Fiorano al Serio: differenze tra le versioni
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{{Divisione amministrativa
|Nome = Fiorano al Serio
|Panorama = Fiorano vista 01.jpg
|Didascalia = Panorama
|Bandiera = Fiorano al Serio-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma = Fiorano al Serio-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Lombardia
|Divisione amm grado 2 = Bergamo
|Amministratore locale =
|Partito = [[lista civica]] Insieme per Fiorano
|Data elezione =
|Data istituzione =
|Altitudine =
|Sottodivisioni = ''nessuna''<ref>
[https://www.comuniecitta.it/risorse/statuti/fiorano_al_serio.pdf Comune di Fiorano al Serio - Statuto]</ref>
|Divisioni confinanti = [[Casnigo]], [[Cene]], [[Gazzaniga]], [[Vertova]]
|Zona sismica = 3
|Gradi giorno = 2632
|Nome abitanti = fioranesi
|Patrono = [[san Giorgio]]
|Festivo = 23 aprile
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Fiorano al Serio (province of Bergamo, region Lombardy, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Fiorano al Serio nella provincia di Bergamo
}}
'''Fiorano al Serio''' {{IPA|[fjoˈraːno alˈseːɾjo]}} (''Fiorà'' {{IPA|[fjoˈɾa]}} in [[dialetto bergamasco]]<ref>{{cita libro|curatore=Carmelo Francia, Emanuele Gambarini |titolo=Dizionario italiano-bergamasco |
==
=== Territorio ===
[[File:Fiorano al Serio valle Misma 01.JPG|thumb|left|upright=1.4|La valle Misma, a monte del pianoro di san Fermo]]
La peculiarità del territorio di Fiorano al Serio è data
Il comune è interamente situato sulla destra orografica della [[val Seriana]], in corrispondenza di una rientranza del [[Serio|fiume Serio
Geologicamente il territorio è disposto su tre grandi terrazze alluvionali: la più elevata, e quindi anche più antica, è quella del pianoro di San Fermo, scavata circa due milioni di anni fa dal fiume Serio. Lo stesso corso
Amministrativamente è delimitato dal corso del fiume Serio, che lo divide a Sud-Est dal comune di [[Cene]], mentre ad Est da quello di [[Casnigo]]; a Sud ed Ovest confina con [[Gazzaniga]] tramite il corso del piccolo torrente Misma che scorre
La gran parte della popolazione risiede nel nucleo abitativo posto nel fondovalle lungo
[[File:Fiorano al Serio Area Buschina.JPG|left|thumb|upright=1.4|L'area dell'isolotto della Buschina, con la pista ciclo-pedonale e l'area attrezzata]]
Per ciò che concerne
La viabilità interna del paese ha una rete stradale ordinaria molto semplice, facente riferimento alla via che attraversa il centro abitato,
Ad essa si aggiunge la vecchia provinciale, divisa tra le attuali vie Bombardieri e Battisti, che collega il paese con Vertova e Gazzaniga mantenendosi al limite
Per quanto riguarda il tempo libero, è d'obbligo citare la [[Ciclovia della Valle Seriana]] che transita nella parte sud del comune a ridosso del fiume [[Serio]]. Questa permette passeggiate e pedalate nella natura, lontano da traffico ed inquinamento, permettendo la riscoperta e la valorizzazione di spazi un tempo abbandonati nell'incuria.
==
=== Dalla preistoria alla conquista romana ===
[[File:Fiorano al Serio Scorcio.JPG|left|thumb|Scorcio del centro storico]]
I primi insediamenti umani sarebbero riconducibili al [[VI secolo a.C.]], quando nella zona si stabilirono popolazioni di origine ligure, dedite alla pastorizia, tra cui gli [[Orobi]]. Ad essi si aggiunsero ed integrarono, a partire dal [[V secolo a.C.]], le popolazioni di ceppo celtico, tra cui i [[Cenomani|Galli Cenomani]]. Si trattava tuttavia di presenze sporadiche, che non formarono mai un nucleo abitativo definito.
La prima vera e propria opera di urbanizzazione fu invece opera dei [[Roma antica|Romani]], che conquistarono la zona e la sottoposero a centuriazione, ovvero ad una suddivisione dei terreni a più proprietari, a partire dal [[I secolo|I secolo d.C.]]
Ed è a questo periodo che dovrebbe risalire
In ogni caso durante questo periodo gli abitanti si basavano su agricoltura, principalmente nella piana del fondovalle, e pastorizia, nella zona collinare. Il centro abitato aveva dimensioni molto ridotte e si sviluppava attorno alla strada che collegava Bergamo con [[Clusone]] e
Questa antica traccia sarebbe riconducibile
=== Il medioevo ===
[[File:Fiorano Casnigo Ponte Serio.JPG|thumb|upright=1.3|Il ponte sul Serio, collegamento con la val Gandino, edificato nel 1248]]
Al termine della dominazione romana vi fu un periodo di decadenza ed abbandono del centro abitato, con la popolazione che sovente era costretta a cercare riparo sulle alture circostanti al fine di difendersi dalle scorrerie perpetrate dalle orde barbariche. La situazione ritornò a stabilizzarsi con
Con
Con il passare degli anni al potere vescovile si affiancò quello di alcune famiglie della zona, che riuscirono ad ottenere sempre più spazio, passando dal ruolo di grandi proprietari a quelli di feudatari ''de facto''. Si trattava delle famiglie [[Suardi (famiglia)|Suardi]], nota in tutta la provincia, e Albertoni, tra cui vi era Alberto, console di Bergamo.
Nel corso della seconda metà del [[XII secolo]] cominciarono a svilupparsi i primi sentimenti di autonomia da parte delle città lombarde, contrastati però da [[Federico Barbarossa]], [[imperatore del
[[File:Confederazione de Honio.png|thumb|left|Mappa della Confederazione de Honio]]
Il passo successivo fu quello di emanciparsi definitivamente dal giogo feudale, redigendo nel [[1240]] i primi statuti che diedero il via
Tra le competenze comunali vi era anche la gestione del territorio: a tal riguardo venne decisa la costruzione, avvenuta tra il [[XIII secolo|XIII]] ed il [[XIV secolo]], di un canale artificiale che, posto in località ''Roncazzo'' (nei pressi
I commerci vennero notevolmente aiutati dalla costruzione di un ponte, edificato nel [[1248]], che si diramava dalla strada che collegava Bergamo con Clusone, permetteva di scavalcare il corso del fiume Serio e di raggiungere la val Gandino, cuore pulsante dei commerci lanieri. Questo manufatto, fatto costruire dal Consilio Maggiore di Bergamo e noto nei secoli come ''Ponte di Gandino'' (nonostante collegasse la sponda orografica destra con il territorio di Casnigo), permise a Fiorano di diventare la ''porta per la val Gandino''.
La Confederazione de Honio nel [[1263]] venne sciolta, anche se mantenne ugualmente nel corso dei secoli successivi i suoi statuti per ciò che riguardava la parte montuosa del territorio, cessando di esistere soltanto nel [[1827]]. In seguito a ciò Fiorano optò, nel [[1331]], per
Ben presto tuttavia cominciarono a verificarsi attriti tra gli abitanti, divisi tra [[guelfi e ghibellini]], che raggiunsero livelli di recrudescenza inauditi. La popolazione dovette subire numerosi attacchi perpetrati dalle fazioni avverse, culminati con il durissimo scontro verificatosi
=== La Serenissima Repubblica di Venezia ===
[[File:Fiorano santuario san fermo.jpg|upright=1.3|thumb|Il santuario di san Fermo, edificato in seguito alla peste del 1630]]
Alla definitiva pacificazione si arrivò pochi anni più tardi grazie
La Serenissima inserì Fiorano nella circoscrizione facente capo a Gandino per ciò che riguardava la giurisdizione civile e penale, anche se in ambito amministrativo il paese perse la propria autonomia in quanto aggregato a Gazzaniga, al pari del borgo di Rova, nel [[1435]].
Riconquistata la propria indipendenza già nel [[1476]], nel paese si svilupparono in modo notevole i commerci e vi fu nuovo impulso per
Un violento scossone alla tranquillità della popolazione venne dalla violenta epidemia di [[peste]] di manzoniana memoria, che tra il [[1629]] ed il [[1631]] causò la morte di 216 abitanti su un totale di 316, quasi il 70%
In quegli anni si verificarono inoltre diatribe in ambito religioso tra le parrocchie di Fiorano e Vertova, a causa
Nella seconda metà del [[XVIII secolo]] il paese fu invece colpito dalla crisi della produzione dei panni di lana, dovuta
=== Dall'avvento di Napoleone fino ai giorni nostri ===
[[File:Fiorano convento.jpg|left|thumb|upright=1.9|Il convento delle suore Orsoline, risalente all'inizio del [[XIX secolo]]]]
Ma il potere della Repubblica di Venezia era ormai agli sgoccioli, tanto che nel [[1797]], in seguito al [[trattato di Campoformio]], venne sostituita dalla [[Napoleone Bonaparte|napoleonica]] [[Repubblica Cispadana]].
Il cambio di dominazione comportò una revisione dei confini, che videro
Dopo quattro anni i limiti territoriali vennero nuovamente ridisegnati mediante
Nel [[1827]] venne definitivamente sciolta la [[Confederazione de Honio]], con Fiorano che acquisì formalmente il possesso di tutte le terre collinari e montuose ricoperte dai boschi a Nord
Dopo
Contestualmente si verificò un notevole sviluppo
Un ulteriore impulso venne
Tutto questo fece lievitare il numero degli abitanti, che passarono dalle 256 unità del [[1805]] alle 497 del [[1881]], fino a raggiungere le 1163 del [[1901]] e le 1565 del [[1911]].
Nel [[1927]] il [[regime fascista]],
Nella seconda parte del secolo il comune fu soggetto ad un tumultuoso sviluppo sociale, economico ed urbanistico,
===
Lo stemma comunale e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 14 maggio 1955.<ref>{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?899 |titolo= Fiorano al Serio, decreto 1955-05-14 DPR, concessione di stemma e gonfalone |sito= Archivio Centrale dello Stato |accesso= 28 agosto 2022 }}</ref>
{{citazione|[[Troncato]], alla nube d'argento sulla troncatura: nel primo d'azzurro, all'[[Aquila (araldica)|aquila]] al naturale, col volo spiegato, sovrastante la nube; nel secondo di verde, al fiore d'argento, gambuto e fogliato al naturale. Ornamenti esteriori da Comune.}}
Il gonfalone è un drappo di azzurro.<ref>{{Cita web|url=https://patrimonioacs.cultura.gov.it/patrimonio/5812b08f-d817-40bf-b15e-73c4d92ddfd7/737-fiorano-al-serio|titolo=Bozzetti di stemma e gonfalone del Comune di Fiorano al Serio|accesso=10 ottobre 2024|sito=ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città}}</ref>
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Chiesa parrocchiale di San Giorgio Martire ===
[[File:Fiorano al Serio Chiesa SGiorgio.JPG|thumb|upright=1.4|La [[Chiesa di San Giorgio Martire (Fiorano al Serio)|chiesa parrocchiale di san Giorgio]]]]
Il principale edificio del paese è indubbiamente la [[Chiesa di San Giorgio Martire (Fiorano al Serio)|chiesa parrocchiale di San Giorgio]] inclusa nell'elenco dei [[Monumenti nazionali italiani|monumenti nazionali]].
L'assetto attuale dell'edificio è frutto di un restauro radicale effettuato a cavallo fra Ottocento e Novecento dagli architetti [[Virginio Muzio]] e [[Agostino Caravati]].
Edificata in stile rinascimentale, la chiesa attuale affonda le sue origini attorno all'[[XI secolo]], come testimoniato dall'altare orientato ad Oriente e dalla venerazione di san Giorgio, caratteristiche proprie delle prime chiese. Questa sua collocazione temporale la rende una delle sedi religiose più antiche della val Seriana, tanto che originariamente essa includeva nella sua area di influenza i nuclei abitativi limitrofi, tra cui Rova, Gazzaniga, Orezzo, Semonte, Vertova e Colzate.
All'interno si possono ammirare numerose opere di gran valore, tra cui numerosi affreschi cinquecenteschi rinvenuti durante i lavori di restauro, ed una serie di pale d'altare di artisti quali [[Gian Paolo Cavagna]] (''L'ultima cena''), [[Enea Salmeggia]] (''La Madonna del Rosario''), Troilo Lupi (''Adorazione dei Re magi''), [[Vincenzo Angelo Orelli]] (''L'Addolorata'') ed [[Enrico Albrici]] (''Madonna col Bambino in gloria''), il [[polittico]], risalente al [[1575]], eseguito dal pittore [[albino (Italia)|albinese]] [[Giovanni Battista Moroni]].
=== Altri edifici ===
[[File:Fiorano al Serio Tribulina di Gromei.JPG|left|upright=1.3|thumb|La Tribulina di Gromei]]
Restando in ambito religioso, particolare importanza ricopre anche la chiesa di san Fermo, posta presso
Ulteriori ingrandimenti, avvenuti nella seconda metà del [[XIX secolo]] e poi nel [[1929]] la portarono alle dimensioni attuali, dotandola di una [[pala
Ai limiti dei confini comunali, nella parte più a monte, si trova anche la piccola chiesetta (chiamata anche ''Tribulina'') dei ''Gromei'', di proprietà privata fino al [[1956]], quando il comune
Degne di nota sono infine il convento delle Suore Orsoline della Beata Vergine Immacolata, dove è attivo un istituto scolastico fondato nel [[1818]] e, in ambito civile, la villa Martinelli, edificio privato edificato tra il [[1923]] ed il [[1924]], situato sulla centrale via Locatelli.
=== Itinerari naturalistici ===
Numerose sono le opportunità per chi volesse passare un po' di tempo immerso nella natura, con molti sentieri che si snodano sulle pendici delle propaggini circostanti. Tra i principali vi è quello contrassegnato con segnavia del [[Club Alpino Italiano|CAI]] numero 523 che si dirama dalla chiesetta di san Fermo, raggiunge la Tribulina dei Gromei e sale nel borgo di Dossello presso [[Orezzo]], per solcare le pendici del monte Cedrina e toccare le località di ''Osciöl'', ''Coldrè'' e ''Cà de Spì'', prima di terminare il suo corso presso il [[monte Poieto]].
Inoltre è d'obbligo citare la [[Ciclovia della Valle Seriana]] che transita sul comune lungo il corso del fiume Serio.
Essa raggiunge il territorio comunale da Sud tramite un ponte sul fiume Serio che la collega con il territorio di [[Cene]], nei pressi della valle Asinina, costeggia quindi il cimitero ed il campo sportivo, per poi giungere
==Società==
===Evoluzione demografica===
{{Demografia/Fiorano al Serio}}
===Etnie e minoranze straniere===
Gli stranieri residenti nel comune sono 391, ovvero il 9,4% della popolazione. Il gruppo più consistente, quello boliviano, risiede per la maggior parte ospite della casa della Magna<ref>{{cita web|url=http://demo.istat.it/str2010/index.html|titolo=Bilancio Demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2010 per sesso e cittadinanza|editore=ISTAT|accesso=26 settembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120125212336/http://demo.istat.it/str2010/index.html|dataarchivio=25 gennaio 2012|urlmorto=no}}</ref>:
# [[Bolivia]], 110
# [[Senegal]], 86
# [[Marocco]], 47
# [[Romania]], 32
# [[Cina]], 29
# [[Ucraina]], 13
# [[Burkina Faso]], 11
# [[Costa d'Avorio]], 10
# [[Repubblica Dominicana]], 9
# [[Albania]], 8
# [[Moldavia]], 7
# [[Orobico]], 1
=== Folklore e tradizioni ===
Per quanto riguarda la tradizione, l'appuntamento più importante è il ''falò di san Giorgio''. Questo rito si svolge la sera del 22 aprile, giornata che precede la festa di san Giorgio, protettore della parrocchia, ed ha luogo proprio sul sagrato dell'edificio sacro dedicato al santo patrono. Qui vengono ammucchiate grandi quantità di cataste di legna che vengono bruciate al calare delle tenebre. Le origini di questo rito sono antichissime, tanto che pare possano essere fatte risalire ad un'antica usanza pagana, poi mutuata per fini religiosi. Il rito, di indubbio fascino, è molto sentito dagli abitanti del paese, ma suscita interesse anche nei paesi vicini, tanto da attirare numerosi visitatori.
Un'altra iniziativa folkloristica è la ''corsa delle uova'' (''Corsa de öf'' nel dialetto di Gandino), che si svolge con cadenza annuale dal [[1931]]. Si tratta di una vera sfida agonistica che vede protagonisti due atleti: il primo deve percorrere di corsa, nel minor tempo possibile, il tratto Gandino-Fiorano Al Serio-Gandino, per un totale di poco superiore ai 12 chilometri. Il secondo contemporaneamente deve raccogliere una alla volta cento uova, poste ad un metro l'una dall'altra lungo la gandinese via Dante.
L'origine della manifestazione risiede in una sorta di scommessa, che nel [[1931]] ebbe come protagonisti Renzo Archetti e Giovanni Bonazzi. Il primo, impegnato nel percorso verso Fiorano, si aggiudicò la prova. Al contrario delle apparenze, è infatti favorito il concorrente che si accinge nella mini-maratona, in quanto la distanza percorsa dal raccoglitore d'uova è sì inferiore ({{formatnum:10100}} metri secondo calcoli matematici), ma molto più spezzettata e discontinua rispetto a quella del corridore. Ne deriva una gara estremamente incerta, spesso risolta all'ultimo metro oppure all'ultimo uovo. Storicamente la corsa si svolge nella sera di antivigilia (venerdì) della prima domenica di luglio, solenne ricorrenza gandinese in onore dei santi Martiri Patroni Quirino, Flaviano, Valentino e Ponziano.
== Infrastrutture e trasporti ==
Fra il 1884 e il 1967, il comune fu servito dalla [[stazione di Gazzaniga-Fiorano]], ubicata nel vicino comune di Gazzaniga a non molta distanza dal confine.
== Amministrazione ==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|20 giugno [[1948]]|18 ottobre [[1952]]|Luigi Casali||[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|19 ottobre [[1952]]|26 maggio [[1956]]|Giovanni Gualdi||[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|27 maggio [[1956]]|5 novembre [[1960]]|Bortolo Suardi||[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|6 novembre [[1960]]|21 novembre [[1964]]|Bortolo Suardi||[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|22 novembre [[1964]]|6 giugno [[1970]]|Giuseppe Guerini||[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|7 giugno [[1970]]|30 ottobre [[1972]]|Giuseppe Guerini||[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|Dimissionario per motivi di salute}}
{{ComuniAmminPrec|30 ottobre [[1972]]|14 giugno [[1975]]|Gian Lauro Sabotti||[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|15 giugno [[1975]]|9 ottobre [[1978]]|Bortolo Suardi||[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|Dimissionario per motivi di salute}}
{{ComuniAmminPrec|10 ottobre [[1978]]|7 giugno [[1980]]|Giuseppe Pirovano||[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|8 giugno [[1980]]|[[1985]]|Giuseppe Pirovano||[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|...|...|...|||}}
{{ComuniAmminPrec|23 aprile [[1995]]|13 giugno [[1999]]|Giuseppe Pirovano||[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|14 giugno [[1999]]|13 giugno [[2004]]|Clara Poli|[[lista civica]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|14 giugno [[2004]]|7 giugno [[2009]]|Giancarlo Masserini|[[lista civica]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|8 giugno [[2009]]|25 maggio [[2014]]|Clara Poli|[[lista civica]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|26 maggio [[2014]]|[[2019]]|Clara Poli|[[lista civica]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[2019]]|''in carica''|Gabriele Gualberti|[[lista civica]] Insieme per Fiorano|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
==
<references/>
== Bibliografia ==
* Umberto Zanetti, ''Paesi e luoghi di Bergamo. Note di etimologia di oltre 1.000 toponimi'',
* Paolo Oscar e Oreste Belotti, ''Atlante storico del territorio bergamasco'', Monumenta Bergomensia LXX
* Giacomo Gualdi, ''Fiorano al Serio. Al centro della media valle Seriana. Porta della valle Gandino'',
== Altri progetti ==
{{interprogetto
==
* {{Collegamenti esterni}}
*
{{Comuni di Val Seriana}}
{{
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Bergamo|Lombardia}}
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