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{{Azienda
|nome = Rai Libri
|logo = Rai Libri - Logo 2018.svg
|forma societaria =
|data fondazione = 1949
|forza cat anno =
|luogo fondazione = [[Torino]]
|fondatori =
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|nazione = ITA
|sede = [[Roma]]
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|settore = editoria
|prodotti = Editoria di televisione e media
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'''Rai Libri''', in precedenza '''Rai Eri''', '''Nuova ERI''' ed '''ERI''' (acronimo di ''Edizioni Radio Italiana''), è il [[marchio]] con cui la [[Rai]] svolge la sua [[editoria|attività editoriale]] in ambito librario. Il direttore editoriale è il giornalista Rai, scrittore e saggista Adriano Monti Buzzetti Colella.
==Storia==
=== ''Edizioni Radio Italiana'' ===
La prima attività editoriale storica della antesignana della Rai, la URI ([[Unione radiofonica italiana|Unione Radiofonica Italiana]]), era stata la pubblicazione nel gennaio 1925 di ''[[Radiocorriere TV|Radio Orario]]'', settimanale che riportava i programmi radio della stazione italiana e di quelle europee. Radio Orario sarebbe poi diventato nel 1930 ''Radiocorriere'' e nel 1954 ''[[Radiocorriere TV]]''.<ref>{{Cita web|url = http://www.eri.rai.it/storia.aspx|titolo = Rai Eri, la Rai da Leggere|accesso=17 febbraio 2016|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160409171016/http://www.eri.rai.it/storia.aspx|dataarchivio = 9 aprile 2016}}</ref>
Lo sviluppo seguente era stata la nascita della ''Edizioni Radio Italiana'' (ERI) come società a [[Torino]] il 15 settembre 1949 con capitale interamente Rai<ref name=Annuario1989>''Annuario RAI 1988 1989'', Torino, Nuova ERI, 1989</ref> per unire e valorizzare le attività editoriali dell'emittente pubblica cresciute intorno al "Radiocorriere". Il 31 luglio 1954 il capitale è {{chiarire|ripartito tra la Rai (30%) e l'[[IRI]] (30%)|Chi ha il rimanente 40%?}}<ref name=Annuario1989/>.
Dagli [[anni 1990|anni novanta]] sviluppa la propria attività editoriale collegandola strettamente alla produzione radiofonica e televisiva. Pubblica, tra le sue opere, i libri dei protagonisti delle trasmissioni Rai e reportage giornalistici che suscitano vasta attenzione nel pubblico dei lettori (tra cui i saggi di [[Enzo Biagi]], [[Bruno Vespa]], [[Sergio Zavoli]], [[Piero Angela]] e i più recenti di [[Antonio Caprarica]]) insieme con altre case editrici come [[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]] e [[Rizzoli Editore|Rizzoli]]. Dopo il periodo della direzione effervescente di [[Alberto Luna]], giunse la crisi della fine degli [[anni 1980]]. Ma ben presto sarebbe arrivata una nuova svolta. Protagonista del rilancio definitivo il direttore [[Giuseppe Marchetti Tricamo]], cresciuto professionalmente all'interno dell'azienda, che ha ridisegnato Rai Eri nei contenuti, nell'immagine, nella grafica (con il supporto del art director [[Franco De Vecchis]]), rendendola protagonista del mercato editoriale.▼
La ERI negli anni '50 e '60 pubblica la collana ''Classe Unica'' (in formato tascabile) e le riviste ''[[L'Approdo letterario]]'' e ''[[L'Approdo Musicale]]'', derivate dagli omonimi programmi culturali radiofonici.<ref>''Annuario RAI'', giugno 1958</ref><ref>''Annuario RAI 1971'', Torino, ERI</ref>
Uno dei principali obiettivi di Rai Eri è quello di apportare un contributo allo studio della comunicazione e dei media e anche di documentare l'attività del servizio pubblico radiotelevisivo. Tra le opere edite in tal senso troviamo ''RicordeRai'', un libro-documentario la cui seconda edizione è stata pubblicata nel 2014 in collaborazione con [[Rai Teche]], che celebra i cinquant'anni della tv e gli ottanta della radio (il volume è firmato da [[Barbara Scaramucci]] e [[Claudio Ferretti]] ed ha in allegato un DVD).▼
Nel 1969 la ERI pubblica la prima edizione del [[Dizionario d'ortografia e di pronunzia]].
Rai Eri è stata la casa editrice dello storico settimanale di informazione televisiva e radiofonica ''[[Radiocorriere TV]]'' (che prima di avviarsi a un trend negativo che l'ha portato alla chiusura aveva raggiunto, negli anni 1980, con la direzione di [[Aldo Falivena]], un tetto di vendite di 700 000 copie). Rai Eri ha edito anche le riviste mensili ''Moda'' (per lungo tempo leader del segmento femminile) e ''King'', ormai cessate, che hanno avuto come primo direttore il giornalista [[Vittorio Corona]] (poi [[Willy Molco]]) e che venivano realizzate a [[Milano]]. Negli anni degli esordi ha pubblicato la collana ''Classe Unica'' (in formato tascabile), la rivista ''L'Approdo'', derivata dalla prima produzione multimediale italiana (radio, rivista, televisione) mentre continua a editare ''Elettronica e telecomunicazioni''<ref>Rivista tecnica dal [[1946]], cfr. il [http://www.crit.rai.it/eletel/indice.htm sito].</ref>, ''Nuova rivista musicale italiana''<ref>Nata nel [[1967]] è oggi diretta da [[Giovanni Carli Ballola]], [[Paolo Donati]], [[Giorgio Pestelli]], [[Giancarlo Rostirolla]] e [[Roman Vlad]]</ref> e ''Nuova civiltà delle macchine''<ref>Su progetto di [[Leonardo Sinisgalli]] che ne diresse la prima serie ([[1957]]-[[1979]]) è oggi diretta dal comitato scientifico di [[Dario Antiseri]], [[Edoardo Boncinelli]], [[Umberto Bottazzini]], [[Vittorio Marchis]] e [[Silvano Tagliagambe]] in collaborazione con il Centro D.I.E.A. (Documentazione su Ingegneria ed Etica Ambientale) della Facoltà di Ingegneria dell'[[Università di Bologna]].</ref> e lo storico ''[[Dizionario d'ortografia e di pronunzia|DOP - Dizionario di ortografia e pronunzia]]''.▼
=== Gli anni ottanta e la Nuova ERI ===
La ERI è stata anche la casa editrice dello storico settimanale di informazione televisiva e radiofonica ''Radiocorriere TV'' (che prima di avviarsi a un trend negativo che l'ha portato alla chiusura aveva raggiunto, negli anni '80, con la direzione di [[Aldo Falivena]], un tetto di vendite di 700 000 copie).
Negli anni '80 la Eri pubblica le riviste mensili ''Moda'' (1983, per lungo tempo leader del segmento femminile) e ''King''<ref>{{Cita news|url = http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1994/11/28/Cronaca/MENSILE-KING-RAI-CRISI---LA-REDAZIONE-PROCLAMA-LO-SCIOPERO_201700.php|titolo = MENSILE KING (RAI): CRISI - LA REDAZIONE PROCLAMA LO SCIOPERO|pubblicazione=Adnkronos|data=28 novembre 1994|accesso=17 febbraio 2016}}</ref> (1987, il corrispettivo al maschile di ''Moda'', della cui redazione facevano parte tra gli altri Ivano Casamonti, Carlo Bassi, Chantal Jannuzzi, Paola Annicchiarico, Laura Longo, Walter Gatti), ormai cessate, che hanno avuto come primo direttore il giornalista [[Vittorio Corona]] (sostituito poi da [[Willy Molco]]) e che venivano realizzate a [[Milano]]. ''King'' e ''Moda'' rappresentano un innovativo sviluppo della formula del magazine, sia per quanto riguarda il linguaggio verbale e la grafica, e sia per i contenuti volutamente ossimorici con la testata, mantenendo uno sguardo ironicamente in controtendenza nei confronti del successo e dei valori del jet-system.<ref>{{Cita web|url = http://www.retrovisore.net/media/moda-e-king-lironia-patinata/|titolo = Moda e King, l'ironia patinata|accesso=17 febbraio 2016|sito = Retrovisore {{!}} un sito di Luca Pollini|data=30 luglio 2009|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160730034255/http://www.retrovisore.net/media/moda-e-king-lironia-patinata/|dataarchivio = 30 luglio 2016}}</ref>
Il 23 luglio 1987 la società viene rinominata Nuova Eri Edizioni Rai-Radiotelevisione Italiana S.p.A..<ref name=Annuario1989/>
=== Gli anni novanta e Rai Eri ===
▲Dagli
Dopo il periodo della direzione di [[Alberto Luna]], arriva la crisi della fine degli anni '80. Nel 1995 la Nuova ERI chiude i battenti. Nel 1996<ref>{{Treccani|eri|ERI}}</ref> la Rai inizia a pubblicare direttamente con il marchio "Rai Eri". Protagonista della "rifondazione" e del rilancio definitivo (con lo slogan "la Rai da leggere") è il direttore [[Giuseppe Marchetti Tricamo]], cresciuto professionalmente all'interno dell'azienda, che ridisegna Rai Eri nei contenuti, nell'immagine, nella grafica (con il supporto dell'art director [[Franco De Vecchis]]), rendendola protagonista del mercato editoriale. Il 27 novembre 2000 Rai Eri - durante la direzione di Marchetti - riceve a Milano da un gruppo di intellettuali (tra i quali [[Umberto Eco]]) e rappresentanti dell'industria editoriale il Premio Cenacolo per l'innovazione nell'editoria.
=== Rai Libri ===
Dal 15 ottobre 2018 Rai Eri cambiò nome in '''Rai Libri'''.
Dal 14 marzo 2022, il direttore editoriale è [[Marco Frittella]].
Dal 1º agosto 2023, il direttore editoriale è [[Roberto Genovesi]].
Dal 21 giugno 2025, il direttore editoriale è Adriano Monti Buzzetti Colella. <ref>{{Cita web|lingua=it-IT|autore=lnc|url=https://www.agenziacult.it/editoria/cepell-monti-buzzetti-nominato-presidente-del-consiglio-scientifico/|titolo=Cepell, Monti Buzzetti nominato presidente del Consiglio scientifico|sito=AgenziaCult|data=2025-07-03|accesso=2025-09-23}}</ref>
== Pubblicazioni ==
▲
▲Uno dei principali obiettivi di Rai
Tra le collane:
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* Libri e video
* Testimoni
*
* Zapping
* Zone
== Loghi ==
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File:Logo Rai Eri.png
File:RaiEri.jpg|
File:Rai Eri - Logo 2018.svg|16 gennaio - 15 ottobre 2018
File:Rai Libri - Logo 2018.svg|In uso dal 15 ottobre 2018
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*
== Note ==
<references/>
== Voci correlate ==
* [[Verifica qualitativa programmi trasmessi]]
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
▲*[http://www.eri.rai.it/ Sito internet]
{{Rai}}
{{portale|editoria}}
[[Categoria:
[[Categoria:Case editrici italiane]]
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