Machine Head (gruppo musicale): differenze tra le versioni
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{{Artista musicale
|nome = Machine Head
|nazione =
|genere = Groove metal
|nota genere = <ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.globaldomination.se/reviews/machine-head-through-the-ashes-of-empires|titolo=Machine Head - Through the Ashes of Empires|editore=Globaldomination.se|accesso=17 luglio 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110708061437/http://www.globaldomination.se/reviews/machine-head-through-the-ashes-of-empires|dataarchivio=8 luglio 2011}}</ref><ref>[http://www.metal-archives.com/bands/Machine_Head/335 Encyclopaedia Metallum: The Metal Archives - Machine Head<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
|genere2 = Thrash metal
|nota genere2 = <ref>{{cita web|url=http://www.rockline.it/recensione/machine-head/the-blackening|titolo=Machine Head - The Blackening|autore=Stefano Magrassi|editore=Rockline.it|accesso=17 luglio 2011|urlarchivio=https://www.webcitation.org/6J3nnROIJ?url=http://www.rockline.it/recensione/machine-head/the-blackening|dataarchivio=22 agosto 2013|urlmorto=sì}}</ref>
|genere3 =
|nota genere3 = <ref name=AM/><ref>{{cita|Garry Sharpe-Young|p. 200}}.</ref>
|anno inizio attività = 1992
|anno fine attività = in attività
|etichetta = [[Roadrunner Records]]
|tipo artista = Gruppo
|immagine = Machine Head en concert à La Rochelle en 2018 (
|didascalia =
|totale album = 14
|
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|raccolte =
}}
I '''Machine Head''' sono un [[gruppo musicale]] [[
Dopo un acclamato esordio nella scena [[groove metal]] con l'album ''[[Burn My Eyes]]'',<ref name="burnsh" /> il gruppo ha temporaneamente cambiato stile nel terzo album ''[[The Burning Red]]'', del 1999, avvicinandosi all'allora più popolare [[nu metal]].<ref name="superch" /><ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2004/ottobre/25/band_dei_Machine_Head_con_co_10_041025030.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151122153611/http://archiviostorico.corriere.it/2004/ottobre/25/band_dei_Machine_Head_con_co_10_041025030.shtml|titolo=La band dei Machine Head con il nuovo album metal|editore=Archiviostorico.corriere.it|data=25 ottobre 2004|accesso=12 marzo 2010|urlmorto=sì|dataarchivio=22 novembre 2015}}</ref>
Ritornano alle sonorità delle prime produzioni nel 2003 con il quinto album ''[[Through the Ashes of Empires]]''. Nel 2007 pubblicano il sesto album ''[[The Blackening]]'', che con il singolo ''[[Aesthetics of Hate]]'' regala al gruppo la loro prima candidatura ai [[Grammy Award]].<ref name="thback" /><ref name="hall">{{cita web|lingua=en|url=http://www.machinehead1.com/diary_2008.html|titolo=Diary 2008|autore=Robb Flynn|editore=Machinehead1.com|accesso=13 marzo 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100111034849/http://machinehead1.com/diary_2008.html|dataarchivio=11 gennaio 2010}}</ref> Il successo dell'album è superato dal successivo ''[[Unto the Locust]]'', che raggiunge la 22ª posizione della ''[[Billboard 200]]''.
Per la loro aggressività e le numerose influenze sono considerati tra i pionieri della [[new wave of American heavy metal]].<ref name=AM>{{allmusic|artist|mn0000221445|Machine Head|accesso=1º giugno 2023}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|autore=Garry Sharpe-Young|data=novembre 2015|titolo=New Wave of American Heavy Metal|città=New Plymouth, Nuova Zelanda|editore=Zonda Books Limited|ISBN=978-0958268400}}</ref> Nel 2024 si sono piazzati alla 24ª posizione della lista dei migliori gruppi heavy metal della storia stilata da ''[[Forbes]]''.<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.forbes.com/sites/entertainment/article/metal-bands/|sito=[[Forbes]]|titolo=The 38 Greatest Heavy Metal Bands|data=1º ottobre 2024|accesso=7 ottobre 2024}}</ref>
== Storia ==
=== Gli inizi (1992-1996) ===
[[File:Adam Duce, Machine Head @ Sonisphere.jpg|
Il gruppo fu fondato dal cantante e chitarrista [[Robb Flynn]], ex membro di [[Forbidden (gruppo musicale)|Forbidden]] e [[Vio-lence]], e dal bassista [[Adam Duce]].
Lo stesso bassista ha dichiarato ad un'intervista che il nome della band non è stato preso dall'[[Machine Head (album)|omonimo album]] dei [[Deep Purple]] del [[1972]], bensì, dato che nessun membro del gruppo è un fan della band inglese, sarebbe stato pensato tempo prima dal cantante Robb Flynn perché a suo parere suonava "cool".<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.theentertainmentnexus.com/interviews/rag/mcclainDave.htm|titolo=Dave McCain interview by Troy Neff|autore=Troy Neff|editore=Theentertainmentnexus.com|accesso=12 marzo 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150120003637/http://www.theentertainmentnexus.com/interviews/rag/mcclainDave.htm|dataarchivio=20 gennaio 2015}}</ref>
L'assetto stabile giunse con il batterista Tony Costanza ([[Crowbar]]), poi sostituito l'anno successivo da [[Chris Kontos]], e il chitarrista [[Logan Mader]].
La band suonò il suo primo concerto nell'agosto del [[1992]] ad una festa ad [[
Un dirigente della [[Roadrunner Records]], molto colpito dal loro lavoro, decise di proporre un contratto al gruppo che accettò subito.<ref name="biomach" />
Anche se la band in quel momento non aveva ancora pubblicato album, partirono per un tour negli
Subito dopo la firma i Machine Head entrarono in studio per la registrazione del loro album d'esordio ai Fantasy Studios a [[Berkeley (Regno Unito)|Berkeley]] in [[California]] sotto la guida del produttore Colin Richardson.
Il loro primo disco, intitolato ''[[Burn My Eyes]]'', uscì per la [[Roadrunner Records]] il 9 agosto [[1994]].
L'album ebbe subito un grande successo con quasi
Il video del primo singolo, ''Davidian'', venne però bandito da [[MTV]] perché all'interno del suo testo vi era scritto "''Let freedom ring/with a shotgun blast''" ("Lasciate che la libertà risuoni con un colpo di fucile").
Questo disco lasciò esterrefatto [[Kerry King]], il quale decise, nel [[1995]], di convocare la giovane band per il ''Divine Intourvention'' degli [[Slayer]], a cui parteciparono anche i [[Biohazard]].<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.absolutmetal.com/AdamInterview.htm|titolo=Interview - Adam Duce|editore=Absolutmetal.com|data=23 ottobre 1997|accesso=17 luglio 2011}}</ref>
Nel maggio 1995, i Machine Head con a supporto i Mary Beats Jane ed i [[Meshuggah]], fecero un tour in tutta [[Europa]] culminato poi al [[Dynamo Open Air]] nei [[Paesi Bassi]].
Nel complesso, la band ha così trascorso ben 17 mesi di fila in tour.
Nello stesso anno Chris Kontos lasciò il gruppo e si aggregò ai [[Testament (gruppo musicale)|Testament]], venendo prontamente sostituito da [[Dave McClain]], proveniente dai [[Sacred Reich]].
=== ''The More Things Change...'' (1997-1998) ===
[[File:Phil Demmel 2.jpg|
Nell'estate del [[1996]] la band iniziò le registrazioni del loro secondo album, diretta ancora da Colin Richardson, che aveva già prodotto l'album di debutto.
Nel marzo [[1997]] la band pubblicò il suo secondo lavoro: ''[[The More Things Change...]]''.
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Più lento del loro primo lavoro, questo disco rappresenterà anche la rottura tra Logan Mader e i soci per divergenze musicali e per abusi di [[Bevanda alcolica|alcool]] e [[sostanze stupefacenti]].
Il disco venne accolto dai fans in maniera abbastanza fredda sia a causa della troppa lunghezza e monotonia dei pezzi sia per il parziale allontanamento dalle sonorità thrash che avevano caratterizzato il gruppo sin dagli inizi.<ref>{{cita web|url=http://truemetal.it/reviews.php?op=albumreview&id=3216|titolo=The More Things Change...|editore=Truemetal.it|data=4 gennaio 2004|accesso=12 marzo 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101205085911/http://truemetal.it/reviews.php?op=albumreview&id=3216|dataarchivio=5 dicembre 2010|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{allmusic|album|r256700|The More Things Change...}}</ref>
L'album riuscì comunque a superare le vendite del precedente lavoro raggiungendo la posizione numero 138 nella classifica Billboard 200.<ref>{{cita web|lingua=en|url=
Nei successivi tour mondiali suonarono più di 200 concerti condividendo il palco con gruppi come [[Megadeth]], [[Pantera (gruppo musicale)|Pantera]], o [[Skinlab]] prendendo anche parte al loro primo [[Ozzfest]].
Dopo questo disco, nel [[1998]], [[Logan Mader]] se ne andò per forti litigi con Flynn e fu sostituito da [[Ahrue Luster]].<ref name="roadsb">{{cita web|lingua=de|url=http://www.roadrunnerrecords.de/page/Artist?&artist_id=735|titolo=Machine Head Bio|editore=Roadrunnerrecords.de|accesso=23 marzo 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090214073945/http://www.roadrunnerrecords.de/page/Artist?&artist_id=735|dataarchivio=14 febbraio 2009|urlmorto=sì}}</ref>
=== La svolta stilistica (1998-2002) ===
Nel marzo del [[1998
Dopo un lungo processo di creazione e registrazione durato vari mesi, il 10 agosto [[1999]] viene ufficialmente pubblicato ''[[The Burning Red]]''.
A differenza dei due precedenti, il disco si distingue per l'incorporazione di elementi ritenuti generalmente propri del [[nu metal]], come l'assenza di assoli chitarristici, la presenza di ritmi sincopati/aggressivi e parti [[rap]]pate nei testi, specie in ''Desire To Fire''
La sua tracklist contiene anche ''Devil With The King's Card'', incentrata sui litigi tra la band e Mader, ''Five'' o la title
Malgrado le forti critiche, soprattutto da parte dei fan, per la sua temporanea svolta stilistica, ''The Burning Red'' ha comunque raggiunto la posizione numero 88 nella classifica Billboard 200<ref>{{cita web|lingua=en|url=
Ancora una volta la band iniziò un nuovo tour suonando anche per la prima volta in [[Corea del Sud]] ed in [[Giappone]] ma già nel settembre del [[2000]] rientrarono in studio per le registrazioni di un nuovo album ancora insieme al produttore Colin Richardson.
Il 2 ottobre [[2001]] i Machine Head pubblicarono ''[[Supercharger (album)|Supercharger]]'', album dalle sonorità strettamente legate al nu metal e molto simili a quelle del lavoro precedente.<ref name="superch">{{allmusic|album|r553460|Supercharger}}</ref>
Anche se molto simile a ''The Burning Red'', l'album non incontrò la stessa fortuna commerciale fermandosi a solo
Le critiche arrivarono molto presto sia da parte dei fan che speravano in un ritorno al thrash metal che dai critici.
All'insuccesso si aggiunse anche la censura del video di ''Crashing Around You'', che mostrava palazzi crollanti e che fu girato in un periodo molto delicato per gli [[Stati Uniti d'America]], cioè poco prima dell'attentato al [[World Trade Center]], dell'11 settembre di quell'anno.
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Nel [[2002]] la band ruppe il contratto con la Roadrunner rischiando così anche lo scioglimento per mancanza di fondi.<ref name="Demmel" />
Poco dopo venne cacciato il chitarrista [[Ahrue Luster]] per incompatibilità professionali.
Luster entrò negli [[Ill
Flynn, dopo una lunga terapia a causa dei suoi problemi con alcool e droga, fu molto vicino all'abbandono della band per entrare a far parte dei [[Drowning Pool]] come cantante.
Questo progetto fu comunque abbandonato e Flynn decise di restare con il gruppo.<ref name="laut" />
=== Il rilancio (2003-2006) ===
[[File:Machine Head 1196 o.jpg|
Nel tour di supporto all'album ''Supercharger'' le prestazioni alla [[Brixton Academy]] a [[Londra]] e al With Full Force Gestival in [[Germania]], dove il gruppo aveva suonato davanti ad oltre 5.000 spettatori, vennero registrate e, nel [[2003]], divennero il loro primo album dal vivo: [[Hellalive]] che includeva anche diversi brani con Demmel alla chitarra.<ref>{{allmusic|album|r630302|Hellalive}}</ref>
Poco prima dell'uscita dell'album i Machine Head
Dopo il tour europeo la band ricominciò a scrivere dei nuovi pezzi insieme a Demmel e nel marzo del 2003 il chitarrista
Nell'autunno dello stesso anno, sotto la guida di [[Andy Sneap]], incisero in [[Europa]] ''[[Through the Ashes of Empires]]'' pubblicato poi il
All'inizio del [[2004]] il gruppo decise di firmare di nuovo con la Roadrunner che rieditò negli [[Stati Uniti d'America]] il disco con l'aggiunta di un'ulteriore traccia: ''Seasons Wither''.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.lambgoat.com/features/interviews/machine_head.aspx|titolo=Machine Head interview|editore=Lambgoat.com|data=17 aprile 2005|accesso=17 luglio 2011}}</ref>
Lanciato dal singolo ''Imperium'' ed entrato al numero 88
La cosa fu notevolmente apprezzata dai fan e, grazie anche al buon successo ottenuto, l'uscita dell'album fu seguita da due tour [[Europa|europei]] e tre [[America del Nord|nordamericani]].
Durante queste lunghe tournée il gruppo suonò anche al Rock Am Ring e al Download Festival dove venne scelto dagli spettatori come la miglior band del festival.<ref name="roadsb" />
L'anno successivo, parteciparono al festival Wacken Open Air, a cui hanno assistito ben 40.000 fan del gruppo.<ref name="dyar" />
L'11 ottobre [[2005]]
L'11 ottobre [[2005]], la Roadrunner Records ha deciso di pubblicare ''Roadrunner United: The All-Star Sessions'', per festeggiare i 25 anni di attività dell'etichetta.
Quattro delle canzoni contenute in questa raccolta sono state scritte da Robb Flynn, con la collaborazione di Phil Demmel e Dave McClain.
Oltre a Flynn parteciparono alla scrittura degli altri brani artisti come l'ex [[Fear Factory]] [[Dino Cazares]], [[Matt Heafy]] dei [[Trivium (gruppo musicale)|Trivium]] e [[Joey Jordison]] degli [[Slipknot]] affidando poi esecuzione e registrazione ad altri artisti quali i [[Misfits (gruppo musicale)|Misfits]], i [[36 Crazyfists]], i [[Sepultura]], i [[Demon Hunter]], i [[Soulfly]], gli [[Slipknot]], i [[Cradle of Filth]], i [[Type O Negative]] e gli [[Ill
=== ''The Blackening'' (2007-2010) ===
[[File:RobFLynn.jpg|
Il 27 marzo [[2007]], il gruppo ha pubblicato in Nord America il suo sesto album in studio intitolato ''[[The Blackening]]'', che vede un evidente ritorno alle sonorità del disco d'esordio ''Burn My Eyes'' con forti riferimenti al [[thrash metal]] [[anni 1980|anni ottanta]].<ref>{{cita web|url=http://truemetal.it/reviews.php?op=albumreview&id=6409|titolo=The Blackening|autore=Alberto Fittarelli|editore=Truemetal.it|data=19 dicembre 2007|accesso=13 marzo 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101205085503/http://truemetal.it/reviews.php?op=albumreview&id=6409|dataarchivio=5 dicembre 2010|urlmorto=sì}}</ref>
L'album ha ricevuto recensioni molto positive da parte della critica musicale, arrivando ad essere considerato come il miglior album metal del [[2007]].
Don Kaye in una sua recensione sul sito ''Blabbermouth.com'' ha dato all'album come voto un 9,5 su 10, dicendo anche: {{Citazione|The Blackening
Andy Greene recensore di ''Rolling Stone'', tuttavia, ha dato un parere negativo, a causa dell'eccessiva lunghezza dei brani che in alcuni casi superavano i dieci minuti.<ref>{{cita web|lingua=en|url=
Moltissimi hanno anche definito ''The Blackening'' come il miglior lavoro del gruppo e di conseguenza superiore anche all'acclamato ''Burn My Eyes''.
La band ha anche eseguito la reinterpretazione di ''Battery'' dei [[Metallica]], inserita nella lista tracce di ''Kerrang! Remastered - Master of Puppets'', tribute album della rivista musicale [[Kerrang!]], e nell'edizione speciale dell'album ''The Blackening''.
Il 12 giugno 2007, ai ''Metal Hammer Golden Gods Awards'', la band ha vinto il premio per il "Best Album", e Flynn ha vinto il premio "Golden God".<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.roadrunnerrecords.com/blabbermouth.net/news.aspx?mode=Article&newsitemID=75009|titolo=MACHINE HEAD: Footage From Metal Hammer Golden Gods Awards Available|editore=Blabbermouth.net|data=18 giugno 2007|accesso=17 luglio 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081017232016/http://www.roadrunnerrecords.com/blabbermouth.net/news.aspx?mode=Article&newsitemID=75009|dataarchivio=17 ottobre 2008}}</ref>
Sul finire dell'anno, il 6 dicembre, durante una tappa della ''Black Crusade'' a [[Milano]], poco prima della fine dello show, il loro spettacolo viene interrotto da un malore
Il 18 novembre [[2008]] hanno suonato al Palasharp di [[Milano]] insieme ai [[Children of Bodom]], come spalla degli [[Slipknot]] nel loro tour europeo.<ref name="hall" /><ref>{{cita web|url=http://www.metallized.it/articolo.php?id=83|titolo=SLIPKNOT + MACHINE HEAD + CHILDREN OF BODOM - Palasharp, Milano, 18/11/2008|autore=Fabio Rossi|editore=Metallized.it|data=18 novembre 2008|accesso=17 luglio 2011}}</ref>
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In memoria dell'ex manager dei [[Vio-Lence]] Debbie Abono e del cantante [[Ronnie James Dio]], Robb Flynn ha scritto e registrato la reinterpretazione di ''Die Young'' dei [[Black Sabbath]].<ref name="abono" />
Abono era stato infatti il manager di Flynn e Phil Demmel quando militavano nelle file dei [[Vio-Lence]].<ref name="abono">{{cita web|lingua=en|url=http://www.roadrunnerrecords.com/blabbermouth.net/news.aspx?mode=Article&newsitemID=140200|titolo=MACHINE HEAD's ROBB FLYNN Remembers DEBBIE ABONO|editore=Blabbermouth.net|data=17 maggio 2010|accesso=17 luglio 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100723145236/http://www.roadrunnerrecords.com/blabbermouth.net/news.aspx?mode=Article&newsitemID=140200|dataarchivio=23 luglio 2010}}</ref>
=== ''Unto the Locust'' (2010-
Dopo un'intervista a Phil Demmel, che aveva dichiarato l'impossibilità della band di scrivere un nuovo album fino alla fine del 2010 a causa dei numerosi impegni legati a concerti e tournée,<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.metalunderground.com/news/details.cfm?newsid=38676|titolo=Machine Head Will Not Release An Album Until 2011|autore=Diamond Oz|editore=Metalunderground.com|data=29 agosto 2008|accesso=12 marzo 2010}}</ref> la band annunciò l'uscita del loro settimo album in studio per il 27 settembre [[2011]].<ref>{{cita web|url=http://metalitalia.com/articolo/machine-head-data-di-pubblicazione-del-nuovo-album-e-dellimminente-singolo-locust/|titolo=MACHINE HEAD: data di pubblicazione del nuovo album e dell'imminente singolo "Locust"|editore=Metalitalia.com|data=8 giugno 2011|accesso=14 luglio 2011}}</ref>
Il titolo dell'album è ''[[Unto
Il 14 giugno è stato pubblicato ''Locust'', il primo singolo estratto dal nuovo disco.
L'album si presenta come una continuazione del precedente lavoro<ref>{{allmusic|album|r2255281|Unto the Locust}}</ref> trovando un ottimo riscontro anche nelle vendite raggiungendo la posizione 22 nella classifica Billboard 200, il miglior risultato mai ottenuto dalla band.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://machinehead1.com/board_posts/unto-the-locust-hits-22-in-the-us|titolo="Unto The Locust" Hits #22 In The U.S.!|editore=Machinehead1.com|data=5 ottobre 2011|accesso=20 ottobre 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120401231338/http://machinehead1.com/board_posts/unto-the-locust-hits-22-in-the-us|dataarchivio=1º aprile 2012}}</ref>
=== ''Bloodstones & Diamonds'' e ''Catharsis'', anniversario di ''Burn My Eyes'' (2013-2021) ===
Nel 2013 il bassista [[Adam Duce]] è stato allontanato dalla band<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://loudwire.com/machine-head-robb-flynn-we-fired-adam-duce/|titolo=Machine Head Frontman Robb Flynn: We Fired Bassist Adam Duce|autore=Chad Childers|editore=Loudwire.com|data=26 febbraio 2013|accesso=4 agosto 2014}}</ref> ed è stato rimpiazzato da Jared MacEachern.
In seguito al suo allontanamento, Duce ha intrapreso un'azione legale contro la band.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.blabbermouth.net/news/machine-head-sued-by-former-bassist-adam-duce/|titolo=MACHINE HEAD Sued By Former Bassist ADAM DUCE|editore=Blabbermouth.net|data=20 gennaio 2014|accesso=4 agosto 2014}}</ref>
Il 7 novembre 2014 è uscito l'album ''[[Bloodstone & Diamonds]]'', anticipato dai singoli "''Killers & Kings''" e "''Now We Die''". Il disco è il primo uscito con la nuova etichetta [[Metal Blade]]. Il 1º giugno 2016 la band pubblica un singolo inedito (non compreso su nessun album) intitolato "''Is There Anybody Out There?''", mentre a gennaio 2018 esce il nono album ''[[Catharsis (Machine Head)|Catharsis]]'', seguito da un lungo tour mondiale. Alla fine del 2018 si separano dalla band anche il chitarrista [[Phil Demmel]] e il batterista [[Dave McClain]].
Il 25 marzo 2019 la band annuncia con un video sulla propria pagina Facebook<ref>https://www.facebook.com/watch/?v=1045526302314070</ref> la reunion della formazione originale (ad eccezione del bassista Adam Duce): [[Logan Mader]] (chitarra) e [[Chris Kontos]] (batteria) rientrano nella band, e con Flynn inizieranno un tour mondiale in occasione dei venticinque anni dell'uscita del primo album ''Burn My Eyes'', durante il quale quest'ultimo verrà eseguito per intero. Successivamente vengono rivelati altri dettagli<ref>https://www.kerrang.com/features/machine-heads-robb-flynn-im-blown-away-by-the-fact-im-still-here-25-years-later/</ref> ed emerge che la reunion sussiterà unicamente per il tour celebrativo, in quanto le date annunciate saranno divise in due parti: una prima parte con i già citati Mader e Kontos - durante la quale verrà eseguito l'album ''Burn My Eyes'' integralmente - e una seconda parte con una rinnovata formazione che comprende, oltre a Flynn e MacEachern, il batterista [[Matt Alston]]<ref>https://www.machinehead1.com/blogs/news/jamming-drums-with-the-new-dude</ref> (già batterista di [[Devilment]], Eastern Front e [[Sanctorum]]) e il chitarrista [[Wacław Kiełtyka|Wacław "Vogg" Kiełtyka]]<ref>https://www.machinehead1.com/blogs/news/late-night-jam-session-in-a-hotel-room</ref> (membro di [[Decapitated]] e [[Lux Occulta]]), che vedrà l'esecuzione di altri classici della band. Successivamente, a causa della pandemia di COVID-19 il gruppo entra in pausa, e Robert Flynn si dedica a esibizioni in livestreaming e alla stesura del prossimo album del gruppo.
=== ''Of Kingdom and Crown'' (2022-2023) ===
Il 12 aprile 2022 la band annuncia il suo decimo album in studio, un [[concept album]] intitolato ''[[Of Kingdom and Crown]]''.<ref>{{Cita web|url=http://www.metallized.it/notizia.php?id=78592|titolo=MACHINE HEAD: ad agosto il decimo album ''Of Kingdom and Crown'', ascolta il primo singolo|cognome=Calloni|nome=Simone|sito=Metallized.it|data=12 aprile 2022}}</ref> L'album è stato registrato con la formazione coinvolta nella seconda parte dell'ultimo tour tenutosi nel 2019. Dopo un tour internazionale in promozione del nuovo album durato sino all'inverno 2023, il chitarrista [[Waclaw Kiełtyka|Wacław "Vogg" Kiełtyka]] dichiara di aver concluso la sua collaborazione con i Machine Head.<ref>{{cita web|url=https://www.truemetal.it/heavy-metal-news/machine-head-waclaw-vogg-kieltyka-una-volta-per-tutte-sono-fuori-dalla-la-band-1147009|sito=True Metal|titolo=Machine Head: Wacław “Vogg” Kiełtyka, “Una volta per tutte, sono fuori dalla la band!”|accesso=18 febbraio 2024}}</ref>
=== ''Unatoned'' (2024-presente) ===
Il 15 novembre 2024 il gruppo annuncia l'uscita del singolo inedito ''These Scars Won't Define Us'', con la collaborazione di [[In Flames]], [[Lacuna Coil]] e [[Unearth]], gruppi che accompagneranno i Machine Head nel loro tour nordamericano che avrà inizio nella primavera 2025.<ref name=scars>{{cita web|url=https://metalitalia.com/articolo/machine-head-il-nuovo-singolo-these-scars-wont-define-us-con-in-flames-lacuna-coil-e-unearth/|titolo=MACHINE HEAD: il nuovo singolo “These Scars Won’t Define Us” con IN FLAMES, LACUNA COIL e UNEARTH|data=15 novembre 2024|accesso=5 dicembre 2024}}</ref> Il singolo anticipa l'undicesimo album in studio del gruppo, intitolato ''[[Unatoned]]'' e atteso per la primavera 2025.<ref name=scars/> Un secondo singolo, ''Unbound'', viene pubblicato il 18 febbraio 2025 unitamente all'annuncio della lista tracce e della data ufficiale di uscita del nuovo album, fissata per il 25 aprile 2025.<ref>{{cita web|url=https://metalitalia.com/articolo/machine-head-i-dettagli-del-nuovo-album-unatoned-e-il-video-del-primo-singolo/|titolo=MACHINE HEAD: i dettagli del nuovo album “Unatøned” e il video del primo singolo|data=18 febbraio 2025|accesso=18 febbraio 2025}}</ref>
== Stile e influenze ==
[[File:Dave McClain.jpg|miniatura|sinistra|upright=1.2|Dave McClain con i Machine Head.]]
I Machine Head col passare degli anni hanno avuto un grosso sviluppo musicale e quindi è molto complesso etichettarli con un genere specifico.
In generale, sono stati considerati soprattutto come una band [[thrash metal]].
A riprova di questo vi è ad esempio la visibile l'influenza di numerosi gruppi thrash della Bay Area [[anni
Inoltre sono anche considerati, insieme a [[Pantera (gruppo musicale)|Pantera]] e [[Fear Factory]], come i precursori e fondatori del [[groove metal]].
Dall'album ''[[Through the Ashes of Empires]]'' il gruppo è ritornato a sonorità più marcatamente thrash/groove.
La classificazione in un sottogenere particolare, tuttavia, anche per i membri della band ha un ruolo molto marginale.
Il batterista [[Dave McClain]] ha detto, durante la registrazione di ''The Blackening'', sul sito ufficiale della band:<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.machinehead1.com/diary_2006.html|titolo=Robb Flynn Diary 2006|editore=Machinehead1.com|data=14 giugno 2006|accesso=23 marzo 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070701025651/http://www.machinehead1.com/diary_2006.html|dataarchivio=1º luglio 2007}}</ref>
{{Citazione|Fondamentalmente noi ci divertiamo a scrivere album interamente metal. Non di questo o quel genere, non ci interessa. Si tratta semplicemente di metal!
== Ostilità con
Negli anni i Machine Head, a causa soprattutto del loro cambio di stile nei primi anni 2000, hanno attirato varie critiche sia da parte dei fan che da parte di altre band.
Lo scontro più noto è quello avvenuto tra [[Kerry King]] e [[Robb Flynn]]. La lite iniziò a metà degli anni novanta, durante il periodo del loro esordio. Kerry ammirò molto il loro primo disco, ''[[Burn My Eyes]]'', e li invitò a partecipare nelle tournée degli [[Slayer]].
Col tempo, però, i rapporti si deteriorarono. Flynn disse che King li aveva pesantemente insultati dopo la loro svolta [[nu metal]] e non sopportò tale dichiarazione.
Dopo l'uscita dell'album
Flynn, che considerava Kerry un suo idolo, dichiarò questo in un'intervista riportata dal sito della [[Roadrunner Records]]:<ref name=RoadFlySla>{{cita web|lingua=en|url=http://www.roadrunnerrecords.com/blabbermouth.net/news.aspx?mode=Article&newsitemID=10389|titolo=MACHINE HEAD's FLYNN: 'I'm Disappointed In SLAYER's KERRY KING'|editore=Roadrunnerrecords.com|data=9 marzo 2003|accesso=19 marzo 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090211215904/http://www.roadrunnerrecords.com/blabbermouth.net/news.aspx?mode=Article&newsitemID=10389|dataarchivio=11 febbraio 2009}}</ref>
{{Citazione|L'altro giorno, qualcuno mi domandò cosa ne pensavo di Kerry King degli Slayer che continuamente insulta i Machine Head e me. Volete sapere cosa ne penso? Penso che il tipo sia un idiota. Penso che il tipo sia un lardone. Penso che lui abbia mangiato così tanti cheesburgers che il suo cervello abbia iniziato a intasarsi e non può più ragionare. Non pensate male, io sono un grande fan degli Slayer, ma non un fan di Kerry.|Robb Flynn<ref name=RoadFlySla/>|The other day, someone asked me what I think of Kerry King from Slayer always trashing Machine Head and me, You want to know what I think? I think the guy's a jerk. I think the guy's a lard ass. I think the guy's eaten so many cheeseburgers lately his brain is starting to clog up, and he can't think straight anymore. Make no mistake about it, I am a huge Slayer fan. Not a Kerry fan.|lingua=en}}
Dopo anni di astio, al "Metal Hammer Award" del [[2008]], King e Flynn si sono chiariti e hanno messo da parte le ostilità.<ref name="dyar">{{cita web|lingua=en|url=http://www.machinehead1.com/diary.html|titolo=Robb Flynn Diary|editore=Machinehead1.com|accesso=19 marzo 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20031029021125/http://www.machinehead1.com/diary.html|dataarchivio=29 ottobre 2003}}</ref>
== Formazione ==
* [[Robb Flynn]] - [[Canto
*
*
*
* [[
* [[Chris Kontos]] - batteria (1993-1995, 2019)
* [[Logan Mader]] - chitarra (1992-1998, 2019)
* [[Dave McClain]] - batteria (1995-2018)
* [[Phil Demmel]] - chitarra (2002-2018)
* [[Adam Duce]] - basso e cori (1992-2013)
* [[Ahrue Luster]] - chitarra (1998-2002)
*
;Turnisti
*
* Will Carroll - batteria (1995)
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=== Cronologia ===
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== Discografia ==
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=== Album
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*
* 2018 - ''[[Catharsis (Machine Head)|Catharsis]]''
* 2022 - ''[[Of Kingdom and Crown]]''
* 2025 - ''[[Unatoned]]''
===
* 2002 - ''[[Hellalive]]''
* 2012 - ''[[Machine Fucking Head Live]]''
* 2019 - ''[[Live at Dynamo Open Air 1997]]''
== Note ==
<references/>
==
* {{cita libro||titolo=The Encyclopedia of Heavy Metal|editore=ABC-CLIO|autore=William Phillips|autore2=Brian Cogan|anno=2009|lingua=inglese|isbn=9780313348013}}
* {{cita libro|autore=Mario Ruggeri|autore2=[[Claudio Sorge]]|titolo=Le guide pratiche di Rumore - Metal|editore=[[Apache Edizioni]]|città=Pavia |anno= 2000}}
* {{cita libro|cognome=Sharpe-Young|nome=Garry|titolo=New Wave of American Heavy Metal|anno=2005|editore=Zonda Books Limited|città= |isbn=978-0-9582684-0-0|cid=Garry Sharpe-Young}}
* {{cita libro|cognome=Signorelli|nome=Luca|titolo=Metallus. Il libro dell'Heavy Metal|url=https://archive.org/details/metallusillibrod0000unse|anno=2001|editore=Giunti Editore|città= |pagine=192|isbn=88-09-02230-0|cid=Luca Signorelli, 2001}}
* {{cita libro|cognome=Signorelli|nome=Luca|titolo=Heavy Metal, i Moderni|anno=2000|editore=Giunti Editore|città= |pagine=128|isbn=88-09-01697-1|cid=Luca Signorelli, 2000}}
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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{{Controllo di autorità}}
{{Portale|heavy metal}}
[[Categoria:Gruppi musicali NWOAHM]]
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