Forlimpopoli: differenze tra le versioni
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{{Divisione amministrativa
|Nome = Forlimpopoli
|Panorama
|Didascalia =
|Bandiera = Forlimpopoli-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma = Forlimpopoli-Stemma.
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Emilia-Romagna
|Divisione amm grado 2 = Forlì-Cesena
|Amministratore locale =
|Partito = [[lista civica]] di [[centro-sinistra in Italia|centro-sinistra]]
|Data elezione =
|Data
|Data istituzione =
|Altitudine = 30
|Sottodivisioni = Sant'Andrea in Rossano, San Pietro ai Prati, San Leonardo in Schiova e Selbagnone<ref>[http://incomune.interno.it/statuti/statuti/forlimpopoli.pdf Comune di Forlimpopoli - Statuto].</ref>
|Divisioni confinanti = [[Bertinoro]], [[Forlì]]
|Targa = FC, FO (fino al 1999)
|Zona sismica = 2
|Gradi giorno = 2082
|Nome abitanti = forlimpopolesi
|Patrono = [[san Rufillo]]
|Festivo = 16 maggio
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Forlimpopoli (province of Forlì-Cesena, region Emilia-Romagna, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Forlimpopoli nella provincia di Forlì-Cesena
}}
'''Forlimpopoli''' (
== Geografia fisica ==
== Origini del nome ==
Il nome di Forlimpopoli è di chiara origine romana ({{latino|Forum Popiliī}}) e potrebbe derivare da quello del [[Console (storia romana)|console]] [[Publio Popilio Lenate]].
== Storia ==
{{NN|storia|giugno 2016}}
===Preistoria===
Il territorio
Tobia Aldini, Storia di Forlimpopoli, 1999.}}</ref>; si tratta di ciottoli scheggiati, simili a quelli del più famoso giacimento di [[Monte Poggiolo]] ([[Forlì]]) e fabbricati da individui appartenenti al gruppo dell'[[Homo erectus]], circa 700 000 anni fa. In epoca protostorica il territorio fu percorso e abitato da genti dell'[[età del bronzo]] e successivamente sia dagli [[Umbri]], che scendevano dall'[[Appennino]], sia dai [[Galli]] provenienti dalla [[Pianura Padana]].
===Storia romana===
Nel territorio forlimpopolese sono ancora oggi visibili tracce di tre successive [[Centuriazione|centuriazioni]], che testimoniano l'opera di [[bonifica agraria]] e di colonizzazione della pianura
A partire dal [[III secolo]] ebbe inizio un periodo di decadenza economica della città, che si protrasse per tutto l'[[Alto Medioevo]], durante il quale la pianura fu sommersa da disastrose [[inondazioni]] e ampie zone coltivate furono abbandonate dagli agricoltori.
===Medioevo===
Nella seconda metà del [[VI secolo]] l'Italia fu divisa in due a causa dell'invasione dei Longobardi. Forlimpopoli rimase sotto il dominio bizantino
Nel [[1044]] Michele di Silvestro Merenda ricevette l'incarico da parte di [[Ordelaffi|Scarpetta Ordelaffi]] di edificare la ''Civitas Nova''.<br/>
Seguì la conquista dell'[[Comune medievale|autonomia comunale]]: documenti dell'epoca ci informano della presenza a Forlimpopoli di [[Console (storia medievale)|consoli]] e successivamente di un [[podestà (medioevo)|podestà]].
===Età comunale===
[[File:Forlimpopoli rocca.jpg|thumb|[[Rocca Albornoziana (Forlimpopoli)|Rocca Albornoziana]].]]
Nel [[secolo XIII]] la cittadina entrò nell'orbita della famiglia degli [[Ordelaffi]] che da [[Forlì]] cercava di estendere la propria influenza sulla Romagna.<br />L'azione degli Ordelaffi fu contrastata dalla Santa Sede che riconquistò il territorio grazie all'energica azione del cardinale [[Egidio Albornoz|Albornoz]]. Nel [[1360]] il cardinale scampò ad un attentato tesogli a Forlimpopoli. L'anno seguente ordinò una rappresaglia: la città fu parzialmente distrutta e le fu tolta la sede vescovile, trasferita nella vicina [[Bertinoro]]<ref>Leardo Mascanzoni, ''Territorio, insediamenti, popolamento e viabilità'', in ''Storia di Bertinoro'', coordinamento di Augusto Vasina, Cesena, Società Editrice Il Ponte Vecchio, 2006, pp. 113-144.</ref>. In luogo della [[cattedrale]] distrutta fu costruita una [[Rocca di Forlimpopoli|fortezza]], tuttora esistente. Nella ''[[Descriptio provinciæ Romandiolæ]]'' del [[1371]], Forlimpopoli viene rinominata Salvaterra. Pochi anni dopo, [[Sinibaldo Ordelaffi]], fatta la pace con la Chiesa, fece risorgere Forlimpopoli, con la costruzione di [[Mura (fortificazione)|mura]] cittadine ed il ripristino del toponimo originale.
===Età moderna===
Nei secoli [[XV secolo|XV]] e [[XVI secolo|XVI]] Forlimpopoli fu posseduta da diversi signori, tra i quali [[Caterina Sforza]] e [[Cesare Borgia]]. Nel [[1535]] la città fu concessa dal [[papa Paolo III]], come [[feudo]] perpetuo, ad [[Antonello Zampeschi]], alla cui morte successe [[Brunoro II Zampeschi]], che divenne un valoroso condottiero al servizio di [[Venezia]], del papa, del [[Ducato di Savoia|duca di Savoia]] e del [[Regno di Francia|re di Francia]]. Dal [[1592]] la Rocca passò ai principi [[Savelli]], che rilevarono i beni degli [[Zampeschi]], e quindi al [[cardinale]] Capponi. La successione della famiglia va identificata e riferita al figlio naturale di Antonello Zampeschi: Organtino il Gamorano (o Gammarano). Ultimo erede fu Cosimo Cammarano Zampeschi
Dopo la parentesi [[Napoleone Bonaparte|napoleonica]], Forlimpopoli tornò sotto il [[Stato Pontificio|governo pontificio]]. Durante il [[Risorgimento]] la cittadina partecipò attivamente ai moti liberali, in particolare a quelli del [[Moti liberali del 1831|1831]].
Nel [[1851]] fu saccheggiata dalla banda del famigerato
===Dopo l'unità d'Italia===
Nel 1890 fu istituita una Regia Scuola Normale Maschile per la preparazione degli insegnanti elementari, grazie anche al sostegno del poeta [[Giosuè Carducci]] che si interessò direttamente per l'ottenimento dell'autorizzazione da parte del Ministero della pubblica istruzione. Nei primi decenni il direttore fu il fratello del poeta, [[Valfredo Carducci]]. A quest'ultimo è tuttora intitolato l'istituto, oggi denominato Liceo delle Scienze Umane.
Negli anni Trenta vennero costruiti vari edifici nello stile dell'epoca, tra cui nel 1935 quello della [[Gioventù italiana del littorio]], attualmente adibito a polo liceale. Durante la [[seconda guerra mondiale]] Forlimpopoli fu gravemente danneggiata dal passaggio del fronte e diversi suoi abitanti parteciparono alla [[Resistenza italiana|Resistenza]], fino alla liberazione della città, avvenuta il 25 ottobre [[1944]].
Il comune fa parte dell'Associazione "Borghi Autentici d'Italia" e del Movimento Patto dei Sindaci.
===Simboli===
Lo stemma è stato riconosciuto con DCG del 14 aprile 1929.<ref name="ACS">{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?6152 |titolo= Forlimpopoli |sito= Archivio Centrale dello Stato |accesso= 11 aprile 2024 }}</ref>
{{Citazione|Di rosso, al leone d'oro, tenente con la branca destra anteriore una [[Spada (araldica)|spada]] d'argento, posta [[in sbarra]]. Ornamenti esteriori da Comune.}}
Il gonfalone, concesso con DPR del 12 giugno 1984<ref name="ACS"/>, è un partito di giallo e di rosso.
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:Forlimpopoli anni '50.JPG|thumb|Forlimpopoli negli anni cinquanta]]
=== Architetture religiose ===
==== Nella città ====
* [[Basilica di San Rufillo]]
* [[
* [[Chiesa dei Servi (Forlimpopoli)|Chiesa dei Servi]]
* [[Chiesa di San Pietro (Forlimpopoli)|Chiesa di San Pietro]]
* [[Chiesa della
* [[Cimitero monumentale di Forlimpopoli|Cimitero monumentale]] con [[Chiesa della Madonna di Loreto (Forlimpopoli)|chiesa della Madonna di Loreto]]
* [[Chiesa di San Giovanni Battista (Forlimpopoli)|Chiesa di San Giovanni Battista]]
* [[Chiesa di San Giuseppe Operaio (Forlimpopoli)|Chiesa di San Giuseppe Operaio]]
====
* [[Chiesa di Sant'Andrea in Rossano]]
* [[Chiesa di San Cristoforo in Selbagnone]]
* [[Chiesa dei Santi Leonardo e Severo in Schiova|Chiesa dei santi Leonardo e Severo in Schiova]]
=== Architetture civili ===
Il [[Teatro Giuseppe Verdi (Forlimpopoli)|Teatro Giuseppe Verdi]], ricavato all'interno della [[Rocca Albornoziana (Forlimpopoli)|Rocca]], venne inaugurato nel 1882.
=== Architetture militari ===
La [[Rocca di Forlimpopoli|Rocca Albornoziana]] a pianta quadrata domina la piazza principale, costruita verso la metà del [[XIV secolo]] sulle rovine dell'antica cattedrale, denominata in origine con l'appellativo "Salvaterra". La rocca tuttora ospita il municipio; i suoi sotterranei ospitano le sale del Museo Civico conservanti manufatti e reperti [[paleolitico|paleolitici]], [[Roma (città antica)|romani]] (fra i quali [[Mosaico|mosaici]] ed anfore), [[Medioevo|medioevali]] e [[Basso Medioevo|tardo medievali]] ritrovati nel territorio.
==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Forlimpopoli}}
===Etnie e minoranze straniere===
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di {{formatnum:1098}} persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
* [[Albania]] 227 1,75%
* [[Romania]] 199 1,54%
* [[Marocco]] 145 1,12%
=== Lingue e dialetti ===
Accanto alla lingua italiana, è parlata anche la [[lingua romagnola]] nella sua locale variante, rientrante nell'area dialettale della pianura ravennate-forlivese.
=== Istituzioni, enti e associazioni ===
'''Casa Artusi'''
È il centro culturale cittadino. Comprende la Biblioteca civica e un centro di cultura gastronomica. Inaugurata nel [[2007]], Casa Artusi comprende ristorante, cantina e museo<ref>{{cita web|url=https://www.forlimpopolicittartusiana.it/arte-e-storia/casa-artusi/|titolo=Casa Artusi|accesso=14 aprile 2020}}</ref>. Nella biblioteca sono conservate: la Collezione Artusiana (archivio e libreria di [[Pellegrino Artusi]], tutte le edizioni del manuale culinario ''[[La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene]]'' e la letteratura sull'Artusi) e la Raccolta di gastronomia italiana (collezione storica e moderna di libri, riviste, documenti multimediali di argomento gastronomico).
== Cultura ==
=== Musei ===
* La ''Collezione Guzzi Brunelli'', realizzata da Elio Brunelli e dedicata ad Augusto Farneti, conserva 70 esemplari di [[Moto Guzzi]] prodotti tra il 1930 e il 1970, oltre a vari esemplari di [[Lambretta 48|Lambretta]] e motociclette [[Ducati]].<ref>{{Cita web|lingua=it|url=http://www.ansa.it/canale_viaggiart/|titolo=Canale ViaggiArt - ANSA.it - Homepage|sito=ANSA.it|accesso=2021-07-15|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://motorvalley.it/partner/collezione-guzzi-brunelli/|titolo=Collezione Guzzi Brunelli|sito=Motor Valley • Il sito della Terra dei Motori dell’Emilia-Romagna|accesso=2021-07-15}}</ref>
* Il Museo civico Archeologico “Tobia Aldini” di Forlimpopoli - MAF, fondato nel 1961 e collocato nella [[Rocca di Forlimpopoli|Rocca]]<ref>{{Cita web|url=https://www.forlimpopolicittartusiana.it/arte-e-storia/m-f-museo-archeologico-forlimpopoli/|titolo=M.A.F. Museo Archeologico di Forlimpopoli}}</ref>.
=== Media ===
Radio Stella Azzurra dal [[2014]] è attiva su [[Web]]
=== Eventi ===
*[[Folclore romagnolo#S.C3.A9gav.C3.A8cia .28Segavecchia.29|Segavecchia]]: festa tradizionale, di stampo [[Carnevale|carnascialesco]], che si svolge ogni anno in periodo di [[quaresima]]. Vede la partecipazione della popolazione e assume il carattere tipico della festa di paese con bancarelle di dolciumi, [[frutta secca]], [[spettacolo pirotecnico]] e la sfilata di [[Carro allegorico|carri allegorici]] allestiti dalle frazioni di Forlimpopoli. Dura una settimana;
*La Festa Artusiana si svolge in giugno ed evidenzia l'aspetto tipico della cultura e della tradizione [[Enologia|eno]]-[[Gastronomia|gastronomica]] della città che diede i natali a [[Pellegrino Artusi]];
*Festival «Didjin'Oz»<ref>[http://www.didjinoz.com Sito del Didjin'Oz]</ref>: dedicato alla musica ed alla cultura degli [[aborigeni australiani]], si svolge abitualmente nella prima metà di luglio ed è divenuto, negli anni, il più importante riferimento italiano del settore. Unico nel panorama italiano, prevede film, concerti e mostre con la presenza di importanti artisti provenienti dall'[[Australia]] e da tutta [[Europa]];
*Festival di musica popolare<ref>{{cita web | url = http://www.musicapopolare.net/modules/news/article.php?storyid=857|titolo=Festival Musica popolare 2011 | accesso = 8 dicembre 2022 | urlarchivio = https://archive.is/20120911161934/http://www.musicapopolare.net/modules/news/article.php?storyid=857 | dataarchivio = 11 settembre 2012 }}</ref>: nato nel [[1996]], è ormai un appuntamento tradizionale nel panorama delle manifestazioni estive della città. Si propone, attraverso un percorso fatto di concerti, ''stage'' e mostre, di analizzare l'evoluzione delle musiche di tradizione, dalle loro origini alla riproposta dei musicisti di oggi;
*''Un de int la Roca ad Frampùl'' ("Un giorno nella Rocca di Forlimpopoli") si svolge il secondo fine settimana di settembre. È una rievocazione storica organizzata dal Gruppo Storico "Brunoro II" della Pro Loco di Forlimpopoli. La festa rievoca un evento storico di cui fu protagonista il signore di Forlimpopoli, il conte Brunoro II. Di ritorno dalla guerra in terra di [[Francia]], dove aveva combattuto gli [[eretico|eretici]] [[Ugonotti]], Brunoro viene accolto dal paese in festa e dalla moglie, la contessa Battistina Savelli. Durante i giorni di festa si assiste a un vero e proprio salto nel passato: il cortile e il fossato della Rocca sono animati da mercatini medioevali, giochi di [[giullari]] e [[mangiafuoco]], duelli di armati e da spettacoli di [[sbandieratori]] e [[tamburini]].
== Economia ==
[[File:Paolo Monti - Servizio fotografico (Forlimpopoli, 1966) - BEIC 6359642.jpg|thumb|Una distilleria a Forlimpopoli in una foto di [[Paolo Monti]] del 1966]]
Con un'economia basata su [[artigianato]] e [[agricoltura]] in cui spiccano le coltivazioni di [[Pesca (frutto)|pesche]] e [[Barbabietola da zucchero|barbabietole]], il comune gode dell'indotto economico determinato dalle grandi industrie presenti nella zona limitrofa [[forlivese]]. È stata sede, per molti anni, di un importante [[zuccherificio]] poi smantellato.
== Amministrazione ==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|1995|2004|Maurizio Castagnoli|[[Democratici di Sinistra]]|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|2004|2014|Paolo Zoffoli|[[Democratici di Sinistra]]/[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]|[[Sindaco]]|}}{{ComuniAmminPrec|2014|2019|Mauro Grandini|[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]|[[Sindaco]]|}}{{ComuniAmminPrec|Nome=Milena Garavini|Inizio=2019|Fine=in carica|Carica=[[Sindaco]]|Partito=[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]|Note=}}{{ComuniAmminPrecFine}}
Dal 2013 il comune di Forlimpopoli fa parte dell'[[Unione dei comuni della Romagna forlivese|Unione dei comuni della Romagna Forlivese]].
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Francia|Villeneuve-Loubet}}
'''Patto d’amicizia'''
*{{Gemellaggio|Austria|Traun}}
* {{Gemellaggio|Francia|Villefranche-sur-Saône}}
== Sport ==
* Calcio: [[Associazione Sportiva Dilettantistica Forlimpopoli 1928|A.S.D. Forlimpopoli 1928 Calcio]] - militante nel girone D di [[Promozione (calcio)|Promozione]]
* Calcio: Atletic Frampula, militante nel girone A di [[Seconda Categoria]]
* Calcio: A.S.D. Calcio a 5 Forlimpopoli - militante nel girone P di [[Seconda Categoria]]
* Pallavolo: Arcobaleno Volley, del consorzio Romagna in Volley
* Basket: Baskérs Forlimpopoli A.S.D. Nati nel 2013, il nome nasce dalla fusione di due parole: l'inglese ''basket'' ed il [[lingua romagnola|romagnolo]] ''schers'' ("scarsi").
* Ciclismo: A.S.D. Artusianabike Forlimpopoli
* MotoGP: [[Andrea Dovizioso]], ha militato nella massima categoria dal 2008 al 2022
* Taekwondo: Taekwondo Maestrale ASD, associazione sportiva multidisciplinare, prima classificata in Italia nella categoria Juniores cinture rosse 2019.
==Galleria d'immagini==
<gallery>
File:Forlimpopoli porta.jpg|Porta
File:Rocca Albornoziana di Forlìmpopoli.jpg|Rocca Albornoziana, fronte occidentale
File:Rocca Albornoziana di Forlìmpopoli fronte meridionale.jpg|Rocca Albornoziana, fronte meridionale
File:Monumento sepolcrale a sinistra del portale maggiore di San Ruffillo.jpg|Monumento sepolcrale a sinistra della basilica di San Ruffillo
File:Monumento sepolcrale.jpg|Monumento sepolcrale a destra della basilica di San Ruffillo
File:Altare della Basilica di San Ruffillo.jpg|Altare della Basilica di San Ruffillo
File:Chiesa di San Ruffillo, navata centrale.jpg|Chiesa di San Ruffillo
File:Chiesa di San Ruffillo, volta della navata centrale.jpg|Chiesa di San Ruffillo
File:Chiesa di San Ruffillo, cattedra del Vescovo.jpg|Chiesa di San Ruffillo
File:Chiesa di San Ruffillo, urna con le reliquie del Santo.jpg|Chiesa di San Ruffillo
File:Chiesa di San Ruffillo, modellino della Chiesa.jpg|Chiesa di San Ruffillo
File:MuraForlimpopoli.jpg|Resti delle mura
File:BustoArtusi.jpg|Busto dedicato a Pellegrino Artusi
File:LapideArtusi.jpg|Lapide sulla casa natale di Artusi
</gallery>
== Note ==
<references />
== Bibliografia ==
*
* {{Cita libro|autore=Emilio Rosetti|titolo=Forlimpopoli e dintorni|anno=1900|città=Milano}}
* {{Cita rivista|autore=Tobia Aldini|autore2=Vittorio Bassetti|anno=1961|titolo=Risveglio dell'archeologia forlimpopolese|rivista=Forum Popili|volume=I|pp=73-76}}
* {{Cita libro|autore=Vittorio Bassetti|titolo=Forlimpopoli medievale: radiografia di una citta|anno=1983|città=Forlimpopoli}}
* {{Cita libro|autore=AA.VV.|titolo=La Rocca di Forlimpopoli|data=1990}}
* {{Cita libro|autore=Mariacristina Gori|titolo=La rocca Hordelaffa in Forlimpopoli|anno=1990}}
* {{Cita rivista|autore=Vittorio Bassetti|anno=1992|titolo=Alcune sedute quattrocentesche del Consiglio comunale di Forlimpopoli|rivista=Forum Popili|volume=3|pp=115-121}}
* {{Cita rivista|autore=Vittorio Bassetti|anno=1993|titolo=Personaggi, liti, beni, oggetti d'uso sacro e profano in alcuni documenti forlimpopolesi dei secoli XV-XVI|rivista=Forlimpopoli. Documenti e Studi|volume=IV|pp=109-130}}
* {{Cita rivista|autore=Vittorio Bassetti|anno=1994|titolo=Documenti su alcuni aspetti di vita economica forlimpopolese nel medioevo e dintorni|rivista=Forlimpopoli. Documenti e Studi|volume=V|pp=73-97}}
* {{Cita rivista|autore=Vittorio Bassetti|anno=1995|titolo=Uno sguardo al mondo agrario medievale del territorio forlimpopolese e dintorni|rivista=Forlimpopoli. Documenti e Studi|volume=VI|pp=79-100}}
* {{Cita rivista|autore=Vittorio Bassetti|anno=1997|titolo=La distruzione albornoziana di Forlimpopoli|rivista=Forlimpopoli. Documenti e Studi|volume=VIII|pp=67-83}}
* {{Cita libro|autore=Tobia Aldini|titolo=Storia di Forlimpopoli|anno=1999}}
* {{Cita rivista|autore=Vittorio Bassetti|anno=2000|titolo=L'istruzione a Forlimpopoli prima dell'Unità d'Italia|rivista=Forlimpopoli. Documenti e Studi|volume=XI|pp=85-117}}
* {{Cita libro|autore=Tobia Aldini|autore2=Giancarlo Susini|autore3=Daniela Scagliarini|titolo=Il Museo archeologico civico di Forlimpopoli|anno=2002|città=Forlimpopoli}}
* {{Cita rivista|autore=Vittorio Bassetti|anno=2019|titolo=Testimonianze archivistiche sul Comune di Forlimpopoli (secoli XV-XVI)|rivista=Forlimpopoli. Documenti e Studi|volume=XXX|pp=274-284}}
* {{Cita libro|autore=Marco Viroli|titolo=Forlimpopoli: guida alla città|anno=2021|città=Cesena}}
* {{Cita libro|autore=Franco Zanghini|titolo=San Rufillo di Forlimpopoli: il personaggio, il santuario e il monastero|anno=2024|città=Forlimpopoli}}
== Voci correlate ==
* [[
* [[Stazione di Forlimpopoli-Bertinoro]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.comuniitaliani.it/Forlimpopoli.htm|Comune di Forlimpopoli (Forli-Cesena) - Informazioni, Abitanti, Prefisso Telefonico, Dati Anagrafici, Codice Catastale, Codice ISTAT e mappa del Comune di Forlimpopoli}}
{{Città romane della Regio VIII Aemilia}}
{{Via Emilia}}
{{Comuni della provincia di Forlì-Cesena}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|Romagna}}
[[Categoria:Forlimpopoli| ]]
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