Cicolano: differenze tra le versioni
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{{Regione geografica
|nomeTerritorio = Cicolano
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|panorama = Lago Salto e Petrella.jpg
|didascalia = [[Petrella Salto]], il [[Lago del Salto|lago]], la [[Strada statale 578 Salto Cicolana|Statale Salto Cicolana]] e i [[Monti del Cicolano]] visti da [[Varco Sabino|Poggio Vittiano]]
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|stato = Italia
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|regione = Lazio
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|territorio = parte della [[provincia di Rieti]]
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|noteMappa = Mappa dei comuni del Cicolano all'interno della Provincia di Rieti
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}}
Il '''Cicolano''' è una [[regione geografica|regione storico-geografica]] del [[Lazio]], situata nel settore sudorientale della [[provincia di Rieti]], in direzione nord-ovest sud-est lungo la dorsale centrale dell'[[appennini#Appennino abruzzese|Appennino Abruzzese]], comprendendo al suo interno i [[Monti del Cicolano]], la [[Valle del Salto|valle del fiume Salto]] con l'omonimo [[lago del Salto|lago artificiale]] e le [[Riserva regionale Montagne della Duchessa|Montagne della Duchessa]], posti al confine con l'[[Abruzzo]] a sud-est ([[Conca Aquilana]]), la [[Piana di San Vittorino]] e l'alta [[Sabina]] a nord-ovest, i [[Monti Carseolani]] e la bassa Sabina ad ovest (zona del [[Turano (fiume)|Turano]]), la [[Marsica]] con il [[Fucino]] a sud-est. Anticamente abitato dagli [[Equi]], è attraversato dalla [[Strada statale 578 Salto Cicolana]].
== Storia ==
[[File:Cicolano mua pelasgiche.jpg|thumb|left|Mura ciclopiche della ''Grotta del Cavaliere'' ad Alzano di [[Pescorocchiano]], risalenti al II secolo a.C.]]
Il Cicolano fu abitato in epoca remota dagli [[Equi]], un fiero popolo italico distribuito tra la valli dell'Aniene, del Turano e del Salto. Testimonianze di questa civiltà italica si conservano ancora in alcune necropoli rinvenute nel comune di Borgorose, in particolare un tumulo funerario di dimensioni eccezionali scoperto nel 1983 nella piana di [[Corvaro]], frazione di [[Borgorose]]. Tale struttura sepolcrale, denominata già "Montariolo" dai locali ignari, con i suoi 50 m di diametro e i quasi 4 metri di altezza è unica in Italia nella sua conformazione. L'indagine archeologica sul tumulo, intrapresa dalla Soprintendenza del Lazio a partire dal 1984, si è conclusa nel 2009 con l'ultima campagna di scavo che ha permesso di raggiungere e recuperare il ricco corredo della tomba centrale, posizionata al di sotto dell'enorme calotta di pietrame, attribuibile ad un personaggio di spicco sepolto tra la seconda metà del VII e gli inizi VI secolo a.C. L'enorme necropoli ha restituito finora 368 tombe databili tra gli inizi dell'età del Ferro e la tarda età repubblicana ([[IX secolo|IX]]-[[I secolo|II sec a.C.]]).<ref>{{cita pubblicazione |autore= Giovanna Alvino |anno=1999 |titolo= Il tumulo di Corvaro di Borgorose (Ri) e il territorio degli Equicoli |rivista= Indagini storico-culturali sul territorio degli Equi |editore=Associazione Aequa |città=Roma |numero=1 |url=http://www.aequa.org/v1/index.php/il-tumulo-di-corvaro-di-borgorose-ri-e-il-territorio-degli-equicoli/ |accesso= 20 novembre 2013 }}</ref>.[[File:Altopiano_di_Rascino.jpg|thumb|L'[[Altopiano di Rascino]] e il [[Monte Nuria|Monte Nurietta]] alle spalle]]
Considerato da Tito Livio come l'eterno nemico di Roma, il popolo degli Equi fu sottomesso e sterminato da questa solo nel 304 a.C., subito dopo la fine della seconda guerra sannitica. A controllo del territorio conquistato, i Romani istituirono due colonie: [[Carseoli]] (304 a.C.) ed [[Alba Fucens]] (303 a.C.), decretando l'inizio delle romanizzazione in quei luoghi.
Durante la prima età imperiale nell'''ager Aequiculanus'' (come era chiamata la valle del Salto dagli storici romani di quell'epoca) furono istituiti due ''municipi urbani'' nei centri abitati maggiori: ''[[Cliternia Equicola|Cliternia]]'' (nei pressi dell'attuale [[Petrella Salto|Capradosso]]) e la ''[[Res publica Aequiculanorum]]'' (situata presso l'attuale Civitella di Nesce). La naturale evoluzione del nome in quello moderno si evidenzia nel ''liber coloniarum del IV sec. d.C.'' dove la valle del Salto è menzionata come ''ager Ecyculanus''.<ref>{{Cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/popoli-e-culture-dell-italia-preromana-gli-equi_(Il-Mondo-dell'Archeologia)/|titolo=Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Equi in "Il Mondo dell'Archeologia"|accesso=9 marzo 2017}}</ref>
I numerosi rinvenimenti portati in luce dalle indagini archeologiche sul tumulo di Corvaro, sul sepolcreto arcaico di [[Cartore]] e [[Torano (Borgorose)|Torano]] e sui santuari di epoca romana individuati nei vari comuni della valle sono ora esposti presso il ''Museo Archeologico Cicolano'', inaugurato a Corvaro il 17 dicembre 2016<ref>{{cita web|url=http://www.museoarcheologicocicolano.it/|titolo=Sito ufficiale del Museo Archeologico Cicolano |lingua= |data= |accesso= }}</ref>.
In epoca alto-medievale gran parte del Cicolano fu amministrato dal [[Abbazia di Farfa|Monastero di Farfa]], che soprattutto tra [[VIII secolo|VIII]] e [[IX secolo]] acquistò nel suo territorio vari castelli e Casali<ref>{{Cita libro|autore=A. L. Antinori|titolo=Annali degli Abruzzi, Vol. IV|anno=1971|editore=Forni Editore|città=Bologna|p=s.a. 761, 765, 777, 791, 793, 802|pp=|ISBN=}}</ref>. Nel medioevo gran parte di esso divenne feudo dei [[Mareri (famiglia)|Mareri]], e fu conosciuto anche come "Contea di Cicoli". Nel 1532 il territorio della contea fu acquistato dal cardinale [[Pompeo Colonna]] alla cui famiglia rimase fino all'eversione della feudalità (1809) nel ramo dei Palestrina-Carbognano, ovvero i Colonna Barberini di Sciarra.
Fino al 1861 il Cicolano si mantenne terra di confine tra Stato Pontificio e [[Regno di Napoli]]. Appartenne per secoli a quest'ultimo, inquadrato all'interno della provincia dell'[[Abruzzo Ulteriore Secondo]] con capoluogo [[L'Aquila|Aquila]]. Come molte altre aree e comuni dell'Appennino fu interessato in questo periodo dal fenomeno del [[brigantaggio]]<ref>Pasquale di Prospero - ''Dove Osarono i Briganti'' - 2004 controcorrente edizioni ISBN 88-89015-13-6</ref>. In seguito al riordino amministrativo voluto dal regime [[fascismo|fascista]], nel 1927 il territorio della valle del Salto venne staccato dall'[[Abruzzo Ulteriore Secondo]] e dal [[Circondario di Cittaducale]] ed assegnato alla neo-costituita [[Provincia di Rieti]], alla quale appartiene tuttora.
Questo territorio copre un'area di 1362 [[chilometro quadrato|km²]] e, benché nel 1927 contasse circa {{formatnum:70000}} abitanti al giorno d'oggi ne rimangono solo poco più di 10 000.
== Descrizione ==
{{vedi anche|Monti del Cicolano|Valle del Salto|Lago del Salto}}
[[File:Cicolano Orientale (versante Abruzzese).jpg|thumb|upright=1.2|Cicolano meridionale (gruppo del [[Monte Fratta]])]]
Il Cicolano è un territorio prevalentemente [[montagna|montuoso]] e mediamente vasto. Il territorio a tratti impervio e spesso boscoso scende a picco, attraverso molti rilievi e valli minori, sulla sottostante Valle del Salto comprendendo l'omonimo [[Lago del Salto]], la [[piana di Borgorose-Corvaro]], la [[piana di Torano-Grotti]] e quella [[piana di Civitella|di Civitella]].
[[File:Petrella_Salto_-_rocca_e_abitato.jpg|miniatura|Il borgo di [[Petrella Salto]]]]
Rientrano nel territorio i seguenti comuni laziali:
* [[Borgorose]]
* [[Fiamignano]]
* [[Pescorocchiano]]
* [[Petrella Salto]]
In un'accezione più ampia, si fa coincidere il Cicolano con la [[Valle del Salto]]<ref>{{Cita pubblicazione|autore=F. Porena|anno=1886|titolo=La geografia italica del Nissen|rivista=Bollettino della società geografica italiana|volume=XXIII|p=981}}</ref>, includendovi i comuni sulla riva sinistra del fiume ([[Concerviano]], [[Marcetelli]] e [[Varco Sabino]], che, con i quattro comuni anzidetti, costituiscono la VII [[Comunità Montana Salto Cicolano]]) e alcune aree marginali abruzzesi comprese nel [[bacino idrografico]] del Salto.
=== Clima ===
[[File:Il Cicolano (Valle del Salto) dal Monte Cervia.jpg|thumb|Il Cicolano ([[
Il [[clima]] del territorio è piuttosto eterogeneo e risente della [[geomorfologia]] del territorio stesso e della quota [[altitudine|altimetrica]] Quanto al [[settore primario]], il territorio ha una vocazione tipica all'[[agricoltura di sussistenza]] e all'[[allevamento]] di [[bestiame]] grazie anche alla presenza di zone di [[pascolo]] in [[montagna]] nelle aree degli altipiani: diffusa è la coltivazione della [[patata]], delle [[lenticchie]] e [[legumi]] vari nella zona montana. L'unica zona parzialmente [[settore secondario|industrializzata]] è la piana di Borgorose-Corvaro, mentre diffuso è il pendolarismo soprattutto verso le aree limitrofe del reatino a nord e della Marsica a sud. Una recente attività è il [[Settore terziario|terziario]] legato al [[turismo]] montano, lacustre ed enogastronomico.
== Infrastrutture e trasporti ==
[[File:Superstrada_Rieti-Torano.jpg|thumb|upright=1.2|La [[Strada statale 578 Salto Cicolana]]
vista dai Monti di Petrella, sullo sfondo il [[gruppo montuoso del Monte Cervia-Monte Navegna]]]]
Gli accessi stradali primari sono attraverso la [[Strada statale 578 Salto Cicolana]] sia provenendo da [[Rieti]] sia dalla [[Autostrada A24 (Italia)|A24 "Roma-Teramo"]] attraverso l'uscita "Valle del Salto". Accessi stradali secondari montani provengono dal territorio abruzzese ([[Tornimparte]]), dal [[Lago del Turano]], dal [[Piana del Cavaliere|carseolano]] ([[Pietrasecca]]-[[Tufo (Carsoli)|Tufo]]) e dall'abitato di [[Torano (Borgorose)|Torano]]-Grotti.
Il Cicolano non è servito da nessuna [[linea ferroviaria]]; avrebbe dovuto attraversarlo la [[ferrovia Rieti-Avezzano]], più volte progettata dall'[[Ottocento]] agli [[anni Venti]], che però non venne mai realizzata.
== Monumenti e luoghi di interesse ==
=== Architetture religiose ===
* [[Santuario di Sant'Anatolia]] nell'[[Sant'Anatolia (Borgorose)|omonimo abitato]].
* [[Monastero di Santa Filippa Mareri]] a [[Borgo San Pietro (Petrella Salto)|Borgo San Pietro]] ([[Petrella Salto]])
=== Aree naturali ===
[[File:Lago_della_Duchessa_siccità.jpg|thumb|upright=1.2|[[Lago della Duchessa]]]]
Nel Cicolano si trovano due [[Area naturale protetta|aree naturali protette]]:
* la [[Riserva naturale Monte Navegna e Monte Cervia]], nella parte ovest, nel territorio di Marcetelli e Varco Sabino;
* la [[Riserva regionale Montagne della Duchessa]], nella parte sud-est, nel territorio di Borgorose.
Altre zone di interesse naturalistico, qualificate come [[Siti di interesse comunitario del Lazio|Siti di Interesse Comunitario (SIC)]], sono il [[Monte Nuria|massiccio del Monte Nuria]], l'[[Altopiano di Rascino]] con il [[lago di Rascino|lago]] omonimo, le pareti rocciose del Salto e le grotte di [[Val de' Varri|Val de Varri]].
== Cultura ==
=== Dialetto ===
I dialetti del Cicolano si inseriscono nel gruppo aquilano-cicolano-reatino del [[dialetto sabino]], appartenente ai [[dialetti italiani mediani]]. Tratto qualificante di questo gruppo dialettale è la conservazione delle vocali finali atone. In particolare nel dominio reatino-aquilano, area tradizionalmente conservativa, viene tuttora mantenuta la distinzione fra -''o'' e -''u'' finali, a seconda dell'originaria matrice latina: ad esempio a Torano si ha ''cavaju'' per "cavallo" (latino: ''caballus''), ma ''scrio'' per "io scrivo" (latino: ''scribo'').
== Note ==
== Voci correlate ==
* [[Strada statale 578 Salto Cicolana]]
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Lazio}}
[[Categoria:Provincia di Rieti]]
[[Categoria:Territori del Lazio]]
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