Siluriano: differenze tra le versioni
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{{Siluriano}}
[[File:Ordovicium-Silurian.jpg|thumb|upright=1.4|Isola di [[Hovedøya]] ([[Norvegia]]): contatto fra [[calcare|calcari]] granulari [[Ordoviciano|ordoviciani]] (chiari) e [[argillite|argilliti]] scure del Siluriano; la successione si presenta rovesciata essendo coinvolta nell'[[orogenesi]] caledoniana.]]
Nella [[
Il Siluriano è compreso tra
== Suddivisione ==
La [[Commissione Internazionale di Stratigrafia]],<ref name=
* [[Pridoli]] (
* [[Ludlow (Geologia)|Ludlow]] (
** [[Ludfordiano]] (
** [[Gorstiano]] (
* [[Wenlock]] (
** [[Homeriano]] (
** [[Sheinwoodiano]] (
* [[Llandovery (geologia)|Llandovery]] (443,
**
** [[Aeroniano]] (
** [[Rhuddaniano]] (443,
== Definizioni stratigrafiche e GSSP ==
La base del Siluriano, che coincide con quella del [[Llandovery (geologia)|Llandovery]] e del suo primo piano, il [[Rhuddaniano]], è data dalla prima comparsa negli orizzonti stratigrafici dei [[graptoliti]] della specie ''Parakidograptus acuminatus'' e ''Akidograptus ascensus''.
Il limite superiore, nonché base del successivo [[Devoniano]], è dato dalla comparsa dei graptoliti della specie ''Monograptus uniformis''.
=== GSSP ===
Il [[GSSP]],<ref name="ics2010"/> il profilo stratigrafico di riferimento della [[Commissione Internazionale di Stratigrafia]], è identificato in una sezione del Dob's Linn, presso [[Moffat (Regno Unito)|Moffat]], in [[Scozia]].<ref>L. Robin, M. Cocks: ''The Ordovician-Silurian Boundary.'' Episodes, 8(2): 98-100, Beijing 1985.</ref>▼
▲Il [[GSSP]],<ref name="ics2010"/> il profilo stratigrafico di riferimento della [[Commissione Internazionale di Stratigrafia]], è identificato in una sezione del Dob's Linn, presso Moffat in [[Scozia]].<ref>L. Robin, M. Cocks: ''The Ordovician-Silurian Boundary.'' Episodes, 8(2): 98-100, Beijing 1985.</ref>
== Paleogeografia ==
Durante il Siluriano, la [[Gondwana]] continuò il suo lento spostamento verso sud, anche se le calotte di ghiaccio furono meno estese che durante l'ultima [[glaciazione]] Ordoviciana, tanto che la fusione delle calotte ghiacciate contribuì all'innalzamento del livello dei mari, come è testimoniato dal fatto che i sedimenti del Siluriano si sono sovrapposti a quelli erosi dell'Ordoviciano.
I continenti della [[Gondwana]] rimasero uniti tra loro, mentre altri [[cratone|cratoni]] si spostarono verso l'equatore iniziando la formazione del supercontinente chiamato [[Euramerica]]. Quando la proto-Europa entrò in collisione con il Nord America, la forza esercitata dall'urto provocò il corrugamento dei sedimenti costieri che si erano accumulati a partire dal [[Cambriano]] al largo delle coste orientali del Nord America e occidentali dell'
Il vasto oceano della [[Pantalassa]] ricopriva gran parte dell'emisfero Nord, circondato da altri oceani minori come l'oceano [[
== Fauna ==
Dopo le [[estinzioni di massa]] della fine dell'[[Ordoviciano]], molti dei [[taxa]] che erano stati quasi decimati, ripresero l'espansione.<ref>J.L. Benedetto ''et al'' (2007), [http://www.apaleontologica.org.ar/contenido/PE11009032.pdf Los fósiles del Proterozoico Superior y Paleozoico Inferior de Argentina] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080828034604/http://www.apaleontologica.org.ar/contenido/PE11009032.pdf |data=28 agosto 2008 }}, ''Proterozoico Superior y Paleozoico Inferior'', Asociación Paleontológica Argentina. Publicación Especial 11, Buenos Aires, ISSN 0328-347X.</ref>
Il clima caldo e umido favorì lo sviluppo della vita marina. Fecero la loro prima comparsa le [[Barriera corallina|barriere coralline]], costruite dai coralli Tabulati e dai tetracoralli dell'[[ordine (tassonomia)|ordine]] [[Rugosa]], entrambi ora estinti.
Il clima caldo e umido favorì lo sviluppo della vita marina. Fecero la loro prima comparsa le barriere [[coralli]]ne, costruite dai coralli Tabulati e dai tetracoralli del genere [[Rugosa]], entrambi ora estinti. I pesci conobbero una grande espansione e differenziazione; comparvero i primi pesci ossei, gli [[Osteitti]], in particolare gli [[Acanthodii]] già ricoperti di [[squama|squame]], e si arrivò allo sviluppo della [[mandibola]] mobile, derivata dalla modifica del supporto delle branchie frontali.<br />▼
Le [[Trilobiti]], anche se non estinte non recuperarono più i livelli precedenti, mentre si assisté alla grande espansione dei [[brachiopodi]], [[gasteropodi]], [[bivalve]], [[briozoi]], [[crinoidi]], [[acritarchi]] e [[graptoliti]]. In particolare questi ultimi, pressoché estinti alla fine dell'Ordoviciano, passarono da 12 a circa 60 specie durante i primi cinque milioni di anni del Siluriano.
▲
Da registrare anche la radiazione degli [[agnati]], già presenti nell'[[Ordoviciano]] e la conquista delle terre emerse da parte di [[miriapodi]] e [[scorpioni]], questi ultimi derivati dagli [[Eurypterida]], gli scorpioni marini.
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<gallery>
File:Pterygotus Anglicus.jpg|''[[Pterygotus]]''
File:Orthoceras BW.jpg|''[[Orthoceras]]''▼
File:Silurolepis platydorsalis.jpg|''[[Silurolepis]]''
File:Lepidaspis serrata e.JPG|''[[Lepidaspis]]''
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File:Desegnaĵo de arthropleura.PNG|''[[Eoarthropleura]]''
File:Mixopterus BW.jpg|''[[Mixopterus]]''
</gallery>
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[[File:Cooksonia.png|thumb|La ''Cooksonia'', la prima pianta vascolare del medio Siluriano.]]
Il Siluriano fu il primo periodo di cui abbiamo macrofossili di grandi [[biota (ecologia)|bioti]] terrestri, che formarono distese di muschi sul bordo di laghi e corsi d'acqua.
I primi esemplari di fossili di [[piante vascolari]], cioè piante terrestri con tessuti in grado di trasportare il nutrimento, risalgono a questo periodo. I più antichi rappresentanti di questo genere sono la ''[[Cooksonia]]'', perlopiù nell'emisfero settentrionale, e la ''[[Baragwanathia]]'' in Australia. Successivamente comparvero le prime piante dotate di [[xilema]] e [[floema]], ma ancora senza differenziazione nelle radici, nello stelo o nelle foglie, come le ''[[Psilophyta]]'' ramificate che si riproducevano per [[spore]] e probabilmente erano in grado di effettuare la [[fotosintesi clorofilliana]] nei tessuti esposti alla luce.
<ref>Habgood, K.S.; Edwards, D.; Axe, L. (2002). «''New perspectives on Cooksonia from the Lower Devonian of the Welsh Borderland''» Botanical Journal of the Linnean Society. Vol. 139. n.º 4. pp. 339-359. DOI 10.1046/j.1095-8339.2002.00073.x.</ref>
Tuttavia né i muschi, né le piante vascolari erano dotati di radici profonde.
== Il Siluriano in Italia ==
Rocce risalenti al Siluriano sono presenti in [[Italia]] principalmente in [[Sardegna]] e nelle [[Alpi Carniche]], localmente anche altrove (p.es. nella Sicilia settentrionale<ref>{{cita web|url=http://paleoitalia.org/media/u/archives/Rodriguez_Canero_et_al_2013_BSPI_ONLINE.pdf|titolo=First finding of upper Silurian and Lower Devonian conodonts from the Peloritani Mountains (NE Sicily, southern Italy)|autore=R. Rodríguez-Cañero e altri|sito=PaleoItalia.org|lingua=en|data=2013|accesso=11.08.2015|dataarchivio=2 dicembre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211202233759/http://paleoitalia.org/media/u/archives/Rodriguez_Canero_et_al_2013_BSPI_ONLINE.pdf|urlmorto=sì}}</ref>). Queste formazioni, di origine marina, contengono molti fossili di [[invertebrati]] come i [[graptoliti]], animali che vivevano in colonie sospese nell'acqua, e i [[nautiloidi]], molluschi [[cefalopodi]] dotati di conchiglia la cui lunghezza poteva arrivare ad alcuni metri (ad esempio ''[[Columenoceras grande]]'').
==Ipotesi siluriana==
L'''[[ipotesi siluriana]]'' o ''siluriano-ordoviciana'' è un [[esperimento mentale]] che valuta la capacità della scienza moderna di rilevare le prove di una precedente civiltà avanzata, forse diversi milioni di anni fa, ad esempio nel siluriano, o nel periodo di transizione tra [[ordoviciano]] e siluriano, distrutta in questo caso dalla [[Ordoviciano#La fine dell'Ordoviciano|grande]] [[estinzione di massa]].
In un articolo del 2018, Adam Frank, astrofisico dell'Università di Rochester, e [[Gavin Schmidt]], direttore del Goddard Institute for Space Studies, hanno immaginato una civiltà avanzata prima degli umani e si sono chiesti se sarebbe stato "possibile rilevare una civiltà industriale nella documentazione geologica". Hanno scritto che "sebbene dubitiamo fortemente che una civiltà industriale precedente sia esistita prima della nostra, porre la domanda in un modo formale articolando esplicitamente quale potrebbe essere la prova di una tale civiltà solleva utili domande relative sia all'[[Esobiologia|astrobiologia]] che agli studi sull'[[antropocene]]".
Viene rilevata comunque l'estrema difficoltà di dimostrare una tale esistenza a causa del fatto che i resti archeologici sarebbero quasi inesistenti dopo molti milioni di anni. Gli unici resti possibili sarebbero dell'inquinamento prodotto rilevabile nella [[Stratigrafia (geologia)|stratigrafia]].<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Ryan Whitwam|url=https://www.extremetech.com/extreme/267855-silurian-hypothesis-what-if-humans-arent-the-first-civilization-on-earth|titolo=Silurian Hypothesis: What If Humans Aren't the First Civilization on Earth?|sito=ExtremeTech|data=2018-04-19|accesso=2025-03-30}}</ref> Essa è stata utilizzata anche nella cultura popolare, come ''topos'' di [[mondo perduto]], oppure nella serie fantascientifica sul [[viaggio nel tempo]] ''[[Doctor Who]]'', in cui sono presenti dei "siluriani" sopravvissuti grazie all'[[ibernazione]].
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* Emiliani, Cesare. (1992). ''Planet Earth: Cosmology, Geology, & the Evolution of Life & the Environment''. Cambridge University Press. (Paperback Edition ISBN 0-521-40949-7)
* Mikulic, Donald G, DEG Briggs Derek E. G. and J Kluessendorf Joanne. 1985. ''A new exceptionally preserved biota from the Lower Silurian of Wisconsin, USA''. Philosophical Transactions of the Royal Society of London, 311B:75-86.
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* L. Robin, M. Cocks: ''The Ordovician-Silurian Boundary.'' Episodes, 8(2): 98-100, Beijing 1985. {{ISSN|0705-3797}}.
* L. Robin, M. Cocks and Trond H. Torsvik: ''European geography in a global context from the Vendian to the end of the Palaeozoic.'' In: D. G. Gee und R. A. Stephenson (Hrsg.): ''European Lithosphere Dynamics.'' Geological Society London Memoirs, 32: 83-95, London 2006. {{ISSN|0435-4052}}
* Gérard M. Stampfli, Jürgen F. von Raumer und Gilles D. Borel: ''Paleozoic evolution of pre-Variscan terranes: From Gondwana to the Variscan collision''. Geological Society of America Special Paper, 364: 263-280, Boulder 2002. [http://www.unil.ch/webdav/site/mcg/users/gborel/public/Peri-Gond_GSA.pdf PDF] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120219101920/http://www.unil.ch/webdav/site/mcg/users/gborel/public/Peri-Gond_GSA.pdf |date=19 febbraio 2012 }}
* Roland Walter: ''Erdgeschichte Die Entstehung der Kontinente und Ozeane.'' 5. Aufl., 325 S., de Gruyter, Berlin & New York 2003. ISBN 3-11-017697-1
* Amos, A.J. 1972. ''The Silurian of Argentina''. Geol. Soc. Amer. Sp. Pap. 133.
* Ziegler, A.M., K.S. Hansen, M.E. Johnson, M.A. Kelly, M.A. Scotese y C.R. van der Voo. 1977. ''Silurian continental distribution, paleogeography climatology and biogeography''. Tectonophysics 40: 13-51.
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