Edward Bernays: differenze tra le versioni
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{{controlcopy||biografie|giugno 2016}}
{{Bio
|Nome = Edward Louis
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|AnnoMorte = 1995
|Epoca = 1900
|Attività =
|Nazionalità = statunitense
|PostNazionalità =
}}
[[File:Edward Bernays cropped.png|thumb|Edward Bernays, 1917]]
Combinando le idee di [[Gustave Le Bon]] (autore del libro ''[[Psicologia delle folle]]'') e [[Wilfred Trotter
Morto
▲Combinando le idee di [[Gustave Le Bon]] (autore del libro ''Psicologia delle folle'') e Wilfred Trotter, studioso del medesimo argomento, con le teorie sulla [[psicologia]] elaborate dallo zio, Bernays fu uno dei primi a commercializzare metodi per utilizzare la psicologia del [[subconscio]] al fine di manipolare l'[[opinione pubblica]]. A lui si devono le locuzioni "[[mente collettiva]]" e "[[fabbrica del consenso]]", concetti importanti nel lavoro pratico della [[propaganda]].
==Biografia==
===Gli anni '10: gli inizi===
{{C|viene definito pubblicista, che però è un'attività prevista esclusivamente dall'ordinamento italiano|editoria|marzo 2022}}
Nato a [[Vienna]] da genitori di [[ebraismo|religione ebraica]], Bernays era nipote del pioniere della [[psicoanalisi]] [[Sigmund Freud]]. Il padre Ely era fratello della moglie di Freud, Martha Bernays, mentre egli era a sua volta sposato con la sorella dello psicoanalista, Anna Freud Bernays. Nel [[1892]] la famiglia di Edward si trasferì a [[New York]]. Bernays aveva comunque mantenuto in contatti con suo zio Sigmund, e si recava spesso in vacanza a trovarlo sulle [[Alpi]].▼
{{quote|quando qualcuno incontrava [Bernays] per la prima volta, non ci voleva molto prima che lo zio Sigmund entrasse nella conversazione. La relazione con Freud era costantemente al centro del suo pensiero e del suo lavoro di consulente.|Scott Cutlip, storico delle pubbliche relazioni<ref name="Propaganda ita" />}}▼
▲Nato a [[Vienna]] da genitori di [[ebraismo|religione ebraica]], Bernays era nipote del pioniere della [[psicoanalisi]] [[Sigmund Freud]]. Il padre, Ely, era fratello della moglie di Freud, [[Martha Bernays]],
A [[New York]], Ely era riuscito ad avviare con successo la sua attività, diventando un ricco commerciante di cereali, e incoraggiò il figlio a frequentare l'Università di Agricoltura. Vent'anni dopo, nel febbraio [[1912]], Bernays si laureò in [[Agricoltura]] alla [[Cornell University]] di [[Ithaca (New York)|Ithaca]], New York. Scelse di non seguire le orme del padre e, dopo il diploma, iniziò a lavorare nel [[giornalismo]] come [[Giornalista pubblicista|pubblicista]] per un [[periodico (stampa)|periodico]], il "''National Nurseyman''". Nel dicembre di quell'anno, gli venne proposta da un amico la collaborazione con due mensili di medicina, tra cui il "''Medical Review of Review''"<ref name="Propaganda ita">Edward Louis Bernays. ''Propaganda (edizione italiana) - cenni biografici. "L'autore e l'opera; Introduzione"''. Fausto Lupetti editore, 2008. ISBN 978-88-95962-05-4.</ref>.▼
▲{{
▲A [[New York]], Ely
Il primo successo di Bernays è collegato proprio alla sua attività per
Nel frattempo, in [[Europa]], il famoso attore
Dopo aver abbandonato il giornalismo, Edward continuò a operare nel mondo dello spettacolo. Tra i suoi principali clienti spiccavano personaggi come [[Sergej Pavlovič Djagilev]], con la sua [[balletti russi|Compagnia dei balletti russi]] ed il loro celebre danzatore [[Vaclav Fomič Nižinskij|Vaclav Nižinskij]], oltre al famoso cantante d'opera [[Enrico Caruso]]: Edward doveva occuparsi della promozione di questi artisti che dovevano esibirsi nel suo paese.
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===La Prima Guerra Mondiale===
La sera in cui Caruso stava cantando a [[Toledo]] in [[Ohio]], il 6 aprile [[1917]], l'[[America]] dichiarò il suo ingresso nella [[
Come parte del comitato vennero incaricati, oltre al presidente e Creel, ministri della guerra, degli esteri, della marina, pubblicitari, giornalisti ed anche [[Walter Lippmann]] e lo stesso Bernays in veste di consulenti. Il ''Creel Committee'' fu organizzato come un mezzo di propaganda bellica in grado di sfruttare più strumenti possibili, per diffondere l'idea dell'accettazione dell'ingresso dell'America in guerra. Vennero istituite anche delle sezioni estere con uffici in trenta paesi. Sul territorio nazionale furono diffusi migliaia di comunicati stampa, milioni di poster, tra cui il più noto raffigurante lo [[Zio Sam]] e la celebre frase "''I Want You for US Army''", oltre a manifesti, immagini e vari tipi di documenti propagandistici.
Anche all'interno dell'informazione e del cinema vennero introdotti metodi di propaganda pro-bellica, rispettivamente con la <nowiki>''</nowiki>''New Division'' e la ''Film Division''. L'industria di [[Hollywood]] produsse una serie di film dal chiaro messaggio
Sei mesi di campagna propagandistica causarono la nascita e diffusione di decine di organizzazioni patriottiche, portando il paese ad un'isteria antitedesca così intensa da impressionare permanentemente il mondo degli affari statunitense (e, tra gli altri, anche [[Adolf Hitler]]) per la capacità di controllare l'[[opinione pubblica]] su larga scala. La Commissione creò anche i ''four minute men'', un gruppo di circa 75 000 volontari autorizzati dal presidente, per diffondere discorsi della durata di quattro minuti che venivano proiettati nei [[cinema]] su argomenti forniti loro dal ''Comitato''. Riuscirono a tenere oltre 750.000 discorsi in 5.200 località<ref name="Propaganda ita" />.
Il presidente Wilson aveva annunciato che "''l'America non entrava in [[guerra]] per ristabilire i vecchi imperi, ma per portare la [[democrazia]] in tutta l'Europa''". Bernays dimostrò capacità eccellenti nel contribuire a promuovere quest'idea sia in patria che all'estero e, alla fine della guerra, a soli 26 anni, anche lui come parte dello staff, accompagnò il presidente alla conferenza di pace a [[Parigi]] per tutta la sua durata. Uno degli slogan che dovevano promuovere era "''fare del mondo una democrazia più sicura''". La loro propaganda aveva ritratto Wilson come un eroe, un liberatore del popolo, un uomo che aveva creato un mondo nuovo in cui l'individuo sarebbe stato libero. Al termine della guerra
===La Propaganda e la manipolazione delle coscienze===
Dopo essere tornato negli Stati Uniti, Bernays aveva intuito che, se era possibile usare la propaganda ai fini di guerra, era sicuramente possibile usarla anche in un contesto di pace. Dal momento che il termine ''propaganda'' era malvisto per via del suo largo uso da parte dei tedeschi, Bernays decise di trovare un nome alternativo per definire la sua attività, nominandola inizialmente "Direzione pubblicitaria" e stabilendosi in un piccolo ufficio a [[Broadway]]<ref name="Curtis" />.
Sin dalla fine del [[XIX secolo]], l'America era diventata una [[società di massa]] industrializzata, con milioni di abitanti raggruppati nelle città. Bernays era deciso a trovare nuovi modi per controllare e alterare il modo in cui queste nuove masse pensavano e sentivano. Per farlo, si rivolse agli scritti di suo zio Sigmund Freud. Mentre era a Parigi, Bernays aveva mandato allo zio dei [[sigaro cubano|sigari cubani]] in regalo. Per ricambiare, Freud gli mandò una copia della sua ''[[Introduzione alla psicoanalisi]]''. Bernays la lesse e rimase affascinato dall'immagine di forze [[Irrazionalismo|irrazionali]] nascoste all'interno della mente umana; si domandò se fosse possibile guadagnare manipolando l'[[inconscio]]<ref name="Curtis" />.
Un concetto fondamentale che Bernays riprese da Freud fu che "''c'è molto di più dietro la scelta di prendere le decisioni, non solo a livello individuale, ma anche in modo più importante, a livello di gruppi''", con l'idea che l'informazione guida il comportamento. Formulò, in tal modo, l'ipotesi che era necessario trovare quello che doveva evocare l'emozione irrazionale della gente. Questo mise Edward in una situazione molto diversa da quella di altri colleghi attivi nel suo campo, e anche della maggior parte dei funzionari governativi e dei dirigenti dell'epoca, che sostenevano bastasse bombardare la gente con fatti e informazioni e questi avrebbero ascoltato e acconsentito<ref name="Curtis" />.
===Le Corporation e l'induzione di bisogni non necessari===
Quello che Bernays stava facendo affascinava le grandi ''corporations'' americane, che dopo la fine della guerra si erano trovate ricche e potenti, ma avevano una preoccupazione che si insinuava: il sistema di [[produzione di massa]] aveva prosperato durante la guerra, e adesso milioni di beni venivano riversati dalle linee di produzione. Ciò che li spaventava era il rischio della sovraproduzione, e il fatto che si sarebbe
Le ''corporations'' capirono quello che avrebbero dovuto fare: trasformare il modo in cui la maggior parte degli americani pensava ai prodotti. Uno dei banchieri più in vista di Wall Street, Paul Mazur della [[Lehman Brothers]], aveva le idee chiare su cosa fosse necessario: "''Dobbiamo cambiare l'America da essere una cultura dei bisogni, ad essere una cultura dei desideri''", scrisse
Fino a quel momento non esisteva il consumatore americano, esisteva il lavoratore americano e il proprietario americano, e questi producevano e risparmiavano, consumavano ciò che era necessario, mentre i ricchi acquistavano beni di cui non avevano bisogno.
L'uomo che sarebbe stato al centro
===Anni '20: l'ascesa===
Dal [[1920]] scelse di modificare il nome della sua attività: sostituì il vecchio titolo del suo ufficio da "''Direzione pubblicitaria''" a "''Ufficio di relazioni pubbliche''", rinominandosi "''consulente in relazioni pubbliche''"; era la prima volta che veniva usato quel termine. In questo periodo si sposò con Doris E. Fleischman, nel [[1922]]. Dall'inizio degli [[anni 1920|anni venti]] le banche di New York finanziarono la costruzione di catene di [[supermercato|supermercati]] e negozi in tutta l'America, che avrebbero venduto i beni prodotti a livello industriale
Bernays fu assunto da [[William Randolph Hearst]] per pubblicizzare le sue nuove riviste femminili, e lui le rese affascinanti, inserendo articoli e inserzioni pubblicitarie che collegavano oggetti che venivano prodotti da altri suoi clienti e famose stelle del cinema come [[Clara Bow]], anche lei sua cliente. Bernays cominciò anche a inserire pubblicità occulte nei film, e a vestire le stelle alle prime dei film con vestiti e gioielli prodotti da altre ditte che lui rappresentava. Si vantava di essere stato la prima persona a dire ai produttori di automobili che potevano vendere le macchine come simboli della sessualità maschile. Pagava alcuni psicologi per dire che un certo prodotto era una cosa buona per i clienti e poi fingeva che tali informazioni provenissero da ricerche indipendenti. Organizzava sfilate di moda nei grandi magazzini e pagava le celebrità per ripetere il nuovo messaggio essenziale: non si compravano più le cose solo per soddisfare dei bisogni, ma per esprimere agli altri il proprio senso di identità<ref name="Curtis" />.
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Nel [[1927]], un giornalista
===Il Presidente Calvin Coolidge===
Bernays diventò presto famoso come "l'uomo che capiva la psiche della folla", e nel 1924 venne contattato dall'allora presidente degli Stati Uniti [[Calvin Coolidge]]. Coolidge era un uomo tranquillo e taciturno, era diventato la barzelletta della nazione. La stampa lo ritraeva come un'opaca figura di umanista. La soluzione di Bernays fu di fare esattamente come aveva fatto per i prodotti: convinse 34 stelle dello spettacolo a visitare la [[Casa Bianca]], e per la prima volta la politica venne coinvolta nelle pubbliche relazioni<ref name="Curtis" />. Bernays organizzò una prima colazione nella residenza tra il presidente, la [[first lady]] e il gruppo di artisti, tra cui [[Al Jolson]], [[Ed Wynn]], le [[Dolly Sisters]], che fece giungere di prima mattina con un treno da New York. Durante quell'evento Bernays, per dimostrare la personalità amichevole del presidente, gli presentò i 34 attori. Il giorno dopo, tutti i giornali degli Stati Uniti misero in prima pagina titoli come "''il presidente Coolidge intrattiene gli attori alla Casa Bianca''". Il [[The Times]] aveva un titolo che diceva: "''Il presidente ha quasi riso''"<ref name="Curtis" />. In seguito Bernays rivelò che il presidente non si disse entusiasta dell'intrusione
===La crisi dello Zio Freud===
Mentre Bernays negli Stati Uniti stava diventando ricco e potente
Bernays inoltre suggerì a Freud di promuovere la sua opera negli Stati Uniti in prima persona. Propose allo zio di scrivere un articolo per ''[[Cosmopolitan (
===La pubblicazione delle Opere di Freud in America===
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===Il controllo sociale e la psicologia===
Lippman era probabilmente il più influente commentatore politico degli Stati Uniti, ed essenzialmente affermava che il meccanismo di base della mente della massa è l'irrazionalità, l'
Edward Bernays era affascinato dalle idee di Lippman e cercò di usarle per promuovere sé stesso. Negli anni venti, cominciò a scrivere una serie di libri per sostenere di essere stato il primo ad aver sviluppato le tecniche che Lippman proponeva di applicare. Stimolando i desideri interiori della gente e poi soddisfacendoli con prodotti di consumo, stava creando un nuovo modo di governare la forza irrazionale delle masse, che lui chiamava "ingegneria del consenso"<ref name="Curtis" />.
===Propaganda===
Nel [[1928]] pubblicò ''[[Propaganda (libro)|Propaganda]]'' (l'unica delle sue opere ad essere
Nella sostanza, la sua convinzione era che una ''manipolazione consapevole e intelligente delle opinioni e delle abitudini delle masse, svolge un ruolo importante in una società democratica''. Nasceva così il concetto - caro appunto alla [[propaganda]] in chiave [[politica]] - secondo cui chi è in grado di padroneggiare questo ''dispositivo sociale'' può costituire un ''potere invisibile'' capace di ''dirigere'' una nazione:
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Per Bernays la democrazia era un concetto meraviglioso, ma era convinto che l'uomo della strada non avesse opinioni affidabili e che potesse votare per la persona sbagliata o desiderare la cosa sbagliata, quindi credeva che dovesse essere guidato dall'alto. Si trattava di una forma di [[dittatura]]. Fare appello ai desideri ed alle paure più profonde, per usarli ai propri fini<ref name="Curtis" />.
Nel [[1928]] gli venne assegnato il compito di lanciare un modello di automobile, la [[Dodge]] Victory Six, riuscendo a sfruttare uno spazio in un programma radiofonico di un'ora trasmesso in tarda serata, a cui parteciparono molte star dello spettacolo. Il programma fu un successo, battendo i record di ascolti in tutti gli Stati Uniti.
===Le torce della libertà===
Nel [[1929]] Bernays realizzò una delle sue iniziative più eclatanti: quella di convincere le donne a fumare, nota anche come "''[[Torches of Freedom|Le fiaccole della libertà]]''". A quel tempo il fumo stava divenendo un vizio crescente negli Stati Uniti, ma per le donne era considerato un tabù, a loro non era consentito fumare in pubblico. Nel [[1922]] a New York una donna venne addirittura arrestata per aver acceso una sigaretta in strada. Nel [[1928]] George Washington Hill, presidente dell'associazione dei produttori di tabacco americani ([[American Tobacco Company|American Tabacco Company]]), si rivolse a Bernays per trovare il modo di infrangere questo divieto ed aprire il mercato
Ogni anno a Broadway, quartiere di New York, si teneva una tradizionale parata di [[Pasqua]] a cui partecipavano migliaia di persone. Nell'edizione del [[1929]], Bernays decise di organizzare un evento: convinse un gruppo di dieci ricche debuttanti femministe a nascondere delle sigarette [[Lucky Strike]] sotto la gonna, poi avrebbero sfilato nella parata e ad un suo segnale, le avrebbero accese con fare teatrale. Bernays nel frattempo aveva informato la stampa del fatto che aveva sentito dire che un gruppo di [[suffragette]] avrebbe inscenato una protesta accendendo quelle che loro chiamavano "le torce della libertà". Egli sapeva che questo evento avrebbe destato scalpore e che tutti i fotografi sarebbero stati pronti a catturare l'evento. Quindi aveva già preparato la frase "le torce della libertà"; aveva trovato un simbolo, le giovani donne debuttanti, che fumavano una sigaretta in pubblico, con una frase che significava che chiunque fosse favorevole all'uguaglianza avrebbe dovuto sostenerle nel dibattito che ne sarebbe scaturito, perché le torce erano "della libertà". La frase era un chiaro riferimento alla [[statua della Libertà]], simbolo che richiamava l'unità della nazione ed i suoi valori, e che era presente su tutte le monete americane. Il giorno seguente, questo avvenimento non era stato documentato solo sui giornali di New York, ma in quelli di tutti gli Stati Uniti e nel mondo. Il 1º aprile del '29 il [[The New York Times]] scriveva: "''Gruppo di ragazze accendono delle sigarette come gesto di libertà''". Da quel giorno in poi, le vendite delle sigarette alle donne aumentarono. Nonostante non fosse riuscito ad eliminare completamente il tabù, Bernays aveva reso questo fatto maggiormente accettato dalla società con un solo atto simbolico<ref name="Curtis" />. Quello che egli aveva creato era l'idea che se una donna fumava, ciò l'avrebbe resa più potente e indipendente, un'idea che sopravvive ancora oggi. Questa campagna fece aumentare le vendite a tal punto che la società [[Altria Group|Philip Morris]] riprese più tardi questa idea per gli uomini, lanciando la figura del famoso [[cowboy]] [[Marlboro]]. Trent'anni dopo l'accaduto, Bernays si disse pentito per le conseguenze sulla salute delle donne causate da quell'evento, schierandosi a favore di una campagna contro i danni del fumo, ed ottenendo gli apprezzamenti della ''Action on Smoking & Health''. In quell'occasione dichiarò "''Se avessi saputo nel 1928 quello che so oggi avrei rifiutato l'offerta di Hill''"<ref name="Propaganda ita" />.
===La connessione emozionale ai prodotti===
Le idee di Bernays e Lippman sul governare le masse presero l'ideale
Bernays era diventato una figura centrale nell'élite finanziaria che dominava la società americana e la politica negli anni venti. Era anche diventato molto ricco e viveva in una suite in uno dei più costosi alberghi di New York, nell'attico dell'Hotel Sherry-Netherland, con vista su [[Central Park]], dove spesso teneva delle feste. Usava questo posto per organizzare delle serate a cui partecipava il sindaco, gli esponenti dei media, i leader politici, i leader della finanza, quelli del mondo artistico; tutti
====Il crollo di Wall Street====
{{vedi anche|Crollo di Wall Street del 1929}}
Nel [[1929]] arrivò al potere un presidente che era d'accordo con Bernays: [[Herbert Hoover]] fu il primo presidente ad articolare l'idea che il consumismo
Il 1929 era anche l'anno del ''Light's Golden Jubilee'', il 50º anniversario dell'invenzione della [[lampadina]], in onore di [[Thomas Edison]]. Le grosse aziende [[General Electric]] e [[Westinghouse Electric Company|Westinghouse]] incaricarono Bernays di organizzare questo grande evento nazionale. La campagna ebbe inizio in maggio e si concluse il 21 ottobre a [[Dearborn (Michigan)|Dearborn]], [[Michigan]]. Durante questi sei mesi, Bernays inviò ai principali quotidiani nazionali e locali articoli su Edison e
===Anni '30===
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===Il Nazismo===
Nel marzo del [[1933]], i nazionalsocialisti vennero eletti al potere in [[Germania]] e si accinsero a creare una [[Società (sociologia)|società]] che avrebbe controllato gli esseri umani in modo diverso. Uno dei loro primi interventi fu di prendere il controllo degli [[Affare|affari]]: i piani sulla produzione in futuro sarebbero stati fatti dallo [[Stato]]: il [[libero mercato]] era troppo instabile, come aveva dimostrato il crollo in America. Perfino il tempo libero dei lavoratori era organizzato dallo Stato tramite una nuova organizzazione chiamata "forza per mezzo della gioia", uno dei suoi motti era: "Servizio, non Sé". Ma i nazisti non vedevano questo come il ritorno ad una vecchia forma di controllo [[Autocrazia|autocratico]], si trattava invece secondo loro di una nuova alternativa alla democrazia, nella quale i [[sentimento|sentimenti]] ed i desideri delle masse sarebbero stati ancora centrali, ma sarebbero stati incanalati in modo da tenere insieme la Nazione. Il principale esponente di questa teoria era [[Joseph Goebbels]], Ministro della Propaganda: "''Mantenere il potere con la forza delle armi può essere una cosa buona, ma è molto meglio conquistare il cuore della nazione e mantenere il suo affetto''". Goebbels organizzava dei grandi raduni, diceva che la loro funzione era forgiare la coscienza della [[nazione]] unificando pensieri, emozioni e desideri. Come disse ad un giornalista americano, tra le cose che lo avevano ispirato, c'erano anche gli scritti del nipote di Freud, Edward Bernays. Nelle sue opere sulla psicologia della folla, Freud aveva scritto come la spaventosa irrazionalità nascosta nell'essere umano potesse emergere quando si trovava in gruppo, perché quelle che lui chiamava profonde forze libidinali dei desideri si arrendono al leader, mentre gli istinti aggressivi sono scatenati contro chi sta fuori dal gruppo. Freud scriveva questo come avvertimento, mentre i nazisti incoraggiavano deliberatamente queste forze, perché credevano di essere in grado di guidarle e controllarle<ref name="Curtis" />.
Freud diceva che le masse sono legate da forze libidinali, amano chi è al proprio interno e delegano le loro idee e i loro sentimenti a chi sta a capo. Le forze libidinali sono forze d'amore, mentre l'odio viene proiettato verso l'esterno. Durante le manifestazioni di Hitler, centinaia di migliaia di persone, passandogli vicino andavano completamente in delirio, gridavano come ossessi, come dementi. Questo a conferma di come queste incontrollabili forze irrazionali erano emerse in Germania e nei tedeschi. Avevano fatto irruzione nella società e si scatenavano senza freni quando marciava il partito<ref name="Curtis" />.
===Roosevelt e il New Deal===
Anche in America la democrazia era minacciata dalla forza delle folle inferocite. Gli effetti del crollo di Wall Street erano stati disastrosi. La violenza cresceva, la popolazione in preda alla rabbia sfogava le sue frustrazioni attaccando le grandi 'corporations', che venivano viste come causa del disastro. La Grande Crisi non sembrò tuttavia pesare particolarmente sull'attività di Bernays, visto che poteva ancora vantare tra i suoi clienti molte prestigiose industrie come [[Procter & Gamble]], New Jersey Telephone, [[Dodge]], e Filene's. I suoi guadagni all'epoca erano rimasti sempre di tutto rispetto nonostante la crisi dell'industria.
A dimostrazione del fatto che la sua professione era ancora attiva, nel [[1932]] la [[General Motors]] si rivolse a lui perché l'aiutasse a risollevarsi dal crollo delle vendite, che di recente erano calate del 46,6%. L'intento della compagnia era quello di affidare al Bernays la promozione dei loro veicoli al salone dell'auto che si sarebbe svolto a New York. La sua idea fu quella di "''attrarre chi spende generosamente, e lanciare una nuova linea di automobili destinate ad offrire il massimo
===Il Presidente Roosevelt===
Nello stesso 1932, venne eletto un nuovo presidente, [[Franklin Delano Roosevelt]]: anche lui prometteva di usare il potere dello
Roosevelt, come i nazisti, stava cercando di riorganizzare diversamente la società ma, a differenza dei nazisti, credeva nella razionalità degli esseri umani, e che ci si potesse fidare della loro partecipazione attiva nel governo. Roosevelt credeva che fosse possibile spiegare le sue politiche ai cittadini comuni e tenere in considerazione le loro opinioni. Ad aiutarlo a fare questo furono le nuove idee di uno studioso
Prima che venissero usati i sondaggi d'opinione, molta gente pensava che non ci si potesse fidare dell'opinione pubblica perché irrazionale, mal informata, caotica, ingovernabile eccetera, e quindi non se ne doveva tener conto. Invece con i sondaggi scientifici si stabilì molto chiaramente che la gente era razionale, sapeva prendere decisioni giuste {{Senza fonte}}, e ciò offriva alla democrazia la possibilità di essere davvero al corrente di cosa pensa il pubblico, dando a tutti una voce sul modo in cui è governato il Paese. Forse Gallup non avrebbe sostenuto che la voce della gente era la voce di [[Dio]], ma comunque era convinto che la voce del pubblico fosse razionale e andasse ascoltata<ref name="Curtis" />.
Quello che Roosevelt stava facendo era creare una nuova connessione tra i politici e le masse, che non erano più fatte di consumatori irrazionali tenuti sotto controllo mediante la soddisfazione dei desideri, ma erano piuttosto costituite di cittadini dotati di buon senso, che potevano partecipare al governo del Paese. Nel [[1936]] Roosevelt si ripresentò alle elezioni. Promise ulteriori regolamentazioni sul mondo della finanza, e il mondo delle 'corporations' vedeva in questo l'inizio di una dittatura: Roosevelt interferiva con l'impresa privata e, secondo loro, stava portando il Paese verso un debito che sarebbe durato per generazioni. Le 'corporations' sostenevano che il modo per risollevare il Paese sarebbe stato quello di lasciare più libero il mondo degli affari. Ma Roosevelt venne rieletto con un trionfo, e con queste prospettive il mondo finanziario decise di rispondere all'attacco per riconquistare il potere in America<ref name="Curtis" />.
===La
Al centro della battaglia c'era ancora Edward Bernays e la professione da lui inventata: le pubbliche relazioni. In seguito alla rielezione di Roosevelt, gli affaristi cominciarono a ritrovarsi per discutere,
===L'Esposizione Universale===
Nel [[1939]] New York ospitò l'[[Esposizione universale]]. Edward Bernays era il consulente principale e insisteva che il tema conduttore fosse il legame tra la democrazia e il mondo degli affari americano. Nel cuore dell'esposizione c'era una gigantesca sfera bianca che Bernays battezzò "''Democracittà''", e il principale oggetto in mostra era un modello meccanico gigante del futuro dell'America costruito dalla General Motors. Per Bernays, l'Esposizione Mondiale era un'opportunità per mantenere lo status quo, cioè il matrimonio tra democrazia e capitalismo. Ci riuscì manipolando la gente, facendo in modo che si pensasse che una vera democrazia fosse possibile solo in una società capitalista, perché essa era in grado di fare qualunque cosa, di costruire bellissime autostrade, di portare il cinema nelle case della gente, telefoni senza fili, luccicanti automobili sportive, insomma un puro [[consumismo]]. E lasciava così intendere ambiguamente che democrazia e capitalismo fossero indissolubili. L'Esposizione Mondiale ebbe un successo straordinario e riuscì a catturare l'immaginario dell'America. La visione che essa rappresentava era quella di una nuova forma di democrazia, nella quale le industrie rispondevano ai desideri più intimi della gente in un modo che i politici non sarebbero mai riusciti a soddisfare. Ma si trattava di una forma di democrazia che era basata sul fatto di trattare la gente non come cittadini partecipi, come aveva fatto Roosevelt, ma come passivi consumatori. Questa, secondo Bernays, era la chiave per il controllo di una democrazia di massa. Non era la gente a comandare, ma i loro desideri. La gente non contava nulla, non aveva alcun potere decisionale all'interno di una tale società. E in questo modo la democrazia è ridimensionata da una cittadinanza attiva all'idea di un pubblico di consumatori passivi, motivati prima di tutto da desideri istintivi e inconsci. Questi desideri, se riescono ad essere innescati, possono far ottenere dalla gente quello che l'industria vuole<ref name="Curtis" />.
===La Seconda Guerra Mondiale===
Ma questa lotta tra i due diversi modi di vedere gli esseri umani, se fossero cioè razionali o irrazionali, stava per essere influenzata in modo drammatico dagli avvenimenti in Europa. Avvenimenti che avrebbero tra l'altro cambiato le sorti della famiglia Freud. Nel marzo [[1938]] i nazisti annunciarono l'"''
===La fuga di Freud e il suo decesso===
A Vienna aumentavano le violenze e gli omicidi, e Freud decise di partire. Il suo obiettivo era la [[Gran Bretagna]] ma sapeva che, come molti altri paesi, la Gran Bretagna non permetteva l'ingresso ai profughi ebrei. Così l'illustre psicanalista [[Ernest Jones]] venne in suo aiuto; essendo membro dello stesso club di pattinaggio del ministro per gli affari interni Sir Samuel Hall, Jones convinse Hall a
===La relazione con la Philco===
Nel frattempo Bernays continuava con successo la sua attività di PR. Nel [[1939]] venne richiamato da James M. Skinner, presidente della [[Philco]], nota azienda produttrice di elettrodomestici. Il suo intento era quello di aumentare le vendite dei suoi prodotti. Il primo progetto di Bernays fu di promuovere il lancio di un nuovo modello di [[radio (apparecchio)|radio]] [[Alta fedeltà|hi-fi]], dopo che una ricerca tra gli appassionati di musica aveva rivelato che questi apparecchi non erano in grado di riprodurre il suono in modo sufficientemente fedele. Per dimostrare la qualità del nuovo prodotto, la Philco affittò una sala da ballo dell'hotel Waldorf Astoria di New York, invitando la famosa cantante d'opera spagnola [[Lucrezia Bori]]. I giornali accorsero all'evento per ascoltare la voce della cantante attraverso la nuova radio, e il giorno dopo i quotidiani commentarono positivamente le qualità acustiche dell'apparecchio. Ma il suo compito per la Philco non era terminato: la sua idea fu quella di creare una linea di apparecchi di qualità e costo superiori, rivolti ad una clientela più ricca. Ma la strategia prevedeva anche l'avvio di nuovi programmi tesi a promuovere l'ascolto della musica e l'educazione musicale. Parallelamente Bernays creò, con la sponsorizzazione della Philco, il ''Radio Institute of Audible Arts'' (RIIA). Dopo aver avviato con successo questi programmi, le vendite delle radio di lusso della Philco si incrementarono. Per intensificare ulteriormente la vendita delle radio della Philco alla clientela più facoltosa, Bernays ideò il progetto di creare all'interno del proprio appartamento una sorta di sala dedicata all'ascolto della musica, e lanciò una linea di apparecchi inseriti all'interno dei componenti dell'arredamento. Egli affermò: "''La radio, che era una sorta di giocattolo per il popolino, diventa lo strumento musicale dei ricchi''"<ref name="Propaganda ita" />.
===Anni '50===
Negli anni successivi Bernays divenne uno dei più potenti ''Public Relators'' d'America, lavorò per la maggior parte delle principali società e collaborò con molti politici, tra cui il presidente [[Dwight D. Eisenhower]]. Come lo zio Sigmund, Bernays era convinto che gli umani erano dominati da forze irrazionali e l'unico modo di relazionarsi col pubblico passava attraverso i suoi desideri e paure. Egli osservò che invece di ridurre la paura del [[Comunismo]], nella gente si poteva addirittura
====Operazione PBSUCCESS e l'ingegneria del consenso attraverso le bugie e le manipolazioni====
{{vedi anche|Operazione PBSUCCESS}}
Uno dei principali clienti di Bernays era la "United Fruit Company" (l'attuale [[Chiquita Brands International]]), che possedeva vaste piantagioni di [[banana|banane]] in [[Guatemala]], nel [[America
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Emergeva qualcosa di profondamente nuovo nella tecnica di Bernays: portò la minaccia agli Stati Uniti dietro l'angolo, il Guatemala. Per la prima volta gli americani videro il comunismo a 300 chilometri da [[New Orleans]]. Bernays riuscì a far credere agli americani che ci fosse un avamposto sovietico dietro casa loro.
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Ma Bernays non stava solo cercando di bloccare il regime di Arbenz. Questo era solo parte di un complotto segreto: il presidente Eisenhower era d'accordo sul fatto che il regime di Arbenz doveva capitolare, ma non poteva sostenerlo apertamente. La [[Central Intelligence Agency|CIA]] fu incaricata di organizzare un colpo di stato. In collaborazione con la United Fruit, la CIA addestrò e armò un esercito di ribelli e trovò un nuovo leader, dal nome di colonnello [[Carlos Castillo Armas]]. L'agente della CIA incaricato di ciò era Howard Hunt, in seguito coinvolto nello [[Scandalo Watergate]].
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Mentre i piloti della CIA scaricavano bombe su [[Città del Guatemala]], Edward Bernays portava avanti la sua campagna sulla stampa americana. Stava preparando la popolazione americana a vedere questi fatti come la liberazione del Guatemala da parte di liberi combattenti per la democrazia. Egli sapeva bene che il colpo di stato sarebbe avvenuto quando le condizioni nel pubblico e nella stampa l'avessero permesso, ed egli creò tali condizioni. In definitiva egli stava ridando forma alla realtà, e dando forma all'opinione pubblica in modo antidemocratico e manipolatorio. Il 27 giugno del [[1954]] il colonnello Arbenz lasciò il paese e Armas arrivò come nuovo leader. Entro pochi mesi il vicepresidente [[Richard Nixon]] visitò il Guatemala. In una messinscena allestita dal dipartimento PR della United Fruit, gli furono mostrati mucchi di libri e opuscoli marxisti trovati, fu detto, nel palazzo presidenziale.
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Bernays aveva manipolato il popolo americano, e lo aveva fatto perché credeva, come molti altri all'epoca, che gli interessi del mondo degli affari e quelli della nazione americana fossero indivisibili, specialmente se minacciati dal pericolo del comunismo. Ma Bernays era convinto dell'impossibilità di spiegarlo razionalmente agli americani, perché li riteneva non razionali. Sosteneva che fosse necessario andare a toccare le loro paure interiori e manipolarle nell'interesse di una verità superiore. Bernays chiamò questo approccio "''ingegneria del consenso''". Bernays era profondamente convinto dello stile di vita americano, ma non credeva nell'intelligenza degli americani. Se non si lascia la gente libera di scegliere e la si costringe, per quanto sottilmente, a scegliere qualcosa di prestabilito, non c'è più democrazia ma un vecchio concetto autoritario.
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===La morte===
Bernays morì nel [[1995]] all'età di 103 anni<ref name="Journalism Today" />.
==Bibliografia==▼
*[[1917]] - ''The Broadway Anthology'' (E.Bernays, S. Hoffenstein, M. Pemberton)
*[[1923]] - ''[[Crystallizing Public Opinion]]''
*[[1927]] - ''The Verdict of Public Opinion on Propaganda''
*[[1928]] - ''[[Propaganda (libro)|Propaganda]], Della manipolazione dell'opinione pubblica in democrazia.'' , 2008, Bologna, Fausto Lupetti Editore
*[[1936]] - ''Presenting American Business''
*[[1937]] - ''Public Relations as a Career''
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*[[2004]] - ''Public Relations''
==Note==▼
<references/>▼
▲=== Bibliografia ===
*[[1994]] - Scott Cutlip: ''The Unseen Power: Public Relations: A History''
*[[1996]] - Stuart Ewen: ''PR! A Social History of Spin''
*[[1998]] - Larry Tye: ''The Father of Spin: Edward L. Bernays and the Birth of Public Relations''
*[[1999]] - ''American National Biography v. 2''
*2025 - Serena D'Angelo: ''Miracoli: Vita e talenti di Edward Bernays, leggendario maestro della propaganda''
==Voci correlate==
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* [[Abraham A. Brill]]
== Altri progetti ==
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▲<references/>
== Collegamenti esterni ==
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