Mede: differenze tra le versioni
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{{F|centri abitati della Lombardia|febbraio 2014}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Mede
|Panorama = Mede municipio.jpg
|Didascalia = Il municipio
|Bandiera = Mede-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma =
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Lombardia
|Divisione amm grado 2 = Pavia
|Amministratore locale =
|Partito = [[
|Data elezione =
|Data istituzione =
|Altitudine =
|Sottodivisioni = [[Goido]], Parzano, Tortorolo
|Divisioni confinanti = [[Frascarolo]], [[Gambarana]], [[Lomello]], [[Pieve del Cairo]], [[Sartirana Lomellina]], [[Semiana]], [[Torre Beretti e Castellaro]], [[Villa Biscossi]]
|Zona sismica = 3
|Gradi giorno = 2619
|Nome abitanti = medesi
|Patrono = san Marziano, san Martino
|Festivo = quarta domenica di agosto
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Mede (province of Pavia, region Lombardy, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Mede nella provincia di Pavia
|Sito =
}}
'''Mede''' (''Méed'' in [[dialetto lomellino]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Pavia]] in [[Lombardia]]. Si trova nella [[Lomellina]] sudoccidentale, nella pianura tra il [[Po]], l'[[Agogna]] e il [[Sesia]].
== Storia ==
Era un importante centro economico in epoca romana
Nell'alto medioevo fece parte del Comitato di [[Lomello]]; nel [[1157]] venne confermato da [[Federico Barbarossa|Federico I]] ai [[
In quest'epoca Mede fu sede della Congregazione della Lomellina.
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* [[Goido]] ([[Codice catastale|CC]] E077), come suggerisce il nome, fu probabilmente un insediamento di Goti nell'alto medioevo. Nel 1250 appare come ''Goyve'' nell'elenco delle terre pavesi. Appartenne alla Contea di Mede, e fu feudo probabilmente dei Giovannoli, ramo dei Conti di Mede, da cui pervenne ai Gorrani di Milano. Il comune fu soppresso nel 1928.
===Simboli===
Lo stemma storico è stato riconosciuto con DPCM del 3 settembre 1951.<ref name=ACS>{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?346 |titolo= Mede |sito= Archivio Centrale dello Stato |accesso= 1º gennaio 2023 }}</ref>
{{citazione|Di rosso, alla croce d'argento.<ref>{{Cita libro|autore=Antonio Manno|titolo=Bibliografia storica degli Stati della monarchia di Savoia |volume= 9 |anno= 1913 |editore=Fratelli Bocca|città=Torino|p=350 |url= https://www.museotorino.it/resources/pdf/books/345.2/index.html#88 }}</ref> Ornamenti esteriori da Città.}}
Il gonfalone, concesso con D.P.R. del 30 agosto 1952, è un drappo partito di rosso e di bianco.<ref>{{Cita web|url=https://patrimonioacs.cultura.gov.it/patrimonio/c46ab568-3f5d-4661-be37-9102a8d587fa/1017-mede|titolo=Bozzetto del gonfalone del Comune di Mede|accesso=6 ottobre 2024|sito=ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città}}</ref>
=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
| immagine = Corona di Città Italiana.svg
| nome_onorificenza = Titolo di Città
| collegamento_onorificenza = Titolo di città in Italia
| motivazione = Decreto del presidente della Repubblica
| data = 6 agosto 1985<ref name=ACS/>}}
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:Mede parrocchiale.jpg|thumb|left|La chiesa parrocchiale]]
=== Mede ===
* [[Chiesa di San Marziano (Mede)|Chiesa parrocchiale Santi Marziano e Martino]], XIV secolo, su un precedente tempio pagano. Il campanile della chiesa, alto 63 metri con base quadrata di 5,50 metri di lato, fu inaugurato nel [[1904]]<ref>{{Cita web |url=http://www.comune.mede.pv.it/dettagli.aspx?c=1&sc=31&id=23&tbl=contenuti |titolo=La Chiesa Parrocchiale (S. Marziano e Martino) |accesso=27 dicembre 2017 |dataarchivio=28 dicembre 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171228054021/http://www.comune.mede.pv.it/dettagli.aspx?c=1&sc=31&id=23&tbl=contenuti |urlmorto=sì }}</ref>.
* Chiesa della SS. Trinità, XVI secolo, con affrescate da opere originali del famoso pittore [[Giuseppe Amisani]], conosciuto come il pittore dei Re.
* Chiesa di San Rocco (1576)
* Chiesa degli Angeli (1581)
* Castello San Giuliani, XIV secolo, Oggi ospita la Biblioteca comunale G. Amisani, la raccolta naturalistica Ugo Fantelli e una parte significativa delle opere dell'artista Regina Cassolo. Un altro Castello di dimensioni più ampie ha dato origine a casa Pallestrini e alla proprietà Ciocca; di questo permangono resti quattrocenteschi nei sotterranei della casa Pallestrini<ref>[http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/1A050-00180/ Lombardia beni culturali: ''Castello San Giuliani / Mede (PV)'']</ref>.
* Monumento ai Caduti, sito in Piazza della Repubblica, davanti al palazzo comunale, fu inaugurato il 19 novembre 1922. La somma necessaria fu raccolta attraverso una pubblica sottoscrizione lanciata da "Comitato pro Monumento", per ricordare le vittime della Grande Guerra, che vide la massima partecipazione della cittadinanza e della Amministrazione Comunale. Sopra il basamento a forma piramidale si erge una statua di bronzo rappresentante un soldato nell'atto di piantare la bandiera su di uno strato di roccia, a simboleggiare la meta raggiunta. Realizzatore della statua fu lo scultore Michele Vedani. Nella facciata principale del basamento venne collocato un magnifico bassorilievo di bronzo, opera del concittadino Felice Bialetti, scultore. L'opera fu donata dal cugino Ferdinando, dopo la morte dell'autore, e rappresenta il petto nudo e robusto di un giovane morente la cui mano viene sollevata e baciata dalla figura di una donna che raccoglie l'ultimo respiro a simboleggiare il sacrificio di un soldato caduto per la Patria.
:Nel corso dell'anno 2008 l'Amministrazione comunale ha proceduto ad un generale restauro del Monumento, ravvivando le scritte degli oltre cento caduti medesi nella Prima Guerra Mondiale, e ripristinando la scritta originaria sul fronte, che recita: "Con orgoglio e tenerezza Mede ai figli suoi".
* Monumenti di recente costruzione dedicati agli Alpini ed ai bersaglieri della Lomellina.
=== Frazioni ===
* Goido
** La Riseria Masinari è la più antica della Lomellina; venne costruita nel [[XVIII secolo]] da una congregazione di frati.
* Parzano
** Chiesa della Confraternita, con affrescate da opere originali del famoso pittore [[Giuseppe Amisani]]
* Castello di Tortorolo, XIV secolo<ref>[http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/1A050-00181/?view=luoghi&offset=0&hid=8.369&sort=sort_int Lombardia beni culturali: ''Castello di Tortorolo'']</ref>, edificio dalla cui facciata principale sporge una torre centrale d'ingresso dotata di [[Beccatello|beccatelli]]. Le facciate del castello presentano una decorazione a zig-zag.<ref name=":1">{{cita|Contino|Castello di Tortorolo|Perogalli}}; vi è anche, poco distante, la presenza di un antico cimitero oggi in stato di abbandono.</ref>
== Società ==
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{{Demografia/Mede}}
== Cultura ==
=== Cucina ===
==== Sagra della Cotoletta ====
A Mede ogni mese di Maggio si potrà consumare la [[cotoletta]] uno degli alimenti più famosi della cucina lombarda.
=== Tradizioni e folclore ===
==== Palio d'la
La seconda domenica di settembre si tiene il ''Palio d'la Ciaramèla'', competizione folkloristica che vede sfidarsi i 10 rioni di Mede: J'Angial, Marcanton, San Roc, Cruson, Pasquà, San Banardin, Piasa Giaratta, Roca Bianca, Busch, Gab.
Ideato nel 1981 dal centro culturale "Giuseppe Amisani", si è da allora sempre tenuto ad eccezione degli anni 1996, 2001 e 2020-2021. Scopo della manifestazione è rievocare l'ambiente contadino medese di fine Ottocento/inizio Novecento, valorizzandone i mestieri tipici (sellai, zoccolai, fabbri, falegnami, panettieri), che nella serata del sabato precedente vengono rappresentati da ciascun rione in forma di recita dialettale, unitamente alle allegorie di altri momenti di vita quotidiana (banchetti nuziali, balli, osterie, veglie funebri, bucato).
Il Palio (preceduto da una cerimonia religiosa e da una sfilata in costume) consiste in una partita al [[gioco della lippa]], detto localmente ''ciaramèla'' (col solo ausilio di un bastone di legno e di un piccolo altro pezzetto di legno con le estremità limate e acuminate), che viene disputata allo stadio comunale.
== Economia ==
Si tratta di un centro agricolo. La coltivazione principale è quella del riso. Sono presenti attività artigianali di oreficeria.<ref name=Aci>{{cita libro | titolo=Atlante cartografico dell'artigianato | editore=A.C.I. | città=Roma | anno=1985 | volume=1 | p=12}}</ref>
== Sport ==
La squadra di calcio locale è la Medese, contraddistinta dai colori rosso-neri. Eccetto tre stagioni (dal 1945-46 al 1947-48) durante le quali militò in Serie C, la Medese non si è mai spinta oltre le divisioni dilettantistiche a carattere locale.
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{Cita libro|autore=Carlo Perogalli|autore2=Enzo Pifferi|autore3=Angelo Contino|titolo=Castelli in Lombardia|annooriginale=1982|editore=Editrice E.P.I.|città=Como|cid=Perogalli}}
== Voci correlate ==
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== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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[[Categoria:Mede| ]]
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