Antiquarium del Palatino: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m →Storia: completata traduzione |
m Bot: correggo template citazione fonti |
||
| (53 versioni intermedie di 33 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{Museo
|Nome =
|Immagine
|Larghezza = 300px
|Didascalia = L'antiquarium del Palatino
|Stato = Italia
|Data di apertura = XIX secolo
|
|
|Latitudine = 41.888278
|Visitatori =▼
|Longitudine = 12.486583
|Anno visitatori =▼
|Tipologia = [[arte romana]]
▲|Visitatori = 247796
|Note visitatori = <ref>{{cita testo|url=http://www.statistica.beniculturali.it/RILEVAZIONI/MUSEI/Anno%202013/MUSEI_TAVOLA7_2013.pdf|titolo=Visitatori ed Introiti Musei, Monumenti e Aree Archeologiche Statali - ANNO 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200929041526/http://www.statistica.beniculturali.it/RILEVAZIONI/MUSEI/Anno%202013/MUSEI_TAVOLA7_2013.pdf }}</ref>
▲|Anno visitatori = 2013
}}
L<nowiki>'</nowiki>'''Antiquarium del Palatino''' (anche noto come
== Storia ==
Il primo Antiquarium del Palatino fu creato nella seconda metà del XIX secolo da [[Pietro Rosa]], al piano terra di un edificio costruito dai [[Farnese]]. Esso ospitava delle sculture messe in luce durante gli scavi effettuati per conto di [[Napoleone III]]. Nel 1882 l'edificio fu demolito da [[Rodolfo Lanciani]] per consentire il collegamento fra l'area archeologica del Foro Romano e quella del Palatino. In questo frangente, le collezioni furono trasferite al [[Museo nazionale romano delle Terme di Diocleziano]], dopo essere state catalogate da [[Gherardo Ghirardini]].
[[File:Antiquariumpalatino1.jpg|thumb|upright=1.3|L'Antiquarium Palatino in una foto del 1987]]
Le raccolte furono nuovamente spostate durante la [[seconda guerra mondiale]] per ragioni di sicurezza, divenendo poi l'oggetto di un nuovo conflitto d'attribuzione tra l'Antiquarium del Palatino e il Museo Nazionale Romano. Quest'ultimo voleva infatti mantenere al proprio interno le opere più belle. Il dicastero all'epoca competente (ovvero il [[Ministero dell'istruzione]], proprietario di entrambe le istituzioni), diede ragione al Museo Nazionale, sostenendo che i visitatori del Palatino fossero interessati primariamente ai luoghi visitati e secondariamente al museo ivi ospitato.
▲Egli riuscì a riportare sul Palatino una parte delle sculture da qui provenienti che si trovavano al Museo delle Terme, divenuto nel frattempo Museo Nazionale Romano, e le espose in un edificio costruito a partire dal 1868 per le suore della Visitazione sopra le strutture appartenenti all'antico palazzo imperiale di [[Diocleziano]], laddove si raccordavano la ''Domus Flavia'' e la ''Domus Augustana''.
La riorganizzazione del Museo Nazionale Romano, in seguito alla legge del 1981 sul patrimonio archeologico di Roma, determinò dunque il ritorno all'Antiquarium dei materiali ritrovati sul Palatino. Il museo è stato interamente riorganizzato sotto l'egida della [[Soprintendenza Speciale
Dal 2016, con l'istituzione del Parco archeologico del Colosseo, l'Antiquarium del Palatino è passato alle pertinenze dell'ente suddetto.<ref>Cfr.{{Cita web|url=https://parcocolosseo.it/area/musei/museo-palatino/|titolo=Museo Palatino|sito=Parco archeologico del Colosseo|accesso=1 giugno 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200605041309/https://parcocolosseo.it/area/musei/museo-palatino/|urlmorto=sì}}</ref>
▲Il museo è stato interamente riorganizzato sotto l'egida della [[Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma|Soprintendenza dei Beni Archeologici]] per presentare un panorama dei gusti artistici imperiali, da Augusto fino alla Tarda Antichità.
== Raccolte ==
L'edificio comprende due piani, ciascuno composto da quattro stanze. Il piano terra è dedicato al Palatino dalle origini all'epoca repubblicana, mentre il primo piano è dedicato alle opere di epoca imperiale.
=== Piano terra ===
Le sale dalla I alla III racchiudono oggetti di pietra (sala I), che attestano una frequentazione umana del Palatino a partire dal [[Paleolitico]] medio e, proseguendo, nel Paleolitico superiore. Sono pure state rinvenute le tracce di un villaggio di capanne risalente almeno all'VIII secolo a.C.: esse consistono in vasi e altri utensili realizzati in [[Impasto ceramico|impasto]], di fabbricazione locale. Tra l'altro, le sale comprendono anche i modelli delle capanne, il contenuto di una tomba infantile datata al principio del VII secolo a.C. e un muro che permette la ricostruzione della stratigrafia della capanna A, cioè le diverse scoperte ordinate dalle più recenti alle più antiche, seguendo l'ordine in cui sono state rinvenute.
Nella sala IV sono esposte le opere di epoca arcaica e repubblicana. Fra di esse vi sono un altare dell'epoca di [[Lucio Cornelio Silla|Silla]] dedicato "a un dio o a una dea", formulazione vaga che si ritrova altrove e che probabilmente è destinata a nascondere ai suoi nemici il vero nome del dio venerato. Sono esposte anche parecchie antefisse in terracotta policroma di varie epoche, rappresentanti [[Giunone Sospita]] e, forse, [[Giove (divinità)|Giove]] e [[Apollo]].▼
▲Fra di esse vi sono un altare dell'epoca di [[Silla]] dedicato "a un dio o a una dea", formulazione vaga che si ritrova altrove e che probabilmente è destinata a nascondere ai suoi nemici il vero nome del dio venerato.
=== Primo piano ===
[[File:Fresco Apollo kitharoidos Palatino Inv379982 n2.jpg|thumb|Apollo citaredo, affresco scoperto negli scavi delle ''Scalae Ceci'']]
[[File:Jesus graffito.jpg|thumb|[[Graffito di Alessameno]], III secolo, un asino crocifisso e il commento "Alessameno venera (il suo) dio" suggerisce che questo disegno rappresenti un Romano convertito al Cristianesimo.]]
Nella sala V sono esposte opere dell'epoca di [[Augusto]]. In particolare, vi sono una statua di Hermes eclettico, che si
Nella sala VI si trovano pitture e decorazioni in ''[[opus sectile]]'' provenienti dalla ''[[Domus Transitoria]]'', fatta edificare da [[Nerone]] e poi ricoperta dalla ''[[Domus Flavia]]''.
Riga 58 ⟶ 49:
Le sale VII e VIII raggruppano opere a partire dall'[[età giulio-claudia]] fino alla [[Tetrarchia]]. Tra di esse vi sono parecchi ritratti, dei quali i principali sono quelli di Nerone, [[Agrippina Minore]], [[Antonino Pio]], [[Adriano]] e [[Marco Aurelio]].
Vi si trova anche il celebre [[Graffito di Alessameno]], scoperto nel ''[[Paedagogium]]'' nel 1857,<ref>Filippo Coarelli, ''Guida archeologica di Roma'', Arnoldo Mondadori Editore, Verona 1984, pag. 158.</ref> trasferito dapprima al [[Museo kircheriano]] e poi al [[Museo Nazionale Romano]], prima di essere infine restituito all'Antiquarium del Palatino nel 1946. Il disegno, grossolano nei tratti, rappresenta un personaggio dalla testa di asino crocifisso e alla sua sinistra un altro personaggio con il braccio sollevato. Le due figure sono separate da un'iscrizione in [[Greco antico|greco]] che recita: "Alessameno venera [il suo] dio". L'opera, datata al [[III secolo
▲L'opera, datata al III secolo d.C.]]<ref>Michael Green, ''Evangelism in the Early Church'', Wm. B. Eerdmans Publishing, 2004, [http://books.google.com/books?vid=ISBN0802827683&id=9F-nnE2dfqUC&pg=PA244&lpg=PA244&dq=alexamenos&sig=RUBibspJSosl4SG4p1bzffQupnI p. 244]</ref><ref name="p. 103">David L. Balch, Carolyn Osiek, ''Early Christian Families in Context: An Interdisciplinary Dialogue'', Wm. B. Eerdmans Publishing, 2003, [http://books.google.com/books?vid=ISBN080283986X&id=VjMdbpzLhRQC&pg=PA103&lpg=PA103&dq=alexamenos&sig=wy9th3yPkBtg4frS_T26iK4_8lo#PPA103,M1 p. 103]</ref><ref name="p. 208">B. Hudson MacLean, ''An introduction to Greek epigraphy of the Hellenistic and Roman periods from Alexander the Great down to the reign of Constantine'', University of Michigan Press, 2002, [http://books.google.com/books?vid=ISBN0472112384&id=x2AD3M77TgMC&pg=RA1-PA208&lpg=RA1-PA208&dq=alexamenos&sig=BBohYqZwJkfRMaJkEwd8Q4HgR9g p. 208]</ref>, diede origine a molteplici controversie.
La sala IX è una galleria che raggruppa copie romane di statue greche, provenienti dai palazzi imperiali del Palatino.
Riga 70 ⟶ 57:
== Bibliografia ==
* {{cita libro|nome=Maria Antonietta|cognome= Tolomei
== Voci correlate ==
* [[Palatino (colle)]]
* [[Villa Mills]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
*
{{MuseiarcheologiciRoma}}
{{Regio X Palatium}}
{{Portale|Antica Roma|arte|Musei|Roma}}▼
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Musei di Roma]]
[[Categoria:Musei archeologici del Lazio]]
[[Categoria:Palatino]]
[[Categoria:Antiquarium]]
| |||