Johann von Klenau: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: Markup immagini (v. richiesta) |
Etichette: Modifica da mobile Modifica da applicazione mobile Modifica da applicazione Android App section source |
||
(45 versioni intermedie di 34 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{
|Nome = Johann von Klenau
|Immagine = Johann Graf von Klenau Freiherr von Janowitz.jpg
Riga 7:
|Nato_a = [[Benátky nad Jizerou]]
|Data_di_morte = 6 ottobre [[1819]]
|Morto_a = [[
|Cause_della_morte =
|Luogo_di_sepoltura =
|Etnia =
|Religione =
|Nazione_servita =
|Forza_armata =
|Arma = Esercito
|Corpo = Fanteria
Riga 23:
|Ferite =
|Comandanti =
|Guerre =
* [[Guerra di Successione bavarese]]
* [[Guerre rivoluzionarie francesi]]
* [[Guerre napoleoniche]]
|Campagne =
|Battaglie =
* [[Prima Battaglia di Wissembourg (1793)|Prima Battaglia di Wissembourg]]
* [[Battaglia di Bassano]]
Riga 41:
* [[Battaglia di Ratisbona]]
|Comandante_di =
|Decorazioni =<
* [[Ordine Imperiale di Leopoldo|Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Imperiale di Leopoldo]]
* [[Ordine Militare di Maria Teresa|Commendatore dell'Ordine Militare di Maria Teresa]]
* [[Ordine Imperiale di Sant'Aleksandr Nevskij|Cavaliere dell'Ordine Imperiale di Sant'
* [[Ordine di San Vladimiro|Cavaliere di II classe dell'Ordine di San Vladimiro]]
|Studi_militari =
Riga 56:
}}
{{Bio
|Nome = Johann Josef Cajetan von
|Cognome =
|Sesso = M
|LuogoNascita = Benátky nad Jizerou
|GiornoMeseNascita = 13 aprile
|AnnoNascita = 1758
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte = 6 ottobre
|AnnoMorte = 1819
|Epoca = 1800
|Attività = generale
|Nazionalità = austriaco
}}
== Biografia ==
=== La famiglia ===
Johann von Klenau nacque in un'antica famiglia della nobiltà boema, nel castello di [[Benátky nad Jizerou|Benatek]], nella provincia austriaca del [[Regno di Boemia]], il 13 aprile [[1758]]. La famiglia von Klenau datava la propria nobiltà al XV secolo mentre la famiglia degli Janowitz risaliva al XIV secolo.<ref>Friedrich Bernau
=== I primi anni nell'esercito ===
Johann von Klenau iniziò la propria carriera militare nel 47º reggimento di fanteria ''Ellrichshausen'' nel [[1774]], all'età di 17 anni, e divenne Secondo Luogotenente già dal [[1775]].<ref>Jens-Florian Ebert
[[File:Benatky Castle.jpg|thumb|Il castello di Benatek in Boemia dove Klenau nacque.]]
Nella [[Guerra austro-turca (1788-1791)|Guerra austro-turca]], Klenau prestò servizio nel 26º reggimento di dragoni "Toscana" e successivamente venne trasferito al 1º reggimento di dragoni "Kaiser". Il suo reggimento riuscì a respingere in questo conflitto un attacco numericamente superiore degli ottomani il 28 settembre [[1788]] a [[Zemun]], presso [[Belgrado]], ottenendo lodi personali e la promozione al rango di
=== Le guerre della prima coalizione antifrancese ===
Il 12 febbraio [[1793]], Klenau ricevette la promozione a
Secondo i termini della [[Pace di Basilea (22 luglio 1795)|Pace di Basilea]] (22 luglio 1795), l'armata prussiana doveva lasciare il Reno e il Meno di modo che i francesi potessero occupare quelle vallate. Il 20 settembre la fortezza di [[Mannheim]] si arrese ai francesi senza combattere.<ref>Wolfgang Menzel
==== La carica di Klenau ====
[[File:Battle of Heidelberg-Handschuhsheim 1795.jpg|thumb|La carica di
A Handschuhsheim, Klenau comandò una brigata che includeva sei squadroni del 4º reggimento di corazzieri "Hohenzollern", due squadroni del 3º reggimento dragoni "Kaiser", sei squadroni del 44º reggimento ussari "Szeckler" e quattro squadroni dell'armata francese emigrata dopo lo scoppio della rivoluzione. Il 24 settembre [[1795]], vedendo che i francesi stavano mettendo in seria difficoltà le truppe del generale Bajalich, Klenau organizzò velocemente la propria brigata e decise di attaccare il nemico. L'azione si dimostrò decisa e vittoriosa coinvolgendo circa 4.000 uomini e disperdendo le divisioni del generale francese [[Georges Joseph Dufour]]. Con la sola perdita di 193 uomini e 54 cavalli, gli austriaci ebbero quindi la meglio su 1.500 francesi, mietendo 1.000 vittime tra i nemici e catturando otto cannoni, nove casse di munizioni e lo stesso generale Dufour.<ref>Jaromir Hirtenfeld
=== Azioni nel teatro bellico italiano ===
[[File:Tramonto su Brescia (Foto Luca Giarelli).jpg|thumb|upright=1.5|Klenau si avvicinò alla città di Brescia nella notte, sorprendendo le guarnigioni ivi presenti e prendendo come propri prigionieri gli ufficiali del direttorio francese. All'alba del giorno successivo la città era conquistata.]]
Nel [[1796]],
Dall'inizio del settembre di quell'anno, le forze di Klenau si riunirono a quelle di Wurmser e combatterono nella [[Battaglia di Bassano]] dell'8 settembre ove un'altra sconfitta dovette far retrocedere ulteriormente gli austriaci a vantaggio dei francesi i quali presero anche molti prigionieri (circa 2.000).<ref>Smith, "Bassano
Nel [[1799]] Klenau si trovava ancora impegnato in Italia con 4.500 uomini ed egli stesso si preoccupò di trovare nuove reclute, in particolar modo tra i contadini delle aree delle rive del Po, sfruttando anche molti di loro come ufficiali di modo che incitassero la folla contro i francesi ed il loro cattivo governo, unendo quindi le sollevazioni popolari alla copiosità dell'esercito che andava così formandosi.<ref name="napoleon-series.org">Acerbi, [http://www.napoleon-series.org/military/battles/1799/c_1799z4.html ''The 1799 Campaign in Italy: Klenau and Ott, Vanguards and the
==== L'assedio di Ferrara ====
[[File:Conflitto avvenuto nella piazza di Mirandola nel 1799 - piazza.jpg|miniatura|destra|[[Rivolta della Mirandola del 1799]]]]
La [[fortezza di
La guarnigione di assediati alla fine dovette cedere e la vittoria passò agli austriaci con l'ingresso di Klenau in città il 21 maggio di quell'anno. Dato il collaborazionismo della città con i francesi, Klenau aveva disposto il saccheggio da parte delle sue truppe, inappagate dal successo, che però venne evitato grazie alla locale comunità ebraica che pagò la cifra di 30.000 ducati per evitare questo scempio. Tale denaro andò dunque a finanziare le forze del generale Gardani.<ref>Sulla quota giornaliera di 21 "[[
==== Governatore della
Nel luglio del 1799 i francesi furono sloggiati da Lucca, che avevano occupato nel gennaio precedente. Klenau fu incaricato di dirigere le truppe di occupazione della Repubblica e di designare una reggenza di governo. La reggenza fu individuata nel governo aristocratico in carica fino all'invasione francese. In realtà fu Klenau stesso a governare imponendo ai lucchesi pesanti contribuzioni alla guerra. In particolare, nell'agosto del 1799, furono asportati tutti i cannoni delle [[Mura di Lucca]] e delle altre fortificazioni dello stato. Questi cannoni, trasferiti a [[Modena]], finirono per esser quasi tutti fusi e non vennero più restituiti.
==== La campagna di Svevia del 1800 ====
All'
== Le guerre napoleoniche ==
=== Guerre della terza coalizione antifrancese ===
Nelle guerre della terza coalizione (1803–1806), Klenau prese parte alla [[Campagna di Ulma]] ottenendo l'unica vittoria austriaca sul campo prima della capitolazione finale dell'esercito imperiale in Svevia e poi nella [[Battaglia di Austerlitz]] dove i francesi si dimostrarono decisivamente vittoriosi.
==== La campagna del Danubio: la strada per Ulma ====
[[File:Ulm capitulation.jpg|thumb|upright=1.4|Il generale Mack e il suo staff consegnano la resa della fortezza di Ulma a Napoleone Bonaparte. Dipinto di [[Charles Thévenin]].]]
Dopo la nuova entrata in guerra dell'Austria contro la Francia nell'estate del [[1805]], Klenau si spostò nella Germania meridionale e iniziò una campagna a lui personalmente molto favorevole, sfruttando l'indecisione e la scarsa personalità del barone [[Karl Mack von Leiberich]], chiamato a sostituire di fatto l'arciduca [[Ferdinando d'Austria-Este]], comandante in capo delle forze austriache durante la breve malattia del cognato, l'arciduca Carlo d'Austria-Teschen. Ad ogni modo, Mack venne ferito e sostituito col principe [[Karl Philipp von Schwarzenberg]], abile ufficiale militare ma inesperto nella guida di una così grande armata.<ref>Frederick W Kagan
La campagna
Malgrado il successo di Klenau nella [[Battaglia di Haslach-Jungingen]], gli austriaci dovettero comunque ritirarsi verso [[Ulma]], senza ormai quasi più munizioni e con poca artiglieria. Nella difesa, Klenau e le sue forze vennero coinvolti nella [[Battaglia di Ulma]] che fu quantomai disastrosa per gli austriaci che dovettero negoziare nuove condizioni di pace con i francesi il 21 ottobre di quell'anno.<ref>Smith, "Ulm
=== Azioni nella valle del Danubio ed a Vienna ===
Con il ritorno in campo dell'arciduca Carlo, Klenau partecipò nel [[1809]] alla [[Battaglia di Aspern-Essling]] e poi a quella di [[Battaglia di Wagram|Wagram]] giocando in entrambi i casi ruoli importanti. A Aspern-Essling, l'armata di Napoleone venne per la prima volta decisamente sconfitta dimostrando a tutti che poteva essere sconfitto.<ref>Robert B. Bruce, et al., ''Fighting techniques of the Napoleonic Age, 1792–1815''. New York: Thomas Dunne Books, St. Martin's Press, 2008, 978-0312375874 p. 154.</ref> Dopo la loro sconfitta a Wagram, però, gli austriaci dovettero ripiegare in [[Moravia]] lasciando ai francesi il controllo di parte della valle del Danubio.<ref>Ian Castle. [http://www.napoleon.org/en/reading_room/articles/files/474475.asp ''The Battle of Wagram'']. [http://www.napoleon.org/en/reading_room/articles/index.asp History of Two Empires Reading Room] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20020202040926/http://www.napoleon.org/en/reading_room/articles/index.asp |data=2 febbraio 2002 }}. Napoleon Foundation, 2009. Accessed 9 December 2009. Also found in {{de}} ''Zusammenfassung der Beitraege zum Napoleon Symposium "Feldzug 1809"'', 2009, pp. 191–199. Smith, "Wagram," ''Data Book,'' pp. 320–322.</ref>
Per Klenau la campagna era già partita male con la [[Battaglia di Eckmühl]] il 22 aprile [[1809]] dove era stato sconfitto.<ref>John Gill, ''Thunder on the Danube Napoleon's Defeat of the Habsburgs'', London: Frontline Books, 2008, ISBN 978-1-84415-713-6, Volume 1, p. 355.</ref>, seguita poi dalla [[Battaglia di
==== Aspern e Essling ====
[[File:Myrbach-Austrian grenadiers at Essling.jpg|thumb|I granatieri di Klenau a Essling.]]
Malgrado la situazione, le forze di Klenau erano ancora in campo aperto e si spostarono verso Essling dove i suoi uomini, con l'ausilio di 64 pezzi d'artiglieria, bombardarono le posizioni francesi per circa un'ora, prendendo anche possesso del villaggio, di modo da chiudere la ritirata ai francesi con la demolizione di un ponte strategico a sud dell'abitato.<ref>Arnold, p. 143–144.</ref> Dopo alcuni contrattacchi francesi, Klenau rispose opponendosi al maresciallo Lannes direttamente con le sue forze ma venne infine soccorso dall'arciduca Carlo che condusse personalmente i propri soldati con la bandiera in mano (come ritratto in un celebre quadro). Durante lo scontro il generale Lannes morì e questo compromise anche il morale dei soldati francesi che abbandonarono le loro posizioni a tal punto che Napoleone dovette sospendere l'attacco e pensare alla ritirata. Per il suo ruolo e il coraggio dimostrato a Essling, Klenau ricevette la croce di Commendatore dell'Ordine Militare di Maria Teresa.<ref
==== La battaglia di Wagram ====
Klenau prese quindi parte col proprio corpo d'armata alla [[Battaglia di Wagram]]. Da mezzogiorno del giorno della battaglia
=== Le guerre di liberazione ===
{{...|militari}}
===Klenau e l'assedio di Dresda===▼
Dopo la battaglia di Dresda, il comando dei coalizzati assegnò a Klenau il compito di bloccare la guarnigione francese di stanza a [[Dresda]]. Il suo IV corpo d'armata in Boemia includeva anche la divisione del luogotenente generale [[Alexander Ivanovich Ostermann-Tolstoy]], e la milizia del maggiore generale [[Alexey Nikolayevich Titov]], per un totale di circa 41.000 uomini. Klenau propose agli assediati il permesso di tornare in patria a condizioen che non combattessero contro gli austriaci per i sei mesi successivi, ma il comando francese si rifiutò di accettare la capitolazione anche se poi il maresciallo [[Laurent de Gouvion-Saint-Cyr]] dovette arrendersi a Klenau l'11 novembre,<ref>Kudrna and Smith. [http://www.napoleon-series.org/research/biographies/Austria/AustrianGenerals/c_AustrianGeneralsK.html#K45 "Klenau"].</ref>. La conquista della fortezza apportò la conquista di 94 cannoni francesi e 151 sassoni oltre alla presa totale di controllo sul regno di Sassonia da parte degli austriaci.<ref>Smith, "Dresden," ''Data Book,'' p. 478; Smith, ''1813.'' p. 157–159.</ref>▼
▲=== Klenau e l'assedio di Dresda ===
===Le guerre in Francia del 1814–1815 e la carriera successiva===▼
▲Dopo la battaglia di Dresda, il comando dei coalizzati assegnò a Klenau il compito di bloccare la guarnigione francese di stanza a [[Dresda]]. Il suo IV corpo d'armata in Boemia includeva anche la divisione del luogotenente generale [[Alexander Ivanovich Ostermann-Tolstoy]], e la milizia del maggiore generale [[Alexey Nikolayevich Titov]], per un totale di circa 41.000 uomini. Klenau propose agli assediati il permesso di tornare in patria a
▲=== Le guerre in Francia del 1814–1815 e la carriera successiva ===
Durante le campagne del [[1814]] Klenau ebbe l'ordine lentamente di avvicinarsi a [[Parigi]] attraverso la valle della [[Senna]] coadiuvando poi le azioni di russi e prussiani che portarono al primo esilio di Napoleone.
Al termine della guerra nel [[1815]], Klenau venne nominato comandante generale in [[Moravia]] e [[Slesia]] sino alla sua morte, avvenuta il 6 ottobre [[1819]] a [[Brno]].<ref>Ebert, [http://www.napoleon-online.de/AU_Generale/html/klenau.html "General der Kavallerie Graf von Klenau"]; {{de}} [
== Onorificenze ==
=== Onorificenze austriache ===
{{Onorificenze
|immagine=Ord Leopold-GC.png
Riga 150:
|collegamento_onorificenza=Ordine Imperiale di Leopoldo
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
Riga 157 ⟶ 156:
|collegamento_onorificenza=Ordine Militare di Maria Teresa
|motivazione=
}}
=== Onorificenze straniere ===
{{Onorificenze
|immagine=
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine Imperiale di Sant'
|collegamento_onorificenza=Ordine Imperiale di Sant'
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine=
|nome_onorificenza=Cavaliere di II Classe dell'Ordine di San Vladimiro (Russia)
|collegamento_onorificenza=Ordine di San Vladimiro
|motivazione=
}}
Riga 182 ⟶ 178:
* Smith, Digby. ''The Napoleonic Wars Data Book.'' London: Greenhill, 1998. ISBN 1-85367-276-9
== Altri progetti ==
==Collegamenti esterni==▼
{{interprogetto}}
* [http://www.napoleon-series.org/research/biographies/Austria/AustrianGenerals/c_AustrianGeneralsO.html#O27 napoleon-series.org ''Orsini und Rosenberg'' by Digby Smith, compiled by Leopold Kudrna]▼
▲== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
▲*
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|guerra}}
[[Categoria:
[[Categoria:Cavalieri di Gran Croce dell'Ordine Imperiale di Leopoldo]]
[[Categoria:Generali austriaci delle guerre napoleoniche]]
|