General Motors: differenze tra le versioni
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{{Azienda
|nome = General Motors
|immagine = Headquarters of GM in Detroit.jpg
|didascalia = Sede della GM a Detroit
|
|borse = {{nyse|GM}}
|
|forza cat anno =
|luogo fondazione = [[Detroit]]
|fondatori = *[[William C. Durant]]
* Charles Steward Mott
* Frederick L. Smith
|data chiusura =
|causa chiusura =
|nazione = USA
|gruppo =
|controllate = * [[Buick]]
* [[Cadillac]]
* [[Chevrolet]]
* [[GM Korea]]
* [[GMC]]
|persone chiave = * [[Mary Barra]] [[Presidente del cda]] e [[Amministratore Delegato|A.D.]]
* Dhivya Suryadevara [[Direttore finanziario]]
|settore = automobilistico
|prodotti = * [[Autovettura|autovetture]]
* [[autocarro|autocarri]]
* [[motore|motori]]
* [[servizi finanziari]]
* [[arma|armi]]
|fatturato = 145,5 miliardi [[USD|$]]<ref name="10K">{{cita web|url=https://www.sec.gov/Archives/edgar/data/1467858/000146785818000022/gm201710k.htm |titolo=General Motors Company 2017 Annual Report|data=febbraio 2018|pubblicazione=U.S. Securities and Exchange Commission |accesso=3 aprile 2018}}</ref>
|anno fatturato = 2017
|utile netto = -3,86 miliardi [[USD|$]]<ref name="10K"/>
|anno utile netto = 2017
|dipendenti = {{formatnum:180000}}<ref name="10K"/><ref name="GMemploy">{{cita web |titolo=About General Motors |url=http://www.gm.com/company/about-gm.html |pubblicazione=General Motors |anno=2018 |accesso=30 gennaio 2018 |dataarchivio=25 agosto 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180825175037/https://www.gm.com/company/about-gm.html |urlmorto=sì }}</ref>
|anno dipendenti = 2017
|slogan = Mark of Excellence
|note =
}}
La '''General Motors Corporation''', nota anche come '''GM''', è un'azienda statunitense produttrice di [[autoveicoli]], con marchi presenti in tutto il mondo quali:
Le divisioni Chevrolet e GMC producono anche [[autocarro|camion]]. Altri marchi del gruppo sono ACDelco, Allison Transmission e [[
L'azienda è stata la più grande azienda di veicoli al mondo fino a qualche anno fa; sorpassata negli ultimi anni prima da Toyota, poi da Volkswagen e poi ancora da Toyota .<ref>{{cita news|lingua=en|cognome1=Marr|nome1=Kendra|titolo=Toyota Passes GM as World's Largest Automaker|url= https://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2009/01/21/AR2009012101216.html |accesso=10 febbraio 2017 |pubblicazione=The Washington Post |data=22 gennaio 2009}}</ref> Ha posseduto la [[Electronic Data Systems]] dal 1984 al 1996, prima di venderla alla [[News Corporation]], [[DirecTV]]. GM controllò [[Frigidaire (azienda)|Frigidaire]] da 1918 al 1979. A partire dal 2018, General Motors è classificata al 10º posto nella classifica Fortune 500 delle maggiori società statunitensi per fatturato totale.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://fortune.com/fortune500/list/|titolo=Fortune 500 Companies 2018: Who Made the List|pubblicazione=Fortune|accesso=9 novembre 2018|dataarchivio=10 novembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181110190356/http://fortune.com/fortune500/list/|urlmorto=sì}}</ref>
Presidente (dal 1º maggio 2003) e [[amministratore delegato]] (dal 1º giugno 2000) è stato a lungo [[Rick Wagoner]], che ha sostituito John F. Smith, Jr.; Wagoner è rimasto in carica sino alla fine di marzo del 2009 ed è stato sostituito da Fritz Henderson, come comunicato dal presidente [[Barack Obama]] in un suo discorso<ref>[http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/economia/crisi-25/auto-obama-wagoner/auto-obama-wagoner.html Articolo di "Repubblica"]</ref>. Nel [[2010]] Henderson è stato a sua volta sostituito da Edward Whitacre e Daniel Akerson. Il 15 gennaio 2014 [[Mary Barra]] è stata nominata nuova amministratrice delegata.
== Storia ==
La General Motors venne fondata nel 1908 come [[holding]] della [[Buick]], allora controllata da [[William C. Durant]], e acquisì la [[Oldsmobile]] nello stesso anno. L'anno seguente, Durant portò in GM la Cadillac, la [[Elmore (azienda)|Elmore]] e la [[Oakland Motor Car Company|Oakland]].
[[File:General_Motors_building_089833pv.jpg|left|thumb|L'edificio della General Motors, progettato da [[Albert Kahn]], al 3044 di West Grand Boulevard, Detroit, MI.]]
Durante gli [[Anni 1920|anni venti]] e [[anni 1930|trenta]], la General Motors acquistò la compagnia di [[autobus]] [[Yellow Coach]], contribuì a creare la [[Greyhound Lines]], rimpiazzò il trasporto su treni intercity con i bus, e stabilì delle compagnie sussidiarie per comprare società tranviarie e sostituire i servizi basati su rotaie con quelli su ruote. La GM fondò la [[United Cities Motor Transit]] nel 1932.
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Negli [[Anni 1940|anni quaranta]] la General Motors venne convertita in fabbrica d'armi.
Durante quel periodo produsse la famosa
Il 31 dicembre [[1955]], la General Motors divenne la prima azienda
Dopo che
Uno [[sciopero]] iniziato alla fabbrica General Motors di Flint, il 5 giugno [[1998]], si diffuse rapidamente ad altri cinque impianti di assemblaggio e venne portato avanti per sette settimane.
Ad un certo punto della sua storia la GM
Nel maggio 2005, [[Standard & Poor's]] abbassò il rating di GM al livello di [[titolo spazzatura]].
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Il 4 aprile [[2005]] la General Motors Corporation cedette la divisione Electro-Motive Division alla Greenbriar Equity Group LLC and Berkshire Partners.
Dopo il principale fornitore, la [[Delphi Corporation]], anche GM rischia il fallimento. L'amministratore delegato di Delphi presentò istanza di fallimento, delocalizzando la produzione in Cina (sotto una nuova azienda), quando i [[sindacato|sindacati]] rifiutarono un dimezzamento del salario contrattuale dei metalmeccanici. La Delphi produce componenti per la [[sicurezza automobilistica|sicurezza]] per le case d'auto di tutto il mondo; in particolare ha il [[brevetto]] di [[airbag]] e [[Antilock Braking System|ABS]].
Nel [[2006]], in seguito alla crisi, vengono cedute le partecipazioni in [[Subaru]], [[Suzuki]] e [[Isuzu]], quasi sempre rimpiazzate dal maggior concorrente oggi esistente ([[Toyota]]). Già due anni prima, nel 2004, aveva chiuso lo storico e prestigioso marchio [[Oldsmobile]].
Il 27 aprile 2009 GM ha ufficialmente comunicato che chiuderà entro il 2010 un altro pilastro dell'automobilismo statunitense, la [[Pontiac]]. Questa mossa fa parte di uno schema di ristrutturazione dell'azienda per cercare di evitare la bancarotta, concentrando i capitali e le risorse sui 4 marchi principali [[Chevrolet]], [[Cadillac]], [[Buick]] e [[GMC]].
La GM dichiara la bancarotta il 1º giugno 2009, passando così sotto l'amministrazione controllata del Governo degli Stati Uniti, chiudendo, oltre alla Pontiac, anche i marchi Saturn e Hummer e vendendo Saab Automobile alla casa automobilistica olandese Spyker. Il Ministero del Tesoro statunitense nel 2009 ha investito 49,5 miliardi di dollari nella General Motors ed ha recuperato 39 miliardi quando ha venduto le azioni in suo possesso il 9 dicembre 2013, con una perdita di 10,3 miliardi. Il Tesoro ha investito ulteriori 17,2 miliardi di dollari nella GMAC (ora Ally). Le azioni Ally, vendute il 18 dicembre 2014 hanno fruttato 19,6 miliardi, con un guadagno di 2,4 miliardi.<ref>Kimberly Amadeo "Auto Industry Bailout" (GM, Ford, Chrysler), ''About News'' 20 luglio 2015</ref> Uno studio del Centro per la ricerca dell'Automotive ha sostenuto che il salvataggio ha salvaguardato {{formatnum:1200000}} posti di lavoro e fatto risparmiare quasi 35 miliardi di entrate fiscali.<ref>James Healey (10 dicembre 2013) "Government Sells Last of its GM Shares", ''USA Today'' 18 gennaio 2014.</ref>
Nel marzo del 2017 Opel in Europa viene ceduta a Psa e si ha l'uscita dal mercato europeo auto di GM.
Nel novembre 2018 GM annuncia la chiusura di 5 stabilimenti nel Nord America e il taglio di oltre {{formatnum:14000}} posti di lavoro. Il presidente Trump minaccia di "sopprimere ogni sovvenzione a GM, comprese quelle per l'auto elettrica". Il titolo crolla in Borsa del 3,5%.<ref>{{cita web|url=https://www.tgcom24.mediaset.it/economia/usa-general-motors-chiude-cinque-stabilimenti-trump-va-all-attacco-pronti-a-tagliare-tutti-gli-aiuti-_3177456-201802a.shtml|titolo=Usa, GM chiude 5 stabilimenti. Trump all'attacco: "Pronti a tagliare tutti gli aiuti"|data=27 novembre 2018|accesso=28 novembre 2018}}</ref>
Nel febbraio 2020 viene annunciata l'uscita quasi totale dai mercati australiano e neozelandese, con la chiusura del marchio Holden entro il 2021. In Oceania GM rimarrà presente solamente sotto il marchio "GMSV", ovvero General Motors Special Vehicles. Questa sussidiaria distribuirà solamente veicoli di importazione, quali Chevrolet Silverado, Colorado, Camaro e Corvette.
Molti dei concessionari GM presenti sul territorio australiano, come annunciato, passeranno alla rete vendita di Ford Australia.
=== General Motors Hughes Electronics ===
La [[Hughes Electronics]] venne fondata nel 1985 quando la [[Hughes Aircraft]] venne venduta dall'[[Howard Hughes Medical Institute]] alla General Motors, per cinque miliardi di dollari. La General Motors fuse la Hughes Aircraft con la Delco Electronics (controllata di GM), per formare la GM Hughes Electronics (GMHE). Il gruppo consisteva allora di:
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== General Motors in Europa ==
A seguito della crisi dell'auto del 2009 che coinvolse in maniera particolare la General Motors a livello globale, la divisione Europea [[General Motors Europe]] (GME), con sede a [[Zurigo]] venne sciolta. I due maggiori marchi controllati da GME erano all'epoca:
* [[Opel]] con sede a [[Rüsselsheim am Main|Rüsselsheim]], in [[Germania]]
* [[
[[File:GM_Power_Train_Europe.JPG|thumb|[[GM Powertrain Torino]].]]
GME controllava anche il quartier generale Europeo per la gestione di Motori e Trasmissioni (la GM Powertrain Europe - [[GM Powertrain Torino|GMPT-E]] di [[Torino]] in [[Italia]]), nonché la gestione delle importazioni del marchio [[Chevrolet]] dalle divisioni Americane e Coreane e del marchio [[Cadillac]] dagli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]].
Lo scioglimento della GME era atto alla liquidazione dei marchi [[Opel]] e [[Saab Automobile|Saab]] e quindi di fatto, alla scomparsa della presenza di General Motors in Europa con impianti produttivi.
La cessione di [[Saab Automobile|Saab]] fu finalizzata al gruppo olandese [[Spyker Cars]]. Per la [[Opel]], dopo circa un anno di trattative prima con il gruppo italiano [[FIAT]], ed in un secondo momento con gli austriaci di [[Magna Steyr]], General Motors fece un passo indietro e decise di non procedere più alla vendita della società.
Nello stesso tempo, anche la [[GM Powertrain Torino|GMPT-E]] venne sciolta (parallelamente allo scioglimento delle altre divisioni powertrain nelle altre regioni mondiali di GM - a [[Torino]] è tuttavia rimasta la società con la stessa denominazione [[GM Powertrain Torino|GMPT-E]]; esaurite le funzioni di quartier generale, rimane il centro di sviluppo unificato della gamma motori diesel GM nel mondo). La GM pagò, a causa dell'opzione di put, 1,55 Miliardi di euro a FIAT.<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.repubblica.it/2005/b/sezioni/economia/fiat2/oggicda/oggicda.html|titolo = Fiat, sì all'accordo sulla "put" Gm pagherà 1,55 miliardi di euro|accesso = |editore = La Repubblica|data = 13 Febbraio 2005}}</ref>
Fino al marzo 2017, quindi, [[Opel]] rimane la divisione ufficiale Europea di GM. Le importazioni di [[Cadillac]] in [[Europa]] sono state sospese, mentre le importazioni di [[Chevrolet]] in Europa sono gestite da una nuova società chiamata [[Chevrolet Europe]] con sede a [[Zurigo]]: esse sono terminate nel 2015 (tranne in Russia) per dare più spazio a Opel.
Il 6 marzo 2017 il gruppo automobilistico francese [[Gruppo PSA|PSA Peugeot Citroën]] ha annunciato ufficialmente l'acquisto del marchio [[Opel]] per 1,3 miliardi di euro, e di quello [[Vauxhall Motors|Vauxhall]], con un'operazione totale dal costo da 2,2 miliardi. A causa di questa operazione, la GM non è più presente ufficialmente in Europa occidentale.<ref>{{Cita news|url=http://media.gm.com/media/it/it/opel/news.detail.html/content/Pages/news/it/it/2017/opel/03-06-opel-vauxhall-psa.html|titolo=Opel/Vauxhall entra a far parte di Groupe PSA|pubblicazione=media.gm.com|accesso=6 marzo 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181105175059/https://media.gm.com/media/it/it/opel/news.detail.html/content/Pages/news/it/it/2017/opel/03-06-opel-vauxhall-psa.html|dataarchivio=5 novembre 2018|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.alvolante.it/news/accordo-firmato-opel-e-del-gruppo-psa-350480|titolo=Accordo firmato: la Opel è del gruppo PSA|accesso=6 marzo 2017}}</ref>
== Dati economici ==
Nel 2017 l'azienda ha registrato ricavi per 145,5 miliardi di dollari (in calo rispetto al 2016) e una perdita di 3,86 miliardi. In sei anni i dipendenti sono diminuiti a {{formatnum:180000}}.<ref name="10K"/>
== Competizioni Sportive ==
Sotto il marchio [[Cadillac]] partecipa sia nel [[Campionato del mondo endurance FIA|FIA WEC]] che nel campionato [[IMSA]]. Inoltre entrerà come undicesimo team in griglia in [[Formula 1]] a partire dalla stagione 2026.<ref>{{Cita web|url=https://www.formula1.com/en/latest/article/cadillac-receive-final-approval-to-join-formula-1-grid-in-2026-as-11th-team.1saxQLtLPc7k9TFl4eNrQN|titolo=Cadillac receive final approval to join Formula 1 grid in 2026 as 11th team}}</ref>
== Note ==
<references/>
== Voci correlate ==
* [[Auto presidenziale USA]]
* [[Cospirazione della General Motors]]
== Altri progetti ==
{{Interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{General Motors}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|aziende|trasporti}}
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