Giulio Rasponi: differenze tra le versioni

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{{Bio
|Titolo = Il conte
|Nome = Giulio
|Cognome = Rasponi
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|GiornoMeseMorte = 18 luglio
|AnnoMorte = 1876
|PreAttività =
|Attività = politico
|Epoca = 1800
|Attività = politico
|Attività2 = banchiere
|Nazionalità = italiano
}}
[[File:Coa fam ITA rasponi.jpg|thumb|120px|Stemma [[Rasponi (famiglia)|Rasponi]]]]
== Biografia ==
Appartenente a un'[[Rasponi (famiglia)|aristocratica famiglia]] [[Romagna|romagnola]], da secoli al centro delle vicende politico sociali di [[Ravenna]], nel [[1825]] sposò la principessa [[Luisa Giulia Murat]] (1805-1889), figlia di [[Gioacchino Murat]] e di [[Carolina Bonaparte]], pertanto nipote di [[Napoleone Bonaparte]]. Vicino ai [[carboneria|carbonari]], il suo salotto divenne luogo di ritrovo e di dibattito dei [[Patrioti (fazione)|patrioti liberali]]. edRasponi ebbe un ruolo attivo nei [[Moti del 1831#I moti emiliano-romagnolinei Ducati e nello Stato Pontificio del 1831|moti del 1831]] come vice presidente della Commissione del Governo provvisorio istuitoistituito dai carbonari contro lonelle [[StatoProvince Pontificio]]Unite nei territori dell'[[Emilia-RomagnaItaliane]].
 
Nel [[1839]], assieme ad altri esponenti dell'aristocrazia locale fondò la [[Cassa di Risparmio di Ravenna]] e venne nominato Presidente della Commissione Municipale. Dal [[1848]] al [[1850]] fu presidente della Cassa di Risparmio. A lui si deve il restauro e l'ampliamento di Palazzo Rasponi Murat.
Appartenente a un'aristocratica famiglia [[Romagna|romagnola]], da secoli al centro delle vicende politico sociali di [[Ravenna]], nel [[1825]] sposò la principessa Luisa Giulia Murat, figlia di [[Gioacchino Murat]] e [[Carolina Bonaparte]], pertanto nipote di [[Napoleone Bonaparte]]. Vicino ai [[carboneria|carbonari]], il suo salotto divenne luogo di ritrovo e di dibattito dei patrioti liberali ed ebbe un ruolo attivo nei [[Moti del 1831#I moti emiliano-romagnoli|moti del 1831]] come vice presidente della Commissione del Governo provvisorio istuito dai carbonari contro lo [[Stato Pontificio]] nei territori dell'[[Emilia-Romagna]].
 
Nel [[1839]] assieme ad altri esponenti dell'artistocrazia progressista locale fondò la ''Cassa di Risparmio di Ravenna'' e venne nominato Presidente della Commissione Municipale. Dal [[1848]] al [[1850]] è presidente della ''Cassa di Risparmio''. A lui si deve il restauro e l'ampliamento di Palazzo Rasponi Murat, oggi sede del [[Ravenna Festival]]. Fu padre di [[Gioacchino Rasponi Murat]] e di [[Achille Rasponi Murat]] e [[nonno]] di [[Gabriella Rasponi Spalletti]] ([[1853]][[1931]]), presidentessa ([[1903]]) del ''Consiglio Nazionale delle Donne Italiane'' e pioniera dell'associazionismo femminile<ref>[http://www.domusmazziniana.it/vecchi/1991/91_2/Taricone.htm ''L'associazionismo femminile italiano: il Consiglio Nazionale delle Donne Italiane''] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20071017133743/http://www.domusmazziniana.it/vecchi/1991/91_2/Taricone.htm |data=17 ottobre 2007 }}, in "Bollettino della Domus Mazziniana", n. 2, [[1992]].</ref>.
<ref>[http://www.domusmazziniana.it/vecchi/1991/91_2/Taricone.htm ''L'associazionismo femminile italiano: il Consiglio Nazionale delle Donne Italiane''], in "Bollettino della Domus Mazziniana", n. 2, [[1992]].</ref>.
 
== Note ==
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*[[Famiglia Murat]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{portale|biografie|politica}}
 
[[Categoria:Rasponi|G]]