Locomotiva FS R.370: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
Corretto collegamento, non è confermato se faccia parte ufficialmente dell'esposizione del museo la locomotiva monumentata a Canove. Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
||
(66 versioni intermedie di 26 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{Box treno/Vapore
|Nome=FS R.370
|Immagine=La locomotiva a vapore R.370.012, monumentata alla stazione di Catania Centrale.jpg
|Didascalia=
}}
{{Box treno/Dati costruzione
Riga 14:
|Tipo_elemento=
|Dimensioni=7.678 mm x ??? x 3.780 mm
|Capacità=acqua ?
|Piano_del_Ferro=
|Passo_tra_carrelli=3.000 mm
|Passo_dei_carrelli=1.300 mm - 1.700 mm
|Scartamento=950 mm
|Peso_In_Servizio=
|Peso_Aderente=
Riga 24 ⟶ 25:
{{Box treno/Motrice
|Rodiggio=0-3-0
|Diametro_Ruota=950 mm
|Distribuzione=a cassetto Trick
|Rapporto_di_trasmissione=
Riga 31 ⟶ 32:
|Sforzo_Trazione_Massimo=14.000 kg
|Sforzo_Avviamento=
|Velocità_Massima=40 km/
|Alimentazione=carbone
|Autonomia=
}}
{{Box treno/Chiusura}}
La '''locomotiva a vapore gruppo R.370''' era una [[locomotiva]] a tre assi (locotender), alimentata a [[carbone]], che le [[Ferrovie dello Stato]] costruirono per il servizio sulle linee [[sicilia]]ne a [[scartamento ridotto]]
[[File:FS Gruppo R.370.jpg|thumb|Prospetto laterale di una R.370]]▼
==Storia==
{{dx|[[File:Trenovalguarnera.jpg|thumb|left|La locomotiva a vapore R.370.003, in testa ad un treno in arrivo alla [[stazione di Valguarnera]]]]}}
Le locomotive del gruppo R.370 vennero progettate e costruite a partire dal [[1909]] in previsione dell'entrata in funzione delle ferrovie a scartamento ridotto della Sicilia a servizio dei bacini minerari zolfiferi delle province di [[Provincia di Enna|Enna]], [[Provincia di Caltanissetta|Caltanissetta]] e [[Provincia di Palermo|Palermo]], allora assai importanti dal punto di vista estrattivo ed economico.
Munite di ruote dentata per la circolazione sulle linee con tratto a cremagliera, prestarono servizio in Sicilia, sulle linee [[Ferrovia Dittaino-Leonforte|Dittaino - Leonforte]] e [[Ferrovia Dittaino-Piazza Armerina-Caltagirone|Dittaino - Piazza Armerina - Caltagirone]], assegnate ai depositi di [[Piazza Armerina]], [[Licata]] e [[Lercara Friddi|Lercara]].
Il loro primo impiego fu nella conduzione di convogli per minatori e minerali dei bacini zolfiferi di Lercara, Cianciana, [[Parco minerario di Floristella-Grottacalda|Grottacalda e Floristella]].
▲Le locomotive del gruppo R.370 vennero progettate e costruite a partire dal [[1909]] in previsione dell'entrata in funzione delle ferrovie a scartamento ridotto della Sicilia a servizio dei bacini minerari zolfiferi delle province di [[Provincia di Enna|Enna]], [[Provincia di Caltanissetta|Caltanissetta]] e [[Provincia di Palermo|Palermo]], allora assai importanti dal punto di vista estrattivo ed economico.
▲Il loro primo impiego fu nella conduzione di convogli per minatori e minerali dei bacini zolfiferi di Lercara, Cianciana, Grottacalda e Floristella.
Vennero utilizzate principalmente sulle linee:
Riga 50 ⟶ 54:
*[[Ferrovia Lercara-Filaga-Magazzolo|Ferrovia Filaga-Palazzo Adriano]]
{{dx|[[File:Il ruotismo dentato per la cremagliera, appartenente alla locomotiva a vapore R.370.012.jpg|thumb|left|Il ''ruotismo dentato'' per la ''cremagliera'', appartenente alla locomotiva a vapore R.370.012]]}}
Nel [[1932]], ne risultano assegnate 16 al [[deposito locomotive]] di [[Piazza Armerina]], 20 al deposito di [[Lercara Friddi|Lercara]] e 12 al deposito di [[Licata]]. ▼
[[File:Fs R.370.012.jpg|thumb|left|Locomotiva a vapore R.370.012 nel tratto a cremagliera [[Stazione di Mulinello|Mulinello]]-[[Stazione di Valguarnera|Valguarnera]] della [[ferrovia Dittaino-Piazza Armerina-Caltagirone|linea ferroviaria Dittaino-Piazza Armerina-Caltagirone]]]]
A partire dal [[1939]] dato il crollo della produzione dello zolfo e il conseguente calo del numero dei treni le [[FS]] decisero di vendere una parte delle locomotive accantonate e inutilizzate. Un lotto di 15 locomotive venne acquisito dalle [[Ferrovie Meridionali Sarde]] che privatele della ruota dentata le utilizzarono sulle proprie linee, con ottime prestazioni, per i treni merci dei bacini carboniferi della [[Sardegna]] a quell'epoca molto importanti sia a causa dell'"embargo" a cui era sottoposta l'Italia, sia perché in prossimità del conflitto mondiale. Nel dopoguerra altre 7 R.370 vennero vendute alle suddette Ferrovie sarde.▼
▲Nel [[1932]], ne risultano assegnate 16 al [[deposito locomotive]] di [[Piazza Armerina]], 20 al deposito di [[Lercara Friddi|Lercara]] e 12 al deposito di [[Licata]].
Si dimostrarono delle macchine robuste ed affidabili grazie alla loro massa tutta aderente e al basso peso per asse, di poco più di 12 tonnellate e furono utilizzate sia nel servizio merci che in quello viaggiatori. Alcuni esemplari sono sopravvissuti come monumenti: la R.370.012, esposta sul lato sud del primo marciapiede della [[Stazione di Catania Centrale]];▼
la R.370.022, esposta nel [[Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa]];▼
la R.370.018, esposta presso il Museo Modellismo Ferroviario Gioacchino Capelletti a Città di Castello (PG), che presto sarà riportata a Piazza Armerina <ref>[http://www.ferroviediselinunte.it/index.php?option=com_content&view=article&id=85%3Ala-r370-018-torna-a-piazza-armerina&catid=20&Itemid=135], URL consultato in data 23-06-2014.</ref>.▼
▲A partire dal [[1939]] dato il crollo della produzione dello zolfo e il conseguente calo del numero dei treni, molte di esse vennero accantonate e le [[Ferrovie dello Stato Italiane|FS]] decisero di vendere una parte delle locomotive accantonate e inutilizzate ad altre amministrazioni.
▲Si dimostrarono delle macchine robuste ed affidabili grazie alla loro massa tutta aderente e al basso peso per asse, di poco più di 12 tonnellate e furono utilizzate sia nel servizio merci che in quello viaggiatori.
Attualmente esistono monumentate/conservate 5 unità, tra cui la R 370 023 esposta al [[Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa]].
{{-}}
==Caratteristiche==
Le locomotive del gruppo R370 sono strettamente imparentate con le [[Locomotiva Gruppo 980|locomotive a scartamento normale 980]] di cui ricalcano l'impostazione tecnica e meccanica. Sono infatti simili sia la distribuzione che la trasmissione del moto. Hanno la stessa funzionalità il freno a nastro e il ruotismo dentato che ingrana la ''cremagliera'' ai fini della [[trazione (meccanica)|trazione]] comandato dal proprio gruppo cilindri.▼
▲[[File:FS Gruppo R.370.jpg|thumb|Prospetto laterale di una R.370.]]
==Deposito locomotive di assegnazione==▼
▲Le locomotive del gruppo
▲==Deposito locomotive di assegnazione==
*Deposito locomotive di Piazza Armerina: n.16 unità
*Deposito locomotive di Lercara: n.20 unità
*Deposito locomotive di Licata: n.12 unità
== Esemplari preservati ==
[[File:Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa - locomotiva R.370.023.jpg|thumb|Locomotiva R.370.023 esposta nel [[Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa]]]]
Alcuni esemplari sono sopravvissuti e attualmente esistono monumentate/conservate cinque unità tra le quali:
* la R.370.002, fa parte di una collezione privata a Monterotondo<ref>{{cita web|url=https://www.ferrovieincalabria.it/ferrovie-calabria-digiacomo-fcl/|titolo=Ferrovie in Calabria incontra Vittorio Di Giacomo|accesso=12 dicembre 2022}}</ref>;
* la R.370.012, esposta sul lato sud del primo marciapiede della [[Stazione di Catania Centrale]];
▲* la R.370.018, esposta presso il Museo Modellismo Ferroviario Gioacchino Capelletti a Città di Castello (PG), che
* la R.370.024 monumentata a fianco dell'[[Stazione di Canove di Roana|ex stazione di Canove di Roana]] sull'[[Altopiano dei Sette Comuni|Altopiano di Asiago]].
== Note ==
<references/>▼
==Bibliografia==
===Fonti a stampa===
*{{cita libro|autore=Ferrovie dello Stato|titolo=Album dei tipi, 1915-1923|anno=1915|editore=Ferrovie dello Stato|}}
*
*
===Storiografia e complementi===
*{{cita libro|autore=Peter Michael Kalla-Bishop
*{{cita pubblicazione |autore=Ettore Caliri
*{{cita libro|autore=Nico Molino
*{{cita libro|autore=Peter Michael Kalla-Bishop
▲*Ettore Caliri, ''La ferrovia Castelvetrano-Ribera e il suo caratteristico materiale rotabile,'' in ''Italmodel ferrovie'', (1979), n. 232, pp.
*{{cita pubblicazione
▲*Nico Molino, ''La rete FS a scartamento ridotto della Sicilia'', Torino, Elledi, 1985 ISBN 88-7649-037-X
*{{cita pubblicazione |autore=Aldo Riccardi
▲*Peter Michael Kalla-Bishop, ''Italian State Railways steam locomotives'', Abingdom, R. Tourret, 1986, pp. ISBN 0-905878-03-5
*{{cita libro|autore=Nico Molino
▲*{{cita pubblicazione |quotes= |cognome= Nascimbene |nome= Angelo |linkautore= |coautori= Aldo Riccardi |anno= 2005|mese= |titolo= 1905-2005. Cento anni di loccomotive a vapore delle Ferrovie dello Stato|rivista= Tutto treno tema|volume= |numero= 20|pagine= |id= |url= |lingua= |accesso= |abstract= |cid=Nascimbene2005}}
▲*Aldo Riccardi, ''R 370. Le arrampicatrici della Trinacria'', in ''Tutto treno'', 19 (2006), n. 203, pp. 24-32
▲*Nico Molino, Stefano Garzaro, ''Le locomotive a vapore FS a scartamento ridotto della Sicilia'', Desenzano del Garda, Editoriale del Garda, 2011, ISBN 978-88-85105-19-5
==
▲<references/>
==
{{interprogetto|preposizione=sulla}}
▲*[[Lista dei rotabili italiani]]
== Collegamenti esterni ==
*
*
*
{{Portale|trasporti}}
|