Sudan del Sud: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua|le regioni autonome precedenti all'indipendenza|Regione Autonoma del Sudan Meridionale}}
{{Stato
|nomeCorrente = Sudan del Sud
|nomeCompleto = Repubblica del Sudan del Sud
|nomeUfficiale = ''Republic of South Sudan''
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|paginaBandiera = Bandiera del Sudan del Sud
|linkStemma = Coat of Armsarms of South Sudan.svg
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|motto = "{{en}} Justice, Prosperity, Liberty, Prosperity."<br />"{{it}} Giustizia, libertàProsperità, prosperità."Libertà
|lingua = [[Lingua inglese|Inglese]]
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|popolazioneAnno = 20082021
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|confini = [[Confine tra il Sudan e il Sudan del Sud|Sudan]], [[Confine tra l'Etiopia e il Sudan del Sud|Etiopia]], [[Confine tra il Kenya e il Sudan del Sud|Kenya]], [[Confine tra il Sudan del Sud e l'Uganda|Uganda]], [[Confine tra la Repubblica Democratica del Congo e il Sudan del Sud|Repubblica Democratica del Congo]], [[Confine tra la Repubblica Centrafricana e il Sudan del Sud|Repubblica Centrafricana]]
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|inno = [[South Sudan Oyee!]]<ref>{{cita web|url=http://www.linkiesta.it/sud-sudan-inno-bandiera|titolo=Sud Sudan, il nuovo inno|editore=[http://www.linkiesta.it www.linkiesta.it]|data=8 settembre 2011|accesso=9 luglio 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120117150518/http://www.linkiesta.it/sud-sudan-inno-bandiera|dataarchivio=17 gennaio 2012|urlmorto=sì}}</ref>
|festa = [[9 luglio]]
|stato precedente = {{SDN}}<br/>([[Regione Autonoma del Sudan Meridionale (2005-2011)|Regione Autonoma del Sudan Meridionale]])
|note = dati presi da [http://www.goss.org/ www.goss.org]
|HDIAnno=2021|HDIOrdine=187|HDI={{Diminuzione}} 0,385 (basso)}}
}}
Il '''Sudan del Sud'''<ref>[http://www.deagostinigeografia.it/wing/schedapaese.jsp?idpaese=324# Cfr. in De Agostini geografia]</ref><ref>Il '''Sudan del Sud''' è talvolta indicato nel linguaggio giornalistico attraverso la denominazione '''Sud Sudan''' per diretta derivazione dall'[[lingua inglese|inglese]] South Sudan o, impropriamente, come '''Sudan Meridionale''', il quale ultimo se citato così indicherebbe ora invece una zona geografica dell'attuale [[Sudan]], tutt'altro Paese autonomo e indipendente dal quale il nuovo Stato si è invece scisso.</ref>, ufficialmente '''Repubblica del Sudan del Sud''', è un [[Stato senza sbocco al mare|paese senza sbocco sul mare]] nel [[Africa orientale|centro-est dell'Africa]], inserito nella subregione dell'[[Africa orientale]] delle Nazioni Unite. La sua capitale attuale è [[Giuba (Sudan del Sud)|Giuba]], che è anche la sua città più grande, ma si prevede che la capitale, in futuro, sarà trasferita nella più centrale [[Ramciel]]. Il Sudan del Sud confina con l'[[Etiopia]] ad est, il [[Kenya]] a sud-est, l'[[Uganda]] a sud, la [[Repubblica Democratica del Congo]] a sud-ovest, la [[Repubblica Centrafricana]] a ovest e la [[Sudan|Repubblica del Sudan]] a nord. Esso comprende la vasta regione [[palude|paludosa]] del [[Sudd]], formata dal [[Nilo Bianco]] e conosciuta localmente come il ''Bahr al Jabal''.
 
Il '''Sudan del Sud''',<ref>{{cita web|url=http://www.deagostinigeografia.it/wing/schedapaese.jsp?idpaese=324|titolo=De Agostini geografia}}</ref><ref>{{cita web|url=http://dizionaripiu.zanichelli.it/storiadigitale/p/percorso/368/storia-del-sudan|titolo=Zanichelli storia digitale|accesso=1 agosto 2018|dataarchivio=1 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180801190303/http://dizionaripiu.zanichelli.it/storiadigitale/p/percorso/368/storia-del-sudan|urlmorto=sì}}</ref> noto anche come '''Sud Sudan'''<ref>{{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/sud-sudan/|titolo=Treccani}}</ref><ref>{{Cita web |url=https://publications.europa.eu/code/it/it-5000500.htm |titolo=Manuale interistituzionale di convenzioni redazionali, Allegato A5 Elenco degli Stati, dei territori e delle monete |accesso=4 maggio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181106214214/http://publications.europa.eu/code/it/it-5000500.htm |dataarchivio=6 novembre 2018 |urlmorto=sì }}</ref> o '''Sudan meridionale''',<ref>{{cita pubblicazione|ISSN = 00356611|url =http://www.jstor.org/stable/42741344|nome=Giorgio|cognome=Bosco|rivista = Rivista di Studi Politici Internazionali|numero = 4 (276)|pp = 605-613|editore = Maria Grazia Melchionni|titolo = Sudan del Nord e Sudan meridionale: due civiltà e due religioni a confronto|volume = 69|anno = 2002}}</ref> ufficialmente '''Repubblica del Sudan del Sud''' o '''del Sud Sudan''', è uno [[Stato senza sbocco al mare|Stato senza sbocco sul mare]] situato nel [[Africa orientale|centro-est dell'Africa]], compreso nella subregione dell'[[Africa orientale]] secondo la classificazione delle [[Organizzazione delle Nazioni Unite|Nazioni Unite]]. L'attuale [[Capitale (città)|capitale]] è [[Giuba (Sudan del Sud)|Giuba]], la [[Città del Sudan del Sud|città]] più grande del Paese, anche se in futuro è previsto il trasferimento della capitale in una sede più centrale, [[Ramciel]]. Il Sudan del Sud confina a est con l'[[Etiopia]], a sud-est con il [[Kenya]], a sud con l'[[Uganda]], a sud-ovest con la [[Repubblica Democratica del Congo]], a ovest con la [[Repubblica Centrafricana]] e a nord con la [[Sudan|Repubblica del Sudan]]. Comprende la vasta regione [[palude|paludosa]] del [[Sudd]], formata dal [[Nilo Bianco]] e conosciuta localmente come ''Bahr al Jabal''.
I territori del moderno Sudan del Sud e della Repubblica del Sudan erano parte dell'[[Egitto]], sotto la dinastia di [[Dinastia alawita|Muhammad Ali]], e poi regolati come un [[Sudan Anglo-Egiziano|condominio anglo-egiziano]] fino all'indipendenza sudanese che è stato raggiunta nel 1956. Dopo la [[prima guerra civile sudanese]], la regione autonoma del Sudan del Sud è stata costituita nel 1972 e durò fino al 1983. Una [[seconda guerra civile sudanese]] si è presto sviluppata e si è conclusa con l'[[Accordo di Naivasha|accordo globale di pace]] del 2005. Nello stesso anno, l'autonomia del sud è stata ripristinata quando un governo autonomo del Sudan del Sud è stato formato.
 
I territori dell'odierno Sudan del Sud e dell'attuale Repubblica del Sudan facevano parte del [[regno d'Egitto]] sotto la dinastia di [[Dinastia alawita|Muhammad Ali]], quindi furono amministrati come [[Sudan Anglo-Egiziano|condominio anglo-egiziano]] fino all'indipendenza sudanese del 1956. Dopo la [[prima guerra civile sudanese]], nel 1972 fu istituita la [[Regione Autonoma del Sudan Meridionale (1972-1983)|regione autonoma del Sudan del Sud]], poi abolita nel 1983. Seguirono anni di conflitti fino alla [[seconda guerra civile sudanese]], terminata con l'[[Accordo di Naivasha]] del 2005. Nello stesso anno, con la formazione di un [[Regione Autonoma del Sudan Meridionale (2005-2011)|governo autonomo del Sudan del Sud]], fu ripristinata l'autonomia della regione.
Il Sudan del Sud è diventato uno Stato indipendente il 9 luglio 2011<ref>[http://www.repubblica.it/esteri/2011/07/09/news/sudan_nasce_un_nuovo_paese-18874106/ "Sudan, nasce un nuovo paese. Da mezzanotte il Sud è indipendente"], ''[[la Repubblica]], 9 luglio 2011.</ref>, a seguito di [[Referendum sull'indipendenza del Sudan del Sud del 2011|un referendum]] che passava con il 98,83% dei voti. Si tratta di un paese membro delle [[Stati membri delle Nazioni Unite|Nazioni Unite]], uno stato membro dell'[[Unione Africana]] e di uno stato membro della [[autorità intergovernativa per lo sviluppo]]. Nel luglio del 2012, il Sudan del Sud ha firmato le [[convenzioni di Ginevra]].
 
Il Sudan del Sud è divenuto uno Stato [[Indipendenza|indipendente]] il 9 luglio 2011,<ref>[http://www.repubblica.it/esteri/2011/07/09/news/sudan_nasce_un_nuovo_paese-18874106/ "Sudan, nasce un nuovo paese. Da mezzanotte il Sud è indipendente"], ''[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]'', 9 luglio 2011.</ref> a seguito di [[Referendum sull'indipendenza del Sudan del Sud del 2011|un referendum]] approvato dal 98,83% dei votanti. È membro delle [[Stati membri delle Nazioni Unite|Nazioni Unite]], dell'[[Unione Africana]] e dell'[[Autorità intergovernativa per lo sviluppo]]. Nel luglio 2012, il Sudan del Sud ha firmato le [[Convenzioni di Ginevra]].
Nel dicembre del [[2013]] è scoppiato un [[Conflitto armato sudsudanese|conflitto etnico]] tra le forze governative del presidente Kiir di etnia [[dinka]] e quelle fedeli all'ex vicepresidente Machar di etnia [[nuer]].
 
Nel dicembre [[2013]] è scoppiato un [[Guerra civile in Sudan del Sud|conflitto etnico]] fra le forze governative del presidente Salva Kiir, di etnia [[dinka]], e quelle fedeli all'ex vicepresidente Riek Machar, di etnia [[nuer]]. Il conflitto si è infine concluso nel febbraio [[2020]].
 
== Storia ==
Esiste scarsa documentazione dellasulla storia del Sudan del Sud, finoprima alladell'inizio della dominazione egiziana nel nord a partire dalNord ([[1820]]), e ledelle conseguenti [[Tratta araba degli schiavi|retate di schiavi]] nel sudSud. InformazioniLe informazioni anteriori a quel periodo sono rintracciabilistate tramandate principalmente inattraverso storiefonti tramandate oralmenteorali, di generazione in generazione. Secondo queste informazionitradizioni, i popoli [[Niloticinilotici]] - i [[DincaDinka]], i [[Nuer]] e i [[Shilluk]] - entraronofurono peri primi a insediarsi nel Sudan del Sud attornointorno al X secolo. I popoli non-Nilotici nilotici, come gli [[Asandè]], che vi entraronogiunsero nel [[XVI secolo,]] vie stabilironofondarono lo statoStato più grandeesteso. Nel [[XVIII visecolo]] entrarono poiarrivarono gli [[Avungara]], i qualiche imposero la loro autorità agli [[Asandè]]. Gli Avungarae rimasero i predominantidominanti fino all'arrivo dei britannici[[Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda|Britannici]] nel [[XIX secolo]]. Le barriere naturali protessero ilquesti popolopopoli dall'avanzata Islamicaislamica dal nordNord, e permisepermettendo loro di conservare la loropropria eredità sociale e, culturale e le loroproprie istituzioni politiche e religiose.
 
Il primo a tentare di colonizzare la regione fu il [[chedivè]] d'[[Chedivato d'Egitto|Egitto]], [[Isma'il Pascià]], che nel [[1870]] creò la provincia di [[Equatoria]] nella parte meridionale del paese. Il governatore egiziano fu [[Samuel Baker]], nominato nel [[1869]], seguito da [[Charles George Gordon]] nel [[1874]] e da [[Emin Pascià]] nel [[1878]]. La Rivolta [[Muhammad Ahmad|mahdista]] negli anni Ottanta dell'[[Ottocento]] destabilizzò la provincia, portando alla fine di Equatoria come avamposto egiziano nel 1889. L'Egitto, tuttavia, non rinunciò alle sue pretese di sovranità sul Sudan. Tra i principali insediamenti di Equatoria si ricordano [[Lado (Sudan del Sud)|Lado]], [[Gondokoro]], [[Dufile]] e [[Wadelai]].
 
Tra il [[1896]] e il [[1898]], gli Inglesi riconquistarono il [[Sudan]], che comprendeva anche l'attuale Sudan del Sud. Nel contempo, però, la regione era oggetto d'interesse da parte della [[Terza repubblica francese|Francia]] e dello [[Stato Libero del Congo]]. A sud-ovest, gli agenti di quest'ultimo occuparono l'[[enclave di Lado]]; gli Inglesi negoziarono la restituzione di tale ''enclave'', ottenuta alla morte di [[Leopoldo II del Belgio]]. Dal canto loro, i Francesi provenivano da ovest e intendevano stabilire il controllo su questi territori, inviando una spedizione che diede origine alla [[crisi di Fascioda]], dopo la quale la Francia rinunciò alle proprie pretese sull'area. Nel gennaio [[1899]], gli Inglesi istituirono il condominio [[Sudan Anglo-Egiziano|anglo-egiziano]] sul Sudan, che includeva anche l'attuale Sudan del Sud.
 
Nel [[1947]], in vista dell'indipendenza del Sudan, i Britannici tentarono di separare il Sudan del Sud dal resto del Paese e di unirlo all'[[Uganda]]. Tuttavia, la [[Conferenza di Juba]] del [[1947]] decise di unificare Nord e Sud, e per i successivi 64 anni il Sudan del Sud rimase parte del Sudan. Nel giugno 2008, si stimava che la regione meridionale avesse circa 15 milioni di abitanti, ma i problemi legati al censimento mettono in dubbio la precisione di tale cifra; alcuni ipotizzano che possa arrivare a 17 milioni.
Il primo a provare a colonizzare la regione fu il [[chedivè]] [[Isma'il Pascià]] d'[[Egitto]] nel 1870, costituendo la provincia di [[Equatoria]] nella porzione meridionale del paese. Il governatore egiziano fu [[Samuel Baker]], nominato nel 1869, seguito da [[Charles George Gordon]] nel 1874 e da [[Emin Pascià]] nel 1878. La Rivolta [[Muhammad Ahmad|mahdista]] negli anni ottanta dell'[[Ottocento]] destabilizzò la provincia ed Equatoria cessò di esistere come un avamposto egiziano nel 1889. Tuttavia l'Egitto non rinunciò alle sue pretese di sovranità sul Sudan. Insediamenti importanti in Equatoria erano [[Lado]], [[Gondokoro]], [[Dufile]] e [[Wadelai]].
 
La regione fu a lungo teatro della [[prima guerra civile sudanese|prima]] e poi della [[seconda guerra civile sudanese]], combattute dall'[[Esercito di Liberazione del Popolo di Sudan|Esercito di Liberazione del Popolo del Sudan]] (ELPS) per ottenere l'indipendenza dal Sudan. Ciò comportò una totale mancanza di infrastrutture per tutta la durata del conflitto, lo sfollamento di moltissimi profughi e la devastazione di vaste aree. Vi furono oltre 2,5 milioni di vittime, 5 milioni di persone fuggirono all'estero e molte altre furono costrette a trasferirsi lontano dai luoghi d'origine. L'[[Accordo di Naivasha]], firmato nel [[2004]] tra l'ESLP e il governo centrale, pose fine alla seconda guerra civile sudanese e riformò lo Stato, definendo l'ordinamento democratico del Sudan del Sud e dello Stato centrale, oltre ai reciproci rapporti, stabilendo infine le procedure per il referendum sull'indipendenza della regione.
Fra il [[1896]] ed il [[1898]], gli Inglesi riconquistarono il [[Sudan]] che allora comprendeva anche il Sudan del Sud. Tuttavia la regione attirava anche le mire [[Francia|francesi]] e dello [[Stato Libero del Congo]]. A sudovest, gli agenti dello stato libero del Congo occuparono l'[[enclave di Lado]]. Gli Inglesi scelsero di negoziare la restituzione di questa ''enclave'' ed ottennero la restituzione del territorio alla morte di [[Leopoldo II del Belgio]]. I Francesi provenendo da ovest desideravano anch'essi controllare questi territori ed inviarono una spedizione. Questo portò alla [[crisi di Fascioda]] in seguito alla quale i Francesi rinunciarono alle loro pretese sul territorio in questione. Nel gennaio [[1899]] gli Inglesi stabilirono il condominio [[Sudan Anglo-Egiziano|anglo-egiziano]] sul Sudan, che includeva anche l'attuale Sudan del Sud.
 
Dal 9 al 15 gennaio [[2011]], gli abitanti del Sudan del Sud [[Referendum sull'indipendenza del Sudan del Sud del 2011|votarono in un referendum]] per l'indipendenza dal resto del Sudan. L'affluenza fu molto elevata, con oltre il 96% degli aventi diritto al voto recatisi alle urne. Il 30 gennaio successivo, i risultati evidenziarono un netto schieramento a favore dell'indipendenza (98,81%).<ref>{{Cita news|cognome=|nome=USA Today|titolo=Over 99 pct in Southern Sudan vote for secession|url=https://www.usatoday.com/news/topstories/2011-01-30-2052877353_x.htm|accesso=30 gennaio 2011|data=30 gennaio 2011}}</ref> Molti sudanesi del Sud residenti nel Nord rientrarono in patria proprio per votare.
Nel [[1947]], al momento dell'indipendenza del Sudan, gli [[Regno Unito|Inglesi]] cercarono di staccare il Sudan del Sud dal Sudan e di unirlo all'[[Uganda]]. Tuttavia, questo tentativo fu annullato dalla [[Conferenza di Giuba]] del [[1947]] che unificò il nord ed il Sud del Sudan. Perciò per 64 anni il Sudan del Sud fece parte del Sudan. Nel giugno del 2008 veniva stimato che la regione meridionale avesse all'incirca 15 milioni di abitanti, ma problemi con il censimento mettono in dubbio la precisione di questa stima; la cifra potrebbe arrivare a 17 milioni.
 
A partire dal dicembre 2013, un conflitto brutale ha provocato la morte di migliaia di persone e lo sfollamento di circa quattro milioni di individui. Mentre molti sfollati sono rimasti entro i confini del Paese, più di due milioni sono fuggiti nei Paesi vicini in cerca di salvezza. Nell'ottobre 2017, in [[Kenya]] si contavano 111.892 rifugiati provenienti dal Sudan del Sud.
La regione è stata teatro per molti anni della [[prima guerra civile sudanese|Prima]] e poi della [[Seconda guerra civile sudanese]], combattute fin dall'inizio dall'[[Esercito Sudanese di Liberazione Popolare]] (ESLP) al fine di ottenere l'indipendenza dal Sudan. Le conseguenze sono state la mancata costruzione di importanti infrastrutture durante tutto quel periodo, la fuga di molti profughi e la devastazione di parecchie aree. Sono morte più di 2,5 milioni di persone, 5 milioni sono emigrati all'estero, ed altri hanno dovuto subire spostamenti dai loro paesi o dalle loro zone d'origine. La [[Accordo di Naivasha|pace di Naivasha]], siglata nel [[2004]] tra l'ESLP ed il governo centrale, ha posto fine alla seconda guerra civile sudanese e ha rifondato lo Stato, regolamentando l'ordinamento democratico del Sudan del Sud e dello Stato centrale e i loro rapporti reciproci, e stabilendo il percorso che avrebbe portato al referendum per l'indipendenza della regione.
 
=== Indipendenza ===
Nei giorni 9-15 gennaio [[2011]] i cittadini del Sudan del Sud [[Referendum sull'indipendenza del Sudan del Sud del 2011|hanno deciso con un referendum]] se separarsi dal resto del Sudan e dichiarare l'indipendenza della nazione. L'affluenza è stata elevatissima, essendosi recati alle urne oltre il 96% degli aventi diritto. Il successivo 30 gennaio, i risultati hanno mostrato come la popolazione fosse nettamente a favore dell'indipendenza (98,81%)<ref>{{Cita news|cognome=|nome=USA Today|titolo=Over 99 pct in Southern Sudan vote for secession|url=http://www.usatoday.com/news/topstories/2011-01-30-2052877353_x.htm|accesso=30 gennaio 2011|data=30 gennaio 2011}}</ref>. Per votare a favore dell'indipendenza molti sudanesi del Sud residenti al Nord sono tornati in patria recandosi alle urne.
In seguito all'esito referendario, il 9 luglio [[2011]] il Sudan del Sud<ref>[http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2011/07/08/visualizza_new.html_787977197.html Sudan-Sud Sudan: da mezzanotte due Stati]</ref><ref>[http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2011/07/08/visualizza_new.html_787948401.html Il Sudan del Sud celebra l'indipendenza]</ref> è diventato uno Stato pienamente indipendente, sebbene permangano controversie irrisolte con il Nord, specialmente per quanto riguarda la ripartizione dei proventi derivanti dal [[petrolio]] (i cui giacimenti si trovano per l'80% nel Sudan del Sud), potenziale risorsa economica di grande valore in un'area tra le più povere al mondo, mentre la maggior parte degli impianti di raffinazione si trova al Nord. La regione di [[Abyei (distretto)|Abyei]] è ancora contesa tra Nord e Sud, e dovrebbe tenersi un referendum per decidere a quale dei due Stati appartenga;<ref>{{Cita news|cognome=News|nome=BBC|titolo=99.57% of Southern Sudanese vote yes to independence|url=https://www.bbc.co.uk/news/world-africa-12317927|accesso=30 gennaio 2011|data=30 gennaio 2011}}</ref> per ora, nel 2013, si è svolto soltanto un [[Referendum sull'autodeterminazione dell'Abyei|referendum informale e non vincolante]].
[[File:Member of the Australian Observer Team watching voting during the South Sudan referendum, Juba 2011. Photo- Australian Government (10698813585).jpg|thumb|250px|Sudsudanesi al referendum per l'indipendenza]]
A seguito dei risultati, il 9 luglio [[2011]] il Sudan del Sud<ref>[http://wwww.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2011/07/08/visualizza_new.html_787977197.html Sudan-Sud Sudan: da mezzanotte due Stati]</ref><ref>[http://wwww.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2011/07/08/visualizza_new.html_787948401.html Il Sudan del Sud celebra l'indipendenza]</ref> è diventato uno Stato pienamente indipendente, anche se permangono alcune controversie con il Nord, quali la ripartizione dei proventi del [[petrolio]] i cui giacimenti si trovano all'80% nel Sudan del Sud: questo potrebbe rappresentare un incredibile potenziale economico in un'area fra le più povere al mondo. La maggior parte degli impianti di raffinazione si trova invece al Nord. La regione di [[Abyei (distretto)|Abyei]] rimane ancora disputata fra Nord e Sud, e lì si dovrebbe tenere un referendum nel corso del [[2011]] per decidere a quale dei due stati appartenere<ref>{{Cita news|cognome=News|nome=BBC|titolo=99.57% of Southern Sudanese vote yes to independence|url=http://www.bbc.co.uk/news/world-africa-12317927|accesso=30 gennaio 2011|data=30 gennaio 2011}}</ref>.
 
Nel dicembre del [[2013]], in Sud Sudan sidel èSud verificatovi fu un tentatotentativo di [[colpo di Stato]] nel quale: le forze lealifedeli al presidente [[Salva Kiir Mayardit|Salva Kiir]], di etnia [[dinka]], si sono scontratescontrarono con quelle fedeli alldell'ex vicepresidente [[RiechRiek Machar]], di etnia [[nuer]], esoneratodestituito a luglio a causa deidi forti contrasti con Kiir. {{cn|SiNel supponedicembre 2014, si stimava che il [[Conflitto armato sudsudanese|conflitto etnico]] avesse causato almeno 1500050.000 personevittime.<ref>{{Cita sianoweb|titolo=50,000 stateand uccisenot nelcounting: corsoSouth diSudan's questowar conflittodead|url=https://www.msn.com/en-ph/news/newsworld/50000-and-not-counting-south-sudans-war-dead/ar-BBdY9Zs|sito=MSN|accesso=13 etnicodicembre 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141214100440/http://www.msn.com/en-ph/news/newsworld/50000-and-not-counting-south-sudans-war-dead/ar-BBdY9Zs|dataarchivio=14 dicembre 2014}},</ref>
 
== Geografia ==
{{S sezione|geografia}}
[[File:South Sudan sat.jpg|thumb|Il Sudan del Sud da satellite.]]
{{vedi anche|Geografia del Sudan del Sud}}
[[File:South Sudan sat.jpg|thumb|Il Sudan del Sud dal satellite.]]
 
A differenza del [[Sudan]], la maggior parte del territorio dello stato è coperta da [[Foresta tropicale|foreste tropicali]], paludi e prati. Ci sono molte riserve naturali che ospitano specie migratorie in gran quantità, come il [[Parco nazionale di Bandingilo]] e il [[Parco Nazionale di Boma]]. Il fiume principale è il [[Nilo Bianco]].
Secondo il [[WWF]], esistono diverse [[Ecoregione|ecoregioni]] nel Sudan del Sud: la Savana Sudanese Orientale ([[savana]]) la Foresta nel Nord Congo (foresta tropicale), il [[Sudd]] (paludi) e le Foreste Montane dell'Africa orientale (foreste).
 
== Popolazione ==
[[File:South-Sudan-demography.svg|thumb|left|Andamento della popolazione del Sud Sudan dal 1950 al 2020]]
Il Sudan del Sud ha una popolazione di circa 8 milioni di persone, che vivono soprattutto nelle aree rurali dove praticano un'economia di sussistenza. Questa regione è stata influenzata negativamente dalla guerra: la mancanza di sviluppo delle [[infrastrutture]] e la distruzione di quelle esistenti hanno impedito lo sviluppo e l'arricchimento della regione e lo hanno fatto diventare un luogo ricco di dolore e sofferenza. A causa delle varie guerre civili e degli impatti ad esse connessi, più di 2 milioni di persone sono morte e più di 4 milioni sono divenuti rifugiati.
 
Il Sudan del Sud ha una popolazione di circa 12,6 milioni di persone, che vivono soprattutto nelle aree rurali dove praticano un'economia di sussistenza. Questa regione è stata influenzata negativamente dalla guerra: la mancanza di sviluppo delle [[infrastrutture]] e la distruzione di quelle esistenti hanno impedito lo sviluppo e l'arricchimento della regione e lo hanno fatto diventare un luogo di dolore e sofferenza. A causa delle varie guerre civili e degli impatti ad esse connessi, più di 2 milioni di persone sono morte e più di 4 milioni sono divenuti rifugiati.
 
=== Etnie ===
Nel Sudan del Sud sono presenti molte popolazioni e sono parlate molte più lingue che nel Sudan. I [[DincaDinka]] (popolazione stimata attorno al milione) sono la più grande tribù sub-sahariana del Sudan del Sud. Inoltre, in questa regione vivono gli [[Scilluc|Shilluk]], i [[Nuer]], gli [[Acholi]] e i [[Lotuhu]].
 
=== Religione ===
{{vedi anche|ChiesaReligioni cattolica nelin Sudan del Sud}}
La maggior parte degli abitanti di questo paese hanno conservato i loro credi tradizionali ([[Animismo|religioni animiste]]), ma una considerevole minoranza degli abitanti è rappresentata dai [[Cristianesimo|cristiani]]<ref>Kaufmann, E.P. ''Rethinking ethnicity: majority groups and dominant minorities''. Routledge, 2004, p. 45.</ref><ref>Minahan, J. ''Encyclopedia of the Stateless Nations: S-Z''. Greenwood Press, 2002, p. 1786.</ref><ref>Arnold, G., «Book Review: Douglas H. Johnson, The Root Causes of Sudan's Civil Wars», ''African Journal of Political Science'' Vol. 8, No. 1, 2003, p. 147.</ref>.
 
La maggior parte degli abitanti di questo paese hanno conservato i loro credi tradizionali ([[Animismo|religioni animiste]]), ma una considerevole minoranza degli abitanti è rappresentata dai [[Cristianesimo|cristiani]]<ref>Kaufmann, E.P. ''Rethinking ethnicity: majority groups and dominant minorities''. Routledge, 2004, p. 45.</ref><ref>Minahan, J. ''Encyclopedia of the Stateless Nations: S-Z''. Greenwood Press, 2002, p. 1786.</ref><ref>Arnold, G., «Book Review: Douglas H. Johnson, The Root Causes of Sudan's Civil Wars», ''African Journal of Political Science'' Vol. 8, No. 1, 2003, p. 147.</ref>.
Le fonti divergono sulla percentuale di cristiani presenti nel Sudan del Sud. Anche se, secondo la Federal Research Division della [[Biblioteca del Congresso]] USA, nei primi [[anni 1990|anni novanta]] non più del 10% della popolazione del Sudan del Sud era di religione cristiana,<ref>[http://lcweb2.loc.gov/frd/cs/sdtoc.html Sudan: A Country Study] Federal Research Division, Library of Congress – Chapter 2, Ethnicity, Regionalism and Ethnicity</ref> secondo altre fonti i cristiani sarebbero invece la maggioranza<ref>[http://www.sabcnews.com/portal/site/SABCNews/menuitem.5c4f8fe7ee929f602ea12ea1674daeb9/?vgnextoid=72dc4ff98fdd3210VgnVCM10000077d4ea9bRCRD&vgnextfmt=default "More than 100 dead in south Sudan attack-officials"] SABC News 21 September 2009 Scaricato il 5 aprile 2011</ref><ref>Hurd, Emma [http://news.sky.com/skynews/Home/World-News/South-Sudan-Vote-Result-Overwhelming-Support-For-Indepence-From-North/Article/201102115925377?lid=ARTICLE_15925377_SouthSudanVoteResultOverwhelmingSupportFordepenceFromNorth&lpos=searchresults "Southern Sudan Votes To Split From North"] Sky News 8 February 2011 Retrieved 5 April 2011</ref> e la [[Chiesa Episcopale]] USA afferma l'esistenza di 2 milioni di fedeli nel 2005.<ref>[http://www.fwepiscopal.org/downloads/howmanyanglicans.pdf "How many Anglicans are there in the Anglican Church in North America?"]</ref> Similmente, secondo la ''World Christian Encyclopedia'', la [[Chiesa Cattolica]] è la più numerosa confessione cristiana dal 1995, con 2,7 milioni di Cattolici, concentrati quasi tutti nel Sud Sudan.<ref>World Christian Encyclopedia, eds. David Barrett, Geo. Kurian, Todd Johnson (Oxford: Oxford Univeristy Press, 2001), pp 699, 700</ref>
 
In un discorso nella cattedrale cattolica di Santa Teresa nella capitale del nuovo Stato, il Presidente sudsudanese Kiir, cattolico con un figlio musulmano, ha affermato che il nuovo Stato è una nazione che rispetta la libertà religiosa.<ref>{{Cita web|url=http://www.sudanradio.org/south-sudan-respect-freedom-religion-says-goss-president |titolo=South Sudan To Respect Freedom Of Religion Says GOSS President &#124; Sudan Radio Service |editore=Sudanradio.org |data=21 febbraio 2011 |accesso=9 luglio 2011}}</ref>
Le fonti divergono sulla percentuale di cristiani presenti nel Sudan del Sud. Anche se, secondo la Federal Research Division della [[Biblioteca del Congresso]] USA, nei primi [[anni 1990|anni novanta]] non più del 10% della popolazione del Sudan del Sud era di religione cristiana,<ref>[http://lcweb2.loc.gov/frd/cs/sdtoc.html Sudan: A Country Study] Federal Research Division, Library of Congress – Chapter 2, Ethnicity, Regionalism and Ethnicity</ref> secondo altre fonti i cristiani sarebbero invece la maggioranza<ref>[http://www.sabcnews.com/portal/site/SABCNews/menuitem.5c4f8fe7ee929f602ea12ea1674daeb9/?vgnextoid=72dc4ff98fdd3210VgnVCM10000077d4ea9bRCRD&vgnextfmt=default "More than 100 dead in south Sudan attack-officials"] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110628225905/http://www.sabcnews.com/portal/site/SABCNews/menuitem.5c4f8fe7ee929f602ea12ea1674daeb9/?vgnextoid=72dc4ff98fdd3210VgnVCM10000077d4ea9bRCRD&vgnextfmt=default |data=28 giugno 2011 }} SABC News 21 September 2009 Scaricato il 5 aprile 2011</ref><ref>Hurd, Emma [http://news.sky.com/skynews/Home/World-News/South-Sudan-Vote-Result-Overwhelming-Support-For-Indepence-From-North/Article/201102115925377?lid=ARTICLE_15925377_SouthSudanVoteResultOverwhelmingSupportFordepenceFromNorth&lpos=searchresults "Southern Sudan Votes To Split From North"] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110720074909/http://news.sky.com/skynews/Home/World-News/South-Sudan-Vote-Result-Overwhelming-Support-For-Indepence-From-North/Article/201102115925377?lid=ARTICLE_15925377_SouthSudanVoteResultOverwhelmingSupportFordepenceFromNorth&lpos=searchresults |data=20 luglio 2011 }} Sky News 8 February 2011 Retrieved 5 April 2011</ref> e la [[Chiesa episcopale degli Stati Uniti d'America|Chiesa Episcopale USA]] afferma l'esistenza di 2 milioni di fedeli nel 2005.<ref>{{Cita web |url=http://www.fwepiscopal.org/downloads/howmanyanglicans.pdf |titolo="How many Anglicans are there in the Anglican Church in North America?" |accesso=9 settembre 2011 |dataarchivio=4 marzo 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304073614/http://www.fwepiscopal.org/downloads/howmanyanglicans.pdf |urlmorto=sì }}</ref> Similmente, secondo la ''World Christian Encyclopedia'', la [[Chiesa cattolica]] è la più numerosa confessione cristiana dal 1995, con 2,7 milioni di Cattolici, concentrati quasi tutti nel Sud Sudan.<ref>World Christian Encyclopedia, eds. David Barrett, Geo. Kurian, Todd Johnson (Oxford: Oxford University Press, 2001), pp 699, 700</ref>
Fra i cristiani, la maggior parte sono cattolici, seguiti dagli anglicani, anche se sono presenti anche altre confessioni.<ref>''Christianity'', in [http://lcweb2.loc.gov/frd/cs/sdtoc.html#sd0065 A Country Study: Sudan], U.S. Library of Congress.</ref>
 
In un discorso nella cattedrale cattolica di Santa Teresa nella capitale del nuovo Stato, il Presidente sudsudanese Kiir, cattolico con un figlio musulmano, ha affermato che il nuovo Stato è una nazione che rispetta la libertà religiosa.<ref>{{Cita web |url=http://www.sudanradio.org/south-sudan-respect-freedom-religion-says-goss-president |titolo=South Sudan To Respect Freedom Of Religion Says GOSS President &#124; Sudan Radio Service |editore=Sudanradio.org |data=21 febbraio 2011 |accesso=9 luglio 2011 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110712011904/http://www.sudanradio.org/south-sudan-respect-freedom-religion-says-goss-president |dataarchivio=12 luglio 2011 }}</ref>
Fra i cristiani, la maggior parte sono cattolici e anglicani, anche se sono presenti altre confessioni.<ref>''Christianity'', in [http://lcweb2.loc.gov/frd/cs/sdtoc.html#sd0065 A Country Study: Sudan], U.S. Library of Congress.</ref>
 
=== Lingue ===
I lunghi anni di guerra civile hanno provocato enormi perdite umane fra la popolazione sudsudanese oltre a imponenti movimenti (sia interni che verso Stati esteri) di [[profughi]]; questa situazione rende inaffidabili le statistiche demografiche relative alle lingue, che per la maggior parte datano agli [[anni 1980|anni ottanta]].<ref>Risalgono agli anni '80 la maggior parte dei dati numerici di [httphttps://www.ethnologue.com/ Ethnologue].</ref>
 
Nel Sudan del Sud sono parlate oltre 60 lingue indigene; per la maggior parte esse appartengono alla [[famiglia linguistica]] [[lingue nilo-sahariane|nilo-sahariana]], mentre le rimanenti sono classificate nel gruppo delle [[lingue ubangiane]] della famiglia linguistica [[lingue Niger-Congo|Niger Congo]] (la famiglia che comprende l'assoluta maggioranza delle lingue africane).
Fra le lingue appartenenti alla prima famiglia la principale è il [[lingua dinka|dinca]] (circa 2 milioni di parlanti),<ref>{{en}} [httphttps://www.ethnologue.com/show_language.asp?code=dib Ethnologue] - lingua dinca.</ref> seguita dal [[lingua nuer|nuer]] {{TA|(740 000}} parlanti)<ref>{{en}} [httphttps://www.ethnologue.com/show_language.asp?code=nus Ethnologue] - lingua nuer. Dati del 1982.</ref> e dal [[lingua bari|bari]] {{TA|(420 000)}};.<ref>{{en}} [httphttps://www.ethnologue.com/show_language.asp?code=bfa Ethnologue] - lingua bari. Dati del 2000.</ref>
fraFra le lingue comprese nella famiglia Niger-Congo, invece, la principale è lo [[lingua zande|zande]] {{TA|(350 000),}}<ref>{{en}} [httphttps://www.ethnologue.com/show_language.asp?code=zne Ethnologue] - lingua zande. Dati del 1982.</ref> parlata dall'omonimo popolo stanziato, oltre che nel Sudan del Sud, anche nella [[Repubblica Democratica del Congo]] e nella [[Repubblica Centrafricana]].
 
Fra le lingue non indigene parlate nel Sudan del Sud la principale è senz'altro l'[[lingua inglese|inglese]], che ha ''[[status]]'' di [[lingua ufficiale]]. In virtù della lunga unione politica con il [[Sudan]], è inoltre parlato l'[[lingua araba|arabo]] (sia l'arabo standard che le varianti [[arabo del Ciad|ciadiana]] e [[arabo sudanese|sudanese]]), che funge in alcune situazioni da ''[[lingua franca]]''.
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== Ordinamento dello Stato ==
[[File:Salva Kiir Mayardit.jpg|thumb|left|[[Salva Kiir Mayardit]], primo presidente eletto del Sudan del Sud.]]
Prima dell'indipendenza ufficiale, oltre alla ''Costituzione provvisoria della Repubblica del Sudan'',<ref>{{Cita web|url=http://www.sudan-embassy.de/c_Sudan.pdf|titolo=Interim National Constitution of the Republic of Sudan, 2005}}</ref> la ''Costituzione provvisoria del Sudan del Sud'' (del [[2005]]) è stata la legge fondamentale del Paese<ref>{{Cita web|url=http://gurtong.brandx.eu/LinkClick.aspx?fileticket=1atewJwi6UU%3d&tabid=341|titolo=Interim Constitution of Southern Sudan of 2005}}</ref>. Le due Costituzioni sono state approvate in conseguenza della [[Accordo di Naivasha|Pace di Naivasha]].
 
Prima dell'indipendenza ufficiale, oltre alla ''Costituzione provvisoria della Repubblica del Sudan'',<ref>{{Cita web|url=http://www.sudan-embassy.de/c_Sudan.pdf|titolo=Interim National Constitution of the Republic of Sudan, 2005|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110719085946/http://www.sudan-embassy.de/c_Sudan.pdf|dataarchivio=19 luglio 2011}}</ref> la ''Costituzione provvisoria del Sudan del Sud'' (del [[2005]]) è stata la legge fondamentale del Paese<ref>{{Cita web|url=http://gurtong.brandx.eu/LinkClick.aspx?fileticket=1atewJwi6UU%3d&tabid=341|titolo=Interim Constitution of Southern Sudan of 2005|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110720154147/http://gurtong.brandx.eu/LinkClick.aspx?fileticket=1atewJwi6UU%3D&tabid=341|dataarchivio=20 luglio 2011}}</ref>. Le due Costituzioni sono state approvate in conseguenza della [[Accordo di Naivasha|Pace di Naivasha]].
Essa istituiva un autonomo ''Governo del Sudan del Sud'', con al vertice un [[Presidenti del Sudan del Sud|presidente]] che è capo del governo e comandante in capo dell'[[Esercito Sudanese di Liberazione Popolare]] (ESLP). [[John Garang]], il fondatore dell'ESLP, fu il primo Presidente fino alla sua morte, il 30 luglio [[2005]]. [[Salva Kiir Mayardit|Salva Kiir Mayärdït]], suo vice, ha giurato come primo vicepresidente del Sudan unito, nonché presidente del governo del Sudan del Sud, l'11 agosto [[2005]] ed è attualmente al potere. [[Riek Machar]] ha preso il posto di Vicepresidente. Il potere legislativo era esercitato dal Governo dall'Assemblea legislative del Sudan del Sud, unicamerale. La Costituzione istituiva altresì un potere giudiziario indipendente, il cui organo di vertice era una Corte suprema. Il 7 luglio [[2011]] è stata ratificata la costituzione del nuovo stato indipendente<ref>[http://wwww.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2011/07/07/visualizza_new.html_788723120.html Sud Sudan ratifica la prima Costituzione]</ref>.
 
Essa istituiva un autonomo ''Governo del Sudan del Sud'', con al vertice un [[Presidenti del Sudan del Sud|presidente]] che è capo del governo e comandante in capo dell'[[Esercito di Liberazione del Popolo di Sudan]] (ESLP). [[John Garang]], il fondatore dell'ESLP, fu il primo Presidente fino alla sua morte, il 30 luglio [[2005]]. [[Salva Kiir Mayardit|Salva Kiir Mayärdït]], suo vice, ha giurato come primo vicepresidente del Sudan unito, nonché presidente del governo del Sudan del Sud, l'11 agosto [[2005]] ed è attualmente al potere. [[Riek Machar]] ha preso il posto di Vicepresidente fino al [[2016]] quando gli è subentrato [[Taban Deng Gai]], attualmente in carica. Il potere legislativo era esercitato dal Governo dall'Assemblea legislative del Sudan del Sud, unicamerale. La Costituzione istituiva altresì un potere giudiziario indipendente, il cui organo di vertice era una Corte suprema. Il 7 luglio [[2011]] è stata ratificata la costituzione del nuovo stato indipendente<ref>{{cita web|url=http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2011/07/07/visualizza_new.html_788723120.html|titolo=Sud Sudan ratifica la prima Costituzione}}</ref>.
Un sistema di difesa nazionale (''"Defense Paper"'') è stato avviato nel [[2007]] e l'anno successivo il Governo ha presentato un progetto secondo cui, una volta raggiunta l'indipendenza, il Sudan del Sud dovrebbe dotarsi di forze militari terrestri, aeree e fluviali<ref>[http://www.sudantribune.com/spip.php?article27642 Juba parliament authorises establishment of South Sudan air force], Wednesday 25 June 2008</ref>.
 
Un sistema di difesa nazionale (''"Defense Paper"'') è stato avviato nel [[2007]] e l'anno successivo il Governo ha presentato un progetto secondo cui, una volta raggiunta l'indipendenza, il Sudan del Sud dovrebbe dotarsi di forze militari terrestri, aeree e fluviali<ref>[https://www.sudantribune.com/spip.php?article27642 Juba parliament authorises establishment of South Sudan air force], Wednesday 25 June 2008</ref>.
 
=== Suddivisioni storiche e amministrative ===
[[File:Equatoria.jpg|thumb|upright=1.4|Mudīriyyāt e Wilāyāt del Sudan del Sud.]]
{{vedi anche|Stati del Sudan del Sud}}
[[File:SouthSudanStatesandAdministrativeAreas.svg|thumb|upright=1.2|Stati e aree amministrative del Sudan del Sud, dal 2020]]
Il Sudan del Sud è costituito da dieci Stati (''[[Wilaya|wilāyāt]]''), già raggruppati nelle tre [[Mudiriya|province storiche]] (''mudīriyyāt'') di [[Bahr al-Ghazal]], [[Equatoria]], e [[Alto Nilo (provincia)|Alto Nilo]]. I 10 stati sono a loro volta suddivisi in 86 contee, a loro volta suddivise in ''Payamas'', e le ''Payamas'' in ''Bomas''.
 
Dal 2020 il Sudan del Sud è costituito da 10 Stati (''[[Wilaya|wilāyāt]]''), già raggruppati nelle tre [[Mudiriya|province storiche]] (''mudīriyyāt'') di [[Bahr al-Ghazal]], [[Equatoria]], e [[Alto Nilo (provincia)|Alto Nilo]]. Agli stati si aggiungono le aree amministrative di [[Area amministrativa di Pibor|Pibor]] e di [[Area amministrativa di Ruweng|Ruweng]] e l'[[Abyei (distretto)|area "con speciale status amministrativo" di Abyei]]. I 10 stati e le aree amministrative sono a loro volta suddivisi in 86 contee, a loro volta suddivise in ''Payamas'', e le ''Payamas'' in ''Bomas''.
 
Le tre aree di [[Abyei (distretto)|Abyei]], [[Montagne di Nuba]] e [[Nilo Azzurro (Sudan)|Nilo Azzurro]] fanno culturalmente e politicamente parte del Sudan del Sud, ma in base all'accordo di pace del 2005 avranno un'amministrazione separata fino a che un referendum deciderà sulla loro amministrazione da parte del Sudan o del Sudan del Sud.
 
{| class="wikitable"
!Stato!!Superficie (km²)!!Popolazione (2008)!!Contee!!Capitale!!Città Principali
|-
|[[Bahr al-Ghazal Occidentale]]||{{TA|93 900}}||{{TA|333 431}}||9||[[Wāw|Wau]]||Raja, Deim Zubeir, Kuajiena, Kangi
|-
|[[Bahr al-Ghazal Settentrionale]]||{{TA|33 558}}||{{TA|720 898}}||5||[[Aweil]]||Malualkon, Nyamlel
|-
|[[Warrap (governatorato)|Warrap]]||{{TA|31 027}}||{{TA|972 928}}||6||[[Kuacjok]]||Thiet, Tonj, Gogrial, Turalei, Marial Lou
|-
|[[Laghi (governatorato)|Laghi]]||{{TA|40 235}}||{{TA|695 730}}||8||[[Rumbek]]||Yirol, Awierial, Mvolo, Cueibet, Adior, Billing, Agangrial
|-
|'''Totale [[Bahr al-Ghazal]]'''||'''{{TA|198 720}}'''||'''{{TA|2 722 987}}'''||'''28'''||||
|-
|colspan=4|
|-
|[[Equatoria Orientale]]||{{TA|82 542}}||{{TA|906 126}}||8||[[Torit]]||Kapoeta, Magwi, Ikotos, Nimule, Pageri, Owiny Kibul,<br />Parjok, Khiala, Narus, Lapon, Chukudum, Polataka
|-
|[[Equatoria Centrale]]||{{TA|22 956}}||{{TA|1 103 592}}||6||[[Giuba (Sudan del Sud)|Giuba]]||Kajokeji, Liria, Mangalla, Rokon, Tali, Terakeka, Yei
|-
|[[Equatoria Occidentale]]||{{TA|79 319}}||{{TA|619 029}}||10||[[Yambio]]||Maridi, Nzara, Tambura, Izo and Mundri
|-
|'''Totale [[Equatoria]]'''||'''{{TA|184 817}}'''||'''{{TA|2 628 747}}'''||'''24'''||||
|-
|colspan=4|
|-
|[[Jonglei]]||{{TA|122 479}}||{{TA|1 358 602}}||13||[[Bor (Sudan del Sud)|Bor]]||Padak, Waat, Akobo, Pibor, Pochalla, Ayod, Fangak,<br />Boma, Panyagoor, Warkok, Duk
|-
|[[Unità (governatorato)|Unità]]||{{TA|35 956}}||{{TA|585 801}}||9||[[Bentiu]]||Rubkona, Mayom, Leer, Adok, Nyal, Pariang
|-
|[[Alto Nilo (governatorato)|Alto Nilo]]||{{TA|77 773}}||{{TA|964 353}}||12||[[Malakal (Sudan del Sud)|Malakal]]||Renk, Kodok, Nasser, Oriny, Maiwut, Gerger, Melut,<br />Maban, Akoka, Fashoda
|-
|'''Totale [[Alto Nilo (provincia)|Alto Nilo]]'''||'''{{TA|236 208}}'''||'''{{TA|2 908 756}}'''||'''34'''||||
|}
== Politica ==
=== Politica interna ===
{{vedi anche|Legislatura nazionale di transizione del Sudan del Sud}}
 
=== Politica estera ===
[[File:CountriesRecognizingSouthSudan.svg|thumb|upright=1.4|Verde: nazioni che riconoscono il Sudan del Sud.]]
{{vedi anche|Relazioni internazionali del Sudan del Sud}}
Il 14 luglio [[2011]] il Sudan del Sud è diventato il 193º Paese ad entrare a far parte delle [[Nazioni Unite]].<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/07/14/onu-da-oggi-anche-il-sud-sudan-siede-al-palazzo-di-vetro/145286/ Onu, da oggi anche il Sud Sudan siede al Palazzo di Vetro]</ref>
Diversi stati hanno annunciato di voler riconoscere l'indipendenza del Sudan del Sud. Il [[Sudan]] ha dichiarato il proprio intento di aprire un'[[ambasciata]] a [[Giuba (Sudan del Sud)|Giuba]]<ref name="Embassy">[http://allafrica.com/stories/201103211204.html "Khartoum Opens Embassy in Juba as South Approaches Separation"] AllAfrica.com 19 marzo 2011.</ref> insieme ad alcuni paesi limitrofi, come [[Uganda]] e [[Kenya]]. L'[[Egitto]] ha annunciato l'intenzione di essere la seconda nazione a riconoscerne la piena indipendenza, ed intende convertire il proprio consolato nella nuova capitale in una rappresentanza diplomatica<ref name="Egypt">[http://www.jpost.com/Headlines/Article.aspx?id=214036 "Egypt says will recognize new South Sudan state"] ''[[The Jerusalem Post]]'' 27 marzo 2011</ref>. Il [[Regno Unito]] ha pianificato di aprire un'ambasciata nel Sudan del Sud<ref>[http://www.bbc.co.uk/news/uk-13356048 "UK plans to open five new foreign embassies"] ''BBC News'' 11 maggio 2011</ref>, allo stesso modo di altri nove stati membri dell'[[Unione europea]]. Tutti e cinque i membri permanenti del [[Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite]] hanno confermato il proprio riconoscimento della nazione africana.
 
=== Corruzione ===
{{vedi anche|Corruzione in Sudan del Sud}}
La [[corruzione]] è un problema endemico. Sin dall'indipendenza il paese è stato pervaso da lotte per il potere che hanno portato ad una grande diffusione dell'attività illecita; le élite della nazione hanno sviluppato un sistema [[cleptocrazia|cleptocratico]] che controlla ogni parte dell'economia nazionale.<ref>{{cita web|url=https://greenreport.it/risorse/come-le-elite-politiche-del-sud-sudan-hanno-derubato-il-loro-popolo/|titolo=Come le élite politiche del Sud Sudan hanno derubato il loro popolo}}</ref>
 
Il Sudan del Sud secondo l'[[Indice di percezione della corruzione]] nel 2021 era lo stato più corrotto del mondo<ref>{{cita web|url=https://www.transparency.org/en/cpi/2021|titolo=CORRUPTION PERCEPTIONS INDEX 2021}}</ref>, mentre nel 2022 era al penultimo posto, sopra la [[Somalia]].<ref>{{cita web|url=https://www.transparency.org/en/cpi/2022|titolo=CORRUPTION PERCEPTIONS INDEX 2022}}</ref>
 
== Diritti umani ==
{{vedi anche|Diritti LGBT in Sudan del Sud}}
 
== Istruzione ==
Il 14 luglio [[2011]] il Sudan del Sud è diventato il 193º Paese ad entrare a far parte delle [[Nazioni Unite]]<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/07/14/onu-da-oggi-anche-il-sud-sudan-siede-al-palazzo-di-vetro/145286/ Onu, da oggi anche il Sud Sudan siede al Palazzo di Vetro]</ref>.
=== Università ===
L'Università di Juba è stata fondata nel 1975<ref>https://it.uni24k.com/u/14204/</ref>.
 
== Economia ==
L'economia del Sudan del Sud è una delle più deboli del mondo. Carente di infrastrutture, la regione ha anche il più alto tasso di mortalità materna e [[analfabetismo]] femminile. Il mercato si basa sull'esportazione di [[legname]] verso l'estero, lo sfruttamento delle risorse minerarie come [[petrolio]], [[ferro]], [[rame]], [[cromo]], [[zinco]], [[tungsteno]], [[mica]], [[argento]] e [[oro]], la produzione di [[energia idroelettrica]] e l'[[agricoltura]], prevalentemente di sussistenza, e l'allevamento. Il [[Stati per PIL (PPA) pro capite|PIL]] del Sudan del Sud è l' unico degli stati [[Africa|africani]] che va peggiorando, la causa è principalmente è la guerra civile scoppiata poco dopo l' indipendenza.
=== Trasporti ===
==== Strade ====
Le strade in Sud Sudan sono quasi completamente sterrate. È in corso un'opera di ammodernamento delle stesse che ha visto l'inaugurazione della prima strada asfaltata che collega la capitale [[Juba]] a [[Nimule]], al confine con l'[[Uganda]].
 
==== FerrovieTrasporti ====
=== Strade ===
[[File:Railways in Southern Sudan.svg|thumb|150x150px|Mappa delle linee ferroviarie in [[Sudan]] e Sudan del Sud.]]
Le strade in Sud Sudan sono quasi completamente sterrate. È in corso un'opera di ammodernamento delle stesse che ha visto l'inaugurazione della prima strada asfaltata che collega la capitale [[Giuba (Sudan del Sud)|Giuba]] a [[Nimule]], al confine con l'[[Uganda]].
''totale:'' 248 km
''scartamento ridotto:'' 248 km, 1067 mm
 
=== Ferrovie ===
Il Sud Sudan possiede 248 chilometri di ferrovia a binario unico a [[scartamento ridotto]] che collega Babonosa con [[Wau]], costruita tra il 1959 ed il 1962. La linea è stata danneggiata durante la guerra civile e in alcuni punti anche minata. Attualmente è stata completamente ripristinata grazie ai fondi provenienti dalle [[Nazioni Unite]].
{{vedi anche|Ferrovia Baboosa-Wau}}
[[File:Railways in Southern Sudan.svg|thumb|upright=0.7|Mappa delle linee ferroviarie in Sudan del Sud]]
 
''totale:'' 248&nbsp;km<br>
====== Prospettive future ======
''scartamento ridotto:'' 248&nbsp;km, 1067&nbsp;mm
Ci sono dei progetti che prevedono di collegare Wau con Juba e la capitale con la rete ferroviaria del [[Kenya]] e dell'[[Uganda]].<ref>http://www.goss-brussels.com/index.php?option=com_content&view=article&id=2964:east_africa:_great_opportunities_await_sudan-uganda_route&catid=34:news&Itemid=70</ref>
 
Il Sud Sudan possiede 248 chilometri di ferrovia a binario unico e a [[scartamento ridotto]] sulla linea che collega [[Babonosa]] con [[Wau (Sudan del Sud)|Wau]], costruita tra il 1959 ed il 1962. La linea è stata danneggiata durante la guerra civile e in alcuni punti anche minata. Attualmente, è stata completamente ripristinata grazie ai fondi provenienti dalle [[Nazioni Unite]]. La linea è divisa a metà tra Sudan del Sud e [[Sudan]] presso Malual.
Nell'Ottobre del 2010, è stato annunciato che il gruppo [[ThyssenKrupp]] stava conducendo un progetto per collegare Juba con Gulu, una città del Nord dell'Uganda.<ref>http://www.railwaysafrica.com/blog/2010/10/thyssenkrupp-to-head-sudan-uganda-project/</ref>
 
==== Prospettive future ====
Ci sono dei progetti che prevedono di collegare Wau con [[Giuba (Sudan del Sud)|Giuba]] e la capitale con le reti ferroviarie del [[Kenya]] e dell'[[Uganda]].<ref>{{Cita web |url=http://www.goss-brussels.com/index.php?option=com_content&view=article&id=2964:east_africa:_great_opportunities_await_sudan-uganda_route&catid=34:news&Itemid=70 |titolo=GOSS Brussels {{!}} Embassy Of South Sudan In Brussels<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=22 dicembre 2013 |dataarchivio=10 marzo 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160310005511/http://goss-brussels.com/index.php?catid=34:news&id=2964:east_africa:_great_opportunities_await_sudan-uganda_route&itemid=70&option=com_content&view=article |urlmorto=sì }}</ref>
 
Nell'ottobre del [[2010]] è stato annunciato che il gruppo [[ThyssenKrupp]] stava realizzandoun progetto per collegare Giuba con [[Gulu]], una città del Nord dell'Uganda.<ref>[http://www.railwaysafrica.com/blog/2010/10/thyssenkrupp-to-head-sudan-uganda-project/ Thyssenkrupp To Head Sudan-Uganda Project | Railways Africa<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
=== Trasporto aereo ===
L'aeroporto più trafficato e più sviluppato del Sudan del Sud è quello di [[JubaGiuba (Sudan del Sud)|Giuba]] che ha collegamenti internazionali con [[Entebbe]] (Uganda), [[Nairobi]] (Kenya), [[Il Cairo]] ([[Egitto]]), [[Addis AbabaAbeba]] (Etiopia) e [[Khartoum]] (Sudan). L'aeroporto di JubaGiuba è anche stato l'hub della [[Feeder Airlines Company]]. Altri aeroporti internazionali sono [[Malakal (Sudan del Sud)|Malakal]] (con collegamenti per Addis Ababa e Karthoum), Wau (per Karthoum) e [[Rumbek]] (per Karthoum).
 
Nel 2011 nacque la compagnia di bandiera South Sudan Airlines la quale garantiva voli domestici tra Giuba e Malakal, Rumbek, [[Aweil (città)|Aweil]] e Wau. Dopo circa 2 mesi di operatività, la compagnia però fallì e dovette restituire il suo unico velivolo, un [[Bombardier Dash 8|Bombardier Dash-8]].
 
Esistono molti altri aeroporti nel Sudan del Sud, la maggior parte dei quali è però nulla più che una pista d'atterraggio non asfaltata.
 
Nel quadriennio 2019 - 2022 si sono verificati nel Sud Sudan quattro incidenti mortali e diversi altri incidenti e inconvenienti gravi, che spesso hanno coinvolto aeromobili con marche di immatricolazione sospette.<ref>{{Cita web|url=https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=uriserv%3AOJ.L_.2022.151.01.0045.01.ITA&toc=OJ%3AL%3A2022%3A151%3ATOC#ntr12-L_2022151IT.01004501-E0012|titolo=Regolamento di esecuzione (UE) 2022/862 della Commissione del 1º giugno 2022 che modifica il regolamento (CE) n. 474/2006}}</ref>
 
== Cultura ==
=== Musica ===
Per quanto riguarda il campo musicale nel genere [[Hip hop (genere musicale)|Hip hop]] si è affermato [[Emmanuel Jal]].
 
=== Produzione letteraria ===
Tra le autrici del Sudan del Sud possiamo ricordare, tra le altre, [[Stella Gaitano]].<ref>{{Cita web|url=https://editoriaraba.com/2020/12/10/stella-gaitano-autrice-araba-del-sud-sudan/|titolo=Stella Gaitano, autrice araba del Sud Sudan|data=10 dicembre 2020|accesso=17 settembre 2023}}</ref>
 
== Cucina ==
{{vedi anche|Cucina sudsudanese}}
 
== Ricorrenza nazionale ==
Nel 2011 nacque la compagnia di bandiera South Sudan Airlines la quale garantiva voli domestici tra Juba e Malaka, Rumbek, Aweil e Wau. Dopo circa 2 mesi di operatività, la compagnia però fallì e dovette restituire il suo unico velivolo, un [[Bombardier Dash 8|Bombardier Dash-8]].
* [[9 luglio]]: independence day – si celebra l'indipendenza dal Sudan, avvenuta nel 2011.
 
Esistono molti altri aeroporti nel Sudan del Sud, la maggior parte dei quali è però nulla più che una pista d'atterraggio non asfaltata.
== Sport ==
In ambito sportivo, il Sudan del Sud è stato rappresentato per la prima volta ai [[Giochi olimpici]] dal [[Maratona (atletica leggera)|maratoneta]] [[Guor Marial]], in occasione dei [[Giochi della XXX Olimpiade]] di [[Londra]]. Non essendovi ancora un comitato olimpico costituito, Marial ha partecipato in qualità di [[Atleti Olimpici Indipendenti|Atleta Olimpico Indipendente]], sotto [[bandiera olimpica]]<ref>{{cita web|url=httphttps://www.olympic.org/news/ioc-executive-board-meets-ahead-of-london-games/168640|titolo=IOC Executive Board meets ahead of London Games|lingua=en|editore=olympic.org|accesso=21 luglio 2012}}</ref>.
 
Nel 2015 è stato creato il [[Comitato Olimpico Nazionale del Sudan del Sud]].
 
Il Sudan del Sud ha la sua [[Nazionale di calcio del Sudan del Sud|nazionale di calcio]], che occupa attualmente la 167ª posizione nel [[ranking FIFA]]. Il Sudan del Sud non è mai riuscito a qualificarsi ad un mondiale di calcio e gioca le partite casalinghe nella capitale Giuba.
 
Il 25 febbraio [[2023]] la [[nazionale di pallacanestro del Sudan del Sud]] ha raggiunto per la prima volta la qualificazione ai [[Campionati mondiali maschili di pallacanestro|mondiali di pallacanestro]] e il 2 settembre 2023 ha ottenuto la qualificazione alle [[Giochi olimpici|Olimpiadi]]. Nella gara d'esordio ai [[Giochi della XXXIII Olimpiade|giochi di Parigi]], il 28 luglio 2024, ha sconfitto la [[Nazionale di pallacanestro di Porto Rico|nazionale di Porto RIco]] per 90-79.
 
== Note ==
{{<references}}/>
 
== Bibliografia ==
* {{Cita pubblicazione |cognome=Biel |nome=Melha Rout |titolo=Southern Sudan after the Comprehensive Peace Agreement |anno=2007 |editore=Netzbandt Verlag |città=Jena |isbn=9783937884011978-3-937884-01-1 }}
* {{Cita pubblicazione |cognome=Panozzo |nome=Irene |titolo=Il dramma del Sudan, specchio dell'Africa |anno=2000 |editore=EMI |città=Bologna |isbn=9788830709379978-88-307-0937-9 }}
* {{Cita pubblicazione |cognome=Panozzo |nome=Irene |titolo=Sudan, le parole per conoscere |anno=2005 |editore=Editori Riuniti |città=Roma |isbn=9788835956297978-88-359-5629-7 }}
 
== Voci correlate ==
* [[Croce Rossa del Sud Sudan]]
* [[Regione Autonoma del Sudan Meridionale (1972-1983)]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:South Sudan|wikt=Sudan del Sud|v=L'indipendenza del Sud Sudan|v_preposizione=sull'|v_etichetta=indipendenza del Sudan del Sud|voy}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{en}} [http://www.goss.org/ Sito ufficiale del governo del Sudan del Sud]
* {{en}}cita [web|1=http://www.southern-sudan.com/ |2=Sito dedicato al Sudan del Sud]|lingua=en|accesso=9 luglio 2011|dataarchivio=7 agosto 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110807080128/http://www.southern-sudan.com/|urlmorto=sì}}
* [{{cita web|http://www.parlamento.it/application/xmanager/projects/parlamento/file/repository/affariinternazionali/osservatorio/approfondimenti/PI0064App.pdf |Il Sudan Meridionale a un anno dall'indipendenza]}}
 
{{Africa}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|Africa|Valle del Nilo}}
 
[[Categoria:Sudan del Sud| ]]
 
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{{Link AdQ|eu}}