Stabio: differenze tra le versioni
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{{Divisione amministrativa
|Nome = Stabio
|Nome ufficiale =
|Panorama = Stabio viewed from San Maffeo in Rodero.jpg
|Didascalia =
|Bandiera =
|Stato = CHE
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Ticino
|Divisione amm grado 2 = Mendrisio
|Capoluogo =
|Amministratore locale = Simone Castelletti
|Partito = [[PLR.I Liberali Radicali|PLR]]
|Data elezione =
|Lingue ufficiali = [[lingua italiana|italiano]]
|Data istituzione =
|Latitudine gradi = 45
|Latitudine minuti = 51
|Latitudine secondi = 0
|Latitudine NS = N
|Longitudine decimale =
|Longitudine gradi = 8
|Longitudine minuti = 56
|Longitudine secondi = 24
|Longitudine EW = E
|Abitanti = 4591
|Note abitanti =
|Aggiornamento abitanti = 31-12-2018
|Sottodivisioni = [[Gaggiolo (Stabio)|Gaggiolo]], San Pietro
|Divisioni confinanti = [[Bizzarone]] (IT-CO), [[Cantello]] (IT-VA), [[Clivio]] (IT-VA), [[Mendrisio]], [[Rodero]] (IT-CO)
|Codice postale = 6854, 6855
|Raggruppamento = Stabio
|Mappa = Karte Gemeinde Stabio 2013.png
|Sito = http://www.stabio.ch
|sindaco = Simone Castelletti
}}
'''Stabio''' è un [[comune svizzero]] di {{m|4591}} abitanti del [[Canton Ticino]], nel [[distretto di Mendrisio]], situato al confine con l'[[Italia]].
== Storia ==
Sono numerosi i reperti romani trovati nel territorio di Stabio. Il più importante è la necropoli [[Civiltà romana|romana]] e [[Longobardi|longobarda]] che si trova in località San Pietro<ref name=dss>{{DSS|I2245|Stabio|lingua=it|autore=Stefania Bianchi|data=3 ottobre 2011|accesso=22 novembre 2017}}</ref>; allo stesso periodo, il I secolo, risale anche la stele funeraria esposta alle spalle del municipio<ref>Gilardoni, 1967, p. 563.</ref> {{cn|e dedicata a Caio Virio Vero}}.
[[File:Arte longobarda, lastrine dello scudo di stabio, cavaliere, vii secolo, bronzo dorato, berna, historisches museum.jpg|thumb|left|''Cavaliere'', lastrina in bronzo dorato dello ''[[Scudo di Stabio]]'', VII secolo. [[Berna]], [[Historisches Museum di Berna|Historisches Museum]]]]
A questi reperti nel XIX secolo si aggiunsero alcune placche in bronzo dorato longobarde, provenienti dal reperto detto ''[[Scudo di Stabio]]'' e trovate in località Alla Vigna. Negli anni 1830 furono trovati inoltre diversi oggetti preziosi che oggi non sono più a Stabio<ref>Pastore, 2006, pp. 41-52.</ref>: una croce equilatera in oro e alcuni orecchini di tradizione [[bizantino|bizantina]]<ref>Bertelli, Brogiolo, Brescia, 2000.</ref>.
Una seconda necropoli, questa volta longobarda<ref>Cardani Vergani, Amrein, Boissonas, 2003, pp. 2-17</ref>, fu trovata nel 1999<ref name=dss/> in località Barico: si tratta di sei tombe, una delle quali conserva l'ampio corredo di un guerriero, del quale fanno parte la punta di una lancia, una cesoia, due coltelli, alcuni frammenti (di una croce in oro, di un pettine in osso e di una cassetta), una spada e parte del suo fodero, uno ''[[scramasax]]'', una tracolla e una cintura, un [[Umbone (arma)|umbone]], un gancio, l'impugnatura di uno scudo, uno sperone e alcune linguette. L'abbigliamento e le armi del guerriero, sottoposti a radiografia e tomografia all'ospedale di San Giovanni a [[Bellinzona]] e poi studiati al [[Museo Nazionale Svizzero]] di [[Zurigo]], è composto di lino filato, lana, vello ovino o caprino, [[Euonymus europaeus|fusaggine]], ontano, quercia e pioppo<ref>Cardani Vergani, 2010, p. 19.</ref>.
Stabio fa parte della Svizzera dal 9 maggio 1517, quando fu scambiato con [[Domodossola]] in occasione del [[trattato di Ponte Tresa]]<ref>Motta, 1991, p. 42.</ref>.
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:Stabio - SS. Giacomo e Cristoforo martire & S. Rocco (S. Maria Assunta).jpg|sinistra|miniatura|Veduta di Stabio. Spiccano la [[Chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo martire|chiesa dei SS. Giacomo e Cristoforo martire]] e, in posizione dominante, la [[Chiesa dell'Assunzione di Maria (Stabio)|chiesa del Castello]]]]
=== Architetture religiose ===
[[File:Stabio, Chiesa dei Santi Pietro e Lucia.jpg|thumb|left|La [[chiesa dei Santi Pietro e Lucia]]]]
[[File:ETH-BIB-Stabio, altes Badhaus, Bagni di Ste. Filomena-Dia 247-15245.tif|miniatura|Le vecchie terme di Stabio|alt=|sinistra]]
* [[Chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo martire]], attestata dal 1275, fu ricostruita alla fine del XVI secolo<ref name=dss/>; {{cn|divenne parrocchiale nel 1575 e fu consacrata nel 1599}};
* [[Chiesa dei Santi Pietro e Lucia]] in località San Pietro, già parrocchiale, {{cn|attestata dal 1275}} ma risalente al VII secolo e ricostruita nel XII-XIII secolo<ref name=dss/>;
* {{cn|[[Chiesa dell'Assunzione di Maria (Stabio)|Chiesa dell'Assunzione di Maria o del Castello]], eretta nel XVI secolo}};
* {{cn|[[Chiesa di Santa Margherita (Stabio)|Chiesa di Santa Margherita]], attestata dal 1437}}; [[architettura romanica|romanica]], si trova poco distante dalla frontiera con l'[[Italia]]<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://lanostrastoria.ch/entries/8LznZ0D079R?fbclid=IwZXh0bgNhZW0BMABhZGlkAasZH5_Y3bkBHZxRYl4svyoAw9Wd1ySDGd03KSDT1PfJ2Sem-LJYgtIdb1GIJhUEPxG7og_aem_B_YEeKb4aMjYUvmhMLyudw|titolo=Chiesa di Santa Margherita a Stabio|sito=lanostrastoria.ch|data=2024-09-25|accesso=2024-12-20}}</ref>;
* [[Oratorio della Madonna di Caravaggio (Stabio)|Oratorio della Madonna di Caravaggio]],<ref name=":0">{{cita|Flüeler|p. 364}}</ref> eretto attorno al 1760<ref name=":0" /> ({{cn|precisamente, negli anni 1754-1758)}} in stile {{cn|tardo}} [[architettura barocca|barocco]]<ref name=":0" />;
* {{cn|Cimitero, con la ''Tomba di Natale Albisetti'', la scultura ''Arnold von Melchtal assieme al padre'' (1923) e il bassorilievo ''Ritratto di don Giacomo Perucchi'' di [[Vincenzo Vela]]}};
* {{cn|Croci della processione delle Rogazioni}}.
=== Architetture civili ===
[[File:Stabio 11m.jpg|miniatura|210x210px|Casa Medici|alt=]]
*{{cn|Casa Ghiringhelli, del XVII secolo}};
*{{cn|Sede della Fondazione Realini in via dei Bagni, eretta nel 1856 in stile [[architettura neoclassica|neoclassico]]; originariamente}} la struttura ospitava delle terme<ref name="dss" />;
* Ex Camiceria Realini (1902)<ref name="dss" />, {{cn|con decorazioni tardo [[liberty]] di [[Carlo Cocquio]], fra i quali una ''Pace'' e una ''Giustizia''}};
*{{cn|Casa unifamiliare cilindrica realizzata da [[Mario Botta]] nel 1981-1982}};
*{{cn|Casa Ginella in via Costera}};
*{{cn|Lavatoio coperto al bivio tra via Dogana e via Ai Ronchi}}.
*Casa Medici, progettata dall'architetto [[Mario Botta]]<ref>{{Cita web|url=http://www.botta.ch/it/SPAZI%20DELL-ABITARE?idx=14|titolo=SPAZI DELL'ABITARE|accesso=2020-03-14}}</ref>
=== Siti archeologici ===
* Necropoli romana e longobarda di San Pietro;
* Necropoli longobarda di Barico.
=== Siti e musei paleontologici (UNESCO) ===
* [[Monte San Giorgio (Unesco)]]: sito fossilifero del [[Triassico medio|Triassico Medio]] inserito nella lista dei [[Patrimoni mondiali dell'umanità]] dell'UNESCO
* [[Museo dei fossili del Monte San Giorgio]] a [[Meride]]
=== Altri ===
[[File:Stabiocippo.JPG|thumb|Il cippo che in località Santa Margherita segna il confine con l'Italia|alt=|213x213px]]
* Cippi di confine;
* ''Monumento al soldato svizzero'', opera di [[Riccardo Larghi]] del 1953 che commemora la mobilitazione in occasione della [[Seconda guerra mondiale]].
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
Nel 2010 nel paese abitavano {{m|4345}} persone, {{cn|per lo più di nazionalità svizzera}} ({{m|3330}}, il 76,9%) e italiana (742, il 17,1% del totale e il 74,2% degli immigrati). La popolazione ha una lieve prevalenza femminile, con {{m|2208}} donne a fronte di {{m|2122}} uomini. L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella<ref name=dss/>:
{{Demografia
|titolo= Abitanti censiti
|dimx=
|dimy=
|popmax= 5000
|passo1= 1000
|passo2= 250
|a1= 1591
|a2= 1643
|a3= 1723
|a4= 1801
|a5= 1850
|a6= 1900
|a7= 1950
|a8= 2000
|a9= 2010
|a10= 2020
|p1= 500
|p2= 660
|p3= 827
|p4= 1060
|p5= 1780
|p6= 2255
|p7= 1796
|p8= 3627
|p9= 4345
|p10= 4491
|fonte= Ufficio cantonale di statistica di Bellinzona, Dizionario storico della Svizzera
}}
== Cultura ==
=== Musei ===
* Museo della civiltà contadina del Mendrisiotto, aperto nel 1981<ref name=dss/>.
== Infrastrutture e trasporti ==
[[File:DoganaRodero1.jpg|thumb|left|La località denominata ''Dogana da Rödur'' vista dal territorio italiano: il cancello metallico visibile sulla strada segna il confine]]
[[File:Stabio 110915.jpg|thumb|La [[stazione di Stabio]]]]
Posto sul confine con l'Italia, Stabio ospita il valico di frontiera di [[Gaggiolo (Stabio)|Gaggiolo]] (comune di [[Cantello]] sul versante italiano), servito dalla strada [[Strada principale 394|H394]]/[[Strada nazionale (Svizzera)|N24]]. L'attraversamento del confine è possibile a piedi anche alla ''Dogana da Rödur'' e in località Santa Margherita (in entrambi i casi nel comune di [[Rodero]]).
Il comune è dotato dell'omonima stazione, un tempo parte della [[ferrovia di Valmorea]], aperta nel 1926 e soppressa nel 1928 come relazione internazionale; la linea in territorio svizzero rimase attiva come raccordo industriale. Nel 2008 iniziarono i lavori di realizzazione della nuova [[ferrovia Mendrisio-Varese]]: i lavori sul lato elvetico vennero conclusi come da cronoprogramma, con la riapertura della tratta Stabio-Mendrisio al traffico viaggiatori il 15 dicembre 2014. Il cantiere italiano procedette con maggiore lentezza: la linea Varese-Mendrisio fu inaugurata nella sua totalità il 22 dicembre 2017<ref>{{cita news| autore=[[ferrovie.it]]| url=http://www.ferrovie.it/portale/articoli/6969| titolo=Inaugurata ufficialmente la Arcisate - Stabio| accesso=23 dicembre 2017}}</ref>: il servizio passeggeri regolare iniziò il 7 gennaio 2018<ref>{{Cita web|url=http://www.fsnews.it/fsn/Sala-stampa/Comunicati/RFI-attivata-linea-Arcisate-Stabio|titolo=RFI, attivata la nuova linea Arcisate - Stabio|editore=FS News|accesso=3 dicembre 2017}}</ref>.
== Amministrazione ==
Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto [[comune patriziale]] e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini del comune.
== Sport ==
Nel comune hanno sede la squadra di calcio dilettantistica Football Club Stabio, la società federale di ginnastica SFG Stabio e lo Sci Club Stabio, attivo dal 1979<ref>{{Cita web|url=http://www.sciclubstabio.ch/index.php/statuto|titolo=statuto|accesso=2020-03-14}}</ref>.
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* Giovanni Sarinelli, ''La Diocesi di Lugano. Guida del clero'', La Buona Stampa, Lugano 1931, 96-97.
* [[Giuseppe Martinola]] (a cura di), ''Invito al Mendrisiotto'', Lions Club del Mendrisiotto, Bellinzona 1965, 18-22.
* [[Virgilio Gilardoni]], ''Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino'', La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 24, 36, 37, 186, 226, 378, 435, 563-566.
* Giuseppe Martinola, ''Inventario d'arte del Mendrisiotto'', v. I, Edizioni dello Stato, Bellinzona 1975, 502-534.
* Carlo Speziali, ''I fatti di Stabio del 22 ottobre 1876. Commemorazione del centenario'', Arti grafiche A. Salvioni e Co. S. A., Bellinzona 1977.
* Bernhard Anderes, ''Guida d'Arte della Svizzera Italiana'', Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 351-353.
*{{Cita libro|autore=Niklaus Flüeler|titolo=Guida culturale della Svizzera|annooriginale=|anno=1982|editore=Ex Libris Verlag AG|città=Zurigo|pp=|capitolo=|cid=Flüeler|sbn=}}
* [[Emilio Motta]], ''Effemeridi ticinesi'', ristampa Edizioni Metà Luna, Giubiasco 1991.
* Flavio Maggi, ''Patriziati e patrizi ticinesi'', Pramo Edizioni, Viganello 1997.
* Carlo Bertelli, Gian Pietro Brogiolo (a cura di), ''Il futuro del Longobardi. L'Italia e la costruzione dell'Europa di Carlo Magno'', catalogo della mostra al Museo di Santa Giulia, Brescia 2000.
* Rossana Cardani Vergani, Heidi Amrein, Valentin Boissonas, ''L'ultimo guerriero longobardo ritrovato a Stabio TI'', in Archeologia svizzera, numero 26, 2003.
* Costanza Pastore, ''La dispersione del patrimonio archeologico di Stabio'', in Rossana Cardani Vergani, Sergio Pescia (a cura di), Stabio antica. Dal reperto alla storia, Comune di Stabio, Armando Dadò editore, Locarno 2006.
* AA. VV., ''Guida d'arte della Svizzera italiana'', Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 435-438.
== Voci correlate ==
* [[Comuni di confine della Svizzera]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{DSS|I2245|Stabio|lingua=it|autore=Stefania Bianchi|data=3 ottobre 2011|accesso=22 novembre 2017}}
* {{cita web|url=http://www3.ti.ch/DFE/DR/USTAT/index.php?fuseaction=dati.dettaglio&id=299|titolo=Ufficio di statistica del Cantone Ticino: Stabio}}
{{Comuni del distretto di Mendrisio}}
{{Inventario degli insediamenti svizzeri da proteggere (Ticino)}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|Ticino}}
[[Categoria:Stabio| ]]
[[Categoria:Inventario degli insediamenti svizzeri da proteggere]]
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