Lothar Sieber: differenze tra le versioni

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{{militare
{{F|aviatori tedeschi|gennaio 2014}}
|Nome =Lothar Sieber
{{tmp|Infobox militare}}
|Immagine =
|Didascalia =
|Soprannome =
|Data_di_nascita =7 aprile [[1922]]
|Nato_a = [[Dresda]]
|Data_di_morte = 1 marzo [[1945]]
|Morto_a = [[Stetten am kalten Markt]]
|Cause_della_morte =[[Incidente aereo]]
|Luogo_di_sepoltura = [[Cimitero]] di [[Nusplingen]]
|Nazione_servita = {{DEU 1933-1945}}
|Forza_armata = [[Luftwaffe (Wehrmacht)|Luftwaffe]]
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|Specialità = [[Aereo da trasporto militare|Trasporto]]
|Unità =[[Kampfgeschwader 200|KG 200]]
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|Anni_di_servizio = [[1940]]-[[1945]]
|Grado = [[tenente|Oberleutnant]]
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|Guerre = [[Seconda guerra mondiale]]
|Campagne =[[Fronte orientale (1941-1945)|Fronte orientale]]
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|Altro_campo =
|Altro =
|Note =
|Ref = Fonti citate nel corpo del testo
}}
{{Bio
|Nome = Lothar
|Cognome = Sieber
|Sesso = M
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|GiornoMeseMorte = 1º marzo
|AnnoMorte = 1945
|Attività = aviatoremilitare
|Attività2 = aviatore
|Nazionalità = tedesco
|PostNazionalità = , primo pilota ad effettuare un lancio a [[decollo verticale]] pilotando l'[[aerorazzo]] [[Bachem Ba 349]]. Prima di diventare [[pilota collaudatore]] per la [[Bachem-Werke]], aveva volato sui [[Aereo da trasporto militare|aerei da trasporto]] [[Arado Ar 232]] del [[Kampfgeschwader 200]] in molte missioni speciali ad alto rischio sul [[Fronte orientale (1941-1945)|Fronte orientale]]. Dopo la sua [[morte]] fu promosso a grado di [[tenente]]. Decorato con la [[Croce di Ferro]] di prima classe
}}
 
== Biografia ==
[[File:Bachem Ba 349 Nummer 23, Stetten akM 01 10.jpg|thumb|left|Replica del Bachem Ba 349M23 esposta a Stetten am kalten Markt.]]
[[File:M23-2.png|miniatura|left|Lothar Sieber sale a bordo dell'M23. È visibile il poggiatesta saldato al tettuccio dell'abitacolo.]]
[[File:Absturzstelle Bachem Ba 349 Lothar Sieber, Stetten akM 01 10.jpg|thumb|left|Il luogo dove è precipitato il Ba 349 di Lothar Sieber.]]
Nacque a Dresda il 7 aprile 1922.<ref name=G4p21>{{Cita|Gianvanni 2014|p. 21}}.</ref> Desiderò diventare [[aviatore|pilota]] fin da bambino e coronò il suo sogno il 17 gennaio 1940 quando si arruolò nella [[Luftwaffe (Wehrmacht)|Luftwaffe]] iniziando a frequentare Fliegerschule FFS (A/B) 122 di [[Gutenfeld]], passando successivamente alla FFS (B) 38 di [[Sępopol|Schippenbeil]]. Nel gennaio del 1941 fu valutato "Eccezionale", in quanto era estremamente talentuoso e nelle operazioni di guerra riuscì a volare su numerosi tipi di velivoli nemici. Nel marzo 1942 fu assegnato al Luftdienstkommando 62 di stanza a Wesermünde, volando sugli [[heinkel He 111]], Weser W 34, Bucker Bu 131, [[Heinkel He 116]], [[Dornier Do 17]], e [[Heinkel He 70]].<ref name=F8p62>{{Cita|Forsyth 2018|p. 62}}.</ref> Promosso [[sottotenente]] il 22 aprile 1942 per le sue indubbie qualità, dal mese di novembre servì quindi in Unione Sovietica nelle file del IV./KG 51, equipaggiato con gli [[Junkers Ju 88]], sotto gli ordini dello hauptmann Wilhelm Stemmler.<ref name=F8p62/> L'11 febbraio 1943 fu sorpreso a bere [[Bevanda alcolica|alcool]] in servizio, e venne sottoposto a [[corte marziale]] a [[Minsk]] che lo condannò a sei mesi di [[carcere]] e alla degradazione ad [[aviere]] semplice.<ref name="as"/> Su diretto intervento del [[Reichsmarschall]] [[Hermann Göring]], cui si era rivolto suo padre, la pena venne ridotta a sei settimane di arresti, ma la degradazione fu confermata.<ref name=F8p62/> Rilasciato il 20 giugno, fu mandato in servizio presso la 2./Versuchsverband dell'Oberkommando der Luftwaffe (OKL), passando poi all'inizio del 1943 in servizio presso il III./TG 4, allora al comando del maggiore Herbert Heyers.<ref name=F8p62/> In quel periodo riuscì perfino ad effettuare un [[looping]] con un [[Aereo da trasporto militare|aereo da trasporto]] [[Junkers Ju 52]].<ref name="as"/> Nella primavera del 1944 fu trasferito alla I./[[Kampfgeschwader 200|KG 200]], dove pilotò aerei da trasporto [[italia]]ni [[Savoia-Marchetti S.M.75]], bombardieri [[Russia|russi]] e [[Stati Uniti d'America|americani]] catturati come il [[Tupolev TB-3]], o i [[Boeing B-17 Flying Fortress]]<ref name="as">{{Cita|Docdroid||as}}.</ref> appartenenti al Kommando Toska.<ref name=F8p62/>
 
Nella notte tra il 7 e l'8 novembre, volando su uno Ju 52/3m, penetro per {{M|180|u=km}} dietro alle linee nemiche in [[Ucraina]] per evacuare 23 uomini del Frontaufklärungsgruppe 202 rimasti intrappolati dietro le linee nemiche.<ref name=F8p62/> Volando su un [[Arado Ar 232]] effettuò successivamente missioni di collegamento dietro le linee nemiche per raggiungere i nazionalisti ucraini.<ref name=F8p62/> Per questo ricevette una lettera di encomio da parte dell'allora capo del KG 200, il [[maggiore|major]] [[Werner Baumbach]], anche lui pilota eccezionale, e venne insignito della [[Croce di Ferro|Croce di Ferro di prima classe]].<ref name="as"/> Fu notato dallo [[Sturmbannführer]] delle [[SS]] [[Otto Skorzeny]], e dopo aver effettuato altre pericolose missioni<ref name=T5p298>{{Cita|Thomas, Ketley 2015|p. 298}}.</ref> Skorzeny lo propose per la [[Ordine militare della Croce Tedesca|Croce dell'Ordine militare della Croce Tedesca in oro]].<ref name="as"/> Continuò a pilotare gli Arado Ar 232 fino al dicembre 1944, quando Skorzeny gli propose di entrare in un segretissimo programma aeronautico delle SS, e divenne collaudatore presso la ditta [[Bachem-Werke]].<ref name="as"/> Se avesse condotto i test di volo del nuovo [[aerorazzo]] da intercettazione a [[decollo verticale]] [[Bachem Ba 349]] sarebbe stato reintegrato nel grado e elevato al rango di oberleutnant.<ref name=F8p62/>
 
=== Il lancio ===
[[File:M23.3.png|miniatura|Il momento dell'incidente. È visibile l'M23 fortemente sbandato e, a margine della foto, il tettuccio appena distaccatosi dal velivolo]]
[[File:Grab Lothar Sieber, Stetten akM 03 10.jpg|thumb|Lapide della tomba di Lothar Siebert.]]
Il 22 dicembre arrivò<ref name=G4p21/> presso l'aeroporto della Luftwaffe di Heuberg, nei pressi di [[Bad Waldsee]],<ref name=G4p19>{{Cita|Gianvanni 2014|p. 19}}.</ref> per assistere al primo lancio senza pilota del prototipo M16, che avvenne regolarmente, distruggendosi nella caduta in seguito all'esaurimento del [[carburante]]. Infatti il Ba-349 era un aerorazzo con equipaggio, che avrebbe dovuto raggiungere un'altezza di 10 a 15 km in pochi [[Minuto|minuti]] per attaccare i [[bombardieri]] alleati.<ref name=G4p17>{{Cita|Gianvanni 2014|p. 17}}.</ref> Il pilota e le parti essenziali del velivolo sarebbero poi dovute atterrare a terra con un [[paracadute]].<ref name=G4p17/> Il 29 dicembre vi fu un altro test, che si concluse con un parziale successo per la perdita di uno dei due [[paracadute]],<ref name=G4p20>{{Cita|Gianvanni 2014|p. 20}}.</ref> mentre il test effettuato il 25 febbraio 1945, con al posto di pilotaggio un [[manichino]], ebbe pieno successo.<ref name=G4p21/> A questo punto le autorità militari richiesero un lancio di prova pilotato, che ebbe luogo nonostante le resistenze e le proteste dello stesso [[Erich Bachem]].<ref name=G4p21/>
 
Offertosi volontario, il 1 marzo 1945 prese posto nell'abitacolo dell'esemplare M23,<ref name=G4p21/> che rispetto al precedente M22, aveva superfici alari più ampie, per garantire una maggiore stabilità, ma mancava del [[pilota automatico]] a tre assi Patin necessario nelle fasi di [[decollo]]. Per risolvere quest'ultimo inconveniente gli venne semplicemente impartito di mantenere salda la [[cloche]] al momento del lancio. Inoltre egli insistette per non usare il sistema di controllo automatico Askania-Fluglagesteuerungsautomatik ma per controllare manualmente il timone. Alle 11:00 ricevette l'ordine di dare il via al test, accendendo il motore principale e avviando successivamente i booster Schmidding per il decollo.<ref name=G4p21/> L'M23 prese il volo regolarmente, ma a soli {{M|100|u=m}} di quota<ref name=F8p66>{{Cita|Forsyth 2018|p. 66}}.</ref> venne visto deviare bruscamente dalla sua traiettoria, perdendo il tettuccio dell'abitacolo.<ref name=G4p22>{{Cita|Gianvanni 2014|p. 22}}.</ref> Il prototipo continuò in una salita incontrollata a tutta velocità, scomparendo a {{M|1500|u=m}} dietro a delle nubi.<ref name=F8p66/> A meno di un minuto dal lancio, l'M23 venne visto schiantarsi verticalmente a 7 [[Chilometro|chilometri]] di distanza, vicino a Nusplingen, un [[quartiere]] di [[Stetten am kalten Markt]]. La carcassa del prototipo venne ritrovata 5 metri sottoterra, completamente distrutta.<ref name=F8p66/>
 
Il 3 marzo 1945 vennero celebrati i [[Funerale|funerali]] con gli onori militari e venne tumulato<ref group=N>Gli unici resti che furono ritrovati nel luogo dell'incidente erano mezzo braccio e gamba sinistra, e un frammento di {{M|14|u=cm}} del [[cranio]].</ref> nel [[cimitero]] di [[Nusplingen]]<ref name=L8p90>{{Cita|Lommel 1998|p. 90}}.</ref> Promosso [[tenente|oberleutnant]] a titolo postumo, lasciava la [[Fidanzamento|fidanzata]] Gertrud Nauditt.
 
===Cause dell'incidente===
Le successive indagini permisero di ricostruire gli ultimi istanti di vita di Sieber.
Al momento del decollo, il corpo del pilota fu sottoposto a più di 3 G di accelerazione. Schiacciato verso il sedile, Sieber non riuscì a mantenere ferma la cloche, e l'M23 sbandò bruscamente. Ciò, unito ad un malfunzionamento delle cinture di ritenuta, fece sbattere violentemente la testa del pilota contro il tettuccio, che a sua volta, per un difetto della cerniera, si aprì e venne risucchiato via dall'aria.<ref name="as"/>
 
Il tettuccio dell'M23, a differenza di altri prototipi, inglobava anche il poggiatesta per il pilota. Privata quindi del suo appoggio, la testa di Sieber fu risucchiata all'indietro dalla forza di accelerazione, per oltre {{M|25|u=cm}}, cosa che probabilmente causò allo sfortunato pilota la frattura delle vertebre cervicali, con perdita di conoscenza o morte istantanea.<ref name="as"/>
 
Dopo circa 15 secondi dal lancio il motore principale si spense, probabilmente per un guasto al sistema di iniezione, e l'M23 si avvitò di nuovo su se stesso, prima di iniziare a precipitare.<ref name="as"/> La causa dell'incidente venne quindi ricondotta principalmente alla mancanza di un pilota automatico che impedisse incidenti durante il decollo, ma l'indagine fu poi coperta per evitare ritardi nel progetto.<ref name="as"/> Il Ba-349 era nato principalmente come intercettatore per piloti con un addestramento sommario. L'avvicinarsi della fine della guerra e l'arrivo degli alleati interruppero bruscamente il progetto di schierare operativamente i Ba 349B Natter ([[Operazione Krokus]]).<ref name=G4p24>{{Cita|Gianvanni 2014|p. 24}}.</ref>
 
==Onorificenze==
{{Onorificenze
|immagine=DEU EK Ritter BAR.svg
|nome_onorificenza=Croce di ferro (I classe)
|collegamento_onorificenza=Croce di ferro
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}}
{{Onorificenze
|immagine=DEU EK 2 Klasse BAR.svg
|nome_onorificenza=Croce di ferro (II classe)
|collegamento_onorificenza=Croce di ferro
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|data=
}}
{{Onorificenze
|immagine= Frontflugspange.jpg
|nome_onorificenza= Frontflugspange in Gold
|collegamento_onorificenza=
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Flugzeugführerabzeichen.jpg
|nome_onorificenza= Flugzeugführerabzeichen
|collegamento_onorificenza= Distintivo di pilota
|motivazione=
}}
È stato il primo pilota ad effettuare un lancio a decollo verticale pilotando l'aereorazzo [[Bachem Ba 349]].
 
==Note==
Prima di diventare [[pilota collaudatore]] per la [[Bachem-Werke]], aveva volato su [[Arado Ar 232]] in alcune missioni ad alto rischio.Dopo la sua morte fu comunque promosso a tenente.
=== Annotazioni ===
<references group=N/>
 
=== CarrieraFonti ===
<references/>
Sieber desiderava diventare [[aviatore|pilota]] fin da bambino e coronò il suo sogno il 17 gennaio 1940 quando iniziò gli studi presso la scuola piloti FFS (A/B) a [[Gutenfeld]] e FFS (B) a [[Sępopol|Schippenbeil]]. Nel gennaio del 1941 fu valutato "Eccezionale". Sieber era estremamente talentuoso e in guerra riusciva a far fronte a numerosi velivoli nemici. Ha volato su aerei da trasporto italiani, bombardieri russi e americani catturati come il [[Tupolev TB-3]] o il [[Boeing B-17 Flying Fortress]]. Sieber per le sue indubbie qualità fu promosso a tenente e ricevette il suo primo comando. Il 22 aprile 1942 venne condannato per aver fatto uso di alcolici e degradato. Sieber fu scarcerato due mesi dopo l'arresto da [[Hermann Göring]]. Nell'agosto del 1944 liberò una squadra di 22 compagni del [[Kampfgeschwader 200]] (KG 200) intrappolati dietro le linee nemiche in [[Ucraina]] pilotando, in una missione di estrema pericolosità, un [[Arado Ar 232]]. Per questo ricevette una lettera di encomio da parte dell'allora capo del KG 200, il maggiore [[Werner Baumbach]], che era anche lui un pilota eccezionale, e la [[Croce di Ferro|Croce di Ferro di prima classe]]. Dopo altre vittorie in aeronautica ricevette la [[Croce Tedesca|Croce Tedesca d'Oro]]. Sieber rimase pilota di [[Arado Ar 232]] fino al 1944 e poi nel mese di dicembre divenne collaudatore per la ditta [[Bachem-Werke]]
 
==Bibliografia==
= Il lancio =
*{{cita libro|autore=Robert Forsyth|titolo=Bachem Ba 349 Natter |editore=Osprey Publishing|città=oxford|lingua=en|anno=1977|ISBN=|cid=Forsyth 2018}}
Il ''Ba-349'' era un aereo razzo con equipaggio, che dovrebbe raggiungere un'altezza di 10 a 15 km in pochi minuti per combattere contro [[bombardieri]] alleati. Il pilota e le parti essenziali del velivolo sarebbero poi dovute atterrare a terra con un [[paracadute]]. Lothar si era favorevolmente impressionato del mezzo ed era fermamente convinto della riuscita dell'esperimento. Il 26 gennaio 1945 però il Natter M33 che era auto-guidato esplose poco dopo il lancio. Nonostante l'entusiasmo per il lancio e tutta la fiducia verso il capo ingegnere del progetto Ba-349 Sieber lasciò un testamento il giorno prima del lancio. Il 1 marzo 1945 Sieber entrò nel [[razzo]] montato nel dispositivo di lancio a Strassberg presso la base militare di Heuberg per il primo lancio con equipaggio del Progetto Natter. Subito dopo la partenza, Sieber eseguì la prescritta manovra di rotazione sull'asse di 180 gradi ma l'aereo, guadagnando rapidamente quota, perse il tettuccio e scomparve tra le nuvole. Poco dopo riapparve in picchiata ad alta velocità, e si schiantò al suolo a circa 7 km dal punto di lancio. Secondo alcuni quando il
*{{cita libro|autore=Horst Lommel|titolo= Der erste bemannte Raketenstart der Welt|editore=Motorbuch Verlag|città=Stuttgart|lingua=de|anno=1998|ISBN=3-613-01862-4 |cid=Lommel 1998}}
[[File:Bachem Ba 349 Nummer 23, Stetten akM 01 10.jpg|thumb|Replica dell' M23]]
*{{cita libro|autore=Horst Lommel|titolo=Vom Höhenaufklärer bis zum Raumgleiter - Geheimprojekte der DFS 1935–1945|editore=Motorbuch Verlag|città=Stuttgart|lingua=de|anno=2000|ISBN=3-613-02072-6|cid=Lommel 2000}}
razzo riapparve tra le nuvole in picchiata il motore risultava acceso. Il volo durò solo 55 secondi nel quale il razzo raggiunse la velocità di 800 km/h. La causa ufficiale del fallimento fu una cerniera del [[tettuccio]] che era difettosa. Tuttavia, la vera causa fu che il razzo ausiliario non si staccò dopo il comando radio e le manovre violente di Sieber. Il tettuccio infatti venne aperto da Sieber stesso per mettersi in salvo con il suo paracadute ma gli venne proibito di lanciarsi. Sieber avrebbe dovuto azionare il paracadute del razzo che però a causa del guasto al razzo ausiliario non si aprì. Contemporaneamente entro dentro una nuvole e probabilmente perse l'orientamento e provò a lanciarsi da solo ma l'elevata velocità ( 800 km/h) glielo impedì. Dopo l'incidente la causa dell'incidente doveva essere coperta per evitare ritardi nel progetto. Il Ba-349 era nato principalmente come intercettore per piloti con un addestramento rapido. A causa dell situazione in guerra della Germania il lancio venne anticipato e si trattava di una missione suicida. L'avvicinarsi della fine della guerra e l'arrivo degli alleati interruppero bruscamente il progetto.
*{{cita libro|autore=Horst Lommel|titolo=Das bemannte Geschoss BA 349 „Natter“ – die Technikgeschichte|editore=VDM|città=Zweibrücken|lingua=de|anno=2000|ISBN=3-925480-39-0 |cid=Lommel 2000}}
*{{cita libro|autore=Geoffrey J. Thomas|autore2= Barry Ketley|titolo=Luftwaffe KG 200: The German Air Force's Most Secret Unit of World War II|editore=Stackpole Books|città=Mechanichsburg|lingua=en|anno=2015|ISBN=|cid=Thomas, Ketley 2015}}
*{{cita libro|autore=Tony Wood|autore2=Bill Gunston|titolo= Hitler's Luftwaffe: a pictorial history and technical encyclopedia of Hitler's air power in World War II |editore=Salamander Books Ltd.|città=London|lingua=en|anno=1977|ISBN=978-0-861-01005-9|cid=Wood, Gunston 1977}}
 
;Periodici
= Funerali =
*{{cita pubblicazione |autore=Paolo Gianvanni|anno=2014|mese=gennaio|titolo=Bachem Natter|rivista=Storia & Battaglie|editore=Luca Poggiali Editore|città=Vicchio|numero=142|pp=16-25|cid=Gianvanni 2014}}
[[File:Grab Lothar Sieber, Stetten akM 03 10.jpg|thumb]]
Il 3 marzo 1945 vennero celebrati i funerali con gli onori militari e venne tumulato nel cimitero di [[Schdedda]] con gli unici resti che furono ritrovati nel luogo dell'incidente: mezzo braccio e gamba sinistra e un frammento di 14 cm del cranio<ref>Horst Lommel: ''Der erste bemannte Raketenstart der Welt.'' Motorbuch Verlag, 2. Auflage 1998, ISBN 3-61301-862-4, S. 90.</ref>
 
== NoteAltri progetti ==
{{interprogetto}}
<references />
 
== Collegamenti esterni ==
--[[Utente:ItalianAirForce|ItalianAirForce]] ([[Discussioni utente:ItalianAirForce|msg]]) 21:14, 16 mag 2014 (CEST)ItalianAirForce
*{{cita web|autore=|url=http://www.lonesentry.com/features/f36_natter-bachem-ba349.html|titolo=WWII Photo Feature 36: Bachem Ba 349 "Natter" |accesso=2 maggio 2020|lingua=en|editore=http://www.lonesentry.com|sito=Lone Sentry|cid=aw}}
*{{cita web|autore=|url=https://www.docdroid.net/pv8MqRD/lothar-sieber-spitfires-over-berlin-the-airwar-in-europe-1945-pdf|titolo=The Fatal Mistake of Lothar Siebert|accesso=2 maggio 2020|lingua=en|editore=https://www.docdroid.net|sito=Docdroid|cid=as}}
 
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