Atti di Pietro: differenze tra le versioni
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{{Testi cristiani delle origini
|immagine = Francesco del Cossa 017.jpg
|legenda = [[Pietro (apostolo)|San Pietro apostolo]] in un dipinto di [[Francesco del Cossa]]
|titolo = Atti di Pietro
|datazione = 150-200
|attribuzione = [[Leucio Carino]]
|luogo = Asia Minore
|fonti = [[Atti di Giovanni]]
|manoscritti =
|destinatari =
|tema = predicazione e martirio di [[Pietro (apostolo)|Pietro apostolo]]
}}
Gli '''''Atti di Pietro''''' sono tra i primi ''Atti'' [[Apocrifo biblico|apocrifi]] degli [[Apostolo|Apostoli]] nel [[cristianesimo]], risalente alla fine del [[II secolo|II secolo d.C.]] La maggior parte del testo è sopravvissuta solo nella traduzione [[Lingua latina|latina]] del ''[[Codex Vercellensis]]'', sotto il titolo '''''Actus Petri cum Simone''''' ("Atto di Pietro con Simone"). È degno di nota per la descrizione di una gara di miracoli tra [[Pietro (apostolo)|San Pietro]] e [[Simone Mago]], prima testimonianza della tradizione secondo cui San Pietro fu crocifisso a testa in giù, e come origine del detto "[[Quo vadis? (locuzione)|Quo vadis?]]".
== Storia ==
Gli Atti di Pietro furono originariamente composti in [[Koinè|greco koiné]] durante la seconda metà del II secolo, probabilmente in [[Anatolia|Asia Minore]]. Lo stile di scrittura degli Atti è abbastanza simile a quello di altri quattro Atti apocrifi: [[Atti di Andrea]], [[Atti di Giovanni]], [[Atti di Paolo]] e [[Atti di Tommaso]]. Per questo motivo, tutte e cinque queste opere erano tradizionalmente attribuite a un unico autore; [[Fozio di Costantinopoli|Fozio I]] (810/820 - 893) identificò questo autore come [[Leucio Carinus]]. Epifanio (310/320 - 403) aveva precedentemente identificato Leucio come un compagno di [[Giovanni (evangelista)|San Giovanni]] [[Apostolo]].
Si ritiene che i manichei abbiano raccolto questi cinque atti apocrifi in un unico corpus entro la fine del IV secolo. L'attuale consenso è che le cinque opere sono correlate, ma sono state scritte da cinque autori separati, nessuno dei quali include Leucio. Nonostante ciò, le opere sono ancora spesso denominate "Atti manichei di Leucio", o semplicemente "Atti Leuciani".
Il primo manoscritto esistente degli Atti di Pietro è una traduzione tardo latina contenuta nel [[Codex Vercellensis]], che si crede sia il primo manoscritto della ''Vetus Latina''. Questo codice è conservato nella Biblioteca Capitolare del Duomo di Vercelli. I capitoli che descrivono la crocifissione di Pietro sono conservati separatamente come 'Martirio del Santo Apostolo Pietro' in vari manoscritti in [[Lingua latina|latino]], [[Lingua greca antica|greco]], [[Lingua copta|copto]], [[Lingue slave|slavo]], [[Lingua siriaca|siriaco]], [[Lingua amarica|etiope]], [[Lingua armena|armeno]] e [[Lingua araba|arabo]].
È stato proposto che il racconto del martirio fosse un testo precedente e separato a cui erano apposti i capitoli precedenti.
== Contenuto ==
Nel testo, Pietro compie molti miracoli, come la guarigione di un mendicante storpio. Pietro predica che Simon Mago sta compiendo magie per convertire i seguaci con l'inganno. Indignato, San Pietro sfida Simon Mago a un concorso, al fine di dimostrare quali opere provengono da una fonte divina e quali sono solo un inganno. Nella gara, Simone prende il volo e, per rappresaglia, Pietro lo colpisce con la potenza di Dio, pregando che Simone non venga ucciso ma gravemente ferito. Simon Mago viene quindi condotto a Terracina da un Castore "E là fu ferito gravemente (da due medici), e così venne alla fine Simone l'angelo di Satana".
Il confronto di Pietro con Simon Mago ha una certa somiglianza con il confronto del profeta [[Elia]] con i sacerdoti di [[Baal]], come descritto nei [[Libri dei Re]] dell'[[Antico Testamento]] - un testo con cui probabilmente lo scrittore degli Atti di Pietro aveva familiarità.
In seguito a questo incidente, Pietro intende fuggire dalla città; tuttavia, vede un'apparizione di Gesù e la prende come un messaggio che deve rimanere ed essere crocifisso per vedere di nuovo Gesù in cielo (vedi [[Quo vadis? (locuzione)|Quo vadis?]]).
Pietro predica alle concubine di Agrippa che dovrebbero praticare l'astinenza e la castità. L'infuriato Agrippa ordina che Pietro sia crocifisso; Pietro chiede di essere crocifisso a testa in giù.
== Martirio di San Pietro ==
Nessun testo canonico fa riferimento alla morte di San Pietro. A parte gli Atti di Pietro, la prima attestazione che San Pietro fu giustiziato per crocifissione, si trova in ''Adversus Gnosticos Scorpiace'', un trattato composto da Tertulliano nel primo decennio del [[III secolo]].
A metà del III secolo, [[Origene|Origene di Alessandria]] rese popolare la tradizione secondo cui Pietro chiese di essere crocifisso a testa in giù. Alla fine del [[IV secolo]], [[San Girolamo]] scrisse nel suo ''De viris illustribus'' ("Sugli uomini illustri") che il motivo di questa richiesta era che San Pietro si sentiva indegno di morire allo stesso modo di Gesù.
Tuttavia, negli Atti di Pietro, l'autore scrive che la richiesta di San Pietro di essere crocifisso a testa in giù era di sottolineare un punto: che i valori di coloro che lo crocifissero si capovolgevano, sottolineando la necessità di guardare oltre questi valori e adottare quelli di Gesù.
== Bibliografia ==
* {{Cita libro |lingua=grc, la |autore=Richardus Adelbertus Lipsius et Maximilian Bonnet ediderunt
* {{Cita libro |curatore=Luigi Moraldi |titolo=Apocrifi del Nuovo Testamento |vol=2, ''Atti degli Apostoli'' |città=Casale Monferrato |editore=Piemme |anno=1994 |pagine=963–1059 |sbn=TO00316123}}
== Voci correlate ==
* [[Apocrifi del Nuovo Testamento]]
* [[Pietro (apostolo)|Pietro apostolo]]
* [[Atto di Pietro]]
* [[Atti di Pietro e Andrea]]
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== Collegamenti esterni ==
*
* {{Cita web|lingua=en
* {{Cita web|lingua=en
{{Apocrifi del Nuovo Testamento}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|apocrifi}}
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[[Categoria:Letteratura cristiana del II secolo|Pietro]]
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