Yves Saint Laurent: differenze tra le versioni

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{{nd}}
{{Bio
|Nome = Yves Henri Donat Mathieu
|Cognome = Saint Laurent
|PostCognome = noto semplicemente come '''Yves Saint Laurent'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Orano
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|GiornoMeseMorte = 1º giugno
|AnnoMorte = 2008
|Epoca = 1900
|PreAttività=è stato uno
|Epoca2 =
|Attività = stilista
|Nazionalità = francese
|PostNazionalità = , tra i più famosi e conosciuti creatori di [[Moda (abbigliamento)|moda]] del [[XX secolo]]; nel 1980 fu il primo creatore di moda vivente a godere di una grande retrospettiva del suo lavoro al [[Metropolitan Museum]] di New York
|Immagine = Yves Saint Laurent.jpg
}}
 
== Biografia ==
Yves Henri Donat Matthieu-Saint-Laurent naqueNacque il primo agosto 1936, ina Oran[[Orano]], nell'allora [[Algeria francese]], da Charles e Lucienne Andrée Mathieu-Saint-Laurent. Crebbe in una villa sul mediterraneo con le due sorelle MicheleMichelle e Brigitte. AlDa giovane Yves piacevaamava creare bambole di carta e, sin dalla più teneraprima adolescenza, iniziò a disegnare vestiti per la madre e le sorelle. A 18 anni si trasferì a [[Parigi]] ed entrò nella ''Chambre Syndicale de la Haute Couture'' (Camera Sindacale dell'Alta Moda)'', dove i suoi disegni ebberò sin daebbero subito successo. Michel De Brunhoff, editore di ''French Vogue'', presentò Saint Laurent al designera [[Christian Dior]]. Saint Laurent riferì tempo dopo sullche l'incontro dicon essereDior, statoche ispiratodivenne dala Diorsua ispirazione, fu fondamentale e, che nonostante quello che successe dopo, le basi della sua arte sono state tracciate da lui e che non potrà mai dimenticare gli anni spesipassati al suo fianco. Infatti loLo stile di Saint LaurantLaurent crebbe notevolmente sotto la guida di Dior, maturando e guadagnando sempre più fama. Morto Dior nel 1957, divenne il direttore artistico della casa di moda.
 
Nel 1960, nel pieno del successo al seguito di Dior, Saint Laurent si trovò costretto ad arruolarsi nell'esercito francese a causa della [[Guerra d'Algeria|guerra d'indipendenza in Algeriaalgerina]]. Dopo soli 20 giorni nell'esercito, lo stress da nonnismo lo portò Saint-Laurent ada un ricovero nell'ospedale militare dove ricevette la notizia di essere stato licenziato dadalla Dior. Questo non fece altro che aggravare la situazione psicologica di Yves che fu ricoverato nell'ospedale militare di Val-de-Grâce, dove venne sottoposto a cure psichiatriche con sedativi, psicofarmaci ed elettroshock. Saint LaurantLaurent ritenne poi, questo periodo in opsedaleospedale, l'origine dei suoi problemi mentali e della sua dipendenza dadalle droghe. Nel novembre del 1960 fu dimesso dall'ospedale e citò la Dior per non aver rispettato i termini contrattuali. La vittoria in tribunale gli permise, dopo un periodo di convalescenza, di aprire una propria omonima casa di moda al fianco del compagno e socio Pierre Bergé. Durante gli [[anni 1960|anni sessanta]] e [[anni 1970|settanta]] l'azienda godette di grande fama grazie anche a ingegnose innovazioni in fatto di [[Moda (cultura)|moda]].
 
Nel [[1989]] il gruppo YSL si quotò in borsa, per poi essere venduto nel [[1993]] alla casa farmaceutica [[Sanofi]]<ref>Oggi [[Sanofi Aventis]] gruppo farmaceutico francese creato nel 2004 dalla fusione di Sanofi-Synthélabo e di Aventis. Sanofi era a sua volta il risultato della fusione delle filiali farmaceutiche dei gruppi [[L'Oréal]] (Synthélabo) e [[Total (azienda)|Total]] (Sanofi).</ref> per circa 600 milioni di [[dollaro statunitense|dollari]]. Nel [[1999]] la casa di moda [[Firenze|fiorentina]] [[Gucci]] acquistò l'etichetta e mentre [[Tom Ford]] si occupava della collezione [[prêt-à-porter]], Yves Saint-Laurent disegnava la linea di [[alta moda]]. La casa di moda fu ufficialmente chiusa nel [[2002]]<ref name="nota_Rep1">{{cita web|url=http://www.repubblica.it/online/societa/laurent/laurent/laurent.html|titolo=Saint-Laurent, addio al mondo della moda|editore=repubblica.it|data=7 gennaio 2002|accesso=15 novembre 2014}}</ref>. Per quanto la casa non esista più, il marchio sopravvive ancora sotto l'egida di [[Gucci]].<ref>Dopo il ritiro di Tom Ford, è lo stilista [[Stefano Pilati]] a firmare la linea di prêt-à-porter sino al 2012 per poi venire sostituito da Hedi Slimane (ex direttore creativo di Dior Homme) che opererà una profonda revisione del marchio culminata con la modifica del nome. Nel 2017 verrà anch'egli sostituito dallo stilista Anthony Vaccarello</ref>
Nel novembre del 1960, Saint-Laurent venne dimesso dall'ospedale e citò Dior per non aver rispettato i termini contrattuali. La vittoria in tribunale gli permise, dopo un periodo di convalescenza, di aprire l'omonima casa di moda al fianco dell'industriale, compagno e socio Pierre Bergé. La coppia si divise romanticamente nel 1976 pur rimanendo in affari.
 
Negli [[anni 1960|anni sessanta]] e [[anni 1970|settanta]] la firma godette del massimo prestigio grazie a ingegnose innovazioni in fatto di [[Moda (cultura)|moda]]. Nel [[1980]] fu il primo creatore di moda vivente a godere di una grande retrospettiva del suo lavoro al [[Metropolitan Museum]] di [[New York]]. Nel [[1989]] il gruppo YSL si quotò in borsa, per poi essere venduto nel [[1993]] alla casa farmaceutica [[Sanofi]]<ref>Oggi [[Sanofi Aventis]] gruppo farmaceutico francese creato nel 2004 dalla fusione di Sanofi-Synthélabo e di Aventis. Sanofi era a sua volta il risultato della fusione delle filiali farmaceutiche dei gruppi [[L'Oréal]] (Synthélabo) e [[Total (azienda)|]] (Sanofi).</ref> per circa 600 milioni di [[dollaro statunitense|dollari]]. Nel [[1999]] la casa di moda [[Firenze|fiorentina]] [[Gucci]] acquistò l'etichetta e mentre [[Tom Ford]] si occupava della collezione ''prêt-à-porter'' (più accessibile al grande pubblico), Yves Saint-Laurent disegnava la linea di [[alta moda]].
[[File:Yves Saint Laurent Beverly Hills.jpg|thumb|left|Boutique di YSL a Beverly Hills]]
{{Senza fonte|Alla pari di [[Chanel]], Saint Laurent ha creato uno stile unico, è stato per decenni simbolo dell'eleganza più raffinata, moderna, innovativa. Per primo, negli anni 60, ha capito che l'alta moda poteva trarre ispirazione dalla strada e non essere soltanto una realtà autoreferenziale, un mondo chiuso in se stesso senza rapporti con la realtà. Creò scalpore la collezione del [[1958]] con la quale esordì, quando, successore di [[Christian Dior]], presentò negli eleganti saloni di [[Avenue Montaigne]], una silhouette grintosa e irriverente, molto poco politicamente corretta per il conformismo sartoriale dell'epoca.
La casa di moda fu ufficialmente chiusa nel [[2002]]<ref name="nota_Rep1">[http://www.repubblica.it/online/societa/laurent/laurent/laurent.html ''Saint-Laurent, addio al mondo della moda'']</ref>. Per quanto la casa non esista più, il marchio sopravvive ancora sotto l'egida di [[Gucci]]. Oggi, dopo il ritiro di [[Tom Ford]], è lo stilista [[Stefano Pilati]] a firmare la linea di prêt-à-porter.
Si intuiva già lo spirito eterodosso di questo nuovo disegnatore, il quale, nell'arco della sua carriera ha mantenuto la promessa di allora, diventando un innovatore costante, un modernizzatore dell'immagine femminile. Ha fatto tutto o quasi tutto prima degli altri. Sua, decenni prima di [[Giorgio Armani]], è stata l'intuizione di trasferire alcuni capi del guardaroba maschile in quello femminile: il [[blazer]], la [[sahariana]], lo [[smoking]], il [[trench]], il giubbotto di pelle, il ''[[tailleur]]''-pantalone, sua la dirompente carica di vitalità abbinata a una divorante passione per l'arte che gli ha fatto fare omaggi estrosi ai maestri della pittura del Novecento, da [[Picasso]] a [[Andy Warhol]], da [[Matisse]], a [[Braque]], da [[Mondrian]] a [[David Hockney]], e soprattutto Van Gogh quando il binomio arte-moda non era ancora una trovata scontata, un luogo comune da passerella "colta". Sue, ancora per primo, sono state le commistioni etniche e folcloristiche con le quali ha arricchito gran parte delle proprie collezioni di suggestioni che gli venivano di volta in volta dall'[[Africa]], dalla [[Spagna]], dall'[[India]], dal [[Marocco]], dalla [[Russia]].
L'amore per il teatro e per la letteratura, [[Marcel Proust]] in testa, come autore feticcio, come nume tutelare, sono state anch'esse trasposte nella sua moda, infuse nei modelli che ha saputo creare. Ma al di là di una creatività multiforme, Saint Laurent ha avuto anche intuizioni commerciali geniali, come avere capito, ancora una volta in anticipo sui suoi colleghi, che le idee così moderne della sua alta moda potevano, sapientemente corrette, trasformarsi in prodotto industriale.}}
 
Dopo una lunga malattia, un tumore al cervello, lo stilista si spegne per un tumore al cervello a [[Parigi]], nella sua casa, la notte del 1º giugno [[2008]], all'età di 7271 anni. LoIl stilistasuo corpo è stato cremato. Lee le sue ceneri sono conservatestate nelsparse Giardinonei [[giardini Majorelle]] di [[Marrakech]], in [[Marocco]], nella villa appartenuta al celebre all'artista francese [[Jacques Majorelle]] e in seguito acquistata e ristrutturata da Saint Laurent e Bergé.
Alla pari di [[Chanel]], Saint Laurent ha creato uno stile unico, è stato per decenni simbolo dell'eleganza più raffinata, moderna, innovativa. Per primo, negli anni 60, ha capito che l'alta moda poteva trarre ispirazione dalla strada e non essere soltanto una realtà autoreferenziale, un mondo chiuso in se stesso senza rapporti con la realtà. Creò scalpore la collezione del [[1958]] con la quale esordì, quando, successore di [[Christian Dior]], presentò negli eleganti saloni di [[Avenue Montaigne]], una silhouette grintosa e irriverente, molto poco politicamente corretta per il conformismo sartoriale dell'epoca.
 
Tra le creazioni dello stilista e diventate iconiche c'è il [[vestito Mondrian]], ispirato dai quadri del pittore Mondrian, disegni in cui le geometrie e i colori sono protagonisti. Yves Saint Laurent lo traduce in un abito dalle linee dritte e semplici, e da composizioni artistiche.<ref>{{cita web|url=https://www.lifeandpeople.it/abiti-iconici-che-hanno-segnato-la-storia-della-moda/?cli_action=1620988512.897|titolo=Gli abiti iconici che hanno segnato la storia della moda|autore=Claudia Grascia
Si intuiva già lo spirito eterodosso di questo nuovo disegnatore, il quale, nell'arco della sua carriera ha mantenuto la promessa di allora, diventando un innovatore costante, un modernizzatore dell'immagine femminile. Ha fatto tutto o quasi tutto prima degli altri. Sua, decenni prima di [[Giorgio Armani]], è stata l'intuizione di trasferire alcuni capi del guardaroba maschile in quello femminile: il [[blazer]], la [[sahariana]], lo [[smoking]], il [[trench]], il giubbotto di pelle, il ''[[tailleur]]''-pantalone, sua la dirompente carica di vitalità abbinata a una divorante passione per l'arte che gli ha fatto fare omaggi estrosi ai maestri della pittura del Novecento, da [[Picasso]] a [[Andy Warhol]], da [[Matisse]], a [[Braque]], da [[Mondrian]] a [[David Hockney]], quando il binomio arte-moda non era ancora una trovata scontata, un luogo comune da passerella "colta". Sue, ancora per primo, sono state le commistioni etniche e folcloristiche con le quali ha arricchito gran parte delle proprie collezioni di suggestioni che gli venivano di volta in volta dall'[[Africa]], dalla [[Spagna]], dall'[[India]], dal [[Marocco]], dalla [[Russia]].
|sito= Life and People|lingua=IT|accesso= 14 maggio 2021}}</ref>
 
== La collezione d'arte ==
L'amore per il teatro e per la letteratura, [[Marcel Proust]] in testa, come autore feticcio, come nume tutelare, sono state anch'esse trasposte nella sua moda, infuse nei modelli che ha saputo creare. Ma al di là di una creatività multiforme, Saint Laurent ha avuto anche intuizioni commerciali geniali, come avere capito, ancora una volta in anticipo sui suoi colleghi, che le idee così moderne della sua alta moda potevano, sapientemente corrette, trasformarsi in prodotto industriale.
[[File:Musee YSL Expo Gold (10).jpg|thumb|upright]]
Insieme al suo compagno di vita [[Pierre Bergé]], Yves Saint Laurent raccolse in più di cinquant'anni una collezione di circa 730 opere d'arte, tra cui quadri di [[Picasso]], [[Henri Matisse|Matisse]], [[Vincent van Gogh|Van Gogh]], [[Mondrian]], [[Fernand Léger|Léger]], [[Goya]], sculture, reperti archeologici, mobili ed oggetti di arredamento. Alla morte dello stilista, Bergé decise di mettere all'asta la collezione, asta che ebbe luogo nel 2009.
 
Durante il primo giorno di vendita, un'opera di Matisse, ''Les coucous sur un tapis bleu et rose'' venne venduta a 32 milioni di euro<ref>[{{cita web|lingua=fr|url=http://www.lefigaro.fr/culture/2009/02/23/03004-20090223DIAWWW00499-yves-saint-laurent-berge-les-fameux-tableaux-de-la-vente.php Le Figaro |titolo=YSL- CultureBergé : Yvesles Saintbronzes Laurent-réclamés Bergé:par lesPékin fameuxvendus tableaux28 demillions lad'euros|editore=lefigaro.fr|data=23 vente<!--febbraio Titolo2009|accesso=15 generatonovembre automaticamente -->]2014}}</ref>, mentre ''Madame L.R.'' di [[Constantin Brâncuși|Constantin Brancusi]] venne venduta per 29 milioni di euro, stabilendo dei nuovi record di vendita per entrambi gli artisti<ref name="autogenerato1">[{{cita web|url=http://www.ecodibergamolaprovinciadivarese.it/stories/apcomHomepage/54518_francia_asta_ysl_record_per_un_brancusi_venduto_a_29_milioni/ |titolo=Francia; - Asta YSL: record per un Brancusi venduto a 29 milioni|editore=laprovinciadivarese.it|data=23 -febbraio apcom2009|accesso=15 -novembre L'Eco2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141129030858/http://www.laprovinciadivarese.it/stories/Homepage/54518_francia_asta_ysl_record_per_un_brancusi_venduto_a_29_milioni/|dataarchivio=29 dinovembre Bergamo - Notizie di Bergamo e provincia<!-- Titolo generato automaticamente -->]2014|urlmorto=sì}}</ref><ref name=autogenerato1 />. La vendita, nel complesso, ha incassato più di 342 milioni di euro<ref>[{{cita web|url=http://www.ilgiornale.it/esterinews/asta_record_tesoro_ysl_per_poltrona_20_milioni/27asta-02record-2009/articolotesoro-id=331990ysl-page=0poltrona-comments20-milioni.html|titolo=1 Asta record per il tesoro di Ysl, Perper una poltrona 20 milioni - Esteri - ilGiornale|editore=ilgiornale.it<!--|data=27 Titolofebbraio generato2009|accesso=15 automaticamentenovembre -->]2014}}</ref>, in parte utilizzati per la ricerca sull'[[AIDS]].
Dopo una lunga malattia, un tumore al cervello, lo stilista si spegne a [[Parigi]], nella sua casa, la notte del 1º giugno [[2008]], all'età di 72 anni. Lo stilista è stato cremato. Le sue ceneri sono conservate nel Giardino Majorelle di Marrakech in Marocco, villa appartenuta al celebre artista francese e in seguito acquistata e ristrutturata da Saint Laurent e Bergé.
 
== LaFilm collezionee d'artedocumentari ==
Per la tv erano già stati realizzati diversi documentari e servizi, ma per il cinema solo dopo la morte dello stilista sono state realizzate diverse trasposizioni, senza tralasciare la sua omosessualità in termini anche espliciti.[[File:YSL avp 2014.jpg|thumb|[[Jalil Lespert]] e [[Pierre Niney]] alla presentazione parigina del film.]]
Insieme al suo compagno di vita Pierre Bergé, Yves Saint Laurent raccolse in più di cinquant'anni una collezione di circa 730 opere d'arte, tra cui quadri di [[Picasso]], [[Henri Matisse|Matisse]], [[Mondrian]], [[Léger]], [[Goya]], sculture, reperti archeologici, mobili ed oggetti di arredamento. Alla morte dello stilista, Bergé decise di mettere all'asta la collezione, asta che ebbe luogo nel 2009.
 
Durante il primo giorno di vendita, un'opera di Matisse, ''Les coucous sur un tapis bleu et rose'' venne venduta a 32 milioni di euro<ref>[http://www.lefigaro.fr/culture/2009/02/23/03004-20090223DIAWWW00499-yves-saint-laurent-berge-les-fameux-tableaux-de-la-vente.php Le Figaro - Culture : Yves Saint Laurent- Bergé: les fameux tableaux de la vente<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, mentre ''Madame L.R.'' di [[Constantin Brancusi]] venne venduta per 29 milioni di euro, stabilendo dei nuovi record di vendita per entrambi gli artisti<ref name=autogenerato1>[http://www.ecodibergamo.it/stories/apcom/54518_francia_asta_ysl_record_per_un_brancusi_venduto_a_29_milioni/ Francia; Asta YSL: record per un Brancusi venduto a 29 milioni - apcom - L'Eco di Bergamo - Notizie di Bergamo e provincia<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref name=autogenerato1 />. La vendita, nel complesso, ha incassato più di 342 milioni di euro<ref>[http://www.ilgiornale.it/esteri/asta_record_tesoro_ysl_per_poltrona_20_milioni/27-02-2009/articolo-id=331990-page=0-comments=1 Asta record per il tesoro di Ysl Per una poltrona 20 milioni - Esteri - ilGiornale.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, in parte utilizzati per la ricerca sull'[[AIDS]].
L'amore tra Saint Laurent e Bergé e la vendita della collezione sono oggetto del film di [[Pierre Thoretton]] l''[[AmourYves Saint Laurent - Pierre Bergé, l'amour fou]]'' (2010)<ref>[{{cita web|url=http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/spettacoli/2011/21-aprile-2011/sicilia-queer-film-festprimo-festival-tematiche-glbt-190482172638.shtml |titolo=In Sicilia il Queer Film Fest, Primoprimo festival a tematiche GLBT|editore=corrieredelmezzogiorno.corriere.it|data=21 -aprile Corriere2011|accesso=15 delnovembre Mezzogiorno<!-- Titolo generato automaticamente -->]2014}}</ref>.
 
Il regista [[Jalil Lespert]] nel 2014 ha dedicato allo stilista un lungometraggio biografico dal titolo ''[[Yves Saint Laurent un(film)|Yves lungometraggioSaint biograficoLaurent]]''. La pellicola ripercorre tutta la sua vita, dagli esordi come assistente di [[Christian Dior]], alla fondazione di una propria casa di moda. Un'attenzione particolare è dedicata anche al rapporto con il suo compagno di vita [[Pierre Bergé]], che ha autorizzato l'uscita del film.
L'amore tra Saint Laurent e Bergé e la vendita della collezione sono oggetto del film di [[Pierre Thoretton]] l'[[Amour fou]]<ref>[http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/spettacoli/2011/21-aprile-2011/sicilia-queer-film-festprimo-festival-tematiche-glbt-190482172638.shtml In Sicilia il Queer Film Fest Primo festival a tematiche GLBT - Corriere del Mezzogiorno<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Sempre nel 2014 viene prodotto e realizzato un altro film sulla vita, gli amori e la carriera di Saint Laurent, ''[[Saint Laurent (film)|Saint Laurent]]'' di [[Bertrand Bonello]], con Gaspard Ulliel, Louis Garrel, Léa Seydoux, Dominique Sanda e Helmut Berger.
== Film ==
{{vedi anche|Yves Saint Laurent (film)}}
[[File:YSL avp 2014.jpg|250'x|right|thumb|[[Jalil Lespert]] e [[Pierre Niney]] alla presentazione parigina del film.]]
Il regista [[Jalil Lespert]] nel 2014 ha dedicato Yves Saint Laurent un lungometraggio biografico. La pellicola ripercorre tutta la sua vita, dagli esordi come assistente di [[Christian Dior]], alla fondazione di una propria casa di moda. Un'attenzione particolare è dedicata anche al rapporto con il suo compagno di vita [[Pierre Bergé]], che ha autorizzato l'uscita del film.
 
== Onorificenze ==
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|collegamento_onorificenza=Legion d'Onore
|motivazione=
|luogodata= 13 luglio [[2007]]
}}
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{Cita libro |lingua = en |autore = Pierre Bergé ''|titolo = Yves Saint Laurent: The Universe of Fashion'', |città = New York |editore = Rizzoli, |anno = 1997 ISBN|isbn = 0-7893-0067-2}}
* {{Cita libro |lingua = en |autore = Alice Rawsthorn ''|titolo = Yves Saint Laurent'', |url = https://archive.org/details/yvessaintlaurent00raws |città = New York |editore = Nan A. Talese, |anno = 1996 ISBN|isbn = 0-385-47645-0}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q|commons=Category:Yves Saint Laurent}}
{{Interprogetto/notizia|Francia: è morto lo stilista Yves Saint Laurent|data=1º giugno 2008}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{collegamenti esterni}}
* [{{cita web|http://www.fondation-pb-ysl.net |Fondazione Pierre Bergé Yves Saint Laurent]}}
* [http://www.gucci.com Sito ufficiale Gucci]
* [{{cita web|http://www.yslgucci.com |Sito ufficiale Yves Saint Laurent]Gucci}}
* [{{cita web|http://www.gucciysl.com |Sito ufficiale Gucci]Yves Saint Laurent}}
 
{{Controllo di autorità|VIAF=84274414|LCCN=n/83/181597}}
{{Portale|biografie|LGBT|Moda}}
 
[[Categoria:StilistiPersone francesi|Saint-Laurent,che Yveshanno fatto coming out]]
[[Categoria:PersoneDecorati LGBT|Saint-Laurent,con Yvesla Legion d'onore]]
[[Categoria:Decorati con la LegionCollezionisti d'Onore|Saint-Laurent,arte Yvesfrancesi]]
[[Categoria:Pieds-noirs]]