Anzio (città antica): differenze tra le versioni
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{{Città antica
|Nome = Anzio
|Immagine = Domus rovine.JPG
|Didascalia = Rovine della [[Villa di Nerone (Anzio)|Villa di Nerone]]
|Nome
|
|Fine = [[VI secolo d.C.]]
|Causa = [[Invasioni barbariche]]
|Dipendente da = [[Volsci]] (dal [[V secolo a.C.]]); [[Repubblica romana]] (dal [[338 a.C.]]) [[Impero romano]] (dal [[27 a.C.]])
|Superficie massima =
|Abitanti massimi =
|Nome abitanti = Anziati (in [[Lingua latina|latino]] ''antĭātes'')
|Lingua = latino
|Stato attuale = ITA
|Località moderna = [[Anzio]] e [[Nettuno (Italia)|Nettuno]]
|Mappa = Antium plan.png
|Didascalia mappa = Planimetria di Anzio<ref>{{cita pubblicazione|autore=G. Lugli|titolo=Saggio sulla topografia dell'antica Antium|pubblicazione=Rivista del [[Regio istituto italiano di archeologia e storia dell'arte]]|volume=VII|anno=1940}}</ref>
}}
'''Anzio''' (in [[Lingua latina|latino]] '''''Antĭum''''') era una città [[Italici|italica]] che sorgeva sulla costa dell'[[Latium|antico Lazio]], a sud di [[Roma (città antica)|Roma]]. Già capitale dei [[Volsci]], dopo la conquista [[Storia romana|romana]] ([[338 a.C.]]) divenne un importante centro portuale e residenziale della [[Repubblica romana|repubblica]] e poi dell'[[Impero romano]]. Fu abbandonata in seguito alle [[invasioni barbariche]] del [[V secolo|V]]-[[VI secolo]].
== Storia ==
La località risulta esser stata abitata già in epoca [[protoindoeuropei|pre-indoeuropea]], come attestato sia dalla [[toponomastica]] locale<ref name=porto>{{Treccani|porto-d-anzio_(Enciclopedia-dell'-Arte-Antica)|Porto d'Anzio|anno=1965|autore=A. La Regina}}</ref>, sia dai rinvenimenti archeologici, con una [[necropoli]] datata all'[[età del ferro]]<ref name=treccani>{{EI|anzio_res-68f945c4-8baa-11dc-8e9d-0016357eee51_(Enciclopedia-Italiana)|Anzio|anno=1929|autore=G. L., R. A., G. d. A.}}</ref> ([[IX secolo a.C.|IX]]-[[VII secolo a.C.]]<ref name=arte>{{Treccani|anzio_(Enciclopedia-dell'-Arte-Antica)|Anzio|anno=1994|autore=A. Guidi}}</ref>). Nel [[V secolo a.C.]] nell'area si stanziarono i [[Volsci]], popolo di ceppo [[Osco-umbri|osco-umbro]], e Anzio divenne la loro principale città, la economia era incentrata sulla navigazione e sulla pirateria (praticata fino al [[Mar Egeo]])<ref name=porto />.
I [[Roma e le guerre con Equi e Volsci|conflitti tra i Volsci e i Romani]], iniziati già dalla fine del [[VI secolo a.C.]], caratterizzarono la storia della città nei secoli successivi. Dopo numerosi scontri (tra i quali le battaglie [[Battaglia di Anzio (484 a.C.)|del 484 a.C.]] e [[Battaglia di Anzio (468 a.C.)|del 468 a.C.]]), i Romani riuscirono a fondare una [[colonia latina]] ad Anzio nel [[467 a.C.]]<ref name=porto /> e a sottomettere definitivamente la città nel [[338 a.C.]] grazie alla [[battaglia del fiume Astura]]<ref name=porto />; venne occupata anche la [[Oppidum|rocca]] portuale, [[Cenone]], e i [[Rostro (arma)|rostri]] delle navi della flotta volsca furono portati nel [[Foro Romano]] a ornare le tribune degli oratori (dette da allora [[Rostri]])<ref name=porto/><ref name=treccani />. Nel [[317 a.C.]] Anzio divenne [[Municipio (storia romana)|municipio]]<ref name=treccani />.
In epoca tardo-[[Repubblica romana|repubblicana]] e [[Impero romano|imperiale]] ad Anzio - rinomata per il paesaggio litoraneo - sorsero numerose residenze signorili; lo sviluppo urbanistico fu favorito anche dalla vicinanza con Roma, cui Anzio era collegata attraverso la [[Strada statale 207 Nettunense|Via Anziatina]] (che si diramava dalla [[Via Appia]] all'altezza di [[Frattocchie]])<ref name=treccani />. A dare particolare impulso allo sviluppo del borgo fu [[Nerone]], imperatore dal [[54]] al [[68]], che vi costruì [[Villa di Nerone (Anzio)|una villa]] (successivamente ampliata da [[Domiziano]], [[Adriano]] e [[Settimio Severo]]<ref name=arte />) e un nuovo porto<ref name=treccani />, che garantì la fioritura della città anche per i secoli successivi<ref name=porto />.
Durante le [[invasioni barbariche]] Anzio subì le incursioni dei [[Vandali]] di [[Genserico]] ([[V secolo]]), degli [[Ostrogoti]] di [[Vitige]] ([[VI secolo]]) e dei [[Saraceni]] ([[VIII secolo|VIII]]-[[IX secolo]]), che indussero gli abitanti superstiti a fondare [[Nettuno (Italia)|Nettuno]]<ref name=treccani />. Il ripopolamento dell'area ebbe inizio nel [[XVII secolo]], quando [[papa Innocenzo XII]] fece costruire un nuovo porto attorno al quale nel [[XIX secolo]] si sviluppò [[Anzio|la moderna città di porto d'Anzio]]<ref name=treccani />.
<references/>
== Voci correlate ==
* [[Apollo del Belvedere]]
* [[Gladiatore Borghese]]
* [[Fanciulla di Anzio]]
* [[Teatro romano di Anzio]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Antium|etichetta=Anzio}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{Treccani|porto-d-anzio_(Enciclopedia-dell'-Arte-Antica)|Porto d'Anzio|autore= A. La Regina|anno=1965}}
* {{Treccani|anzio_(Enciclopedia-dell'-Arte-Antica)|A. Guidi|autore= A. La Regina|anno=1994}}
* {{Treccani|anzio|Anzio}}
{{Città romane della Regio I Latium et Campania}}
{{Via Severiana}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|antica Roma|archeologia}}
[[Categoria:Anzio (città antica)| ]]
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