Champ Car: differenze tra le versioni

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{{Campionato motoristico
|nome = Champ Car
|logo =
|pixels =
|icona =
|categoria = [[Monoposto]]
|inaugurazione = 1979 <small>(sotto il nome CART)</small>
|chiusura = [[Champ Car 2007|2007]]
|piloti = 18
|squadre = 9
|costruttori = [[Panoz]]
|motori = [[Ford Cosworth]]
|pneumatici = {{Bridgestone}}
|nazione = Mondiale
|anno dati = 2007
|pilota campione = {{Bandiera|FRA}} [[Sébastien Bourdais]]
|squadra campione = {{Bandiera|USA}} [[Panoz]]
|sito web =
|note = <small>confluita nel 2008 nella [[Indy Racing League|IRL]] per formare la [[IndyCar Series]]</small>
}}
[[File:Indy 500.jpg|thumb|Champ Car]]
'''''Champ Car''''' era il nome della serie [[automobilismo|automobilistica]] precedentemente nota come '''CART''' ([[acronimo]] di '''Championship Auto Racing Teams''') e fino al 1996 tale campionato era spesso associato al marchio '''IndyCar''' (concesso in uso dall'[[Indianapolis Motor Speedway]]).
'''''Champ Car''''' era il nome della serie [[automobilismo|automobilistica]] precedentemente nota come '''CART''' e fino al 1996 tale campionato era spesso associato al marchio '''IndyCar''' (concesso in uso dall'[[Indianapolis Motor Speedway]]). Basata negli [[Stati Uniti d'America]] ma con gare anche in [[Canada]], [[Messico]], [[Australia]], [[Europa]], [[Sud America]] e [[Giappone]] la Champ Car è stata una delle due principali serie americane per [[monoposto]] dal 1979 con lo [[United States Auto Club|USAC]] (IRL) che comprende la [[500 Miglia di Indianapolis]]. Il nome ufficiale completo per la stagione 2006 è '''Champ Car World Series''' ('''CCWS'''), mentre la dizione promozionale è ''Bridgestone Presents the Champ Car World Series Powered by Ford''. Nel 2007, persa la Ford come main sponsor, la serie è ritornata alla vecchia denominazione di ''Champ Car World Series''. Nel 2008, la serie è stata acquistata da [[Tony George]], ponendo fine ad un lungo periodo di difficoltà economiche, ma anche ad una delle serie più spettacolari della storia dell'automobilismo americano, seguita in tutto il globo, una serie che ha visto passare grandissimi piloti, a volte anche campioni del mondo di Formula 1, come [[Emerson Fittipaldi]], [[Nigel Mansell]] e [[Jacques Villeneuve]].
 
Basata negli [[Stati Uniti d'America]], ma con gare anche in [[Canada]], [[Messico]], [[Australia]], [[Europa]], [[Sud America]] e [[Giappone]] la Champ Car è stata una delle due principali serie americane per [[monoposto]] dal 1979 con lo [[United States Auto Club|USAC]] (IRL) che comprende la [[500 Miglia di Indianapolis]]. Nel 2008, la serie è stata acquistata da [[Tony George]], ponendo fine ad un lungo periodo di difficoltà economiche, ma anche ad una delle serie più spettacolari della storia dell'automobilismo statunitense, seguita in tutto il globo, una serie che ha visto passare grandissimi piloti, a volte anche campioni del mondo di [[Formula 1]], come [[Emerson Fittipaldi]], [[Nigel Mansell]] e [[Jacques Villeneuve]].
Molti dei team facenti parte dell'ultimo campionato della Champ Car, sono confluite nella IRL, molti altri: [[Pacific Coast Motorsport]], [[Minardi Team USA]], [[Rochetsports]], [[Forsythe-Pettit]], [[Team Australia]] e [[Walker Racing]] non hanno aderito alla IRL in quanto fuori dalla filosofia della CART/ChampCar. Altri come [[Newman-Haas Racing]] hanno abbandonato il campionato dopo il 2011. Della ex-CART in IRL sono rimasti solo: [[KV Technologies]], HVM, Conquest e [[Coyne]].
 
Molti dei team facenti parte dell'ultimo campionato della Champ Car, sono confluite nella IRL, molti altri ([[Pacific Coast Motorsport]], [[Minardi#Minardi Team USA|Minardi Team USA]], [[Rochetsports]], [[Forsythe-Pettit]], [[Team Australia]] e [[Walker Racing]]) non hanno aderito alla IRL in quanto fuori dalla filosofia della CART/ChampCar. Altri come [[Newman-Haas Racing]] hanno abbandonato il campionato dopo il 2011. Della ex-CART in IRL sono rimasti solo: [[KV Technologies]], HVM, Conquest, [[Coyne]] e Chip Ganassi.
 
== Storia ==
Nel [[1905]] l'[[American Automobile Association]] (AAA) creò il primo campionato di gare automobilistiche americanostatunitense, ma a seguito della tragedia della [[Disastro di Le Mans del 1955|24 Ore di Le Mans 1955]] cessò la sua attività. Nel [[1956]] l'[[United States Auto Club|USAC]] acquisì la AAA e controllò il campionato fino al 1978. Nello stesso anno la CART creò la sua nuova serie.
===Nascita della CART===
Accanto allo USAC in declino, [[Dan Gurney]] nel tardo 1978 creò la '''C'''hampionshipChampionship '''A'''utoAuto '''R'''acingRacing '''T'''eamsTeams prendendo ispirazione dalla Formula 1 di [[Bernie Ecclestone]]. Il nuovo gruppo negoziò anche con le televisioni e ottenne presto importanti sponsor. Quasi tutti i team dello USAC aderirono al nuovo campionato.
[[File:Fittipaldi indy.jpg|thumb|Emerson Fittipaldi]]
La mattina dell'11 marzo 1979 la CART era ufficialmente nata, creando negli Stati Uniti un duopolio che perdurerà per 29 anni e che genererà molta confusione sia nella stampa che nel pubblico su scissioni o riunificazioni che in realtà non sono mai avvenute fra il vero e storico Campionato Americano USAC e la neonata CART. La prima gara del campionato fu nel [[Phoenix Raceway]]. [[Gordon Johncock]] si aggiudicò la gara ma fu [[Rick Mears]] ad aggiudicarsi il primo campionato CART.
 
La mattina dell'11 marzo 1979 la CART era ufficialmente nata, creando negli Stati Uniti un duo-polio che perdurerà per 29 anni e che genererà molta confusione sia nella stampa che nel pubblico su scissioni o riunificazioni che in realtà non sono mai avvenute fra il vero e storico Campionato Americano USAC e la neonata ''euro-americana'' CART. La prima gara del campionato fu nel [[Phoenix International Raceway]]. [[Gordon Johncock]] si aggiudicò la gara ma fu [[Rick Mears]] ad aggiudicarsi il primo campionato CART.
[[File:Mansell cart.jpg|thumb|left|right|Nigel Mansell]]
La CART, come la USAC, fu dominata da piloti del nord America fino agli anni novanta. Molti piloti del nord, tra i quali gli storici [[Mario Andretti]], [[Bobby Rahal]] e [[Danny Sullivan]], trovarono successo nell'allora PPG IndyCar World Series. Nel [[1989]] il campione F1 [[Emerson Fittipaldi]] vinse il campionato ponendo l'inizio all'afflusso dei talenti sudamericani.
[[File:Fittipaldi indy.jpg|thumb|upright=1.4|Emerson Fittipaldi]]
Dopo la vittoria del britannico [[Nigel Mansell]] ai danni di Emerson Fittipaldi nel [[1993]] molte persone interpretarono questo fatto come risultato dell'evidente superiorità dei piloti non americani. Nel [[1995]] la CART incluse molte più gare nel suo campionato, visto l'enorme successo ottenuto. Nello stesso anno però [[Tony George]], proprietario dell'[[Indianapolis Motor Speedway]], in disaccordo con gli organizzatori della CART, pensò di riportare nello USAC nuove gare e denominò il vecchio USAC [[Indy Racing League]] (IRL). La stampa di tutto il mondo registrò l'evento come scissione, andando ad incidere enormemente su questo errore mediatico in tutto il motorsport che ricorderà il 1996 come ''la scissione'', evento mai avvenuto visto che in America coesistevano già due campionati dal 1979. La forza iniziale dello USAC rinominato IRL consisteva nella gara che da sola, per undici stagioni (lo USAC dal 1985 al 1995 era un campionato che ruotava attorno all'unico evento dell'Indiana), valeva un titolo: la 500 miglia di [[Indianapolis]]. Il nuovo USAC nei primi anni non riuscì ad imitare i successi della CART, nonostante ciò la CART reagì creando la [[U.S. 500]] nel [[Michigan International Speedway]], gara da disputarsi lo stesso giorno della Indy 500. Questo atto indebolì maggiormente entrambe le categorie a vantaggio della [[NASCAR]]. Nel [[2003]] molti team decisero di passare alla IRL e la CART finì in bancarotta. La società finì liquidata e messa in vendita. Gli ex proprietari della CART [[Gerald Forsythe]], [[Paul Gentilozzi]] e [[Kevin Kalkhoven]] crearono la OWRS (Open Wheel Racing Series). Nel [[2004]] essi ottennero la possibilità dai giudici di poter ricomprare la CART, che festeggiò la stagione numero 25 nello stesso anno con il nome Champ Car.
 
===La crescita a livello internazionale===
Negli ultimi anni poi, la ex-CART è andata sempre più in declino. Particolari eventi si abbatterono sul campionato: la perdita del Circuito di [[Montreal]] a favore della NASCAR nel 2006, il terribile incidente occorso a [[Cristiano Da Matta]] ad [[Elkhart Lake]] sempre nel 2006, il ridimensionamento della [[Ford]] che a fine 2007 decise di abbandonare il Campionato come main-sponsor. Questo ed altro misero in bilico la Champ Car in totale dispersione. Tutto nell'anno (2007) in cui il campionato affettuosamente denominato ''euro-americano'' aveva ricostruito quell'idea voluta da Dan Gurney. La ex-CART aveva siglato importanti accordi con molti circuiti in mezzo mondo e aveva stilato un calendario per il 2008 in cui si sarebbero disputati: 6 Grand Prix negli Stati Uniti, 3 in Canada, 1 in Messico, 1 in Australia e ben 3 in Europa (mai così tanti in 29 edizioni del Campionato). In oltre era arrivata da inizio 2007 la nuova vettura: la [[Panoz DP-01]], una vettura pensata per la nuova Champ Car che prevedeva queste innovazioni:
[[File:Mansell cart.jpg|thumb|left|Nigel Mansell]]
'''1''') Visibilità su scala mondiale.
Dopo la vittoria del britannico [[Nigel Mansell]] ai danni di Emerson Fittipaldi nel [[1993]] molti la interpretarono come dimostrazione dell'evidente superiorità dei piloti non americani. Nel [[1995]] la CART incluse molte più gare, visto l'enorme successo. Nello stesso anno però [[Tony George]], proprietario dell'[[Indianapolis Motor Speedway]], in disaccordo con gli organizzatori della CART, pensò di riportare nello USAC nuove gare e denominò il vecchio USAC [[Indy Racing League]] (IRL). La stampa la registrò come scissione, incidendo enormemente su questo errore mediatico in tutto il motorsport che ricorda il 1996 come ''la scissione'', mai avvenuta visto che in America coesistevano già due (2) campionati dal 1979. La forza iniziale dello USAC rinominato IRL consisteva nella gara che da sola, per undici stagioni dal 1985 al 1995 ruotava attorno alla 500 miglia di [[Indianapolis]]. Il nuovo USAC nei primi anni non riuscì ad imitare i successi della CART, ma la CART reagì creando la [[U.S. 500]] nel [[Michigan International Speedway]], da disputarsi lo stesso giorno della Indy 500. Questo indebolì maggiormente entrambe le categorie a vantaggio della [[NASCAR]]. Nel [[2003]] molti team decisero di passare alla IRL e la CART finì in bancarotta. La società fu liquidata e messa in vendita. Gli ex proprietari della CART [[Gerald Forsythe]], [[Paul Gentilozzi]] e [[Kevin Kalkhoven]] crearono la OWRS (Open Wheel Racing Series) e nel [[2004]] ricomprarono la CART, che festeggiò la stagione numero 25 nello stesso anno con il nome Champ Car.
'''2''') Campionato mono-marca telaio-motore.
'''3''') Gare disputate al 75% su circuiti non-permanenti (cittadini o aeroportuali) e 25% su circuiti permanenti misti
'''4''') Gran Prix in tutti i continenti (già presenti in America, Europa ed Oceania)
'''5''') Vettura (Panoz DP-01) compatta, passo corto, motore [[Cosworth]] turbo compresso, ideale per correre esclusivamente su circuiti non-permanenti, con frenate violente, accelerazioni rapide e strette corsie dove erano quasi assenti lunghi rettifili.
'''6''') Caratteristiche di gara miste fra USAC/IRL e F1 con partenza da fermo e [[pit-stop]] con martinetti idraulici azionati dal pilota e quindi personale ridotto al muretto box.
'''7''') Costi compattati per trasporto, alloggio e spese per scuderie e piloti, così da rendere più accessibile ad ogni scuderia al mondo la possibilità di correre nel Campionato.
'''8''') La grande innovazione della Champ Car, sarebbe stata le [[wild-car]] come in [[Superbike|SBK]], un numero di vetture DP-01 libere (in genere una dozzina al massimo) per scuderie locali che avessero voluto e potuto correre la corsa del luogo.
 
===Ultimi anni===
Molte delle idee sulla carta che la Champ-Car aveva erano state già introdotte nel 2007 (partenza da fermo, abbandono totale delle corse su anello totalmente inappropriato per il Campionato, espansione verso altri paesi sempre maggiore, parco partenti totalmente internazionale dove la presenza di piloti USA era addirittura inferiore a quelli francesi o brasiliani). Anche l'internazionalità delle scuderie era diventata norma e non più un'eccezione. Se Newman/Haas Racing, Forsythe Pettit, Rochetsports, RuSport, Coyne Racing, KV Racing e Pacific Coast erano scuderie USA, molte altre, seppur con base in America erano di proprietari britannici: HVM di [[Keith Wiggins]], che poi dal 2007 si fonderà con il Minardi Team USA con base in Inghilterra e di proprietà dell'australiano [[Paul Stoddart]] già proprietario della divisione di F1 nel 2005 e il Team Australia prima nominato Walker Racing, diretto dallo scozzese [[Derrick Walker]], ma in pista con passaporto australiano; belga: Conquest Racing sempre con base negli Stati Uniti ma diretta dal brussellese [[Eric Bachelart]]. Il canadese [[Jensen Motorsport]], [[Herdez Competion]] messicana, l'[[Eurointernational]] italiana e l'arrivo della [[Trust]] avrebbe portato anche l'Olanda.
Nella seconda metà degli anni duemila, la ex-CART accelerò ulteriormente il proprio declino; questo fu dovuto a diversi eventi, tra cui la perdita del [[Circuito di Montréal]] a favore della [[NASCAR]] nel 2006, il terribile incidente occorso a [[Cristiano Da Matta]] ad [[Elkhart Lake]] sempre nel 2006, il ridimensionamento della [[Ford]] che a fine 2007 decise di abbandonare il Campionato come main-sponsor. Nel 2007 la competizione, denominata ''euro-americana'' in omaggio all'originaria idea di [[Dan Gurney]], era sempre più in bilico, nonostante avesse siglato importanti accordi con molti circuiti in mezzo mondo e avesse già stilato un calendario per il 2008, che prevedeva 6 gare negli Stati Uniti, 3 in Canada, 1 in Messico, 1 in Australia e ben 3 in Europa (mai così tanti in 29 edizioni del Campionato). Inoltre venne introdotta la nuova [[Panoz DP-01]], una vettura pensata per la nuova Champ Car che doveva da un lato aumentare la competitività della serie, prevedendosi la monomarca, e dall'altro ridurre i costi al fine di rendere il campionato più accessibile. Fu anche previsto un limite per le gare su circuiti non permanenti e permanenti misti. Molte di queste idee erano comunque già operative fin dal 2007 e anche l'internazionalità delle scuderie era diventata norma e non più un'eccezione, affiancando scuderie tipicamente statunitensi, come la [[Newman/Haas Racing]] o Forsythe Pettit, ad altre europee come la HVM di [[Keith Wiggins]], che poi dal 2007 si fuse con il Minardi Team USA con base in Inghilterra e di proprietà di [[Paul Stoddart]].
 
Importanti erano anche gli accordi presi per correre in Europa, in cui dal 2009 ci sarebbero statedovute essere gare in Inghilterra ([[Brands Hatch]] o [[DonningtonCircuito di Donington Park|Donington]]), Germania ([[Oschersleben]]) e Francia ([[Le Mans]])., Oltreoltre a questo altre trattative congià unaavviate garaper in Italia ([[Imola]] o [[Mugello]]), Repubblica Ceca, Grecia e persino Malta. Una garagare in Coreaaltri delPaesi Sudeuropei ([[Ansan (Corea del Sud)|Ansan]]), per altro già soppressa nel 2006 e nel 2007 (come il Gran Prix di Cina sempre nel 2007), Giappone ([[Suzuka]]) eo in Sudaltri Africa a [[Durban]]continenti. Sul versante wild-car c'erano avvicinamenti con la [[Formula Nippon]] (Giappone, Australia e Corea), la [[World Series Renault]] (Europa), la [[Formula 3 Australia]] (Australia) e dopo l'arrivo del Pacific Coast Motorsport proveniente dai prototipi a ruote coperte, il forte interessamento di altre scuderie della [[ALMS]] si stava facendo concreto. Il possibile ritorno del Jensen Motorsport (come altre scuderie della cadetta [[Formula Atlantic]]) o della europea Eurointernational erano motivo di forte ottimismo che pareva potesse impegnare anche la Trust come scuderia da corsa con [[Jos Verstappen]]. Si facevano addirittura voci di un possibile ritorno di Jacques Villeneuve, per non parlare dei tanti '"scartati'" della F1 che avrebbero trovato sedili in abbondanza se accompagnati da proficui sponsor in un Campionato che, mediamente, costava un cinquantesimo della F1 ed un decimo della IRL.
 
La crisi però ha portatoportò, nell'inverno [[2007]] - [[2008]], all'acquisto della serie proprio da parte del suo rivale [[Tony George]], ventinove anni dopo la ripresa dello USAC nel campionato [[Indy Racing League|IRL]], concomportando tutto ciò che ha comportato questo: perdita di un intero campionato,la soppressione di molte gare storiche (Città del Messico, Portland, Cleveland, Surfer's Paradise in primis), un certo numero di piloti appiedati, un vasto numero di Panoz DP-01 nuove riciclate poi dopo 6 mesi nella [[Super League Formula]] e molte scuderie che non hanno aderito alla IRL, in quanto Campionato con una filosofia completamente differente dalla Champ Car.
 
La definitiva unificazione tra la ''[[Indy Racing League|IRL]]'' e la ''Formula CART'' è avvenuta soloavvenne nel [[2008]], dopo ventinove anni in cui si sono tenuti due campionati diversi.<ref>{{cita web|url=http://www.autoblog.com/2008/02/22/breaking-irl-and-champ-car-unification-agreement-signed/|titolo=IRL and Champ Car unification agreement signed|editore=autoblog.com|accesso=6 novembre 2011|lingua=en}}</ref>
 
== Paragone con la Formula 1 ==
[[File:TOYOTA-CART-2002.jpg|thumb|left|upright=1.4|La Lola/Toyota vincitrice nel 2002 con Da Matta]]
Spesso paragonata alla [[Formula 1]], la Champ Car presentava in realtà notevoli differenze:
Esistono notevoli differenze rispetto alla F1
* Le vetture corronocorrevano per gran parte della stagione su circuiti cittadini., Le macchine sonoerano più pesanti e lunghe di quelle della FormulaF1, visto che il peso minimo raggiungeva i 700&nbsp;kg senza pilota, contro i 640&nbsp;kg (con pilota) della 1F1.
* La Champ Car usava il [[metanolo]] invece della [[benzina]].
* Le vetture pesano più della Formula 1. Il peso minimo è 700&nbsp;kg senza pilota, nella F1 è 640&nbsp;kg compreso il pilota.
* La Champ Car ricercava l'[[Effetto suolo (automobilismo)|effetto suolo]], elemento limitato in F1 per rallentare l'incremento di prestazioni.
* La media della velocità in gara delle F1 è nettamente inferiore rispetto alle Champ Car anche se le F1 sono molto più veloci in un circuito cittadino come Montreal dove corrono entrambe le categorie.
* Nella Champ Car erano vietati i dispositivi di assistenza alla guida, fatta eccezione per il cambio semiautomatico al [[volante]].
* La Champ Car usa il [[metanolo]] come combustibile invece che la [[benzina]] della F1.
* Nella Champ Car le partenze, ad eccezione dell'ultima stagione, erano lanciate; in F1 si parte da fermo.
* La Champ Car lavora notevolmente alla ricerca dell'[[Effetto suolo nelle auto|effetto suolo]], elemento limitato dalla Formula 1 (anche se l'effetto suolo è stato incrementato da alcune squadre, nel 2009, grazie a cavilli e lacune nei regolamenti della F1).
* Nella Champ Car sono vietati i dispositivi di assistenza alla guida, fatta eccezione per il cambio semiautomatico al [[volante]].
* Nella Champ Car le partenze avvengono (per ora) lanciate mentre in F1 si parte da fermo. Dal 2007 si dovrebbe partire col provare la partenza da fermo; tuttavia i primi test hanno dato esito negativo e per ora si usa ancora la procedura lanciata.
* La Formula 1 è molto più costosa della Champ Car.
* Dal 2007 la Champ Car diventò un monomarca.
* La Champ Car è un monomarca: dal 2007 la scocca è fornita (per 5 anni) dalla Panoz, mentre i motori sono Cosworth. La macchina 2007 è denominata Panoz DP01
* La Champ Car sfruttasfruttava il [[Push to Pass]], meccanismo tramite il quale il pilota può fornireforniva al motoresuo turbo una maggiore sovralimentazione (o overboost o sovraimpulso) che permette di averepermetteva 50 cavalli in più, semplicemente schiacciando un bottone nell'abitacolo. Le macchine sonoerano fornite, per regolamento, al massimo di 60 secondi di sovralimentazione. La FormulaF1, 1con dallaalcune stagionescuderie nel 2009 usae stabilmente dal 2011 al 2013, usava il [[KERS]] che offreoffriva 80 cavalli in più per massimomax 6.67 secondi ala giro. Con l'avvento dei propulsori ibridi nel 2014, le batterie sono usate in ogni momento.
* La Champ Car svolge lesvolgeva qualifiche su 2 sessioni, una delal venerdì e una al sabato. Al primo classificato in ciascuna delle due sessioni, vieneera attribuito un punto in classifica generale. DalNel 2007 oltretutto, chi ottieneotteneva la pole position del venerdì haaveva diritto a partire comunque in prima fila, indipendentemente daldai tempotempi degli altridei piloti della giornata didel sabato.
* La durata delle gare della Champ sonoera calcolatecalcolata, dalnel 2007, in tempo e non in giri. Per regolamento ogni gara devedoveva durare 105 minuti (salvo diversa decisione dei commissari di gara). Il tempo si interrompeinterrompeva solo in caso di bandiera rossa.
 
== Campioni ==
Riga 57 ⟶ 70:
! Team
! Telaio/Motore
! [[Jim Trueman]]<br />Rookie of the Year
|-
! colspan="5" |SCCA/CART Citicorp Cup
|-
| 1979
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| [[Penske|Penske Racing]]
| [[Penske]]/[[Cosworth]]-[[Ford]]
| {{bandiera|USA}} [[Bill Alsup]]
|-
! colspan="5" |'''CART PPG Indy Car World Series'''
|-
| 1980
| {{bandiera|USA}} [[Johnny Rutherford]]
| [[Chaparral Cars|Chaparral Racing]]
| [[Chaparral Cars|Chaparral]]/[[Cosworth]]-[[Ford]]
| {{bandiera|AUS}} [[Dennis Firestone]]
|-
| 1981
| {{bandiera|USA}} [[Rick Mears]]
| [[Penske|Penske Racing]]
| [[Penske]]/[[Cosworth]]-[[Ford]]
| {{bandiera|USA}} [[Bob Lazier]]
|-
| 1982
| {{bandiera|USA}} [[Rick Mears]]
| [[Penske|Penske Racing]]
| [[Penske]]/[[Cosworth]]-[[Ford]]
| {{bandiera|USA}} [[Bobby Rahal]]
|-
| 1983
| {{bandiera|USA}} [[Al Unser]]
| [[Penske|Penske Racing]]
| [[Penske]]/[[Cosworth]]-[[Ford]]
| {{bandiera|ITA}} [[Teo Fabi]]
|-
| 1984
| {{bandiera|USA}} [[Mario Andretti]]
| [[Newman-Haas|Newman/Haas Racing]]
| [[Lola Racing Cars|Lola]]/[[Cosworth]]-[[Ford]]
| {{bandiera|COL}} [[Roberto Guerrero]]
|-
| 1985
| {{bandiera|USA}} [[Al Unser]]
| [[Penske|Penske Racing]]
| [[March Engineering|March]]/[[Cosworth]]-[[Ford]]
| {{bandiera|NLD}} [[Arie Luyendyk]]
|-
| 1986
Riga 97 ⟶ 122:
| [[Truesports]]
| [[March Engineering|March]]/[[Cosworth]]-[[Ford]]
| {{bandiera|USA}} [[Dominic Dobson]]
|-
| 1987
| {{bandiera|USA}} [[Bobby Rahal]]
| [[Truesports]]
| [[Lola Racing Cars|Lola]]/[[Cosworth]]-[[Ford]]
| {{bandiera|ITA}} [[Fabrizio Barbazza]]
|-
| 1988
Riga 107 ⟶ 134:
| [[Penske|Penske Racing]]
| [[Penske]]/[[Chevrolet]]
| {{bandiera|CAN}} [[John Jones (pilota automobilistico)|John Jones]]
|-
| 1989
Riga 112 ⟶ 140:
| [[Penske|Penske Racing]]
| [[Penske]]/[[Chevrolet]]
| {{bandiera|MEX}} [[Bernard Jourdain]]
|-
| 1990
Riga 117 ⟶ 146:
| [[Galles-Kraco Racing]]
| [[Lola Racing Cars|Lola]]/[[Chevrolet]]
| {{bandiera|USA}} [[Eddie Cheever]]
|-
|-
| 1991
| {{bandiera|USA}} [[Michael Andretti]]
| [[Newman-Haas|Newman/Haas Racing]]
| [[Lola Racing Cars|Lola]]/[[Chevrolet]]
| {{bandiera|USA}} [[Jeff Andretti]]
|-
| 1992
| {{bandiera|USA}} [[Bobby Rahal]]
| [[Rahal Letterman Racing|Rahal Hogan Racing]]
| [[Lola Racing Cars|Lola]]/[[Chevrolet]]
| {{bandiera|SWE}} [[Stefan Johansson]]
|-
|-
| 1993
| {{bandiera|GBR}} [[Nigel Mansell]]
| [[Newman-Haas|Newman/Haas Racing]]
| [[Lola Racing Cars|Lola]]/[[Cosworth]]-[[Ford]]
| {{bandiera|GBR}} [[Nigel Mansell]]
|-
| 1994
| {{bandiera|USA}} [[Al Unser Jr.]]
| [[Penske|Penske Racing]]
| [[Penske]]/[[Chevrolet]]Ilmor
| {{bandiera|CAN}} [[Jacques Villeneuve]]
|-
| 1995
Riga 142 ⟶ 176:
| [[Andretti Green Racing|Team Green]]
| [[Reynard]]/[[Cosworth]]-[[Ford]]
| {{bandiera|BRA}} [[Gil de Ferran]]
|-
| 1996
Riga 147 ⟶ 182:
| [[Target Chip Ganassi Racing]]
| [[Reynard]]/[[Honda]]
| {{bandiera|ITA}} [[Alex Zanardi]]
|-
! colspan="5" |'''PPG CART World Series'''
|-
| 1997
| {{bandiera|ITA}} [[AlessandroAlex Zanardi]]
| [[Target Chip Ganassi Racing]]
| [[Reynard]]/[[Honda]]
| {{bandiera|CAN}} [[Patrick Carpentier]]
|-
! colspan="5" |'''CART FedEx Championship Series'''
|-
| 1998
| {{bandiera|ITA}} [[AlessandroAlex Zanardi]]
| [[Target Chip Ganassi Racing]]
| [[Reynard]]/[[Honda]]
| {{bandiera|BRA}} [[Tony Kanaan]]
|-
| 1999
Riga 162 ⟶ 204:
| [[Target Chip Ganassi Racing]]
| [[Reynard]]/[[Honda]]
| {{bandiera|COL}} [[Juan Pablo Montoya]]
|-
| 2000
Riga 167 ⟶ 210:
| [[Penske|Marlboro Team Penske]]
| [[Reynard]]/[[Honda]]
| {{bandiera|SWE}} [[Kenny Bräck]]
|-
| 2001
| {{bandiera|BRA}} [[Gil de Ferran]]
| [[Penske|Marlboro Team Penske]]
| [[Reynard]]/[[Honda]]
| {{bandiera|NZL}} [[Scott Dixon]]
|-
| 2002
Riga 177 ⟶ 222:
| [[Newman-Haas|Newman/Haas Racing]]
| [[Lola Racing Cars|Lola]]/[[Toyota]]
| {{bandiera|MEX}} [[Mario Domínguez]]
|-
! colspan="5" |'''Bridgestone Presents the Champ Car World Series Powered by Ford'''
|-
| 2003
Riga 182 ⟶ 230:
| [[Player's/Forsythe Racing]]
| [[Lola Racing Cars|Lola]]/[[Cosworth]]-[[Ford]]
| {{bandiera|FRA}} [[Sébastien Bourdais]]
|-
| 2004
Riga 187 ⟶ 236:
| [[Newman-Haas|Newman/Haas Racing]]
| [[Lola Racing Cars|Lola]]/[[Cosworth]]-[[Ford]]
| {{bandiera|USA}} [[A.J. Allmendinger]]
|-
| 2005
| {{bandiera|FRA}} [[Sébastien Bourdais]]
| [[Newman-Haas|Newman/Haas Racing]]
| [[Lola Racing Cars|Lola]]/[[Cosworth]]-[[Ford]]
| {{bandiera|DEU}} [[Timo Glock]]
|-
| 2006
Riga 197 ⟶ 248:
| [[Newman-Haas|Newman/Haas Racing]]
| [[Lola Racing Cars|Lola]]/[[Cosworth]]-[[Ford]]
| {{bandiera|AUS}} [[Will Power]]
|-
| [[Champ Car 2007|2007]]
| {{bandiera|FRA}} [[Sébastien Bourdais]]
| [[Newman-Haas|Newman/Haas Racing]]
| [[Panoz]]/[[Cosworth]]-[[Ford]]
| {{bandiera|NLD}} [[Robert Doornbos]]
|}
 
=== Team ===
=== Rookie dell'anno CART / Champ Car (dal 1979 al 2007) ===
{|class="wikitable"
 
!Team!!Campionati!!Ultimo
*[[1979]] - {{bandiera|USA}} [[Bill Alsup]]
|-
*[[1980]] - {{bandiera|USA}} [[Dennis Firestone]]
| {{Bandiera|USA}} [[Team Penske|Penske Racing]]||align="center"|10||2001
*[[1981]] - {{bandiera|USA}} [[Bob Lazier]]
|-
*[[1982]] - {{bandiera|USA}} [[Bobby Rahal]]
| {{Bandiera|USA}} [[Newman-Haas|Newman/Haas Racing]]||align="center"|8||2007
*[[1983]] - {{bandiera|ITA}} [[Teo Fabi]]
|-
*[[1984]] - {{bandiera|COL}} [[Roberto Guerrero]]
| {{Bandiera|USA}} [[Chip Ganassi Racing]]||align="center"|4||1999
*[[1985]] - {{bandiera|NLD}} [[Arie Luyendyk]]
|-
*[[1986]] - {{bandiera|USA}} [[Dominic Dobson]]
| {{Bandiera|USA}} [[Truesports]]||align="center"|2||1987
*[[1987]] - {{bandiera|ITA}} [[Fabrizio Barbazza]]
|-
*[[1988]] - {{bandiera|CAN}} [[John Jones]]
| {{Bandiera|USA}} [[Chaparral Cars|Chaparral Racing]]||align="center"|1||1980
*[[1989]] - {{bandiera|MEX}} [[Bernard Jourdain]]
|-
*[[1990]] - {{bandiera|USA}} [[Eddie Cheever]]
| {{Bandiera|USA}} [[Galles Racing|Galles-Kraco Racing]]||align="center"|1||1990
*[[1991]] - {{bandiera|USA}} [[Jeff Andretti]]
|-
*[[1992]] - {{bandiera|SWE}} [[Stefan Johansson]]
| {{Bandiera|USA}} [[Andretti Autosport|Team Green Racing]]||align="center"|1||1995
*[[1993]] - {{bandiera|GBR}} [[Nigel Mansell]]
|-
*[[1994]] - {{bandiera|CAN}} [[Jacques Villeneuve]]
| {{Bandiera|USA}} [[Rahal Letterman Racing|Rahal Hogan Racing]]||align="center"|1||1992
*[[1995]] - {{bandiera|BRA}} [[Gil de Ferran]]
|-
*[[1996]] - {{bandiera|ITA}} [[Alex Zanardi]]
| {{Bandiera|USA}} [[Player's/Forsythe Racing]]||align="center"|1||2003
*[[1997]] - {{bandiera|CAN}} [[Patrick Carpentier]]
|}
*[[1998]] - {{bandiera|BRA}} [[Tony Kanaan]]
*[[1999]] - {{bandiera|COL}} [[Juan Pablo Montoya]]
*[[2000]] - {{bandiera|SWE}} [[Kenny Bräck]]
*[[2001]] - {{bandiera|NZL}} [[Scott Dixon]]
*[[2002]] - {{bandiera|MEX}} [[Mario Domínguez]]
*[[2003]] - {{bandiera|FRA}} [[Sébastien Bourdais]]
*[[2004]] - {{bandiera|USA}} [[A.J. Allmendinger]]
*[[2005]] - {{bandiera|DEU}} [[Timo Glock]]
*[[2006]] - {{bandiera|AUS}} [[Will Power]]
*[[Champ Car 2007|2007]] - {{bandiera|NLD}} [[Robert Doornbos]]
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
*[[Indy Racing League]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* [{{cita web | url = http://www.champcarworldseries.com | titolo = Sito ufficiale della Champ Car World Series] | accesso = 20 marzo 2021 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20021124194931/http://www.champcarworldseries.com/ | urlmorto = sì }}
* [{{cita web | url = http://www.Champcar-Racing.com | titolo = Champ Car Notizie] | accesso = 5 dicembre 2019 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20190402115002/https://www.champcar-racing.com/ | urlmorto = sì }}
* [{{cita web | url = http://www.ChampCarUSA.com | titolo = American Focused Champ Car News] | accesso = 5 dicembre 2019 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20180317194713/http://champcarusa.com/ | urlmorto = sì }}
* [{{cita web|url=http://www.champcarstats.com |titolo=Open Statistiche dal 1909 a oggi]}}
* [{{cita web |url=http://www.grandprixofhouston.com |titolo=Sito ufficiale del Grand Prix di Houston] |accesso=2 febbraio 2006 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060205124243/http://grandprixofhouston.com/ |urlmorto=sì }}
* [{{cita web|url=http://www.grandprixofcleveland.com |titolo=Sito ufficiale del Grand Prix di Cleveland]}}
* [{{cita web | url = http://www.grandprixedmonton.com | titolo = Sito ufficiale del Grand Prix di Edmonton] | accesso = 15 agosto 2019 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20161004182715/http://grandprixedmonton.com/ | urlmorto = sì }}
* [{{cita web|url=http://www.sanjosegrandprix.com |titolo=Sito ufficiale del Grand Prix di San Jose]}}
* [{{cita web |url=http://www.racegarage.it/usa/ |titolo=racegarage.it] |accesso=18 maggio 2007 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070513102404/http://www.racegarage.it/usa/ |urlmorto=sì }}
* [{{cita web |url=http://www.f1automotori.com/category/champ-car/ |titolo=f1automotori.com] |accesso=20 maggio 2006 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070512235949/http://www.f1automotori.com/category/champ-car/ |urlmorto=sì }}
* [{{cita web|url=http://www.racingworld.it/usa/ |titolo=racingworld.it]}}
* [{{cita web|url=http://www.gdecarli.it |titolo=Circuiti - Tracks, by Guido de Carli]}}
 
{{Classi di vetture da competizione}}