Chiesa cattolica in Corea: differenze tra le versioni
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| Riga 1: {{chiesa cattolica in stato |stato = Corea del Sud |anno = 2022<ref>[https://www.avvenire.it/amp/chiesa/pagine/corea-giovani-chiesa] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20180413124815/http://www.cbck.or.kr/bbs/bbs_read.asp?board_id=K1300&bid=13013298 |data=13 aprile 2018 }} riferiti al 12 aprile 2018. Le statistiche fanno riferimento alla sola Corea del Sud, essendo sconosciuta la situazione dei cattolici nella Corea del Nord.</ref> |immagine = |cristiani |cattolici = |popolazione = |parrocchie = 1.734 |sacerdoti = 5.360 |religiosi = 1.593 |religiose = 10.143 |primate=▼ |seminaristi = 1.319 |presidente=[[Peter Kang Uil]]▼ |diaconi = 10 ▲|primate = |codice=KR▼ |nunzio = Giovanni Gaspari ▲|codice = KR }} [[File:Dioceses of Korea-en.svg|thumb|Mappa delle arcidiocesi e diocesi cattoliche  La '''Chiesa cattolica in Corea''' è parte della [[Chiesa cattolica|Chiesa cattolica universale]], sotto la guida spirituale del [[Papa]] e della [[Santa Sede]].  La [[Corea]] è considerata dalla [[Chiesa cattolica]] come un unico paese. Di fatto esiste una gerarchia ecclesiastica soltanto nella [[Corea del Sud]] mentre nel [[Corea del Nord|Nord]] non è riconosciuta la libertà di culto per i cattolici se non tramite l'[[Associazione dei cattolici nordcoreani]] costituita dal governo sull'esempio dell'[[Associazione patriottica cattolica cinese]] e, come questa, non riconosciuta dalla Chiesa cattolica.▼ ▲La [[Corea]] è considerata dalla [[Chiesa cattolica]] come un unico paese, per questo vi è una sola conferenza episcopale coreana. Di fatto esiste una gerarchia ecclesiastica soltanto nella [[Corea del Sud]], mentre nel [[Corea del Nord|Nord]] non è riconosciuta la libertà di culto per i cattolici se non tramite l'[[Associazione dei cattolici nordcoreani]] costituita dal governo sull'esempio dell'[[Associazione patriottica cattolica cinese]] e, come questa, non riconosciuta dalla Chiesa cattolica. == Storia ==▼ ▲== Storia == La storia della Chiesa cattolica in Corea è relativamente recente e ha un inizio singolare: alla fine del  Nel  Nell'Ottocento la neonata Chiesa fu colpita dalle persecuzioni. Nel  La libertà di professare il cattolicesimo fu raggiunta nel  Le persecuzioni però non terminarono: nel maggio del  Nel  Alla fine della [[Seconda guerra mondiale]] il paese fu diviso in due stati dalle due superpotenze. Le entità statali scesero in guerra tra loro. Alla metà del secolo il 30% degli abitanti della capitale [[Pyongyang]] professava la fede cattolica, contro l'1% del resto del Paese<ref>Frédéric Dalban, ''[[Avvenire]]'', 17 gennaio 2010.</ref>. Durante la [[Guerra di Corea]] (1950-1953) le truppe comuniste diedero la caccia a missionari, religiosi stranieri e cristiani coreani, inseguendoli persino nel Sud. Lo scopo del regime nordcoreano era distruggere ogni presenza cristiana<ref>Andrea Riccardi, ''Il secolo del martirio'', Mondadori, 2009,  All'inizio della guerra fu arrestato anche il primo delegato apostolico in Corea, il vescovo [[Patrick James Byrne]]: pur essendo cittadino statunitense, fu condannato a morte, ma la sentenza non venne eseguita. Fu deportato in un campo di concentramento, dove morì qualche mese dopo tra stenti e privazioni. Di cosa successe ai cristiani negli anni seguenti non si hanno più notizie perché il regime coreano è tra i più chiusi verso l'esterno. Ancora non si conosce la sorte dei 166 [[presbitero|sacerdoti]] e religiosi  Oggi la Chiesa del nord rimane senza clero e senza culto. Secondo i dati ufficiali, i [[cattolici]] nordcoreani sono circa 4.000, oltre a circa 12.000 [[protestanti]]. I dati però si riferiscono agli iscritti all'«Associazione dei cattolici nordcoreani»,  La società nordcoreana è stata suddivisa in tre classi, ciascuna delle quali è composta da 17 categorie. Alla prima classe appartengono i privilegiati (essi possono ambire ai posti di governo o al grado di ufficiale dell'esercito); alla seconda la classe media (che può arrivare, nella vita civile, al grado di funzionario mentre nella vita militare si ferma al grado di soldato); fanno parte della terza classe tutti coloro che sono sospettati di ribellione e di opposizione allo Stato<ref>{{cita libro | nome= Blaine| cognome= Harden| titolo= Fuga dal Campo 14| anno= 2014| editore= Codice| città= Torino| p=63}}</ref>. I legami di sangue sono fondamentali per l'appartenenza ad una classe. Di conseguenza non è previsto che un individuo salga da una classe all'altra.<br /> Il legame di sangue ha un'altra conseguenza importante: in Corea del Nord è legale che una persona sia messa in carcere per il suo legame di sangue con un condannato. Quindi se il membro di una famiglia è condannato, finiscono in carcere anche i suoi parenti stretti<ref>B. Harden, ''op.cit.'', p. 26.</ref>. I cristiani appartengono alla terza classe. Delle 51 categorie di cui si compone la società nordcoreana, essi appartengono alla 37ª; se cattolici alla 39ª<ref name="Bono">{{cita news|autore=Anna Bono|url=http://www.lanuovabq.it/it/articoli-i-dannati-nellinferno-della-corea-del-nord-11170.htm|titolo=I dannati nell'inferno della Corea del Nord|pubblicazione=La Nuova Bussola Quotidiana|data=9 dicembre 2014|accesso=25 marzo 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150419183825/http://www.lanuovabq.it/it/articoli-i-dannati-nellinferno-della-corea-del-nord-11170.htm|dataarchivio=19 aprile 2015|urlmorto=sì}}</ref>. La comunità cristiana è sottoposta ad una dura repressione da parte delle autorità. Un cattolico fedele al papa è doppiamente malvisto: accusato di slealtà verso il regime (solo l'«Associazione dei cattolici nordcoreani» è riconosciuta) e sospettato di rapporti con la [[Cina]]. In Corea del Nord la repressione della libertà religiosa è totale. Anche praticare la fede in privato, a livello personale, è reato. Le pene vanno dalla detenzione in un campo di lavoro, per un periodo di tempo o a vita, alla morte tramite pubblica esecuzione. Nel Paese comunista, essere "scoperti" mentre si partecipa ad una [[Santa Messa|messa]] in un luogo non autorizzato può comportare pene detentive e, nei casi peggiori, la tortura e anche la [[pena capitale]]. Il solo fatto di possedere una [[Bibbia]] è considerato un reato che può portare alla condanna a morte. Il 16 giugno 2009 una cristiana di 33 anni, Ri Hyon-ok, è stata condannata a morte e giustiziata per aver "messo in circolazione delle Bibbie". Anche i familiari di un condannato possono essere arrestati a loro volta. Infatti, oltre ai campi di lavoro, esistono in Corea del Nord i campi di "rieducazione", appositamente costruiti per rinchiudere i familiari dei condannati<ref name="Bono"/>. ;Al Sud▼ Nel Sud la Chiesa gode di libertà religiosa ed è governata da vescovi locali. Dal [[1962]], infatti, i vescovi europei hanno lasciato il posto a vescovi coreani. Alcune statistiche rivelano che nel [[2012]] 85.000 [[coreani]] si sono convertiti al [[cattolicesimo]]. <br/>▼ Secondo il rapporto 2014 dell'organizzazione non governativa «Open Doors International» ("Porte Aperte"), sono attualmente rinchiusi nei sei campi di lavoro esistenti nel Paese da 50.000 a 70.000 cristiani<ref name="Bono"/>. Dal 2003 la Corea del Nord compare sempre al primo posto nel rapporto annuale dell'ONG sulle persecuzioni verso i cristiani. ==Organizzazione ecclesiastica==▼ Le condizioni di degrado materiale e morale cui sono sottoposti i condannati rinchiusi nei campi di lavoro sono state descritte da Shin Dong-hyuk, l'unica persona riuscita a fuggire ed a mettersi in salvo fuori dal Paese. Shin ha raccontato la sua esperienza nel libro ''Fuga dal campo 14'' (2014)<ref name="Bono"/>. ▲Nel Sud la Chiesa gode di libertà religiosa ed è governata da vescovi locali. Dal  Attualmente la Corea del Sud è il quinto paese asiatico per numero di cattolici (circa 5.900.000 nel 2021)<ref>{{cita web |url=https://cbck.or.kr/en/News/20220611?page=2 |titolo=Statistics of the Catholic Church in Korea 2021 |lingua=en |autore=[[#Conferenza_episcopale|CBCK - Conferenza Episcopale Coreana]] |sito=CBCK |data=22 aprile 2022 |accesso=31 marzo 2023}}</ref>, superato solo da [[Filippine]], [[India]], [[Vietnam]] e [[Indonesia]] (senza contare la [[Cina]], per la quale non ci sono statistiche affidabili); in percentuale segue invece le [[Filippine]], [[Timor Est]] e il [[Libano]]. La Chiesa coreana ha ricevuto le visite pastorali di [[papa Giovanni Paolo II]] nel 1984 e nel 1989 e quella di [[papa Francesco]] nel 2014. ▲== Organizzazione ecclesiastica == La Chiesa cattolica in Corea è divisa in 17 [[diocesi]] (suddivise in 3 [[provincia ecclesiastica|province ecclesiastiche]]), un'[[abbazia territoriale]] e un'[[ordinariato militare]]. === Provincia ecclesiastica di Daegu === [[File:Cathedral and Migliore.jpg|thumb|Cattedrale di [[ * [[Arcidiocesi di Daegu]] (Sud) ** [[Diocesi di Andong]] (Sud) ** [[Diocesi di  ** [[Diocesi di  ** [[Diocesi di  === Provincia ecclesiastica di  * [[Arcidiocesi di  ** [[Diocesi di  ** [[Diocesi di Jeonju]] (Sud) === Provincia ecclesiastica di Seul === [[File: * [[ ** [[Diocesi di  ** [[Diocesi di Hamhung]] (Nord) ** [[Diocesi di Incheon]] (Sud) ** [[Diocesi di Pyongyang]] (Nord) ** [[Diocesi di Suwon]] (Sud) ** [[Diocesi di Daejeon]] (Sud) ** [[Diocesi di Uijongbu]] (Sud) ** [[Diocesi di Wonju]] (Sud) === Immediatamente soggette alla  * [[Abbazia territoriale di Tokwon]] (Nord) * [[Ordinariato militare in Corea]] (Sud) == Nunziatura apostolica == La [[delegazione apostolica]] per la Corea è istituita il 7 aprile  La [[nunziatura apostolica]] di Corea è stata istituita il 5 settembre  === Delegati apostolici === * [[Patrick  * [[Egano Righi-Lambertini]] † (28 dicembre  *  * [[Antonio del Giudice (nunzio)|Antonio del Giudice]] † (18 aprile  === Nunzi apostolici === * [[Antonio del Giudice (nunzio)|Antonio del Giudice]] † (5 settembre  *  * [[Luigi Dossena]] † (26 febbraio  * [[Luciano Angeloni]] † (25 novembre  * [[Francesco Monterisi]] (24 dicembre  * [[Ivan Dias]] † (20 giugno  * [[John Bulaitis]] † (30 novembre  *  * [[Emil Paul Tscherrig]] (22 maggio  *  * [[Alfred Xuereb]] (26 febbraio 2018 - 19 giugno 2023 dimesso) * Giovanni Gaspari, dal 2 marzo 2024 == Conferenza episcopale == Elenco dei presidenti della Conferenza dei vescovi cattolici di Corea: * [[Vescovo]] [[Thomas F. Quinlan]], S.S.C.M.E. (1959 - 1964) * [[Arcivescovo]] [[Paul Kinam Ro]] (1964 - 1967) * Vescovo [[Victorinus Youn Kong-hi]] (1967 - 1970) * [[Cardinale]] [[Stephen Kim Sou-hwan]] (1970 - 1975) * Arcivescovo [[Victorinus Youn Kong-hi]] (1975 - 1981) * [[Cardinale]] [[Stephen Kim Sou-hwan]] (1981 - 1987) * Vescovo [[Angelo Kim Nam-su]] (1987 - 1993) * Arcivescovo [[Paul Ri Moun-hi]] (1993 - 1996) * Arcivescovo [[Nicholas Cheong Jin-suk]] (1996 - 1999) * Vescovo [[Michael Pak Jeong-il]] (1999 - 2002) * Arcivescovo [[Andreas Choi Chang-mou]] (2002 - 2005) * Vescovo [[Augustine Cheong Myong-jo]] (novembre 2005 - 2006) * Vescovo [[John of the Cross Chang Yik]] (2006 - 2008) * Vescovo [[Peter Kang U-il]] (16 ottobre 2008 - 30 ottobre 2014) * Arcivescovo [[Hyginus Kim Hee-jong]] (30 ottobre 2014 - 14 ottobre 2020) * Vescovo [[Mathias Ri Iong-hoon|Mathias Ri Iong-hoon (Lee Yong-Hoon)]], dal 14 ottobre 2020 Elenco dei vicepresidenti della Conferenza dei vescovi cattolici di Corea: * [[Vescovo]] [[James Kim Ji-seok]] (16 ottobre 2008 - 30 ottobre 2014) * Vescovo [[Gabriel Chang Bong-hun]] (30 ottobre 2014 - 15 ottobre 2020) * Vescovo [[Basil Cho Kyu-man]], (14 ottobre 2020 - 11 ottobre 2023) * Vescovo [[Augustinus Kim Jong-soo]], dall'11 ottobre 2023 Elenco dei segretari generali della Conferenza dei vescovi cattolici di Corea: * [[Presbitero]] [[Thaddaeus Lee Ki-rak]] (2009 - ?) * [[Vescovo]] [[Mathias Ri Iong-hoon|Mathias Ri Iong-hoon (Lee Yong-Hoon)]] (12 ottobre 2016 - 14 ottobre 2020) * Vescovo [[Lazarus You Heung-sik]] (14 ottobre 2020 - 11 giugno 2021) * Vescovo [[Augustinus Kim Jong-soo]] (12 ottobre 2021 - 11 ottobre 2023) * Arcivescovo [[Simon Ok Hyun-jjn]], dall'11 ottobre 2023 == Note == <references/> == Bibliografia == * {{fr}} Joseph de Moidrey, [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k5438467t.r ''La hiérarchie catholique en Chine, en Corée et au Japon (1307-1914)''], [[Shanghai|Chang-Hai]], 1914 * {{fr}} Léon Joly, [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k5821364r.r ''Le Christianisme et l'Extrême-Orient. I Missions catholiques de l'Inde, de l'Indo-Chine, de la Chine, de la Corée''], Paris, 1907, pp. 167–255 == Voci correlate == * [[Cristianesimo in Corea]] == Altri progetti == {{interprogetto}} == Collegamenti esterni == * {{en}} [http://english.cbck.or.kr/ Sito ufficiale] della Conferenza episcopale coreana * * * Articoli su ''AsiaNews'': [http://www.asianews.it/index.php?l=it&art=8814&geo=6&theme=8&size=A Omelia del cardinale Nicholas Cheong Jin-suk] e [http://www.asianews.it/index.php?l=it&art=6382 Storia dell'unico missionario in Corea del Nord] * * {{la}} [http://www.vatican.va/archive/aas/documents/AAS * {{la}} [http://www.vatican.va/archive/aas/documents/AAS {{Chiesa cattolica asia}} {{Portale|cattolicesimo|Corea}} [[Categoria:Chiesa cattolica in Corea| ]] | |||