Associazione Calcistica Perugia Calcio: differenze tra le versioni

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{{Squadra di calcio
|nome squadra = Associazione CalcisticaAC Perugia Calcio
|nomestemma = PerugiastemmaAssociazione Calcistica Perugia Calcio logo.pngsvg
|soprannomi = ''Biancorossi'', ''Grifoni''
<!-- Divisa casalinga -->
<!-- Divisa casalinga -->|pattern_b1 = _collarwhite_whitecollar
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<!-- Segni distintivi -->|colori = {{Simbolo|600px Rosso con doppie strisce Bianche.svg}} [[Bianco]], [[rosso]]
<!-- Dati società -->
|simboli = [[Grifone (araldica)|Grifone]]
|inno = Alè Perugia
|autore = <!-- Dati societari -->
|città = [[Perugia]]
|nazione = {{ITA}}
|bandiera = Flag of Italy.svg
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|rifondazione2 = 2005
|rifondazione3 = 2010
|campionato = [[Serie BC]]
|presidente = {{Bandiera|ARG}} Javier Faroni
|inno = Alè Perugia
|allenatore = ''carica vacante''
|autore =
|città = [[Perugia]]
|proprietario = {{Bandiera|Italia}} Massimiliano Santopadre
|allenatore = {{Bandiera|Italia}} [[Andrea Camplone]]
|stadio = [[Stadio Renato Curi|Renato Curi]]
|capienza = 28.000{{formatnum:23625}}
|immaginestadio = Stadio Renato Curi Perugia Curva Nord.JPG
|scudetti =
|titoli nazionali = 1 [[Serie B|Campionatocampionato di Serie B]]
|coppe nazionali = 1 [[Supercoppa di Serie C|Supercoppa di 1ª Divisione]]<br />1 [[Supercoppa di Lega di Seconda Divisione|Supercoppa di 2ª Divisione]]
|coppe Campioni =
|coppe delle CoppeItalia =
|coppe UEFA =
|coppe Italia =
|coppe Italia Serie D = 1
|coppe Intertoto = 1
|titoli internazionali = 1 [[Coppa PianoIntertoto|Coppa Karl Rappand'Estate]]
|sito = acperugiacalcio.com
|colori = [[File:600px Rosso con grifone Bianco.png|20px]] [[bianco]]-[[rosso|rossi]]
|stagione attuale = Associazione Calcistica Perugia Calcio 2025-2026
|soprannomi = ''Grifoni''
|sito = www.acperugiacalcio.com
|simboli = [[Grifone (araldica)|Grifone]]
|stagione attuale = Associazione Calcistica Perugia Calcio 2013-2014
}}
L{{'}}'''Associazione Calcistica Perugia Calcio''', meglio nota come '''Perugia''', è una [[Squadra di calcio|società]] [[Calcio (sport)|calcistica]] [[italia]]na della città di [[Perugia]]. Milita in [[Serie C]], la terza divisione del [[Campionato italiano di calcio|campionato italiano]].
 
L<nowiki>'</nowiki>'''Associazione Calcistica Perugia Calcio''', meglio conosciuta come '''Perugia''', è una [[Squadra di calcio|società]] [[Calcio (sport)|calcistica]] [[italia]]na con sede nella città di [[Perugia]]. Il club odierno, rifondato nel [[2010]] come ''Associazione Sportiva Dilettantistica Perugia Calcio'', è la continuazione dello storico sodalizio ''Associazione Calcio Perugia'' sorto nel [[1905]] – dalla collaborazione tra le società cittadine ''Braccio Fortebraccio'' e ''Libertas'' – e fallito nel [[2005]], e del seguente ''Perugia Calcio'' rifondato nello stesso anno e a sua volta scomparso nel 2010; dal [[2011]] ha assunto l'attuale denominazione societaria.
 
La società conta 13 partecipazioni al campionato italiano di [[Serie A]], dove ha conseguito come miglior piazzamento un secondo posto nell'annata [[Serie A 1978-1979|1978-1979]]; nella stessa stagione, gli umbri miserostabilirono ail segno[[Statistiche unodella storicoSerie [[Statistiche_della_Serie_AA#Intero_campionatoIntero campionato|record d'imbattibilità]], diventando la prima squadra dall'istituzione del [[Girone all'italiana|girone unico]] a chiudere ununa campionatostagione di massima serie senza sconfitte. Oltre ai vari titoli conquistatiottenuti nelle serie minori nazionali, in [[Coppe calcistiche europee|campo internazionale]] il club contasi fregia di una vittoria a testa nella [[Coppa Piano Karl Rappand'Estate]] e nella [[Coppa Intertoto UEFA]]; in virtù di quest'ultimo successo, è unatra le [[Statistiche delle 11squadre italiane nelle coppe europee di calcio|12 squadre italiane]] e una[[Statistiche delle 42competizioni UEFA per club|82 europee]] che hanno conquistato nella propria storiavinto almeno una delle [[competizioniCompetizioni UEFA per club|competizioni confederali per club]]. ContaVanta inoltre due partecipazioni alla [[Coppa UEFA]]. MilitaEuropa nelLeague|Coppa campionato di [[Serie BUEFA]].
 
I suoi giocatori del club sono soprannominati "grifonibiancorossi" per via delladei figuratradizionali araldicacolori simbolosociali della squadradivisa, ei dellaquali cittàprevedono perugina,maglia une calzettoni [[Grifone (araldica)Rosso|grifone rampanterossi]]. Iaccompagnati coloria sociali tradizionali del club prevedono magliacalzoncini [[RossoBianco|rossabianchi]], calzoncinie "grifoni" in assonanza con l'[[BiancoGrifone (araldica)|bianchieponima figura araldica]] simbolo della squadra e calzettonidella rossicittà perugina. Disputa i suoi incontri casalinghi allo [[stadio Renato Curi]]. Nella stagione [[Serie A 1979-1980|1979-1980]], è stata la prima formazione calcistica italiana a esibire una [[Sponsorizzazioni nel calcio italiano|sponsorizzazione di maglia]].<ref>Esempi precedenti al 1979 non sono da considerarsi ''sponsorizzazioni'', bensì ''abbinamenti'', cfr. [[Sponsorizzazioni nel calcio italiano]] (e relative fonti).</ref>
 
== Storia ==
{{Vedi anche|Storia dell'Associazione Calcistica Perugia Calcio}}
=== Le origini: Braccio Fortebraccio e Libertas ===
[[File:Romeo Gallenga Stuart.gif|thumb|upright|[[Romeo Gallenga Stuart]], il primo presidente nella storia del Perugia.]]
 
===Le origini===
Quella che sembra essere stata la più antica e importante associazione calcistica cittadina risponde al nome di ''Unione Sportiva Braccio Fortebraccio'', sorta a [[Perugia]] il 14 luglio del [[1890]] inizialmente come ''Società Ginnastica Braccio Fortebraccio'';<ref name="Sorbello" >{{cita|Ranieri di Sorbello|p. 356}}</ref> questa deve il suo nome a [[Braccio da Montone]], [[condottiero]] e [[Signoria cittadina|Signore]] della città perugina nel corso del [[XV secolo]]. È il [[1901]] quando la ''Braccio Fortebraccio'' dedicò una propria sezione al «gioco della palla al calcio»<ref name="Sappino" >{{cita|Sappino|p. 986}}</ref> (motivo per cui alcune fonti tendono a retrodatare di quattro anni la nascita effettiva della squadra biancorossa<ref>{{cita news|url=http://www.perugia24.net/?action=read&idnotizia=1692|titolo=Il Perugia che nasce nel 1901 e non nel 1905. I complimenti a chi lo rivendica|pubblicazione=perugia24.net|autore=Antonello Menconi|data=20 ottobre 2012|accesso=30 novembre 2012}}</ref>).
La società fu fondata a [[Perugia]] il 14 luglio 1890 come ''Società Ginnastica Braccio Fortebraccio''; questa deve il suo nome a [[Braccio da Montone]], [[condottiero]] e [[Signoria cittadina|Signore]] della città perugina nel corso del XV secolo. L'esordio ufficiale della squadra avvenne nel 1907, quando proprio a [[Perugia]] venne organizzato un triangolare con la partecipazione della {{Calcio Lazio|N}} e della {{Calcio Robur|N}} di [[Siena]].
 
Nel frattempo, tra il 1911 ed il 1912 la squadra della ''Braccio Fortebraccio'' partecipò ai tornei interregionali organizzati dall'[[Umbria]] sportiva, entrambi vinti dal {{Calcio Roman|N}}, nei quali i perugini vinsero per 2-0 l'{{Calcio Anconitana|N}} e per 6-0 lo {{Calcio Spoleto|N}}. Il 1912 è anche l'anno in cui si costituì il comitato promotore per la costruzione di un «grandioso stadio perugino»: difatti il capoluogo ancora non disponeva di un vero e proprio impianto sportivo, tanto che le gare e gli allenamenti delle squadre calcistiche si svolgevano alla bell'e meglio al [[Piazza d'armi (Perugia)|campo di Piazza d'armi]] – il cosiddetto ''Piazzone'' della città, poi divenuto l'odierna piazza Partigiani –, che veniva pionieristicamente segnato col [[Gesso (materiale)|gesso]].
L<nowiki>'</nowiki>''Associazione Calcio Perugia'' si costituisce ufficialmente il 9 giugno del [[1905]], dalla collaborazione tra la già citata ''Braccio Fortebraccio'' e i rivali della società ginnica ''Libertas''<ref name="Sorbello" /> – la quale operò anch'essa in ambito calcistico negli stessi anni, ma di cui rimane incerta la data di nascita e l'effettiva apertura di una sezione dedicata al football. Il primo presidente della neonata società fu [[Romeo Gallenga Stuart]], tra i pionieri dello sport in [[Umbria]] (in seguito, rappresentante italiano ai [[Giochi della V Olimpiade]] e [[deputato]] al [[Parlamento del Regno d'Italia]]).
 
Nel 1922 il campo da gioco di Piazza d'armi venne intanto ampliato e reso più consono alla pratica agonistica, con l'aggiunta di una tribuna in legno. In questi anni il club ebbe un'attività prevalentemente regionale, incontrandosi con formazioni limitrofe come {{Calcio Terni|N}}, {{Calcio Siena|N}}, {{Calcio Ancona|N}}, {{Calcio Tiferno|N}}, {{Calcio Foligno|N}}, {{Calcio Tolentino|N}} e {{Calcio Maceratese|N}}.
L'esordio ufficiale della squadra avvenne nel [[1907]], quando proprio a [[Perugia]] venne organizzato un triangolare, con la partecipazione di [[Società Sportiva Lazio|Lazio]] e [[AC Siena|Robur]] di [[Siena]] (agli ordini dell'arbitro Olindo Bitetti).<ref name="Sappino" /><ref>22 anni nel 1907, consigliere e dirigente della [[S.S. Lazio|S.P. Lazio]] e giornalista corrispondente della [[Gazzetta dello Sport]], dal libro "100 anni Comitato Regionale Lazio" pag. 16.</ref> Sempre nel capoluogo umbro, nel [[1910]], si disputarono i primi campionati sportivi [[Università|universitari]]; nel calcio a vincere fu la formazione del [[Torino Calcio|Torino]], mentre il Perugia si classificò quarto.<ref name="Ghirelli+Martucci" >{{cita|Ghirelli; Martucci}}</ref>
 
===Anni 1930===
=== Anni dieci e venti: tra scissioni e riunificazioni ===
{{dx|[[File:Associazione Calcio Perugia 1929-1930.jpg|thumb|I grifoni che, il 25 maggio 1930, superarono 5-1 la Virtus di [[Spoleto]] e vinsero il girone umbro di [[Terza Divisione 1929-1930|Terza Divisione]], conquistando al contempo l'approdo in [[Prima Divisione 1930-1931|Prima Divisione]].]]}}
[[File:Libertas Perugia 1910.jpg|thumb|left|Una formazione della ''Libertas'' nel [[1910]], fondata dai soci dissidenti della ''Fortebraccio''. I giocatori indossano maglie a righe verticali bianconere.]]
 
Gli anni 1930 del club biancorosso ebbero inizio, in verità, già sul finire del decennio precedente. L'attività calcistica era ormai praticata nel capoluogo umbro da quasi trent'anni, ciò nonostante rimaneva ancora una disciplina oscura sotto molti aspetti; intorno al 1928 vennero quindi chiamati a Perugia alcuni maestri della cosiddetta "scuola [[Ungheria|danubiana]]", all'epoca molto in voga, per apprenderne i segreti. Si trattò dei primi, veri, allenatori nella storia dei grifoni.
Nonostante l'avvenuta collaborazione tra la ''Braccio Fortebraccio'' e la ''Libertas'', le due opposte fazioni mantennero ugualmente una forte rivalità interna, tanto che spesso scesero in campo separatamente e con le loro originarie denominazioni. In questo turbolento scenario, a soli cinque anni dalla nascita del Perugia, il 20 giugno del [[1910]] si registrò la scissione di un gruppo di dissidenti [[Laicismo|laici]] vicini alla figura di Ruggero Ranieri Marchese del Sorbello<ref>{{cita|Ranieri di Sorbello|p. 533}}</ref> – in aperto contrasto alle idee di Gallenga Stuart, tra i massimi rappresentanti dell'area [[Clericalismo|clericale]] e [[Conservatorismo|conservatrice]] del club – che decisero di uscire dalla squadra e fondare la nuova ''Società Sportiva Libertas''.<ref name="Ghirelli+Martucci" /><ref name="Carloni" >{{cita|Carloni}}</ref>
 
L'ungherese [[Emerich Hermann]] fu il tecnico della squadra che, al termine di un serrato duello con gli spoletini della Virtus, nel [[Terza Divisione 1929-1930|1929-1930]] vinse il girone regionale di [[Terza Divisione (Italia)|Terza Divisione]] e, grazie a un doppio salto di categoria dopo riforma federale, fece il suo debutto in [[Prima Divisione]]. Nella stagione [[Prima Divisione 1931-1932|1931-1932]] il Perugia arrivò a un passo dalla [[Serie B]] concludendo in vetta il girone E del campionato, ma nei seguenti gironi finali la sconfitta 2-3 a [[Genova]] in casa della {{Calcio Sampierdarenese|N}} li relegò al secondo posto della classifica, mancando la promozione proprio a favore dei liguri.
Pur se in molti si prodigarono per riappacificare gli animi (tra di loro ci fu il professor Bellucci, presidente del Comitato provinciale dell'Istituto per l'incremento dell'educazione fisica, che cercò di riavvicinare le due opposte società puntando sulla realizzazione di un nuovo stadio), i successivi anni furono caratterizzati da un acceso antagonismo sportivo tra le due formazioni per il primato del calcio cittadino.<ref name="Fortebraccio-Libertas" >{{cita news|url=http://edegoal.iobloggo.com/archive.php?eid=5|titolo=Romeo Gallenga Stuart/Vittorio Texeira|pubblicazione=edegoal.iobloggo.com|autore=Mauro Barzagna|data=1º novembre 2006}}</ref>
 
====Ad un passo dalla Serie A====
<div style="float:right; font-size:85%; width:300px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:0px; margin-bottom:0px; text-align:left">
Nel campionato [[Serie B 1933-1934|1933-1934]], allenato da [[Cesare Migliorini]], il club andò vicino per la prima volta all'approdo in [[Serie A]], vincendo il girone B sopravanzando di una lunghezza i modenesi, e qualificandosi al girone finale valevole per la promozione. Tuttavia proprio qui, forse anche per la mancanza di eventuali infrastrutture adatte alla massima categoria, «vengono le dolenti note» per il Perugia, con una serie di arbitraggi a senso unico: il culmine si raggiunse al termine della sfida casalinga con la {{Calcio Pro Patria|N}}, quando "Peppino" Vitalesta reagì alle continue decisioni avverse aggredendo il direttore di gara De Sanctis; questo gli precluse il tesseramento in A tra le file della {{Calcio Triestina|N}}. L'anno dopo, a causa delle difficoltà finanziarie derivate dalla gestione della competitiva formazione d'inizio decennio, l'intelaiatura dei biancorossi venne di fatto smantellata per fare cassa e saldare debiti: con un tasso tecnico considerevolmente ridotto, al termine della stagione [[Serie B 1934-1935|1934-1935]] i grifoni retrocedettero, chiudendo qui il primo ciclo vincente della loro storia, e subendo anche la revoca dell’affiliazione nazionale: solo essendo fornito di una seconda squadra dilettantistica giovanile nei campionati regionali, il club poté sopravvivere evitando il fallimento.
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Perugiastemma.png|border=1px|col1=#E41B17|col2=#F7F7F7|col3=white|font-size=120%|titolo=Il guanto di sfida</span>|contenuto=
Nonostante fossero passati già un paio d'anni dalla scissione avvenuta in seno al Perugia, nel [[1912]] i soci delle due diverse fazioni erano ancora sospinti da un'accesa rivalità sportiva. All'inizio dell'anno la ''Libertas'' ruppe gli indugi e lanciò il "guanto di sfida" alla ''Braccio Fortebraccio'', invitandola a disputare una partita volta a decretare la superiorità dell'una o dell'altra formazione nel foot-ball.
 
Il 1937 fu una data importante per il calcio a Perugia, poiché ebbe inizio la costruzione del primo stadio cittadino inteso come tale, il [[Stadio Santa Giuliana|Santa Giuliana]], realizzato proprio in prossimità del vecchio ''Piazzone''; i biancorossi potranno però debuttarvi ufficialmente solo l'anno dopo, il 4 settembre 1938, in occasione della loro prima stagione di [[Serie C]]. Sempre nel '38 esordì in squadra il mediano [[Guido Mazzetti]], destinato in futuro a scrivere pagine importanti della storia del club, sia da giocatore che, soprattutto, da allenatore.
Il 27 aprile, dopo una discussione messa ai voti tra tutti i soci (25 sì, 19 no, 5 astenuti), il presidente della ''Braccio Fortebraccio'' Vittorio Texeira rifiutò la sfida: «Ragioni di opportunità e di prudenza consigliano di non mettere di fronte i giocatori delle due società, almeno fino a che i rapporti non siano di molto migliorati e soltanto una sana emulazione esista fra i componenti di esse. Il foot-ball accende di per se stesso gli animi e può spingerli alla violenza e non solo eccita quelli dei giocatori, ma anche quelli degli spettatori; né in certi casi, l'arbitro, per quanto abile, autorevole e predisposto, può avere la forza di frenarne l'impeto...»
 
===Anni 1940===
Questa fu la replica della ''Libertas'': «Le menti debolucce dell'Unione Sportiva ebbero forte spavento di un nome; forse la libertà ripugna loro anche se è titolo di una società sportiva...»<ref name="Fortebraccio-Libertas" />
[[File:Associazione Calcio Perugia 1948-1949 - Bastianelli+Nebbia+Rufini+Mazzetti.jpg|thumb|upright=1.3|left|I calciatori biancorossi [[Luigi Gioacchino Nebbia]] e [[Guido Mazzetti]] nella stagione 1948-1949, assieme al segretario Bastianelli e al dirigente Rufini.]]
}}
</div>
 
Nella stagione [[Prima Divisione 1939-1940|1939-1940]] il Perugia fu inattivo per motivi finanziari. Al suo posto, nella Prima Divisione Umbra scese in campo la nuova formazione del ''[[Gruppo Universitario Fascista|G.U.F. Perugia]]'' che, pur con un nome diverso, indossò le casacche di grifoni e ne schierò vari giocatori tra le proprie file. La storica società biancorossa si riorganizzò l'anno successivo, venendo iscritta alla Serie C. Affidata all'allenatore ungherese [[Aleksandar Peics]], la formazione si ritrovò dopo poche giornate in testa alla classifica, salvo poi cessare l'attività per gli eventi bellici della [[seconda guerra mondiale]]. Mazzetti, una volta lasciata l'attività agonistica, diverrà in seguito uno dei più famosi allenatori nella storia del Perugia, sedendo sulla panchina del club (a periodi alterni) per quattordici stagioni
Nel frattempo, tra il [[1911]] e il 1912 la squadra del Perugia (o che dir si voglia, della ''Braccio Fortebraccio'') partecipò ai tornei interregionali organizzati dall'[[Umbria]] sportiva, entrambi vinti dal [[Foot Ball Club di Roma|Roman]], nei quali il Perugia si mise in mostra battendo per 2-0 l'[[Associazione Calcio Ancona|Anconitana]], e per 6-0 lo [[Spoleto]]. Il 1912 è anche l'anno in cui si costituì il comitato promotore per la costruzione di un «grandioso [[stadio]] perugino»:<ref name="Stadio-Santa-Giuliana" >{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/10-11/11/PERUGIA%20-%20FLAMINIA%20C/album/8.JPG|titolo=Alle origini del calcio perugino...|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti|data=30 gennaio 2011|pagina=8}}</ref> difatti il capoluogo ancora non disponeva di un vero e proprio impianto sportivo, tanto che le gare e gli allenamenti delle squadre calcistiche si svolgevano al [[Campo di Piazza d'Armi (Perugia)|campo di Piazza d'Armi]] (il cosiddetto ''Piazzone'' della città, poi divenuto l'odierna Piazza Partigiani), che veniva pionieristicamente segnato col [[Gesso (materiale)|gesso]].<ref name="Tsoukas+Cecchini" >{{cita|Tsoukas; Cecchini|p. 208}}</ref>
 
Al termine del conflitto, nel [[Secondo dopoguerra italiano|dopoguerra]] il Perugia venne ricostituito da Giorgio Bottelli e la squadra, nelle cui file erano presenti anche [[British Army|militari inglesi]] degli [[Alleati della seconda guerra mondiale|eserciti alleati]] che avevano occupato l'Umbria, giocò sfide in ambito regionale col [[Magione (Italia)|Magione]], il {{Calcio Gubbio|N}} e il {{Calcio Foligno|N}}. Nel [[Serie C 1945-1946|1945-1946]] i biancorossi, allenati da [[Mario Malatesta]] e trascinati da [[Alberto Galassi]] – uno dei più prolifici attaccanti italiani, che segnò in quella stagione addirittura 35 reti guadagnandosi così l'ingaggio in Serie A da parte del {{Calcio Bologna|N}} –, vinsero il campionato e conquistarono la seconda promozione tra i [[Serie B|cadetti]] della loro storia. La squadra vi rimase per sole due stagioni, salvo poi risprofondare negli anni successivi addirittura in [[IV Serie]].
La traumatica esperienza del [[Prima guerra mondiale|conflitto mondiale]] portò a un ripensamento delle vecchie certezze, così nel [[Periodo interbellico|primo dopoguerra]] i reduci dell<nowiki>'</nowiki>''Associazione Calcio Perugia'' e della ''Società Sportiva Libertas'' ripresero i contatti con una serie di scambi epistolari, volti a superare i precedenti dissapori e a far sì che tutti i perugini potessero tornare a tifare per la stessa squadra.<ref name="Fortebraccio-Libertas" />
 
===Anni 1950 e 1960===
Con queste premesse, nel [[1921]] le due fazioni si riunirono nuovamente in un'unica formazione calcistica, che prese il nome di ''Società Sportiva Perugia''. Debuttò nell'occasione con quella che diventerà la divisa da gioco tradizionale del club, ovvero maglia rossa, pantaloncini bianchi e calzettoni rossi; il [[Grifone (araldica)|grifone]] in posizione rampante divenne l'emblema simbolo della squadra, cucito sulle casacche all'altezza del cuore.<ref name="Ghirelli+Martucci" />
[[File:Perugia 1966-1967 - Promozione in Serie B - Lino Spagnoli.jpg|thumb|Il presidente dei grifoni, [[Lino Spagnoli]], viene portato in trionfo al termine di Perugia-Sambenedettese (1-0) del 21 maggio 1967, che sancì il ritorno dei biancorossi in Serie B dopo un'assenza di diciannove anni.]]
 
Il ritorno in Serie C avvenne nel 1959, grazie a una riforma dei campionati a opera della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]]; tale operazione voleva dare rappresentanza calcistica anche a quelle regioni, come l'Umbria, che in quel momento non avevano propri club iscritti alle tre maggiori categorie nazionali. In quegli anni la formazione biancorossa, allenata a periodi alterni da Guido Mazzetti, [[Július Korostelev]] ed [[Egizio Rubino]], annoverava tra le proprie file il [[portiere (calcio)|portiere]] folignate [[Lamberto Boranga]], il centravanti [[Ilario Castagner]] – [[capocannoniere]] del girone B nell'annata [[Serie C 1963-1964|1963-1964]] – e l'attaccante perugino [[Dante Fortini]].
Nel [[1922]] il campo di gioco di Piazza d'Armi venne dotato di una [[tribuna]] in [[legno]] per gli spettatori. In questi anni il Perugia ebbe un'attività prevalentemente regionale, incontrandosi con formazioni come [[Ternana|Terni]], [[AC Siena|Siena]], [[Associazione Calcio Ancona|Ancona]], [[Tiferno Castello Calcio|Tiferno]], [[Foligno Calcio|Foligno]], [[Unione Sportiva Tolentino|Tolentino]] e [[Maceratese]]. I giocatori più significativi degli anni venti furono Brugalossi e Cesare Della Torre. Nel frattempo, nel [[1929]] la società riprese l'originaria denominazione di ''Associazione Calcio Perugia''.
 
====La Annisvolta trentacon Spagnoli e Mazzetti====
Nel 1966 subentrò alla presidenza [[Lino Spagnoli]], imprenditore perugino già campione di [[motonautica]] e grande appassionato di sport. La stagione [[Serie C 1966-1967|1966-1967]] è quella della promozione in [[Serie B]] all'ultima giornata, anche se il club dovette avere la meglio di un'agguerrita [[Maceratese]];<ref name="Pallone-829" >{{cita|Pallone|p. 829}}.</ref> solo grazie alla vittoria tra le mura amiche nello scontro diretto, i grifoni poterono vincere il proprio girone con un punto di vantaggio sui [[Marche|marchigiani]]. La matematica promozione arrivò il 21 maggio 1967 e l'autore della rete decisiva contro la {{Calcio Sambenedettese|N}} fu un attaccante perugino, Eros Lolli.<ref name="Lolli" >{{cita news |url=http://www.vecchiaguardia.org/13-14/5/album/8.jpg|titolo=21/05/1967 Tra fiaccolate e falò Perugia festeggia la Serie B|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti |data=10 novembre 2013|p=8|urlarchivio=https://archive.is/20140509173653/http://www.vecchiaguardia.org/13-14/5/album/8.jpg|accesso=9 maggio 2014}}</ref> La squadra era allenata ancora da [[Guido Mazzetti]], mentre i protagonisti dell'annata furono la mezzala [[Carlo Azzali]] e le punte Gigi Gabetto, figlio di [[Guglielmo Gabetto|Guglielmo]] del [[Grande Torino]], e [[Angelo Montenovo]].
[[File:Associazione Calcio Perugia 1929-1930.jpg|thumb|left|Il Perugia che, il 25 maggio [[1930]], superò 5-1 la Virtus di [[Spoleto]] e vinse il girone umbro di [[Terza Divisione 1929-1930|Terza Divisione]], conquistando al contempo l'approdo in [[Prima Divisione 1930-1931|Prima Divisione]]. All'estrema destra si riconosce [[Emerich Hermann]], il primo [[allenatore]] della storia biancorossa.]]
 
===Anni 1970: la squadra dei miracoli===
Gli [[Anni 1930|anni trenta]] del club biancorosso ebbero inizio, in verità, già sul finire del decennio precedente. L'attività calcistica era ormai praticata nel capoluogo umbro da quasi trent'anni, ciò nonostante rimaneva ancora una disciplina oscura sotto molti aspetti; intorno al [[1928]] vennero quindi chiamati a Perugia alcuni maestri della cosiddetta "scuola [[Ungheria|danubiana]]", all'epoca molto in voga, per apprenderne i segreti. Si trattò dei primi, veri, [[Allenatore|allenatori]] nella storia dei grifoni.<ref name="Sappino" />
[[File:Perugia 1974-1975.jpg|thumb|left|Il Perugia che, nella stagione 1974-1975, ottenne la vittoria del [[Serie B 1974-1975|torneo cadetto]] nonché la prima promozione della sua storia in [[Serie A]].]]
 
Stabilizzatosi in Serie B a cavallo degli anni 1960 e 1970, fu nel campionato [[Serie B 1974-1975|1974-1975]] che avvenne la vera e propria svolta nella storia del Perugia. La società si rinnovò profondamente, con l'avvento alla presidenza dell'imprenditore pugliese [[Franco D'Attoma]] e con un nuovo staff tecnico e dirigenziale, con [[Ilario Castagner]], già giocatore biancorosso all'inizio del decennio precedente, in panchina, e [[Silvano Ramaccioni]] in veste di [[direttore sportivo]]. Nuovi anche molti giocatori della squadra, tra cui l'estremo difensore [[Roberto Marconcini]], il libero [[Pierluigi Frosio]], la mezzala [[Franco Vannini]], il compagno di reparto [[Renato Curi]] e la punta [[Paolo Sollier]], quest'ultimo salito alle cronache extracalcistiche per la sua militanza in [[Avanguardia operaia]] e divenuto poi noto come [[scrittore]]. Insomma, un mix tra elementi d'esperienza e giovani promesse, alcuni dei quali al loro primo impatto con la Serie B.
L'ungherese [[Emerich Hermann]] fu il tecnico della squadra che, al termine di un serrato duello con gli spoletini della Virtus, nel [[Terza Divisione 1929-1930|1929-1930]] vinse il girone regionale di [[Terza Divisione]], facendo il suo debutto in [[Prima Divisione]].<ref name="scuola-danubiana" >{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/10-11/7/PERUGIA%20-%20V.SPOLETO/album/8.JPG|titolo=Il privilegio di allenare il Perugia|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti|data=8 dicembre 2010|pagina=8}}</ref> Nella stagione [[Prima Divisione 1931-1932|1931-1932]] il Perugia arrivò a un passo dalla [[Serie B]] concludendo in vetta il girone E della Prima Divisione, ma nei successivi gironi finali la sconfitta 2-3 a [[Genova]] in casa della [[Ginnastica Sampierdarenese|Sampierdarenese]] li relegò al secondo posto della classifica, mancando la promozione proprio a favore dei liguri.
 
Il Perugia si mantenne nelle posizioni di testa fin dalle prime domeniche di campionato, riuscendo a tenere il passo del più quotato {{Calcio Verona|N}}, retrocesso a tavolino dalla Serie A e dato come favorito per la vittoria finale. La matematica certezza della promozione arrivò il 15 giugno, grazie al pareggio 1-1 sul campo del {{Calcio Pescara|N}}. Il Perugia ottenne la promozione in [[Serie A]] con tre punti di vantaggio sul {{Calcio Como|N}} e quattro sul Verona: l'ultima partita casalinga – peraltro quella dell'addio al Santa Giuliana in favore del nuovo Comunale di Pian di Massiano –, giocata sette giorni dopo e vinta 2-1 col {{Calcio Novara|N}}, suggellò la conclusione di una stagione indimenticabile.
==== A un passo dalla Serie A ====
Il traguardo fu rimandato di un solo anno. Nell'annata [[Prima Divisione 1932-1933|1932-1933]] il Perugia guidato in panchina da un altro danubiano, [[András Kuttik]],<ref name="scuola-danubiana" /> raggiunse infatti per la prima volta nella sua storia la Serie B, vincendo dapprima il girone G con tre punti di vantaggio sul [[Foligno Calcio|Foligno]] e cinque sulla [[Associazione Sportiva Roma|Roma Riserve]], e chiudendo poi al primo posto anche il girone finale davanti al [[Unione Sportiva Catanzaro|Catanzaro]]. In quegli anni si misero particolarmente in luce nella squadra il terzino [[Luigi Gioacchino Nebbia]] (in seguito passato al [[Modena Football Club|Modena]]), il veloce centrocampista perugino Giuseppe "Peppino" Vitalesta e la punta [[Alberto Tiberti]] (chiamato nel [[1934]] dalla [[Juventus Football Club|Juventus]]).
 
====Lo scudetto sfiorato e l'imbattibilità====
Nel campionato [[Serie B 1933-1934|1933-1934]] il club andò vicino per la prima volta all'approdo in [[Serie A]], vincendo il girone B sopravanzando di una lunghezza i modenesi, e qualificandosi al girone finale valevole per la promozione in massima serie: proprio qui il giovane Vitalesta, promessa della squadra, si rese protagonista di un increscioso episodio, quando al termine di una sfida casalinga con la [[Aurora Pro Patria 1919|Pro Patria]] reagì alle decisioni dell'arbitro De Sanctis sferrandogli un pugno, gesto che gli costò una squalifica a vita (poi ridimensionata).<ref>{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/11-12/15/album/8.JPG|titolo=Peppino Vitalesta, un gran perugino|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti|data=26 febbraio 2012|pagina=8}}</ref> L'anno dopo, a causa delle difficoltà finanziarie derivate dalla gestione della competitiva formazione d'inizio decade, l'intelaiatura dei biancorossi venne di fatto smantellata per fare cassa e saldare debiti: con un tasso tecnico considerevolmente ridotto, al termine della stagione [[Serie B 1934-1935|1934-1935]] i grifoni retrocedettero, chiudendo qui il primo ciclo vincente della loro storia.<ref>{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/13-14/14/album/8.jpg|titolo=Anni '30: gioie e dolori per il Grifo|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti|data=6 aprile 2014|pagina=8}}</ref>
{{Citazione|È la storia di una provinciale che fa fortuna. Però non basta metterla così. C'è qualcosa di diverso [...] E poi quando dici provinciale è come se il vecchio, l'antico, la tradizione riuscissero a difendersi e a resistere contro il giovane, il grande, il nuovo. Quel Perugia fu l'esatto opposto: al contrario avevi la sensazione di avere a che fare con qualcosa di moderno.|Valerio Piccioni, ''Dizionario del calcio italiano'', 2000<ref name="Piccioni" >{{cita|Sappino|pp. 941-942}}.</ref>}}
[[File:Franco D'Attoma.jpg|thumb|upright|[[Franco D'Attoma]], presidente del club dal 1974 al 1983; sotto il suo mandato il Perugia raggiunse per la prima volta la Serie A nel 1975, e sfiorò poi lo [[scudetto (sport)|scudetto]] nel 1979.]]
 
Nel corso delle prime tre stagioni in [[Serie A]] il Perugia riuscì a guadagnarsi una buona reputazione e la fama di "squadra-simpatia", quando i giornali cominciarono insistentemente a parlare di ''Perugia dei miracoli''. A ben vedere, la squadra umbra stava infatti ottenendo dei risultati inaspettatamente positivi per una cosiddetta "provinciale", oltretutto alla prima esperienza assoluta nel palcoscenico della massima categoria: giocando un calcio moderno ed efficace, esaltato da giocatori di tecnica e qualità come [[Salvatore Bagni]], [[Renato Curi]], [[Walter Novellino]] e [[Franco Vannini]], il Perugia stazionava stabilmente nella prima parte della classifica, riuscendo a competere ad armi pari contro avversarie ben più ricche e blasonate.<ref name="Piccioni" />
[[File:Associazione Calcio Perugia 1932-1933.jpg|thumb|upright=1.3|La festa di squadra e tifosi biancorossi per la vittoria della [[Prima Divisione 1932-1933]] e la conseguente promozione in [[Serie B 1933-1934|Serie B]]]]
Il [[1937]] fu una data importante per il calcio perugino, poiché ebbe inizio la costruzione del primo stadio cittadino, il [[Stadio Santa Giuliana|Santa Giuliana]], realizzato proprio in prossimità del vecchio ''Piazzone''; il Perugia potrà però debuttarvi ufficialmente solo l'anno dopo, il 4 settembre del [[1938]], in occasione della sua prima stagione di [[Serie C]].<ref name="Stadio-Santa-Giuliana" /> Sempre nel '38 esordì in squadra il mediano [[Guido Mazzetti]], destinato in futuro a scrivere pagine importanti della storia del club, sia da giocatore che da allenatore.
 
La stessa iniziò a farsi conoscere anche fuori dai confini italiani, tanto che nel maggio 1978 arrivò la prima affermazione dei grifoni in [[Coppe calcistiche europee|campo internazionale]] grazie alla vittoria della [[Coppa d'Estate 1978|Coppa d'Estate]] – un'edizione speciale della [[Coppa Intertoto]] –, trionfando in un girone composto dai [[Belgio|belgi]] del {{Calcio Waregem|N}}, dai [[Germania Ovest|tedeschi occidentali]] del {{Calcio Monaco 1860|N}} e dai [[Francia|francesi]] del [[Nîmes Olympique]].<ref>{{cita web|url=http://www.tifogrifo.com/articolo.asp?articolo=11460|titolo=Coppa d'estate|autore=Pierluigi Corridori|data=15 giugno 2012|urlarchivio=https://archive.is/20130411235803/http://www.tifogrifo.com/articolo.asp?articolo=11460|accesso=31 luglio 2012}}</ref>
=== Anni quaranta ===
Nella stagione [[Prima Divisione 1939-1940|1939-1940]] il Perugia è inattivo per motivi finanziari, così al suo posto nella Prima Divisione Umbra scese in campo la nuova formazione del ''[[Gruppo Universitario Fascista|G.U.F. Perugia]]'', che pur con un nome diverso, indossò le casacche di grifoni e ne schierò vari giocatori nelle proprie fila. La storica società biancorossa si riorganizzò l'anno successivo, venendo iscritta alla Serie C. Affidata all'allenatore ungherese [[Aleksandar Peics]], la formazione si ritrovò dopo poche giornate in testa alla classifica, salvo poi cessare l'attività per gli eventi bellici della [[seconda guerra mondiale]].
 
I buoni risultati conseguiti negli anni precedenti – e nonostante la tragedia che colpì la squadra il 30 ottobre 1977 con la prematura scomparsa di Curi, stroncato da un [[arresto cardiaco]] all'età di 24 anni durante la sfida interna contro la Juventus, nello stadio che da lì in avanti prenderà il suo nome – furono il preludio alla stagione [[Serie A 1978-1979|1978-1979]], nella quale il Perugia divenne la prima squadra a completare il campionato di [[Serie A]] senza perdere una partita, rimanendo inoltre in lotta fino alle ultime giornate per la conquista dello [[scudetto (sport)|scudetto]]. Con un alto numero di pareggi (19 su 30 partite), il Perugia si classificò al secondo posto, dietro al {{Calcio Milan|N}} che vinse il titolo della [[Stella (calcio)|stella]]. È questo il miglior piazzamento degli umbri nella massima serie, e i grifoni furono la prima squadra nella storia del [[Girone all'italiana|girone unico]] a rimanere [[Statistiche della Serie A#Intero campionato|imbattuta]] per un'intera stagione<ref name="Imbattibilità">{{cita news|url=http://www.ac-perugia.com/download/gazzetta.pdf|titolo=Perugia imbattibile con il modello Ajax|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=31 luglio 2007|accesso=1º maggio 2012}}</ref> – in seguito, solo gli stessi rossoneri nel [[Serie A 1991-1992|1991-1992]] e la {{Calcio Juventus|N}} nel [[Serie A 2011-2012|2011-2012]] riusciranno a eguagliare tale primato.
Al termine del conflitto, nel [[Secondo dopoguerra italiano|secondo dopoguerra]] il Perugia venne ricostituito da Giorgio Bottelli e la squadra, nelle cui fila erano presenti anche [[British Army|militari inglesi]] degli [[Alleati della seconda guerra mondiale|eserciti alleati]] che avevano occupato l'Umbria, giocò in ambito regionale col [[Magione (Italia)|Magione]], il [[Gubbio Calcio|Gubbio]] e il [[Foligno Calcio|Foligno]].
 
Il Perugia, allenato sempre da [[Ilario Castagner]], propose un gioco d'avanguardia che sopperì fruttuosamente all'inevitabile divario tecnico con formazioni più quotate, e tallonò i rossoneri per tutto il campionato. Gara emblematica della stagione, quella disputata il 4 febbraio 1979 al Curi contro l'{{Calcio Inter|N}}, e terminata in parità: al termine del primo tempo il Perugia era sotto di due reti e vedeva la sua imbattibilità a rischio, ma nella ripresa Franco Vannini accorciò dapprima le distanze e, quando i giochi sembravano ormai fatti, al 3' di recupero [[Antonio Ceccarini]] trovò il gol del 2-2 nell'ultima azione utile della gara, che salvò il primato dei biancorossi.<ref>{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/10-11/11/PERUGIA%20-%20FLAMINIA%20C/album/7.JPG|titolo=La galoppata del '78 (11)|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti|autore2=Giordano Martucci|data=30 gennaio 2011|p=7|urlarchivio=https://archive.is/20130416015305/http://www.vecchiaguardia.org/10-11/11/PERUGIA%20-%20FLAMINIA%20C/album/7.JPG|accesso=27 febbraio 2013}}</ref>
[[File:Associazione Calcio Perugia 1948-1949 - Bastianelli+Nebbia+Rufini+Mazzetti.jpg|thumb|upright=1.3|left|I calciatori biancorossi [[Luigi Gioacchino Nebbia]] e [[Guido Mazzetti]] nella stagione 1948-1949, assieme al segretario Bastianelli e al dirigente Rufini. Mazzetti, una volta lasciata l'attività agonistica, diverrà in seguito uno dei più famosi allenatori nella storia del Perugia, siedendo sulla panchina del club (a periodi alterni) per quattordici stagioni.]]
[[File:AC Perugia 1970s Silvano Ramaccioni - Ilario Castagner.jpg|thumb|upright=1.3|left|Il direttore sportivo [[Silvano Ramaccioni]] e l'allenatore [[Ilario Castagner]], artefici di quel ''Perugia dei miracoli'' salito alla ribalta nazionale nella seconda metà degli anni 1970.]]
Nel [[Serie C 1945-1946|1945-1946]] il Perugia, allenato da [[Mario Malatesta]] e trascinato da [[Alberto Galassi]] (uno dei più prolifici attaccanti italiani, che segnò in quella stagione addirittura 35 reti, guadagnandosi infatti l'ingaggio in Serie A da parte del [[Bologna Football Club 1909|Bologna]]), vinse il campionato e conquistò la seconda promozione in [[Serie B|B]] della sua storia. La squadra vi rimase per sole due stagioni, salvo poi risprofondare negli anni successivi addirittura in [[IV Serie]].
 
Questa partita divenne lo spartiacque del campionato dei grifoni: nonostante il mantenimento del record, Vannini – giocatore chiave della squadra anche nelle brillanti stagioni precedenti – ne uscì con un grave infortunio, tanto che il giocatore dovette terminare anzitempo la carriera agonistica. Al suo stop si aggiunse due mesi più tardi quello di [[Pierluigi Frosio]], libero della difesa perugina, il quale agli inizi di aprile incappò in uno stop fisico sul campo del Torino saltando quasi tutto il resto del torneo.<ref>{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/10-11/14/PERUGIA%20-%20AREZZO/album/7.JPG|titolo=La galoppata del '78 (14)|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti|autore2=Giordano Martucci|data=12 marzo 2011|p=7|urlarchivio=https://archive.is/20130416051648/http://www.vecchiaguardia.org/10-11/14/PERUGIA%20-%20AREZZO/album/7.JPG|accesso=27 febbraio 2013}}</ref> Pur indebolita dall'infermeria, la squadra riuscì a permanere imbattuta anche nel girone di ritorno, chiudendo il campionato a soli tre punti dai meneghini campioni e approdando inoltre per la prima volta nella sua storia in [[Coppa UEFA 1979-1980|Coppa UEFA]].
=== Anni cinquanta e sessanta ===
Con l'arrivo del [[Anni 1950|nuovo decennio]], è degno di nota un fatto estraneo alla storia del club, ma comunque legato alle sue sorti. Nel [[1950]] l'imprenditore e sportivo [[Lino Spagnoli]] (poi futuro presidente del Perugia alla fine degli [[Anni 1960|anni sessanta]]) fondò la ''Grifo'', un vivaio giovanile che di fatto sarà, per importanza, il secondo sodalizio calcistico perugino, e dal quale la prima squadra attingerà sovente negli anni a venire.<ref>{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/11-12/16/album/8.JPG|titolo=La "Grifo" 60 anni dopo|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti|data=7 marzo 2012|pagina=8}}</ref>
 
La squadra biancorossa artefice di questo storico primato era stata imbastita senza una vera stella, messa in piedi con calciatori dai nomi non altisonanti, ma che – a eccezione dell'astro nascente Bagni, destinato in futuro a raccogliere successi maggiori – qui in Umbria seppero esprimersi al meglio e vissero il momento più alto delle loro carriere sportive.<ref>{{cita|Zapelloni, Bovolenta|titolo=Le storie: il Perugia}}.</ref> Il cammino del Perugia nella stagione 1978-1979 rimane ancora oggi un risultato eccezionale per una compagine di provincia, sapientemente raggiunto grazie a un'oculata gestione societaria, a opera del dirigente [[Silvano Ramaccioni]] e del presidente [[Franco D'Attoma]].
Dal [[1953]] al [[1966]] il Perugia crebbe sotto la presidenza dapprima di Gaetano Salvi, poi di Orlando Baldoni. In questo periodo, nei primi anni la squadra si stabilizzò in maniera definitiva in IV Serie, sfiorando nella stagione [[IV Serie 1953-1954|1953-1954]] la promozione in C, quando venne preceduta nel proprio girone soltanto dal [[Associazione Calcio Prato|Prato]]. Il ritorno in Serie C avvenne nel [[1959]], grazie a una riforma dei campionati a opera della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]]; tale operazione voleva dare rappresentanza calcistica anche a quelle regioni (come l'Umbria) che, in quel momento, non avevano propri club iscritti alle tre maggiori categorie nazionali. In quegli anni la formazione umbra, allenata da Guido Mazzetti (che poi andò a [[Livorno]], ma ritornò nel [[1960]]), [[Július Korostelev]] ed [[Egizio Rubino]], aveva tra le proprie fila il [[portiere (calcio)|portiere]] folignate [[Lamberto Boranga]], il centravanti [[Ilario Castagner]] ([[capocannoniere]] del girone B nell'annata [[Serie C 1963-1964|1963-1964]]) e l'attaccante perugino [[Dante Fortini]].
 
====Anni La1980: svoltatra con Spagnolialti e Mazzetti =bassi===
L'annata [[Serie B 1984-1985|1984-1985]], nella quale i grifoni mancarono il ritorno in A di un solo punto – e stabilirono i record, tuttora in essere, del minor numero di sconfitte (1) e del maggior numero di pareggi (26 su 38 incontri) nel torneo cadetto – sembrò l'inizio di un'inversione di tendenza, invece il declino proseguì fino alla doppia retrocessione d'ufficio in [[Serie C2]] del 1986, deliberata dalla [[Commissione di Appello Federale|CAF]] per il coinvolgimento degli umbri anche nel ''[[Scandalo del calcio italiano del 1986|Totonero-bis]]'', dopo peraltro essere già retrocessi dalla B sul campo.<ref name="1986-1987" >{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/10-11/2/Perugia%20-%20Monteriggioni/album/8.JPG|titolo=1986-87: che fatica ricominciare da zero...|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti|data=26 settembre 2010|p=8|urlarchivio=https://archive.is/20130416021725/http://www.vecchiaguardia.org/10-11/2/Perugia%20-%20Monteriggioni/album/8.JPG|accesso=27 febbraio 2013}}</ref>
[[File:Perugia 1966-1967 - Promozione in Serie B - Lino Spagnoli.jpg|thumb|Il presidente biancorosso [[Lino Spagnoli]] viene portato in trionfo da squadra e tifosi al termine di Perugia-Sambenedettese (1-0) del 21 maggio 1967, che sancì il ritorno dei biancorossi in Serie B dopo un'assenza di diciannove anni.]]
[[File:Associazione Calcio Perugia 1987-1988.jpg|thumb|Il Perugia vincitore della [[Serie C2 1987-1988]], allenato da [[Mario Colautti]] e trascinato dai gol del capocannoniere [[Fabrizio Ravanelli]].]]
 
Dopo due stagioni, nel [[Serie C2 1987-1988|1987-1988]] arrivò la vittoria del campionato e il ritorno in [[Serie C1|C1]]. La squadra artefice della promozione, allenata da [[Mario Colautti]], era ricca di giovani talenti come [[Giovanni Bia]], [[Angelo Di Livio]] e il prodotto del vivaio biancorosso [[Fabrizio Ravanelli]] – il miglior marcatore di quel torneo –, che alla fine degli anni 1980 sfrutteranno la ribalta perugina per arrivare, nel decennio successivo, a calcare i più prestigiosi campi italiani ed europei.
Il [[1966]] è una data cruciale per la storia del Perugia, è l'anno in cui subentrò alla presidenza [[Lino Spagnoli]], imprenditore perugino grande appassionato di sport (già campione di [[motonautica]]). La stagione [[Serie C 1966-1967|1966-1967]] è quella della promozione in [[Serie B]] all'ultima giornata, anche se il club dovette avere la meglio di un'agguerrita [[Maceratese]]; solo grazie alla vittoria tra le mura amiche nello scontro diretto, i grifoni poterono vincere il proprio girone con un punto di vantaggio sui [[Marche|marchigiani]]. La matematica promozione arrivò il 21 maggio del [[1967]] e l'autore della rete decisiva contro la [[Società Sportiva Sambenedettese Calcio|Sambenedettese]] fu un attaccante perugino, Eros Lolli.<ref>{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/13-14/5/album/8.jpg|titolo=21/05/1967 Tra fiaccolate e falò Perugia festeggia la Serie B|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti|data=10 novembre 2013|pagina=8}}</ref> La squadra era allenata ancora da [[Guido Mazzetti]], mentre i protagonisti della stagione furono la mezzala [[Carlo Azzali]] e le punte Gigi Gabetto (figlio di [[Guglielmo Gabetto|Guglielmo]] del [[Grande Torino]]) e [[Angelo Montenovo]].
 
===Anni 1990===
Dal [[1967]] al [[1974]], il Perugia disputò vari campionati di Serie B di buon livello, rischiando la retrocessione solo nelle stagioni [[Serie B 1967-1968|1967-1968]], quando ottenne la salvezza dopo una serie interminabile di spareggi, e [[Serie B 1973-1974|1973-1974]], quando la raggiunse all'ultima domenica, vincendo 2-0 sul campo del [[Parma Football Club|Parma]].<ref>{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/11-12/10/album/8.JPG|titolo=Le trasferte storiche: 17/06/1974, Parma-Perugia|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti|data=11 dicembre 2011|pagina=8}}</ref>
Una nuova svolta nella storia della società avvenne sul finire del 1991, quando [[Luciano Gaucci]], imprenditore [[roma]]no già vicepresidente della {{Calcio Roma|N}}, rilevò un Perugia che si barcamenava in [[Serie C1]] ed era sull'orlo del [[Fallimento (diritto)|fallimento]]. Il nuovo proprietario – un personaggio nel vero senso del termine, che ben presto salirà alla ribalta della cronaca calcistica per i suoi modi quantomeno poco ortodossi nel rapportarsi con giocatori, allenatori, colleghi e giornalisti<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/29-09-2014/da-rozzi-gaucci-ferrero-quando-presidenti-vanno-fuori-testa-90598577146.shtml|titolo=Da Rozzi e Gaucci a Ferrero: quando i presidenti vanno fuori di testa|autore=Jacopo Gerna|data=29 settembre 2014}}</ref> – palesò l'intento di riportare quanto prima i biancorossi in massima serie,<ref name="Gaucci" >{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1991/12/06/perugia-gaucci-festival.html|titolo=Perugia, Gaucci-Festival|pubblicazione=la Repubblica|data=6 dicembre 1991|p=26}}</ref> obiettivo che riuscì a centrare nell'arco di un [[lustro]].
 
Nel [[Serie C1 1991-1992|1991-1992]] il club, dopo una imponente campagna acquisti<ref name="Gaucci" /> che fece arrivare in Umbria, tra gli altri, l'esperto [[Giuseppe Dossena]] e il ''bomber'' delle serie minori [[Giovanni Cornacchini]], chiuse terzo sfiorando la promozione in [[Serie B]], poi ottenuta l'[[Serie C1 1992-1993|anno successivo]] al termine di uno [[spareggio]] contro l'{{Calcio Acireale|N}} a Foggia, vinto 2-1 dalla formazione umbra; una gioia effimera poiché, appena il giorno dopo, per Gaucci [[Caso Siracusa-Perugia|scoppiò lo scandalo]] di un "regalo" sotto forma di [[Equus caballus|cavallo]] alla famiglia di un [[Arbitro (calcio)|arbitro]] compiacente, cosa che portò la [[Commissione di Appello Federale|CAF]] a negare la serie cadetta ai grifoni in favore dei siciliani, squalificando il numero uno biancorosso per tre anni.<ref>{{cita|Beha, Di Caro|titolo=I cavalli di Gaucci}}.</ref> L'annata seguente, [[Serie C1 1993-1994|1993-1994]], il Perugia vinse nettamente il campionato – con Cornacchini che si aggiudicò per il secondo anno consecutivo la classifica cannonieri – e poté riaffacciarsi in B; raggiunse inoltre la finale della [[Coppa Italia Serie C 1993-1994|Coppa Italia di Serie C]], dove uscì sconfitto per mano della {{Calcio Triestina|N}}, dopo due pareggi, solamente per la [[regola dei gol fuori casa]].
=== Anni settanta: la squadra dei miracoli ===
==== D'Attoma, Castagner e la prima volta in massima serie ====
{{Citazione|Questo significa per me l’arrivo del Perugia in Serie A. Per la città è una novità inebriante. Per me è un ritorno alla giovinezza. Benvenuto Perugia. Grazie per questo vento ubriacante che scatena senza freni i miei sogni e i miei ricordi più belli.|[[Nando Martellini]], giugno 1975<ref>{{cita|''Perugia in A''}}</ref>}}
 
La squadra rimase in Serie B solo per un biennio, poiché nella stagione [[Serie B 1995-1996|1995-1996]] i grifoni, con [[Giovanni Galeone]] in panchina, e trascinati in campo dal capitano [[Federico Giunti]] e dai gol di [[Marco Negri (calciatore)|Marco Negri]], compirono il grande salto. Dopo un aspro duello nell'ultima parte di campionato con la {{Calcio Salernitana|N}}, in dirittura d'arrivo i biancorossi riuscirono a staccare in classifica i campani e, in coabitazione con la {{Calcio Reggiana|N}}, a cogliere quel terzo posto che valse il ritorno nella [[Serie A|massima categoria]] dopo quindici anni esatti dall'ultima apparizione.
[[File:La Promozione.JPG|thumb|left|Il vecchio [[Stadio Santa Giuliana|Santa Giuliana]] in festa nel giugno del 1975, per la vittoria del torneo cadetto nonché per la prima promozione assoluta dei grifoni in [[Serie A|massima serie]].]]
Ma fu nel campionato seguente, [[Serie B 1974-1975|1974-1975]], l'ottavo consecutivo in Serie B, che avvenne la vera e propria svolta. La società si rinnovò, con l'avvento alla presidenza dell'imprenditore pugliese [[Franco D'Attoma]] e con un nuovo staff tecnico e dirigenziale, con [[Ilario Castagner]] (già giocatore biancorosso all'inizio del [[Anni 1960|decennio precedente]]) in panchina, [[Silvano Ramaccioni]] in veste di [[direttore sportivo]] e Giorgio Molini come [[preparatore atletico]]. Nuovi anche molti giocatori, come [[Renato Curi]] (che morirà in campo il 30 ottobre 1977), [[Franco Vannini]] e [[Paolo Sollier]] (divenuto poi noto come [[scrittore]] e per la sua militanza in [[Avanguardia operaia]]), alcuni dei quali alla loro prima esperienza nel torneo cadetto.
 
====La seconda avventura in Serie A====
Fin dalle prime partite, si capì che le ambizioni della squadra potevano andare ben oltre l'obiettivo della salvezza. Con un gioco moderno e convincente, sostenuto da un rendimento atletico ottimale, il Perugia si mantenne nelle posizioni di testa fin dalle prime domeniche di campionato, riuscendo a tenere il passo del [[Hellas Verona|Verona]] (retrocesso a tavolino dalla Serie A, e dato come favorito per la vittoria finale). L'8 dicembre, dopo undici giornate, i biancorossi erano secondi e staccati di un punto dagli scaligeri, in virtù di sette vittorie, tre pareggi e una sconfitta. Poi il 15 dicembre, alla dodicesima giornata, dopo il successo casalingo per 3-1 sul Taranto e la sconfitta del Verona per 1-0 a Foggia, gli umbri scavalcarono i gialloblù e guadagnarono la vetta della classifica, che mantennero sino a giugno. La matematica certezza della vittoria del campionato arrivò il 15 giugno, grazie al pareggio 1-1 sul campo del Pescara. L'ultima partita casalinga col [[Novara Calcio|Novara]] del 22 giugno, vinta 2-1 (che fu anche l'ultima giocata al [[Stadio Santa Giuliana|Santa Giuliana]]), suggellò la conclusione di una stagione indimenticabile.
[[File:Marco Materazzi - 1999 - AC Perugia.jpg|thumb|upright|left|[[Marco Materazzi]], al Perugia a periodi alterni dal 1995 al 2001; nell'[[Serie A 2000-2001|ultimo anno]] coi grifoni, in cui è diventato anche [[Capitano (calcio)|capitano]] del club, ha stabilito il record di gol stagionali in [[Serie A]] per un [[difensore]] (12) nonché conquistato la prima chiamata in [[Nazionale di calcio dell'Italia|maglia azzurra]].]]
 
La permanenza in [[Serie A 1996-1997|Serie A]] durò, in questo caso, appena dodici mesi: al termine di un campionato difficile, segnato anche dall'esonero di Galeone e dall'approdo a Perugia di [[Nevio Scala]], la squadra retrocesse all'ultima giornata per via della peggiore [[classifica avulsa]].
[[File:D'Attoma Pg.jpg|thumb|upright|L'imprenditore [[Franco D'Attoma]], numero uno del club umbro dal [[1974]] al [[1983]]. Sotto il suo mandato, il Perugia raggiunse per la prima volta la Serie A nel [[Serie B 1974-1975|1975]], e sfiorò poi lo [[scudetto]] nel [[Serie A 1978-1979|1979]].]]
Il Perugia ottenne la promozione in [[Serie A]] con tre punti di vantaggio sul Como e quattro sul Verona. Artefici di questo primo storico traguardo nella storia dei grifoni furono il portiere [[Roberto Marconcini|Marconcini]], i difensori [[Michele Nappi|Nappi]], [[Giancarlo Raffaeli|Raffaeli]], [[Giancarlo Savoia|Savoia]] e [[Pierluigi Frosio|Frosio]], i centrocampisti [[Renato Curi|Curi]], [[Giuseppe Picella|Picella]] (il [[Capitano (calcio)|capitano]] della squadra) e [[Franco Vannini|Vannini]], e gli attaccanti [[Mario Scarpa|Scarpa]], [[Paolo Sollier|Sollier]] e [[Sergio Pellizzaro|Pellizzaro]], i calciatori della formazione titolare; tra gli altri giocatori protagonisti della promozione ci furono il secondo portiere [[Nello Malizia|Malizia]], i difensori [[Bruno Baiardo|Baiardo]], Giubilei e [[Paolo Petraz|Petraz]], i centrocampisti [[Mauro Amenta|Amenta]] e [[Claudio Tinaglia|Tinaglia]] e gli attaccanti [[Maurizio Marchei|Marchei]], [[Walter Sabatini|Sabatini]] e Vitulano.
 
Di nuovo in [[Serie B 1997-1998|Serie B]], i biancorossi tornarono immediatamente in massima serie con un percorso tuttavia molto travagliato, segnato da alti e bassi nonché da ben quattro cambi di guida tecnica nel corso della stagione: [[Attilio Perotti]] venne dapprima sostituito da [[Albertino Bigon]], poi Gaucci richiamò Perotti per alcune giornate a riprendere il suo posto, ma in seguito lo scaricò definitivamente riportando in panchina [[Ilario Castagner]], per cercare di raggiungere una promozione che a questo punto appariva proibitiva. Con un finale di campionato da record, l'allenatore del ''Perugia dei miracoli'' riuscì ad agganciare il Torino al quarto posto,<ref>{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/10-11/17/PERUGIA%20-%20CASTEL%20RIGONE/album/8.JPG|titolo=Perotti-Bigon-Perotti-Castagner: è Serie A!|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti|data=10 aprile 2011|p=8|urlarchivio=https://archive.is/20130416042810/http://www.vecchiaguardia.org/10-11/17/PERUGIA%20-%20CASTEL%20RIGONE/album/8.JPG|accesso=27 febbraio 2013}}</ref> l'ultimo utile alla promozione,<ref>{{cita news |url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1998/06/15/perugia-torino-spareggio.html|titolo=Perugia-Torino, è spareggio |pubblicazione=la Repubblica |autore=Emanuele Gamba|data=15 giugno 1998 |p=48|accesso=17 marzo 2013}}</ref><ref>{{cita news |url=http://archiviostorico.corriere.it/1998/giugno/21/Perugia_Torino_tra_veleni_miliardi_co_0_98062114373.shtml|titolo=Perugia-Torino tra veleni, miliardi e follie |pubblicazione=Corriere della Sera|autore=Mario Gherarducci|data=21 giugno 1998 |p=40 |urlarchivio=https://archive.is/20120709175403/http://archiviostorico.corriere.it/1998/giugno/21/Perugia_Torino_tra_veleni_miliardi_co_0_98062114373.shtml |accesso=6 maggio 2012|urlmorto=no}}</ref> e nello [[spareggio]] di [[Reggio Emilia]] trionfò sui granata ai [[tiri di rigore]], riportando la squadra in A.<ref>{{cita web|url=http://www2.raisport.rai.it/news/sport/calcio/199806/21/358d5f7401497/|titolo=Perugia in A |data=21 giugno 1998 |accesso=6 maggio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151118100845/http://www2.raisport.rai.it/news/sport/calcio/199806/21/358d5f7401497/ |urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita news |url=http://archiviostorico.corriere.it/1998/giugno/22/Decidono_rigori_Perugia_serie_A_co_0_98062212366.shtml|titolo=Decidono i rigori, Perugia in serie A |pubblicazione=Corriere della Sera|autore=Mario Gherarducci|data=22 giugno 1998 |p=39 |urlarchivio=https://archive.is/20120710180039/http://archiviostorico.corriere.it/1998/giugno/22/Decidono_rigori_Perugia_serie_A_co_0_98062212366.shtml|accesso=6 maggio 2012|urlmorto=no}}</ref>
==== La tragedia di Renato Curi ====
{{vedi anche|Renato Curi}}
 
Il Perugia rimase stavolta in massima categoria per sei stagioni. Nel [[Serie A 1998-1999|1998-1999]] la formazione umbra, guidata da Castagner e poi da [[Vujadin Boškov]], raggiunse la salvezza classificandosi al quattordicesimo posto e qualificandosi per la [[Coppa Intertoto UEFA 1999|Coppa Intertoto UEFA]].<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1999/05/25/perugia-si-salva-va-all-intertoto.html|titolo=Perugia si salva e va all'Intertoto...|pubblicazione=la Repubblica|data=25 maggio 1999|p=52|accesso=6 maggio 2012}}</ref> Si misero in luce, molto amati dai tifosi, il [[Croazia|croato]] [[Milan Rapaić]] e il nuovo arrivato [[Hidetoshi Nakata]]: il centrocampista [[giappone]]se, sbarcato in Italia tra varie perplessità, esordì con una [[Gol#Doppietta|doppietta]] alla Juventus,<ref>{{cita news |url=http://archiviostorico.corriere.it/1998/settembre/19/Nakata_samurai_regna_Perugia_co_0_98091912418.shtml|titolo=Nakata, un samurai regna a Perugia|pubblicazione=Corriere della Sera|autore=Goffredo Buccini|data=19 settembre 1998 |p=16 |urlarchivio=https://archive.is/20120714162624/http://archiviostorico.corriere.it/1998/settembre/19/Nakata_samurai_regna_Perugia_co_0_98091912418.shtml|urlmorto=sì}}</ref> e in pochi mesi si affermò tra le rivelazioni del torneo;<ref>{{cita news |lingua=en|url=https://www.nytimes.com/1998/11/30/sports/30iht-nakata.t.html|titolo=Nakata, 21, Lifts Perugia and Ranks 5th on League Scoring Chart: Italy's Japanese Soccer Sensation |pubblicazione=The New York Times|autore=Paddy Agnew|data=30 novembre 1998|accesso=27 aprile 2012}}</ref><ref>{{cita news |url=http://archiviostorico.corriere.it/1998/novembre/30/Nakata_uno_due_Perugia_sogna_co_0_98113010131.shtml |titolo=Nakata uno-due, Perugia sogna |pubblicazione=Corriere della Sera |autore=Mario Mariano|data=30 novembre 1998 |p=39 |urlarchivio=https://archive.is/20120715181527/http://archiviostorico.corriere.it/1998/novembre/30/Nakata_uno_due_Perugia_sogna_co_0_98113010131.shtml |urlmorto=sì}}</ref> con le sue ottime prestazioni sportive, Nakata divenne un fenomeno mediatico in tutto il mondo.<ref name="Luccarini" >{{cita web|url=http://www.repubblica.it/online/sport/nakata/intervista/intervista.html|titolo="Nakata, una miniera d'oro per Perugia" |autore=Luigi Luccarini|data=14 novembre 1998|accesso=27 aprile 2012}}</ref><ref name="Beech" >{{cita news |lingua=en |url=http://www.time.com/time/world/article/0,8599,2054004,00.html|titolo=Japan's European Wonder|pubblicazione=TIME|autore=Hannah Beech|data=16 novembre 1998|accesso=27 aprile 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130817165347/http://www.time.com/time/world/article/0,8599,2054004,00.html |urlmorto=sì}}</ref> Il fantasista nipponico rimane tuttora il solo calciatore biancorosso, nell'intera storia del club, arrivato a ricevere la candidatura al [[Pallone d'oro]], nelle edizioni del [[pallone d'oro 1998|1998]]<ref name="Ballon-d'Or-1998" >{{cita web|lingua=en|url=http://www.rsssf.com/miscellaneous/europa-poy98.html|titolo=European Footballer of the Year ("Ballon d'Or") 1998|autore=José Luis Pierrend|data=26 marzo 2005}}</ref> e [[Pallone d'oro 1999|1999]].<ref name="Ballon-d'Or-1999">{{cita web|lingua=en|url=http://www.rsssf.com/miscellaneous/europa-poy99.html|titolo=European Footballer of the Year ("Ballon d'Or") 1999|autore=José Luis Pierrend|data=26 marzo 2005}}</ref>
Tra i protagonisti della promozione in [[Serie A]] si fece notare [[Renato Curi]], un giovane calciatore cresciuto nel [[Giulianova Calcio|Giulianova]] e proveniente dal [[Calcio Como|Como]], scoperto da [[Ilario Castagner]], autore di due reti decisive contro il [[Hellas Verona|Verona]].<ref>''Guerin Sportivo'', novembre 1993</ref> Insieme a [[Franco Vannini]] divenne il motore del [[centrocampo]] di una squadra che in tre stagioni riuscì a centrare non solo l'obiettivo della salvezza, ma a realizzare una costante crescita di livello, che consentì alla squadra di raggiungere posizioni di classifica medio-alte, e di conseguire vittorie che per una compagine di provincia erano considerate all'epoca proibitive, come battere la [[Juventus Football Club|Juventus]] e il [[Torino Football Club|Torino]].
 
Nell'annata [[Serie A 1999-2000|1999-2000]] la squadra fu affidata a [[Carlo Mazzone]],<ref>{{cita web|url=http://www2.raisport.rai.it/news/sport/calcio/199906/20/376d370d0227c/|titolo=Parte il Perugia|data=20 giugno 1999|accesso=6 maggio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304222140/http://www2.raisport.rai.it/news/sport/calcio/199906/20/376d370d0227c/|urlmorto=sì}}</ref> che la portò senza patemi al decimo posto finale; all'ultima giornata batté peraltro in casa la Juventus 1-0 con gol di [[Alessandro Calori|Calori]] nel secondo tempo, togliendole in pratica la possibilità di conquistare uno scudetto che andò appannaggio della Lazio.<ref>{{cita news |lingua=en||url=https://www.nytimes.com/2000/05/15/sports/15iht-soccer.2.t_9.html|titolo=Juventus Loses Crown in Perugia After Sudden Storm and Long Delay: Lazio Wins League In a Bizarre Finale|pubblicazione=The New York Times|autore=Rob Hughes|data=15 maggio 2000|accesso=6 maggio 2012}}</ref> In Intertoto la squadra uscì invece al terzo turno dopo una [[squalifica]] subìta nella partita di ritorno coi [[Turchia|turchi]] del {{Calcio Trabzonspor|N}}, vanificando così il successo dell'andata.<ref>{{cita news |url=http://archiviostorico.corriere.it/1999/luglio/25/Fuori_Perugia_Tifosi_scatenati_co_8_990725482.shtml|titolo=Fuori il Perugia, tifosi scatenati |pubblicazione=Corriere della Sera|data=25 luglio 1999 |p=32 |urlarchivio=https://archive.is/20120710191439/http://archiviostorico.corriere.it/1999/luglio/25/Fuori_Perugia_Tifosi_scatenati_co_8_990725482.shtml |urlmorto=sì}}</ref>
[[File:Renato Curi.JPG|thumb|left|upright|[[Renato Curi]], morto in campo nello stadio che oggi porta il suo nome.]]
Il 16 maggio [[1976]] fu proprio una rete del numero 8 biancorosso (in Perugia-Juventus 1-0) a decidere la vittoria del [[Serie A 1975-1976|campionato]] del Torino ai danni dei bianconeri; celebre, tra l'altro, la radiocronaca di [[Sandro Ciotti]]: «il Perugia è passato in vantaggio, rete di Curi su cross da destra di [[Walter Novellino|Novellino]] niente da fare per [[Dino Zoff|Zoff]]...» alla quale, non prima di aver finito l'intervento, subentrò quella di [[Enrico Ameri]]: «scusa Ciotti questo è l'urlo del [[Stadio Olimpico (Torino)|Comunale]] di [[Torino]] che ha appreso in questo momento la notizia che tu hai dato, ecco l'urlo del Comunale di Torino, sventolio di bandiere del Torino, la linea a [[Everardo Dalla Noce|Dalla Noce]]».<ref>{{cita news|url=http://www.ac-perugia.com/curi.cfm?sez=73|titolo=Renato Curi|pubblicazione=ac-perugia.com|accesso=27 aprile 2012}}</ref>
 
===Anni 2000: gli exploit dell'era Cosmi===
Nella stagione [[Serie A 1976-1977|1976-1977]], con 28 presenze e 8 gol, Renato Curi fu determinante per il raggiungimento del buon sesto posto finale del Perugia, prima delle squadre escluse dalla [[Coppa UEFA|zona-UEFA]], e qualificato per la prima volta alle [[competizioni europee]] (nella [[Coppa Mitropa 1977-1978|Coppa Mitropa]]). Il campionato [[Serie A 1977-1978|1977-1978]] iniziò nel migliore dei modi per i grifoni e per Curi: dopo cinque giornate il Perugia si ritrovò primo in classifica assieme a [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]], [[Juventus Football Club|Juventus]] e [[Associazione Calcio Milan|Milan]].
[[File:Serse Cosmi - AC Perugia 2000-2001.jpg|thumb|Il tecnico [[Serse Cosmi]], perugino di nascita, nei primi anni 2000 ha portato la squadra della sua città a dei lusinghieri piazzamenti in massima serie, toccando l'apice nel 2003 con la vittoria del primo [[Competizioni UEFA per club|trofeo confederale]] nella storia del club.]]
 
Nell'estate 2000, il patron Gaucci avviò dei profondi cambiamenti in seno alla squadra. Dapprima ingaggiò come nuovo allenatore [[Serse Cosmi]], tecnico [[Perugia|perugino]] poco noto al grande pubblico, che fin lì s'era fatto notare per aver portato l'{{Calcio Arezzo|N}} dalla [[Serie D]] alla [[Serie C1|C1]], ma che non aveva ancora avuto nessuna esperienza nelle categorie maggiori.<ref>{{cita web|url=http://www2.raisport.rai.it/news/rubriche/cmercato/200006/14/3947cb440509d/|titolo=Cosmi per Perugia|data=14 giugno 2000|accesso=27 aprile 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160224110145/http://www2.raisport.rai.it/news/rubriche/cmercato/200006/14/3947cb440509d/|urlmorto=sì}}</ref> La piazza si schierò contro il presidente, che da parte sua sembrava fare di tutto per non voler andare d'accordo coi tifosi; accanto a pochi punti fermi dell{{'}}''undici'' titolare come [[Andrea Mazzantini]], [[Marco Materazzi]] e [[Zé Maria]], Gaucci affiancò oltre una ventina di nuovi innesti, tra cui giovani italiani presi dalle serie inferiori, come [[Mirko Pieri]], [[Fabio Grosso]], [[Fabio Liverani]], [[Davide Baiocco]] e [[Marco Di Loreto]], e stranieri provenienti da ogni parte del pianeta, su tutti [[Zīsīs Vryzas]] e [[Rahman Rezaei]].<ref>{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/10-11/12/PERUGIA%20-%20ORVIETANA/album/8.JPG|titolo=Dal "Meazza" al "Romanelli"...|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti|data=13 febbraio 2011|p=8|urlarchivio=https://archive.is/20130416040542/http://www.vecchiaguardia.org/10-11/12/PERUGIA%20-%20ORVIETANA/album/8.JPG|accesso=27 febbraio 2013}}</ref>
Il sesto turno di campionato vedeva di scena al Comunale di Pian di Massiano la partita più importante, una sfida al vertice proprio contro i bianconeri. È il 30 ottobre [[1977]], 30.000 spettatori gremivano gli spalti. Curi, reduce da un infortunio, aveva recuperato in tempo per essere della partita. La gara iniziò alle 14:30 e il primo tempo trascorse combattuto da entrambe le parti. Nel mentre una fitta [[pioggia]] si abbatté sul capoluogo umbro. Alle 15:34, cinque minuti dopo l'inizio del secondo tempo, sugli sviluppi di una rimessa laterale nei pressi del centrocampo, Renato Curi fece uno scatto per raggiungere la palla, ma dopo pochi metri si accasciò a terra. [[Morte|Morirà]] poco dopo, stroncato da un [[arresto cardiaco]], a 24 anni.<ref>{{cita news|url=http://www.storiedicalcio.altervista.org/renato_curi.html|titolo=Renato Curi: morte nel pomeriggio|pubblicazione=storiedicalcio.altervista.org|accesso=27 aprile 2012}}</ref> Ancora oggi lo [[Stadio Renato Curi|stadio di Perugia]] è intitolato alla memoria di Renato Curi.
 
A dispetto delle premesse, la squadra giocò un calcio divertente e proficuo, affermandosi come la sorpresa del torneo;<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/online/campionato/cosmi/cosmi/cosmi.html|titolo=Cosmi: "Il mio Perugia vola con il carattere"|autore=Massimo Vincenzi|data=19 dicembre 2000|accesso=27 aprile 2012}}</ref> Cosmi ottenne il massimo dalla rosa messagli a disposizione, lanciando i suoi sconosciuti giocatori ai massimi livelli della Serie A. Il Perugia si classificò decimo nella stagione [[Serie A 2000-2001|2000-2001]]: [[Capitano (calcio)|capitan]] Materazzi mise a segno ben 12 gol, siglando il record per un [[difensore]] in una singola stagione della massima divisione italiana,<ref name="Materazzi-12" >{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/26-10-2009/i-difensori-vizio-gol--601754131334.shtml|titolo=I difensori e il vizio del gol. Facchetti il top, poi Matrix|autore=Giuseppe Bagnati|data=27 ottobre 2009|accesso=27 aprile 2012}}</ref> e assieme al compagno Liverani raggiunse il traguardo della [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]].<ref>{{cita web|url=http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2001/04/20/Sport/Calcio/CALCIO-NAZIONALE-TRAP-CHIAMA-I-PERUGINI-E-LASCIA-A-CASA-VIERI_190900.php|titolo=Nazionale, Trap chiama i perugini e lascia a casa Vieri|data=20 aprile 2001|accesso=27 aprile 2012}}</ref>
==== Lo scudetto sfiorato e l'imbattibilità ====
{{vedi anche|Associazione Calcio Perugia 1978-1979}}
[[File:Castagagner Ramaccioni Pg.jpg|thumb|upright=1.3|Il direttore sportivo [[Silvano Ramaccioni]] e l'allenatore [[Ilario Castagner]], artefici di quel ''Perugia dei miracoli'' salito alla ribalta nazionale alla fine degli anni settanta.]]
 
Nella stagione [[Serie A 2001-2002|2001-2002]] la squadra migliorò ulteriormente il piazzamento in classifica, arrivando all'ottavo posto. L'[[Serie A 2002-2003|anno successivo]] il Perugia si comportò molto bene in [[Coppa Italia 2002-2003|Coppa Italia]] dove, guidato da [[Fabrizio Miccoli]] – che si laureò [[Marcatori della Coppa Italia|miglior marcatore]] dell'edizione,<ref name="Miccoli" >{{cita web|url=http://www.tuttomercatoweb.com/palermo/?action=read&idnet=cGFsZXJtbzI0Lm5ldC0xMjM3MA|titolo=Zampa Team ai raggi X: Miccoli, il capitano che è già nella storia|autore=Jacopo Falanga|data=3 ottobre 2012}}</ref> prima volta assoluta per un giocatore biancorosso –, sfiorò la finale, venendo eliminato solo in semifinale dal {{Calcio Milan|N}};<ref name="Coppa-Italia-1" >{{cita web|url=http://www.repubblica.it/online/calcio2002_serie_a/milper/milper/milper.html|titolo=Milan, faticaccia col Perugia ma è finale di Coppa Italia|data=15 aprile 2003|accesso=6 maggio 2012}}</ref><ref name="Coppa-Italia-2" >{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2003/04/16/milan-in-finale-col-batticuore-il-perugia.html|titolo=Milan in finale col batticuore, il Perugia sfiora il colpaccio|pubblicazione=la Repubblica|data=16 aprile 2003|p=50|accesso=6 maggio 2012}}</ref> si qualificò poi nuovamente per l'Intertoto classificandosi nono, al termine di un'annata ricca di soddisfazioni.
{{Citazione|È la storia di una provinciale che fa fortuna. Però non basta metterla così. C'è qualcosa di diverso [...] E poi quando dici provinciale è come se il vecchio, l'antico, la tradizione riuscissero a difendersi e a resistere contro il giovane, il grande, il nuovo. Quel Perugia fu l'esatto opposto: al contrario avevi la sensazione di avere a che fare con qualcosa di moderno.|Valerio Piccioni, ''Dizionario del calcio italiano'', 2000<ref name="Piccioni" >{{cita|Sappino|pp. 941-942}}</ref>}}
 
====La vittoria in Coppa Intertoto UEFA====
Nel corso delle prime tre stagioni in [[Serie A]] il Perugia riuscì a guadagnarsi una buona reputazione e la fama di "squadra-simpatia", quando i giornali cominciarono insistentemente a parlare di ''Perugia dei miracoli''. A ben vedere, la squadra umbra stava infatti ottenendo dei risultati inaspettatamente positivi per una cosiddetta "provinciale", oltretutto alla prima esperienza assoluta nel palcoscenico della massima categoria: giocando un calcio moderno ed efficace (esaltato da giocatori di tecnica e qualità come [[Franco Vannini]], [[Walter Novellino]] e [[Salvatore Bagni]]), il Perugia stazionava stabilmente nella prima parte della classifica, riuscendo a competere ad armi pari contro avversarie ben più ricche e blasonate.<ref name="Piccioni" />
La quarta stagione sotto la guida di Cosmi si aprì, nell'estate del 2003, con la vittoria europea di quella [[Coppa Intertoto UEFA 2003|Coppa Intertoto UEFA]] arrivata a Perugia al quarto tentativo dell'era Gaucci. La compagine biancorossa ebbe la meglio nella doppia finale sui tedeschi del {{Calcio Wolfsburg|N}}, battuti in entrambe le partite,<ref name="Intertoto-1">{{cita web |lingua=en |url=http://en.archive.uefa.com/competitions/intertotocup/history/season=2003/intro.html|titolo=2003: Perugia put past behind them |data=1º agosto 2003|accesso=31 luglio 2012 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://archive.is/20130105043511/http://en.archive.uefa.com/competitions/IntertotoCup/history/Season=2003/intro.html }}</ref><ref name="Intertoto-2" >{{cita web |url=http://www.gazzetta.it/primi_piani/2003/pp_1.0.131150535.shtml |titolo=Magico Perugia, è in UEFA |data=26 agosto 2003 |accesso=6 maggio 2012}}</ref><ref name="Intertoto-3" >{{cita web |url=http://www.repubblica.it/2003/h/sezioni/sport/calcio/uefa/perugiaok/perugiaok/perugiaok.html?ref=search|titolo=In gol Tedesco e Berrettoni, il Perugia è in Coppa Uefa|autore=Luigi Luccarini|data=27 agosto 2003|accesso=6 maggio 2012}}</ref> per quello che rimane il primo e fin qui unico [[Competizioni UEFA per club|trofeo confederale]] conseguito dalla squadra biancorossa nonché, allo stesso tempo, la prima affermazione del genere per una formazione calcistica dell'[[Umbria]]. Con questo successo i grifoni si guadagnarono inoltre un posto nella successiva [[Coppa UEFA 2003-2004|Coppa UEFA]], la seconda manifestazione continentale per club, in cui raggiunsero i sedicesimi di finale prima di venir eliminati dai più titolati olandesi del {{Calcio PSV|N}}.<ref name="Undici" >{{cita news |url=http://archiviostorico.corriere.it/2004/marzo/04/Perugia_gagliardo_Olanda_partita_vince_co_9_040304125.shtml |titolo=Perugia gagliardo in Olanda. Fa la partita, ma vince il Psv|pubblicazione=Corriere della Sera|data=4 marzo 2004 |p=44 |urlarchivio=https://archive.is/20120701114000/http://archiviostorico.corriere.it/2004/marzo/04/Perugia_gagliardo_Olanda_partita_vince_co_9_040304125.shtml |accesso=6 maggio 2012|urlmorto=no}}</ref>
[[File:Associazione Calcio Perugia 2003-08-06.jpg|thumb|left|Il Perugia della stagione 2003-2004, apertasi con la vittoria della [[Coppa Intertoto UEFA 2003|Coppa Intertoto UEFA]] ma conclusasi con la retrocessione in Serie B.]]
 
Inversamente, meno fortunato e più problematico fu il percorso in campionato, che vide il Perugia refrattario alla vittoria per tutto il girone di andata. Al termine della tornata di ritorno i biancorossi riuscirono tuttavia a raggiungere ''in extremis'' il quart'ultimo posto, che quell'anno dava accesso a un particolare [[spareggio]] interdivisionale contro la sesta classificata della [[Serie B 2003-2004|serie cadetta]], la {{Calcio Fiorentina|N}}: ad avere la meglio fu proprio la squadra viola, che guadagnò così la massima categoria a spese dei grifoni.<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/primi_piani/calcio/2004/pp_1.0.416379134.shtml|titolo=Fiorentina, bentornata in serie A|autore=Serena Gentile|data=20 giugno 2004|accesso=6 maggio 2012}}</ref> Dopo sei anni il Perugia ricadde in [[Serie B 2004-2005|Serie B]], si concluse l'era Cosmi e ben presto si concluderà anche la lunga epoca dei Gaucci.
Intanto nel maggio del [[1978]] arrivò anche la prima affermazione dei grifoni in [[Coppe calcistiche europee|campo internazionale]], con la vittoria della [[Coppa Piano Karl Rappan]], successo ottenuto trionfando in un gironcino composto dai [[Belgio|belgi]] del [[Koninklijke Sportvereniging Waregem|KS Waregem]], dai [[Germania Ovest|tedeschi occidentali]] del [[Turn- und Sportverein München von 1860|Monaco 1860]], e dai [[Francia|francesi]] del [[Nîmes Olympique]].<ref>{{cita news|url=http://www.tifogrifo.com/articolo.asp?articolo=11460|titolo=Coppa D'Estate|pubblicazione=tifogrifo.com|autore=Pierluigi Corridori|data=15 giugno 2012|accesso=31 luglio 2012}}</ref>
 
====La fine di un ciclo====
[[File:Franco Vannini Condor.jpg|thumb|left|upright|[[Franco Vannini]], punto fermo della squadra negli anni settanta, e autore il 19 ottobre 1975 del primo gol assoluto dei biancorossi in massima serie (Perugia-Lazio 2-0). Un infortunio patito nell'annata dell'imbattibilità lo costrinse al ritiro a 31 anni.]]
Nell'anno del centenario la squadra fu affidata a [[Stefano Colantuono]], con l'obiettivo di puntare all'immediato ritorno in Serie A; al termine della stagione, nonostante il terzo posto e la qualificazione ai [[play-off]] per la promozione in massima categoria,<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2005/f/sezioni/sport/calcio/serie_b/andataplay/andataplay/andataplay.html?ref=search|titolo=Andata play off serie B, vincono Torino e Perugia|data=16 giugno 2005|accesso=6 maggio 2012}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie%20B/Primo%20Piano/2005/06-Giugno/19/playoff.shtml|titolo=La finale playoff è Toro-Perugia|autore=Riccardo Pratesi|data=19 giugno 2005|accesso=6 maggio 2012}}</ref> in pochi giorni il Perugia prima perse la finale contro il {{Calcio Torino|N}} per l'approdo in A,<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2005/f/sezioni/sport/calcio/serie_b/perugiatoro/perugiatoro/perugiatoro.html|titolo=Playoff, primo round al Torino. Perugia sconfitto in casa 2-1|data=23 giugno 2005|accesso=6 maggio 2012}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie%20B/Primo%20Piano/2005/06-Giugno/26/torinoperugia.shtml|titolo=Torino, sconfitta che vale la A|data=26 giugno 2005|accesso=6 maggio 2012}}</ref> e poi venne escluso dal successivo campionato di Serie B dalla giustizia sportiva per problemi economici.<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2005/g/sezioni/sport/calcio/perupetru/perupetru/perupetru.html|titolo=Perugia, incubo retrocessione in C2. Gaucci: "Possibile il lodo-Petrucci"|data=1º luglio 2005|accesso=6 maggio 2012}}</ref>
In questi anni è degna di nota un singolare iniziativa editoriale portata avanti dalla società biancorossa. Il 31 ottobre del 1976 vide la luce il quindicinale ''Fuorigioco'', rivista ufficiale del club, in vendita nelle edicole della città perugina. La particolarità di questo prodotto – che la rese un ''unicum'' nel panorama calcistico nazionale – risiedeva nel fatto che a differenze di pubblicazioni similari curate dalle altre formazioni di calcio italiane, la redazione di ''Fuorigioco'' era composta dagli stessi giocatori e dirigenti del club biancorosso (cui presto si unirono anche le rispettive mogli e fidanzate), che in prima persona scrivevano i pezzi e curavano la parte fotografica. L'esperimento editoriale durò due stagioni, terminando con l'ultimo numero del 7 maggio 1978.<ref>{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/12-13/9/album/8.JPG|titolo=Fuorigioco|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti|data=13 gennaio 2013|pagina=8}}</ref>
 
Con la famiglia Gaucci ormai fuori dai giochi, grazie al [[Lodo Petrucci]] il club riuscì a iscriversi al successivo campionato di [[Serie C1]] sotto una nuova amministrazione societaria, capeggiata da Vincenzo Silvestrini e denominata ''Perugia Calcio''. La stagione [[Serie C1 2005-2006|2005-2006]], di fatto di ricostruzione, si chiuse al sesto posto, posizione poi bissata l'[[Serie C1 2006-2007|anno successivo]] fallendo tuttavia l'obiettivo prefissato dei [[play-off]]. Il Perugia ritentò la scalata verso la promozione nel [[Serie C1 2007-2008|2007-2008]], quando col quinto posto nel girone ottenne stavolta l'accesso ai play-off, da cui tuttavia la formazione di [[Antonello Cuccureddu]] uscì sconfitta per mano dell'{{Calcio Ancona|N}}, qualificato in virtù del miglior piazzamento conseguito in stagione.
Tornando al calcio giocato, i buoni risultati conseguiti negli anni precedenti furono il preludio alla stagione [[Serie A 1978-1979|1978-1979]], nella quale il Perugia divenne la prima squadra a completare il campionato di [[Serie A]] senza perdere una partita, rimanendo inoltre in lotta fino alle ultime giornate per la conquista dello [[scudetto]]. Con un alto numero di pareggi (19 su 30 partite), il Perugia si classificò al secondo posto dietro al [[Associazione Calcio Milan|Milan]] (che vinse il titolo della [[Stella (calcio)|stella]]). È questo il miglior piazzamento degli umbri nella massima serie, e i grifoni furono la prima squadra nella storia del [[girone unico]] a rimanere [[Statistiche_della_Serie_A#Intero_campionato|imbattuta]] per un'intera stagione<ref name="Imbattibilità">{{cita news|url=http://www.ac-perugia.com/download/gazzetta.pdf|titolo=Perugia imbattibile con il modello Ajax|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]] (ac-perugia.com)|data=31 luglio 2007|accesso=1º maggio 2012}}</ref> (in seguito, solo lo stesso Milan nel [[Serie A 1991-1992|1991-1992]] e la [[Juventus Football Club|Juventus]] nel [[Serie A 2011-2012|2011-2012]] riusciranno a eguagliare tale primato).
 
Ne seguì un'annata difficile, costellata da quattro cambi di guida tecnica in cui finì anche l'ex grifone degli anni 1980, [[Giovanni Pagliari]], e che nonostante l'ottavo posto in graduatoria possa trarre in inganno, nella realtà trascinarono con fatica i biancorossi verso una salvezza ottenuta solo all'ultima giornata.
Il Perugia, allenato sempre da [[Ilario Castagner]], propose un gioco d'avanguardia che sopperisce all'inevitabile divario tecnico con formazioni più quotate, e tallonò i rossoneri per tutto il campionato.
 
Il torneo [[Lega Pro Prima Divisione 2009-2010|2009-2010]] non iniziò sotto i migliori auspici, dopo che la dirigenza riuscì a regolarizzare l'iscrizione della squadra a fronte di un iniziale rifiuto. Al termine di un campionato senza infamia e senza lode, concluso a un anonimo undicesimo posto, emersero gravi problemi finanziari in seno alla società biancorossa, al punto che il Tribunale di Perugia accolse l'istanza di fallimento presentata da alcuni creditori.<ref>{{cita web|url=http://www.lanazione.it//umbria/cronaca/2010/05/21/334800-buco_milioni_falliti_perugia_sentenza_dura.shtml|titolo=I giudici: buco da 100 milioni, falliti Perugia e Mas|autore=Erika Pontini|data=21 maggio 2010|accesso=1º luglio 2010}}</ref><ref>{{cita web|url=http://sport.repubblica.it/news/sport/calcio-fallimento-perugia-disposti-sigilli-sede-societa/3782247|titolo=Fallimento Perugia: disposti sigilli sede società|data=21 maggio 2010|accesso=1º luglio 2010}}</ref> Nel luglio seguente venne revocata l'affiliazione alla squadra perugina, scomparsa per la seconda volta nell'arco di un lustro:<ref>{{cita news|url=http://213.215.145.251/Assets/contentresources_2/ContenutoGenerico/87.$plit/C_2_ContenutoGenerico_25305_StrilloComunicatoUfficiale_lstAllegati_Allegato_0_upfAllegato.pdf|titolo=Comunicato ufficiale n. 7/A|pubblicazione=Federazione Italiana Giuoco Calcio|data=9 luglio 2010|accesso=12 luglio 2010|urlmorto=sì}}</ref> nuovamente declassati pur senza essere retrocessi sul campo,<ref name="1D" >{{cita web|url=http://www.corriere.it/sport/14_maggio_04/perugia-torna-b-9-anni-senza-essere-mai-retrocesso-9ebb4252-d3b2-11e3-a38d-e8752493b296.shtml|titolo=Il Perugia torna in B dopo 9 anni (senza essere mai retrocesso)|data=4 maggio 2014}}</ref> per poter dare un seguito alla loro storia i biancorossi furono costretti a ripartire dai [[Lega Nazionale Dilettanti|dilettanti]].
<div style="float:right; font-size:85%; width:210px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:0px; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Perugiastemma.png|border=1px|col1=#E41B17|col2=#F7F7F7|col3=white|font-size=120%|titolo=[[Associazione Calcio Perugia 1978-1979|<span style="color:white;">L'imbattibile Perugia]]</span>|contenuto=
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<center><big>[[Serie A 1978-1979]]</big></center>
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Il Perugia 1978-1979 venne schierato dall'allenatore Castagner con un modulo 1-3-2-3-1 che puntò a esaltare le caratteristiche della mezzala Vannini, fulcro della squadra a centrocampo. In difesa, il capitano Frosio giocò da libero, mentre in attacco il rigorista Casarsa lavorò da centravanti arretrato per favorire gli inserimenti delle due ali Bagni e Speggiorin, finalizzatori delle azioni.<ref name="Imbattibilità" />
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<div style="position:relative; font-size:85%">
[[File:Soccer.Field Transparant.png|200px]]
{{Image label|x=0.25|y=0.07|scale=350|text=<noinclude>'''[[Nello Malizia|<span style="font-size:120%; color:Navy">Malizia</span>]]'''</noinclude>}}
{{Image label|x=0.26|y=0.17|scale=350|text=<noinclude>'''[[Pierluigi Frosio|<span style="font-size:120%; color:Navy">Frosio</span>]]'''</noinclude>}}
{{Image label|x=0.07|y=0.26|scale=350|text=<noinclude>'''[[Michele Nappi|<span style="font-size:120%; color:Navy">Nappi</span>]]'''</noinclude>}}
{{Image label|x=0.19|y=0.26|scale=350|text=<noinclude>'''[[Mauro Della Martira|<span style="font-size:120%; color:Navy">Della Martira</span>]]'''</noinclude>}}
{{Image label|x=0.40|y=0.26|scale=350|text=<noinclude>'''[[Antonio Ceccarini|<span style="font-size:120%; color:Navy">Ceccarini</span>]]'''</noinclude>}}
{{Image label|x=0.17|y=0.37|scale=350|text=<noinclude>'''[[Cesare Butti|<span style="font-size:120%; color:Navy">Butti</span>]]'''</noinclude>}}
{{Image label|x=0.32|y=0.37|scale=350|text=<noinclude>'''[[Paolo Dal Fiume|<span style="font-size:120%; color:Navy">Dal Fiume</span>]]'''</noinclude>}}
{{Image label|x=0.12|y=0.51|scale=350|text=<noinclude>'''[[Salvatore Bagni|<span style="font-size:120%; color:Navy">Bagni</span>]]'''</noinclude>}}
{{Image label|x=0.23|y=0.47|scale=350|text=<noinclude>'''[[Franco Vannini|<span style="font-size:120%; color:Navy">Vannini</span>]]'''</noinclude>}}
{{Image label|x=0.36|y=0.51|scale=350|text=<noinclude>'''[[Walter Speggiorin|<span style="font-size:120%; color:Navy">Speggiorin</span>]]'''</noinclude>}}
{{Image label|x=0.24|y=0.58|scale=350|text=<noinclude>'''[[Gianfranco Casarsa|<span style="font-size:120%; color:Navy">Casarsa</span>]]'''</noinclude>}}
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* Allenatore: [[Ilario Castagner|Castagner]]
}}
</div>
 
===Anni 2010===
Gara emblematica della stagione, quella disputata il 4 febbraio [[1979]] al [[Stadio Renato Curi|Renato Curi]] contro l'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]], e terminata con il punteggio di 2-2. Al termine del primo tempo, il Perugia era sotto di due reti, e vedeva la sua imbattibilità a rischio. Nella ripresa accadde di tutto: al 53' Franco Vannini accorciò dapprima le distanze; pochi minuti dopo, un [[calcio di rigore]] venne prima assegnato e poi subito revocato ai perugini. Lo stesso Vannini, steso da un fallo di [[Adriano Fedele]], s'infortunò e dovette lasciare il campo. Infine, quando i giochi sembravano ormai fatti, al 93' [[Antonio Ceccarini]] trovò il gol del pareggio nell'ultima azione utile della gara, che salvò il primato del Perugia.<ref>{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/10-11/11/PERUGIA%20-%20FLAMINIA%20C/album/7.JPG|titolo=La galoppata del '78 (11)|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti; Giordano Martucci|data=30 gennaio 2011|pagina=7}}</ref> Questa partita divenne lo spartiacque del campionato dei grifoni: nonostante il mantenimento del record, l'infortunio di Vannini – giocatore chiave della squadra anche nelle brillanti stagioni precedenti – risultò molto grave, tanto che il giocatore dovette terminare anzitempo la carriera agonistica. Al suo stop si aggiunse due mesi più tardi quello di [[Pierluigi Frosio]], libero della difesa a 4 del Perugia, che agli inizi di aprile s'infortunò seriamente col Torino e saltò quasi tutto il resto del torneo.<ref>{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/10-11/14/PERUGIA%20-%20AREZZO/album/7.JPG|titolo=La galoppata del '78 (14)|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti; Giordano Martucci|data=12 marzo 2011|pagina=7}}</ref>
Il 12 luglio 2010 una cordata capitanata dall'imprenditore Roberto Damaschi portò alla nascita della nuova società calcistica della città, l{{'}}''Associazione Sportiva Dilettantistica Perugia Calcio'', che s'iscrisse alla [[Serie D 2010-2011|Serie D]]. Allenati da Pierfrancesco Battistini, nella stagione [[Serie D 2010-2011 (gironi D-E-F)|2010-2011]] i grifoni vinsero agevolmente il girone E della massima categoria dilettantistica con tre giornate d'anticipo, sopravanzando il {{Calcio Castel Rigone|N}}<ref>{{cita web|url=http://www.corrieredellosport.it/calcio/lega_pro_serie_d/2011/04/11-166105/Perugia+promosso+in+Seconda+Divisione|titolo=Perugia promosso in Seconda Divisione|autore=Biagio Angrisani|data=11 aprile 2011|accesso=27 aprile 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140305032950/http://www.corrieredellosport.it/calcio/lega_pro_serie_d/2011/04/11-166105/Perugia+promosso+in+Seconda+Divisione}}</ref> e tornando così tra i [[Lega Italiana Calcio Professionistico|professionisti]]. A corollario di una stagione di successi, pochi giorni dopo la squadra si assicurò anche la [[Coppa Italia Serie D 2010-2011|Coppa Italia di Serie D]] sconfiggendo in finale la {{Calcio Turris|N}}.<ref>{{cita web|url=http://www.corrieredellosport.it/calcio/lega_pro_serie_d/serie_d/2011/04/14-166760/Il+Perugia+vince+la+Coppa+Italia|titolo=Il Perugia vince la Coppa Italia|data=14 aprile 2011|accesso=10 gennaio 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140305033814/http://www.corrieredellosport.it/calcio/lega_pro_serie_d/serie_d/2011/04/14-166760/Il+Perugia+vince+la+Coppa+Italia}}</ref> A fine anno il Perugia partecipò inoltre alla ''poule'' nazionale del campionato, arrivando a giocarsi in finale la conquista dello [[Albo d'oro del campionato di Serie D|scudetto di categoria]], che però andò appannaggio del {{Calcio Cuneo|N}}.<ref>{{cita web|url=http://www.corrieredellosport.it/calcio/lega_pro_serie_d/serie_d/2011/06/12-177887/Il+Cuneo+batte+il+Perugia+e+conquista+lo+scudetto|titolo=Il Cuneo batte il Perugia e conquista lo scudetto|autore=Biagio Angrisani|data=11 giugno 2011|accesso=10 gennaio 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130921060617/http://www.corrieredellosport.it/calcio/lega_pro_serie_d/serie_d/2011/06/12-177887/Il+Cuneo+batte+il+Perugia+e+conquista+lo+scudetto}}</ref>
 
====Il ritorno tra i professionisti====
Pur indebolita dagli infortuni, la squadra riuscì a rimanere imbattuta anche per tutto il girone di ritorno, e chiuse il campionato a soli tre punti dal Milan campione, approdando inoltre per la prima volta nella sua storia in [[Coppa UEFA 1979-1980|Coppa UEFA]].
[[File:Stadio renato curi Perugia.jpg|thumb|I supporter biancorossi gremiscono la curva Nord dello stadio Curi il 4 maggio 2014, prima dell'ultima partita di campionato contro il Frosinone: il successo nello scontro diretto (1-0) ha dato al Perugia la vittoria del torneo di [[Lega Pro Prima Divisione 2012-2013|Prima Divisione]] e la promozione, dopo nove anni, in [[Serie B 2014-2015|Serie B]].]]
 
Con l'approdo nel calcio professionistico la società cambiò denominazione, acquisendo il nome di ''Associazione Calcistica Perugia Calcio''.<ref>{{cita web|url=http://legaproago.football.it/societa/lp2db/11/|titolo=A.C. Perugia Calcio S.r.l.|accesso=4 novembre 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111101094424/http://legaproago.football.it/societa/lp2db/11/}}</ref> Il 2011-2012 vide i biancorossi primeggiare nel girone B della [[Lega Pro Seconda Divisione 2011-2012|Seconda Divisione]], pur se all'inizio del 2012 irruppe l'ennesimo riassetto societario degli ultimi anni, con Damaschi che uscì di scena<ref name="dim">{{cita web|url=http://www.acperugiacalcio.it/news/societa/item/334-perugia-calcio-il-presidente-damaschi-e-il-cda-rimettono-il-mandato|titolo=Perugia calcio, il presidente Damaschi e il cda rimettono il mandato|autore=Rosanna Fella|data=12 gennaio 2012|accesso=27 aprile 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120123093101/http://www.acperugiacalcio.it/news/societa/item/334-perugia-calcio-il-presidente-damaschi-e-il-cda-rimettono-il-mandato}}</ref><ref name="dim2">{{cita web|url=http://www.lanazione.it/umbria/sport/2012/01/12/651431-damaschi_conferma_addio_lascio.shtml|titolo=Perugia Calcio, Damaschi dà le dimissioni: 'Atto dovuto'. Moneti amministratore unico|data=12 gennaio 2012|accesso=27 aprile 2012}}</ref> in favore dei soci di minoranza Giovanni Moneti e Massimiliano Santopadre.<ref>{{cita web|url=http://www.perugiatoday.it/sport/perugia-calcio-ufficiale-proprieta-societa-santopadre-moneti.html|titolo=Perugia calcio, ufficiale: proprietà società a Santopadre e Moneti|data=14 marzo 2012|accesso=13 agosto 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140303030751/http://www.perugiatoday.it/sport/perugia-calcio-ufficiale-proprieta-societa-santopadre-moneti.html|urlmorto=sì}}</ref> L{{'}}''undici'' perugino raggiunse con due giornate d'anticipo la promozione, la seconda consecutiva, in [[Lega Pro Prima Divisione|Prima Divisione]];<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/SerieB/2012-04-25/festa-ternana-perugia-tutta-umbria-sorride--911044607686.shtml|titolo=Festa Ternana e Perugia, tutta l'Umbria sorride|autore=Alex Frosio|data=25 aprile 2012|accesso=27 aprile 2012}}</ref> al termine dell'annata arrivò anche il trionfo nella [[Supercoppa di Lega di Seconda Divisione|Supercoppa di Seconda Divisione]] ai danni del {{Calcio Treviso|N}}.<ref>{{cita web|url=http://www.umbria24.it/grifo-cannibale-treviso-perugia-cielo-supercoppa/99295.html|titolo=Grifo cannibale: al Treviso non basta l'uno a zero, il Perugia alza al cielo la Supercoppa di Lega Pro|autore=Daniele Bovi|data=20 maggio 2012|accesso=20 maggio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151119233826/http://www.umbria24.it/grifo-cannibale-treviso-perugia-cielo-supercoppa/99295.html|urlmorto=sì}}</ref>
L'undici biancorosso artefice di questo storico primato era composto dall'estremo difensore [[Nello Malizia|Malizia]], col [[Capitano (calcio)|capitano]] Frosio inserito nella linea difensiva formata da [[Michele Nappi|Nappi]], [[Mauro Della Martira|Della Martira]] e Ceccarini; più avanti, la coppia [[Cesare Butti|Butti]] e [[Paolo Dal Fiume|Dal Fiume]] in mezzo al campo, e Vannini al centro del gioco tra le due ali offensive Bagni e [[Walter Speggiorin|Speggiorin]], subito dietro l'unica punta [[Gianfranco Casarsa|Casarsa]]. Tra gli altri giocatori che portarono il loro contributo all'imbattibilità ci furono il secondo portiere [[Marcello Grassi|Grassi]], i difensori [[Daniele Tacconi|Tacconi]] e [[Luciano Zecchini|Zecchini]], i centrocampisti [[Mario Goretti (calciatore)|Goretti]] e [[Giorgio Redeghieri|Redeghieri]], e l'attaccante [[Marco Cacciatori|Cacciatori]]. Si trattava di una squadra senza una vera stella, messa in piedi con calciatori dai nomi non altisonanti, ma che – a eccezione dell'astro nascente Bagni, destinato in futuro a raccogliere successi maggiori – qui in Umbria seppero esprimersi al meglio e vissero il momento più alto delle loro carriere sportive.<ref>{{cita|''Campionato io ti amo 1978-1979''}}</ref>
 
La stagione [[Lega Pro Prima Divisione 2012-2013|seguente]], seppur iniziata in maniera altalenante – tanto da portare all'esonero del tecnico della risalita, Battistini, in favore dell'ex grifone [[Andrea Camplone]] – si chiuse con il secondo posto nel girone B di Prima Divisione, a due punti dalla capolista {{Calcio Avellino|N}};<ref>{{cita web|url=http://www.umbria24.it/paganese-perugia-0-a-2-e-il-grifo-blinda-il-secondo-posto/173421.html|titolo=Paganese – Perugia, 0 a 2. E il Grifo blinda il secondo posto|autore=Giovanni Baricca|data=12 maggio 2013|accesso=2 giugno 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160221190146/http://www.umbria24.it/paganese-perugia-0-a-2-e-il-grifo-blinda-il-secondo-posto/173421.html|urlmorto=sì}}</ref> ai [[play-off]], il sogno della promozione s'interruppe in semifinale, dove gli umbri vennero eliminati dal {{Calcio Pisa|N}}.<ref>{{cita web|url=http://www.umbria24.it/perugia-alla-fine-del-primo-tempo-i-grifoni-chiudono-sotto-di-un-gol-col-pisa/179880.html|titolo=Grifo, finisce il sogno serie B. Contro il Pisa i biancorossi fanno 2-2, in finale vanno i toscani|autore=Giovanni Baricca|data=2 giugno 2013|accesso=2 giugno 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140228051524/http://www.umbria24.it/perugia-alla-fine-del-primo-tempo-i-grifoni-chiudono-sotto-di-un-gol-col-pisa/179880.html|urlmorto=sì}}</ref> Sul finire del torneo venne intanto ufficializzato il nuovo assetto societario del club, con Santopadre ormai divenuto unico socio di maggioranza.<ref>{{cita web|url=http://www.umbria24.it/perugia-il-grifo-da-aprile-e-interamente-in-mano-a-santopadre-moneti-potrebbe-rientrare-a-giugno/180418.html|titolo=Il Perugia da aprile è tutto in mano a Santopadre|autore=Giovanni Baricca|data=4 giugno 2013|accesso=9 giugno 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140228053134/http://www.umbria24.it/perugia-il-grifo-da-aprile-e-interamente-in-mano-a-santopadre-moneti-potrebbe-rientrare-a-giugno/180418.html|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.corrieredellumbria.it/notizie/perugia-il-grifo-e-tutto-di-frankie-moneti-ha-ceduto-quote/0012103|titolo=Perugia, il Grifo è tutto di “Frankie”. Moneti ha ceduto le quote|autore=Domenico Cantarini|data=5 giugno 2013 |urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130611041209/http://www.corrieredellumbria.it/notizie/perugia-il-grifo-e-tutto-di-frankie-moneti-ha-ceduto-quote/0012103}}</ref>
Il cammino del Perugia nella stagione 1978-1979 rimane ancora oggi un risultato eccezionale per una squadra di provincia, sapientemente raggiunto grazie a un'oculata gestione societaria, a opera del dirigente [[Silvano Ramaccioni]] e del presidente [[Franco D'Attoma]].
 
Dodici mesi dopo, quella promozione sfuggita l'anno prima venne centrata. Dopo una corsa a tre con {{Calcio Frosinone|N}} e {{Calcio Lecce|N}}, gli uomini di Camplone vinsero in volata il girone B e conquistarono l'accesso diretto in Serie B: all'ultimo turno, nello scontro diretto coi laziali al Curi, Marco Moscati segnò il gol che permise al Perugia di ritornare in [[Serie B]], dopo [[Serie B 2004-2005|nove stagioni]] e due fallimenti; per i biancorossi fu la terza promozione nello spazio di quattro anni.<ref name="1D" /> A fine torneo la formazione umbra sollevò inoltre la [[Supercoppa di Lega di Prima Divisione|Supercoppa di Prima Divisione]], messa in bacheca a spese della [[Virtus Entella]];<ref>{{cita web|url=http://www.corrieredellosport.it/calcio/lega_pro_serie_d/2014/05/15-361379/Lega+Pro%3A+Il+Perugia+batte+l%27Entella%3A+Supercoppa+in+Umbria |titolo=Lega Pro: Il Perugia batte l'Entella: Supercoppa in Umbria|data=15 maggio 2014 |urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140517122225/http://www.corrieredellosport.it/calcio/lega_pro_serie_d/2014/05/15-361379/Lega+Pro%3A+Il+Perugia+batte+l%27Entella%3A+Supercoppa+in+Umbria}}</ref> il Perugia diventò la prima squadra a fare proprie entrambe le Supercoppe della [[Lega Italiana Calcio Professionistico|Lega Pro]].
==== Il declino ====
<div style="float:left; font-size:85%; width:190px; border:0px; padding:0px; margin-left:0em; margin-right:20px; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Perugiastemma.png|border=1px|col1=#E41B17|col2=#F7F7F7|col3=white|font-size=120%|titolo=[[Sponsorizzazioni nel calcio italiano|<span style="color:white;">Lo sponsor]]</span>|contenuto=
[[File:Salvatore Bagni, Perugia 1979-1980.jpg|180px|center]]
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<center><big>[[Coppa Italia 1979-1980]]</big></center>
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Nell'estate del 1979 il presidente biancorosso [[Franco D'Attoma]] lanciò un'innovazione dirompente nel panorama calcistico nazionale, con la prima [[Sponsorizzazioni nel calcio italiano|sponsorizzazione di maglia]]. Mai prima d'ora, in Italia, una casacca era stata "griffata" da un marchio commerciale: il Perugia fu la prima squadra a rompere questo tabù.<ref>{{cita libro|coautori=Antonello Capone; Paolo Piani|curatore=Marco Sappino|titolo=Dizionario del calcio italiano|anno=2000|editore=Baldini & Castoldi|città=Milano|edizione=1ª edizione|capitolo=Sponsor|pagine=p. 1732}}</ref> Il logo del pastificio Ponte debuttò sulle divise biancorosse il 26 agosto, nel debutto stagionale in [[Coppa Italia]];<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,13/articleid,1076_02_1979_0224_0015_24037475/|titolo=Dieci perugini (Rossi escluso) con la pubblicità sulle maglie|pubblicazione=Stampa Sera|data=27 agosto 1979|pagina=13}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,14/articleid,1076_01_1979_0193_0014_22816930/|titolo=Spaghetti o linea sportiva?|pubblicazione=La Stampa|data=28 agosto 1979|pagina=14}}</ref> pur se l'accordo pubblicitario venne a lungo osteggiato dalla [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]],<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,17/articleid,1076_01_1979_0195_0017_15391564/|titolo=Messe fuori legge le nuove maglie del Perugia|pubblicazione=La Stampa|autore=Giorgio Gandolfi|data=30 agosto 1979|pagina=17}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,21/articleid,1060_01_1980_0064_0022_15083996/|titolo=Lo sponsor rinnova fiducia al Perugia|pubblicazione=La Stampa|data=21 marzo 1980|pagina=21}}</ref> sarà questo uno dei tasselli che porteranno nel 1981 alla liberalizzazione degli sponsor.<ref>{{cita news|url=http://blogs.sporteconomy.it/QUANDO+BAST%26%23210%3B+UN+PONTE+PER+FAR+CROLLARE+LE+BARRIERE%3A+LA+STORIA+DEL+PERUGIA+1979-80_284_14_1.html|titolo=Quando bastò un Ponte per far crollare le barriere: la storia del Perugia 1979-80|pubblicazione=blogs.sporteconomy.it|autore=Nando Di Giovanni|data=4 gennaio 2012}}</ref>
}}
</div>
 
===Anni 2020===
Nel successivo campionato [[Serie A 1979-1980|1979-1980]], in [[estate]] il Perugia si assicurò a sorpresa l'astro nascente del calcio italiano [[Paolo Rossi (calciatore)|Paolo Rossi]] (che dopo la retrocessione del [[Vicenza Calcio|L.R. Vicenza]] aveva rifiutato il trasferimento al [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]], preferendo la collocazione perugina); il presidente D'Attoma perfezionò l'arrivo in Umbria dell'attaccante della [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]] con la formula del prestito. È inoltre degno di nota il "pionieristico" accordo commerciale, siglato sempre da D'Attoma all'inizio della stagione, col pastificio Ponte, che portò la squadra biancorossa a esibire la prima [[Sponsorizzazioni nel calcio italiano|sponsorizzazione di maglia]] (pur "mascherata" da fornitura tecnica): si trattò di un primato assoluto nella [[Calcio in Italia|storia del calcio italiano]].
Dopo sei stagioni consecutive in [[Serie B]], di cui quattro conclusesi in zona play-off, al termine del campionato [[Serie B 2019-2020|2019-2020]] la compagine umbra retrocesse in [[Serie C]] dopo aver perso ai [[tiri di rigore]] il play-out.<ref>{{Cita web|url=https://sport.sky.it/calcio/serie-b/2020/08/14/perugia-pescara-risultato-gol|titolo=Perugia-Pescara 2-4 dopo i calci di rigore: abruzzesi salvi|accesso=15 agosto 2020}}</ref> La permanenza in terza serie durò solo un anno: già nella stagione successiva il Perugia, affidato a [[Fabio Caserta]], vince la [[stagione regolare]] primeggiando nel girone B della Serie C, avendo chiuso il campionato a pari punti con il {{Calcio Padova|N}} ma trovandosi in vantaggio per la [[differenza reti]] negli scontri diretti, ottenendo così l'immediato ritorno tra i cadetti.<ref>{{cita web|url=https://sport.sky.it/calcio/serie-c/2021/05/02/perugia-promozione-serie-b|titolo=Il Perugia torna in Serie B dopo un anno: 2-0 contro la Feralpi|data=2 maggio 2021}}</ref> Stavolta la permanenza in B durò un biennio, prima di una nuova retrocessione in C.
 
All'inizio della stagione 2024-2025 si conclude dopo dodici anni l'era Santopadre, con la società biancorossa che per la prima volta nella sua storia passa sotto una proprietà non italiana, quella dell'argentino Javier Faroni.<ref name="Faroni">{{cita web|url=https://www.acperugiacalcio.com/limprenditore-argentino-javier-faroni-e-il-nuovo-presidente%ef%bf%bc/|titolo=L'imprenditore argentino Javier Faroni è il nuovo Presidente|data=7 settembre 2024}}</ref>
Sul campo, Rossi fece egregiamente la sua parte (13 reti), ma la squadra non riuscì comunque a ripetere il miracolo della precedente stagione, mostrandosi quasi frastornata dall'improvvisa notorietà acquisita, che la portò forse a perdere il giusto senso dell'ambiente. In campionato il Perugia non riuscì a mantenersi nelle posizioni di vertice, e anche la prima partecipazione del club alla [[Coppa UEFA 1979-1980|Coppa UEFA]] si concluse prematuramente: dopo aver superato il primo turno contro gli [[Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia|jugoslavi]] della [[Građanski nogometni klub Dinamo Zagreb|Dinamo Zagabria]], i [[Grecia|greci]] dell'[[Podosfairiki Anonymi Etaireia Aris|Aris Salonicco]] posero fine all'avventura degli umbri ai sedicesimi di finale. A questa stagione sottotono influì anche il perdurare dell'assenza di un valido centrocampista come [[Franco Vannini]], che sarà poi costretto a un prematuro ritiro per via dell'infortunio subito all'inizio del 1979.
 
==Cronistoria==
Comunque, proprio nel momento in cui la società sembrava aver stabilmente raggiunto una collocazione di rilievo nel calcio italiano, arrivò inaspettatamente la svolta negativa. Il 1º marzo [[1980]] scoppiò infatti lo scandalo del ''[[Scandalo del calcio italiano del 1980|Totonero]]'', che travolse lo stesso Paolo Rossi e, indirettamente le sorti del Perugia, che si sfaldò definitivamente e terminò il campionato a un anonimo ottavo posto; oltre a Paolo Rossi vennero squalificati anche [[Mauro Della Martira]] e [[Luciano Zecchini]], e alla squadra nel successivo campionato venne inflitta una penalizzazione di cinque punti.
{| class="toccolours" style="background:white" width="100%"
 
=== Anni ottanta: tra alti e bassi ===
Col pesante fardello della penalizzazione, a sole due stagioni dall'imbattibilità e da uno scudetto sfiorato, al termine della stagione [[Serie A 1980-1981|1980-1981]] la squadra retrocesse in Serie B; quindi, negli anni successivi, seguì anche l'inevitabile disgregarsi di quel gruppo dirigenziale che, nel decennio precedente, aveva portato il Perugia ai massimi livelli nazionali.
 
L'annata [[Serie B 1984-1985|1984-1985]], nella quale i grifoni mancarono il ritorno in A di un solo punto – e stabilirono i record, tuttora in essere, del minor numero di sconfitte (1) e del maggior numero di pareggi (26 su 38 incontri) nel torneo cadetto – sembrò l'inizio di un'inversione di tendenza, invece il declino proseguì fino alla doppia retrocessione d'ufficio in [[Serie C2]] del [[1986]], deliberata dalla [[Commissione di Appello Federale|CAF]] per il coinvolgimento degli umbri anche nel ''[[Scandalo del calcio italiano del 1986|Totonero-bis]]'' (dopo peraltro essere già retrocessi dalla B sul campo).<ref name="1986-1987" >{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/10-11/2/Perugia%20-%20Monteriggioni/album/8.JPG|titolo=1986-87: che fatica ricominciare da zero...|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti|data=26 settembre 2010|pagina=8}}</ref>
 
[[File:Perugia-1988-c2.jpg|thumb|Il Perugia vincitore della [[Serie C2 1987-1988]], allenato da [[Mario Colautti]] e trascinato dai gol del capocannoniere [[Fabrizio Ravanelli]].]]
Dopo due stagioni, nel [[Serie C2 1987-1988|1987-1988]] arrivò la vittoria del campionato e il ritorno in [[Serie C1|C1]]. La squadra artefice della promozione, allenata da [[Mario Colautti]], era ricca di giovani talenti come [[Giovanni Bia]], [[Angelo Di Livio]] e il prodotto del vivaio biancorosso [[Fabrizio Ravanelli]] (il miglior marcatore del torneo), che alla fine degli [[Anni 1980|anni ottanta]] sfrutteranno la ribalta perugina per arrivare, nel decennio successivo, a calcare i più prestigiosi campi italiani ed europei.
 
=== Anni novanta ===
==== L'arrivo di Gaucci ====
Una nuova svolta nella storia della società avvenne sul finire del [[1991]], quando [[Luciano Gaucci]], imprenditore [[roma]]no già vicepresidente della [[AS Roma|Roma]], rilevò un Perugia che si barcamenava in [[Serie C1]] ed era sull'orlo del [[Fallimento (diritto)|fallimento]]. Il nuovo proprietario palesò ben presto l'intento di riportare i biancorossi in massima serie e, con una imponente campagna acquisti<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1991/12/06/perugia-gaucci-festival.html|titolo=Perugia, Gaucci-Festival|pubblicazione=la Repubblica|data=6 dicembre 1991|pagina=26}}</ref> – che fece arrivare in Umbria, tra gli altri, l'esperto [[Giuseppe Dossena]] e il ''bomber'' delle serie minori [[Giovanni Cornacchini]] –, nell'arco di un [[lustro]] riuscì a centrare l'obiettivo.
 
Nel [[Serie C1 1991-1992|1991-1992]] il club chiuse terzo e sfiorò la promozione in [[Serie B]], poi ottenuta l'[[Serie C1 1992-1993|anno successivo]] al termine di uno [[spareggio]] contro l'[[Associazione Sportiva Acireale|Acireale]] vinto 2-1 dalla formazione umbra; ma per Gaucci scoppiò lo scandalo di un [[cavallo]] "regalato" a un [[Arbitro (calcio)|arbitro]] compiacente (quello che diverrà noto come il [[caso Siracusa-Perugia]]), così la [[Commissione di Appello Federale|CAF]] rispedì i grifoni in Serie C, promosse al suo posto i siciliani e squalificò il presidente biancorosso per tre anni. L'annata seguente, stagione [[Serie C1 1993-1994|1993-1994]], il Perugia vinse nettamente il campionato (con Cornacchini che si aggiudicò per il secondo anno consecutivo la classifica cannonieri) e poté riaffacciarsi tra i cadetti; raggiunse inoltre la finale di [[Coppa Italia Serie C 1993-1994|Coppa Italia Serie C]], dove uscì sconfitto per mano della [[Unione Sportiva Triestina Calcio|Triestina]], dopo due pareggi, solamente per la [[regola dei gol fuori casa]].
 
La squadra rimase in B solo due anni, perché nella stagione [[Serie B 1995-1996|1995-1996]] il Perugia, con [[Giovanni Galeone]] in panchina e trascinato in campo dai gol di [[Marco Negri]], compì il salto in [[Serie A]] classificandosi al terzo posto. Nello stesso anno, la formazione Primavera dei biancorossi vinse per la prima volta il [[Campionato Primavera|Campionato Nazionale]]; i grifoncelli, allenati da [[Diego Giannattasio]] e guidati in campo da un giovane [[Gennaro Gattuso]], bisseranno il trionfo tricolore anche la stagione successiva.
 
==== La seconda avventura in Serie A ====
[[File:Marco Materazzi.jpg|thumb|left|upright|[[Marco Materazzi]], al Perugia a periodi alterni dal [[1995]] al [[2001]]. Nell'[[Serie A 2000-2001|ultimo anno]] coi grifoni (in cui è diventato anche [[Capitano (calcio)|capitano]] del club) ha stabilito il record di gol stagionali in [[Serie A]] per un [[difensore]] (12), e conquistato la prima chiamata in [[Nazionale di calcio dell'Italia|maglia azzurra]].]]
 
La permanenza in [[Serie A 1996-1997|Serie A]] durò solo un anno: al termine di una stagione difficile, segnata anche dall'esonero di Galeone e dall'approdo a Perugia di [[Nevio Scala]], la squadra retrocesse all'ultima giornata per via della peggiore [[classifica avulsa]].
 
Di nuovo in [[Serie B 1997-1998|Serie B]], il Perugia tornò immediatamente in massima serie, cambiando però per quattro volte guida tecnica nel corso della stagione: [[Attilio Perotti]] venne prima sostituito da [[Albertino Bigon]], poi Gaucci richiamò Perotti per alcune giornate a riprendere il suo posto, ma in seguito lo scaricò definitivamente riportando in panchina [[Ilario Castagner]], per cercare di raggiungere una promozione che a questo punto appariva proibitiva. Con un finale di campionato da record, l'allenatore del ''Perugia dei miracoli'' riuscì ad agganciare il Torino al quarto posto,<ref>{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/10-11/17/PERUGIA%20-%20CASTEL%20RIGONE/album/8.JPG|titolo=Perotti-Bigon-Perotti-Castagner: è Serie A!|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti|data=10 aprile 2011|pagina=8}}</ref> l'ultimo utile per la promozione,<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1998/06/15/perugia-torino-spareggio.html|titolo=Perugia-Torino, è spareggio|pubblicazione=[[la Repubblica]]|autore=Emanuele Gamba|data=15 giugno 1998|pagina=48|accesso=17 marzo 2013}}</ref><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1998/giugno/21/Perugia_Torino_tra_veleni_miliardi_co_0_98062114373.shtml|titolo=Perugia-Torino tra veleni, miliardi e follie|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|autore=[[Mario Gherarducci]]|data=21 giugno 1998|pagina=40|accesso=6 maggio 2012}}</ref> e nello [[spareggio]] di [[Reggio Emilia]] trionfò sui granata ai [[tiri di rigore]], riportando la squadra in A.<ref>{{cita news|url=http://www2.raisport.rai.it/news/sport/calcio/199806/21/358d5f7401497/|titolo=Perugia in A|pubblicazione=[[Rai Sport|raisport.rai.it]]|data=21 giugno 1998|accesso=6 maggio 2012}}</ref><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1998/giugno/22/Decidono_rigori_Perugia_serie_A_co_0_98062212366.shtml|titolo=Decidono i rigori, Perugia in serie A|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|autore=[[Mario Gherarducci]]|data=22 giugno 1998|pagina=39|accesso=6 maggio 2012}}</ref>
 
In Serie A il Perugia stavolta restò sei anni; nella stagione [[Serie A 1998-1999|1998-1999]] la formazione umbra, guidata da Castagner e poi da [[Vujadin Boškov]], raggiunse la salvezza classificandosi al quattordicesimo posto e qualificandosi per la [[Coppa Intertoto 1999|Coppa Intertoto]].<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1999/05/25/perugia-si-salva-va-all-intertoto.html|titolo=Perugia si salva e va all'Intertoto...|pubblicazione=[[la Repubblica]]|data=25 maggio 1999|pagina=52|accesso=6 maggio 2012}}</ref> Si misero in luce, molto amati dai tifosi, il [[Croazia|croato]] [[Milan Rapaić]] e il nuovo arrivato [[Hidetoshi Nakata]]: il centrocampista [[giappone]]se, sbarcato in Italia tra varie perplessità, esordì con una [[Gol#Doppietta|doppietta]] alla Juventus,<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1998/settembre/19/Nakata_samurai_regna_Perugia_co_0_98091912418.shtml|titolo=Nakata, un samurai regna a Perugia|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|autore=Goffredo Buccini|data=19 settembre 1998|pagina=16|accesso=27 aprile 2012}}</ref> e in pochi mesi si affermò tra le rivelazioni del torneo;<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.nytimes.com/1998/11/30/sports/30iht-nakata.t.html|titolo=Nakata, 21, Lifts Perugia and Ranks 5th on League Scoring Chart: Italy's Japanese Soccer Sensation|pubblicazione=[[The New York Times]]|autore=Paddy Agnew|data=30 novembre 1998|accesso=27 aprile 2012}}</ref><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1998/novembre/30/Nakata_uno_due_Perugia_sogna_co_0_98113010131.shtml|titolo=Nakata uno-due, Perugia sogna|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|autore=Mario Mariano|data=30 novembre 1998|pagina=39|accesso=27 aprile 2012}}</ref> con le sue ottime prestazioni sportive, Nakata divenne un fenomeno mediatico in tutto il mondo.<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/online/sport/nakata/intervista/intervista.html|titolo="Nakata, una miniera d'oro per Perugia"|pubblicazione=[[la Repubblica|repubblica.it]]|autore=Luigi Luccarini|data=14 novembre 1998|accesso=27 aprile 2012}}</ref><ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.time.com/time/world/article/0,8599,2054004,00.html|titolo=Japan's European Wonder|pubblicazione=[[TIME]]|autore=Hannah Beech|data=16 novembre 1998|accesso=27 aprile 2012}}</ref> Il fantasista nipponico rimane tuttora il solo calciatore biancorosso, nell'intera storia del club, arrivato a ricevere la candidatura al [[Pallone d'oro]] (nelle edizioni del [[pallone d'oro 1998|1998]]<ref name="Ballon-d'Or-1998" >{{cita web|lingua=en|url=http://www.rsssf.com/miscellaneous/europa-poy98.html|titolo=European Footballer of the Year ("Ballon d'Or") 1998|editore=[[Rec.Sport.Soccer Statistics Foundation|rsssf.com]]|autore=José Luis Pierrend|data=26 marzo 2005}}</ref> e del [[Pallone d'oro 1999|1999]]<ref name="Ballon-d'Or-1999">{{cita web|lingua=en|url=http://www.rsssf.com/miscellaneous/europa-poy99.html|titolo=European Footballer of the Year ("Ballon d'Or") 1999|editore=[[Rec.Sport.Soccer Statistics Foundation|rsssf.com]]|autore=José Luis Pierrend|data=26 marzo 2005}}</ref>).
 
[[File:Hidetoshi Nakata in Okinawa.jpg|thumb|upright=0.7|Il giapponese [[Hidetoshi Nakata]], tra le maggiori rivelazioni della stagione [[Serie A 1998-1999|1998-1999]].]]
Nella stagione [[Serie A 1999-2000|1999-2000]] la squadra fu affidata a [[Carlo Mazzone]],<ref>{{cita news|url=http://www2.raisport.rai.it/news/sport/calcio/199906/20/376d370d0227c/|titolo=Parte il Perugia|pubblicazione=[[Rai Sport|raisport.rai.it]]|data=20 giugno 1999|accesso=6 maggio 2012}}</ref> che la portò al decimo posto finale; all'ultima giornata batté in casa la Juventus 1-0 con gol di [[Alessandro Calori|Calori]] nel secondo tempo, togliendole in pratica la possibilità di conquistare lo scudetto, che andò alla Lazio.<ref>{{cita news|lingua=en||url=http://www.nytimes.com/2000/05/15/sports/15iht-soccer.2.t_9.html|titolo=Juventus Loses Crown in Perugia After Sudden Storm and Long Delay: Lazio Wins League In a Bizarre Finale|pubblicazione=[[The New York Times]]|autore=Rob Hughes|data=15 maggio 2000|accesso=6 maggio 2012}}</ref> In Intertoto invece la squadra uscì al terzo turno a causa di una [[squalifica]] subìta nella partita di ritorno coi [[Turchia|turchi]] del [[Trabzonspor Kulübü|Trabzonspor]] (vanificando il successo dell'andata).<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1999/luglio/25/Fuori_Perugia_Tifosi_scatenati_co_8_990725482.shtml|titolo=Fuori il Perugia, tifosi scatenati|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=25 luglio 1999|pagina=32|accesso=6 maggio 2012}}</ref>
 
=== Anni duemila ===
==== Gli exploit dell'era Cosmi ====
Nel giugno del [[2000]], il patron Gaucci avviò dei profondi cambiamenti in seno alla squadra. Dapprima ingaggiò come nuovo allenatore [[Serse Cosmi]], tecnico [[Perugia|perugino]] poco noto al grande pubblico, che fin lì s'era fatto notare per aver portato l'[[Associazione Sportiva Dilettantistica Atletico Arezzo|Arezzo]] dalla [[Serie D]] alla [[Serie C1|C1]], ma che ancora non aveva avuto nessuna esperienza nelle categorie maggiori.<ref>{{cita news|url=http://www2.raisport.rai.it/news/rubriche/cmercato/200006/14/3947cb440509d/|titolo=Cosmi per Perugia|pubblicazione=[[Rai Sport|raisport.rai.it]]|data=14 giugno 2000|accesso=27 aprile 2012}}</ref> La piazza si schierò contro il presidente, che da par suo sembrava fare di tutto per non voler andare d'accordo coi tifosi; accanto a pochi punti fermi dell'undici titolare come [[Andrea Mazzantini]], [[Marco Materazzi]] e [[Zé Maria]], Gaucci affiancò oltre una ventina di nuovi innesti, tra cui giovani italiani presi dalle serie inferiori e stranieri provenienti da ogni parte del pianeta, come [[Mirko Pieri]], [[Fabio Grosso]], [[Fabio Liverani]], [[Davide Baiocco]], [[Marco Di Loreto]], [[Zisis Vryzas]] e [[Rahman Rezaei]].<ref>{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/10-11/12/PERUGIA%20-%20ORVIETANA/album/8.JPG|titolo=Dal "Meazza" al "Romanelli"...|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti|data=13 febbraio 2011|pagina=8}}</ref>
 
In tale periodo, la società umbra mise in piedi un'innovativa strategia nello ''scouting'' dei giocatori facendo ampio ricorso alla tecnologia disponibile all'epoca, con un centro multimediale collegato a [[Internet]] e con la costante ricezione, da parte d'una rete di addetti ai lavori, di [[VHS|videocassette]], dati e statistiche inerenti sconosciuti calciatori scovati ai quattro angoli del globo. Tra tante scommesse che fisiologicamente delusero le aspettative, i colpi di mercato messi a segno in questi anni furono comunque numerosi: oltre ai già citati Nakata e Rapaić, si segnalarono soprattutto l'ecuadoriano [[Iván Kaviedes]] e il nigeriano [[Christian Obodo]] i quali, a fronte dell'irrisoria spesa di cartellino, con le loro buone prestazioni e le successive cessioni generarono dei sostanziosi profitti.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2004/dicembre/23/Perugia_mondo_una_stanza_ga_10_0412236855.shtml|titolo=Perugia, il mondo in una stanza|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|autore=Gaetano Imparato|data=23 dicembre 2004}}</ref>
 
[[File:Serse Cosmi.JPG|thumb|left|upright=0.7|Nei primi anni duemila il tecnico [[Serse Cosmi]] ha portato la squadra della sua città a dei lusinghieri piazzamenti in massima serie, toccando l'apice nel 2003 con la vittoria del primo [[Competizioni UEFA per club|trofeo UEFA]] del club, la [[Coppa Intertoto 2003|Coppa Intertoto]].]]
A dispetto delle premesse, la squadra giocò un calcio divertente e proficuo, affermandosi come la sorpresa del torneo;<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/online/campionato/cosmi/cosmi/cosmi.html|titolo=Cosmi: "Il mio Perugia vola con il carattere"|pubblicazione=[[la Repubblica|repubblica.it]]|autore=Massimo Vincenzi|data=19 dicembre 2000|accesso=27 aprile 2012}}</ref> Serse Cosmi ottenne il massimo dalla sua rosa, lanciando i suoi sconosciuti giocatori ai massimi livelli della Serie A. Il Perugia si classificò decimo nella stagione [[Serie A 2000-2001|2000-2001]]: il [[Capitano (calcio)|capitano]] Marco Materazzi mise a segno ben 12 gol, siglando il record per un [[difensore]] in una singola stagione della massima divisione italiana,<ref name="Materazzi-12" >{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/26-10-2009/i-difensori-vizio-gol--601754131334.shtml|titolo=I difensori e il vizio del gol. Facchetti il top, poi Matrix|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport|gazzetta.it]]|autore=Giuseppe Bagnati|data=27 ottobre 2009|accesso=27 aprile 2012}}</ref> e assieme al compagno Liverani raggiunse il traguardo della [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]].<ref>{{cita news|url=http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2001/04/20/Sport/Calcio/CALCIO-NAZIONALE-TRAP-CHIAMA-I-PERUGINI-E-LASCIA-A-CASA-VIERI_190900.php|titolo=Nazionale, Trap chiama i perugini e lascia a casa Vieri|pubblicazione=[[Adnkronos]]|data=20 aprile 2001|accesso=27 aprile 2012}}</ref>
 
Nella stagione [[Serie A 2001-2002|2001-2002]] la squadra migliorò ulteriormente il piazzamento in classifica, arrivando all'ottavo posto. L'[[Serie A 2002-2003|anno successivo]] il Perugia si comportò benissimo in [[Coppa Italia 2002-2003|Coppa Italia]] dove, guidato da [[Fabrizio Miccoli]] (che si laureò [[Marcatori della Coppa Italia|miglior marcatore]] dell'edizione,<ref name="Miccoli" >{{cita news|url=http://www.tuttomercatoweb.com/palermo/?action=read&idnet=cGFsZXJtbzI0Lm5ldC0xMjM3MA|titolo=Zampa Team ai raggi X: Miccoli, il capitano che è già nella storia|pubblicazione=tuttomercatoweb.com|autore=Jacopo Falanga|data=3 ottobre 2012}}</ref> prima volta assoluta per un giocatore biancorosso), sfiorò la finale, venendo eliminato solo in semifinale dal [[Associazione Calcio Milan|Milan]];<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/online/calcio2002_serie_a/milper/milper/milper.html|titolo=Milan, faticaccia col Perugia ma è finale di Coppa Italia|pubblicazione=[[la Repubblica|repubblica.it]]|data=15 aprile 2003|accesso=6 maggio 2012}}</ref><ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2003/04/16/milan-in-finale-col-batticuore-il-perugia.html|titolo=Milan in finale col batticuore, il Perugia sfiora il colpaccio|pubblicazione=[[la Repubblica]]|data=16 aprile 2003|pagina=50|accesso=6 maggio 2012}}</ref> si qualificò poi nuovamente per la [[Coppa Intertoto 2003|Coppa Intertoto]] classificandosi nono, al termine di un'annata ricca di soddisfazioni.
 
==== Il trionfo in Coppa Intertoto ====
La quarta stagione sotto la guida di Cosmi si aprì nell'[[estate]] del [[2003]] con la vittoria europea della [[Coppa Intertoto 2003|Coppa Intertoto]]; al suo quarto tentativo, il club perugino riuscì a conquistare il trofeo. Dopo aver eliminato nei turni precedenti i [[Finlandia|finlandesi]] dell'[[AC Allianssi|Allianssi]] e i [[Francia|francesi]] del [[Football Club de Nantes|Nantes]], la compagine biancorossa ebbe la meglio nella doppia finale sui [[Germania|tedeschi]] del [[Verein für Leibesübungen Wolfsburg|Wolfsburg]], battuti in entrambe le partite, in casa per 1-0 (gol di [[Jay Bothroyd|Bothroyd]]) e in trasferta per 2-0 (reti di [[Giovanni Tedesco|Tedesco]] e [[Emanuele Berrettoni|Berrettoni]]); i grifoni vinsero così la competizione e si guadagnarono la qualificazione alla successiva [[Coppa UEFA 2003-2004|Coppa UEFA]].<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://en.archive.uefa.com/competitions/intertotocup/history/season=2003/intro.html|titolo=2003: Perugia put past behind them|pubblicazione=[[Union of European Football Associations]]|data=1º agosto 2003|accesso=31 luglio 2012}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/primi_piani/2003/pp_1.0.131150535.shtml|titolo=Magico Perugia, è in UEFA|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport|gazzetta.it]]|data=26 agosto 2003|accesso=6 maggio 2012}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2003/h/sezioni/sport/calcio/uefa/perugiaok/perugiaok/perugiaok.html?ref=search|titolo=In gol Tedesco e Berrettoni, il Perugia è in Coppa Uefa|pubblicazione=[[la Repubblica|repubblica.it]]|autore=Luigi Luccarini|data=27 agosto 2003|accesso=6 maggio 2012}}</ref> Si tratta del primo (e finora unico) [[Competizioni UEFA per club|titolo UEFA]] conseguito dalla squadra biancorossa, e al contempo la prima affermazione del genere per una formazione calcistica dell'[[Umbria]].
 
Nel prosieguo della stagione il Perugia arrivò poi fino al terzo turno della seconda manifestazione continentale, nella quale, dopo aver superato gli [[Scozia|scozzesi]] del [[Dundee Football Club|Dundee]]<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/football/europe/3131636.stm|titolo=Heartache for Dundee|pubblicazione=[[BBC Sport|news.bbc.co.uk]]|data=24 settembre 2003|accesso=6 maggio 2012}}</ref><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2003/ottobre/16/Perugia_senza_fatica_Dundee_ancora_co_0_031016205.shtml|titolo=Perugia senza fatica, Il Dundee ancora k.o.|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=16 ottobre 2003|pagina=43|accesso=6 maggio 2012}}</ref><ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2003/10/16/bravo-perugia-va-fuori-il-dundee.html|titolo=Bravo Perugia, va fuori il Dundee|pubblicazione=[[la Repubblica]]|autore=Luigi Luccarini|data=16 ottobre 2003|pagina=55|accesso=6 maggio 2012}}</ref> e i [[Grecia|greci]] dell'[[Podosfairiki Anonymi Etaireia Aris|Aris Salonicco]],<ref>{{cita news|url=http://www.corrieredellosport.it/accaddeoggi/2011/11/27-206868/2003+Secondo+turno+Uefa.+Ok+Parma,+Perugia+e+Roma|titolo=Secondo turno Uefa. Ok Parma, Perugia e Roma|pubblicazione=[[Corriere dello Sport - Stadio|corrieredellosport.it]]|autore=Francesca Fanelli|data=27 novembre 2003|accesso=6 maggio 2012}}</ref><ref>{{cita news|url=http://cerca.unita.it/ARCHIVE/xml/105000/103673.xml?key=Antonello+Menconi&first=1&orderby=0&f=fir|titolo=Il Perugia pareggia e avanza in Europa|pubblicazione=[[l'Unità]]|autore=Antonello Menconi|data=28 novembre 2003|pagina=18|accesso=6 maggio 2012}}</ref> la squadra biancorossa venne eliminata dai più titolati [[Olanda|olandesi]] del [[Philips Sport Vereniging|PSV Eindhoven]], resistendo nell'andata giocata al Curi<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2004/febbraio/27/Psv_trova_davanti_muro_Perugia_co_9_040227064.shtml|titolo=Il Psv si trova davanti a un muro, e il Perugia continua a sognare|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|autore=Mario Mariano|data=27 febbraio 2004|pagina=45|accesso=6 maggio 2012}}</ref><ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/02/27/perugia-col-cuore-con-kalac-il-psv.119perugia.html|titolo=Perugia col cuore e con Kalac, il Psv non passa|pubblicazione=[[la Repubblica]]|autore=Luigi Luccarini|data=27 febbraio 2004|pagina=58|accesso=6 maggio 2012}}</ref> ma cedendo nel ritorno al [[Philips Stadion]].<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2004/marzo/04/Perugia_gagliardo_Olanda_partita_vince_co_9_040304125.shtml|titolo=Perugia gagliardo in Olanda. Fa la partita, ma vince il Psv|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=4 marzo 2004|pagina=44|accesso=6 maggio 2012}}</ref>
 
<div style="float:right; font-size:85%; width:300px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:0px; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Perugiastemma.png|border=1px|col1=#E41B17|col2=#F7F7F7|col3=white|font-size=120%|titolo=[[Coppa Intertoto 2003|<span style="color:white;">UEFA Intertoto Cup 2003]]</span>|contenuto=
 
<center>
[[File:Coppa Intertoto.svg|20px]]<br /> <br />
[[Perugia]], 12 agosto [[2003]], [[Stadio Renato Curi]]<br />
Finale – Andata<br />
----
'''[[File:600px Rosso con grifone Bianco.png|20px]] AC Perugia – VfL Wolfsburg [[File:600px W in green.png|20px]]'''<br />
'''1 – 0'''<br />
</center>
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* '''Perugia''': [[Željko Kalac|Kalac]]; [[Souleymane Diamoutene|Diamoutene]], [[Marco Di Loreto|Di Loreto]], [[Jamal Alioui|Alioui]]; [[Zé Maria]], [[Giovanni Tedesco|Tedesco]] (46' [[Guilherme Raymundo do Prado|do Prado]]), [[Christian Obodo|Obodo]], [[Massimiliano Fusani|Fusani]], [[Fabio Grosso|Grosso]] (88' [[Konstantinos Loumpoutis|Loumpoutis]]); [[Jay Bothroyd|Bothroyd]], [[Zisis Vryzas|Vryzas]] (79' [[Emanuele Berrettoni|Berrettoni]]).
* '''Allenatore''': [[Serse Cosmi|Cosmi]].
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* '''Wolfsburg''': [[Simon Jentzsch|Jentzsch]]; [[Marino Biliškov|Biliskov]], Schnoor, [[Maik Franz|Franz]], Müller; [[Pablo Thiam|Thiam]], [[Andrés D'Alessandro|D'Alessandro]], Weiser, [[Martin Petrov|Petrov]]; [[Marko Topić|Topić]], [[Diego Klimowicz|Klimowicz]].
* '''Allenatore''': Röber.
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* '''Arbitro''': Costa (Portogallo).
* '''Marcatori''': {{gol|39}} Bothroyd.
* '''Spettatori''': {{TA|18 000}}
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<center>
[[Wolfsburg]], 26 agosto [[2003]], [[Volkswagen-Arena]]<br />
Finale – Ritorno<br />
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'''[[File:600px W in green.png|20px]] VfL Wolfsburg – AC Perugia [[File:600px Rosso con grifone Bianco.png|20px]]'''<br />
'''0 – 2'''<br />
</center>
----
* '''Wolfsburg''': [[Simon Jentzsch|Jentzsch]]; [[Maik Franz|Franz]], [[Pablo Thiam|Thiam]], Schnoor; Weiser, [[Andrés D'Alessandro|D'Alessandro]], Rytter, [[Albert Streit|Streit]] (46' [[Mirko Hrgović|Hrgovic]]), [[Martin Petrov|Petrov]]; [[Diego Klimowicz|Klimowicz]], [[Marko Topić|Topić]] (11' Müller, 59' [[Miroslav Karhan|Karhan]]).<br />''In panchina'': [[Sead Ramović|Ramović]], [[Dorinel Munteanu|Munteanu]], Präger, [[Hans Sarpei|Sarpei]].
* '''Allenatore''': Röber.
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* '''Perugia''': [[Željko Kalac|Kalac]]; [[Souleymane Diamoutene|Diamoutene]], [[Marco Di Loreto|Di Loreto]], [[Jamal Alioui|Alioui]]; [[Zé Maria]], [[Giovanni Tedesco|Tedesco]], [[Christian Obodo|Obodo]], [[Massimiliano Fusani|Fusani]], [[Fabio Grosso|Grosso]] (13' [[Konstantinos Loumpoutis|Loumpoutis]]); [[Jay Bothroyd|Bothroyd]] (63' [[Emanuele Berrettoni|Berrettoni]]), [[Zisis Vryzas|Vryzas]] (90' [[Guilherme Raymundo do Prado|do Prado]]).<br />''In panchina'': [[Michele Tardioli|Tardioli]], [[Giovanni Ignoffo|Ignoffo]], [[Fabio Gatti|Gatti]], [[Saša Bjelanović|Bjelanović]].
* '''Allenatore''': [[Serse Cosmi|Cosmi]].
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* '''Arbitro''': Egmond (Olanda).
* '''Marcatori''': {{gol|17}} Tedesco, {{gol|90}} Berrettoni.
* '''Spettatori''': {{TA|15 000}}
}}
</div>
 
Meno fortunato – e più problematico – il percorso in campionato, che vide il Perugia non vincere una partita per tutto il girone di andata. Al termine della tornata di ritorno, grazie a tre vittorie nelle ultime giornate con Roma, Juventus e Ancona, i biancorossi riuscirono tuttavia a raggiungere ''in extremis'' il quart'ultimo posto, che quell'anno dava accesso a un particolare [[spareggio]] salvezza-promozione interdivisionale contro la sesta classificata della [[Serie B 2003-2004|serie cadetta]], la [[ACF Fiorentina|Fiorentina]]: in due gare di andata e ritorno, ad avere la meglio fu la squadra viola (0-1 e 1-1) che guadagnò così la massima serie a spese dei grifoni.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2004/giugno/17/Fantini_vice_Rigano_affonda_Perugia_co_9_040617091.shtml|titolo=Fantini, il vice Riganò affonda il Perugia. Fiorentina vicina alla A|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|autore=Gino Franchetti|data=17 giugno 2004|pagina=45|accesso=6 maggio 2012}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/primi_piani/calcio/2004/pp_1.0.416379134.shtml|titolo=Fiorentina, bentornata in serie A|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport|gazzetta.it]]|autore=Serena Gentile|data=20 giugno 2004|accesso=6 maggio 2012}}</ref> Il Perugia retrocedette in [[Serie B 2004-2005|Serie B]], si concluse l'era Cosmi e ben presto si concluderà anche l'era Gaucci.
 
==== La fine di un ciclo ====
Nell'anno del centenario la squadra fu affidata a [[Stefano Colantuono]], con l'obiettivo di puntare all'immediato ritorno in Serie A; al termine della stagione, nonostante il terzo posto e la qualificazione ai [[play-off]] per la promozione in massima categoria,<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2005/f/sezioni/sport/calcio/serie_b/andataplay/andataplay/andataplay.html?ref=search|titolo=Andata play off serie B, vincono Torino e Perugia|pubblicazione=[[la Repubblica|repubblica.it]]|data=16 giugno 2005|accesso=6 maggio 2012}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie%20B/Primo%20Piano/2005/06-Giugno/19/playoff.shtml|titolo=La finale playoff è Toro-Perugia|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport|gazzetta.it]]|autore=Riccardo Pratesi|data=19 giugno 2005|accesso=6 maggio 2012}}</ref> in pochi giorni il Perugia prima perse la finale contro il [[Torino Football Club|Torino]] per l'approdo in A,<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2005/f/sezioni/sport/calcio/serie_b/perugiatoro/perugiatoro/perugiatoro.html|titolo=Playoff, primo round al Torino. Perugia sconfitto in casa 2-1|pubblicazione=[[la Repubblica|repubblica.it]]|data=23 giugno 2005|accesso=6 maggio 2012}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie%20B/Primo%20Piano/2005/06-Giugno/26/torinoperugia.shtml|titolo=Torino, sconfitta che vale la A|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport|gazzetta.it]]|data=26 giugno 2005|accesso=6 maggio 2012}}</ref> e poi venne escluso dal successivo campionato di Serie B dalla giustizia sportiva per problemi economici.<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2005/g/sezioni/sport/calcio/perupetru/perupetru/perupetru.html|titolo=Perugia, incubo retrocessione in C2. Gaucci: "Possibile il lodo-Petrucci"|pubblicazione=[[la Repubblica|repubblica.it]]|data=1º luglio 2005|accesso=6 maggio 2012}}</ref>
 
Con la famiglia Gaucci ormai fuori dai giochi, grazie al [[Lodo Petrucci]] il club riuscì almeno a iscriversi al successivo campionato di [[Serie C1]] sotto una nuova amministrazione societaria, capeggiata da Vincenzo Silvestrini e denominata ''Perugia Calcio''. Nella stagione [[Serie C1 2005-2006|2005-2006]] la squadra fu affidata a Paolo Indiani (già scelto dalla dirigenza Gaucci per la Serie B prima del fallimento, e poi confermato dalla nuova società); ma ancora prima dell'inizio del campionato Indiani firmò con la [[Associazione Sportiva Lucchese Libertas 1905|Lucchese]], e il nuovo Perugia in ricostruzione venne consegnato a [[Vincenzo Patania]], sostituito poi da [[Paolo Stringara]] nel girone di ritorno. Pur restando sempre nelle posizioni di vertice, il club chiuse la stagione al sesto posto, a un punto dai play-off promozione.
 
Nel giugno [[2006]] la squadra fu affidata a [[Corrado Benedetti]], esonerato alla sesta giornata del campionato [[Serie C1 2006-2007|2006-2007]]. Per tutta la restante stagione la squadra fu allenata dal tecnico [[Marco Cari]], il quale non riuscì nell'obiettivo prefissato di raggiungere i play-off. Il 4 maggio il presidente Vincenzo Silvestrini rassegnò le [[dimissioni]] in seguito alla contestata decisione di far disputare il [[Derby dell'Umbria|derby]] [[Ternana]]-Perugia senza tifosi, e al mancato raggiungimento dell'obiettivo sportivo. L'unica soddisfazione nella stagione rimase la conquista, da parte della formazione Berretti del Perugia, del [[Campionato nazionale Dante Berretti|Campionato Nazionale]] di Serie C, dopo aver battuto in finale i parietà del [[Padova Calcio|Padova]].
 
Il 18 giugno [[2007]] Pierangelo Silvestrini, fratello maggiore di Vincenzo, venne eletto presidente della società; nello stesso giorno venne ingaggiato come allenatore [[Antonello Cuccureddu]]. La squadra ebbe una buona partenza infilando una serie positiva di nove partite, ma alla dodicesima giornata incappò in una sconfitta sul campo dell'[[Associazione Calcio Ancona|Ancona]] che segnò l'inizio di un'involuzione caratterizzata da ben quattro sconfitte interne consecutive, che causarono l'uscita dalla zona play-off e l'esonero di Cuccureddu, sostituito per un breve periodo da [[Salvatore Matrecano]] (con lui in panchina maturò la quinta sconfitta interna consecutiva) e poi richiamato dopo le dimissioni del presidente Pierangelo Silvestrini, cui infine succedette Enzo Di Marzo. La squadra si riprese, e conseguì buoni risultati (nonostante un'ulteriore sconfitta interna) che la portarono a disputare i play-off promozione, da cui la squadra uscì sconfitta ancora contro l'Ancona, che passò in virtù del miglior piazzamento conseguito in campionato.
 
Al termine della stagione [[Serie C1 2007-2008|2007-2008]] la famiglia Silvestrini decise di lasciare la proprietà. Il 10 luglio [[2008]] il club venne quindi acquistato dall'imprenditore perugino Leonardo Covarelli, reduce da tre annate alla guida del [[Pisa Calcio|Pisa]]. Il tecnico prescelto dalla nuova società fu Paolo Indiani (già allenatore nel 2005 per poco tempo, prima del fallimento della società), ma dopo sole due gare di Coppa Italia e prima dell'avvio del campionato di Prima Divisione, si arrivò a una rescissione consensuale del contratto tra società e tecnico. Al suo posto venne chiamato [[Giovanni Pagliari]], ex giocatore del Perugia negli [[anni 1980|anni ottanta]] ed ex allenatore di [[Associazione Calcio Monza Brianza 1912|Monza]] e [[Foligno Calcio|Foligno]]. Dopo una vittoria alla prima di campionato, il Perugia subì tre sconfitte consecutive che portarono, il 22 settembre 2008, all'esonero di Pagliari e all'arrivo sulla panchina biancorossa di [[Maurizio Sarri]]. Il tecnico toscano, però, dopo un discreto avvio e un filotto di sette partite utili, non riuscì più a tornare alla vittoria. In seguito alla sconfitta a [[Gallipoli (Italia)|Gallipoli]] del 15 febbraio [[2009]] (partita persa con il punteggio di 1-4), venne esonerato lo stesso giorno da Covarelli, che richiamò in panchina Pagliari. Il tecnico di [[Tolentino]] riuscì, seppur con fatica, a trascinare i grifoni verso la salvezza, ottenuta all'ultima giornata con la vittoria sulla [[Virtus Lanciano]], condannando proprio gli abruzzesi agli spareggi [[play-out]].
 
==== La caduta nei dilettanti ====
Per il torneo successivo, come prima cosa, venne riconfermato il tecnico marchigiano. La società, dopo un rifiuto in prima battuta della Covisoc, riuscì a regolarizzare l'iscrizione della squadra, che venne inserita questa volta nel girone A della [[Lega Pro Prima Divisione 2009-2010|Prima Divisione 2009-2010]]. Il 16 novembre 2009, all'indomani di un pareggio sul campo del [[Sorrento Calcio|Sorrento]], dopo tredici giornate di campionato e un bottino di 19 punti (settimo posto in classifica, a quattro lunghezze dai play-off), la dirigenza decise di esonerare nuovamente Pagliari e di affidare al suo vice, Marco Zaffaroni, la panchina dei grifoni.
 
Al termine di un campionato in cui si classificò undicesimo, il 20 maggio [[2010]] emersero per la società di Covarelli gravi problemi finanziari, al punto che il Tribunale di Perugia accolse l'istanza di fallimento presentata da alcuni creditori.<ref>{{cita news|url=http://lanazione.ilsole24ore.com/umbria/cronaca/2010/05/21/334800-buco_milioni_falliti_perugia_sentenza_dura.shtml|titolo=I giudici: buco da 100 milioni, falliti Perugia e Mas|pubblicazione=[[La Nazione|lanazione.ilsole24ore.com]]|autore=Erika Pontini|data=21 maggio 2010|accesso=1º luglio 2010}}</ref><ref>{{cita news|url=http://sport.repubblica.it/news/sport/calcio-fallimento-perugia-disposti-sigilli-sede-societa/3782247|titolo=Fallimento Perugia: disposti sigilli sede società|pubblicazione=[[la Repubblica|sport.repubblica.it]]|data=21 maggio 2010|accesso=1º luglio 2010}}</ref> Il 9 giugno andò deserta l'[[asta giudiziaria]] per rilevare il club;<ref>{{cita news|url=http://sport.repubblica.it/news/sport/calcio-asta-deserta-per-rilevare-perugia-dopo/3792330?refresh_ce|titolo=Asta deserta per rilevare Perugia dopo fallimento|pubblicazione=[[la Repubblica|sport.repubblica.it]]|data=9 giugno 2010|accesso=1º luglio 2010}}</ref> l'ex patron Covarelli tentò comunque di presentare una domanda d'iscrizione, ma la stessa non fu accettata in quanto non ritenuto più il legale rappresentante della società.<ref>{{cita news|url=http://www.corrieredellosport.it/calcio/lega_pro_serie_d/lega_pro/2010/07/01-118593/Perugia,+Mantova,+Gallipoli+e+Rimini+out|titolo=Perugia, Mantova, Gallipoli e Rimini out|pubblicazione=[[Corriere dello Sport - Stadio|corrieredellosport.it]]|autore=Michele Marchetti|data=1º luglio 2010|accesso=1º luglio 2010}}</ref> Il 9 luglio la [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]] revocò l'affiliazione alla squadra perugina, fallita per la seconda volta nell'arco di un [[lustro]]:<ref>{{cita news|url=http://213.215.145.251/Assets/contentresources_2/ContenutoGenerico/87.$plit/C_2_ContenutoGenerico_25305_StrilloComunicatoUfficiale_lstAllegati_Allegato_0_upfAllegato.pdf|titolo=Comunicato ufficiale n. 7/A|pubblicazione=[[FIGC|figc.it]]|data=9 luglio 2010|accesso=12 luglio 2010}}</ref> nuovamente declassati pur senza essere retrocessi sul campo,<ref name="1D" >{{cita news|url=http://www.corriere.it/sport/14_maggio_04/perugia-torna-b-9-anni-senza-essere-mai-retrocesso-9ebb4252-d3b2-11e3-a38d-e8752493b296.shtml|titolo=Il Perugia torna in B dopo 9 anni (senza essere mai retrocesso)|pubblicazione=corriere.it|data=4 maggio 2014}}</ref> per poter dare un seguito alla loro storia i biancorossi furono costretti a ripartire dai [[Lega Nazionale Dilettanti|dilettanti]].
 
=== Anni duemiladieci ===
Nella serata di lunedì 12 luglio [[2010]] nacque l<nowiki>'</nowiki>''Associazione Sportiva Dilettantistica Perugia Calcio'', con a capo l'imprenditore [[Cannara|cannarese]] Roberto Damaschi, attivo nel [[Petrolio|settore petrolifero]]. Il neo presidente fu coadiuvato da altri tre soci, Pompeo Farchioni, Adriano Moschini e Giuseppe Rossi, oltre ad avere inizialmente come consulente e consigliere l'ex grifone [[Walter Novellino]]. Pierfrancesco Battistini venne invece scelto come allenatore della nuova squadra, che s'iscrisse alla [[Serie D 2010-2011|Serie D]]. La neonata società riacquistò inoltre l'antico marchio e stemma dell<nowiki>'</nowiki>''Associazione Calcio Perugia''.<ref>{{cita news|url=http://www.ac-perugia.com/news.cfm?page=94&id=2531|titolo=Ritorna il marchio|pubblicazione=ac-perugia.com|data=21 luglio 2010}}</ref>
 
==== Il ritorno tra i professionisti ====
[[File:Tifosi_Perugia_Calcio.jpg|thumb|left|I supporter biancorossi gremiscono la Curva Nord dello Stadio Curi il 2 giugno [[2013]], per la semifinale di ritorno dei [[play-off]] promozione di [[Lega Pro Prima Divisione 2012-2013|Prima Divisione]] con il Pisa. In questi anni, il Perugia vanta il più folto seguito di pubblico della categoria.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.stadiapostcards.com/C1B12-13.htm|titolo=Attendance Statistics of Lega Pro 1st Division B 2012-2013|editore=stadiapostcards.com}}</ref>]]
Il 10 aprile [[2011]] il Perugia vinse matematicamente il [[Serie D 2010-2011 (gironi D-E-F)|girone E]] della Serie D con tre giornate d'anticipo, battendo per 3-2 (doppietta di Bartolini, e rete di Corallo) il [[Castel Rigone Calcio|Castel Rigone]] dopo aver rimontato lo 0-2 iniziale<ref>{{cita news|url=http://www.corrieredellosport.it/calcio/lega_pro_serie_d/2011/04/11-166105/Perugia+promosso+in+Seconda+Divisione|titolo=Perugia promosso in Seconda Divisione|pubblicazione=[[Corriere dello Sport - Stadio|corrieredellosport.it]]|autore=Biagio Angrisani|data=11 aprile 2011|accesso=27 aprile 2012}}</ref> e tornando così tra i professionisti in [[Lega Pro]]. Quattro giorni dopo la squadra si assicurò anche la [[Coppa Italia Serie D]] sconfiggendo in finale la [[Football Club Turris 1944 Associazione Sportiva Dilettantistica|Turris]] per 1-0 (gol di Corallo).<ref>{{cita news|url=http://www.corrieredellosport.it/calcio/lega_pro_serie_d/serie_d/2011/04/14-166760/Il+Perugia+vince+la+Coppa+Italia|titolo=Il Perugia vince la Coppa Italia|pubblicazione=[[Corriere dello Sport - Stadio|corrieredellosport.it]]|data=14 aprile 2011|accesso=10 gennaio 2013}}</ref> A fine stagione il Perugia partecipò alla ''Poule Scudetto'' di Serie D, arrivando a giocarsi in finale la vittoria dello [[Scudetto Dilettanti]], che però andò appannaggio del [[Cuneo Calcio|Cuneo]].<ref>{{cita news|url=http://www.corrieredellosport.it/calcio/lega_pro_serie_d/serie_d/2011/06/12-177887/Il+Cuneo+batte+il+Perugia+e+conquista+lo+scudetto|titolo=Il Cuneo batte il Perugia e conquista lo scudetto|pubblicazione=[[Corriere dello Sport - Stadio|corrieredellosport.it]]|autore=Biagio Angrisani|data=11 giugno 2011|accesso=10 gennaio 2013}}</ref>
 
Dal 25 agosto [[2011]] venne nominato direttore generale del club l'ex arbitro [[Luigi Agnolin]]. Con il ritorno nel calcio professionistico la società cambiò denominazione, acquisendo il nome di ''Associazione Calcistica Perugia Calcio''.<ref>{{cita web|url=http://legaproago.football.it/societa/lp2db/11/|titolo=A.C. Perugia Calcio S.r.l.|editore=legaproago.football.it||accesso=4 novembre 2011}}</ref> La stagione 2011-2012 vide il Perugia dominare agevolmente il girone B della [[Lega Pro Seconda Divisione 2011-2012|Seconda Divisione]], ma all'inizio del [[2012]] irruppe l'ennesimo riassetto societario degli ultimi anni: il 12 gennaio, con la squadra prima in campionato, il presidente Damaschi si dimise dall'incarico e rimise il mandato insieme a tutto il [[consiglio di amministrazione]];<ref name="dim">{{cita news|url=http://www.acperugiacalcio.it/news/societa/item/334-perugia-calcio-il-presidente-damaschi-e-il-cda-rimettono-il-mandato|titolo=Perugia calcio, il presidente Damaschi e il cda rimettono il mandato|pubblicazione=acperugiacalcio.it|autore=Rosanna Fella|data=12 gennaio 2012|accesso=27 aprile 2012}}</ref><ref name="dim2">{{cita news|url=http://www.lanazione.it/umbria/sport/2012/01/12/651431-damaschi_conferma_addio_lascio.shtml|titolo=Perugia Calcio, Damaschi dà le dimissioni: 'Atto dovuto'. Moneti amministratore unico|pubblicazione=[[La Nazione|lanazione.it]]|data=12 gennaio 2012|accesso=27 aprile 2012}}</ref> l'impasse venne superato il 14 marzo successivo, quando i soci di minoranza Giovanni Moneti e Massimiliano Santopadre (già nell'organigramma del club) rilevarono le quote societarie di Damaschi e diventarono i nuovi azionisti di maggioranza del Perugia,<ref name="Moneti+Santopadre" >{{cita news|url=http://www.perugiatoday.it/sport/perugia-calcio-ufficiale-proprieta-societa-santopadre-moneti.html|titolo=Perugia calcio, ufficiale: proprietà società a Santopadre e Moneti|pubblicazione=perugiatoday.it|data=14 marzo 2012}}</ref> assumendo le cariche di consigliere e amministratore unico.
 
Il 25 aprile [[2012]], grazie alla vittoria ottenuta in trasferta contro il [[Alma Juventus Fano 1906|Fano]] per 3-1 (rete di Balistreri e doppietta di Ferri Marini), il Perugia vinse il girone e conquistò la matematica promozione in [[Lega Pro Prima Divisione|Prima Divisione]] con due giornate di anticipo, approfittando anche della contemporanea sconfitta per 0-1 della [[Vigor Lamezia]] sul campo del [[Associazione Sportiva Melfi|Melfi]]; è questa la seconda promozione consecutiva per il Perugia.<ref>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/SerieB/2012-04-25/festa-ternana-perugia-tutta-umbria-sorride--911044607686.shtml|titolo=Festa Ternana e Perugia, tutta l'Umbria sorride|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport|gazzetta.it]]|autore=Alex Frosio|data=25 aprile 2012|accesso=27 aprile 2012}}</ref> Il 20 maggio arrivò anche il successo nella [[Supercoppa di Lega di Seconda Divisione]] ai danni del [[Treviso Foot-Ball Club 1993|Treviso]], grazie alla vittoria per 2-1 al [[Stadio Omobono Tenni|Tenni]] e all'ininfluente sconfitta casalinga per 1-0.<ref>{{cita news|url=http://www.umbria24.it/grifo-cannibale-treviso-perugia-cielo-supercoppa/99295.html|titolo=Grifo cannibale: al Treviso non basta l’uno a zero, il Perugia alza al cielo la Supercoppa di Lega Pro|pubblicazione=umbria24.it|autore=Daniele Bovi|data=20 maggio 2012|accesso=20 maggio 2012}}</ref>
 
La stagione [[Lega Pro Prima Divisione 2012-2013|2012-2013]] – seppur iniziata in maniera altalenante, tanto da portare all'esonero del tecnico Battistini in favore dell'ex calciatore biancorosso [[Andrea Camplone]] – si chiuse con il secondo posto nel girone B di Prima Divisione, dopo che nelle ultime partite si arrivò anche a insidiare la capolista [[Associazione Sportiva Avellino 1912|Avellino]].<ref>{{cita news|url=http://www.umbria24.it/paganese-perugia-0-a-2-e-il-grifo-blinda-il-secondo-posto/173421.html|titolo=Paganese – Perugia, 0 a 2. E il Grifo blinda il secondo posto|pubblicazione=umbria24.it|autore=Giovanni Baricca|data=12 maggio 2013|accesso=2 giugno 2013}}</ref> Ottenuta la qualificazione ai [[play-off]], il sogno della promozione si interruppe in semifinale, dove il club perugino venne eliminato dal [[Associazione Calcio Pisa 1909|Pisa]].<ref>{{cita news|url=http://www.umbria24.it/perugia-alla-fine-del-primo-tempo-i-grifoni-chiudono-sotto-di-un-gol-col-pisa/179880.html|titolo=Grifo, finisce il sogno serie B. Contro il Pisa i biancorossi fanno 2-2, in finale vanno i toscani|pubblicazione=umbria24.it|autore=Giovanni Baricca|data=2 giugno 2013|accesso=2 giugno 2013}}</ref> Al termine della stagione venne ufficializzato il passaggio (avvenuto già in aprile) delle quote societarie del club detenute da Moneti nelle mani di Santopadre, che diventò così l'unico socio di maggioranza del Perugia,<ref name="Santopadre-1" >{{cita news|url=http://www.umbria24.it/perugia-il-grifo-da-aprile-e-interamente-in-mano-a-santopadre-moneti-potrebbe-rientrare-a-giugno/180418.html|titolo=Il Perugia da aprile è tutto in mano a Santopadre|pubblicazione=umbria24.it|autore=Giovanni Baricca|data=4 giugno 2013}}</ref><ref name="Santopadre-2" >{{cita news|url=http://www.corrieredellumbria.it/notizie/perugia-il-grifo-e-tutto-di-frankie-moneti-ha-ceduto-quote/0012103|titolo=Perugia, il Grifo è tutto di “Frankie”. Moneti ha ceduto le quote|pubblicazione=[[Corriere dell'Umbria|corrieredellumbria.it]]|autore=Domenico Cantarini|data=5 giugno 2013}}</ref> e la (temporanea) separazione col tecnico Camplone.<ref>{{cita news|url=http://acperugiacalcio.com/news-societarie/?n=803|titolo=Perugia calcio, il saluto a Camplone e Dicara|pubblicazione=acperugiacalcio.com|data=11 giugno 2013}}</ref>
 
L'annata 2013-2014 iniziò il 25 giugno, con l'ingaggio del nuovo allenatore [[Cristiano Lucarelli]],<ref>{{cita news|url=http://acperugiacalcio.com/news-societarie/?n=808|titolo=Lucarelli nuovo allenatore del Perugia, oggi la presentazione|pubblicazione=acperugiacalcio.com|data=25 giugno 2013}}</ref> la cui guida tecnica durò tuttavia il breve arco di un paio di mesi, visto il suo esonero il 24 agosto e il conseguente ritorno in panchina di Camplone.<ref>{{cita news|url=http://acperugiacalcio.com/news-societarie/?n=936|titolo=Perugia calcio, ufficiale: esonerato il tecnico Cristiano Lucarelli|pubblicazione=acperugiacalcio.com|data=24 agosto 2013}}</ref> Dopo una corsa a tre con [[Frosinone Calcio|Frosinone]] e [[Unione Sportiva Lecce|Lecce]], stavolta i grifoni vinsero in volata il girone B e conquistarono l'accesso diretto in cadetteria: all'ultimo turno, nello scontro diretto coi laziali al Curi, Moscati segnò il gol che permise al Perugia di ritornare in [[Serie B]], dopo [[Serie B 2004-2005|nove stagioni]] e due fallimenti; per i biancorossi fu la terza promozione nello spazio di quattro anni.<ref name="1D" /> La formazione umbra ottenne inoltre il diritto a giocare la [[Supercoppa di Lega di Prima Divisione|Supercoppa di Prima Divisione]] contro la [[Virtus Entella]].
 
== Cronistoria ==
{| class="toccolours" style="background:white; width:100%;"
|-
!colspanstyle="5" text-align=:center; style="background:#E41B17"; | <span style="color:white"> | Cronistoria dell'Associazione Calcistica Perugia Calcio</span>
|- style="font-size:93%"
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{{ColonneDiv col}}
* 1905 - AIl 9 giugno, viene fondata l{{'}}'''Associazione Calcio Perugia''' a seguito della collaborazione tra l{{'}}''Unione Sportiva Braccio Fortebraccio'' e la società ginnica ''Libertas'', il 9 giugno viene fondata l''''Associazione Calcio Perugia'''.
* 1905-1910 - Attività sportiva in ambito regionale.
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* 1910 - 4º ai Campionati Sportivi Universitari Italiani. Nello stesso anno, il 20 giugno alcuni dissidenti lasciano l{{'}}''Associazione Calcio Perugia'' e fondano la ''Società Sportiva Libertas''.
* 1910-1911 - Partecipa al torneo interregionale di Terni.
* 1912-1921 - Attività sportiva in ambito regionale.
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* 1921 - Nel [[Periodo interbellico|primo dopoguerra]], i reduci dell{{'}}''Associazione Calcio Perugia'' e della ''Società Sportiva Libertas'' si riuniscono in un'unica squadra, denominata '''Società Sportiva Perugia'''.
* 1921-19221923 - Attività limitata allo stretto ambito regionale.
* [[Società Sportiva Perugia 19221923-1924|1923|1922-19231924]] - 2º nel girone marchigiano dinella [[Seconda Divisione 1922-1923-1924|Seconda Divisione Suddelle Marche]].
* [[Società Sportiva Perugia 19231924-1925|1924|1923-19241925]] - 2º nel girone marchigiano dinella [[Seconda Divisione 1923-1924-1925|Seconda Divisione Suddelle Marche]].
* [[Società Sportiva Perugia 19241925-1926|1925|1924-19251926]] - 23º nel girone marchigiano dinella [[Seconda Divisione 1924-1925-1926|Seconda Divisione Suddell’Umbria]].
* [[Società Sportiva Perugia 1925-1926|1925-1927|1926-1927]] - Partecipa nelal girone umbroA didella [[Seconda Divisione 1925-1926-1927|Seconda Divisione Sud]], ma rinuncia a disputare il campionato a calendario già compilato.
* [[Società Sportiva Perugia 1926-1927|1926-1928|1927-1928]] - nel girone A didella [[Seconda Divisione 1926-1927-1928|Seconda Divisione Sud]]. Al termine della stagione, rinuncia alla categoria e si affilia al campionatoneo acostituito calendarioDirettorio giàRegionale compilatoUmbro ripartendo dalla [[Terza Divisione (Italia)|Terza Divisione]].
* [[Società Sportiva Perugia 19271928-1929|1928|1927-19281929]] - 52º nel girone Aumbro didella [[SecondaTerza Divisione 1927-1928-1929|Seconda Divisione Sud]]. Rinuncia al campionato e si iscrive in [[Terza Divisione]] del neo costituito Direttorio Regionale Umbro.
*1929 - Il club riprende la denominazione di '''Associazione Calcio Perugia'''.
* [[Società Sportiva Perugia 1928-1929|1928-1929]] - 2º nel girone umbro di [[Terza Divisione 1928-1929|Terza Divisione]].
*[[Associazione Calcio Perugia 1929-1930|1929-1930]] - 1º nel girone umbro della [[Terza Divisione 1929-1930|Terza Divisione]]. '''Ammesso nella nuova Prima Divisione''' per motivi di rappresentanza geografica in seguito alla riforma dei campionati.
* 1929 - Riprende la denominazione di '''Associazione Calcio Perugia'''.
* [[Associazione Calcio Perugia 1929-1930|1929-1930]] - 1º nel girone umbro di [[Terza Divisione 1929-1930|Terza Divisione]]. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in [[Seconda Divisione]]'''. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Ammesso alla nuova [[Prima Divisione]]''' per motivi di rappresentanza geografica in seguito alla riforma dei campionati.
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* [[Associazione Calcio Perugia 1930-1931|1930-1931]] - 6º nel girone F didella [[Prima Divisione 1930-1931|Prima Divisione Sud]].
* [[Associazione Calcio Perugia 1931-1932|1931-1932]] - 21º nel girone finaleF C didella [[Prima Divisione 1931-1932|Prima Divisione]]. 2º nel girone finale C.
* [[Associazione Calcio Perugia 1932-1933|1932-1933]] - 1º nel girone finale AG didella [[Prima Divisione 1932-1933|Prima Divisione]]. [[File:Green Arrownel Upgirone finale A.svg|10px]] '''Promosso in [[Serie B]]'''.
* [[Associazione Calcio Perugia 1933-1934|1933-1934]] - 61º nel girone finaleB didella [[Serie B 1933-1934|Serie B]]. 6º nel girone finale.
* [[Associazione Calcio Perugia 1934-1935|1934-1935]] - 15º nel girone B didella [[Serie B 1934-1935|Serie B]]. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] '''Retrocesso ine [[Seriefinanziariamente C]]dissestato'''. Rinuncia e si iscrive in Prima Divisione.
*1935 - Il club in estate scioglie la vecchia Prima squadra e riparte dai campionati dilettantistici con la ex Seconda squadra.
* 1935-1936 - 10º nel girone laziale di [[Prima Divisione 1935-1936|Prima Divisione]]. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] '''Retrocesso in Seconda Divisione'''. Passa al Direttorio X Zona (Umbria).
* 1935-1936-1937 - Nel10º nel girone umbrolaziale didella [[SecondaPrima Divisione 19361935-19371936|SecondaPrima Divisione]]. ''Retrocesso in Seconda Divisione''.
* 1936-1937-1938 - 53º nel girone umbro didella [[PrimaSeconda Divisione 1936-1937-1938|PrimaSeconda Divisione]]. [[File:GreenAmmesso Arrownel Up.svg|10px]]campionato '''Riammessodi inPrima [[SerieDivisione C]]'''inaugurato dal Direttorio X Zona.
* [[Associazione Calcio Perugia 19381937-1939|1938-1939]] - 75º nel girone Fumbro didella [[SeriePrima CDivisione 1937-1938-1939|SeriePrima CDivisione]]. Rinuncia'''Ammesso nuovamente allain Serie C''' per allargamento dei quadri.
*[[Associazione Calcio Perugia 1938-1939|1938-1939]] - 7º nel girone F della [[Serie C 1938-1939|Serie C]].
* <span style="color:#AAA;">1939-1940</span> - Inattivo per motivi finanziari. Il [[Gruppo Universitario Fascista]] della città disputa il girone umbro di [[Prima_Divisione_1939-1940#Umbria|Prima Divisione]] sotto il nome di ''G.U.F. Perugia'', con colori ed alcuni giocatori del Perugia. '''Ammesso in Serie C''', dopo essere stato ricostituito a fine stagione, con l'aiuto delle gerarchie locali ed il consenso della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|F.I.G.C.]]
*1939-1940 - Al termine del campionato, la società non rinnova l'iscrizione e rimane iInattivo per motivi finanziari. Il [[Gruppo Universitario Fascista]] della città disputa il girone umbro di [[Prima Divisione 1939-1940#Umbria|Prima Divisione]] sotto il nome di ''G.U.F. Perugia'', con gli stessi colori sociali ed alcuni giocatori del Perugia. Il club, viene '''ammesso in Serie C''', dopo essere stato ricostituito a fine stagione, con l'aiuto delle gerarchie locali e il consenso della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]].
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* [[Associazione Calcio Perugia 1940-1941|1940-1941]] - 10º nel girone G didella [[Serie C 1940-1941|Serie C]].
* [[Associazione Calcio Perugia 1941-1942|1941-1942]] - 6º nel girone E didella [[Serie C 1941-1942|Serie C]].
* [[Associazione Calcio Perugia 1942-1943|1942-1943]] - 4º nel girone I didella [[Serie C 1942-1943|Serie C]].
:Ottavi di finale della [[Coppa Aldo Fiorini]].
* <span style="color:#AAA;">1943-1945</span> - Attività sportiva sospesa per [[seconda guerra mondiale|cause belliche]].
*<span style="color:#AAA;">1943-1945</span> - Attività sospesa per [[seconda guerra mondiale|cause belliche]].
* [[Associazione Calcio Perugia 1945-1946|1945-1946]] - 1º nel girone B di [[Serie C 1945-1946 (Lega Centro-Sud)|Serie C Centro-Sud]]. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in [[Serie B]]'''.
* [[Associazione Calcio Perugia 19461945-1947|1946|1945-19471946]] - 111º nel girone CB della Lega Centro-Sud di [[Serie BC 1945-1946 (Lega Centro-1947Sud)|Serie BC]]. '''Promosso in Serie B'''.
:Gironi di semifinale del [[Torneo Postcampionato 1945-1946|torneo postcampionato]].
* [[Associazione Calcio Perugia 1947-1948|1947-1948]] - 16º nel girone C di [[Serie B 1947-1948|Serie B]]. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] '''Retrocesso in [[Serie C]]'''.
* [[Associazione Calcio Perugia 19481946-19491947|19481946-19491947]] - 1811º nel girone C didella [[Serie CB 19481946-19491947|Serie CB]].
* [[Associazione Calcio Perugia 19491947-19501948|19491947-19501948]] - 16º nel girone BC didella [[Serie CB 19491947-19501948|Serie CB]]. Ripescato''Retrocesso perin garantireSerie una rappresentanza umbra nei campionati della [[Lega Nazionale Professionisti|Lega Nazionale]]C''.
*[[Associazione Calcio Perugia 1948-1949|1948-1949]] - 18º nel girone C della [[Serie C 1948-1949|Serie C]].
*[[Associazione Calcio Perugia 1949-1950|1949-1950]] - 16º nel girone C della [[Serie C 1949-1950|Serie C]]. Retrocesso in Promozione e riammesso per garantire una rappresentanza umbra nei campionati della [[Lega Nazionale Professionisti|Lega Nazionale]].
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* [[Associazione Calcio Perugia 1950-1951|1950-1951]] - 17º nel girone C didella [[Serie C 1950-1951|Serie C]]. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] '''Retrocesso in [[Promozione (calcio)|Promozione]]'''.
*[[Associazione Calcio Perugia 1951-1952|1951-1952]] - 4º nel girone L della Lega Interreg. Centro di [[Promozione 1951-1952 (Lega_InterregionaleLega Interregionale Centro)|Promozione Interregionale Centro]]. Perde gli spareggi di qualificazione contro {{Calcio Fabriano|N}} e [[Associazione {{Calcio CittàTiferno|N}}, dima Castello Società Sportiva Dilettantistica|Tiferno]].viene '''Ammessoammesso allanella nuova [[IV Serie]]''' su delibera federale.
*[[Associazione Calcio Perugia 1952-1953|1952-1953]] - 5º nel girone E didella [[IV Serie 1952-1953|IV Serie]].
*[[Associazione Calcio Perugia 1953-1954|1953-1954]] - 2º nel girone E didella [[IV Serie 1953-1954|IV Serie]].
*[[Associazione Calcio Perugia 1954-1955|1954-1955]] - 8º nel girone F didella [[IV Serie 1954-1955|IV Serie]].
*[[Associazione Calcio Perugia 1955-1956|1955-1956]] - 13º nel girone F didella [[IV Serie 1955-1956|IV Serie]].
*[[Associazione Calcio Perugia 1956-1957|1956-1957]] - 14º nel girone F didella [[IV Serie 1956-1957|IV Serie]]. Ammesso al nuovo [[Campionato Interregionale]] - Seconda Categoria.
*[[Associazione Calcio Perugia 1957-1958|1957-1958]] - 11º nel girone F della Seconda Categoria del [[Campionato Interregionale - Seconda Categoria 1957-1958|Campionato Interregionale]], vince- loSeconda spareggio col [[Associazione Calcio Bastia 1924|BastiaCategoria]]. eVince logli perdespareggi colsalvezza [[Atletico Piombino|Piombino]]preliminari.
*[[Associazione Calcio Perugia 1958-1959|1958-1959]] - 8º nel girone F del [[Campionato Interregionale 1958-1959|Campionato Interregionale]]. '''Ammesso in Serie C''' per delibera F.I.G.C. in rappresentanza dell'Umbria.
{{Colonne spezza}}
*[[Associazione Calcio Perugia 1959-1960|1959-1960]] - 10º nel girone B della [[Serie C 1959-1960|Serie C]].
* 1958-1959 - 8º nel girone F del [[Campionato Interregionale 1958-1959|Campionato Interregionale]]. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Ammesso in Serie C''' per delibera F.I.G.C. in rappresentanza dell'Umbria.
* [[Associazione Calcio Perugia 1959-1960|1959-1960]] - 10º nel girone B di [[Serie C 1959-1960|Serie C]].
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* [[Associazione Calcio Perugia 1960-1961|1960-1961]] - 11º nel girone B didella [[Serie C 1960-1961|Serie C]].
* [[Associazione Calcio Perugia 1961-1962|1961-1962]] - 12º nel girone B didella [[Serie C 1961-1962|Serie C]].
* [[Associazione Calcio Perugia 1962-1963|1962-1963]] - 7º nel girone B didella [[Serie C 1962-1963|Serie C]].
* [[Associazione Calcio Perugia 1963-1964|1963-1964]] - 12º nel girone B didella [[Serie C 1963-1964|Serie C]].
* [[Associazione Calcio Perugia 1964-1965|1964-1965]] - 4º nel girone B didella [[Serie C 1964-1965|Serie C]].
* [[Associazione Calcio Perugia 1965-1966|1965-1966]] - 1514º nel girone B didella [[Serie C 1965-1966|Serie C]].
* [[Associazione Calcio Perugia 1966-1967|1966-1967]] - 1º nel girone B didella [[Serie C 1966-1967|Serie C]]. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in [[Serie B]]'''.
* [[Associazione Calcio Perugia 1967-1968|1967-1968]] - 15º in [[Serie B 1967-1968|Serie B]] dopo aver vinto gli spareggi.
: Primo turno di [[Coppa Italia 1967-1968|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Perugia 1968-1969|1968-1969]] - 8º in [[Serie B 1968-1969|Serie B]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1968-1969|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Perugia 1969-1970|1969-1970]] - 10º in [[Serie B 1969-1970|Serie B]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1969-1970|Coppa Italia]].
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* [[Associazione Calcio Perugia 1970-1971|1970-1971]] - 6º in [[Serie B 1970-1971|Serie B]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1970-1971|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Perugia 1971-1972|1971-1972]] - 6º in [[Serie B 1971-1972|Serie B]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1971-1972|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Perugia 1972-1973|1972-1973]] - 14º in [[Serie B 1972-1973|Serie B]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1972-1973|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Perugia 1973-1974|1973-1974]] - 15º in [[Serie B 1973-1974|Serie B]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1973-1974|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Perugia 1974-1975|1974-1975]] - 1º in [[Serie B 1974-1975|Serie B]]. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in [[Serie A]]'''.
: Primo turno di [[Coppa Italia 1974-1975|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Perugia 1975-1976|1975-1976]] - 8º in [[Serie A 1975-1976|Serie A]].
:Fase Primoa turnogironi di [[Coppa ItaliaMitropa 1975-1976|Coppa ItaliaMitropa]].
*:Primo turno di [[Coppa Italia 1975-1976|Coppa Italia]].
*[[Associazione Calcio Perugia 1976-1977|1976-1977]] - 6º in [[Serie A 1976-1977|Serie A]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1976-1977|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Perugia 1977-1978|1977-1978]] - 7º in [[Serie A 1977-1978|Serie A]].
: '''Vince la [[Coppa Pianod'Estate Karl1978|Coppa Rappand'Estate]]''' (1º titolo)'''.
:Fase Primoa turnogironi di [[Coppa ItaliaMitropa 1977-1978|Coppa ItaliaMitropa]].
:Primo Fase a gironiturno di [[Coppa MitropaItalia 1977-1978|Coppa MitropaItalia]].
* [[Associazione Calcio Perugia 1978-1979|1978-1979]] - 2º in [[Serie A 1978-1979|Serie A]].
: Quarti di finale di [[Coppa Italia 1978-1979|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Perugia 1979-1980|1979-1980]] - 87º in [[Serie A 1979-1980|Serie A]].
: Sedicesimi di finale di [[Coppa UEFA 1979-1980|Coppa UEFA]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1979-1980|Coppa Italia]].
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* [[Associazione Calcio Perugia 1980-1981|1980-1981]] - 15º in [[Serie A 1980-1981|Serie A]]. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] '''Retrocesso in [[Serie B]]'''.
: Primo turno di [[Coppa Italia 1980-1981|Coppa Italia]].
: Primo turno del [[Torneo di Capodanno]].
* [[Associazione Calcio Perugia 1981-1982|1981-1982]] - 6º in [[Serie B 1981-1982|Serie B]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1981-1982|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Perugia 1982-1983|1982-1983]] - 11º in [[Serie B 1982-1983|Serie B]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1982-1983|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Perugia 1983-1984|1983-1984]] - 8º in [[Serie B 1983-1984|Serie B]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1983-1984|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Perugia 1984-1985|1984-1985]] - 4º in [[Serie B 1984-1985|Serie B]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1984-1985|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Perugia 1985-1986|1985-1986]] - 18º in [[Serie B 1985-1986|Serie B]]. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] '''Retrocesso in [[Serie C1]]'''. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] '''Retrocesso in [[Serie C2]]''' per [[illecito]] sportivo su delibera della [[Commissione di Appello Federale|C.A.F.]] ('per l'illecito sportivo del [[Scandalo del calcio italiano del 1986|Secondo Totonero]]'').
: Primo turno di [[Coppa Italia 1985-1986|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Perugia 1986-1987|1986-1987]] - 9º nel girone C didella [[Serie C2 1986-1987|Serie C2]].
: Primo turno di [[Coppa Italia 1986-1987|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Perugia 1987-1988|1987-1988]] - 1º nel girone C didella [[Serie C2 1987-1988|Serie C2]]. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in [[Serie C1]]'''.
:Ottavi di finale di [[Coppa Italia Serie C 1987-1988|Coppa Italia Serie C]].
* [[Associazione Calcio Perugia 1988-1989|1988-1989]] - 8º nel girone B di [[Serie C1 1988-1989|Serie C1]].
* [[Associazione Calcio Perugia 1988-1989|1988-1990|1989-1990]] - 98º nel girone B didella [[Serie C1 19891988-19901989|Serie C1]].
:Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Serie C 1988-1989|Coppa Italia Serie C]].
*[[Associazione Calcio Perugia 1989-1990|1989-1990]] - 9º nel girone B della [[Serie C1 1989-1990|Serie C1]].
:Fase a gironi di [[Coppa Italia Serie C 1989-1990|Coppa Italia Serie C]].
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* [[Associazione Calcio Perugia 1990-1991|1990-1991]] - 4º nel girone B didella [[Serie C1 1990-1991|Serie C1]].
:Quarti di finale di [[Coppa Italia Serie C 1990-1991|Coppa Italia Serie C]].
* [[Associazione Calcio Perugia 1991-1992|1991-1992]] - 3º nel girone B di [[Serie C1 1991-1992|Serie C1]].
* [[Associazione Calcio Perugia 1991-1992|1991-1993|1992-1993]] - 23º nel girone B didella [[Serie C1 1991-1992-1993|Serie C1]] dopo aver vinto lo [[spareggio]] con l'[[Associazione Sportiva Acireale|Acireale]]. Inizialmente promosso in Serie B, non viene ammesso e declassato su delibera della C.A.F. per illecito sportivo (''[[caso Siracusa-Perugia]]'').
: SecondoPrimo turno di [[Coppa Italia 1991-1992-1993|Coppa Italia]].
:Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Serie C 1991-1992|Coppa Italia Serie C]].
* [[Associazione Calcio Perugia 1993-1994|1993-1994]] - 1º nel girone B di [[Serie C1 1993-1994|Serie C1]]. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in [[Serie B]]'''.
*[[Associazione Calcio Perugia 1992-1993|1992-1993]] - 2º nel girone B della [[Serie C1 1992-1993|Serie C1]] dopo aver vinto lo spareggio. Inizialmente promosso in Serie B, subisce la revoca del titolo su delibera della C.A.F. per l'illecito sportivo di [[Caso Siracusa-Perugia|Siracusa-Perugia]].
: Secondo turno di [[Coppa Italia 1993-1994|Coppa Italia]].
:Secondo Finaleturno di [[Coppa Italia Serie C 1992-1993-1994|Coppa Italia Serie C]].
:Terzo turno di [[Coppa Italia Serie C 1992-1993|Coppa Italia Serie C]].
{{Colonne spezza}}
* [[Associazione Calcio Perugia 19941993-1995|1994|1993-19951994]] - 71º innel girone B della [[Serie BC1 19941993-19951994|Serie BC1]]. '''Promosso in Serie B'''.
: Secondo turno di [[Coppa Italia 1993-1994-1995|Coppa Italia]].
:Finale di [[Coppa Italia Serie C 1993-1994|Coppa Italia Serie C]].
* [[Associazione Calcio Perugia 1995-1996|1995-1996]] - 3º in [[Serie B 1995-1996|Serie B]]. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in [[Serie A]]'''.
*[[Associazione Calcio Perugia 1994-1995|1994-1995]] - 7º in [[Serie B 1994-1995|Serie B]].
: Secondo turno di [[Coppa Italia 1995-1996|Coppa Italia]].
:Secondo turno di [[Coppa Italia 1994-1995|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Perugia 1996-1997|1996-1997]] - 16º in [[Serie A 1996-1997|Serie A]]. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] '''Retrocesso in [[Serie B]]'''.
*[[Associazione Calcio Perugia 1995-1996|1995-1996]] - 3º in [[Serie B 1995-1996|Serie B]]. '''Promosso in Serie A'''.
: Secondo turno di [[Coppa Italia 1996-1997|Coppa Italia]].
:Secondo turno di [[Coppa Italia 1995-1996|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Perugia 1997-1998|1997-1998]] - 4º in [[Serie B 1997-1998|Serie B]] dopo aver vinto ai rigori lo spareggio con il [[Torino Football Club|Torino]]. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in [[Serie A]]'''.
*[[Associazione Calcio Perugia 1996-1997|1996-1997]] - 16º in [[Serie A 1996-1997|Serie A]]. ''Retrocesso in Serie B''.
: Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia 1997-1998|Coppa Italia]].
:Secondo turno di [[Coppa Italia 1996-1997|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Perugia 1998-1999|1998-1999]] - 14º in [[Serie A 1998-1999|Serie A]].
*[[Associazione Calcio Perugia 1997-1998|1997-1998]] - 4º in [[Serie B 1997-1998|Serie B]] dopo aver vinto lo spareggio. '''Promosso in Serie A'''.
: Primo turno di [[Coppa Italia 1998-1999|Coppa Italia]].
:Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia 1997-1998|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Perugia 1999-2000|1999-2000]] - 10º in [[Serie A 1999-2000|Serie A]].
*[[Associazione Calcio Perugia 1998-1999|1998-1999]] - 14º in [[Serie A 1998-1999|Serie A]].
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1999-2000|Coppa Italia]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 1998-1999|Coppa Italia]].
*[[Associazione Calcio Perugia 1999-2000|1999-2000]] - 10º in [[Serie A 1999-2000|Serie A]].
:Terzo turno di [[Coppa Intertoto UEFA 1999|Coppa Intertoto UEFA]].
:Ottavi di finale di [[Coppa Italia 1999-2000|Coppa Italia]].
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* [[Associazione Calcio Perugia 2000-2001|2000-2001]] - 1011º in [[Serie A 2000-2001|Serie A]].
: Secondo turno di [[Coppa ItaliaIntertoto UEFA 2000-2001|Coppa ItaliaIntertoto UEFA]].
*:Secondo turno di [[Coppa Italia 2000-2001|Coppa Italia]].
*[[Associazione Calcio Perugia 2001-2002|2001-2002]] - 8º in [[Serie A 2001-2002|Serie A]].
: Ottavi di finale di [[Coppa Italia 2001-2002|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Perugia 2002-2003|2002-2003]] - 9º in [[Serie A 2002-2003|Serie A]].
:Terzo Semifinaleturno di [[Coppa ItaliaIntertoto UEFA 2002-2003|Coppa ItaliaIntertoto UEFA]].
:Semifinale di [[Coppa Italia 2002-2003|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Perugia 2003-2004|2003-2004]] - 15º in [[Serie A 2003-2004|Serie A]]. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] '''Retrocesso in [[Serie B]]''' dopo aver perso lo spareggio interdivisionale con la [[ACF Fiorentina|Fiorentina]].
*[[Associazione Calcio Perugia 2003-2004|2003-2004]] - 15º in [[Serie A 2003-2004|Serie A]]. ''Retrocesso in Serie B'' dopo aver perso lo spareggio interdivisionale.
: [[File:Coppa Intertoto.svg|10px]] '''Vince la [[Coppa Intertoto 2003|Coppa Intertoto]] (1º titolo)'''.
:{{Simbolo|Intertoto.png|12}} Terzo'''Vince turno dila [[Coppa Intertoto UEFA 2003-2004|Coppa Intertoto UEFA]]''' (1º titolo).
: QuartiSedicesimi di finale di [[Coppa ItaliaUEFA 2003-2004|Coppa ItaliaUEFA]].
:Quarti di finale di [[Coppa Italia 2003-2004|Coppa Italia]].
* [[Associazione Calcio Perugia 2004-2005|2004-2005]] - 3º in [[Serie B 2004-2005|Serie B]], perde la finale dei [[play-off]] con il [[Torino Football Club|Torino]].
*[[Associazione Calcio Perugia 2004-2005|2004-2005]] - 3º in [[Serie B 2004-2005|Serie B]]. Perde la finale dei play-off.
: Fase a gironi di [[Coppa Italia 2004-2005|Coppa Italia]].
:Fase a gironi di [[Coppa Italia 2004-2005|Coppa Italia]].
* 2005 - Oberata dai debiti, l'''Associazione Calcio Perugia'' subisce la revoca dell'affiliazione il 15 luglio. In seguito alla mancata iscrizione della vecchia società al campionato di Serie B, viene costituita una nuova società denominata '''Perugia Calcio'''. Ammesso in Serie C1 aderendo al [[Lodo Petrucci]].
*15 luglio 2005 - L{{'}}''Associazione Calcio Perugia'' subisce la revoca per fallimento societario dell'affiliazione alla F.I.G.C. In seguito alla mancata iscrizione, viene costituita una nuova società denominata '''Perugia Calcio''' che riparte dalla Serie C1 aderendo al [[Lodo Petrucci]].
* [[Perugia Calcio 2005-2006|2005-2006]] - 6º nel girone B di [[Serie C1 2005-2006|Serie C1]].
* [[Perugia Calcio 2005-2006|2005-2007|2006-2007]] - 6º nel girone B didella [[Serie C1 20062005-20072006|Serie C1]].
:*[[Perugia Calcio 2006-2007|2006-2007]] - 6º nel Primogirone turnoB didella [[CoppaSerie ItaliaC1 2006-2007|CoppaSerie ItaliaC1]].
: Primo turno di [[Coppa Italia Serie C 2006-2007|Coppa Italia Serie C]].
:Primo turno di [[Coppa Italia Serie C 2006-2007|Coppa Italia Serie C]].
* [[Perugia Calcio 2007-2008|2007-2008]] - 5º nel girone B di [[Serie C1 2007-2008|Serie C1]], perde la semifinale [[play-off]] con l'[[AC Ancona|Ancona]]. Ammesso al nuovo campionato di [[Lega Pro Prima Divisione]].
*[[Perugia Calcio 2007-2008|2007-2008]] - 5º nel girone B della [[Serie C1 2007-2008|Serie C1]]. Perde la semifinale dei play-off. Ammesso nella nuova [[Lega Pro Prima Divisione]].
: Fase a gironi di [[Coppa Italia Serie C 2007-2008|Coppa Italia Serie C]].
*:Fase a gironi di [[Coppa Italia Serie C 2007-2008|Coppa Italia Serie C]].
*[[Perugia Calcio 2008-2009|2008-2009]] - 8º nel girone B didella [[Lega Pro Prima Divisione 2008-2009|Lega Pro Prima Divisione]].
: Secondo turno di [[Coppa Italia 2008-2009|Coppa Italia]].
: Terzo turno di [[Coppa Italia Lega Pro 2008-2009|Coppa Italia Lega Pro]].
* [[Perugia Calcio 2009-2010|2009-2010]] - 11º nel girone A didella [[Lega Pro Prima Divisione 2009-2010|Lega Pro Prima Divisione]].
: Secondo turno di [[Coppa Italia 2009-2010|Coppa Italia]].
: Terzo turno di [[Coppa Italia Lega Pro 2009-2010|Coppa Italia Lega Pro]].
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* 2010 - DichiaratoAl fallitatermine daldella Tribunalestagione, il ''Perugia Calcio'' non si iscrive al campionato diper Legafallimento Prosocietario Primae Divisionesubisce la revoca dell'affiliazione. NasceIn estate viene fondata l{{'}}'''Associazione Sportiva Dilettantistica Perugia Calcio'''. Ammessache viene ammessa in [[Serie D]] in soprannumero secondo le NOIF.
* [[Associazione Sportiva Dilettantistica Perugia Calcio 2010-2011|2010-2011]] - 1º nel girone E didella [[Serie D 2010-2011 (gironi D-E-F)|Serie D]]. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in [[Lega Pro Seconda Divisione]]'''. Con il ritorno tra i professionisti la società cambia denominazione in '''Associazione Calcistica Perugia Calcio'''.
: [[File:{{Simbolo|Coccarda Coppa Italia.svg|10px]]15}} '''Vince la [[Coppa Italia Serie D 2010-2011|Coppa Italia Serie D]]''' (1º titolo)'''.
: Finale dello [[Albo d'oro del campionato di Serie D|Scudetto DilettantiSerie D]].
*2011 - Con il ritorno tra i professionisti, la società cambia denominazione in '''Associazione Calcistica Perugia Calcio'''.
* [[Associazione Calcistica Perugia Calcio 2011-2012|2011-2012]] - 1º nel girone B di [[Lega Pro Seconda Divisione 2011-2012|Lega Pro Seconda Divisione]]. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in [[Lega Pro Prima Divisione]]'''.
*[[Associazione Calcistica Perugia Calcio 2011-2012|2011-2012]] - 1º nel girone B della [[Lega Pro Seconda Divisione 2011-2012|Lega Pro Seconda Divisione]]. '''Promosso in Lega Pro Prima Divisione'''.
: '''Vince la [[Supercoppa di Lega di Seconda Divisione]]''' (1º titolo).
:'''Vince la [[Supercoppa di Lega di Seconda Divisione]]''' (1º titolo).
: Secondo turno di [[Coppa Italia Lega Pro 2011-2012|Coppa Italia Lega Pro]].
:Secondo turno di [[Coppa Italia Lega Pro 2011-2012|Coppa Italia Lega Pro]].
* [[Associazione Calcistica Perugia Calcio 2012-2013|2012-2013]] - 2º nel girone B di [[Lega Pro Prima Divisione 2012-2013|Lega Pro Prima Divisione]]. Perde la semifinale [[play-off]] con il [[Associazione Calcio Pisa 1909|Pisa]].
*[[Associazione Calcistica Perugia Calcio 2012-2013|2012-2013]] - 2º nel girone B della [[Lega Pro Prima Divisione 2012-2013|Lega Pro Prima Divisione]]. Perde la semifinale dei play-off.
: Terzo turno di [[Coppa Italia 2012-2013|Coppa Italia]].
: Terzo turno di [[Coppa Italia Lega Pro 2012-2013|Coppa Italia Lega Pro]].
:Terzo turno di [[Coppa Italia Lega Pro 2012-2013|Coppa Italia Lega Pro]].
* [[Associazione Calcistica Perugia Calcio 2013-2014|2013-2014]] - 1° nel girone B di [[Lega Pro Prima Divisione 2013-2014|Lega Pro Prima Divisione]]. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in [[Serie B]]'''.
*[[Associazione Calcistica Perugia Calcio 2013-2014|2013-2014]] - 1º nel girone B della [[Lega Pro Prima Divisione 2013-2014|Lega Pro Prima Divisione]]. '''Promosso in Serie B'''.
: Primo turno di [[Coppa Italia 2013-2014 (turni preliminari)|Coppa Italia]].
:'''Vince Terzo turno dila [[CoppaSupercoppa Italiadi Lega Prodi Prima Divisione 2013-2014|CoppaSupercoppa Italiadi Lega Prodi Prima Divisione]]''' (1º titolo).
:Primo turno di [[Coppa Italia 2013-2014|Coppa Italia]].
: In [[Supercoppa di Lega di Prima Divisione]].
:Terzo turno di [[Coppa Italia Lega Pro 2013-2014|Coppa Italia Lega Pro]].
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*[[Associazione Calcistica Perugia Calcio 2014-2015|2014-2015]] - 6º in [[Serie B 2014-2015|Serie B]]. Perde il turno preliminare dei play-off.
:Quarto turno di [[Coppa Italia 2014-2015|Coppa Italia]].
*[[Associazione Calcistica Perugia Calcio 2015-2016|2015-2016]] - 10º in [[Serie B 2015-2016|Serie B]].
:Terzo turno di [[Coppa Italia 2015-2016|Coppa Italia]].
*[[Associazione Calcistica Perugia Calcio 2016-2017|2016-2017]] - 4º in [[Serie B 2016-2017|Serie B]]. Perde la semifinale dei play-off.
:Quarto turno di [[Coppa Italia 2016-2017|Coppa Italia]].
*[[Associazione Calcistica Perugia Calcio 2017-2018|2017-2018]] - 8º in [[Serie B 2017-2018|Serie B]]. Perde il turno preliminare dei play-off.
:Quarto turno di [[Coppa Italia 2017-2018|Coppa Italia]].
*[[Associazione Calcistica Perugia Calcio 2018-2019|2018-2019]] - 8º in [[Serie B 2018-2019|Serie B]]. Perde il turno preliminare dei play-off.
:Secondo turno di [[Coppa Italia 2018-2019|Coppa Italia]].
*[[Associazione Calcistica Perugia Calcio 2019-2020|2019-2020]] - 16º in [[Serie B 2019-2020|Serie B]]. ''Retrocesso in Serie C'' dopo aver perso i play-out.
:Ottavi di finale di [[Coppa Italia 2019-2020|Coppa Italia]].
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*[[Associazione Calcistica Perugia Calcio 2020-2021|2020-2021]] - 1º nel girone B della [[Serie C 2020-2021|Serie C]]. '''Promosso in Serie B'''.
:Terzo turno di [[Coppa Italia 2020-2021|Coppa Italia]].
:2º nella [[Supercoppa di Serie C 2021|Supercoppa di Serie C]].
*[[Associazione Calcistica Perugia Calcio 2021-2022|2021-2022]] - 8º in [[Serie B 2021-2022|Serie B]]. Perde il turno preliminare dei play-off.
:Trentaduesimi di [[Coppa Italia 2021-2022|Coppa Italia]].
*[[Associazione Calcistica Perugia Calcio 2022-2023|2022-2023]] - 18º in [[Serie B 2022-2023|Serie B]]. ''Retrocesso in Serie C''.
:Trentaduesimi di [[Coppa Italia 2022-2023|Coppa Italia]].
*[[Associazione Calcistica Perugia Calcio 2023-2024|2023-2024]] - 4º nel girone B della [[Serie C 2023-2024|Serie C]]. Perde il primo turno dei play-off nazionali.
:Secondo turno di [[Coppa Italia Serie C 2023-2024|Coppa Italia Serie C]].
*[[Associazione Calcistica Perugia Calcio 2024-2025|2024-2025]] - 12º nel girone B della [[Serie C 2024-2025|Serie C]].
:Ottavi di finale di [[Coppa Italia Serie C 2024-2025|Coppa Italia Serie C]].
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== Colori e simboli ==
{{vediVedi anche|Colori e simboli dell'Associazione Calcistica Perugia Calcio}}
=== Colori ===
{{Citazione|Una volta che mi posi in testa di organizzare una squadra di ragazzini [...] mi venne d'istinto di comprare una serie di maglie tutte rosse e di piazzarci lo stemma col grifone.|[[Paolo Valenti]], ''Perugia in A'', 1975<ref>{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/12-13/14/album/8.jpg|titolo=1901 e dintorni|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti|data=14 aprile 2013|pagina=8}}</ref>}}
[[File:Fabrizio-Ravanelli-Perugia-2004-2005.jpg|thumb|La classica maglia rossa del Perugia con dettagli bianchi, qui nella versione sfoggiata durante il campionato di [[Serie B 2004-2005]].]]
 
===Colori===
Non vi è certezza su quale siano stati i colori sociali della prima società calcistica di [[Perugia]], la ''Braccio Fortebraccio''. Probabile che la compagine sfoggiasse nel [[1901]] una divisa composta da una maglia a bande verticali [[Bianco|bianche]] e [[Nero|nere]], abbinata a pantaloncini e calzettoni di colore nero o bianco (era questo l'accostamento cromatico maggiormente in voga tra i club italiani agli albori della disciplina), e che rimase tale anche dopo la fusione con la ''Libertas'' nel [[1905]] e la conseguente nascita dell<nowiki>'</nowiki>''Associazione Calcio Perugia''.
{{Citazione|Una volta che mi posi in testa di organizzare una squadra di ragazzini [...] mi venne d'istinto di comprare una serie di maglie tutte rosse e di piazzarci lo stemma col grifone.|[[Paolo Valenti]], ''Perugia in A'', 1975<ref name="Martellini"/>}}
[[File:AC Perugia - Stadio Santa Giuliana - 1975 - Promozione in Serie A.JPG|thumb|left|Gli spalti del vecchio [[Stadio Santa Giuliana|Santa Giuliana]] colorati di biancorosso nel giugno 1975, in occasione dello storico approdo dei grifoni in Serie A.]]
 
NelNon vi è certezza su quali siano stati i colori sociali della prima società calcistica di [[1921Perugia]], la ''Braccio Fortebraccio''. Probabile che la compagine sfoggiasse nel 1901 una divisa composta da una maglia a bande verticali [[Bianco|bianche]] e [[Nero|nere]], abbinata a pantaloncini e calzettoni di colore nero o bianco (era questo l'accostamento cromatico maggiormente in voga tra i club italiani agli albori della disciplina), e che rimase tale anche dopo la fusione con la ''Libertas'' nel 1905 e la conseguente nascita dell{{'}}''Associazione Calcio Perugia''. Nel 1921, con il reintegro dei soci della ''Società Sportiva Libertas'' e un primo cambio di denominazione del club in ''Società Sportiva Perugia'', la squadra acquisì i colori sociali oggi noti, ovvero il [[rosso]] e, in misura minore, il bianco, gli stessi della città umbra. –,<ref name=">{{cita|Ghirelli+Martucci", Martucci}}.</ref> Lada tradizionalecui magliail dellasoprannome formazionedi perugina"biancorossi"; tuttavia è da alloranotare acome, predominanzaforse rossaa (talvoltacausa condella [[Collettoparticolare (abbigliamento)|colletto]]gradazione edi bordinirosso delle manicheadottata, ofinanco altriai inserti,primi inanni bianco),1970 abbinatanon aera deiinfrequente pantalonciniche bianchila (con[[Mezzo dettaglidi rossi)comunicazione edi amassa|stampa]] deiidentificasse calzettoniil rossisodalizio perugino (con finiture bianche); soltanto a metà deglil'aggettivo «[[anniGranata 1920(colore)|anni ventigranata]] ci fu una significativa variazione, quando la squadra disputò alcune stagioni indossando una maglia a righe verticali biancorosse».<ref>{{cita news|urltitolo=http1966://www.vecchiaguardia.org/11-12/3/PERUGIA%20-%20ARZANESE/album/8.JPG|titolo=28 marzoLino 1926:Spagnoli "Quelligetta le basi per il futuro del Piazzone"Perugia|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti|data=286 settembredicembre 20112014|paginap=8}}</ref>
 
La tradizionale maglia della formazione umbra è storicamente a predominanza rossa – talvolta con [[Colletto (abbigliamento)|colletto]] e bordini delle maniche, o altri inserti, in bianco –, abbinata a dei pantaloncini bianchi con dettagli rossi e a dei calzettoni rossi con finiture bianche; soltanto a metà degli anni 1920 ci fu una significativa variazione, quando la squadra disputò stabilmente alcune stagioni indossando una maglia a righe verticali bianche e rosse.<ref>{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/11-12/3/PERUGIA%20-%20ARZANESE/album/8.JPG|titolo=28 marzo 1926: "Quelli del Piazzone"|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti|data=28 settembre 2011|p=8|urlarchivio=https://archive.is/20130416013937/http://www.vecchiaguardia.org/11-12/3/PERUGIA%20-%20ARZANESE/album/8.JPG|urlmorto=sì}}</ref> Questo completo biancorosso, salvo le piccole modifiche e variazioni da una stagione all'altra, è la classica divisa da gioco con cui il club perugino scende in campo. Tuttavia, non è affatto infrequente vedere la squadra giocare partite con una casacca uniforme cromaticamente, cioè coi pantaloncini bianchi soppiantati da quelli rossi; in alcune stagioni, (soprattutto a cavallo degli [[Annianni 1980|anni ottanta]] e [[Anni 1990|novanta]]), questo abbinamento monocromatico è divenuto quello fisso della prima divisa ufficiale.
[[File:Walter Novellino, Perugia 1977-1978.jpg|thumb|upright|La classica divisa di cortesia del Perugia, bianca con bordini rossi, qui nella versione della stagione [[Associazione Calcio Perugia 1977-1978|1977-1978]], con il solo [[Grifone (araldica)|grifone]] a svettare sul petto.]]
 
Nella storia del club, la divisa per antonomasia rimane quella del ''Perugia dei miracoli'' della stagione [[Associazione Calcio Perugia 1978-1979|1978-1979]].<ref>{{cita news|titolo=La maglia più bella|pubblicazione=Guerin Sportivo|autore=Nicola Calzaretta|data=agosto 2012|pp=99-112}}</ref> Gli ottimi risultati sportivi raggiunti dal Perugia con quella casacca, i migliori della storia dei grifoni, hanno fatto sì che questa uniforme di fine anni 1970 rimanesse nell'immaginario collettivo dei tifosi perugini, tanto che nei decenni successivi è stata spesso riproposta come maglia-speciale in occasione di importanti sfide e celebrazioni.
[[File:Walter Novellino, Perugia 1977-1978.jpg|thumb|left|upright|Il [[Grifone (araldica)|grifone]] sulla seconda maglia perugina del 1977-1978. L'animale è la figura araldica simbolo della città e del club umbro.]]
Nella storia del club, la divisa per antonomasia rimane quella del ''Perugia dei miracoli'' della stagione [[Associazione Calcio Perugia 1978-1979|1978-1979]]. Gli ottimi risultati sportivi raggiunti dal Perugia con quella casacca (i migliori della storia dei grifoni) hanno fatto sì che questa maglia di fine [[Anni 1970|anni settanta]] realizzata dalla [[Umbro (azienda)|Umbro]] rimanesse nell'immaginario collettivo dei tifosi, tanto che nei decenni successivi è stata spesso riproposta come maglia-speciale in occasione di importanti sfide e celebrazioni.
 
Vista la predominanza del colore rosso nel completo casalingo, la divisa da trasferta è invece tradizionalmente a tinte invertireinvertite, cioè con maglia bianca, pantaloncini rossi (o anche loro pure bianchi), e calzettoni puredella bianchimedesima tinta. In generale, nel corso della sua centenaria storia il Perugia ha utilizzato in maniera minore come casacche di riserva anche maglie [[blu]], [[Grigio|grigie]], nere o [[Giallo|gialle]].
 
=== Simboli ufficiali ===
==== Stemma ====
{{Citazione|Maschia Peroscia, il tuo Grifon che rampa in cor m'entrò col rostro e con l'artiglio...|[[Gabriele D'Annunzio]], ''[[Elettra (D'Annunzio)|Le città del silenzio]]'', III}}
Simbolo per antonomasia del Perugia è invece il [[Grifone (araldica)|grifone]] – da cui il [[soprannome]] di "grifoni" –, [[Figura araldica chimerica|figura araldica]] storicamente legata alla [[Perugia|città perugina]], dove compare sullo [[stemma]] comunale, e dov'è oggetto di statue e incisioni su edifici e monumenti del capoluogo umbro.
 
La base di partenza per lo stemma canonico del Perugia vide la luce all'inizio degli anni 1930, quando debuttò un primo marchio identificativo del club: uno scudetto [[rosso]], con al suo interno un grifone in posizione rampante; questo stemma venne cucito subito anche sulle maglie biancorosse, all'altezza del [[cuore]]. In successive evoluzioni, la parte superiore dello scudetto iniziò a essere disegnata a punta, caratteristica che permane e caratterizza lo stemma perugino ancora oggi.
Simbolo per antonomasia del Perugia è invece il [[Grifone (araldica)|grifone]] (da cui il [[soprannome]] di "grifoni"), [[Figura araldica chimerica|figura araldica]] storicamente legata alla [[Perugia|città perugina]], dove compare sullo [[stemma]] comunale, e dov'è oggetto di statue e incisioni su edifici e monumenti del capoluogo umbro.
 
La base di partenza per lo stemma canonico del Perugia vide la luce all'inizio degli [[Anni 1930|anni trenta]], quando debuttò un primo marchio identificativo del club: uno scudetto [[rosso]], con al suo interno un grifone in posizione rampante; questo stemma venne cucito subito anche sulle maglie biancorosse, all'altezza del [[cuore]]. In successive evoluzioni, la parte superiore dello scudetto iniziò a essere disegnata a punta, caratteristica che permane e caratterizza lo stemma perugino ancora oggi.
 
Da notare poi come spesso – soprattutto dalla fine dei [[Anni 1970|settanta]] ai primi [[Anni 1990|anni novanta]] – sulle divise da gioco del Perugia sia stato posizionato il solo grifone rampante, libero da scudetti e senza altri fronzoli, inserito anch'esso sulla parte sinistra del petto. Solo nel [[1996]], in occasione della prima [[Promozione e retrocessione|promozione]] in [[Serie A]] della gestione [[Luciano Gaucci|Gaucci]], si decise di riportare uno stemma canonico sulle maglie biancorosse, che dall'[[1997|anno successivo]] è stato ridisegnato nella versione attualmente in uso: uno scudetto rosso, con lato superiore a punta e completato dalla dicitura <small>A.C. PERUGIA 1905</small>, all'interno del quale il grifone rampante è assoluto protagonista.<ref>{{cita web|url=http://wikishirtscollection.blogspot.it/2012/01/shirt-match-worn-perugia-2007-2008.html|titolo=Shirt Match Worn Perugia 1997-1998|editore=wikishirtscollection.blogspot.it}}</ref>
 
Da notare poi come spesso, soprattutto dalla fine degli anni 1970 ai primi dei 1990, sulle divise da gioco del Perugia sia stato posizionato unicamente il grifone rampante, libero da scudetti e senza altri fronzoli, inserito anch'esso sulla parte sinistra del petto. Solo nel 1996, in occasione della prima [[Promozione e retrocessione|promozione]] in [[Serie A]] della gestione [[Luciano Gaucci|Gaucci]], si decise di riportare uno stemma canonico sulle maglie biancorosse, che dall'anno successivo è stato ridisegnato nella versione che, al di là di alcuni ritocchi, attualmente è ancora in uso: uno scudetto rosso, con lato superiore a punta e completato dalla dicitura A.C. PERUGIA 1905, all'interno del quale il grifone rampante è assoluto protagonista.<ref>{{cita web|url=https://wikishirtscollection.blogspot.it/2012/01/shirt-match-worn-perugia-2007-2008.html|titolo=Shirt Match Worn Perugia 1997-1998}}</ref>
<center><gallery>
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Stemma Perugia AC 1991-92.png|Stemma utilizzato nella stagione 1991-1992.
Stemma Perugia AC.png|Stemma utilizzato dal 1997 al 2005.
Logo-Perugiacalcio.png|Stemma utilizzato dal 2005 al 2009.
Perugiastemma.png|Stemma utilizzato nella stagione 2009-2010.
Associazione Calcistica Perugia Calcio logo.svg|Stemma in uso dalla stagione 2010-2011.
</gallery></center>
</gallery>
 
==== Inno ====
L'inno ufficiale della squadra è ''Alè Perugia''. Negli [[Annianni 1970|anni settanta]] la formazione biancorossa ha avuto dedicate altre canzoni, tra cui ''La danza dei grifoni'' delldi Lilly e Riky, musicata dall'Orchestra e Coro Unione Musicisti ([[1974]]), e ''Forza Perugia!!!'' di [[Giancarlo Guardabassi]] ([[1975]]), lanciata in occasione della prima promozione in Serie A. Inoltre, durante la sua unica stagione al Perugia, il giocatore [[Paolo Rossi (calciatore 1956)|Paolo Rossi]] registrò il singolo ''Domenica, alle Tretre'' ([[1980]]).<ref>{{cita|Scannapieco|p. 65}}.</ref>
 
==== Mascotte ====
Nella stagione [[Associazione Calcio Perugia 1998-1999|1998-1999]] lail societàclub creò ancheper la prima volta una sua ''[[mascotte]]'' ufficiale del club, Pegrì '78, un grande grifone con indosso la divisa da gioco biancorossa.; Ilil nome della ''mascotte'' è il risultato di unala [[crasi]] delle parole «Perugia» e «Grifo», mentre il «'78» è riferito alla storica annata [[Associazione Calcio Perugia 1978-1979|1978-1979]], quella dell'[[Statistiche_della_Serie_AStatistiche della Serie A#Intero_campionatoIntero campionato|imbattibilità]]. Pegrì cadde nel dimenticatoio con gli anni 2000, prima di essere rispolverato dalla società nella stagione [[Associazione Calcistica Perugia Calcio 2018-2019|2018-2019]].<ref>{{cita tweet|autore=A.C. Perugia|utente=@ACPerugiaCalcio|numero=1050319090043244544|titolo=È tornato PEGRÌ!|data=11 ottobre 2018}}</ref>
 
== Strutture ==
=== Stadio ===
{{vediVedi anche|Campo di Piazza d'Armiarmi (Perugia){{!}}campo di Piazza d'Armiarmi|stadio Santa Giuliana|stadio Renato Curi}}
[[File:Società Sportiva Perugia 1925-1926 - Piazza D'Armi.jpg|thumb|L'antico [[Campo di Piazza d'Armiarmi (Perugia)|campo di Piazza d'Armiarmi]], sede degli incontri del club biancorosso dall'inizio del [[XX secolo|Novecento]] sino al [[1937]].]]
 
Nei suoi primi anni di attività il Perugia non aveva un vero e proprio impianto sportivo dove giocare e allenarsi, disputando così i suoi incontri casalinghi al [[Campo di Piazza d'Armiarmi (Perugia)|campo di Piazza d'Armiarmi]]; a dispetto del nome, quello che era noto ai più come il ''Piazzone'' della città era in realtà solo l'ormai scomparsa [[piazza d'armi]] perugina (l'attuale Piazzapiazza Partigiani), che veniva adibita alla buona come un [[campo da calcio]].
 
Sebbene fin dal [[1912]] fosse sorto un comitato volto a promuovere la costruzione di uno stadio cittadino per il [[Calcio (sport)|calcio]], è solo nel [[1937]] che vide la luce un catino prettamente dedicato all'attività, il [[Stadio Santa Giuliana|Santa Giuliana]], piccolo impianto che sorgeeretto nel [[centro storico]] della città, e che prende il nome dall'omonima [[chiesa (architettura)|chiesa]] presente a poca distanza.
 
Nel [[1975]], dopo la prima [[Promozione e retrocessione|promozione]] assoluta in [[Serie A|massima serie]] dei grifoni, si decise la costruzione di un nuovo stadio per la squadra, vista la sopraggiunta inadeguatezza del vecchio Santa Giuliana per gli standard della Serie A, sia a livello di posti che di accessibilità. Nell'arco di una sola [[estate]] venne così eretto un nuovo impianto da circa 30.000 posti, senza [[Pista di atletica leggera|pista d'atletica]] (presente invece al Santa Giuliana), nella zona [[Periferia|periferica]] di Pian di Massiano, che prese per l'appunto il nome di ''stadio Comunale di Pian di Massiano''.
[[File:Stadio Renato Curi.JPG|thumb|left|Lo [[stadio Renato Curi]], già ''Comunale di Pian di Massiano'', dal 1975 è l'impianto casalingo dei grifoni.]]
 
Lo stadio – progettato da Luigi Corradi e realizzato dalle ditte dell'ex presidente [[Spartaco Ghini]] – venne costruito a tempo di record, in quattro mesi, grazie all'utilizzo di molti elementi prefabbricati. Il giorno della sua inaugurazione, avvenuta il 5 ottobre 1975 in occasione della partita d'esordio in Serie A dei grifoni contro il {{Calcio Milan|N}} (0-0), il nuovo impianto era ancora privo della curva Sud, eretta alla fine del decennio.<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,17/articleid,1075_01_1979_0157_0017_15376398/|titolo=Perugia: c'è lo sponsor e il doppio di abbonati|pubblicazione=La Stampa|data=15 luglio 1979|p=17}}</ref> Al suo completamento, il ''Comunale di Pian di Massiano'' era un piccolo catino da 28.000 posti, con la sola tribuna centrale coperta e il pubblico molto vicino al campo.
[[File:Stadio Renato Curi.JPG|thumb|left|Lo [[stadio Renato Curi]] (già ''Comunale di Pian di Massiano''), dal [[1975]] è l'impianto casalingo dei grifoni.]]
Lo stadio – progettato da Luigi Corradi e realizzato dalle ditte dell'ex presidente [[Spartaco Ghini]] – venne costruito a tempo di record, in quattro mesi, grazie all'utilizzo di molti elementi prefabbricati. Il giorno della sua inaugurazione, avvenuta il 5 ottobre [[1975]] in occasione della partita d'esordio in Serie A dei grifoni contro il [[Associazione Calcio Milan|Milan]] (0-0), il nuovo impianto era ancora privo della Curva Sud, eretta alla fine del decennio.<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,17/articleid,1075_01_1979_0157_0017_15376398/|titolo=Perugia: c'è lo sponsor e il doppio di abbonati|pubblicazione=La Stampa|data=15 luglio 1979|pagina=17}}</ref> Al suo completamento, il ''Comunale di Pian di Massiano'' era un piccolo catino da 28.000 posti, con la sola tribuna centrale coperta e il pubblico molto vicino al campo.
 
Il 30 ottobre [[1977]], nel corso della sfida di campionato Perugia-[[{{Calcio Juventus Football Club|Juventus]]N}} (0-0), il centrocampista biancorosso [[Renato Curi]] morì su questo campo a causa di un improvviso [[arresto cardiaco]], all'età di 24 anni; poche settimane dopo questa tragedia, il 27 novembre 1977, l'impianto venne intitolato al calciatore diventando così lo [[stadio Renato Curi]],<ref>{{cita news |url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,17/articleid,1098_01_1977_0271_0018_20869165/anews,true/|titolo=Graziani propone una gara "per Curi" |pubblicazione=La Stampa|data=27 novembre 1977|paginap=17}}</ref> nome che mantiene ancora oggi. Nel settembre del [[2007]], il Comune di Perugia ha dedicato allo storico presidente [[Franco D'Attoma]] il viale della struttura che porta alla Curvacurva Nord, quella dei tifosi perugini; nell'agosto del [[2013]], lo stesso Comune ha intitolato il piazzale antistante l'ingresso del Curi all'ex giocatore e allenatore biancorosso [[Guido Mazzetti]].<ref>{{cita newsweb |url=http://www.giornaledellumbria.it/article/article118515.html|titolo=Dal Santa Giuliana il "Sor" Guido Mazzetti ricompare al Curi, ma nessuno sapeva niente...|pubblicazione=giornaledellumbria.it|autore=Moreno Castellani|data=8 agosto 2013 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141209165929/http://www.giornaledellumbria.it/article/article118515.html}}</ref>
 
=== Centro di allenamento ===
[[File:Pala Evangelisti zoom.jpg|thumb|Panoramica dei campi e delle strutture d'allenamento della squadra a Pian di Massiano (2007).]]
 
Il Perugia svolge le sue sedute di [[Allenamento sportivo|allenamento]] nel centro sportivo di Pian di Massiano, nei pressi dello stadio Curi. Privo per decenni di un vero e proprio nome, tanto che vi si faceva riferimento semplicemente come "antistadio", dal 2 dicembre 2021 è stato intitolato alla memoria di [[Paolo Rossi (calciatore 1956)|Paolo Rossi]], ex calciatore biancorosso scomparso l'anno precedente.<ref>{{cita web|url=https://www.lanazione.it/umbria/sport/il-centro-sportivo-sara-intitolato-a-paolo-rossi-1.7079241|titolo=Il centro sportivo sarà intitolato a Paolo Rossi|data=26 novembre 2021}}</ref>
Il Perugia svolge le sue sedute di [[allenamento]] nei campi da gioco presenti a Pian di Massiano, nei pressi dello [[stadio Renato Curi]]. Il centro sportivo del club non ha un nome vero e proprio.
 
== Società ==
L'attuale Associazione Calcistica Perugia Calcio è stata rifondata nel [[2010]], (sotto il nome di ''Associazione Sportiva Dilettantistica Perugia Calcio''), come una [[società a responsabilità limitata]].<ref>{{cita web|url=http://www.acperugiacalcio.com/contatti/|titolo=Contatti|editoreaccesso=acperugiacalcio.com}}</ref> Dal 146 marzo [[2012]], Massimiliano Santopadre detiene parte delle quote di maggioranza della società (55%),<ref name2013|urlarchivio="Moneti+Santopadre" https:/> figurando dall'[[estate]] successiva negli organi dirigenziali del Perugia col ruolo amministratore unico (quest'ultima carica sostituisce l'operato del [[consiglio di amministrazione]], assente nell'attuale assetto societario del club<ref name="giornaledellumbria/web.it" >{{cita news|url=archive.org/web/20130317102400/http://www.giornaledellumbriaacperugiacalcio.itcom/articlecontatti/article42896.html|titolourlmorto=Grifo, Santopadre amministratore unico|pubblicazione=giornaledellumbria.it|autore=Antonello Ferroni|data=26 luglio 2012}}</ref>). Dall'aprileDal del7 [[2013]],settembre Santopadre diventa2024 l'unicoimprenditore socioargentino diJavier maggioranzaFaroni delladetiene società,il dopo100% aver acquisito le restantidelle quote daldella consigliere (ed ex socio) Giovanni Monetisocietà.<ref name="Santopadre-1Faroni" /><ref name="Santopadre-2" />
 
=== Organigramma societario ===
{{vediVedi anchecategoria|:Categoria:Dirigenti dell'A.C. Perugia Calcio}}
''Organigramma aggiornato al 7 settembre 2024''.<ref>{{cita web|url=https://www.acperugiacalcio.com/club/organigramma/|titolo=Organigramma}}</ref>
 
{{riquadro|col1=#E41B17|col2=white|col3=white|titolo=Staff dell'area amministrativa|contenuto=
''Dal sito web ufficiale della società''.<ref>{{cita web|url=http://www.acperugiacalcio.com/organigramma/|titolo=Organigramma|editore=acperugiacalcio.com}}</ref>
*{{Bandiera|ARG}} Javier Faroni - Presidente
 
*{{Bandiera|ITA}} Dott. Stefano Cruciani - Vicepresidente con delega amministrativa-finanziaria
<div style="float:left; font-size:90%; width:400px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
*{{Bandiera|ITA}} Mauro Lucarini - Vicepresidente con delega Academy e Scuola Calcio
{{finestra|allign=left|width=80%|logo=Perugiastemma.png|border=1px|col1=#E41B17|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Staff dell'area amministrativa|contenuto=
*{{Bandiera|ITA}} Jacopo Giugliarelli - Direttore sportivo
; Prima squadra
* {{Bandiera|ITA}} MassimilianoEleonora SantopadreMassetti - AmministratoreSegretario unicosportivo/generale
* {{Bandiera|ITA}} MauroMassimiliano LucariniRossi - DirettoreTeam generaleManager
* {{Bandiera|ITA}} [[RobertoDott. Valentino Goretti]]Fronduti - DirettoreResponsabile sportivoMarketing
* {{Bandiera|ITA}} MarcelloDott. PizzimentiFrancesco Baldoni - Responsabile areaUfficio Stampa e Social Media scoutingManager
* {{Bandiera|ITA}} Ilvano Ercoli - Segretario generale
* {{Bandiera|ITA}} Simone Rubeca - Team manager
* {{Bandiera|ITA}} Rosanna Fella - Ufficio stampa
----
;Studio legale
* {{Bandiera|ITA}} Prof. Avv. Carlo Calvieri - Responsabile legale
----
;Area marketing
* {{Bandiera|ITA}} Marco Triani - Responsabile marketing
* {{Bandiera|ITA}} Stefano Politelli - Responsabile commerciale
----
;Settore giovanile
* {{Bandiera|ITA}} Mirko Vagnoli - Responsabile settore giovanile
* {{Bandiera|ITA}} Mauro Lucarini - Responsabile scuola calcio "Football Academy"
}}
</div>
{{clear}}
 
=== Sponsor ===
{|
<div style="float:left; font-size:90%; width:400px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
|-
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Perugiastemma.png|border=1px|col1=#E41B17|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Cronologia degli sponsor tecnici|contenuto=
|valign=top|{{riquadro|col1=#E41B17|col2=white|col3=white|titolo=Cronologia degli sponsor tecnici|contenuto=
* 1978-1981 [[Umbro (azienda)|Umbro]]
* 19811978-19851981 [[EnnedueUmbro (azienda)|NRUmbro]]
*1981-1985 [[Ennedue|NR]]
* 1985-1988 Torello Sport
* 1985-1988-1989 TANTorello Sport
* 1988-1989-1992 2TTAN Sport
*1989-1993 2T Sport
* 1992-1995 [[Ellesse]]<!-- IMMAGINI D'EPOCA ALLA MANO, VEROSIMILMENTE IL CLUB INIZIÒ LA STAGIONE 1992-1993 CON LE VECCHIE DIVISE "2T SPORT", PER POI PASSARE NEL CORSO DELL'ANNO ALLE NUOVE DIVISE "ELLESSE". -->
*1993-1995 [[Ellesse]]<!-- IMMAGINI D'EPOCA ALLA MANO, VEROSIMILMENTE IL CLUB INIZIÒ LA STAGIONE 1992-1993 CON LE VECCHIE DIVISE "2T SPORT", PER POI PASSARE NEL CORSO DELL'ANNO ALLE NUOVE DIVISE "ELLESSE". -->
* 1995-2005 Galex
*1995-2005 [[Galex]]
*2005-2008 [[Nike (azienda)|Nike]]
* 2008-2010 Umbro
* 2010-2011 [[Puma (abbigliamento)|Puma]]
* 2011-2012 Puma / Tecnosport
* 2012-oggi Frankie Garage Sport
}}
|}
</div>
<div style="float:left; font-size:90%; width:400px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Perugiastemma.png|border=1px|col1=#E41B17|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Cronologia degli sponsor ufficiali|contenuto=
* 1979-1982 Ponte
* 1982-1983 [[Perugina]]
* 1983-1984 Icap
* 1984-1986 Euromobil
* 1986-1988 Publiservice
* 1988-1989 Flymax
* 1989-1991 Cementerie Barbetti
* 1991-1996 Cassa Risparmio Perugia
* 1996-1997 [[CEPU]]
* 1997-1998 [[Colussi]]
* 1998-1999 ''assente''
* 1999-2000 Perugina
* 2000-2002 [[Daewoo]] ([[Daewoo Matiz]])
* 2002-2004 [[Toyota]]
* 2004-2005 Mobili Paolo
* 2005-2006 Bazzurri ''(casa)'' / Network ''(trasferta)''
* 2006-2007 Bazzurri ''(casa)'' / Copra ''(trasferta)''
* 2007-2008 Bazzurri ''(casa)'' / [[Hitachi (azienda)|SCAI Hitachi]] ''(trasferta)''
* 2008-2009 [[Credito cooperativo|BCC]] Credito Cooperativo Umbria / Leonardi Istituti Superiori
* 2009-2010 BCC Banca di Mantignana / Leonardi Istituti Superiori
* 2010-2012 Liomatic
* 2012-2013 Risparmio Casa / Italproget
* 2013-oggi Officine Piccini / Italproget
}}
</div>
<br clear=all>
 
=== Settore giovanile ===
[[File:RavanelliSerie C2 1987-198888 - Perugia vs Martina - Fabrizio Ravanelli.jpg|thumb|left|upright|[[Fabrizio Ravanelli]], perugino di nascita, ha iniziato e chiuso la carriera col club biancorosso.]]
 
In campo giovanile il Perugia ha vissuto i suoi momenti migliori a metà degli [[Annianni 1990|anni novanta]], quando i giovani grifoncelli,ragazzi allenati da [[Diego Giannattasio]], arrivarono per tre volte consecutive allaall'ultimo finaleatto del [[Campionato Primavera]]. Se (la prima voltafinale nelassoluta, quella del [[Campionato Primavera 1994-1995|1994-1995]]), conquistandovide iluna titolosconfitta nazionaleper nellemano ultimedella due{{Calcio occasioniLazio|N}}, i grifoncelli si rifecero con le edizioni del ([[Campionato Primavera 1995-1996|1995-1996]] e [[Campionato Primavera 1996-1997|1996-1997]]), conquistando il titolo nazionale in entrambe le occasioni. Tra i protagonisti di queste affermazioni c'erano un giovane [[Gennaro Gattuso]]<ref>{{cita|RAI|0:05:42}}.</ref> – il giocatore più famoso, assieme a [[Fabrizio Ravanelli]], sfornato dal vivaio biancorosso –, autore di un gol nella finale del 1996<ref>{{cita|RAI|0:05:51}}.</ref>'96 ed eletto miglior giocatore nellain finalequella del 1997'97,<ref>{{cita web|url=http://webwww.archivesaranet.orgit/webtest/gattuso/interna.asp?pag=sonoio|titolo=Sono io|accesso=10 ottobre 2014|urlarchivio=https://archive.is/20041226033220/http://www.saranet.it/test/gattuso/interna.asp?pag=sonoio|titolourlmorto=Sono io|editore=gennarogattuso.it}}</ref> eassieme ad altri futuri calciatori della [[Serie A]] come [[Cristiano Lucarelli]], [[Marco Storari]] e [[Davide Baiocco]]; in precedenza, negli anni 1980, dal vivaio biancorosso era uscito anche un altro nome famoso del calcio italiano e internazionale, [[Fabrizio Ravanelli]], cresciuto calcisticamente vestendo i colori della squadra della sua città.
 
Il palmarès giovanile del Perugia vanta inoltre a livello nazionale un [[Campionato De Martino]] di [[Serie C]], vinto nella stagione 1964-1965, e un [[Campionato Nazionale Dante Berretti|Campionato Berretti]] sempre di C, fatto proprio nell'annata 2006-2007 dopo aver battuto in finale i pari età del {{Calcio Padova|N}}. In campo internazionale annovera un secondo posto, nel [[Torneo di Viareggio 1979|1979]], e due terzi, nel [[Torneo di Viareggio 1977|1977]] e [[Torneo di Viareggio 2002|2002]], al [[Torneo di Viareggio]], assieme a un'altra semifinale raggiunta nel [[Torneo di Viareggio 1995|1995]], oltre a tre vittorie, nel 2003, 2004 e 2015, al [[Torneo Internazionale Nereo Rocco|Torneo Rocco]].<ref>{{cita web|url=http://www.umbria24.it/il-perugia-torna-a-vincere-il-torneo-nereo-rocco-lunder-17-batte-lo-sturm-graz-ai-calci-di-rigore/369089.html|titolo=Il Perugia torna a vincere il torneo «Nereo Rocco»: l'Under 17 batte lo Sturm Graz ai calci di rigore|data=30 agosto 2015|accesso=3 settembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150915043719/http://www.umbria24.it/il-perugia-torna-a-vincere-il-torneo-nereo-rocco-lunder-17-batte-lo-sturm-graz-ai-calci-di-rigore/369089.html|urlmorto=sì}}</ref>
Il palmarès giovanile del Perugia vanta inoltre a livello nazionale un [[Campionato nazionale Dante Berretti|Campionato Berretti]] di [[Lega Italiana Calcio Professionistico|Serie C]] (2006-2007).
 
Sempre nell'ambito del calcio giovanile, da non dimenticare quanto era avvenuto nel 1950, quando l'imprenditore e sportivo [[Lino Spagnoli]] – poi futuro presidente del club alla fine del decennio seguente – aveva fondato la ''Grifo''. Si trattava di un vivaio che di fatto divenne, per importanza, il secondo sodalizio calcistico cittadino e che, pur non essendo direttamente collegato al Perugia, questo vi attingerà sovente negli anni a venire, fungendo quindi da bacino di giovani calciatori per la più famosa società biancorossa.<ref name="Pallone-827" >{{cita|Pallone|p. 827}}.</ref><ref>{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/11-12/16/album/8.JPG|titolo=La "Grifo" 60 anni dopo|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti|data=7 marzo 2012|p=8|urlarchivio=https://archive.is/20130416025549/http://www.vecchiaguardia.org/11-12/16/album/8.JPG|urlmorto=sì}}</ref>
[[File:Lausanne vs Sion 27 february 2013 - Gennaro Gattuso.jpg|thumb|upright=0.6||Un giovane [[Gennaro Gattuso]] è stato tra i protagonisti delle affermazioni dei grifoncelli nei [[Campionato Primavera|Campionati Primavera]] del [[Campionato Primavera 1995-1996|1996]] e [[Campionato Primavera 1996-1997|1997]].]]
[[File:Gennaro Ivan Gattuso - AC Perugia 1996-97.jpg|thumb|upright|left|Un giovane [[Gennaro Gattuso]] è stato fra i protagonisti nei successi dei grifoncelli nei [[Campionato Primavera|Campionati Primavera]] del [[Campionato Primavera 1995-1996|1996]] e [[Campionato Primavera 1996-1997|1997]].]]
L'attuale responsabile del settore giovanile del Perugia è l'ex biancorosso [[Roberto Goretti]].<ref>{{cita news|url=http://www.tuttomercatoweb.com/?action=read&id=348573|titolo=Perugia, Goretti: "Costruisco la cantera del Grifo"|pubblicazione=tuttomercatoweb.com|autore=Claudio Sottile|data=29 aprile 2012}}</ref> La Scuola Calcio della squadra umbra, dal [[2012]] denominata "A.C. Perugia Football Academy",<ref>{{cita news|url=http://www.acperugiacalcio.it/news/settore-giovanile/item/511-settore-giovanile-biancorosso-presentazione-organigramma-tecnico-e-programmi-stagione-sportiva-2012-2013|titolo=Settore giovanile biancorosso, presentazione organigramma tecnico e programmi stagione sportiva 2012-2013|pubblicazione=acperugiacalcio.it|autore=Rosanna Fella|data=1º agosto 2012}}</ref> è stata per anni sotto la responsabilità della bandiera del ''[[Perugia dei miracoli]]'' [[Franco Vannini]], che oggi mantiene il ruolo di testimonial. La scuola vanta diversi progetti di affiliazioni da parte di società calcistiche minori, sia della realtà [[Umbria|umbra]] che di quella del [[Centro Italia]].<ref>{{cita news|url=http://www.acperugiacalcio.it/news/settore-giovanile/item/551-ac-perugia-academy-nascono-le-prime-affiliazioni-alla-scuola-calcio-biancorossa|titolo=AC Perugia Academy, nascono le prime affiliazioni alla Scuola calcio biancorossa|pubblicazione=acperugiacalcio.it|autore=Rosanna Fella|data=23 agosto 2012}}</ref>
 
La scuola calcio della squadra umbra, rifondata nel 2012 sotto la guida dell'ex biancorosso [[Roberto Goretti]]<ref>{{cita web|url=http://www.tuttomercatoweb.com/?action=read&id=348573|titolo=Perugia, Goretti: "Costruisco la cantera del Grifo"|autore=Claudio Sottile|data=29 aprile 2012}}</ref> e da allora denominata "A.C. Perugia Football Academy",<ref>{{cita web|url=http://www.acperugiacalcio.it/news/settore-giovanile/item/511-settore-giovanile-biancorosso-presentazione-organigramma-tecnico-e-programmi-stagione-sportiva-2012-2013|titolo=Settore giovanile biancorosso, presentazione organigramma tecnico e programmi stagione sportiva 2012-2013|autore=Rosanna Fella|data=1º agosto 2012 |urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120814201530/http://www.acperugiacalcio.it/news/settore-giovanile/item/511-settore-giovanile-biancorosso-presentazione-organigramma-tecnico-e-programmi-stagione-sportiva-2012-2013}}</ref> in precedenza era stata per anni sotto la responsabilità della bandiera del ''[[Perugia dei miracoli]]'' [[Franco Vannini]], che della nuova struttura mantiene il ruolo di testimonial. Una ulteriore riforma del vivaio perugino si è avuta a partire dal 2016, quando, sotto la guida del dirigente Jacopo Giugliarelli, sono state apportate modifiche significative al ''modus operandi'' dell'area di scouting e del settore tecnico, prendendo a modello ''in primis'' il vivaio dell'{{Calcio Ajax|N}} e ponendosi l'obiettivo di divenire il fulcro dell'intero movimento calcistico giovanile [[Umbria|umbro]].<ref>{{cita web|autore=Edoardo Ferrio|url=https://www.lagiovaneitalia.net/lginet/giugliarelli-sogno-di-vedere-perugini-giocare-al-curi/|titolo=Giugliarelli: "Sogno di vedere perugini giocare al Curi"|data=7 novembre 2021|accesso=7 novembre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220929071005/https://www.lagiovaneitalia.net/lginet/giugliarelli-sogno-di-vedere-perugini-giocare-al-curi/|urlmorto=sì}}</ref>
== Il Perugia nella cultura di massa ==
Nell'ambito di una serie di copertine speciali realizzate dal libretto ''[[Topolino (libretto)|Topolino]]'' nell'[[autunno]] del [[1976]] e dedicate alle formazioni dell'[[Serie A 1976-1977|allora massima serie italiana]], il Perugia venne omaggiato nell'albo n. 1100 del 26 dicembre. Nella copertina, è raffigurato il personaggio [[The Walt Disney Company|Disney]] dell'inventore [[Archimede Pitagorico]] con indosso la divisa biancorossa, affiancato dall'animale simbolo del club perugino, un [[Grifone (araldica)|grifone]] in una particolare versione [[robot]]ica; è presente anche l'aiutante di Archimede, la lampadina [[Edi]], a sua volta alle prese con un piccolo grifone robotico.<ref>{{cita web|url=http://www.disney.it/publishing/topolinomagazine/topostory/#/anni/1976/home/|titolo=Topolino... nel pallone!|editore=[[The Walt Disney Company Italia|disney.it]]}}</ref>
 
La Football Academy vanta oltre 130 affiliazioni<ref>{{cita web|url=https://www.acperugiacalcio.com/primi-10-anni-della-football-academy-biancorossa/|titolo=I "primi" 10 anni della Football Academy biancorossa!|data=13 ottobre 2021}}</ref> da parte di scuole calcio e società calcistiche minori, sia del panorama nazionale, in special modo umbro, e in generale del [[Centro Italia|Centro]] e [[Sud Italia]],<ref>{{cita web |url=http://www.acperugiacalcio.com/perugia2014/index.php/progetto-academy/item/545-tutte-le-affiliate-oggi-all-ostello-della-gioventu.html|titolo=Tutte le affiliate oggi all'Ostello della Gioventù|data=29 settembre 2014 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141006202232/http://www.acperugiacalcio.com/perugia2014/index.php/progetto-academy/item/545-tutte-le-affiliate-oggi-all-ostello-della-gioventu.html}}</ref> sia internazionale, nello specifico con diversi centri presenti in [[Giappone]].<ref>{{cita web|url=http://www.acperugiacalcio.com/perugia2014/index.php/progetto-academy/item/495-anche-in-giappone-continua-il-progetto-academy.html|titolo=Anche in Giappone continua il Progetto Academy|data=19 settembre 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140929020710/http://www.acperugiacalcio.com/perugia2014/index.php/progetto-academy/item/495-anche-in-giappone-continua-il-progetto-academy.html}}</ref>
== Presidenti e allenatori ==
=== I presidenti ===
{{vedi anche|Presidenti dell'Associazione Calcistica Perugia Calcio}}
 
===Sezione femminile===
In oltre un secolo di storia societaria, alla guida del Perugia si sono avvicendati ventotto presidenti. Il primo numero uno biancorosso fu [[Romeo Gallenga Stuart]]; le più importanti presidenze nella storia del club rimangono quella di [[Franco D'Attoma]] ([[1974]]-[[1983]]) – legata alla prima promozione assoluta della squadra in [[Serie A]] nel [[1975]], e al cosiddetto ''[[Perugia dei miracoli]]'' di fine [[Anni 1970|anni settanta]] – e di [[Luciano Gaucci]] ([[1991]]-[[2004]]) – durante la quale il Perugia vinse il suo primo e finora unico [[Competizioni UEFA per club|trofeo UEFA]], la [[Coppa Intertoto 2003|Coppa Intertoto]].
Nell'estate 2018 la società ha costituito la propria sezione femminile,<ref>{{cita web|url=https://www.acperugiacalcio.com/perugia-calcio-femminile-scalda-motori/|titolo=Il Perugia Calcio Femminile scalda i motori|data=17 agosto 2018|accesso=26 giugno 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190626165926/https://www.acperugiacalcio.com/perugia-calcio-femminile-scalda-motori/|urlmorto=sì}}</ref> dopo aver rilevato il titolo sportivo dalla {{Calcio femminile Grifo Perugia|N}}.<ref>{{cita web|url=https://figc.it/media/54954/77-attribuzione-titolo-sportivo-grifo-perugia-a-ac-perugia-ottobre-2018.pdf|titolo=Comunicato Ufficiale n. 77 - Attribuzione titolo sportivo Grifo Perugia a AC Perugia|formato=PDF|data=9 ottobre 2018}}</ref> La neonata formazione debutta nel campionato di [[Serie C (calcio femminile)|Serie C]], ottenendo nel 2019 la promozione in [[Serie B (calcio femminile)|Serie B]]. Il Perugia Femminile vanta anche un proprio settore giovanile, che nella stagione 2018-2019 ha raggiunto la vittoria dello scudetto Juniores.<ref>{{cita web|url=https://www.acperugiacalcio.com/juniores-perugia-campione-ditalia/|titolo=Juniores: il Perugia è campione d'Italia|data=23 giugno 2019|accesso=26 giugno 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190626165923/https://www.acperugiacalcio.com/juniores-perugia-campione-ditalia/|urlmorto=sì}}</ref>
 
==Diffusione nella cultura di massa==
Il presidente più longevo è stato Iberio Rossi Scotti, che ricoprì ininterrottamente l'incarico per ventidue anni, dal [[1922]] al [[1944]]; importanti anche le brevi presidenze di Giorgio Bottelli e Giacobbe Preziotti – che ricostruirono la società dopo la [[seconda guerra mondiale]] – e di [[Lino Spagnoli]] ([[1966]]-[[1970]]) – già fondatore del vivaio di giovani calciatori ''Grifo'' negli [[Anni 1950|anni cinquanta]], il quale diede nuovo impulso alla squadra riportandola in [[Serie B]], dopo anni di anonimato in [[IV Serie]]. Dall'[[estate]] del [[2012]] il Perugia non presenta una figura presidenziale nel suo organigramma dirigenziale, sostituita nelle sue funzioni da un amministratore unico (ruolo ricoperto, dalla stessa data, dal socio di maggioranza Massimiliano Santopadre).<ref name="giornaledellumbria.it" />
Pur nella sua piccola realtà di "provinciale" del calcio italiano, durante il corso della sua storia il Perugia ha avuto modo di lasciare alcune tracce nella [[cultura di massa]] calcistica e non. Ciò è avvenuto soprattutto dalla metà degli anni 1970 in poi, in coincidenza con l'approdo dei grifoni nel calcio di primo piano.
 
Nell'autunno 1976, nell'ambito di una serie di copertine speciali realizzate dal libretto ''[[Topolino (libretto)|Topolino]]'' e dedicate alle formazioni dell'[[Serie A 1976-1977|allora massima serie italiana]], il club biancorosso venne omaggiato nell'albo n. 1100 del 26 dicembre. Nella copertina, è raffigurato il personaggio [[The Walt Disney Company|Disney]] dell'inventore [[Archimede Pitagorico]] con indosso la divisa perugina, affiancato dall'animale simbolo della formazione, un [[Grifone (araldica)|grifone]] in una particolare versione [[robot]]ica; è presente anche l'aiutante di Archimede, la lampadina [[Edi (personaggio)|Edi]], a sua volta alle prese con un piccolo grifo robotico.<ref>{{cita web|url=http://www.disney.it/publishing/topolinomagazine/topostory/#/anni/1976/home/|titolo=Topolino... nel pallone!|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130211014851/http://www.disney.it/publishing/topolinomagazine/topostory/#/anni/1976/home/}}</ref>
=== Gli allenatori ===
{{vedi anche|:Categoria:Allenatori dell'A.C. Perugia Calcio}}
 
Sempre nel settore cartaceo, dello stesso anno fu una singolare iniziativa editoriale portata avanti dalla società umbra. Il 31 ottobre del '76 vide la luce il quindicinale ''Fuorigioco'', rivista ufficiale del club, in vendita nelle edicole della città perugina. La particolarità di questo prodotto – che la rese un ''unicum'' nel panorama calcistico nazionale – risiedeva nel fatto che, a differenza di pubblicazioni similari curate dalle altre squadre italiane, la redazione di ''Fuorigioco'' era composta dagli stessi giocatori e dirigenti del club biancorosso (cui presto si unirono anche le rispettive mogli e fidanzate), che in prima persona scrivevano i pezzi e curavano la parte fotografica.<ref>{{cita news|titolo=Il boomerang di Agroppi|pubblicazione=Guerin Sportivo|numero=nº 6 (781)|città=Bologna|editore=Conti Editore|data=7-13 febbraio 1990|p=41}}</ref><ref name="Fuorigioco">{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/12-13/9/album/8.JPG|titolo=Fuorigioco|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti|data=13 gennaio 2013|p=8|urlarchivio=https://archive.is/20130416104822/http://www.vecchiaguardia.org/12-13/9/album/8.JPG|urlmorto=sì}}</ref> L'esperimento editoriale durò due stagioni, terminando con l'ultimo numero del 7 maggio 1978.<ref name="Fuorigioco"/> In campo [[Letteratura|letterario]] le succitate vicende del ''[[Perugia dei miracoli]]'' si dipanano inoltre, assieme ad altri eventi sportivi e non dell'Italia del tempo, nel romanzo ''Fútbol Bailado'' del 2004 di [[Alberto Garlini]], all'interno del quale, mescolando realtà e fantasia, emerge tra i protagonisti il fittizio calciatore Francesco Ferrari e i suoi effimeri successi con la maglia biancorossa.<ref>{{cita web|url=http://www.sironieditore.it/sezioni/articolo.php?ID_articolo=458&ID_libro=978-88-518-0042-0|titolo=Futbol bailado|urlmorto=sì|accesso=25 febbraio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170906223932/http://www.sironieditore.it/sezioni/articolo.php?ID_articolo=458&ID_libro=978-88-518-0042-0}}</ref>
<div style="float:left; font-size:90%; width:400px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
[[File:AC Perugia - Nando Martellini e Franco D'Attoma.jpg|thumb|upright=1.3|[[Nando Martellini]], tra i tifosi più in vista dei grifoni, mentre viene premiato dal presidente biancorosso [[Franco D'Attoma]]. Così ebbe a dire il cronista sportivo, circa la sua passione calcistica: «perché il Perugia, mi chiedono tutti, osservando che non c'è nulla di umbro nella mia posizione anagrafica? Perché la sorte mi toccò, a diciotto anni, di studiare a Perugia».<ref>{{cita|Giusti|p. 103}}.</ref>]]
{{finestra|allign=right|width=50%|logo=Perugiastemma.png|border=1px|col1=#E41B17|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Allenatori|contenuto=
* 1905-1933 ...
* 1933-1935 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Cesare Migliorini]]
* 1935-1940 ...
* 1940-1941 {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[Sándor Peics]]
* 1941-1943 {{Bandiera|HUN 1940-1945}} [[Ferenc Hirzer]]
* 1943-1945 ...
* 1945-1946 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Mario Malatesta]]
* 1946-1950 ...
* 1949-1950 {{Bandiera|ITA}} Mario Malatesta
* 1950-1955 {{Bandiera|ITA}} [[Guido Mazzetti]]
* 1955-1956 ...
* 1956-1957 {{Bandiera|ITA}} Guido Mazzetti
* 1957-1958 {{Bandiera|ITA}} Guido Mazzetti e {{Bandiera|CSK}} [[Július Korostelev]]
* 1958-1959 ...
* 1959-1960 {{Bandiera|ITA}} [[Egizio Rubino]]
* 1960-1962 {{Bandiera|ITA}} Guido Mazzetti
* 1962-1963 {{Bandiera|ITA}} [[Cesare Meucci]]
* 1963-1964 {{Bandiera|ITA}} Aroldo Collesi
* 1964-1965 {{Bandiera|ITA}} Domenico Bosi e {{Bandiera|ITA}} [[Zeffiro Furiassi]]
* 1965-1972 {{Bandiera|ITA}} Guido Mazzetti
* 1972-1973 {{Bandiera|ITA}} Egizio Rubino, poi {{Bandiera|ITA}} [[Elio Grassi]]
* 1973-1974 {{Bandiera|ITA}} [[Costanzo Balleri]], poi {{Bandiera|ITA}} [[Leandro Remondini]] (18ª)
* 1974-1980 {{Bandiera|ITA}} [[Ilario Castagner]]
* 1980-1981 {{Bandiera|ITA}} [[Renzo Ulivieri]], poi {{Bandiera|ITA}} [[Giampiero Molinari]] (16ª)
* 1981-1982 {{Bandiera|ITA}} [[Gustavo Giagnoni]]
* 1982-1983 {{Bandiera|ITA}} [[Aldo Agroppi]]
* 1983-1984 {{Bandiera|ITA}} [[Giampiero Vitali]]
* 1984-1985 {{Bandiera|ITA}} Aldo Agroppi
* 1985-1986 {{Bandiera|ITA}} [[Massimo Giacomini]], poi {{Bandiera|ITA}} [[Giampiero Molinari]] (28ª)
* 1986-1987 {{Bandiera|ITA}} Massimo Roscini, poi {{Bandiera|ITA}} [[Pierluigi Frosio]], poi {{Bandiera|ITA}} [[Mario Colautti]]
* 1987-1989 {{Bandiera|ITA}} Mario Colautti
* 1989-1990 {{Bandiera|ITA}} [[Ferruccio Mazzola]]
* 1990-1991 {{Bandiera|ITA}} [[Paolo Ammoniaci]]
* 1991-1992 {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Papadopulo]], poi [[Adriano Buffoni]]
* 1992-1993 {{Bandiera|ITA}} [[Walter Novellino]], poi {{Bandiera|ITA}} Ilario Castagner
* 1993-1994 {{Bandiera|ITA}} Ilario Castagner
* 1994-1995 {{Bandiera|ITA}} Ilario Castagner, poi {{Bandiera|ITA}} [[Mauro Viviani]] (26ª)
* 1995-1996 {{Bandiera|ITA}} Walter Novellino, poi {{Bandiera|ITA}} [[Diego Giannattasio]], poi {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Galeone]]
* 1996-1997 {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Galeone]], poi {{Bandiera|ITA}} [[Mauro Amenta]] (15ª), poi {{Bandiera|ITA}} [[Nevio Scala]] (16ª)
* 1997-1998 {{Bandiera|ITA}} [[Attilio Perotti]], poi {{Bandiera|ITA}} [[Alberto Bigon]] (9ª), poi {{Bandiera|ITA}} Attilio Perotti (17ª), poi {{Bandiera|ITA}} Ilario Castagner (28ª)
* 1998-1999 {{Bandiera|ITA}} Ilario Castagner, poi {{Bandiera|YUG 1992-2003}} [[Vujadin Boškov]] (21ª)
* 1999-2000 {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Mazzone]]
* 2000-2004 {{Bandiera|ITA}} [[Serse Cosmi]]
* 2004-2005 {{Bandiera|ITA}} [[Stefano Colantuono]]
* 2005-2006 {{Bandiera|ITA}} [[Vincenzo Patania]], poi {{Bandiera|ITA}} [[Paolo Stringara]]
* 2006-2007 {{Bandiera|ITA}} [[Corrado Benedetti]], poi {{Bandiera|ITA}} [[Marco Cari]] (7ª)
* 2007-2008 {{Bandiera|ITA}} [[Antonello Cuccureddu]], poi {{Bandiera|ITA}} [[Salvatore Matrecano]], poi {{Bandiera|ITA}} Antonello Cuccureddu
* 2008-2009 {{Bandiera|ITA}} Paolo Indiani, poi {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Pagliari]], poi {{Bandiera|ITA}} [[Maurizio Sarri]], poi {{Bandiera|ITA}} Giovanni Pagliari
* 2009-2010 {{Bandiera|ITA}} Giovanni Pagliari, poi {{Bandiera|ITA}} [[Marco Zaffaroni]]
* 2010-2012 {{Bandiera|ITA}} Pierfrancesco Battistini
* 2012-2013 {{Bandiera|ITA}} Pierfrancesco Battistini, poi {{Bandiera|ITA}} [[Andrea Camplone]] (11ª)
* 2013-oggi {{Bandiera|ITA}} [[Cristiano Lucarelli]], poi {{Bandiera|ITA}} Andrea Camplone (1ª)
 
Sul finire del XX secolo il Perugia ottenne risonanza mondiale per l'ingaggio e le prestazioni in maglia biancorossa di [[Hidetoshi Nakata]].<ref name="Luccarini" /><ref name="Beech" /> Sulla scia di questo interesse mediatico, nel 1998 dapprima venne dato alle stampe il [[fumetto]] ''Nagano'', ispirato alla squadra biancorossa dell'epoca – con nomi e fisionomie che richiamavano quelle dei veri grifoni – e rivolto al pubblico del [[Giappone|Sol Levante]],<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1998/novembre/10/Nasce_Nagano_eroe_carta_che_co_0_9811108012.shtml|titolo=Nasce Nagano, eroe di carta che imita Nakata|pubblicazione=Corriere della Sera|autore=Natalia Encolpio|data=10 novembre 1998|p=44|urlarchivio=https://archive.is/20140614104656/http://archiviostorico.corriere.it/1998/novembre/10/Nasce_Nagano_eroe_carta_che_co_0_9811108012.shtml|urlmorto=sì}}</ref> e poi lo stesso Nakata, con indosso la maglia perugina, apparve sulla copertina dell'edizione giapponese del videogioco ''[[FIFA 99]]''.<ref>{{cita web|url=https://www.mobygames.com/game/playstation/fifa-99/cover-art/gameCoverId,7907/|titolo=FIFA 99 Covers (PlayStation)|lingua=en}}</ref>
}}
</div>
<br clear=all>
 
Sempre nei primi anni 2000, in ambito [[Televisione|televisivo]] il club ebbe una certa notorietà sul versante [[Umorismo|umoristico]] grazie alle imitazioni dell'allenatore e del patron dell'epoca, [[Serse Cosmi]] e [[Luciano Gaucci]], realizzate rispettivamente da [[Maurizio Crozza]]<ref name="Longhi" >{{cita web|url=http://sport.sky.it/sport/calcio_italiano/2011/03/01/serse_cosmi_presentazione_palermo_fabio_liverani_imitazione_crozza.html|titolo=Cosmi ritrova Liverani, dieci anni dopo. Quando Crozza...|autore=Lorenzo Longhi|data=1º marzo 2011|accesso=13 giugno 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140106042426/http://sport.sky.it/sport/calcio_italiano/2011/03/01/serse_cosmi_presentazione_palermo_fabio_liverani_imitazione_crozza.html |urlmorto=sì}}</ref> e [[Max Giusti]],<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/07/08/max-giusti-imita-biscardi-gaucci-barletta-va.html|titolo=Max Giusti imita Biscardi e Gaucci, a Barletta va in scena il divertimento|pubblicazione=la Repubblica|data=8 luglio 2005}}</ref> e proposte all'interno dei programmi ''[[Mai dire Gol]]'' e ''[[Quelli che... il calcio]]''; in particolare, uno dei tormentoni attribuiti da Crozza a Cosmi – «[[Fabio Liverani|Liveraaaniiii]]... se me sbaji er crosse, te spezzo la gamba!» – ottenne tale eco da entrare nel linguaggio comune del tempo, venendo ripreso scherzosamente dallo stesso tecnico perugino.<ref name="Longhi" />
== Giocatori ==
{{vedi anche|:Categoria:Calciatori dell'A.C. Perugia Calcio}}
 
Infine, il Perugia fu la squadra preferita di [[Alberto Burri]],<ref>{{cita web|autore-capitolo=Luca Beatrice|url=http://juventus.it/site/filesite/media/cartelle_stampa/Mostra_Juventus_110.pdf|titolo=Juventus, 110 anni a opera d'arte |capitolo=«La vita è a colori, ma il bianco e nero è più realista»|editore=Juventus Football Club|data=18 settembre 2007 |p=2 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101125070827/http://juventus.it/site/filesite/media/cartelle_stampa/Mostra_Juventus_110.pdf }}</ref> tra i maggiori protagonisti della [[Arte|scena artistica]] del XX secolo, che vedeva nel calcio «un'espressione di arte» tanto da cimentarsi sul grifone rosso simbolo della squadra, nonché di [[Nando Martellini]], uno dei più noti e autorevoli [[Giornalista|giornalisti]] sportivi italiani del Novecento, per una passione maturata durante gli [[Università|anni universitari]] trascorsi nel capoluogo umbro; così scrisse Martellini nel 1975, in occasione dello storico approdo dei biancorossi nella massima categoria: «il Perugia in Serie A arriva a modificare persino la mia posizione professionale! [...] La domenica mi troverò a descrivere anche le partite del mio Perugia. Non sarà facile: non so immaginare come si può lavorare in diretta contesi fra la necessaria obiettività e il desiderio di veder prevalere chi amiamo».<ref name="Martellini" >{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/12-13/14/album/8.jpg|titolo=1901 e dintorni |pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti|data=14 aprile 2013|p=8|urlarchivio=https://archive.is/20130821175145/http://www.vecchiaguardia.org/12-13/14/album/8.jpg|accesso=21 agosto 2013}}</ref>
=== Il Perugia e le Nazionali di calcio ===
[[File:Tiberino Ansidei.jpg|thumb|upright=0.5|Tiberino Ansidei, primo azzurro nella storia dei grifoni.]]
 
==Allenatori e presidenti==
Nella sua storia centenaria, il Perugia ha dato un buon contributo alle rappresentative Nazionali azzurre, nonostante la sua piccola realtà di provinciale.
===Allenatori===
{{Vedi anche|Allenatori dell'Associazione Calcistica Perugia Calcio}}
[[File:András Kuttik, Perugia anni '30.jpg|thumb|upright=0.5|left|[[András Kuttik]], tecnico della prima promozione in Serie B nel 1933.]]
 
Sulla panchina del Perugia si sono avvicendati oltre una cinquantina di [[Allenatore|allenatori]], sia italiani che di nazionalità straniera. Nel suo primo ventennio di vita, il club non ebbe una tale figura nel suo organico:<ref>{{cita|Sappino|p. 986}}.</ref> il primo tecnico biancorosso, [[Emerich Hermann]],<ref name="scuola-danubiana" >{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/10-11/7/PERUGIA%20-%20V.SPOLETO/album/8.JPG|titolo=Il privilegio di allenare il Perugia|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti|data=8 dicembre 2010|p=8|urlarchivio=https://archive.is/20130416085529/http://www.vecchiaguardia.org/10-11/7/PERUGIA%20-%20V.SPOLETO/album/8.JPG|accesso=27 febbraio 2013}}</ref> arrivò nel [[Terza Divisione 1929-1930|1929]], chiamato in Umbria nel momento di massimo splendore della "scuola [[Ungheria|danubiana]]".<ref>{{cita|Pallone|p. 823}}.</ref>
[[File:Paolo Rossi Pg.JPG|thumb|left|upright=0.7|[[Paolo Rossi (calciatore)|Paolo Rossi]], bomber dell'Italia che ha vestito in carriera anche la casacca perugina.]]
Il primo giocatore biancorosso a vestire la [[Maglia azzurra (Italia)|maglia azzurra]] è stato il portiere Tiberino Ansidei, convocato nel [[1936]] nella [[Nazionale universitaria di calcio dell'Italia|Nazionale universitaria]].<ref>{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/11-12/14/album/8.JPG|titolo=Tiberino Ansidei: "Fui il primo Grifone convocato in Nazionale"|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti|data=15 febbraio 2012|pagina=8}}</ref> Quarant'anni più tardi, gli ottimi risultati del ''[[Perugia dei miracoli]]'' di fine [[Anni 1970|anni settanta]] posero l'attenzione su [[Salvatore Bagni]], punto fermo dell'[[Nazionale Under-21 di calcio dell'Italia|Under-21]], che poi esordì in [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale A]] nel [[1981]] al [[Mundialito]]; negli stessi anni [[Celeste Pin]] e [[Daniele Tacconi]] collezionarono anch'essi varie presenze nell'U-21, con l'ultimo che partecipò anche al [[Campionato europeo di calcio Under-21|campionato europeo di categoria]] del [[Campionato europeo di calcio Under-21 1980|1980]]. Nella stagione 1979-1980, l'unica giocata in biancorosso, [[Paolo Rossi (calciatore)|Paolo Rossi]] continuò a essere l'attaccante titolare della Nazionale maggiore (fino alla squalifica per lo scandalo ''[[Totonero]]''). Nel [[1988]], [[Fabrizio Ravanelli]] esordì in azzurro con la prima convocazione nell'U-21. A metà degli [[Anni 1990|anni novanta]] [[Gennaro Gattuso]] giocò con l'[[Nazionale Under-18 di calcio dell'Italia|Under-18]], disputando poi l'[[Campionato europeo di calcio Under-19|Europeo U-19]] chiuso al secondo posto, mentre [[Roberto Goretti]] vestì varie volte la maglia dell'U-21, vincendo poi con l'[[Nazionale olimpica di calcio dell'Italia|Under-23]] la [[medaglia d'oro]] ai [[XIII Giochi del Mediterraneo]] del [[1997]] (pur non scendendo in campo nell'occasione neanche per una partita); un anno prima, [[Federico Giunti]] collezionò il suo unico gettone in maglia azzurra con la Nazionale A. Alla fine del decennio [[Cristian Bucchi]] timbrò qualche presenza nell'U-21, mentre nel [[2000]] [[Claudio Rivalta]] fece parte della vittoriosa spedizione degli ''Azzurrini'' al [[Campionato europeo di calcio Under-21 2000|campionato europeo U-21]] (non giocando però neanche un minuto). All'inizio del [[XIX secolo|nuovo secolo]] [[Manuele Blasi]] vestì le maglie dell'[[Nazionale Under-20 di calcio dell'Italia|Under-20]] e dell'U-21, nel primo caso assieme a [[Emanuele Berrettoni]] e nel secondo con [[Fabio Gatti]]. [[Fabio Liverani]] e [[Fabrizio Miccoli]] debuttarono invece in maglia azzurra rispettivamente nel [[2001]] e nel [[2003]]. Durante il loro periodo al Perugia hanno inoltre esordito in Nazionale due futuri protagonisti del trionfo azzurro ai [[Mondiali 2006]], [[Marco Materazzi]] (2001) e [[Fabio Grosso]] (2003). Nella stagione 2012-2013, [[Matteo Liviero]] e [[Matteo Politano]] sono scesi in campo con l'U-20,<ref>{{cita news|url=http://www.tuttomercatoweb.com/lega-pro/?action=read&idnet=cmVwb3J0bmV3cy5pdC03Mjgy|titolo=Perugia, alla ripresa assenti i nazionali Liviero e Politano|pubblicazione=tuttomercatoweb.com|autore=Francesco Pepe|data=6 febbraio 2013}}</ref> mentre [[Daniel Ciofani]]<ref>{{cita news|url=http://www.acperugiacalcio.com/news-societarie/?n=395|titolo=Ciofani convocato nella “Nazionale Universitaria”|pubblicazione=acperugiacalcio.com|data=4 gennaio 2013}}</ref> e Alessio Moneti<ref>{{cita news|url=http://www.acperugiacalcio.com/news-societarie/?n=559|titolo=Perugia calcio, Alessio Moneti convocato nella Nazionale Universitaria|pubblicazione=acperugiacalcio.com|data=26 febbraio 2013}}</ref> sono stati convocati nella Nazionale universitaria; in quella successiva, anche Andrea Conti è stato chiamato nell'Under-20, mentre Kevin Marconi ha fatto parte dell'Under-18 di [[Lega Pro]].<ref>{{cita news|url=http://acperugiacalcio.com/news-societarie/?n=1257|titolo=Dopo Conti anche Marconi in Nazionale|pubblicazione=acperugiacalcio.com|data=14 gennaio 2014}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.acperugiacalcio.com/news-societarie/?n=1337|titolo=Conti e Marconi in Nazionale|pubblicazione=acperugiacalcio.com|data=7 febbraio 2014}}</ref>
 
Tra le più importanti parentesi tecniche del club, nella prima metà degli anni 1930 ci furono quelle di [[András Kuttik]]<ref name="scuola-danubiana" /> (1932-1933) e [[Cesare Migliorini]] (1933-1935); il primo portò per la prima volta i grifoni in [[Serie B]], mentre il secondo raggiunse l'apice del primo ciclo vincente della storia perugina, sfiorando l'approdo in massima categoria.<ref name="Pallone-827" /><ref>{{cita news |url=http://www.vecchiaguardia.org/13-14/14/album/8.jpg|titolo=Anni '30: gioie e dolori per il Grifo|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti|data=6 aprile 2014 |p=8 |urlarchivio=https://archive.is/20140509173705/http://www.vecchiaguardia.org/13-14/14/album/8.jpg|accesso=9 maggio 2014}}</ref> Non possono essere dimenticate le varie epoche di [[Ilario Castagner]], ricordato soprattutto per essere stato alla guida di quella squadra "dei miracoli" che, nel corso degli anni 1970, ottenne la prima promozione in Serie A<ref>{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/11-12/17/album/8.JPG |titolo=Il modulo vincente di Ilario Castagner|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti|data=18 marzo 2012|p=8|urlarchivio=https://archive.is/20130416075419/http://www.vecchiaguardia.org/11-12/17/album/8.JPG |urlmorto=sì}}</ref> e il secondo posto in massima categoria – miglior piazzamento assoluto del club nei campionati nazionali, con annesso [[Statistiche della Serie A#Intero campionato|record d'imbattibilità]].<ref name="Imbattibilità" /> [[Serse Cosmi]], nel 2003, ha portato il Perugia dapprima al miglior risultato di sempre in [[Coppa Italia 2002-2003|Coppa Italia]] raggiungendo le semifinali,<ref name="Coppa-Italia-1" /><ref name="Coppa-Italia-2" /> e poi alla fin qui unica vittoria di un trofeo dell'UEFA, l'Intertoto.<ref name="Intertoto-1" /><ref name="Intertoto-2" /><ref name="Intertoto-3" />
Per quanto riguarda le compagini Nazionali straniere, a lungo la squadra perugina non ha utilizzato giocatori provenienti dall'estero – anche per il lungo divieto della Federazione all'ingaggio di calciatori stranieri, che sopravvisse fino ai primi [[Anni 1980|anni ottanta]]. Con l'arrivo di [[Luciano Gaucci]], dalla metà degli anni novanta fino alla fine della sua era, iniziò un'opera di ''scouting'' che portò in Umbria calciatori stranieri da tutto il mondo, molti dei quali già nelle rose delle rispettive Nazionali.
 
Il più longevo allenatore dei grifoni è [[Guido Mazzetti]] il quale, a periodi alterni, ricoprì l'incarico per quattordici stagioni dal 1950 al 1972. Di rilievo anche le guide tecniche di [[Mario Malatesta]] negli anni 1940, [[Mario Colautti]] negli anni 1980, Pierfrancesco Battistini e [[Andrea Camplone]] negli anni 2010 e [[Fabio Caserta]] negli anni 2020, tutti vincitori di campionati o trofei nazionali durante la loro militanza perugina. In ambito [[UEFA|confederale]], Castagner e Cosmi sono invece i soli ad aver guidato i grifoni in una delle principali competizioni continentali, la [[UEFA Europa League|Coppa UEFA]].
Durante la loro permanenza a Perugia, vestirono la maglie delle loro rappresentative giocatori come [[Željko Kalac]] ([[Nazionale di calcio dell'Australia|Australia]]), [[Luiz Antônio da Costa|Müller]] e [[Zé Maria]] ([[Nazionale di calcio del Brasile|Brasile]]), [[Héctor Tapia]] ([[Nazionale di calcio del Cile|Cile]]), [[Ma Mingyu]] ([[Nazionale di calcio della Cina|Cina]]), [[Milan Rapaić]] ([[Nazionale di calcio della Croazia|Croazia]]), [[Iván Kaviedes]] ([[Nazionale di calcio dell'Ecuador|Ecuador]]), [[Traianos Dellas]], [[Zisis Vryzas]] e [[Dimitris Nalitzis]] ([[Nazionale di calcio della Grecia|Grecia]]), [[Rahman Rezaei]] e [[Ali Samereh]] ([[Nazionale di calcio dell'Iran|Iran]]), [[Souleymane Diamoutene]] ([[Nazionale di calcio del Mali|Mali]]), [[Christian Obodo]] ([[Nazionale di calcio della Nigeria|Nigeria]]), [[Petter Rudi]] ([[Nazionale di calcio della Norvegia|Norvegia]]), [[Paul Codrea]] ([[Nazionale di calcio della Romania|Romania]]), [[Dmitrij Aleničev]] ([[Nazionale di calcio della Russia|Russia]]), [[Ferdinand Coly]] ([[Nazionale di calcio del Senegal|Senegal]]), [[Aleksandar Kocić]] ([[Nazionale di calcio della Serbia|Serbia]]), [[Fabián O'Neill]] e [[Marcelo Zalayeta]] ([[Nazionale di calcio dell'Uruguay|Uruguay]]). Il nazionale straniero più famoso ad aver vestito la casacca del Perugia rimane [[Hidetoshi Nakata]] del [[Nazionale di calcio del Giappone|Giappone]], l'unico giocatore biancorosso a essere stato candidato al [[Pallone d'oro]].<ref name="Ballon-d'Or-1998" /><ref name="Ballon-d'Or-1999" /> [[Ahn Jung-Hwan]] divenne famoso per il [[golden gol]] che estromise l'Italia dai [[Mondiali 2002]], dove con la sua [[Nazionale di calcio della Corea del Sud|Corea del Sud]] arrivò poi al 4º posto, mentre [[Jamal Alioui]] è stato finalista nel [[Coppa delle Nazioni Africane 2004|2004]] alla [[Coppa delle Nazioni Africane]] col [[Nazionale di calcio del Marocco|Marocco]].
 
== Palmarès =Presidenti===
{{Vedi anche|Presidenti dell'Associazione Calcistica Perugia Calcio}}
{{Colonne}}
[[File:Romeo Gallenga Stuart.gif|thumb|upright|[[Romeo Gallenga Stuart]], il primo presidente nella storia del Perugia.]]
 
In oltre un secolo di storia societaria, alla guida del Perugia si sono avvicendati trenta presidenti. Il primo numero uno biancorosso fu [[Romeo Gallenga Stuart]]; le più importanti presidenze nella storia del club rimangono quella di [[Franco D'Attoma]] (1974-1983) – legata alla prima promozione assoluta della squadra in [[Serie A]] nel 1975, e al cosiddetto ''[[Perugia dei miracoli]]'' di fine anni 1970 – e di [[Luciano Gaucci]] (1991-2004) – durante la quale il Perugia vinse il suo primo e finora unico [[Competizioni UEFA per club|trofeo confederale]], la [[Coppa Intertoto UEFA 2003|Coppa Intertoto UEFA]].<ref name="Intertoto-1" /><ref name="Intertoto-2" /><ref name="Intertoto-3" />
=== Competizioni internazionali ===
* '''{{Calciopalm|Coppa Intertoto|1}}''' <small>(record italiano con [[Bologna Football Club 1909|Bologna]], [[Juventus Football Club|Juventus]] e [[Udinese Calcio|Udinese]])</small>
: [[Coppa Intertoto 2003|2003]]
 
Il presidente più longevo è stato Tiberio Rossi Scotti, che ricoprì ininterrottamente l'incarico per ventidue anni, dal 1922 al 1944; importanti anche le brevi presidenze di Giorgio Bottelli e Giacobbe Preziotti – che ricostruirono la società dopo la [[seconda guerra mondiale]] – e di [[Lino Spagnoli]] (1966-1970) – già fondatore del vivaio di giovani calciatori ''Grifo'' negli anni 1950, il quale diede nuovo impulso alla squadra riportandola in [[Serie B]], dopo anni di anonimato in [[IV Serie]].<ref name="Pallone-829" /><ref name="Lolli" />
* '''{{Calciopalm|Coppa Piano Karl Rappan|1}}'''
: 1978
 
==Calciatori==
=== Competizioni nazionali ===
{{Vedi categoria|Calciatori dell'A.C. Perugia Calcio}}
* '''{{Calciopalm|Campionato italiano Serie B|1}}'''
: [[Serie B 1974-1975|1974-1975]]
 
===Contributo alle nazionali di calcio===
* '''{{Calciopalm|Supercoppa di Lega di Seconda Divisione|1}}'''
[[File:Tiberino Ansidei.jpg|thumb|upright=0.5|left|Tiberino Ansidei, primo azzurro nella storia dei grifoni.]]
: [[Supercoppa di Lega di Seconda Divisione#2012|2012]]
 
Nella sua storia centenaria, il Perugia ha avuto modo di dare saltuariamente il suo contributo alle varie rappresentative nazionali, nonostante la sua piccola dimensione di "provinciale". In campo tricolore, il primo grifone a vestire la [[maglia azzurra]] è stato il portiere Tiberino Ansidei, convocato nel 1936 nella [[Nazionale universitaria di calcio dell'Italia|Nazionale universitaria]].<ref>{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/11-12/14/album/8.JPG|titolo=Tiberino Ansidei: "Fui il primo Grifone convocato in Nazionale"|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti|data=15 febbraio 2012 |p=8 |urlarchivio=https://archive.is/20130416020220/http://www.vecchiaguardia.org/11-12/14/album/8.JPG|urlmorto=sì}}</ref> Quarant'anni più tardi, gli ottimi risultati del ''[[Perugia dei miracoli]]'' di fine anni 1970 posero l'attenzione su [[Salvatore Bagni]], che esordì in [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale A]] al [[Coppa d'Oro dei Campioni del Mondo|Mundialito]] dopo essere già stato punto fermo dell'[[Nazionale Under-21 di calcio dell'Italia|Under-21]]; nel frattempo nella stagione 1979-1980, l'unica giocata in biancorosso, [[Paolo Rossi (calciatore 1956)|Paolo Rossi]] continuò a essere l'attaccante titolare della nazionale maggiore (fino alla squalifica per lo scandalo ''[[Totonero]]''). [[Federico Giunti]] collezionò nel 1996 il suo unico gettone in Nazionale A, con cui [[Fabio Liverani]] e [[Fabrizio Miccoli]] debuttarono rispettivamente nel 2001 e nel 2003. Durante la loro militanza in Umbria hanno inoltre esordito in azzurro due futuri protagonisti del trionfo al {{WC|2006}}, [[Marco Materazzi]] (2001) e [[Fabio Grosso]] (2003).
* '''{{Calciopalm|Coppa Italia Serie D|1}}'''
: [[Coppa Italia Serie D 2010-2011|2010-2011]]
 
Per quanto concerne le nazionali italiane giovanili, tra gli anni 1970 e 1980 inanellarono varie presenze nell'U-21 [[Celeste Pin]] e [[Daniele Tacconi]], con l'ultimo che partecipò anche al [[Campionato europeo di calcio Under-21 1980|campionato europeo di categoria]] del 1980; otto anni dopo toccò poi a [[Fabrizio Ravanelli]] esordire in azzurro con la prima convocazione nell'U-21 di [[Serie C]]. A metà degli anni 1990 [[Gennaro Gattuso]] giocò con l'[[Nazionale Under-18 di calcio dell'Italia|Under-18]], disputando poi l'[[Campionato europeo di calcio Under-19|Europeo U-19]] chiuso al secondo posto, mentre [[Roberto Goretti]] vestì varie volte la maglia dell'U-21, fregiandosi poi con l'[[Nazionale olimpica di calcio dell'Italia|Under-23]] della medaglia d'oro ai [[XIII Giochi del Mediterraneo|Giochi del Mediterraneo]] del 1997 (pur non scendendo in campo nell'occasione neanche per una partita). Alla fine del decennio [[Cristian Bucchi]] timbrò qualche presenza nell'U-21, mentre nel 2000 [[Claudio Rivalta]] fece parte della vittoriosa spedizione degli ''Azzurrini'' al [[Campionato europeo di calcio Under-21 2000|campionato europeo U-21]] (non giocando tuttavia neanche un minuto).
=== Competizioni interregionali ===
[[File:Paolo Rossi Pg.JPG|thumb|upright=0.7|[[Paolo Rossi (calciatore 1956)|Paolo Rossi]], bomber dell'Italia che ha vestito in carriera anche la casacca perugina.]]
* '''{{Calciopalm|Prima Divisione|1}}'''
: [[Prima Divisione 1932-1933|1932-1933]] <small>(girone finale A)</small>
 
All'inizio del XXI secolo [[Manuele Blasi]] vestì le maglie dell'[[Nazionale Under-20 di calcio dell'Italia|Under-20]] e dell'U-21, nel primo caso assieme a [[Emanuele Berrettoni]] e nel secondo con [[Fabio Gatti]]. Gli anni 2010 hanno visto Kevin Marconi far parte dell'Under-18 di [[Lega Pro]],<ref>{{cita web|url=http://acperugiacalcio.com/news-societarie/?n=1257|titolo=Dopo Conti anche Marconi in Nazionale|data=14 gennaio 2014 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140116123723/http://acperugiacalcio.com/news-societarie/?n=1257}}</ref> Matteo Liviero, [[Matteo Politano]]<ref>{{cita web |url=http://www.perugia24.net/news/l-allenamento-di-oggi-clemente-e-cenciarelli-a-parte-liviero-e-politano-in-nazionale-2074|titolo=L'allenamento di oggi: Clemente e Cenciarelli a parte, Liviero e Politano in nazionale|data=6 febbraio 2013 |urlmorto=sì|accesso=19 novembre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201125144819/https://www.perugia24.net/news/l-allenamento-di-oggi-clemente-e-cenciarelli-a-parte-liviero-e-politano-in-nazionale-2074}}</ref> e Andrea Conti<ref>{{cita web|url=http://www.acperugiacalcio.com/news-societarie/?n=1337|titolo=Conti e Marconi in Nazionale|data=7 febbraio 2014 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140222142402/http://www.acperugiacalcio.com/news-societarie/?n=1337}}</ref> scendere in campo con l'Under-20, mentre [[Daniel Ciofani]]<ref>{{cita web|url=http://www.acperugiacalcio.com/news-societarie/?n=395|titolo=Ciofani convocato nella “Nazionale Universitaria”|data=4 gennaio 2013 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130409014836/http://www.acperugiacalcio.com/news-societarie/?n=395 }}</ref> e Alessio Moneti<ref>{{cita web |url=http://www.acperugiacalcio.com/news-societarie/?n=559 |titolo=Perugia calcio, Alessio Moneti convocato nella Nazionale Universitaria|data=26 febbraio 2013 |urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130409015724/http://www.acperugiacalcio.com/news-societarie/?n=559 }}</ref> sono stati convocati nella Nazionale universitaria.
* '''{{Calciopalm|Campionato italiano Serie C|2}}'''
: [[Serie C 1945-1946 (Lega Nazionale Centro-Sud)|1945-1946]] <small>(girone B Centro-Sud)</small>; [[Serie C 1966-1967|1966-1967]] <small>(girone B)</small>
 
Per quanto riguarda le compagini nazionali straniere, a lungo la squadra perugina non ha utilizzato, salvo rare eccezioni, giocatori provenienti dall'estero – anche per un contemporaneo divieto della Federazione all'ingaggio di calciatori non italiani, in essere dal 1966 al 1980. Con l'arrivo di [[Luciano Gaucci]], dalla metà degli anni 1990 fino alla fine della sua era, iniziò un'opera di ''scouting'' che portò in Umbria diversi calciatori stranieri provenienti da tutto il mondo, molti dei quali già nelle rose delle rispettive Nazionali.
* '''{{Calciopalm|Campionato italiano Serie C1|1}}'''
: [[Serie C1 1993-1994|1993-1994]] <small>(girone B)</small>
 
Durante la loro permanenza a Perugia, vestirono la maglie delle loro rappresentative giocatori come [[Željko Kalac]] dell'{{NazNB|CA|AUS}}, [[Luiz Antônio da Costa|Müller]] e [[Zé Maria]] del {{NazNB|CA|BRA}}, [[Héctor Tapia]] del {{NazNB|CA|CHL}}, [[Ma Mingyu]] della {{NazNB|CA|CHN}}, [[Milan Rapaić]] della {{NazNB|CA|HRV}}, [[Iván Kaviedes]] dell'{{NazNB|CA|ECU}}, [[Traïanos Dellas]], [[Zīsīs Vryzas]] e [[Dīmītrīs Nalitzīs]] della {{NazNB|CA|GRC}}, [[Rahman Rezaei]] e [[Ali Samereh]] dell'{{NazNB|CA|IRN}}, [[Souleymane Diamoutene]] del {{NazNB|CA|MLI}}, [[Christian Obodo]] della {{NazNB|CA|NGA}}, [[Petter Rudi]] della {{NazNB|CA|NOR}}, [[Paul Codrea]] della {{NazNB|CA|ROU}}, [[Dmitrij Aleničev]] della {{NazNB|CA|RUS}}, [[Ferdinand Coly]] del {{NazNB|CA|SEN}}, [[Aleksandar Kocić]] della {{NazNB|CA|SRB}}, e [[Fabián O'Neill]] e [[Marcelo Zalayeta]] dell'{{NazNB|CA|URY}}. Il nazionale straniero più famoso ad aver vestito la casacca dei grifoni rimane [[Hidetoshi Nakata]] del {{NazNB|CA|JPN}}, l'unico biancorosso a essere stato candidato al [[Pallone d'oro]].<ref name="Ballon-d'Or-1998" /><ref name="Ballon-d'Or-1999" /> [[Ahn Jung-hwan]] divenne altresì famoso per il [[golden gol]] che estromise l'Italia dal {{WC|2002}}, dove con la sua {{NazNB|CA|KOR}} arrivò poi al quarto posto, mentre [[Jamal Alioui]] è stato finalista nel [[Coppa delle nazioni africane 2004|2004]] alla [[Coppa delle Nazioni Africane]] col {{NazNB|CA|MAR}}.
* '''{{Calciopalm|Campionato italiano Serie C2|1}}'''
: [[Serie C2 1987-1988|1987-1988]] <small>(girone C)</small>
 
==Palmarès==
* '''{{Calciopalm|Lega Pro Prima Divisione|1}}'''
{{Colonne}}
: [[Lega Pro Prima Divisione 2013-2014|2013-2014]] <small>(girone B)</small>
 
===Competizioni internazionali===
* '''{{Calciopalm|Lega Pro Seconda Divisione|1}}'''
*'''{{Calciopalm|Coppa Intertoto UEFA|1}}''' (record italiano condiviso con {{Calcio Bologna|N}}, {{Calcio Juventus|N}}, {{Calcio Udinese|N}})
: [[Lega Pro Seconda Divisione 2011-2012|2011-2012]] <small>(girone B)</small>
:[[Coppa Intertoto UEFA 2003|2003]]
 
===Competizioni nazionali===
* '''{{Calciopalm|Campionato italiano Serie D|1}}'''
*'''{{Calciopalm|Campionato italiano Serie B|1}}'''
: [[Serie_D_2010-2011_(gironi_D-E-F)#Girone_E|2010-2011]] <small>(girone E)</small>
:[[Serie B 1974-1975|1974-1975]]
 
=== Competizioni regionali giovanili===
* '''{{Calciopalm|TerzaCampionato DivisionePrimavera|12}}'''
:[[Campionato Primavera 1995-1996|1995-1996]]; [[Campionato Primavera 1996-1997|1996-1997]]
: [[Terza Divisione 1929-1930|1929-1930]] <small>(girone Umbro)</small>
*'''{{Calciopalm|Campionato De Martino|1}}'''
:1964-1965 (Serie C)
*'''{{Calciopalm|Campionato Nazionale Dante Berretti|1}}'''
:2006-2007 (Serie C)
*'''{{calciopalm|Torneo Internazionale Nereo Rocco|3}}'''
:2003, 2004, 2015
 
===Onorificenze===
=== Competizioni giovanili ===
{{Onorificenze
* '''{{Calciopalm|Campionato Primavera|2}}'''
|immagine=MeritoSportivo1.png
: [[Campionato Primavera 1995-1996|1995-1996]]; [[Campionato Primavera 1996-1997|1996-1997]]
|nome_onorificenza=Stella d'oro al merito sportivo
 
|collegamento_onorificenza=Stella al merito sportivo
* '''[[Campionato nazionale Dante Berretti]]: 1'''
|motivazione=
: 2006-2007 <small>(torneo Serie C)</small>
|luogo=1975<ref>{{cita web|url=http://www.coni.it/it/attivita-istituzionali/onorificenze/onorificenze/onoreficenze-societ%C3%A0/societa.html?anno=1975&nominativo=&tipo=13&linkpersone=%2Fit%2Fattivita-istituzionali%2Fonorificenze%2Fonorificenze%2Fonoreficenze-persone%2Fatleti.html&linksocieta=%2Fit%2Fattivita-istituzionali%2Fonorificenze%2Fonorificenze%2Fonoreficenze-societ%C3%A0%2Fsocieta.html&invia=|titolo=Onorificenze società|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161031154607/http://www.coni.it/it/attivita-istituzionali/onorificenze/onorificenze/onoreficenze-societ%C3%A0/societa.html?anno=1975&nominativo=&tipo=13&linkpersone=%2Fit%2Fattivita-istituzionali%2Fonorificenze%2Fonorificenze%2Fonoreficenze-persone%2Fatleti.html&linksocieta=%2Fit%2Fattivita-istituzionali%2Fonorificenze%2Fonorificenze%2Fonoreficenze-societ%C3%A0%2Fsocieta.html&invia=}}</ref>
}}
{{Colonne spezza}}
 
===Altre Altri piazzamenti competizioni===
*{{Calciopalm|Supercoppa di Lega di Prima Divisione|1}}
* [[Serie A|Campionato italiano di Serie A]]
:[[Supercoppa di Lega di Prima Divisione 2014|2014]]
: Secondo posto: [[Serie A 1978-1979|1978-1979]]
*{{Calciopalm|Prima Divisione|1}}
 
:[[Prima Divisione 1932-1933|1932-1933]] (girone finale A)
* [[Coppa Italia]]
*{{Calciopalm|Campionato italiano Serie C|3}}
: Semifinali: [[Coppa Italia 2002-2003|2002-2003]]
:[[Serie C 1945-1946 (Lega Nazionale Centro-Sud)|1945-1946]] (girone B Centro-Sud); [[Serie C 1966-1967|1966-1967]] (girone B); [[Serie C 2020-2021|2020-2021]] (girone B)
 
* [[Seconda Divisione{{Calciopalm|Campionato italiano diSerie Seconda Divisione]]C1|1}}
:[[Serie C1 1993-1994|1993-1994]] (girone B)
: Secondo posto: [[Seconda_Divisione_1922-1923#Girone_Marchigiano|1922-1923]] <small>(girone Marchigiano)</small>; [[Seconda_Divisione_1923-1924#Girone_Marchigiano|1923-1924]] <small>(girone Marchigiano)</small>; [[Seconda_Divisione_1924-1925#Girone_Marchigiano|1924-1925]] <small>(girone Marchigiano)</small>
*{{Calciopalm|Lega Pro Prima Divisione|1}}
: Terzo posto: [[Seconda_Divisione_1925-1926#Umbria|1925-1926]] <small>(girone Umbro)</small>
:[[Lega Pro Prima Divisione 2013-2014|2013-2014]] (girone B)
 
*{{Calciopalm|Supercoppa di Lega di Seconda Divisione|1}}
* [[Serie B|Campionato italiano di Serie B]]
:2012
: Terzo posto: [[Serie B 1995-1996|1995-1996]]; [[Serie B 2004-2005|2004-2005]]<ref>A causa del dissesto economico-finanziario, nella stagione successiva viene iscritto alla [[Serie C1]] aderendo al [[Lodo Petrucci]].</ref>
*{{Calciopalm|Campionato italiano Serie C2|1}}
 
:[[Serie C2 1987-1988|1987-1988]] (girone C)
* [[Prima Divisione|Campionato italiano di Prima Divisione]]
*{{Calciopalm|Lega Pro Seconda Divisione|1}}
: Secondo posto: [[Prima_Divisione_1931-1932#Girone_C_2|1931-1932]] <small>(girone finale C)</small>
:[[Lega Pro Seconda Divisione 2011-2012|2011-2012]] (girone B)
 
* [[Serie C1{{Calciopalm|CampionatoCoppa italiano diItalia Serie C1]]D|1}}
:[[Coppa Italia Serie D 2010-2011|2010-2011]]
: Terzo posto: [[Serie_C1_1991-1992#Girone_B|1991-1992]] <small>(girone B)</small>
*{{Calciopalm|Campionato italiano Serie D|1}}
 
:[[Serie D 2010-2011 (gironi D-E-F)#Girone E|2010-2011]] (girone E)
* [[Lega Pro Prima Divisione|Campionato italiano di Lega Pro Prima Divisione]]
*{{Calciopalm|Campionato italiano di terza divisione|1}}
: Secondo posto: [[Lega Pro Prima Divisione 2012-2013|2012-2013]] <small>(girone B)</small>
:[[Terza Divisione 1929-1930|1929-1930]] (girone umbro)
 
*{{Calciopalm|Coppa d'Estate|1}}
* [[Coppa Italia Serie C]]
:[[Coppa d'Estate 1978|1978]]
: Finale: [[Coppa_Italia_Serie_C_1993-1994#Finale|1993-1994]]
 
* [[Terza Divisione|Campionato italiano di Terza Divisione]]
: Secondo posto: [[Terza_Divisione_1928-1929#Umbria|1928-1929]] <small>(girone Umbro)</small>
 
* [[IV Serie|Campionato italiano di IV Serie]]
: Secondo posto: [[IV_Serie_1953-1954#Girone_E|1953-1954]] <small>(girone E)</small>
 
* [[Scudetto Dilettanti]]
: Finale: [[Serie_D_2010-2011#Poule_scudetto|2010-2011]]
 
* [[Campionato Primavera]]
: Finale: [[Campionato Primavera 1994-1995|1994-1995]]
{{Colonne fine}}
 
== Statistiche e record ==
{{Vedi anche|Statistiche e record dell'Associazione Calcistica Perugia Calcio}}
=== Partecipazione ai campionati ===
''In 80 stagioni sportive disputate a livello nazionale a partire dall'esordio nel [[Lega Sud (calcio)|Direttorio Divisioni Inferiori Sud]]. Prima della [[seconda guerra mondiale]], in più occasioni il Perugia si ritirò nei tornei regionali per difficoltà finanziarie.''
 
===Partecipazione ai campionati===
{| class="wikitable center" width=100%
! stylewidth="background:#E41B17; color:white; width=10%"| Livello
! stylewidth="background:#E41B17; color:white; width=25%"| Categoria
! stylewidth="background:#E41B17; color:white; width=15%"| Partecipazioni
! stylewidth="background:#E41B17; color:white; width=20%"| Debutto
! stylewidth="background:#E41B17; color:white; width=20%"| Ultima stagione
! stylewidth="background:#E41B17; color:white; width=10%"| Totale
|-
| <big><big>'''1º'''<big/><big/> || '''Serie A''' || '''13''' || [[Serie A 1975-1976|1975-1976]] || [[Serie A 2003-2004|2003-2004]] || '''13'''
|- bgcolorstyle="background:#E9E9E9"
| <big><big>'''2º'''<big/><big/> || '''Serie B''' || '''2129''' || [[Serie B 1933-1934|1933-1934]] || [[Serie B 20042022-20052023|20042022-20052023]] || '''2129'''
|-
| rowspan=5| <big><big>'''3º'''<big/><big/> || '''Seconda Divisione''' || align="center" | '''2''' || align="center" | [[Seconda Divisione 1926-1927|1926-1927]] || align="center" | [[Seconda Divisione 1927-1928|1927-1928]] || rowspan=5| '''3437'''
|-
| '''Prima Divisione''' || align="center" | '''3''' || align="center" | [[Prima Divisione 1930-1931|1930-1931]] || align="center" | [[Prima Divisione 1932-1933|1932-1933]]
|-
| '''Serie C''' || align="center" | '''1619''' || align="center" | [[Serie C 1938-1939|1938-1939]] || align="center" | [[Serie C 19662023-19672024|19662024-19672025]]
|-
| '''Serie C1''' || '''9''' || [[Serie C1 1988-1989|1988-1989]] || [[Serie C1 2007-2008|2007-2008]]
|-
| '''Lega Pro Prima Divisione''' || '''4''' || [[Lega Pro Prima Divisione 2008-2009|2008-2009]] || [[Lega Pro Prima Divisione 2013-2014|2013-2014]]
|- bgcolorstyle="background:#E9E9E9"
| rowspan=45| <big><big>'''4º'''<big/><big/> || '''Promozione''' || '''1''' ||colspan=2| [[Promozione 1951-1952|1951-1952]] || rowspan=45| '''11'''
|- bgcolorstyle="background:#E9E9E9"
| '''IV Serie''' || '''75''' || [[IV Serie 1952-1953|1952-1953]] || [[IV Serie 19581956-19591957|19581956-19591957]]
|- bgcolorstyle="background:#E9E9E9"
| '''Campionato Interregionale''' || '''2''' || [[Campionato Interregionale 1957-1958|1957-1958]] || [[Campionato Interregionale 1958-1959|1958-1959]]
|- style="background:#E9E9E9"
| '''Serie C2''' || '''2''' || [[Serie C2 1986-1987|1986-1987]] || [[Serie C2 1987-1988|1987-1988]]
|- bgcolorstyle="background:#E9E9E9"
| '''Lega Pro Seconda Divisione''' || '''1''' ||colspan=2| [[Lega Pro Seconda Divisione 2011-2012|2011-2012]]
|-
| <big><big>'''5º'''<big/><big/> || '''Serie D''' || align="center" | '''1''' ||colspan=2| [[Serie D 2010-2011 (gironi D-E-F)|2010-2011]] || '''1'''
|}
'''87''' stagioni sportive disputate a livello nazionale a partire dall'esordio nel [[Lega Sud (calcio)|Direttorio Divisioni Inferiori Sud]]. In più di un'occasione, prima della [[seconda guerra mondiale]], il Perugia si ritirò dai tornei regionali per difficoltà finanziarie.
 
=== Partecipazione alle coppe europeecompetizioni UEFA===
{| class="wikitable center" style="width:100%"
''Dati riferiti alle sole [[competizioni UEFA per club]]; sono escluse le [[coppe calcistiche europee]] non riconosciute come ufficiali.''
! style="width:35%"| Competizione UEFA
 
! style="width:15%"| Partecipazioni
{| class="wikitable center" width=100%
! style="backgroundwidth:#E41B17; color:white; width=2520%"| CategoriaDebutto
! style="backgroundwidth:#E41B17; color:white; width=2520%"| PartecipazioniUltima stagione
! style="backgroundwidth:#E41B17; color:white; width=2510%"| DebuttoTotale
! style="background:#E41B17; color:white; width=25%"| Ultima stagione
|-
|| '''Coppa UEFA''' || '''2''' || [[Coppa UEFA 1979-1980|1979-1980]] || [[Coppa UEFA 2003-2004|2003-2004]] || rowspan="2" |'''6'''
|-
|- bgcolor="#E9E9E9"
|| '''Coppa Intertoto UEFA''' || '''4''' || [[Coppa Intertoto UEFA 1999|1999]] || [[Coppa Intertoto UEFA 2003|2003]]
|}
 
=== Statistiche di squadra ===
[[File:Associazione Calcio Perugia 1978-197979.jpg|thumb|Unaleft|Il formazione''[[Perugia deldei Perugiamiracoli]]'' della stagione 1978-1979, secondo classificato in [[Serie A]] – il miglior piazzamento dei biancorossi nella storia della [[Campionato italiano di calcio|massima divisione nazionale]] – nonché detentore di vari record d'imbattibilità nei [[Serie A|massimimaggiori campionati italiani]] a 16 squadre.]]
 
A livello internazionale, il club peruginoPerugia è lal'unica sola formazionesquadra dell'[[Umbria]] ad aver presoconquistato partetitoli alle(2) in campo continentale: il primo assoluto – anche per una formazione della regione – è la [[coppeCoppa calcistiched'Estate europee1978]], (conseguito 2 partecipazioni alladalla [[Coppa Intertoto UEFA 2003]],; egrazie 4a allaquest'ultimo giàsuccesso, citatai Coppabiancorossi Intertoto),sono oltrefra chele l'unica[[Statistiche addelle aversquadre conquistatoitaliane titolinelle acoppe livelloeuropee continentaledi (2,calcio|12 conformazioni laitaliane]] e le [[CoppaStatistiche Pianodelle Karlcompetizioni RappanUEFA per club|82 europee]] 1978che esono lariuscite a conquistare nella loro storia almeno una delle [[Coppacompetizioni IntertotoUEFA 2003per club]])., Ile Perugiaallo annoverastesso iltempo recordè italianodiventata la prima – e fin qui, unica – compagine umbra capace di partecipazionivincere un trofeo a livello all'[[Coppa IntertotoUEFA|Intertotoconfederale]] (4), oltreperaltro alda primatoimbattuta. (1)La disquadra vittorieperugina (quest'ultimo,è condivisoinoltre conla sola formazione della regione ad aver preso parte alle [[BolognaCoppe Footballcalcistiche Club 1909europee|Bolognacoppe europee]],: in ambito ufficiale conta 2 partecipazioni alla [[JuventusUEFA FootballEuropa ClubLeague|JuventusCoppa UEFA]] e 4 nel già citato Intertoto, cui si aggiungono i trascorsi non ufficiali in [[UdineseCoppa Calcio|UdineseMitropa]]); graziee anella questosopracitata successoCoppa d'Estate. Sul versante statistico, ili Perugiagrifoni faannoverano parteil dellerecord 11italiano formazionidi italianepartecipazioni ealla delleCoppa 42Intertoto europeeUEFA che(4), sonooltre riusciteal aprimato conquistare(1) nelladi lorovittorie storia almenoquest'ultimo, unocondiviso deicon [[Competizioni{{Calcio UEFABologna|N}}, per{{Calcio clubJuventus|trofeiN}} UEFAe per{{Calcio club]]Udinese|N}}. In totale, in campo internazionale la formazione ha un ruolino di 42 incontri ufficiali (al [[2003]]2004), che consta di 20 vittorie, 11 pareggi e altrettante sconfitte.;<ref>{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/10-11/3/PERUGIA%20-%20SPORTING%20TERNI/album/7.JPG|titolo=Il Grifo in Europa|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti|data=10 ottobre 2010|paginap=7|urlarchivio=https://archive.is/20130416062438/http://www.vecchiaguardia.org/10-11/3/PERUGIA%20-%20SPORTING%20TERNI/album/7.JPG|urlmorto=sì}}</ref> nella stagione [[Associazione Calcio Perugia 2003-2004|2003-2004]] ha inoltre inanellato la sua miglior striscia positiva in Europa grazie a 11 partite utili consecutive, di cui 8 vittorie e 3 pareggi, raccolte a cavallo d'Intertoto e Coppa UEFA.<ref name="Undici" /> In virtù dei risultati conseguiti negli [[Anni 2000|anni duemila]]2000, la compagine biancorossa è stata inoltre classificata, dall'[[International Federation of Football History & Statistics]], al 351º posto tra i 643 migliori club europei delladel primaprimo decadedecennio del [[XXI secolo]].<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.iffhs.de/?3d4d443d0f04390d857dda15e85fdcdc3bfcdc0aec70aeedbc871a|titolo=Europe's clubs ranking of the first decade ("Top 643")|editore=[[International Federation of Football History & Statistics|iffhs.de]]|urlarchivio=httphttps://archive.is/3sci20120804145201/http://www.iffhs.de/?3d4d443d0f04390d857dda15e85fdcdc3bfcdc0aec70aeedbc871a|dataarchivioaccesso=49 agostoluglio 20122013|urlmorto=no}}</ref>
 
In ambito nazionale, il Perugia è stata la prima formazione, nella storia della massima serie italiana a [[Girone all'italiana|girone unico]], a portare a termine un campionato [[Statistiche_della_Serie_AStatistiche della Serie A#Intero_campionatoIntero campionato|senza sconfitte]], nella stagione [[Serie A 1978-1979|1978-1979]] – chiusa peraltro al 2º posto assoluto, miglior risultato nella storia degli umbri –;<ref name="Imbattibilità" /> tale primato sottintende, nella [[Serie A]] a 16 squadre, i record (0) del [[Statistiche_della_Serie_A_di_calcio_italianaStatistiche della Serie A di calcio italiana#Girone_unico_a_16_squadreGirone unico a 16 squadre|minor numero di sconfitte complessive, casalinghe e in trasferta]] (quest'ultimo, condiviso con la [[ACF{{Calcio Fiorentina|Fiorentina]]N}} del [[Serie A 1968-1969|1968-1969]] e col [[Associazione {{Calcio Milan|Milan]]N}} del [[Serie A 1987-1988|1987-1988]]). Il club perugino detiene inoltre, sempre nel massimo livello a 16 squadre, la [[Statistiche_della_Serie_A_di_calcio_italianaStatistiche della Serie A di calcio italiana#Girone_unico_a_16_squadreGirone unico a 16 squadre|miglior sequenza di partite utili consecutive]] (37) – striscia realizzata dal 30º turno dell'annata [[Serie A 1977-1978|1977-1978]] (Perugia-Pescara 2-1) alla 6ª giornata del torneo [[Serie A 1979-1980|1979-1980]] (Napoli-Perugia 1-1) –,<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.rsssf.com/miscellaneous/unb-perugia-37.html|titolo=Perugia's series of 37 matches unbeaten in the Serie A|editore=rsssf.com|autore=Karel Stokkermans|data=22 luglio 1999}}</ref> mentre per una volta, ancora nel 1978-1979, ha concluso la stagione con la [[Statistiche_della_Serie_AStatistiche della Serie A#Miglior_difesaMiglior difesa|miglior difesa]] del campionato (16 reti subite). Tra tutte le 6068 squadre di calcio italiane che hanno militato almeno una volta nella massima categoria, nella [[Classifica perpetua della Serie A dal 1929|relativa classifica perpetua]] i biancorossi si collocano al 2730º posto.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.rsssf.com/tablesi/italalltime.html|titolo=Serie A All-Time Table 1929/30-20122013/13|editore=[[Rec.Sport.Soccer Statistics Foundation|rsssf.com]]14|autore=Roberto Di Maggio; |autore2=Igor Kramarsic; |autore3=Maurizio Mariani|data=2022 giugnomaggio 20132014}}</ref>
[[File:AC Perugia 1984-1985.jpg|thumb|I grifoni della stagione [[Associazione Calcio Perugia 1984-1985|1984-1985]], detentori del primato – tuttora in essere – del [[Statistiche della Serie B#Girone unico a 20 squadre|minor numero di sconfitte]] (1) in un torneo di [[Serie B]] a 20 squadre.]]
 
Riguardo alla [[Serie B|seconda serie]] a girone unico il Perugia, nei campionati a 20 squadre, annovera il primato del [[Statistiche della Serie B#Girone unico a 20 squadre|minor numero di sconfitte stagionali]] (1), conseguito nell'annata [[Serie B 1984-1985|1984-1985]]; nella stessa, ha stabilito il record del [[Statistiche della Serie B#Girone unico a 20 squadre|maggior numero di pareggi complessivi]] (26). Inoltre, la formazione in Serie B ha avuto per due volte il [[Statistiche della Serie B#Attacchi e difese|miglior attacco]] e per una volta la [[Statistiche della Serie B#Attacchi e difese|miglior difesa]] del torneo. Nella [[Lega Pro Prima Divisione|terza serie]], nello specifico del girone B della Serie C1/Prima Divisione, il Perugia, assieme alla {{Calcio Salernitana|N}}, detiene coi propri giocatori il record di vittorie nella classifica capocannonieri (3).<ref name="Serie-C1-Top-Scorers" >{{cita web|lingua=en|url=http://www.rsssf.com/tablesi/ital3tops.html|titolo=Serie C1 Top Scorers 1952-1978|data=17 luglio 2012}}</ref> Infine, nel panorama globale della [[Lega Italiana Calcio Professionistico|Lega Pro]], tra il 2012 e il 2014 il club biancorosso è diventato il primo a fare proprie entrambe le Supercoppe di categoria, sia quella [[Supercoppa di Lega di Prima Divisione|di Prima]] che [[Supercoppa di Lega di Seconda Divisione|di Seconda Divisione]].
[[File:Dante Fortini, Perugia '56-57.jpg|thumb|left|upright|L'italiano [[Dante Fortini]] (a destra), attaccante degli anni cinquanta e sessanta, è il giocatore con più presenze assolute nei grifoni.]]
Riguardo alla [[Serie B|seconda serie]] a girone unico il Perugia, nei campionati a 20 squadre, annovera il primato del [[Statistiche_della_Serie_B#Girone_unico_a_20_squadre|minor numero di sconfitte stagionali]] (1), conseguito nell'annata [[Serie B 1984-1985|1984-1985]]; nella stessa, ottenne il record del [[Statistiche_della_Serie_B#Girone_unico_a_20_squadre|maggior numero di pareggi complessivi]] (26). Inoltre, la formazione in Serie B ha avuto per due volte il [[Statistiche_della_Serie_B#Attacchi_e_difese|miglior attacco]] e per una volta la [[Statistiche_della_Serie_B#Attacchi_e_difese|miglior difesa]] del torneo. Infine, nel girone B della [[Serie C1]]/[[Lega Pro Prima Divisione]], il Perugia (assieme alla [[Unione Sportiva Salernitana 1919|Salernitana]]) detiene coi propri giocatori il record di vittorie nella classifica capocannonieri (3).<ref name="Serie-C1-Top-Scorers" >{{cita web|lingua=en|url=http://www.rsssf.com/tablesi/ital3tops.html|titolo=Serie C1 Top Scorers 1952-1978|editore=[[Rec.Sport.Soccer Statistics Foundation|rsssf.com]]|data=17 luglio 2012}}</ref>
 
In campo regionale, il Perugia è infinela unasquadra, delleassieme duealla squadre{{Calcio Ternana|N}}, più vincentivincente dell'Umbria, con 1113 affermazioni tra campionati – nazionali (1), interregionali (8) e regionali (1) – e coppe (3). Oltre a vantare il maggior numero di partecipazioni alla Serie A (13) e alla [[Coppa Italia]] (40) tra tutte le squadreformazioni della regioneumbre, detiene anche, sempre (assieme allaal [[Ternanaclub Calcio|Ternana]])rossoverde, il record di vittorie della Serie B (1).
 
Per motivi di rappresentanza regionale, il Perugia è stato ripescato ben sei volte: nel 1930, nel 1938, nel 1940, nel 1950, nel 1952 e nel 1959, mentre un settimo ripescaggio è stato usufruito a livello locale nel 1937.
=== Statistiche individuali ===
Per quanto concerne esclusivamente i [[Campionato italiano di calcio|campionati italiani di calcio]], nel campo delle presenze è [[Dante Fortini]], il [[Capitano (calcio)|capitano]] dei primi [[Anni 1960|anni sessanta]], colui che ha vestito più volte la casacca biancorossa collezionando 360 partite<ref>{{cita news|url=http://www.perugiatoday.it/cronaca/morto-dante-fortini-giocatore-perugia-76-anni.html|titolo=Perugia calcio, muore Dante Fortini|pubblicazione=perugiatoday.it|data=17 marzo 2012}}</ref> (tra [[IV Serie]], [[Campionato Interregionale]] e [[Serie C]]) dal [[1956]]<ref>{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/11-12/18/album/8.JPG|titolo=Guglielmo Mazzetti ricorda Dante Fortini|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti|data=4 aprile 2012|pagina=8}}</ref> al [[1966]]; è inoltre l'unico, assieme all'altro capitano del ''[[Perugia dei miracoli]]'' [[Pierluigi Frosio]] (323 presenze, in [[Serie A]] e [[Serie B|B]], tra il [[1974]] e il [[1984]]), ad aver superato il traguardo delle 300 partite col club. Dietro di loro c'è [[Michele Nappi]] che, assieme ai due sopracitati, è a sua volta il solo ad aver superato quota 200 col Perugia (246 gettoni, a periodi alterni tra A e B, dal 1974 al [[1985]]). Il [[Brasile|brasiliano]] [[Zé Maria]], per via delle sue 175 partite giocate, in due tronconi di carriera, tra il [[1998]] e il [[2004]], è il calciatore che ha vestito più volte la maglia perugina in Serie A, e al contempo lo straniero con più presenze in assoluto; il già citato Frosio è invece il giocatore italiano con più presenze in massima serie, grazie alle 170 sfide giocate nel periodo che va dal [[1975]] al [[1981]]. Spostandoci nelle [[Competizioni UEFA per club|competizioni europee per club]], il primato di partite coi colori biancorossi spetta a [[Giovanni Tedesco]], con le 18 presenze (tra [[Coppa Intertoto]] e [[Coppa UEFA]]) messe a referto nel quinquennio [[1999]]-2004.<ref name="Margiotta-Tedesco" >{{cita web|lingua=en|url=http://www.uefa.com/teamsandplayers/teams/club=64104/profile/index.html|titolo=Club record in UEFA competitions|editore=uefa.com}}</ref>
 
Il club vanta la 35ª [[tradizione sportiva]] in Italia.
[[File:Vryzas.jpg|thumb|Il greco [[Zisis Vryzas]], centravanti dei primi anni duemila, è il massimo goleador del Perugia in Serie A nonché il miglior marcatore straniero nella storia dei biancorossi.]]
Sul versante delle reti, sempre nei tornei italiani l'attaccante [[Armando Serlupini]] è il goleador più prolifico nella storia del club, in virtù delle 72 reti siglate nei campionati degli [[Anni 1950|anni cinquanta]].<ref>{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/13-14/15/album/3.jpg|titolo=Fabio Mazzeo nella storia|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Claudio Giulietti|data=13 aprile 2014|pagina=3}}</ref> È seguìto da [[Giovanni Cornacchini]], con 60 gol (tra [[Serie C1]] e B) dal [[1992]] al [[1995]]; quest'ultimo è l'unico giocatore del Perugia a essersi laureato per due volte [[capocannoniere]] di un torneo, peraltro consecutivamente (nelle stagioni di C1 [[Serie C1 1992-1993|1992-1993]] e [[Serie C1 1993-1994|1993-1994]], chiuse rispettivamente con 19 e 20 centri); [[Ilario Castagner]] (17 reti nella [[Serie C 1963-1964]]), [[Fabrizio Ravanelli]] (23 gol nella [[Serie C2 1987-1988]]<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.rsssf.com/tablesi/ital88.html|titolo=Italy Championship 1987/88|editore=[[Rec.Sport.Soccer Statistics Foundation|rsssf.com]]|data=26 ottobre 2000}}</ref>) e [[Claudio Fermanelli]] (16 centri nella [[Serie C1 1989-1990]]) sono gli altri attaccanti biancorossi che hanno vinto un titolo di miglior marcatore indossando la maglia del club perugino.<ref name="Serie-C1-Top-Scorers" /> Il [[Grecia|greco]] [[Zisis Vryzas]] è il cannoniere più prolifico del Perugia nei campionati di [[Serie A]], oltreché il miglior goleador straniero, coi suoi 25 gol messi a segno dal [[2000]] al [[2003]]. [[Fabrizio Miccoli]] è l'unico giocatore del club che ha vinto il titolo di capocannoniere della [[Coppa Italia]] (nell'edizione [[Coppa Italia 2002-2003|2002-2003]]),<ref name="Miccoli" /> mentre [[Marco Materazzi]] nel campionato di [[Serie A 2000-2001]] ha stabilito il record di marcature stagionali in massima serie per un [[difensore]] (12).<ref name="Materazzi-12" /> [[Alberto Galassi]], grazie alle 35 reti messe a tabellino nell'annata [[Serie C 1945-1946 (Lega Nazionale Centro-Sud)|1945-1946]], è in assoluto il miglior ''bomber'' stagionale del Perugia, così come [[Marco Negri]], con i 18 gol inanellati nel torneo di [[Serie B 1995-1996]], e i 15 siglati nel campionato di [[Serie A 1996-1997]], detiene il primato dell'attaccante biancorosso più prolifico in una singola annata di queste due categorie. [[Massimo Margiotta]] è infine il goleador principe dei grifoni nelle coppe europee, in virtù delle sue 4 marcature siglate durante l'edizione [[Coppa UEFA 2003-2004|2003-2004]] della Coppa UEFA.<ref name="Margiotta-Tedesco" />
 
===Statistiche individuali===
''In corsivo i giocatori ancora in attività.''
Di seguito le top 10 dei primatisti di presenze e reti in campionato.
 
''Statistiche aggiornate al 19 maggio 2023.''
<div style="float:left; font-size:90%; width:400px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
{|
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Perugiastemma.png|border=1px|col1=#E41B17|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Record di presenze in campionato|contenuto=
|-
* 360 {{Bandiera|ITA}} [[Dante Fortini]] (1956-1966)
|valign=top|{{riquadro|col1=#E41B17|col2=white|col3=white|titolo= Record di presenze|contenuto=
* 323 {{Bandiera|ITA}} [[Pierluigi Frosio]] (1974-1984)
* 246360 {{Bandiera|ITA}} [[MicheleDante NappiFortini]] (1974-1982; 19841956-19851966)
* 191323 {{Bandiera|ITA}} Oriano[[Pierluigi NenciFrosio]] (19601974-19671984)
* 188246 {{Bandiera|ITA}} [[ElioMichele VanaraNappi]] (1968-1974-1982; 1984-1985)
* 175191 {{Bandiera|ITA}} [[RiccardoOriano Innocenti]]Nenci (19691960-19741967)
* 175188 {{Bandiera|ITA}} [[AntonioElio CeccariniVanara]] (19761968-19831974)
* 175 {{Bandiera|BRAITA}} [[Riccardo MariaInnocenti]] (1998-1999; 20001969-20041974)
* 172175 {{Bandiera|ITA}} [[MassimoAntonio BeghettoCeccarini]] (19901976-19961983)
* 166172 {{Bandiera|ITA}} [[FedericoMassimo GiuntiBeghetto]] (19911990-19971996)
* 166 {{Bandiera|ITA}} [[Marco DiFederico LoretoGiunti]] (20001991-20051997)
* 163166 {{Bandiera|ITA}} [[GiovanniMarco PagliariDi Loreto]] (1981-1984; 1985-1986; 19872000-19892005)
* 154 {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Tedesco]] (1998-2004)
* 152 {{Bandiera|ITA}} [[Mauro Amenta]] (1974-1978; 1982-1986)
* 135 {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Urban]] (1970-1974)
* 133 {{Bandiera|ITA}} [[Lamberto Boranga]] (1961-1966)
* 133 {{Bandiera|ITA}} [[Rocco Panio]] (1967-1971)
* 133 {{Bandiera|ITA}} [[Nello Malizia]] (1974-1982)
* 132 {{Bandiera|ITA}} [[Mario Scarpa]] (1973-1978)
* 132 {{Bandiera|ITA}} [[Walter Novellino]] (1975-1978; 1984-1986)
* 131 {{Bandiera|ITA}} [[Angelo Montenovo]] (1959-1960; 1965-1970)
* 129 {{Bandiera|ITA}} [[Fabrizio Ravanelli]] (1986-1989; 2004-2005)
* 129 {{Bandiera|ITA}} [[Mauro Milanese]] (1999-2003; 2004-2005)
* 128 {{Bandiera|ITA}} [[Bruno Mazzia]] (1968-1972)
* 128 {{Bandiera|ITA}} [[Franco Vannini]] (1974-1979)
* 128 {{Bandiera|ITA}} [[Simone Braglia]] (1992-1996)
* 121 {{Bandiera|CRO}} [[Milan Rapaić]] (1996-2000)
* 120 {{Bandiera|ITA}} [[Bruno Bacchetta]] (1967-1971)
* 117 {{Bandiera|ITA}} Roberto Savi (1990-1994)
* 116 {{Bandiera|ITA}} [[Rocco Pagano]] (1992-1996)
* 114 {{Bandiera|ITA}} [[Cesare Butti]] (1978-1982)
* 112 {{Bandiera|ITA}} [[Moreno Morbiducci]] (1981-1984; 1985-1986)
* 109 {{Bandiera|ITA}} [[Claudio Tinaglia]] (1966-1968; 1970-1975)
* 109 {{Bandiera|ITA}} [[Salvatore Bagni]] (1977-1981)
* 107 {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Cornacchini]] (1992-1995)
* 107 {{Bandiera|GRE}} [[Zisis Vryzas]] (2000-2003)
* 104 {{Bandiera|ITA}} [[Marco Materazzi]] (1995-1996; 1997-1998; 1999-2001)
* 103 {{Bandiera|ITA}} [[Domenico Casati]] (1970-1973)
* 101 {{Bandiera|ITA}} ''[[Davide Baiocco]]'' (1994-1996; 1998; 2000-2002; 2004-2005)
* 100 {{Bandiera|ITA}} [[Paolo Dal Fiume]] (1977-1981)
}}
|valign=top|{{riquadro|col1=#E41B17|col2=white|col3=white|titolo= Record di reti|contenuto=
</div>
*72 {{Bandiera|ITA}} [[Armando Serlupini]] (1953-1956; 1958-1960)
<div style="float:left; font-size:90%; width:400px; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
*60 {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Cornacchini]] (1992-1995)
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Perugiastemma.png|border=1px|col1=#E41B17|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Record di reti in campionato|contenuto=
* 7250 {{Bandiera|ITA}} [[ArmandoFabrizio SerlupiniRavanelli]] (19531986-19561989; 19582004-1959; ...2005)
* 6043 {{Bandiera|ITA}} [[GiovanniFabio CornacchiniMazzeo]] (19922006-2009; 2013-19952014)
* 5042 {{Bandiera|ITA}} [[FabrizioSamuel Di RavanelliCarmine]] (19862015-1989;2018, 20042022-20052023)
* 4541 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} ''Fabio[[Alberto Mazzeo''Galassi]] (20061940-20091942; 20131945-in corso1946)
* 4134 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[AlbertoGiovanni GalassiUrban]] (1940-1942; 19451970-19461974)
* 34 {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni UrbanPagliari]] (19701981-1984; 1985-1986; 1987-19741989)
* 3433 {{Bandiera|ITA}} [[GiovanniIlario PagliariCastagner]] (1981-1984; 1985-1986; 19871961-19891964)
* 33 {{Bandiera|ITA}} [[IlarioMarco Negri (calciatore)|Marco CastagnerNegri]] (19611995-19641997)
* 33 {{Bandiera|ITA}} [[Marco Negri]] (1995-1997)
* 30 {{Bandiera|ITA}} [[Angelo Montenovo]] (1959-1960; 1965-1970)
* 30 {{Bandiera|ITA}} [[Moreno Morbiducci]] (1981-1984; 1985-1986)
* 29 {{Bandiera|ITA}} [[Franco Vannini]] (1974-1979)
* 27 {{Bandiera|ITA}} [[Riccardo Innocenti]] (1969-1974)
* 27 {{Bandiera|ITA}} [[Claudio Fermanelli]] (1989-1991)
* 25 {{Bandiera|GRE}} [[Zisis Vryzas]] (2000-2003)
* 24 {{Bandiera|ITA}} [[Mario Scarpa]] (1973-1978)
* 24 {{Bandiera|ITA}} [[Salvatore Bagni]] (1977-1981)
* 24 {{Bandiera|ITA}} [[Federico Giunti]] (1991-1997)
* 24 {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Tedesco]] (1998-2004)
* 24 {{Bandiera|ITA}} ''Giampiero Clemente'' (2011-2012)
* 22 {{Bandiera|ITA}} [[Marco Materazzi]] (1997-1998; 1999-2001)
* 20 {{Bandiera|CRO}} [[Milan Rapaić]] (1996-2000)
}}
|}
</div>
<br clear=all>
 
==Tifoseria==
<div style="float:left; font-size:90%; width:400px; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{Vedi anche|Tifoseria dell'Associazione Calcistica Perugia Calcio}}
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Perugiastemma.png|border=1px|col1=#E41B17|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Record di presenze in Serie A|contenuto=
* 175 {{Bandiera|BRA}} [[Zé Maria]] (1998-1999; 2000-2004)
* 170 {{Bandiera|ITA}} [[Pierluigi Frosio]] (1975-1981)
* 154 {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Tedesco]] (1998-2004)
* 145 {{Bandiera|ITA}} [[Michele Nappi]] (1975-1981)
* 139 {{Bandiera|ITA}} [[Antonio Ceccarini]] (1976-1981)
* 125 {{Bandiera|ITA}} [[Marco Di Loreto]] (2000-2004)
* 109 {{Bandiera|ITA}} [[Salvatore Bagni]] (1977-1981)
* 107 {{Bandiera|GRE}} [[Zisis Vryzas]] (2000-2003)
* 100 {{Bandiera|ITA}} [[Paolo Dal Fiume]] (1977-1981)
* 98 {{Bandiera|ITA}} [[Franco Vannini]] (1975-1979)
* 93 {{Bandiera|CRO}} [[Milan Rapaić]] (1996-1997; 1998-2000)
* 90 {{Bandiera|ITA}} [[Mauro Milanese]] (1999-2003)
* 86 {{Bandiera|ITA}} [[Nello Malizia]] (1975-1981)
* 83 {{Bandiera|ITA}} [[Sean Sogliano]] (1998-2003)
* 81 {{Bandiera|ITA}} [[Walter Novellino]] (1975-1978)
* 81 {{Bandiera|ITA}} [[Cesare Butti]] (1978-1981)
* 81 {{Bandiera|ITA}} [[Andrea Mazzantini]] (1999-2002)
* 73 {{Bandiera|ITA}} [[Manuele Blasi]] (2000-2003)
* 65 {{Bandiera|ITA}} [[Marco Materazzi]] (1997; 1998-2001)
* 65 {{Bandiera|ITA}} ''[[Davide Baiocco]]'' (1998; 2000-2002)
* 64 {{Bandiera|ITA}} [[Fabio Grosso]] (2001-2004)
* 63 {{Bandiera|ITA}} [[Mario Scarpa]] (1975-1978)
* 62 {{Bandiera|ITA}} [[Mauro Amenta]] (1975-1978)
* 62 {{Bandiera|NGA}} [[Christian Obodo]] (2001-2004)
* 60 {{Bandiera|ITA}} [[Gianfranco Casarsa]] (1978-1981)
* 58 {{Bandiera|ITA}} [[Renato Curi]] (1975-1978)
* 55 {{Bandiera|ITA}} [[Salvatore Matrecano]] (1996-1997; 1998-1999)
* 55 {{Bandiera|ITA}} [[Renato Olive]] (1998-2000)
* 52 {{Bandiera|ITA}} [[Massimiliano Fusani]] (2001-2004)
* 51 {{Bandiera|ITA}} [[Mauro Della Martira]] (1978-1980)
* 51 {{Bandiera|AUS}} [[Željko Kalac]] (2002-2004)
* 50 {{Bandiera|ITA}} [[Roberto Marconcini]] (1975-1977)
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:90%; width:400px; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Perugiastemma.png|border=1px|col1=#E41B17|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Record di reti in Serie A|contenuto=
* 25 {{Bandiera|GRE}} [[Zisis Vryzas]] (2000-2003)
* 24 {{Bandiera|ITA}} [[Salvatore Bagni]] (1977-1981)
* 24 {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Tedesco]] (1998-2004)
* 22 {{Bandiera|ITA}} [[Franco Vannini]] (1975-1979)
* 17 {{Bandiera|ITA}} [[Walter Speggiorin]] (1977-1979)
* 17 {{Bandiera|ITA}} [[Marco Materazzi]] (1997; 1999-2001)
* 16 {{Bandiera|BRA}} [[Zé Maria]] (2000-2004)
* 15 {{Bandiera|ITA}} [[Marco Negri]] (1996-1997)
* 15 {{Bandiera|CRO}} [[Milan Rapaić]] (1996-1997; 1998-2000)
* 13 {{Bandiera|ITA}} [[Paolo Rossi (calciatore)|Paolo Rossi]] (1979-1980)
* 12 {{Bandiera|JPN}} [[Hidetoshi Nakata]] (1998-2000)
* 11 {{Bandiera|ITA}} [[Walter Novellino]] (1975-1978)
* 11 {{Bandiera|ITA}} [[Nicola Amoruso]] (1999-2000)
* 10 {{Bandiera|ITA}} [[Mario Scarpa]] (1975-1978)
* 10 {{Bandiera|ITA}} [[Fabio Bazzani]] (2001-2002)
}}
</div>
<br clear=all>
 
===Storia===
<div style="float:left; font-size:90%; width:400px; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
[[File:Tifoseria AC Perugia - Spareggio 1998.jpg|thumb|upright|left|La tifoseria perugina, in trasferta a [[Reggio Emilia]], esulta durante lo [[Incontri di spareggio del campionato italiano di calcio|spareggio promozione]] contro il Torino del 21 giugno 1998.]]
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Perugiastemma.png|border=1px|col1=#E41B17|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Record di presenze nelle competizioni UEFA|contenuto=
* 18 {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Tedesco]] (1999-2004)
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:90%; width:400px; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Perugiastemma.png|border=1px|col1=#E41B17|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Record di reti nelle competizioni UEFA|contenuto=
* 4 {{Bandiera|ITA}}{{Bandiera|VEN}} [[Massimo Margiotta]] (2003)
* 2 {{Bandiera|ITA}} [[Fabrizio Miccoli]] (2002)
* 2 {{Bandiera|ENG}} [[Jay Bothroyd]] (2003)
* 2 {{Bandiera|ITA}} [[Emanuele Berrettoni]] (2002; 2003)
* 2 {{Bandiera|ITA}} [[Massimiliano Fusani]] (2003)
* 2 {{Bandiera|ITA}} [[Marco Di Loreto]] (2003)
* 2 {{Bandiera|BRA}} [[Zé Maria]] (2003)
}}
</div>
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Il [[tifo sportivo]] biancorosso è geograficamente concentrato a Perugia e nel resto della [[Provincia di Perugia|provincia]]. Tra le «roccaforti» del calcio italiano per quanto concerne il tifo organizzato di [[Sinistra (politica)|sinistra]],<ref name="Piccirilli" >{{cita news|url=http://www.cinquantamila.it/storyTellerArticolo.php?storyId=0000002265000|titolo=Le curve svoltano a destra|pubblicazione=Il Tempo|autore=Maurizio Piccirilli|data=19 febbraio 2014|accesso=30 agosto 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170830192211/http://www.cinquantamila.it/storyTellerArticolo.php?storyId=0000002265000|urlmorto=sì}}</ref> l'[[Politica|orientamento politico]] della curva perugina è prevalentemente affine agli ideali del [[comunismo]] e alla figura di [[Che Guevara]];<ref>{{cita web|url=http://max.gazzetta.it/extra/2012-05/05extra_tifosi-30686110564.shtml#1|titolo=Vite da ultras: Max entra in curva. Facce, storie e cori di Perugia e Casale|data=15 maggio 2012|urlarchivio=https://archive.is/20130413043119/http://max.gazzetta.it/extra/2012-05/05extra_tifosi-30686110564.shtml%231#1|urlmorto=sì}}</ref> non mancano tuttavia, dagli anni 80 e 90 del XX secolo in poi, gruppi dichiaratamente schierati a [[Destra (politica)|destra]].<ref name="Piccirilli" />
== Tifoseria ==
=== Storia ===
[[File:Stadio Santa Giuliana - Anni 1970.jpg|thumb|Tifosi del Perugia escono dal Santa Giuliana nei primi [[Anni 1970|anni settanta]]]]
 
===Gemellaggi e rivalità===
Il [[tifo sportivo]] biancorosso è geograficamente concentrato a [[Perugia]] e nel resto della [[Provincia di Perugia|provincia]]. Il [[Tifo organizzato|settore organizzato]] che presidia la Curva Nord dello [[stadio Renato Curi]] è composto da vari gruppi ultras, tra cui i più famosi sono l<nowiki>'</nowiki>''Armata Rossa'' (costituita nel [[1978]], dopo una riunione tra tifosi al bar Turreno nel [[centro storico]] della città)<ref name="Nucci" >{{cita news|url=http://www.ac-perugia.net/?p=938|titolo=Ultrasinistra|pubblicazione=[[Guerin Sportivo]]|autore=Nicola Nucci}}</ref> e gl<nowiki>'</nowiki>''Ingrifati'' (sorti nel [[1989]]).<ref>{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/13-14/16/album/3.jpg|titolo=Le pagelle|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Claudio Giulietti|data=4 maggio 2014|pagina=3}}</ref> In precedenza, la squadra era seguita dal gruppo degli ''Ultras''.<ref name="Nucci" /> Degno di nota anche il gruppo di tifosi che va sotto il nome di ''Quelli del Santa Giuliana'', formato dai supporter biancorossi che seguono il Perugia fin dalle partite giocate nell'[[Stadio Santa Giuliana|omonimo impianto]].<ref>{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/10-11/10/PERUGIA%20-%20G.%20CASTELLO/album/8.JPG|titolo=Quelli del Santa Giuliana!|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti|data=16 gennaio 2011|pagina=8}}</ref>
{{Vedi anche|derby calcistici in Umbria|Derby dell'Etruria{{!}}dell'Etruria|Derby dell'Umbria{{!}}dell'Umbria}}
 
La rivalità storica dei tifosi perugini è con la squadra dell'[[Terni|altro capoluogo della regione]], la {{Calcio Ternana|N}}, in quello che viene comunemente chiamato il [[derby dell'Umbria]]: un confronto che va ben al di là del mero aspetto sportivo, coinvolgendo tutte le rispettive diversità storico-culturali ed economiche che contraddistinguono i due poli regionali.<ref>{{cita web|url=http://tuttoggi.info/articolo/58998/|titolo=Video Striscia La Notizia su rivalità Terni-Perugia, "Noi famo l'acciaio, mica li cioccolatini"|data=15 ottobre 2013}}</ref> Meno sentite, ma non per questo meno accese, sono le altre [[Derby calcistici in Umbria|sfide umbre]] con le compagini di {{Calcio Foligno|N}} e {{Calcio Gubbio|N}}, con le quali tifoserie un tempo erano peraltro intrattenuti rapporti di gemellaggio.<ref>{{cita web|url=http://www.gubbiofans.it/archivio-news.html|titolo=Vispi: "Vi spiego perché nacque quel gemellaggio con il Perugia. Ma poi si ruppe in Coppa"|data=14 settembre 2012}}</ref>
L'[[Politica|orientamento politico]] della curva perugina è prevalentemente a [[Sinistra (politica)|sinistra]] (con ideali vicini al [[comunismo]] e al [[Che Guevara|Che]]), ma non mancano gruppi schierati a [[Destra (politica)|destra]] come la ''Brigata Ultrà'' (nata nel [[1994]]);<ref>{{cita news|url=http://max.gazzetta.it/extra/2012-05/05extra_tifosi-30686110564.shtml#1|titolo=Vite da ultras: Max entra in curva. Facce, storie e cori di Perugia e Casale|pubblicazione=[[Max (rivista)|max.gazzetta.it]]|data=15 maggio 2012}}</ref> nonostante degli iniziali screzi, oggi le diverse fazioni politiche convivono pacificamente all'interno della Curva Nord. La tifoseria del Perugia si è contraddistinta per campagne di sensibilizzazione su temi non strettamente inerenti al [[Calcio (sport)|calcio]], ad esempio con l'iniziativa contro il [[razzismo]] «Una città antirazzista è sempre di Serie A».<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2000/ottobre/21/Una_citta_antirazzista_sempre_Campagna_co_0_001021993.shtml|titolo="Una città antirazzista è sempre in A". Campagna degli ultras del Perugia|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=21 ottobre 2000|pagina=45}}</ref><ref>{{cita news|url=http://qn.quotidiano.net/2000/10/21/1422077-Perugia.shtml|titolo=Perugia, gradinate antirazziste|pubblicazione=[[Quotidiano Nazionale]]|data=21 ottobre 2000}}</ref>
[[File:Serie B 1970-71, Ternana-Perugia 1-1, Marinai e Mazzia.jpg|thumb|Da sinistra: il capitano ternano [[Romano Marinai]] e quello perugino [[Bruno Mazzia]] nei convenevoli prima del [[derby dell'Umbria]] del 28 marzo 1971.]]
 
L'unica [[Derby (calcio)|stracittadina]] nel vero senso del termine è quella che vede contrapposti i biancorossi alla {{Calcio Pontevecchio|N}}, la seconda squadra del comune perugino, emanazione della [[Frazione (geografia)|frazione]] di [[Ponte San Giovanni (Perugia)|Ponte San Giovanni]]. È questo il solo derby disputato nella storia dei grifoni: neanche agli inizi del XX secolo, ai tempi della scissione e del successivo decennio di contrapposizione sportiva tra la ''Fortebraccio'' e la ''Libertas'', furono giocate delle sfide interne al capoluogo, sempre vietate dal [[Prefetto (ordinamento italiano)|prefetto]] dell'epoca per motivi di ordine pubblico.<ref>{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/10-11/5/PERUGIA%20-%20PONTEVECCHIO/album/3.JPG|titolo=Stracittadina inedita|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Claudio Giulietti|data=14 novembre 2010|p=3|urlarchivio=https://archive.is/20131201214313/http://www.vecchiaguardia.org/10-11/5/PERUGIA%20-%20PONTEVECCHIO/album/3.JPG|urlmorto=sì}}</ref> Vista la differenza di categorie che storicamente ha separato i due club, il cosiddetto derby di Perugia ha avuto luogo, per le prime e fin qui uniche due volte, solamente nel corso del campionato di [[Serie D 2010-2011 (gironi D-E-F)|Serie D 2010-2011]];<ref>{{cita web|url=http://www.umbria24.it/goretti-e-bartolini-regalano-il-derby-al-perugia-pontevecchio-battuta-per-2-a-1/1276.html|titolo=Goretti e Bartolini regalano il derby al Perugia. Pontevecchio battuta per 2 a 1|autore=Daniele Bovi|data=14 novembre 2010|accesso=1º dicembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131202235651/http://www.umbria24.it/goretti-e-bartolini-regalano-il-derby-al-perugia-pontevecchio-battuta-per-2-a-1/1276.html|urlmorto=sì}}</ref> con queste premesse, non è così mai esistito un reale dualismo tra perugini e ponteggiani.
=== Gemellaggi e rivalità ===
{{Vedi anche|derby calcistici in Umbria|Derby dell'Etruria{{!}}dell'Etruria|Derby dell'Umbria{{!}}dell'Umbria}}
[[File:Paolo Sollier.JPG|thumb|left|upright|[[Paolo Sollier]], a metà degli anni settanta, saluta la curva perugina col gesto del [[pugno alzato]].]]
 
Fuori dai confini regionali, le più forti rivalità sono quelle coi supporter della {{Calcio Lazio|N}}, un'inimicizia sorta a cavallo degli anni 60 e 70 per via delle opposte [[Partecipazione politica|idee politiche]] delle due curve – ed esaltata da giocatori-militanti come [[Paolo Sollier]],<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2010/agosto/11/Paolo_Sollier_calciatore_rosso_Quel_co_9_100811047.shtml|titolo=Paolo Sollier "Io, calciatore rosso. Quel pugno chiuso neppure mi piaceva"|pubblicazione=Corriere della Sera|autore=Francesco Cevasco|data=11 agosto 2010|p=29|urlarchivio=https://archive.is/20130413021718/http://archiviostorico.corriere.it/2010/agosto/11/Paolo_Sollier_calciatore_rosso_Quel_co_9_100811047.shtml|urlmorto=sì}}</ref> che non lesinava nel mostrare il [[pugno alzato]] in campo, rivolto alla propria curva –, e coi tifosi dell'{{Calcio Arezzo|N}}, nata anch'essa negli anni 70 ma esclusivamente per ragioni sportive, e sfociata nel cosiddetto [[derby dell'Etruria]].<ref>{{cita web|url=https://federicosciurpa.blogspot.it/2009/11/arezzo-perugia-storia-di-un-derby-unico.html|titolo=Arezzo-Perugia, storia di un derby unico in Italia|autore=Federico Sciurpa|data=novembre 2009}}</ref>
La rivalità storica dei tifosi perugini è con la squadra dell'[[Terni|altro capoluogo di regione]], la [[Ternana Calcio|Ternana]], in quello che viene comunemente chiamato il ''[[derby dell'Umbria]]'' – un confronto che va ben al di là del mero aspetto sportivo, coinvolgendo tutte le rispettive diversità storico-culturali ed economiche che contraddistinguono i due poli regionali.<ref>{{cita news|url=http://tuttoggi.info/articolo/58998/|titolo=Video Striscia La Notizia su rivalità Terni-Perugia, "Noi famo l'acciaio, mica li cioccolatini"|pubblicazione=tuttoggi.info|data=15 ottobre 2013}}</ref> Meno sentite, ma non per questo meno accese, sono le altre [[Derby calcistici in Umbria|sfide umbre]] con le compagini di [[Foligno Calcio|Foligno]] e [[Associazione Sportiva Gubbio 1910|Gubbio]], con le quali tifoserie un tempo erano peraltro intrattenuti rapporti di gemellaggio.<ref>{{cita news|url=http://www.gubbiofans.it/archivio-news.html|titolo=Vispi: "Vi spiego perché nacque quel gemellaggio con il Perugia. Ma poi si ruppe in Coppa"|pubblicazione=gubbiofans.it|data=14 settembre 2012}}</ref>
 
In senso opposto, l'unico gemellaggio vero e proprio è quello con la tifoseria dell'{{Calcio Ischia|N}}, instaurato nei primi anni 90 durante la comune militanza dei due club in [[Serie C1]].<ref>{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/12-13/11/album/7.jpg|titolo=..."col rostro e con l'artiglio"...|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti|data=17 febbraio 2013|p=7|urlarchivio=https://archive.is/20130805170532/http://www.vecchiaguardia.org/12-13/11/album/7.jpg|urlmorto=sì}}</ref>
L'unica [[Derby (calcio)|stracittadina]] nel vero senso del termine è quella che vede contrapposti i biancorossi alla [[Associazione Sportiva Dilettantistica Pontevecchio|Pontevecchio]], la seconda squadra del comune perugino, emanazione della [[Frazione geografica|frazione]] di [[Ponte San Giovanni (Perugia)|Ponte San Giovanni]]. È questo il solo derby disputato nella storia dei grifoni: neanche agli inizi del [[XIX secolo|Novecento]] – ai tempi della scissione e del successivo decennio di contrapposizione sportiva tra la ''Fortebraccio'' e la ''Libertas'' – furono giocate delle sfide interne al capoluogo, sempre vietate dal [[Prefetto (ordinamento italiano)|prefetto]] dell'epoca per motivi di ordine pubblico.<ref>{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/10-11/5/PERUGIA%20-%20PONTEVECCHIO/album/3.JPG|titolo=Stracittadina inedita|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Claudio Giulietti|data=14 novembre 2010|pagina=3}}</ref> Vista la differenza di categorie che storicamente ha separato i rispettivi club, il cosiddetto derby di Perugia ha avuto luogo, per le prime e fin qui uniche due volte, solamente nel corso del campionato di [[Serie D 2010-2011 (gironi D-E-F)|Serie D 2010-2011]];<ref>{{cita news|url=http://www.umbria24.it/goretti-e-bartolini-regalano-il-derby-al-perugia-pontevecchio-battuta-per-2-a-1/1276.html|titolo=Goretti e Bartolini regalano il derby al Perugia. Pontevecchio battuta per 2 a 1|pubblicazione=umbria24.it|autore=Daniele Bovi|data=14 novembre 2010}}</ref> con queste premesse, non è così mai esistito un reale dualismo coi cugini ponteggiani.
 
==Organico==
[[File:Derby dell'Umbria - Ternana-Perugia 8 marzo 1992.jpeg|thumb|Un momento del sentitissimo ''derby dell'Umbria'' tra Perugia e Ternana, qui giocato nella stagione 1991-1992.]]
{{Vedi anche|Associazione Calcistica Perugia Calcio 2025-2026}}
Fuori dai confini regionali, le più forti rivalità sono quelle coi supporter della [[Società Sportiva Lazio|Lazio]], un'inimicizia sorta a cavallo degli [[Anni 1960|anni sessanta]] e [[Anni 1970|settanta]] per via delle opposte [[Partecipazione politica|idee politiche]] delle due curve – ed esaltata da giocatori-militanti come [[Paolo Sollier]],<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2010/agosto/11/Paolo_Sollier_calciatore_rosso_Quel_co_9_100811047.shtml|titolo=Paolo Sollier "Io, calciatore rosso. Quel pugno chiuso neppure mi piaceva"|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|autore=Francesco Cevasco|data=11 agosto 2010|pagina=29}}</ref> che non lesinava nel mostrare il [[pugno alzato]] in campo, rivolto alla propria curva –, e coi tifosi dell'[[Associazione Sportiva Dilettantistica Atletico Arezzo|Arezzo]], nata anch'essa negli anni settanta ma esclusivamente per ragioni sportive, e sfociata nel cosiddetto ''[[derby dell'Etruria]]''.<ref>{{cita news|url=http://federicosciurpa.blogspot.it/2009/11/arezzo-perugia-storia-di-un-derby-unico.html|titolo=Arezzo-Perugia, storia di un derby unico in Italia|pubblicazione=federicosciurpa.blogspot.it|autore=Federico Sciurpa|data=novembre 2009}}</ref> Altre importanti rivalità sono in essere con le tifoserie di [[Unione Sportiva Ancona 1905|Ancona]] – gemellaggio poi divenuta rivalità (dopo lo spareggio Ancona-Ascoli disputato sul neutro di Perugia nel 2000) –, [[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]] (per il gemellaggio degli orobici coi ternani), [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] (rivalità sportiva nata dopo lo spareggio interdivisionale del 2004), [[Unione Sportiva Salernitana 1919|Salernitana]] – un gemellaggio poi divenuta accesa rivalità, sullo sfondo di reciproche accuse arbitrali (incrinatosi dopo una semifinale di [[Coppa Italia Serie C 1993-1994]],<ref>{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/13-14/10/album/8.jpg|titolo=14 febbraio 1993, quando lanciavamo i "Baci" ai salernitani|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti|data=9 febbraio 2014|pagina=8}}</ref> e deflagrato dopo l'esito favorevole ai grifoni nella corsa-promozione del campionato di [[Serie B 1995-1996]]) –, [[Unione Sportiva Sambenedettese 1923|Sambenedettese]], [[Unione Calcio Sampdoria|Sampdoria]] (per il correlato gemellaggio dei blucerchiati con la Ternana<ref>{{cita news|url=http://mondocalcio.wordpress.com/2013/10/10/314/|titolo=Hasta siempre hermanissimo|pubblicazione=mondocalcio.wordpress.com|autore=Massimo Sorci|data=10 ottobre 2013}}</ref>), [[Associazione Calcio Siena|Siena]] (considerato quasi un derby, data la vicinanza delle due città), [[Torino Football Club|Torino]] (rivalità sportiva nata dopo la vittoria del Perugia nello spareggio-[[Promozione e retrocessione|promozione]] del [[Serie B 1997-1998|1998]]) e [[Hellas Verona Football Club|Hellas Verona]] (per motivi politici).<ref name="tifonet.it" >{{cita web|url=http://www.tifonet.it/guerraepace/scheda.php|titolo=Guerra&Pace|editore=tifonet.it}}</ref>
 
=== Rosa 2025-2026 ===
In senso opposto, esistono rapporti di amicizia con le curve di [[Empoli Football Club|Empoli]] e [[Unione Sportiva Città di Fasano|Fasano]] (principalmente col gruppo ''Ingrifati''),<ref name="tifonet.it" /> [[Società Sportiva Juve Stabia|Juve Stabia]],<ref>{{cita news|url=http://www.pianetaempoli.it/2013/04/16/lavversaria/curva-ospiti-tifosi-della-juve-stabia/|titolo=I tifosi della... Juve Stabia|pubblicazione=pianetaempoli.it|}}</ref> [[Montevarchi Calcio Aquila 1902|Montevarchi]] (con l<nowiki>'</nowiki>''Armata Rossa'' e gl<nowiki>'</nowiki>''Ingrifati'') e [[Società Sportiva Teramo Calcio|Teramo]] (attivo soprattutto negli [[Anni 1990|anni novanta]], tra i gruppi ''Mods'' e ''Ingrifati'', per la condivisa rivalità coi ternani);<ref name="tifonet.it" /> l'unico gemellaggio vero e proprio è invece quello con la tifoseria dell'[[Società Sportiva Dilettantistica Ischia Isolaverde|Ischia Isolaverde]], instaurato nei primi anni novanta durante la comune militanza dei due club in [[Serie C1]].<ref>{{cita news|url=http://www.vecchiaguardia.org/12-13/11/album/7.jpg|titolo=..."col rostro e con l'artiglio"...|pubblicazione=Vecchia Guardia Grifo News|autore=Carlo Giulietti|data=17 febbraio 2013|pagina=7}}</ref>
''Rosa aggiornata al 16 settembre 2025''.<ref>{{cita web|url=https://www.transfermarkt.it/ac-perugia-calcio/startseite/verein/839|titolo=AC Perugia Calcio 1905 - Profilo società|accesso=9 maggio 2024}}</ref>
 
{{Calciatore in rosa/inizio}}
== Organico ==
{{Calciatore in rosa|n=1|nazione=ITA|nome=Luca Gemello|ruolo=P}}
{{vedi anche|Associazione Calcistica Perugia Calcio 2013-2014}}
{{Calciatore in rosa|n=3|nazione=ITA|nome=Moustapha Yabre|ruolo=D}}
=== Rosa ===
{{Calciatore in rosa|n=4|nazione=ESP|nome=Joselito|ruolo=C}}
''Dal sito web ufficiale della società.''<ref>{{cita web|url=http://acperugiacalcio.com/prima-squadra/|titolo=Prima squadra|editore=acperugiacalcio.com}}</ref> ''Rosa aggiornata al 31 marzo 2014.''
{{Calciatore in rosa|n=5|nazione=ITA|nome=[[Gabriele Angella]]|ruolo=D|altro=C}}
 
{{Calciatore in rosa/inizio|col1n=#E41B176|col2nazione=whiteITA|nome=Giovanni Giunti|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=7|nazione=ITASEN|nome=RaffaeleMamadou EspositoKanoute|ruolo=PA}}
{{Calciatore in rosa|n°=9|nazione=SLOITA|nome=[[JanDaniele KoprivecMontevago]]|ruolo=PA}}
{{Calciatore in rosa|n°=10|nazione=ITABRA|nome=Robert[[Ryder Bruno StilloMatos]]|ruolo=PA}}
{{Calciatore in rosa|n°=11|nazione=ITA|nome=AlbertoLuca BarisonBacchin|ruolo=DA}}
{{Calciatore in rosa|n°=12|nazione=ITA|nome=[[GianlucaLuca Comotto]]Moro|ruolo=D|altro=[[Capitano (calcio)|capitano]]P}}
{{Calciatore in rosa|n°=14|nazione=ITA|nome=AndreaFrancesco ContiBerta|ruolo=DA}}
{{Calciatore in rosa|n°=15|nazione=ITA|nome=Michele[[Cristian FrancoDell'Orco]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=17|nazione=ITA|nome=LeonardoMatteo MassoniGiorgetti|ruolo=DC}}
{{Calciatore in rosa|n°=18|nazione=ITA|nome=[[MarcoMichelangelo Rossi (calciatore 1987)|Marco Rossi]]Perugini|ruolo=DC}}
{{Calciatore in rosa|n°=19|nazione=ITA|nome=[[GennaroChristian Scognamiglio]]Dottori|ruolo=DC}}
{{Calciatore in rosa|n°=20|nazione=ITA|nome=[[SimoneGiorgio Sini]]Tumbarello|ruolo=DC}}
{{Calciatore in rosa/medio}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=Davide Viti|ruolo=D}}<ref name="Berretti" >Aggregato dalla formazione Berretti.</ref>
{{Calciatore in rosa|n°=21|nazione=ITA|nome=Ives[[Jérémie Benoit BationòBroh]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=22|nazione=ITA|nome=ImperioLeonardo CarcioneVinti|ruolo=CP}}
{{Calciatore in rosa/medio|col1n=#E41B1724|col2nazione=whiteITA|stemmanome=RossoEmanuele con grifone BiancoTorrasi|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=26|nazione=ITA|nome=Marco[[Luca MoscatiCalapai]]|ruolo=CD}}
{{Calciatore in rosa|n°=27|nazione=ITA|nome=[[GianlucaFilippo Nicco]]Cottini|ruolo=CD}}
{{Calciatore in rosa|n°=28|nazione=BRAITA|nome=[[FilipeDavide Gomes Ribeiro]]Riccardi|ruolo=CD}}
{{Calciatore in rosa|n°=30|nazione=ITA|nome=GiulioClaudio SanseverinoGiardino|ruolo=CA}}
{{Calciatore in rosa|n°=32|nazione=ALBLTU|nome=Klisman[[Linas TomaMėgelaitis]]|ruolo=C}}<ref name="Berretti" />
{{Calciatore in rosa|n°=33|nazione=ITA|nome=[[FerdinandoGiulio Vitofrancesco]]Brunori|ruolo=CD}}
{{Calciatore in rosa|n°=44|nazione=ITANLD|nome=FabioNoah AveniLewis|ruolo=AD}}
{{Calciatore in rosa|n°=77|nazione=ITA|nome=[[UmbertoGiacomo EusepiManzari]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=84|nazione=BRALTU|nome=FabinhoAdrian Lickunas|ruolo=AC}}
{{Calciatore in rosa|n°=98|nazione=NGRITA|nome=Ezekiel[[Federico Isoken HentyGiraudo]]|ruolo=AD}}
{{Calciatore in rosa|n°=99|nazione=ITASWE|nome=RobertoKarlson InsigneNwanege|ruolo=AD}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=Fabio[[Francesco MazzeoLisi (calciatore)|Francesco Lisi]]|ruolo=AD}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=Mattia[[Paolo SprocatiBartolomei]]|ruolo=AC}}
{{Calciatore in rosa/fine}}
 
=== Staff tecnico ===
''Staff aggiornato al 21 settembre 2025''.
''Dal sito web ufficiale della società''.<ref>{{cita web|url=http://acperugiacalcio.com/staff-tecnico/|titolo=Staff tecnico|editore=acperugiacalcio.com}}</ref>
 
{{riquadro|col1=#E41B17|col2=white|col3=white|titolo=Staff dell'area tecnica|contenuto=
<div style="float:left; font-size:90%; width:400px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
'''Staff tecnico'''
{{finestra|allign=left|width=80%|logo=Perugiastemma.png|border=1px|col1=#E41B17|col2=white|col3=white|font-size=120%|titolo=Staff dell'area tecnica|contenuto=
* {{Bandiera|ITA}} [[AndreaPiero CamploneBraglia]] - Allenatore
* {{Bandiera|ITANC}} [[Giacomo''carica Dicara]]vacante'' - Allenatore in seconda
* {{Bandiera|ITANC}} Marco''carica Bonaiutivacante'' - Preparatore portieriatletico
*{{Bandiera|NC}} ''carica vacante'' - Collaboratore tecnico
* {{Bandiera|ITA}} Fabio Cavargini - Preparatore atletico<ref name="Preparatore" >{{cita news|url=http://acperugiacalcio.com/news-societarie/?n=1039|titolo=Rescissione con Levi, Cavargini il nuovo preparatore atletico|pubblicazione=acperugiacalcio.com|data=30 ottobre 2013}}</ref>
* {{Bandiera|ITA}} StefanoPietro FalconeParascandolo - Preparatore atletico<ref name="Preparatore"dei />portieri
* {{Bandiera|ITA}} AndreaMatteo MortatiValeri - PreparatoreAddetto al recupero atleticoinfortunati
*'''Staff sanitario'''
*{{Bandiera|ITA}} Prof. Giuliano Cerulli - Responsabile staff sanitario
* {{Bandiera|ITA}} Dott. Giuseppe DeMichele AngelisBisogni - Medico socialesportivo
* {{Bandiera|ITA}} RenzoGiuseppe LuchiniDe Angelis - MassofisioterapistaMedico ortopedico
* {{Bandiera|ITA}} StefanoMauro GigliFaleburle - MassofisioterapistaMedico cardiologo
* {{Bandiera|ITA}} FabrizioLamberto RagusaBoranga - FisioterapistaMedico sportivo
* {{Bandiera|ITA}} LeonelloNicola TostiBizzarri - MassaggiatoreMedico sociale
*{{Bandiera|ITA}} Renzo Luchini - Operatore sanitario
*{{Bandiera|ITA}} Mirco Lanari - Operatore sanitario
*{{Bandiera|ITA}} Stefano Gigli - Operatore sanitario
}}
</div>
{{clear}}
 
== Note ==
{{<references|2}} />
 
== Bibliografia ==
'''Libri'''
* {{cita libro|autore=AA.VV.|titolo=Il Pallone d'Oro - Prima enciclopedia storica del calcio mondiale|volume=Vol. III|editore=Perna Editore|anno=1967-1969|città=Milano|id={{NoISBN}}}}
* {{cita libro|autore=AA.VV.|titolo=PerugiaIl inPallone Ad'Oro - Prima enciclopedia storica del calcio mondiale|volume=Vol. III|editore=EdimarkPerna Editore|anno=1967-1969|città=PerugiaMilano|annocid=1975Pallone}}
* {{cita libro|autore=LanfrancoFrancesco PonzianiGhirelli|titoloautore2=A.C.Giordano Martucci|titolo=Perugia., Laun squadra dei miracoliamore|editore=Edi-GraficaMarcon|anno=19771997|cid=Ghirelli, Martucci}}
* {{cita libro|autorecuratore=FrancescoMarco Ghirelli; Giordano MartucciSappino|titolo=Perugia,Dizionario undel amorecalcio italiano|editore=MarconBaldini & Castoldi|città=Milano|anno=19972000|edizione=1ª edizione|isbn=88-8089-862-0|cid=Sappino}}
* {{cita libro|curatoreautore=MarcoUguccione SappinoRanieri di Sorbello|titolo=DizionarioPerugia deldella calcioBell'Epoca italiano|anno=20001859-1915|editore=BaldiniVolumnia & CastoldiEditrice|città=MilanoPerugia|anno=2005|edizione=Nuova edizione riveduta|urlannooriginale=http://books.google.it/books?id=J5OpwwKggrsC&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false1969|idcid=ISBNRanieri 88-8089-862-0di Sorbello}}
* {{cita libro|autorecuratore=UguccioneMarco Ranieri di SorbelloGiusti|titolo=PerugiaIl dellameglio Bell'Epocadi 1859-191590º minuto|anno=2006|editore=Volumnia EditriceMondadori|città=PerugiaMilano|annocapitolo=2005|edizione=NuovaTifo edizionee rivedutatelecronisti|isbn=88-04-55935-7|annooriginalecid=1969Giusti}}
*{{cita libro|autore=Oliviero Beha|autore2=Andrea Di Caro|titolo=Il calcio alla sbarra|editore=Rizzoli|città=Milano|anno=2011|annooriginale=2006|edizione=edizione "Futuropassato"|url=http://books.google.it/books?id=OYdsCcjwdvoC&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false|isbn=978-88-17-05324-2|cid=Beha, Di Caro}}
* {{cita libro|titolo=Campionato io ti amo 1978-1979|editore=La Gazzetta dello Sport|anno=2007}}
* {{cita libro|autorecuratore=DanieleVincenzo SborzacchiCarloni|titolo=L'imbattibileLibertas Perugia - Una storia lunga 100 anni|editore=InfopressMorlacchi EditriceEditore|città=Perugia|data=2012|isbn=978-88-6074-324-4|annocid=2009Carloni}}
* {{cita libro|curatoreautore=VincenzoClaudia CarloniMinciotti Tsoukas|autore2=Grazia Maria Cecchini|titolo=LibertasPiazza d'Armi di Perugia (1860-1945) Una- storiaVerso lungala 100città nuova: mercato di animali e manovre di annisoldati|editore=MorlacchiVolumnia EditoreEditrice|città=Perugia|dataanno=2012|idcid=ISBNTsoukas, 978-88-6074-324-4Cecchini}}
* {{cita libro|autore=ClaudiaRiccardo Minciotti Tsoukas; Grazia Maria CecchiniScannapieco|titolo=PiazzaCalcio d'Armia di45 Perugiagiri (1860-1945) -Un Versoviaggio lanel cittàcalcio nuova:attraverso mercatogli diinni animalidelle esquadre manovre di soldatiitaliane|editore=Volumnia EditriceCaratteriMobili|città=PerugiaBari|anno=2012|id=EAN 9788896989333|cid=Scannapieco}}
* {{cita libro|autore=Riccardo Scannapieco|titolo=Calcio a 45 giri - Un viaggio nel calcio attraverso gli inni delle squadre italiane|editore=CaratteriMobili|città=Bari|anno=2012|id=EAN 9788896989333}}
 
'''Videografia'''
== Voci correlate ==
*{{cita TV|autore=Umberto Zapelloni, Germano Bovolenta (a cura di)|trasmissione=Campionato io ti amo|titolo=1978-1979|data=2007|editore=RCS Quotidiani, RAI Trade, Lega Calcio|tipo=DVD-Video|cid=Zapelloni, Bovolenta}}
* [[Colori e simboli dell'Associazione Calcistica Perugia Calcio|Colori e simboli del Perugia]]
* [[Derby calcistici in Umbria]]
* [[Derby dell'Etruria]]
* [[Derby dell'Umbria]]
* [[Grifone (araldica)]]
* [[Perugia]]
* [[Presidenti dell'Associazione Calcistica Perugia Calcio]]
* [[Sponsorizzazioni nel calcio italiano]]
* [[Sport in Umbria]]
 
==Voci Altri progetti correlate==
*[[Grifone (araldica)]]
{{interprogetto|commons=Category:AC Perugia Calcio|preposizione=sull'}}
*[[Perugia]]
*[[Società calcistiche vincitrici delle competizioni confederali e interconfederali]]
*[[Sponsorizzazioni nel calcio italiano]]
*[[Sport in Umbria]]
*[[Storia delle prime società calcistiche in Italia]]
 
==Altri progetti==
== Collegamenti esterni ==
{{interprogetto|preposizione=sull'}}
* [http://www.acperugiacalcio.it/ Sito ufficiale]
* {{Dmoz|World/Italiano/Sport/Palle/Calcio/Società/P/Perugia/|Associazione Calcistica Perugia Calcio}}
* {{Transfermarkt|839|S}}
 
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://acperugiafootballacademy.it/|titolo=AC Perugia Football Academy}}
 
{{Calcio Perugia navbox}}
{{Calcio Perugia storico}}
{{ACSerie Perugia CalcioC}}
{{Lega Pro Prima Divisione}}
{{Vincitori Serie B}}
{{Vincitori Serie C1/Lega Pro Prima Divisione}}
{{Vincitori Supercoppa di Lega di Seconda Divisione}}
{{Vincitori Serie C2/Lega Pro Seconda Divisione}}
{{Vincitori Supercoppa di Serie C}}
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{{Vincitori Coppa Italia Serie D}}
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{{Portale|calcio|Perugia|Umbria}}
 
[[Categoria:A.C. Perugia Calcio| ]]