Sandro Ciotti: differenze tra le versioni

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[[File:Giornalisti sportivi RAI.png|thumb|Foto di gruppo di giornalisti sportivi Rai al [[Giro d'Italia 1967]]. Sandro Ciotti è al centro. Gli altri sono [[Adone Carapezzi]], [[Enrico Ameri]], [[Nando Martellini]], [[Sergio Zavoli]], [[Adriano De Zan]] e il capo spedizione Nino Greco.]]
 
{{Citazione|[[Clamoroso al Cibali]]!|Sandro Ciotti dopo il [[gol]] del 2 a 0 per il [[Calcio Catania|Catania]] contro l'[[Inter]], [[Tutto il calcio minuto per minuto]]'', [[Rai Radio Uno]], 4 giugno 1961<ref>{{Cita web |autore=Giuseppe Bagnati |url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Primo_Piano/2008/02_Febbraio/09/cibali.shtml |titolo=Quel giorno che... "Clamoroso al Cibali!" |editore=gazzetta.it |data09-02-2008 |accesso=10 gennaio 2010}}</ref>}}
 
{{Bio
|Nome = Alessandro
|Cognome = Ciotti
|Soprannome = Sandro
|Sesso = M
|LuogoNascita = Roma
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|GiornoMeseMorte = 18 luglio
|AnnoMorte = 2003
|Attività = giornalista
|AttivitàAltre = , [[calciatore]], [[Radio (elettronica)|radiocronista]] e [[Televisione|telecronista]] sportivo e musicale
|Epoca = 1900
|Attività = giornalista
|AttivitàAltre =
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Sandro Ciotti.jpg
|Didascalia = Sandro Ciotti nel 1989
}}
Voce storica del popolare [[programma radiofonico]] ''[[Tutto il calcio minuto per minuto]]''.<ref>{{cita news|autore=|url=https://www.rainews.it/articoli/2024/07/ventuno-anni-fa-ci-lasciava-sandro-ciotti-voce-storica-del-calcio-678748ff-1f8d-4f0b-b2bb-efe991249784.html|titolo=Ventuno anni fa ci lasciava Sandro Ciotti, voce storica del calcio|pubblicazione=[[RaiNews]]|data=18 luglio 2024|accesso=5 dicembre 2024|lingua=|formato=}}</ref>
 
== Biografia ==
[[File:Lazio giovanile 1947.jpg|thumb|right|Sandro Ciotti (accosciato, terzo da sinistra) con la squadra giovanile della Lazio nella stagione 1945-1946]] Al suo battesimo fece da [[padrino]] il poeta [[Trilussa]]. Dopo aver completato gli studi classici, si unì alle giovanili della squadra calcistica della {{Calcio Lazio|N}}, ricoprendo il ruolo di [[difensore]] e poi quello di [[Mediano (calcio)|mediano]]; in seguito militò nella Viterbese, nell'[[U.S. Ancona|Ancona]], nel Frosinone e infine nel [[Football Club Forlì|Forlì]]. Nello stesso periodo si iscrisse all'[[Accademia Nazionale di Santa Cecilia]] per imparare a suonare il [[violino]].<ref>{{Cita web | nome= Arianna | cognome= Ascione | url=https://www.corriere.it/spettacoli/cards/sandro-ciotti-20-anni-senza-grande-radiocronista-carriera-calcistica-quando-annuncio-morte-scirea-7-segreti/padre-giornalista_principale.shtml | titolo=Sandro Ciotti, 20 anni senza il grande radiocronista | editore= Corriere della Sera | data= 18 luglio 2023}}</ref><br>
[[File:Lazio giovanile 1947.jpg|thumb|left|upright=1.5|Sandro Ciotti (ultimo accosciato a destra) con la squadra giovanile della Lazio del 1947]]
Sulle orme di suo padre Gino, morto prematuramente, decise di intraprendere la carriera [[giornalismo|giornalistica]]. Iniziò nel [[1954]] collaborando a [[Paese Sera]], [[Il Messaggero|Messaggero]] e [[Il Giornale d'Italia (1901-1976)|Il Giornale d'Italia]].<ref>{{Cita web | url=https://www.fnsi.it/e-morto-sandro-ciottinmaestro-di-giornalismone-uomo-di-qualitansiddi-fnsi-e-capone-ussi-un-collega-sapiente-e-innovatore | titolo= E' morto Sandro Ciotti maestro di giornalismo e uomo di qualità | editore= Federazione Nazionale Stampa Italiana | data= 18 luglio 2003}}</ref>
Sandro Ciotti nasce a Roma il 4 novembre 1928.
 
Nel [[1964]] ebbe anche un'esperienza come [[paroliere]], scrivendo insieme ad [[Enzo Jannacci]] la canzone "''Veronica''".<ref>{{Cita web | url=https://www.ilgiornale.it/news/sport/ciotti-voce-pallone-corner-tabacco-e-canzoni-1410391.html | titolo= Ciotti, la voce del pallone tra corner, tabacco e canzoni | nome: Tony | cognome= Damascelli | editore= ilGiornale.it | data= 18 Giugno 2017}}</ref>
Figlio del giornalista [[Gino Ciotti]], ha come padrino di battesimo il poeta [[Trilussa]]. Il padre muore in maniera tragica quando lui ha solo 15 anni, a causa di una [[leptospirosi]] fulminante contratta nelle acque del fiume [[Tevere]] dopo essersi ferito mentre praticava il [[canottaggio]].
 
=== Carriera radiofonica ===
Da giovane studia violino con il Maestro [[Corrado Archibugi]], e grazie a questo tirocinio di musicista si esibisce in piccole orchestre da ballo. Ha una buona carriera calcistica iniziata dapprima nelle giovanili della [[Società Sportiva Lazio|S.S. Lazio]] e quindi nel [[Football Club Forlì|Forlì]] e all’[[Ancona Calcio|Anconitana]] in [[Serie C]] nel ruolo di mediano. Ha ugualmente militato nel [[Frosinone Calcio|Frosinone]] nella [[IV Serie|Quarta Serie]] a cavallo tra gli [[anni 1940|anni quaranta]] e [[anni 1950|cinquanta]]. Nel [[Torino Football Club|Torino]] invece non giocò mai, nonostante molte fonti lo sostengano.
Dopo aver partecipato a diverse rubriche radiofoniche (tra cui ''Mondorama'', ''Voci dal mondo'', ''Schermi e ribalte'', ''Telescopio'' e ''Novità da vedere''), nel [[1956]] esordì come conduttore in ''K.O. Incontri e scontri della settimana sportiva'', una delle prime trasmissioni di satira musicale e sportiva. Nel [[1958]] divenne un inviato stabile per la [[Rai]], ideando altre rubriche di successo come ''L'uomo del giorno'' per la trasmissione [[Domenica Sport]] (1958), ''L'angolo del jazz'' (1959), ''Il film all'italiana'' (1967), ''Il liscio'' (1974), e per otto anni consecutivi condusse insieme a [[Lello Bersani]] la prima rubrica radiofonica interamente dedicata al cinema, ''Ciak'' (1962). Fu un prolifico narratore, soprattutto di sport ma anche di musica, raccontando al microfono oltre 2400 partite di calcio, 14 [[Olimpiadi]], 15 edizioni del [[Giro d'Italia]], 9 [[Tour de France]] e ben 40 [[Festival di Sanremo]].<ref name="wr6.rai.it">{{Cita web|url=http://www.wr6.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-598265b3-7d81-49e6-8688-aba691e6e519.html |titolo=Sandro Ciotti: The Voice |editore=Rai.TV |data=3 novembre 2016}}</ref> [[File:Giornalisti sportivi RAI.png|thumb|Foto di gruppo di giornalisti sportivi Rai al [[Giro d'Italia 1967]]. Sandro Ciotti è al centro. Gli altri sono, da sinistra, [[Adone Carapezzi]], [[Enrico Ameri]], [[Nando Martellini]], [[Sergio Zavoli]], il capo spedizione Nino Greco e [[Adriano De Zan]].]]
 
Durante le Olimpiadi di [[Giochi della XVII Olimpiade| Roma 1960]] ebbe la sua prima esperienza di radiocronaca, della partita tra [[Nazionale di calcio della Danimarca|Danimarca]] e [[Nazionale di calcio dell'Argentina|Argentina]] allo [[Stadio Flaminio]]. In quell'edizione dei Giochi gli fu anche affidato l'incarico di narrare la finale di [[hockey su prato]] tra [[India]] e [[Pakistan]] presso il [[Velodromo Olimpico]]: avendo una conoscenza limitata di questo sport, scherzò sulla complessità di dover raccontare una partita in cui tutti gli atleti indiani avevano il cognome "Singh", mentre tra i giocatori pakistani prevaleva il nome "Abdul".
Iniziò la carriera giornalistica nel [[1954]] collaborando inizialmente con il nome di '''Alessandro Ciotti''' a ''[[La Voce Repubblicana]]'', e passando poi come cronista musicale a ''[[Il Giornale d'Italia (1901-1976)|Il Giornale d'Italia]]'' e ''[[Momento Sera]]''. Collaborò a diverse rubriche radiofoniche (''[[Mondorama]]'', ''[[Voci dal mondo]]'', ''[[Schermi e ribalte]]'', ''[[Telescopio]]'', ''[[Novità da vedere]]'') ma l’esordio come conduttore avvenne nel [[1956]] con ''[[K.O. Incontri e scontri della settimana sportiva]]'', una delle prime trasmissioni di satira musicale e sportiva. Nel [[1958]] entrò in pianta stabile alla [[RAI]], diventando inviato nel giro di pochi mesi e ideando altre rubriche di successo: ''L’uomo del giorno'' per la trasmissione ''[[Domenica Sport]]'' ([[1958]]), ''[[L'angolo del jazz]]'' ([[1959]]), ''Il film all'italiana'' ([[1967]]), ''Il liscio'' ([[1974]]) e soprattutto, insieme a [[Lello Bersani]], condusse per otto anni di seguito la prima rubrica radiofonica interamente dedicata al [[cinema]], ''Ciak'' (1962). Come inviato seguì 40 [[Festival della canzone italiana|Festival di Sanremo]], 14 [[Giochi olimpici|Olimpiadi]], 15 [[Giro d'Italia|Giri d’Italia]], 9 [[Tour de France]] e oltre 2.400 partite di calcio nella popolare trasmissione ''[[Tutto il calcio minuto per minuto]]'' fino al [[1996]]. La sua ultima radiocronaca fu per la partita di campionato [[Cagliari Calcio|Cagliari]]-[[Parma Football Club|Parma]] nell'ultima giornata della stagione [[Serie A 1995-1996|1995-1996]], ringraziando i radioascoltatori con questa frase: {{Citazione|Vi rubiamo soltanto 10 secondi per dire che quella che ho appena tentato di concludere è stata la mia ultima radiocronaca per la Rai, un grazie affettuoso a tutti gli ascoltatori, mi mancheranno!|}}
 
La sua capacità di catturare l'ascoltatore fu paradossalmente accresciuta dalla voce roca, derivante da una interminabile radiocronaca svolta sotto la pioggia alle [[Giochi della XIX Olimpiade|Olimpiadi di Città del Messico]] del [[1968]], che gli produsse un [[edema]] alle corde vocali non curabile senza un intervento chirurgico rischioso. Inizialmente pensò di rinunciare alle radiocronache ma poi la sua personalità mordace e pronta si sviluppò ulteriormente e la sua voce subì una trasformazione unica e caratteristica, grazie anche alla sua "auto-prescrizione" quotidiana di 40 sigarette americane senza filtro, diventando immediatamente riconoscibile per chi lo ascoltava.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/11/04/sandro-ciotti-90-anni-fa-nasceva-una-voce-indimenticabile/4736032/ |nome=Domenico |cognome=Occhipinti |titolo=Sandro Ciotti, 90 anni fa nasceva una voce indimenticabile |editore=Il Fatto Quotidiano |data= 4 novembre 2018}}</ref>.
Autore di apprezzati documentari e inchieste per la televisione (due in particolare, sul cantante [[Luigi Tenco]], del quale era grande amico ed estimatore, e sullo sfortunato pilota di [[Formula 1]] [[Lorenzo Bandini]]), per essa debuttò come conduttore nel [[1972]] con il ''[[Telecanzoniere]]'', e dal [[1986]], condusse otto edizioni della ''[[La Domenica Sportiva|Domenica Sportiva]]'' accanto a [[Maria Teresa Ruta]]. Scrisse anche canzoni di successo per [[Enzo Jannacci]] (la famosa e censurata "''Veronica''") e [[Peppino Di Capri]] ("''Volo''"). Ha l’unica sua esperienza di regia cinematografica nel [[1976]], firmando un documentario calcistico incentrato sul fuoriclasse olandese [[Johan Cruijff]]: ''[[Il profeta del gol]]''. Nel 1996 è la "voce" italiana del radiocronista della partita di [[pallacanestro]] nella pellicola ''[[Space Jam]]'', interpretata da [[Michael Jordan]] con molti "''toons character''" della [[Warner Bros]] ([[Bugs Bunny]]). Nel [[1997]] pubblicò la sua autobiografia, "''Quarant'anni di parole''".
 
==== Tutto il calcio minuto per minuto ====
In attività insieme al collega [[Enrico Ameri]], la battuta ''[[Clamoroso al Cibali]]'', con riferimento al successo ottenuto dal [[Calcio Catania|Catania]] contro l'[[Inter]], diventò celebre.
La sua fu una delle voci storiche del popolare [[programma radiofonico]] [[Tutto il calcio minuto per minuto]], insieme a quella di [[Enrico Ameri]]. Uno dei momenti più riconoscibili è rappresentato dal celebre "Scusa Ameri!" che pronunciava quando interrompeva il collega dal campo centrale per fornire aggiornamenti su un risultato o descrivere un'azione cruciale<ref>{{Cita web|url=http://www.televideo.rai.it/televideo/pub/articolo.jsp?id=3850 |nome=Mauro |cognome=Caputi |titolo= Mezzo secolo di 'Tutto il calcio minuto per minuto' |editore=Televideo |data=19 novembre 2019 |accesso=8 agosto 2023}}</ref>.
 
La celebre espressione ''[[Clamoroso al Cibali!]]'', spesso utilizzata nel contesto calcistico per indicare un risultato inaspettato, gli è stata per anni attribuita ma non ci sono prove che l'abbia effettivamente pronunciata. Anche se la sua origine rimane incerta, Ciotti non ha mai smentito la vicenda.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/11/19/clamoroso-al-cibali-la-frase-cult-di-sandro-ciotti-non-e-mai-stata-pronunciata-ne-dal-radiocronista-rai-ne-da-altri/5570829/ |nome=Alberto |cognome=Facchinetti |titolo=Clamoroso al Cibali: la frase cult di Sandro Ciotti non è mai stata pronunciata né dal radiocronista Rai né da altri |editore=Il Fatto Quotidiano |data=19 novembre 2019 |accesso=1 agosto 2020}}</ref>
Era anche opinionista molto apprezzato per la competenza e l'obiettività dimostrate in decenni di inimitabile carriera.
 
Alle 16.45 di domenica 12 aprile 1970, comunicò in diretta la storica conquista matematica del primo [[Scudetto (sport)|scudetto]] del [[Cagliari Calcio|Cagliari]].<ref>{{Cita web|url=https://www.cagliaricalcio.com/news/ultimissime/22736/lo-scudetto-del-cagliari-l-anniversario-della-conquista-del-tricolore|titolo=Lo Scudetto del Cagliari | editore= Cagliari Calcio | data= 11 aprile 2023}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.unionesarda.it/sport/calcio/accaddeoggi-ventanni-fa-moriva-sandro-ciotti-inconfondibile-voce-di-tutto-il-calcio-minuto-per-minuto-yk6a83rg|titolo=AccaddeOggi: vent’anni fa moriva Sandro Ciotti, inconfondibile voce di “Tutto il calcio minuto per minuto” | editore= L'Unione Sarda | data= 18 luglio 2023}}</ref>
Sempre molto ironico, non mancava mai di inserire anche nelle radiocronache calcistiche qualche arguta o colorita osservazione. Questo suo garbato humour caratterizzava anche i suoi numerosi servizi radiofonici extra calcistici, come quelli che lo vedevano ogni anno attento osservatore del [[Festival della Canzone Italiana di Sanremo|Festival di Sanremo]] per il giornale radio RAI, o come la serie di umoristici reportage di costume realizzati in occasione dei [[Campionato mondiale di calcio 1974|Campionati del mondo]] di calcio in [[Germania]], nel [[1974]].
 
Il 20 maggio 1973 annunciò, al minuto '87 di [[Tutto il calcio minuto per minuto]], il gol vincente di [[Cuccureddu]], calciatore della [[Juventus]], che consegnò lo scudetto ai bianconeri dopo un rocambolesco finale. Secondo alcune fonti la trasmissione raggiunse il picco massimo di audience per un episodio, si stimano circa 23 milioni di ascoltatori<ref>{{cita web|url=https://www.corriere.it/sport/calcio/cards/sandro-ciotti-19-anni-fa-se-ne-andava-voce-piu-nota-radio-italiana-tutto-calcio-canzoni-jannacci-timbro-mutato-una-notte/quella-domenica-infarto-23-milioni-ascolti.shtml|titolo=Quella domenica da infarto e 23 milioni di ascolti |data=19 luglio 2022}}</ref>.
Raggiunti i 40 anni di età, la sua voce divenne permanentemente roca: come da lui stesso testimoniato, le sue corde vocali lo tradirono nel 1968 in Messico dopo 14 ore di diretta sotto la pioggia.
Questa menomazione, però, invece che danneggiarlo nel suo lavoro, diventò il suo "marchio di fabbrica", rendendolo per anni il commentatore probabilmente più riconoscibile da intere generazioni di ascoltatori.
 
Il 27 aprile 1975 [[Enrico Ameri]], sfinito dalle frequenti interruzioni di Ciotti, lo insultò pensando erroneamente che il microfono non fosse attivo.<ref>{{Cita web| nome=Furio | cognome=Zara | url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/27-04-2023/quando-ameri-insulto-ciotti-diretta-tutto-calcio-minuto-minuto-4601305550864_preview.shtml|titolo= Quando Ameri insultò Ciotti in diretta a "Tutto il calcio minuto per minuto" | editore= Gazzetta.it | accesso= 8 agosto 2023}}</ref>
Sandro Ciotti è morto a Roma il 18 luglio 2003 dopo una lunga malattia. Aveva 74 anni.
 
Al gol del pareggio di [[Roberto Baggio]] contro la [[Nigeria]] negli ottavi di finale di [[USA 94]], dopo quasi novanta minuti di assalti alla porta avversaria, esclamò: "Era ora, Santo Dio!"<ref>{{Cita web|url=https://www.rai.it/dl/doc/1571481407367_NewsRai%20-%20FIGC%20-%20pagine%20affiancate_compressed.pdf|titolo=Rai e FIGC: valore Nazionale |p=6 | data= 21 ottobre 2019}}</ref>.
==Programmi radio==
*[[RAI]]
 
Il 12 maggio [[1996]] concluse la sua ultima radiocronaca, della partita di campionato {{Calcio Cagliari|N}}-{{Calcio Parma|N}} alla fine della stagione [[Serie A 1995-1996|1995-1996]], esprimendo gratitudine ai radioascoltatori con un toccante messaggio speciale:<ref name="wr6.rai.it" />{{Citazione|Scusa [[Alfredo Provenzali|Provenzali]]... Soltanto dieci secondi per dire che quella che ho appena tentato di concludere è stata la mia ultima radiocronaca per la Rai. Un grazie affettuoso a tutti gli ascoltatori, mi mancheranno.}}
*''[[Vittorio Gassman]], Un giorno col personaggio, incontro al microfono di Sandro Ciotti, trasmesso lunedì 18 febbraio [[1963]] nel secondo programma, ore 21,35.
 
=== Carriera televisiva e cinematografica ===
==Filmografia==
Nel [[1970]] debuttò in [[televisione]], in una particolare veste tra telecronista e [[disc jockey]], nel programma intitolato ''[[Il Telecanzoniere]]''. Nelle sei puntate, guidò i telespettatori alla scoperta dei cantanti del panorama musicale italiano dell'epoca, dai più celebri ai talenti emergenti, riproponendo i successi del [[Cantagiro 1969]]. Con il suo inconfondibile e arguto stile, introdusse e commentò le canzoni eseguite dal vivo sul palco, alternandole alle immagini dei [[videoclip]] prodotti, che mostravano gli artisti mentre si dedicano alle loro passioni extramusicali. Il programma offrì l'opportunità di conoscere meglio molti artisti, come [[Gianni Morandi]], [[Maurizio Vandelli (cantante)|Maurizio Vandelli]], [[Patty Pravo]], [[Nada (cantante)|Nada]], [[Marcella Bella]]. Per l'occasione indossava un abito bianco che richiamava il camice utilizzato dai tecnici dell'[[RCA Italiana|RCA]], nei cui studi furono girate tutte le introduzioni delle esibizioni dei cantanti. Ciotti riteneva che le canzoni e lo sport fossero simili, entrambi portatori di ottimismo. Le canzoni, spesso ispirate all'amore, rappresentavano la parte migliore di noi stessi; allo stesso modo, lo sport ci offriva modelli umani esemplari e gare esaltanti, proiettando un'immagine ottimistica di noi stessi. Questi due campi aiutavano le persone a vivere in modo leggero e migliorato, arricchendo l'esistenza.<ref>{{Cita web | url=https://www.teche.rai.it/2023/07/sandro-ciotti-debutta-in-tv-nel-1970/ | titolo= Sandro Ciotti debutta in tv nel 1970 | editore= Rai Teche | data= 2015 | accesso= 3 agosto 2023}}</ref>
===Regista===
 
* ''[[Morte di Bandini]]'' ([[1966]]) (documentario televisivo)
Nel [[1976]] diresse il [[film documentario]] ''[[Il profeta del gol]]'', un ritratto completo di [[Johan Cruijff]], offrendo riprese intime e ravvicinate del calciatore. La sua voce aggiunse un tocco speciale, mentre le musiche originali di [[Bruno Martino]] crearono l'atmosfera di una classica commedia all'italiana.<ref>{{Cita web | url=https://sport.sky.it/calcio/2020/06/19/johan-cruijff-il-profeta-del-gol-sky-buffa-presenta | titolo= Il profeta del gol, Johan Cruijff. Buffa presenta il documentario di Sandro Ciotti | editore= Sky Sport | data= 12 dicembre 2020}}</ref> Il fuoriclasse olandese accettò di partecipare al progetto purché la regia fosse affidata a Ciotti, il giornalista sportivo da lui considerato il migliore che avesse mai incontrato.<ref>{{Cita web | url=https://www.repubblica.it/2003/g/sezioni/cronaca/ciotti/ciotti/ciotti.html | titolo= Il calcio perde la sua voce, è morto Sandro Ciotti | editore= Repubblica | data= 18 luglio 2003}}</ref>
* ''[[Morte di Tenco]]'' ([[1967]]) (documentario televisivo)
 
* ''[[Brno - Cecoslovacchia: moti e insurrezioni]]'' ([[1971]]) (documentario televisivo)
==== La Domenica Sportiva ====
A partire dal 1986 condusse per otto edizioni ''[[La Domenica Sportiva]]''. Fu inizialmente affiancato da [[Maria Teresa Ruta]], che annunciava abitualmente con l'espressione ''il sorriso che non conosce confini''.
 
Nel [[1989]] comunicò nel corso della trasmissione la tragica notizia del decesso del calciatore [[Gaetano Scirea]], avvenuta a seguito di un incidente automobilistico in [[Polonia]]. In un momento visibilmente commosso, Ciotti lo ricordò come una figura che "ha brillato per diversi anni, un autentico campione nel mondo dello sport e della civiltà".<ref>{{Cita web | url=https://www.raiplay.it/video/2019/07/Scirea-il-campione-gentile---Lannuncio-della-morte-d6a28904-1eaf-4a70-8718-2625e3f98aea.html | titolo= Scirea, il campione gentile 1989 - L'annuncio della morte - Video | editore= RaiPlay | accesso= 9 agosto 2023}}</ref>
 
Dal [[1992]] si avvalse della collaborazione di [[Simona Ventura]] per due edizioni, iniziando ogni puntata con l'espressione ironica "Amici miei, e non della (av)Ventura", ispirata da un verso dantesco:<ref>{{Cita web | url=https://www.teche.rai.it/2015/11/1992-sandro-ciotti-presenta-la-nuova-domenica-sportiva/ | titolo= 1992: Sandro Ciotti presenta la nuova "Domenica sportiva" | editore= Rai Teche | accesso= 9 agosto 2023}}</ref>
{{citazione|''L'amico mio, e non de la ventura'',<br />ne la diserta piaggia è impedito<br />sì nel cammin, che volt'è per paura.|[[Dante Alighieri]], ''[[Inferno - Canto secondo|Inferno, Canto II]], 61 ss.''}}<br>
 
==== Doppiaggio e documentari ====
Nel 1996, nel film ''[[Space Jam]]'' interpretato da [[Michael Jordan]] con molti personaggi animati della [[Warner Bros.]], fu la voce italiana che presentò l'ingresso delle squadre in campo nel celebre incontro di [[pallacanestro]].
 
Nel 1998 diresse un documentario dal titolo "Tenco", dedicato alla vita e alla carriera di [[Luigi Tenco]], del quale era amico ed estimatore, in occasione del trentunesimo anniversario della morte, affrontando il controverso dibattito sul tragico suicidio. In un'intervista del marzo [[1962]] aveva messo in luce quel giovane che si stava affacciando nel mondo della musica leggera con determinazione, e pur essendo spesso confuso con [[Nico Fidenco]], dimostrava consapevolezza della sua unicità.<ref>{{Cita web | url=https://www.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-ecea5da0-f124-4ba8-8b94-ec991dc0605a.html | titolo= Audio Rai.TV - Pezzi da 90 - Luigi Tenco - intervista del 1962 con Sandro Ciotti | editore= Rai | data= 26 gennaio 2017}}</ref>
 
== Vita privata ==
Ciotti scelse di non contrarre mai matrimonio. Nel corso di un'intervista del 1996 al periodico [[Gente (periodico)|Gente]], dichiarò che la vita aveva deciso per lui in qualche modo, attraverso varie circostanze, impedendogli di formare una famiglia. Inoltre rivelò di aver vissuto storie d'amore significative ma che il suo primo grande amore si era rivelato una delusione intensa e fu forse determinante per le scelte successive. Ha riconosciuto di avere scarso interesse per la vita di coppia e di tenere molto alla sua libertà, sottolineando che una moglie si sarebbe inevitabilmente sentita trascurata e che ciò avrebbe avuto un impatto anche su di lui. L'unico vero rimpianto è stato di non aver avuto figli.<ref>{{Cita web | nome= Arianna | cognome=Ascione |url=https://www.corriere.it/spettacoli/cards/sandro-ciotti-20-anni-senza-grande-radiocronista-carriera-calcistica-quando-annuncio-morte-scirea-7-segreti/non-si-mai-sposato.shtml | titolo=Non si è mai sposato - Sandro Ciotti, 20 anni senza il grande radiocronista: la carriera calcistica, quando annunciò la morte di Scirea, 7 segret | editore= Corriere.it | data= 18 luglio 2023}}</ref>
 
La sua squadra del cuore fu la {{Calcio Lazio|N}}, nelle cui giovanili giocò anche per alcuni anni.<ref>{{Cita web | url=https://sport.virgilio.it/cucchi-rivela-per-chi-tifavano-ameri-e-ciotti-nostalgia-sul-web-633733 | titolo=Cucchi rivela per chi tifavano Ameri e Ciotti, nostalgia sul web | editore= Virgilio | data= 8 aprile 2020}}</ref>
 
Nel [[1997]] pubblicò la sua autobiografia, ''Quarant'anni di parole''.
 
Ciotti è morto nella sua città natale il 18 luglio 2003, dopo una lunga malattia. Ai funerali svoltisi presso la [[Chiesa degli Artisti]] in [[Piazza del Popolo (Roma)|Piazza del Popolo]] a [[Roma]] hanno partecipato alcune centinaia di persone. Tra i presenti, molti suoi colleghi e amici, compagni di avventura della trasmissione radiofonica [[Tutto il calcio minuto per minuto]] che ha caratterizzato gran parte della sua carriera. Durante la cerimonia, [[Sergio Zavoli]] ha sottolineato come Ciotti abbia elevato il mestiere di cronista a forma d'arte: "... ha sempre messo del suo. Non ha mai fatto da semplice mediatore."<ref>{{Cita web | url=https://sport.repubblica.it/news/sport/funerali-sandro-ciotti-commovente-ricordo-di-zavoli/235929 | titolo= Funerali Sandro Ciotti, commovente ricordo di Zavoli e Gentili | editore= Repubblica.it | accesso= 18 luglio 2023}}</ref>
 
A dieci anni dalla scomparsa, [[Rai Storia]] gli ha dedicato uno speciale, trasmesso il 16 luglio [[2013]] in seconda serata, intitolato "Sandro Ciotti – Un uomo solo al microfono", ripercorrendo la sua lunga carriera con filmati d'epoca e interviste ai colleghi che lo hanno conosciuto, e svelando aspetti meno noti della sua vita.<ref>{{Cita web | url=https://www.davidemaggio.it/archives/78213/sandro-ciotti-%E2%80%93-un-uomo-solo-al-microfono-rai-storia-ricorda-il-giornalista-a-dieci-anni-dalla-sua-morte | titolo= Sandro Ciotti, l'omaggio di Rai Storia | editore= DavideMaggio.it | data= 16 luglio 2013}}</ref>
 
== Programmi radiofonici ==
* ''K.O. Incontri e scontri della settimana sportiva'', conduttore (1956)
* [[Tutto il calcio minuto per minuto]], inviato (1960-1996)
* [[Ciak]], co-conduttore con [[Lello Bersani]] (1962)
 
== Programmi televisivi ==
* [[Il Telecanzoniere]], conduttore (febbraio - marzo 1970)
* [[La Domenica Sportiva]], conduttore (1986-1993)
* [[I promessi sposi (miniserie televisiva 1990)|I promessi sposi]], [[cameo]] ([[1990]])
 
== Filmografia ==
=== Regista ===
* ''Morte di Bandini'' ([[1966]]) (documentario televisivo)
* ''Morte di Tenco'' ([[1967]]) (documentario televisivo)
* ''Brno - Cecoslovacchia: moti e insurrezioni'' ([[1971]]) (documentario televisivo)
* ''[[Il profeta del gol]]'' ([[1976]])
 
=== Doppiaggio ===
* ''[[Space Jam]]'' ([[1996]])
 
== Opere ==
* ''Quarant'anni di parole'', Rizzoli, 1º luglio 1997, {{ISBN|8817845213}}
 
== Note ==
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== Voci correlate ==
* [[Festival di Sanremo]]
* [[Giro d'Italia]]
* [[Johan Cruijff]]
* [[La Domenica Sportiva]]
* [[Tutto il calcio minuto per minuto]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*[http://www.postadelgufo.it/maestri/sandro.HTML ...Ventilazione inapprezzabile...] di Francesco Parigi (12-8-2003). URL verificata in data 22-04-2007.
*[http://www.storiedicalcio.altervista.org/ciotti_sandro.html Sandro Ciotti, la voce solista del calcio]
 
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