Vicia faba: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua||Fava (disambigua)|Fava}}
{{s|fabaceae}}
{{Tassobox
| nome = Fava
| immagine = [[File:Tuinboon bontbloeiend.jpg|230px]]
| image_width =
| didascalia = ''Vicia faba'' in fiore
| regno = [[Plantae]]
| dominio = [[Eukaryota]]
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| sottofamiglia = [[Faboideae]]
| tribù = [[Vicieae]]
| genere = [[Vicia]]
| specie = '''V. faba'''
<!-- CLASSIFICAZIONE APG IV -->|FIL? = x
| binome = Vicia faba
|regnoFIL = [[Plantae]]
| biautore= [[Carl von Linné|L.]]
| bidataclade1 = [[1753Angiosperme]]
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|genereFIL = [[Vicia]]
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<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE -->|binome = Vicia faba
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}}
La '''fava''' ('''''Vicia faba'',''' <small>[[Carl von LinnéLinneo|L.]], [[1753]]</small>) è una [[Plantae|pianta]] della [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle [[leguminoseLeguminose]] o [[Fabaceae]]<ref name=POWO>{{cita web|titolo=Vicia faba |opera= Plants of the World online |editore= Royal Botanic Garden, Kew |url=https://powo.science.kew.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:524737-1 |accesso=25 aprile 2023 |lingua=en}}</ref>.
 
== Le varietà botanicheDescrizione ==
[[File:FèvesIllustration Vicia faba1.jpg|thumb|sinistra|Fave da consumare frescheleft]]
In relazione alla grandezza del seme, in ''Vicia faba L.'' vengono distinte quattro varietà botaniche o sottospecie:
* ''paugyuga'' con semi molto piccoli, di origine indiana, non è coltivata
* ''minor'' Beck, detta comunemente '''favino''', con peso dei 1000 semi inferiore a 700 grammi e baccello clavato e corto; è utilizzata come foraggio o [[sovescio]];
* ''equina'' Pers., detta comunemente '''favetta''', con peso dei 1000 semi compreso tra 700 e 1000 grammi e baccello clavato e allungato; è utilizzata come foraggera;
* ''major'' Harz. con semi grossi; il peso dei 1000 semi è superiore a 1000 grammi, baccello lungo 15–25&nbsp;cm, penduli e appiattiti che contenente 5-10 semi. Appartengono a questa sottospecie le cultivar da orto.
 
'''ApparatoPossiede un [[radice (botanica)|apparato radicale''']] fittonante, con numerose ramificazioni laterali di struttura reniforme (tubercoli radicali) nei primi 20&nbsp;cm che ospitano specifici [[Bacteria|batteri]] [[azotofissazione|azotofissatori]] (''[[Rhizobium leguminosarum]]'').
== Caratteri botanici ==
[[File:Illustration Vicia faba1.jpg|thumb]]
'''Apparato radicale''' fittonante con numerose ramificazioni laterali nei primi 20&nbsp;cm che ospitano specifici batteri azotofissatori (Rhizobium leguminosarum).
 
'''Il [[Fusto''' a(botanica)|fusto]] ha sezione quadrangolare, cavo, ramificato alla base, con accrescimento indeterminato, alto da 70 a 140&nbsp;cm.
 
'''Foglie'''Le [[foglie]], stipolate, glauche, pennato -composte, sono costituite da 2-6 foglioline ellittiche.
 
'''Fiori'''I [[fiori]] sono raccolti in brevi [[Racemo (botanica)|racemi]] che si sviluppano all'[[ascella (botanica)|ascella]] delle foglie a partire dal 7º nodo. Ogni [[Racemo_(botanica)|racemo]] porta 1-6 fiori pentameri, con vessillo ondulato, di colore bianco striato di nero e ali bianco o violacee con macchia nera. La fecondazione è autogama.
 
'''Frutto'''Il [[frutto]] è un [[legume]] allungato, cilindrico o appiattito, terminante a punta, eretto o pendulo, glabro o pubescente che contiene da 2 a 10 [[semi.]] con [[Glossario botanico#I|ilo]] evidente, inizialmente verdi e di colore più scuro (dal nocciola al bruno) a maturità.
 
== Varietà ==
'''Semi''' con [[ilo]] evidente, inizialmente verdi e di colore più scuro (dal nocciola al bruno) a maturità.
[[File:Fèves.jpg|thumb|sinistra|Fave da consumare fresche]]
[[File:Vicia Faba fresh seeds.jpg|thumb|Fave - Vicia faba]]
[[File:Fava-italia-italy.jpg|miniatura|Pecorino romano e fave]]
In relazione alla grandezza del seme, in ''Vicia faba'' L.'' vengono distinte quattro [[varietà botaniche(biologia)|varietà]] o sottospeciebotaniche:{{Senza fonte}}
* ''Vicia faba'' var. ''paugyuga'' con semi molto piccoli, di origine indiana, non è coltivata
* ''Vicia faba'' var. ''minor'' Beck, detta comunemente '''"favino'''", con peso dei 1000 semi inferiore a 700 grammi e baccello clavato e corto; è utilizzata come foraggio o [[sovescio]];
* ''Vicia faba'' var. ''equina'' Pers., detta comunemente '''"favetta'''", con peso dei 1000 semi compreso tra 700 e 1000 grammi e baccello clavato e allungato; è utilizzata come foraggera;
* ''Vicia faba'' var. ''major'' Harz. con semi grossi;, il peso dei 1000 semi è superiore a 1000 grammi, il baccello è lungo 15–25&nbsp;cm, pendulied è pendulo e appiattitidi forma appiattita che contenentecontiene 5-10 semi. Appartengono a questa sottospecievarietà le [[cultivar]] da ortoconsumo fresco.
 
== Coltivazione ==
{{Senza fonte|Secondo un'antica tradizione agraria, nell'orto sarebbe bene seminare alcune fave all'interno delle altre colture poiché questo legume, oltre ad arricchire il terreno di [[azoto]], attirerebbe su di sé tutti i parassiti, che di conseguenza non infesterebbero gli altri ortaggi.}}
La fava viene avvicendata come coltura miglioratrice tra due [[Frumento|frumenti]].
Il terreno viene preparato in estate, poi affinato e concimato:
la semina si fa a righe o a buchette, in modo da avere 8-10 piante/m<sup>2</sup>.
Essendo una pianta che teme il caldo, nelle zone climatiche temperate calde la semina delle fave va effettuata in autunno o all’inizioall'inizio dell’invernodell'inverno, con raccolti a partire da circa 180 giorni dopo. Per le zone molto fredde è meglio seminare in primavera<ref>Giardinaggio Web - [http://www.giardinaggioweb.net/posts/735-la-semina-delle-fave La semina delle fave] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120718031541/http://giardinaggioweb.net/posts/735-la-semina-delle-fave |data=18 luglio 2012 }}</ref>.
 
Il [[fosfato di ammonio]] è il principale concime chimico utilizzato per la produzione di fave.
 
== AvversitàUsi ==
Le fave sono solitamente mangiate crude dopo averle estratte dal baccello, a volte accompagnate da formaggi stagionati: tipico è l'abbinamento a Roma e nel Lazio tra fave e [[pecorino romano]].<ref>{{Cita web|url=https://labottegadinicolai.it/fave-e-pecorino-come-nasce-la-tradizione/|titolo=Fave e Pecorino- Come nasce la tradizione?|autore=da ROMOLO|sito=La Bottega di Nicolai dal 1907 a Chia Soriano nel Cimino Viterbo|data=2021-05-14|lingua=it-IT|accesso=2024-04-27}}</ref>
Tra gli [[insetti]] che attaccano la fava il più importante è l'afide nero della fava (''[[Aphis fabae]]''). Tra le avversità da [[funghi]] vi sono la muffa grigia della fava (''[[Botrytis fabae]]''), la ruggine della fava (''[[Uromyces fabae]]'') e l'antracnosi della fava (''[[Ascochyta fabae]]'').
 
Le fave possono anche essere utilizzate da cotte in svariate ricette, come la minestra di pasta e fave<ref>{{Cita web|url=https://ricette.giallozafferano.it/Pasta-e-fave.html|titolo=Pasta e fave|sito=Ricette di cucina - Le Ricette di GialloZafferano.it|lingua=it|accesso=2024-04-27}}</ref>, la zuppa Vignarola con fave, piselli e carciofi (tipica del Lazio)<ref>{{Cita web|url=https://ricette.giallozafferano.it/Vignarola.html|titolo=Vignarola|sito=Ricette di cucina - Le Ricette di GialloZafferano.it|lingua=it|accesso=2024-04-27}}</ref> e molte altre. Anche le bucce del baccello possono essere mangiate, previa cottura, fatto questo avvenuto spesso nei secoli scorsi quando il cibo scarseggiava e nulla andava buttato.
== Curiosità ==
È celeberrima l'[[idiosincrasia]] di [[Pitagora]] e della sua [[Scuola pitagorica|Scuola]] per le fave: non solo si guardavano bene dal mangiarne, ma evitavano accuratamente ogni tipo di contatto con questa pianta. Secondo la leggenda, Pitagora stesso, in fuga dagli scherani di Cilone (di Crotone), preferì farsi raggiungere ed uccidere piuttosto che mettersi in salvo attraverso un campo di fave.
 
== Avversità ==
Stando ad una credenza popolare diffusa in [[Italia]], se si trova un [[baccello]] contenente
Tra gli [[insetti]] che attaccano la fava il più importante è l'afide nero della fava (''[[Aphis fabae]]''). Tra le avversità da [[funghi]] vi sono la muffa grigia della fava (''[[Botrytis fabae]]''), la ruggine della fava (''[[Uromyces fabae]]'') e l'antracnosi della fava (''[[Ascochyta fabae]]'').
sette semi si avrà un periodo di grande fortuna.
 
== Riferimenti nella cultura ==
{{Citazione necessaria|Secondo un'antica tradizione agraria, nell'orto sarebbe bene seminare alcune fave all'interno delle altre colture poiché questo legume, oltre ad arricchire il terreno di [[azoto]], attirerebbe su di se tutti i parassiti, che di conseguenza non infesterebbero gli altri ortaggi. D'altronde qualsiasi tipo di legume ha una certa capacità a fissare l'azoto nel terreno}}Gli steli di fave uniti a grappolo sono utili per catturare gli sciami di api sembra che le api sono attratte dal loro odore. Per catturare sciami di api che si sono fermati in posti poco accessibili e di difficile recupero si avvicina ad essi un grappolo formato con steli di fave e dopo con l'aiuto dell'affumicatore con poco fumo si fa passare lo sciame sul grappolo di steli di fave e quando tutto lo sciame è passato sugli steli di fave si porta via bagnandolo con poca acqua e zucchero.
===Filosofia===
È celeberrima l'[[idiosincrasia]] di [[Pitagora]] e della sua [[Scuola pitagorica|Scuola]] per le fave: non solo si guardavano bene dal mangiarne, ma evitavano accuratamente ogni tipo di contatto con questa pianta. Secondo la leggenda, Pitagora stesso, in fuga dagli scherani di [[Cilone (di Crotone)|Cilone]], preferì farsi raggiungere ed uccidere piuttosto che mettersi in salvo attraverso un campo di fave.<ref>Christoph Riedweg, ''Pitagora: vita, dottrina e influenza'', presentazione, traduzione e apparati a cura di Maria Luisa Gatti Vita e Pensiero, 2007 p.12</ref>
 
== Note ==
<references/>
 
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* [[Marò (cucina)]]
* [[Macco di fave]]
* [[Specie di Vicia]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|preposizione=sulle|etichetta=favafave|wikt=fava|wikt_etichetta=fava}}
{{interprogetto|commons=Vicia faba|wikispecies=Vicia faba|q=fava|q_preposizione=sulle|q_etichetta=fave}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{ThesaurusCollegamenti BNCFesterni}}
 
{{Legumi}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|botanica|cucina}}
 
[[Categoria:FabaceaeFabeae]]
[[Categoria:Legumi e derivati]]
[[Categoria:Taxa classificati da Linneo]]