Pesach: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
 
(282 versioni intermedie di oltre 100 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{Avvisounicodend}}
{{Ricorrenza
{{Festività
|nomeFestivitànome = Pesach
|nome originale = פסח
|tipologiatipo = religiosa
|immagine = Passover-usa.jpg
|didascalia = ''[[Matzah]]'' e [[vino]], due simboli centrali nella celebrazione della ''Pesach''
|data=
|data =
|periodo = 15]-22 di [[Nisan]]
|celebrata in =
|celebrata a =
|religione = [[Ebraismo]]
|oggetto della celebrazione = Liberazione dalla schiavitù in Egitto
|avvenimento celebrato=Passaggio, Esodo
|oggetti = [[matzah]], [[vino]], [[piatto del sederSeder di Pesach]]
|festericorrenze correlate =
|tradizioni =
|tradizioni religiose =
|tradizioni profane =
|tradizioni culinarie =
|data d'istituzione =
|chiamata anche =
}}
[[File:Foster Bible Pictures 0062-1 The Angel of Death and the First Passover.jpg|thumb|upright=1.3|''L'Angelo della Morte e il primo Pesach'', illustrazione da un libro di [[Charles Foster]] del [[1897]]]]
'''Pèsach''' o '''Pesah''' (ebraico '''פסח'''), detta anche '''Pasqua ebraica''', è una [[festività ebraiche|festività ebraica]] che dura [[otto]] giorni ([[sette]] nella sola [[Israele]]) e che ricorda l'[[Esodo (evento storico)|esodo]] e la liberazione del [[Popolo ebraico|popolo israelita]] dall'[[Egitto]]; la [[Pasqua]] [[Cristianesimo|cristiana]] - pur con nuovi significati [[Gesù|cristologici]] - trae origine da questa festività.
 
'''Pèsach''' o '''Pesah''' detta anche '''Pasqua ebraica''', è una [[festività ebraiche|festività ebraica]] che dura otto giorni (sette in [[Israele]]) e che ricorda la liberazione del [[popolo ebraico]] dall'[[antico Egitto|Egitto]] e il suo [[Esodo (racconto biblico)|esodo]] verso la [[Terra Promessa]].
Nella [[Bibbia ebraica]], il nome di Pesach è riservato soltanto al giorno 14 del mese di Nisan, in ricordo del [[korban]] fatto dal [[popolo ebraico]] e mangiato con [[Matzot]] ed erbe amare: questo l'Esodo di liberazione; i successivi sette giorni vengono chiamati ''Festa dei Pani non lievitati'' (o ''Festa dei Pani Azzimi''). Questo è confermato dal confronto con il versetto di Numeri 28,16:
 
Nella [[Bibbia ebraica]], il nome di Pesach indica particolarmente la cena rituale celebrata nella notte fra il 14 e il 15 del mese di [[Nisan]] in ricordo di quella che aveva preceduto la liberazione dalla schiavitù in Egitto; i successivi sette giorni vengono chiamati ''Festa dei Pani non lievitati'' (o ''Festa dei Pani Azzimi''). Questa settimana trae origine da un'antica festa per il raccolto delle prime spighe d'orzo e il loro utilizzo per preparare focacce senza lasciare il tempo necessario per il formarsi di nuovo lievito e così ottenere la fermentazione della nuova farina. La pesach, quindi, segna il principio della primavera ed è anche chiamata ''Chag haaviv'', cioè "''festa della primavera"''.
{{quote biblico|E il primo mese, il quattordicesimo giorno del mese, sarà la Pasqua del Signore|Numeri|28;16}}
 
Questo è confermato dal confronto con il versetto di Numeri 28,16:
 
{{quote biblico|E il primo mese, il quattordicesimo giorno del mese, sarà la Pasqua del Signore|Numeri|28;16}}
 
e i versetti di Esodo 12,17-20
 
{{quote biblico|E dovete osservare la festa dei pani non lievitati ([[Matzot]]) (...) Per sette giorni (...) dovete mangiare pani non fermentati|Esodo|12;17-20}}
 
Fuori dalla [[Terra di Israele]] i giorni degli azzimi sono otto.
 
La Pasqua è una delle tre "feste di pellegrinaggio" ([[Shalosh Regalim]]) assieme a Pentecoste ([[Shavuot]]) e Festa delle Capanne ([[Sukkot]]).
''Tranne eccezioni, fuori da [[Eretz Israel]] i giorni degli azzimi sono otto (cfr [[Calendario ebraico]], [[Diaspora ebraica]] e [[Rosh Chodesh]]): i primi due e gli ultimi due sono di [[Yom Tov]]''.
 
== Origine della festività ==
[[File:Foster Bible Pictures 0062-1 The Angel of Death and the First Passover.jpg|thumb|upright=1.3|''L'[[Angelo della morte|Angelo della Morte]] e la prima Pesach'', illustrazione da un libro di [[Charles Foster]] del [[1897]]]]
{{vedi anche|Capodanno ebraici|Shalosh Regalim}}
 
=== La fuga dall'Egitto ===
'''Pesach''' (parola ebraica tradotta lett. in lingua italiana con "''passaggio''": cfr [[Mezuzah]], [[Shekhinah]], [[Shema]] e [[Tanakh]]) è parte dei [[Shalosh Regalim]] assieme a [[Shavuot]] e [[Sukkot]]; principio della primavera è anche definita '''Chag haAviv''', appunto '''Festa della primavera''' ed è inoltre ritenuta dal [[popolo ebraico]] '''Zman Cherutenu''', '''Tempo della nostra libertà'''.
 
Il termine Pesach, infatti, trae origine da una vicenda del [[Libro dell'Esodo]]. In questo Dio annuncia al popolo di Israele, ridotto in schiavitù in Egitto, che Lui lo libererà e, dato il rifiuto degli egizi, Dio annuncia la loro punizione:
Il termine Pesach appare nella [[Torah]].
 
Dio{{citazione annuncia al popolo di Israele, nella Terra degli schiavi in Egitto, che Lui lo libererà; Egli dice: "''biblica|In questaquella notte io passerò attraversoper lil paese d'Egitto e colpirò a morte ogni primogenito egizianonel paese d'Egitto, siauomo frao lebestia; genticosì chefarò tragiustizia ildi bestiame'tutti gli dèi dell'Egitto." (...)|Es|12, 12}}
 
Tramite [[Mosè]] Dio ordina al popolo di Israele di marcare gli stipiti delle loro porte con del sangue di agnello cosicché: "''Io vedrò il sangue e passerò oltre, colpirò invece con il mio castigo l'intero Egitto e a voi non succederà niente''".
 
{{citazione biblica|(...) quand'io vedrò il sangue, passerò oltre, e non vi sarà piaga su di voi per distruggervi, quando colpirò il paese d'Egitto.|Es|12, 13}}
La frase "passerò oltre" viene resa con la parola ''Pesach''. Da questa trae origine il termine italiano Pasqua. In inglese viene invece utilizzata la traduzione letterale "pass over", contratta in ''Passover''.
 
La frase "passerò oltre" viene resa in ebraico con la parola ''Pesach''. In inglese essa viene tradotta letteralmente con "pass over", contratta in ''Passover'', per indicare la festa ebraica della Pasqua. Il termine italiano "Pasqua", invece, deriva da un'erronea trascrizione in greco (pascha), che per almeno due secoli venne spesso interpretata come un riferimento alla [[Passione di Gesù]]. In greco, infatti, "pascho" vuol dire "patire". Il termine passò successivamente in latino.
== Cibi non lievitati==
{{vedi anche|Chametz|Lulav}}
I due principali comandamenti legati alla festa di Pesach sono: cibarsi di ''[[matzah]]'' (pane non lievitato) e la proibizione di nutrirsi di qualsiasi cibo contenente lievito durante l'intero periodo della festività: esso viene chiamato [[Chametz]]; in epoca antica ve ne era un terzo: l'offerta dell'agnello nella sera del giorno 14 del mese ebraico di Nisan ed il cibarsi quella stessa notte del sacrificio di Pesach.
 
=== Il pane non lievitato ===
I comandamenti sono stati trasformati in una cena particolare, chiamata ''seder'', celebrata nelle prime due sere della festa. Altri usi associati a Pesach sono il cibarsi di erbe amare ed altri alimenti durante la celebrazione del seder. Sebbene parecchie siano le spiegazioni che sono state date al cibarsi di pane azzimo, la più accreditata è che si tratti di un ricordo del pane di cui gli [[Israeliti]] si cibarono durante l'Esodo: durante la loro fuga dall'Egitto non ebbero il tempo di far lievitare il pane. Nella celebrazione del Seder, un passo, da recitare con la matzah in mano recita "''Questo è il pane dell'afflizione di cui i nostri padri si cibarono in terra d'Egitto..."''
I due principali comandamenti legati alla festa di Pesach sono: cibarsi di ''[[matzah]]'' (pane non lievitato) e la proibizione di nutrirsi di qualsiasi cibo contenente lievito durante l'intero periodo della festività; in epoca antica ve ne era un terzo: l'offerta dell'agnello nella sera del giorno 14 del mese ebraico di Nisan ed il cibarsi quella stessa notte del sacrificio di Pesach.
Sebbene parecchie siano le spiegazioni che sono state date al cibarsi di pane azzimo, la più accreditata è che si tratti di un ricordo del pane di cui gli [[Israeliti]] si cibarono durante l'Esodo: durante la loro fuga dall'Egitto non ebbero il tempo di far lievitare il pane. Nella celebrazione del Seder, un passo, da recitare con la matzah in mano recita "''Questo è il pane dell'afflizione di cui i nostri padri si cibarono in terra d'Egitto..."''
 
Le prescrizioni rituali hanno poi dato origine a una cena particolare, chiamata ''seder'', celebrata nelle prime due sere della festa. Altri usi associati a Pesach sono il cibarsi di erbe amare ed altri alimenti durante la celebrazione del seder.
== Vigilia e celebrazione ==
{{vedi anche|Haggadah di Pesach}}
Prima dell'inizio della festività gli ebrei eliminano da casa ogni minima traccia di lievito e qualsiasi cibo che ne contenga (questo viene indicato con il termine ''chametz''). Questa tradizione viene chiamata "[[bedikat chametz]]" (cfr [[Chametz]], [[Lulav]], [[Haggadah di Pesach]], [[Mitzvah]], [[Sukkot]] e [[Zmanim]]).
 
== Usi ebraici ==
Durante tutto il periodo di Pesach, per la proibizione del lievito ''Chametz'', che inizia in un periodo preciso del mattino del giorno della stessa vigilia, non viene consumato cibo lievitato sostituendo il pane, la pasta e i dolci con le "matzot" ed altri cibi appositamente preparati senza essere lievitati.
 
Prima dell'inizio della festività gli ebrei eliminano da casa ogni minima traccia di lievito e qualsiasi cibo che lo contenga (questo viene indicato con il termine ''chametz''). Questa tradizione viene chiamata "[[bedikat chametz]]".
Pesach è una festività felice che viene solitamente trascorsa in famiglia.
 
Durante tutto il periodo della festività non viene consumato cibo lievitato sostituendo il pane, la pasta e i dolci con le "matzot" ed altri cibi appositamente preparati senza essere lievitati.
Anche la vigilia di Pesach viene considerata [quasi] come [[Chol haMoed]].
 
=== Il digiuno del primogenito ===
{{vedi anche|Digiuni ebraici|Siyum}}
Questo digiuno viene celebrato soltanto dai maschi primogeniti ebrei e deve possibilmente essere interrotto durante il mezzogiorno (cfr [[Zmanim]]) della vigilia concludendo un trattato del [[Talmud]], solo digiuno delle [[Festività ebraiche]] interrotto così (cfr anche [[Morte nell'ebraismo]]).
 
== Il Seder ==
[[File:A Seder table setting.jpg|miniatura|Tavola imbandita per il ''Seder'' della ''Pesach.'']]
La prima notte in particolare è la più importante, soprattutto in [[Terra d'Israele]] perché vige l'obbligo solo di essa. Durante le prime due sere si usa consumare la cena seguendo un ordine particolare di cibi e preghiere che prende il nome di ''seder'', parola che in ebraico significa per l'appunto ''ordine'', durante il quale si narra l'intera storia del conflitto con il faraone, delle [[10 piaghe]] e della fuga finale seguendo l'[[Haggadah]] di Pesach.
Pesach è una festività che viene solitamente trascorsa in famiglia. La prima notte in particolare è la più importante. Durante le prime due sere si usa consumare la cena seguendo un ordine particolare di cibi e preghiere che prende il nome di ''seder'', parola che in ebraico significa per l'appunto ''ordine'', durante il quale si narra l'intera storia del conflitto con il faraone, delle [[Piaghe d'Egitto|dieci piaghe]] e della fuga finale seguendo l'[[Haggadah]] di Pesach. Tradizionalmente è il bimbo più piccolo della casa che chiede all'uomo più vecchio di raccontare cosa successe allora, con una semplice domanda.
 
La celebrazione è colma di gesti visibili ed elementi necessari soprattutto perché i bambini possano osservare ed apprendere.
 
[[File:Haggadah di Pesach.pdf|thumb|Scarica l'Haggadah di Pesach secondo l'uso della comunità ebraica di Roma]]
[[File:Haggadah di Pesach Traslitterata.pdf|thumb|Scarica l'Haggadah di Pesach (versione traslitterata) secondo l'uso della comunità ebraica di Roma]]
 
Durante il [[seder]] vengono utilizzate 3 ''matzot'' che vengono tenute coperte da un panno e scoperte durante la lettura di alcuni brani. All'inizio della cena, dopo il [[Qiddush]], viene spezzata in due pezzi quella di mezzo:; unail partepezzo vienepiù conservatapiccolo sottoviene larimesso tovagliatra perle poidue essererimanenti, mangiatamentre daiil partecipantipezzo alpiù terminegrande dellaviene cenautilizzato ecome talvolta''Afikomen'', conservandone(l'ultimo unpezzo pezzettinodi benematzah avvoltoche inverrà cartaconsumata comedurante buonil auguriopasto).
 
I bambini vengono coinvolti molto nel seder, attraverso brani a loro dedicati, immagini e quant'altro. Alcuni usano per l'afikomen farne oggetto di ricerca, come fosse una caccia al tesoro, a cui partecipano spesso tutti i commensali.
 
=== Disposizione del piatto ===
Durante la cerimonia un piatto, detto ''piatto del Seder'', è parte centrale della narrazione che precede la cena. Il piatto del seder è di solito decorato ed ha dipinti tutti i principali simboli della festa. Al centro sono poste tre Matzot per ricordare la concitata e precipitosa fuga dall'Egitto. Attorno, nell'ordine, vi sono il ''karpas'', solitamente un gambo di sedano che ricorda la corrispondenza della festività di Pesach con la primavera e la mietitura che, in epoca antica, era essa stessa occasione di festeggiamento (: "''maror''") o erbe amare che rappresenta la durezza della schiavitù; una zampa arrostita di capretto chiamata ''zeru'a'': rappresenta l'agnello pasquale che gli ebrei sacrificarono nella notte della morte dei primogeniti egiziani; un uovo sodo ''beitza'' in ricordo del lutto per la distruzione del Tempio; infine una sorta di marmellata preparata con mele, datteri, mandorle, prugne, noci e, spesso, vino (chiamato "''Charoset''") che rappresenta la malta usata dagli ebrei durante la schiavitù per la costruzione delle città di Pit'om e Ramses. Oltre ad una prima come ''Maror'', alcuni, specie nell'uso italiano, aggiungono una seconda insalata, conosciuta come ''lattuga''.
 
{{vedi anche|Piatto del Seder di Pesach}}
Esistono differenti tradizioni sulla disposizione di questi cibi sul piatto del [[Seder di Pesach]], ciò anche secondo gli insegnamenti della [[Qabbalah]].
 
Durante la cerimonia un piatto, detto ''piatto del Seder'', è parte centrale della narrazione che precede la cena. Il piatto del seder è di solito decorato ed ha dipinti tutti i principali simboli della festa. Al centro sono poste tre Matzot per ricordare la concitata e precipitosa fuga dall'Egitto. Attorno, nell'ordine, vi sono il ''karpas'', solitamente un gambo di sedano che ricorda la corrispondenza della festività di Pesach con la primavera e la mietitura che, in epoca antica, era essa stessa occasione di festeggiamento; ''maror'' o erbe amare, che rappresentano la durezza della schiavitù; una zampa arrostita di capretto chiamata ''zeru'a'': rappresenta l'agnello pasquale che gli ebrei sacrificarono nella notte della morte dei primogeniti egiziani; un uovo sodo, ''beitza'', in ricordo del lutto per la distruzione del Tempio; infine una sorta di marmellata preparata con mele, datteri, mandorle, prugne, noci e, spesso, vino (chiamata "''Charoset''") che rappresenta la malta usata dagli ebrei durante la schiavitù per la costruzione delle città di Pit'om e Ramses. Alcuni, specie nell'uso italiano, ne aggiungono una seconda, più dolce: la ''lattuga''.
 
=== Ordine ===
 
La lettura dell'[[Haggadah di Pesach]] inizia con un ricordo, un brano in lingua aramaica; poi i bambini chiedono agli adulti quale sia il significato di Pesach. Gli si risponde, si narrano gli eventi relativi all'uscita dall'Egitto, si analizzano i diversi tipi di ebrei: il figlio saggio rappresenta l'ebreo osservante. Il figlio malvagio è invece l'ebreo che sospetta "per male" e rifiuta la sua eredità e la religione ebraica, le sue radici. Il figlio difficilesemplice si riconosce nell'ebreo indifferente. Il giovane o semplice, invece, colui che non conosce della propria cultura e tradizione "a sufficienza" per poter prendere parte alla discussione non sapendo quindi come domandare (cfr [[Zaddiq]]).
 
Poco dopo vi è il ricordo delle dieci piaghe inflitte da Dio all'Egitto per indurre il Faraone a lasciare liberi gli Ebrei ed un esempio di [[pilpul]], o discussione talmudica in cui, nell'interpretazione rabbinica, il calcolo dellele piaghe e delle punizioni da cinque e quattro, dieci, perdiventano quaranta, poi cinquanta, sinopoi aaddirittura duecento o. duecentocinquantaPiù per la metafora biblica del "dito" e della "mano" <ref>vedi anche [[Va'eira (parashah)]]</ref>di [[Dio (Ebraismo)|Dio]] (cfr [[Guida dei perplessi]]avanti, [[Nomisi diripete Dio nella Bibbia]]la epromessa [[Profezia]])millenaria.
 
Nel corso del seder vi è obbligo di bere quattro bicchieri di vino, e quindi è naturale che, oltre ad essere composto da diversi brani cantati, termini di solito con canti tradizionali. Nella tradizione italiana i canti sono in italiano e si ricordano ''Had gadià'', la storia del capretto resa famosa da [[Angelo Branduardi]] in forma ridotta con il titolo ''La fiera dell'est'', e il conteggio, cantato, da uno a tredici, dove ''uno'' è ovviamente Dio, fino a [[tredici attributi divini]], passando per...''due [[Tavole della Legge]], tre [[Patriarchi ebrei|Patriarchi]], Quattro Madri di Israele, cinque libri della [[Tōrāh]], sei libri della [[Mishnah]], sette giorni della settimana, otto i giorni per il [[Brit Milah]], nove mesi di gravidanza, dieci Comandamenti, undici costellazioni, dodici tribù''...
Più avanti, si ripete la promessa eterna.
 
La sera di Pesach è l'unica occasione in cui gli ebrei sono liberi di recitare l'Hallel di notte poiché Pesach rappresenta una giornata unica di libertà nel corso dell'[[anno lunare|anno ebraico]].
Nel corso del seder vi è obbligo di bere quattro bicchieri di vino, secondo alcuni cinque, soprattutto nel [[Minhag]] italiano... e quindi è naturale che, oltre ad essere composto da diversi brani cantati, termini di solito con canti tradizionali. Nella tradizione italiana i canti sono in italiano e si ricordano ''Had gadià'', la storia del capretto, anche famosa a tutti grazie ad [[Angelo Branduardi]] in forma ridotta con il titolo ''La fiera dell'est'', e il conteggio, cantato, da uno a tredici, dove ''uno'' è ovviamente Dio, fino a [[tredici attributi divini]], passando per ...''due [[Tavole della Legge]], tre [[Patriarchi ebrei|Patriarchi]], Quattro Madri di Israele, cinque libri della [[Torah]], sei libri della [[Mishnah]], sette giorni della settimana, otto i giorni per il [[Brit Milah]], nove mesi di gravidanza, dieci Comandamenti, undici costellazioni, dodici tribù''...
 
==== BirkhatPoesie haMazonrituali e(Piyutim) Hallel ====
 
È uso concludere il Seder cantando alcune poesie rituali, o [[Piyyut|''piyutim'']]. Sebbene il Seder venga quasi sempre recitato interamente in ebraico, molte famiglie ebraiche italiane usano cantare alcuni dei piyutim anche in italiano. Lo scopo di queste poesie è probabilmente quello di permettere ai più giovani (spesso non esperti nella lingua ebraica) di prendere parte attiva nella celebrazione del Seder.
Terminato il pasto, successivo alla prima parte del Seder, si consumano i bicchieri di vino restanti con la recitazione della [[benedizione]] dopo il pasto, la [[Birkhat haMazon]], e dell'[[Hallel]] dopo cui si permette di bere solo acqua e si proibisce di mangiare altro sino all'alba o dopo la recitazione di [[Shakhrit]].
 
Riportiamo qui il testo di due piyutim cantati nelle comunità ebraiche italiane.
Col Seder di Pesach si presenta l'unica occasione in cui gli ebrei sono liberi di recitare l'Hallel di sera e/o notte poiché Pesach rappresenta una giornata magnificente di libertà nel corso dell'[[anno lunare|anno ebraico]].
 
==== PoesieChi ritualisapesse (Pyutim)chi intendesse ====
 
Questo piyut è la traduzione di [[Echad Mi Yodea|''Echad mi yodea'']], che associa un elemento della tradizione ebraica ad ogni numero cardinale, dall'uno al tredici.
E' uso concludere il Seder cantando alcune poesie rituali, o[[pyutim | https://en.wikipedia.org/wiki/Piyyut]]. Sebbene il Seder venga quasi sempre recitato interamente in Ebraico, molte famiglie ebraiche italiane usano cantare alcuni dei pyutim anche in Italiano. Lo scopo di queste poesie e' probabilmente quello di permettere ai piu' giovani (spesso non esperti nella lingua ebraica) di prendere parte attiva nella celebrazione del Sedere.
 
:Chi sapesse ch'intendesse cosa vuol dire
Riportiamo qui il testo di due pyutim canatati nelle comunita' ebraiche italiane.
:# Uno - Dio è in cielo e uno fu, ed uno è
 
:# Due - le tavole della legge
==== Chi sapesse ch’intendesse ====
:# Tre - padri nostri
 
:# Quattro - madri d'Israel
Questo pyut e' la traduzione del pyut [[echad mi yodea | echad mi yodea]], che associa un elemento della tradizione ebraica ad ogni numero cardinale, dall'uno al tredici.
:# Cinque - i libri della Tōrāh
 
:# Sei - tomi della Mishnà
:Chi sapesse ch’intendesse cosa vuol dir…
:# Uno – Dio e’ in cielo e’ uno fu, ed un e’
:# Due – le tavole della legge,
:# Tre! – padri nostri
:# Quattro – madri d’Israel
:# Cinque – i libri della Torah
:# Sei – tomi della Mishna’
:# Sette - giorni della settimana
:# Otto - giorni della Milah
:# Nove - mesi della partoriente
:# Dieci - sono i comandamenti
:# Undici - stelle risplendenti
:# Dodici - tribu’tribù d'Israel
:# Tredici - attributi di Dio
 
In alcune tradizioni l'ultimo verso ricorda i tredici articoli di fede del [[ Maimonide | https://it.wikipedia.org/wiki/Mos%C3%A8_Maimonide ]], anziche'anziché i tredici attributi di Dio. A Roma il poema e'è cantato "Uno chi sa... E uno che io lo so... Uno e'è Dio in cielo e' uno fu ed uno e'è" e cosi'così via. Una versione in italiano la si può ascoltare nel film ''[[Il giardino dei Finzi Contini (film)|Il giardino dei Finzi Contini]]''.
 
==== Capretto, capretto ====
 
Questo poema e'è la traduzione del pyutpiyut ''[[chad gadya |Chad https://en.wikipedia.org/wiki/Chad_GadyaGadya]]'' e tratta dell'instabilita'instabilità della vita: ogni oggetto o essere vivente e'è dipendente da altri elementi. Solo Dio, [[Esistenza di Dio#Via ex causa causa|Causa di tutte le cause | https://it.wikipedia.org/wiki/Esistenza_di_Dio#Via_ex_causa]], non dipende da altri. Riportiamo qui la versione Venetaveneta, ancora oggi cantata nel tradizionale Seder comunitario della [[Comunità ebraica di Venezia ]]
 
:Capretto Capretto!
:Che gà comprà mesior pare
:per un susettosuzetto,
:Capretto Capretto!
 
: E xe<ref>la x è il suono z tenue</ref> venuo Hakadosh Baruch-Hu!!
: Che gà copà el Malach Ha Maved
: Che gà copà el Schoched,
: Che gà shachtà el bò,
: Che gà bevuo l’acqual'acqua,
: Che gà stuà el fogo,
: Che gà brusàbruzà el baston,
: Che gà bastonà el can,
: Che morsegà el gatto,
: Che gà magnà el capretto,
: Che gà comprà mesior pare
: per un susettosuzetto,
: Capretto Capretto!
 
Il brano, al di fuori del suo contesto religioso, ha ispirato la composizione musicale, ''[[Alla fiera dell'est]]'' di [[Angelo Branduardi]] del 1976.
(Nota: la x è il suono z tenue)
 
== Periodo nel calendario ebraico ==
== Berakhot necessarie ==
{{torna a |Haggadah di Pesach|Seder di Pesach}}
 
''Pesach'' cade nel calendario ebraico nei seguenti giorni:
=== Usi o Minaghim ===
 
{| class="wikitable"
*Presso alcuni ebrei vige la [[Mitzvah]] di recitare la lettura del [[Cantico dei Cantici]], preferibilmente in [[Yom Tov]] e/o nello [[Shabbat]].
|+ ''Pesach'' (14–22 ''Nisan'')
|-
! ''Erev Pesach'' !! ''Pesach 1'' !! ''Pesach 2'' !! ''Chol Hamoed 1'' !! ''Chol Hamoed 2'' !! ''Chol Hamoed 3'' !! ''Chol Hamoed 4'' !! ''Shvii shel Pesach'' !! ''Shmini shel Pesach''
|-
| 14 ''Nisan'' || 15 ''Nisan'' || 16 ''Nisan'' || 17 ''Nisan'' || 18 ''Nisan'' || 19 ''Nisan'' || 20 ''Nisan'' || 21 ''Nisan'' || 22 ''Nisan''
|}
 
== Periodo nel calendario gregoriano ==
*Usualmente, durante il [[Seder di Pesach]], viene lasciato un bicchiere [per il vino] con l'auspicio di poter accogliere il [[Profeta (ebraismo)|Profeta]] [[Elia]] nella continua speranza del [[popolo ebraico]] per il completamento dell'[[era messianica]] (cfr [[Shekhinah]]): verso il termine della lettura dell'[[Haggadah di Pesach]] può essere aperta la porta di casa per accoglierlo, se possibile.
 
{{Vedi anche|Calcolo della Pasqua}}
*
 
''Pesach'' cade nel [[XXI secolo]] ([[calendario gregoriano]]) nei seguenti giorni<ref>{{cita web |url=https://stevemorse.org/jcal/whendid.html |titolo=Answering "When did?" Calendar Questions in One Step |sito=Steve Morse |lingua=en |accesso=15 ottobre 2025}}</ref>:
== Pesach shenì ==
{{vedi anche|Behaalotekha}}
In ricordo degli ebrei che non erano riusciti a cibarsi del sacrificio di Pesach per impurità rituale, è [[Mizvah]] cibarsi di [[Matzah]] anche il giorno 14 del mese ebraico di [[Iyar]] nella ricorrenza chiamata '''Pesach Shenì''' o '''Pesach Katan'''; il [[Pentateuco]] riporta infatti l'episodio in cui alcuni ebrei posero il quesito a Mosè su questo caso di [[Halakhah]] e così fu stabilito da allora. Nel 14 Iyar è permesso cibarsi anche di pane lievitato o di [[Chametz]] in genere.
 
* 25 marzo–2 aprile: 2013 e 2089
== Halakhah sul soggiorno nell'Egitto biblico antico ==
* 26 marzo–3 aprile: 2032 e 2070
I [[Maestri ebrei]], come anche [[Maimonide]], hanno stabilito per il [[popolo ebraico]] di non soggiornare troppo tempo in tutto il luogo dell'"Egitto antico biblico", soprattutto di non farvi congregazioni ebraiche (secondo altri risulta possibile in caso di pericolo fuori da quelle Terre, comunque "per non troppo tempo").
* 27 marzo–4 aprile: 2002, 2021, 2051 e 2097
* 28 marzo–5 aprile: 2040, 2048, 2059 e 2078
* 29 marzo–6 aprile: 2010 e 2086
* 30 marzo–7 aprile: 2018, 2029, 2037, 2067 e 2075
* 31 marzo–8 aprile: 2056, 2064 e 2094
* 1º aprile–9 aprile: 2026 e 2045
* 2 aprile–10 aprile: 2007, 2053, 2072, 2083 e 2091
* 3 aprile–11 aprile: 2015, 2034 e 2080
* 4 aprile–12 aprile: 2042, 2061 e 2099
* 5 aprile–13 aprile: 2004, 2023, 2069 e 2088
* 6 aprile–14 aprile: 2012, 2050 e 2096
* 7 aprile–15 aprile: 2001, 2031 e 2077
* 8 aprile–16 aprile: 2009, 2020, 2039 e 2058
* 9 aprile–17 aprile: 2066 e 2085
* 10 aprile–18 aprile: 2017, 2028, 2047 e 2093
* 11 aprile–19 aprile: 2036, 2044 e 2074
* 12 aprile–20 aprile: 2006, 2025 e 2055
* 13 aprile–21 aprile: 2033, 2052, 2063, 2071 e 2082
* 14 aprile–22 aprile: 2014, 2060 e 2090
* 15 aprile–23 aprile: 2022, 2041 e 2079
* 16 aprile–24 aprile: 2003, 2049, 2068, 2087 e 2098
* 17 aprile–25 aprile: 2030 e 2076
* 18 aprile–26 aprile: 2011, 2057 e 2095
* 19 aprile–27 aprile: 2008, 2019, 2038 e 2084
* 20 aprile–28 aprile: 2046 e 2065
* 21 aprile–29 aprile: 2027, 2073 e 2092
* 22 aprile–30 aprile: 2016, 2024 e 2054
* 23 aprile–1º maggio: 2005, 2035, 2081 e 2100
* 24 aprile–2 maggio: 2043 e 2062
 
Come per tutte le altre feste ebraiche, l'inizio della festa coincide con il tramonto del giorno precedente.
 
== Pesach e Pasqua cristiana ==
{{vedi anche|Calendario ebraico}}
La celebrazione della [[Pasqua cristiana|Pasqua]], almeno sin dal [[Concilio di Nicea]], non coincide esattamente con l'inizio della celebrazione ebraica di Pesach. Secondo quanto si legge nel [[Vangelo di Giovanni]] e da altri particolari della Passione, sembra che il giorno della morte di [[Gesù]] sia corrisposto, per la maggioranza del popolo ebraico del tempo, a quello in cui si immolava l'agnello e si celebrava (alla sera) il primo seder di Pesach, e perciò al giorno ritenuto essere il 14 di Nisan.
L'[[Ultima Cena]] consumata da Gesù e dai suoi apostoli la sera del giorno precedente, secondo le modalità proprie del seder di Pesach<ref>Alla luce dei Vangeli questo non è giustificabile</ref>, la si comprende come una possibile anticipazione del rito, propria di una parte del popolo ebraico del tempo (come ad esempio gli [[esseni]], per il cui calendario liturgico "solare" il 14 di Nisan doveva cadere sempre di martedì) o come un'anticipazione voluta da Gesù stesso, "non potendo celebrarla l'indomani se non nella sua persona sulla croce" (Giuseppe Ricciotti).
Inoltre in ambito cristiano, nella celebrazione della Pasqua, si voleva dare maggiore risalto alla [[Risurrezione]], avvenuta il "primo giorno della settimana", cioè la domenica immediatamente successiva.
 
{{vedi anche|Concilio di Nicea I#Calcolo della data della Pasqua cristiana in modo autonomo dalla tradizione ebraica}}
In lettere scambiate tra la Chiesa di Roma e quelle d'Asia già nel [[II secolo]], si rintraccia una disputa indicata come ''pasqua quartodecimana''. Le Chiese dell'Asia minore ritenevano che i cristiani dovessero celebrare la Pasqua il 14 di Nisan in tono "penitenziale", ritenendola una tradizione risalente all'[[apostolo Giovanni]], e dando così maggiore risalto alla Passione e morte di Gesù. La Chiesa di Roma, invece, aveva la tradizione di celebrare solennemente la Pasqua la domenica successiva al 14 di Nisan, volendo in questo modo mettere maggiormente in risalto la Risurrezione di Gesù.
 
La celebrazione cristiana della [[Pasqua cristiana|Pasqua]] commemora la passione, morte e risurrezione di Gesù, avvenute in concomitanza con la celebrazione ebraica di Pesach. In quell'anno la Pesach ebbe luogo di sabato (giorno che per gli ebrei inizia la sera del venerdì) e perciò tuttora la liturgia cristiana della [[veglia pasquale]] la sera del [[sabato santo]] contiene la lettura degli stessi brani biblici utilizzati dagli ebrei per la Pesach.
Dalla "composizione" di questa disputa prese origine l'attuale struttura del [[Triduo Pasquale]].
 
Secondo quanto si legge nel [[Vangelo di Giovanni]] e da altri particolari della Passione, sembra che il giorno della morte di [[Gesù]] sia corrisposto, per la maggioranza del popolo ebraico del tempo, a quello in cui si immolava l'agnello e si celebrava (alla sera) il primo seder di Pesach, e perciò al giorno ritenuto essere il 14 di Nisan, che quell'anno cadeva di venerdì. La [[Risurrezione]], poi, ha avuto luogo "il primo giorno della settimana", cioè la domenica immediatamente successiva alla Pesach, cioè il 16 di Nisan.
La tradizione quartodecimana fu seguita da alcune chiese fino a poco oltre il [[Concilio di Nicea]], che stabilì il criterio per la determinazione della data della Pasqua cristiana: essa doveva cadere la domenica seguente il primo plenilunio successivo all'[[equinozio di primavera]], considerato corrispondente al giorno 21 di marzo. Il plenilunio non doveva essere effettivamente osservato, ma individuato approssimativamente mediante il calcolo dell'[[epatta]], elaborato dal monaco [[Dionigi il Piccolo]]. In questo modo si slegava la determinazione della data della Pasqua cristiana dalle osservazioni dei fenomeni astronomici (effemeridi) e dalle regole del [[calendario ebraico | calendario lunisolare ebraico]], non ancora completamente fissate. Soltanto con [[Maimonide]], infatti, si stabilirono regole precise (ed indipendenti dall'osservazione dei fenomeni astronomici) per quanto riguardava il ricorrere del capodanno, la durata dei mesi e l'eventuale aggiunta del tredicesimo mese (we-adar) "intercalare" all'anno ebraico (accorgimento necessario per correggerne la differenza di durata rispetto all'[[anno tropico]]).
 
L'[[Ultima Cena]] di Gesù e dei suoi apostoli, caratterizzata dai [[vangeli sinottici]] come una cena pasquale consumata la sera del giovedì, la si comprende come una possibile anticipazione del rito, propria di una parte del popolo ebraico del tempo (come ad esempio gli [[esseni]], per il cui calendario liturgico "solare" il 14 di Nisan doveva cadere sempre di martedì) o come un'anticipazione voluta da Gesù stesso, "non potendo celebrarla l'indomani se non nella sua persona sulla croce" (Giuseppe Ricciotti).
Anche la maggior parte dei protestanti, con qualche differenza, celebra la Pasqua il giorno stabilito seguendo le regole del [[Concilio di Nicea]], invece di farla corrispondere al 14 di Nisan.
Le [[Chiese ortodosse]] ed [[Chiese orientali antiche | orientali]] celebrano tutte la Pasqua secondo le regole stabilite a Nicea, anche se, non avendo aderito alla riforma gregoriana del calendario e del metodo di calcolo dell'[[epatta| epatta (epatta "liliana")]] (ad eccezione della Chiesa ortodossa finlandese), questa finisce per cadere in giorni diversi da quello calcolato dai cattolici (di rito latino) e protestanti.
 
In ambito cristiano la celebrazione della Pasqua è soprattutto ricordo e gioia per la [[Risurrezione]], anche se in lettere scambiate tra la Chiesa di Roma e quelle d'Asia già nel [[II secolo]], si rintraccia una disputa indicata come ''[[quartodecimani|pasqua quartodecimana]]''. Alcune Chiese dell'Asia minore e della Siria, infatti, ritenevano che i cristiani dovessero celebrare la Pasqua il 14 di Nisan in tono "penitenziale", ritenendola una tradizione risalente all'[[apostolo Giovanni]], e dando così maggiore risalto alla Passione e morte di Gesù. La Chiesa di Roma, invece, aveva la tradizione di celebrare solennemente la Pasqua la domenica successiva al 14 di Nisan, volendo in questo modo mettere maggiormente in risalto la Risurrezione di Gesù.
In conseguenza delle regole stabilite a Nicea (e della riforma "gregoriana" del calendario giuliano e dell'epatta) insieme all'attuale forma del calendario ebraico (per opera di Maimonide), la Pasqua cristiana cade circa nello stesso periodo di Pesach, sebbene venga fatta coincidere sempre con la domenica. Nel caso in cui il primo plenilunio di primavera (calcolato sempre approssimativamente con il metodo dell'epatta) cada proprio di domenica, e che quindi, verosimilmente, coincida con il giorno 14 di Nisan, la celebrazione della Pasqua cristiana (e "gregoriana"), allo scopo di sottolineare il diverso significato, viene rimandata alla domenica successiva.
Dalla "composizione" di questa disputa prese origine l'attuale struttura del [[Triduo pasquale]].
 
La tradizione quartodecimana fu seguita da alcune chiese fino a poco oltre il [[Concilio di Nicea]], che stabilì il criterio per la determinazione della data della Pasqua cristiana: essa doveva cadere la domenica seguente il primo plenilunio successivo all'[[equinozio di primavera]], considerato corrispondente al giorno 21 di marzo. Per evitare che la Pasqua fosse celebrata in giorni diversi in località di longitudine diversa il plenilunio non doveva essere effettivamente osservato, ma individuato approssimativamente [[calcolo della Pasqua|mediante il calcolo]].
Per la Chiesa Cattolica la Pasqua supera Pesach per importanza poiché, se Pesach corrisponde al periodo della Passione e morte di Cristo, la Pasqua ne ricorda la Risurrezione. Questa ricorrenza viene infatti ricordata all'inizio del [[Triduo Pasquale]] cristiano, nella messa "in coena Domini", il giorno del [[giovedì santo]], così come nella lettura liturgica di brani del libro dell'esodo, in particolare quello della cena con l'agnello immolato e del passaggio degli ebrei del mar Rosso, obbligatoria nella celebrazione della [[Veglia Pasquale]], la sera del [[sabato santo]].
 
In questo modo, inoltre, la determinazione della data della Pasqua cristiana si svincolò dalle regole del [[calendario ebraico|calendario lunisolare ebraico]], non ancora completamente fissate e che talvolta portavano a celebrare la Pasqua prima del 21 marzo. Soltanto nel XII secolo, infatti, [[Maimonide]] stabilì le regole precise (ed indipendenti dall'osservazione dei fenomeni astronomici) del [[calendario ebraico]] attualmente in uso.
== Le ricorrenze nel calendario gregoriano ==
{{Vedi anche|Calcolo della Pasqua}}
 
Anche la maggior parte dei protestanti, con qualche differenza, celebra la Pasqua il giorno stabilito seguendo le regole del [[Concilio di Nicea]], invece di farla corrispondere al 14 di Nisan.
Nei prossimi anni Pesach cadrà nel [[calendario gregoriano]] nei seguenti giorni (tra parentesi, la data corrispondente nel [[calendario ebraico]]):
Le [[Chiese ortodosse]] ed [[Chiese ortodosse orientali|ortodosse orientali]] celebrano tutte la Pasqua secondo le regole stabilite a Nicea, anche se, non avendo aderito alla riforma gregoriana del calendario (ad eccezione della Chiesa ortodossa finlandese), questa finisce per cadere in giorni diversi da quello calcolato dai cattolici (di rito latino) e dai protestanti.
 
In conseguenza delle regole stabilite a Nicea (e della riforma "gregoriana" del calendario giuliano e dell'[[epatta]]) insieme all'attuale forma del calendario ebraico (per opera di Maimonide), la Pasqua cristiana cade circa nello stesso periodo di Pesach, sebbene venga fatta coincidere sempre con la domenica. Nel caso in cui il primo plenilunio di primavera (calcolato sempre approssimativamente con il metodo dell'epatta) cada proprio di domenica, e che quindi, verosimilmente, coincida con il giorno 14 di Nisan, la celebrazione della Pasqua cristiana (e "gregoriana") viene rimandata alla domenica successiva proprio perché Gesù è risorto la domenica dopo la pasqua ebraica.
* [[2008]] [[22 marzo]] (14 Nisan 5768)
* [[2009]] [[9 aprile]] (14 Nisan 5769)
* [[2010]] [[30 marzo]] (14 Nisan 5770)
* [[2011]] [[19 aprile]] (14 Nisan 5771)
* [[2012]] [[7 aprile]] (14 Nisan 5772)
* [[2013]] [[26 marzo]] (14 Nisan 5773)
* [[2014]] [[14 aprile]] (14 Nisan 5774)
* [[2015]] [[4 aprile]] (14 Nisan 5775)
* [[2016]] [[23 aprile]] (14 Nisan 5776)
* [[2017]] [[11 aprile]] (14 Nisan 5777)
 
Come per tutte le altre feste ebraiche, l'inizio della festa coincide con il tramonto del giorno precedente.
 
== Note ==
== Ricerca storico-fenomenologica ==
 
Dal punto di vista storico-archeologico molti studiosi concordano nell’individuare nella moderna Pesach l’unione di due festività preesistenti e distinte. Una era la Pasqua dell’uccisione dell’agnello e l’altra gli Azzimi del pane non fermentato. La natura di passaggio e spostamento della festa di Pesach riporta ad usi pastorali premosaici, mentre gli Azzimi risalirebbe alla religione Cananea. Nella Bibbia si possono trovare tracce di una celebrazione ancora disgiunta delle due feste fin dopo la penetrazione ebraica nella terra di Canaan.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
 
*{{cita libro|titolo=Introduzione Generale alla Bibbia |nome=Rinaldo |cognome=Fabris |anno= 2004 |pagine=563 |editore= LOGOS, corsi di studi biblici}}
 
== Voci correlate ==
{{div col}}
*[[Benedizione degli alberi]]
*[[Benedizione del sole]]
*[[Chametz]]
*[[Conteggio dell'Omer]] e [[Shavuot]]
*[[Festività ebraiche]]
 
== Altri progetti ==
*[[Digiuni ebraici]]
 
{{interprogetto|preposizione=sulla}}
*[[Eruv]]
*[[Fede]]-[[Fede ebraica]] ([[Chuqqim]])
*[[Haggadah di Pesach]]
*[[Kasherut]]
*[[Matzah]]
*[[Mezuzah]]
*[[Mitzvot]] e [[Mitzvah]]-[[Bar Mizvah]]
*[[Qiddush]]
*[[Seder di Pesach]] ([[Seder]])
*[[Torah]]
*[[Yom tov]] e [[Chol haMoed]] ([[Hallel]] e [[Musaf]]: anche [[Amidah]] e [[Tefillah]])
 
== Collegamenti esterni ==
Altro:
*[[Mimmuna]]
 
Anche:
*[[Angelo]]
*[[Dieci comandamenti]]
*[[Manna (Bibbia)]]
*[[Mondo Superiore]]
*[[Monte Sinai]]
*[[Mosè]] e [[Popolo d'Israele]]-[[Ebrei]]
*[[Passaggio del mar Rosso]]
*[[Qedushah]]
*[[Shekhinah]] e [[Dio (Ebraismo)]]
*[[Shema]]
*[[Tempio di Gerusalemme]]
 
Pure:
*[[Era messianica]]
{{div col end}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Passover}}
 
==* {{Collegamenti esterni==}}
* {{cita web|http://www.e-brei.net/oggetti/AggadahTraslitterata.pdf|Testo completo dell'Haggada di Pesach traslitterato in italiano}}
* {{Thesaurus BNCF}}
* [{{cita web|http://www.e-brei.net/oggetti/AggadahTraslitterataAggadah.pdf |Testo completo in ebraico dell'Haggada di Pesach traslitterato in italiano]}}
* [{{cita web|http://www.e-breitorah.netit/oggetti/Aggadahaggada%202004.pdf|Traduzione Testoin completoitaliano indel testo ebraico dell'della Haggada di Pesach]}}
* [http://www.torah.it/aggada%202004.pdf Traduzione in italiano del testo ebraico della Haggada di Pesach]
 
{{Mishnah}}
{{Vita ebraica|state=collapsed}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|ebraismo|festività}}
 
[[Categoria:Festività ebraiche]]
[[Categoria:Bibbia ebraica]]
[[Categoria:Pentateuco]]
[[Categoria:Talmud]]
[[Categoria:Celebrazioni religiose]]
[[Categoria:Cucina ebraica]]