Gyanendra del Nepal: differenze tra le versioni

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{{avvisounicode}}
{{Monarca
|nome = Gyanendra Birdel Bikram Shah DevNepal
|titolo = [[Re del Nepal]]
|immagine = Gyanendra 01.jpg
|legenda = Gyanendra Shah nel 2012.
|titolo = [[Re del Nepal]] (1ª volta)
|regno =4 giugno [[2001]] – 28 maggio [[2008]]
|sottotitolo =
|regno 2= 3 luglio 2002
|stemma = Coat of Arms of Shah dynasty.gif
|incoronazione = 4 giugno [[2001]]
|inizio regno = 7 novembre [[1950]]
|investitura =
|fine regno = 7 gennaio [[1951]]
|nome completo =
|incoronazione = 7 novembre [[1950]]
|altrititoli =
|predecessore = [[Tribhuvan del Nepal|Tribhuvan]]
|data di nascita = 7 luglio [[1947]]
|successore = [[Tribhuvan del Nepal|Tribhuvan]]
|luogo di nascita = [[Kathmandu]]
|titolo2 = [[Re del Nepal]] (2ª volta)
|inizio regno2 = 4 giugno [[2001]]
|fine regno2 = 28 maggio [[2008]]
|incoronazione2 = 4 giugno [[2001]]
|predecessore2 = [[Dipendra del Nepal|Dipendra]]
|successore2 = ''Titolo abolito'' (II)<br>([[Girija Prasad Koirala]] come ''Capo di Stato ad interim del Nepal'')
|nome completo = [[lingua nepalese|nepalese]]: ''Gyanendra Bir Bikram Shah Dev''
|trattamento = [[Maestà|Sua Maestà]]
|onorificenze =
|altrititoli = [[Regno del Nepal|Principe del Nepal]]
|data di nascita = {{calcola età|1947|7|7}}
|luogo di nascita = [[Narayanhiti|Palazzo Reale di Narayanhiti]], [[Katmandu]], [[Regno del Nepal]]
|data di morte =
|luogo di morte =
|luogo di sepoltura =
|data di sepoltura =
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|luogo di sepoltura =
|predecessore = [[Dipendra del Nepal|Dipendra]]
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|erede = [[Paras Bir Bikram Shah Dev|Paras]]
|dinastia = [[Dinastia Shah]]
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|consortepadre = [[KomalMahendra Rajyadel Lakshmi Devi|KomalNepal]]
|madre = [[Indra Rajya Lakshmi Devi]]
|consorte = [[Komal Rajya Lakshmi Devi]]
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|coniuge 1 =
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|coniuge 4 =
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|figli = [[Paras Bir Bikram Shah Dev|Paras, Principe della Corona]]<br />[[Prerana del Nepal|Principessa Prerana]]
|religione = [[Induismo]]
|casa reale = Shah
|dinastia =
|motto reale =
|firma =
|padre = [[Mahendra del Nepal|Mahendra]]
}}
|madre = [[Indra Rajya Lakshmi Devi|Indra]]
{{Carica pubblica
|nome = Gyanendra Bir Bikram Shah Dev
|immagine =
|carica = [[Primi ministri del Nepal|Primo ministro del Nepal]]
|mandatoinizio = 4 ottobre [[2002]]
|mandatofine = 11 ottobre [[2002]]
|predecessore = [[Sher Bahadur Deuba]]
|successore = [[Lokendra Bahadur Chand]]
|mandatoinizio2 = 1º febbraio [[2005]]
|mandatofine2 = 30 aprile [[2006]]
|predecessore2 = [[Sher Bahadur Deuba]]
|successore2 = [[Girija Prasad Koirala]]
|partito =
|firma =
}}
{{Famiglia Reale del Nepal (pretendente)}}
{{Bio
|Nome = Gyanendra Bir Bikram Shah Dev
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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|ForzaOrdinamento =
|Epoca2 = 2000
|Attività = re
|Nazionalità = nepalese
|Categorie = no
|FineIncipit = è stato l'ultimo [[Re del Nepal]]
|Immagine =
}}
 
Regnò una prima volta dal novembre [[1950]] al gennaio [[1951]] e nuovamente dal 4 giugno [[2001]] al 28 maggio [[2008]]. Ottenne il trono per la seconda volta in seguito alla morte del nipote [[Dipendra del Nepal|Dipendra]], il quale fu a sua volta re per soli tre giorni nonostante fosse entrato in coma, per un tentativo di suicidio, in seguito alla [[Massacro dei reali nepalesi|strage]] da lui perpetrata contro il padre [[Birendra del Nepal|Birendra]] ede altri membri della famiglia reale.
 
Nel febbraio [[2005]] re Gyanendra, in un tentativo di risolvere la questione maoista, sciolse il governo ed esercitò il potere esecutivo fino all'aprile [[2006]], quando il movimento democratico e le pressioni internazionali lo costrinsero a concedere il ritorno alla democrazia multipartitica prima del tempo da lui previsto. Con l'entrata in vigore della Costituzione provvisoria del Nepal ([[2007]])<ref name=Costituzione_provvisoria_del_Nepal>{{ne}} [http://www.cdc.gov.np/Word%20file/Constitution,%202063.pdf Costituzione provvisoria del Nepal] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20071009055713/http://www.cdc.gov.np/Word%20file/Constitution,%202063.pdf |data=9 ottobre 2007 }}, [[Bikram Sambat|2063 B.S.]]</ref> la figura del monarca fu svuotata sia del potere politico chesia di quello militare e religioso, per cui le funzioni del [[Presidenti del Nepal|capo dello Stato]] furono provvisoriamente esercitate fino al [[2008]] dal [[PrimoPrimi ministroministri del Nepal|Primo ministro]] in attesa delle elezioni per l'[[Parlamento del Nepal|Assemblea Costituente nepalese]].
 
Nel dicembre [[2007]] il [[Parlamento del Nepal|Parlamento]] approvò la trasformazione del Nepal in Repubblica, che avvenne il 28 maggio [[2008]]<ref>In base all'emendemento alla Costituzione provvisoria del Nepal del 28-12-2007, il Nepal è stato dichiarato una Repubblica federale da parte dell'assemblea Costituente.</ref>.
 
== Biografia ==
Figlio secondogenito del re [[Mahendra del Nepal|Mahendra]] e della reginaprincipessa [[Indra Rajya Lakshmi Devi|Indra]], è anche il fratello minore del defunto [[Birendra del Nepal|Birendra]], il sovrano assassinato nel [[2001]].
 
=== Primo periodo di regno e giovinezza ===
Durante l'esilio in [[India]] del nonno [[Tribhuvan Bir Bikram Shah Dev|Tribhuvan]] e del resto della famiglia per ragioni politiche, Gyanendra fu dichiarato re all'età di soli tre anni nel novembre [[1950]] pur non essendo riconosciuto tale dalla comunità internazionale. Nel gennaio [[1951]] Tribhuvan tornò dall'esilio e riassunse la corona nepalese, con la conseguente deposizione di Gyanendra.
 
Gyanendra studiò a [[Cambridge]] ([[Inghilterra]]), [[Darjeeling]] ([[India]]) e nel [[1969]] si laureò alla [[Università Tribhuvan]] di Kathmandu[[Katmandu]]. Sposò [[Komal Rajya Lakshmi Devi]] (sua cugina di secondo grado) il 1º maggio [[1970]] divenendo padre di due figli: il principe ereditario [[Paras Bir Bikram Shah Dev|Paras]] (nato il 30 dicembre [[1971]]) e la principessa [[Prerana Rajya Lakshmi Devi|Prerana]] (nata il 20 febbraio [[1978]]).
 
=== Successione al tronoReggente ===
Il 1º giugno [[2001]], durante una congiura di palazzo, furono assassinati il re [[Birendra Birdel Bikram Shah DevNepal|Birendra]], la regina [[Aishwarya Rajya Lakshmi Devi|Aishwarya]] ed altri numerosi parenti ad opera, secondo le cronache ufficiali, del loro primogenito [[Dipendra Bir Bikram Shah Dev|Dipendra]]. Gyanendra non era presente, mentre la moglie Komal ed il figlio Paras furono tra le poche personalità della famiglia reale uscite quasi illese dal massacro. In seguito alla morte di Dipendra, avvenuta il 4 giugno [[2001]] dopo un'agonia di tre giorni per un tentativo di suicidio, Gyanendra, che aveva assunto la [[reggenza]], ascese al trono. Il giorno stesso venne celebrata una cerimonia di insediamento sobria, dato il clima di lutto, nell'antico palazzo reale dell'Hanuman Dokha<ref name=Incoronazione_di_Gyanendra>{{en}} {{collegamento interrotto|1=[http://www.nepalnews.com/contents/englishweekly/spotlight/2001/jun/jun08/coverstory.htm Nepalnews, ''Un monarca modello'', 8 giugno 2001.] |data=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>.
 
=== RegnoSecondo periodo di regno ===
Gyanendra ascese al trono in un periodo particolarmente difficile per la storia del Nepal, sconvolto dal [[Massacro dei reali nepalesi|massacro della famiglia reale]], lacerato moralmente, socialmente ed economicamente dalla sanguinaria guerriglia maoista<ref name=Incoronazione_di_Gyanendra/> e privo di una guida politica autorevole a causa delle profonde divisioni tra i dirigenti dei maggiori partiti democratici. Ai problemi di ordine interno si sommavano le difficoltà della situazione internazionale, in particolare dell'antica e crescente rivalità tra [[Cina]] e [[India]], tra le quali si incunea lo Stato [[himalaya]]no.
 
In questo contesto, tra il [[2002]] ed il [[2005]] Gyanendra scelse e licenziò diversi capi dell'esecutivo ed infine, dopo i crescenti disaccordi con il primo ministro [[Sher Bahadur Deuba|Deuba]] principalmente a causa dell'insuccesso nelle trattative con la guerriglia maoista, il 1º febbraio [[2005]] sciolse il governo, dichiarò lo [[Stato di emergenza|stato d'emergenza]], soppresse alcune libertà costituzionali e formò un Consiglio dei ministri da lui presieduto composto da persone di sua stretta fiducia (fra loro il Console Onorario d'Italia, Ravi Bhakta Shrestha). L'atto fu accolto inizialmente con grande favore dall'opinione pubblica nepalese, che, specialmente nella capitale, era più volte scesa in piazza per richiedere le dimissioni dei politici e perché il re assumesse direttamente il controllo della situazione. Da un punto di vista giuridico, l'atto del re si fondava sull'applicazione dei poteri straordinari derivanti dall'art.115 della Costituzione del [[1990]], ora abrogata, che prevedeva la possibilità da parte del Sovrano della sospensione ''[[pro tempore]]'' dei seguenti articoli: 12 (libertà personale, di opinione, di espressione, di riunione e associazione), 13 (diritto di stampa e pubblicazione), 15 (diritto contro la detenzione preventiva), 16 (diritto all’informazioneall'informazione), 17 (diritto alla proprietà), 22 (diritto alla privacy) e 23 (diritto alla protezione Costituzionale).
{{Citazione|Abbiamo [...] dissolto oggi l'attuale Consiglio dei ministri per soddisfare il desiderio del popolo di ristabilire la pace e la sicurezza e per attivare al più presto un ordinamento democratico. Il Consiglio dei ministri che verrà costituito sarà sotto la Nostra presidenza.|Regio proclama del 1º febbraio [[2005]]}}
 
Gyanendra promise in un discorso che la "pace e la democrazia effettiva" sarebbero state ripristinate "entro tre anni", ritenuti necessari per debellare la rivolta maoista, mentre le organizzazioni internazionali esprimevano preoccupazioni riguardo alla sicurezza dei giornalisti e degli attivisti per i diritti umani. Nell'ottobre [[2005]] aveva auspicato per l'anno [[2007]] lo svolgimento delle elezioni politiche, pur non godendo dell'appoggio dei principali [[partito politico|partiti]], dai quali era visto come un autocrate e [[dittatore]]. [[Pushpa Kamal Dahal]], capo dei [[guerriglia|guerriglieri]] del [[Partito Comunista Maoista Nepalese|partito maoista]], aveva già allora ipotizzato l'instaurazione di un sistema [[Repubblica (forma statuale)|repubblicano]] entro il [[2011]].
 
Nell'aprile del [[2006]] i dimostranti dei sette partiti d'opposizione organizzarono manifestazioni e scioperi a Kathmandu contro il governo diretto di re Gyanendra, che rispose dichiarando la [[legge marziale]] ed il [[coprifuoco]]. Questi eventi sortirono la condanna e le pressioni diplomatiche di altri Stati. Tra questi, l'[[India]], preoccupata dal ruolo crescente che la [[Cina]] stava assumendo nella politica nepalese, e gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] richiesero che il sovrano effettuasse delle concessioni o [[abdicazione|abdicasse]]. Dopo alcune settimane di scontri, il 21 aprile [[2006]] Gyanendra rinunciò al potere esecutivo.
{{Citazione|Noi per mezzo di questo proclama affermiamo che il potere esecutivo del regno del Nepal, che era in Nostra custodia, debba da oggi essere restituito al popolo.|Regio proclama del 21 aprile [[2006]]}}
 
I partiti d'opposizione furono invitati a designare un nuovo [[primoPrimo ministro]], e la scelta cadde sul veterano [[Girija Prasad Koirala]], che formò un governo provvisorio di unità nazionale.
 
=== GyanendraDopo Shah,la cittadinoproclamazione ordinariodella Repubblica ===
Tra il [[2006]] ed il [[2007]] i poteri del Sovrano furono revocati dal governo provvisorio, compresi quelli di veto sulle leggi<ref name=Costituzione_provvisoria_del_Nepal/>. Il re esautorato, dopo aver lasciato il palazzo reale di Narayanhiti (Kathmandu) per una residenza privata,<ref>Il palazzo reale di Narayanhiti (Kathmandu) è stato nazionalizzato dal governo il 22 agosto [[2007]] insieme ai palazzi ed alle tenute di Basantapur, Patan, Bhaktapur, Gorkha, Lamjang e Nuvakot per un totale di 1533 ''ropani'' (ca. 780 km²) di terreni. Due giorni dopo il decreto, Gyanendra ha lasciato il palazzo per una sua residenza privata, anche se aveva il diritto di abitarlo fino al 22 novembre 2007. Il 26 agosto il governo ha nazionalizzato i rimanenti immobili della Casa reale: i palazzi di Nagarjuna e Gokarna nella capitale, il palazzo di Ratna a Pokhara, quello di Kanti Isvari a Hetauda e di Diyalo a Chitvan, e le proprietà di Balaju, Thanksen di Nuvakot e Bharatpur di Chitvan ([http://www.kantipuronline.com/kolnews.php?&nid=120268 Articolo sul ''Kathmandu Post''] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070827095207/http://www.kantipuronline.com/kolnews.php?&nid=120268 |data=27 agosto 2007 }}).</ref> mantenne temporaneamente solo il trono e la corona. Il 28 dicembre [[2007]] il Parlamento nepalese approvò a grande maggioranza una risoluzione per l'abolizione della monarchia, aprendo la strada alla proclamazione della Repubblica Federale Democratica, avvenuta il 28 maggio [[2008]].
 
Gyanendra Shah vive ora da privato cittadino nella tenuta di Nagarjuna, un complesso situato nei boschi a nord di Kathmandu, che costituiva il ritiro estivo dei monarchi nepalesi prima della nazionalizzazione da parte del governo. All'ex re ed alla sua consorte è stato concesso solo l'uso degli edifici principali, e non di tutta l'area circostante costituita da 15000 ''ropani'' (ca. 7631 [[metro quadro|Km<sup>2</sup>]]) di foresta.
 
Dalla proclamazione della repubblica, dopo una breve dichiarazione alla stampa<ref>[http://www.nepalnews.com/archive/2008/jun/jun11/g_shah_speech.php Discorso alla stampa dell'11 giugno 2009] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20081121065654/http://www.nepalnews.com/archive/2008/jun/jun11/g_shah_speech.php |data=21 novembre 2008 }}</ref> nella quale riassumeva i suoi anni di regno e declinava ogni coinvolgimento nel massacro reale del 2001, Gyanendra ha vissuto in assoluta riservatezza,; rompendoruppe il riserbo soltanto riguardo alla crisi del tempio di Pashupatinath, manifestando serie preoccupazioni per il processo di secolarizzazione messo in atto dal partito maoista<ref>[{{Cita web |url=http://www.telegraphnepal.com/news_det.php?news_id=4626 |titolo=Gyanendra sulla questione del tempio di Pashupatinath, ''Telegraph Nepal''(3 gennaio 2009)] |accesso=28 febbraio 2009 |dataarchivio=9 agosto 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200809151459/http://www.telegraphnepal.com/news_det.php?news_id=4626 |urlmorto=sì }}</ref>.
 
==== Visita in India ====
Dal 25 febbraio al 25 marzo [[2009]], Gyanendra ha effettuato la sua prima visita all'estero dalla sua deposizione. L'occasione del lungo soggiorno in [[India]] è stata offerta dal matrimonio della principessa Manjari di [[Kalahandi]] con il nobile Anant Vijay Singh, appartenente ad una famiglia reale di [[Bhopal]]. Gyanendra, che è stato accolto all'aeroporto di [[Bhopal]] dal ministro di Stato per i lavori pubblici del [[Madhya Pradesh]], Narendra Singh<ref>{{Collegamento interrotto|1=[http://www.hindustantimes.com/StoryPage/StoryPage.aspx?sectionName=IndiaSectionPage&id=a57e5635-ddc5-493f-b703-fb59c31a0024&Headline=Gyanendra+arrives+in+Bhopal+for+wedding+ceremony Gyanendra del Nepal arriva a Bhopal, ''Hindustan Times'', (28 febbraio 2009)] |data=settembre 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>, ha avuto modo di incontrare i maggiori politici indiani.
 
Si ritiene che l'oggetto principale degli incontri sia stato il problema della secolarizzazione in Nepal<ref>[http://www.asianews.it/index.php?l=it&art=14593&size=A L’exL'ex sovrano nepalese visita l’Indial'India: in programma incontri con leader indù, ''Asianews'' (26 febbraio 2009)]</ref>. Tuttavia, per il governo maoista, il soggiorno indiano di Gyanendra, avvenuta in contemporanea con quello di esponenti del partitoPartito del congressoCongresso nepaleseNepalese, è in realtà volto a destabilizzare la neonata repubblica<ref>[{{Cita web |url=http://www.telegraphnepal.com/news_det.php?news_id=4929 |titolo=Pushpa Kamal Dahal: «Gyanendra cospira contro la repubblica», ''Telegraph Nepal'' (28 febbraio 2009)] |accesso=28 febbraio 2009 |dataarchivio=23 luglio 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150723214210/http://www.telegraphnepal.com/news_det.php?news_id=4929 |urlmorto=sì }}</ref><ref>[{{Cita web |url=http://telegraphnepal.com/news_det.php?news_id=4998 |titolo=''Telegraph Nepal'' (12 marzo 2009)] |accesso=19 marzo 2009 |dataarchivio=23 luglio 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150723215154/http://telegraphnepal.com/news_det.php?news_id=4998 |urlmorto=sì }}</ref>. In effetti, il 19 marzo 2009 Gyanendra è stato ricevuto dal presidente del [[Congresso Nazionale Indiano|Congresso]] [[Sonia Gandhi]], che qualche giorno prima non aveva accordato udienza all'ex primo ministro e presidente del [[Partito del Congresso Nepalese]] [[Girija Prasad Koirala]]<ref>[{{Cita web |url=http://www.telegraphnepal.com/news_det.php?news_id=5046 |titolo=''Telegraph Nepal'' (19 marzo 2009)] |accesso=19 marzo 2009 |dataarchivio=31 dicembre 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101231042057/http://telegraphnepal.com/news_det.php?news_id=5046 |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.nepalnews.com/archive/2009/mar/mar19/news02.php ''Nepalnews'' (19 marzo 2009)] |data=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>.
La contemporanea presenza in India di Gyanendra e di Koirala ha sollevato timori di complotto negli ambienti maoisti<ref>[http://www.hindu.com/2009/03/12/stories/2009031254881100.htm ''The Hindu'' (13 marzo 2009)]</ref>.
 
Tra i numerosi politici incontrati, Gyanendra ha avuto un colloquio con [[Lal Krishna Advani]]<ref>[{{Cita web |url=http://telegraphnepal.com/news_det.php?news_id=5068 |titolo=''Telegraph Nepal'' (23 marzo 2009)] |accesso=27 marzo 2009 |dataarchivio=20 luglio 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090720135634/http://telegraphnepal.com/news_det.php?news_id=5068 |urlmorto=sì }}</ref>, a capo del [[Partito Popolare Indiano]].
 
==== Crescente sostegno popolare ====
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A fine agosto 2010 [[Kamal Thapa]], presidente dell'unico partito (RPP-N) dichiaratamente monarchico all'assemblea costituente, ha annunciato la disponibilità di [[Prachanda]] ad accettare la formula della monarchia cerimoniale<ref>[http://www.zeenews.com/news650979.html Zeenews, ''Prachanda favours reinstating monarchy in Nepal?'', 26 agosto 2010.]</ref>, poi in parte smentita dalla stampa maoista.
 
In questo clima, il 9 settembre 2010, Gyanendra ha partecipato all'apertura delle festività religiose nella città di [[Biratnagar]], roccaforte del [[Partito del Congresso Nepalese|partito del Congresso]], i cui notabili furono tra i principali responsabili del rovesciamento dell'istituto monarchico. Mentre i maoisti, dopo avere minacciato imponenti dimostrazioni di protesta, si sono astenuti dall'organizzarle - cosa che è stata letta come una conferma dei negoziati tra monarchici e maoisti - l'accoglienza della popolazione è andata al di là di ogni attesa<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.reviewnepal.com/detail_news.php?id=893 Reviewnepal, ''Nepal’sNepal's former monarch in comeback trial'', 13 settembre 2010.] |data=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref><ref>http://www.indianexpress.com/news/Gyanendra-receives-grand-welcome-in-Nepali-Congress-turf/680506 Indianexpress, ''Gyanendra receives grand welcome in Nepali Congress turf'', 12 settembre 2010.</ref>.
 
==== Seconda visita in India ====
Dal 15 novembre al 6 dicembre [[2010]] Gyanendra ha effettuato una seconda visita in India. Anche in questo caso, l'occasione della lunga permanenza in India è stata offerta dal matrimonio di un suo parente, il principe Shivraj Singh (1975), figlio di Gaj Singh [[maragià]] titolare di [[Jodhpur]] e di Hemalata di [[Poonch]], cugina di Gyanendra, con Gayatri Kumari, figlia di Bhanu Raj Singh Pal ''Rajwar'' di Askot<ref>[http://www.telegraphnepal.com/news_det.php?news_id=8572 Telegraphnepal, ''Ex Nepal King meets Dr. Singh and Mrs. Gandhi, talks centered on politics: Reports''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20101210200500/http://www.telegraphnepal.com/news_det.php?news_id=8572 |date=10 dicembre 2010 }}, 6 dicembre 2010</ref>.
 
Dopo il matrimonio e il pellegrinaggio in alcuni centri di culto indù, Gyanendra, che ha dovuto estendere da due a tre le settimane di permanenza in India al fine di incontrare le numerose alte personalità politiche che ne hanno fatto richiesta, ha intrattenuto colloqui con il presidente del [[Partito del congresso|Congresso Indiano]] [[Sonia Gandhi]], con il primo ministro indiano [[Manmohan Singh]] e con il capo dell'opposizione [[Lal Krishna Advani]].
 
Gli incontri hanno avuto per oggetto la critica situazione politica del Nepal<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.reviewnepal.com/detail_news.php?id=1360 Reviewnepal, ''Indian leaders worry over Nepal situation: Gyanendra''] |data=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}, 6 dicembre 2010</ref>, il cui primo ministro [[Madhav Kumar Nepal]] èera dimissionario dal giugno 2010.
 
== Discendenza ==
Gyanendra e sua moglie la regina [[Komal Rajya Lakshmi Devi]] ebbero due figli:
#Principe '''[[Paras Bir Bikram Shah Dev|Paras]]''' (30 dicembre 1971 – vivente; 49 anni), si sposò con [[Himani Rajya Lakshmi Devi]] ed ebbe figli;
#Principessa '''[[Prerana del Nepal|Prerana]]''' (20 febbraio 1978 – vivente; 43 anni), si sposò con ''Kumar'' Raj Bahadur Singh ed ebbe figli.
 
== Genealogia ==
{{Famiglia Reale del Nepal (pretendente)}}
{| class="wikitable"
<div align="center">
|-
{{Ascendenza
|-
| rowspan="8"1 align="center"| '''Gyanendra Bir Bikram Shah Dev'''<ref>[http://www.royalark.net/Nepal/nepal.htm Genealogie delle famiglie reali e principesche del Nepal]</ref>
| rowspan="4"2 align="center"| '''Padre:'''<br />[[Mahendra del Nepal|Mahendra Bir Bikram Shah Dev]], re del Nepal
| rowspan="2"4 align="center"| '''Nonno paterno:'''<br />[[Tribhuvan del Nepal|Tribhuvan Bir Bikram Shah Dev]], re del Nepal
| align8 ="center"| '''Bisnonno paterno:'''<br />[[Prithvi del Nepal|Prithvi Prithvi Bir Bikram Shah]], re del Nepal
|16 = Trailokya, Principe ereditario del Nepal
|-
|17 = Lalit Rajya Lakshmi Devi
| align="center"| '''Bisnonna paterna'''<br />Revati Raman Rajya Lakshmi Devi, principessa [[Rajput]] del [[Punjab (regione)|Punjab]]
| 9 = Divyeshwari Rajya Lakshmi Devi, principessa [[Rajput]] del [[Punjab (regione)|Punjab]]
|-
| rowspan="2"5 align="center"| '''Nonna paterna:'''<br />Kanti Rajya Lakshmi Devi
|10 align="center"| '''Bisnonno paterno:'''<br />Arjan Singh Sahib, Raja di [[Distretto di Chatra|Chhatara]], [[Distretto di Saharanpur|Barhgaon]] e [[Awadh|Oudh]]
|11 = Krishnavati Devi Sahiba
|-
| 3 = [[Indra Rajya Lakshmi Devi]], della Casa dei [[Rana (famiglia)|Rana]]
| align="center"| '''Bisnonna paterna:'''<br />Krishnavati Devi Sahiba
| 6 = Hari Shamsher Jang Bahadur Rana, Maragià di [[Distretto di Lamjung|Lambjang]] e [[Distretto di Kaski|Kaski]]
|-
|12 = [[Juddha Shamsher Jang Bahadur Rana]], Maragià di [[Distretto di Lamjung|Lambjang]] e [[Distretto di Kaski|Kaski]]
| rowspan="4" align="center"| '''Madre:'''<br />[[Indra Rajya Lakshmi Devi]], della Casa dei [[Rana (famiglia)|Rana]]
|24 rowspan="2" align="center"| '''Nonno materno:'''<br />HariDhir Shamsher Jang Bahadur Rana, Maragià di [[Distretto di Lamjung|Lambjang]] e [[Distretto di Kaski|Kaski]]
|25 = Juhar Kumari Devi
| align="center"| '''Bisnonno materno:'''<br />[[Juddha Shamsher Jang Bahadur Rana]], Maragià di [[Distretto di Lamjung|Lambjang]] e [[Distretto di Kaski|Kaski]]
|13 = Jetha Bada Maharani Padma Kumari, degli Shah di [[Distretto di Gulmi|Gulmi]]
|-
|26 = N. Bikram Shah
|align="center"|'''Bisnonna materna:'''<br />Jetha Bada Maharani Padma Kumari, degli Shah di Gulmi
| 7 = Megha Kumari Rajya Lakshmi, sorella del colonnello Mohan Bikram Shah
|-
|14 = N. Bikram Shah
| rowspan="2" align="center"| '''Nonna materna:'''<br />Megha Kumari Rajya Lakshmi, sorella del colonnello Mohan Bikram Shah
|28 = N. Bikram Shah
| align="center"| '''Bisnonno materno:'''<br />N. Shah
}}
|-
</div>
| align="center"| '''Bisnonna materna:'''<br /> -
|}
 
== Onorificenze ==
=== Onorificenze nepalesi <ref name="royalark.net">[http://www.royalark.net/Nepal/nepal13.htm Royal Ark]</ref> ===
{{Onorificenze
|immagine=Ord.Order of Ojaswi Rajanya. (Nepal) -Ribbon ribbon.gifsvg
|nome_onorificenza=Gran Maestro dell'Ordine didel OjaswiSovrano RajanyaBenevolo
|collegamento_onorificenza=Ordine di Ojaswi Rajanya
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
Riga 154 ⟶ 184:
|collegamento_onorificenza=Ordine dell'Orma del Nepal
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=The Tribhuvan Order of Democracy.gif
|nome_onorificenza=Gran Maestro dell'Ordine dell'Orma della Democrazia di Tribhuvan
|collegamento_onorificenza=Ordine dell'Orma della Democrazia di Tribhuvan
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
Riga 168 ⟶ 196:
|collegamento_onorificenza=Ordine della Stella del Nepal
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Om Rama Patta.gif
|nome_onorificenza=Gran Maestro dell'Ordine didel OmPotere Ramadel PattaMantra di Rama
|collegamento_onorificenza=Ordine di Om Rama Patta
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order of Tri Shakti Patta - ribbon bar.svg
|immagine=Ord.TriShaktiPatta.png
|nome_onorificenza=Gran Maestro dell'Ordine dei Tre Poteri Divini
|collegamento_onorificenza=Ordine dei Tre Poteri Divini
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
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|collegamento_onorificenza=Ordine del Braccio Destro Gurkha
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
Riga 196 ⟶ 220:
|collegamento_onorificenza=Nepal Pratap Bhaskara
|motivazione=
}}
|luogo=
{{Onorificenze
|immagine=Decoration without ribbon - it.svg
|nome_onorificenza=Collare di Mahendra
|collegamento_onorificenza=Collare di Mahendra
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Decoration without ribbon - it.svg
|nome_onorificenza=Collare di Birendra
|collegamento_onorificenza=Collare di Birendra
|motivazione=
|data=29 dicembre 2002
}}
{{Onorificenze
|immagine=King Mahendra Investiture Medal 1956.gif
|nome_onorificenza=Medaglia dell'Investitura del re Mahendra
|collegamento_onorificenza=Medaglia dell'Investitura delldel re Mahendra
|motivazione=
|luogodata=2 maggio [[1956]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=King Birendra Investiture Medal 1975.pngsvg
|nome_onorificenza=Medaglia dell'Investitura del re Birendra
|collegamento_onorificenza=Medaglia dell'Investitura delldel re Birendra
|motivazione=
|luogodata=24 febbraio [[1975]]
}}
{{Onorificenze
Riga 217 ⟶ 253:
|collegamento_onorificenza=Medaglia del giubileo d'argento del re Birendra
|motivazione=
|luogodata=31 gennaio [[1997]]
}}
 
=== Onorificenze straniere<ref name="royalark.net" /> ===
{{Onorificenze
|immagine=DecorationKing withoutJigme ribbonSingye -Investiture itMedal 1974.svggif
|nome_onorificenza=CollareMedaglia didell'Investitura Mahendradel re Jigme Singye (Bhutan)
|collegamento_onorificenza=CatenaMedaglia didell'Investitura Mahendradell re Jigme Singye (Bhutan)
|motivazione=
|luogo=2 giugno [[1974]]<ref>[http://archiv.ub.uni-heidelberg.de/savifadok/315/1/Coronation.pdf Final Programmes for The Coronation and The Silver Jubilee Celebration]</ref><ref>[http://www.bhutandnc.com/Sept-Dec,%202012.htm Bhutan]</ref>
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order_of_King_Abdulaziz,_1st_Class_(Saudi_Arabia).png
|immagine=Decoration without ribbon - it.svg
|nome_onorificenza=Collare didell'Ordine Birendradel Re Abd al-Aziz (Arabia Saudita)
|collegamento_onorificenza=CatenaOrdine didel Birendrare Abd al-Aziz
|motivazione=
|data=1983
|luogo=29 dicembre [[2002]]
}}
 
=== Onorificenze straniere <ref>[http://www.royalark.net/Nepal/nepal13.htm Royal Ark]</ref>===
{{Onorificenze
|immagine=KoreanLabourRibbon.jpg
|immagine=Order of Diplomatic Service Merit (Class 1) Grand Gwanghwa Medal ribbon.gif
|nome_onorificenza=Medaglia dell'Ordine al Merito del Servizio DiplomaticoLavoro (Corea del SudNord)
|collegamento_onorificenza=Ordine aldel MeritoLavoro del(Corea Serviziodel DiplomaticoNord)
|motivazione=
|data=1978
|luogo=[[1987]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order of Diplomatic Service Merit (Class 1) Grand Gwanghwa Medal ribbon.gif
|immagine=KoreanLabourRibbon.jpg
|nome_onorificenza=CavaliereGran Medaglia Gwanghwa dell'Ordine delal LavoroMerito didel CoreaServizio Diplomatico (Corea del NordSud)
|collegamento_onorificenza=Ordine delal LavoroMerito del diServizio CoreaDiplomatico
|motivazione=
|data=1987
|luogo=[[1978]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=RibbonOrdre barnational Orderdu ofMerite theGC House of Orangeribbon.jpgsvg
|nome_onorificenza=Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine dellaNazionale Casataal d'OrangeMerito (Paesi BassiFrancia)
|collegamento_onorificenza=Ordine dellaNazionale Casataal d'OrangeMerito (Francia)
|motivazione=
|luogo=2 maggio [[1983]]<ref>[http://www.ambafrance-np.org/Bilateral-relations,651 Bilateral Relations]</ref>
|luogo=[[1967]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=OrderGER ofBundesverdienstkreuz Excellence7 Nishan-e-ImtiazGrosskreuz.pngsvg
|nome_onorificenza=Cavaliere di IIGran ClasseCroce dell'Ordine al Merito di Nishan-e-ImtiazGermania (PakistanGermania)
|collegamento_onorificenza=Ordine delal PakistanMerito di Germania
|motivazione=
|data=25 novembre 1996
|luogo=[[1970]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Orden jugoslovenske zastave1(traka).png
|nome_onorificenza=CavaliereFascia dell'Ordine della Bandiera Jugoslava con fascia [I classe] (Jugoslavia)
|collegamento_onorificenza=Ordini, decorazioni e medaglie della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia
|motivazione=
|luogodata=2 febbraio [[1974]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=OrderNED ofHuisorde thevan WhiteOranje ElephantA1 - Special Class (Thailand) ribbonBAR.png
|nome_onorificenza=Cavaliere di Gran CordoneCroce dell'Ordine dell'Elefantedella BiancoCasata d'Orange (ThailandiaPaesi Bassi)
|collegamento_onorificenza=Ordine dell'Elefantedella BiancoCasata d'Orange
|motivazione=
|luogo=25 aprile [[1967]]<ref>[http://members3.boardhost.com/Beneluxroyal/msg/1428764090.html Benelux Royal] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150928164627/http://members3.boardhost.com/Beneluxroyal/msg/1428764090.html |data=28 settembre 2015 }}</ref>
|luogo=[[1979]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=OrdineNLD delOrder Reof Abdthe al-AzizGolden Ark bar.pngsvg
|nome_onorificenza=Cavaliere di Gran CordoneCommendatore dell'Ordine deldell'Arca Re Abd al-Azizd'Oro (ArabiaPaesi SauditaBassi)
|collegamento_onorificenza=Ordine deldell'Arca Re Abd al-Azizd'Oro
|motivazione=
|data=1987
|luogo=[[1983]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=OrdreOrder nationalof duExcellence Merite GC ribbonNishan-e-Imtiaz.svgpng
|nome_onorificenza=Cavaliere di GranII CroceClasse dell'Ordine Nazionaledi al MeritoEccellenza (FranciaPakistan)
|collegamento_onorificenza=Ordine Nazionaledi al MeritoEccellenza (FranciaPakistan)
|motivazione=
|data=1970
|luogo=[[1983]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=UK Order St-Michael St-George ribbon.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere di Gran Croce Onorario dell'Ordine di San Michele e San Giorgio (Regno Unito)
|collegamento_onorificenza= Ordine di San Michele e San Giorgio
|motivazione=
|luogodata=[[1986]]
}}
{{Onorificenze
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|collegamento_onorificenza=Ordine di Isabella la Cattolica
|motivazione=
|luogo=13 novembre [[1987]]<ref>[httphttps://www.boe.es/boe/dias/1987/11/17/pdfs/A34218-34218.pdf Bollettino Ufficiale di Stato]</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order of the GoldenWhite ArkElephant - Special Class (Thailand) ribbon.pngsvg
|nome_onorificenza=CommendatoreCavaliere di Gran Cordone dell'ordineOrdine dell'ArcaElefante d'OroBianco (Paesi BassiThailandia)
|collegamento_onorificenza=Ordine dell'ArcaElefante d'OroBianco
|motivazione=
|data=1995
|luogo=[[1987]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=GER Bundesverdienstkreuz 7 Grosskreuz.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito di Germania (Germania)
|collegamento_onorificenza=Ordine al Merito di Germania
|motivazione=
|luogo=[[1996]]
}}
 
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== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{interprogetto/notizia|Dopo gli scontri, riaperto il Parlamento in Nepal|data=25 aprile 2006}}
{{interprogetto/notizia|Il Nepal al voto per l’assemblea Costituente|data=10 aprile 2008}}
{{interprogetto/notizia|Il Nepal diventa una Repubblica|data=28 maggio 2008}}
 
{{Box successione|carica=[[Re del Nepal]]|immagine=Flag_of_Nepal.svg
|tipologia=regnante
|periodo=7 novembre 1950 - 7 gennaio 1951
|carica=[[Re del Nepal]]
|periodo=7 novembre [[1950]] - 7 gennaio [[1951]]
|precedente=[[Tribhuvan del Nepal|Tribhuvan (1ª volta)]]
|successivo=[[Tribhuvan del Nepal|Tribhuvan (2ª volta)]]
|periodo2=4 giugno [[2001]] - 28 maggio [[2008]]
|precedente2=[[Dipendra del Nepal|Dipendra]]
|successivo2=<small>''[[Girija Prasad Koirala]]''<br />capo di Stato ''ad interim''</small>
|immagine=Flag of Nepal.svg
}}
{{Box successione
|carica=[[PrimoPrimi ministroministri del Nepal|CapoPrimo del Governoministro]] del [[Nepal]]
|tipologia=incarico governativo
|immagine=Flag of Nepal.svg
|periodo=4 ottobre [[2002]] - 11 ottobre [[2002]]
|precedente=[[Sher Bahadur Deuba]]
|successivo=[[Lokendra Bahadur Chand]]
|periodo2=1º febbraio [[2005]] - 30 aprile [[2006]]
|precedente2=[[Sher Bahadur Deuba]]
|successivo2=[[Girija Prasad Koirala]]
|immagine=Flag of Nepal.svg
}}
{{Box successione
|tipologia = pretendente al trono
|carica = [[Linea di successione al trono del Nepal|Pretendente al trono del Nepal]]
|periodo=dal [[2008]]
|immagine = Flag of Nepal.svg
|precedente=-
|periodo = [[2008]] -
|successivo=in carica
|precedente = -
|immagine=Flag of Nepal.svg
|successivo = in carica
}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie}}
{{Portale|biografie|politica}}
 
[[Categoria:Re del Nepal]]
[[Categoria:Primi ministri del Nepal]]
[[Categoria:Shah]]