Yves Saint Laurent: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Nome = Yves Henri Donat Mathieu
|Cognome = Saint Laurent
|PostCognome = noto semplicemente come '''Yves Saint Laurent'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Orano
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|GiornoMeseMorte = 1º giugno
|AnnoMorte = 2008
|Epoca = 1900
|Epoca2 =
|Attività = stilista
|Nazionalità = francese
|PostNazionalità = , tra i più famosi e conosciuti creatori di [[Moda (abbigliamento)|moda]] del [[XX secolo]]; nel 1980 fu il primo creatore di moda vivente a godere di una grande retrospettiva del suo lavoro al [[Metropolitan Museum]] di New York
|Immagine = Yves Saint Laurent.jpg
}}
== Biografia ==
Nel 1960, nel pieno del successo
Nel [[1989]] il gruppo YSL si quotò in borsa, per poi essere venduto nel [[1993]] alla casa farmaceutica [[Sanofi]]<ref>Oggi [[Sanofi Aventis]] gruppo farmaceutico francese creato nel 2004 dalla fusione di Sanofi-Synthélabo e di Aventis. Sanofi era a sua volta il risultato della fusione delle filiali farmaceutiche dei gruppi [[L'Oréal]] (Synthélabo) e [[Total (azienda)|Total]] (Sanofi).</ref> per circa 600 milioni di [[dollaro statunitense|dollari]]. Nel [[1999]] la casa di moda [[Firenze|fiorentina]] [[Gucci]] acquistò l'etichetta e mentre [[Tom Ford]] si occupava della collezione [[prêt-à-porter]], Yves Saint-Laurent disegnava la linea di [[alta moda]]. La casa di moda fu ufficialmente chiusa nel [[2002]]<ref name="nota_Rep1">{{cita web|url=http://www.repubblica.it/online/societa/laurent/laurent/laurent.html|titolo=Saint-Laurent, addio al mondo della moda|editore=repubblica.it|data=7 gennaio 2002|accesso=15 novembre 2014}}</ref>. Per quanto la casa non esista più, il marchio sopravvive ancora sotto l'egida di [[Gucci]].<ref>Dopo il ritiro di Tom Ford, è lo stilista [[Stefano Pilati]] a firmare la linea di prêt-à-porter sino al 2012 per poi venire sostituito da Hedi Slimane (ex direttore creativo di Dior Homme) che opererà una profonda revisione del marchio culminata con la modifica del nome. Nel 2017 verrà anch'egli sostituito dallo stilista Anthony Vaccarello</ref>
[[File:Yves Saint Laurent Beverly Hills.jpg|thumb|left|Boutique di YSL a Beverly Hills]]
{{Senza fonte|Alla pari di
Si intuiva già lo spirito eterodosso di questo nuovo disegnatore, il quale, nell'arco della sua carriera ha mantenuto la promessa di allora, diventando un innovatore costante, un modernizzatore dell'immagine femminile. Ha fatto tutto o quasi tutto prima degli altri. Sua, decenni prima di
L'amore per il teatro e per la letteratura,
Dopo una lunga malattia
▲Alla pari di [[Chanel]], Saint Laurent ha creato uno stile unico, è stato per decenni simbolo dell'eleganza più raffinata, moderna, innovativa. Per primo, negli anni 60, ha capito che l'alta moda poteva trarre ispirazione dalla strada e non essere soltanto una realtà autoreferenziale, un mondo chiuso in se stesso senza rapporti con la realtà. Creò scalpore la collezione del [[1958]] con la quale esordì, quando, successore di [[Christian Dior]], presentò negli eleganti saloni di [[Avenue Montaigne]], una silhouette grintosa e irriverente, molto poco politicamente corretta per il conformismo sartoriale dell'epoca.
Tra le creazioni dello stilista e diventate iconiche c'è il [[vestito Mondrian]], ispirato dai quadri del pittore Mondrian, disegni in cui le geometrie e i colori sono protagonisti. Yves Saint Laurent lo traduce in un abito dalle linee dritte e semplici, e da composizioni artistiche.<ref>{{cita web|url=https://www.lifeandpeople.it/abiti-iconici-che-hanno-segnato-la-storia-della-moda/?cli_action=1620988512.897|titolo=Gli abiti iconici che hanno segnato la storia della moda|autore=Claudia Grascia
▲Si intuiva già lo spirito eterodosso di questo nuovo disegnatore, il quale, nell'arco della sua carriera ha mantenuto la promessa di allora, diventando un innovatore costante, un modernizzatore dell'immagine femminile. Ha fatto tutto o quasi tutto prima degli altri. Sua, decenni prima di [[Giorgio Armani]], è stata l'intuizione di trasferire alcuni capi del guardaroba maschile in quello femminile: il [[blazer]], la [[sahariana]], lo [[smoking]], il [[trench]], il giubbotto di pelle, il ''[[tailleur]]''-pantalone, sua la dirompente carica di vitalità abbinata a una divorante passione per l'arte che gli ha fatto fare omaggi estrosi ai maestri della pittura del Novecento, da [[Picasso]] a [[Andy Warhol]], da [[Matisse]], a [[Braque]], da [[Mondrian]] a [[David Hockney]], quando il binomio arte-moda non era ancora una trovata scontata, un luogo comune da passerella "colta". Sue, ancora per primo, sono state le commistioni etniche e folcloristiche con le quali ha arricchito gran parte delle proprie collezioni di suggestioni che gli venivano di volta in volta dall'[[Africa]], dalla [[Spagna]], dall'[[India]], dal [[Marocco]], dalla [[Russia]].
|sito= Life and People|lingua=IT|accesso= 14 maggio 2021}}</ref>
== La collezione d'arte ==
▲L'amore per il teatro e per la letteratura, [[Marcel Proust]] in testa, come autore feticcio, come nume tutelare, sono state anch'esse trasposte nella sua moda, infuse nei modelli che ha saputo creare. Ma al di là di una creatività multiforme, Saint Laurent ha avuto anche intuizioni commerciali geniali, come avere capito, ancora una volta in anticipo sui suoi colleghi, che le idee così moderne della sua alta moda potevano, sapientemente corrette, trasformarsi in prodotto industriale.
[[File:Musee YSL Expo Gold (10).jpg|thumb|upright]]
Insieme al suo compagno di vita [[Pierre Bergé]], Yves Saint Laurent raccolse in più di cinquant'anni una collezione di circa 730 opere d'arte, tra cui quadri di [[Picasso]], [[Henri Matisse|Matisse]], [[Vincent van Gogh|Van Gogh]], [[Mondrian]], [[Fernand Léger|Léger]], [[Goya]], sculture, reperti archeologici, mobili ed oggetti di arredamento. Alla morte dello stilista, Bergé decise di mettere all'asta la collezione, asta che ebbe luogo nel 2009.▼
Durante il primo giorno di vendita, un'opera di Matisse, ''Les coucous sur un tapis bleu et rose'' venne venduta a 32 milioni di euro<ref>
▲Dopo una lunga malattia, un tumore al cervello, lo stilista si spegne a [[Parigi]], nella sua casa, la notte del 1º giugno [[2008]], all'età di 72 anni. Lo stilista è stato cremato. Le sue ceneri sono conservate nel Giardino Majorelle di Marrakech in Marocco, villa appartenuta al celebre artista francese e in seguito acquistata e ristrutturata da Saint Laurent e Bergé.
==
Per la tv erano già stati realizzati diversi documentari e servizi, ma per il cinema solo dopo la morte dello stilista sono state realizzate diverse trasposizioni, senza tralasciare la sua omosessualità in termini anche espliciti.[[File:YSL avp 2014.jpg|thumb|[[Jalil Lespert]] e [[Pierre Niney]] alla presentazione parigina del film.]]
▲Insieme al suo compagno di vita Pierre Bergé, Yves Saint Laurent raccolse in più di cinquant'anni una collezione di circa 730 opere d'arte, tra cui quadri di [[Picasso]], [[Henri Matisse|Matisse]], [[Mondrian]], [[Léger]], [[Goya]], sculture, reperti archeologici, mobili ed oggetti di arredamento. Alla morte dello stilista, Bergé decise di mettere all'asta la collezione, asta che ebbe luogo nel 2009.
▲Durante il primo giorno di vendita, un'opera di Matisse, ''Les coucous sur un tapis bleu et rose'' venne venduta a 32 milioni di euro<ref>[http://www.lefigaro.fr/culture/2009/02/23/03004-20090223DIAWWW00499-yves-saint-laurent-berge-les-fameux-tableaux-de-la-vente.php Le Figaro - Culture : Yves Saint Laurent- Bergé: les fameux tableaux de la vente<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, mentre ''Madame L.R.'' di [[Constantin Brancusi]] venne venduta per 29 milioni di euro, stabilendo dei nuovi record di vendita per entrambi gli artisti<ref name=autogenerato1>[http://www.ecodibergamo.it/stories/apcom/54518_francia_asta_ysl_record_per_un_brancusi_venduto_a_29_milioni/ Francia; Asta YSL: record per un Brancusi venduto a 29 milioni - apcom - L'Eco di Bergamo - Notizie di Bergamo e provincia<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref name=autogenerato1 />. La vendita, nel complesso, ha incassato più di 342 milioni di euro<ref>[http://www.ilgiornale.it/esteri/asta_record_tesoro_ysl_per_poltrona_20_milioni/27-02-2009/articolo-id=331990-page=0-comments=1 Asta record per il tesoro di Ysl Per una poltrona 20 milioni - Esteri - ilGiornale.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, in parte utilizzati per la ricerca sull'[[AIDS]].
L'amore tra Saint Laurent e Bergé e la vendita della collezione sono oggetto del film di [[Pierre Thoretton]]
Il regista [[Jalil Lespert]] nel 2014 ha dedicato allo stilista un lungometraggio biografico dal titolo ''[[Yves Saint Laurent
▲L'amore tra Saint Laurent e Bergé e la vendita della collezione sono oggetto del film di [[Pierre Thoretton]] l'[[Amour fou]]<ref>[http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/spettacoli/2011/21-aprile-2011/sicilia-queer-film-festprimo-festival-tematiche-glbt-190482172638.shtml In Sicilia il Queer Film Fest Primo festival a tematiche GLBT - Corriere del Mezzogiorno<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
Sempre nel 2014 viene prodotto e realizzato un altro film sulla vita, gli amori e la carriera di Saint Laurent, ''[[Saint Laurent (film)|Saint Laurent]]'' di [[Bertrand Bonello]], con Gaspard Ulliel, Louis Garrel, Léa Seydoux, Dominique Sanda e Helmut Berger.
▲Il regista [[Jalil Lespert]] nel 2014 ha dedicato Yves Saint Laurent un lungometraggio biografico. La pellicola ripercorre tutta la sua vita, dagli esordi come assistente di [[Christian Dior]], alla fondazione di una propria casa di moda. Un'attenzione particolare è dedicata anche al rapporto con il suo compagno di vita [[Pierre Bergé]], che ha autorizzato l'uscita del film.
== Onorificenze ==
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|collegamento_onorificenza=Legion d'Onore
|motivazione=
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}}
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{Cita libro |lingua = en |autore = Pierre Bergé
* {{Cita libro |lingua = en |autore = Alice Rawsthorn
== Altri progetti ==
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{{Interprogetto/notizia|Francia: è morto lo stilista Yves Saint Laurent|data=1º giugno 2008}}
== Collegamenti esterni ==
* {{collegamenti esterni}}
*
* [http://www.gucci.com Sito ufficiale Gucci]▼
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{{Controllo di autorità
{{Portale|biografie|LGBT|Moda}}
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