Palazzina Carandini: differenze tra le versioni
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{{Edificio civile
|nome edificio = Palazzina Carandini
{{Piazza d'Azeglio}}▼
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|paese = ITA
|divamm1 = [[Toscana]]
▲|[[File:Piazza d'azeglio 22, palazzina carandini 03 stemma su portale.JPG|thumb|Stemma]]
|città = Firenze
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|indirizzo = [[piazza d'Azeglio]] 22
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|periodo costruzione = [[1873]] - [[1874]]
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[[File:Piazza d'azeglio 22, palazzina carandini 03 stemma su portale.JPG|thumb|upright=1.4|Stemma]]
La '''palazzina Carandini''' è un edificio di Firenze, situato in [[piazza d'Azeglio]] 22.
==Storia e descrizione==
Il grande edificio sorge su un lotto di terreno rimasto inedificato dopo che la piazza si era popolata di palazzi e villini tra il [[1865]] e il [[1871]], acquistato proprio nel [[1871]] (cioè nell'anno del trasferimento della capitale a Roma e della conseguente diminuzione dei valori degli appezzamenti edificabili in questa zona qualificatasi come una delle più esclusive della città) da [[Gian Giacomo Carandini]], marito di Riccarda Bastogi, già residente con la famiglia nel [[palazzo Bastogi (via dell'Oriuolo)|palazzo
Il progetto fu affidato all'architetto [[Pietro Marinelli]] e i lavori durarono dal [[1873]] al [[1874]], mentre gli interni sono documentati come completati solo nella primavera del [[1878]]: l'inventario redatto nel [[1889]] per ragioni di eredità (e pubblicato da [[Ulisse Tramonti]]) rende conto, attraverso una minuziosa descrizione, della sobrietà tutta fiorentina degli arredi, nonostante la vastità degli ambienti e la ricchezza della famiglia.
Rimasta ai Carandini fino alla morte dell'ultima discendente, Maria Cristina, la proprietà venne da questa donata ai [[seminario arcivescovile di Modena|Seminari Arcivescovili di Modena]] e [[seminario arcivescovile di Firenze|di Firenze]] dai quali, nel [[1966]], l'acquistò l'Istituto Federale di [[Credito Agrario]] per la Toscana per farne la propria sede operativa. All'acquisto hanno inevitabilmente fatto seguito vari riadattamenti interni dell'edificio, con un ridisegno funzionale e distributivo curato dall'architetto [[Vittorio Casini]].
Per quanto riguarda gli esterni non sono invece apprezzabili cambiamenti rispetto alla situazione originaria, ben documentata da una tavola disegnata da [[Enrico Bartoli]] e pubblicata su
==Bibliografia==
*''
* {{bps|Cresti-Zangheri 1978}}, p.
* {{bps|Cresti 1995}}, p.
*Ulisse Tramonti, ''Monte dei Paschi Banca Verde già Palazzina Carandini'', in Francesca Carrara, Valeria Orgera, Ulisse Tramonti, ''Firenze. Piazza d'Azeglio alla Mattonaia'', Firenze, Alinea, 2003, pp.
* {{bps|Paolini 2008}}, pp.
* {{bps|Paolini 2009}}, pp.
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
==Collegamenti esterni==
*Claudio Paolini, [http://www.palazzospinelli.org/architetture/risultati-via.asp?denominazione=Carandini&ubicazione=&button=&proprieta=&architetti_ingegneri=&pittori_scultori=&uomini_illustri=¬e_storiche= scheda nel Repertorio delle architetture civili di Firenze di Palazzo Spinelli] (testi concessi in [[GFDL]]).
▲{{Piazza d'Azeglio}}
{{portale|architettura|Firenze}}
[[Categoria:
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