Castello di Calatubo: differenze tra le versioni

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{{Infobox struttura militare
{{S|castelli d'Italia|Trapani}}
|Struttura = FortezzaCastello
{{Infobox struttura militare
|Struttura = Fortezza
|Nome = Castello di Calatubo
|Immagine = Castello di Calatubo (02).jpg
|Didascalia = Vista notturna del castello di Calatubo
|Stato = [[Regno di Sicilia]]
|Città = [[Alcamo]]
|Stato attuale = ITA
|Suddivisione = [[Sicilia]]
|LatGradi = 38
|LatPrimi = 0
|LatSecondi = 53.69
|LatNS = N
|LongGradi = 12
|LongPrimi = 59
|LongSecondi = 9.18
|LongEW = E
|Tipologia =
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|Termine costruzione =
|Altezza =
|Condizione attuale = stato di abbandono, in pericolo, urgenza di recupero e restauro
|Demolizione =
|CondizioneProprietario attuale = stato[[Alcamo|Comune di abbandonoAlcamo]]
|Azioni di guerra =
|visitabile= no
|Ref =
}}
Il '''castello di Calatubo''' (latino: ''castrum Calathatubi'';<ref name=DiLib/><ref name= fondi/>) è un'antica [[fortezza]] che sorge nei dintorni di [[Alcamo]], in [[provincia di Trapani]].
{{Torri costiere della Sicilia}}
 
Il sito, che presenta frequentazioni antichissime, con resti di un insediamento [[Elimi|elimo]] e di una [[necropoli]], ha subito nel corso dei secoli diversi rimaneggiamenti.
Il '''castello di Calatubo''' (''catrum Calathatubi''; ''Qal'at 'awbi''), situato presso il comune di [[Alcamo]] ([[provincia di Trapani]]) costituisce un complesso [[architettura|architettonico]] pluristratificato di notevoli dimensioni (circa 150 × 35&nbsp;m), i cui corpi di fabbrica si snodano lungo un compatto banco di roccia [[calcare|calcarea]], assecondandone l'andamento.<ref name=icast/> Tale roccia si trova ad un'altezza di circa 152 m sopra il livello del mare<ref name=icast>[http://www.icastelli.it/castle-1234870944-castello_di_calatubo-it.php iCastelli.it, "Castello Di Calatubo"]</ref> e domina con la sua altezza il territorio circostante, favorendo la fortificazione del castello.<ref name=icast/>
 
Essendo prossimo all'[[autostrada A29 (Italia)|autostrada A29]], con la sua imponente mole attrae la curiosità dei viaggiatori; è però sconosciuto ai più e versa oggi in uno stato di abbandono, nonostante il Comune di Alcamo abbia spesso espresso la volontà di recuperarlo.<ref name= fondi/><ref>[http://www.alpauno.com/castello-di-calatubo-m5s-pessime-notizie/ Alpauno, Castello di Calatubo, M5S: "Pessime notizie"]</ref> {{chiarire|È normalmente chiuso alle visite per motivi di inagibilità|quando?}}, sebbene tra il 20 e il 22 marzo 2015 sia stato possibile visitarne la cappella previo l'utilizzo di caschi di protezione.<ref name=boom/>
Il castello si distribuisce su di un pianoro snodandosi fra il complesso patronale, la cappella ed i magazzini.
 
== Storia e funzioni del castello ==
Essendo prossimo all'[[autostrada A29]], con la sua imponente mole attrae la curiosità dei viaggiatori; è però sconosciuto ai più e versa oggi in uno stato di abbandono, nonostante il [[Comune]] di Alcamo abbia spesso espresso la volontà di recuperarlo.
 
=== Uso militare ===
Essendo proprietà privata e in stato di abbandono, il castello è chiuso alle visite.<ref name=icast/>
 
Le origini del castello risalgono a primaperiodo delnormanno intorno al [[1093]], anno in cui il [[conte Ruggero]] fondò e definì i confini della [[diocesi]] di [[Mazara del Vallo]].,<ref name=icast/> Ilincludendovi sito presenta frequentazioni antichissime,"Calatubo con restitutte dile unsue insediamentodipendenze".<ref [[Eliminame=Casc>{{Cita|elimo]]Lo eCascio|p. di una [[necropoli]]159}}.</ref>
== Storia ==
Le origini del castello risalgono a prima del 1093, anno in cui il [[conte Ruggero]] definì i confini della [[diocesi]] di [[Mazara]].<ref name=icast/> Il sito presenta frequentazioni antichissime, con resti di un insediamento [[Elimi|elimo]] e di una [[necropoli]].
 
Anticamente, attorno al castello sorgeva il villaggio di Calatubo, che fondava il proprio commercio sull'estrazioneesportazione delladi cereali e di pietra da mulino ([[mulino ad acqua|ad acqua]] e [[mulino a vento|a vento]], questi ultimi detti "[[Mulino persiano|mulini persiani]]"<ref name=Malan>{{Cita|Malanima|p. 75}}.</ref>), estratta dalle cave attorno al torrente Finocchio.,<ref name=icast/> come menzionato nel periodo normanno dal geografo arabo [[al-Idrisi]] nel ''[[Libro di Re Ruggero]]'', scritto nel 1154.<ref name=Malan/>
 
A partire dal [[Medioevo]], a causa della sua visibilità, il castello di Calatubo ebbe un importante ruolo strategico: infatti esso faceva parte di una linea di torri e forti situati lungo la costa che va da [[Palermo]] a [[Trapani]]; tale linea difensiva veniva utilizzata per trasmettere segnali luminosi in caso di attacco dei nemici [[saraceni]]. In particolare, il castello di Calatubo garantiva il flusso di informazioni che avvenivano tra gli avamposti di [[Carini]], [[Partinico]] e [[Castellammare del Golfo]].<ref name=Casc/>
Il villaggio di Calatubo fu abbandonato in seguito alla conquista da parte di [[Federico II]] e il castello perse la sua funzione originaria di fortezza militare, trasformandosi in una [[masseria]].<ref name=icast/> Durante tale periodo, al castello si aggiunsero magazzini, stalle e altre strutture utilizzate per l'amministrazione agricola del [[feudo]] di Calatubo.<ref name=icast/>
Nel 1338 fu assegnato a [[Raimondo Peralta]], conte di Caltabellotta.
 
=== Uso agricolo ===
Il castello rimase in buone condizioni fino intorno al 1968, anno in cui si manifestò il [[terremoto del Belice del 1968|terremoto del Belice]]. A peggiorare l'azione distruttrice del terremoto fu l'utilizzo della struttura come ovile e gli scavi di frodo che avevano come obiettivo i reperti della necropoli del VII secolo a.C. che sorgeva attorno al castello.<ref name=icast/>
 
Il villaggio di Calatubo fu abbandonato in seguito alla conquista da parte di [[Federico II di Svevia|Federico II]] e il castello perse la sua funzione originaria di fortezza militare, trasformandosi in unaun [[masseriaBaglio (architettura)|baglio]].<ref name=icast/> Durante tale periodo, al castello si aggiunsero magazzini, stalle e altre strutture utilizzate per l'amministrazione agricola del [[feudo]] di Calatubo.<ref name=icast/>
 
Alla fine del XIX secolo in corrispondenza del secondo cortile furono poi allestiti magazzini per la produzione del vino "Calatubo".<ref>[http://www.castelli-sicilia.com/links.asp?keywords=ALCAMO&do_search=1 Castelli di Sicilia]</ref>
 
=== Abbandono ===
 
Il castello rimase in buone condizioni fino intorno al 1968, anno in cui si manifestò ildel [[terremoto del Belice del 1968|terremoto del Belice]]. A peggiorare l'azione distruttrice del terremoto fu l'utilizzo della struttura come [[ovile]] e gli scavi di frodo, che avevano come obiettivo i reperti della [[necropoli]] del VII secolo a.C. che sorgeva attornoattinente al castello.<ref name=icast/> Inoltre nel luglio 2013 il castello è stato colpito da un incendio che oltre ad annerirne le pareti interne ed esterne ha verosimilmente arrecato ulteriori danni alla struttura.<ref>[http://www.alpauno.com/alcamo-castello-di-calatubo-avvolto-dalle-fiamme/ Alpauno, "Alcamo: Castello di Calatubo avvolto dalle fiamme"]</ref>
 
=== Tentativi di recupero ===
 
Nel 2007 il Comune di Alcamo ha acquistato il castello per 60.000 euro<ref>[https://archeologiainrovina.wordpress.com/2012/03/19/calatubo-ovvero-le-perle-alle-pecore/ Archeologia in rovina Blog, "Calatubo, ovvero le perle alle pecore"]</ref> dalla famiglia Papè di Valdina.<ref name= fondi>[http://www.alpauno.com/fondi-per-il-castello-di-calatubo-il-comune-scrive-alla-regione/ Alpauno, "Fondi per il Castello di Calatubo, il Comune scrive alla Regione"]</ref> Nel corso degli ultimi anni (2003-2014) è stato segnalato più volte nell'ambito dell'iniziativa "[[I Luoghi del Cuore]]" promossa dal [[Fondo Ambiente Italiano]] (FAI), che ha come obiettivo la protezione e la valorizzazione del patrimonio artistico e paesaggistico italiano,<ref>{{Cita web |url=http://iluoghidelcuore.it/luoghi/trapani/alcamo/castello-di-calatubo/12847 |titolo=I luoghi del cuore, "Castello di Calatubo" |accesso=5 luglio 2014 |dataarchivio=18 aprile 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170418084728/http://iluoghidelcuore.it/luoghi/trapani/alcamo/castello-di-calatubo/12847 |urlmorto=sì }}</ref> posizionandosi al terzo posto (dunque tra i vincitori dei fondi da parte del FAI) nella classifica del 2014-2015.<ref>{{Cita web |url=http://iluoghidelcuore.it/classifica |titolo=I luoghi del cuore - Classifica |accesso=18 febbraio 2015 |dataarchivio=28 febbraio 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170228235837/http://iluoghidelcuore.it/classifica |urlmorto=sì }}</ref> In seguito a tale risultato, è stato creato un percorso in da alcuni volontari dell'associazione "Salviamo il Castello di Calatubo"<ref>[http://www.alpauno.com/alcamo-castello-calatubo-volontari-ripuliscono-la-cappella/ Alcamo: Castello Calatubo, volontari ripuliscono la cappella]</ref> ed è stato possibile visitarla per tre giorni tra il 20 e il 22 marzo 2015,<ref>[http://trapani.gds.it/2015/03/18/alcamo-giornata-del-fai-al-castello-calatubo_328733/ Alcamo, giornata del Fai al castello Calatubo]</ref> ricevendo circa 5.000 visite.<ref name=boom>[http://www.alpauno.com/alcamo-boom-di-visite-al-castello-di-calatubo/ Alcamo: boom di visite al Castello di Calatubo]</ref>
 
L'11 e il 12 giugno 2016, sempre grazie all'intervento dei volontari dell'associazione "Salviamo il Castello di Calatubo", il castello di Calatubo è stato di nuovo aperto al pubblico durante un evento culturale all'interno del quale sono state raccontate le antiche storie del castello da Sara Cappello, una cantastorie di musica popolare siciliana, che in tale occasione ha recitato ''"U cunto di lu castellu di Calatubo"''.<ref>[http://trapani.reteluna.it/it/secondo-appuntamento-a-calatubo-AQjK.html Secondo appuntamento a Calatubo - Organizza l'evento l'associazione Salviamo il Castello di Calatubo.]</ref>
 
Nel marzo 2017, è stato stipulato un accordo tra il comune di Alcamo e l'associazione "Salviamo il Castello di Calatubo" al fine di salvaguardare e tutelare il castello di Calatubo, la rocca dove sorge, le sue grotte, la zona archeologica circostante e la vicina [[Cuba delle rose]].<ref>{{Cita web |url=http://www.comune.alcamo.tp.it/attachments/article/2715/63-17%20%20Castello%20Calatubo.pdf |titolo=Comune di Alcamo - Copia deliberazione della Giunta Municipale |accesso=17 aprile 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170418082714/http://www.comune.alcamo.tp.it/attachments/article/2715/63-17%20%20Castello%20Calatubo.pdf |urlmorto=sì }}</ref>
 
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Castello di Calatubo 21.jpg|Resti del portone di ingresso alla cappelletta incendiato
Castello di Calatubo 28.jpg|Resti di una torre del castello di Calatubo crollata per incuria
Castello di Calatubo 23.jpg|Visita guidata dell'associazione "''Salviamo il Castello di Calatubo''"
Castello di Calatubo 17.jpg|Spettacolo corale dell'associazione "''Jacopone da Todi''" all'interno nel cortile
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== Descrizione ==
 
Il castello di Calatubo è un complesso [[architettura|architettonico]] che si sviluppa prevalentemente in direzione est-ovest, costituito principalmente dalla struttura del castello originario, che ha subito diverse modifiche per adattarsi nel corso dei secoli alla sua destinazione d'uso. Tale complesso ha le dimensioni di circa 150×35&nbsp;[[metro|m]] e sorge su una roccia di natura [[calcare]]a che si trova ad un'altezza di circa 152 m sopra il livello del mare,<ref name=icast>{{Cita web |url=http://www.icastelli.it/castle-1234870944-castello_di_calatubo-it.php |titolo=iCastelli.it, "Castello Di Calatubo" |accesso=5 luglio 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141228094245/http://www.icastelli.it/castle-1234870944-castello_di_calatubo-it.php |urlmorto=sì }}</ref> dominando con la sua altezza il territorio circostante.<ref name=icast/> Da tale posizione sono visibili in particolare il [[Monte Bonifato]] e il [[Golfo di Castellammare]].<ref name=icast/>
 
Il castello è inaccessibile su tre lati a causa delle pareti scoscese della roccia sulla quale è costruito. L'unico accesso percorribile è situato a occidente,<ref name=DiLib>{{Cita|Di Liberto}}.</ref> dove si raggiunge la prima linea difensiva del castello attraverso una rampa gradonata.<ref name=DiLib/> Dalla prima linea difensiva, che comprende tra l'altro un pozzo, una chiesa ad aula e altri locali, si arriva ad un cortile che comunica con la seconda cerchia muraria attraverso un portale,<ref name=DiLib/> fino ad arrivare alla terza cerchia muraria, che comprende una torre oblunga,<ref name=DiLib/> arrivando infine al nucleo principale del castello, che è una struttura a pianta rettangolare delle dimensioni di 7×21,50&nbsp;m, posizionata sulla parte meridionale della rocca.<ref name=DiLib/>
 
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Castello di Calatubo (01).jpg|Sentiero che conduce al castello
Castello di Calatubo (03).jpg|Ingresso al Castello di Calatubo
Castello di Calatubo (1967) - le torri a guardia dell'entrata.jpg|Le torri a guardia dell'entrata del castello (1967)
Castello di Calatubo (10).jpg|Cappelletta dentro il castello (vista dal cortile)
Castello di Calatubo (09).jpg|Stemma della famiglia De Ballis sulla porta di entrata della cappelletta
Cappelletta dentro il Castello di Calatubo.jpg|Interno della cappelletta dentro il castello
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== Cultura di massa ==
 
Una credenza popolare racconta di lunghi cunicoli sotterranei che collegherebbero il castello di Calatubo con il [[Castello dei Conti di Modica (Alcamo)|Castello dei Conti di Modica]] e il [[Castello dei Ventimiglia (Alcamo)|Castello dei Ventimiglia]] e la sua torre, sul [[Monte Bonifato]].<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2003/04/04/calatubo-le-rovine-dell-islam.html La Republica.it, "Calatubo le rovine dell'Islam "]</ref>
 
Alla località è dedicato il docufilm Calattubo (2024) con la regia di Lorenzo Mercurio.<ref>{{Cita web|url=https://www.balarm.it/news/memorie-da-salvare-un-docufilm-sulla-misteriosa-storia-del-castello-di-calatubo-143434|titolo="Memorie da salvare": un docufilm sulla (misteriosa) storia del castello di Calatubo|sito=Balarm.it|lingua=it|accesso=2024-03-01}}</ref>
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro | cognome= Lo Cascio | nome= Pippo | titolo= Comunicazioni e trasmissioni. La lunga storia della comunicazione umana dai fari al telegrafo | editore= Rubbettino Editore | città= | anno= 2002 | isbn= 88-498-0129-7 | cid= Lo Cascio | url= http://books.google.co.uk/books?id=oFazUNsjPvsC}}
* {{cita libro | cognome= Regina | nome= Vincenzo | titolo= Calatubo dalla protostoria ai giorni nostri | editore= Cartograf | città= Alcamo | anno= 1985 | cid= Regina | url= http://www.sbn.it/opacsbn/opaclib?db=solr_iccu&sort_access=&rpnquery=%2540attrset%2Bbib-1%2B%2B%2540attr%2B1%253D1016%2B%2540attr%2B4%253D6%2B%2522regina%2Bvincenzo%2522&totalResult=63&select_db=solr_iccu&saveparams=false&nentries=1&rpnlabel=+Tutti+i+campi+%3D+regina+vincenzo+%28parole+in+AND%29+&searchForm=opac%2Ficcu%2Ffree.jsp&refine=8003%257C%257C%257Cregina%252C%2Bvincenzo%2B%253C1910-2009%253E%257C%257C%257Cregina%252C%2Bvincenzo%2B%253C1910-2009%253E%257C%257C%257CAutore&do_cmd=search_show_cmd&resultForward=opac%2Ficcu%2Ffull.jsp&brief=brief&&fname=none&from=15 | urlmorto= sì | urlarchivio= https://web.archive.org/web/20151222085414/http://www.sbn.it/opacsbn/opaclib?db=solr_iccu&sort_access=&rpnquery=%2540attrset%2Bbib-1%2B%2B%2540attr%2B1%253D1016%2B%2540attr%2B4%253D6%2B%2522regina%2Bvincenzo%2522&totalResult=63&select_db=solr_iccu&saveparams=false&nentries=1&rpnlabel=+Tutti+i+campi+%3D+regina+vincenzo+%28parole+in+AND%29+&searchForm=opac%2Ficcu%2Ffree.jsp&refine=8003%257C%257C%257Cregina%252C%2Bvincenzo%2B%253C1910-2009%253E%257C%257C%257Cregina%252C%2Bvincenzo%2B%253C1910-2009%253E%257C%257C%257CAutore&do_cmd=search_show_cmd&resultForward=opac%2Ficcu%2Ffull.jsp&brief=brief&&fname=none&from=15 }}
* {{cita libro | cognome= Malanima | nome= Paolo | titolo= Pre-Modern European Economy: One Thousand Years (10th-19th Centuries) | editore= BRILL | città= | anno= 2009 | lingua= inglese | isbn= 90-04-17822-8 | cid= Malanima | url= http://books.google.co.uk/books?id=C1Ej4VEPwSgC}}
* {{cita pubblicazione| cognome = Di Liberto| nome = Rosa| data =| anno = 1998| titolo = Il castello di Calatubo. Genesi e caratteri di un inedito impianto fortificato siciliano fra l'XI ed il XII secolo| rivista = Mélanges de l'Ecole française de Rome. Moyen-Age| volume = 110| numero = 2| pp = 607-663| doi = 10.3406/mefr.1998.3650| url = http://www.persee.fr/web/revues/home/prescript/article/mefr_1123-9883_1998_num_110_2_3650| cid = Di Liberto}}
 
== Voci correlate ==
* [[Alcamo]]
* [[Cuba delle Rose]]
* [[Torri costiere della Sicilia]]
* [[Incastellamento in Sicilia nell'Alto Medioevo]]
* [[Castello dei Conti di Modica (Alcamo)]]
* [[Castello dei Ventimiglia (Alcamo)]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|preposizione=sul}}
{{Interprogetto/notizia|Il Castello di Calatubo riapre le porte|data=3 maggio 2015}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web |url=http://www.comune.alcamo.tp.it/in-citta/chiese/236-castello-di-calatubo.html |titolo=Comune di Alcamo, "Castello di Calatubo" |accesso=5 luglio 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160314085111/http://comune.alcamo.tp.it/in-citta/chiese/236-castello-di-calatubo.html# |urlmorto=sì }}
* [http://www.icastelli.it/regioni/sicilia/trapani/calatubo.htm Scheda presente su icastelli.it]
* {{cita web|https://it.calameo.com/read/001436561b31d457f78dd|Stefano Catalano, "Calatubo: L'ultima gabbia"}}
 
{{Torri costiere della Sicilia}}
{{Portale|architettura|Sicilia|storia}}
 
[[Categoria:Castelli di Alcamo|Calatubo]]
[[Categoria:Castelli della provincia di Trapani|Calatubo]]
[[Categoria:Torri costiere della Sicilia|Calatubo]]