Mahmud Sami al-Barudi: differenze tra le versioni

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{{militare
[[File:Mahmoud Sami Al Baroudy Pasha.jpg|thumb|Maḥmūd Sāmī al-Bārūdī]]
|Immagine = Mahmoud Sami Al Baroudy Pasha.jpg
|Data_di_nascita = 6 ottobre [[1839]]
|Data_di_morte = [[1904]]
|Nato_a = [[Damanhur]]
|Morto_a = [[Il Cairo]]
}}
{{Carica pubblica
|nome = Mahmud Sami al-Barudi
|immagine =
 
Fu|carica anche= [[Primi ministri dell'Egitto|Primo ministro d'Egitto]] dal 4 febbraio 1882 al 26 maggio 1882.
|mandatoinizio = 4 febbraio 1882
|mandatofine = 26 maggio 1882
|monarca = [[Tawfīq Pascià]]
|predecessore = [[Muhammad Sharif Pascià]]
|successore = [[Aḥmad ʿOrābī]]
}}
{{Bio
|Nome = Maḥmūd
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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 1904
|Epoca = 1800
|Attività = militare
|Attività2 = poeta
|Attività3 = politico
|Epoca = 1800
|Nazionalità = egiziano
}}
Fu anche [[Primi ministri dell'Egitto|Primo ministro]] dal 4 febbraio 1882 al 26 maggio 1882.
 
Fu anche [[Primi ministri dell'Egitto|primo ministro]] dal 4 febbraio 1882 al 26 maggio 1882.
Maḥmūd Sāmī al-Bārūdī,<ref>La ''[[nisba]]'' deriva dal feudo di famiglia di al-Baḥīra, chiamato Itāy al-Bārūd.</ref> nato da una famiglia [[Circassi|circassa]]<ref>Era infatti discendente del fratello del [[Sultano]] [[Mamelucchi|mamelucco]] [[Barsbay|al-Ashraf Sayf al-Dīn Barsbāy]], Nawrūz al-Atābakī al-Malakī al-Ashrafī.</ref> a Damanhur, nell'attuale [[Governatorato di Buhayra]], era figlio di un [[Generale]] che ricoprì l'incarico di Governatore della città di [[Dongola]], in [[Sudan]], e che morì quando Maḥmūd aveva appena sette anni.
 
Maḥmūd Sāmī al-Bārūdī,<ref>La ''[[nisba]]'' deriva dal feudo di famiglia di al-Baḥīra, chiamato Itāy al-Bārūd.</ref> nato da una famiglia [[Circassi|circassa]]<ref>Era infatti discendente del fratello del [[Sultano]] [[Mamelucchi|mamelucco]] [[BarsbayBarsbāy|al-Ashraf Sayf al-Dīn Barsbāy]], Nawrūz al-Atābakī al-Malakī al-Ashrafī.</ref> a Damanhur, nell'attuale [[Governatoratogovernatorato di Buhayra]], era figlio di un [[Generalegenerale]] che ricoprì l'incaricola carica di Governatoregovernatore della città di [[Dongola]], in [[Sudan]], e che morì quando Maḥmūd aveva appena sette anni.
Dopo aver studiato privatamente, imparando a memoria il [[Corano]] e approfondendo le conoscenze di [[Lingua araba|lingua]] e [[calligrafia araba]], proseguì i suoi studi in modo più convenzionale, frequentando scuole pubbliche e approfondendo le sue nozioni di [[matematica]], [[storia]] e [[Shari'a|diritto]] fino all'età di dodici anni, quando nel 1851 prese a seguire i corsi dell'[[Accademia Militare Egiziana]].
 
Dopo aver studiato privatamente, imparando a memoria il [[Corano]] e approfondendo le conoscenze di [[Lingua araba|lingua]] e [[calligrafia araba]], proseguì i suoi studi in modo più convenzionale, frequentando scuole pubbliche e approfondendo le sue nozioni di [[matematica]], [[storia]] e [[Shari'a|diritto]] fino all'età di dodici anni, quando nel 1851 prese a seguire i corsi dell'[[Accademiaaccademia Militaremilitare Egizianaegiziana]].
Ne uscì nel 1855 col grado di ''bāshjāwīsh'' ([[sergente maggiore]]) e due anni dopo, nel 1857, entrò al Ministero degli Esteri egiziano, ricevendo come sua prima destinazione [[Istanbul]], capitale di quell'[[Impero ottomano]] da cui nominalmente dipendeva ancora l'[[Egitto]], malgrado la [[dinastia alawita]] fondata da [[Mehmet Ali]] governasse ormai da qualche tempo il Paese in modo concretamente autonomo.</br>
 
Ne uscì nel 1855 col grado di ''bāshjāwīsh'' ([[sergente maggiore]]) e due anni dopo, nel 1857, entrò al Ministeroministero degli Esteriesteri egiziano, ricevendo come sua prima destinazione [[Istanbul]], capitale di quell'[[Impero ottomano]] da cui nominalmente dipendeva ancora l'[[Egitto]], malgrado la [[dinastia alawita]] fondata da [[Mehmet Ali]] governasse ormai da qualche tempo il Paese in modo concretamente autonomo.</br>
Qui rimase col titolo di Segretario per gli Affari esteri egiziani, affinando (malgrado i suoi impegni ufficiali) il suo gusto per la poesia, non solo araba m anche turca e francese.
Fu promosso ''binbāshī'' (comandante di battaglione) nel luglio del 1863, assumendo il comando della Guardia Vicereale. Fu poi membro della missione militare che l'Egitto mandò a [[Camp de Châlons]], in [[Francia]], e poi a [[Londra]]. Nel 1864 fu promosso ''qāʾim maqām'' ([[Tenente colonnello]]) del 3º reggimento della Guardia e, poco dopo, ''amīr-ālāy'' ([[Colonnello]] del 4º reggimento della stessa Guardia.
 
Qui rimase col titolo di Segretariosegretario per gli Affariaffari esteri egiziani, affinando (malgrado i suoi impegni ufficiali) il suo gusto per la poesia, non solo araba mma anche turca e francese.
Partecipò nel 1865 all'intervento militare a [[Creta]], venendo promosso l'anno dopo dal [[Khedivè]] Ismāʿīl comandante della sua Guardia, per diventare poi suo Segretario personale ed essere inviato di nuovo a Istanbul nel corso della [[guerra serbo-bulgara]]. </br>
Fu promosso ''binbāshī'' (comandante di battaglione) nel luglio del 1863, assumendo il comando della Guardiaguardia Vicerealevicereale. Fu poi membro della missione militare che l'Egitto mandò a [[Camp de Châlons]], in [[Francia]], e poi a [[Londra]]. Nel 1864 fu promosso ''qāʾim maqām'' ([[Tenentetenente colonnello]]) del 3º reggimento della Guardiaguardia e, poco dopo, ''amīr-ālāy'' ([[Colonnellocolonnello]] del 4º reggimento della stessa Guardiaguardia.
All'epoca della [[Guerra russo-turca|guerra con la Russia]] (1877) fu promosso ''amīr al-liwāʾ'' ([[Brigadier Generale]]), per occuparsi della riorganizzazione dell'esercito egiziano.
 
Partecipò nel 1865 all'intervento militare a [[Creta (Grecia)|Creta]], venendo promosso l'anno dopo dal [[KhedivèChedivè]] Ismāʿīl comandante della sua Guardiaguardia, per diventare poi suo Segretariosegretario personale ed essere inviato di nuovo a Istanbul nel corso della [[guerra serbo-bulgara]]. </br />
Fu poi nominato ministro dei beni [[Waqf]] nel 1879 e fino al 1882, al-Bārūdī cercò di mettere ordine e restituire efficienza al vastissimo patrimonio dei beni di [[manomorta]], inalienabili ma spesso in decadenza e del tutto improduttivi. Favorì in tal modo l'edificazione di [[moschee]] e [[fontane]], avviando inoltre l'edificazione della prestigiosa [[Biblioteca khediviale]] al [[Cairo]] (oggi ''Dār al-Kutub'', "Casa dei Libri"), battendosi per la costruzione di un Museo delle Arti (che, sorto più tardi e diventato essenziale punto di riferimento culturale, ebbe il nome di ''Dār al-Funūn''). Nel 1881 era intanto stato promosso ''farīq'' ([[Tenente generale]]).
All'epoca della [[Guerra russo-turca (1877-1878)|guerra con la Russia]] (1877) fu promosso ''amīr al-liwāʾ'' ([[Brigadierbrigadier Generalegenerale]]), per occuparsi della riorganizzazione dell'esercito egiziano.
 
Fu poi nominato ministro dei beni [[Waqf]] nel 1879 e fino al 1882, al-Bārūdī cercò di mettere ordine e restituire efficienza al vastissimo patrimonio dei beni di [[manomorta]], inalienabili ma spesso in decadenza e del tutto improduttivi. Favorì in tal modo l'edificazione di [[moschee]] e [[fontane]], avviando inoltre l'edificazionela costruzione della prestigiosa [[Biblioteca khedivialechediviale]] al [[Il Cairo|Cairo]] (oggi ''Dār al-Kutub'', "Casacasa dei Librilibri"), battendosi per la costruzione di un Museomuseo delle Artiarti (che, sorto più tardi e diventato essenziale punto di riferimento culturale, ebbe il nome di ''Dār al-Funūn''). Nel 1881 era intanto stato promosso ''farīq'' ([[Tenentetenente generale]]).
 
==L'impegno patriottico di al-Bārūdī==
La sua levatura d'importante uomo politico [[Egitto|egiziano]] non poté estraniarlo dal nascente fermento patriottico egiziano che fu interpretato dal [[generale]] [[Ahmad Urabi|Aḥmad ʿOrābī]] e che dette il via alla cosiddetta "[[Rivoltarivolta Arabaaraba]]" (''al-Thawra al-ʿArabiyya''). Esso, benché stroncata dal [[Regno Unito]] (padrone di fatto dell'[[Egitto]] e della Coronacorona egiziana), fu punto ideale di riferimento per tutti i successivi moti patriottici arabi e fertile semenza per le diverse lotte indipendentistiche nel [[Maghreb]] e nel [[Mashreq]] arabo.
 
Alla caduta perciò del Gabinettogabinetto di [[Muhammad Sharif Pascià]], ricevette l'incarico di formare una nuova compagine governativa, proprio per la grande fama che lo circondava, in cui parte non esigua aveva la sua vasta fama di ottimo poeta, tanto da essere chiamato ''Rabb al-sayf wa l-qalām'' ({{arabo|رب السيف و القلم}}), "Signoresignore di spada e di penna").<ref>[http://weekly.ahram.org.eg/2004/722/cu1.htm Al Ahram weekly article on Mahmoud Sami El-Baroudi] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080912023201/http://weekly.ahram.org.eg/2004/722/cu1.htm |data=12 settembre 2008 }}</ref>
 
Nel suo Governogoverno, al Ministeroministero della Guerraguerra al-Bārūdī chiamò proprio ʿOrābī e solo questo basta a dimostrare i suoi sentimenti patriottici che, ovviamente, irritavano il Regno Unito e lo stesso [[Khedivèchedivè]], estremamente docile alla volontà della grande potenza europea.
 
La proclamazione della Costituzione egiziana nel 1882; i moti che fornirono l'alibi alla flotta [[Regno Unito|britannica]] - comandata dall'ammiraglio sir [[Frederick Beauchamp Seymour]], più tardi Lord Alcester - per [[Bombardamento di Alessandria|bombardare Alessandria d'Egitto]], lo sbarco immediatamente dopo delle truppe di Sua Maestà e la sconfitta di ʿOrābī a [[Battaglia di Tell al-Kebir|Tell al-Kebir]], presso [[Il Cairo]], portarono alla fine delle speranze [[Nazionalismo egiziano|nazionalistiche egiziane]] e all'esilio di tutti i leader della Rivolta, tra cui lo stesso al-Bārūdī, che fu costretto perciò a trascorrere a [[Colombo (cittàSri Lanka)|Colombo]] ([[Ceylon]]) il lunghissimo periodo che dal 1882 va al 1900, occupato interamente dai suoi diletti interessi poetici, ai quali si dedicò interamente una volta tornato in patria, dopo aver ottenuto il perdono del Khedivèchedivè.
 
== Note ==
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* [[Paolo Minganti]], ''L'Egitto moderno'', Firenze, Sansoni, 1959
* Lemma «al-Bārūdī», su: ''The [[Encyclopaedia of Islam]]'' (H. Peres)
* {{Fr}}Mohammed Sabry, ''La genèse de l'esprit national égyptien (1863-1882)'', Parigi, Picart, 1924
 
== Collegamenti esterni ==
{{Box successione | precedente = [[Muhammad Sharif Pascià|Muḥammad Sharīf Pascià]]| carica = [[Primi ministri dell'Egitto|Primo ministro dell'Egitto]]|periodo=[[1882]]| successivo = [[Raghib Pascià|Rāghib Pascià]]}}
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Box successione | precedente = [[Muhammad Sharif Pascià|Muḥammad Sharīf Pascià]]| carica = [[Primi ministri dell'Egitto|Primo ministro dell'Egitto]]|periodo=[[1882]]| successivo = [[Raghib Pascià|Rāghib Pascià]]}}
{{Primi ministri dell'Egitto}}
 
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{{Portale|biografie|politica}}
 
[[Categoria:Politici egiziani]]
[[Categoria:Primi ministri dell'Egitto]]
[[Categoria:Poeti egiziani]]
[[Categoria:Pascià]]
[[Categoria:Storia dell'Egitto]]