Verve Records: differenze tra le versioni
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{{Azienda
|nome = Verve Records
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|prodotti = Jazz
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|fondatori = [[Norman Granz]]▼
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'''Verve Records''' è una [[
==Storia==
A partire dalla metà degli [[anni 1940|anni quaranta]] [[Norman Granz]], dopo il successo di un celebre concerto al Philharmonic Auditorium di [[Los Angeles]], iniziò ad organizzare una serie di
JATP divenne un vero carrozzone itinerante con lunghe tournée negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e in [[Europa]]. Tra gli artisti ingaggiati e che erano presenza fissa degli spettacoli, ci furono [[Ella Fitzgerald]], [[Stan Getz]], [[Benny Carter]], [[Roy Eldridge]], [[Dizzy Gillespie]], [[Coleman Hawkins]], [[Hank Jones]], [[Gene Krupa]], [[Charlie Parker]], [[Ben Webster]], [[Lester Young]] e molti altri. Colonne portanti delle formazioni messe in piedi dall'impresario furono per anni il pianista [[Canada|canadese]] [[Oscar Peterson]] e il bassista [[Ray Brown]].
[[
[[Norman Granz]] aveva l'abitudine di registrare le ''jam session'' e i concerti che organizzava. Le registrazioni, che duravano anche 10 o 15 minuti, erano troppo lunghe per i convenzionali 78 giri in voga all'epoca. La nascita del nuovo formato a 33 giri, all'inizio degli [[anni 1950|anni cinquanta]], era invece perfetto e
Nel [[1956]] [[Norman Granz|Granz]] fondò la Verve Records nella quale fece confluire il catalogo delle sue prime etichette, la Clef Records (nata nel [[1946]]), la Norgram Records (nata nel [[1953]] e dedicata la jazz moderno) e la Down Home Records (nata nel [[1953]] e dedicata la jazz tradizionale), e il materiale da lui prodotto e precedentemente dato in licenza alla Mercury fino al [[1953]]. La Verve nacque principalmente per produrre i dischi di [[Ella Fitzgerald]], di cui [[Norman Granz|Granz]] era diventato nel frattempo il manager, dopo che la cantante aveva terminato il suo tormentato rapporto con la [[Decca Records]].<ref name="Faller" /><ref name="Granz">{{cita web|url=http://www.vervemusicgroup.com/artist/default.aspx?aid=3856|titolo=Pagina dedicata a Norman Granz sul sito del Verve Music Group.|accesso=18 luglio 2008}}</ref>
Il primo album prodotto fu comunque ''Anita'' (in seguito ristampato come ''This Is Anita''), l'inizio di una lunghissima serie di successi della cantante [[Anita O'Day]] per la Verve. Con la nuova etichetta, [[Norman Granz|Granz]] remixò gran parte delle registrazioni nel nuovo formato stereo.<ref name="Faller" />
La formula dei dischi Verve riprendeva quello degli spettacoli del JATP: ''meeting'' e duetti tra solisti famosi in una sorta di omaggio musicale reciproco. In seguito, soprattutto grazie allo sfruttamento delle doti interpretative di [[Ella Fitzgerald]] e alla duttilità di [[Oscar Peterson]], iniziò una lunga serie di dischi monografici dedicata ai maggiori compositori americani (i celebri ''Songbook'').<ref name="Ella">Pino Candini, ''Ella Fitzgerald'', I grandi del jazz n°26, Fabbri Editori, 1979.</ref>
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Il catalogo Verve degli [[anni 1950|anni cinquanta]] e [[anni 1960|sessanta]] includeva alcune delle figure più significative del [[jazz]]. In molti casi [[Norman Granz|Granz]] accolse musicisti considerati in declino o che, quantomeno, avevano già oltrepassato il culmine della loro parabola artistica. Nella maggior parte dei casi le carriere furono rilanciate, perlomeno in termini di popolarità. Per molti musicisti, con la partecipazione alle iniziative di [[Norman Granz|Granz]], iniziò un periodo di rilancio. Per altri si trattò solo dello sfruttamento della gloria artistica passata. Non mancarono, comunque, episodi di grande interesse artistico e musicale. [[Norman Granz|Granz]] intuì anche il potenziale dei ''[[commedia|comedy albums]]'', dischi satirici o comici che riprendevano le atmosfere di certi spettacoli teatrali e radiofonici, ottenendo grande successo in particolare con il ''bandleader'' Spike Jones e con una fortunata serie di ''performance'' dal vivo dell'attore e commediografo Shelley Berman.
[[Norman Granz|Granz]] vendette la Verve alla [[Metro-Goldwyn-Mayer|MGM]] nel [[1960]] per 2,8 milioni di dollari e prese un periodo "sabbatico" lontano dell'industria discografica, pur continuando nella sua attività di manager e di produttore di [[Ella Fitzgerald]] e di [[Oscar Peterson]].
Come produttore della Verve Records fu assoldato [[Creed Taylor]], che aveva da poco fondato la [[Impulse! Records]] e che lasciò quasi subito la sua creatura per accettare l'offerta ricevuta dalla nuova proprietà.
La Verve divenne la casa di molti arrangiatori importanti dell'epoca, tra i quali [[Claus Ogerman]] e [[Oliver Nelson]]. Divenne anche la casa di molti artisti [[Brasile|brasiliani]] come [[
Nella primavera del 1964, [[Creed Taylor|Taylor]] curò la creazione della '''Verve Folkways''', una sussidiaria dedicata alla [[musica folk]], al [[musica country|country]] e ai musicisti degli spettacoli [[Off Broadway]], nata da un accordo tra la MGM e la [[Folkways Records]].<ref>{{cita pubblicazione|url= https://books.google.co.jp/books?id=YCkEAAAAMBAJ&pg=PA3 |p=3 |titolo= Verve-Folkways Broadening Its Vista; Enters Deal With MGM | autore= Aaron Sternfield |rivista= [[Billboard]] |data= 21 agosto 1965 |accesso= 2 luglio 2017 |lingua=en}}</ref> Poco prima che Taylor lasciasse la Verve nel [[1967]] per fondare la [[CTI Jazz]], la Verve Folkways cambiò il nome in '''Verve Forecast''' e divenne l'etichetta dedicata a generi diversi dal [[jazz]], in particolare a giovani talenti del [[musica pop|pop]], puntando più allo sviluppo di lungo termine delle carriere dei propri artisti che alla produzione di singoli ''best seller''.<ref>{{cita pubblicazione|url= https://books.google.co.jp/books?id=JikEAAAAMBAJ&pg=RA1-PA12 |p=12 |titolo= Verve-Folkways: Marriage of Folk and Pop |rivista= [[Billboard]] |data= 21 gennaio 1967 |accesso= 2 luglio 2017 |lingua=en}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|url= https://books.google.co.jp/books?id=HygEAAAAMBAJ&pg=PA4 |p=4 | autore= Eliot Tiegel |titolo= Nasatir Cites Youth as Theme At MGM Convention in Las Vegas |rivista= [[Billboard]] |data= 22 luglio 1967 |accesso= 2 luglio 2017 |lingua=en}}</ref>
Negli [[anni 1970|anni settanta]] la Verve, a seguito delle grandi rivoluzioni
Grande importanza ebbero negli anni i dischi monografici dedicati agli artisti della scuderia, in particolare quelli della collana ''Verve Jazz Masters''.
Nel [[1998]], dopo l'acquisizione della [[PolyGram]] da parte di [[Seagram]] (i cui interessi nel campo dell'intrattenimento sono passati poi alla [[Vivendi]] nel [[2000]]) e la fusione di questa con [[Universal Music Group]], la Verve Records cambiò nome in The Verve Music Group. Nel nuovo gruppo, oltre a quello della originale Verve Records, confluì tutto il
A partire seconda metà degli [[anni 1980|anni ottanta]], l'etichetta fu rivitalizzata con nuove realizzazioni, ma soprattutto con la riedizione su [[CD-Audio|CD]] del suo sterminato catalogo, attraverso etichette e progetti dedicati, come Verve by Request, dedicato alla riproposizione dei vecchi classici della [[bossa nova]] degli [[anni 1960|anni sessanta]], come la serie Elite, dedicata alla pubblicazione di dischi meno noti fuori catalogo, come la rinnovata Verve Forecast e come Jazz Club, dedicato alla ristampa di classici del [[jazz]] e a monografie a prezzo ridotto.<ref name="UMG" />
Dal [[2002]] l'etichetta ha iniziato a produrre una serie di [[compilation]] dal titolo Verve Remixed nei quali vecchi classici di artisti Verve vengono [[remix]]ati da noti [[Disc jockey|DJ]] contemporanei. Dalla metà degli [[anni 2000|anni duemila]] è stata aperta una sezione intitolata Verve Vault nel negozio digitale di [[iTunes]].
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Nel dicembre del [[2006]] la casa madre [[Universal Music Group]] ha tagliato l'85% personale del Verve Music Group, riducendo la scuderia degli artisti sotto contratto e spostando gran parte del suo catalogo sotto il controllo della nuova divisione Universal Music Enterprises (UMS).
La Verve Records è stata l'unica casa discografica [[jazz]] ad aggiudicarsi per due volte il [[Grammy Award]] per il [[
==Etichette discografiche del The Verve Music Group==
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==Artisti che hanno inciso per la Verve==
[[
===Cantanti===
{{
* [[Tony Bennett]]
* [[Betty Carter]]
Riga 86 ⟶ 97:
* [[Sally Kellerman]]
* [[Diana Krall]]
{{
* [[Jimmy Smith]]
* [[Labelle]]
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* [[Sarah Vaughan]]
* [[Joe Williams]]
* [[Jon Batiste]]
{{Colonne fine}}
===Strumentisti===
[[
{{
* [[Count Basie]]
* [[Michael Brecker]]
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* [[Roy Eldridge]]
* [[Duke Ellington]]
* [[
* [[Stan Getz]]
* [[Dizzy Gillespie]]
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* [[Johnny Hodges]]
* [[Illinois Jacquet]]
* [[
{{
* [[Gene Krupa]]
* [[Wes Montgomery]]
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* [[Teddy Wilson]]
* [[Lester Young]]
{{
==Discografia==
*[[Anita O'Day]] - ''Anita'' (poi ripubblicato come ''This Is Anita'' ([[1956]])
*[[Ella Fitzgerald]] - Tutta la serie dei ''Songbook'' dedicati a [[Cole Porter]], [[George Gershwin]], [[Irving Berlin]] e gli altri compositori [[Stati Uniti d'America|statunitensi]] tra il [[1956]] e il [[1964]]
*[[Ella Fitzgerald]] & [[Louis Armstrong]] - ''[[Ella and Louis]]'' ([[1956]]), ''[[Ella and Louis Again]]'' ([[1957]]) e ''[[Porgy and Bess (Ella Fitzgerald e Louis Armstrong)|Porgy and Bess]]'' ([[1957]])
*[[Billie Holiday]] - ''[[Lady Sings the Blues]]'' ([[1956]])
*[[Stan Getz]] & [[Charlie Byrd]] - ''[[Jazz Samba (album)|Jazz Samba]]'' ([[1962]])
*[[
*[[Stan Getz]] & [[João Gilberto]] - ''[[Getz/Gilberto]]'' ([[1964]], [[Grammy Award]] nel [[1965]] come [[
* [[Velvet Underground]] - ''[[The Velvet Underground & Nico]]'' ([[1967]])
*AA.VV. - ''Verve Story 1944-1994'' ([[1994]], box set 4 CD)
* [[Chiara Civello]] - - ''[[Last Quarter Moon]]'' ([[2005]]), Album Top Jazz con
* [[Herbie Hancock]] - [[River: The Joni Letters]] ([[2007]], [[Grammy Award]] nel [[2008]] come [[
*[[Zucchero
*[[Jon Batiste]] - [[We Are (Jon Batiste)|''We Are'']] ([[2021]], [[Grammy Award]] nel [[2022]] come [[Grammy Award all'album dell'anno|miglior album dell'anno]])
==Note==
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==Bibliografia==
* {{cita libro|Arrigo|Polillo|Jazz – La vicenda e i protagonisti della musica afro-americana|1975|Mondadori|Milano}}
* {{cita libro|cognome= Hoffmann|nome= Frank W.|coautori= Howard Ferstler|titolo= Encyclopedia of Recorded Sound|anno= 2005|editore= Routledge|città= New York|
* {{cita libro|cognome= Ruppli|nome= Michel|coautori= Bob Porter|titolo= The Clef/Verve Labels|anno= 1986|editore= Greenwood Press|città= Westport CT|
==Voci correlate==
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==Collegamenti esterni==
*
*
*
*
*
{{Universal Music Group}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|jazz}}
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[[Categoria:Etichette discografiche jazz]]
[[Categoria:Vivendi]]
[[Categoria:Universal Music Group]]
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