Rembrandt Bugatti: differenze tra le versioni

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{{Bio
{{F|arte|maggio 2014}}{{Bio
|Nome = Rembrandt
|Cognome = Bugatti
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|Attività = scultore
|Nazionalità = italiano
|Immagine = RembrandtRembrandtbugatti bugatti(1).jpg
}}
 
==Biografia==
Nato a Milano, da una famiglia di artisti, Rembrandt Bugatti è il terzo figlio di [[Carlo Bugatti]] ([[1856]]-[[1940]]) e di Teresa Lorioli, nonché nipote di [[Giovanni Segantini]]. Suo padre Carlo era un affermato disegnatore in stile [[Art Nouveau]] di mobili e di gioielli, oltre che di tessuti, ceramiche e metalli. Suo fratello maggiore [[Ettore Bugatti|Ettore]] è stato il fondatore dell'omonima [[Bugatti|famosa casa automobilistica]].
<br>Il padre Carlo era noto come un importante disegnatore, in stile [[Art Nouveau]], di mobili e gioielli oltre che di tessuti, ceramiche e metalli.
Rembrandt Bugatti ha modo di crescere in un ambiente culturalmente stimolante per il continuo contatto con gli artisti che frequentano la casa di famiglia: [[Giacomo Puccini]], [[Ruggero Leoncavallo]], lo scultore [[Ercole Rosa]] che, suo padrino, propose il suo insolito nome di battesimo. Sul giovane Rembrandt, già precocemente interessato alla scultura, particolare influenza ha lo scultore russo [[Paolo Troubetzkoy]].
<br>Suo fratello maggiore era [[Ettore Bugatti]], creatore della famosa [[Bugatti|omonima marca]] di automobili.
 
Studia all'[[Accademia di Brera]] ed espone i suoi primi lavori a [[Venezia]] e poi a [[Parigi]] dove la famiglia si trasferisce nel [[1902]].
Il suo nome era stato suggerito dallo scultore [[Ercole Rosa]], autore del [[Monumento a Vittorio Emanuele II (Milano)|Monumento a Vittorio Emanuele II]] in piazza del Duomo a Milano.
<br>Rembrandt Bugatti cresce così in un ambiente culturalmente stimolante, circondato dai numerosi artisti, tra cui [[Giacomo Puccini|Puccini]] e [[Ruggero Leoncavallo|Leoncavallo]], che frequentavano abitualmente la casa dei genitori.
 
=== Tra Parigi e Anversa ===
Da bambino nel laboratorio paterno è già incoraggiato a realizzare delle piccole sculture con la plastilina, prima di dedicarsi naturalmente alla scultura. Particolare influenza ha su di lui lo scultore russo [[Paolo Troubetzkoy]] (1866-1938). <br>Il suo primo lavoro, ''Il ritorno dal pascolo'', del 1901, è frutto di un soggiorno alpino con lo zio Segantini.
Rembrandt Bugatti firma un contratto per lavorare e vendere i suoi bronzi con Adrian Aurelien Hébrard, proprietario dell'omonima galleria e fonderia d'arte e amico di suo padre Carlo.
<br>Tiene una sua prima personale a Venezia, poi a Parigi nel [[1902]].
Nel [[1903]] si trasferisce stabilmente a [[Parigi]] dove inizia a lavorare con Adrian Aurelien Hébrard, proprietario di una [[galleria d'arte]], modellando bronzi, apprezzati e pubblicizzati da Hébrard.
<br>DelDi carattere solitario, si mantiene ai margini dell'ambiente artistico, mentre il suo amore per la natura e la fauna lo porta a trascorrere molto tempo in una riserva naturale parigina nei pressi del ''[[1904Jardin des Plantes]]''. èL'originale l'''ElefantinoElefante danzante'', chemodellato piùnel tardi[[1904]], negli anni '20 sarà iladottato dal fratello Ettore come simbolo della Bugatti [[Bugatti Tipo 41 Royale|Royale]] del fratello Ettore.
 
IlNel suo[[1907]] amorestabilisce peril la natura losuo portastudio a trascorrere molto tempo in una riserva naturale, collocata vicino ai ''Parisad [[Jardin des PlantesAnversa]]'', enei poipressi allodello ''[[Zoo di Anversa|Zoo]]'' dove studiagli direttamenteè dalpermesso vivodi studiare da vicino le caratteristiche e le abitudini degli animali esotici e di modellare direttamente dal vivo.
<br>DalTra il [[1907]] ale il [[1914]] modella,realizza direttamente e senza l'uso di schizzi preparatori,così una serie di sculture di animali quali elefanti, pantere e leoni. Nelche [[1911]]riscuotono lail galleriafavore Hébrarddel nepubblico. espone un centinaio.
 
Nel [[1911]] la galleria Hébrard gli espone con successo una mostra di oltre cento sculture.
Allo scoppio della [[Prima Guerra Mondiale|guerra]] gli animali dello zoo di Anversa vengono abbattuti. Depresso, l'artista si dedica allora con la Croce Rossa all'assistenza dei feriti, ma si ammala di tubercolosi.
Tornato a Milano cerca di arruolarsi nell'Esercito italiano, ma viene riformato. Fa ritorno a Parigi dove si trova in gravi difficoltà economiche per la sopravvenuta crisi del mercato d'arte.
 
===La guerra e la crisi===
Soffrendo di una grave forma di [[depressione (malattia)|depressione]], nel [[1916]] a soli 32 anni, si toglie la vita nel suo studio di Montparnasse.
[[File:Bugatti Molsheim 008.jpg|thumb|Bugatti Tipo 46 1929, davanti a delle sculture di Rembrandt Bugatti]]
<br>È sepolto nella tomba di famiglia, situata in un cimitero nella regione francese dell'[[Alsazia]].
Lo scoppio della [[prima guerra mondiale|guerra]] nel [[1914]] provoca in lui i primi effetti di una depressione, aggravata dallo sconforto per l'avvenuto abbattimento dei tanto studiati animali dello zoo. Si dedica all'assistenza dei feriti con l'organizzazione della Croce Rossa di Anversa, ma contrae la tubercolosi. Fa ritorno in Italia per arruolarsi nell'Esercito, ma viene riformato. Ritornato a Parigi vi si trova solo e in gravi difficoltà economiche poiché la guerra ha nel frattempo provocato la crisi del mercato artistico.
 
=== MostreMorte ===
Si toglie la vita nel suo studio di Montparnasse inalando del gas. Non aveva ancora compiuto 32 anni.
Nel corso della sua breve vita l'artista ha prodotto poco più di trecento opere.
 
<br>È sepolto nella tomba di famiglia, situata in un cimitero nella regione francese dell'[[Alsazia]].
Un suo bronzo, del [[1909]]-[[1910]], il ''Babouin Sacré Hamadryas'', già nella collezione del Barone Philippe de Rothschild, è stato venduto all'asta per 2,56 milioni di dollari.
 
==Mostre e aste==
Nel 2014 la [[Alte Nationalgalerie]] di [[Berlino]], gli ha dedicato una importante mostra antologica di oltre ottanta sculture.
UnIl suo bronzo ''Babouin Sacré Hamadryas'', del [[1909]]-[[1910]], ile ''Babouinproveniente Sacré Hamadryas'', già nelladalla collezione del Barone Philippe de Rothschild, è stato venduto all'asta per 2,56 milioni di dollari.
Nel 2014 la [[Alte Nationalgalerie]]città di [[Berlino]], gli ha dedicato una importante mostra antologica di oltre ottanta sculture nella ''[[Alte Nationalgalerie]]''.
[[File:Goodwood2007-055a Bugatti Hood Ornament Type 41 Royale.jpg|thumb|rightupright|140px|R.Bugatti<br>''L'elefantinoElefante danzanteche danza'', 1904 <br>tappo del radiatore della Bugatti Royale]]
 
== BibliografiaGalleria d'immagini==
* Mary Harvey, ''The bronzes of Rembrandt Bugatti, 1885-1916 , an illustrated catalogue and biography'', Palaquin, 1979
* Edward Horswell, ''"Rembrandt Bugatti, une vie pour la sculpture"'', éd. de l'Amateur 2006. ISBN 2-85917-451-6
* Veronique Fromanger, ''"Rembrandt Bugatti Sculpteur-Répertoire monographique"'', éd. de l'Amateur 2010. ISBN 978-2-85917-499-6
 
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[[File:Goodwood2007-055a Bugatti Hood Ornament Type 41 Royale.jpg|thumb|right|140px|R.Bugatti<br>''L'elefantino danzante'' 1904]]
File:Rembrandt bugatti 1910.jpg|Rembrandt Bugatti mentre modella l'asino selvatico allo [[zoo di Anversa]]
File:Rembrandt bugatti zoo antwerpen 1910.jpg|Rembrandt Bugatti nel 1910 allo zoo di Anversa
File:Deux lamas - Rembrandt Bugatti (RF 3060) 01.jpg|''Due lama'',1911 <br>bronzo, 35x33x72,5 cm <br>[[Museo d'Orsay]], Parigi
File:Bugatti Molsheim 012.jpg|''Giumenta con puledro, al trotto'', bronzo <br>Museo Bugatti, [[Molsheim]]
File:Rembrandt Bugatti, Projet de monument - Allégorie de la Victoire.jpg|Progetto monumentale: Allegoria della vittoria. 72 x 114 cm <br>Gabinetto delle stampe del Museo francese di Strasburgo
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== Bibliografia ==
* L.Caramel: ''Rembrandt Bugatti, Dizionario Biografico degli Italiani'' , Volume 15, 1972
* Edward Horswell, ''"Rembrandt Bugatti, une vie pour la sculpture"'', éd. de l'Amateur 2006. ISBN 2-85917-451-6
* Veronique Fromanger, ''"Rembrandt Bugatti Sculpteur-Répertoire monographique"'', éd. de l'Amateur 2010. ISBN 978-2-85917-499-6
* Edgardo Franzosini, ''Questa vita tuttavia mi pesa molto'', Adelphi, Milano, 2015
 
== Voci correlate ==
* [[Ettore Bugatti]]
* [[Edgardo Franzosini]]
* [[Nova Milanese]]
* [[Bouchon de Radiateur|Tappi per radiatore]]
* [[Questa vita tuttavia mi pesa molto]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*[http://www.smb.museum/en/museums-and-institutions/alte-nationalgalerie/exhibitions/ausstellung-detail.html?tx_smb_pi1%5BexhibitionUid%5D=1014#| Pantera in movimento]
*{{cita web|url=http://www.smb.museum/en/museums-and-institutions/alte-nationalgalerie/exhibitions/ausstellung-detail.html?tx_smb_pi1%5BexhibitionUid%5D=1014|titolo=Il passo della pantera|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140508042957/http://www.smb.museum/en/museums-and-institutions/alte-nationalgalerie/exhibitions/ausstellung-detail.html?tx_smb_pi1%5BexhibitionUid%5D=1014|dataarchivio=8 maggio 2014}}
*[{{cita web|url=http://www.wildlifeart.org/Collections/ArtistBio.cfm?tArtistid=359&tUrl=ArtistBioMain.cfm&UrlName=Artist%20Biographies |titolo=Biography on the National Museum of Wildlife Art]|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070927232444/http://www.wildlifeart.org/Collections/ArtistBio.cfm?tArtistid=359&tUrl=ArtistBioMain.cfm&UrlName=Artist%20Biographies|dataarchivio=27 settembre 2007}}
*[http://www.rembrandtbugatti.info/#/bloc-notes-8/3809584 Rembrandt Bugatti scultore ed il suo ambiente]]
*{{cita web|url=http://www.rembrandtbugatti.info/|titolo=Rembrandt Bugatti Sculpteur|lingua=fr|accesso=17 settembre 2024|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130120053255/http://www.rembrandtbugatti.info/|dataarchivio=20 gennaio 2013|urlmorto=sì}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|scultura}}
 
[[Categoria:ArtistiMorti suicidiper suicidio]]
[[Categoria:Italiani emigrati in Francia]]
[[Categoria:Studenti dell'Accademia di belle arti di Brera]]