Mede: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Ripristinata versione 146368666 di Eugeniopallestrini delle 13:29 del 22 ago 2025) (RipristinoRapido
Etichetta: Ripristino manuale
 
(132 versioni intermedie di 71 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{F|centri abitati della Lombardia|febbraio 2014}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Mede
|Panorama = Mede municipio.jpg
|Didascalia = Il municipio
|Bandiera = Mede-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma =Mede-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Lombardia
|Divisione amm grado 2 = Pavia
|Amministratore locale =Lorenzo DemartiniGiorgio Guardamagna
|Partito = [[centrodestracentro-destra]]
|Data elezione =16/05/2011 giugno 2016
|Data istituzione =
|Altitudine =
|Latitudine gradi=45
|Sottodivisioni = [[Goido]], Parzano, Tortorolo
|Latitudine minuti=6
|Divisioni confinanti = [[Frascarolo]], [[Gambarana]], [[Lomello]], [[Pieve del Cairo]], [[Sartirana Lomellina]], [[Semiana]], [[Torre Beretti e Castellaro]], [[Villa Biscossi]]
|Latitudine secondi=0
|Zona sismica = 3
|Latitudine NS=N
|Gradi giorno = 2619
|Longitudine gradi=8
|Nome abitanti = medesi
|Longitudine minuti=44
|Patrono = san Marziano, san Martino
|Longitudine secondi=0
|Festivo = quarta domenica di agosto
|Longitudine EW=E
|PIL =
|Altitudine=93
|PIL procapite =
|Superficie=33
|Mappa = Map of comune of Mede (province of Pavia, region Lombardy, Italy).svg
|Note superficie=
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Mede nella provincia di Pavia
|Abitanti=6919
|Sito =
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bil2010/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 1 dicembre 2013.
|Aggiornamento abitanti=1-12-2013
|Sottodivisioni=[[Goido]], Parzano, Tortorolo
|Divisioni confinanti=[[Frascarolo]], [[Gambarana]], [[Lomello]], [[Pieve del Cairo]], [[Sartirana Lomellina]], [[Semiana]], [[Torre Beretti e Castellaro]], [[Villa Biscossi]]
|Codice postale=27035
|Prefisso=[[0384]]
|Fuso orario=+1
|Codice statistico=018088
|Codice catastale=F080
|Targa=PV
|Zona sismica=4
|Gradi giorno=2619
|Diffusività=
|Nome abitanti=medesi
|Patrono=san Marziano, san Martino
|Festivo=
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Mede (province of Pavia, region Lombardy, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Mede nella provincia di Pavia
|Sito=http://www.comune.mede.pv.it/
}}
'''Mede''' (''Méed'' in [[dialetto lomellino]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Pavia]] in [[Lombardia]]. Si trova nella [[Lomellina]] sudoccidentale, nella pianura tra il [[Po]], l'[[Agogna]] e il [[Sesia]].
 
'''Mede''' è un [[comune italiano]] di 6.919 abitanti della [[provincia di Pavia]] in [[Lombardia]]. Si trova nella [[Lomellina]] sudoccidentale, nella pianura tra il [[Po]], l'[[Agogna]] e il [[Sesia]].
 
== Storia ==
Era un importante centro economico in epoca romana;: il Museo Civico di [[Novara]] ne raccoglie alcuni reperti archeologici.
 
Nell'alto medioevo fece parte del Comitato di [[Lomello]]; nel [[1157]] venne confermato da [[Federico Barbarossa|Federico I]] ai [[Conticonti Palatinipalatini di Lomello]], che peraltro erano stati sottomessi da [[Pavia]], cui lo stesso imperatore assegnò ufficialmente la supremazia della Lomellina nel [[1164]].<br/> Tra i numerosi rami in cui si erano divisi i Conticonti palatini, uno dei più importanti fu quello dei Conti di Mede; che a loro volta si divisero in moltissimi rami, ma ebbero la saggezza di mantenersi tra loro solidali, con patti che escludevano la vendita di quote feudali a famiglie estranee alla parentela;: in tal modo ebbero sempre la conferma del feudo di Mede, dagli Imperatori e dai duchi di Milano (cui Mede appartenne fino al 1535), dagli Spagnoli (1535-1706), e dai [[Casa Savoia|Savoia]] (Mede venne conquistato nel [[1706]] da [[Eugenio di Savoia]] per conto degli austriaci.<br/> L'[[Austria]] lo consegnò nel [[1707]] ai Savoia, assieme a tutta la [[Lomellina]]). Attorno al 1500 le varie linee dei conti di Mede assunsero cognomi propri, derivati probabilmente dai loro capostipiti: ''Giovannoli'', ''Enriotti'', ''Biasoni'', ''Alessandri'', ''Guizzardi'', ''Isnardi'', ''Genselmi'', ''Brizio'', e inoltre ''Luneri'', ''Biscossa'' e ''Zaccaria'', entrati nella casata per matrimonio. Nel 1707, all'avvento dei Savoia, sono ancora confeudatari i Giovannoli, i Gorrani (che avevano acquistato delle quote nel 1652), gli Zaccaria, i Guizzardi e gli Isnardi.
 
In quest'epoca Mede fu sede della Congregazione della Lomellina.
Riga 66 ⟶ 45:
* [[Goido]] ([[Codice catastale|CC]] E077), come suggerisce il nome, fu probabilmente un insediamento di Goti nell'alto medioevo. Nel 1250 appare come ''Goyve'' nell'elenco delle terre pavesi. Appartenne alla Contea di Mede, e fu feudo probabilmente dei Giovannoli, ramo dei Conti di Mede, da cui pervenne ai Gorrani di Milano. Il comune fu soppresso nel 1928.
 
===Simboli===
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
Lo stemma storico è stato riconosciuto con DPCM del 3 settembre 1951.<ref name=ACS>{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?346 |titolo= Mede |sito= Archivio Centrale dello Stato |accesso= 1º gennaio 2023 }}</ref>
[[File:Mede parrocchiale.jpg|thumb|upright=0.7|la chiesa parrocchiale]]
{{citazione|Di rosso, alla croce d'argento.<ref>{{Cita libro|autore=Antonio Manno|titolo=Bibliografia storica degli Stati della monarchia di Savoia |volume= 9 |anno= 1913 |editore=Fratelli Bocca|città=Torino|p=350 |url= https://www.museotorino.it/resources/pdf/books/345.2/index.html#88 }}</ref> Ornamenti esteriori da Città.}}
Era presente un castello di cui rimane parte del maschio a pianta quadrata e di cui permangono resti dei sotterranei nella casa Pallestrini.
Il gonfalone, concesso con D.P.R. del 30 agosto 1952, è un drappo partito di rosso e di bianco.<ref>{{Cita web|url=https://patrimonioacs.cultura.gov.it/patrimonio/c46ab568-3f5d-4661-be37-9102a8d587fa/1017-mede|titolo=Bozzetto del gonfalone del Comune di Mede|accesso=6 ottobre 2024|sito=ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città}}</ref>
 
=== Onorificenze ===
Vi è inoltre la Chiesa Parrocchiale, dedicata ai santi Marziano e Martino, la cui pianta risale al [[XIV secolo]] e che sorse su un precedente tempio pagano. Il campanile della chiesa, alto 63 metri con base quadrata di 5,50 metri di lato, fu inaugurato nel [[1904]].
{{Onorificenze
| immagine = Corona di Città Italiana.svg
| nome_onorificenza = Titolo di Città
| collegamento_onorificenza = Titolo di città in Italia
| motivazione = Decreto del presidente della Repubblica
| data = 6 agosto 1985<ref name=ACS/>}}
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
Il Monumento ai Caduti, sito in Piazza della Repubblica, davanti al palazzo comunale, fu inaugurato il 19 novembre 1922. La somma necessaria fu raccolta attraverso una pubblica sottoscrizione lanciata da "Comitato pro Monumento", per ricordare le vittime della Grande Guerra, che vide la massima partecipazione della cittadinanza e della Amministrazione Comunale. Sopra il basamento a forma piramidale si erge una statua di bronzo rappresentante un soldato nell'atto di piantare la bandiera su di uno strato di roccia, a simboleggiare la meta raggiunta. Realizzatore della statua fu lo scultore Michele Vedani. Nella facciata principale del basamento venne collocato un magnifico bassorilievo di bronzo, opera del concittadino Felice Bialetti, scultore. L'opera fu donata dal cugino Ferdinando, dopo la morte dell'autore, e rappresenta il petto nudo e robusto di un giovane morente la cui mano viene sollevata e baciata dalla figura di una donna che raccoglie l'ultimo respiro a simboleggiare il sacrificio di un soldato caduto per la Patria.
[[File:Mede parrocchiale.jpg|thumb|left|La chiesa parrocchiale]]
Nel corso dell'anno 2008 l'Amministrazione comunale ha proceduto ad un generale restauro del Monumento, ravvivando le scritte degli oltre cento caduti medesi nella Prima Guerra Mondiale, e ripristinando la scritta originaria sul fronte, che recita: "Con orgoglio e tenerezza Mede ai figli suoi".
=== Mede ===
 
* [[Chiesa di San Marziano (Mede)|Chiesa parrocchiale Santi Marziano e Martino]], XIV secolo, su un precedente tempio pagano. Il campanile della chiesa, alto 63 metri con base quadrata di 5,50 metri di lato, fu inaugurato nel [[1904]]<ref>{{Cita web |url=http://www.comune.mede.pv.it/dettagli.aspx?c=1&sc=31&id=23&tbl=contenuti |titolo=La Chiesa Parrocchiale (S. Marziano e Martino) |accesso=27 dicembre 2017 |dataarchivio=28 dicembre 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171228054021/http://www.comune.mede.pv.it/dettagli.aspx?c=1&sc=31&id=23&tbl=contenuti |urlmorto=sì }}</ref>.
La Riseria Masinari è la più antica della Lomellina; venne costruita nel [[XVIII secolo]] da una congregazione di frati.
* Chiesa della SS. Trinità, XVI secolo, con affrescate da opere originali del famoso pittore [[Giuseppe Amisani]], conosciuto come il pittore dei Re.
 
* Chiesa di San Rocco (1576)
Di recente costruzione sono i Monumenti dedicati agli Alpini ed ai bersaglieri della lomellina.
* Chiesa degli Angeli (1581)
* Castello San Giuliani, XIV secolo, Oggi ospita la Biblioteca comunale G. Amisani, la raccolta naturalistica Ugo Fantelli e una parte significativa delle opere dell'artista Regina Cassolo. Un altro Castello di dimensioni più ampie ha dato origine a casa Pallestrini e alla proprietà Ciocca; di questo permangono resti quattrocenteschi nei sotterranei della casa Pallestrini<ref>[http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/1A050-00180/ Lombardia beni culturali: ''Castello San Giuliani / Mede (PV)'']</ref>.
* Monumento ai Caduti, sito in Piazza della Repubblica, davanti al palazzo comunale, fu inaugurato il 19 novembre 1922. La somma necessaria fu raccolta attraverso una pubblica sottoscrizione lanciata da "Comitato pro Monumento", per ricordare le vittime della Grande Guerra, che vide la massima partecipazione della cittadinanza e della Amministrazione Comunale. Sopra il basamento a forma piramidale si erge una statua di bronzo rappresentante un soldato nell'atto di piantare la bandiera su di uno strato di roccia, a simboleggiare la meta raggiunta. Realizzatore della statua fu lo scultore Michele Vedani. Nella facciata principale del basamento venne collocato un magnifico bassorilievo di bronzo, opera del concittadino Felice Bialetti, scultore. L'opera fu donata dal cugino Ferdinando, dopo la morte dell'autore, e rappresenta il petto nudo e robusto di un giovane morente la cui mano viene sollevata e baciata dalla figura di una donna che raccoglie l'ultimo respiro a simboleggiare il sacrificio di un soldato caduto per la Patria.
:Nel corso dell'anno 2008 l'Amministrazione comunale ha proceduto ad un generale restauro del Monumento, ravvivando le scritte degli oltre cento caduti medesi nella Prima Guerra Mondiale, e ripristinando la scritta originaria sul fronte, che recita: "Con orgoglio e tenerezza Mede ai figli suoi".
* Monumenti di recente costruzione dedicati agli Alpini ed ai bersaglieri della Lomellina.
=== Frazioni ===
* Goido
** La Riseria Masinari è la più antica della Lomellina; venne costruita nel [[XVIII secolo]] da una congregazione di frati.
* Parzano
** Chiesa della Confraternita, con affrescate da opere originali del famoso pittore [[Giuseppe Amisani]]
* Castello di Tortorolo, XIV secolo<ref>[http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/1A050-00181/?view=luoghi&offset=0&hid=8.369&sort=sort_int Lombardia beni culturali: ''Castello di Tortorolo'']</ref>, edificio dalla cui facciata principale sporge una torre centrale d'ingresso dotata di [[Beccatello|beccatelli]]. Le facciate del castello presentano una decorazione a zig-zag.<ref name=":1">{{cita|Contino|Castello di Tortorolo|Perogalli}}; vi è anche, poco distante, la presenza di un antico cimitero oggi in stato di abbandono.</ref>
 
== Società ==
Riga 83 ⟶ 80:
{{Demografia/Mede}}
 
== Cultura ==
=== Cucina ===
==== Sagra della Cotoletta ====
A Mede ogni mese di Maggio si potrà consumare la [[cotoletta]] uno degli alimenti più famosi della cucina lombarda.
=== Tradizioni e folclore ===
==== Palio d'la CiaramelaCiaramèla ====
La seconda domenica di settembre si tiene il ''Palio d'la Ciaramèla'', competizione folkloristica che vede sfidarsi i 10 rioni di Mede: J'Angial, Marcanton, San Roc, Cruson, Pasquà, San Banardin, Piasa Giaratta, Roca Bianca, Busch, Gab.
La seconda domenica di settembre si tiene il ''Palio della Ciaramèla'' che consiste in una sfilata in costume ed una sfida al [[gioco]] della [[lippa (gioco)|lippa]], in [[dialetto]] ''ciaramèla''. Il paese è diviso in dieci Rioni: J'Angial, Marcanton, San Roc, Cruson, Pasquà, San Banardin, Piasa Giaratta, Roca Bianca, Busch, Gab. Il Palio è stato creato dal Prof. Giuseppe Masinari, Presidente del Centro culturale "Giuseppe Amisani", ed ha avuto inizio nel 1981. Da allora è stato disputato ogni anno, ad eccezione del 1996 e 2001. La volontà dell'ideatore era quella di ricreare l'ambiente contadino di fine Ottocento - inizio Novecento in cui far rivivere la tradizione popolare e fondamentalmente agricola della terra lomellina. Una particolare attenzione fu posta anche ai "vecchi mestieri", dei quali venne puntigliosamente riprosta una preziosa serie di attrezzi da lavoro, facendo rivedere e ricordare i lavori dei sellai, degli zoccolai, dei fabbri, falegnami, panettieri, che a Mede ebbero grande importanza nel passato. Tutte queste attività trovano un momento di grande drammatizzazione e spettacolo nella serata del sabato precedente il Palio, allorché i singoli rioni allestiscono nei loro spazi opportunamente scelti, scene di vita contadina, spesso animate da figuranti che "recitano", rigorosamente in dialetto, momenti di vita. Sono state raffigurate con grande successo scene di banchetti nuziali, del lavoro di sgranatura del mais sull'aia, i balli all'aperto, le osterie, veglie funebri, mungitura nelle stalle, il bucato. La domenica, poi, dopo la consegna del Palio alla Madrina e la benedizione in San Marziano, ove vengono presentati (all'offertorio) i simboli di ciascun Rione, prende il via la grande sfilata storica. Nel corso degli anni questo momento è diventato il vero avvenimento più importante del Palio. Centinaia di comparse sfilano per la città portando spesso attrezzi e rievocando gli antichi lavori. Negli ultimi anni, con un lavoro di grande ricerca e rigore storico, hanno sfilato anche carri dell'epoca e macchine agricole originali di inizio secolo, oltre alle prime automobili e motociclette. Gli organizzatori sono anche riusciti a far sfilare una antica locomotiva che prestava servizio ad inizi del Novecento. La grande festa culmina quindi con la disputa del Palio, il gioco della Ciaramèla, versione del gioco della Lippa di cui si sono trovate tracce, con diverse modalità e regolamenti, in molte parti d'Italia e d'Europa. La Ciaramèla, gioco povero, era praticato ad inizio Novecento in Mede ed in tutta la Lomellina. Poteva facilmente essere giocato da tutti perché non costava nulla (i soli attrezzi sono un bastone di legno ed un piccolo altro pezzetto di legno, con le estremità limate e acuminate) e poteva essere svolto senza difficoltà per le strade cittadine. Oggi, con la perizia raggiunta dai giocatori "moderni", spesso la lunghezza del campo di calcio allo Stadio comunale non è sufficiente a contenere i tre tiri canonici su cui si sviluppa il gioco.
 
Ideato nel 1981 dal centro culturale "Giuseppe Amisani", si è da allora sempre tenuto ad eccezione degli anni 1996, 2001 e 2020-2021. Scopo della manifestazione è rievocare l'ambiente contadino medese di fine Ottocento/inizio Novecento, valorizzandone i mestieri tipici (sellai, zoccolai, fabbri, falegnami, panettieri), che nella serata del sabato precedente vengono rappresentati da ciascun rione in forma di recita dialettale, unitamente alle allegorie di altri momenti di vita quotidiana (banchetti nuziali, balli, osterie, veglie funebri, bucato).
== Cultura ==
 
=== Persone legate a Mede<ref>[http://www.comune.mede.pv.it/index.php?option=com_content&view=article&id=97%3Abiografie&catid=37%3Aamministrazione&Itemid=1 Biografie - Comune Mede]</ref> ===
Il Palio (preceduto da una cerimonia religiosa e da una sfilata in costume) consiste in una partita al [[gioco della lippa]], detto localmente ''ciaramèla'' (col solo ausilio di un bastone di legno e di un piccolo altro pezzetto di legno con le estremità limate e acuminate), che viene disputata allo stadio comunale.
* [[Giuseppe Amisani]], famoso pittore, il 7 dicembre 1881. Morì a [[Portofino]] l'8 settembre 1941,
* [[Felice Bialetti]], scultore, nato a Mede il 23 settembre 1869 e morto giovanissimo il 17 maggio 1906.
* Ferdinando Bialetti, pittore [[1864]].
* Regina Cassolo, scultrice futurista, nacque a Mede il 21 maggio 1894 e morì a [[Milano]] il 14 settembre 1974. Il Comune di Mede ha ricevuto in donazione molte opere della scultrice e le ha raccolte nel Museo Regina Cassolo che ha sede nel Castello Sangiuliani di Mede.
* [[Franco Magnani (generale)|Franco Magnani]], generale degli Alpini, medaglia d'oro.
* [[Marco Albiero]], famoso illustratore e autore di fumetti italiani.
* [[Giuseppe Aldo di Ricaldone]], scrittore, morto a Mede il 29 dicembre 2002.
* Ernesto Pallestrini, nato a Mede nel 1895 morì a Genova nel 1982, medico, docente universitario e fondatore della scuola otorinolaringoiatrica genovese. Bersagliere partecipò come volontario alla guerra del 15-18 e fu decorato con medaglia di bronzo e croce di guerra. È sepolto nella tomba di famiglia nel cimitero di Villa Biscossi.
° A Mede ha sede la redazione del Mensile "il Tam Tam", periodico fondato nel 1987 da Mauro Ottonelli
 
== Economia ==
Si tratta di un centro agricolo. La coltivazione principale è quella del riso. Sono presenti attività artigianali di oreficeria.<ref name=Aci>{{cita libro | titolo=Atlante cartografico dell'artigianato | editore=A.C.I. | città=Roma | anno=1985 | volume=1 | p=12}}</ref>
 
== Amministrazione ==
{{...}}
 
== Sport ==
La squadra di calcio locale è la Medese, contraddistinta dai colori rosso-neri. Eccetto tre stagioni (dal 1945-46 al 1947-48) durante le quali militò in Serie C, la Medese non si è mai spinta oltre le divisioni dilettantistiche a carattere locale.
La squadra della Medese milita in Prima Categoria Lombarda. Vi milita dal termine della stagione 2010-2011 quando retrocesse dal campionato di Promozione. Nel maggio 2012 retrocede in Seconda Categoria.
===Cronistoria===
{| class="toccolours" style="background:white"
!colspan="3" align=center style="border:2px solid black; background:red" | <span style="color:black">Cronistoria della Medese </span>
|- style="font-size:93%"
|valign="top" width=33%|
*'''1976-77''' - 1° in Prima Categoria. '''Promossa in Promozione'''.
* [[Promozione Lombardia 1977-1978|1977-78]] - 3º nel girone D di Promozione.
* [[Promozione Lombardia 1978-1979|1978-79]] - 10º nel girone D di Promozione.
* [[Promozione Lombardia 1979-1980|1979-80]] - 6º nel girone D di Promozione.
* [[Promozione Lombardia 1980-1981|1980-81]] - 4º nel girone D di Promozione.
* [[Promozione Lombardia 1981-1982|1981-82]] - 8º nel girone D di Promozione.
* [[Promozione Lombardia 1982-1983|1982-83]] - 10º nel girone D di Promozione.
* [[Promozione Lombardia 1983-1984|1983-84]] - 4º nel girone D di Promozione.
* [[Promozione Lombardia 1984-1985|1984-85]] - 6º nel girone D di Promozione.
* [[Promozione Lombardia 1985-1986|1985-86]] - 6º nel girone D di Promozione.
* [[Promozione Lombardia 1986-1987|1986-87]] - 10º nel girone D di Promozione.
|valign="top" width="50%"|
* [[Promozione Lombardia 1987-1988|1987-88]] - 16º nel girone D di Promozione. ''Retrocessa in Prima Categoria''.
{{...}}
*'''2007-08''' - 3° nel girone I di Prima Categoria. Vince i play off contro San Genesio e Zavattarello. '''Ripescata in Promozione'''.
* [[Promozione Lombardia 2008-2009|2008-09]] - 13º nel girone G di Promozione. Vince i play out contro il Bressana.
* [[Promozione Lombardia 2009-2010|2009-10]] - 12º nel girone G di Promozione. Vince i play out contro il Cusago.
* [[Promozione Lombardia 2010-2011|2010-11]] - 15º nel girone G di Promozione. ''Retrocessa in Prima Categoria''.
*'''2011-12''' - 16° nel girone I di Prima Categoria. ''Retrocessa in Seconda Categoria''.
*'''2012-13''' - nel girone V di Seconda Categoria.
|}
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
 
* {{Cita libro|autore=Carlo Perogalli|autore2=Enzo Pifferi|autore3=Angelo Contino|titolo=Castelli in Lombardia|annooriginale=1982|editore=Editrice E.P.I.|città=Como|cid=Perogalli}}
 
== Voci correlate ==
Riga 141 ⟶ 109:
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Mede}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [{{cita web|http://wwwcentroamisanipaliomede.paliodimedealtervista.it org/|Palio dellad'la Ciaramella]Ciaramèla}}
 
{{ProvinciaComuni della provincia di Pavia}}
{{portale|italia|lombardiaLombardia}}
 
[[Categoria:Mede| ]]