Anelli di Urano: differenze tra le versioni
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[[File:Uranian system schematic-
Questa è una lista degli '''[[anello planetario|anelli]] di [[Urano (astronomia)|Urano]]''' a cui è stato dato un nome.
Urano è dotato di due sistemi di anelli, uno interno e l'altro esterno. In totale Urano possiede 13 anelli distinti di cui 11 nel sistema interno e 2 in quello esterno.<br />
La [[sonda spaziale]] [[Voyager 2]] ha fotografato il sistema di anelli interno nel [[1986]]. Il sistema di anelli esterno è invece composto da due anelli scoperti nel 2005 analizzando le immagini riprese dal [[telescopio]] spaziale orbitante [[Telescopio Spaziale Hubble|Hubble]].
Gli anelli sono nel piano dell'equatore di Urano perpendicolari all'orbita del pianeta rispetto al Sole. Sono formati da materiale fine e molto scuro, probabilmente sono costituiti principalmente da polvere e non da ghiaccio come gli [[anelli di
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| '''Nome''' || '''Distanza dal centro di Urano (km)''' || '''Larghezza (km)'''
|-
| [[Anello Zeta]] || 38.000 ||
|-
| [[Anello 6]] || 41.840 || 1-3
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| [[Anello Epsilon]] || 51.140 (circondato dall'orbita di<br />[[Cordelia (astronomia)|Cordelia]] e [[Ofelia (astronomia)|Ofelia]])|| 20-100
|-
| [[Anello Nu]] || ~66.000 (vicino [[Porzia (astronomia)|Porzia]])||
|-
| [[Anello Mu]] || 97.734 (con all'interno [[Mab (astronomia)|Mab]])||
|}
== Il sistema di anelli interno ==
Il sistema di anelli di Urano è stato pertanto il secondo a essere stato ufficialmente scoperto nel [[Sistema solare]] dopo quello di Saturno.<ref name="Esposito 2002">{{Cita pubblicazione|doi = 10.1088/0034-4885/65/12/201|cognome= Esposito|nome=L. W.|wkautore=Larry W. Esposito|anno=2002|titolo=Planetary rings|rivista=Reports on Progress in Physics| volume = 65| numero = 12|pp=1741-1783| bibcode = 2002RPPh...65.1741E}}
</ref>
Tale sistema di anelli venne rilevato direttamente e fotografato dalla [[sonda spaziale]] [[Voyager 2]] che passò nei pressi di Urano nel [[1986]]. Grazie alle nuove immagini vennero scoperti due nuovi anelli talmente sottili che erano invisibili dalla Terra con gli strumenti dell'epoca.
In seguito il telescopio spaziale Hubble scoprì altri due anelli tra il 2003 e il 2005, portando il numero totale a 13. La scoperta di questi anelli esterni porto a raddoppiare il raggio del sistema.<ref name="Showalter2006">{{Cita pubblicazione|doi = 10.1126/science.1122882|cognome1= Showalter|nome1=Mark R.|cognome2= Lissauer|nome2=Jack J.|data=17 febbraio 2006|titolo=The Second Ring-Moon System of Uranus: Discovery and Dynamics|rivista=Science| volume = 311| numero = 5763|pp=973-977| pmid = 16373533| bibcode = 2006Sci...311..973S}}</ref> Hubble individuò anche due piccoli satelliti, uno dei quali denominato [[Mab (astronomia)|Mab]], condivide la sua orbita con l'anello più esterno chiamato μ.<ref name=NASA2005>{{cita web|titolo=NASA's Hubble Discovers New Rings and Moons Around Uranus|opera=Hubblesite| url=http://hubblesite.org/newscenter/archive/releases/2005/33/|data=2005|accesso=9 giugno 2007}}</ref>
== Il sistema di anelli esterno ==
Il sistema di anelli esterno è stato scoperto nel [[2005]] analizzando i dati che il telescopio spaziale Hubble aveva raccolto tra gli anni [[2003]] e [[2005]] portando a 13 il numero degli anelli conosciuti.<ref name=Showalter2006/> Questi due nuovi anelli sono stati in seguito denominati μ (mu) e ν (nu).<ref name=Showalter2008b>{{Cita pubblicazione|titolo=The Outer Dust Rings of Uranus in the Hubble Space Telescope|rivista=AAA/Division of Dynamical Astronomy Meeting #39|pp=16.02|autore=Showalter, Mark R.|autore2=Lissauer, J. J.|autore3=French, R. G.|data=2008|volume=39|bibcode=2008DDA....39.1602S}}</ref> L'anello μ è il più esterno dei due e si trova a una distanza dal pianeta doppia rispetto al brillante η.<ref name=Showalter2006/> Gli anelli esterni differiscono significativamente da quelli interni; hanno una larghezza rispettivamente di 17.000 e 3.800 km e sono piuttosto deboli. La loro [[profondità ottica]] di picco è rispettivamente di 8,5 × 10<sup>−6</sup> e 5,4 × 10<sup>−6</sup> mentre quella tipica è 0,14 km e 0,012 km. Gli anelli hanno profili di luminosità radiali triangolari.<ref name=Showalter2006/>
Il sistema di anelli esterno è stato scoperto nel [[2005]] analizzando i dati che il telescopio spaziale Hubble aveva raccolto tra gli anni [[2003]] e [[2005]]. L'analisi di questi dati ha permesso di trovare anche due nuovi satelliti: [[Mab (astronomia)|Mab]] e [[Cupido (astronomia)|Cupido]], ma soprattutto ha permesso di vedere che il sistema di satelliti di Urano è probabilmente instabile (ci sono frequenti collisioni o forze che ne modificano le orbite), infatti le orbite dei satelliti più interne sono notevolmente cambiate dal [[1994]]. Sembra che un processo casuale o caotico causi un continuo scambio di energia e [[momento angolare]] tra le varie lune.▼
Il picco di luminosità dell'anello μ (mu) è quasi esattamente in corrispondenza dell'orbita del piccolo satellite [[Mab (astronomia)|Mab]], che è probabilmente la sorgente delle particelle che costituiscono l'anello.<ref name=Showalter2006/><ref name=NASA2005/> L'anello ν (nu) è posizionato tra i satelliti [[Porzia (astronomia)|Porzia]] e [[Rosalinda (astronomia)|Rosalinda]] e non contiene satelliti al suo interno.<ref name=Showalter2006/> Una rianalisi delle immagini di diffusione della luce riprese da Voyager 2, evidenzia già la presenza dei due anelli, che appaiono anche molto brillanti, segno che contengono polveri di dimensioni micrometriche.<ref name=Showalter2006/> Gli anelli esterni di Urano sembrano simili agli anelli G ed E di Saturno, in quanto anche l'anello E è estremamente ampio e riceve polveri da [[Encelado (astronomia)|Encelado]].<ref name=Showalter2006/><ref name=NASA2005/>
I due anelli sono molto sottili e richiedono un'esposizione molto prolungata per poter essere catturata una loro immagine.▼
▲
Il movimento a spirale dovrebbe adagio adagio disperdere nello spazio esterno i componenti di questi due anelli e quindi si ipotizza che vi sia qualcosa che li rifornisce continuamente di nuovo materiale.▼
▲I due anelli sono molto sottili e richiedono un'esposizione molto prolungata per poter
All'interno dell'[[Anello Mu]] orbita il satellite Mab e gli scienziati ipotizzano che sia lui a rifornire costantemente di materia tale anello tramite collisioni con [[meteoroide|meteoroidi]]. Il satellite Mab inoltre raccoglie la polvere che incontra nella sua orbita per poi rilasciarla al successivo impatto.▼
▲Il movimento a spirale dovrebbe
L'[[Anello Nu]] più interno invece non sembra avere un corpo visibile che lo rifornisca di materiali. Si ipotizza che vi siano più satelliti di piccole dimensioni al suo interno o che si sia formato a causa dell'impatto di un grossa luna di Urano, impatto che ha modificato la sua orbita portandola all'esterno dell'anello.▼
▲All'interno dell'[[Anello Mu]] orbita il satellite Mab e gli scienziati ipotizzano che sia
Il [[telescopio spaziale Hubble]] ha raccolto, nel [[2003]], 80 fotografie con un'esposizione di 4 minuti l'una. In 24 di queste risultano visibili gli anelli. L'anno successivo sono state raccolte altre esposizioni che hanno riconfermato i dati e le immagini riprese nel settembre 2005 riportano gli anelli in modo molto più evidente delle precedenti.▼
▲L'[[Anello Nu]] più interno invece non sembra avere un corpo visibile che lo rifornisca di materiali. Si ipotizza che vi siano più satelliti di piccole dimensioni al suo interno o che si sia formato a causa dell'impatto di
Rianalizzando i dati raccolti dal [[Voyager 2]] nel [[1986]], circa 100 immagini, è stato possibile confermare la presenza degli anelli anche all'epoca, anche se allora nessuno li aveva notati perché sono molto distanti dal pianeta (cioè sono localizzati in un posto dove non si sarebbero aspettato di trovarli) e sono appena visibili, quasi trasparenti.▼
▲Il [[telescopio spaziale Hubble]] ha raccolto
▲Rianalizzando i dati raccolti dal [[Voyager 2]] nel [[1986]], circa 100 immagini, è stato possibile
Lo studio ha inoltre mostrato un aumento della luminosità degli anelli, prevista fino al raggiungimento dell'[[equinozio]] nel 2007, quando la luce del sole li raggiunse incidendo in senso perpendicolare e la posizione della Terra fu favorevole al loro studio,
La scoperta di questo sistema giovane e dinamico, costituito dagli anelli esterni e dalle due nuove lune di Urano, potrebbe aiutare i ricercatori a capire come si formano ed evolvono nel tempo i sistemi planetari.
==Note==
<references/>
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{en}} [http://hubblesite.org/newscenter/newsdesk/archive/releases/2005/33/ Hubble Discovers Giant Rings and New Moons Encircling Uranus] – Hubble Space Telescope news release
* {{
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{{anelli di Urano}}
{{Portale|sistema solare}}
[[Categoria:Anelli di Urano| ]]
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