Martiri di Fiesole: differenze tra le versioni

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{{Incidente
{{F|storia|marzo 2008}}
|evento = omicidio
I cosiddetti '''martiri di Fiesole''' segnarono un episodio tragico della [[seconda guerra mondiale]]. Il 12 agosto [[1944]], alla vigilia della [[Guerra di liberazione italiana|liberazione]] di [[Firenze]], tre militi dei [[Carabinieri Reali]] si consegnarono ai [[Germania|tedeschi]] di [[Fiesole]] per salvare 10 ostaggi e subito dopo furono fucilati.
|titolo =
|immagine = Monumento cartolina1964.jpg
|didascalia = Il monumento dedicato ai martiri di Fiesole
|descrizione_immagine =
|nazione = ITA 1861-1946
|divamm1 = Toscana
|luogo = Fiesole
|data = 12 agosto 1944
|obiettivo =
|ora =
|ora-inizio =
|ora-fine =
|tipologia = fucilazione
|responsabili = [[Wehrmacht]]
|sospetti =
|motivazione =
}}
I '''Martiri di Fiesole''' furono tre membri dell'[[Arma dei Carabinieri|Arma dei Carabinieri Reali]] ('''[[Alberto La Rocca]]''', '''[[Vittorio Marandola]]''' e '''[[Fulvio Sbarretti]]'''), che, durante la [[guerra di liberazione italiana]], il 12 agosto 1944 si consegnarono alle truppe tedesche a [[Fiesole]] per salvare dieci ostaggi e subito dopo furono fucilati.
 
==La vicendaFatti==
Seguendo l'esempiola decisione di tantimolti altri carabinieri, nell'aprile 1944 quelli della Stazione[[stazione carabinieri]] di Fiesole entrarono in contatto con la [[resistenza italiana]] (in particolare con la ''Brigata "V''" della [[Brigate Giustizia e Libertà|Divisione Giustizia e Libertà]]) per appoggiarne la [[guerra di liberazione italiana|Lottalotta di Liberazioneliberazione]] dai [[nazifascismo|nazi-fascisti]]. Il comandante della stazione, [[vicestazione brigadierecarabinieri]], il [[vicebrigadiere]] Giuseppe d'Amico]], fu nominato comandante militare di settore. Il contributo dei carabinieri di Fiesole consisteva soprattutto nella raccolta di informazioni, nella fornitura di armi e viveri e nella partecipazione diretta ad azioni di [[sabotaggio]] mentre continuavano a svolgere i compiti di istituto.
 
Il 29 luglio una staffetta portaordini partigiana formata da tre carabinieri di Fiesole ed un civile fu intercettata dai tedeschi. Nello scontro a fuoco che ne seguì un tedesco fu ucciso, il carabiniere [[Sebastiano Pandolfi]]Pandolfo ([[Medagliamedaglia d'Argentoargento al Valorvalor Militaremilitare]])<ref>{{cita edweb|url=https://www.pietredellamemoria.it/pietre/stele-a-sebastiano-pandolfo-e-rolando-lonari-fiesole/|editore=Pietre della Memoria|titolo=Stele a Sebastiano Pandolfo e Rolando Lonari – Fiesole|accesso=20 luglio 2021}}</ref> e il civile furono catturati, mentre due altri carabinieri riuscirono a fuggire. I due prigionieri furono immediatamente fucilati. Il successivo 6 agosto i tedeschi arrestarono il vice brigadierevicebrigadiere Giuseppe d'Amico, sospettato di collaborare con la resistenza.
 
L'11 agosto il vice brigadierevicebrigadiere fece pervenire un messaggio ai suoi tre sottoposti per avvertirli che era riuscito a fuggire ed ordinar loro di entrare in clandestinità nelle file della resistenza fiorentina. I tre ([[carabinieri Alberto La Rocca]], nato a [[Sora (Italia)|Sora]] il 30 gennaio 1924, Vittorio Marandola, nato a [[Cervaro (comune)|Cervaro]] il 24 agosto 1922 e [[Fulvio Sbarretti, nato a [[Nocera Umbra]]) il 22 settembre 1922, insieme all'appuntato Francesco Naclerio<ref>{{cita web|url=https://www.lanazione.it/firenze/cronaca/carabinieri-martiri-fiesole-1.4083299/amp|editore=[[La Nazione]]|titolo=Fiesole ricorda i tre carabinieri eroi. "Ma io ho scoperto che erano quattro"|accesso=20 luglio 2021}}</ref>, obbedirono ma, non potendo passare le linee nemiche, costituironosi unanascosero basenelle neicosiddette ruderi'buche didelle unfate'<ref>Jonathan anfiteatroK. Nelson. “[https://www.ilfiesolano.it/storie/il-fascino-misterioso-delle-buche-delle-fate-fra-leggenda-e-storia/ Il fascino misterioso delle Buche delle fate, fra leggenda e storia,” Il Fiesolano] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20200804221227/https://www.ilfiesolano.it/storie/il-fascino-misterioso-delle-buche-delle-fate-fra-leggenda-e-storia/ |date=4 agosto 2020 }}, 20 maggio 2020.</ref>, tra i resti del [[Area archeologica di Fiesole|teatro romano di Fiesole]], in attesa di potersi congiungere con le forze partigiane ood alleate. Probabilmente sapevano che d'Amico era nascosto in via Marini 18, poco distante dalla Misericordia.
[[File:Lapide 3 carabinieri Fiesole.jpg|miniatura|sinistra|Lapide in piazza Mino da Fiesole]]
Alle 18:00 del 12 agosto, furono contattati da [[monsignore|monsignor]] Luigi Turini (cancelliere della [[Diocesi di Fiesole|curia vescovile di Fiesole]]) e dal segretario comunale Luigi Orietti che li informavano come il comando tedesco, scoperta la loro fuga, minacciava di fucilare dieci civili, già ostaggi dei tedeschi, per rappresaglia se non si fossero consegnati. Naclerio si consulta con i tre commilitoni. Insieme decidono di consegnarsi per salvare la vita agli ostaggi. Naclerio, che ha con sé l'uniforme, si reca direttamente al comando tedesco con Oretti e Turini. Alle 18:30, i tre carabinieri tornano in caserma a riprendere le uniformi. Lì trovano i soldati tedeschi, che ordinano loro di recuperare le armi dal nascondiglio. Trovando moschetti e [[bombe a mano]], scortano i tre carabinieri al comando tedesco. Alle 19:30, i quattro carabinieri vengono detenuti nei sotterranei dell'Albergo Aurora. Alle 20:30, i tre carabinieri vengono condotti nel giardino dell'albergo e fucilati, mentre Naclerio fu risparmiato.
 
Nel novembre del [[1986]], [[papa Giovanni Paolo II]] pregò ai piedi del [[Monumento ai tre carabinieri|monumento]] che ricordava l'episodio e disse: «Dobbiamo grande riconoscenza a coloro che, come questi giovani, sanno offrire la propria vita per la libertà, per la pace e per la giustizia»<ref>{{cita web|url=http://www.newecclesia.it/pezzetto-di-cielo/pezzetto-di-cielo/san-giovanni-paolo-ii-dobbiamo-grande-riconoscenza-a-questi-giovani--a-testa-alta-i-martiri-di-fiesole-in-arrivo-su-rai-uno|titolo=San Giovanni Paolo II: “Dobbiamo grande riconoscenza a questi giovani”|data=28 maggio 1914|accesso=23 novembre 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304184400/http://www.newecclesia.it/pezzetto-di-cielo/pezzetto-di-cielo/san-giovanni-paolo-ii-dobbiamo-grande-riconoscenza-a-questi-giovani--a-testa-alta-i-martiri-di-fiesole-in-arrivo-su-rai-uno}}</ref>.
Alle 14 del 12 agosto furono contattati da [[monsignore|monsignor]] Turini (cancelliere della [[Diocesi di Fiesole|Curia Vescovile di Fiesole]]) e dal dottor Orietti (segretario comunale) che li informarono che il Comando Tedesco, scoperta la loro fuga, aveva preso 10 ostaggi civili e minacciava di fucilarli per rappresaglia se non si fossero consegnati. Tanto bastò ai carabinieri che, appresa la notizia e consci delle conseguenze del loro gesto, si consegnarono immediatamente al Comando tedesco che li fucilò dopo poche ore. A ciascuno dei tre carabinieri (tutti poco più che ventenni) è stata concessa una [[Medaglia d'Oro al Valor Militare]].
 
== Onorificenze ==
Nel novembre del [[1986]], [[papa Giovanni Paolo II]] pregò ai piedi del monumento che ricorda l'episodio e disse: «Dobbiamo grande riconoscenza a coloro che, come questi giovani, sanno offrire la propria vita per la libertà, per la pace e per la giustizia».
Tutti e tre i carabinieri sono stati insigniti della [[medaglia d'oro al valor militare]] alla memoria con la seguente motivazione:
 
==Onorificenza==
{{Onorificenze
|immagine=Valor militare gold medal BAR.svg
|nome_onorificenza=Medaglia d'oro al valor militare alla memoria
|collegamento_onorificenza=Valor militare
|motivazione=Durante la dominazione nazifascista, teneva salda la tradizione di fedeltà alla Patria, prodigandosi nel servizio ad esclusivo vantaggio della popolazione e partecipando con grave rischio personale all'attività del fronte clandestino. Pochi giorni prima della liberazione, mentre già al sicuro dalle ricerche dei tedeschi, si accingevanoaccingeva ad attraversare la linea di combattimento per unirsi ai patrioti, veniva informato che il Comando germanico aveva deciso di fucilare dieci ostaggi, nel caso che egli non si fosse presentato al Comandocomando stesso entro poche ore. Pienamente consapevole della sorte che lo attendeva, serenamente e senza titubanzatitubanze la subiva perché dieci innocenti avessero salva la vita. Poco dopo affrontava con stoicismo il plotone di esecuzione tedesco ede, al grido "di « Viva l'Italia"! », pagava con la sua vita il sublime atto di d'altruismo. Nobile esempio di insuperabili virtù militari e civili.
|luogo=[[Fiesole]], 12 agosto [[1944]]
}}
 
== Filmografia ==
* ''[[A testa alta. I martiri di Fiesole]]'', regia di [[Maurizio Zaccaro]] – film TV ([[2014]])
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita testo|titolo=I carabinieri martiri di Fiesole|curatore=Arnaldo Ferrara|città=Roma|editore=Grafiche Printoffsetl carabiniere|anno=1976}}
* [http://www.carabinieri.it/Internet/ImageStore/Magazines/NotiziarioStorico/Notiziario%202018-4/mobile/index.html#p=5 Jonathan K. Nelson, Il Carabiniere Francesco Naclerio, superstite di Fiesole in Notiziario Storico dell'Arma dei Carabinieri, n.° 4, anno III, 2018, pp. 4-12]
* Jonathan K. Nelson, [http://www.toscananovecento.it/custom_type/un-inedito-contributo-dei-tre-carabinieri-di-fiesole-allarmamento-delle-formazioni-partigiane/ Un inedito contributo dei tre carabinieri di Fiesole “all’armamento (…) delle formazioni partigiane”], ''ToscanaNovecento''. Portale di Storia Contemporanea [Istituti per la Storia della Resistenza e dell'età contemporanea], 2019
* {{cita testo|autore=Piero Mani |titolo=Tempo di guerra : invasori, sfollati, partigiani: storie del popolo fiesolano nel 1943-'45|città=Fiesole|editore=PGM |anno=2001}}
 
== Voci correlate ==
* [[Guerra di liberazione italiana]]
* [[Salvo d'Acquisto]]
* [[Carabinieri nella Resistenza e nella Guerra di Liberazione]]
* [[Monumento ai tre carabinieri]]
 
== Altri progetti ==
{{Portale|Firenze|storia}}
{{interprogetto}}
{{Stragi nazifasciste in Toscana}}
{{Portale|storia d'Italia|seconda guerra mondiale}}
 
[[Categoria:Storia di Firenze|Fiesole, Martiri di -]]
[[Categoria:Stragi commessenazifasciste in ItaliaToscana|Fiesole]]
[[Categoria:Carabinieri nella Resistenza italiana]]
[[Categoria:Fiesole]]
[[Categoria:Vittime di dittature nazifasciste]]
[[Categoria:Persone giustiziate per fucilazione]]
[[Categoria:Terzetti di persone]]