Discussione:Italiani: differenze tra le versioni

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*[[Discussione:Italiani/Archivio 4|Discussioni 4 (11 giu 2014 - 18 giu 2014)]]
*[[Discussione:Italiani/Archivio 5|Discussioni 5 (19 giu 2014 - 24 giu 2014)]]
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== Dimezzare paragrafo ''Età romana'' ==
 
Con un po di buona volonta si dovrebbe dimezzare (minimo) l'intero paragrafo sull'età romana. Si potrebbe pensare a scorporare parte della sezione e crearne un'altra tipo ''[[Romanizzazione dell'Italia]]''. Il paragrafo dovrebbe trattare più della diffusione della lingua latina nella penisola, della diffusione delle principali infrastrutture (strade, acquedoti, ecc), della religione comune, ma senza andare troppo nei dettagli.--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 16:29, 14 lug 2014 (CEST)
== Nuova sintesi Bramfab - Govone/Justinianus - Sergio ==
:Non direi. La pagina [[romanizzazione]] è generale, riguardante tutto l'Impero. E comunque nel paragrafo c'è solo un accenno di sei righe, con relativo rimando. Non si parla del processo di romanizzazione. Il resto è scritto in linea con le fonti, non su Roma, ben inteso, ma sull'eredità di Roma negli italiani. Sono le fonti ad indicarti quei passaggi. Anzi, a dire il vero le fonti di passaggi di Roma sugli italiani contemporanei ti indicano molto più di quanto ora presente, ma visto che sono state già operate tre sintesi, c'è rimasto poco. Vuoi togliere fonti a tua discrezione? Oppure è vero che la parte su Roma non ti va giù, e non sarai contento fino a quando non verrà eliminata del tutto? :) --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 16:45, 14 lug 2014 (CEST)
 
::Come già detto, riempiamo prima i buchi, poi eventualmente parleremo di scorpori, se l'economia della voce lo richiederà. Ad esempio noto che la parte "preromana" è ancora molto carente (non c'è praticamente nulla sull'influenza etrusca e greca, ad esempio). Molto carente anche la parte moderna e contemporanea, praticamente assente tutto ciò che è relativo a società, cultura, arte italiana. Forza, al lavoro, che ci sono ancora ''praterie'' da sistemare! :-D --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 16:54, 14 lug 2014 (CEST) PS - Personalmente, da stasera comincio a lavorare un po' sulla parte basso-medievale
Una nuova mediazione...credo che possa andare bene ed accontentare tutti...ho tolto "nazione" e, come suggerito da alcuni, inserito "popolo".
 
:::(confl) @Romano.italico. Eh!, proprio per quello! Essendo l'attuale pagina [[romanizzazione]] una pagina generale, crearne una specifica solo sulla romanizzazione della penisola italica sarebbe cosa giusta, anche perchè ci servirà poi come pagina di approfondimento proprio per quella sezione ora troppo pesante. le fonti non si tolgono, semplicemente vengono divise tra la nuova pagina e la rimanente sezione--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 17:00, 14 lug 2014 (CEST)
''Gli italiani sono un popolo che condivide la stessa origine culturale, linguistica e storica ed è definito da un'unica e comune radice nazionale''
::::Retaggio, Ok per migliorare quel paragrafo sulla ''parte preromana'', ma non lo si può gonfiare più di tanto se non vengono poi create voci specifiche tipo [[Influenza della civiltà etrusca nella Roma antica]], ed anche [[Influenza della civiltà greca nell'Italia antica]]. Imho quei paragrafi devono richiamare espressamente quelle voci di approfondimento.--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 17:09, 14 lug 2014 (CEST)
::::::(conflittato, f.c.) Tu comincia a scrivere, che al momento sui Greci c'è ''un'' ('''1''') rigo! ;-) --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 17:16, 14 lug 2014 (CEST) <small>PS - Ovviamente se vuoi puoi creare anche altre voci, fai pure, eh! :-D Non penserai mica che io voglia "tarpare le ali" a qualcuno... :-D</small>
 
Mi trovi d'accordo Retaggio. Però, come ho già detto, credo che la questione si stia impostando più su faccende di provocazione, dalle quali io mi sto tenendo fuori, ma dalla quale non se ne uscirà fino a quando alcuni utenti non si metteranno il cuore in pace. Ti dico questo perché Shardan, ad esempio, ha espresso [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Discussione:Italiani&diff=66895559&oldid=66895530 favore e consenso] verso la rosa della Treccani che prevede la presenza della parte su Roma, ben nutrita, eppure ora cambia idea, arrivando - addirittura - a volerla dimezzare. Tra l'altro vorrei sapere con quali altre fonti intende cestinare quella parte, bollando quelle riportate come inaffidabili. Ma, torno a ripetere, non credo si uscirà mai da sta storia se si continua su questa linea. Ma poi, che c'entra l'influenza greca ed etrusca? Shardan, Santo Cielo, dobbiamo seguire le fonti: nessuna delle attuali dice che in merito alla formazione degli italiani è stata necessaria l'influenza greco-etrusca. Dove sta scritto? Indicamelo, cortesemente. Non è una pagina di storia, è una pagina sugli italiani. Se le fonti ti dicono che gli Etruschi sono serviti bene, sennò a che serve citarli? Io non capisco se sono io a spiegarmi male o tu che batti sempre il chiodo lì. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 17:12, 14 lug 2014 (CEST)
G''li italiani discendono in gran parte da quelle genti che fin dall'antichità hanno abitato la regione geografica italiana. Pur essendo quindi, più degli altri popoli europei[15], per ragioni storiche e geografiche, eredi della Civiltà romana, che ha permeato di sé la loro storia, hanno raccolto anche il legato di alcune progredite culture sviluppatesi in aree della regione e confluite successivamente in quella latina, fra cui quella etrusca e quella, di matrice ellenica, degli Italioti e dei Sicelioti. Tali culture hanno contribuito in vario modo all'arricchimento del patrimonio artistico, architettonico, religioso, giuridico, istituzionale e in taluni casi anche scientifico, di Roma e dell'Italia antica[16].
''
S''i può fare risalire la formazione di una distinta comunità linguistica e culturale italiana, rispetto ad altre comunità' presenti in Europa, al periodo dell'avvento e della stabilizzazione della lingua volgare (tra il X e il XIII secolo e.v.); questa comunità interessò anche aree in cui convisse o confinò con altre comunità linguistiche culturali, come alcune valli delle Alpi centrali (Ticino, qualcosa dei Grigioni e parte del Tirolo) e parti delle aree costiere adriatiche di Istria e Dalmazia sotto l'influenza della repubblica di Venezia, dove tutt'oggi si trovano aree di lingua e cultura italiana. Dal punto di vista amministrativo, con l'avvento dello Stato unitario, il termine identifica anche i cittadini delRegno d'Italia e, dal 1946 della repubblica.''
 
:Ovviamente, mica sto dicendo di scrivere senza fonti... --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 17:18, 14 lug 2014 (CEST)
''Geograficamente gli italiani sono localizzati sia in Italia, loro paese di origine, dove, secondo taluni, «...la consapevolezza di essere italiani, di appartenere a una nazione a sé ha via via raggiunto la coscienza di tutti i cittadini...»[17], sia all'estero, con comunità etniche storicamente presenti in vari paesi limitrofi (come San Marino, Svizzera, Francia, Monaco, Slovenia, e Croazia e Città del Vaticano). [essendo limitrofi ovviamente fan parte dell'area geografica] A causa dell'emigrazione, circa 84 milioni di persone residenti al di fuori della regione italiana, spesso residenti in aree dette "little Italy" hanno origini etniche [si potrebbe benissimo anche dire "origini familiari", ma sempre ridondante] totalmente o parzialmente italiane, a cui si aggiungono 4 milioni di italiani emigrati noti con l'appellativo di "italiani all'estero"[19])[20]"''
Retaggio non dicevo mica a te, rispondevo a Shardan. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 17:32, 14 lug 2014 (CEST)
::Guarda che rispondevo a Retaggio che segnalava la carenza - nella sezione dell'Italia preromana - di un accenno all'influenza etrusca e greca. Quanto alla provocazione, potevi trovarti una scusa migliore per '''non''' rispondermi. Io non non ti sto affatto provocando: contesto solo quella sezione mastodontica che se un vuole aggiungerci qualcosa non può farlo perchè appunto completamente ''intasata''. --[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 17:26, 14 lug 2014 (CEST)
:::(confl)Eh, mastodontica? Ma dove la vedi, scusa? E' 1/3 di quella sul Medioevo, per leggerla non c'è neanche bisogno di scorrere la rotellina del mouse, e probabilmente sarà inferiore a tutte le altre. Che domande stai facendo? Non ti seguo.--[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 17:32, 14 lug 2014 (CEST)
Con questa storia su Roma si sta entrando nel ridicolo...siamo alla vecchia storia dell'etnia....--[[Utente:Govone80|Govone80]] ([[Discussioni utente:Govone80|msg]]) 17:29, 14 lug 2014 (CEST)
 
:::(conflittato) Quella sezione, come dimensione è già in linea con il resto della sezione storica, e sono convinto che tra pochi giorni sarà una delle sezioni più piccole dell'intera voce, così che non avrai alcuna remora ad aggiungere contenuti. In ogni caso, ripeto ancora: basso medioevo, età moderna e contemporanea, società, cultura e arte italiana. Volendo, anche Greci ed Etruschi. --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 17:34, 14 lug 2014 (CEST)
--[[Utente:Govone80|Govone80]] ([[Discussioni utente:Govone80|msg]]) 17:11, 24 giu 2014 (CEST)
 
::::Questa sezione storica mi sembra la tela di Penelope, mi pare che fosse già stato tutto discusso, incluse le fonti a cui ispirarsi su cosa scrivere e cosa non scrivere e che fosse pure evidente ed assodato che si tratta di storia degli italiani e non del popolamento di un'area geografica.--[[Utente:Bramfab|<span style="color:green;">Bramfab</span>]]<small><span style="color:blue;"> <b>[[Discussioni utente:Bramfab|Discorriamo]]</b></span></small> 17:36, 14 lug 2014 (CEST)
::Justinianus, io toglierei "ed è definito da un'unica e comune radice nazionale" ed "origine", dato che le lingue che si parlano in Italia e la varie antiche civiltà non hanno la stessa origine.--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 17:13, 24 giu 2014 (CEST)
::::Inoltre vorrei capire a cosa mirano le aggiunte sulle popolazioni protostoriche. Migliaia di kb precedenti di discussioni, quando avevo portato il Devoto come fonte, che evidentemente si rifaceva anche a queste popolazioni, per partire dalla formulazione di un concetto di italiani e italianità non vi e' stato consenso, anzi era accusato di parlare di neolitico. Conseguentemente alla fine si e' concluso di a valutare e adottare una soluzione che in parte ricalca e assorbe le tre teorie di Fisichella scritte nella Treccani: [http://www.treccani.it/enciclopedia/italia-popolo-nazione-stato_%28Dizionario_di_Storia%29/ La prima tende a fare risalire il popolo italiano alla romanità, repubblicana e poi imperiale. La seconda vuole che non sia possibile parlare propriamente di una storia d’Italia prima del 1861 o del 1870 , perché prima non vi era lo Stato nazionale. La terza rinvia ai segni iniziali di un popolo italiano a partire dai secc. 11° e 12° dell’era cristiana, quindi ben dopo la dissoluzione dell’impero romano e dopo le cosiddette invasioni barbariche.] di protostoria (e anche preromani) non una mezza parola.
::::Per non urtare suscettibilità di campanilismi altrui, mi limito alla mia [[lombardia|regione]] ora presente nella voce tramite i [[Camuni]]: lasciatemelo scrivere, costoro hanno influenzato sia i "lombardi storici" che gli "italiani storici" tanto quanto se fossero i [[grigi]] a cui qualche fantarcheologo vuole associarli dato che quello che abbiano ereditato da loro sono sopratutto dei petroglifi in gran parte incomprensibili, tra cui le solite coppelle che indicherebbero costellazioni ignote o riprodotte come visibili da altri luoghi! Ovviamente [[lega nord|per altri]] i camuni sono funzionali a certe ricostruzioni [[pseudostoria|storiche]], loro volta supportate da illuminati e riconosciuti storici locali, che ovviamente nel contesto attuale europeo trovano anche riflettori internazionali. Ma noi vogliamo una voce fatta ad uso e consumo di costoro e simili confratelli oppure seguiamo la Treccani?--[[Utente:Bramfab|<span style="color:green;">Bramfab</span>]]<small><span style="color:blue;"> <b>[[Discussioni utente:Bramfab|Discorriamo]]</b></span></small> 18:06, 14 lug 2014 (CEST)
 
:::::(confl) (F.C.) Che io mi ricordo la terza era quella per la quale si può parlare di un popolo italiano dal 1860 ([https://it.wikipedia.org/wiki/Discussione:Italiani#Treccani almeno da un resoconto che era stato fatto in discussione]) e la terza ipotesi (1860) mi trova in disaccordo e non la considero nemmeno. Le altre due ok, ma senza quel mattone sulla sezione romana, o per lo meno scritto in maniera meno coinvolta. Sui Camuni, stai leggendo messaggi che non ci sono, si tratta solamente di un accenno ad un popolo italico pre-romano e l'ho inserito perchè c'è una sezione da ampliare. A questo punto, anche quella sezione (protostoria), se si volesse ampliarla e inserire tutti i popoli italici protostorici (sono 70 quelli che ho contato nei testi che ho io), diventerebbe anche quella pesantissima perchè di notizie interessanti ce ne sono a iosa. Per questo non c'è altra scelta che sintetizzare e lasciare alle pagine di approfondimento tutto il resto. Imho, stessa regola vale per la sezione ''eta romana''.--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 18:37, 14 lug 2014 (CEST)
::Govone, Justinianus... fuori dai denti... ma è più importante una parolina sul primo rigo o una adeguata trattazione nel testo della voce? --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 17:15, 24 giu 2014 (CEST)
Scusa Retaggio...ma è importante anche un pò di correttezza se permetti...e non voglio offendere nessuno...fino a ieri si è cercato un consenso totale e completo di tutti...ed in virtù di questo si sono abbattuti incipit di ogni sorta e genere che pure aveva largo consenso...ed io stesso mi sono fatto carico di mediazioni di ogni sorta e genere, concependo ed accettando la cosa...ora, a parti inverse, non vedo che perché non si dovrebbe ricercare un consenso completo e non accettare mediazioni... --[[Utente:Govone80|Govone80]] ([[Discussioni utente:Govone80|msg]]) 17:17, 24 giu 2014 (CEST)
 
Concordo su tutto quanto ha detto Bramfab. E' il concetto chiave della pagina: si dovrebbe parlare di ciò che ha influenzato gli italiani storici e moderni, lasciando tracce evidenti, e non di quello che non ha rilevanza ed è passato senza lasciare nulla. Ad esempio, ho appena ritoccato la ridottissima parte sugli Etruschi e sui Galli cisalpini, cercando di spiegare brevemente che cosa hanno lasciato negli italiani moderni (alcune parole, i [[Gallo-italico|dialetti gallo-italici]] la [[gorgia toscana]], etc). Ciò che è funzionale a capire gli italiani per come sono oggi, o magari per come erano nel Medioevo, è essenziale, il resto non so. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 18:20, 14 lug 2014 (CEST)
 
::Il fatto è che se partiamo da cosi lontano, tutto poi diventa una catena: con gli scambi commerciali e culturali che ci furono, uno influenzava l'altro e ognuno imparava qualcosa dell'altro. Vedi i Romani quanto hanno assorbito dai Greci, o dagli Etruschi, i quali a loro volta assorbirono da altri.--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 18:43, 14 lug 2014 (CEST)
:::Govone... qui a parte alcuni "dettagli risovibili", da quattro mesi ci si scorna su tre paroline:
:::Esatto, ma in questa voce ci interessa quello che gli italiani hanno assorbito dai romani, ossia l'ultimo passaggio della catena, il resto va in altre voci.--[[Utente:Bramfab|<span style="color:green;">Bramfab</span>]]<small><span style="color:blue;"> <b>[[Discussioni utente:Bramfab|Discorriamo]]</b></span></small> 18:48, 14 lug 2014 (CEST)
:::#Gli italiani sono un'etnia che....
::::La differenza tra il mio POV ed il tuo sta nel fatto che tu consideri che tutti gli ''italiani'' hanno assorbito indistintamente dai Romani dal 753 a.C. in poi; io considero invece che ogni parte della penisola ha avuto un proprio grado di assorbimento (ed anche di rifiuto perchè non è dato per scontato che ci fu solo assorbimento), e questo in funzione di tantissime varianti, in primis anche geografiche.--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 18:56, 14 lug 2014 (CEST)
:::#Gli italiani sono un popolo che....
Shardan, cerchiamo di rimanere con un pò di senso delle proporzioni. L'attuale parte su Roma, dopo ben tre sintesi, è attualmente grande 1/3 di quella del Medioevo, e, come fatto notare anche da altri utenti, oltre ad essere in linea con le proporzioni, si spera che altre parti la surclasseranno. Se ci fai caso, per leggerla non devi neanche scorrere la rotellina, perché rientra nello schermo visivo. Quindi la faccenda del "mastodontico" fa un pò tanta acqua, anche perché le attuali fonti, sia quelle in pagina che quelle della Treccani, ti indicano addirittura molti altri passaggi che, per questioni appunto di sintesi, non sono riportati (infrastrutture, giurisdizione, amministrazione etc). Sulla questione delle civiltà preromane, concordo con quanto detto da Bramfab. O meglio, forse si può accettare un qualcosa su quelle civiltà che hanno lasciato tracce evidenti negli italiani moderni, come quelle degli esempi da me succitati, ma sicuramente anche altre. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 18:58, 14 lug 2014 (CEST)
:::#Gli italiani sono una nazione che....
::ma a questo punto io dico perché non levare tutto da mezzo e spiegare per bene nel testo della voce perché, da quando e come sono etnia/popolo/nazione? Tanto l'Italia non è il Sudafrica, l'America o l'Australia... tanto tanto non si potrà "scoprire"... --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 17:24, 24 giu 2014 (CEST)
 
:::::Nessuna delle tre ipotesi di Fisichella parte del 753 a.c. per gli italiani, se la lingua italiana e' uguale per tutti come significato. Il fatto che ogni parte d'italia abbia avuto diversi gradi di assorbimento non cambia una cippa sul fatto che il soggetto per la Treccani e per questa voce sia l'ultimo assorbimento da romani a italiani (e chi non ha assorbito si e' posto fuori dal percorso, nella storia accade anche questo).
Nota al margine: non solo si sono accontonate proposte di incipit con largo consenso...ma lo si è fatto pure con tono spesso un pò pretenzioso e che sfiorava un pò l'aggressività...ciò vuol dire che se io, da utente registrato (da anonimo non mi è mai capitato, in realtà), voglio far valere le mie posizioni devo necessariamente alzare i toni e fare ammuina? non rientra tra le mie caratteristiche...e sarebbe una delusione sapere di non essere stato ascoltato perché si è tenuto un tono basso e di mediazione...--[[Utente:Govone80|Govone80]] ([[Discussioni utente:Govone80|msg]]) 17:25, 24 giu 2014 (CEST)
:::::Altrimenti mi ritengo autorizzato e giustificato a reinserire in pieno il Devoto.--[[Utente:Bramfab|<span style="color:green;">Bramfab</span>]]<small><span style="color:blue;"> <b>[[Discussioni utente:Bramfab|Discorriamo]]</b></span></small> 19:08, 14 lug 2014 (CEST)
 
::::::Tu vedi una continuità nell' ''assorbire'' che in realtà non ci fu. C'era già una certa ''elasticità'' durante l'Impero, ma poi dopo la sua caduta ci fu il ''tutti a casa'' :-), e da quel momento in poi ci fu un bel passo indietro. Come non tenerne conto? Ma comunque questo non c'entra. Parliamo di quella sezione che ''esalta'' all'inverosimile quella continuità e quello che tu chiami ''assorbimento''. Imho gran parte da scorporare e creare una voce ancillare.--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 19:23, 14 lug 2014 (CEST)
No non è che si scorna...io da quattro giorni sono entrato in discussione e non è che ci si scorna tra quelle quattro paroline...ci si scorna tra cui è disposto ad accettare '''qualsiasi''' tra quelle parole e chi non ne vuole nessuna tranne quella più sciapa e priva di significato...e cioè "persone"...diciamo le cose come stanno...--[[Utente:Govone80|Govone80]] ([[Discussioni utente:Govone80|msg]]) 17:28, 24 giu 2014 (CEST)
 
No parliamo di fonti. Teniamo la Treccani e la seguiamo (e la leggiamo, cosi scopriamo che che del 753 a.c. non c'e' traccia) oppure ne cerchiamo un'altra e buttiamo la Treccani alle ortiche? --[[Utente:Bramfab|<span style="color:green;">Bramfab</span>]]<small><span style="color:blue;"> <b>[[Discussioni utente:Bramfab|Discorriamo]]</b></span></small> 19:26, 14 lug 2014 (CEST)
:Io accetto o non accetto nulla... Per me l'incipit è basilare nelle voci stub monoriga o poco più. Forse sono il solo a pensarla così. OK, me ne torno nelle mie periferie, sono rientrato solo perché avevao avuto l'impressione che si fosse giunti alla "quadra" e si potesse ricominciare a lavorare. Mi sono sbagliato. Saluti. Quando avrete deciso la "parolina" fate un fischio. --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 17:31, 24 giu 2014 (CEST)
:Sono le fonti a parlare, Shardan. Stai continuando ad attribuire cose irreali, dimensioni mastodontiche, teorie delle continuità inesistenti e mai riportate in pagine, quando ti basterebbe, banalmente, leggere le fonti riportate e comparare la lunghezza con quella degli altri capitoli. Se poi non ti piace quello che dicono allora è altro conto. Continui poi ad esprimere la volontà di inserire la romanizzazione d'Italia e le sue particolarità (assorbimento si assorbimento no) in una voce ancillare: bene! Peccato che in voce ci sia già quello che dici: sulla romanizzazione vi sono '''sei righe''' di numero (sei, non venti), con rispettivo rimando alla romanizzazione. Comunque, visto che stiamo seguendo la Treccani, la sezione sull'Italia protostorica non ha regione d'esistere. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 19:32, 14 lug 2014 (CEST)
E' scandaloso che in questa pagina non si parli di Sant'Andrea dei Lagni come eccezione alla conquista dei sanniti, di roma, dei longobardi e di Garibaldi. Appena trovo le fonti inserisco tutto in nota perché questa piega italocentrica non mi piace affatto...--[[Utente:Govone80|Govone80]] ([[Discussioni utente:Govone80|msg]]) 20:09, 14 lug 2014 (CEST)
:Ma poi, [[Utente:Shardan|Shardan]], ci ripensavo adesso. Secondo quale criterio tu vorresti uno scorporo? Cioè tu prima dici di seguire la Treccani, inserendo le sue due teorie maggiori (romana e medioevale), e poi così, arbitrariamente, decidi che la parte su Roma (che tu classifichi come "mastodontica" quando in realtà è 1/3 di quella sul Medioevo, e cioè la sua "controparte teorica"), deve essere ridotta (all'osso quindi, perché è già piccola così) e spostata in una voce ancillare. Quindi tu prima proponi qualcosa di bilaterale, e poi la vuoi rendere monotesi. O meglio, non si è capito bene che cosa tu vorresti spostare in voce ancillare. La parte sulla romanizzazione dici? Sono sei righe di vago accenno con relativo rimando alla pagina romanizzazione, quindi la cosa è già come dici. Se poi vuoi approfondire la questione creando una pagina denominata [[Romanizzazione dell'Italia]] e metterci un altro rimando, per me non ci sono problemi. Non ho poi capito: qual è la parte che non digerisci? Che non ci sia più tutta la storia sulla Sardegna con ''Barbaria'' e ''Romania''? Eh beh ti abbiamo dato ragione: di romanizzazione qui non si parla, quindi quel fatto sardo dovrebbe andare nella famosa pagina [[Romanizzazione dell'Italia]], perché è un fatto storico, tra l'altro estremamente specifico e circoscritto (credo approssimativamente lo 0,4% della popolazione italiana odierna), che in una voce già sintetizzata, e che pure tu definisci come "mastodontica", difficilmente troverebbe spazio. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 21:51, 14 lug 2014 (CEST)
 
::{{favorevole}} all'incipit di Bramfab perché "popolo" è generale e include il concetto di "nazione" (v. infobox "quanto detto"), evitando ripetizioni col resto della frase. Semplificherei/preciserei la parte sugli italiani all'estero (in senso lato), precisando che 80 milioni sono oriundi e 4 milioni i cittadini all'estero. A questo punto, aspetterei qualche ora prima di varare il nuovo incipit. Così da lavorare al resto della voce. :-) --'''[[Utente:Rrronny|<span style="color:blue;">Rrronny</span>]]<small>''<sup>[[Discussioni utente:Rrronny|<span style="color:red;">Dicami!</span>]]</sup><sub>[[Speciale:Contributi/Rrronny|<span style="color:green;">Cosefatte</span>]]</sub>''</small>''' 17:41, 24 giu 2014 (CEST)
:::{{favorevole}} Sono pienamente d'accordo con te, Rronny. --[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 17:45, 24 giu 2014 (CEST)
:::@@Retaggio Io avevo proposto a suo tempo di congelare l'incipit temporaneamente ed occuparci della voce, ma, come puoi tu stesso constatare, la comunità ha deciso altrimenti. Comunque l'inserimento del termine "popolo" serve appunto per allargare il consenso (leggi il saggio intervento di Govone).--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 17:45, 24 giu 2014 (CEST)
:::@@Govone80 Parole molto sagge, le tue. Hai fatto comunque un ottimo lavoro (togli però la parola "emigranti" in fondo, vedi il mio ultimo intervento)--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 17:45, 24 giu 2014 (CEST)
:::@@Per R5b, stai tranquillo, modifiche fondate e che non stravolgano il senso del testo approvato si potranno sempre richiedere in un secondo momento. Questo Incipit non è mica la Bibbia...--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 17:49, 24 giu 2014 (CEST)
Riguardo gli oriundi, tanto vale esser precisi. Sostituirei «, a cui si aggiungono 4 milioni di italiani emigrati noti con l'appellativo di "italiani all'estero"» con «: 80 milioni di [[oriundi]] e 4 milioni di cittadini italiani all'estero.» Come da fonti. Rileva notare che gli oriundi sono considerati implicitamente italiani dalla più volte citata definizione del dizionario Treccani. --'''[[Utente:Rrronny|<span style="color:blue;">Rrronny</span>]]<small>''<sup>[[Discussioni utente:Rrronny|<span style="color:red;">Dicami!</span>]]</sup><sub>[[Speciale:Contributi/Rrronny|<span style="color:green;">Cosefatte</span>]]</sub>''</small>''' 17:59, 24 giu 2014 (CEST)
:@ Rrronny '''ok''' per la sostituzione. Bisogna inoltre curare un po' lo stile della parte centrale (ripetizioni, periodi con incise superflue)--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 18:32, 24 giu 2014 (CEST)
::@ Govone: mi spiace dirtelo ma una delle cose più positive dell'incipit di Bramfab era la sparizione di "origini <del>etniche</del>", molto meglio era senza (o al massimo origini familiari). Non te lo levi proprio dalla testa quel ''etnico'' eh?? --[[Utente:Kirk39|<span style="color:Blue;">'''Kirk39'''</span>]] <small>[[Discussioni utente:Kirk39|<span style="color:Green;">''Dimmi!''</span>]]</small> 20:30, 24 giu 2014 (CEST)
Kirk...io veramente proponevo popolo e nazione....è stato il mio primo incipt....mah...Comunque mi dispiace moltissimo che, alla fine, l'abbia spuntata chi ha urlato di più e chi ha creato più confusione. Io mi sono tenuto in disparte e quando ho deciso di contribuire su questo incipit ho usato una regola d'oro, non qui online ma nella vita: mediare. Chi voleva togliere quello, chi voleva mettere quell'altro, a chi non stava bene quella virgola e ancora via e via...via etnica, se non condiviso, via popolo, via tutto....tutto bene, purché, come premesso, si arrivasse ad un consenso di trecentosessanta gradi. Poi arriva qualcuno e decide sommariamente di cancellare l'incipit e di ricominciare da capo dopo tutto il lavoro fatto...una violenza...Ora, a parti inverse, non si parla più di consenso a trecentosessanta gradi...e perché se ne dovrebbe? Io sono un "novellino", come qualcuno ha giustamente ricordato, quindi indubbiamente ho meno diritti di chi contribuisce da anni....e inoltre ho fatto una cosa gravissima: non ho urlato, non ho inveito, non ho sfottuto, non ho tirato freni e, soprattutto, non ho messo alcun tipo di paletto...personalmente mi andava bene qualunque tipo di incipit con una rosa di nomi condivisi...e l'ho dimostrato rinunciando a quello a cui tenevo di più...è bastato? No...chi è partito discutendo con un'idea fissa e un obiettivo, con dei paraocchi, ha avuto la meglio...Faccio infine notare una cosa, di cui mi sono reso conto ora leggendo le fonti e nell'incipit...la questione riguardante la Civiltà romana, riportata nel nuovo incipit, ha una fonte che non menziona il fatto che gli italiani siano i più grandi eredi di roma per questioni "storiche e geografiche", e questa è un'altra forzatura inserita da chi, da cinque giorni a questa parte (sugli altri giorni parlino gli altri), ha cercato di limare tutto ciò che i vari regionalismi avvertono come nemico mortale...non solo...si vuole togliere anche la parte sulle culture confluite poi in quella latina...ed è un'altra forzatura...come se la cultura greca sia stata assorbita da, non so, i messicani...--[[Utente:Govone80|Govone80]] ([[Discussioni utente:Govone80|msg]]) 20:50, 24 giu 2014 (CEST)
 
== Aggiunta nuova sezione... ==
:Mah... io mi ricordo che i "contrari" all'opzione "etnica" adducevano come principale motivazione che il concetto di etnia è sempre "minoritario"... quindi non capisco dove sta il problema nella frase "...all'estero, con comunità etniche storicamente presenti in vari paesi limitrofi".... se non sono minoritarie quelle... D'altra parte sembra che i luoghi dove si parla più esplicitamente di etnia italiana siano appunto gli USA e la Croazia (intendo dal punto di vista ufficiale). Quindi non capisco dove sarebbe il problema...
:Per me, come dicevo anche sopra, se si supera lo scoglio (IMHO solo formale) della prima parolina del primo rigo, la strada è tutta in discesa. --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 21:07, 24 giu 2014 (CEST)
:PS - Govone, per il fatto della ''cultura etrusca/greca che confluisce in quella latina'', per favore non ti fare "film": se ho proposto di eliminarlo è solo in quanto "ultra-ovvio", al fine esclusivo di snellire la frase. Suvvia, un po' di fiducia! Comunque se pensi che cancellando quella parte, d'un tratto scompaiono nella nebbia gli ultimi tre re di Roma... ;-) teniamola, per Giove! :-D
 
Scusate il nuovo titolo, ma ciò che ho da dire non riguarda il dimezzamento dell'età romana, che per me può anche stare lì dove sta. Ma oggi aprendo la voce di Wiki ho visto che è stata aggiunta una nuova sezione denominata "Fase protostorica" ; posso dire che ne vado abbastanza fiera :) perché, pur non avendola aggiunta io, sono certa che è frutto delle discussioni intraprese qui ieri. La qual cosa mi rasserena, perché vuol dire che parlando, oltre alle critiche, si giunge anche a delle soluzioni per questa voce, bene.
Procedo con la riscrittura dell'incipit. Penso che, per ora, di meglio non si possa fare. Partiamo da una base comune. Più in là c'è sempre tempo per limare, soprattutto la forma. Ho messo il template apposito per evitare conflitti di edizione. --'''[[Utente:Rrronny|<span style="color:blue;">Rrronny</span>]]<small>''<sup>[[Discussioni utente:Rrronny|<span style="color:red;">Dicami!</span>]]</sup><sub>[[Speciale:Contributi/Rrronny|<span style="color:green;">Cosefatte</span>]]</sub>''</small>''' 21:09, 24 giu 2014 (CEST)
<br />Ora se volessimo continuare su questa linea, mettendo ordine, vi è da sistemare la questione del tempo greco. [[Utente:Retaggio|Retaggio]], ho colto il tuo "invito" a scrivere su questa voce. Hai ragione, c'è molto da scrivere, e molto da sistemare. Il paragrafo è complesso, poiché si chiede di sintetizzare la storia greco-italica, durata secoli e secoli, su di un paragrafo dove nel frattempo si parla di etruschi e dei vari popoli italici pre-romani. Ci proverò, appena ho il tempo necessario per farlo, proverò a sintetizzare la storia greca della penisola. Non un compito semplice, ma se nessun altro qui ha nozioni su quel periodo storico, io da profana, armandomi di buone fonti, tenterò di esporre quel vitale processo nella nostra penisola.
<br />[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]], non vorrei che tu ti stessi facendo un'idea sbagliata sulle critiche rivolte al fulcro romano. Qui nessuno vuole rinnegare Roma, ma chiediamo una diversa linea da seguire, già dall'incipit. Sono devo dire sorpresa dal tuo insistere sulla questione "eredità greca" o "eredità latina" ... forse tu confondi gli attuali greci con gli antichi greci?! Perché sarebbe come dire che gli attuali romani sono come gli antichi romani... una roba che non avrebbe senso, direi :)
<br />Quando tu mi chiedi: riassumi per favore cosa i greci d'Italia (e bisogna distinguerli da quelli dell'Egeo) lasciarono come eredità? In un colpo di presunzione potrei anche dirti che essi lasciarono all'Italia la stessa Roma. Tuttò ciò che culturalmente Roma diede all'Italia, i greci la diedero prima a lei. Ed ogni parola in più sarebbe superflua! Ma non ho questo delirio di superbia. Per cui ti dico che Roma prese parecchio dalla cultura greca, sviluppandola poi con il tempo, evolvendosi. Ma ciò non toglie che essa giocò un ruolo, che dire fondamentale è dire poco, decisivo nelle sorti imperialistiche latine. Del resto... lo sai come chiamava l'imperatore Augusto il suo luogo dei pensieri? Il posto più intimo nella sua casa? Esso lo chiamava "la sua Syracuse" (''erat illi locus in edito singularis, quem Syracusas et technophnon vocabat'') e non lo dico io eh! Lo dice un erudito romano di nome [[Gaio Svetonio Tranquillo]]. E secondo te perché l'imperatore dei romani aveva dato questo nome greco al suo luogo di pensiero? Perché evidentemente gli richiamava alla memoria la cultura greca. Perché come dice Norman Davies non vi era romano istruito che non conoscesse la cultura greca! Ed Augusto doveva aver letto molto...
<br />Quindi questa è la mia risposta alla tua domanda, questa: i greci d'Italia gettarono le basi del pensiero romano. Poi si mescolarono con la cultura latina, ma in questa voce di "Italiani" deve assolutamente essere presente, almeno la singola riga, che informi del passaggio, ripeto vitale, tra la cultura greca e quella romana, che divenne appunto cultura greco-romana. --[[Utente:Stella|<span style="color:#309010">'''Stella'''</span>]] [[Discussioni utente:Stella|<small><span style="color:#309010">'''(msg)'''</span></small>]] 18:56, 14 lug 2014 (CEST)
:Stella, intanto ti ringrazio per avermi risposto. In secondo luogo, evidentemente ci siamo capiti male. Io non sono né un nemico della cultura greca né un sostenitore della sua ininfluenza in Italia. Tutt'altro. Quello che ti stavo dicendo è che mischiare i paragrafi "Eredità latina" ed "Eredità greca" in "Età greco-romana" sarebbe stata una - scusa il termine - bestemmia storica, perché in termini di paragone le due influenze non reggono il paragone. Premesso questo, ci mancherebbe altro che non si parli di Grecia o della sua influenza, anche linguistica, ad esempio nei dialetti italiani meridionali estremi. Però, ti ripeto, ogni inserimento in pagina dovrebbe rispondere affermativamente alla domanda: è funzionale a capire gli italiani moderni? Quando tu mi dici che la cultura romana, secondo alcuni (posso garantirti che molti sarebbero in disaccordo) divenne cultura greco-romana, io posso anche darti piena e totale ragione, ma che ne sortiamo? Se leggi l'attuale parte su Roma, ti renderai conto che si affronta probabilmente l'1% della sua complessità, e cioè solo ciò che è funzionale a capire gli italiani moderni per diversi aspetti ''concreti, reali, riscontrabili'' (lingua, cultura, religione etc.), e non ''filosofici'' e deducibili in seconde linee. Scrivere che la cultura romana divenne cultura greco-romana che cosa mi fa capire in più degli italiani moderni? --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 19:04, 14 lug 2014 (CEST)
::Mi dispiace che tu vedi come una "bestemmia" il mettere insieme la cultura greca e romana. Evidentemente il nostro pensiero sta viaggiando su due linee differenti [[Utente:Romano-italico|Romano-italico]]. Tu dici che stai affrontando solo l'1% della complessità della storia romana... che tu lo creda o meno in questo momento stai affrontando anche lo 0% della complessità della storia greca. Sono certa che tu sia in buona fede, sono certa che vorresti sapere di più sull'argomento greco-italico... ma sono anche certa che tu abbia formato un pensiero ben preciso che vede come forza predominante i latini ed il loro lascito. Questo pone in ombra il lascito greco. Per farti capire ciò che intendo proverò con un ultimo efficace esempio:
::Tu, ed altri, dite che gli italiani sono eredi della cultura romana. Ma questa cultura romana da dove arriva? Te lo sei chiesto? La maggior parte di essa giunge dalla cultura greca. Per cui adesso dimmi, se tu togli un anello di una catena, questa catena non ti si spezza tra le mani? Non perdi i suoi pezzi? Ecco; se nella voce degli italiani tu parti dai romani, senza prima spiegare dove e perché essi presero a mutare la loro cultura, tu non potrai mai avere una visuale completa del mosaico che stai costruendo pezzo dopo pezzo.
::Inoltre perdonami se insisto su questo punto, ma per me appare davvero inconcepibile il modo iniziale di operare che vi è stato su questa voce. Per dirti, città come Napoli ed Ancona, due attuali capitali di due regioni italiane, devono il loro nome ai siracusani; ai sicelioti; alla cultura greca dunque.
::Questa non è una competizione tra le due culture; non c'è e non ci sarà alcun vincitore. Non si può mettere a confronto l'imperialismo romano con la colonizzazione dei greci. Sono due storie diverse, ma che, come già detto, sono fondamentali l'una per l'altra. Poiché la prima fu il più dirompente esempio culturale per la seconda. E senza la seconda, la prima non sarebbe mai potuta giungere lì dove doveva giungere.
::Tra l'altro sarei curiosa di ascoltare le tesi di questi studiosi che tu citi, i quali non riconoscono che vi fu un'unione tra la cultura greca e quella romana. Se puoi dirmi di più a tal proposito, io ti ascolterò con viva attenzione. --[[Utente:Stella|<span style="color:#309010">'''Stella'''</span>]] [[Discussioni utente:Stella|<small><span style="color:#309010">'''(msg)'''</span></small>]] 22:28, 14 lug 2014 (CEST)
:::E ridagli: questa non è la voce sulla formazione dei romani, ma sulla formazione degli italiani, vedere la voce della Treccani abbondantemente citata e che riporto nel punto delle tre teorie di Fisichella scritte nella Treccani: [http://www.treccani.it/enciclopedia/italia-popolo-nazione-stato_%28Dizionario_di_Storia%29/ La prima tende a fare risalire il popolo italiano alla romanità, repubblicana e poi imperiale. La seconda vuole che non sia possibile parlare propriamente di una storia d’Italia prima del 1861 o del 1870 , perché prima non vi era lo Stato nazionale. La terza rinvia ai segni iniziali di un popolo italiano a partire dai secc. 11° e 12° dell’era cristiana, quindi ben dopo la dissoluzione dell’impero romano e dopo le cosiddette invasioni barbariche.]--[[Utente:Bramfab|<span style="color:green;">Bramfab</span>]]<small><span style="color:blue;"> <b>[[Discussioni utente:Bramfab|Discorriamo]]</b></span></small> 23:08, 14 lug 2014 (CEST)
:::Inizia a creare, magari in una sandbox la voce [[Romanizzazione dell'Italia]] e vedrai che troverai aiuto e supporto per avere una voce che descriva sia l'incontro fra la cultura greca con quella latina e anche tutte le storie dei villaggi che si opposero alla romanizzazione.--[[Utente:Bramfab|<span style="color:green;">Bramfab</span>]]<small><span style="color:blue;"> <b>[[Discussioni utente:Bramfab|Discorriamo]]</b></span></small> 23:16, 14 lug 2014 (CEST)
Credo che con Stella si possa trovare un compromesso. Metto una specifica su Cultura romana nel paragrafo di Roma, citando anche l'eredità greca. Mi associo comunque alla voce [[Romanizzazione dell'Italia]]. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 23:23, 14 lug 2014 (CEST)
:Scusate, non stavo seguendo la talk, l'ho spostato un po' più in alto, dove citavamo i Greci. --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 00:11, 15 lug 2014 (CEST)
::Hai fatto benissimo a inserire la parte relativa ai Greci d'Italia e di Grecia nel paragrafo dedicato ai popoli preromani.--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 08:24, 15 lug 2014 (CEST)
::::::'''Personalmente''' sono favorevole a un ampliamento della parte relativa alla cultura italiota, siceliota, etrusca ed italica nel paragrafo relativo alla protostoria d'Italia ma infilare anche la Grecia (come mi sembra si voglia fare), nel paragrafo sull'Italia romana credo sia fuori luogo. Non possiamo analizzare in questa voce la genesi e lo sviluppo culturale del mondo romano che, grazie a Wikipedia, è possibile approfondire tramite i collegamenti ipertestuali. Se nelle voci [Roma], [Impero romano], [Storia romana], [Civiltà romana], ecc. non è stata messo abbastanza in evidenza il ruolo svolto dalla cultura greca, le integrazioni devono essere effettuate in quelle pagine, non qui. In caso contrario rischiamo di fare un sintesi semplicistica, grossolana e soprattutto non necessaria, visti i molti link specialistici sul tema. Così almeno funziona, o dovrebbe funzionare, la nostra Enciclopedia. --[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 00:38, 15 lug 2014 (CEST)
:::::::P.S. Vedo che la sintesi cui facevo cenno è già stata inserita nella voce (oltretutto senza riferimenti). Domani gli darò una sistemata.--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 00:57, 15 lug 2014 (CEST)
::::::::'''Operate''' alcune rettifiche sulla sintesi di cui sopra tenendo conto che: 1)l'influenza della Magna Grecia su Roma non avvenne solo in età ellenistica, ma anche in quella "classica" (basti pensare all'alfabeto); 2) la cultura greco-romana non è il prodotto dell'unione della cultura greca con quella romana, né quella prodotta dai romani influenzati dal mondo greco, bensì serve a designare la cultura greca '''e''' quella romana. Solo se riferito al diritto bizantino il termine greco-romano designa la trasformazione del diritto romano in un ambiente profondamente influenzato dalla cultura greca; 3) se partiamo dal presupposto che, almeno in gran parte, la cultura greca ci è arrivata per il tramite di Roma dobbiamo dare per scontato che gli italiani sono eredi anche della civiltà greca (il ''...non è da escludere che...'' non ha pertanto senso). Mi lascia perplesso che eredi della cultura greca siano soprattutto i meridionali (forse si dovrebbe inserire una fonte di supporto). Il sottoscritto è forse più latino di un marchigiano per essere nato a breve distanza da Roma? Non credo proprio. --[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 08:24, 15 lug 2014 (CEST)
:<small>''Il sottoscritto è forse più latino di un marchigiano per essere nato a breve distanza da Roma? '' E chi lo sa? Attenzione che Virgilio, certamente nato a nord del Po è un protopadano con [[Calvisano#Epoca_romana_e_longobarda |influenza camuna]]! --[[Utente:Bramfab|<span style="color:green;">Bramfab</span>]]<small><span style="color:blue;"> <b>[[Discussioni utente:Bramfab|Discorriamo]]</b></span></small> 09:17, 15 lug 2014 (CEST)</small>
<small>Io ho sempre sospettato, dal tuo modo di scrivere e firmare i tuoi interventi, che anche tu fossi di ascendenze protopadane con influenze camune (perché nascondi le tue origini tirando in ballo Virgilio?)--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 11:09, 15 lug 2014 (CEST)</small>
::
::{{ping|Stella}}, Nella voce bisogna parlare degli italiani, non come si è formata la civiltà romana.--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 09:32, 15 lug 2014 (CEST)
 
:::::::::::@{{ping|Justinianus da Perugia}} vista la modifica, OK, ma penso sia un po' fuori tema parlare lì del Medioevo. Se vogliamo lasciare un ''brevissimo'' accenno, passi, ma sicuramente taglierei la lunga citazione in ref, che non è relativa all'apporto greco in epoca preromana (come da titolo). --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 10:21, 15 lug 2014 (CEST) <small>PS - Aggiungo che quel concetto (quello espresso nel ref, di riscoperta della cultura greca nel XV secolo) se sei d'accordo potrebbe essere riutilizzato nella parte relativa al basso medioevo, che ho cominciato a integrare ieri sera e che dovrei concludere stasera o domani sera.</small>
::'''Non''' vorrei che tu facessi un lavoro a vuoto. Aspetta almeno fino a domani per permettere agli utenti di pronunciarsi. Qui fino ad ora abbiamo approvato l'incipit, salvo modifiche minori, solo tu e il sottoscritto. È vero che chi tace acconsente....--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 21:21, 24 giu 2014 (CEST)
:::'''Non''' si possono accontentare in toto tutte/i. L'incipit di Bramfab ha ricevuto molti altri feedback positivi su. In soldoni, rispetto al consenso di ieri, è mutato solo "popolo", che semplicemente estende il concetto di "nazione". --'''[[Utente:Rrronny|<span style="color:blue;">Rrronny</span>]]<small>''<sup>[[Discussioni utente:Rrronny|<span style="color:red;">Dicami!</span>]]</sup><sub>[[Speciale:Contributi/Rrronny|<span style="color:green;">Cosefatte</span>]]</sub>''</small>''' 21:28, 24 giu 2014 (CEST)
::::Aspetta, Rrronny.--[[User:Memnone di Rodi|<span style="color:#FFA010;font-size:13px;">Memnone di Rodi]]</span> [[Discussioni utente:Memnone di Rodi|<span style="color:silver; font-size:13px;"><small>'''Κώνσυλτα λ΄ωράκολο'''</small></span>]] 21:35, 24 giu 2014 (CEST)
:::::@@Per Rrronny Non avere fretta di inserirlo nella voce, semmai presentalo qui dopo averlo aggiustato.--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 21:40, 24 giu 2014 (CEST)
::::::Va bene. Appena finisco apro una nuova sezione per le limature del caso. Però se vengono partoriti incipit come funghi, non si va avanti. Abbiate pazienza. --'''[[Utente:Rrronny|<span style="color:blue;">Rrronny</span>]]<small>''<sup>[[Discussioni utente:Rrronny|<span style="color:red;">Dicami!</span>]]</sup><sub>[[Speciale:Contributi/Rrronny|<span style="color:green;">Cosefatte</span>]]</sub>''</small>''' 21:48, 24 giu 2014 (CEST)
::::Apprezzo quest'incipit, ma mi sembra che gli ultimi due capoversi si perdano in giri di parole inutili, che potrebbero essere facilmente riassunti in questa forma:
 
::::::::::::@Retaggio Il rif. si può anche inserire nel paragrafo relativo al Medioevo. Tieni presente però che nell'intervento che tu hai spostato in età preromana si parla degli italiani e dei meridionali di oggi, non di quelli dell'antichità. Se Roma non è stato l'unico filtro della cultura ellenica bisognerà anche specificare quali altri filtri sono esistiti e indicare dei dei riferimenti affidabili, ed io li ho forniti...--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 10:35, 15 lug 2014 (CEST)
::::''Gli '''italiani''' <del>costituiscono</del> sono un popolo che <del>costituisce la nazione italiana e</del> condivide la medesima cultura, lingua e storia ed è definito da un'unica e comune radice nazionale.''
:::::::::::::Forse sarebbe più logico spostare l'ultimo periodo in età medievale... --[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 10:39, 15 lug 2014 (CEST)
 
:::::::::::::::Io l'ho spostato perché stava in quello di Roma. Un po di ordine no? Per me lì si deve parlare di ''cosa hanno lasciato i Greci in epoca preromana.'' I meridionali d'oggi non c'entrano niente, ovviamente. Già prima, non andava. --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 10:41, 15 lug 2014 (CEST) PS - Comunque, visto che sei d'accordo, stasera riutilizzo per la parte sul medioevo. Se reputi necessario, si può eliminare anche subito, tanto rimane in cronologia.
::::''Gli Italiani sono eredi della [ [Civiltà romana] ], più che gli altri popoli europei, e inoltre di quella [ [greca] ] e dei popoli [ [italici] ].
::::::::::::::::Retaggio, se si elimina o si trasferisce il periodo in questione è giusto eliminare o trasferire anche la fonte, altrimenti no. --[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 10:50, 15 lug 2014 (CEST)
:::::::::::::::::<del>Io pensavo di "spezzarlo", portando via solo il Medioevo. --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 10:53, 15 lug 2014 (CEST) PS - Intanto elimino il "muro" che è stato messo al Garigliano</del> Scusate, sono un bradipo... --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 10:55, 15 lug 2014 (CEST)
{{rientro}} Va bene, evidentemente ho preteso troppo; non siamo ancora pronti per affrontare questo tipo di argomento. Lasciamo stare la cultura greco-romana. Ad ogni modo sono lieta di vedere che almeno un "minimo" di dubbio sul considerare anche un lascito greco in Italia è stato sollevato.
<br />[[Utente:Bramfab|Bramfab]] non ho alcuna intenzione di scrivere la voce sulla Romanizzazione d'Italia... che la faccia qualcuno dalle solidi base latine (e qui ci sono più utenti serrati a tal proposito) sarà sicuramente ben fatta. Ciò che a me premeva era far capire l'importanza di dare spazio alle due realtà dell'Italia antica: greca e romana. Sono fiduciosa che prima o poi si giungerà a buon punto. Per il momento si è già detto abbastanza. Continuare non servirebbe. Ripeto che non è una questione di lunghezza: [[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] non si tratta di dire che il capitolo sul Medioevo supera di molto la lunghezza del capitolo sulla Roma antica; a volte basta anche una singola frase che può essere ben più comunicativa di altre venti righe... in sostanza, sono i contenuti che contano, non la lunghezza. Inoltre ci terrei a precisare che con me non devi giungere a nessun "compromesso" qui non si tratta di esaudire i desideri dei singoli autori; qui si tratta di pensare al bene della voce. Ciò che ho detto fino ad ora era riferito a fatti oggettivi e non soggettivi, per cui lasciamo stare i compromessi.
<br />Ci rivedremo più avanti quando avrò pronta una bozza da sottoporvi sul periodo sopra citato. Ovviamente spero sempre che qualcuno lo faccia prima di me, in modo da evitarmi l'onere, ma in caso di mancato intervento sul contesto greco, scriverò molto volentieri in questa voce. La cultura deve essere il nostro obiettivo. Questo è il motivo che mi spinge a parecipare su Wikipedia. Da quando ho letto in internet alcuni articoli "storici" che con tanta serenità affermavano che Archimede si trovava "ospite" a Siracusa e che mentre passava di lì, non si sa perché e per come, volle dare una mano alla città per combattere i romani, i quali "erroneamente" lo uccisero... povero ospite. Ecco da quel momento mi sono detta che se potevo contribuire in qualche modo a diffondere un briciolo di cultura in più, lo avrei fatto. Quindi a disposizione, tempo permettendo. Ciao. --[[Utente:Stella|<span style="color:#309010">'''Stella'''</span>]] [[Discussioni utente:Stella|<small><span style="color:#309010">'''(msg)'''</span></small>]] 11:11, 15 lug 2014 (CEST)
 
::Personalmente sono originario di un paese fondato da Greci, ho studiato tante materie con nomi greci e oggi lavoro in una città fondata da Greci: il ''dubbio'' su un ''lascito greco in Italia'' semplicemente non esiste. Soltanto che nessuno lo ha scritto ancora. E dirò di più in maniera chiara: visto che nessuno lo ha fatto fino ad ora, è ''abbastanza probabile'' che nessuno lo farà domani, a meno di insperati colpi di fortuna. Wikipedia è fatta così. Forza e coraggio e lascia stare la talk. --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 11:27, 15 lug 2014 (CEST)
::::''Si può fare risalire la formazione di una distinta comunità linguistica e culturale italiana, al periodo dell'avvento e della stabilizzazione della lingua volgare (tra il X e il XIII secolo e.v.); questa comunità interessò l'attuale terriotrio italiano e aree limitrofe[in nota: Canton Ticino, Istria e Dalmazia] ed è diventato un modello artistico-culturale nel Rinascimento, ma ha potuto raggiungere una sua unità politica solo nel 1861: a partire da questa data si definiscono italiani anche tutti i cittadini dello Stato italiano.''
 
::[[Utente:Stella]]: Credo che la bozza possa stare in [[Romanizzazione dell'Italia]] o [[Storia_dell%27Italia#Civilt.C3.A0_greca|Storia dell'Italia civiltà greca]]. Non so nella scuola d'oggi, ai miei tempi un tema, anche se ben fatto, ma che usciva dall'argomento del tema non era giudicato buono. Pitagora, Archimede, il tiranno di Siracusa ecc non sono collegati direttamente al tema di questa voce. Se in internet si leggono molte fesserie e' proprio anche per i mescoloni che vengono fatti di argomenti, viceversa la possibilità di avere voci mirate e con tematiche precise permette in wikipedia di controllare meglio i contenuti e tramite al struttura a ipertesto di mantenere una buona struttura dell'informazione.--[[Utente:Bramfab|<span style="color:green;">Bramfab</span>]]<small><span style="color:blue;"> <b>[[Discussioni utente:Bramfab|Discorriamo]]</b></span></small> 11:32, 15 lug 2014 (CEST)
::::''Sono localizzati sia in Italia, loro Paese di origine, [in nota: dove, secondo taluni, «...la consapevolezza di essere italiani, di appartenere a una nazione a sé ha via via raggiunto la coscienza di tutti i cittadini...»] sia all'estero, con comunità etniche storicamente presenti in vari paesi limitrofi [come San Marino, Svizzera, Francia, Monaco, Slovenia, Croazia e Città del Vaticano]. A causa del fenomeno della emigrazione, che fra gli anni 1880-1960 raggiunse un totale da esodo biblico (25 milioni di espatriati)[18], circa 84 milioni di persone residenti al di fuori della regione italiana hanno origini etniche totalmente o parzialmente italiane, a cui si aggiungono 4 milioni di cittadini italiani <del>emigrati</del>, noti come italiani all'estero.''
 
:::@Shardan Se tutti ci mettessimo a descrivere la Storia delle nostre regioni in questa voce, che ne verrebbe fuori? Mi riferisco ovviamente ai tuoi ultimi interventi nel paragrafo relativo al Medioevo. Hai la Storia della Sardegna per sbizzarrirti come vuoi...Questa è una voce dedicata a tutti gli italiani non solo ai sardi, (o agli umbri, ai romagnoli, ecc.).--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 11:35, 15 lug 2014 (CEST)
::::Come si vede, ho sintetizzato in un rigo il lungo capoverso sulle origini remote degli italiani e sulle varie particolari regioni ex-italiane ed ho inoltre trasformato due proposizioni accessorie dell'ultimo capoverso in note, per rendere più fluido e conciso il discorso. Che ve ne pare?--[[User:Memnone di Rodi|<span style="color:#FFA010;font-size:13px;">Memnone di Rodi]]</span> [[Discussioni utente:Memnone di Rodi|<span style="color:silver; font-size:13px;"><small>'''Κώνσυλτα λ΄ωράκολο'''</small></span>]] 21:43, 24 giu 2014 (CEST)
:::::La(F.C.) primaMi frasedispiace èper troppote, macchinosama (meglioanche l'attuale:i ''glisardi sono italiani e le vie attraverso le quali sono...un popolo'',arrivati ecc.ecc.)ad eessere ilitaliani terminesono didiverse "emigranti"dalle alvie fondopercorse nonda èaltri corretto,italiani. bisognaE' toglierlopresente (quiin mivoce sembraun preferibileaccenno ciòa chediverse haregioni, propostoho Rrronny).ritenuto Ilquello restoalla vaSardegna piùaltrettanto che beneutile.--[[Utente:Justinianus da PerugiaShardan|Justinianus da PerugiaShardan]] ([[Discussioni utente:Justinianus da PerugiaShardan|msg]]) 2112:5228, 2415 giulug 2014 (CEST)
:::::'''Certo''' che i sardi sono italiani, ma devi capire che non possono esserci italiani di I categoria, cui è riservato molto più spazio nella voce (i sardi) e italiani di II categoria (tutti gli altri) che invece hanno diritto a poche righe...Vorrei inoltre che mi togliessi una curiosità: l'unico storico sardo che ritieni affidabile è Casula? Manno, Pais, ecc. per te non esistono?--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 14:05, 15 lug 2014 (CEST)
Anche io favorevole con correzioni di Justinianus --[[Utente:Govone80|Govone80]] ([[Discussioni utente:Govone80|msg]]) 21:55, 24 giu 2014 (CEST)
:Grazie per i suggerimenti, li ho aplicati: però mi sembra meglio scirvere ''cultura , lingua e storia'' piuttosto che ''origini culturali, linguistiche e storiche'', perché il secondo dà quasi l'idea le varie parti d'Italia siano accomunate solo dalle origini e non anche dalla situazione presente.--[[User:Memnone di Rodi|<span style="color:#FFA010;font-size:13px;">Memnone di Rodi]]</span> [[Discussioni utente:Memnone di Rodi|<span style="color:silver; font-size:13px;"><small>'''Κώνσυλτα λ΄ωράκολο'''</small></span>]] 22:19, 24 giu 2014 (CEST)
::Forse ai ragione su cultura, lingua e storia. Sugli italiani all'estero seguirei la bozza (''80 milioni di [[oriundi]]'' ecc.) Appena puoi vedi questi particolari anche con Rrronny e gli altri (Govone compreso).--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 22:55, 24 giu 2014 (CEST)
 
::::Io do ragione a [[Utente:Bramfab|Bramfab]]. Innanzitutto la parte protostorica dovrebbe essere eliminata e spostata altrove, tipo su [[Storia del popolamento d'Italia]]. Che attinenza ha con la pagina? Parlare dei Camuni in riferimento agli italiani medioevali o moderni ha qualche utilità? Ma poi, se abbiamo detto di voler seguire la Treccani, non possiamo poi ignorarla e fare altro. Ok sulla parte preromana, ma andare addirittura a parlare dell'Età protostorica mi sembra eccessivo. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 11:48, 15 lug 2014 (CEST)
==Bozza definitiva nuovo incipit==
:::::Al prossimo ingrassamento di notizie localistiche chiederò una fonte che metta in relazione il localismo con gli italiani, non una fonte che confermi che esista il localismo, ma che indichi che il localismo sia connesso con l'argomento della voce cosi' come definito nell'incipit.--[[Utente:Bramfab|<span style="color:green;">Bramfab</span>]]<small><span style="color:blue;"> <b>[[Discussioni utente:Bramfab|Discorriamo]]</b></span></small> 12:15, 15 lug 2014 (CEST)
Spero non mi sia sfuggito nulla. Mancano alcuni wikilink. Ho precisato "nazione italiana", altrimenti la prima frase è sintatticamente e logicamente inconsistente, anche rispetto al contenuto della prima fonte. Vi chiederei di proporre solo modifiche formali, che non intacchino il contenuto finora a fatica elaborato. Punto di pubblicarlo entro domani. Confido nel buon senso, che pare sia emerso negli ultimi giorni, al di là di malevoli tentativi di distruzione del consenso (v. IP bloccati). --'''[[Utente:Rrronny|<span style="color:blue;">Rrronny</span>]]<small>''<sup>[[Discussioni utente:Rrronny|<span style="color:red;">Dicami!</span>]]</sup><sub>[[Speciale:Contributi/Rrronny|<span style="color:green;">Cosefatte</span>]]</sub>''</small>''' 22:23, 24 giu 2014 (CEST)
:::::::Trovo poca collaborazione e tante chiacchiere qua in talk. Per favore non rolbaccare o stravolgere quanto sto inserendo. Sto riportando quanto letto su una fonte accademica.--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 12:28, 15 lug 2014 (CEST)
 
Trovo buono lo spunto di Shardan: l'ho integrato, per similitudine, in un discorso più generale sui territori bizantini più lontani dalla penisola greca (Napoli, Venezia, Amalfi, ecc...). --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 12:37, 15 lug 2014 (CEST)
«Gli '''italiani''' sono un [[popolo]] che condivide la stessa origine [[Cultura italiana|culturale]], [[Lingua italiana|linguistica]] e [[Storia d'Italia|storica]] ed è definito da un'unica e comune radice [[Italia|nazionale italiana]]<ref>http://www.treccani.it/vocabolario/italiano/</ref><ref>[http://books.google.it/books?id=4OxnR6exPo8C&pg=PA9 Philip Q. Yang, ''Ethnic Studies: Issues and Approaches'', pag. 9.]</ref><ref>«...l’Italia è uno spazio geografico che ha avuto per destino di raggiungere, possedere e poi perdere, e poi riconquistare, una unità etnica culturale politica, e così anche linguistica.» {{cita|G. Devoto|Introduzione.}}</ref>.
 
::(Confl)Capisco il tuo intervento Retaggio, ma c'è una grave imprecisione: i quattro regni non furono un feudo dell'Impero bizantino, ma dall'impero si distaccarono proprio in quell'epoca e divennero indipendenti. Durante VIII secolo maturò l'indipendenza dei Giudicati. Questo fatto è molto importante perchè a partire da quell'epoca l'Isola fu governata da entità statuali autoctone.--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 12:54, 15 lug 2014 (CEST)
Gli italiani discendono da quelle genti che fin dall'antichità hanno abitato la [[Italia (regione geografica)|regione geografica italiana]]. Pur essendo quindi, più degli altri popoli [[Europa|europei]]<ref>"La conquista romana unificò l'Italia. Nell'età di Augusto la penisola (...) aveva una forte omogeneità culturale: la lingua più diffusa era il latino, che s'imponeva sulle antiche lingue locali, gli dei di Roma erano venerati ovunque, i valori sociali romani erano condivisi da tutti, e dappertutto le città adeguavano il loro aspetto e le loro istituzioni al modello di città romana. I letterati celebravano nell'Italia la "maestra di tutte le genti", poiché essa era ormai una terra profondamente romana, la più romana di tutte" - ''La romanizzazione dell'Italia'', Jean-Michel David, Laterza, 2002.</ref>, per ragioni storiche e geografiche, eredi della [[civiltà romana]], che ha permeato di sé la loro storia, hanno raccolto anche il legato di alcune progredite culture sviluppatesi localmente e confluite successivamente in quella latina, fra cui quella [[cultura etrusca|etrusca]] e quella, di matrice ellenica, degli [[italioti]] e dei [[sicelioti]]. Tali culture hanno contribuito in vario modo all'arricchimento del patrimonio artistico, architettonico, religioso, giuridico, istituzionale e in taluni casi anche scientifico, di Roma e dell'Italia antica<ref>Il contributo più importante dato dagli etruschi al risveglio dell'Italia e dell'Europa occidentale «...è quello riguardante il rapporto con Roma. Ad essa diedero i natali, nel senso che la costruirono, le trasmisero le norme giuridiche più importanti, l'organizzarono sotto il profilo militare e politico, la cinsero di potenti mura per difenderla dai nemici e la elevarono a prima nazione su tutte le altre dell'Italia», permettendo in tal modo «...la nascita e il decollo di Roma che diffuse la propria cultura nel mondo a scapito dell'ellenismo, creando in questo modo le premesse per quella svolta radicale che produsse lo spostamento degli interessi spirituali e anche materiali dall'Oriente all'Occidente.» (Ugo Di Martino, ''Le civiltà dell'antica Italia'', Milano, Mursia, 1984, pp. 155 e 156). Sotto il profilo artistico ebbe una notevole importanza l'affermazione, intorno al al III secolo a.C. di un'arte medio-italica e cioè né greco-ellenistica né etrusca, la cui area va dall'Apulia al Piceno, dalla Campania al Lazio e al Sannio, il cui capolavoro è il Bruto Capitolino che ancor oggi si può ammirare a Roma, in Campidoglio ([[Ranuccio Bianchi Bandinelli]], ''Roma, l'arte nel centro del potere'', Milano, Corriere della Sera e Rizzoli libri illustrati, 2005, pp. 49-50). Di maggior rilevanza sono tuttavia gli apporti al mondo romano in formazione, non solo artistici, ma anche commerciali (introduzione della monetazione), sociali (organizzazione della vita urbana), tecnici (edilizia e costruzioni navali) e scientifici (basti pensare alla diffusione della medicina) provenienti dai grandi centri costieri del Mezzogiorno peninsulare e della Sicilia. Roma entrò in contatto permanente con l'area commerciale greca dopo un accordo sanzionato con Napoli nel 326 a.C.(Ranuccio Bianchi Bandinelli, ''op. cit.'' p. 44), anche se non si può escludere, come suggerisce Ranuccio Bianchi Bandinelli, che le mura serviane (la cui costruzione iniziò nel 378 a.C.) siano state erette con la collaborazione di maestranze siciliane (Ranuccio Bianchi Bandinelli, ''op.cit.'', p. 45)</ref>.
::::Chiarificherò. --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 12:56, 15 lug 2014 (CEST)
 
:::Io invece trovo poche fonti pertinenti al soggetto della voce e probabilmente scopro anche una differenza fra il presente italiano continentale e quello sardo, dal momento che secondo il "mio" italiano non ho stravolto nulla. Facciamo una analisi comparativa?
Si può fare risalire la formazione di una distinta comunità linguistica e culturale italiana, rispetto ad altre comunità presenti in Europa, al periodo dell'avvento e della stabilizzazione della lingua volgare (tra il X e il XIII secolo e.v.); questa comunità interessò anche aree in cui convisse o confinò con altre comunità linguistiche culturali, come alcune valli delle Alpi centrali (Ticino, parte dei Grigioni e del Tirolo) e parti delle aree costiere adriatiche di Istria e Dalmazia sotto l'influenza della repubblica di Venezia, dove tutt'oggi si trovano aree di lingua e cultura italiana. Dal punto di vista amministrativo, con l'avvento dello Stato unitario, il termine identifica anche i cittadini del Regno d'Italia e, dal 1946, della Repubblica italiana.
{{citazione
 
|In Sardegna con l'arrivo dei Bizantini nel V secolo la lingua ufficiale divenne il greco-bizantino (o medioellenico) con cui venivano officiati i riti religiosi e impartiti gli ordini militari, dal VI secolo la lingua latina parlata dagli isolani era lontanissima dal modello classico: arricchitasi con parole bizantine si avviava a trasformarsi nell'attuale volgare sardo. Durante l' VIII secolo l'isola divenne indipendente dall'impero bizantino ed esposta alle continue incursioni degli Arabi, gli isolani riorganizzarono l'esercito difendendosi dalle scorrerie guidati dalle casate dei Lacon e dei Gunale, originarie dei territori interni, che progressivamente assunsero il potere creando quattro regni sardi
Geograficamente gli italiani sono localizzati sia in Italia, loro paese di origine — dove, secondo taluni, «...la consapevolezza di essere italiani, di appartenere a una nazione a sé ha via via raggiunto la coscienza di tutti i cittadini...»<ref>Cit. da AA.VV. ''Grande Atlante d'Italia De Agostini'', Novara, Istituto Geografico de Agostini, 1987, p. 98.</ref> — sia all'estero, con comunità etniche storicamente presenti in vari paesi limitrofi (come [[San Marino]], [[Svizzera]], [[Francia]], [[Principato di Monaco|Monaco]], [[Slovenia]], [[Croazia]] e [[Città del Vaticano]]), alcuni dei quali fanno parte della regione geografica italiana. A causa dell'[[Emigrazione_italiana|emigrazione]]<ref>AA.VV., op. cit. (''Grande Atlante d'Italia) p.105</ref>, circa 84 milioni di persone residenti al di fuori della regione italiana hanno origini etniche totalmente o parzialmente italiane: 80 milioni di [[oriundi]]<ref>http://www.progettoculturale.it/cci_new/documenti_cei/2011-03/08-23/4%20-%20Rapp%20Italiani.pdf</ref> e 4 milioni di [[Anagrafe degli italiani residenti all'estero|cittadini italiani residenti all'estero]]<ref>[http://infoaire.interno.it/statistiche2012/ripartizionesesso.htm Italiani residenti all'estero] Ministero dell'Interno</ref>.»
|-, -
 
|In Sardegna durante l' VIII secolo si maturò il processo di indipendenza dall'impero bizantino. Esposta alle continue incursioni degli Arabi, i Sardi progressivamente abbandonati dal potere centrale, organizzarono l'esercito difendendo l'isola dalle scorrerie. Nella lotta a difesa delle coste si distinsero le casate dei Lacon e dei Gunale, originarie dei territori interni, che progressivamente assunsero ogni potere dando vita ai quattro regni sardi. Con l'arrivo dei Bizantini nel V secolo la lingua ufficiale sull'Isola divenne il greco-bizantino (o medioellenico) e in questa lingua venivano officiati i riti religiosi e impartiti gli ordini militari. Già dal VI secolo la lingua latina parlata dagli isolani era lontanissima dal modello classico: arrichendosi con parole bizantine si avviava a trasformarsi in volgare sardo, base della lingua attualmente parlata in Sardegna.
;note
|lingua=codice della lingua originale
<references/>
|lingua2=codice della lingua tradotta
 
 
:Lungi da me voler alimentare ulteriori discussioni (e vedermi assegnato d'ufficio il titolo di secessionista), ma se vogliamo "limare" ancora un po' questo tuo ottimo lavoro, non si potrebbe sostituire il concetto di "unicità" delle radici e delle origini con quello più sfumato di "similitudine"? Giusto per ricordare che differenze fra le popolazioni esistevano ed esistono. Resta irrisolto (mi sembra) il problema degli italiani intesi come cittadini dello Stato ma non di origine italiana, così come quello delle popolazioni preesistenti che abitavano a cavallo dei confini attuali (avevo fatto l'esempio degli occitani) ma siamo cmq sulla strada giusta direi.--[[Utente:Ale Sasso|Ale Sasso]] ([[Discussioni utente:Ale Sasso|msg]]) 22:40, 24 giu 2014 (CEST)
Non voglio neanche io aprire una discussione o una diatriba con te....ma parliamo la stessa lingua...abbiamo la stessa religione (in linea di massima)...condividiamo la stessa storia...abbiamo la stessa cultura...tutto questo è un pò più di "simili"...poi sono le fonti che ci dicono questo... --[[Utente:Govone80|Govone80]] ([[Discussioni utente:Govone80|msg]]) 22:48, 24 giu 2014 (CEST)
::<small>Veramente la mia prima lingua è il genovese, e non credo di condividere la tua religione, cmq non sono cattolico, né ci sono molti cattolici nella mia famiglia. La storia della mia terra mi sembra parecchio diversa rispetto a quelle di altre regioni italiane e più simile a quella della Provenza o dell'Inghilterra... dubito che le fonti possano negare alcune evidenze, e infatti ne esistono diverse che le rimarcano. Solo per amor di chiarezza e senza vis polemica: non sono talebano--[[Utente:Ale Sasso|Ale Sasso]] ([[Discussioni utente:Ale Sasso|msg]]) 19:56, 25 giu 2014 (CEST)</small>
:Concordo in pieno con Govone80. [[Utente:Rronny|Rronny]], hai notato le modifiche che ho appena proposto? Che ne pensi?--[[User:Memnone di Rodi|<span style="color:#FFA010;font-size:13px;">Memnone di Rodi]]</span> [[Discussioni utente:Memnone di Rodi|<span style="color:silver; font-size:13px;"><small>'''Κώνσυλτα λ΄ωράκολο'''</small></span>]] 22:54, 24 giu 2014 (CEST)
 
:(conflittato) E neanche io voglio riaprire i soliti libri, ma questo è solo un incipit (anche uno dei più lunghi e articolati di it:wiki, tra l'altro): per tutti i distinguo, le sfumature e i doverosi dettagli (dalla cultura nuragica agli occitani, dalle migrazioni al dibattito storiografico sul concetto di etnia) c'è tutto il resto di una voce che ''attende impaziente'' corposi contributi, ben contestualizzati e supportati da fonti autorevoli. <small>(io ci provo, hai visto mai che ci sta qualcuno che mi da ragione... :-P)</small> --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 22:56, 24 giu 2014 (CEST)
::Infatti, ci occuperemo anche di quello.--[[User:Memnone di Rodi|<span style="color:#FFA010;font-size:13px;">Memnone di Rodi]]</span> [[Discussioni utente:Memnone di Rodi|<span style="color:silver; font-size:13px;"><small>'''Κώνσυλτα λ΄ωράκολο'''</small></span>]] 22:58, 24 giu 2014 (CEST)
::@@ Rronny ''spesso residenti in aree dette "little Italy"''????. --[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 23:01, 24 giu 2014 (CEST)
::: Non male. Mi lasciano solo dubbiose le ''little Italy''. Andrebbe ancora meglio se, al posto di "popolo", si mettesse "popolazione" e si togliesse la Città del Vaticano, che non c'entra niente, come già detto (ripeto: la CdV ha meno di 1.000 passaporti, più della metà dei quali sono di prelati e funzionari che vengono da qualsiasi parte del mondo e gli altri che sono di cittadini italiani con cittadinanza vaticana "di servizio", personale di guardia, diplomatici laici, etc. etc.). Non la reinfilate ogni volta, che non ha alcun senso ci stia. San Marino ha un senso, è una repubblica storica, il Vaticano è uno Stato-''ersatz'' nato nel 1929 a tavolino -- '''[[User:Blackcat|<span style="font-family:Bookman Old Style,Palatino Linotype,Times New Roman;color:#000000">SERGIO]]''' <sup><small>[[User talk:Blackcat|<span style = 'color:#4B0082'>(aka the Blackcat)</span>]]</small></sup> 23:03, 24 giu 2014 (CEST)
 
::::Propongo '' A causa dell'emigrazione[7], circa 84 milioni di persone residenti in altri Paesi del mondo hanno origini etniche totalmente o parzialmente italiane: 80 milioni di oriundi[8] e 4 milioni di cittadini italiani residenti all'estero[9]''
::::@Sergio - meglio popolo, che popolazione dà l'idea di un gruppo di spore osservate su un vetrino. I ministati poi, li eliminerei tutti e tre. --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 23:05, 24 giu 2014 (CEST)
::::: Sergio: continui a sottintendere POV negli altri come se il tuo "riduzionismo" estremo non fosse un altro POV. [[Letteratura italiana]] cosa sarebbe allora? L'insieme degli scrittori con la cittadinanza italiana? Suvvia, San Marino è un'entità statale diversa, ma socialmente, culturalmente e quello che ti pare non sarebbe "italiano"? Dobbiamo esibire le fonti? Escludiamo pure via Sarpi a Milano? Diamoci un taglio.--[[Utente:Shivanarayana|Shivanarayana]] ([[Discussioni utente:Shivanarayana|msg]]) 23:10, 24 giu 2014 (CEST)
:::::: Ripeto, perché non prendiamo il mio incipit?- [[Utente:Blackcat|Blackcat]], no, assolutamente: popolo è una cosa, popolazione un'altra: i popoli hanno caratteristiche in comune quali appunto lingua, storia e cultura.--[[User:Memnone di Rodi|<span style="color:#FFA010;font-size:13px;">Memnone di Rodi]]</span> [[Discussioni utente:Memnone di Rodi|<span style="color:silver; font-size:13px;"><small>'''Κώνσυλτα λ΄ωράκολο'''</small></span>]] 23:12, 24 giu 2014 (CEST)
::::::: [[Utente:Shivanarayana|Shiva]], non capisco questo tuo intervento (e quando dico che non capisco, intendo sia la sua pertinenza che la sua ragione). Ho per caso detto che San Marino non vada inclusa? -- '''[[User:Blackcat|<span style="font-family:Bookman Old Style,Palatino Linotype,Times New Roman;color:#000000">SERGIO]]''' <sup><small>[[User talk:Blackcat|<span style = 'color:#4B0082'>(aka the Blackcat)</span>]]</small></sup> 23:14, 24 giu 2014 (CEST)<br />PS Ok allora, [[Utente:Memnone di Rodi|Memnone]], VADI per popolo.
:::::::: <small>'''<nowiki>[</nowiki><abbr title="«Essere stato conflittato» significa essere incorso in un conflitto di modifiche, vale a dire avere tentato di salvare il proprio intervento o il proprio contributo mentre un altro utente ha nel frattempo salvato il proprio sulla stessa pagina sulla quale si sta operando. Nel caso di una discussione è opportuno indicare di essere stato conflittato per indicare che il proprio intervento potrebbe non tenere conto di altri interventi salvati nel frattempo, in quanto chi lo ha scritto non poteva esserne a conoscenza.">×</abbr> [[Aiuto:Conflitto di edizione|Conflittato]]<nowiki>]</nowiki>'''</small> Stai ripetendo "popolazione" (o "persone") in questa discussione malgrado chiunque sia intervenuto su questa voce, "riduzionisti" inclusi (se proprio vogliamo fare il solito giochino della divisione in gruppi), stia chiaramente parlando di altro (e "più"). Se contemporaneamente parli di consenso, c'è qualcosa che non va. Spero tanto tu cominci a capirmi.--[[Utente:Shivanarayana|Shivanarayana]] ([[Discussioni utente:Shivanarayana|msg]]) 23:22, 24 giu 2014 (CEST)
::::::::: <small>'''<nowiki>[</nowiki><abbr title="«Essere stato conflittato» significa essere incorso in un conflitto di modifiche, vale a dire avere tentato di salvare il proprio intervento o il proprio contributo mentre un altro utente ha nel frattempo salvato il proprio sulla stessa pagina sulla quale si sta operando. Nel caso di una discussione è opportuno indicare di essere stato conflittato per indicare che il proprio intervento potrebbe non tenere conto di altri interventi salvati nel frattempo, in quanto chi lo ha scritto non poteva esserne a conoscenza.">×</abbr> [[Aiuto:Conflitto di edizione|Conflittato]]<nowiki>]</nowiki>'''</small> e <small>'''<nowiki>[</nowiki>{{Tooltip|↓↑|Si segnalano con «fuori crono» quegli interventi in una discussione che non seguano la sequenza cronologica dei messaggi, ma vengano inseriti in un punto della discussione che interrompa tale sequenza.}} [[Aiuto:Glossario#Fuori_crono|fuori crono]]<nowiki>]</nowiki>'''</small> No, [[Utente:Shivanarayana|Shiva]], mi dispiace, starò invecchiando ma non sono ancora arteriosclerotico. Non mi stavi contestando l'uso della parola ''popolo'' o ''popolazione'', mi stavi dicendo tutt'altro: ''Letteratura italiana cosa sarebbe allora? L'insieme degli scrittori con la cittadinanza italiana? Suvvia, San Marino è un'entità statale diversa, ma socialmente, culturalmente e quello che ti pare non sarebbe "italiano"?''. Ecco, dove mai avrei detto che San Marino è escluso? Ripeto, sei sicuro stessi scrivendo a me? Sei sicuro che quello che hai risposto c'entrasse qualcosa con quello che ho scritto io? -- '''[[User:Blackcat|<span style="font-family:Bookman Old Style,Palatino Linotype,Times New Roman;color:#000000">SERGIO]]''' <sup><small>[[User talk:Blackcat|<span style = 'color:#4B0082'>(aka the Blackcat)</span>]]</small></sup> 23:26, 24 giu 2014 (CEST)
 
Toglierei il pezzo su Little Italy, perché generico (che significa "spesso"!?). Sulla prima parte non accetterei modifiche in questa fase (altrimenti ci infognamo!). Sulle altre cose (v. Vaticano), eviterei POV. O, in alternativa, si stralcia tutto ciò che non è fontato, così ricordiamo implicitamente i ''pilastri'', che male non fa. A proposito, un'intera parte è senza fonti: spero si ovvierà quanto prima. --'''[[Utente:Rrronny|<span style="color:blue;">Rrronny</span>]]<small>''<sup>[[Discussioni utente:Rrronny|<span style="color:red;">Dicami!</span>]]</sup><sub>[[Speciale:Contributi/Rrronny|<span style="color:green;">Cosefatte</span>]]</sub>''</small>''' 23:23, 24 giu 2014 (CEST)
: Non è un POV, è buon senso: San Marino è un paese di lingua e cultura italiana, il vaticano non c'entra niente, è un'ersatz extraterritoriale come potrebbe esserlo il palazzo della FAO. -- '''[[User:Blackcat|<span style="font-family:Bookman Old Style,Palatino Linotype,Times New Roman;color:#000000">SERGIO]]''' <sup><small>[[User talk:Blackcat|<span style = 'color:#4B0082'>(aka the Blackcat)</span>]]</small></sup> 23:34, 24 giu 2014 (CEST)
::Non vorrei essere ripetitivo, ma, Rrronny, ti ho chiesto cosa pensi delle modifiche che vorrei apportare al tuo incipit, che ne dici?--[[User:Memnone di Rodi|<span style="color:#FFA010;font-size:13px;">Memnone di Rodi]]</span> [[Discussioni utente:Memnone di Rodi|<span style="color:silver; font-size:13px;"><small>'''Κώνσυλτα λ΄ωράκολο'''</small></span>]] 00:08, 25 giu 2014 (CEST)
:::Mi cito, da buon vanitoso: «Sulla prima parte non accetterei modifiche in questa fase (altrimenti ci infognamo!).» Inoltre, tu proponi stravolgimenti che eviterei, almeno per ora: non possiamo ricominciare sempre daccapo. O, almeno io, non ne ho la minima voglia. --'''[[Utente:Rrronny|<span style="color:blue;">Rrronny</span>]]<small>''<sup>[[Discussioni utente:Rrronny|<span style="color:red;">Dicami!</span>]]</sup><sub>[[Speciale:Contributi/Rrronny|<span style="color:green;">Cosefatte</span>]]</sub>''</small>''' 00:36, 25 giu 2014 (CEST)
 
{{cassetto | titolo = Riguardo all'uso delle fonti e alla questione dell'etnia (risposta dell'IP 151.52.61.198) | contenuto =
Volevo rispondere nella discussione archiviata (Gli italiani dicano al mondo chi sono, non aspettino che siano gli statunitensi a classificarli) ma avete scritto di non modificare quella pagina e di farlo nella discussione corrente. Beh grazie per la considerazione, non volevo creare polemiche, anche perché in fin dei conti non è che una pagina di Wikipedia mi possa far sentire diverso da ciò che sento di essere. Volevo solo far riflettere su alcuni punti. Risponderò, ma qualcuno mi dica se devo evitare, perché vedo che la discussione qui è infinita per due frasi. Magari qualcuno si sente infastidito da ciò che scrivo perché rallenta la faccenda sulla risoluzione dei problemi che gli utenti stanno cercando di portare a conclusione.
# Il discorso sui gruppi etnici è troppo complesso. Si può leggere la pagina relativa ai gruppi etnici.[http://www.treccani.it/enciclopedia/gruppi-etnici_(Enciclopedia_delle_scienze_sociali)/]<br />Non direi proprio che il concetti sia ben definito.
# Il criterio per definire una etnia non dovrebbe affatto riguardare la politica. È vero che delle comunità politicamente unite tendono a influenzarsi, ma così come c’è un’influenza tra Veneto, Sardegna o Sicilia, un’identica situazione si verifica tra Inghilterra, Scozia o Galles. In Galles la percentuale delle persone che parlano in gallese è enormemente inferiore rispetto alla percentuale di siciliani che parlano siciliano o di veneti che parlano in veneto. Quindi se bisogna tenere in considerazione l’aspetto linguistico, è illogico distinguere su questo piano scozzesi, gallesi e inglesi ma negare la distinzione tra veneti, sardi e siciliani. Evidentemente nessuno dà peso a questo fatto perché l’inglese e il gallese sono due lingue appartenenti a due gruppi indoeuropei diversi, mentre veneto, siciliano e italiano sono lingue romanze abbastanza “simili”. Ma simile non può voler dire uguale. <br />Il fatto che la Scozia si separerà è solo un fattore politico. Se i veneti avessero voce in capitolo, da quel che pare dagli ultimi referendum (senza alcun riconoscimento), anche loro vorrebbero dividersi. E quindi? Se ci riuscissero sarebbero un’etnia diversa da quella italiana mentre fino a quando sono in Italia sono di etnia italiana? Non è un discorso obiettivo. <br />Oppure dobbiamo andare a scovare gli antenati di secoli fa per poter stabilire chi appartenga a un gruppo etnico e chi a un altro? Ok, un gruppo erano germani e un gruppo celti. Ma in Sicilia? Elimi, Siculi, Sicani. E poi andare così indietro nel tempo non serve a niente. Le etnie non sono entità statiche, quindi come c’è stato un mescolamento nelle aree d’Italia, lo stesso è avvenuto nelle aree Britannico-irlandesi. Affermare che è legittimo il riconoscimento di etnie diverse lì ma negare le differenze da noi, vuol dire esprimere due punti di vista per lo stesso identico fenomeno. Da un lato si enfatizzano le diversità (perché politicamente Scozia, Inghilterra, Galles e Irlanda sono nazioni), dall'altro, siccome l’Italia è un paese centralista, si dice “dai, su, sempre a sottolineare le differenze! Noi italiani siamo diversi ma la diversità è il nostro orgoglio, quindi noi siamo un solo popolo, una sola etnia (o quello che è)”.
# Eco e gli altri non parlano di una etnicità di molte persone, menzionano alcuni intellettuali per avvalorare la tesi secondo cui la cultura italiana esiste da prima dell’unità. Ed è vero, è innegabile che sia esistita una lingua italiana prima dell’unità, ma era una cultura estremamente ridotta a un piccolo numero di persone. Probabilmente scrivevano in italiano anche perché ambivano a un riconoscimento “internazionale” (in relazione agli staterelli). La stragrande maggioranza della popolazione trascorreva la vita a lavorare, senza sapere niente dell’italianità. Eco e gli altri quindi non possono ignorare la maggioranza. E infatti lui non penso che voglia dire “non esistono differenze etniche perché già prima dell’unità Tizio, Caio e Sempronio scrivevano in italiano”. Ciò che afferma non entra in contraddizione con l’evidente persistenza delle diversità locali, molto più evidente di quanto sia successo sul versante britannico-irlandese.
# Non parlo di anomalia e non voglio far credere che il caso Italia sia diverso rispetto a quello di altri paesi. Semmai è il contrario, dico che il caso Italia è perfettamente identico ad altri paesi ma le cose vengono trattate in maniera fortemente diversa sulla base delle vicende e delle convenzioni politiche.
# Riguardo al "vaglielo a dire a un irlandese di essere inglese". Io potrei dire, vaglielo a dire a uno di quelli superconvinti che scrivono qui di essere di etnia siciliana! (nonostante sinceramente mi sia sembrata una provocazione, o forse semplicemente una rivendicazione esposta in modo presuntuoso. Che cambia? Così come un irlandese può, anzi, non si sente “british”, anche un siciliano può non sentirsi italiano. I sentimenti degli irlandesi e dei siciliani avrebbero esattamente la stessa valenza, perché di fatto le differenze in un mondo (occidentale) globalizzando, ormai, sono veramente superficiali. Infatti secondo me il termine etnia dovrebbe proprio sparire quando si tratta ad esempio di europei. Ma se lo si deve usare allora lo si usi con lo stesso criterio per tutti.
# Non c’entra niente questa storia delle 8000 comunità etniche. Un palermitano e un catanese possono anche non avere simpatie l’uno per l’altro ma nessuno dei due si sognerebbe mai di negare l’appartenenza allo stesso gruppo siciliano. Non so veramente come si possa pensare che l’alternativa sia o tutti italiani e basta oppure 8000 etnie diverse.
# Non si può mai parlare a nome di tutti gli italiani. Frasi come “gli italiani sono orgogliosi di…” sono solo personalissimi pensieri. A me ad esempio (e ho la cittadinanza italiana) non importa proprio niente di sentirmi orgoglioso perché altrove c’è una diversità sarda o una diversità friulana. Questo pensiero dell’orgoglio per le diversità mi sembra una scusa per sorvolare sulla questione. Si può apprezzare un sardo, lo si può ignorare ma non si capisce perché qualcuno dovrebbe essere orgoglioso del fatto che nello stesso stato qualcun altro abbia una cultura diversa. Anche quando dici quelle cose romantiche da film degli italiani che in valigia mettevano un disco di Caruso e una foto del re, un po’ troppo romanzesche. <br />Io ho dei parenti all'estero e senz'altro dicono di essere italiani (o italo-qualcosa) perché esiste uno stato chiamato Italia e loro sono nati entro i confini di questo territorio fatto stato (o sono discendenti di persone che vi sono nate), ma nessuno di loro parla italiano, parlano dialetti anche un po’ antichi, perché si sono portati dietro la cultura della propria terra, non quella più genericamente italiana, ma quella locale. Né in realtà gliene frega niente di sentimenti di italianità. Quelli della seconda generazione neanche ci vogliono venire in Italia. Cioè si sono assimilati alla cultura di quel territorio, non incidendo né sulla cultura del luogo, né sulla cultura di origine dei genitori. Non so quanto possano essere italiani questi miei parenti. <br />Sull'aspetto genetico, che per carità vale poco e niente dato che più indietro andiamo nel tempo più si scopre che siamo imparentati anche con gli africani e i giapponesi, è vero che bisogna comunque distinguere le grandi città dagli altri centri. Una città europea piena d’arabi non rende l’intero territorio “regionale” arabo. I piemontesi e i lombardi non si sono né estinti, né si sono completamente assimilati ai meridionali. E andando l’etnia oltre la questione genetica, semmai ci sarebbe stata una dinamicità che ha portato (magari nelle successive generazioni) quei meridionali ad acquisire lingua, culture e tradizioni tipiche di quell’area. Ma ciò non ha cancellato né la peculiarità originaria del posto (anche se potrebbe esser stato influenzato), né quella dell’area d’origine del meridionale (per chi è rimasto sul territorio).
# L’italiano non deriva dal siciliano. Questa è un’assoluta certezza. Fare nomi e mettere titoli non serve a niente se non si dice punto per punto cosa queste persone e questi esposti dicano. Essere “prima espressione della lingua italiana” vuol dire che il toscano letterario è un diretto discendente del volgare illustre dei siciliani, cioè che l’italiano deriva dal siciliano. Mi sembra alquanto azzardato sostenerlo. Piuttosto si scriva “l’italiano è stato parecchio influenzato dal volgare illustre dei poeti siciliani”.
# La storia della formazione del popolo italiano è millenaria in relazione alla nascita dello stato italiano. Cioè gli storici dicono “oggi si chiamano italiani, una volta era popolo Tizio, popolo Caio, popolo Sempronio, popolo Mevio, popolo Filano, popolo Calpurnio, ecc, che per una miriade di vicissitudini si sono uniti”. Nessuno al mondo può dire che esistesse un popolo unitario proto-italiano. Di molti popoli preromani neanche si sa da dove venissero! Queste cosa sono scritte molto chiaramente anche nei sussidiari. Io non nego certo l’esistenza del popolo italiano, ma volerne rintracciare le tracce nella storia così lontana mi sembra un’assurdità estremista.
# Le fonti statunitensi relative ai gruppi etnici europei sono fortemente basate sulla politica e i confini territoriali, non sulle peculiarità dei singoli popoli. Tanto in fondo si tratta di classificazioni semplicistiche, per questioni grossolanamente statistiche. Cosa gliene importa agli statunitensi di andare a studiare approfonditamente il tessuto socioetnicoculturale di un paese tanto lontano! Soprattutto considerando che anche in Italia stessa si tende sempre a passarci sopra su queste questioni e dire “ma sì, qualche diversità c’è, ma non stiamo a guardare il pelo nell'uovo”, a meno che non parte qualche provvedimento politico in cui si stabilisce che tale popolo è riconosciuto, tal’altro è riconosciuto, ecc. <br />Gli statunitensi avranno anche avuto una percezione univoca degli italiani che sono arrivati in periodi di immigrazione perché in effetti erano soprattutto meridionali. Infatti lo stereotipo statunitense sugli italiani equivale grossomodo allo stereotipo che i settentrionali hanno maturato nei confronti di quelli del sud.
Se avete tolto la parola etnia, tanto di guadagnato. Per stessa cultura esattamente cosa si intende? E la storia? Troppo vago. Se si parla della stessa storia sembra voler sorvolare sugli avvenimenti, che, insomma, sono stati piuttosto diversi nelle varie aree. Oppure fate coincidere il concetto di italiani con la nascita dello stato Italiano? E i preunitari non li considerate italiani? Ma quelli non avevano una storia comune <br />Rendiamoci conto però che un'obiettività totale nella definizione è impossibile. I miei nonni sono italiani ma non hanno mai parlato in italiano in tutta la loro vita, e come loro anche tutti quelli della loro generazione che conosco. I miei genitori anche loro non è che usino molto l’italiano, anche se per ovvie ragioni già hanno capacità di comprensione maggiori dei primi (beh in realtà anche molti individui delle generazioni giovani hanno serie difficoltà, ma lasciamo stare). Perciò già dire che gli italiani condividono la lingua non è che sia proprio del tutto vero; oppure vorrebbe dire che queste persone di cui ho parlato non dovrebbero essere considerate italiane. A me sembra palese che per italiani si intenda "gruppo umano costituito da nativi dell’area ufficialmente italofona, e/o da chi ne abbia ascendenze". Cioè anche i miei nonni che non parlano italiano sono italiani perché nati nel territorio ufficialmente italofono e hanno ascendenze degli stessi territori. I preunitari rientrano così nella definizione perché l’italiano, anche se conosciuto da 3 persone e mezzo, era già lingua ufficiale un po’ ovunque, in quanto era unico appiglio abbastanza standard in un territorio linguisticamente frammentato ma che necessitava di rendere i documenti ufficiali comprensibili alle classi dirigenti del proprio staterello (troppo ricco di dialetti) e di quelli vicini. Insomma l’italiano era una garanzia che i lombardi, per esempio, potessero capire quali fossero gli inviolabili diritti dei veneti riguardo il proprio territorio, e viceversa. <br />Rientrano nella definizione (anche solo parzialmente) comunità quali arbëreshë (penso che abbiano ascendente albanesi, no?) o francofoni valdostani (che ormai sono pochissimi), germanofoni altoatesini, arpitani, griki, ecc, perché ufficialmente sono anche loro italiani a tutti gli effetti, e di fatto sono totalmente assimilati alle culture delle rispettive aree geografiche che occupano. {{nf|03:10, 25 giu 2014‎|151.52.61.198}}
}}
:::La vera differenza e' che ho messo in ordine cronologico. --[[Utente:Bramfab|<span style="color:green;">Bramfab</span>]]<small><span style="color:blue;"> <b>[[Discussioni utente:Bramfab|Discorriamo]]</b></span></small> 12:48, 15 lug 2014 (CEST)
 
::In effetti sono equivalenti. In ogni caso, come detto sopra, ho riscritto. Questa fase storica non è per nulla "peculiare": in una maniera o nell'altra, l'hanno passata anche Napoli, Venezia, Amalfi, Gaeta, perfino il Ducato Romano. Ovviamente possiamo valutare se tenerla o no. --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 12:57, 15 lug 2014 (CEST)
Personalmente vedo alcuni problemi nella seconda parte:
*Il periodo "questa comunità interessò anche aree in cui convisse o confinò con altre comunità linguistiche culturali, come alcune valli delle Alpi centrali (Ticino, parte dei Grigioni e del Tirolo) e parti delle aree costiere adriatiche di Istria e Dalmazia sotto l'influenza della repubblica di Venezia, dove tutt'oggi si trovano aree di lingua e cultura italiana." è estremamente convoluto ( eufemismo per dire che non si capisce cosa voglia dire), e ha anche diversi errori: il Ticino linguisticamente e culturalmente è sempre stato parte dell'Italia (Lombardia) (allora, perchè il passato remoto?), e politicamente è un cantone svizzero dal 1803. Prima di allora era un insieme di possedimenti di alcuni cantoni elvetici in Italia, esattamente come Milano era spagnola e Trento austriaca. Oggi nè in Istria nè in Dalmazia ci sono "aree di lingua e cultura italiana". "Area" è un concetto geografico, ma in Istria gli italiani sono una minoranza piu' o meno uniformemente distribuita; in Dalmazia Vittorio Emanuele diceva già nel 1941 che "di Italiano ci sono rimaste solo le pietre". Quindi, toglierei la Dalmazia, e direi che in Istria, ci sono "nuclei (o gruppi) di lingua e cultura italiana"
*Toglierei il Vaticano dall'elenco degli stati, in quanto la maggior parte della popolazione (esiguissima) è o italiana o straniera.
*Togliete per favore "Little Italy". Prima di tutto, al di fuori degli USA questa denominazione è sconosciuta: inoltre, almeno negli USA, gli italo-americani non vivono piu' li' da diversi decenni. Per esempio a San Francisco (dove la little Italy si chiama North Beach) e New York la maggior parte della popolazione dei quartieri italiani è oggi cinese o latina. [[Utente:Alex2006|Alex2006]] ([[Discussioni utente:Alex2006|msg]]) 08:11, 25 giu 2014 (CEST)
::'''Io''' direi di sintetizzare ancor più la parte centrale che oltretutto è priva di fonti. --[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 09:14, 25 giu 2014 (CEST)
 
:::(confl) Nella sezione non c'era ordine cronologico perchè non strettamente necessario. La tua è solo una scusa per cancellare quello che hai fatto, questo: ''In Sardegna durante l' VIII secolo si maturò il processo di indipendenza dall'impero bizantino.'' notizia da me correttamente fontata e che tu completamente cancelli. Questo evento è di basilare importanza per capire il ruolo dlla Sardegna all'interno della storia degli italiani e dell'Italia. Spero che tu te ne renda conto e che la tua sia stata solo imperizia.--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 13:01, 15 lug 2014 (CEST)
:::I rilievi di Alex sono fondati. Sulla questione "little Italy" mi permetto di ''procedere d'ufficio'' sulla bozza stessa, dato che mi pare che siamo tutti d'accordo. --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 09:39, 25 giu 2014 (CEST)
::::Giacché ci sei togli anche dalla bozza ''...e confluite successivamente in quella latina'' [il passo è:...hanno raccolto anche il legato di alcune progredite culture sviluppatesi localmente e confluite successivamente in quella latina], è innecessario specificarlo. --[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 09:52, 25 giu 2014 (CEST)
 
::::Ho capito che l'italiano continentale e l'italiano sardo sono diversi: "Durante l' VIII secolo l'isola divenne indipendente dall'impero bizantino " e' diverso (probabilmente secondo i sardi o qualcuno di loro) da "''In Sardegna durante l' VIII secolo si maturò il processo di indipendenza dall'impero bizantino.'' . La fonte e' sempre stata presente.
:::::(conflittato) Alcuni pensieri ragionandoci un po' di più:
::::Ora chiedo precisazioni sulla mia imperizia. --[[Utente:Bramfab|<span style="color:green;">Bramfab</span>]]<small><span style="color:blue;"> <b>[[Discussioni utente:Bramfab|Discorriamo]]</b></span></small> 13:07, 15 lug 2014 (CEST)
:::::* La frase ''questa comunità interessò anche aree in cui convisse o confinò con altre comunità linguistiche culturali, come alcune valli delle Alpi centrali (Ticino, parte dei Grigioni e del Tirolo) e parti delle aree costiere adriatiche di Istria e Dalmazia sotto l'influenza della repubblica di Venezia, dove tutt'oggi si trovano nuclei di lingua e cultura italiana.'' potrebbe anche essere cassata in toto: esprime quasi lo stesso concetto di quella più sotto: ''sia all'estero, con comunità etniche storicamente presenti in vari paesi limitrofi (come San Marino, Svizzera, Francia, Monaco, Slovenia, Croazia e Città del Vaticano), alcuni dei quali fanno parte della regione geografica italiana''. Anche se la contestualizzazione è diversa (prima in prospettiva storica, dopo attualizzata), io direi che tale livello di dettaglio può essere riportato adeguatamente nel testo della voce
:::::*Ministati: li eliminerei tutti è tre (Monaco, San Marino e Vaticano): ricordiamoci che è un incipit, lasciamo solo gli stati maggiori.
:::::*Ricordo che in una vecchia versione c'era un riferimento ai nuovi italiani e/o alle seconde generazioni. Non sarebbe il caso di ripescarlo e reinserirlo nuovamente, dopo aver parlato degli italiani all'estero?
:::::--[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 09:59, 25 giu 2014 (CEST) PS - Justinianus, no. L'ho proposto anch'io, ma lì ''non'' siamo "tutti d'accordo". :-)
::::::Approvo tutti e tre i tuoi punti. Nell'incipit vanno solo i punti salienti. [[Utente:Alex2006|Alex2006]] ([[Discussioni utente:Alex2006|msg]]) 10:03, 25 giu 2014 (CEST)
::::::Sperando che non si creino nuove polemiche...--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 10:08, 25 giu 2014 (CEST)
 
:::::OK, scusami, non ho letto bene. Non avevi però nessuna necessità a cambiare quanto da me inserito, visto che si assomigliano e non c'è obbligo di cronologia perchè assente nella sezione. Questi tuoi interventi sono più di distturbo che di altro. Già il mio tempo è quello che è, se poi devo stare dietro pure ai continui ingiustificati rollback o manipolamenti, allora poi il tutto si complica ancor di più--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 13:17, 15 lug 2014 (CEST)
::::::::''A causa dell'emigrazione, circa 84 milioni di persone residenti al di fuori della regione italiana hanno origini etniche totalmente o parzialmente italiane: 80 milioni di oriundi e 4 milioni di cittadini italiani residenti all'estero''.»Io toglierei regione italiana e metterei al suo posto "Repubblica italiana".--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 10:09, 25 giu 2014 (CEST)
:::::::Preferisco comunque la mia versione.--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 13:20, 15 lug 2014 (CEST)
 
:No, non ci siamo, non ho fatto (e non faccio mai) ingiustificati rollback o tantomeno manipolamenti. La cronologia serve in ogni caso all'interno di un periodo e se non hai tempo di farla lascia che la faccia un altro. E cosa sarebbe questa storia di interventi di disturbo? Se parliamo di disturbo ti ricordo che tutto questo tempo viene consumato perché invece di leggere sei partito a testa bassa a colpi di rb e accuse sventate, anche ieri sulla Treccani hai dimostrato di intervenire senza leggere quello di cui si parla (citando una data mai considerata da Fisichella). La pagina di discussione serve per discussioni costruttive. --[[Utente:Bramfab|<span style="color:green;">Bramfab</span>]]<small><span style="color:blue;"> <b>[[Discussioni utente:Bramfab|Discorriamo]]</b></span></small> 13:27, 15 lug 2014 (CEST)
:::::::::Un altro "problemino": nella frase '' ...alcuni dei quali fanno parte della regione geografica italiana'', il soggetto dovrebbe essere (più o meno) ''alcuni territori dei Paesi limitrofi'', mentre attualmente è solo ''Paesi limitrofi''. --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 10:16, 25 giu 2014 (CEST)
::Bastava che tu mi dicessi di migliorare il periodo e probabilmente lo avrei fatto. hai preferito cambiarlo di testa tua mentre ancora ci stavo lavorando. Questo non è corretto. Un tuo messaggio avrebbe evitato tutta questa perdita di tempo. O al massimo potevi intervenire a lavoro finito. Non si può agiungere una parola in voce che subito ti saltano addosso. lascia stare il 753 che non hai capito il senso: parlavo di quella data per dire Roma e la sua storia.--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 13:35, 15 lug 2014 (CEST)
{{rientro}} [[Utente:Retaggio|Retaggio]], se davvero non esistessero dubbi su un lascito greco agli italiani, oggi noi non staremmo qui a discutere. Questa voce avrebbe avuto una diversa impostazione fin dall'inizio e la storia sarebbe stata scritta in maniera più attenta alla cronologia dell'intera penisola.
<br />[[Utente:Bramfab|Bramfab]], quindi tu dici che se anche scrivessi una bozza sulla parte greca d'Italia, essa non potrebbe stare su questa pagina perché sarebbe "fuori tema" ? Non so se ti rendi conto della gravità di simili affermazioni. Dunque, tutto ciò che è greco non è italiano... benissimo. Allora nemmeno noi siciliani siamo italiani, né tanto meno tutti coloro che hanno avuto a che fare con i greci. Siamo "fuori tema".
<br />Sai dove nasce l'errore in questa voce? E perché ci stressiamo tanto per farla decollare? Perché si ci ostina a credere che essa debba parlare solo di una cultura totalitaria: noi abbiamo un'unica origine, noi abbiamo un'unica cultura derivante dal latino. La stessa frase di [[Utente:Romano-italico]] che dice: "''Ok sulla parte preromana, ma andare addirittura a parlare dell'Età protostorica mi sembra eccessivo''" fa capire come si creda che la cultura italiana sia nata dai romani e morirà con i romani. Sia chiaro che non si sta facendo un "favore" all'età preromana, accettandola in voce; come a dire "''passi per questa ma poi basta perché siamo fuori tema''", essa dovrebbe starci per obbligo e non per cortesia.
<br />Se porterò una bozza sarà messa in un contesto molto sintetizzato, che può benissimo partire dal popolamento d'Italia, ma non la mescolerò con le culture classiche (come invece è stato fatto qui in precedenza) e si deve andare anche oltre la latinizzazione perché la stessa lingua parlata dagli italiani non è puro latino: è l'insieme delle culture che hanno attarversato l'Italia fino alla sua maturazione. --[[Utente:Stella|<span style="color:#309010">'''Stella'''</span>]] [[Discussioni utente:Stella|<small><span style="color:#309010">'''(msg)'''</span></small>]] 14:56, 15 lug 2014 (CEST)
 
Stella scusa l'intromissione, ma a me questa conversazione sembra un po’ (e non è assolutamente offensivo) surreale come la precedente... favori a quello,favori a quell’altro….boh…ma scusa non abbiamo detto di voler seguire traccia della Treccani del “beneamato” Fisichella? Lì non c’è traccia di quanto stai dicendo e se Bramfab ti dice che tutta la faccenda dei greci in pagina non ci può andare perché nelle fonti che stiamo seguendo non è presente…non è che sta penalizzando te…cioè è banale come concetto…le fonti non ne parlano. Punto. Sennò si fa tutto alla carlona e ognuno metto quello che vuole….io metto la mia città ed il mio paesino, tu metti il tuo, l’altro metta tutta la storia sarda, e chi più ne ha più ne metta…questa storia del campanilismo sta soffocando tutta la discussione. E te lo sta dicendo uno che ha mezza famiglia che viene da una colonia ellenica...--[[Utente:Govone80|Govone80]] ([[Discussioni utente:Govone80|msg]]) 15:16, 15 lug 2014 (CEST)
:::::::::::Reteggio, questo che hai proposto è una ripetizione, perché dopo c'è scritto "''' alcuni''' dei quali".--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 10:26, 25 giu 2014 (CEST)
:::::::::::::(f.c., conflittato) Potremmo scrivere così: ''...comunità etniche storicamente presenti in vari <u>territori dei</u> Paesi limitrofi (come Svizzera, Francia, Slovenia, Croazia), alcuni dei quali fanno parte della regione geografica italiana'' --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 10:32, 25 giu 2014 (CEST)
 
:''Non so se ti rendi conto della gravità di simili affermazioni.'' Io mi rendo conto che occorre ribadire che dobbiamo seguire le fonti, non inventarci nulla, e in questo caso ovviamente fonti che portino un esso fra una cosa e gli Italiani, non una fonte che semplicemente testimoni che qualcosa, anche di ben definito esiste. La Treccani riporta tre ipotesi sulle nascita degli Italiani: nessuna di queste tre considera i passaggi precedenti al passaggio romani -> italiani. Quello che ha concorso alla creazione della civiltà' romana va in altra voce. Idem un capitolo sulla parte greca d'Italia. Questa e' una enciclopedia fatta di voci tematiche, connesse far di loro e per funzionare ogni voce deve essere specifica. Dove si deve andare ce lo dicono le fonti autorevoli, dove non dobbiamo andare ce lo dice la regola dell'ingiusto rilievo.--[[Utente:Bramfab|<span style="color:green;">Bramfab</span>]]<small><span style="color:blue;"> <b>[[Discussioni utente:Bramfab|Discorriamo]]</b></span></small> 15:31, 15 lug 2014 (CEST)
::::::::::::'''Per''' quanto riguarda la parte centrale si potrebbe sintetizzare così: ''Si può fare risalire la formazione di una comunità linguistica e culturale italiana con caratteri propri, al periodo della stabilizzazione della lingua volgare (attorno al XIII secolo). Tale comunità interessò anche alcune aree limitrofe come parte del Tirolo e le zone costiere di Istria e Dalmazia dove vivono ancora minoranze etniche italiane''. Stop. Faccio notare che qui ha un senso il termine di "minoranza etnica italiana" anche perché in Slovenia e Croazia è ufficialmente definita come tale e non confusa con la minoranza linguistica italiana. Tuttavia, se non piace, si può utilizzare un altro aggettivo.--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 10:31, 25 giu 2014 (CEST)
::Ragazzi ma veramente state dicendo? Sai cos'è surreale? L'impostazione di questa voce! Dalle sue prime parole. E sia chiaro che io non sto nominando il mio "paesino" non è una questione di campalinismo... mi sono ritrovata a nominare più volte la mia città, è vero, ma non lo faccio per secondi scopi, lo faccio perché fu il massimo simbolo della grecità nella penisola (grecità che riguardò una vasta area sociale dell'Italia). Se potessi nominare un'altra altrettanto eguale lo farei, credimi, perché mi dà la nausea spendermi su argomenti complessi e poi sentirmi dire infine "basta con il campanilismo".
:::::::::::::IMHO il problema non è il termine, ma la ripetizione: sotto c'è già ''...comunità etniche storicamente presenti in vari paesi limitrofi''. --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 10:44, 25 giu 2014 (CEST)
::Tra l'altro in questa voce non si è capito una cosa che potrebbe sul serio risolvere il tutto:
::::::::::::::L'importante è se vi va bene questa sintesi della parte centrale. Per quanto riguarda l'aggettivo, o gli aggettivi, possiamo anche lasciare quelli che ci sono.--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 10:40, 25 giu 2014 (CEST)
::"Storia d'Italia" e "Storia degli italiani" non sono due voce differenti. Gli italiani sono coloro che popolano la penisola, dunque la storia della penisola "è" la storia degli italiani. Quindi ci spiegate perché in questa voce si sta ripetendo il tutto da capo? Se io apro la voce [[Storia d'Italia]] mi ritrovo a leggere le stesse identiche cose riportare qui!! Questa è solo un doppione, e infatti la parte greca è carente anche in Storia d'Italia, esattamente come qui, né più e né meno. Il succo è quello.
:::::::::::::::Preciso, dato che ho l'impressione che non ci siamo capiti... l'aggettivo va benissimo, IMHO il problema è che la sintesi è espressa due volte, prima e dopo. --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 10:44, 25 giu 2014 (CEST)
::Quindi, consiglio, lasciamo stare la Storia d'Italia, basta ricopiarla, brevemente e nelle parti essenziali, dalla voce Storia d'Italia.
::::::::::::::::Si, in effetti si può anche sopprimere sopra (il periodo lo facciamo terminare con "Dalmazia".--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 10:50, 25 giu 2014 (CEST)
::Sulla parte invece "Cultura degli italiani" che dovrebbe essere il vero fulcro di questa voce (non la storia dei popolamenti in ogni epoca) si può benissimo riportare la parte sulla latinizzazione culturale, e ancor prima di essa, quella sulla grecità. Così risolviamo tutti i problemi. Non può essere che la parte storica in questa voce sia enormemente più lunga della parte culturale... è questo il vero fuori tema. --[[Utente:Stella|<span style="color:#309010">'''Stella'''</span>]] [[Discussioni utente:Stella|<small><span style="color:#309010">'''(msg)'''</span></small>]] 15:36, 15 lug 2014 (CEST)
Ma dove sono gli Italiani in Dalmazia? So che a Zara ne sono rimasti 100...[[Utente:Alex2006|Alex2006]] ([[Discussioni utente:Alex2006|msg]]) 10:54, 25 giu 2014 (CEST)
::@@Alex Per Dalmazia intendo anche il QuarneroStella, Lussinogli e Cherso (cheItaliani non hannosono maiquelli fattoche partevivono dell'Istria),solo oltrein naturalmente a ZaraItalia, Spalato,ma ecc.ce Ane Fiumesono nelanche 1998 call'erano oltre 6estero.000La italianiTreccani regolarmentedice iscrittiche nelleci C.I.sono frale Lussinoseguenti etesi Chersodella oltreformazione 800,del ecc.popolo Stiamoitaliano:Epoca parlandoromana, dimedioevo unae comunitàl'unità piccolanata manel pur1861.I sempre composta da migliaia di membri,greci non divengono centinaianominati. --[[Utente:Justinianus da PerugiaR5b|Justinianus da PerugiaR5b]] ([[Discussioni utente:Justinianus da PerugiaR5b|msg]]) 1115:2259, 2515 giulug 2014 (CEST)
 
Stella, ci riprovo… Un consenso è stato espresso verso la proposta che voleva strutturare la voce seguendo l’articolo sulla Treccani. Se tale linea, che ha ricevuto un consenso, non prevede quello che tu vuoi inserire, e cioè la faccenda della cultura greca, la colpa non è di nessuno…ecco perché ti ho detto che il concetto è banale….se non seguiamo uno schema, una linea, un quadro definito da una fonte, allora è il caos, e ognuno inserisce quello vuole…il che non è ovviamente sbagliato...ma senza una linea è il caos...ora sei tu con la Grecia…poi arriverà Gianmarco con i valdostani, poi Carlo con i beneventani e così ancora fino a quando la voce straboccherà di persone che, non seguendo alcun tipo di logica lineare faranno esplodere la pagina…per questo è necessario seguire uno schema, così da evitare confusione…--[[Utente:Govone80|Govone80]] ([[Discussioni utente:Govone80|msg]]) 16:02, 15 lug 2014 (CEST)
:::Grazie! Geograficamente improprio (conosco un paio di Fiumani che si offenderebbero non poco a sentirsi chiamare dalmati :-)), ma chiudiamo un occhio...[[Utente:Alex2006|Alex2006]] ([[Discussioni utente:Alex2006|msg]]) 11:28, 25 giu 2014 (CEST)
:::Benissimo, è tutto molto chiaro. Proseguite allora sulla linea precedentemente adottata. Non vorremo mica generare il caos...
::::la Dalmazia inizia proprio con il Quarnero e le isole quarnerine e Fiume si affaccia sul golfo del Quarnero. Vogliamo perdere tempo su questo, oppure vogliamo scrivere Istria, Dalamazia + Quarnero? Cose da pazzi...--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 11:46, 25 giu 2014 (CEST)
:::Per quanto mi riguarda posso dire di avere adesso la coscienza a posto, poiché se prima avevo "abbandonato" la voce temendo una riapertura di conflitto e quindi evitando direttamente ciò che avevo da dire, adesso posso invece affermare di averci provato fino in fondo. Ho provato a far comprendere che ci sono molto storici affermati che definiscono il pensiero greco italico come base del pensiero occidentale. Ho provato anche a far comprendere che se utenti come Shardan e io ci lamentiamo, non è per motivi di campanilismo ma perché semplicemente non ci riconosciamo nell'affermazione che vuole una sola cultura derivante per l'Italia intera, e non ci piace nemmeno che le differenze vengano messe tra le note. Questo ci accomuna, lasciando poi da parte che lui parli di una cosa ed io di un'altra... che si discuta di singola territorialità o di regione ben più vasta.
:::::...e se scrivessimo ''Adriatico orientale''? --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 11:49, 25 giu 2014 (CEST)
:::Essendo dunque queste le premesse credo che non farò nessuno abbozzo. Perché dovrei farlo? Per vederlo poi spostato su di una futura pagina di "romanizzazione"? Non avrebbe senso. Se qui non vi è posto per la cultura greca poco importa... tanto non vi è posto per molte altre cose... saluti e buona continuazione. --[[Utente:Stella|<span style="color:#309010">'''Stella'''</span>]] [[Discussioni utente:Stella|<small><span style="color:#309010">'''(msg)'''</span></small>]] 17:22, 15 lug 2014 (CEST)
::::::Va anche bene. --[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 11:54, 25 giu 2014 (CEST)
::::'''Suvvia''', Stella, qualcosa si è fatto, tu stessa l'hai riconosciuto, e certo non puoi pretendere che la voce possa riflettere alla lettera il tuo pensiero. Devo ammettere però che c'è il rischio di tornare a impantanarci nel nulla. Pur essendo d'accordo con Govone, Bramfab, R5b, Romano-italico e, forse, anche con Retaggio che qui sta facendo un buon lavoro, credo, come ha già fatto rilevare qualcuno, che stiamo perdendo di vista il nostro obiettivo di seguire l'impostazione della Treccani: cincischiamo troppo, senza affrontare di petto il cuore del problema. Tempo fa avevo presentato una bozza introduttiva sul Medioevo avendo come modello la Treccani, ma è passata inosservata (''nemo propheta in patria'' è il caso di dire). Fra poco la ripresento sotto un'altra forma e con molte modifiche e se non ho riscontri la inserisco unilateralmente entro domani sera nella voce. --[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 17:42, 15 lug 2014 (CEST)
:::::::Mi associo. Altrimenti il primo Croato che passa da queste parti cancella... :-) [[Utente:Alex2006|Alex2006]] ([[Discussioni utente:Alex2006|msg]]) 12:02, 25 giu 2014 (CEST)
:''ci sono molto storici affermati che definiscono il pensiero greco italico come base del pensiero occidentale'': certamente, ma questa non e' la voce sul [[pensiero occidentale]], il quale a sua volta non e' costituito dal solo pensiero greco ...
: ''una sola cultura derivante per l'Italia intera'': il fatto e' che questa vuole essere una voce sugli [[italiani]] e non sull'[[Italia]]. Per quanto sottile vi e' differenza.
:''non ci piace nemmeno che le differenze vengano messe tra le note'': a non voler far preferenze troveremmo che ci sono almeno 20 - 30 gruppi che fanno differenza fra gli italiani (perfino i toscani, che dovrebbero essere per alcuni aspetti gli italiani doc ti mangiano se scambi un pisano con un livornese, lo stesso Dante trovava che il pane altrui, sempre italiano, sapesse di sale). Non possiamo costruire una voce sulle differenze, tra l'altro come classificarle e pesarne senza far discriminazioni? per esempio negli Atti del convegno "La lingua sarda L'Identità socioculturale della Sardegna nel prossimo millennio" tenuto a Quartu Sant'Elena 9-10 maggio 1997 a cura de "Gruppu pro sa Lingua Sarda" (Condaghes editore, Cagliari, ISBN 978-88-86229-63-0) si legge a pag. 27-28: ''(i) e' impossibile eleggere una qualsiasi varietà del sardo a standard senza provocare il rifiuto da parte dei parlanti di un'altra varietà; (ii) c' e' una necessita' sempre più evidente di una identità ben definita e di una maggiore diversità culturale. L'identità sarda, pero' e' fondamentalmente quella del villaggio di provenienza, e chi parla in sardo parla in effetti il suo dialetto locale, (iii) c' e' la presenza dell'italiano come lingua veicolare.'' (<small>che poi e' la medesima situazione del cosiddetto lombardo e certamente del veneto, siculo ecc</small>). Puo' essere che dal 1997 ad oggi le cose siano migliorate, ma mi sembra che queste frasi bastino a suggerire cautele nell'inserire dettagli localistici subregionali (magari trasformandoli in regionali) in una voce che deve essere a ben maggior e più ampio respiro. Non trovi? --[[Utente:Bramfab|<span style="color:green;">Bramfab</span>]]<small><span style="color:blue;"> <b>[[Discussioni utente:Bramfab|Discorriamo]]</b></span></small> 18:22, 15 lug 2014 (CEST)
:::Strumentalizzare in questo modo il dibattito che esiste in Sardegna a riguardo dell'adottare uno standard comune o lingua comune (comunque eesistente), e utilizzare stralci decontestualizzati a proprio uso e consumo, veramente, mi disgusta assai. Concordo con [[Utente:Stella|Stella]], ed approvo pure la sua idea di lasciar perdere. Buon proseguimento --[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 18:48, 15 lug 2014 (CEST)
 
Buongiorno a tutti.
 
'''Bozza'''
In linea di principio, mi trovo sostanzialmente d’accordo con la proposta di incipit al momento in discussione, che ha per base quella presentata da Govone con alcune modifiche.
 
Mi pare che la difficoltà di trovare una soluzione condivisa dipenda ora principalmente dalle differenze di metodo e di epistemologia adottate dai vari interlocutori. Concetti come nazione, popolo, etnia non sono univoci neppure nell’ambito delle scienze umane ed anzi sono sovente interpretati in modo assai diverso. Persino un termine come “nazione”, per non parlare della sua storia e natura, è oggetto di visioni e prospettive alquanto differenti nella storiografia.
 
L’esistenza degli italiani mi sembra innegabile, mentre i problemi e le discordanze sorgono nel momento in cui bisogna darne una definizione univoca e sintetica. Sarebbe oggettivamente disagevole dare una definizione completa della natura degli italiani (o di qualunque altro gruppo etnico, nazionale o popolo che dir si voglia) in un intero saggio, cosicché è comprensibile che diventi ancora più difficile in poche frasi.
Pertanto, pur ribadendo che la bozza di Govone a me sta bene, qualora vi fossero richieste di limature legate alla scelta del lessico e dei concetti, credo che si potrebbe ovviare semplicemente ammettendo una molteplicità di denominazioni, ossia chiarendo che si può parlare degli italiani come di un popolo o di una nazione o di un gruppo etnico a seconda della terminologia e dell’impostazione di metodo adottati. Tutti questi termini comunque rimandano ad una collettività umana determinata da una medesima identità culturale.
 
Essendo poi così difficile trovare un incipit comune, suggerirei però d’evitare d’allungarlo ulteriormente. L’approfondimento dei singoli aspetti credo che possa avvenire a posteriori ed in modo assai meno soggetto a contestazioni. Se esistesse accordo su questo, si potrebbe aprire una piccola sezione aggiuntiva, non di storia degli italiani, ma di storia della storiografia sugli italiani. Si potrebbero così inserire una serie di recensioni d’autori importanti, che hanno dato contributi significativi ad approfondire determinati aspetti di ciò che significa “essere italiani” ossia la “natura degli italiani”. Trattandosi di recensioni ovvero di sintesi d’autori, le possibilità di dubbi ed incertezze sarebbero molto ridotte rispetto alla complicatissima e delicatissima operazione d’elaborazione d’una definizione omnicomprensiva. Inoltre, questa sezione aggiuntiva offrirebbe la possibilità d’una visione plurale e molteplice. Pensavo ad esempio a recensioni d’autori ed opere come, giusto per dare alcuni esempi: Federico Chabod, "L'idea di nazione", Bari 1967, con la sua definizione di patriottismo ed idea di patria italiana distinta dal nazionalismo tipico della Germania; Ludovico Antonio Muratori, con i suoi monumentali "Antiquitates Italicae Medii Aevi", "Rerum Italicarum Scriptores", "Annali d’Italia", che cercano di provare con immensa mole documentaria l’esistenza d’una cultura italiana condivisa negli aspetti più differenti (economia, società, folklore, musica, arte ecc.) sin dal Medioevo; Francesco De Sanctis con la sua "Storia della letteratura italiana", che si propone di riassumere la storia della letteratura italiana da una prospettiva unitaria e nazionale, ovvero nel suo intreccio e rapporto con la storia della società italiana nel suo complesso lungo i secoli; Anthony D. Smith, "Le origini culturali delle nazioni
Gerarchia, alleanza, repubblica", Bologna 1992, il quale sostiene che i caratteri nazionali poggino su modelli di identità risalenti sino all’Antichità e porta quale modello paradigmatico il caso di Roma antica; Gioacchino Volpe con "L’Italia in cammino", poi ripreso ed approfondito in L’Italia moderna, nei quali viene mostrata la dialettica fra molteplicità ed unità nella storia nazionale italiana ed il processo di ''nation building'' nel corso dei secoli; Piero Pieri, con "Il Rinascimento e la crisi militare italiana", che, al di là degli aspetti militari, presenta un’accurata analisi della situazione politica e diplomatica del periodo delle “guerre d’Italia” susseguitesi fra la fine del secolo XV e l’inizio del XVI, dimostrando che esisteva una diffusa consapevolezza d’essere italiani, ma senza che ciò riuscisse a tradursi in un’azione politica comune; Giovanni Battista Pellegrini, "Saggi di linguistica italiana. Storia, struttura, società", il quale sostiene che tutte le lingue locali o parlate dialettali d’Italia d’origine neolatina vanno ricondotte ad un medesimo sistema o gruppo italoromanzo anche perché la loro storia culturale, amministrativa, economica si è orientata da sempre verso i grandi centri di cultura italiana e perciò anche la loro evoluzione linguistica si sviluppa nella storia in modo differente rispetto a quella degli altri gruppi di lingue neolatine; Rosario Romeo con "Il Risorgimento in Sicilia", che porta il caso specifico d’una regione nel suo rapporto fra identità locale ed identità nazionale nel periodo del Risorgimento; Ernesto Sestan con "Venezia Giulia, Lineamenti di una storia etnica e culturale", con la quale egli offre un’analisi verticale della storia di questa regione dall’Antichità sino all’evo contemporaneo, provando fra l’altro ininterrotto popolamento italiano nel corso di 2000 anni. Ecc. ecc. ecc.
Desidero precisare che indicando succintamente questi autori e queste opere voglio solo dare un esempio d’alcuni che, secondo me, potrebbero entrare degnamente nell’ipotetica sezione di storia della storiografia sul concetto di italiani.
 
Concludo in sintesi: '''sono d’accordo con la proposta di Bramfab-Govone-Justinianus''', che tutt’al più può essere leggermente limata (mi pare che lo sia già stata).
Semmai, '''se''' si vuole approfondire ulteriormente l’incipit, propongo che si crei '''in un secondo tempo''' (meglio fare una cosa per volta) '''una piccola sezione aggiuntiva di storia della storiografia''', in cui si possano inserire brevi cammei ovvero recensioni d’autori ed opere significativi in proposito alla comprensione della natura degli italiani. Si potrebbe così dar spazio ad una molteplicità di visioni ed interpretazioni e, limitandosi ad offrire delle recensioni, non si presterebbe il fianco a critiche e contestazioni, trattandosi solo di riportare altrui pensiero.
 
Spero di non provocare altre discussioni: secondo me, la cosa più importante ora è chiudere l’incipit e mi pare che ormai siamo ad un quasi totale consenso.
--[[Utente:Rinascimento|Rinascimento]] ([[Discussioni utente:Rinascimento|msg]]) 11:12, 25 giu 2014 (CEST)
 
@@ Rinascimento. Ogni intervento dettato dalla conoscenza della materia qui trattata e dal buonsenso, Rinascimento, è il benvenuto. Ci hai dato senz'altro un motivo di riflessione e un apporto di fonti non indifferente.--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 11:22, 25 giu 2014 (CEST)
 
::Condivisibile anche per me. Anzi, penso che un paragrafo come quello proposto dovrebbe essere il vero "cuore" della voce.
::Posto di seguito una nuova versione della bozza, con le modifiche discusse questa mattina, per avere una visione d'insieme. --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 11:36, 25 giu 2014 (CEST)
 
== Bozza definitiva di incipit - correzioni del 25/06==
 
«Gli '''italiani''' sono un [[popolo]] che si riconosce nella stessa [[Cultura italiana|cultura]], [[Lingua italiana|lingua]] e [[Storia d'Italia|storia]] ed è definito da un'unica e comune radice [[Italia|nazionale italiana]]<ref>http://www.treccani.it/vocabolario/italiano/</ref><ref>[http://books.google.it/books?id=4OxnR6exPo8C&pg=PA9 Philip Q. Yang, ''Ethnic Studies: Issues and Approaches'', pag. 9.]</ref><ref>«...l’Italia è uno spazio geografico che ha avuto per destino di raggiungere, possedere e poi perdere, e poi riconquistare, una unità etnica culturale politica, e così anche linguistica.» {{cita|G. Devoto|Introduzione.}}</ref><ref>«...un popolo, compreso quello di cui facciamo parte [...] può essere concepito come un insieme consistente di individui che: vivono in un dato territorio da essi modificato a loro vantaggio [...], si aggregano in un certo numero di gruppi e sottogruppi (società), [...], dispongono di un patrimonio di conoscenze e di credenze comuni (cultura). [...] Uno degli elementi [...], la cultura, riveste un carattere di decisivo rilievo per quanto riguarda la sua specifica fisionomia.» ([[Carlo Tullio-Altan]], ''Gli italiani in Europa'', Bologna, Il Mulino, 1999, pagg. 10-11)</ref>.
 
Gli italiani discendono da quelle genti che fin dall'antichità hanno abitato la [[Italia (regione geografica)|regione geografica italiana]]. Pur essendo quindi, più degli altri popoli [[Europa|europei]]<ref>"La conquista romana unificò l'Italia. Nell'età di Augusto la penisola (...) aveva una forte omogeneità culturale: la lingua più diffusa era il latino, che s'imponeva sulle antiche lingue locali, gli dei di Roma erano venerati ovunque, i valori sociali romani erano condivisi da tutti, e dappertutto le città adeguavano il loro aspetto e le loro istituzioni al modello di città romana. I letterati celebravano nell'Italia la "maestra di tutte le genti", poiché essa era ormai una terra profondamente romana, la più romana di tutte" - ''La romanizzazione dell'Italia'', Jean-Michel David, Laterza, 2002.</ref>, per ragioni storiche e geografiche, eredi della [[civiltà romana]], che ha permeato di sé la loro storia, hanno raccolto anche il legato di alcune progredite culture sviluppatesi localmente e confluite successivamente in quella latina, fra cui quella [[cultura etrusca|etrusca]] e quella, di matrice ellenica, degli [[italioti]] e dei [[sicelioti]]. Tali culture hanno contribuito in vario modo all'arricchimento del patrimonio artistico, architettonico, religioso, giuridico, istituzionale e in taluni casi anche scientifico, di Roma e dell'Italia antica<ref>Il contributo più importante dato dagli etruschi al risveglio dell'Italia e dell'Europa occidentale «...è quello riguardante il rapporto con Roma. Ad essa diedero i natali, nel senso che la costruirono, le trasmisero le norme giuridiche più importanti, l'organizzarono sotto il profilo militare e politico, la cinsero di potenti mura per difenderla dai nemici e la elevarono a prima nazione su tutte le altre dell'Italia», permettendo in tal modo «...la nascita e il decollo di Roma che diffuse la propria cultura nel mondo a scapito dell'ellenismo, creando in questo modo le premesse per quella svolta radicale che produsse lo spostamento degli interessi spirituali e anche materiali dall'Oriente all'Occidente.» (Ugo Di Martino, ''Le civiltà dell'antica Italia'', Milano, Mursia, 1984, pp. 155 e 156). Sotto il profilo artistico ebbe una notevole importanza l'affermazione, intorno al al III secolo a.C. di un'arte medio-italica e cioè né greco-ellenistica né etrusca, la cui area va dall'Apulia al Piceno, dalla Campania al Lazio e al Sannio, il cui capolavoro è il Bruto Capitolino che ancor oggi si può ammirare a Roma, in Campidoglio ([[Ranuccio Bianchi Bandinelli]], ''Roma, l'arte nel centro del potere'', Milano, Corriere della Sera e Rizzoli libri illustrati, 2005, pp. 49-50). Di maggior rilevanza sono tuttavia gli apporti al mondo romano in formazione, non solo artistici, ma anche commerciali (introduzione della monetazione), sociali (organizzazione della vita urbana), tecnici (edilizia e costruzioni navali) e scientifici (basti pensare alla diffusione della medicina) provenienti dai grandi centri costieri del Mezzogiorno peninsulare e della Sicilia. Roma entrò in contatto permanente con l'area commerciale greca dopo un accordo sanzionato con Napoli nel 326 a.C.(Ranuccio Bianchi Bandinelli, ''op. cit.'' p. 44), anche se non si può escludere, come suggerisce Ranuccio Bianchi Bandinelli, che le mura serviane (la cui costruzione iniziò nel 378 a.C.) siano state erette con la collaborazione di maestranze siciliane (Ranuccio Bianchi Bandinelli, ''op.cit.'', p. 45)</ref>.
 
Si può fare risalire la formazione di una distinta comunità linguistica e culturale italiana, rispetto ad altre comunità presenti in Europa, al periodo dell'avvento e della stabilizzazione della [[lingua volgare]] (tra il X e il XIII secolo)<ref>{{cita|G. Devoto|pagg. 221, 235-237, 241-242, 247-249, 263-264}}</ref><ref>Francesco Tuccari, ''La Nazione'', Roma, Laterza, 200, pagg. 75 e 93</ref><ref>[[Arnold J. Toynbee]], ''Il racconto dell'uomo'', Garzanti, pag. 464</ref><ref>[[Giuliano Procacci]], ''Storia degli italiani'', Bari, Laterza, 1968, pagg. da 57 a 64</ref>; tale comunità interessò anche alcune aree limitrofe, come parte del Tirolo e dell'Adriatico orientale. Dal punto di vista amministrativo, con l'avvento dello Stato unitario, il termine identifica anche i cittadini del Regno d'Italia e, dal 1946, della Repubblica italiana.
 
===Età medievale===
Geograficamente gli italiani sono localizzati sia in Italia, loro paese di origine, — dove, secondo taluni, «...la consapevolezza di essere italiani, di appartenere a una nazione a sé ha via via raggiunto la coscienza di tutti i cittadini...»<ref>Cit. da AA.VV. ''Grande Atlante d'Italia De Agostini'', Novara, Istituto Geografico de Agostini, 1987, p. 98.</ref> — sia all'estero, con comunità etniche storicamente presenti in vari territori dei Paesi limitrofi (come [[Svizzera]], [[Francia]], [[Slovenia]], [[Croazia]]), alcuni dei quali fanno parte della regione geografica italiana. A causa dell'[[Emigrazione_italiana|emigrazione]]<ref>AA.VV., op. cit. (''Grande Atlante d'Italia) p.105</ref>, circa 84 milioni di persone residenti al di fuori della regione italiana hanno origini etniche totalmente o parzialmente italiane: 80 milioni di [[oriundi]]<ref>http://www.progettoculturale.it/cci_new/documenti_cei/2011-03/08-23/4%20-%20Rapp%20Italiani.pdf</ref> e 4 milioni di [[Anagrafe degli italiani residenti all'estero|cittadini italiani residenti all'estero]]<ref>[http://infoaire.interno.it/statistiche2012/ripartizionesesso.htm Italiani residenti all'estero] Ministero dell'Interno</ref>. A questi si aggiungono coloro che, dopo essere [[immigrazione in Italia|immigrati in Italia]], hanno adottato la lingua, le usanze e il sistema di valori propri della popolazione autoctona.»
Secondo lo storico&nbsp;Gioacchino Volpe, se Roma aveva dato la prima impronta alle genti che poi avrebbero conformato il popolo italiano <ref>...Roma, insieme con i popoli italici ...diede la prima impronta comune alle genti tutte della penisola, diverse di provenienza, di stirpe, di civiltà, di indole; e fu per esse un grande punto di attrazione e di convergenza. Gioacchino Volpe, ''L'Italia che nasce'', Firenze, Vallecchi, 1969 p. 9</ref>, fu solo con il&nbsp;cristianesimo&nbsp;e le prime invasioni barbariche&nbsp;che si possono percepire i primi segni di una vita propriamente italiana <ref>Gioacchino Volpe, op. cit. p.9</ref> In età&nbsp;longobarda&nbsp;si iniziò infatti a delineare il potere politico dei&nbsp;vescovi di Roma&nbsp;e il loro orientamento verso le monarchie cristiane di Occidente. L'affrancamento dal dominio politico di longobardi sia dai&nbsp;bizantini, si può considerare quasi completo nel centro-nord in età&nbsp;carolingia, mentre nel&nbsp;Mezzogiorno&nbsp;si protrarrà fino all'[[XI secolo]]. E sarà proprio fra l'XI e il [[XII secolo]] che inizia a prendere forma la storia di una nazione e di un popolo propriamente italiani secondo almeno l'impostazione storiografica che appare più attendibile<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/italia-popolo-nazione-stato_(Dizionario_di_Storia)/Lemma Italiani. Popolo, nazione, Stato] sul ''Dizionario di Storia'' dell'[[Enciclopedia Treccani]])</ref>. In quest'epoca infatti si andò sviluppando la&nbsp;civiltà comunale&nbsp;con un&nbsp;un primo formarsi di popolo italiano, su basi linguistiche religiose ed economiche sostanzialmente omogenee<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/italia-popolo-nazione-stato_(Dizionario_di_Storia)/Lemma Italiani. Popolo, nazione, Stato] sul ''Dizionario di Storia'' dell'[[Enciclopedia Treccani]]</ref>. <ref>Secondo Antonio Gramsci, in età comunale «...il processo di maturazione dei nuovi gruppi sociali non raggiunse tuttavia la fase più alta di maturazione come in Francia, Ispagna ecc...». Cit. da Antonio Gramsci, ''Quaderno 19'', Torino, Einaudi, 1975-1977 (ed. a cura di Corrado Vivanti), p. 4</ref>, mentre nel Mezzogiorno i&nbsp;Normanni&nbsp;e i loro successori, gli&nbsp;Svevi, riuscirono invece a costituire il primo Stato moderno d'Europa (Umberto Cerroni). Nell'età delle signorie e dei primi stati regionali si diffuse in Italia l'umanesimo, proteso verso il recupero dei valori letterari della classicità, di matrice sia romano-latina sia ellenica. L'umanesimo si innestò successivamente nel Rinascimento, che rappresentò il culmine di una grande civiltà che gli italiani avevano iniziato a sviluppare fin dagli inizi del [[XII secolo]] <ref>«Nel corso dei secoli vi sono stati tre momenti di evidente, indiscutibile, grandezza italiana: i tempi remoti di Roma; il periodo dagli inizi del secolo XII fino alla metà del secolo XIV, il [[Rinascimento del XII secolo|primo Rinascimento]], quello vero secondo [[Armando Sapori]]; e il [[Rinascimento italiano|secondo Rinascimento]], nel senso largo e corrente del termine, fiorito fra la prima metà del Quattrocento, sino al principio, o meglio, alla metà del Seicento...» {{cita|Fernand Braudel|p. 4}}.</ref>.
 
;Note
<references/>
 
'''Fine bozza'''
------
 
Grazie per l'attenzione. --[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 18:07, 15 lug 2014 (CEST)
;Commenti
'''Togli''' solo (se vuoi) ''...e confluite successivamente in quella latina'' perché ovvio, innecessario. Per il resto per me può andare. --[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 12:01, 25 giu 2014 (CEST)
:[[Campo minato (videogioco)|...e se scopro una mina?]] :-P --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 12:06, 25 giu 2014 (CEST)
::Imprimatur! :-) [[Utente:Alex2006|Alex2006]] ([[Discussioni utente:Alex2006|msg]]) 12:15, 25 giu 2014 (CEST)
 
::Primo commento veloce (che purtroppo vado di fretta): secondo me dovresti cercare di armonizzarlo meglio con quanto già presente in voce, noto diverse ripetizioni e alcune cose che vanno in contrasto con altre. Alcuni punti:
Aspetto due ore e poi, se non ci sono spari, sposto in voce. --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 12:50, 25 giu 2014 (CEST)
::* ''L'affrancamento sia dai longobardi sia dai bizantini, che nel VI secolo avevano riportato per alcuni decenni l'Italia tutta nella sfera di influenza romano-orientale, si può considerare quasi completo nel centro-nord in età carolingia'' - diverse fonti (vedi anche in voce) parlano di ''superamento definitivo'' della divisione Romani-Longobardi in età ottoniana, non carolingia
:Aspetterei fino a stasera, prima di pubblicare. Rimane ahimé priva di fonti la terza parte. Dopo «termine» aggiungerei "italiani", per maggior chiarezza. L'ultima frase necessita di fonte attendibile, perché non scontata, altrimenti va stralciata. --'''[[Utente:Rrronny|<span style="color:blue;">Rrronny</span>]]<small>''<sup>[[Discussioni utente:Rrronny|<span style="color:red;">Dicami!</span>]]</sup><sub>[[Speciale:Contributi/Rrronny|<span style="color:green;">Cosefatte</span>]]</sub>''</small>''' 13:47, 25 giu 2014 (CEST)
::* ''In età comunale il processo di maturazione dei nuovi gruppi sociali non raggiunse tuttavia la fase più alta di maturazione come in Francia, Spagna ecc'' --- io parlerei di "via diversa" (fonte Tullio Altan), non "alto" e "basso"
::* ''.l'impostazione storiografica che appare più plausibile perché consente di cogliere il senso del lungo processo spirituale e materiale che ha innervato la sostanza civile del popolo italiano e la sostanza politica della nazione italiana, fino all'edificazione dello Stato unitario'' --- questa citazione già c'è, nel par. 2
::* '' Con la trasformazione di vari comuni in signorie e la nascita degli stati regionali si diffuse in Italia l'umanesimo,'' --- sembra quasi una correlazione causa-effetto, che nei fatti non c'è
::Comunque entro stasera anche io dovrei inserire alcune cose che sto preparando a completamento/integrazione del paragrafo attuale (non stravolgimento), riguardo la comunità intellettuale tra il XIII e XV secolo. --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 18:26, 15 lug 2014 (CEST) PS - Poi non ho capito una cosa: questa bozza, vorrebbe essere un cappello al paragrafo o un canovaccio da sviluppare?
::::@Per Retaggio: tii rispondo altrettanto rapidamente:
 
1) L'affrancamento dai longobardi, ecc. è tratto da Cerroni
::Io comincerei a mettere in voce. Le parti che necessitano ancora di fonti non mi sembrano, diciamo, "impossibili". Dobbiamo chiudere questa diatriba e andare avanti. --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 14:21, 25 giu 2014 (CEST) PS - Non capisco che fonte dovrei mettere sull'ultima frase... un immigrato che ha ''adottato la lingua, le usanze e il sistema di valori propri della popolazione autoctona'' non sarebbe italiano? La fonte non l'abbiamo messa né nella pagina di [[Vanvitelli]] né in quella di [[Balotelli]], qui invece?
:::Qui sì. [[WP:PT]]. --'''[[Utente:Rrronny|<span style="color:blue;">Rrronny</span>]]<small>''<sup>[[Discussioni utente:Rrronny|<span style="color:red;">Dicami!</span>]]</sup><sub>[[Speciale:Contributi/Rrronny|<span style="color:green;">Cosefatte</span>]]</sub>''</small>''' 14:40, 25 giu 2014 (CEST)
::::Che c'azzecca... mica sto ragionando per analogia, sto dicendo che è una cosa ovvia... --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 14:43, 25 giu 2014 (CEST)
:::::Sarà ovvio per te. Se è ovvio, non è difficile trovare una fonte. Altrimenti è mero POV. Questa frase, tra l'altro, stride con le caratteristiche più stringenti elencate sopra (i.e., origini, cultura, storia condivise). --'''[[Utente:Rrronny|<span style="color:blue;">Rrronny</span>]]<small>''<sup>[[Discussioni utente:Rrronny|<span style="color:red;">Dicami!</span>]]</sup><sub>[[Speciale:Contributi/Rrronny|<span style="color:green;">Cosefatte</span>]]</sub>''</small>''' 14:51, 25 giu 2014 (CEST)
:::::Poi la definizione sarebbe -comunque- logicamente sballata: al limite dopo "autoctona" ci va "italiana". --'''[[Utente:Rrronny|<span style="color:blue;">Rrronny</span>]]<small>''<sup>[[Discussioni utente:Rrronny|<span style="color:red;">Dicami!</span>]]</sup><sub>[[Speciale:Contributi/Rrronny|<span style="color:green;">Cosefatte</span>]]</sub>''</small>''' 14:55, 25 giu 2014 (CEST)
 
2) se c'è già la tolgo
:::::::(conflittato) OK, stasera ne metto un paio. Per il resto, è vero che "stride", ma se così non fosse, di fatto sarebbe impossibile ''diventare'' italiani. Neanche diventare cittadini italiani, neanche nascere in Italia basterebbe, perché in ogni caso la "radice" sarebbe ancora diversa. E' ovvio che è un discorso paradossale, perché se è pur vero che la radice comune definisce un insieme denominato "popolo", è anche vero che quell'insieme non è chiuso e vi è possibile entrare o uscire, in base proprio a quelle caratteristiche distintive. --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 15:03, 25 giu 2014 (CEST)
 
3) modificherò il periodo
::::::::E' vero, ma il problema allora sta nella parola "origine": come consideriamo in base alla nostra definizione un bambino adottato in tenera età da genitori italiani e proveniente, diciamo, dall'Africa? Forse allora dovremmo dire che gli Italiani condividono la stessa cultura, lingua, storia, e rimuovere la parola l'origine, la quale è condizione sufficiente ma non necessaria. [[Utente:Alex2006|Alex2006]] ([[Discussioni utente:Alex2006|msg]]) 15:10, 25 giu 2014 (CEST)
 
4) Va messa virgolettata perché è una vera e propria citazione (da Gramsci)
:::::::::Se ne ridiscuterà nel corpo, direi. Evitiamo stravolgimenti. La parte sopra è ben fontata. Lasciamola in pace. Altrimenti, possiamo far così, Retaggio: se trovi una fonte valida, aggiungi il testo strettamente corrispondente ai "nuovi italiani". --'''[[Utente:Rrronny|<span style="color:blue;">Rrronny</span>]]<small>''<sup>[[Discussioni utente:Rrronny|<span style="color:red;">Dicami!</span>]]</sup><sub>[[Speciale:Contributi/Rrronny|<span style="color:green;">Cosefatte</span>]]</sub>''</small>''' 15:15, 25 giu 2014 (CEST)
 
Cercherò di seguire il tuo consiglio nell'armonizzare maggiormente questa bozza di introduzione con il testo (sforbiciandola magari un un po').--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 18:55, 15 lug 2014 (CEST)
::::::::::La fonte la trovo, ho diverso materiale sull'immigrazione... però Alex ha colto il punto: Il popolo è definito dalla condivisione di cultura, lingua e storia, non dall'origine di ciò (né lo dicono le fonti a supporto). Dobbiamo correggere, altrimenti ci perdiamo pure Scerbanenco... --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 15:20, 25 giu 2014 (CEST)
:Premesso che come introduzione mi piace molto, faccio una domanda Justinianus e Retaggio. L'assorbimento dei Longobardi nell'Italia centro-settentrionale non collide un pò con la frase di Liutpardo da Cremona? E siamo in piena Età ottoniana...quindi diverso tempo dopo la definitiva dipartita del Regno longobardo come realtà politica autonoma. Devo ritrovare il testo, ma a quanto mi ricordo una buona parte dei Longobardi, sconfitti dai Franchi, si ritirò nell'ex provincia del Norico, e alcuni più ad est, verso l'attuale Croazia orientale. Ha ragione Justinianus quando parlava di eredità longobarda nella nobiltà, che soppiantando quella romana divenne padrona (venendo in parte anche mantenuta dai Franchi), ma non sarebbe meglio specificarlo? E' difficile immaginare bande di longobardi che, in rotta dai Franchi, si inseriscono di forza in città e villaggi italiani, mischiandosi con la popolazione, che tra l'altro non li amava molto, visto il loro dispotismo. Basti pensare che la Spagna dei Visigoti, che pure erano una tribù più tollerante dei Longobardi, fu messa a ferro e fuoco dalla popolazione latina (che non vedeva l'ora di impiccare qualche germanico) in diverse fasi. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 19:04, 15 lug 2014 (CEST)
:::::::::::Non ricordo chi ribadiva 'sta storia della radice (e per quale ragione). --'''[[Utente:Rrronny|<span style="color:blue;">Rrronny</span>]]<small>''<sup>[[Discussioni utente:Rrronny|<span style="color:red;">Dicami!</span>]]</sup><sub>[[Speciale:Contributi/Rrronny|<span style="color:green;">Cosefatte</span>]]</sub>''</small>''' 15:30, 25 giu 2014 (CEST)
::::::::::::Il punto non è la "radice nazionale": Scerbanenco e Balotelli (ma anche semplicemente uno che risiede in Italia) già appartengono ''de facto'' a quella nazione. Il punto è ''l'origine'' culturale, linguistica e storica. Diciamo che c'è una parolina di troppo che, come dice Alex, rende la condizione "troppo stringente". Credo che stasera posso trovare qualcosa (Tullio-Altan) per acconciare anche questo. --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 15:37, 25 giu 2014 (CEST)
:::::::::::::"Conflittato"Neanch'io, ma la radice ci puo' continuare a stare, in quanto è la stessa, sia per gli "aborigeni" che per gli "acquisiti", dal momento che si sono italianizzati, esattamente come una pianta innestata acquista le caratteristiche dell'innesto (evviva le similitudini agrarie :-)). E' la parola "origine" che dovremmo ahimè rimuovere. [[Utente:Alex2006|Alex2006]] ([[Discussioni utente:Alex2006|msg]]) 15:38, 25 giu 2014 (CEST)
::::::::::::::<OT ma non troppo> Sono riuscito finalmente a procurarmi il contributo di Michele Filippini ''Identità nazionale, religione civile, comunità'' in Luigi Luca Cavalli-Sforza (a cura di), ''la Cultura italiana'', vol. 5, pp. 108-127, in cui sono citate e messe a confronto le posizioni di Galli della Loggia, Nevola, Rusconi, Tullio-Altan etc e che offre spunti interessanti sia per l'incipit che per il resto della voce. Ne ho salvato una copia in formato digitale, chiunque volesse riceverla può contattarmi attraverso la funzione "[[Speciale:InviaEMail/Markos90|invia e-mail all'utente]]".</OT ma non troppo> --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 16:04, 25 giu 2014 (CEST)
 
Bene, toglierei anch'io "origine". Al posto di "condivide..." metterei "si riconosce nella stessa cultura, lingua, storia", se concordate. La parolina "origine" -ora ricordo- è un residuo del vecchio riferimento a "nazione", in linea con la definizione che di questo termine ne dà la Treccani. --'''[[Utente:Rrronny|<span style="color:blue;">Rrronny</span>]]<small>''<sup>[[Discussioni utente:Rrronny|<span style="color:red;">Dicami!</span>]]</sup><sub>[[Speciale:Contributi/Rrronny|<span style="color:green;">Cosefatte</span>]]</sub>''</small>''' 16:11, 25 giu 2014 (CEST)
 
{{cassetto|interventi fuori crono tenuti in cassetto per leggibilità|
:Per me va bene. [[Utente:Alex2006|Alex2006]] ([[Discussioni utente:Alex2006|msg]]) 16:20, 25 giu 2014 (CEST)
:::::[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] certamente... qualcosa si è fatto. A proposito di questo qualcosa, non è corretto mettere prima i greci e poi gli etruschi: stiamo parlando di un popolo pur sempre proto-storico: mentre nel V sec. la cultura etrusca era quasi scomparsa, quella greca iniziava il suo periodo di massimo splendore, che si concluderà appunto con l'influenza culturale romana. Dunque, in quel qualcosa che è stato aggiunto, vanno invertiti i ruoli: prima gli etruschi e i loro stanziamenti nella penisola, e poi i greci conquistati dai romani... direi che è il minimo per un pò d'ordine.
::OK --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 16:21, 25 giu 2014 (CEST)
:::Radice ed origine sono la stessa cosa:lo::Non scriveposso lafarmi Treccani.Poi Govone ha scrittoresponsabile nelladell'impostazione partedel archiviataparagrafo che originenon dovevasi rimaneredeve perchéa leme. lingue e i dialetti italiani sono tutti di origine latina.--[[Utente:R5bJustinianus da Perugia|R5bJustinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:R5bJustinianus da Perugia|msg]]) 1618:3455, 2515 giulug 2014 (CEST)
:::::Inoltre ho dato una lettura al paragrafo romano, non so gli altri, al momento ho visualizzato quello, e devo dire che risulta con qualche stonatura; frasi come: "''la cultura romana, nella sua complessa vastità (artistica, letteraria, istituzionale, architettonica, popolare etc.), ebbe a diffondersi tra gli abitanti dell'Italia''" viene ripetuta più di una volta, portando il lettore a domandarsi se stia leggendo in fondo sempre la stessa storia... e inoltre trovo poco appropriato il mettere una citazione di un autore (senza renderne visibile il nome, citato solo in nota) nel bel mezzo di una discussione... senza preannunciare cosa si sta per dire, e alla fine infatti, trattandosi di citazione, l'autore nomina Dante... il quale stona enormemente in un paragrafo di antichi romani... Trovo eccessive anche le altre citazioni sulla Roma medievale inserite nel contesto classico. Però visto che anche la religione degli italiani è affidata al capito della romanità, anziché avere un proprio spazio nella sezione Cultura, capisco il perché di quelle citazioni.
::::Ma qui si devono definire gli italiani, non i dialetti. L'attuale definizione, con quell"origine" di fatto restringe troppo il campo. Intanto aggiorno la bozza, entro stasera cerchiamo di metterci qualche altra fonte. --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 16:44, 25 giu 2014 (CEST)
:::Si::::Sai toglieperfettamente origineche eil ionuovo altesto postosu diRoma "ednon è definitostato dacurato un'unicadal esottoscritto. comuneIo radicel'ho [[Italia|nazionaleperò italiana]]"accettato mettereiperché "dimi fattosembrava, costituisconoe lami nazionesembra italiana";questotuttora, lobuono. scrive la Treccani.--[[Utente:R5bJustinianus da Perugia|R5bJustinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:R5bJustinianus da Perugia|msg]]) 1718:3155, 2515 giulug 2014 (CEST)
::::direi::::Non cheera trariferito lea duete, èstavo miglioresemplicemente lavalutando primail (unica e comune radice)testo. CmqNon siso mettachi susia lal'autore, versioneera propostaun ediscorso poi si potrà discutere delle limature (in realtà andrebbe affrontato il contenuto della voce e poi da lì nuovamente l'incipit se opportunogenerale. --[[Utente:IgnisdelavegaStella|<span style="color:navy#309010">ignis'''Stella'''</span>]] <small>[[Discussioni utente:IgnisdelavegaStella|<small><span style="color:#660033309010"><b>scrivimi qui'''(msg)'''</bspan></spansmall>]]</small> 2119:2317, 2515 giulug 2014 (CEST)
:::::E per carità, accorciate, accorciate la fase storica! Medievale compresa. E' un doppione di [[Storia d'Italia]]; fate una sintesi e rimandate gli approfondimenti a quella voce. Inoltre devo dire che non capisco perché nella parte medievale si dia tanto spazio alle questioni dei Longobardi... essi non riguardavano l'intera penisola. Ma qui evidentemente non vale la regola dell'epoca classica... i greci no, i longobardi medievali si. E per favore chiamate i Bizantini con il loro nome ufficiale! Che non è "Romano-orientali ellenofoni"! E' "Bizantini" tra l'altro parlavano greco... pensa un pò... questi stranieri che vennero a parlar greco in patria.
:::::Anche per me è meglio la prima. Con vostro permesso, tra un po', nella tranquillità (spero) della notte, procederei con lo spostamento in ns0. --'''[[Utente:Rrronny|<span style="color:blue;">Rrronny</span>]]<small>''<sup>[[Discussioni utente:Rrronny|<span style="color:red;">Dicami!</span>]]</sup><sub>[[Speciale:Contributi/Rrronny|<span style="color:green;">Cosefatte</span>]]</sub>''</small>''' 22:26, 25 giu 2014 (CEST)
::::::Terremo in conto i tuoi consigli. Cercheremo inoltre di dare più importanza ai Romani . Questo era infatti il nome ufficiale con cui i bizantini designavano se stessi e con cui venivano designati dai popoli limitrofi. Si sentivano infatti solo e nient'altro che romani. Il termine bizantino è di età moderna. Soddisfatta? --[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 18:55, 15 lug 2014 (CEST)
:::::P.S.: al posto di "autoctona" metterei "italiana".
:::::::La prossima volta che vuoi commentarmi sotto ti pregherei di non spezzare in due (in quattro) il mio commento, altrimenti sembra di un anonimo senza la firma... sono piccolezze.
:::A quale titolo bisogna spostarla?--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 22:29, 25 giu 2014 (CEST)
:::::::Curioso poi che i Bizantini (non Romani ellenofoni) si sentissero così romani pur parlando greco... come mai? Era forse simbolo di una unione tra le due culture greco-romana? Perché Bisanzio (capitale dalle origini molto greche) era detta la "Seconda Roma"? Greci e Romani erano forse uniti culturalmente? Ovviamente no, secondo le tesi dei sostenitori latini. Ovviamente si, secondo le tesi di parecchi altri dotti studiosi. E si, sono soddisfatta, grazie per avermi spiegato il nome "ufficiale" dei Bizantini che in questa voce vengono chiamati Romani-orientali ellenofoni. --[[Utente:Stella|<span style="color:#309010">'''Stella'''</span>]] [[Discussioni utente:Stella|<small><span style="color:#309010">'''(msg)'''</span></small>]] 19:10, 15 lug 2014 (CEST)
::::[[Utente:R5b|R5b]]: è un test per la mia pazienza? --'''[[Utente:Rrronny|<span style="color:blue;">Rrronny</span>]]<small>''<sup>[[Discussioni utente:Rrronny|<span style="color:red;">Dicami!</span>]]</sup><sub>[[Speciale:Contributi/Rrronny|<span style="color:green;">Cosefatte</span>]]</sub>''</small>''' 22:39, 25 giu 2014 (CEST)
:::::Va bene, questi sono gli ultimi consigli che posso dare a questa voce, poi è già chiaro che non mi piace lo stile d'impostazione, dunque, per evitare ulteriori conflitti, lascio le modifiche al gruppo che ha trovato il consenso. Buon lavoro. --[[Utente:Stella|<span style="color:#309010">'''Stella'''</span>]] [[Discussioni utente:Stella|<small><span style="color:#309010">'''(msg)'''</span></small>]] 18:33, 15 lug 2014 (CEST)
:::Che intendi? Te l'ho chiesto perché non ho capito che significa "ns0".Se ti ho offeso ti chiedo scusa.
::::::Anche a te buon lavoro.--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 18:55, 15 lug 2014 (CEST)
:::La parte ''— dove, secondo taluni, «...la consapevolezza di essere italiani, di appartenere a una nazione a sé ha via via raggiunto la coscienza di tutti i cittadini...» —'' perché è con trattini, virgolette e punti di sospensione?Non si potrebbe mettere tra parentesi?--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 22:46, 25 giu 2014 (CEST)
{{rientro}} [[Utente::::SiBramfab|Bramfab]] trattascusami ma non ho più voglia di unadiscutere citazioneulteriolmente. VaHo benecapito, pernon "[...]"dirò una parola in luogoquesta divoce che ".riguardi l'influenza greca.." Non una, non io. "Ns"Quindi èadesso l'abbreviazionedirei diche possiamo anche smetterla con questa storia della ''namespace''sola fonte e della sola guida da seguire, "0"ho corrispondecapito, alva bene. livelloProseguite dellepure vocida dove avevate lasciato, scusate l'interruzione. --'''[[Utente:RrronnyStella|<span style="color:blue;#309010">Rrronny'''Stella'''</span>]]<small>''<sup> [[Discussioni utente:RrronnyStella|<span style="color:red;"small>Dicami!</span>]]</sup><sub>[[Speciale:Contributi/Rrronny|<span style="color:green;#309010">Cosefatte'''(msg)'''</span>]]</sub>''</small>''']] 2218:5237, 2515 giulug 2014 (CEST)
}}
:::Si potrebbe mettere nella sezione note questa citazione?--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 23:04, 25 giu 2014 (CEST)
::::A me pare significativa e autorevole la fonte: la lascerei in evidenza nel testo. --'''[[Utente:Rrronny|<span style="color:blue;">Rrronny</span>]]<small>''<sup>[[Discussioni utente:Rrronny|<span style="color:red;">Dicami!</span>]]</sup><sub>[[Speciale:Contributi/Rrronny|<span style="color:green;">Cosefatte</span>]]</sub>''</small>''' 23:09, 25 giu 2014 (CEST)
 
::::@Romano-Italico - Certamente molti Longobardi se ne andarono, e il processo di integrazione si incrementò, ma la ''nazione'' longobarda non fu cancellata con il regno carolingio, anzi, la sua esistenza, accanto a quella "Romana" fu formalizzata giuridicamente (appunto fino all'età Ottoniana). Riporto qui il passo che ho inserito in voce:
Ho aggiunto alcune fonti alla bozza. Altre se ne potrebbero aggiungere, ma s'è fatta ora di nanna e devo ancora riordinare la libreria. Per me l'incipit in questa bozza può passare così com'è nella voce: ormai stiamo discutendo solo di dettagli che possono anche essere aggiustati direttamente nella voce, come in tutte le pagine ''normali'' di Wikipedia. Inoltre bisogna lavorare al resto del testo, anche questo da riformare profondamente: un lavoro per nulla facile. Ogni bella telenovela ha una fine: chiudiamo questo capitolo e andiamo avanti. 'Notte a tutti :-) --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 23:51, 25 giu 2014 (CEST)
<small>''Con il dominio franco e la successiva instaurazione del regno di Pipino, figlio di Carlo Magno (all'epoca ancora Rex Longobardorum), la separazione dei due popoli non fu superata, per quanto teoricamente furono posti su una base di uguaglianza giuridica: tra il 782 e l'801 furono promulgate da Pipino una serie di leggi ("capitolari") che riaffermarono più volte il principio secondo il quale le controversie dovevano essere risolte secondo la legge dell'offeso, ovvero secondo la propria legge nativa, inaugurando quindi in Italia un diritto basato sulle leggi "personali" di ciascun popolo[104]. Ovviamente tali principi non si applicavano solo a Romani e Longobardi, ma a tutte le nazioni che nella nuova situazione si trovavano a convivere "trasversalmente" in Italia; il Troya ne cita almeno quattro, tra le principali, ognuna con il proprio diritto: i Franchi, i Longobardi, i Romani giustinianei (ovvero originari dell'Italia) e i Romani teodosiani (originari dei territori già soggetti ai Franchi)[105]<br/>L'unione dei diversi popoli presenti nel neonato Regnum Italiae fu un processo lungo e per nulla semplice che si poté dire definitivamente concluso solo diversi secoli dopo, verso la metà dell'XI secolo, sia dal punto di vista giuridico[106] che dal punto di vista sostanziale[107].''</small>
:{{fatto}}. Mi sono permesso di sostituire, in fondo, l'espressione "popolazione autoctona" con "popolo italiano", perché (più) corretta e coerente con il resto dell'incipit. --'''[[Utente:Rrronny|<span style="color:blue;">Rrronny</span>]]<small>''<sup>[[Discussioni utente:Rrronny|<span style="color:red;">Dicami!</span>]]</sup><sub>[[Speciale:Contributi/Rrronny|<span style="color:green;">Cosefatte</span>]]</sub>''</small>''' 04:12, 26 giu 2014 (CEST)
::::Le fonti sono diverse, comunque quella più importante è il Troya [http://books.google.it/books?id=WE5yv7dPcQ8C&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false], che fornisce una sorta di cronologia di tutti gli atti e avvenimenti, anno per anno, dal 490 al 1050. --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 19:35, 15 lug 2014 (CEST) - PS - aggiungo anche che i Franchi non avevano tanta "fretta" di emancipare i Romani, dato che di "Romani" loro ce ne avevano anche in casa loro, se li portarono appresso in Italia e comunque avevano una giurisdizione separata da quella dei Franchi, ovviamente meno favorevole (il Troya la chiama un "Guidrigildo ''minore''")
::OK! (Sono quello del primo turno che sta montando...:-)) --[[Utente:Alex2006|Alex2006]] ([[Discussioni utente:Alex2006|msg]]) 05:17, 26 giu 2014 (CEST)
::::@Justinianus - riguardo il punto 1, forse dobbiamo capire bene come interpretare i termini "affrancamento" e "integrazione": ad esser fiscali affrancamento ci fu, dato che almeno ''teoricamente'' le diverse giurisdizioni vennero messe sullo stesso piano, ma comunque il Regno Carolingio d'Italia continuo ad essere un Paese che aveva al suo interno due nazioni, e dobbiamo anche dire che parte della nobiltà longobarda continuò per un po' di tempo a godere di una certa diciamo "rendita di posizione" --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 19:47, 15 lug 2014 (CEST)
:::@Rrronny e Alex. Ragazzi, ma che fate di notte invece di dormire? Comunque l'incipit io non lo toccherei per il momento (salvo qualche ritocco stilistico).--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 08:38, 26 giu 2014 (CEST)
:::::Perfetto, grazie per le delucidazioni. Si comunque non intendevo dire che il Regno Longobardo ebbe a scomparire, infatti ho parlato di scomparsa in termine di "autonomia"; anche perché, come giustamente ricordavi, i re franchi si fregiavano anche del titolo di "''Rex Longobardorum''", mantenuto come realtà formale su cui estendere il dominio franco. PS: dimenticavo un fatto importantissimo, riguardo la consistenza numerica dei Longobardi. Leggo delle percentuali in pagina, indubbiamente corrette, ma c'è forse un problema di fondo: quelle sono cifre iniziali, non finali. Quanto Longobardi erano rimasti in Italia nell'VIII secolo? Non so la cifra esatta, dovrei cercarla, ma a quanto ne so questi Germani, mantenendosi in regime di apartheid, e continuando felicemente a massacrarsi reciprocamente (tra l'altro impedendo ai Romani si arruolarsi nell'esercito e diluire così le proprie perdite, perché solo gli ''arimanni'', e cioè gli uomini liberi, potevano combattere), si ridussero enormemente di numero. Considerazione personale: a darne 50/60.000 alla fine del Regno gli si fa un grande favore. Per i Goti, poi, sono abbastanza sicuro che con l'Esarcato d'Italia essi furono o uccisi o costretti tutti alla fuga, tant'è che le ultime battaglie della guerra greco-gotica furono combattute a ridossi delle Alpi, dove si erano radunati i Goti superstiti. Ma anche qui devo trovare le fonti, son solo considerazioni personali per adesso. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 20:00, 15 lug 2014 (CEST)
:::: :-) --'''[[Utente:Rrronny|<span style="color:blue;">Rrronny</span>]]<small>''<sup>[[Discussioni utente:Rrronny|<span style="color:red;">Dicami!</span>]]</sup><sub>[[Speciale:Contributi/Rrronny|<span style="color:green;">Cosefatte</span>]]</sub>''</small>''' 16:07, 26 giu 2014 (CEST)
:::::Io mi consolo guardando la partita della Svizzera, visto che noi abbiamo fatto una brutta fine... :-( --[[Utente:Alex2006|Alex2006]] ([[Discussioni utente:Alex2006|msg]]) 17:59, 26 giu 2014 (CEST)
 
:::::@Romano-italico e Retaggio. Tornando al tema che più ci interessa tutto ovviamente dipende, per quanto i longobardi, dal valore che si da alla parola "affrancamento". Certo è che la classe dirigente longobarda non sparì dall'Italia dopo la conquista franca, anche perché non vi fu una immigrazione del popolo franco nel nostro paese che ne determinasse l'espulsione o la soppressione fisica (come era accaduto per la maggior parte dell'aristocrazia senatoriale e latifondista romana un paio di secoli prima all'arrivo dei longobardi). La nobiltà longobarda fu generalmente affiancata da quella franca (che però occupò i posti di potere) e continuò a godere per secoli di una giurisdizione particolare. Ancora nell'XI secolo Matilde di Canossa "professava" la ''lex langobardorum'' data la propria appartenenza a un'antica famiglia di origini longobarde, gli Attoni. Il processo di omogeneizzazione sociale, giuridico, economico, di germanici e "romani" in età medievale fu quindi molto lungo, soprattutto a livello di classi dirigenti. Per evitare malintesi ho modificato la bozza scrivendo ''affrancamento dal dominio politico ecc.'' così non ci sono equivoci possibili.--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 09:19, 16 lug 2014 (CEST)
==Ora il corpo voce==
Come suggerito, sarebbe meglio presentare in anticipo le modifiche proposte per il corpo o il nucleo della voce, dopo aver aggiustato l'incipit.
:Io inizio:
::Periodo sull'analisi genetica: la versione attuale e' sbagliata su come riportare il contenuto del paper, tuttavia la mia impressione e' nella maggioranza chi si approccia a questa voce non comprende la genetica delle popolazioni, per cui sarebbe sempre fraintesa, anche dopo essere stata riportata correttamente, per cui piuttosto che sistemarla e inserirla in un capitolo sulla genetica degli italiani la rimuoverei semplicemente.--[[Utente:Bramfab|<span style="color:green;">Bramfab</span>]]<small><span style="color:blue;"> <b>[[Discussioni utente:Bramfab|Discorriamo]]</b></span></small> 08:45, 26 giu 2014 (CEST)
:::'''Se intendi''' questo periodo: ''Uno studio di genetica delle popolazioni presentato nel 2008......gli italiani e la penisola italiana caratterizzata dalla presenza di due sub-popolazioni dal punto di vista genetico'' sono d'accordo con te.--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 09:29, 26 giu 2014 (CEST)
 
:::::'''Modifiche''' della bozza: 1) da ''affrancamento'' a ''affrancamento dal dominio politico'' per quanto riguarda i Longobardi e i Bizantini dell'Italia centro-settentrionale nel IX secolo (vedi mio precedente intervento); 2) ho tolto la citazione ripetuta nel testo della bozza segnalatami da Retaggio (lasciando però in nota il testo di riferimento); 3) Ho virgolettato la citazione da Gramsci, ma si può aggiungere in nota quella di Altan proposta da Retaggio (o viceversa: Altan nel testo della bozza e Gramsci in nota, fate voi); 4) Ho modificato l'ultimo periodo in modo che non ci sia una relazione di causa-effetto fra lo sviluppo delle signorie e dei primi stati regionali e la nascita dell'Umanesimo.--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 09:36, 16 lug 2014 (CEST)
:Aggiungo anche io un po' di idee "sparse"
:*I paragrafi "Etnia italiana" e "La nazione italiana e gli italiani" IMHO potrebbero essere uniti in un unico paragrafo (titolo da definire) che esponga il dibattito scientifico intorno alle peculiarità che caratterizzano gli italiani. Infatti, che sia la nazione, che sia la religione, la storia, la cultura, le tradizioni o il ''genos'' (nel senso di Tullio-Altan, non cadiamo nella genetica...), il senso di appartenenza di tipo etnico o culturale, sempre di quello parliamo. Giusto per capirci, al momento, partendo da alcune di quelle fonti aggiunte ieri sera in incipit, potrei inserire alcuni "pensieri" di quegli autori intorno alla questione, ma al momento si troverebbero a metà, in mezzo, tra i due attuali paragrafi
:*Nella parte storiografica va largamente ampliata la parte relativa alla nascita di una comunità culturale/linguistica (almeno a livello di classi colte, ovviamente) nell'alto medioevo: l'abbiamo così "prepotentemente" inserita in incipit, ora è il caso di svilupparla. Molto interessante anche (e attualmente trascurato) come è cambiato il "concetto" di italianità tra prima e dopo il Risorgimento
:*la parte "cultura" (ma anche arte, musica, architettura, ecc...) dovrebbe essere una disamina a volo d'uccello delle principali particolarità prodotte dagli italiani nelle diverse epoche ma, ''soprattutto'' l'esplicitazione di cosa rendeva tali cose tipicamente "italiane" al cospetto di altre nel resto d'Europa/mondo (penso ed es. al confronto tra la pittura fiamminga e quella italiana nello stesso periodo, all'opera dell'Ottocento, ecc...)
:--[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 10:20, 26 giu 2014 (CEST)
 
Alcuni pensieri:
L'importante è che se ne ricostruisca il percorso di formazione umana, culturale ed identitaria...partendo quantomeno dagli indoeuropei...prima mi sembrerebbe un pò eccessivo...--[[Utente:Govone80|Govone80]] ([[Discussioni utente:Govone80|msg]]) 10:43, 26 giu 2014 (CEST)
* ''fu solo con il cristianesimo e le prime invasioni barbariche che si possono percepire i primi segni di una vita propriamente italiana'' - Io non so cosa dice espressamente la fonte citata, ma la frase messa così non mi piace, in primis perché, anche per tutto quanto già riportato in voce, io parlerei di "dopo" le invasioni barbariche (anche abbastanza ''dopo'') e non *con*. In secondo luogo, non capisco il punto sul cristianesimo, dato che anche il tardo impero era cristiano: forse parliamo di radicamento, formalizzazione, presa di potere o altro della struttura della chiesa cattolica?
:Si potrebbero scrivere informazioni sugli italiani all'estero.--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 11:06, 26 giu 2014 (CEST)
* ''che nel VI secolo avevano riportato per alcuni decenni l'Italia tutta nella sfera di influenza romano-orientale'' - da menzionare certo, ma non in cappello: alla fin fine stiamo parlando precisamente di soli 15 anni (553 al 568), io eliminerei
::IMHO, ''anche'' un paragrafo sulla genetica non starebbe male. Un buon punto di partenza potrebbe essere Alberto Piazza, ''La genetica'' in Luigi Luca Cavalli-Sforza (a cura di), ''la Cultura italiana'', vol. I, pp. 682-737. Posso inviare a richiesta anche questo contributo in formato digitale. --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 11:09, 26 giu 2014 (CEST)
* ''con un primo formarsi di un popolo italiano'' - dovremmo specificare che per ora si tratta solo di una classe culturalmente "avanzata": la stessa Treccani, due righe più su del tratto in oggetto specifica che si parla di ''un «nuova classe»''.
* ''il processo di maturazione dei nuovi gruppi sociali non raggiunse tuttavia la fase più alta di maturazione come in Francia, Ispagna ecc.'' - Sarà anche un virgolettato del Gramsci, ma messo così continua a non "piacermi" per un cappello, in primis perché questo "processo di maturazione", proprio perché relativo alla civiltà comunale, fu radicalmente ''diverso'' da quello dei paesi citati, cosa che da questa nuda frase non traspare, e in secondo luogo perché (personalmente) "non mi piace" in un cappello mettermi a far "classifiche tra un paese e l'altro.
--[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 10:00, 16 lug 2014 (CEST)
 
Risposta ai pensieri-proposte formulati da Retaggio:
::::(f.c) ti riferisci a [http://download.kataweb.it/mediaweb/pdf/espresso/scienze/1991_278_5.pdf questo] ? o a altro paper?--[[Utente:Bramfab|<span style="color:green;">Bramfab</span>]]<small><span style="color:blue;"> <b>[[Discussioni utente:Bramfab|Discorriamo]]</b></span></small> 12:37, 26 giu 2014 (CEST)
:::::{{fuori crono}} No, è un altro, pubblicato nella collana ''la Cultura italiana'' diretta da Cavalli-Sforza. Quello che hai segnalato tu, comunque, viene nuovamente trattato in quello di cui parlo io. --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 13:08, 26 giu 2014 (CEST)
:Sono d'accordo con Marcos.Molte voci sui popoli parlano della genetica.Si potrebbe parlare dell'etimologia del nome "italiani"?--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 11:11, 26 giu 2014 (CEST)
Sulla genetica non sono d'accordo...è un terreno molto scivoloso...estremamente scivoloso....e rischiamo di trovarci ancora una volta impantanati...e poi vedo che https://it.wikipedia.org/wiki/Storia_genetica_dell'Italia) c'è già una pagina che si occupa di genetica e italiani... --[[Utente:Govone80|Govone80]] ([[Discussioni utente:Govone80|msg]]) 11:27, 26 giu 2014 (CEST)
:Potremmo scrivere sulla genetica (se molti sono d'accordo) solo una parte della voce [[storia genetica dell'Italia]].--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 11:39, 26 giu 2014 (CEST)
Io mi limiterei ad un rimando...però decreta la maggioranza...--[[Utente:Govone80|Govone80]] ([[Discussioni utente:Govone80|msg]]) 11:43, 26 giu 2014 (CEST)
::anche io approccerei la genetica con cautela. Se ci sono fonti buone lavorerei direttamente su "storia genetica dell'italia", limitandomi qui a un accenno e a un Vedi Anche. inoltre...che ne dite di recuperare quel bell'intervento ricco di fonti postato da rinascimento quache riga più su, per impostare una bella sezione di "storia della storiografia italiana" o anche solo per capire come impostare la parte storiografica? Costituirebbe imo un ottimo corollario all'incipit, problematizzando ed approfondendo le varie definizioni proposte per inquadrare il fenomeno "italiani". -- [[Utente:Helichrysum Italicum|<span style="color:#107090">Helichrysum Italicum</span>]] <sup>'''''[[Discussioni utente:Helichrysum Italicum|<span style="color:#107090">(chiamami "Heli")</span>]]'''''</sup> 12:02, 26 giu 2014 (CEST)
 
1) è l'opinione di Volpe, uno dei nostri massimi storici dell'età medievale ed è riportata come tale (cristianesimo compreso, senza ulteriori specifiche da parte dello storico in questione). La fonte citata dice quasi esattamente ciò che ho scritto(è mia abitudine attenermi strettamente alle fonti).
:::{{fuori crono}}Concordo con chi dice che basta un accenno: se abbiamo citato Eco, il quale scrive che "Il significato dell'Italia è puramente culturale, e non razziale", non si puo' dare peso eccessivo nell'articolo a considerazioni biologiche (anche se io le trovo molto interessanti). @R5b: ho dato una scorsa alle rispettive voci "nazionali" su wiki:en, es, fr e de. Non ho trovato una singola riga sulla genetica. [[Utente:Alex2006|Alex2006]] ([[Discussioni utente:Alex2006|msg]]) 13:39, 26 giu 2014 (CEST)
:Guarda [[maltesi]].--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 15:06, 26 giu 2014 (CEST)
 
2) questa bozza è, per l'appunto, un cappello, e non può essere strutturata ed avere l'articolazione di un paragrafo. Sulla Treccani c'è scritto "primo formarsi di un popolo italiano" e questo Fisichella non l'avrebbe scritto se non l'avesse voluto esprimere. E' vero che tale concetto viene successivamente mitigato da altre considerazioni, come tu segnali, ma non è mio compito interpretare questo ''primo formarsi di un popolo italiano'' sulla base di tali considerazioni, soprattutto se queste sono contenute nel link che noi abbiamo segnalato e che il lettore può agevolmente consultare;
:: :-( Io mi riferivo a cio' che hanno scritto gli utenti inglesi, tedeschi, francesi e spagnoli sui loro rispettivi popoli sulle rispettive wikipedie, non a quello che abbiamo scritto noi sugli altri popoli. Penso che l'esempio degli altri possa darci indicazioni sulla strada da seguire: e il fatto che nessuno abbia inserito informazioni sulla genetica lo trovo molto indicativo. [[Utente:Alex2006|Alex2006]] ([[Discussioni utente:Alex2006|msg]]) 15:26, 26 giu 2014 (CEST)
:Su en.wiki parla dell'etnogenesi.--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 15:42, 26 giu 2014 (CEST)
 
3) quei 15 anni rappresentano l'ultimo momento dell'unione di Italia all'interno di un organismo statuale romano (Giustiniano stesso, che la liberò dalla dominazione gota, era di madrelingua latina ed è da molti considerato l'ultimo imperatore propriamente romano dell'Impero d'Oriente, anzi, l'ultimo imperatore romano ''tout court''), non credo pertanto sia così ingiustificato lasciarli nel "cappello". Comunque l'inciso si può togliere dalla bozza;
:Sulla storiografia partirei dalle origini del popolo italiano.--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 12:07, 26 giu 2014 (CEST)
 
Sulle4) originiho delgià popoloscritto italianoche ciGramsci sonopuò lepassare fontiin dinota Lejeuneed eAltan Rodanel ad esempiotesto...sul primoNon necredo sofaccia qualcosamale ancheal io,lettore sulconoscere secondoanche no...sonol'opinione tuttedi eGramsci due(in fonti di Rinascimento..nota).--[[Utente:Govone80Justinianus da Perugia|Govone80Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Govone80Justinianus da Perugia|msg]]) 1210:3546, 2616 giulug 2014 (CEST)
 
:Justinianus, ho come l'impressione che tu ti sia un po' risentito dei miei commenti ai punti 1 e 2. Sia chiaro, non voglio accusare nessuno né tanto meno "sfiduciare" il Volpe, ci mancherebbe, però oggettivamente, se si riportano delle frasi secche, c'è il "rischio" di far trasparire solo un aspetto di un concetto articolato in maniera più complessa. Ovviamente dico questo per Fisichella, dato che non ho letto il Volpe e lì quindi vado solo "a sentimento". Né ragione né torto: solo pensiamoci.
===Eponimo, Etnia e Nazione===
:Per quanto riguarda Tullio-Altan, purtroppo non ho al momento "una frase" da riportare: piuttosto lui, nel suo ''Gli italiani in Europa, Profilo storico comparato delle identità nazionali europee'' dedica alla questione un intero paragrafo appunto intitolato ''Una via diversa per gli Italiani'', in cui parla (<u>più o meno</u>) del ceto intellettuale e borghese dei comuni e repubbliche marinare, fino ad arrivare alle ragioni del ''fallimento della via italiana'', individuate (<u>più o meno</u>) nelle guerre d'Italia e la Controriforma. Vedrò con calma se riesco ad estrarre qualche concetto "riassuntivo".
:In ogni caso, sentiamo anche altri utenti. --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 11:37, 16 lug 2014 (CEST) PS - ma il testo di Volpe non c'è in bibliografia?
 
::'''Effettivamente''' mi sono un pò risentito sui primi due punti, ma sbagliavo, perché non può essere censurabile esprimersi con schiettezza, come hai fatto tu, in una pagina di discussioni. Non credo comunque che ci possa essere una doppia interpretazione né per Volpe né per Fisichella. Le parole che hanno usato parlano da sole. A mio avviso, ma questa è un'opinione personale, Fisichella si fa portavoce di una impostazione storiografica (perché nel fondo sviluppa una sola tesi definendola ''più plausibile'' delle altre) maggiormente condivisa dagli storici e questo credo di averlo messo in rilievo nel testo della bozza. Per quanto riguarda Tullio Altan pensaci tu, senza fretta, io nel frattempo metto Gramsci in nota. Il cappello, a mio avviso, serve (e servirebbe per la verità anche nella storia romana) per richiamare l'attenzione del lettore sulle varie tesi storiografiche che sono state formulate sull'origine e lo sviluppo del popolo italiano, dando maggiore coerenza e logica ai vari paragrafi storici della voce. A proposito, Volpe e il testo citato sono già in bibliografia. --[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 15:22, 16 lug 2014 (CEST)
'''Dopo''' oltre 24 ore di silenzio, mi permetto di tornare sul corpo della voce per esaminare paragrafo per paragrafo.
Hai ragione Justinianus, serve un'introduzione per ogni parte. Sai che però? L'intero testo, così, mi sembra un pò confusionale...non per i contenuti dico, ci mancherebbe altro, ma per la forma a scorrere...così contestualizzata non ha tutti i torti chi dice che sembra Storia dell'Italia...la soluzione l'avremmo però gia adottata: strutturare tutto con le tesi di Fisichella. Ignis credo avesse già preparato un modello da inserire...non ci serve altro che reintrodurlo, sostituendo le parti "Età romana", "Età medievale" e "Età contemporanea" con "Tesi romana", "Tesi medievale" e "Tesi contemporanea", con rispettivo "cappello" introduttivo per ciascuna di esse...--[[Utente:Govone80|Govone80]] ([[Discussioni utente:Govone80|msg]]) 15:35, 16 lug 2014 (CEST)
:Senti, Govone, io avevo invitato ripetutamente Ignis ad illustrare le impostazioni che voleva dare alla voce (qui bisognerebbe ripescare questi inviti in un dibattito sterminato, ma posso anche farlo) e che lui aveva in qualche modo sviluppato in una pagina personale, però sembrava fossero dei gioielli di famiglia da guardare in lontananza e non toccare...Per me si può anche fare questo cambio di titoli (riconoscendo a Ignis in cronologia la paternità dell'operazione) che presupporrebbe però una ulteriore sforbiciata ai paragrafi storici più ampi. Insomma, sentiamo un pò cosa ne pensa la comunità, io sono aperto a tutte le possibilità. --[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 15:54, 16 lug 2014 (CEST)
 
::(conflittato, rispondo a Govone) Secondo me il punto è che vengono riportati diversi "avvenimenti storici" non tutti necessariamente funzionali a definire ''l'origine e formazione del popolo italiano'' e che fanno apparire questa sezione simile a una "Storia d'Italia". Ovviamente però se diciamo leviamo "questo" o "quello" comincia la battaglia...
Nel pregarvi di fare proposte specifiche (frasi da inserire, identificazione di periodi da eliminare, ecc.), non generiche, vi invito a prendere in considerazione i seguenti paragrafi:
::Il modello di Ignis, ripeto, personalmente non mi piace: scusate, ma per brevità e praticità "mi cito":[https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Discussione%3AItaliani&diff=66492094&oldid=66490977] [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Discussione%3AItaliani&diff=66494051&oldid=66493695].
::E poi c'è anche un'altra difficoltà: chi sposa (ad es.) la "tesi medievale" non dice che non è esistita (ad es.) la romanizzazione, ma che magari il suo contributo è stato "interiorizzato" dalla cultura medievale; chi sposa la "tesi ottocentista" non dice che Dante non è stato importante, ma che il suo contributo è stato "utilizzato" dalla ''vulgata risorgimentale'', eccetera eccetera... quindi non riesci a separare nettamente i paragrafi --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 16:02, 16 lug 2014 (CEST)
:::Retaggio, erano le stesse perplessità che avevo io dopo aver dato un'occhiata alla pagina personale di Ignis, per questo lo avevo invitato a discutere. Perché non facciamo una cosa: cerchiamo di fare un pò d'ordine nella pagina medievale, come abbiamo fatto per la storia romana, individuando le parti più prolisse e non strumentali rispetto al fine che ci siamo prefissi e poi dove c'è da tagliare si taglia. Per quanto riguarda la storia romana rimetterei il cappellino che a suo tempo avevo posto io stesso (ora è nel testo, ma può tornare alla sua funzione originaria), con magari qualche piccola aggiunta. La parte moderna e quella contemporanea non hanno questo problema, sono infatti sottodimensionate.--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 16:21, 16 lug 2014 (CEST)
:::P.S. ritengo che un richiamo (chiamato qui per comodità "cappellino") in ogni paragrafo alle tesi storiografiche che più coinvolgono i vari periodi storici di volta in volta presi in esame, non si possa configurare come un rimescolamento continuo di storia e storiografia, ma è utile al lettore e nel contempo da un suo ordine interno alla narrazione storica.--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 16:36, 16 lug 2014 (CEST)
::::Secondo me non si dovrebbe mettere la storia moderna, perché le tre tesi dell'origine del popolo italiano erano:età romana, medioevo e del 1861; non c'è quella moderna.--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 17:06, 16 lug 2014 (CEST)
 
::::Rispondo veloce, che sto per staccare per un po'
1) '''Eponimo''': ci sono delle rettifiche da fare? Lo lasciamo così com'è? Vogliamo ampliarlo? (ci sono anche altre teorie sull'origine del gentilizio)
::::*Per il cappello, ''credo'' che in generale sia utile quando esistono due o più sottosezioni, quindi su Medioevo e Contemporanea, ma sulla parte Romana...perché? Praticamente prenderesti un contenuto e lo sposteresti in testa al paragrafo (certo non lo puoi tirare fuori, è già uno solo...) Comunque non so a quale contenuto ti stai riferendo, quindi potrei anche sbagliarmi
::::*Tagliare/riorganizzare il Medioevo. OK, ma non fidarti troppo di me: potrei essere POV, tagliando le parti che non ho scritto io ;-D
::::*Comunque, ma più che tagliare, perché non ci dedichiamo soprattuttoalle parti che mancano? I tagli li potremo anche fare in seguito, magari anche con una maggiore visione d'insieme (e così "rinfreschiamo anche l'aria" in questa talk, che ci troviamo a parlare sempre delle stesse cose...)
::::--[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 17:14, 16 lug 2014 (CEST) PS - @R5B - Un popolo non ''si fa'' in sei mesi: evidentemente quel 1861 significa "dall'Unità in poi"
:::Dall'unità in poi sono d'accordo, però il 1861 fa parte dell'età contemporanea, non di quella moderna.--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 17:17, 16 lug 2014 (CEST)
 
@@Retaggio
2) '''Etnia''' Brambfab ha già proposto l'eliminazione del periodo "genetico" controverso (vedasi suo intervento di ieri). Io sono d'accordo, qualcuno è contrario? Ci sono delle integrazioni da fare? Retaggio ha proposto l'unione di questo paragrafo con il successivo e cioè "La nazione italiana e gli italiani"
 
1) nella storia romana il cappello potrebbe andare all'inizio del sottoparagrafo ma separato dal resto del testo;
3) '''La nazione italiana e gli italiani''' Vogliamo unire questo paragrafo a quello relativo all' Etnia? (vedi sopra) Ci sono delle rettifiche da fare? Vogliamo ampliarlo?
 
2) se tu lo dici, di non fidarmi di te, devo crederti, ma sono disposto a correre il rischio;
Vi ricordo che il discorso sulle varie teorie relative alla nascita di una comunità italiana o di un popolo italiano, ripreso dalla Treccani e proposto da Ignis a suo tempo, si lega a quello di etnia e di nazione e questo consiglierebbe l'unione dei due paragrafi precedenti e l'integrazione con quest'ultimo materiale, nel caso lo si intenda sviluppare.
 
Grazie3) pernel lmedioevo non credo manchi molto, anzi, c'attenzione.è forse qualcosa di troppo, sulla storia moderna e contemporanea si devono invece colmare delle belle lacune, e poi c'è tutta la parte culturale, la Cenerentola della voce, che nessuno osa toccare (è anche comprensibile, siamo in luglio...).--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 1418:5950, 2716 giulug 2014 (CEST)
 
@ R5b meglio scrivere qualcosa sul periodo che va dal 1492 al 1861, dammi retta, ma senza esagerare.--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 18:50, 16 lug 2014 (CEST)
::<small>Certamente non mi sono spiegato bene, comunque sul punto 3 intendevo appunto quello che dici tu. --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 22:07, 16 lug 2014 (CEST)</small>
:::<small>A me sembra che tu ti sia spiegato bene. Ci risentiamo sabato prossimo, la Spagna mi chiama.--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 22:49, 16 lug 2014 (CEST)</small>
Amici...io qui lo dico e qui lo nego: senza un ordine preciso, senza uno schema definito, la pagina e la discussione diventerà una bolgia...fidatevi delle mie parole, proprio '''in virtù della mancanza di un modello''' arriveranno e torneranno i buontemponi che spolperanno la voce, per poi ricostruirla con fonti e pareri sparsi. Ciò che varrà sara lo "sparso per sparso". Manca un modello definito? Benone, allora in pagina può entrare di tutto, di tutto vi dico....Ed essendo l'argomento delicato, questo "di tutto" porterà all'implosione della voce. Ognuno userà il precedente dell'altro "Ah la Sardegna è entrata?! E che io che sono veneto valgo di meno?! Inserisco fonte e note sull'unicità del mio paesino di montagna".
L'attuale formulazione "Vengono individuate quattro fasi nella formazione del popolo italiano" è purtroppo debole, perché le fonti sono sparse e non univoche...arriveranno, porteranno la discussione allo stremo, all'esasperazione, al collasso, e poi riformuleranno la voce come gli pare e piace. Eppure ci siete stati anche voi qui...non sono un chiaroveggente...sono cose già accadute...quanto credete che durerà quel "''gli italiani sono un popolo che forma una nazione''"? Credete che non lo potranno togliere perché provvisto di fonti? Anche l'incipit sull'etnia lo era, ed aveva pure un consenso. Come quello prima, con collettività etnica. E' servito a qualcosa? No...anche quel "popolo" e "nazione" ci sono andati solo per miracolo...quando arriveremo a cultura degli italiani, a identità degli italiani etc. ci sarà da strapparsi i capelli vi dico...senza un modello, senza uno schema, senza una definizione preca che ci dica con altrettanta precisione cosa deve e può entrare in pagina e cosa no (e cioè che cosa è utile per parlare di italiani), ben presto ci ritroveremo da capo a dodici in una cagnara epocale. Comunque buongiorno, --[[Utente:Govone80|Govone80]] ([[Discussioni utente:Govone80|msg]]) 10:20, 17 lug 2014 (CEST)
 
::Eh, non esageriamo... :-D Difficilmente penso che si potrà vedere peggio di quanto abbiamo già visto. E anche se fosse, non ti preoccupare che qua di gente "''vaccinata da vecchie campagne militari''" ce n'è abbastanza... ;-)
Rientro. Cercherò però di partecipare il meno possibile alla discussione, per i motivi da me elencati in precedenza. Visto che il nodo principale della questione è stato risolto in maniera abbastanza soddisfacente per tutti, mi limito a dire la mia ed a offrire il mio contributo specifico.
::Ah, e comunque: non dobbiamo ''arrivare al paragrafo sulla cultura'': si può cominciare anche subito, ora. --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 10:29, 17 lug 2014 (CEST)
Vaccini che nulla hanno potuto contro chi ha deciso che l'incipit fontato non andava bene e l'ha tolto di mezzo...non dubito dell'esperienza di molti utenti compreso te, ma ho fede nella tenacia di altri di veicolare Cavalli di Troia per inserire in pagina ciò che più piace, e togliere ciò che fa loro ribrezzo...tu stesso hai abbandonato la discussion perchè evidentemente stressato, e lo deduco dal tuo post di rientro...e non sei l'unico...da una parte abbiamo continue finte minacce di abbandono discussione, che vengono puntualmente smentite uno o due giorni dopo quando questi utenti rientrano più combattivi di prima, in barba alla loro parola...e dall'altra abbiamo gente che giustamente si stanca... questo è l'obiettivo: portare allo stremo la discussione facendo abbandonare la nave ai possibili oppositori...sulla Cultura italiana mi sto documentando il più possibile, solo non avevo capito che stessimo andando a random e senza un ordine cronologico preciso, quindi attendevo. Vedrò allora di organizzarmi.--[[Utente:Govone80|Govone80]] ([[Discussioni utente:Govone80|msg]]) 10:59, 17 lug 2014 (CEST)
 
::Più o meno stiamo seguendo un ordine, però Wikipedia e un'enciclopedia libera e tu puoi benissimo dedicarti ad altro, se vuoi, e senza dover chiedere il "permesso". Non esiste alcuna "redazione". --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 11:26, 17 lug 2014 (CEST)
# Concordo con l'eliminazione della parte sulla genetica: abbiamo passato un mese a scannarci sopra un solo articolo: la prospettiva di ripassarcene un altro non è particolarmente allettante;
# Concordo sull'unione dei paragrafi, che potrebbe prendere il nome "''Origine e formazione del popolo e della nazione italiana''", oppure, più scientificamente, "''Etnogenesi del popolo italiano''".
 
== Preminenza dell'accezione del termine ==
In passato ho scritto e dato contributi su una buona parte dei paragrafi sul periodo romano e preromano, ed in virtù di questo limiterei il mio lavoro alla loro semplice revisione, sintesi ed indirizzamento di questa parte in riferimento alla formazione etnica e culturale italiana. Ho usato le tre seguenti parole per questi motivi:
 
Attualmente su it.wiki il termine "italiani" nell'accezione di [[popolo italiano]] ha preminenza rispetto a quella di [[cittadinanza italiana|cittadini della Repubblica italiana]], a cui si arriva attraverso una disambigua. Siccome, invece, nell'uso comune non prevale nessuno dei due significati, sarebbe opportuno che la voce [[Italiani (disambigua)]] diventasse, più semplicemente, '''Italiani''' e questa pagina venisse intitolata [[Italiani (popolo)]]. --[[Utente:Nrykko|'''<span style="color:#0000FF"><big>''N''</big></span><span style="font-family:Cursive; color:#1E90FF">rykko</span>''']][[Discussioni utente:Nrykko|<sup><span style="color:#FF4D00;">★</span></sup>]] 17:33, 29 set 2014 (CEST)
# ''Revisione''. Più fonti, più dettagli sui passaggi importanti, meno storia romana in generale.
# ''Sintesi''. Più dettagli si, ma decisamente meno corpus principale, che ora, come qualcuno faceva notare, sembra più "Storia d'Italia".
# ''Indirizzamento''. Il solito problema: troppa storia di Roma, troppo poco riferimento alla sua influenza sulla formazione del popolo/ethnos italiano.
 
Sull'importanza vitale di Roma nell'etnogenesi italiana ho già riportato le fonti, archiviate nella precedente discussione, a cui si aggiungono quelle riportate da Rinascimento. Ovviamente non c'è bisogno di dire che posterei qui la sintesi del lavoro fatto per discuterne con tutti. Per la parte sull'Italia preromana, sarei molto felice di sentire che cosa ha da dire Rinascimento con le fonti da lui riportate in precedenza, le quali parlano di amalgama etnica e culturale "italiana" in tempi precedenti all'Età classica. Grazie per l'attenzione, --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 15:59, 27 giu 2014 (CEST)
 
==Etnia==
:::Capisco che l'argomento della genetica sia scivoloso, ma non siamo per niente obbligati di trattarlo in modo approfondito nella voce: basta fare una piccola sezione, basata su solide fonti, e poi rimandare il tutto alla voce [[storia genetica dell'Italia]]. Per esempio: ''Gli italiani sono considerati come il popolo più ricco di diversità genetica in tutto il continente europeo. Secondo gli studiosi la particolare conformità geografica della penisola italiana e delle sue isole, ha contribuito allo sviluppo di una vasta varietà di habitat caratterizzati da una biodiversità animale e vegetale molto rimarchevole. Sin da tempi molto antichi la lunga dorsale della Penisola è stata un corridoio naturale per continui flussi migratori provenienti sia dall’Europa centrale sia dal bacino del Mediterraneo. In questi ambienti naturali così diversi tra di loro, le popolazioni che li hanno abitati hanno sviluppato particolari caratteristiche sia genetiche che culturali. Secondo gli studiosi, la varietà genetica e culturale che caratterizza gli attuali italiani non è presente solamente nei grandi centri urbani, ma è presente soprattutto nei territori sin dall'antichità abitati dalle popolazioni dei Ladini, dei Cimbri e dei Grecanici, dalle comunità ''paleo-germanofone'' delle Alpi e da varie popolazioni della Sardegna. Ne risulta, sia da un punto di vista genetiche che culturale, la creazione di un ''pattern'' unico in Europa.''[http://www.repubblica.it/scienze/2014/01/09/news/italiani_popolo_pi_ricco_di_diversit_genetica_in_europa-75495329/], [http://www.uniroma1.it/notizie/biodiversit%C3%A0-umana-italiani-al-primo-posto-europa].
Ritengo assurdo che per esempio [[tedeschi]], [[inglesi]], [[francesi]], [[croati]] ... vengano definiti gruppi etnici già nell'intro mentre qui si omette volontariamente il termine. Non vorrei che il campanilismo, tipico appunto degli italiani, abbia pure influenzato la wiki italiana e magari si scopre il perché la wikipedia italiana tra poco non sarà nemmeno tra le prime dieci.--[[Speciale:Contributi/93.32.149.25|93.32.149.25]] ([[User talk:93.32.149.25|msg]]) 15:22, 1 dic 2014 (CET)
:::Stesso discorso potrebbe valere per una sezione sull'etnia (la potremo chiamare ''Etnie degli italiani'') nella quale scrivere una breve sezione/introduzione e poi rimandare la stesura vera e propria su una voce ad hoc come [[Origine degli italiani]]. Su quella voce potrebbero confluire le tesi (e le fonti) di chi crede nella ''teoria della continuità'' e di chi invece crede nella multi etnicità della nazione italiana. Il tutto senza per forza ''scannarsi'' a vicenda, ma facendo parlare le fonti. Tutte. Insomma le discussioni le potremo sviluppare in pagine ancillari; L'argomento è troppo ampio perché è necessario spiegare chi sono gli italiani sotto svariati punti di vista per cui l'attuale pagina dovrebbe essere solo una voce principale che serva da smistamento verso voci di approfondimento (come fatto altre volte su altri argomenti) --[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 18:18, 27 giu 2014 (CEST)
Shardan, già qui ci scontreremmo: tu vuoi dare risalto ad una ricerca sulle minoranze etniche presenti in Italia e che nella loro complessità danno il quadro che tu hai descritto; mentre io ed altri, invece, vorremmo magari dare risalto alla ricerca di ''Current Biology'' sulla faccenda dell'isola genetica. Chi decide cosa va prima o cosa va dopo? Per questo io suggerisco di cestinare la cosa. Ci scontriamo di nuovo, anche perché ci siamo già passati prima ed i risultati sono stati poco brillanti. A riprova della sterilità bipartisan di quella discussione sulla genetica (e non vuole essere assolutamente offensivo, dico davvero) c'è il fatto che tu ora proponi la frase "''Gli italiani sono considerati come il popolo più ricco di diversità genetica in tutto il continente europeo''", quando credevamo di aver già chiarito che quella ricerca è in riferimento alle minoranze etniche, e che qui, invece, si parla di [[italiani]]. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 18:29, 27 giu 2014 (CEST)
::Si, ma non mi voglio scontrare qui, ma nella sua pagina apposita. Nella pagina italiani dovrebbe esserci solo una sezione di introduzione alla pagina vera e propria che parla delle etnie o della genetica. se quella introduzione non va, correggila o proponine un'altra.--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 18:35, 27 giu 2014 (CEST)
In sincerità ti esprimo una mia personalissima opinione. Anche la questione di creare una pagina denominata [[Etnia italiana]], secondo me, ha poco senso. E te lo dice uno che si è "battuto" per inserirla nella voce. Ti spiego brevemente il perché. Il punto non è parlare di voci discordanti sull'etnogenesi italiana, bensì trovare, se esistono, fonti che ci dicano chiaramente che, ad esempio, nell'VIII secolo d.c in Italia sono calati 2-3 milioncini di Turchi, Mongoli, Scandinavi, Quechua o Bantù in grado di alterare il pool etnico italiano formatosi in Età romana. In mancanza di queste fonti, ogni presupposto di ricerca antropologica o etnografica viene a cadere, perché attualmente, come già espresso in voce e supportato da fonti, l'ultima grossa alterazione etnica avvenuta in Italia è universalmente (eccettuati Borghezio, Bossi, Ciola, e non sono ironico: loro sostengono che il pool etnico sia stato modificato dai Longobardi)riconosciuta come quella avvenuta in Età classica con spostamenti, colonizzazioni etc. Le fonti della Treccani che parlano di "diverse teorie" non sono infatti in riferimento alla formazione etnica italiana, ma al concetto identiario di italiano (''romano'', ''medioevale'' o ''contemporaneo''), che è tutt'altra roba e con l'etnia non centra assolutamente nulla. Anche le fonti che parlano di "multietnicità", se consenti, sono molto poco chiare. Io non ne contesto la scientificità (non potrei certamente), ma ti metto in luce solo la reale poco chiarezza, nonché le grosse falle che aprirebbero in una discussione e soprattutto in una voce aperta con il loro supporto. Permettermi di elencarti quelle che secondo me sono le criticità di queste fonti:
 
# Esse, mi pare di capire, portano avanti un attacco abbastanza duro al concetto di etnia, definendolo vago e poco chiaro. Non propongono però soluzioni alternative per una definizione di cosa sia etnia o cosa non lo sia, limitandosi a metterne in luce le legittime criticità. Non viene quindi definito nessun metodo di categorizzazione.
# Senza quindi nessun metodo di categorizzazione, né vecchio né nuovo, esse propongono di definire la realtà italiana come "multietnica". Al che uno, legittimamente, si chiede: "''Ok, multietnica composta da cosa?''" oppure "''Quali e quante etnie popolano l'Italia?''". Nessuna risposta. O meglio, la risposta è: dobbiamo cambiare l'ottica con cui vediamo l'etnia, meno categorizzante, meno netta, e più libera. In virtù di questo principio si può liberamente definire "multietnico" un Paese senza specificare da chi o da cosa sia proposta. Va bene, ma prima di accettare questa definizione come enciclopedica i signori devono far passare questa loro teoria (POV: di portata epocale, rivoluzionerebbe tutta l'antropologia e costringerebbe a riscrivere ogni testo sulla materia) al vaglio del mondo scientifico, che per adesso non accetta (e forse non è neanche a conoscenza) di una teoria del "''Etnia è vago e non esiste è tutto multietnico''"
# In virtù di questi principi, e fondamentalmente privi di un metodo che loro hanno prima rigettato e poi non ricreato, essi affermano che l'etnia italiana non esiste.
 
concordo pienamente, gli italiani sono una etnia.
Converrai che oggettivamente è abbastanza confusionale. Però rimane un mio punto di vista e vorrei evitare di ridiscutere sulla questione etnica italiana quando mi ero riproposto di dare il mio contributo su sezioni meno combattute. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 19:13, 27 giu 2014 (CEST)
 
Ma quale campanilismo? Ma da quando in qua esiste un'unica etnia italiana? L'unica cosa assurda di questa pagina è che gli italiani vengano definiti un unico popolo, altro che campanilismi...un friulano e un siciliano sono etnicamente la stessa cosa secondo te? Per non parlare della lingua, della storia e della cultura... [[Utente:Okapi Coinvolto|Okapi Coinvolto]] ([[Discussioni utente:Okapi Coinvolto|msg]]) 15:50, 1 lug 2020 (CEST)
::Mi scuso ma intervengo un po' rapidamente
::*genetica - ''almeno per ora'' lasciamola stare, è terreno scivolosissimo, e d'altra parte abbiamo già una voce [[storia genetica dell'Italia]] in cui si può scrivere tutto ciò che è in tema senza essere costretti a condensare (e quindi a rischiare di "scivolare"). Linkiamola pure 3-4 volte nella voce, ma teniamo separate le tematiche.
::*unione dei due paragrafi "etnia italiana" e "nazione italiana e italiani" - immaginerei di titolarlo (più o meno) "Caratteri distintivi dell'identità italiana" o qualcosa del genere. Mi spiego: di fatto al momento in quei due paragrafi ne vengono elencati tre: il legame etnico, la nazione, la religione, supportati da 3-4 autori. Ma possono esservi aggiunti (conm molte altre fonti) anche la storia, la cultura, la lingua... Ecco io mi aspetto di vedere un paragrafo in cui diversi autori e fonti evidenziano il "campionario" dell'identità italiana, tirando fuori in maniera anche critica dei punti che vengono poi esplosi separatamente nel seguito (appunto la sezione storica, quella relativa alla cultura, ecc...) - <small>Notarella: il capoverso sul Concilio di Costanza può agevolmente essere spostato nella sezione storica</small>
::--[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 19:13, 27 giu 2014 (CEST)
:::(conf.) Shardan: lo scopo di quel lavoro e' dimostrare quanto siano diverse e quanto sono variegate le minoranze presenti in Italia, valutate dagli autori pari al 5% della popolazione italiana, infatti per esempio discute su come siano differenti geneticamente le comunità arbereshe fra di loro, non quanto sono diversi gli italiani medi (per quello c'e' il lavoro del Piazza). Come ho scritto sopra se compari indigeni amazzonici con europei, i due gruppi sono omogenei nel loro interno, se ti limiti a un gruppo troverai le disomogeneità al loro interno. Sempre come ho detto sopra meglio lasciar perdere la genetica che non viene capita. Limitiamoci agli apporti culturali, probabilmente di più facile comprensione.--[[Utente:Bramfab|<span style="color:green;">Bramfab</span>]]<small><span style="color:blue;"> <b>[[Discussioni utente:Bramfab|Discorriamo]]</b></span></small> 19:16, 27 giu 2014 (CEST)
::::Io sono d'accordo sull'unificare i paragrafi "La nazione italiana e gli italiani" e l'Etnia italiana".Meglio non usare il termine "etnia", il quale è controverso.--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 22:48, 27 giu 2014 (CEST)
 
==Distribuzione termine oriundi==
::::: @Retaggio-@Romano.it.@Bramfab: non dobbiamo aver paura di affrontare gli argomenti anche se scivolosi, e questo perché noi stiamo solamente e semplicemente riportando importanti ricerche condivise dal mondo accademico. E se il mondo accademico non è concorde su certi studi, noi riporteremo tale dibattito illustrando le posizioni degli studiosi. Nel nostro caso Destro Bisol (con 34 ricercatori di 4 diverse Università italiane), non vuole sostenere che noi siamo eterogenei solo perché esiste quel 5% di diversità, ma perché, riporto le sue parole : «''La diversità degli italiani deriva da un pattern complesso di migrazioni avvenute in diversi momenti storici e preistorici, cui ha fatto seguito in alcuni casi un mescolamento tra gruppi migranti e autoctoni. Questo non è affatto sorprendente: è evidente che per le sue caratteristiche geografiche l’Italia, sin da tempi antichissimi, ha rappresentato un corridoio naturale per i flussi migratori provenienti sia dall’Europa centrale, orientale e occidentale, che dal Mediterraneo. Ma non solo, – insiste il curatore dello studio – fenomeni locali di isolamento hanno, in alcuni casi, determinato una notevole differenziazione delle comunità di migranti, non solamente dai gruppi limitrofi residenti, ma anche dalle stesse popolazioni da cui si erano originati. In definitiva, cause diverse tra loro (migrazione e isolamento) hanno lasciato dei segni talmente forti sulla struttura fisica delle popolazioni italiane, da determinare una diversità genetica così elevata che può reggere il confronto con quella osservata nell’intero continente europeo''.» [http://www.eunews.it/2014/04/14/italiani-i-piu-ricchi-deuropa-di-diversita-genetica/12444] Noi siamo eterogenei perché eterogenea è la conformazione fisica della regione geografica italiana, e così come le piante si sono adattate al territorio, anche i popoli hanno fatto lo stesso. Così come tra le piante si sono formati gli [[Endemismo|endemismi]], cosi tra i popoli italici si sono formate le etnie. Se l'Italia fosse stata una unica valle padana, questa eterogeneità non ci sarebbe mai stata. Questo - [[Utente:Bramfab|Bramfab]] - vuole dirci Destro Bisol, non come dici tu che la sua ricerca si occupa solamente del 5% degli italiani e il restante 95% non ne è interessato. Siamo tutti interessati, invece; eccome. Il fatto - corroborato da fonti secondarie e terziarie [http://www.uniroma1.it/sites/default/files/comunicato%20per%20web_1.pdf (sfogliate pure il PDF, sono tutte fonti a proposito] - che gli italiani sono geneticamente eterogenei, merita di essere inserito in una sezione della voce.--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 11:58, 28 giu 2014 (CEST)
 
Alla voce a destra nel riquadro distribuzione, si denominano oriundi quelli che oriundi non sono. Infatti nell'elenco si citano gli italiani residenti esteri, che sono cittadini a tutti gli effetti mentre gli oriundi sono:
== Paragrafo su Roma ==
 
In genere non vi sono legami formali che connettano l'oriundo al luogo di provenienza dei suoi ascendenti: sotto un profilo giuridico, improntato essenzialmente allo ius soli, l'oriundo è generalmente soltanto un cittadino dello stato in cui nasce, senza rapporti con lo stato in cui nacquero gli ascendenti
Una prima bozza. A voi la parola su modifiche, correzioni, pareri, opinioni e chi più ne ha più ne metta. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 18:14, 27 giu 2014 (CEST)
 
quindi quel termine oriundi va cambiato in italiani residenti esteri{{nf| 14:40, 1 dic 2014‎ |200.118.112.171}}
<small>«In merito alla formazione del popolo italiano, è fondamentale e vitale soffermarsi sul periodo di dominazione romana sulla Penisola, durato pressappoco settecento anni <ref>Keaveney A. 1982, Rome and the Unification of Italy, 47-14 b.c, 12° annex in "Social war", third paragraph</ref> <ref> L'Italia romana. Storie di un'identità incompiuta, Andrea Giardina, Laterza, 2000</ref>. Roma invero, portando a termine un processo di unificazione culturale, etnica, linguistica, religiosa, giuridica ed amministrativa in tutta l'Italia, ebbe un ruolo decisivo ed importante nella determinazione della base etno-culturale che da lì a circa cinquecento anni dopo la sua caduta darà vita al popolo italiano. Il marchio di Roma, infatti, costituisce la vera matrice del popolo che si venne allora a formare e che in età medievale assunse il gentilizio di italiano. Roma infatti «''...ha posto le basi, con il suo espansionismo organizzato e concretamente fondato su città e grandi vie di comunicazione, di quella identificazione unitaria dell'Italia rimasta come un dato inamovibile nei secoli, insieme ai valori cristiani, nonostante le lacerazioni politiche che hanno segnato il successivo corso storico. Di questo disegno dell'Italia ereditato dalla romanità si sono fatte assertrici tutte le voci più rappresentative della cultura italiana nei secoli, a partire dallo stesso Dante''» <ref>Cit. da AA.VV., op. cit. (Grande Atlante d'Italia De Agostini), p. 5</ref>
:Non ho capito a cosa ti riferisci: si sono 2 cose diverse, ma se parli delle tabelle nella sezione ''Consistenza numerica degli italiani'' ci sono appunto 2 tabelle, una per i residenti e una per gli oriundi, o forse stiamo guardando cose diverse?--[[Utente:Kirk39|<span style="color:Blue;">'''Kirk39'''</span>]] <small>[[Discussioni utente:Kirk39|<span style="color:Green;">''Dimmi!''</span>]]</small> 16:17, 1 dic 2014 (CET) P.S. La [[Aito:Firma|firma]]..
 
Il primo passo per la creazione di questa nuova base etno-culturale fu indubbiamente l'unità territoriale, ma non culturale e giuridica, raggiunta dalla Penisola a seguito della conquista romana fra la seconda metà del IV secolo a.C. e la prima metà del II secolo a.C. In quest'ultimo secolo, infatti, Roma, uscita vincitrice dalla Seconda guerra punica, piegò le ultime resistenze di alcune tribù di Galli e di Liguri nella Gallia Cisalpina, pacificando definitivamente la Penisola da nord a sud.<ref>Storia romana, Arnaldo Marcone, Giovanni Geraci, Carla Salvaterra, Alessandro Cristofori, Mondadori, 2011</ref>
 
Grazie Kirk39
All'alba della loro conquista sull'Italia e le sue isole, i Romani si trovarono così ad esercitare il proprio dominio su circa 4 milioni di individui, suddividi tra vari popoli Italici, Italioti del Meridione, Sicelioti della Sicilia, Etruschi, Galli, Liguri, Venetici, Reti, Messapi, Nuraghi, ed altri popoli demograficamente meno consistenti dalla controversa o difficile categorizzazione (Sicani, Elimi, Nord Piceni etc.).<ref> P.A.Brunt, Italian Manpower, Oxford 1971: 44-60</ref> <ref>Roma. L'impero mediterraneo. La Repubblica imperiale, Torino, Einaudi, 1990, vol. II, I parte, pp. 26-27</ref> Una koiné abbastanza vasta ed eterogenea quindi, la quale comprendeva popoli spesso molto distanti tra loro per lingua (indoeuropei e non-indoeuropei) e costumi. L'obiettivo non dichiarato, e funzionale al solo scopo di mantenere pacificati i territori assoggettati, divenne allora quello di dare, oltre a quella territoriale, una certa uniformità culturale ai vari popoli della Penisola. Roma, in questo, riuscì pienamente, forte anche delle sue caratteristiche di assorbimento culturale, di brillante organizzazione politica ed amministrativa e di inclusività del sistema. <ref>Jean-David Michel, Orietta Dora Cordovana e Amedeo De Vincentiis, La romanizzazione dell'Italia, Bari-Roma, Laterza, 2002. ISBN 88-420-6413-0. </ref>
non mi riferisco alle tabelle in basso. Mi riferisco alla tabella in alto a destra, questa:
 
Italia[3].[4] 55 297 506
Nel II secolo a.c iniziava dunque un piano di romanizzazione che, a differenza del secolo precedente, abbracciava ora l'Italia intera. Più specificatamente, vediamo in dettaglio quali furono i metodi di assimilazione dei popoli nativi, di diffusione della cultura latina e di progressiva uniformazione etnico-culturale romana. Ne individuiamo tre principali.
(al 31/12/2012)
 
Svizzera Svizzera[5] 550 000
# '''Lo spostamento e la delocalizzazione''', spesso coatta, di popolazioni assoggettate da un capo all'altro della Penisola. Indicativo è, a tale proposito, il destino dei Liguri Apuani, i quali, perduta una lunga e sanguinosa guerra contro Roma, furono deportati in diverse decine di migliaia in massa nel Sannio, da cui viceversa emigrarono coloni Sanniti per ripopolare alcune zone un tempo appartenute ai Liguri. Ma i casi non si fermano certo qui: molti tra Italici, Galli, Etruschi ed Italioti, specialmente a seguito della Seconda guerra punica - la quale aveva visto una buona parte di loro schierarsi contro Roma - ebbero la stessa sorte, venendo sradicati dai loro territori originari per essere spediti in altre zone d'Italia, dove nel corso degli anni, anche e soprattutto grazie alla cultura romana, riuscirono ad integrarsi con le popolazioni locali. Questo processo di delocalizzazione coatta termina grosso mondo alla fine del II secolo a.c, quando ogni minima resistenza è piegata, e non v'è più dunque la necessità di punire i popoli sottomessi.
San Marino San Marino 35 000
# '''La creazione di colonie''' romane e latine, una pratica già in uso sin dal IV secolo a.c che in Italia trovò la sua massima diffusione tra il III ed il II secolo a.c. Le prime colonie, di tipo romano, erano di modeste dimensioni (difficilmente più di trecento uomini con famiglie), si strutturaravano in piccoli nuclei di cittadini romani, il cui compito era quello di formare una sorta di isole di romanità all'interno di aree appartenenti a popolazioni appena assoggettate, ed avevano come obiettivi in primis quello di esercitare un controllo militare in qualità di avamposto, ed in secundis quello di diffondere la cultura, la lingua le leggi romane, che, tramite la popolazione immigrata, si diffondevano tra i nativi (frequentemente convertendo alla ''romanitas'' prima le èlite locali, che così davano l'esempio al resto della popolazione), spesso integrandoli direttamente o indirettamente nel tessuto urbano della colonia. Le secondo colonie, di tipo latino, erano invece molto più numerose (fino a seimila famiglie, vale a dire venti/trentamila abitanti), ed il loro obiettivo, più che formare piccole avanguardie militari in territorio potenzialmente ostile o inserirsi culturalmente con cautela presso contesti etno-culturali numericamente sovverchianti, era quello di una vera e propria colonizzazione ai fini economici, culturali, demografici ed anche militari (seimila famiglie fornivano seimila uomini per formare una legione). Visto il loro elevato numero ed il loro notevole peso demografico, queste colonie, più che diffondere la cultura romana solo nelle zone limitrofe alla città ed aspettando passivamente l'avvio di un effetto domino sulle aree provinciali, creavano delle vere e proprie reti ad incastro tra di loro, che così operavano un processo di romanizzazione su vasta scala, interessando grandi aree regionali. Da notare il fatto che le colonie latine, differentemente da quelle romane, non erano composte solo da cittadini dell'Urbe, ma anche da popoli a loro alleati, che rispondendo a regolari bandi emessi dal Senato romano ottenevano terra da coltivare nelle zone preposte alle colonizzazione.
 
Croazia Croazia[6] 20 000
# '''La colonizzazione veterana''', processo iniziato nel III secolo a.c e terminato nel I secolo d.c. Un ruolo importante nell'accelerare ulteriormente il processo di fusione e di romanizzazione delle varie stirpi che popolavano l'Italia, già avviato con delocalizzazioni e colonizzazioni, fu svolto dai veterani romani, ai quali, una volta lasciato il servizio attivo, veniva assegnata della terra da coltivare come "pensione". Molti furono i casi di ex legionari Romano-Italici, Italioti, Galli Cisalpini, Liguri, Etruschi e Venetici, sopraggiunti in centri abitati dalle popolazioni autoctone e già strutturati come nuclei urbani di una certa consistenza. In alcuni casi si crearono anche attriti fra i nuovi arrivati e i gruppi etnici preesistenti, come ad Arezzo, antica città etrusca, dove Silla assegnò terre ai propri fedelissimi (quasi tutti provenienti dal Latium e della Campania) che non tardarono ad entrare in contrasto con i nativi[]. Nel I secolo a.C., ad esempio, il totale dei veterani (silliani, pompeiani e cesariani) che in tempi differenti dovettero essere pensionati con la concessione di possedimenti agricoli oscillava tra il 260.000 ed il 280.000 individui, vale a dire circa il 10% della popolazione libera della Penisola. Essi si insediarono in Etruria, nella Gallia Transpadana e Cispadana, nell'Apulia e nella Sicilia. <ref>Jean-David Michel, Orietta Dora Cordovana e Amedeo De Vincentiis, La romanizzazione dell'Italia, Bari-Roma, Laterza, 2002. ISBN 88-420-6413-0.</ref> <ref>La colonizzazione romana tra la guerra latina e la guerra annibalica, 1988, Dialoghi di Archeologia, </ref> <ref> Ricerche sulla colonizzazione romana della Gallia Cisalpina, Bandelli G. Roma, 1988 </ref>
 
Slovenia Slovenia[7] 2 000
Tutti questi fattori, nel corso di circa due secoli, completarono l'unificazione del paesaggio sociale, etnico e culturale dell'Italia intera, modificando profondamente l'assetto etnico - linguistico preromano. <ref>Roma e l'Italia fra i Gracchi e Silla, Dialoghi di Archeologia, Rawson E., 1970</ref> Anche da un punto di vista economico e sociale i "nuovi romani", ora diffusi in tutta la Penisola italiana, ebbero ad integrarsi perfettamente. Già del II secolo a.c infatti «...l'alleanza romano-latina-italica...si presentava come un organismo giuridicamente composito e diseguale, ma politicamente, militarmente, economicamente integrato...» <ref>Cit. da AA.VV. (Aldo Schiavone, direzione), op. cit., pp. 302-303.</ref> Questo senso di appartenenza rivestiva connotazioni particolari quando si era fuori dall'Italia. <ref> «''...tutti vengono convivono negli stessi sodalizi religiosi, spendono parimenti il loro denaro per abbellire l'isola, adottano il comune etnico di Italicei, che, non indicando nulla sul piano giuridico, indica appunto il fattuale raggiungimento di una situazione paritaria. Ma questa parità aveva il suo prezzo sul piano culturale: l'Italico di Delo è ormai in tutto un romano...''». Cit. da AA.VV. (Aldo Schiavone, direzione), op.cit., p. 310.</ref> Nel porto franco di Delo (istituito nel 166 a.C.), ad esempio, i mercanti romani erano praticamente indistinguibili da quelli italici e, nel mondo greco, venivano designati con una comune denominazione. <ref>«...le denominazioni di Italici o Romaioi...coprivano indifferentemente romani e alleati...». Cit. da AA.VV. (Aldo Schiavone, direzione),op. cit., p. 171.</ref>
 
Montenegro Montenegro[8]1 000
L'unione di tanti popoli (galli, umbri, oschi, illiri, italioti, etruschi, etc.) sotto l'egida di Roma, non poteva tuttavia realizzarsi completamente se non mediante il pieno riconoscimento, anche giuridico, di una condizione paritaria con i Romani e in particolare mediante il pieno godimento dei diritti politici. Il sentirsi parte integrante del mondo romano rendeva particolarmente umiliante per costoro l'estromissione dalle decisioni che non riguardavano solo Roma ma l'Italia tutta: guerre, paci, misure economiche e tributi. Solo l'acquisizione della cittadinanza romana avrebbe potuto sanare tali anomalie. Fu necessaria una guerra particolarmente cruenta (91-89 a.C.), passata alla storia come guerra sociale <ref>In tale guerra si formò una Lega italica guidata dai Marsi e dai Sanniti con capitale Corfinio ribattezzata per l'occasione Italica. Si coniarono anche monete che riportavano la didascalia "Italia"</ref> per indurre Roma ad emanare una serie di leggi (lex Iulia, lex Plautia Papiria, lex Pompeia, ecc.) che, fra l'89 e il 49 a.C., estesero progressivamente la cittadinanza romana a tutti gli abitanti dell'Italia peninsulare e continentale, dalle Alpi alla Calabria, punto finale di un'integrazione realizzatasi in larga parte nel secolo e mezzo precedente. È questa un'epoca di eccezionale importanza per l'Italia e per lo sviluppo della nazione ad essa legata, come lo stesso Gramsci metterà in rilievo, paragonandola al periodo successivo (imperiale): «...l'aristocrazia romana, che aveva con mezzi e nei modi adeguati ai tempi unificato la penisola e creato una base di sviluppo nazionale è soverchiata dalle forze imperiali...» <ref> Cit. da Antonio Gramsci, Quaderno 19. Il Risorgimento Italiano, Torino, Einaudi, ed. 1977, p. 4.</ref>»</small>
 
Oriundi:
 
Argentina Argentina[9] 750 000
;Note
<references/>
 
Germania Germania[9] 683 000
 
Svizzera Svizzera[10] 557 000
:::Romano.it, per me va bene; quello che volevo però dirti e che le sezioni della voce non dovrebbero essere troppo lunghe perché gli argomenti da trattare sugli italiani sono tanti e alla fine si creerebbe una pagina immensa e pesante. secondo me è essenziale scrivere sezioni di riassunto che servano da introduzione a pagine ancillari di approfondimento.--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 18:24, 27 giu 2014 (CEST)
 
Francia Francia[9] 391 000
::::Giusto una notarella, che volevo già aggiustare in voce, ma visto che stiamo qua... la frase ''...vale a dire circa il 10% della popolazione libera della Penisola'' (terzo punto), IMHO è errata. Fa infatti riferimento a 280.000 rispetto a 3 milioni di abitanti (nel I secolo a.C.), ma più in alto il dato riportato è di 4 milioni riferito ad un secolo prima (il II secolo a.C.). Inoltre un'altra fonte, che al momento non ho sottomano, ma ricordo, indicava per l'Italia Augustea (quindi circa un secolo dopo) circa 7 milioni di persone, schiavi esclusi. Insomma, un numero verosimile di abitanti per il primo secolo a.C immagino sia un numero compreso tra 4 e 7, ma non 3. Per il resto, penso comunque che il paragrafo sulla Roma repubblicana sia quello che sta meglio in tutta la voce... forse l'unica cosa che un po' manca è ''giusto giusto'' un po' di sintesi (intendendo sintesi del discorso, non delle informazioni, comunque). --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 19:51, 27 giu 2014 (CEST) - <small>PS - Scusate ho scritto e riscritto, ma avevo fatto un po' di confusione... :-P</small>
 
ecc.
Mea culpa. Ho formulato la frase male io (me la ricordavo a mente e non avevo ricontrollato sul testo). Riporto qui:
 
come vedi si scrive -oriundi-riferendosi agli italiani residenti esteri, che non sono oriundi, sono italiani, ma non residenti in Italia.
<small>«Ogni volta bisognava sistemare migliaia di uomini: 80.000 nell'82, 50.000 nel 59, da 130.000 a 150.000 dal 47 al 44, cioè, in totale tra 260.000 e 280.000 individui con le famiglie che, talvolta, avevano avuto modo di formare. Se riteniamo che il numero degli abitati liberi della penisola a quest'epoca poteva raggiungere tra i 4 e i 5 milioni di individui, si trattò di una parte molto cospicua, almeno il 10%, se non di più, di tale popolazione che venne così riunita, spostata e trapiantata.»</small> La Romanizzazione dell'Italia, pag. 157
Gli oriundi invece sono persone che hanno una discendenza italiana, ma una cittadinaza del paese in cui risiedono. Spero tu possa fare quella modifica perché io non ci riesco essendo la pagina bloccata. Grazie [[Anonimo]]
:Ah quello..si ma è specificato oriundi ed è in secondo piano, io la considerei un'informazione aggiuntiva non esattamente un errore, lo sarebbe se venissero conteggiati gli oriundi assieme agli italiani "veri".--[[Utente:Kirk39|<span style="color:Blue;">'''Kirk39'''</span>]] <small>[[Discussioni utente:Kirk39|<span style="color:Green;">''Dimmi!''</span>]]</small> 18:24, 1 dic 2014 (CET)
 
I dati demografici qui riportati riguardano la popolazione maschile libera. Ciò che vuol dire che se assumiamo 4 milioni di abitanti maschi, probabilmente dovremmo arrivare a 8 milioni di abitanti tra uomini e donne. Se invece parliamo di 280.000 veterani uomini con famiglie (moglie e figli), probabilmente parliamo di almeno un milione di persone, e cioè circa il 10% della popolazione (se non di più, appunto). Nel prossimo repost della bozza ricorreggo. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 20:09, 27 giu 2014 (CEST)
 
Beh lascia come vuoi comunque cosí come é l'informazione é sbagliata. i 750.000 italiani residenti esteri in Argentina sono italiani, non oriundi. Gli oriundi sono molti di piú. [[Anonimo]]
PS: L'Italia augustea, all'ultimo censimento, contava poco più di 5 milioni di uomini liberi. Gli storici, per l'appunto, raddoppiano quella cifra, dandoci un'Italia del I secolo d.c con circa 10 milioni di uomini e donne libere. La fonte sui 4 milioni di abitanti maschi liberi è riguardo l'Italia del II secolo a.c, quella di Jean-Michel, di 4-5 milioni, è invece del I secolo a.c. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 20:14, 27 giu 2014 (CEST)
 
:OK,:Ho capito,fatto c'eravamouna persiprecisazione lecon donne...link :-)alla Haivoce ragionedell'AIRE. ancheVedete sullase stima augustea, probabilmente ricordo maleOK. --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 2009:2923, 272 giudic 2014 (CESTCET)
:::@ ip: Vero anche quello, non avevo considerato i dati che erano riferiti agli italiani all'estero e non agli oriundi, quindi si, era sbagliato :-) In argentina gli oriundi, ad essere di manica larga, gli oriundi sono la metà ed oltre dell'intera popolazione, certo.--[[Utente:Kirk39|<span style="color:Blue;">'''Kirk39'''</span>]] <small>[[Discussioni utente:Kirk39|<span style="color:Green;">''Dimmi!''</span>]]</small> 12:41, 2 dic 2014 (CET)
::Mia svista. Si i Romani non conteggiavano le donne nei censimenti, anche perché non era arruolabili. Difatti la stessa Maria, nel Vangelo, non era obbligata a seguire Giuseppe fino a Betlemme per il censimento di Quirinio :-) Comunque sia, concordo su quanto dicevi prima: più sintesi. Considera che, se ho conteggiato bene, ho ridotto quella parte su Roma di circa 1/3, ma posso limare ancora, se necessario. Concordo anche sul tuo punto di vista: meglio parlare della Roma repubblicana che di quella imperiale. Su quest'ultima, le fonti ci dicono che fu decisamente meno importante sulla formazione del popolo italiano, se non da un punto di vista di "radicamento" della ''romanitas'' nei progenitori degli italiani (e ovviamente la diffusione del Cristianesimo). Se poi decidiamo, io proporrei di scriverci veramente poco (ho pronta qualche riga), giusto un accenno per non lasciare scoperti quattro secoli, che comunque sono tanti. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 20:46, 27 giu 2014 (CEST)
:::@@Romano-italico. Ottima bozza, ma come tu stesso riconosci non si possono lasciare scoperti quattro secoli di Impero anche perché fu allora che Sicilia e Sardegna divennero "italiane". Bisogna inoltre tener conto che nell'ultimo secolo dell'Impero la Chiesa di Roma si impose in Italia anche come potere politico e civile e questo ebbe conseguenze di ampia portata per gli italiani di ieri e di oggi. Una sfoltita alla parte romana era, ed è, auspicabile. Ma ridurre a tre o quattro righe un lungo periodo della nostra storia mi lascia perplesso.--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 07:59, 28 giu 2014 (CEST)
Hai ragione. Sai che faccio allora? Sintetizzo un altro pò la parte sulla Roma repubblicana, così da venire incontro a chi voleva limare un altro pò, e viceversa metto un pò più di informazioni sulla Roma imperiale. Vediamo che salta fuori, riposto qui con correzioni. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 11:21, 28 giu 2014 (CEST)
::::La parte che tu hai già scritto va bene così, io non la toccherei. Aggiungi la parte sulla Roma imperiale e saldala con la precedente. Non lasciamoci prendere dalla frenesia di tagliare, tagliare e tagliare.--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 11:33, 28 giu 2014 (CEST)
 
piccola nota di merito. Perchè la voce ripercorre la storia (già trattata altrove) dei ''popoli che hanno abitato la penisola italiana'' e tratta questa storia sotto il paragrafo "origini"? Stando a [http://www.treccani.it/enciclopedia/italia-popolo-nazione-stato_%28Dizionario_di_Storia%29/ questa fonte], già a su tempo citata, sulla ''origine del popolo italiano'' sembrerebbero esserci 3 scuole di pensiero sul "da quando ci possiamo definire italiani" . Se così è allora la mostra voce ne sta trattando solo una di teoria sull'origine --[[Utente:Ignisdelavega|<span style="color:navy">ignis</span>]] <small>[[Discussioni utente:Ignisdelavega|<span style="color:#660033"><b>scrivimi qui</b></span>]]</small> 11:42, 28 giu 2014 (CEST)
:Scusa Inglis, cerchiamo di ripartire con il piede giusto. La fonte che tu citi non parla delle origini etnografiche del popolo italiano, bensì di un concetto misto tra "''popolo''", "''nazione''" e "''stato''". Se così non fosse, la teoria lì riportata che dice che gli italiani nascono nel 1861, presupporrebbe il fatto che prima di quella data l'Italia fosse disabitata. Quello che credo si vorrebbe invece fare è un percorso storico che spieghi, servendosi delle fonti necessarie, la formazione del popolo italiano, scevra da ogni costrutto identitario etc. "''Da chi discendono gli italiani?''" è la domanda, non "''Che cosa vuol dire essere italiani?''" che può e deve far parte di un altro paragrafo. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 11:53, 28 giu 2014 (CEST)
 
Grazie, molto gentile da parte tua. Ad essere pignoli la dicitura - italiani residenti all'estero - dovrebbe essere messa sopra -Svizzera - in quanto anche il dato di 550.000 italiani in Svizzera sono residenti esteri - Comunque ti ringrazio. E' molto importante aver chiarificato la differenza tra gli italiani residenti esteri e gli oriundi. Con tutto il rispetto e la stima per gli oriundi, ovviamente. [[Anonimo]] {{nf|16:09, 2 dic 2014‎|190.85.0.210}}
:@Ignis. Concordo con Romano-italico. Comunque ti ricordo che nessuno si è dimenticato di quanto avevi proposto e meno che mai il sottoscritto. Le tre teorie della Treccani che tu volevi inserire e sviluppare nella voce troveranno il loro posto nella pagina (vedi mio intervento di ieri delle 14,59). Questo vuol dire ampliare la parte medievale e post-unitaria, non ridurre a niente la storia romana (una delle tre teorie, se non vado errato, trova il proprio fondamento sull'epoca romana).--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 11:56, 28 giu 2014 (CEST)
 
== Nuovo collage ==
::abbiate pazienza ma a me non interessa citare la Treccani a me interessa capire di cosa parla la voce. Stando a quanto scrive Romano-italico, la voce parla delle origini ''etnografiche del popolo italiano'' . Vogliate allora specificarlo in voce spiegando anche che cosa significhi ''origini etnografiche''. In generale la voce, imho, non dovrebbe rispondere alla domanda da "chi discendono gli italiani" ma "da quando si può parlare di italiani" (e quindi averne la definizione). Cmq visto il percorso che avete deciso, specificatelo in voce. --[[Utente:Ignisdelavega|<span style="color:navy">ignis</span>]] <small>[[Discussioni utente:Ignisdelavega|<span style="color:#660033"><b>scrivimi qui</b></span>]]</small> 12:08, 28 giu 2014 (CEST)
:::Ogni voce sui popoli parla delle origini di un popolo...non mi sembra nulla di eccezionale...la pagina sui Tedeschi dice che i Germani calarono dalla Scandinavia colonizzando l'attuale Germania; quella sui Francesi dice che in Gallia c'erano prima i Galli, poi i Romani, poi i Gallo-Romani ed infine i Franchi che hanno dato loro il nome etc. Ti faccio un invito: guarda la pagina [[Francesi]] nelle varie lingue. Di "Francesi" in senso stretto si può iniziare a parlare, anche qui, nel Medioevo, eppure le pagine parlano addirittura dell'Età neolitica, della Gallia, della dominazione romana etc. Ripeto, non mi sembra nulla di eccezionale o strano. Non è che dal Medioevo o dal 1861 gli Italiani sono stati catapultati qui: da qualcuno dovranno pur discendere. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 12:17, 28 giu 2014 (CEST)
 
Se qualcuno preferisce, potrebbe a dare un'occhiata [https://en.wikipedia.org/wiki/Talk:Italians sull'wiki inglese ]. Inoltre, questo mosaico sugli Italiani non ci piace per niente. Non capisco perché grandi Italiani non sono stati compresi. [[Utente:115ash|115ash]] ([[Discussioni utente:115ash|msg]]) 10:41, 17 giu 2015 (CEST)
::::vorrei evitare di ricominciare in discussioni circolari. Spero quindi di essere esaustivo
::::# di cosa fanno le altre voci di wikipedia o le altre wikipedia è qui assolutamente irrilevante. Nessuna voce di wikipedia può essere metro di un altra (vedi anche [[WP:PT]]). Se una voce è pessima va modificata, se 100 voci sono pessime, anzichè scrivere la 101, vanno modificate le 100
::::# non ho detto che ci sia qualcosa di eccezionale. Ho semplicemente detto, volete trattare delle ''origini etnografiche del popolo italiano''? Vogliate allora specificarlo in voce spiegando anche che cosa significhi ''origini etnografiche''.
::::Si tratta mi pare dell'ABC dello scrivere in Wikipedia: definisco l'argomento e lo tratto. Ovviamente mi aspetto che ci sia anche la citazione della fonte che dica: ''trattando delle origini etnografiche degli italiani occorre risalire al .... ecc...'' --[[Utente:Ignisdelavega|<span style="color:navy">ignis</span>]] <small>[[Discussioni utente:Ignisdelavega|<span style="color:#660033"><b>scrivimi qui</b></span>]]</small> 12:32, 28 giu 2014 (CEST)
D'accordo che Wikipedia non può essere metro di sé stessa, ma pensare che la totalità degli autori delle pagine sui popoli, in tutte le lingue, abbiano clamorosamente sbagliato, e che qui invece si voglia seguire la via corretta, mi sembra un pò eccessivo. Detto questo, le fonti, Inglis, ci sono già, e le ho già riportare: c'è scritto che per parlare di etnografia italiana bisogna risalire all'epoca romana, perché dopo Roma non vi sono stati altri innesti importanti nel panorama italiana. Quello che, personalmente, riterrei adatto a questa pagina, anche per accontentare tutti e fare un bel lavoro è la creazione di due capitoli: il primo sulle "''Origini e formazione del popolo italiano''" (parole come etnografia e etnogenesi, per me, possiamo anche metterle da parte, tanto si tratta solo di cambiare termini), dove ripercorrere la formazione storica del popolo italiano tramite la sovrapposizione di nuclei umani e di culture diverse; ed il secondo su "''Identità italiana''" o altro nome, dove, qui si, riportare le tre teorie della Treccani, che fanno risalire l'identità "''popolo''", "''nazione''" e "''stato''" o all'epoca di Roma, o all'epoca Medioevale o a quella contemporanea. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 12:43, 28 giu 2014 (CEST)
 
:Mi suona molto strano, visto che buona parte dei volti del mosaico della wiki inglese sono di gran lunga meno conosciuti e importanti di quelli presenti qui. Comunque non ritengo utile discutere di questo mosaico nello specifico: le discussioni di questo genere si protarranno all'infinito finché non troveremo un criterio generale per tutti i mosaici dei popoli. Sposto quindi questa discussione al bar.--[[User:Memnone di Rodi|<span style="color:#FFA010;font-size:13px;">Memnone di Rodi</span>]] [[Discussioni utente:Memnone di Rodi|<span style="color:silver; font-size:13px;"><small>'''Κώνσυλτα λ΄ωράκολο'''</small></span>]] 16:32, 17 giu 2015 (CEST)
:Scusami ma se le fonti e tu parlate di origine etnografiche? allora il paragrafo va intitolato così o non si capisce, come ora, di che cosa parli e del perchè una paragrafo sulle "origini degli italiani" inizi da così lontano. Il lettore per capire di cosa si parli non deve leggere questa discussione deve leggere la voce.
:Shultz afferma che per parlare delle origini etnogarfiche degli italiani serve partire dall'età pre-romana? bene scriverai in voce testualmente al paragrafo "origine etnografiche" ''per parlare di origine etnografica degli italiani occorre partire da ....'''. Nello stesso paragrafo in testa scriverai anche ''per origine etnografica degli italiani si intende ecc...''
:Così darai al lettore conoscenza--[[Utente:Ignisdelavega|<span style="color:navy">ignis</span>]] <small>[[Discussioni utente:Ignisdelavega|<span style="color:#660033"><b>scrivimi qui</b></span>]]</small> 12:54, 28 giu 2014 (CEST)
::Guarda, in nome del compromesso si è cambiato tanto in questa pagina, non vedo perché non si possa sostituire la parola "''Etnogenesi''" con "''Origini''". A me interessa poco, anche perché etnogenesi si avvicina più alla parola "etnia", quindi figurati se non mi sta bene. Ti dico però che le fonti parlavano anche di ''Etnia italiana'', eppure non l'abbiamo citata, anzi cestinandola. C'è un precedente, quindi. Anche abbastanza grosso. Ma per me, ti ripeto, è uguale: i due termini, applicati all'antropologia ed all'etnografia, sono praticamente sinonimi, e nei testi sono usati per la banale necessità di non fare ripetizioni. Le fonti da me citate non sono sull'etnogenesi italiana (se così fosse dovrebbero essere un pò più ampie), ma semplicemente dei paragrafi integrativi che, spiegando il concetto di ricostruzione etno-antropologica, citano anche il caso italiano. Inoltre, il testo è di Schultz, non i paragrafi integrativi, che sono prodotti di laboratorio etnografico. Infine, tali paragrafi integrativi non parlano di necessità strutturale di risalire all'epoca preromana, bensì che l'ultimo grande innesto formativo è avvenuto in età romana. Sul ''pre'' ci sono tanti altri autori, ad esempio quelli citati da Rinascimento. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 13:17, 28 giu 2014 (CEST)
:::Piccola nota: dire "etnogenesi" o "etnonimo" non significa "ammettere l'esistenza di una etnia". ''Etnogenesi'', ''etnonimo'', ''(nome) etnico'' sono termini dotti costruiti sul greco ἔθνος, non hanno nulla a che fare con la ricerca socio-antropologica degli ultimi 50 anni. Lo dico solo onde evitare fraintendimenti di ogni sorta. --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 13:23, 28 giu 2014 (CEST)
::::Insomma. Mi do la zappa sui piedi, ma proprio così non è. Diciamo che dipende dall'angolazione da cui vuoi guardare la cosa. In antropologia, il termine ''etnogenesi'' viene utilizzato sempre e comunque in riferimento alla singola etnia; viceversa, in riferimento a procedimenti di formazione etniche nuove (popoli sudamericanni, creoli etc.) con nuclei distinti e superiori ad uno, viene usato il termine ''etnogenesi composita'', che, questa si, non presuppone né l'esistenza di una singola etnia, né la futuribile possibilità di costituzione di una singola etnia (Pidgin + Etnogenesi composita = nuova etnia) Ma, ripeto, per me è uguale. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 13:27, 28 giu 2014 (CEST)
:::::Mi spiego meglio: se l<nowiki>'</nowiki>''etnico'' di Tivoli è "tiburtino", non vuol dire che sto parlando di "etnia tiburtina". Il termine "etnogenesi" è nato per indicare l'"origine di un popolo". Stesso discorso per "etnonimo" e altri nomi del genere. Era una parentesi, tutto qui (per dire: mica dobbiamo avere paura di utilizzare tutto ciò che inizia per ''etn-''!). --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 13:38, 28 giu 2014 (CEST)
 
[[Discussioni progetto:Geografia#Mosaici dei popoli|Ecco fatto]].--[[User:Memnone di Rodi|<span style="color:#FFA010;font-size:13px;">Memnone di Rodi</span>]] [[Discussioni utente:Memnone di Rodi|<span style="color:silver; font-size:13px;"><small>'''Κώνσυλτα λ΄ωράκολο'''</small></span>]] 16:54, 17 giu 2015 (CEST)
{{rientro}} Romano-italico, qui dobbiamo decidere come ''intellettualmente'' procedere senza dare l'idea di prenderci per i fondelli.
#Io qui sopra ho scritto: c'è un paragrafo che tratta delle ''origini degli italiani..'' e parte da molto lontano, però la Treccani mette l'argomento (origine del popolo italiano) in modo diverso
#tu mi hai spiegato che la treccani non parla di ''origini etnografiche degli italiani''
#Bene dico io, visto che io per primo non ho capito la cosa, è bene che questa cosa in voce si chiara. Scriviamo cosa si intende per "origine" e poi trattiamo dell'origine.
Di "precedenti" a me interessa molto poco perchè non siamo in tribunale. A me interessa che si faccia conoscenza. Quindi, per l'ennesima volta: se c'è qualcosa in incipit e in altre voce che non va bene, esso va corretto e non va mai usato come giustificazione per potere commettere, presunti, altri errori. Spero di essere stato chiaro. --[[Utente:Ignisdelavega|<span style="color:navy">ignis</span>]] <small>[[Discussioni utente:Ignisdelavega|<span style="color:#660033"><b>scrivimi qui</b></span>]]</small> 13:47, 28 giu 2014 (CEST)
 
[[User:Memnone di Rodi|@Rodi]], quindi saresti tu ad aver creato tutti questi collage. Senz'offesa, il tuo collage non mi piace. Io penso che il collage dovrebbe contenere grandi Italiani che sono riconosciuti in tutto il mondo e quelli che hanno fatto molto per la pianeta Terra. Dai, cominciamo questo consensus. --[[Utente:115ash|115ash]] ([[Discussioni utente:115ash|msg]]) 10:13, 18 giu 2015 (CEST)
Si è la scomposizione in fattori etnografici locali del processo di formazione etnica: fu fatta in Italia con l'ausilio del servizio di leva durante il Regno e poi, in maniera più specifica, con quello degli anni Settanta e Novanta. Effettivamente si, si può usare anche per definire la formazione di realtà locali (Tivoli etc.). Comunque, per me vanno bene tutte e due: lascio a voi la decisione. Riporto il secondo pezzo sulla Roma imperiale. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 14:13, 28 giu 2014 (CEST)
 
::Ma stai trollando? Perché hai ripetuto quello che avevi già scritto anziché rispondermi? Ti ho detto che gli italiani del mio mosaico sono molto ma molto più conosciuti dei tuoi.--[[User:Memnone di Rodi|<span style="color:#FFA010;font-size:13px;">Memnone di Rodi</span>]] [[Discussioni utente:Memnone di Rodi|<span style="color:silver; font-size:13px;"><small>'''Κώνσυλτα λ΄ωράκολο'''</small></span>]] 23:40, 18 giu 2015 (CEST)
<small>«Se quindi da un lato l'Età repubblicana della Roma antica, per tutti i motivi poc'anzi elencati, ha una grande valenza per la definizione dell'ethnos italiano moderno, dall'altro l'Età imperiale, specialmente nella sua fase medio-tarda, risulta essere meno rilevante sotto questo punto di vista. I motivi sono molteplici, tra cui il fatto che nel I secolo d.c, e cioè agli inizi dell'Età imperiale, l'Italia è infatti ormai culturalmente, etnicamente e linguisticamente omogenea, nonché demograficamente rilevante.<ref>Storia della prima Italia, Pallottino M., 1985, Milano</ref>Mancano quindi i presupposti per una continuazione di pratiche di colonizzazioni o spostamento interno delle popolazioni, che ormai non sono soltanto romanizzate, bensì facenti parte a pieno titolo del popolo romano. Anzi, proprio in Età imperiale, l'Italia che prima di allora era stata oggetto di colonizzazioni romane, diventa ella stessa strumento di colonizzazione per l'Impero. Dalla Penisola, infatti, già dalla fine dell'Età repubblicana, partivano coloni per le varie province imperiali, dove lasciavano il proprio segno, spesso indelebile.<ref>Emigration from Italy in the Repubblican Age of Rome, Manchester, Wilson, 1966</ref>
 
:::LOL! Il tuo include molti poeti e altra gente non conosciuta. Dove sono grandi uomini della storia come fibonacci, pacioli, agnesi, volta, redi, bruni e molti altri. Xk hai incluso fermi per secondo? Potresti almeno guardare quello dei inglesi, tedeschi e francesi che sono creati cronologicamente. --[[Utente:115ash|115ash]] ([[Discussioni utente:115ash|msg]]) 15:00, 19 giu 2015 (CEST)
In questo contesto, ciò che permane in Italia, sia pur sottotono rispetto all'Età repubblicana, è il pensionamento veterano, che tra il I secolo d.c ed il III secolo d.c sposterà qualche altra decina di migliaia di individui. In realtà altri tentativi di ricolonizzazione dell'Italia con elementi esterni verranno fatti, ma avranno tutti un esito decisamente negativo. Il tentativo più eclatante fu fatto dall'imperatore Marco Aurelio, il quale proverà a ripopolare le aree adiacenti all'attuale Bologna con alcune tribù germaniche di Marcomanni da lui sconfitte, con l'obiettivo di una loro romanizzazione ed integrazione nel tessuto italiano. Vana speranza: a pochi mesi dal loro insediamento, questi Germani si diedero al saccheggio della provincia, costringendo le autorità ad inviare in loco un esercito per debellarli e, successivamente, deportarli in Pannonia. Visti gli scarsi risultati, non vi furono più tentativi di inserimento di elementi estranei al contesto romano-italiano.<ref>L'Italia dei barbari. Claudio Azzara, il Mulino, 2002</ref>
::::Dobbiamo sospendere questa discussione: tu non puoi dimosttrare rigorosamente che i volti di questo mosaico sono inadatti e io non posso farlo col tuo, perché non abbiamo un metodo. Dobbiamo spostare questa discussione al bnar e lì individuare criteri gnerali validi per tutti i mosaici dei popoli. Poi potremo inserire anche Peppa Pig qui sopra, ma prima stabiliamo un cirterio generale.--[[User:Memnone di Rodi|<span style="color:#FFA010;font-size:13px;">Memnone di Rodi</span>]] [[Discussioni utente:Memnone di Rodi|<span style="color:silver; font-size:13px;"><small>'''Κώνσυλτα λ΄ωράκολο'''</small></span>]] 15:11, 19 giu 2015 (CEST)
::::P.S. Non usare abbreviazioni da SMS.--[[User:Memnone di Rodi|<span style="color:#FFA010;font-size:13px;">Memnone di Rodi</span>]] [[Discussioni utente:Memnone di Rodi|<span style="color:silver; font-size:13px;"><small>'''Κώνσυλτα λ΄ωράκολο'''</small></span>]] 15:12, 19 giu 2015 (CEST)
::::::Calmati! Dobbiamo creare uno nuovo. Possiamo votare le persone che vogliamo. Qualche giorni fa certi dei miei amici stavano facendo un research su diverse razze (ovviamente hanno datto un'occhiata sull'wikipedia), e hanno fatto un rank di TOP 10 ETHNIC GROUPS, e dal risultato é uscito:
* TEDESCHI
* FRANCESI
* INGLESI
* INDIANI
* SPAGNOLI
Mi ero preso e vergognato molto. Siamo noi ITALIANI ad essere la razza piú importante dell'Occidente. Gli Americani non ci stavano oggi se non ci fossimo noi Italiani.
 
Da un punto di vista meno etnico e più culturale e identitario, invece, l'Età imperiale si configura come età del consolidamento della romanitas in Italia. Nel corso dei quattro secoli di Principato, infatti, le istituzioni, la lingua, la cultura e l'identità romana si andarono progressivamente a ramificare sempre di più, rimanendo così indelebili nella Penisola e nei suoi abitanti, segnandoli definitivamente. Da non dimenticare poi che in Età imperiale, e più specificatamente nel 292 d.c con la riforma di Diocleziano, la Sicilia, la Sardegna e la Corsica, fino ad allora considerate semplici province romane, entrarono a far parte a dell'area geografico-amministrativa italiana, in virtù del loro avanzato stato di romanizzazione.<ref>La Sardegna romana, Meloni P, Sassari, 1975</ref><ref>Considerazioni sulla Sicilia nell'Impero romano (III secolo a.c - V secolo d.c), Clemente G. 1980</ref>
 
Io direi di creare un nuovo e miglior mosaico, creato cronologicamente. E non dobbiamo includere quelli che sono noti specialmente in Italia. Possiamo iniziare questa votazione sia qua o sull'inglese. Dobbiamo far vedere che gli ITALIANI erano, sono e saranno i migliori.--[[Utente:115ash|115ash]] ([[Discussioni utente:115ash|msg]]) 15:28, 19 giu 2015 (CEST)
Infine, nel IV secolo secolo, grazie anche all'appoggio di alcuni imperatori (primo fra tutti Costantino I) e a una legislazione favorevole, il processo di cristianizzazione dell'Italia divenne irreversibile. Roma, non più capitale dell'Impero, rimase come sede papale il centro religioso d'Italia e d'Occidente e tale rimase per tutto il Medioevo. Osserva Galli della Loggia che l'eredità romana raccolta dalla Chiesa «...ha grandemente contribuito a dare profondità culturale, capacità organizzativa e prestigio istituzionale alla religione di Cristo...»[64], assicurando la sopravvivenza di tanta parte della cultura romana e latina, marcando per sempre la civiltà italiana. Il cristianesimo nella sua versione "romana" divenne infatti, fin da allora, uno dei segni di identità più evidenti del popolo italiano e un forte elemento differenziatore fra gli italici e le popolazioni barbare (ariane) che nel V e VI secolo invasero la penisola.»<ref>Ernesto Galli Della Loggia, op. cit., p. 44.</ref></small>
:Saresti pregato di leggere gli avvisi posti in alto in questa pagina di discussione, grazie.--[[Utente:Caarl 95|<span style="color:#B20000;">'''Caarl'''</span>]]<sup>[[Discussioni utente:Caarl 95|<span style="color:#FFA257;">'''95'''</span>]]</sup> 16:44, 19 giu 2015 (CEST)
::Ah. Comprendo che il tuo intento è miopiamente nazionalistico. T'informo:
::# Che non condivido le tue idee, e spero che nessuno qui lo faccia;
::# Che [[Wikipedia:DEMOCRAZIA|Wikipedia non è una democrazia della maggioranza]]: non abbiamo alcun diritto di procedere a votazioni se esse non supportate da fonti autorevoli, altrimenti compiremmo una [[WP:NRO|ricerca originale]].
::Per cui la tua proposta cade. Reitero l'invito a spostare questa discussione al bar, e ad allargarla a tutti i mosaici dei popoli.--[[User:Memnone di Rodi|<span style="color:#FFA010;font-size:13px;">Memnone di Rodi</span>]] [[Discussioni utente:Memnone di Rodi|<span style="color:silver; font-size:13px;"><small>'''Κώνσυλτα λ΄ωράκολο'''</small></span>]] 16:54, 19 giu 2015 (CEST)
:::Preferisco in generale quello di it.wiki, anche se Colombo non può mancare, come invece sembra. Meglio lui di Federico II ad esempio (troppo indietro no, altrimenti mettiam qualche romano?). Qualche dubbio anche su Pisano.--[[Utente:Kirk39|<span style="color:Blue;">'''Kirk39'''</span>]] <small>[[Discussioni utente:Kirk39|<span style="color:Green;">''Dimmi!''</span>]]</small> 17:54, 19 giu 2015 (CEST)
::::Colombo infatti c'è (prima riga, quarta colonna da sinistra); Federico II rappresenta, con S. Francesco e Pisano, le primissime origini dell'identità italiana. Ma ruipeto, discutiamone al bar, e per tutti i mosaici dei popoli.--[[User:Memnone di Rodi|<span style="color:#FFA010;font-size:13px;">Memnone di Rodi</span>]] [[Discussioni utente:Memnone di Rodi|<span style="color:silver; font-size:13px;"><small>'''Κώνσυλτα λ΄ωράκολο'''</small></span>]] 19:45, 20 giu 2015 (CEST)
:::::Ehmm, stavo guardando i [https://it.wikipedia.org/wiki/File:Mosaico_di_italiani_illustri.png dettagli dell'immagine], sbaglio o la descrizione si riferisce invece a [https://it.wikipedia.org/wiki/File:Famous_Italians_Mosaic.png questa]?--[[Utente:Kirk39|<span style="color:Blue;">'''Kirk39'''</span>]] <small>[[Discussioni utente:Kirk39|<span style="color:Green;">''Dimmi!''</span>]]</small> 22:15, 20 giu 2015 (CEST)
 
:::::: So le regole di Wikipedia. Stavo parlando di una votazione come [https://en.wikipedia.org/wiki/Talk:Asian_American/Archive_7#Infobox_ethnicity_representatives questa]. Mi potresti dire perché tu e l'altro avete incluso nella prima riga gente dell'ultimo secolo? Ma scusa no guarda il collage tedesco e francese, i quali sono stati creati cronologicalmente e comprendono tutti le persone notevoli. Perché non creamo uno nuvo? Devi ammettere che il mio é migliore. Tuttavia, non mi importa piú di quello mio. Possiamo creare uno novo tutti insieme.--[[Utente:115ash|115ash]] ([[Discussioni utente:115ash|msg]]) 11:50, 22 giu 2015 (CEST)
;Note
:::::::Sono d'accordo con Memnone, e approvo anche l'idea di centralizzare la discussione qui su wiki:it, dal momento che qui si trova il massimo numero di utenti interessati al collage sugli italiani. [[Utente:Alessandro57|Alessandro57]] ([[Discussioni utente:Alessandro57|msg]]) 09:35, 23 giu 2015 (CEST)
<references/>
 
::::::::::[[Utente:Kirk39|<span style="color:Blue;">'''Kirk39'''</span>]], cosa ne dici di [https://en.wikipedia.org/wiki/File:Greatest_Italians.png questo?]--[[Utente:115ash|115ash]] ([[Discussioni utente:115ash|msg]]) 13:08, 23 giu 2015 (CEST)
:::::::::::Troppi nomi di secondo piano, in base a cosa dovrebbero essere inseriti questi?--[[Utente:Kirk39|<span style="color:Blue;">'''Kirk39'''</span>]] <small>[[Discussioni utente:Kirk39|<span style="color:Green;">''Dimmi!''</span>]]</small> 14:29, 23 giu 2015 (CEST)
::::::::::::Scusa ma non ti ho capito bene. Questo é stato creato cronologicalmente e contiene Italiani che hanno fanno qualcosa di vermante importante per l'umanitá. --[[Utente:115ash|115ash]] ([[Discussioni utente:115ash|msg]]) 15:25, 23 giu 2015 (CEST)
:::::::::::::Tanti hanno fatto cose importanti per l'umanità, ma non è quello il criterio d'inclusione, sarebbe facile risponderti che, a chi non interessa motociclismo e musica, la Pausini e Rossi non han fatto proprio nulla, ma è solo un esempio. I più noti, in generale, sono quelli? Imo, no, o almeno non tutti.--[[Utente:Kirk39|<span style="color:Blue;">'''Kirk39'''</span>]] <small>[[Discussioni utente:Kirk39|<span style="color:Green;">''Dimmi!''</span>]]</small> 16:28, 23 giu 2015 (CEST)
 
::nuovamente esplicito: io sono per scrivere la voce come la Treccani, tu vuoi scrivere invece le "origini etnografiche". Bene, inutile quindi procedere col "dopo" se non scrivi il "prima" (cosa si intende per origini etnografiche così da spiegare perchè ci si dilunga nella storia romana.) --[[Utente:Ignisdelavega|<span style="color:navy">ignis</span>]] <small>[[Discussioni utente:Ignisdelavega|<span style="color:#660033"><b>scrivimi qui</b></span>]]</small> 14:21, 28 giu 2014 (CEST)
:::Ti rispondo qui e non sopra. Scusami Ignis, io veramente non capisco il tuo tono. Con tutte le probabilità sei anche più grande di me, ed a questo si aggiunge il fatto che tu sia anche un utente anziano. Usi toni sprezzanti, continui ad usare parole del tipo "non me ne frega niente" (non ora ma in precedenza), "è bene che questa cosa sia chiara", dubbi sul "prendersi per i fondelli" etc. Sinceramente non capisco la necessità di spostare la discussione su questo piano. Personalmente riparto con i migliori presupposti di discussione, e mi sembra di averlo dimostrato: mi piacerebbe che lo facessi anche tu. A me pare che tu ti senta attaccato, quando, in franchezza, tra le mie priorità non c'è quella di far passare dalla parte del torto una persona che neanche conosco, ma che, per quieto vivere e soprattutto per educazione, non ho intenzione di insultare o offendere. Dio mio ogni commenti che mi fai appare almeno acido, e non non è assolutamente offensivo. Come si manda avanti una discussione così? Comunque sia: archiviato il concetto di etnia italiana, rimane la terminologia "Origine", che è anche sinonimo di etnogenesi. Che vuol dire etnogenesi? E' la formazione di un popolo, sia da un punto di vista "biologico" (ho brutalizzato enormemente), sia da un punto di vista culturale. Il termine corrisponde alla domanda: "''di chi siamo i discendenti''?" e "''per quale motivo io parlo una lingua neolatina e non una lingua germanica?''" o ancora "''perché il mio popolo è tradizionalmente cattolico e non musulmano?''". Siamo su questo genere. Come fonte va bene uno dei qualunque libri di antropologia citati in precedenza, ma il sunto è questo. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 14:27, 28 giu 2014 (CEST)
 
::::lascioCi davogliono partenomi lenoti tuee interpretazioniche sulpassano miola scrittoprova edel vadotempo, nuovamentese al punto:posto iodi sareiRossi perci trattaremetti ilEnzo discorsoFerrari dellehai originiun allonome stessoancor modoconosciuto in cuitutto leil trattamondo esplicitamente, laal Treccani;posto tudella invecePausini mimetti haila spiegatoLollo eo continuiSofia aLoren spiegarmila cheCardinale l'impostazioneo inla voceBellucci èe quellacertamente dellahai etnogenesi.un Bene,pubblico continuoancor apiù direvasto io,che '''scrivilola inconosce. voce'''La (conLaura fonti).Bassi, Nonper bastaquanto cherispettabile tunon '''qui'''la affermiconosce l'identitànessuno, semanticapiuttosto traLucrezia ''origine''Borgia (non e ''etnogenesi''. Non serve che tusi spieghidebbano ilmettere concettosolamente insantini), questainvece pagina,di serveLeonardo cheBruni lometti spieghiPiero indella voceFrancesca, cosìinvece dadi farSegre capiremetti alGuglielmo lettoreMarconi, capiscainvece di cheMalpighi, simetti parla.Niccolò QuindiTartaglia ''prima''o delimitiLeonardo l'ambitoFibonacci della(le tualoro trattazionefacce enon poison inseriscinote, lama trattazione.il Tutriangolo qui invece continui col proporree la trattazione.serie Se anche così non è chiaro dimmelo.sono notissimi)--[[Utente:IgnisdelavegaBramfab|<span style="color:navygreen;">ignisBramfab</span>]] <small>[[Discussioni utente:Ignisdelavega|<span style="color:#660033blue;"> <b>scrivimi[[Discussioni quiutente:Bramfab|Discorriamo]]</b></span>]]</small> 1416:3351, 2823 giu 20142015 (CEST)
::E infatti in quello attuale Marconi e la Loren ci sono, che si possa affinare certo, ma quello proposto da 115ash proprio no, Marconi poi, non può mancare.--[[Utente:Kirk39|<span style="color:Blue;">'''Kirk39'''</span>]] <small>[[Discussioni utente:Kirk39|<span style="color:Green;">''Dimmi!''</span>]]</small> 17:02, 23 giu 2015 (CEST)
:::Io concordo con Mnemone di Rodi, è un discorso che va affrontato a un livello più generale, personalmente trovo questi collage di valore enciclopedico prossimo allo zero e strutturalmente di parte in quanto sono tesi a esaltare la nazione di turno. --[[Utente:Vituzzu|Vito]] ([[Discussioni utente:Vituzzu|msg]]) 20:09, 23 giu 2015 (CEST)
::::Concordo con Kirk39 e Vituzzu. [[Utente:Alessandro57|Alessandro57]] ([[Discussioni utente:Alessandro57|msg]]) 13:50, 24 giu 2015 (CEST)
:::::Ho appena aggiunto [https://en.wikipedia.org/wiki/File:Greatest_Italian_people.png Ferrari]. KIRK, dobbiamo aggiungere persone i quali fanno diversi professioni, e ci deve essere per forza essere qualcuno dallo sport. In questo caso BAGGIO non é accettabile in nussuna circostanza. BRAMFAB, hai ragione. Purtroppo in Italia non vengono insegnate su questi grandi eroi come BRUNI. Riguardo agli inventori, VOLTA basta, ma persone controverse non si posson aggiungere, come MEUCCI (che é considerato come l'inventore del telefono insieme a uno scozzese) e MARCONI (inventore della Radio insieme a un Bangladeshano). Spero che é chiaro. --[[Utente:115ash|115ash]] ([[Discussioni utente:115ash|msg]]) 11:05, 25 giu 2015 (CEST)
 
::::::Visti i nomi, continuo a preferire l'attuale. A margine, noto che per quanto riguarda il mondo dello spettacolo abbiamo nomi che vanno da Modugno a Sorrentino passando per Mina e De André ma anche per Totò, Mastroianni, la Loren, eccetera... e noi invece terremmo la Pausini... --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 11:14, 25 giu 2015 (CEST)
:Invece di impuntarsi sul titolo, vediamo e discutiamo sul contenuto, se fontato, se neutrale, se esaustivo, se sovrabbondante, se enciclopedico e poi "tutti assieme" vediamo che titolo dargli. --[[Utente:Bramfab|<span style="color:green;">Bramfab</span>]]<small><span style="color:blue;"> <b>[[Discussioni utente:Bramfab|Discorriamo]]</b></span></small> 14:40, 28 giu 2014 (CEST)
::::::Troppi attori no. E daje. Per attori [https://en.wikipedia.org/wiki/File:Greatest_actors_and_filmmakers.png questo andrebbe benissimo].--[[Utente:115ash|115ash]] ([[Discussioni utente:115ash|msg]]) 12:02, 25 giu 2015 (CEST)
::::::::Ah! Un altro collage? Meglio di no, meglio i contenuti... :-P Comunque sugli attori hai ragione, nell'attuale infatti, ho controllato, ce n'è uno solo (la Loren), e soprattutto non c'è la Pausini... --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 12:08, 25 giu 2015 (CEST)
 
::Su Marconi vi e' un riconoscimento pressoché unanime.--[[Utente:Bramfab|<span style="color:green;">Bramfab</span>]]<small><span style="color:blue;"> <b>[[Discussioni utente:Bramfab|Discorriamo]]</b></span></small> 13:43, 25 giu 2015 (CEST)
::E perché dovresti lasciarli da parte? Il mio è un legittimo invito alla discussione civile, non mi sembra di averti offeso. Mi piacerebbe vederti meno aggressivo nei commenti, anche in virtù del tuo status e non pensare che il mio obiettivo sia quello di gettarti fango addosso e screditare quanto dici. E' chiedere troppo? Comunque: "''Con origine e formazione di un popolo, o più propriamente di etnogenesi, si intendo i vari processi storico-culturali che, nel loro insieme, hanno dato vita ad una nuova realtà etnica o ad un nuovo popolo. Tale procedimento di formazione può essere specifico o generale. Nel primo caso, esso fa riferimento ad un dato quadrante storico ed etnico (es: fusione tra Germani e Romani nell'Alto Medioevo); nel secondo, invece, esso fa riferimento all'insieme dei vari quadranti ed eventi storici che, contestualizzati in un dato paese, una data regione o un dato nucleo umano, hanno infine portato ad una risultante contemporanea.''" Questo è il sunto delle varie fonti di introduzione all'etnografia ed all'antropologia fino ad ora citate. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 14:46, 28 giu 2014 (CEST)
:::{{ping|115ash}} Il tuo collage è tremendamente RO, e poi chi ha detto che bisogna metterne uno di ogni professione e diverse epoche? Se gli italiani più eccelsi e noti sono (esempio) diversi artisti, scrittori o inventori che ci vuoi andare a mettere? Poi veramente, ma come ti viene in mente di inserire la Pausini, per favore, prendi atto che non c'è nessun consenso al tuo collage. E poi no ai contemporanei addirittura ancora in attività, meglio Pavarotti allora, o Totò. Se di quello attuale ne cambierei 3 o 4, del tuo proposto ne cambierei la metà.--[[Utente:Kirk39|<span style="color:Blue;">'''Kirk39'''</span>]] <small>[[Discussioni utente:Kirk39|<span style="color:Green;">''Dimmi!''</span>]]</small> 14:18, 25 giu 2015 (CEST)
 
::::Se siamo interessati alle quote "rosa" abbiamo [[Matilde di Canossa]] --[[Utente:Bramfab|<span style="color:green;">Bramfab</span>]]<small><span style="color:blue;"> <b>[[Discussioni utente:Bramfab|Discorriamo]]</b></span></small> 16:41, 25 giu 2015 (CEST)
:::@Bramfab: io non ho chiesto un titolo. Io ho chiesto un nesso di pertinenza esplicato nel paragrafo [[Italiani#Origini_e_formazione_del_popolo_italiano]]. Se non è chiaro posso ulteriormente spiegare
:::Discorso generaleeeeeeeeeee, sennò forzo la mano tramite pdc ^^
:::#Romano-italico: quindi all'inizio del paragrafo sopra citato possiamo scrivere: ''Con origine e formazione di un popolo, o più propriamente di etnogenesi, si intendo i vari processi storico-culturali che, nel loro insieme, hanno dato vita ad una nuova realtà etnica o ad un nuovo popolo.'' e quindi ''Nel caso degli italiani tali processi sono i seguenti (fonte): in epoca preromana ... in epoca romana ...''
:::Possiamo metterla così in voce? --[[Utente:IgnisdelavegaVituzzu|<span style="color:navy">ignis</span>Vito]] <small>([[Discussioni utente:IgnisdelavegaVituzzu|<span style="color:#660033"><b>scrivimi qui</b></span>msg]]</small>) 1416:5142, 2825 giu 20142015 (CEST)
 
::::::Io ho aggiunto tutte le persone che meritano ad essere conosciute. E poi infine l'ho creato cronologicamente. Ho messo tempo a crearlo. Riguardo a Pausini, dovevo per forza mettere una donna giovane dell'ultimo secolo, ed ero indeciso tra lei e Bellucci. --[[Utente:115ash|115ash]] ([[Discussioni utente:115ash|msg]]) 17:05, 25 giu 2015 (CEST)
Per me va bene, si. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 14:59, 28 giu 2014 (CEST)
 
::::::::{{ping|115ash}} {{da chiarire|''dovevo per forza mettere una donna giovane dell'ultimo secolo''}} Ma perché ? Quali sono gli altri criteri ??--[[Speciale:Contributi/151.67.198.130|151.67.198.130]] ([[User talk:151.67.198.130|msg]]) 18:35, 25 giu 2015 (CEST)
:lo puoi allora riscrivere con la citazione delle fonti? grazie --[[Utente:Ignisdelavega|<span style="color:navy">ignis</span>]] <small>[[Discussioni utente:Ignisdelavega|<span style="color:#660033"><b>scrivimi qui</b></span>]]</small> 15:09, 28 giu 2014 (CEST)
 
:::(e poi taccio) Ma poiché la pertinenza del contenuto del tetso di Romano, col soggetto di questa voce è evidente e solare, la pertinenza da chiarire non può che essere col titolo del paragrafo che lo conterrà.--[[Utente:Bramfab|<span style="color:green;">Bramfab</span>]]<small><span style="color:blue;"> <b>[[Discussioni utente:Bramfab|Discorriamo]]</b></span></small> 15:27, 28 giu 2014 (CEST)
 
Scusate, ma perché in [[:File:Mosaico di italiani illustri.png]] la prima in alto a sinistra sembra avere tipo un watermark ? Se guardate bene c'è un rettangolino. Non ce ne è una migliore ?--[[Speciale:Contributi/151.67.198.130|151.67.198.130]] ([[User talk:151.67.198.130|msg]]) 18:39, 25 giu 2015 (CEST)
::::<small>{{fc}} anche per i parapsicologi l'esistenza del paranormale è evidente e solare. Fortunatamente WP si affida alle fonti anche per "l'evidente" che se è così evidente non sarà un problema supportarlo con fonti, nessi logici inclusi--[[Utente:Ignisdelavega|<span style="color:navy">ignis</span>]] <small>[[Discussioni utente:Ignisdelavega|<span style="color:#660033"><b>scrivimi qui</b></span>]]</small> 15:56, 28 giu 2014 (CEST)</small>
Io direi non solo storico-culturale, ma anche genetico (Romano aveva detto biologico).--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 18:52, 28 giu 2014 (CEST)
 
:{{ping|Vituzzu|Kirk39|Menmone da Rodi|Caarl95|Bramfab}} L'immagine di Marco Polo in alto a sinistra col watermark a rettangolino sembra un ritaglio di[http://s7d2.scene7.com/is/image/NationalGeographic/55893C?$product320x320$] e non è presente su commons....--[[Speciale:Contributi/151.67.198.130|151.67.198.130]] ([[User talk:151.67.198.130|msg]]) 18:43, 25 giu 2015 (CEST)
==Premessa==
Poi se ne possono aggiungere altre in riferimento. Aspetterei Rinascimento, che disponeva anche di altre fonti.--[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 15:30, 28 giu 2014 (CEST)
 
::Evidente copyright di National Geographic. Da cancellare. Complimenti per la vista... --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 18:56, 25 giu 2015 (CEST)
<small>«Con origine e formazione di un popolo, o più propriamente di etnogenesi, si intendo i vari processi storico-culturali che, nel loro insieme, hanno dato vita ad una nuova realtà etnica o ad un nuovo popolo. Nel caso degli italiani tali processi sono i seguenti: Età preromana <ref>Archeologia delle regioni italiane, Moscati, Rizzoli, 1984</ref>, Età romana<ref>Fare antropologia. Metodi per la ricerca etnografica, in Laboratorio etnografico, Antropologia sociale e biologica, dalle opere post risorgimentali a quelle contemperanee, Verona, 2002, pag. 5 di 26</ref><ref>Keaveney A. 1982, Rome and the Unification of Italy, 47-14 b.c</ref>, Età medioevale, Età contemporanea <ref>Italianità. La costruzione del carattere nazionale. Silvana Patriarca, Laterza, 2011</ref>»</small>»
 
:::A questo punto, in attesa di cancellare l'immagine del mosaico (o almeno la versione col copyviol), chiedo un parere su altri due file dell'utente, [[:File:Aquilus.JPG]] e [[:File:Mappa politica della Campania nell'anno 1000.jpg]].--[[Speciale:Contributi/151.67.198.130|151.67.198.130]] ([[User talk:151.67.198.130|msg]]) 19:13, 25 giu 2015 (CEST)
;Note
<references/>
 
{{ping|Retaggio}} C'è ancora la versione col copyviol, perché nessuno la cancella ?--[[Speciale:Contributi/151.67.198.130|151.67.198.130]] ([[User talk:151.67.198.130|msg]]) 01:10, 26 giu 2015 (CEST)
Due note: sull'Età medioevale la scelta sta a noi. Movimenti interni di popolazione vi furono, ma si tratta di piccole cose (Gallo-italici di Sicilia, cognomizzazione regionale etc.), e generalmente non sono considerati grandi avvenimenti per la formazione dell'ethnos italiano. Io suggerirei di scriverci comunque qualcosa. Sull'Italia preromana né so meno di altri, quindi aspetterei Rinascimento, che tra l'altro mi ha dato quella fonte che ho citato. Sicuramente ne sa più di me. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 15:43, 28 giu 2014 (CEST)
:In realtà il problema è il watermark, anche se è ragionevolmente in PD-requisiti, ma il quadro direi sia in PD in quanto un olio con un paio di secoli minimo minimo. --[[Utente:Vituzzu|Vito]] ([[Discussioni utente:Vituzzu|msg]]) 01:13, 26 giu 2015 (CEST)
::L'immagine di Marco Polo non so se sia da cancellare; nel caso, dite che [http://www.ias.org.in/2014/12/marco-polo.html questa] andrebbe bene? Quella sugli Stati campani invece cancellala, tanto è orfana.
Riguardo invece al mosaico, concordo con {{ping|Vituzzu}}: dobbiamo fare un discorso generale, valido per tutti i mosaici dei vari popoli, quindi suggerisco:
* di spostarci nella [[Discussioni portale:Antropologia#Mosaici dei popoli]];
* di non discutere dei singoli nomi, ma di uno o più criteri generali ''per selezionare'' i nomi. Se andate a vedere, infatti, lì ho già fatto una mia proposta, che si basa sulle fonti librarie, e vi chiedo cortesemente un parere al riguardo.--[[User:Memnone di Rodi|<span style="color:#FFA010;font-size:13px;">Memnone di Rodi</span>]] [[Discussioni utente:Memnone di Rodi|<span style="color:silver; font-size:13px;"><small>'''Κώνσυλτα λ΄ωράκολο'''</small></span>]] 08:46, 26 giu 2015 (CEST)
<small>{{ping|115ash}} si dice "Spero che ''sia'' chiaro"</small>--[[User:Memnone di Rodi|<span style="color:#FFA010;font-size:13px;">Memnone di Rodi</span>]] [[Discussioni utente:Memnone di Rodi|<span style="color:silver; font-size:13px;"><small>'''Κώνσυλτα λ΄ωράκολο'''</small></span>]] 08:46, 26 giu 2015 (CEST)
 
== Suggerimento mosaico ==
:Bene, aspettiamo fino a domani e se nessuno obietta si potrà inserire in voce. Personalmente mi lascia un po' perplesso l'univocità e categoricità del testo ma se queste sono le fonti va benissimo così. --[[Utente:Ignisdelavega|<span style="color:navy">ignis</span>]] <small>[[Discussioni utente:Ignisdelavega|<span style="color:#660033"><b>scrivimi qui</b></span>]]</small> 15:56, 28 giu 2014 (CEST)
::Ok, va bene. Spero soltanto che qualcuno possa fare o aiutare a fare la parte sull'Italia preromana e contemporanea (Meridionali al Nord nel Novecento, Lombardo-Piemontesi al Sud nell'Ottocento), perché io su quegli argomenti sono meno informato. Comunque Inglis, ti dico come ti ho detto in passato: per la la parte sulla Treccani va benissimo, solo che le tre famose teorie evincono da una formazione etnica, e quindi potrebbero andare in un altro paragrafo (''Identità italiana'' o come lo si voglia chiamare). Il mio personale appoggio su quello c'è, figurati. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 16:02, 28 giu 2014 (CEST)
:::Per favore - e lo dico senza nessuna polemica - che non si faccia passare il concetto per cui il popolo italiano si sia formato in età pre-romana. Avrebbe la stessa valenza di un "discendiamo da Adamo ed Eva". --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 16:05, 28 giu 2014 (CEST)
No credo che le fonti in merito esplichino solamente una certa uniformità culturale ed etnica dell'Italia preromana, che risultò poi parzialmente funzionale al processo di romanizzazione. Ma, ripeto, ne so meno di altri, quindi aspetterei per quello. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 16:09, 28 giu 2014 (CEST)
:Aspettiamo pure, ma allora non è "azzardato" riportare in nota il testo di Moscati? Abbiamo letto di cosa parla? --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 16:12, 28 giu 2014 (CEST)
::Io ho letto le sue note nei testi di Roda. Dicono tutti la stessa cosa: per motivi soprattutto geografici, chi, differentemente da ogni altro Paese europeo, si stanziava in Italia, nel giro di qualche secolo, tendeva ad "assomigliarsi" sotto molti punti di vista. Per questo dicevo di aspettare per la faccenda preromana: aspetterei Rinascimento per inserire quella parte, anche perché io di quel libro dispongo solo delle note all'interno del Roda. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 16:17, 28 giu 2014 (CEST)
 
Salve, stavo dando un'occhiata al mosaico e ho notato che ci sono pittori, poeti e santi il che rispecchia perfettamente la categoria ''italiani'', tuttavia non abbiamo avuto solo artisti ma anche condottieri, membri della nobiltà e sopratutto papi, quindi perchè non aggiungere, per esempio, Papa Innocenzo III che è stato uno dei papi più importanti della storia della Chiesa? Si potrebbe anche sistemarli in ordine cronologico. --[[Utente:MarcusVetus|MarcusVetus]] ([[Discussioni utente:MarcusVetus|msg]]) 18:00, 29 lug 2015 (CEST)
:::A me interessa che la citazione delle fonti sia corretta e cioè che ''Keaveney'' e ''Fare archeologia'' dicano che i processi che hanno dato vita al popolo italiano sono da rinvenire in età romana. Circa Moscati se non conosci la fonte direttamente non va citato. --[[Utente:Ignisdelavega|<span style="color:navy">ignis</span>]] <small>[[Discussioni utente:Ignisdelavega|<span style="color:#660033"><b>scrivimi qui</b></span>]]</small> 16:25, 28 giu 2014 (CEST)
Keaveney è già citato in pagina, ed è riporto in ogni benedetta fonte riguardo l'eredità etnica romana in Italia. Fare antropologia anche, è uno scorcio etnografico. Moscati l'ho citato perché nei testi è riportato lui (non è che l'ha scritto qualcun altro, il virgolettato è suo), ma comunque sto dicendo che per quella parte io stesso preferisco aspettare chi ne sa più di me. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 16:29, 28 giu 2014 (CEST)
:IMHO, i riferimenti dovrebbero essere precisi e puntuali. Ad esempio, a che pagina di ''Fare antropologia'' si parla di età romana, italiani etc? --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 16:32, 28 giu 2014 (CEST)
::Certo, ci dice chiaramente che l'Italia reimposta sé stessa "''su una dimensione etnico-demografica premedioevale e, in piccola parte, altomedioevale''" spiegando, anche in maniera abbastanza dettagliata, il perché, ovviamente in riferimento all'età romana. In archivio cinque trovi la fonte. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 16:38, 28 giu 2014 (CEST)
:::Va bene, ma a che pagina? Andrebbe sempre indicata in nota. --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 16:57, 28 giu 2014 (CEST)
Ricorreggo il testo inserendo pagina e metto titolo integrale dell'allegato, me ne ero scordato un pezzo. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 17:11, 28 giu 2014 (CEST)
:Allegato? E perché "pag. 5 di 26"? --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 17:23, 28 giu 2014 (CEST)
::"''E perché pag. 5 di 26?''" Scusami, non è ironico, ma che domanda è? Anche la prima domanda non l'ho capita a pieno...Si, è un allegato di laboratorio etnografico: che ci sarebbe di strano? --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 17:33, 28 giu 2014 (CEST)
:::Non è ironico neanche da parte mia. Perché hai ritenuto opportuno specificare "5 di 26"? Non bastava "pag. 5"? E in che senso "allegato"? Non è il testo ''[http://books.google.it/books?id=7ZFkQgAACAAJ&dq Fare antropologia. Metodi di ricerca etnografica]'' di Pavanello? --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 17:38, 28 giu 2014 (CEST)
::::Forse perché un allegato, e quindi ho dovuto specificare pag. 5 di 26. Markos, di che stiamo parlando? Non mi va di fare giochetti. Se pensi qualcosa, dillo chiaro. So un pò stufo di continuare così, te lo dico in sincerità, e credevo di averlo già specificato in passato. Dammi l'e-mail, che quando ho un attimo di mando l'allegato, così la smettiamo. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 17:44, 28 giu 2014 (CEST)
:::::Perdonami ma non ci sono "giochetti" né pensieri nascosti. Siccome lunedì passerò in biblioteca e avrò l'opportunità di consultare il testo, vorrei sapere con precisione cosa e dove devo cercare. Precisione - non va dimenticato - che è richiesta anche qui su Wikipedia, ragion per cui sarebbe auspicabile fornire il maggior numero di informazioni bibliografiche possibili (isbn compreso). Tutto qui. --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 17:48, 28 giu 2014 (CEST)
Ci sono giochetti e pensieri nascosti, e io me sto stufato. Ivi compresa sto monito di andare in biblioteca. Te lo dico francamente, so due mesi che continui. Ho fatto un mea culpa e mi sono preso le mie responsabilità, mi sono alienato dalla discussione facendo un passo indietro, sono stato zitto per più di una settimana. Tu avessi detto "a" e ti fosse scappato detto "Si forse un po e colpa anche mia" . Tutte le volte si ricomincia da capo, e non ne posso più. Al gioco ci sto per i primi cinque post, poi inizia a diventare stancante. Cercati il testo che vuoi, cerca l'allegato che vuoi (pag. 5 di 26, allegato n.3; allegato n.1 Metodologia di ricerca etnografica, La Sapienza, Bedetti, Farina, Liguori; allegato n.2 Antropologia applicata nell'antichità, la corrente olistica, Farina). Fai come vuoi. Chi me lo richiede lo mando via e mail. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 18:00, 28 giu 2014 (CEST)
:Pazzesco. Vado a fare altro e auguro "buona pazienza" a chi vorrà intervenire. --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 18:03, 28 giu 2014 (CEST)
 
:Salve, ho realizzato io il mosaico,e l'ho fatto basandomi sul [http://opac.sbn.it/opacsbn/opaclib?db=solr_iccu&select_db=solr_iccu&nentries=10&from=1&searchForm=opac/iccu/error.jsp&resultForward=opac/iccu/full.jsp&do_cmd=searchttps://it.wikipedia.org/wiki/Pietro_Menneah_show_cmd&rpnlabel=+Codice+ISBN+%3D+MAGICNUMBER+&rpnquery=%40attrset+bib-1++%40attr+1%3D7+%40attr+4%3D6+%22MAGICNUMBER%22&totalResult=1&brief=brief&fname=none catalogo SBN nazionale] e sul [http://catalog2.loc.gov/cgi-bin/Pwebrecon.cgi?Search_Arg=MAGICNUMBER&Search_Code=STNO&CNT=25&HIST=1 Library of Congress catalog], selezionando da ambo le fonti i 36 italiani più citati e confrontandole; non sono comparsi papi,e d'altronde come figure religiose abbiamo già S. Francesco e S. Tommaso; come condottieri abbiamo già garibaldi e Colombo e come nobili Marco Polo.--[[User:Memnone di Rodi|<span style="color:#FFA010;font-size:13px;">Memnone di Rodi</span>]] [[Discussioni utente:Memnone di Rodi|<span style="color:silver; font-size:13px;"><small>'''Κώνσυλτα λ΄ωράκολο'''</small></span>]] 09:33, 30 lug 2015 (CEST)
::Un attimo, a questo punto sono io a non aver capito, il testo non è [http://www.libreriauniversitaria.it/fare-antropologia-metodi-ricerca-etnografica/libro/9788808063250 questo]? --[[Utente:Ignisdelavega|<span style="color:navy">ignis</span>]] <small>[[Discussioni utente:Ignisdelavega|<span style="color:#660033"><b>scrivimi qui</b></span>]]</small> 18:25, 28 giu 2014 (CEST)
:::Certo che è quello. E' uno dei tre testi integrativi in esso contenuti. Una classificazione diversa di pagine e titoli doveva sortire sto casino? --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 18:27, 28 giu 2014 (CEST)
Sennò sai che? Facciamo una bella cosa: si toglie tutto. Patriarca, Keaveney, Moscati e Laboratorio etnografico. Così chi la vuole vinta l'ha vinta. Semplice. Tanto lo ho già detto prima: non me ne importa nulla di come viene classificata la cosa, se etnogenesi, origine, formazione o pendolo. E l'ho detto chiaramente [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Discussione:Italiani&diff=66723105&oldid=66723068 qui], [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Discussione:Italiani&diff=66723178&oldid=66723105 qui] e [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Discussione:Italiani&diff=66723007&oldid=66722695 qui]. '''Mi è stato chiesto''' esplicitamente di dare una definizione e l'ho fatto, non l'ho certo proposto io. Non mi va di affrontare un'altra battaglia, figurarsi su una cosa che non ho neanche iniziato io. Non mi va di fare un'altra discussione con chi mi tempesta di domande continue facendomi domande assurde del tipo "''Perché pag. 5 di 26?''", in attesa che io riporti male un testo, un titolo, un nome, o una pagina, così da potermi rinfacciare tutto e gridare allo scandalo. Alla romana: nun me va.
Wikipedia è scrivere e contribuire, possibilmente rilassati, ma c'è chi evidentemente la prende come una fobia ed un'ossessione. Non ho intenzione di entrare in competizione con chi si autoimposta così. Come ho già detto e ridetto, contribuirò solo sul paragrafo riguardo Roma, al massimo qualcosa sulla faccenda altomedioevale. Sul resto, decidete voi: me ne lavo le mani, almeno finché i toni ed i modi non cambiano. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 18:50, 28 giu 2014 (CEST)
:Ti stai innervosendo inutilmente (per giunta cominciando i soliti attacchi: "fobie" e "ossessioni" lasciale fuori). Ti ho chiesto solamente di citare bene le fonti: il lettore che consulta Wikipedia ha il diritto di sapere da dove sono tratte le definizioni e le affermazioni riportate nella voce. O vogliamo inserire il comando "Invia email a Romano-italico per ricevere il file di cui parla"? Dai, non esagerare la cosa che non c'è nulla. --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 18:54, 28 giu 2014 (CEST)
::E io più che darti riferimenti precisi che posso fare? Illo tempore, se cerchi nella conversazione, chiesi anche di poter pubblicare le foto dei testi qui, direttamente in discussione, in virtù del fatto che il team che li aveva preparati non credo ci abbia schiaffato sopra dei diritti d'autore personali. Ti dirò di più: sul testo di Schultz io di allegati ne ho quasi il doppio, uno dei quali anche citato in pagina, ed altri posso reperirli con facilità, ma non li riporto come fonte perché, pur essendo anch'essi prodotti in Laboratorio etnografico, sono fotocopiati, e non avrei modo di mostrarli nella versione originale. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 19:02, 28 giu 2014 (CEST)
:::Invece di solo "storico-culturale", l'etnogenesi è anche da un punto di vista genetico (Romano aveva scritto "biologico").--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 19:04, 28 giu 2014 (CEST)
::::[[Wikipedia:Uso delle fonti|Riferimenti precisi]], solo questo chiedevo. Tu in quanto utente di Wikipedia non sei tenuto a inviare via email o a caricare qui le "prove" (cioè le fotocopie) di quanto riporti, ma di riportarne i [[Aiuto:Bibliografia|riferimenti bibliografici]] correttamente. Nessuna polemica. --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 19:07, 28 giu 2014 (CEST)
Veramente, la facciamo più semplice: faccio io un passo indietro. Visto che la questione è controversa, e che quel testo allegato non è stato scritto da Pavanello (o quantomeno la sua firma li non c'è), ma semplicemente presentato in allegato nella rosa di testi da consultare, lo si toglie. E qui ho sbagliato io: dovevo scrivere quello che avevo più volte scritto nelle discussioni archiviate (ed è visibile), e cioè specificare che i testi erano allegati e non scritti dall'autore del corpus principale. Non sono in grado di difendere un'argomentazione controversa in questo contesto di scontro di opinioni, e soprattutto non ne ho voglia (mi si perdonerà, spero), perché l'argomento non voleva essere da me né citato né riportato, e l'ho fatto solo perché qualcuno me lo ha chiesto. Bramfab mi ha richiesto gli allegati ed io non mancherò di inviarglieli in tempi celeri: se vorrà, o lui o qualcuno valuterà poi se inserirli o meno.
 
Eventualmente, se necessario, cerco altri riferimenti più chiari (non allegati o prodotti di laboratorio, così tagliamo la testa al toro), che dicano la stessa cosa. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 19:26, 28 giu 2014 (CEST)
 
sì ma Valentino Rossi non c'entra niente lì in mezzo, va tolto
:::Invece di solo "storico-culturale", l'etnogenesi è anche da un punto di vista genetico (Romano aveva scritto "biologico").--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 19:04, 28 giu 2014 (CEST)
:Serve una figura dal mondo dello sport: non solo artisti e scienziati gli Italiani.--[[User:Memnone di Rodi|<span style="color:#FFA010;font-size:13px;">Memnone di Rodi</span>]] [[Discussioni utente:Memnone di Rodi|<span style="color:silver; font-size:13px;"><small>'''Κώνσυλτα λ΄ωράκολο'''</small></span>]] 23:58, 31 lug 2015 (CEST)
Se posso, "ni": la genetica è argomento molto controverso sulla questione etnica. Che marcatori definiscono un'etnia? Quale criterio si usa? Oppure: l'aplogruppo J1 è arabo e allora tutti gli arabi e solo loro hanno il J1? No, ce l'hanno anche tanti altri popoli, ivi compresi noi italiani. L'R1b è indoeuropeo? Tendenzialmente si, ma lo trovi anche tra i berberi. La genetica (mio POV) è strumentale alla storia per capire che diavolo ci fanno dei J2 in Irlanda o degli aplogruppi indoeuropei tra gli Ainu del Giappone, ma per il resto è una Torre di Babele. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 19:52, 28 giu 2014 (CEST)
::Concordo: V.R. accanto a Galileo? Dài... Un conto è la notorietà, ben altro il rilievo storico. Metterei [[Pietro_Mennea|Mennea]], se la comunità concorda. --'''[[Utente:Rrronny|<span style="color:blue;">Rrronny</span>]]<small>''<sup>[[Discussioni utente:Rrronny|<span style="color:red;">Dicami!</span>]]</sup><sub>[[Speciale:Contributi/Rrronny|<span style="color:green;">Cosefatte</span>]]</sub>''</small>''' 00:10, 1 ago 2015 (CEST)
:::Mozione d'ordine, visto che sarà la milionesima volta che la questione salta fuori: il mosaico è al limite della ricerca originale (d'accordo, è compilato in base a un criterio e a fonti terze, ma il criterio stesso è arbitrario), possiamo sbarazzarcene? Ho segnalato al Bar. --[[User:Dry Martini|<span style="font-family:Georgia">'''Dry Martini'''</span>]] [[User talk:Dry Martini|<span style="font-family:Georgia"><small>''confidati col barista''</small></span>]] 21:05, 1 ago 2015 (CEST)
::::In effetti il mosaico è un po' fuori standard per quanto detto da Dry Martini. Tra l'altro mancano anche personaggi presi dai mondi della televisione e dell'industria/moda. Se si dovesse propendere per mantenere il mosaico sarei comunque d'accordo ad inserire Pietro Mennea (o Sara Simeoni) al posto di Rossi, ma credo di essere di parte (ecco perché è meglio toglierlo: ognuno potrebbe metterci le 36 persone che <u>secondo lui</u> rappresentano o hanno rappresentato il popolo italiano). Non si potrebbe pensare a un altro tipo di immagine? --<span style="font-family:cursive;font-size:14px">[[Utente:Yiyi|<span style="color:blue">'''Yi'''</span>]][[Discussioni utente:Yiyi|<span style="color:red">'''yi'''</span>]]</span> 21:25, 1 ago 2015 (CEST)
:::::Non so quanto senso abbia parlare di RO per un collage di immagini (è poco più di un elemento decorativo, non sta scritto da nessuna parte che sia l'immagine ufficialmente consacrata a rappresentare gli italiani nel mondo). Però sono d'accordo sull'esistenza del problema di ordine pratico, essendo la scelta (delle immagini, o del criterio per scegliere le immagini) arbitraria (come sempre quando si scelgono i contenuti multimediali, per i quali lo spazio disponibile è spesso limitato), ognuno avrà la sua idea su chi mettere e chi togliere. Certo è triste constatare quanto tempo si perde ideologizzando questioni così futili. --[[Utente:Tino|<span style="color:blue">Tino</span>]] [[Discussioni_utente:Tino|<span style="color:red">[...]</span>]] 21:51, 1 ago 2015 (CEST)
::::::Concordo, togliere. [[Utente:Nemo_bis|Nemo]] 22:05, 1 ago 2015 (CEST)
:::::::{{ping|Tino}} giusta osservazione, forse il concetto più appropriato da richiamare è quello di NNPOV: si tratta di una selezione arbitraria di foto che dovrebbe rappresentare la quintessenza dell'argomento (non è proprio la stessa cosa che scegliere quali immagini mettere nel corpo della voce), o che agli occhi del lettore non può che avere quello scopo. Un po' come è arbitraria la ''[[Wikipedia:Liste#Linee_guida_per_la_redazione_di_una_lista|Lista dei migliori vini francesi]]''. Vista la comprovata impossibilità di arrivare a un consenso stabile per una lunga serie di ragioni, credo comunque sia meglio lavorare assieme a una soluzione come suggeriva Yiyi, un'altra immagine. --[[User:Dry Martini|<span style="font-family:Georgia">'''Dry Martini'''</span>]] [[User talk:Dry Martini|<span style="font-family:Georgia"><small>''confidati col barista''</small></span>]] 23:27, 1 ago 2015 (CEST)
:::::::::Segnalo che lo stesso problema si pone con [[Tedeschi]], [[Francesi]], [[Inglesi]], [[Spagnoli]], [[Svedesi]], [[Olandesi]], [[Russi]], [[Svizzeri]], [[Han]], [[Giapponesi]] e non ho controllato altri popoli. Il discorso è il medesimo, anzi è aggravato dal fatto che per gli altri popoli i mosaici hanno meno caselle (di quelli che ho controllato massimo 27 mi pare per i Francesi contro le 36 per gli Italiani), evidenziando un'ottica geopolitica limitata. Ho notato che per esempio [[Finlandesi]] ha una foto di "una famiglia finlandese nel 1901", forse per altri popoli si può fare allo stesso modo? (per gli Italiani la vedo già più dura, vista la travagliata storia di unificazione che rende difficile trovare una foto di "Italiani") --[[User:Dry Martini|<span style="font-family:Georgia">'''Dry Martini'''</span>]] [[User talk:Dry Martini|<span style="font-family:Georgia"><small>''confidati col barista''</small></span>]] 00:13, 2 ago 2015 (CEST)
::::::::::A parte il problema della scelta e delle fonti, perché bisogna avere un'immagine così spezzettata fatta da tante immagini piccoline che quasi bisogna avvicinarsi al monitor del computer per vederle? E perché le persone raffigurate devono essere tutte note / famose (anzi quanto lo siano è stato il criterio per selezionarle), quasi che l'essere noti / famosi sia una caratteristica degli italiani? (E lo sesso per le altre immagini analoghe usate in altre voci sui popoli.)--[[Speciale:Contributi/5.170.71.59|5.170.71.59]] ([[User talk:5.170.71.59|msg]]) 00:23, 2 ago 2015 (CEST)
:::::::::::quoto Dry Martini e Tino. E mi gusto tutta quanta l'obiezione di 5.170... :-) Togliamo definitivamente questa immagine da qui e dagli altri popoli, poiché non informa (non si usano in voce immagini "decorative") e non è sostenibile il peso di periodiche (tutt'altro che infondate, peraltro) rimesse in discussione. --&nbsp;[[Utente:Gianfranco|g]]&nbsp;&middot;&nbsp;ℵ&nbsp;([[Discussioni utente:Gianfranco|msg]]) 03:17, 2 ago 2015 (CEST)
::::::::::::::::(f.c.) Il gustartelo (con faccina) dipende dal mio typo "e lo ''sesso'' per le altre" al posto di "stesso"? :-) --[[Speciale:Contributi/5.170.71.36|5.170.71.36]] ([[User talk:5.170.71.36|msg]]) 00:16, 3 ago 2015 (CEST)
:::::::::::::::::(fc) no, assolutamente, sorridevo per la portata implicita dell'obiezione, che potrebbe aprire strade nuove per distanziarci dal consenso: gli "italiani" sono i vip o noi poveri pìcari e ignoti magliari? nell'enciclopedia dei peones vantiamo un lotto di figure (e figuri) essenzialmente elitario? descriviamo una massa attraverso una sua minoranza? (e potrei proseguire... :-) Sono tutte obiezioni non ancora sollevate, e già non c'è consenso con quelle esposte; figuriamoci se.... ;-) --&nbsp;[[Utente:Gianfranco|g]]&nbsp;&middot;&nbsp;ℵ&nbsp;([[Discussioni utente:Gianfranco|msg]]) 03:12, 3 ago 2015 (CEST)
 
::::::::::::Voce controcorrente: ho sempre ritenuto il mosaico di personalità celebri un ottimo modo per presentare un popolo, e tra l'altro mi sembra una convenzione piuttosto diffusa, poiché permette di mostrare il contributo del popolo in questione nei vari settori delle arti e delle scienze, la sua varietà cronogeografica e i fondamenti della sua unità.
:::Potremmo dire soltanto che si occupa anche di genetica, senza parlarne nel testo.--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 22:47, 28 giu 2014 (CEST)
::::::::::::Il problema è creare un mosaico sufficientemente e oggettivamente rappresentativo: ma questo problema persisterebbe con qualsiasi tipo di immagine, penso; anzi, credo che un singolo monumneto o una famiglia o un evento storico o un'opera d'arte non avrebbe la rappresentatività cronogeografica del mosaico.
::::::::::::Inoltre, il discorso va esteso a tutte le voci dei popoli, come giustamente sottolineato da Dry Martini, alfine di trovare un criterio il più possibile oggettivo per selezionare le immagini introduttive di ogni etnia. E questo è esattamente quello che ho cercato di fare quando ho proposto nella [[Discussioni portale:Antropologia#Mosaici dei popoli|Discussioni portale:Antropologia]] di cercare un criterio oggettivo; la discussione si è poi fermata e quindi ho provato con la mia idea originaria, esposta sopra. Ma da quella discussione sono emerse altre idee, come quella di inserire i volti utilizzati nelle monete e banconote di quel popolo: ossia quelli che il popolo stesso ha scelto per rappresentarsi. Sto dicendo che, prima di rigettare il mosaico, vediamo se è possibile, come credo, trovare un criterio il più possibile oggettivo e condiviso; altrimenti scegliamo pure un altro tipo di immagine, ma dovrà essere rappresentativa non meno di questi mosaici "arbitrari" che abbiamo adesso.--[[User:Memnone di Rodi|<span style="color:#FFA010;font-size:13px;">Memnone di Rodi</span>]] [[Discussioni utente:Memnone di Rodi|<span style="color:silver; font-size:13px;"><small>'''Κώνσυλτα λ΄ωράκολο'''</small></span>]] 15:28, 2 ago 2015 (CEST)
:::::::::::::In mancanza di un criterio, la vedo dura giungere a un consenso accettabile in tempi ragionevoli. Per me si può togliere e si discutano altrove gli aspetti tecnici. --'''[[Utente:Rrronny|<span style="color:blue;">Rrronny</span>]]<small>''<sup>[[Discussioni utente:Rrronny|<span style="color:red;">Dicami!</span>]]</sup><sub>[[Speciale:Contributi/Rrronny|<span style="color:green;">Cosefatte</span>]]</sub>''</small>''' 18:54, 2 ago 2015 (CEST)
::::::::::::::[[User:Memnone di Rodi|Memnone]], io partirei da una puntualizzazione: tu parli di "rappresentare", ma un'immagine deve solo ''informare'', e lo può fare ''descrivendo''. Per dirne una, ma la dico senza avercela particolarmente col personaggio: De Gasperi descrive al più un terzo dell'elettorato, che già è solo una porzione degli abitanti. Se "rappresento", effettivamente De Gasperi un periodo storico per certi aspetti lo rappresenta; ma se invece "informo", intanto in quello stesso periodo non si vede perché non dovrebbe essere "rappresentativo", oggettivamente, anche Togliatti. E poi, se vado su quel campo, informo davvero se c'è anche Nenni. L'Italia di De Gasperi comunque non sono gli "italiani" di De Gasperi. Il Nobel: di tutti quelli presi per la letteratura solo Pirandello e Montale? <br />Non sto dicendo tutto questo per criticarti (e non ho alcuna velleità polemica), ma per evidenziare quanto sarebbe facile trovare opinabile qualsiasi scelta che avesse per criterio la ''rappresentatività''. Informando per icone, la "varietà cronogeografica" mi starebbe pure bene, ma appunto fisserebbe Alcide insieme a Palmiro, e se si tratta di "famosi nel mondo", a torto o a ragione perché Croce e non Toscanini? E perché proprio i famosi "leccati" e non, ad esempio, i volti del neorealismo, perché Loren e non Magnani? E cosa ti ha fatto di male la Mangano? Come vedi ci si infila in un ginepraio dal quale non è possibile uscire con nulla di "rappresentativo". Il David di Michelangelo, nella sua perfezione iconica, così poco ci ''rappresenta'' che oggi lo senti chiamare ''Dévid'', all'inglese. Informare, allora, ma di cosa? --&nbsp;[[Utente:Gianfranco|g]]&nbsp;&middot;&nbsp;ℵ&nbsp;([[Discussioni utente:Gianfranco|msg]]) 03:44, 3 ago 2015 (CEST)
:::::::::::::::Piccola puntualizzazione: De Gasperi è stato primo ministro per otto anni, e come tale ha rappresentato tutti gli italiani, dal primo all'ultimo (volenti o nolenti). --[[Utente:Alessandro57|Alessandro57]] ([[Discussioni utente:Alessandro57|msg]]) 08:06, 3 ago 2015 (CEST)
::::::::::::::::Essendo la quarta [[Ordine delle cariche della Repubblica Italiana|carica dello stato]], allora prima di lui li rappresentavano il capo dello stato e i presidenti delle due camere... --&nbsp;[[Utente:Gianfranco|g]]&nbsp;&middot;&nbsp;ℵ&nbsp;([[Discussioni utente:Gianfranco|msg]]) 09:22, 3 ago 2015 (CEST)
:::::::::::::::::::che centra? a eventi importanti in italia e al estero ci va il presidente del consiglio, non so quale visite abbiamo fatto i presidenti del senato.--[[Speciale:Contributi/95.247.62.250|95.247.62.250]] ([[User talk:95.247.62.250|msg]]) 18:23, 3 ago 2015 (CEST)
::::::::::::::::::::<small>non andiamo troppo OT, ma giusto per chiudere la digressione: non era la premiership il fattore rappresentativo, quanto la leadership nella DC, in ciò effettivamente "rappresentava" qualcosa e qualcuno (da un terzo a metà dell'elettorato). Tuttavia in quell'ambito di leader non ce n'era mica uno solo, e la qualità della lotta politica che si tenne non depone a favore di ipotesi di altro che risultati elettorali. Insomma, come si vede anche da ciò che è seguito al semplice isolamento di un esempio, quel carattere di oggettività intorno al quale radunare buon consenso per l'immagine, mi pare arduo da perseguire --[[Speciale:Contributi/87.29.240.98|87.29.240.98]] ([[User talk:87.29.240.98|msg]]) 18:55, 3 ago 2015 (CEST) (g sloggato)</small>
:Togliere, togliere, togliere. --[[Utente:Vituzzu|Vito]] ([[Discussioni utente:Vituzzu|msg]]) 13:07, 6 ago 2015 (CEST)
::A questo punto, viste le considerazioni di Dry Martini, e visto le discussioni senza fine, togliamolo del tutto. Sarebbe diverso secondo il POV di ogni utente. <small>Comunque VR accanto a Galileo non si può vedere, ma dai...nemmeno fosse un personaggio finito o morto decenni fa</small>--[[Utente:Kirk39|<span style="color:Blue;">'''Kirk39'''</span>]] <small>[[Discussioni utente:Kirk39|<span style="color:Green;">''Dimmi!''</span>]]</small> 14:06, 6 ago 2015 (CEST)
{{aggiornamento}} Ho proceduto ad applicare il consenso finora emerso in tutte le voci che contengono {{tl|Popolo}} (o vi puntano grazie a {{tl|tmp}}); vi invito caldamente a [[Speciale:Contributi/Dry Martini|controllare il mio lavoro]] ([[Speciale:PuntanoQui/Template:Popolo|qui la lista di tutti i popoli]] che ho controllato), dato che durante il lavoro mi si incrociavano gli occhi e adesso mi viene male solo a pensarci; sono in dubbio se rimuovere anche i mosaici presenti in [[Pashtun]], [[Innu]] e [[Tagiki]] (che in effetti sono anch'essi arbitrari, ma hanno immagini più "neutre", per esempio persone per la strada), e va valutato anche come comportarsi con [[Apache]] e [[Hopi]] che invece hanno un mosaico di visi "anonimi" (ma certamente scelti in base a criteri estetici personali e quindi non neutrali), o con [[Ambonesi]], che ha una galleria di foto (la quale per le nostre linee guide andrebbe rimossa e sostituita da un interprogetto, eventualmente migrando a Commons le immagini salvate in locale). La seconda parte della discussione dovrebbe, a mio parere, cercare un'alternativa al mosaico. Io proporrei di includere o una foto, se reperibile e neutrale, di una famiglia o un gruppo di persone appartenenti al popolo in questione, oppure una semplice mappa che evidenzi l'area di diffusione. Resta anche da decidere cosa fare con i pochi mosaici caricati su it.wiki e non su Commons (segnatamente [[:File:Mosaico di italiani illustri.png]], [[:File:Dalmati italiani.png]], [[:File:Croati Italiani.png]]) che andrebbero cancellati perché orfani. --[[User:Dry Martini|<span style="font-family:Georgia">'''Dry Martini'''</span>]] [[User talk:Dry Martini|<span style="font-family:Georgia"><small>''confidati col barista''</small></span>]] 18:58, 6 ago 2015 (CEST)
 
:::Concordo anch'io, e aggiungo che il problema più grande è il tempo enorme che si perde per rimuovere mosaici introdotti da utenti con idee a dir poco bislacche (e, quel che peggio, non supportate da uno straccio di fonte), i quali col loro mosaico introducono un'idea distorta del popolo che vorrebbero rappresentare. Qualche giorno fa su wiki:en è comparso un ip anonimo il quale ha annunciato che sta preparando un mosaico degli italiani illustri contenente Cicerone, Augusto e Giulio Cesare... --[[Utente:Alessandro57|Alessandro57]] ([[Discussioni utente:Alessandro57|msg]]) 07:59, 7 ago 2015 (CEST)
@Romano-italiaco: quindi se togliamo Pavanello rimane come fonte Keaveney che dice che l'eta romana è un processo che porta alla formazione degli italani. Corretto? il dato, non ho però capito se è pacifico in letteratura scientifica o meno. --[[Utente:Ignisdelavega|<span style="color:navy">ignis</span>]] <small>[[Discussioni utente:Ignisdelavega|<span style="color:#660033"><b>scrivimi qui</b></span>]]</small> 10:24, 29 giu 2014 (CEST)
::::Non ho mai avuto il coraggio di proporlo, ma questi mosaici di personaggi illustri erano un semplice punto di vista, magari anche non negativo in sé, su cui nessun consenso sarebbe mai stato raggiunto. Bene quindi la loro rimozione definitiva. [[Utente:X-Dark|X-Dark]] ([[Discussioni utente:X-Dark|msg]]) 21:48, 7 ago 2015 (CEST)
:::::Buon giorno. Solo adesso ho fatto caso a questa discussione, a causa del fatto che sono stati eliminati dalle rispettive voci [https://it.wikipedia.org/wiki/File:Dalmati_italiani.png questo] e [https://it.wikipedia.org/wiki/File:Croati_Italiani.png quest'altro] mosaico, relativi a [[Dalmati italiani]] e [[Croati italiani]]. Il mosaico rappresentava alcuni personaggi di queste categorie. Quelli che il sottoscritto (in totale autonomia, come spesso mi capita quando si parla dell'Adriatico orientale) ha ritenuto più rappresentativi delle due tipologie. Faccio una domanda relativamente alla prima voce (quella sui dalmati italiani): se io inserisco le stesse identiche fotografie non più "mosaicate" in [https://it.wikipedia.org/wiki/Dalmati_italiani#Dalmati_famosi questa sezione] presente nella voce ("Dalmati famosi") posso farlo? Dai pareri che leggero qui farò discendere una seconda conseguenza: creare o meno un paragrafo simile nell'altra voce ("Italiani croati famosi") e piazzare lì una galleria di foto non mosaicate. Faccio presente che una cosa simile è stata fatta - per esempio - nella voce [[Diffusione dello sloveno in Italia]], in [https://it.wikipedia.org/wiki/Diffusione_dello_sloveno_in_Italia#Personaggi_celebri questa sezione]. Cordiali saluti.--[[Utente:Presbite|Presbite]] ([[Discussioni utente:Presbite|msg]]) 15:28, 10 ago 2015 (CEST)
 
== Immagine principale ==
:aspettiamo che il testo di Pavanello sia disponibile a più persone, non riduciamo a la discussione a un dibattito a due. --[[Utente:Bramfab|<span style="color:green;">Bramfab</span>]]<small><span style="color:blue;"> <b>[[Discussioni utente:Bramfab|Discorriamo]]</b></span></small> 10:30, 29 giu 2014 (CEST)
:P.s.: a due che l'hanno letto, se almeno è stato letto da due persone.--[[Utente:Bramfab|<span style="color:green;">Bramfab</span>]]<small><span style="color:blue;"> <b>[[Discussioni utente:Bramfab|Discorriamo]]</b></span></small> 10:31, 29 giu 2014 (CEST)
 
Ho avuto un'idea per l'immagine principale di questa voce: siccome è stato raggiunto il consenso per la rimozione i tutti i mosaici dei popoli, propongo un altro tipo di immagine, un'idea che mi è venuta osservando quella della voce inglese [[:en:Hungarians]] : una fotografia o un dipinto in grado di sintetizzare in un'immagine i principali elementi identitari del popolo in questione: un'immagine che riassuma l'identità della nazione, in sostanza, e che quindi possa non solo essere decorativa, ma anche descrittiva, anticipando il nocciolo del contenuto della voce.
::Rientro. Come ho specificato nelle precedenti conversazioni, "riprendendo" anche chi conversando con me attribuiva a Schultz o Remoti quei testi, quegli allegati non sono stati scritti (o almeno li la firma non c'è) di pugno da quei due autori, ma più semplicemente presentati come rosa di documenti etnografici da consultare. I libri di riferimento forniscono un ''metodo'', e gli allegati degli ''esempi''. Sono prodotti di laboratorio, distribuiti e venduti discrezionalmente dalle università con corsi di antropologia e dalle librerie di fronte a loro. Io non posso attribuire testi e fonti ad autori che su quei documenti non hanno loro firma, e dove invece c'è scritto "''Laboratorio etnografico''". Mio errore è stato dirlo cento volte nei giorni scorsi e una di meno ieri. Viceversa, il testo di Keaveney, già inserito in pagina, pur non essendo un testo antropologico, ci dice che l'età romana è determinante. Non solo: nella pagina attuale sono già presenti molte fonti che attestano, confermano e gridano ai quattro venti l'importanza di Roma nella formazione del popolo italiano, sotto molti aspetti. Il punto, Inglis, è questo: parliamo di ''''popolo'''' o di ''''etnia''''? Perché quello che io, personalmente, non ho capito, è perché ricercare fonti etniche sugli italiani quando, invece, si è deciso che qui è bene non parlare di etnia italiana. Mi sfugge il motivo per il quale uno, proverbialmente, dovrebbe fare il cornuto e mazziato, dovendo ricercare per forza fonti su qualcosa che si è deciso di escludere. Parliamo invece di fonti che ''riportano l'importanza oggettiva, sotto molti punti di vista, del periodo romano in riferimento alla determinazione del '''popolo''' italiano''. Etnogenesi ce lo lasciamo a casa e scriviamo "Origini del popolo italiano" o altro nome meno etnico. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 11:29, 29 giu 2014 (CEST)
Per questa voce propongo [http://images.alinari.it/img/480/AVQ/AVQ-A-002636-0027.jpg questa fotografia], che rappresenta l'inaugurazione della statua di Dante a Piazza Santa Croce nel 1865, e riunisce i principali elementi dell'identità italiana: la lingua (Dante), la storia (l'Unità appena conquistata) e la cultura (A Santa Croce sono sepolti i grandi nomi dell'arte della scienza italiana).--[[User:Memnone di Rodi|<span style="color:#FFA010;font-size:13px;">Memnone di Rodi</span>]] [[Discussioni utente:Memnone di Rodi|<span style="color:silver; font-size:13px;"><small>'''Κώνσυλτα λ΄ωράκολο'''</small></span>]] 16:20, 1 mar 2016 (CET)
 
Scusa ma io mi oppongo. Senza dubbio il fatto di trovare un immagine che racchiuda storia e cultura del popolo italiano è un'ottime idea, ma a mio avviso in quanto immagine principale deve essere rappresentativa veram degli italiani, un'immagine simbolo. Può essere [[Utente:Jewels Jules|Jewels Jules]] ([[Discussioni utente:Jewels Jules|msg]]) 14:22, 9 dic 2016 (CET)
Riformulo qui con nuove fonti, molte delle quali già verificate. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 12:20, 29 giu 2014 (CEST)
 
Scusa ho inviato per sbaglio prima ;). Comunque dev essere un immagine che rappresenti veramente il popolo italiano, le opzioni sono molteplici: potrebbe essere un monumento (conosciuto ovviamente non come quello giá presente...) o una foto di Garibaldi eroe nazionale o tante altre. Io personalmente opterei per Garibaldi, poichè fu la prima figura che fu ammirata da tutti gli italiani e fu chiamato numerose volte alle corti estere per rappresentare il popolo italiano. Inoltre non esiste (certificato) neanche un comune italiano dove non ci sia una via o un monumento a Garibaldi, questo per la enorme popolarità da lui ottenuta. [[Utente:Jewels Jules|Jewels Jules]] ([[Discussioni utente:Jewels Jules|msg]]) 14:29, 9 dic 2016 (CET)
<small>«In merito all'origine ed alla formazione del popolo italiano in tutti i suoi aspetti la Storia si è espressa più volte. Attualmente, vengono individuate quattro frasi che, nel loro insieme e con vari meccanismi, hanno portato alla determinazione del popolo italiano per come si presenta a noi oggi: Età preromana <ref>Archeologia delle regioni italiane, Moscati, Rizzoli, 1984</ref>, Età romana<ref>Keaveney A. 1982, Rome and the Unification of Italy, 47-14 b.c</ref><ref>Cit. da AA.VV., op. cit. (Grande Atlante d'Italia De Agostini), p. 5</ref><ref>Cit. da Antonio Gramsci, Quaderno 19. Il Risorgimento Italiano, Torino, Einaudi, ed. 1977, p. 4.</ref><ref>Umberto Eco, op. cit., p. 81</ref>, Età medioevale <ref>Giorgio Calcagno, op. cit. ^ Umberto Cerroni, op. cit., p. 66</ref><ref>Benedetto Croce, che scrive: «''Sorse esso infatti, nuovo e singolare esempio nella semibarbarica Europa come monarchia civile, fondata da Ruggero...innalzata a sommo prestigio da Federico Svevo: uno stato moderno, in cui il baronaggio era tenuto in istretti confini, ai popoli si garantiva libertà e giustizia, la mente del sovrano rischiarata da nobili concetti morali e politici regolava il tutto, avvalendosi degli uomini capaci dovunque li trovasse e promuovendo benessere e cultura...''» Cit. da Storia del Regno di Napoli, 4ª ed., Roma-Bari, Laterza, 1980, pp. 1-2.</ref>, Età contemporanea»<ref>Naja. Storia del servizio di leva in Italia, Quirico Domenico "''«La leva obbligatoria fu una delle prime misure adottate nel 1860 dal neonato Regno d'Italia e ha contribuito grandemente, insieme con la scuola elementare, alla formazione di una identità unitaria italiana»''</ref></small>
 
== Collegamenti esterni modificati ==
;Note
<references/>
 
Gentili utenti,
:però a questo punto non vedo che differenza ci sia con la esposizione della treccani circa l'origine del popolo italiano --[[Utente:Ignisdelavega|<span style="color:navy">ignis</span>]] <small>[[Discussioni utente:Ignisdelavega|<span style="color:#660033"><b>scrivimi qui</b></span>]]</small> 12:33, 29 giu 2014 (CEST)
::Beh la Treccani ti condensa tre concetti in uno solo, mettendo l'accento sulla questione dell'identità del suolo. La Treccani, in quel testo, pone l'oggetto su un punto di vista quasi filosofico, o quantomeno "risorgimentale". Infatti, se ci fai caso, nel testo manca ogni tipo di specifica volta a spiegare come questa ''Origo gentis'' sia avvenuta: parla poco di lingua, di spostamenti, di creazione amalgama nazionale, dei meccanismo di integrazione etc. E questo non perché la Treccani difetti nella spiegazione (e ci mancherebbe altro), ma perché pone la cosa su un piano di analisi concettuale del significato della parola "popolo italiano", esplicando le tre teorie maggiori e manco soffermandocisi troppo (anzi, abbastanza poco). Anche perché, torno a dire, se così non fosse, vorrebbe dire che con la terza teoria, quella che indica la nascita degli italiani nel 1861, presupporrebbe il fatto che in quella data gli italiani siano stati catapultati nel nostro Paese, senza memoria del passato. Viceversa, almeno io nel paragrafo su Roma, ho di proposito evitato di inserire la "questione suolo", non soffermandomi ad esempio sulla data storica dell'89 a.c e del 49 a.c, importantissime da un punto di vista di "nazione". --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 13:05, 29 giu 2014 (CEST)
 
ho appena modificato 5 collegamento/i esterno/i sulla pagina [[Italiani]]. Per cortesia controllate la [https://it.wikipedia.org/w/index.php?diff=prev&oldid=91696414 mia modifica]. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a [[:m:InternetArchiveBot/FAQ|queste FAQ]]. Ho effettuato le seguenti modifiche:
Scusa Inglis, post pranzo domenicale mi sono riletto la voce sulla Treccani. Partiamo da un preconcetto: assumiamo la Treccani e quella voce come fonte per una definizione precisa di sola ed esclusiva origine del popolo italiano. Sorgono allora alcuni problemi: se noi volessimo costruire tutta la voce seguendo quelle indicazioni, ci troveremmo nella condizione di dover eliminare molto dell'attuale pagina, anche una sostanziosa parte dell'attuale incipit appena inserito. Non solo solo: ci troveremo nella condizione di non dover parlare di molti periodi storici oggettivamente importanti per la formazione del popolo italiano. Qualche esempio:
*Correzione formattazione/utilizzo di http://www.progettoculturale.it/cci_new/documenti_cei/2011-03/08-23/4%20-%20Rapp%20Italiani.pdf
# Nella Treccani non si fa menzione di nessun lascito etrusco, greco o preromano, e questo già cozza con una parte dell'incipit, che ci dice che (gli italiani) "''hanno raccolto anche il legato di alcune progredite culture sviluppatesi localmente e confluite successivamente in quella latina, fra cui quella etrusca e quella, di matrice ellenica, degli italioti e dei sicelioti''.". In nessuna delle tre teorie della Treccani è scritto questo: dovremmo quindi toglierlo.
*Correzione formattazione/utilizzo di http://infoaire.interno.it/statistiche2012/ripartizionesesso.htm
# La voce non menziona e non parla dei processi migratori interni dell'Italia del Novecento, che pure hanno mosso milioni di persone da Sud a Nord, e che, come le fonti ci dicono, hanno contribuito enormemente alla creazione dell'Italia moderna;
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20120210203244/http://www.migranti.torino.it/Documenti%20%20PDF/italianial%20ster05.pdf per http://www.migranti.torino.it/Documenti%20%20PDF/italianial%20ster05.pdf
# Non menziona i processi integrativi nazionali moderni, quali la televisione, che ha unito ed addirittura insegnato a leggere e scrivere a milioni di italiani, o il servizio di leva, che ha unito centinaia di migliaia di ragazzi di ogni regione e provincia;
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20120210203244/http://www.migranti.torino.it/Documenti%20%20PDF/italianial%20ster05.pdf per http://www.migranti.torino.it/Documenti%20%20PDF/italianial%20ster05.pdf
# Non fa cenno (e questo sarebbe un bel problema) a nessuna delle due guerre mondiali, quando la prima, come già riportato in voce, ha invece un'importanza enorme nella formazione del popolo italiano
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20090126213852/http://www.inca-cgil.be/informazioni_sul_belgio per http://www.inca-cgil.be/informazioni_sul_belgio
Ed anche sui punti in cui si sofferma, inerenti alla tre teorie (''romana, medioevale, contemporanea''), non da in nessun modo un punto di vista specifico, né in termini di meccanismo, né di fusione, né di creazione, e questo ci crea un bel problema: come dilungarci su argomenti così complessi con indicazioni così magre? Se, invece, noi assumiamo la Treccani e quella voce come concetto di identità italiana legato alla trinità "nazione", "popolo" e "stato", allora il punto di vista cambia, come già detto in precedenza. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 14:59, 29 giu 2014 (CEST)
 
Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot
:::(conflit.) nel momento tu qui torni a spiegarmi questi concetti significa che in voce non stiamo procedendo bene. A mio avviso la voce deve, al paragrafo "origini", descrivere ''da quando si può parlare di italiani (popolo italiano)''. Se io voglio trovare una risposta a questa domanda, oggi, nella Treccani leggo che in merito all'origine degli italiani gli studi usano a volte i termini "nazione" e popolo come sinonimi .. e poi ci sono 3 tesi e che ''la prima posizione tende a fare risalire il popolo italiano alla romanità, repubblicana e poi imperiale''. Insomma la Treccani risponde alla domanda "''da quando si può parlare di un popolo italiano?''"
:::Tu mi dici però che in voce dobbiamo scrivere da ''dove arriva il popolo italiano''. Il chè mi sta bene anche se a mio avviso devono essere chiari alcuni punti: perchè si parte dalla preistoria, qual'è la differenza tra questa storia e la [[Storia d'Italia|storia della penisola italiana]], perchè in questa storia vengono citati alcuni avvenimenti e non altri
:::Tutto questo però ripeto, deve essere chiaro in voce, se non fosse chiaro potremmo dare l'idea che stiamo scrivendo delle origini inteso come "da quando si parla di italiani" e stiamo abbracciando una sola tesi (quella romana) tacendo le altre.
:::Se poi questa esigenza di chiarezza è solo mia non ho problemi ad adeguarmi al consenso altrimenti maturato.
:::Ps. leggo ora il tuo scritto. Ovviamente se si decide di usare un fonte e questa fonte stravolge l'incipit non è affatto un problema. Di regola una voce si scrive sulla base delle fonti e l'[[WP:Incipit|incipit]] altro non è se non la sintesi dei punti salienti contenuto in voce. Ora, se qui noi, abbiamo iniziato dalla coda, non significa che allora la voce debba seguire l'incipit e non viceversa. Wikipedia è prima di tutto sostanza e poi anche forma. --[[Utente:Ignisdelavega|<span style="color:navy">ignis</span>]] <small>[[Discussioni utente:Ignisdelavega|<span style="color:#660033"><b>scrivimi qui</b></span>]]</small> 15:07, 29 giu 2014 (CEST)
No per carità io capisco quello che vuoi dire, e lo condivido anche. Solo che, se parliamo di "origini" del popolo italiano usando come fonte primaria la Treccani, che ha dunque precedenza su tutte le altre, siamo costretti ad escludere qualcosa come mille anni di Storia. Ok, lasciamo perdere quelle antica, ma quella contemporanea è fondamentale: servizio di leva, scuola pubblica, televisione, guerra mondiale, etc. Tutti avventi che in quella voce non sono contenuti, e che però necessitano di essere inserito in un contesto di "''Origini e formazione del popolo italiano''" (un termine che unisce l'utile al dilettevole: ''da chi nascono gli italiani'' e che ''cosa sono gli italiani'', o ''come si formano''). Per rispondere alla tua domanda "''Perché si parte da lì''", "io" ti dico che si parte da lì perché l'affermazione dell'incipit che dice che gli italiani hanno raccolto eredità anche dalle popolazioni preromane è santa e ben fontata. La differenza tra qui e [[Storia d'Italia|storia della penisola italiana]] è che lì si parla anche di periodo preistorici e protostorici, che non hanno lasciato laciti culturali nel popolo italiano (quantomeno non viviamo più su palafitte), mentre qui, viceversa, Greci, Sanniti ed Etruschi, contribuendo ad arricchire la cultura romana, hanno arricchito anche la nostra, e quindi se ne parla. E' un'area culturale. Quello che io, seguendo rigorosamente le fonti, vorrei fare, è solo un percorso lineare sul percorso di formazione degli italiani. '''Non''' dare (scusa il grassetto) più peso alla teoria romana, a quella medioevale o a quella contemporanea, ma semplicemente equipararle mettendole in fila l'un l'altra e dandogli un ordine cronologico, ricostruendo passo dopo passo il percorso di formazione ed evitandoci così anche lo spiacevole inconveniente di dover lasciare grossi buchi nel mezzo della storia. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 15:21, 29 giu 2014 (CEST)
:La butto lì: considerate le dimensioni bibliche delle discussioni già archiviate e - presumo - di quelle che verranno, e soprattutto considerato il fatto che qui "stiamo facendo gli Italiani" (ovvero stiamo mettendo in piedi l'intera voce), che ne pensate di aprire un vaglio ''ad hoc'' per l'operazione? --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 15:28, 29 giu 2014 (CEST)
::Io credo che siamo lì lì per capire cosa fare, anche perché di utenti ora se ne sono espressi pochi. Mi ero dimenticato una cosa Inglis: in questa pagina noi non parleremmo di [[preistoria]] in riferimento all'origine ed alla formazione del popolo italiano proprio perché non abbiamo fonti che ci dicano che gli abitanti dell'Italia, in quell'epoca, abbiano lasciato tracce culturali in noi, che siamo la risultante ultima. E' questa la differenza con la pagina [[Storia d'Italia|storia della penisola italiana]]: lì si parla di tutti, indiscriminatamente, qui invece si parla di chi ha lasciato qualcosa, contribuendo a renderci italiani. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 15:34, 29 giu 2014 (CEST)
 
Saluti.—[[:en:User:InternetArchiveBot|'''<span style="color:darkgrey;font-family:monospace">InternetArchiveBot</span>''']] <span style="color:green;font-family:Rockwell">([[:en:User talk:InternetArchiveBot|Segnala un errore]])</span> 19:45, 2 ott 2017 (CEST)
:::ripeto per amor di sintesi e poi lascio intervenire gli altri: le spiegazioni non qui ma in voce in una premessa che contestualizzi bene con fonti cosa si intende trattare (''da dove arrivano gli italiani''). --[[Utente:Ignisdelavega|<span style="color:navy">ignis</span>]] <small>[[Discussioni utente:Ignisdelavega|<span style="color:#660033"><b>scrivimi qui</b></span>]]</small> 15:37, 29 giu 2014 (CEST)
::::La Treccani dà definizioni magre perché è un dizionario.L'epoca medievale (senza escludere le altre) ha formato molte delle tradizioni del popolo italiano, i dialetti.Il popolo italiano è ancora in formazione.--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 15:50, 29 giu 2014 (CEST)
Ok Inglis, ho contestualizzato fonti e obiettivi trattazione. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 15:58, 29 giu 2014 (CEST)
 
== Collegamenti esterni modificati ==
== Nuovo incipit sul paragrafo "Origini e formazione del popolo italiano" ==
 
Gentili utenti,
«''Avendo un popolo una comune origine, lingua, cultura e tradizione religiosa<ref>http://www.treccani.it/enciclopedia/popolo_res-766e83f0-e1d2-11df-9ef0-d5ce3506d72e/</ref>, la Storia, nel percorso di formazione ed origine degli italiani, rintraccia quattro frasi storiche che hanno contribuito a determinare quelle caratteristiche essenziali poc'anzi accennate, le quali oggi ci rendono in grado di poter definire quello italiano come un popolo: Età preromana <ref>Archeologia delle regioni italiane, Moscati, Rizzoli, 1984</ref><ref>Il contributo più importante dato dagli etruschi al risveglio dell'Italia e dell'Europa occidentale «[...] è quello riguardante il rapporto con Roma. Ad essa diedero i natali, nel senso che la costruirono, le trasmisero le norme giuridiche più importanti, l'organizzarono sotto il profilo militare e politico, la cinsero di potenti mura per difenderla dai nemici e la elevarono a prima nazione su tutte le altre dell'Italia», permettendo in tal modo «[...] la nascita e il decollo di Roma che diffuse la propria cultura nel mondo a scapito dell'ellenismo, creando in questo modo le premesse per quella svolta radicale che produsse lo spostamento degli interessi spirituali e anche materiali dall'Oriente all'Occidente.» ( Ugo Di Martino, Le civiltà dell'antica Italia: storia, civiltà, cultura, Milano, Mursia, 1984, pp. 155-6.)
Sotto il profilo artistico ebbe una notevole importanza l'affermazione, intorno al III secolo a.C., di un'arte medio-italica e cioè né greco-ellenistica né etrusca, la cui area va dall'Apulia al Piceno, dalla Campania al Lazio e al Sannio, il cui capolavoro è il Bruto Capitolino che ancor oggi si può ammirare a Roma, in Campidoglio. ( Ranuccio Bianchi Bandinelli, Roma, l'arte nel centro del potere, Milano, Corriere della Sera e Rizzoli libri illustrati, 2005, pp. 49-50.)Di maggior rilevanza sono tuttavia gli apporti al mondo romano in formazione, non solo artistici, ma anche commerciali (introduzione della monetazione), sociali (organizzazione della vita urbana), tecnici (edilizia e costruzioni navali) e scientifici (basti pensare alla diffusione della medicina) provenienti dai grandi centri costieri del Mezzogiorno peninsulare e della Sicilia. Roma entrò in contatto permanente con l'area commerciale greca dopo un accordo sanzionato con Napoli nel 326 a.C. (R. B. Bandinelli, op. cit., p. 44.), anche se non si può escludere, come suggerisce Bandinelli, che le mura serviane (la cui costruzione iniziò nel 378 a.C.) siano state erette con la collaborazione di maestranze siciliane (R. B. Bandinelli, op. cit., p. 45.)</ref>, Età romana<ref>Keaveney A. 1982, Rome and the Unification of Italy, 47-14 b.c</ref><ref>Cit. da AA.VV., op. cit. (Grande Atlante d'Italia De Agostini), p. 5</ref><ref>Cit. da Antonio Gramsci, Quaderno 19. Il Risorgimento Italiano, Torino, Einaudi, ed. 1977, p. 4.</ref><ref>Umberto Eco, op. cit., p. 81</ref>, Età medioevale <ref>Giorgio Calcagno, op. cit. ^ Umberto Cerroni, op. cit., p. 66</ref><ref>Benedetto Croce, che scrive: «''Sorse esso infatti, nuovo e singolare esempio nella semibarbarica Europa come monarchia civile, fondata da Ruggero...innalzata a sommo prestigio da Federico Svevo: uno stato moderno, in cui il baronaggio era tenuto in ristretti confini, ai popoli si garantiva libertà e giustizia, la mente del sovrano rischiarata da nobili concetti morali e politici regolava il tutto, avvalendosi degli uomini capaci dovunque li trovasse e promuovendo benessere e cultura...''» Cit. da Storia del Regno di Napoli, 4ª ed., Roma-Bari, Laterza, 1980, pp. 1-2.</ref>, Età contemporanea»<ref>Naja. Storia del servizio di leva in Italia, Quirico Domenico "''«La leva obbligatoria fu una delle prime misure adottate nel 1860 dal neonato Regno d'Italia e ha contribuito grandemente, insieme con la scuola elementare, alla formazione di una identità unitaria italiana»''</ref><ref>G. Devoto, op. cit., pag. 346</ref>. Nel loro insieme, queste fasi storiche hanno determinato la comunanza di lingua, di cultura, di origine e di tradizione religiosa del popolo italiano.''»
 
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;Note
*Correzione formattazione/utilizzo di http://archiviostorico.corriere.it/1997/dicembre/11/gli_antichi_sardi_costruirono_nuraghi_co_0_97121114384.shtml
<references/>
*Correzione formattazione/utilizzo di http://archiviostorico.corriere.it/1998/marzo/27/Romani_Roma_marchigiani_calabresi_co_10_9803273792.shtml
*Correzione formattazione/utilizzo di http://archiviostorico.corriere.it/1994/gennaio/26/italiani_Francia_storie_ritals__co_0_9401267517.shtml
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20080603141336/http://www12.statcan.ca/english/census06/data/highlights/ethnic/pages/Page.cfm?Lang=E&Geo=PR&Code=01&Table=2&Data=Count&StartRec=1&Sort=3&Display=All per http://www12.statcan.ca/english/census06/data/highlights/ethnic/pages/Page.cfm?Lang=E&Geo=PR&Code=01&Table=2&Data=Count&StartRec=1&Sort=3&Display=All
 
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'''Commento del testo'''
L'assunto fondamentale è che la Treccani ci indica quattro caratteristiche fondamentali per definire o meno un popolo: origine, lingua, cultura e tradizione religiosa. Se gli italiani sono quindi un popolo, vuol dire che essi rispondono a queste quattro caratteristiche sopraelencate.Caratteristiche tra cui spunta a quella di "''Origine''", un'origine che ha la necessità di essere quindi ricercata in seno alla Storia. In tal merito ci vengono incontro le fonti qui citate o già citate in pagina, che fornendoci un ''quadro di formazione'' del popolo italiano ci consentono di ripercorrerne cronologicamente l'evoluzione per l'appunto culturale, linguistica e religiosa, portandoci infine alla sommatoria ultima di tale procedimento: gli italiani moderni. Se questo non bastasse, va detto che, comunque sia, per esplicare e analizzare le altre parole citate (religione, cultura e lingua), necessitiamo comunque di un percorso storiografico che individui le fasi in cui tali elementi sono nati, cresciuti e sviluppatisi in seno al popolo italiano. Anche qui, dunque, serve un ordine cronologico. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 15:56, 29 giu 2014 (CEST)
:Io aggiungerei anche ''età moderna'' fra età medievale ed età contemporanea.--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 17:02, 29 giu 2014 (CEST)
::Sinceramente anche io. L'età moderna, pur non rappresentando un grande periodo su un piano di spostamenti interni o evoluzioni religiose e linguistiche, ha un grande significato in termini di identità e cultura, specialmente nell'Età napoleonica. Il problema è che, personalmente, non ho fonti a riguardo, quindi ho preferito non inserirlo. Tu ne hai? --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 17:07, 29 giu 2014 (CEST)
:Ho un libro a casa mia che parla della storia del mondo (e perciò anche quella italiana).--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 17:14, 29 giu 2014 (CEST)
::Si può partire dal famoso saggio di Bollati nella ''Storia d'Italia'' dell'Einaudi. --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 17:19, 29 giu 2014 (CEST)
 
Saluti.—[[:en:User:InternetArchiveBot|'''<span style="color:darkgrey;font-family:monospace">InternetArchiveBot</span>''']] <span style="color:green;font-family:Rockwell">([[:en:User talk:InternetArchiveBot|Segnala un errore]])</span> 00:07, 7 dic 2017 (CET)
:::Rientro dal weekend e mi appresto a leggere tutto... ma quanto scrivete! :-) --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 10:39, 30 giu 2014 (CEST)
 
== Ricongiungimento ==
::::Per me quest'ultimo incipit va più che bene (da mettersi, naturalmente, subito sotto il titolo del paragrafo e prima di quello del primo sottoparagrafo.--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 12:14, 30 giu 2014 (CEST)
 
{{Ping|Peppo}} Ciao Peppo, ho annullato la tua modifica proprio perchè, come dici tu, alcuni credevano nel ricongiungimento, quindi non tutti. Considerando che non si parla della maggior parte, e che non fu deciso tramite consultazione popolare ma bensì dopo un trattato di resa causato dagli eventi bellici, credo sia più corretto il termine precedente. Ciao!--[[Utente:Sevenspeed7710|Sevenspeed7710]] ([[Discussioni utente:Sevenspeed7710|msg]]) 17:36, 13 lug 2018 (CEST)
== Punto della situazione ==
:Modificato il testo con un termine che spero salvi "capra e cavoli"--[[Utente:Korvettenkapitän Prien|Korvettenkapitän_Prien]] ([[Discussioni utente:Korvettenkapitän Prien|sala radio]]) 17:43, 13 lug 2018 (CEST)
::{{Ping|Sevenspeed7710}} Ciao! Avevo annullato proprio perché nel testo è scritto "secondo taluni", quindi si parlava di quel punto di vista, seppur ristretto. Altrimenti bisognava togliere anche quel pezzo. Comunque ok per la soluzione di Korvettenkapitän Prien. Ciao a tutti! -- [[Utente:Peppo|<span style="color:#1560BD; font-weight:bold">Peppo</span>]] [[Discussioni utente:Peppo|<span style="color:#5E86C1"><small>''ditemi!''</small></span>]] 22:19, 13 lug 2018 (CEST)
 
{{Ping|Peppo}} si in effetti io avevo inteso in maniera contorta, come l'atto del ricongiungimento singolarmente a se stante. Cioè fra parentesi rispetto al punto di vista dei taluni. Comunque per me {{Ping|Korvettenkapitän Prien}} ha trovato la soluzione migliore. Buona serata a voi! --[[Utente:Sevenspeed7710|Sevenspeed7710]] ([[Discussioni utente:Sevenspeed7710|msg]]) 23:25, 13 lug 2018 (CEST)
Io direi di procedere a uno sviluppo ordinato, seguendo cioè un ordine logico, per cui:
 
== Identità Italiana ==
1) si dovrebbe realizzare quanto prima la fusione fra il paragrafo relativo all'Etnia e quello concernente "la nazione italiana" (almeno questo mi sembra l'orientamento prevalente). Qui c'è ancora da elaborare un testo ''ad hoc'', tuttavia il taglio proposto da Bramfab per quanto riguarda la parte genetica potrebbe trovare una immediata attuazione. Credo che di questo potrebbe occuparsi lo stesso Bramfab (se ne ha tempo e voglia naturalmente);
 
Com'è una persona una italiana? Cittadinanza? Cultura? Etnia? Abitare in Italia? Parlare la lingua italiana come madrelingua? Avere genitori oppure nonni nati in Italia. --[[Utente:Scarslayer01|Scarslayer01]] ([[Discussioni utente:Scarslayer01|msg]]) 01:32, 8 ago 2018 (CEST)
2) per l'età pre-romana io mi affiderei a Rinascimento, che è un utente ferrato sul tema e in possesso di un buon numero di fonti di alto profilo (gli farò uno squillo oggi stesso)
:La sola cittadinanza non è detto, poiché c'è gente che ha anche 3-4 passaporti se è per quello, e in quel caso non vedo come si possano mettere tutte. Abitare in Italia non vuol dir granché, c'è gente in Italia da oltre 10 anni e nemmeno hanno la cittadinanza, così come ovviamente c'entra poco parlare l'italiano, quello lo possono imparare qualsiasi persona del mondo, sia cinese, russo o del Burundi. Cioè per intenderci, io non vedo nemmeno bene citare la cittadinanza in [[Jim Belushi]] (non mi piace come l'hanno messa su enwiki, suvvia, lui è americano era solo uno sfizio prendere quella albanese), anche se gliel'hanno data pochi anni fa, al massimo di origine come [[John Belushi]], anche lui nato in USA ma mai stato albanese. Ovviamente il caso più tipico è un "attività" "nazionalità" di origine "nazionalità", oppure nazionalizzato, ma l'origine la metterei solo nella prima sezione, dei prim ianni per intenderci, non nel bio. Certo che se si considerano cittadinanza, etnia e cultura insieme beh, sicuramente quella è la prima nazionalità da inserire, anche vivesse all'estero (un oriundo è un'altra cosa) da 30 anni e fosse stato naturalizzato.--[[Utente:Kirk39|<span style="color:Blue;">'''Kirk'''</span>]] <small>[[Discussioni utente:Kirk39|<span style="color:Green;">''Dimmi!''</span>]]</small> 02:28, 8 ago 2018 (CEST)
 
== Collegamenti esterni modificati ==
3) per quanto riguarda la storia romana abbiamo l'eccellente sintesi di Romano-italico (sia per quanto riguarda l'epoca repubblicana che imperiale). Io la inserirei integralmente così com'è. Se qualcuno volesse fare delle integrazioni (senza stravolgere l'attuale testo) potrebbe anche effettuarle, tuttavia sarebbe preferibile farle in un secondo momento;
 
Gentili utenti,
4) relativamente alla storia medievale vi ricordo che è questo il periodo in cui una comunità romano-italica si trasforma gradualmente in popolo italiano, ossia in una collettività umana perfettamente e definitivamente differenziata da altre comunità affini appartenenti al ceppo latino. A tale proposito andrebbe a mio avviso ulteriormente sviluppata a) la parte relativa alla presenza bizantina che determinò una vera e propria oscillazione della civiltà italiana alto-medievale fra oriente e occidente; b) il ruolo della borghesia mercantile e professionale, nata dalla nascita e sviluppo dei Comuni, ai fini della creazione di una civiltà materiale propriamente italiana (anche se molte aree, non solo del Mezzogiorno, ne restarono al margine); c) la riappropriazione dell'eredità civile, istituzionale, letteraria e artistica delle civiltà classiche operata dagli italiani alla fine dell'età media, come base per un rafforzamento dei valori civili, istituzionali ed anche estetici propriamente nazionali; d) Il ruolo sociale e politico degli umanisti e, più in generale, degli uomini di cultura nella formazione di una coscienza nazionale. Dell'età medievale potrei occuparmi personalmente nei prossimi giorni, a meno che non vi siano dei volontari)
 
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5) giusto sviluppare anche la Storia moderna, ma per il momento l'accantonerei per non mettere troppa carne al fuoco.
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20110125062714/http://www.istat.it/dati/pubbsci/contributi/Contributi/contr_2005/2005_15.pdf per http://www3.istat.it/dati/pubbsci/contributi/Contributi/contr_2005/2005_15.pdf
 
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Grazie per l'attenzione. --[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 11:46, 30 giu 2014 (CEST)
 
Saluti.—[[:en:User:InternetArchiveBot|'''<span style="color:darkgrey;font-family:monospace">InternetArchiveBot</span>''']] <span style="color:green;font-family:Rockwell">([[:en:User talk:InternetArchiveBot|Segnala un errore]])</span> 17:08, 18 apr 2019 (CEST)
::Per il punto 1, se il ''quanto prima'' è suscettibile di tolleranza ;-) posso muovermi in serata. Per il titolo [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Discussione:Italiani&diff=prev&oldid=66714696 avevo proposto] "Caratteri distinitivi dell'identità italiana". Pensieri/idee/anatemi?
::Al punto 4, aggiungerei anche il contributo dato dalla formalizzazione della lingua italiana nella formazione di una comunità culturale di dimensione peninsulare.
::Per il punto 5, perché accantonare? Ci sono ''praterie'' da percorrere... :-) --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 12:19, 30 giu 2014 (CEST)
:::@Retaggio. Muoviti pure in serata liberamente, è certo che la parte in questione ne trarrà un sicuro beneficio. Il contributo dato dalla nascita di una lingua propriamente italiana alla formazione di una collettività nazionale è fuori discussione. Io lo avevevo sottinteso parlando degli umanisti e degli uomini di cultura, ma tu hai fatto bene a sottolinearlo con maggiore chiarezza. Le praterie da percorrere sono molte, è vero, ma non vorrei che per ogni paragrafo impiegassimo lo stesso tempo impiegato per confezionare l'incipit, altrimenti qui c'è il rischio di arrivare a Natale e stare ancora a dibattere sugli antichi Romani.--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 12:33, 30 giu 2014 (CEST) --[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 12:33, 30 giu 2014 (CEST)
:::P.S. Il titolo che hai proposto va anche bene.--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 12:42, 30 giu 2014 (CEST)
Per me sarebbe un piacere ed un onore poter cooperare alla scrittura di questa pagina e potrei provare a preparare quanto Justinianus mi ha suggerito sull'Italia preromana. Chiedo solo un poco di tempo, poiché al momento sono alquanto impegnato e l'argomento è assai delicato. Assicuro di voler fare un lavoro quantomeno accettabile (sempre che il sottoscritto ne sia all'altezza), ma proprio per questo motivo non vorrei essere frettoloso. Ditemi voi quali sarebbero i tempi previsti. --[[Utente:Rinascimento|Rinascimento]] ([[Discussioni utente:Rinascimento|msg]]) 13:36, 30 giu 2014 (CEST)
::::Prendi pure il tempo di cui hai bisogno, ci mancherebbe altro. Appena hai qualche ora a disposizione ricordati però di noi. Sicuramente il lavoro che farai sarà molto più che accettabile.--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 14:56, 30 giu 2014 (CEST)
:Grazie Justinianus. Sul paragrafo riguardo Roma, devo solo fare delle piccole correzioni, la cui necessità è saltata fuori parlando con Retaggio. Per quanto riguarda il Medioevo, se posso volevo solo chiederti una cosa: vorresti inserire gli spostamenti demografici interni in età Medioevale? Altoitaliani al Sud, Centroitaliani a Roma, la cognomizzazione regionale che ci regala un quadro di spostamenti individuali notevoli etc...o ti sembra troppo? --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 14:11, 30 giu 2014 (CEST)
::Se ritieni opportuno fare delle rettifiche falle pure. Per quanto riguarda gli spostamenti di cui parli, questi si verificarono in età romana e sarebbe meglio lasciarli dove si trovano. Quelli relativi all'età media (migrazioni barbariche, germanizzazione progressiva di alcune regioni alpine, spostamenti di truppe, funzionari, commercianti dall'area romano-orientale o bizantina ad alcune zone del nostro Mezzogiorno, ecc.) le tratteremo invece nel sottoparagrafo dedicato al medioevo. Che ti sembra?--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 14:56, 30 giu 2014 (CEST)
:::No no ma io infatti dicevo di parlare degli spostamenti dell'età media proprio e solo nel sottoparagrafo del Medioevo, mi sono espresso male io. Parlavo ad esempio dei [[Lombardi di Sicilia]] etc. Per quanto riguarda la questione delle invasioni barbariche, a me cara perché ci ho fatto la tesi, ti dico brevemente l'opinione che mi sono fatto anche tramite fonti che se richieste riporterò in pagina: 100.000 Longobardi a fronte di 5 milioni di Romanici, apartheid, continuo stato di guerra civile tra i vari clan, matrimoni misti vietati = apporto germanico in Italia praticamente pari a zero. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 15:07, 30 giu 2014 (CEST)
::::'''Sicuramente''' sono stato io ad aver frainteso (non ho, purtroppo, i tuoi anni!). Certo, tutti i movimenti demografici che si sono determinati dopo il crollo dell'Occidente romano andrebbero inseriti nel paragrafo relativo al Medio Evo. I travasi di popolazione dall'Europa settentrionale (Ostrogoti, Longobardi, Franchi, ecc.) o dal Mediterraneo orientale (dal mondo bizantino principalmente) all'Italia non furono importanti sotto il profilo demografico (salvo in alcune zone peninsulari e insulari), su questo hai ragione. Tuttavia lo furono sotto il profilo del ricambio sociale: le aristocrazie romano-latine furono rimpiazzate, in gran parte, da quelle di origine germanica, romano-orientale e, più tardi, normanna e di altre provenienze. Tali ricambi perdurarono per tutta l'età medievale, anche se negli ultimi secoli la procedenza era cambiata (Francia, Corona d'Aragona). Alla fine del XV secolo, ad esempio, la massima parte dell'aristocrazia sarda e una parte di quella siciliana, erano di origine aragonese o catalana, mentre quella napoletana aveva raccolto fra i suoi ranghi molte famiglie nobili provenienti dalla Francia e legate alla dinastia angioina (e poi, a partire dall'arrivo degli aragonesi di Alfonso il Magnanimo, anche e soprattutto, di origine iberica). Tutto ciò ha la sua importanza storica perché le classi aristocratiche, fino almeno al graduale affermarsi delle ricche borghesie comunali, si identificarono praticamente con le classi dirigenti dell'Italia tempo. È vero anche però che tutte queste famiglie nobili non originarie d'Italia, in tempi più o meno lunghi, finivano sempre con l'italianizzarsi (generalmente già a partire dalla seconda o terza generazione).--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 15:58, 30 giu 2014 (CEST)
E' vero, hai pienamente ragione: i Goti convissero con l'aristocrazia romana, ma i Longobardi la spazzarono via, distruggendola. Infatti, a quanto ne so, l'unico "grande lascito" germanico in Italia è sostanzialmente una parte delle famiglie aristocratiche dell'epoca e che, ad oggi, ne vanta la discendenza. Anche se, a partire dal XII/XIII secolo circa, la maggior parte della nuova aristocrazia italiana del Centro e del Nord Italia iniziava ad essere non più di estrazione germanica o di legittimazione franca, bensì nativa e proveniente dai vari processi economici e militari che, in maniera - si fa per dire - "meritocratica", portavano [[Gattamelata|figli di fornai]] a diventare grandi capitani di ventura, e grandi capitani di ventura ad essere [[Sforza|aristocratici potenti e forti]], oppure [[Medici|bottegai lanieri]] ad essere [[Lorenzo_de'_Medici|protagonisti del Rinascimento]]. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 16:37, 30 giu 2014 (CEST)
::::::: (Confl) Le obiezioni sulla scivolosità del tema Etnia/Etnie non dovrebbero impedire di affrontarlo (brevemente, come propongo ). Non possiamo far finta che il problema non esista, sarebbe come sconfessare tutti i chilometri di discussione che su questa pagina si è fatto fino ad ora. E neanche possiamo pensare di far finta che questo tema non ci riguardi accorpando e facendo sparire quella sezione: rischiamo di costruire una pagina senza solide fondamenta. Uno studio molto serio e fontato ci descrive come il popolo più eterogeneo d'Europa: ho pensato che tale studio possa avere un piccolo spazio nella voce. --[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 16:31, 30 giu 2014 (CEST)
==Genetica==
[[File:Minoranze linguistiche it.svg|thumb|250px|Le aree delle minoranze linguistiche]]
:Ripeto l'invito a presentare qui in anticipo i testi di grossi inserimenti che possono fare discutere, come quello sulla genetica, e' in discussione se tenere delle frasi sulla genetica, e' in discussione quali fonti usare il Piazza o altri, non si può 'inserire senza discutere un paper su cui si e' molto discusso e che tratta del 5% della popolazione unitamente ad una mappa da un alto generica: una mappatura di un aplogruppo a caso non vuol dire nulla e per giunta contestata nella sua pagina come validita' se dobbiamo usare delle mappe ci sono quelle specifiche del Piazza nel caso.
:Io sono sempre dell'opinione che poiché continuano ad esserci fraintendimenti sulla genetica sia meglio non mettere niente e contribuire piuttosto alla voce specialistica.--[[Utente:Bramfab|<span style="color:green;">Bramfab</span>]]<small><span style="color:blue;"> <b>[[Discussioni utente:Bramfab|Discorriamo]]</b></span></small> 17:32, 30 giu 2014 (CEST)
 
== Collegamenti esterni modificati ==
::(f.c.)Si tratta di una nuova sezione che ha nulla a che vedere con quella sull'Etnia. Non siamo noi a dover parlare sulla voce, sono gli studiosi che devono parlare e leggendoli sono completamente in disaccordo con quanto tu cerchi di spiegare più su: non si tratta del 5% della popolazione, ma degli italiani in generale. Quella sezione era fontata con fonti valide. --[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 18:07, 30 giu 2014 (CEST)
 
Gentili utenti,
:::Io continuo a non cogliere la necessità di parlare di genetica di [[Ladini]], [[Cimbri]] e [[Arbëreshë]], che sono gruppi etnici a sé stanti e ben definiti, nella pagina dedicata agli [[Italiani]], intesi non come popolazione o insieme di cittadini (che, in questo caso si, includerebbero anche le minoranze), ma come popolo a sé stante. Riprendendo quanto dice la Treccani, gli italiani sono un popolo perché condividono la stessa ''origine, la stessa lingua, la stessa cultura e la stessa religione''. Gli [[Arbëreshë]], ad esempio, non hanno neanche una di queste caratteristiche in comune (origine greco-albanese, lingua albanese, cultura italo-albanese, religione ortodossa) con gli [[Italiani]] (origine latina, lingua italiana, cultura italiana, religione cattolica), quindi '''non''' (scusa il grassetto) sono parte dello stesso popolo. Che c'entra allora pubblicare una ricerca genetica che prende in considerazione anche loro, insieme ad altre etnie, ed attribuirla agli italiani? Con lo stesso principio si può andare sulla pagina [[Norvegesi]] o [[Svedesi]] e, pubblicando una ricerca genetica sui [[Sami]], scrivere che non è vero che sono popolazioni germaniche, ma che in realtà sono orientali ed uraliche. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 17:44, 30 giu 2014 (CEST)
 
ho appena modificato 1 {{plural:1|collegamento esterno|collegamenti esterni}} sulla pagina Italiani. Per cortesia controllate la [https://it.wikipedia.org/w/index.php?diff=prev&oldid=105439806 mia modifica]. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a [[:m:InternetArchiveBot/FAQ/it|queste FAQ]]. Ho effettuato le seguenti modifiche:
::::(f.c.)Quello che tu personalmente pensi non ha molto valore qua su Wikipedia: quella sezione era ben fontata.--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 18:07, 30 giu 2014 (CEST)
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20150323210034/http://www.stranieriinitalia.it/l_intervento-molti_immigrati_e_pochi_nuovi_italiani_15854.html per http://www.stranieriinitalia.it/l_intervento-molti_immigrati_e_pochi_nuovi_italiani_15854.html
 
Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.
:::::Hai ragione Shardan, però quello che ti stiamo dicendo da mesi è che quella ricerca tratta delle minoranze etniche italiane, e cioè il 5% dell'intera popolazione, non degli italiani. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 18:20, 30 giu 2014 (CEST)
 
Saluti.—[[:en:User:InternetArchiveBot|'''<span style="color:darkgrey;font-family:monospace">InternetArchiveBot</span>''']] <span style="color:green;font-family:Rockwell">([[:en:User talk:InternetArchiveBot|Segnala un errore]])</span> 03:12, 6 giu 2019 (CEST)
::::::A pagina 3 http://download.repubblica.it/pdf/2014/scienze/jass-reports.pdf dell'articolo di Capocasa et alii e' scritto: ''All these events explain at least part of the genetic structure of extant Italian populations, structured in two main geographic clusters (North-West and South-East) for Y-chromosome markers but more homogeneous for mtDNA polymorphisms (Boattini et al., 2013). However, the investigations carried out so far have yet to provide an exhaustive picture of the genetic diversity of Italian populations, since they could not take into account another important component of the human biodiversity of our country. We are referring to the historic ethno-linguistic minorities which total about 5% of the population today. They differ according to area of origin (central and southeastern Europe) and demographic history, and the majority of them settledin their present locations in relatively recent times (from the Middle Ages to the 18th century).''
::::::Ovvero la struttura genetica degli italiani e' divisa in due cluster NW e SE osservando il cromosoma Y, ma piu' omogenea osservando il polimorfismo del DNA mitrocondriale. Per avere un quadro piu' completo abbiamo esaminato quel 5% della popolazione odierna che corrispondente alle minoranze linguistiche; queste minoranze differiscono in accordo alle loro terre d'origine e storia demografica e la maggioranze delle stesse risiede [in Italia] da tempi relativamente recenti (dal medioevo al 18 secolo).
::::::Se nella voce diamo largo spazio a posizioni minoritarie (5% della popolazione italiana) cosa dovremmo scrivere sulla genetica del 95% della popolazione. Si tratta di ingiusto rilievo.--[[Utente:Bramfab|<span style="color:green;">Bramfab</span>]]<small><span style="color:blue;"> <b>[[Discussioni utente:Bramfab|Discorriamo]]</b></span></small> 17:53, 30 giu 2014 (CEST)
 
== Mosaico ==
::::::: (F.C.)Non si tratta per niente di posizioni minoritarie. Non si parla nella ricerca solo di 12 minoranze linguistiche (quelle riconosciute in Italia), ma di 57 popolazioni prese da ogni parte della Penisola (57, non 12, il tuo ragionamento fa acqua). Stai intenzionalmente deviando il discorso e stai manipolando l'esito di quella ricerche. Ecco le parole dello studioso: «''La diversità degli italiani – spiega il professor Destro Bisol – deriva da un pattern complesso di migrazioni avvenute in diversi momenti storici e preistorici, cui ha fatto seguito in alcuni casi un mescolamento tra gruppi migranti e autoctoni. Questo non è affatto sorprendente: è evidente che per le sue caratteristiche geografiche l'Italia, sin da tempi antichissimi, ha rappresentato un corridoio naturale per i flussi migratori provenienti sia dall’Europa centrale, orientale e occidentale, che dal Mediterraneo. Ma non solo, – insiste il curatore dello studio – fenomeni locali di isolamento hanno, in alcuni casi, determinato una notevole differenziazione delle comunità di migranti, non solamente dai gruppi limitrofi residenti, ma anche dalle stesse popolazioni da cui si erano originati. In definitiva, cause diverse tra loro (migrazione e isolamento) hanno lasciato dei segni talmente forti sulla struttura fisica delle popolazioni italiane, da determinare una diversità genetica così elevata che può reggere il confronto con quella osservata nell’intero continente europeo''.»[http://www.eunews.it/2014/04/14/italiani-i-piu-ricchi-deuropa-di-diversita-genetica/12444] Non si parla solo di fenomeni locali di isolamento, ma soprattutto di eccezionali caratteristiche geografiche e morfologiche della regione geografica italiana, ponte proteso nel Mediterraneo tra Africa ed Europa, che ha ''determinato una notevole differenziazione delle comunità di migranti''. Migrazioni ed isolamento: per favore non cercare di manipolare questi punti fondamentali. Siamo figli di questa terra, con tutte le implicazioni antropologiche, biologiche e culturali che ne derivano. Non vergognartene, per favore.--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 10:24, 1 lug 2014 (CEST)
 
Per quale motivo è stato rimosso il mosaico con le immagini degli italiani? --[[Speciale:Contributi/77.32.96.129|77.32.96.129]] ([[User talk:77.32.96.129|msg]]) 08:19, 11 ott 2019 (CEST)
:Nè 95 né 5. Contrario a mischiare genetica con popoli, etnie e nazioni. Abbiamo una splendida voce che si chiama [[storia genetica dell'Italia]]. Scriviamone lì e linkiamo. --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 17:59, 30 giu 2014 (CEST)
:Leggi sopra: [[Discussione:Italiani#Suggerimento_mosaico]]: ricerca originale, mosaici e collage meglio lasciarli a en.wiki.--[[Utente:Kirk39|<span style="color:Blue;">'''Kirk'''</span>]] <small>[[Discussioni utente:Kirk39|<span style="color:Green;">''Dimmi!''</span>]]</small> 11:13, 11 ott 2019 (CEST)
 
== Collegamenti esterni modificati ==
::Non è stato mischiato un bel niente: ho scritto una sezione che serve da introduzione a quella voce da te indicata, e quanto ho riportato è ampiamente fontato. Gli italiani sono eterogenei e questo è un dato di fatto degno di stare sulla voce ''italiani''. Prima di cancellare, pensaci!(te e branfab): quella sezione è lavoro wikipediano. Magari puoi controllare se le fonti sono corrette, e casomai puoi parlarne qui se le ritieni non valide. Non si cancella a cuor leggero.--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 18:26, 30 giu 2014 (CEST)
 
Gentili utenti,
:::Non si inserisce nemmeno a cuor leggero. Qui si sta discutendo, nell'ordine, dei primi due paragrafi, della sezione "romana", della sezione del medioevo, della sezione cultura... vogliamo discutere anche della genetica? OK, facciamolo. La mia idea è semplice e senza frantendimenti: ''neanche un cenno alla genetica in una pagina che parla di un popolo''. Ovviamente è solo la mia idea, vediamo cosa ne pensano anche gli altri, ''<u>poi</u>'', eventualmente valutiamo un inserimento, se c'è consenso. --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 18:33, 30 giu 2014 (CEST)
 
ho appena modificato 2 {{plural:2|collegamento esterno|collegamenti esterni}} sulla pagina Italiani. Per cortesia controllate la [https://it.wikipedia.org/w/index.php?diff=prev&oldid=108761163 mia modifica]. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a [[:m:InternetArchiveBot/FAQ/it|queste FAQ]]. Ho effettuato le seguenti modifiche:
::::(f.c.)Wikipedia è aperta ad inserimenti fontati: questa è una regola principe. Quella sezione è fontata e tu non hai nessun diritto di cancellarla: se lo fai calpesti una regola principe. Quella sezione è nuova e non parla di etnia; quella sezione parla di un dato ampiamente studiato cioe : gli italiani (soggetto della voce) sono il popolo più eterogeneo d'Europa. Sulle altre sezioni ho solo fatto inserimenti migliorativi sull'esposizione e sulla sintassi, nonché ho corretto info datate, fontandole.--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 10:24, 1 lug 2014 (CEST)
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20120206005011/http://www.comunitaitaliana.me/ per http://www.comunitaitaliana.me/
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20180209002829/http://www.ilmondo.tv/it/notizie-emigrazione/3410-convenzioni-inps-estere-fedi-sollecita-nuova-zelanda-ma-anche-cile-e-filippine.html per http://www.ilmondo.tv/it/notizie-emigrazione/3410-convenzioni-inps-estere-fedi-sollecita-nuova-zelanda-ma-anche-cile-e-filippine.html
 
Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.
:::::(f.c.) Non e' splendida neppure quella voce, ma si spera che possa migliorare, qui dove tutto deve essere condensato in poche righe e al massimo una mappa non e' possibile, si fraintende il significato di barriere di flusso, e lo confonde pure con l'effetto del fondatore, statistica sulla popolazione con statistica mirata, biodiversita' con popolazione media, isolamenti cultuali con isolamenti geografici. Lasciamo perdere. --[[Utente:Bramfab|<span style="color:green;">Bramfab</span>]]<small><span style="color:blue;"> <b>[[Discussioni utente:Bramfab|Discorriamo]]</b></span></small> 18:49, 30 giu 2014 (CEST)
 
::::::Incidentalmente si tratta di un paper che non passerebbe neppure una peer review accurata, parte delle conclusioni trattano di cose neppure toccate nel corpo del paper e tra le fonti siamo pure inseriti noi ''http://it.wikipedia.org/wiki/Minoranze_linguistiche_d’Italia A useful starting point for a web search on Italian minority languages (in Italian only)'' vedi pag. 23 del paper. E direi che la voce [[Minoranze linguistiche d'Italia]] non sia proprio il massimo delle nostre, anzi ...--[[Utente:Bramfab|<span style="color:green;">Bramfab</span>]]<small><span style="color:blue;"> <b>[[Discussioni utente:Bramfab|Discorriamo]]</b></span></small> 18:17, 30 giu 2014 (CEST)
 
::::::: 34 ricercatori di quattro università italiane su una ricerca durata sette anni!?? Hai ben poco da obiettare su quella ricerca salvo rasentare il ridicolo.--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 18:26, 30 giu 2014 (CEST)
 
:34 ricercatori in 4 universita' hanno prodotto dopo sette anni un paper di ben 31 pagine in totale, in cui noi siamo riportati come sorgente di dati e che in ogni caso esplicitamente tratta del 5% della popolazione delle repubblica Italiana e semplicemente quest'ultimo dato fa rientrare il paper nell'ingiusto rilievo, salvo si allunghi la voce per il restante 95% non appartenente a minoranze linguistiche,e quindi a maggior ragione oggetto di questa voce.
:Ripeto se proprio dobbiamo parlare di genetica degli italiani qui allora c'e' il [http://download.kataweb.it/mediaweb/pdf/espresso/scienze/1991_278_5.pdf Piazza] --[[Utente:Bramfab|<span style="color:green;">Bramfab</span>]]<small><span style="color:blue;"> <b>[[Discussioni utente:Bramfab|Discorriamo]]</b></span></small> 18:37, 30 giu 2014 (CEST)
 
::Io non credo tu sia capace di parlargli sopra a Destro Bisol. Lo stai denigrando gratuitamente. Destro Bisol è (era?) un utente wikipediano, non mi meravigli ci abbia citato. Quel ''paper'' di cui tu parli è solo un estratto di uno studio ben più ampio: questo tu l'hai letto benissimo; le tue parole fanno riflettere.--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 10:24, 1 lug 2014 (CEST)
 
:::Io concordo con Bramfab e con Retaggio. Con il primo per il contenuto della ricerca, che palesemente si riferisce solo al 5% della popolazione italiana (minoranza); con il secondo invece per la volontà di non parlare di genetica in questa pagina. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 19:55, 30 giu 2014 (CEST)
 
::::(f.c.) Ancora che si parla del 5%! La ricerca ha preso in considerazione 57 popolazioni presenti nel territorio italiano, non 12, e ''rivela un'inedita analogia tra la biodiversità umana e quella animale e vegetale'': questo è il messaggio che Destro Bisol vorrebbe dare. Pensaci bene Romano.it. L'indagine ha trattato popolazioni ampie e rappresentative di città o di grandi aree [http://www.uniroma1.it/notizie/biodiversit%C3%A0-umana-italiani-al-primo-posto-europa (per esempio L’Aquila oppure il Lazio)] --[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 10:24, 1 lug 2014 (CEST)
 
Concordo con chi non vuole parlare di genetica in questa pagina. Vi sono due ragioni che reputo fondamentali e convergenti.
1) le razze non esistono. Esiste una sola razza, che è quella umana, cosicché differenze nell'origine genetica dei singoli individui avvengono comunque all'interno di questa fondamentale categoria che è quella dell'Homo sapiens sapiens. In altri termini, le variazioni genetiche fra le diverse popolazioni sono ininfluenti nel determinare le loro caratteristiche psicologiche, intellettive ecc.
2) la voce parla degli italiani, ovvero del popolo o nazione od etnia italiana. Si tratta di categorie culturali (come per ogni popolo, nazione od etnia che dir si voglia) e non biologiche. --[[Utente:Rinascimento|Rinascimento]] ([[Discussioni utente:Rinascimento|msg]]) 20:52, 30 giu 2014 (CEST)
 
:(F.C.) Rinascimento, ma chi parla di razze? Quà si sta parlando di eterogeneità degli italiani, la più alta d'Europa. Ma non se ne sta parlando in termini dispregiativi, anzi...al contrario: questo dato è un punto di forza degli italiani. E la voce tratta di...''italiani''.--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 10:24, 1 lug 2014 (CEST)
 
::L'uomo non è una razza, è una specie, razza si usa con gli animali addomesticati dall'uomo.Le differenze genetiche esistono, infatti esiste il [[DNA]]. Non sono d'accordo sul parlare di genetica su questa voce, la quale descrive gli italiani da un punto di vista culturale e demografico.--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 21:01, 30 giu 2014 (CEST)
 
:::(f.c.) idem..non si parla di razze, ma di eterogeneità degli italiani. Quello studio dice che hanno contribuito alla diversità tra popolazioni ''anche le differenze culturali, in primis linguistiche, creando un ulteriore fattore di isolamento, oltre a quello geografico, che ha poi contribuito a conservare le diverse tipologie di Dna. Il risultato finale è lo sviluppo di una popolazione unica in Europa.'' Se vogliamo descrivere chi sono gli italiani, imho- bisognerebbe partire da queste basi.--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 10:24, 1 lug 2014 (CEST)
 
::::'''Se''' si vuole parlare di genetica lo si faccia [[Genetica degli italiani|lì]], non in questa voce. Sono d'accordo pertanto con Bramfab, Retaggio, Romano-italico, Rinascimento e R5b.--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 21:58, 30 giu 2014 (CEST)
 
::::: Si parla di italiani ''eterogenei'', ma mica in maniera dispregiativa!! Hai letto la sezione che ho creato e che è stata cancellata? era principalmente di introduzione ad una voce di approfondimento (sicuramente da ampliare maggiormente), ed era fontata con la ricerca di Destro Bisol che è pure antropologo, oltre che biologo.--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 10:24, 1 lug 2014 (CEST)
 
::(F.c.)'' these events explain at least part of the genetic structure of extant Italian populations, <u>structured in two main geographic clusters</u> (North-West and South-East) <u>for Y-chromosome markers</u> but <u>more homogeneous for mtDNA polymorphisms</u> (Boattini et al., 2013). <u>However, the investigations carried out</u> so far have yet to provide an exhaustive picture of the genetic diversity of Italian populations, <u>since they could not take into account another important component</u> of the human biodiversity of our country. <u>We are referring to the historic ethno-linguistic minorities '''which total about 5% of the population today'''.</u> They differ according to area of origin (central and southeastern Europe) and demographic history, and <span style='text-decoration: underline'>the majority of them settledin</span> their present locations in <span style='text-decoration: underline'>relatively recent times</span> (<u>from the Middle Ages to the 18th century</u>)'' , Non so se in questo modo sia più chiaro il limite e l'ambito e lo scopo della ricerca. E sopratutto è chiaro cosa implica il ''more homogeneous for mtDNA polymorphisms'' contrapposto al ''two main geographic clustersfor Y-chromosome markers'' ?--[[Utente:Bramfab|<span style="color:green;">Bramfab</span>]]<small><span style="color:blue;"> <b>[[Discussioni utente:Bramfab|Discorriamo]]</b></span></small> 21:48, 1 lug 2014 (CEST)
 
:::Io vorrei inserire quella sezione per descrivere la ricerca si Destro Bisol che unanimemente tra i suoi 34 collaboratori descrive gli italiani <u>(soggetto della voce)</u> come il popolo più eterogeneo d'Europa. Questa è l'informazione che vorrei inserire. <u>Non vorrei parlare di genetica in maniera approfondita perchè per tale argomento ci sono le due voci che ho linkato nei ''vedi anche''</u>. Destro Bisol non affronta questo tema solo nella parte genetica, ma - da antropologo - anche in quella culturale: <u>per cui ci sono due visioni: culturale e genetica</u>. Poi spiega il tutto con la particolare, molto particolare, conformazione geografica della penisola italiana, ponte naturale tra Europa e Africa. A riguardo del testo in inglese: ''However, the investigations carried out so far, <u>have yet to provide an exhaustive picture of the genetic diversity of Italian populations</u>, since they could not take into account <u>another important component of the human biodiversity of our country. We are referring to the historic ethno-linguistic minorities which total about 5% of the population today.</u>''...la ricerca effettuata <u>deve ancora fornire</u> (have yet to..) un quadro completo della diversità genetica della popolazione italiana dal momento che <u>non poteva tener conto</u> (they could not take into account) di un'altra importante componente della biodiversità umana, cioè le minoranze etno-linguistiche in misura del 5% della popolazione. Letto così sembrerebbe che le minoranze etno-linguistiche sono state tenute fuori, ma siamo OT perchè la parte genetica - come ho già detto - non dovrebbe essere affrontata in questa voce ma nelle voci di approfondimento linkate. Anche per '' mtDNA polymorphisms'' e ''Y-chromosome'', tutto da seguire nelle altre voci: fuori luogo trattarli qui. La piantina degli aplotipi europei l'ho inserita unicamente per contestualizzare il periodo che parla della rimarchevole eterogeneità degli italiani, maggiore che tra un portoghese e un ungherese. Tutto li, senza cercare approfondimenti che - come detto - sono fuori luogo. Inutile poi costruire sezioni elefantiache, la voce si appesantisce inutilmente: meglio creare voci ancillari o rimandare a pagine specifiche già esistenti. Questo dovrebbe valere anche per i temi storici, altrimenti si crea più tardi la necessità di scorporare parte delle sezioni. --[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 10:46, 2 lug 2014 (CEST)
 
 
[[File:Haplogroups europe.png|thumb|250px|[[Aplotipo|Aplotipi]] europei legati all' [[Cromosoma Y|Y-DNA]].]]
 
==Eterogeneità degli italiani==
{{vedi anche|Storia genetica dell'Italia|Genetica degli italiani}}
 
Accreditate ricerche considerano gli italiani come il popolo più ricco di diversità genetica in tutto il [[Europa|continente europeo]] paragonando la loro diversità a quella osservabile tra comunità che vivono agli angoli opposti dell'Europa.<ref name="Destro Bisol"/> Secondo gli studiosi, la particolare conformità geografica della [[Regione geografica italiana|penisola italiana]] e delle sue isole, ha contribuito allo sviluppo di una vasta varietà di [[habitat]] caratterizzati da una [[biodiversità]] animale e vegetale molto rimarchevole.<ref name="A.Fioretti">{{Cita web|cognome= Fioretti|nome= Agnese|url= http://www.repubblica.it/scienze/2014/01/09/news/italiani_popolo_pi_ricco_di_diversit_genetica_in_europa-75495329/|titolo= Gli italiani sono il popolo con la varietà genetica più ricca d'Europa |accesso= 30 giugno 2014|editore= www.repubblica.it|anno= 2014}}</ref>
 
Sin da tempi remoti la lunga dorsale della penisola è stata un corridoio naturale per continui flussi migratori provenienti sia dall'Europa centrale sia dal [[Mar Mediterraneo|bacino del Mediterraneo]].<ref name="Journal of Anthropological Sciences">{{Cita web|cognome= Destro Bisol|nome= Giovanni|url= http://download.repubblica.it/pdf/2014/scienze/jass-reports.pdf|titolo= Linguistic, geographic and genetic isolation: a collaborative study of Italian populations |accesso= 30 giugno 2014|editore= Journal of Anthropological Sciences|anno= 2014}}</ref> In questi ambienti naturali così diversi tra di loro, le popolazioni che li hanno abitati hanno sviluppato particolari caratteristiche genetiche ed anche culturali.<ref name="Journal of Anthropological Sciences"/>
 
Secondo gli studiosi, la varietà genetica e culturale che caratterizza gli attuali italiani non è riscontrabile solamente nei grandi centri abitati, ma è presente anche nei territori abitati da popolazioni di antico insediamento come quelle dei [[Ladini]], dei [[Cimbri (minoranza linguistica)|Cimbri]] e dei [[Minoranza linguistica greca d'Italia|Grecanici]], le [[Mocheni|comunità paleo-germanofone]] delle [[Alpi]] e varie popolazioni della [[Sardegna]].<ref name="Destro Bisol"/> Ne risulta, sia da un punto di vista genetico che culturale, la creazione di un ''pattern'' unico in Europa.<ref name="Destro Bisol">{{Cita web|cognome= Destro Bisol|nome= Giovanni|url= http://www.uniroma1.it/sites/default/files/comunicato%20per%20web_1.pdf|titolo= Italiani, i più ricchi in Europa ... di diversità genetica|accesso= 30 giugno 2014|editore= Università degli Studi di Roma|anno= 2014}}</ref>
 
:::Quello sopra è la sezione cancellata brutalmente da Bramfab, senza prima una parola di avvertimento né in pagina di discussione, né nella mia talk. Non si parla di etnia, quella sezione non l'ho minimamente sfiorata. Si parla di un dato [http://www.uniroma1.it/sites/default/files/comunicato%20per%20web_1.pdf ampiamente fontato], quello dell'eterogeneità del popolo italiano, e imho è basilare per poter capire chi sono gli italiani. Siamo figli di [[Regione geografica italiana|questa terra]]: credo di non dire un'eresia! Ho riportato qua quella sezione per avere sotto gli occhi ciò di cui stiamo parlando--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 10:42, 1 lug 2014 (CEST)
 
::::'''Quanto''' sopra è stato cancellato con ogni probabilità perché non ha nulla a che fare con l'argomento della voce bensì concerne le differenze genetiche di alcune comunità residenti in alcune aree d'Italia. Nella voce [[Genetica degli italiani]] queste informazioni appaiono insieme a molte altre di diverso orientamento e altrettanto affidabili e nessuno ha avuto niente da ridire. Nemmeno in quella sede tuttavia ci si è mai sognato di basare un intero paragrafo e neppure un sottoparagrafo su Bisol e le sue ricerche. Perché tu vuoi per forza farlo qui? In una voce cioè che ha come soggetto la la storia, la lingua, la religione, i valori, la cultura di un popolo e non le differenze razziali e/o genetiche di alcuni gruppi umani che ne fanno parte. L'impostazione che si vuole dare a questa voce non credo sia compatibile con i tuoi criteri, e tu dovresti prenderne atto.--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 11:59, 1 lug 2014 (CEST)
 
:::::..''perché non ha nulla a che fare con l'argomento della voce''..La voce parla degli ''italiani'', per cui - ne desumo - parlare della eterogeneità degli italiani è più che pertinente. Bisol parla di differenziazioni genetiche e..culturali, per cui l'argomento è sempre pertinente. Non parla solo delle minoranze linguistiche (in Italia 12 gruppi) ma di 57 gruppi diversi di italiani presi ovunque nello Stivale, per cui di si tratta di ricerca ad ampio raggio. Se ci sono altre fonti, oltre Bisol, nessuno vieta di citarle..anche quelle che confuterebbero le sue tesi. Io non ho criteri che non siano quelli wikipediani..a cosa alludi?. --[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 12:13, 1 lug 2014 (CEST)
:::::::'''La''' voce è dedicata al popolo italiano, non all'esistenza o meno di una "razza italica" o di una "omogeneità genetica italica". Uno di questi giorni proporrò, per maggiore chiarezza, di cambiare titolo alla voce, proprio come hanno fatto nella WP in francese, e cioè da [Italiani] a [Italiano (popolo)].--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 12:25, 1 lug 2014 (CEST)
 
:::::::: Stento a capire perché insisti a parlare di ''razza italica''! A me quel concetto non è passato nemmeno per l'anticamera del cervello. Destro Bisol parla di eterogeneità degli italiani (italiani attuali, l'attuale popolo italiano), non di razza italica.--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 12:31, 1 lug 2014 (CEST)
:::::::::'''Se''' non ti sta bene ''razza italica'' prendi in considerazione "omogeneità genetica italiana", ma i termini del discorso generale non cambiano.--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 12:36, 1 lug 2014 (CEST)
::::::::::Oddio! Justinianus: eterogeneità, non omogeneità! Eterogeneità degli italiani (attuale popolo italiano).--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 12:46, 1 lug 2014 (CEST)
:::::::::::Oddio! Shardan: ti stavo citando alcuni termini del mio precedente intervento, forse avrei dovuto citare l'intero periodo per farti capire meglio. Cioè: se non ti sta bene il fatto che si debba parlare dell'esistenza o meno di una ''razza italiaca'' non è neppur pertinente discettare, in questa sede, sull'esistenza o meno di una ''omogeneità genetica italiana''. Chiaro il concetto?--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 13:48, 1 lug 2014 (CEST)
 
Shardan, io ci riprovo, anche perché siamo sulla questione da mesi. Quella ricerca che tu posti fa risultare la popolazione italiana ('''non popolo''', ci stiamo scannando sulla questione da molto tempo, è inappropriato usare quella terminologia così in riferimento alla ricerca di Bisol) la più eterogenea d'Europa perché altera i valori con l'inserimento '''non proporzionale''' delle minoranze etnico-linguistiche. Torno a ripetere: è come se per fare un'analisi genetica sulla Norvegia prendessimo 30 Novergesi, 20 Sami, 15 Finlandesi e 10 Estoni e dicessimo "''Ah, però la popolazione norvegese è molto eterogena''". Nella realtà poi la Norvegia è composta al 94% da Norvegesi, 3% Sami, 2% Finlandesi e 1% Estoni. Tu hai quindi operato una ricerca genetica '''non proporzionale''' alle percentuali etniche del Paese. Risultato? Ovvio che ti salta fuori che la popolazione è eterogenea. Bisol usa dunque il 5% delle minoranze etniche come corpus quasi equiparabile al restante 95% del popolo italiano, ed ovviamente i risultati sono l'alterazione totale e completa di un qualunque indice genetico. Ci mancherebbe altro che non saltasse fuori questo: lui mischia i valori di popolazioni latine con popolazioni germaniche, greche, albanesi e slave. '''Grazie''' che salta fuori un quadro paurosamente eterogeneo: se ci metteva anche un paio di Han o Tibetani faceva tombola e risultavamo l'ONU etnico del Mondo.
 
Comunque sia, in diversi ti stiamo facendo presente che, visto la trattazione più che delicata della cosa, forse sarebbe opportuno non parlare di genetica qui, bensì [[Storia genetica dell'Italia|qui]]. E, anche qualora e quando ne volessimo parlare (io personalmente sono contrario, ma conto per uno), disponiamo di studi ben più approfonditi, accreditati e professionali di quello, come altri facevano notare.
 
PS: non sono espertissimo di genetica, ma la mappa che hai postato mi sembra abbastanza approssimativa: stando a quanto riporta mezza Italia è puramente R1b U-152/S28, quando nella realtà il Nord Italia è pieno zeppo di J1, J2, E etc. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 12:25, 1 lug 2014 (CEST)
 
::Non si parla nella ricerca solo di 12 minoranze, ma di 57 popolazioni prese da ogni parte della Penisola (57, non 12). Lui dice: «''La diversità degli italiani – spiega il professor Destro Bisol – deriva da un pattern complesso di migrazioni avvenute in diversi momenti storici e preistorici, cui ha fatto seguito in alcuni casi un mescolamento tra gruppi migranti e autoctoni. Questo non è affatto sorprendente: è evidente che per le sue caratteristiche geografiche l'Italia, sin da tempi antichissimi, ha rappresentato un corridoio naturale per i flussi migratori provenienti sia dall’Europa centrale, orientale e occidentale, che dal Mediterraneo. Ma non solo, – insiste il curatore dello studio – fenomeni locali di isolamento hanno, in alcuni casi, determinato una notevole differenziazione delle comunità di migranti, non solamente dai gruppi limitrofi residenti, ma anche dalle stesse popolazioni da cui si erano originati. In definitiva, cause diverse tra loro (migrazione e isolamento) hanno lasciato dei segni talmente forti sulla struttura fisica delle popolazioni italiane, da determinare una diversità genetica così elevata che può reggere il confronto con quella osservata nell’intero continente europeo''.»[http://www.eunews.it/2014/04/14/italiani-i-piu-ricchi-deuropa-di-diversita-genetica/12444] Non si parla solo di fenomeni locali di isolamento, ma soprattutto di eccezionali caratteristiche geografiche e morfologiche della regione geografica italiana, ponte proteso nel Mediterraneo tra Europa e Africa, che ha ''determinato una notevole differenziazione delle comunità di migranti''. Migrazioni ed isolamento: di questo parla Destro Bisol. Non capisco perchè lo butti sempre su quel 5%. Insomma, è il territorio italiano che ha prodotto gli italiani, ecco in definitiva quello che ti vuole dire.--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 12:40, 1 lug 2014 (CEST)
 
:::Shardan, la voce [[italiani]] parla del popolo italiano da un punto di vista culturale e demografico, e su questo eravamo d'accordo.--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 12:45, 1 lug 2014 (CEST)
 
::::Dove! R5b si è deciso che quella voce deve trattare solo cultura e demografia. Potresti linkarlo che gli do' uno sguardo. Grazie--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 12:51, 1 lug 2014 (CEST)
 
::::::"''Dove''!": [http://www.treccani.it/enciclopedia/popolo_res-766e83f0-e1d2-11df-9ef0-d5ce3506d72e/ qui]. La voce parola di [[italiani]] seguendo le linee guida della Treccani. Vale a dire che siamo un popolo perché condividiamo la stessa lingua, la stessa origine, la stessa cultura e la stessa religione. Cimbri, Albanesi e Greci no. Ergo, per deduzione logica, '''non''' fanno parte del popolo italiano, ed è quindi improprio parlarne qui. Tornando alle percentuali, ti rimetto in luce la '''non proporzionalità''' dello studio. Le minoranze etnico linguistiche del paese rappresentano il 5% della popolazione. Lo studio di Bisol prende 57 popolazioni italiane e ci fa uno studio. 12 di esse sono minoranze etniche, 45 del popolo italiano. Sai, in percentuale, quanto sta 12 (cimbri, arbresche, greci, slavi etc.) a 57 (italiani)? Il 21%. Ciò vuol dire che Bisol ha più che quadruplicato la proporzione tra italiani e minoranze etnico-linguistiche, sortendone dunque un risultato diverso da quello del Paese reale (95% - 5%). --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 12:51, 1 lug 2014 (CEST)
 
::::::: ...la stessa lingua (da quando?), la stessa origine (proprio tutti?), la stessa cultura (..e quando mai!) e la stessa religione (sei sicuro ?).... La Treccani si era tirata in ballo per dirimerne la controversia sull'incipit. Quelle popolazioni a cui hai accennato abitano insediamenti storici: e si sentono italiane. Ritorniamo con il solito ritornello. Eppure ti ho incollato le parole dello studioso per evitare fraintendimenti; ''In definitiva, cause diverse tra loro (migrazione e isolamento) hanno lasciato dei segni talmente forti sulla struttura fisica delle popolazioni italiane....'' dice Destro Bisol. Territorio molto particolare + migrazione + isolamento. Tu però consideri solo ''isolamento''. Perchè? --[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 13:11, 1 lug 2014 (CEST)
 
:No, la Treccani la si sta tirando in ballo per definire anche delle linee generali (origine, lingua, cultura, religione). E' troppo comodo usarla solo quando dice che il concetto di etnia è vago e cestinarla quando ci fornisce linee guida per la pagina. Shardan, sono mesi che ti stiamo dicendo che qui non parla di [[Minoranze linguistiche d'Italia|minoranze etniche italiane]], ma di [[Italiani|popolo italiano]]. Cerchiamo di passare oltre. E' evidente che sulla questione della genetica, per adesso, non c'è consenso. Inoltre, ti ho appena anche messo in luce il fatto che Bisol, nella sua ricerca, inspiegabilmente '''quadruplica''' il rapporto delle minoranze etniche con quello degli italiani, portandole dal 5% al 21%. Ti aggiungo poi un'altra cosa: secondo quale criterio, parlando di genetica, noi dovremmo dare precedenza alla tua ricerca di Bisol e non a quella, ad esempio, di Current Biology, o di Piazza, o di Sforza? Non riesco ad inquadrare il motivo strutturale per cui, nell'eventualità di un inserimento del sottoparagrafo di genetica qui, quella ricerca debba formarne il corpus principale, a discapito di altre fonti, molte delle quali meglio accreditate. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 13:21, 1 lug 2014 (CEST)
 
::Ma cita pure chi vuoi, l'importante che sia buona fonte; per le fonti io non ho mai posto limiti. Io o te, qua su Wikipedia, non possiamo confutare i risultati delle ricecrche accademiche; se tu vuoi attaccare la ricerca di Destro Bisol, devi farlo unicamente citando uno studioso che non è d'accordo con lui, non i tuoi dati-pov sul 5% e 21%!!! Quelli tieniteli per te e solo per te: quello è il tuo POV. Cita pure Piazza o Cavalli Sforza, tutto di guadagnato per la voce. Boh!! ....io stacco nuovamente....vate vobis.--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 13:38, 1 lug 2014 (CEST)
:::Non iniziamo, per favore, una nuova guerra, passando da "etnia sì/etnia no" a "genetica sì/genetica no". Valutiamo il tutto in un secondo momento. A livello personale, come dicevo sopra, una sezione sulla genetica (anche di tre righe) la metterei, non foss'altro per amor di completezza, con gli opportuni rimandi a [[Storia genetica dell'Italia|questa]] e ad altre voci. Ricordo ancora che un paio di anni fa, tornando dalla Turchia, ho aperto il lemma [[Turchi]] cercando di saperne di più sul perché a tipi più scuri, più simili agli arabi e ai mediterranei in generale si contrapponessero persone chiare, più alte e talvolta con occhi azzurri: bene, ho trovato [[Turchi#Genetica_ed_antropologia_fisica|questa sezione]] che, ''grosso modo'', una risposta me l'ha data. Una cosa simile nella voce sugli Italiani, IMHO, potrebbe pure starci, senza perdere mai di vista che non possiamo redigere una voce di 200kB ma che - con gli opportuni collegamenti (''[[Aiuto:Wikilink|wikilink]]'') - possa offrire uno sguardo d'insieme sufficientemente completo sulla tematica. @[[Utente:Shardan|Shardan]]: dicono bene Justinianus, Bramfab e Romano-italico, se proprio qualcosa si deve inserire, prendiamo in considerazione gli studi di Cavalli-Sforza e Piazza: quest'ultimo, nel contributo ne ''la Cultura italiana'' (di cui, ripeto, ho una versione in pdf), dice espressamente «speriamo di essere stati abbastanza convincenti nel dimostrare come l'Italia sia, <u>dal punto di vista genetico</u>, un mosaico di gruppi etnici ben differenziati» (il sottolineato è mio). A mio modesto parere, senza nulla togliere a Destro-Bisol e alla sua équipe di ricerca, questa sola frase esprime molto meglio quanto tu vuoi riportare in voce. --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 14:27, 1 lug 2014 (CEST)
 
::::Ho trovato un libro sulla letteratura italiana:come fonte potrebbe servire?--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 15:19, 1 lug 2014 (CEST)
 
==Note==
<references/>
 
== Se vogliamo, riprendiamo da "Origini e formazioni del popolo italiano", dove eravamo rimasti ==
 
Assodato che, a quanto pare, di genetica parleremo (se ne parleremo) più in là, suggerirei di riprendere da dove avevamo iniziato: le varie età storiche che hanno influito sulla formazione del popolo italiano. Qui riporto unito, corretto e ridefinito con i suggerimenti ricevuto il lavoro su Roma fino ad ora fatto. Poi: se non sbaglio stavamo discutendo del periodo medioevale e moderno? --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 15:48, 1 lug 2014 (CEST)
 
 
'''Origine e formazione del popolo italiano'''
 
<small>«Avendo un popolo una comunanza di origine, lingua, cultura e tradizione religiosa<ref>http://www.treccani.it/enciclopedia/popolo_res-766e83f0-e1d2-11df-9ef0-d5ce3506d72e/</ref>, la Storia, nel percorso di origine e formazione degli italiani, rintraccia cinque frasi storiche che hanno contribuito a determinare quelle caratteristiche essenziali poc'anzi accennate, le quali oggi ci rendono in grado di poter definire quello italiano come un popolo: Età preromana <ref>Archeologia delle regioni italiane, Moscati, Rizzoli, 1984</ref><ref>Il contributo più importante dato dagli etruschi al risveglio dell'Italia e dell'Europa occidentale «[...] è quello riguardante il rapporto con Roma. Ad essa diedero i natali, nel senso che la costruirono, le trasmisero le norme giuridiche più importanti, l'organizzarono sotto il profilo militare e politico, la cinsero di potenti mura per difenderla dai nemici e la elevarono a prima nazione su tutte le altre dell'Italia», permettendo in tal modo «[...] la nascita e il decollo di Roma che diffuse la propria cultura nel mondo a scapito dell'ellenismo, creando in questo modo le premesse per quella svolta radicale che produsse lo spostamento degli interessi spirituali e anche materiali dall'Oriente all'Occidente.» ( Ugo Di Martino, Le civiltà dell'antica Italia: storia, civiltà, cultura, Milano, Mursia, 1984, pp. 155-6.)
Sotto il profilo artistico ebbe una notevole importanza l'affermazione, intorno al III secolo a.C., di un'arte medio-italica e cioè né greco-ellenistica né etrusca, la cui area va dall'Apulia al Piceno, dalla Campania al Lazio e al Sannio, il cui capolavoro è il Bruto Capitolino che ancor oggi si può ammirare a Roma, in Campidoglio. ( Ranuccio Bianchi Bandinelli, Roma, l'arte nel centro del potere, Milano, Corriere della Sera e Rizzoli libri illustrati, 2005, pp. 49-50.)Di maggior rilevanza sono tuttavia gli apporti al mondo romano in formazione, non solo artistici, ma anche commerciali (introduzione della monetazione), sociali (organizzazione della vita urbana), tecnici (edilizia e costruzioni navali) e scientifici (basti pensare alla diffusione della medicina) provenienti dai grandi centri costieri del Mezzogiorno peninsulare e della Sicilia. Roma entrò in contatto permanente con l'area commerciale greca dopo un accordo sanzionato con Napoli nel 326 a.C. (R. B. Bandinelli, op. cit., p. 44.), anche se non si può escludere, come suggerisce Bandinelli, che le mura serviane (la cui costruzione iniziò nel 378 a.C.) siano state erette con la collaborazione di maestranze siciliane (R. B. Bandinelli, op. cit., p. 45.)</ref>, Età romana<ref>Keaveney A. 1982, Rome and the Unification of Italy, 47-14 b.c</ref><ref>Cit. da AA.VV., op. cit. (Grande Atlante d'Italia De Agostini), p. 5</ref><ref>Cit. da Antonio Gramsci, Quaderno 19. Il Risorgimento Italiano, Torino, Einaudi, ed. 1977, p. 4.</ref><ref>Umberto Eco, op. cit., p. 81</ref>, Età medioevale <ref>Giorgio Calcagno, op. cit. ^ Umberto Cerroni, op. cit., p. 66</ref><ref>Benedetto Croce, che scrive: «''Sorse esso infatti, nuovo e singolare esempio nella semibarbarica Europa come monarchia civile, fondata da Ruggero...innalzata a sommo prestigio da Federico Svevo: uno stato moderno, in cui il baronaggio era tenuto in ristretti confini, ai popoli si garantiva libertà e giustizia, la mente del sovrano rischiarata da nobili concetti morali e politici regolava il tutto, avvalendosi degli uomini capaci dovunque li trovasse e promuovendo benessere e cultura...''» Cit. da Storia del Regno di Napoli, 4ª ed., Roma-Bari, Laterza, 1980, pp. 1-2.</ref>, Età moderna, Età contemporanea»<ref>Naja. Storia del servizio di leva in Italia, Quirico Domenico "''«La leva obbligatoria fu una delle prime misure adottate nel 1860 dal neonato Regno d'Italia e ha contribuito grandemente, insieme con la scuola elementare, alla formazione di una identità unitaria italiana»''</ref><ref>G. Devoto, op. cit., pag. 346</ref>. Nel loro insieme, queste fasi storiche hanno determinato la comunanza di lingua, di cultura, di origine e di tradizione religiosa del popolo italiano.»</small>
 
 
'''Età romana'''
 
'''''Il periodo repubblicano (VI - I secolo a.c)'''''
 
<small>«In merito alla formazione del popolo italiano, è fondamentale e vitale soffermarsi sul periodo di dominazione romana sulla Penisola, durato pressappoco settecento anni <ref>Keaveney A. 1982, Rome and the Unification of Italy, 47-14 b.c, 12° annex in "Social war", third paragraph</ref> <ref> L'Italia romana. Storie di un'identità incompiuta, Andrea Giardina, Laterza, 2000</ref>. Roma, invero, portando a termine un processo di unificazione culturale, etnica, linguistica, religiosa, giuridica ed amministrativa di tutta l'Italia, ebbe un ruolo decisivo ed importante nella determinazione della base etno-culturale che da lì a circa cinquecento anni dopo la sua caduta darà vita al popolo italiano. Il marchio di Roma, infatti, costituisce la vera matrice del popolo che si venne allora a formare e che in Età medievale assunse il gentilizio di italiano. Roma così «''...ha posto le basi, con il suo espansionismo organizzato e concretamente fondato su città e grandi vie di comunicazione, di quella identificazione unitaria dell'Italia rimasta come un dato inamovibile nei secoli, insieme ai valori cristiani, nonostante le lacerazioni politiche che hanno segnato il successivo corso storico. Di questo disegno dell'Italia ereditato dalla romanità si sono fatte assertrici tutte le voci più rappresentative della cultura italiana nei secoli, a partire dallo stesso Dante''» <ref>Cit. da AA.VV., op. cit. (Grande Atlante d'Italia De Agostini), p. 5</ref>
 
Il primo passo per la creazione di questa nuova base etno-culturale fu indubbiamente l'unità territoriale, ma non culturale e giuridica, raggiunta dalla Penisola a seguito della conquista romana fra la seconda metà del IV secolo a.C. e la prima metà del II secolo a.C. In quest'ultimo secolo, infatti, la Roma uscita vincitrice dalla Seconda guerra punica piegò le ultime resistenze di alcune tribù di Galli e di Liguri nella Gallia Cisalpina, pacificando definitivamente la Penisola da nord a sud.<ref>Storia romana, Arnaldo Marcone, Giovanni Geraci, Carla Salvaterra, Alessandro Cristofori, Mondadori, 2011</ref>
 
All'alba della loro conquista sull'Italia e le sue isole, i Romani si trovarono così ad esercitare il proprio dominio su circa 4 milioni di individui, suddividi tra Italici, Italioti del Meridione, Sicelioti della Sicilia, Etruschi, Galli, Liguri, Venetici, Reti, Messapi, Nuraghi, ed altri popoli demograficamente meno consistenti dalla controversa o difficile categorizzazione (Sicani, Elimi, Nord Piceni etc.).<ref> P.A.Brunt, Italian Manpower, Oxford 1971: 44-60</ref> <ref>Roma. L'impero mediterraneo. La Repubblica imperiale, Torino, Einaudi, 1990, vol. II, I parte, pp. 26-27</ref> Una koiné abbastanza vasta ed eterogenea quindi, la quale comprendeva popoli spesso molto distanti tra loro per lingua (indoeuropei e non-indoeuropei) e costumi. L'obiettivo non dichiarato, e funzionale al solo scopo di mantenere pacificati i territori assoggettati, divenne allora quello di dare, oltre a quella territoriale, una certa uniformità culturale ai vari popoli della Penisola. Roma, in questo, riuscì pienamente, forte anche delle sue caratteristiche di assorbimento culturale, di brillante organizzazione politica ed amministrativa e di inclusività del sistema. <ref>Jean-David Michel, Orietta Dora Cordovana e Amedeo De Vincentiis, La romanizzazione dell'Italia, Bari-Roma, Laterza, 2002. ISBN 88-420-6413-0. </ref>
 
Nel II secolo a.c iniziava dunque un piano di romanizzazione che, a differenza del secolo precedente, abbracciava ora l'Italia intera. Più specificatamente, vediamo in dettaglio quali furono i metodi di assimilazione dei popoli nativi, di diffusione della cultura latina e di progressiva uniformazione etnico-culturale romana. Ne individuiamo tre principali.
 
# '''Lo spostamento e la delocalizzazione''', spesso coatta, di popolazioni assoggettate da un capo all'altro della Penisola. Indicativo è, a tale proposito, il destino dei Liguri Apuani, i quali, perduta una lunga e sanguinosa guerra contro Roma, furono deportati in diverse decine di migliaia in massa nel Sannio, da cui viceversa emigrarono coloni Sanniti per ripopolare alcune zone un tempo appartenute ai Liguri. Ma i casi non si fermano certo qui: molti tra Italici, Galli, Etruschi ed Italioti, specialmente a seguito della Seconda guerra punica - la quale aveva visto una buona parte di loro schierarsi contro Roma - ebbero la stessa sorte, venendo sradicati dai loro territori originari per essere spediti in altre zone d'Italia, dove nel corso degli anni, anche e soprattutto grazie alla cultura romana, riuscirono ad integrarsi con le popolazioni locali. Questo processo di delocalizzazione coatta termina grosso mondo alla fine del II secolo a.c, quando ogni minima resistenza è piegata, e non v'è più dunque la necessità di punire i popoli sottomessi.
# '''La creazione di colonie''' romane e latine, una pratica già in uso sin dal IV secolo a.c che in Italia trovò la sua massima diffusione tra il III ed il II secolo a.c. Le prime colonie, di tipo romano, erano di modeste dimensioni (difficilmente più di trecento uomini con famiglie), e si strutturavano in piccoli nuclei di cittadini romani, il cui compito era quello di formare una sorta di isole di romanità all'interno di aree appartenenti a popolazioni appena assoggettate, ed avevano come obiettivi in primis quello di esercitare un controllo militare in qualità di avamposto, ed in secundis quello di diffondere la cultura, la lingua le leggi romane, che, tramite la popolazione immigrata, si diffondevano tra i nativi (frequentemente convertendo alla ''romanitas'' prima le èlite locali, che così davano l'esempio al resto della popolazione), spesso integrandoli direttamente o indirettamente nel tessuto urbano della colonia. Le secondo colonie, di tipo latino, erano invece molto più numerose (fino a seimila famiglie, vale a dire venti/trentamila abitanti), ed il loro obiettivo, più che formare piccole avanguardie militari in territorio potenzialmente ostile o inserirsi culturalmente con cautela presso contesti etno-culturali numericamente soverchianti, era quello di una vera e propria colonizzazione ai fini economici, culturali, demografici ed anche militari (seimila famiglie fornivano seimila uomini per formare una legione). Visto il loro elevato numero ed il loro notevole peso demografico, queste colonie, più che diffondere la cultura romana solo nelle zone limitrofe alla città ed aspettando passivamente l'avvio di un effetto domino sulle aree provinciali, creavano delle vere e proprie reti ad incastro tra di loro, che così operavano un processo di romanizzazione su vasta scala, interessando grandi aree regionali. Da notare il fatto che le colonie latine, differentemente da quelle romane, non erano composte solo da cittadini dell'Urbe, ma anche da popoli a loro alleati, che rispondendo a regolari bandi emessi dal Senato romano ottenevano terra da coltivare nelle zone preposte alle colonizzazione.
 
# '''La colonizzazione veterana''', processo iniziato nel III secolo a.c e terminato nel I secolo d.c. Un ruolo importante nell'accelerare ulteriormente il processo di fusione e di romanizzazione delle varie stirpi che popolavano l'Italia, già avviato con delocalizzazioni e colonizzazioni, fu svolto dai veterani romani, ai quali, una volta lasciato il servizio attivo, veniva assegnata della terra da coltivare come "pensione". Molti furono i casi di ex legionari Romano-Italici, Italioti, Galli Cisalpini, Liguri, Etruschi e Venetici, sopraggiunti in centri abitati dalle popolazioni autoctone e già strutturati come nuclei urbani di una certa consistenza. In alcuni casi si crearono anche attriti fra i nuovi arrivati e i gruppi etnici preesistenti, come ad Arezzo, antica città etrusca, dove Silla assegnò terre ai propri fedelissimi (quasi tutti provenienti dal Latium e della Campania) che non tardarono ad entrare in contrasto con i nativi[]. Nel I secolo a.C., ad esempio, il totale dei veterani (silliani, pompeiani e cesariani) che in tempi differenti dovettero essere pensionati con la concessione di possedimenti agricoli oscillava tra il 260.000 ed il 280.000 individui con famiglie, e cioè all'incirca 1 milione di individui, vale a dire circa il 10% della popolazione libera della Penisola, che all'epoca contava da 9 - 10 milioni di persone. Essi si insediarono in Etruria, nella Gallia Transpadana e Cispadana, nell'Apulia e nella Sicilia. <ref>Jean-David Michel, Orietta Dora Cordovana e Amedeo De Vincentiis, La romanizzazione dell'Italia, Bari-Roma, Laterza, 2002. ISBN 88-420-6413-0.</ref> <ref>La colonizzazione romana tra la guerra latina e la guerra annibalica, 1988, Dialoghi di Archeologia, </ref> <ref> Ricerche sulla colonizzazione romana della Gallia Cisalpina, Bandelli G. Roma, 1988 </ref>
 
Tutti questi fattori, nel corso di circa due secoli, completarono l'unificazione del paesaggio sociale, etnico e culturale dell'Italia intera, modificando profondamente l'assetto etnico - linguistico preromano. Anche perché tra colonizzazioni, spostamenti volontari o coatti e distribuzione di terre, il numero totale di persone spostate all'interno della Penisola, pur difficile da quantificare, è stimabile in alcuni milioni <ref>Roma e l'Italia fra i Gracchi e Silla, Dialoghi di Archeologia, Rawson E., 1970</ref> Anche da un punto di vista economico e sociale i "nuovi romani", ora diffusi in tutta la Penisola italiana, ebbero ad integrarsi perfettamente. Già del II secolo a.c infatti «...l'alleanza romano-latina-italica...si presentava come un organismo giuridicamente composito e diseguale, ma politicamente, militarmente, economicamente integrato...» <ref>Cit. da AA.VV. (Aldo Schiavone, direzione), op. cit., pp. 302-303.</ref> Questo senso di appartenenza rivestiva connotazioni particolari quando si era fuori dall'Italia. <ref> «''...tutti vengono convivono negli stessi sodalizi religiosi, spendono parimenti il loro denaro per abbellire l'isola, adottano il comune etnico di Italicei, che, non indicando nulla sul piano giuridico, indica appunto il fattuale raggiungimento di una situazione paritaria. Ma questa parità aveva il suo prezzo sul piano culturale: l'Italico di Delo è ormai in tutto un romano...''». Cit. da AA.VV. (Aldo Schiavone, direzione), op.cit., p. 310.</ref> Nel porto franco di Delo (istituito nel 166 a.C.), ad esempio, i mercanti romani erano praticamente indistinguibili da quelli italici e, nel mondo greco, venivano designati con una comune denominazione. <ref>«...le denominazioni di Italici o Romaioi...coprivano indifferentemente romani e alleati...». Cit. da AA.VV. (Aldo Schiavone, direzione),op. cit., p. 171.</ref>
 
L'unione di tanti popoli italici sotto l'egida di Roma, non poteva tuttavia realizzarsi completamente se non mediante il pieno riconoscimento, anche giuridico, di una condizione paritaria con i Romani e in particolare mediante il pieno godimento dei diritti politici. Il sentirsi parte integrante del mondo romano rendeva particolarmente umiliante per costoro l'estromissione dalle decisioni che non riguardavano solo Roma ma l'Italia tutta: guerre, paci, misure economiche e tributi. Solo l'acquisizione della cittadinanza romana avrebbe potuto sanare tali anomalie. Fu necessaria una guerra particolarmente cruenta (91-89 a.C.), passata alla storia come guerra sociale <ref>In tale guerra si formò una Lega italica guidata dai Marsi e dai Sanniti con capitale Corfinio ribattezzata per l'occasione Italica. Si coniarono anche monete che riportavano la didascalia "Italia"</ref> per indurre Roma ad emanare una serie di leggi (lex Iulia, lex Plautia Papiria, lex Pompeia, ecc.) che, fra l'89 e il 49 a.C., estesero progressivamente la cittadinanza romana a tutti gli abitanti dell'Italia peninsulare e continentale, dalle Alpi alla Calabria, punto finale di un'integrazione realizzatasi in larga parte nel secolo e mezzo precedente. È questa un'epoca di eccezionale importanza per l'Italia e per lo sviluppo della nazione ad essa legata, come lo stesso Gramsci metterà in rilievo, paragonandola al periodo successivo (imperiale): «...l'aristocrazia romana, che aveva con mezzi e nei modi adeguati ai tempi unificato la penisola e creato una base di sviluppo nazionale è soverchiata dalle forze imperiali...» <ref> Cit. da Antonio Gramsci, Quaderno 19. Il Risorgimento Italiano, Torino, Einaudi, ed. 1977, p. 4.</ref>»</small>
 
 
'''''Il periodo imperiale (I secolo a-c - V secolo d.c)'''''
 
<small>«Se quindi da un lato l'Età repubblicana della Roma antica, per tutti i motivi poc'anzi elencati, ha una grande valenza per la definizione dell'ethnos italiano moderno, dall'altro l'Età imperiale, specialmente nella sua fase medio-tarda, risulta essere meno rilevante sotto questo punto di vista. I motivi sono molteplici, tra cui il fatto che nel I secolo d.c, e cioè agli inizi dell'Età imperiale, l'Italia è infatti ormai culturalmente, etnicamente e linguisticamente omogenea, nonché demograficamente rilevante.<ref>Storia della prima Italia, Pallottino M., 1985, Milano</ref>Mancano quindi i presupposti per una continuazione di pratiche di colonizzazioni o spostamento interno delle popolazioni, che ormai non sono soltanto romanizzate, bensì facenti parte a pieno titolo del popolo romano. Anzi, proprio in Età imperiale, l'Italia che prima di allora era stata oggetto di colonizzazioni romane, diventa ella stessa strumento di colonizzazione per l'Impero. Dalla Penisola, infatti, già dalla fine dell'Età repubblicana, partivano coloni per le varie province imperiali, dove lasciavano il proprio segno culturale e linguistico, spesso indelebile.<ref>Emigration from Italy in the Repubblican Age of Rome, Manchester, Wilson, 1966</ref>
 
In questo contesto, ciò che permane in Italia, sia pur sottotono rispetto all'Età repubblicana, è il pensionamento veterano, che tra il I secolo d.c ed il III secolo d.c sposterà qualche altra decina di migliaia di individui. In realtà altri tentativi di ricolonizzazione dell'Italia con elementi esterni verranno fatti, ma avranno tutti un esito decisamente negativo. Il tentativo più eclatante fu fatto dall'imperatore Marco Aurelio, il quale proverà a ripopolare le aree adiacenti all'attuale Bologna con alcune tribù germaniche di Marcomanni da lui sconfitte, con l'obiettivo di una loro romanizzazione ed integrazione nel tessuto italiano. Vana speranza: a pochi mesi dal loro insediamento, questi Germani si diedero al saccheggio della provincia, costringendo le autorità ad inviare in loco un esercito per debellarli e, successivamente, deportarli in Pannonia. Visti gli scarsi risultati, non vi furono più tentativi di inserimento di elementi estranei al contesto romano-italiano.<ref>L'Italia dei barbari. Claudio Azzara, il Mulino, 2002</ref>
 
Da un punto di vista meno etnico e più culturale e identitario, invece, l'Età imperiale si configura come età del consolidamento della ''romanitas'' in Italia. Nel corso dei quattro secoli di Principato, infatti, le istituzioni, la lingua, la cultura e l'identità romana si andarono progressivamente a ramificare sempre di più, rimanendo così indelebili nella Penisola e nei suoi abitanti, segnandoli definitivamente. Da non dimenticare poi che in Età imperiale, e più specificatamente nel 292 d.c con la riforma di Diocleziano, la Sicilia, la Sardegna e la Corsica, fino ad allora considerate semplici province romane, entrarono a far parte a dell'area geografico-amministrativa italiana, in virtù del loro avanzato stato di romanizzazione.<ref>La Sardegna romana, Meloni P, Sassari, 1975</ref><ref>Considerazioni sulla Sicilia nell'Impero romano (III secolo a.c - V secolo d.c), Clemente G. 1980</ref>. Di vitale importante, nel periodo basso imperiale, è anche la definitiva scomparsa di idiomi e lingue preromane - che in Età repubblicana sopravvivevano in alcune zone più isolate come villaggi alpini, parte della Sardegna e parte della Sicilia - in favore del [[Lingua latina|latino]], base fondante di quella che sarà poi la lingua del popolo che da lì ad alcuni secoli dopo si formerà, l'italiano.
 
Infine, nel IV secolo secolo, grazie anche all'appoggio di alcuni imperatori (primo fra tutti Costantino I) e a una legislazione favorevole, il processo di cristianizzazione dell'Italia divenne irreversibile. Roma, non più capitale dell'Impero, rimase come sede papale il centro religioso d'Italia e d'Occidente e tale rimase per tutto il Medioevo. Osserva Galli della Loggia che l'eredità romana raccolta dalla Chiesa «...ha grandemente contribuito a dare profondità culturale, capacità organizzativa e prestigio istituzionale alla religione di Cristo...»[64], assicurando la sopravvivenza di tanta parte della cultura romana e latina, marcando per sempre la civiltà italiana. Il cristianesimo nella sua versione "romana" divenne infatti, fin da allora, uno dei segni di identità più evidenti del popolo italiano e un forte elemento differenziatore fra gli italici e le popolazioni barbare (ariane) che nel V e VI secolo invasero la penisola.»<ref>Ernesto Galli Della Loggia, op. cit., p. 44.</ref></small>
 
;Note
<references/>
 
 
Perché all'inizio della sezione imperiale c'è scritto "ethnos"?--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 16:30, 1 lug 2014 (CEST)
:Perché se il popolo italiano nasce nell'Età medioevale, allora vuol dire che la sua base risale anche all'Età romana, e cioè quella precedente, e più specificatamente quella imperiale. O almeno questo è quello che le fonti dicono. E se dall'Età medioevale all'Età moderna in Italia non sono calati o giunti da mare altri popoli in grado di alterare l'ethnos, una definizione a 360° che intende un pò tutto, allora vuol dire che esso è sostanzialmente rimasto immutato. E poi c'è scritto "ethnos" perché, al di là dell'esistenza o meno di una, due, tre o mille etnie italiane, le fonti ci indicano il periodo romano come di grande valore, per tutti i procedimenti sopraelencati (colonizzazione, veterani, spostamenti, romanizzazione linguistica etc.) --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 16:52, 1 lug 2014 (CEST)
 
Grazie per la risposta, volevo risolvere il dubbio.Per il resto mi sembra che vada più che bene (soprattutto l'età imperiale).--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 17:01, 1 lug 2014 (CEST)
 
::Effettivamente questa sintesi è ben strutturata, completa e rispecchia l'impostazione che si voleva dare alla parte storica italo-romana. Eventuali modifiche, supportate da fonti, e/o ritocchi stilistici, potranno essere effettuati in un secondo momento. L'inserimento di questo testo nella voce si potrebbe effettuare domani sera, per lasciare la possibilità agli interessati di prenderne visione.--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 17:07, 1 lug 2014 (CEST)
:::Grazie mille, felice che sia piaciuta. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 17:25, 1 lug 2014 (CEST)
 
::::Non vorrei fare la parte di quello che si fa uscire le cose un po' alla volta, ma... non dovremmo dedicare un capoverso anche all'apporto dato dall'afflusso di schiavi, in particolare tra l'ultima fase repubblicana e la prima fase imperiale? Capisco che parliamo di persone sradicate dal proprio ambiente e verosimilmente sottoposte ad assimilazione rapida e forzata, ma stiamo comunque parlando di una massa di persone, provenienti dall'intero bacino del mediterraneo, che secondo le stime doveva arrivare a circa il 30% della popolazione italiana in età augustea. Probabilmente potrebbe sembrare più strano sorvolare completamente piuttosto che dedicargli un cenno. --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 19:40, 1 lug 2014 (CEST)
No no fai bene, ne avrei parlato io a breve. Sono di corsa e sintetizzo enormemente. I punti sono fondamentalmente quattro:
# L'era delle grandi liberazioni di massa (per reclutamenti, ad esempio) è l'epoca medio repubblicana, e cioè nel momento in cui Roma si è espansa o si sta espandendo in Italia. Chi sono gli schiavi liberati? Corsi, Sardi, Italici, Galli cisalpini, Bruzi, Italioti etc. Il che, in soldoni, si traduce solamente in un ulteriore fenomeno di ibridazione etnica interno alla Penisola.
# Anche a seguito delle rivolte servili dell'età tardo repubblicana, liberare uno schiavo era diventata un'impresa difficilissima e costosissima (decine e decine di leggi in merito). Facendo un paragone con le vecchie lire, liberarne uno spesso costava qualcosa come 200 milioni (non ricordo bene ma siamo su quella cifra, poi ricerco la fonte). Non solo: liberare uno schiavo era un perdita di denaro enorme che in pochi potevano permettersi (non i piccoli e medi proprietari, e cioè la stragrande maggioranza degli schiavisti). Come fattore, già da solo, riduce enormemente il numero di schiavi liberati.
# La totalità degli schiavi liberati in Italia era, a partire dal I secolo a.c ed in praticamente tutti i casi, proveniente dal Mondo ellenico. In extremis, è dunque solo un "rimpinguare" la componente greca già presente in Italia. Germani ed altri popoli non venivano liberati per un semplice motivo: non servivano a molto, se non per lavori manuali. Un greco, un siriaco o un macedone potevano fare da tutori, tenevano di conto, insegnavano ed organizzavano. Un germanico no. Mancava dunque un approccio ''lavoro - utilità'' fianco a fianco con il padrone (organizzazione, contabilità, insegnamento ai figli), che spesso creava quell'affetto necessario affinché quest'ultimo decidesse di fare un grosso sacrificio economico (e non di rado corrompendo) e liberarlo.
# Uno schiavo, una volta liberato, si vedeva comunque appioppato il titolo di liberto: non un bel titolo, anzi molto dispregiativo. Il che comportava il cattivo inserimento nella società romana (a meno che non si fosse liberti dell'imperatore, che è tutt'altro discorso), e non di rado portava alla decisione di trasferirsi in altre province più tolleranti di quelle italiane (generalmente verso oriente).
 
--[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 20:11, 1 lug 2014 (CEST)
 
Lo schiavo liberato doveva essere devoto e grato nei confronti di colui che l'ha liberato.--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 21:55, 1 lug 2014 (CEST)
 
::::La parte riguardante la Sardegna è fuorviante. Si vorrebbe dare un quadro sulla romanizzazione non conforme a quanto attualmente accettato dagli studiosi. Lo stesso Piero Meloni, autore citato, riconosce la differenza tra la ''Romània'' e la ''Barbària'', delle loro differenze economiche e soprattutto culturali, della non completa pacificazione. [[Francesco Cesare Casula]] va ancora oltre e ipotizza per la Barbària una qualche fisionomia politica anche se a noi sconosciuta; ma sul tema della romanizzazione, risponde in questo modo: «''La risposta sta nella diversa reazione degli stessi Sardi: per tutto il tempo, almeno un terzo di essi - i Barbaricini- pur senza precisa coscienza nazionale combatterono in continuazione il governo romano nelle montagne, tanto da tenere sempre distinta etnicamente la Romània dalla Barbària; e ogni qualvolta diminuì o cessò la pressione armata delle milizie imperiali nel territorio, il loro modello associativo ampliò l'area di consenso, forse assumendo pure una qualche fisionomia politica a noi sconosciuta.» (F.C. Casula, Breve storia di Sardegna, 1994 Delfino editore, pag 56). Questo tema è molto importante per capire poi la storia sarda futura; alla caduta di Roma e dopo l'occupazione bizantina, proprio dalla Barbària ancora indomita, si suppone sia partita la formazione dei [[Storia della Sardegna giudicale|quattro regni sardi]]. Per cui non ci fu romanizzazione completa dei sardi, questo è un dato storico accertato.--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 11:24, 2 lug 2014 (CEST)
E' vero. Infatti la Sardegna centrale, o Barbagia, fu l'ultima zona della [[Regione geografica italiana]] ad essere romanizzata, per l'appunto nel III secolo d.c. Dopo cinque secoli, non poco. Sarebbe però pretenzioso scrivere che l'intera Gallia, la Spagna, buona parte della Britannia e quasi tutti i Balcani, in Età imperiale, erano romanizzate, mentre la Sardegna, che distava poche centinaia di km da Roma, no. Se poi non fosse avvenuta una romanizzazione completa, la [[lingua sarda]], ad oggi, non sarebbe l'idioma che più si avvicina al latino (più dell'italiano stesso). Anche perché dipingere una Sardegna tardo imperiale come fiera barriera di resistenza armata contro Roma, là dove la [[lingua protosarda]] fosse ancora ampiamente parlata, sarebbe fantasia. Non lo dico io eh, c'è la fonte lì. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 12:07, 2 lug 2014 (CEST)
::Siamo sicuri sul III secolo? Io propendo per il I (al più tardi e per tutta la Sardegna). --[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 12:17, 2 lug 2014 (CEST)
:::No la mia è solo una deduzione dovuta all'inclusione della Sardegna nella [[Diocesi italiciana]], perché forse in qualche villaggio dell'entroterra qualcosa del precedente idioma era rimasto. Propenderei però anche io per una romanizzazione completa nel I secolo d.c. Bisogna inoltre tener presente che all'epoca la Sardegna non era molto popolata (la Corsica dei tempi d'oro aveva ottantamila abitanti), quindi non è che ci volesse chissà quale sforzo a romanizzare l'intera popolazione. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 12:24, 2 lug 2014 (CEST)
::::@Tieni presente che fra il I e il II secolo i Romani erano riusciti a romanizzare persino le popolazioni del deserto siriano (da cui uscì persino un imperatore). Le distanze, fra l'Urbe e la Sardegna e all'interno della Sardegna stessa erano, per i romani, irrisorie.--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 12:44, 2 lug 2014 (CEST)
:::::(conf.) E' ben vero che se la Sardegna non era molto popolata sarebbe anche stato facile per un piccolo gruppo non farsi mai beccare dai romani, in ogni caso mi pare che nel complesso, nelle aree più rilevanti dal punto di vista economico e culturale (ossia le costiere) la romanizzazione ci fu, forse avvenne lo stesso in alcune remote aree alpine, d'altronde lo stesso modello di espansione romano non implicava un assoggettamento di usi e costumi romani, anche se volessimo introdurre un [[Limes]] interno nella Sardegna il succo non cambia. Anche l'interno libico non fu conquistato, ma di fatto nessuno può negare che la Libia fu romana.--[[Utente:Bramfab|<span style="color:green;">Bramfab</span>]]<small><span style="color:blue;"> <b>[[Discussioni utente:Bramfab|Discorriamo]]</b></span></small> 12:51, 2 lug 2014 (CEST)
::::(Confl)Bisognerebbe capire cosa veramente intendi più su quando scrivi: ''Nel II secolo a.c iniziava dunque un piano di romanizzazione che, a differenza del secolo precedente, abbracciava ora l'Italia intera. Più specificatamente, vediamo in dettaglio quali furono i metodi di assimilazione dei popoli nativi, di diffusione della cultura latina e di progressiva uniformazione etnico-culturale romana.''...perchè questa uniformazione etnico-culturale, se ci fu, non fu completa e la ''Barbària'' era appunto una eccezione. Ma credo che nell'impero ci fossero altre eccezioni, come Per la lingua sarda, ti avevo già linkato [http://www.pittau.it/Sardo/latinizzazione.html questo appunto] di [[Massimo Pittau]] che ha cercato di dare una risposta alla latinizzazione della Barbària. Indubbiamente l'isola si romanizzò, ma non ci fu una pacificazione tale da interessare completamente tutti gli indigeni. Come dice Casula, almeno un terzo di essi si oppose tanto da tenere sempre distinta etnicamente la Romània dalla Barbària. Anche questa è una fonte.--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 13:02, 2 lug 2014 (CEST)
::::: (Confl)I dati sulla popolazione bisognerebbe prenderli con le pinze. Se la Corsica ne aveva attantamila, la Sardegna grande tre volte tanto, e per di più fertile al punto da essere un granaio di Roma, doveva averne minimo quattro volte di piu. La scarsa urbanizzazione delle zone centrali fu un limite alla romanizzazione. Anche questo è un dato di fatto. --[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 13:02, 2 lug 2014 (CEST)
 
::::::Senti, Shardan, per quanto riguarda le rivolte anti-romane cui tu facevi accenno, queste sono nate spesso e volentieri per un'aspirazione ad una maggiore e più rapida romanizzazione, non dal desiderio di contrastarla (emblematica è la rivolta sociale del I secolo a.C.). Non vorrei che in Sardegna sia accaduto qualcosa di simile...--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]])
 
:::::::: F.C. ... e infatti per tale ragione si facevano massacrare.--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 13:26, 2 lug 2014 (CEST)
:::::::::Massacrati furono anche molti gli italici che, nella guerra sociale summenzionata, lottavano per una romanizzazione completa (anche nei diritti, naturalmente).--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 13:33, 2 lug 2014 (CEST)
 
Nel 238 a.C. la Sardegna, almeno quella dei centri costieri, cadde sotto il dominio della civiltà romana, che si sostituì ai Cartaginesi.
Gli Ilienses e i Balari, isolani delle zone interne, imposero resistenza, nascondendosi sui monti.Le rivolte si ripeterono fino alla vittoria nel 111 a.C. delle legioni romane, che, sotto la guida del console Metello dopo 5
anni, posero fine alla resistenza degli isolani.
Queste frasi le ho prese da un libro della storia della Sardegna.--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 13:10, 2 lug 2014 (CEST)
 
::::::(Confl)Se dalla romanizzazione repubblicane e imperiale, di cui come dici tu l'attuale popolo italiano è discendente ('' progressiva uniformazione etnico-culturale romana''), allora siccome tutto l'impero fu profondamente romanizzato, anche le popolazioni dei Galli, iberici, libici, ebrei, greci ecc ecc. sono da considerare etno-culturalmente italiani? Mi sembra un'esagerazione.--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 13:20, 2 lug 2014 (CEST)
 
Tre punti, se posso:
# Come ha fatto presente Justinianus, le rivolte sarde non mancarono di certo, ma non erano ispirate a sentimenti di indipendenza o di resistenza all'invasore, ma più a questioni sociali ed economiche (latifondo, tasse, diritti etc.)
# Shardan, il testo, se posso, è corretto: la Sardegna non fa eccezione a quei processi. Anzi. Come ricordavo molto più indietro, in Barbagia furono addirittura stanziati dei veterani italico-liguri già in Età repubblicana (qualcosa con diecimila persone tra legionari e famiglie), ed altri pensionamenti veterani furono fatti post guerre civili.
# Le colonizzazioni avvenute in Italia non sono minimamente paragonabili a quelle nelle altre province. Nella quasi totalità dell'Impero, la stragrande maggioranza della popolazione era nativa con piccoli innesti di coloni romani, i quali ne consentivano la romanizzazione (poche eccezioni: Dacia, Narbonense e Illiria). Quindi per rispondere alla tua domanda, no: non sono da considerare etno-culturalmente italiani (e ci mancherebbe altro).
--[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 13:21, 2 lug 2014 (CEST)
 
:F.c...tu sai benissimo che la [[Gallia Narbonense]] fu profondamente romanizzata e da secoli non si ribellava più Roma (altro che Sardegna). (..Mussolini voleva portare il confine sulla riva sinistra del Rodano se quell'altro suo amico lo avrebbe concesso, proprio perchè ''era Italia''). Italiani pure a [[Carcassonne]]? anche ad [[Avignone]]? Beh...a me piacerebbe! :-))) --[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 13:50, 2 lug 2014 (CEST)
E infatti ho citato la Narbonense. Il fatto che fosse romanizzata con include però che la zona ospitasse un ethnos italico soverchiante come accadeva in Italia. E poi stiamo dicendo che il popolo italiano nasce nel Medioevo, quindi il piano strutturale è spostato di cinquecento anni. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 13:59, 2 lug 2014 (CEST)
 
:: Quanto detto da Justinianus è più una battuta che altro. Per il resto, abbiamo questa fonte sulla romanizzazione della Sardegna : «''La risposta sta nella diversa reazione degli stessi Sardi: per tutto il tempo, almeno un terzo di essi - i Barbaricini- pur senza precisa coscienza nazionale combatterono in continuazione il governo romano nelle montagne, tanto da tenere sempre distinta etnicamente la Romània dalla Barbària; e ogni qualvolta diminuì o cessò la pressione armata delle milizie imperiali nel territorio, il loro modello associativo ampliò l'area di consenso, forse assumendo pure una qualche fisionomia politica a noi sconosciuta.» (F.C. Casula, Breve storia di Sardegna, 1994 Delfino editore, pag 56)'' Come la mettiamo?? e non sto a citare G. Lilliu, e altri. Per il momento come ci comportiamo con questa fonte?--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 13:35, 2 lug 2014 (CEST)
 
''Nel 238 a.C. la Sardegna, almeno quella dei centri costieri, cadde sotto il dominio della civiltà romana, che si sostituì ai Cartaginesi. Gli Ilienses e i Balari, isolani delle zone interne, imposero resistenza, nascondendosi sui monti.Le rivolte si ripeterono fino alla vittoria nel 111 a.C. delle legioni romane, che, sotto la guida del console Metello dopo 5 anni, posero fine alla resistenza degli isolani''. Queste frasi le ho prese da un libro della storia della Sardegna''. Fonte:''La nostra storia'', Natale Sanna, Zonza Editori, 2003 --R5b (msg) 13:10, 2 lug 2014 (CEST)
:::R5b, in realtà non ci fu mai una completa pacificazione. La Romània, cioè quella parte della Sardegna saldamente in mano ai romani fu romanizzata e le tracce di quel processo si vedono ancora oggi un po in tutta la Sardegna, ma nella Barbària (quella parte dell'isola che corrisponde alle aree più interne e montagnose) non si romanizzò, oppose resistenza. La fonte che ho portato lo dice chiaramente.--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 14:14, 2 lug 2014 (CEST)
 
:Ma nessuno sta mettendo in dubbio che i Sardi combattessero. Il punto è che l'autore, specificandoti che essi non lottavano per una "''coscienza nazionale''", ti esclude qualunque retorica "indipendentista sarda" dell'epoca, e ti relega le rivolte a questioni economico-sociali, come ne avvenivano in tutto l'Impero. Nella Calabria e nella Lucania del II e III secolo d.c, ad esempio, era già presente una sorta di brigantaggio pastorale di notevoli dimensioni, addirittura con "eroi" alla alla [[Crocco]], ma questo non vuol dire che le zone non fossero romanizzate. Ma poi scusa Shardan, la frase del testo è la seguente: "''con la riforma di Diocleziano, la Sicilia, la Sardegna e la Corsica, fino ad allora considerate semplici province romane, entrarono a far parte a dell'area geografico-amministrativa italiana, in virtù del loro avanzato stato di romanizzazione''", e per contestarla serve una fonte che dica che la Sardegna del III secolo d.c non era romanizzata a tal punto da entrare a far parte del cuore amministrativo dell'Impero, e che quindi l'idioma protosardo fosse ancora parlato da numerose persone. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 13:46, 2 lug 2014 (CEST)
 
::Ecco che ci ricaschi! quelli che combattevano i romani erano ''indipendentisti sardi'' o meglio ''secessionisti''. Beh!, Roma poteva dargli già da allora uno statuto autonomo, così se li levava dai piedi. :-))) Romano.it, io sono d'accordo che la ''Romània'' fu romanizzata (la chiamano così per quello!), ma molti storici dicono che un'altra parte di essa, la ''Barbària'', nonostante la latinizzazione (un'aporia l'hai letto pure tu) non smise mai di combattere il governo romano e mantenne sempre distinta etnicamente la Romània dalla Barbària . Che facciamo con questa fonte??--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 14:01, 2 lug 2014 (CEST)
:::No, quello che sto cercando di dirti è che dietro a quelle rivolte non c'èra nessuna volontà indipendentista. Mi puoi contestualizzare cronologicamente quella frase? A che epoca fa riferimento? Perché a quanto ne sappiamo io, R5b con le sue fonti e Justinianus con le sue (credo ne abbia per essersi espresso sulla questione), gli scontri finirono tra il II ed il I secolo a.c. E, comunque, torno a ripeterti anche altre fonti parlano di colonizzazione della zona della Barbagia. E poi, in onestà, non capisco cosa tu vorresti scrivere e/o cambiare del testo. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 14:10, 2 lug 2014 (CEST)
::::Vogliamo seguire la Treccani e tagliamo la testa al toro? (Anche se lì, alla voce Sardegna è scritto che...''la romanizzazione può dirsi attuata soltanto in età augustea e giulio-claudia'' mentre io avevo scritto ''io propendo per il I'' [secolo]...''al più tardi '', comunque è questione di sfumature.--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 14:25, 2 lug 2014 (CEST)
Tra l'altro la cosa, contestualizzata con la frase del testo da me scritto, è irrilevante. Che sia I, II o III secolo d.c, la frase è la seguente: "''con la riforma di Diocleziano, la Sicilia, la Sardegna e la Corsica, fino ad allora considerate semplici province romane, entrarono a far parte a dell'area geografico-amministrativa italiana, in virtù del loro avanzato stato di romanizzazione''", se poi, accanto a "Sardegna", vogliamo mettere la parentesi ''definitivamente romanizzata in età giulio-claudia'', per me non ci sono problemi. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 14:32, 2 lug 2014 (CEST)
 
''Nel 227 era stata costituita la "Provincia Sardinia", che comprendeva Corsica e Sardegna, governata da pretori e consoli.In base alla "lex provinciae Sardiniae", tutto il territorio sardo era proprietà del popolo romano (ager publicus populi romani).''La nostra storia, Natale Sanna, ''Zonza Editori'', 2003.--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 14:38, 2 lug 2014 (CEST)
:[http://books.google.it/books?id=aV335kgy53kC&printsec=frontcover&dq#v=onepage&q&f=false Questo testo] può esservi utile? --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 14:45, 2 lug 2014 (CEST)
 
:(confl) @Justinianus. Fonti specialistiche affermano che la Barbària si oppose alla romanizzazione. Le rivolte continuarono anche con Augusto. Nel 69 d.c., ci furono le rivolte dei ''Galillensi'' contro gli alleati romani dei Patulcensi campani. Nel 73, nuovi fermenti e ribellioni sotto Vespasiano. Nel 115, Nerva potenzia il caposaldo militare di Aquae Hypsitanae. ..Insomma non c'era mai pace perche le grassazioni furono sempre una costante.
: @Romano.it, il Casùla alla fine del capitolo sulla Sardegna romana fa questa considerazione, te la riporto nel suo intero: «''A questo punto, il quesito di fondo è se, malgrado l'indubbia grandezza della civiltà latina recepita da tutti, i circa settecento anni di amministrazione romana in Sardegna siano stati, in definitiva, più o meno benaccetti dai popoli dell'Isola - a cominciare da quelli della costa per finire a quelli del Supramonte - oppure se siano caratterizzati da una dominazione forzata, latentemente o patentemente rifiutata dalle genti sarde delle pianure e delle montagne che, in grado diverso, conservavano ancora i propri modi di vita sociale e politica, più adatti alla propria mentalità ed alle particolarità geografiche dell'Isola. La risposta sta nella diversa reazione degli stessi Sardi: per tutto il tempo, almeno un terzo di essi - i Barbaricini- pur senza precisa coscienza nazionale combatterono in continuazione il governo romano nelle montagne, tanto da tenere sempre distinta etnicamente la Romània dalla Barbària; e ogni qualvolta diminuì o cessò la pressione armata delle milizie imperiali nel territorio, il loro modello associativo ampliò l'area di consenso, forse assumendo pure una qualche fisionomia politica a noi sconosciuta. La stessa cosa non si può dire in verità per le popolazioni delle pianure, molto romanizzate senza sentirsi particolarmente oppresse e soggiogate; ed ancor di più per gli abitanti delle città, dove il fenomeno resistenziale nei confronti dell'autorità latina fu affatto inesistente.''» Questa era la sua considerazione finale. Come vedi, secondo lo studioso, i barbaricini tennero distinta etnicamente la Romània dalla Barbària. A questo punto la direzione del tuo testo, indicante la nascita dell' ''etnia italiana'' dal periodo romano, dovrebbe fare a meno menzionare l'etnia sarda perchè questa rimase distinta.--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 15:02, 2 lug 2014 (CEST)
 
::Quindi, non ho capito, archiviamo tutte le fonti che dicono che la Sardegna nel III secolo d.c era perfettamente romanizza e poi che cosa scriviamo? Sullo stile: "''Nel panorama globale dell'Impero romano, dove potevano dirsi romanizzati i territori distanti migliaia e migliaia di chilometri da Roma, dalla Britannia fino ad alcune aree del Medio Oriente, esisteva una piccola una zona nella Sardegna centrale, distante neanche quattrocento km dall'Urbe, abitata da irriducibili Sardi che si opponevano alla potenza di Roma per preservare la propria libertà ed indipendenza e che, dopo oltre cinquecento anno di dominazione romana, parlavano ancora la [[lingua protosarda]]''"? Comunque non hai risposto alla domanda fondamentale: quel testo, in quel preciso paragrafo, a che età fa riferimento? I, II, III secolo d.c? E ancora: dove sta scritto che la Barbagia, nell'Età tardo imperiale, ospitava un numero così elevato di non-parlanti latino da determinarne una scarsa romanizzazione? --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 15:17, 2 lug 2014 (CEST)
Ma poi non è vera sta storia dell'etnicamente separato. I Sardi si rivoltarono pure quando Silla cercò, con successo, si rifilargli quasi diecimila veterani che non sapeva più dove mollare, perché aveva già riempito il Mezzogiorno e la Corsica, e che si insediarono proprio nella zona centrale. C'è poi l'articolo in ''Dialoghi di Archeologia'' che ti dice chiaramente che diverse coorti italico-liguri vennero prima stanziate nella zona per combattere il "brigantaggio" sardo, e poi vi si insediarono come coloni. Per non parlare poi dell'esodo italico-corso quando l'isola venne assoggetta ai Goti: diverse migliaia arrivarono in Sardegna, spingendosi nell'entroterra. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 15:22, 2 lug 2014 (CEST)
 
::Mi sembra in ogni caso scorrettissimo estendere a tutti i sardi quello che lo stesso Casula attribuisce solo ad una parte della popolazione dell'isola. Siamo sempre nel caso dell'ingiusto rilievo. E' ben possibile che in quel periodo anche gli ebrei viventi nella penisola non si sentissero romani e mantenessero cultura e usi distinti. Tuttavia la storia viene scritta sui grandi numeri che danno la visione globale, non sulle eccezioni. Lo stesso testo indicato da Markos non contiene estremi per attribuire alla maggioranza dei sardi quello che accadeva coi barbaricini. --[[Utente:Bramfab|<span style="color:green;">Bramfab</span>]]<small><span style="color:blue;"> <b>[[Discussioni utente:Bramfab|Discorriamo]]</b></span></small> 15:23, 2 lug 2014 (CEST)
 
:::(confl) @Branfab Posso anche io fare il tuo ragionamento e dire che in ogni caso è scorrettissimo estendere solo gli attuali italiani gli effetti della romanizzazione che le fonti attribuiscono estesa a tutte le popolazioni dell'Impero. Siamo sempre nel caso dell'ingiusto rilievo. Gli ebrei son sempre rimasti ebrei, anche se il loro numero fu sempre esiguo. Questa dei grandi numeri non mi è chiara. Fatto sta che la dominazione romana fini nel 456, e poi sull'Isola dopo una brevissima parentesi vandala, fu governata dai bizantini. E su questo periodo specialmente, [[Francesco Cesare Casula]] è maestro indiscusso, riconosciuto da tutto il mondo accademico; e sul quel periodo della storia sarda, lui continua affermando: «..da parte bizantina vi era una implicito riconoscimento di una Sardegna barbaricina, già in qualche modo statualmente conformata, dove continuava ad esistere una civiltà o almeno una cultura d'origine nuragica, certo mutata ed evoluta per influenze esterne romane e vandaliche di cui nulla conosciamo tranne alcuni tardi effetti politici» (F.C. Casula, Breve storia di Sardegna, 1994 Delfino editore, pag 64). Come vedi quel tipo di cultura sopravvisse alla romanizzazione. Che facciamo? Vista l'indiscussa autorità di quello storico, probabilmente è un ingiusto rilievo dare priorità a fonti da lui ampiamente confutate da trentanni.--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 15:45, 2 lug 2014 (CEST)
::::Barbacini che, ad andare bene, rappresentavano 1/4 della popolazione dell'isola...e che, comunque, ebbero ad ospitare alcune migliaia di coloni legionari di vario tipo, come riportato in questo [http://www.patroneditore.com/RSA/riviste/articoli/2961/i_liguri_nell_esercito_romano.html articolo] --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 15:47, 2 lug 2014 (CEST)
:::::(f.c.)Secondo lo storico rappresentavano un terzo, e che come afferma anche nel passo che ti ho ricopiato ''..ogni qualvolta diminuì o cessò la pressione armata delle milizie imperiali nel territorio, il loro modello associativo ampliò l'area di consenso''..--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 15:56, 2 lug 2014 (CEST)
 
:::::Perdonate l'intromissione, ma perché si continua a parlare di questa cosa? Voglio dire, va bene che arrivarono coloni liguri o che i barbaricini seppero resistere etc etc, ma perché si continua a discutere su un qualcosa che, IMHO, ha poco a che fare con la tematica della voce? Da quando si comincia a parlare di italiani, dall'istituzione della provincia romana di Sardegna e Corsica o da quando Roma inviò coloni in giro per la Penisola? No, da molto molto tempo dopo. Ripartiamo da lì. --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 15:52, 2 lug 2014 (CEST)
 
::::::Markos90, per me va benissimo. Si stanno incaponendo con la romanizzazione, ma non è quello il punto.--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 16:39, 2 lug 2014 (CEST)
 
(confl.) Posso?
:''...nel 292 d.c con la riforma di Diocleziano, la Sicilia, la Sardegna e la Corsica, fino ad allora considerate semplici province romane, entrarono a far parte a dell'area geografico-amministrativa italiana, in virtù del loro avanzato stato di romanizzazione,[31][32] pur con forti resistenze nella parte più interna della Sardegna[fonte Casula]''.
Vi state attorcigliando su un dettaglio IMHO marginale. --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 15:54, 2 lug 2014 (CEST)
::Ottimo, basta non arrivare a scrivere di storia secondo [[René Goscinny| Goscinny]], in quanto per la "grandeur" oltralpe qualcuno pure ci crede o finge di crederci. --[[Utente:Bramfab|<span style="color:green;">Bramfab</span>]]<small><span style="color:blue;"> <b>[[Discussioni utente:Bramfab|Discorriamo]]</b></span></small> 16:01, 2 lug 2014 (CEST)
 
::Ottimo intervento, Retaggio. Attenzione però, alle ''forti resistenze''. Accanto al rispettabilissimo Casula ci sono anche altre fonti di più alto profilo: La Treccani non parla di rivolte anti-romane bensì del carattere depredatorio delle incursioni realizzate dalle popolazioni della Sardegna interna: ''il clima spingeva nell'inverno gli abitanti dei monti a invadere con le loro greggi le pianure circostanti, e, dato lo stato di permanente ostilità, a depredare le popolazioni pacifiche sottomesse ai Romani. All'epoca di Augusto, anche fra i monti del centro l'autorità romana fu riconosciuta, ma la tranquillità della provincia non durò a lungo, se già sotto Tiberio si sentiva bisogno d'inviare truppe a frenare i rinnovantisi latrocinî di quelle genti...'' Qui non si fa menzione a rivolte anti-romane, ma solo al latrocinio. Anche le enciclopedie di più larga diffusione e che riflettono conoscenze consolidate sono vicine alla Treccani (La Rizzoli Larousse per es. si riferisce a questi moti con il termine di brigantaggio). In che consistono allora queste forti resistenze? --[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 16:06, 2 lug 2014 (CEST)
Giusto Justinianus. E' esattamente quello che sto cercando si spiegare da un'ora. Per parlare di cattiva romanizzazione bisogno trovare fonti che dicano due cose molto semplici:
# Che nessuna colonizzazione di nessun tipo è mai avvenuta in Barbagia
# Che nel III secolo d.c nell'isola si parlava ancora in buona misura l'idioma prelatino.
Ci stiamo incaponendo su una cosa da nulla con i soliti particolarismi e campanilismi. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 16:11, 2 lug 2014 (CEST)
:::@Justinianus: quello che scrivi e' confermato a pag. 209 del libro indicato da Markos http://books.google.it/books?id=aV335kgy53kC&printsec=frontcover&dq#v=onepage&q=strabone&f=false , che porta a supporto di tale stato un passo di [[Strabone]].--[[Utente:Bramfab|<span style="color:green;">Bramfab</span>]]<small><span style="color:blue;"> <b>[[Discussioni utente:Bramfab|Discorriamo]]</b></span></small> 16:15, 2 lug 2014 (CEST)
 
::::Bramfab, sono strabiliato. Come hai potuto leggere fino a pag. 209 (anche se c'è qualche pagina mancante) e, allo stessso tempo, seguire la discussione e intervenire? Grazie a te abbiamo anche la la testimonianza di Strabone!--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 16:21, 2 lug 2014 (CEST)
 
Shardan, torno a chiederti, puoi gentilmente indicarci dove e come quel testo dice che:
# Tutti gli storici che sostegno la romanizzazione della Barbagia in Età imperiale hanno torto marcio;
# Dove si spiega in maniera chiara, netta e precisa che i riferimenti che indicano la colonizzazione dell'area siano fantasie e frottole complottistiche;
# Che nella Barbagia tardo-imperiale non si parlava latino ma protoardo.
Questi sono i presupposti per scrivere che la Barbagia, su modello del villaggio di Asterix e Obelix, non sia stata toccata dai processi di romanizzazione e che dunque meriti una nota di esclusione dai vari processi. Per favore, non citare di nuovo il testo già riportato: li c'è scritto altro, tra l'altro in maniera non contestualizzata in nessuna epoca (a che secolo fa riferimento? Non si capisce). --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 16:49, 2 lug 2014 (CEST)
 
::: Fatto sta che quelle fonti tu non le smuovi con le tue barzellette sull'italiano derivato dalla ''gens julia'', tutti ''cesari'' discendenti da Venere. Eh! mica male, abbiamo ascendenze divine.--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 17:00, 2 lug 2014 (CEST)
Eh? --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 17:06, 2 lug 2014 (CEST)
:Scusa Shardan ma non ti sto capendo: tu stai proponendo una fonte senza specificare il secolo di cui parla, nonostante ti sia stato richiesto più volte (è fondamentale); viceversa noi ti stiamo sottoponendo fonti consultabili anche on-line che dicono l'opposto. Che c'entrano le barzellette? Ti ho solo fatto tre domande a cui tu non hai risposto, scrivendo una cosa che faccio fatica a capire (venere, cesari etc.). Tra l'altro si continua a non capire cosa voglia proporre tu: è un mistero --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 17:24, 2 lug 2014 (CEST)
 
:::Ti ho già risposto. Eccotela nuovamente: @Romano.it, il Casùla alla fine del capitolo sulla Sardegna romana fa questa considerazione, te la riporto nel suo intero: «''A questo punto, il quesito di fondo è se, malgrado l'indubbia grandezza della civiltà latina recepita da tutti, i circa settecento anni di amministrazione romana in Sardegna siano stati, in definitiva, più o meno benaccetti dai popoli dell'Isola - a cominciare da quelli della costa per finire a quelli del Supramonte - oppure se siano caratterizzati da una dominazione forzata, latentemente o patentemente rifiutata dalle genti sarde delle pianure e delle montagne che, in grado diverso, conservavano ancora i propri modi di vita sociale e politica, più adatti alla propria mentalità ed alle particolarità geografiche dell'Isola. La risposta sta nella diversa reazione degli stessi Sardi: per tutto il tempo, almeno un terzo di essi - i Barbaricini- pur senza precisa coscienza nazionale combatterono in continuazione il governo romano nelle montagne, tanto da tenere sempre distinta etnicamente la Romània dalla Barbària; e ogni qualvolta diminuì o cessò la pressione armata delle milizie imperiali nel territorio, il loro modello associativo ampliò l'area di consenso, forse assumendo pure una qualche fisionomia politica a noi sconosciuta. La stessa cosa non si può dire in verità per le popolazioni delle pianure, molto romanizzate senza sentirsi particolarmente oppresse e soggiogate; ed ancor di più per gli abitanti delle città, dove il fenomeno resistenziale nei confronti dell'autorità latina fu affatto inesistente.''» Questa era la sua considerazione finale. Come vedi, secondo lo studioso, i barbaricini tennero distinta etnicamente la Romània dalla Barbària. A questo punto la direzione del tuo testo, indicante la nascita dell' ''etnia italiana'' dal periodo romano, dovrebbe fare a meno menzionare l'etnia sarda perchè questa rimase distinta. Shardan '''15:02''', 2 lug 2014
:::E' una considerazione che fa l'autore alla fine del capitolo sulla ''Sardegna romana''. la dominazione romana finì nel 456 come sai. Alla fine del capitolo lui si sofferma ponendosi quel quesito di cui sopra. Da una risposta da storico, non da ''fumettista''.--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 17:41, 2 lug 2014 (CEST)
 
Insisti con le affermazioni fuori luogo. Se ne fai un'altra posto ad un amministratore, così vediamo un pò se la smetti da dire che qualcuno dà risposte da fumettista o scrive barzellette. Poi: stai continuando a non rispondere alle domande fondamentali, che ti riposto qui sotto:
# A che secolo si riferisce l'autore? Ok i Sardi combattevano, non accettavano, si ribellavano e via discorrendo. Ma quando? Lì non c'è scritto.
# Stai continuando ad usare impropriamente la definizione "etnia sarda": li c'è scritto Barbagini, non Sardi. E' diverso, e te lo hanno fatto presente in più d'uno, eppure tu insisti.
# Sono tutti cretini gli storici che dicono il contrario di quanto sta affermando il tuo autore? Te lo stiamo dicendo in diversi che le cose, secondo le altre fonti, non stanno così. Eppure tu le ignorim tirando dritto.
# Le colonizzazioni in Sardegna vi furono: puoi scrivere ciò che vuoi, dire ciò che vuoi, offendere ciò che vuoi ma la realtà non cambierà: la Sardegna è stata colonizzata, né più ne meno delle altre regioni italiane. Nelle fonti postate c'è scritto tutto. Non scriverlo è una bestemmia storica, perché uno dei fattori che portarono la Sardegna ad una guerra civile durante la Guerra sociale è stato che le terre erano divise a metà tra veterani silliani e mariani. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 17:52, 2 lug 2014 (CEST)
 
::Ho capito, sei arrivato alla frutta!! Non bidìmus...''Au revoir les enfants'' ...--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 17:58, 2 lug 2014 (CEST)
 
Meglio così: hai ragione tu ed abbiamo tutti torto. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 18:00, 2 lug 2014 (CEST)
 
::::::::(f.c.)"''... per tutto il tempo, almeno un terzo di essi - i Barbaricini...''" si dovrebbe fare a meno di menzionare <del>l'etnia sarda</del> i barbarici al piu'! --[[Utente:Bramfab|<span style="color:green;">Bramfab</span>]]<small><span style="color:blue;"> <b>[[Discussioni utente:Bramfab|Discorriamo]]</b></span></small> 17:52, 2 lug 2014 (CEST)
 
:::::::::::@Branfab.....''e ogni qualvolta diminuì o cessò la pressione armata delle milizie imperiali nel territorio, il loro modello associativo ampliò l'area di consenso...'' Non significa che la Romània non fosse romanizzata, ma con a crisi dell'Impero, con l'invasione vandalica, con i bizantini poi, dalla Barbària (mai completamente romanizzata, nonostante la lingua) durante l'VII/IX secolo ebbe origine quella famiglia (Lacon Gunale) che poi governò - tramite anche matrimoni e conquiste - nei quattro regni. Questa è l'ipotesi di Casùla per la nascita dei Giudicati. Io non ci posso fare niente...mi dispiace :-))). Buon proseguimento --[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 18:16, 2 lug 2014 (CEST)
 
:::::<small>L'indice del libro mi ha fatto iniziare da pag. 195! --[[Utente:Bramfab|<span style="color:green;">Bramfab</span>]]<small><span style="color:blue;"> <b>[[Discussioni utente:Bramfab|Discorriamo]]</b></span></small> 16:26, 2 lug 2014 (CEST)</small>
 
::::::<small>Non lo dovevi confessare! Così mi costringi quasi a ritirare i miei elogi su di te!--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 16:30, 2 lug 2014 (CEST)<small>
 
::Visto che ci siete perchè non chiedete anche a [[Marco Giuniano Giustino|Giustino]]!--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 16:32, 2 lug 2014 (CEST)
: @Branfab[[René Goscinny| Goscinny]] non c'entra niente, non stiamo parlando di fumetti (..quando si dice arrampicarsi sugli specchi). Casula è [http://www.unica.it/pub/7/show.jsp?id=11826&iso=96&is=7 uno storico il cui credito nel mondo accademico è altissimo]. Non capisco la comparazione.--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 16:32, 2 lug 2014 (CEST)
::<small>Non mi arrampico sugli specchi, stavo pensando a quelle situazioni in cui la realtà (vedi Barbaria) supera la fantasia (ossia villaggio gallico di Asterix)--[[Utente:Bramfab|<span style="color:green;">Bramfab</span>]]<small><span style="color:blue;"> <b>[[Discussioni utente:Bramfab|Discorriamo]]</b></span></small> 19:19, 2 lug 2014 (CEST)</small>
 
Come temevo si rischia un nuovo grosso problema per questa voce, giunti al capitolo della "formazione del popolo italiano" ... immaginavo sarebbe successo.
<br />[[Utente:Shardan|Shardan]], amico mio (passami il termine anche se non ci conosciamo:)), dopo che questa discussione sull'incipit ha attirato su questa pagina gli occhi di molti, immaginavo che proprio tu saresti stato uno degli utenti che si sarebbe opposto alla "romanizzazione" totale della voce "italiani" ... lo immaginavo e forse ci speravo! Si, perché avere un pò di sana opposizione, una voce fuori dal coro, che dica "aspettate un attimo perché c'è pure questo, questo e questo", fa comodo e rende diversificata la voce. Ma se ti consigliassi di rimanere e continuare a opporti sarei un'egoista, perché credimi che non è questo il momento di mettersi a lottare per far valere le proprie fonti. Dopo tutto quel che è successo, lascia stare. Fai calmare le acque, e le menti. Non ricominciamo subito un'altra battaglia per questa voce! Tu giustamente vuoi far presente la storia della Sardegna, dici che essa non è stata influenzata totalmente dai romani sotto l'impero. Ma pensa che io ho un problema più grosso del tuo in questa voce! :) Perché se la Sardegna non fu influenzata da Roma, la mia terra invece dettò le fondamenta culturali di quel che sarebbe diventata "Roma"! Ma sono cose che non trovano spazio in una voce dove deve prevalere la storia di Roma come inizio della storia culturale d'Italia. Il resto passa per locale. Dunque evitiamo inutili scontri. Shardan, volgi il tuo sguardo oltre questa pagina, dimenticati d'intervenire qui, starai meglio pensando ad altro. --[[Utente:Stella|<span style="color:#309010">'''Stella'''</span>]] [[Discussioni utente:Stella|<small><span style="color:#309010">'''(msg)'''</span></small>]] 00:03, 3 lug 2014 (CEST)
:Due interessanti documenti: [http://eprints.uniss.it/6356/1/Mastino_A_Romanizzazione_dell_Ogliastra.pdf il primo] sulla romanizzazione dell'Ogliastra, in cui si parla dell'argomento su cui state discutendo; [http://www.unibo.it/Portale/Strumenti+del+Portale/Download/StatutoElezioniReg/DocumentazioneConvegniEmeriti/Galboli.htm il secondo] parla della romanizzazione dell'Italia, ma fin dalla prima nota si afferma che «nel titolo ho usato prudentemente il termine 'romanizzazione', invece che 'unificazione' dell'Italia, perché specialisti come Emilio Gabba, Umberto Laffi, Andrea Giardina escludono che "si sia mai sviluppata nell'età antica una coscienza nazionale italica" (Laffi 2007: 116)». Il testo di Laffi, citato dall'autore, è visibile su [http://books.google.it/books?id=sSm36RoWZusC&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false Google Books]. Ora, siccome mi pare di capire che si stia parlando molto di Roma antica per parlare delle origini di "un popolo italiano" già 2000 e rotti anni fa, direi di cominciare a selezionare una valida bibliografia sull'argomento (e si potrebbe cominciare proprio da ''Italia romana'' di Gabba o da ''L'Italia romana. Storie di un'identità incompiuta'' di Giardina) e dedicare a esso uno spazio adeguato nella voce. --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 04:15, 3 lug 2014 (CEST)
:::Mah Markos, non so onestamente tu come la pensi, ma io credo che si possa parlare di Roma come "premessa" alle origini del popolo italiano e non come origine ''tout court''. Di più... penso che la gran parte delle fonti che abbiamo inserito ultimamente in voce parlino quasi sempre di origine dell'identità nazionale ''a partire'' dalla nascita "embrionale" di una comunità culturale, limitata alle classi colte, nel medioevo(*)... certo non in periodo romano. Aggiungo: ho anche ''l'ardire'' di pensare che ''nessuno'' tra gli intervenuti a questa discussione pensi ciò. E' anche per questo che ho detto e ribadisco che il discorso sulla completa o no romanizzazione dell Sardegna interna è (spero che mi perdonino i Sardi) ''un dettaglio trascurabile'' ai fini del discorso su questa pagina. Ma sai quante ce ne sarrano state di "Barbàrie" nei vari anfratti dell'impero romano! Per questo dico: scriviamo una "frasettina" (mia proposta sopra) e andiamo avanti, che al momento abbiamo una sezione storica in cui le "premesse" pesano per il 70% del testo. --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 09:59, 3 lug 2014 (CEST) (*) (e con un processo di secoli ancora non concluso)
:::PS - Ricordo, che oltre la "splendida" voce [[storia genetica dell'Italia]], abbiamo anche un'altra voce, [[romanizzazione (storia)]], che attende ''ansiosa'' i vostri contributi.
[[Utente:Markos90|Markos90]], dispongo del libro "''L'Italia romana. Storie di un'identità incompiuta''", che ho letto piacevolmente. Parlare di ''coscienza nazionale italica'' come coscienza nazionale moderna è anacronistico, questo è indubbio. E' anacronistico per i Romani, per gli Ispanici, per gli Arabi, per i Maya, i Cinesi e chi più ne ha più ne metta: tutti popoli che ebbero a ritrovarsi in stati potenzialmente precorritori di realtà moderne, e che rimasero anch'essi "incompiuti". Il concetto moderno di nazione nasce però nel Settecento, quindi nei secoli avanti cristo ne siamo ancora lontani, e l'incompletezza di una unità nazionale è d'obbligo. Quello che mi chiedo, però, è perché Giardina, Gabba e tutti gli altri storici, nella paurosamente grande rosa di popoli da poter scegliere per parlare di "identità incompiuta", abbiano sempre scelgo l'Italia romana. Perché sono nostri concittadini? No; la risposta, se la cerchi, la trovi all'interno di quei libri: in Italia si parla di identità incompiuta perché, in maniera sorprendentemente anacronistica, noi fummo il caso "nazionale" che più si avvicino al concetto di nazione moderno. Un caso incompiuto che meritava e merita quindi tutta l'attenzione del mondo. Perché fummo quelli ad avvicinarsi di più ad un concetto moderno di nazione (non parte un POV eh, partono le conclusioni delle varie fonti citate nel testo)
# Perché Roma non era una monarchia, ma una repubblica: a grandi linee, il concetto di publicus e di collettività rinsaldava la comunità in una coscienza di possesso nazionale, molto più di quanto avrebbe fatto una monarchia (è tutto del re)
# Fino alla fine dell'Impero, anche dopo le leggi di Caracalla, i Romani "veri" furono sempre considerati quelli in Italia. Gli altri, pur essendo anch'essi cittadini romani, erano provinciali con uno strano accento. C'è dunque una comunanza: i Romani d'Italia, fuori dalla Penisola, si riconoscono e si individuano come nucleo centrale dell'Impero.
# Novantuno anni prima di Cristo, il nostro Paese è stato dilaniato da una guerra civile che riguardava proprio il concetto di "Italia", a cui i combattenti si rifacevano in [[Monetazione_della_guerra_sociale#mediaviewer/File:Social_War_AR_Syd_621.1.jpg|maniera meravigliosamente anacronistica]]
# L'Italia, come provincia e come popolazione, era un corpo a sé stante rispetto all'Impero. Il concetto di Roma, dall'essere una città, si estese a tutta la Penisola, che era diventata una grande Urbe. A riprova di questa importanza, di Paese e di Popolo Romano d'Italia, Augusto diceva "''iuravit in mea verba tota italia''", quando, visto in legame con la sola città, avrebbe dovuto far allusione solo a Roma.
# Fino al II secolo d.c, per questioni di principio e fedeltà, l'esercito romano arruolava il 65% del propri legionari solo tra i Romani d'Italia. Gli ufficiali superavamo l'80%.
Ci sono poi tantissimi altri punti, ma già questi ci delineano una certa rilevanza del concetto di ''coscienza nazionale italiana'' all'epoca di Roma, che pur incompleta a causa di quasi duemila anni di anticipo sulle nazione, si staglia come la meno incompleta di tutto il mondo antico. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 11:26, 3 lug 2014 (CEST)
 
:Qualcuno ha da obbiettare sul testo su Roma scritto da Romano-italico?Se non ci sono utenti contrari potremmo iniziare ad inserirlo.--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 11:59, 3 lug 2014 (CEST)
::@[[Utente:Retaggio|Retaggio]] e [[Utente:Romano-italico|Romano-italico]]: come "premessa" alle origini del popolo italiano non si può, <u>si deve</u> parlare di Roma antica, così come parlerei di Roma antica anche come "premessa" alla formazione di un comune sentimento europeo. Civiltà classiche e cristianesimo stanno alla base dell'italianità e dell'essere europei. Il punto è proprio questo: parlarne come "premessa" e non dedicare 3/4 della voce ai Romani antichi che italiani non erano. Anche parlare di romanizzazione è complicato, ma non possiamo stare qui un altro anno a tentare di risolvere una ''vexata quaestio'' senza fare un passo avanti e cominciare a parlare di Dante e degli Italiani. Ho sottolineato la frase per cui non si è "mai sviluppata nell'età antica una coscienza nazionale italica" proprio perché qui si discute addirittura di una coscienza italiana pre-romana! Vogliamo dedicare a questa benedetta sezione sull'età antica il giusto rilievo e iniziare a parlare di storia, costumi, lingua e mentalità degli Italiani? --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 14:43, 3 lug 2014 (CEST)
:::Beh ci sono le fonti che ti indicano le varie fasi di formazione del [[popolo italiano]], le quali necessariamente ti vincolano a dare un peso rilevante al periodo romano, per tutti i motivi elencati in (spero) maniera dettagliata sopra. Molte (quasi tutte, a dire il vero) di esse, indicano l'Età romana come ''determinante per la formazione del popolo italiano'', o anche ''la base fondante'' per questioni culturali, linguistiche e di identità (Secondo [[Umberto Eco]] "''il principale elemento che ha accomunato la massima parte degli italiani è stata la consapevolezza di una comune eredità romano-latina''"). La sua esplicazione riportata nella bozza è ripresa dalle fonti citate, né virgola più né virgola meno. Specialmente la parte sulla ''romanizzazione'', che è considerata uno dei nodi fondamentali per la determinazione della realtà precorritrice del popolo italiano, è interamente rielaborata dai vari processi esplicati nelle fonti. Ti faccio inoltre presente che questa attuale bozza su Roma è di molto inferiore a quella già presente in pagina, e che quindi si è già operata una sostanziosa riduzione. Inoltre, nessuno ha mai detto che 3/4 della voce deve essere incentrata su Roma: io stesso ti ho contattato privatamente per chiederti fonti su spostamenti migratori interni in Età medioevale. Non credo dunque sia intenzione di nessuno scrivere una parte su Roma e tre righe sugli altri periodi. <u>Al contrario</u>, deciso se inserire o meno questa parte su Roma, si procederà con quella medioevale, preromana (e quindi anche Greca, potrebbe interessarti), moderna e contemporanea. Quindi non vedo dove il problema. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 15:16, 3 lug 2014 (CEST)
::::In proporzione, se già 22-25 kB sono dedicati a Roma antica, immagino che la voce possa superare i 200kB: considerato invece che la soglia dovrebbe essere rappresentata dai 125kB (al massimo 150, non oltre), direi che sarebbe opportuno ridurre l'età antica in cui gli italiani non esistevano. Ho amici dalla Romania che si vantano del loro essere "neolatini", parlanti una lingua neolatina, discendenti di Roma e del fatto che il nome Roma è alla base del loro coronimo: tutto vero, ma non vado a riscrivere la storia di Roma nella voce sui Rumeni! Il senso è quello. Poi, la consapevolezza di una comune eredità romana è propria anche degli Italiani, ma questo non vuol dire che dobbiamo risalire a Romolo e Remo per capire il motivo per cui definiamo Dante italiano. Tutto ciò che riguarda l<nowiki>'</nowiki>''Italia tota'', ad esempio, andrebbe nella pagina dell'[[Italia romana]] e non degli Italiani. --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 15:30, 3 lug 2014 (CEST)
:::::Non capisco cosa c'entrino i Rumeni adesso. Qui abbiamo la totalità delle fonti che ti dicono chiaramente che il popolo italiano affonda le proprie radici (a 360° gradi) negli oltre settecento anni di dominazione romana, e che ti dicono, <u>chiarissimamente</u>, che per parlare di italiani devi affrontare i vari processi che hanno posto le basi dell'italianità medioevale. In proporzione, la derivazione italiana viene maggiormente da quei sette secoli che da ogni altro periodo (lingua e religione innanzitutto, e poi una parte della cultura). Non è che tale periodo è considerato dalle fonti ''un'appendice da mettere come premessa'': è considerato base fondante. Come fai a parlare di una vetta del decimo piano senza parlare non di uno, ma di almeno tre o quattro piani inferiori? Poi: qui non si sta parlando di [[Italia romana]], che come vedi è nella bozza anche poco menzionata, bensì dei processi che, nel corso dei secoli, hanno preparato l'amalgama culturale, etnica (una, due, tre cento: fa poca differenza, se ne parla nell'insieme), linguistica e di identità che ''da li a qualche secolo dopo darà vita a quel popolo che poi si chiamerà italiano''. Se poi non piace che le fonti dicano che in Umbria, Sicilia, Sardegna e nelle altre regioni italiane vi siano finiti coloni e veterani, allora è un altro discorso. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 15:42, 3 lug 2014 (CEST)
::::::I Rumeni li ho tirati in ballo come esempio: perché non si parla (e non si parlerà, dato che ora è solo una bozza) di Roma antica nella loro voce? Semplice: perché si deve parlare dei Rumeni! Qui dobbiamo parlare di Italiani, e gli Italiani - che piaccia o meno - '''non''' sono gli antichi Romani. Sento dire ancora che si procederà con l'età preromana etc: per dire cosa? che in alcuni dialetti vi sono fenomeni fonetici propri delle lingue preromane? E poi? O si vuol far credere che prima del 753 a.C. si parlava già di nazione italiana e di Italiani? Dico semplicemente questo: diamo il giusto peso alle cose. Ernesto Galli della Loggia lo fa molto bene nel secondo capitolo del suo ''L'identità italiana''. Possiamo fare come lui. --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 15:54, 3 lug 2014 (CEST)
Ma scusa, dove, come e quando nella bozza proposta c'è scritto che gli Italiani sono gli antichi Romani? Torno a ripetere con serenità: nel testo è riportato solo, unicamente ed esclusivamente ciò che le fonti dicono, e cioè che per parlare di Italiani bisogna parlare di Romani e che per la definizione della base culturale, linguistica ed "etnica" italiana, e quindi dell'essenza del popolo italiano, bisogna parlare dei processi che hanno portato alla creazione di quella base, elencati nella bozza. Se tu parli della composizione di una torta, non puoi dire "''E' bella, grande e tutta rosa con le candeline''", devi dire, oltre a questo, che essa "''è fatta con 12 uova, quattro cucchiai di lievito, sette di zucchero, che si mettono in forno per due ore etc''". Nessuno ha mai detto di voler parlare solo di Antica Roma, nessuno ha mai detto di voler dare più rilievo a quello e non agli altri periodi, nessuno ha scritto che gli Italiani sono Romani (12 uova, zucchero e lievito sono una torta? No, sono ingredienti) --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 16:02, 3 lug 2014 (CEST)
:Ma chi l'ha detto che "per parlare di Italiani bisogna parlare di Romani"? Bisogna parlare di Italiani e punto. Ci sarà un motivo se la Treccani fa partire il "Dizionario biografico degli Italiani" proprio dalla caduta di Roma! --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 16:10, 3 lug 2014 (CEST)
::(confl...)E se, aggiungo, nella prefazione a quel pamphlet che è la "Storia di Roma" di Einaudi quei due dilettanti di Momigliano e Schiavone scrivono i motivi per cui fanno finire l'opera con la fine del quinto secolo... :-) [[Utente:Alex2006|Alex2006]] ([[Discussioni utente:Alex2006|msg]]) 16:15, 3 lug 2014 (CEST)
 
:::[[Utente:Markos90|Markos90]], nella voce si deve parlare anche delle origini degli italiani, partendo dall'età romana.Poi parleremo del Medioevo, dell'Età moderna e dell'Età contemporanea.--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 16:37, 3 lug 2014 (CEST)
::::Senza ombra di dubbio. --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 16:39, 3 lug 2014 (CEST)
:::::Markos, voglio ringraziarti della collaborazione di questi giorni (fra cui il testo di ieri su Sicilia, Sardegna e Corsica. --[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 16:48, 3 lug 2014 (CEST)
 
== Punto della situazione 2 ==
 
'''Antefatti''':
 
Si era detto di seguire il filo conduttore dellaTreccani (proposto inizialmente da Ignis) in cui fra le 3 tesi più accreditate sull'origine del popolo italiano c'era anche quella romana e/o preromana. Abbiamo deciso di snellire la parte antica ed è stato fatto, se ci sono degli ulteriori tagli si faranno, ma per il momento è necessario andare avanti. Non possiamo continuare a parlare di romani per un altro mese come è accaduto per l'incipit. Retaggio ha fatto una proposta per sormontare una impasse che si era creata ieri a proposito della Sardegna (è tutto esposto qui di sopra per chi volesse approfondire). Io la ripropongo con una leggera modifica, dopodiché, se verrà accettata, tutta la nuova parte romana, elaborata da Romano-italico, sarà inserita nella voce al posto della vecchia.--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 16:48, 3 lug 2014 (CEST)
 
'''Proposta'''
 
Per uscire dall'impasse propongo quanto segue:
 
Casula potrebbe essere messo in nota, dando in tal modo la possibilità al lettore di conoscere la sua opinione al riguardo. L'ultima frase della proposta di Retaggio andrebbe però eliminata dal momento che non esiste univocità di pareri su queste "resistenze" anti-romane attorno all'anno 300, anzi, l'opinione di Casula appare minoritaria (contraddetta dalla Treccani, dalla Rizzoli Larousse, che parla di "brigantaggio", dalla testimonianza di Strabone, ecc.). In altre parole il testo potrebbe essere quello proposto da Retaggio senza l'ultimo periodo, che verrebbe sostituito da una nota, la n.33:
 
TESTO: "...nel 292 d.c, con la riforma di Diocleziano, la Sicilia, la Sardegna e la Corsica, fino ad allora considerate semplici province romane, entrarono a far parte a dell'area geografico-amministrativa italiana, in virtù del loro avanzato stato di romanizzazione,[31][32][33]''. Stop.
 
La nota 33, si potrebbe formulare in questo modo:
 
TESTO della nota 33 (le citazioni fra parentesi quadre): ''Secondo lo storico sardo Casula ["un terzo di essi - i Barbaricini- pur senza precisa coscienza nazionale combatterono in continuazione il governo romano nelle montagne"...ecc.ecc.]. Per l'Encicopedia Treccani tali lotte si configurarono ed ebbero luogo fra sardi [..."il clima spingeva nell'inverno gli abitanti dei monti a invadere con le loro greggi le pianure circostanti, e, dato lo stato di permanente ostilità, a depredare le popolazioni pacifiche sottomesse ai Romani. All'epoca di Augusto, anche fra i monti del centro l'autorità romana fu riconosciuta, ma la tranquillità della provincia non durò a lungo, se già sotto Tiberio si sentiva bisogno d'inviare truppe a frenare i rinnovantisi latrocinî di quelle genti"...ecc. ecc.]''. Volendo si può aggiungere anche Strabone.
 
Che ve ne sembra? Purtroppo adesso la vita reale mi chiama. Ci risentiremo in serata. --[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 16:48, 3 lug 2014 (CEST)
 
:Perfettamente d'accodo, grazie per aver fatto il punto. Condivido inoltre sulla necessità di andare oltre.--[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 16:52, 3 lug 2014 (CEST)
::Per me va bene. --[[Utente:Bramfab|<span style="color:green;">Bramfab</span>]]<small><span style="color:blue;"> <b>[[Discussioni utente:Bramfab|Discorriamo]]</b></span></small> 17:06, 3 lug 2014 (CEST)
:::Il buon vecchio Pais, seppur datato, può sempre dire la sua sulla [http://www.sardegnacultura.it/documenti/7_26_20060401172605.pdf Sardegna romana] e sui barbaricini. --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 17:25, 3 lug 2014 (CEST)
Grazie Markos, riportiamo tre passi di Pais:
# Pag. 29 "''L'Italia era allora dominata dai Goti; la Sardegna riannodava da capo più strettamente le vecchie relazioni con Cartagine. L'opera di Bisanzio, da cui ormai era retta, avrebbe corroso l'opera di Roma, se la romanizzazione non avesse resistito, grazie alla tenacia dei Sardi nel mantenere il parlare latino ed all’efficacia del Pontificato romano.''"
# Pag. 312 "''Con maggior ragione ciò va affermato per la Sardegna per la quale numerosi testi ed iscrizioni attestano quella <u>intensità di romanizzazione</u>, che era determinata dalla maggior ricchezza della terra, da più intenso commercio con l’Italia.''"
# Pag. 325 ''"Più di ogni altra cosa, sorprende la <u>perfetta romanizzazione della lingua</u> che si parla ad esempio nel Nuorese (ndr, Barbagia), vale a dire nel distretto nel quale i popoli indigeni <u>si mantennero ancora in parte indipendenti da Roma fino al tempo di Cesare e di Augusto</u> (ndr, fino a credo significhi fino a lì e non oltre, vale a dire I secolo d.c)"''
 
--[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 18:33, 3 lug 2014 (CEST)
:Sarei tentato di utilizzare anche l'ottimo Pais come riferimento. Aspettiamo ancora qualche ritardatario (ma si sa, siamo in luglio) poi, al più tardi nella mattinata di domani, Romano-italico può provvedere ad inserire la nuova stesura relativa a Roma. Il medioevo ci aspetta! --[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 19:45, 3 lug 2014 (CEST)
::Io non ho riportato Pais per usarlo come fonte, né per sottolineare i "tre passi" di Romano-italico: mi sembra, piuttosto, che ogni tanto faccia riferimento alle "guerre continue" coi Barbaricini che ebbero a intraprendere sia Romani che Goti che Bizantini. Insomma, una fonte per approfondire l'argomento, non da inserire in voce. --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 20:28, 3 lug 2014 (CEST)
:::Aggiungo, poi, che ci sono varie cose che, a mio parere, non vanno nella bozza presentata: frasi come "la Storia [...] rintraccia cinque frasi storiche", "è fondamentale e vitale soffermarsi", "una koiné abbastanza vasta ed eterogenea" (è ''koinè'' o è ''eterogenea''?), "è questa un'epoca di eccezionale importanza per l'Italia e per lo sviluppo della nazione ad essa legata" o hanno bisogno di essere riviste nella forma o di essere supportate da valide fonti (che non sia Gramsci, tanto per intenderci, ma quantomeno un recente studio in materia). Per non dire che, come al solito, le note necessitano di riferimenti più che precisi (a partire dalla pagina, come già detto). Ripeto che un vaglio sarebbe più che necessario. Per il resto, complimenti a chi ha saputo sintetizzare in così poco spazio circa mille anni di storia! --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 20:38, 3 lug 2014 (CEST)
::Markos, se c'è da modificare qualcosa lo si potrà fare in un secondo tempo. Io stesso ho in mente di apportare qualche modifica al testo. Scusa, perché vuoi eliminare proprio le fonti più autorevoli e di più alto profilo? Un grande storico o filosofo o letterato, continua ad essere grande anche dopo decenni e decenni (e secoli) dalla morte. È il caso di Pais, di Gramsci, di Croce, ecc. ecc. --[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 21:18, 3 lug 2014 (CEST)
Gramsci, da non pochi considerato, e venerato, come "''il più grande italiano del Novecento''". I suoi studi storici sono enormemente preziosi. Lo erano all'epoca ed indubbiamente lo sono oggi. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 21:22, 3 lug 2014 (CEST)
:Fatto. Vedo di puntualizzare per i riferimenti più spinosi. Manca la parentesi sulla Barbagia con relativi riferimenti. Me ne scuso ma non sapevo inserire la nota: qualcuno può farlo? --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 20:56, 3 lug 2014 (CEST)
::Immagino che tu ti riferisca alla nota 33. Ci penso io, dopo l'inserimento della bozza nella voce.--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 21:18, 3 lug 2014 (CEST)
:::Ehm, forse perché siamo nel 2014 e Gramsci si studia (o si venera) per altri motivi? --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 21:28, 3 lug 2014 (CEST)
::::Non direi...gli studi di Gramsci sono a tutt'oggi usati in ricerche storiografiche, come fonte per libri accademici, punti di riferimento per l'analisi storica. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 21:32, 3 lug 2014 (CEST)
:::::Dato che stiamo per iniziare col Medioevo (e dopo con le altre epoche) potrebbe servire il mio libro sulla storia della letteratura italiana?--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 21:33, 3 lug 2014 (CEST)
::::::Come non detto. Intanto si pensi a risolvere quanto ho segnalato prima. --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 21:41, 3 lug 2014 (CEST)
 
:::::Come ha detto Justinianus, se c'è qualcosa da modificare lo si farà in un secondo momento.--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 21:53, 3 lug 2014 (CEST)
 
::::::Sicuramente, ma siccome nessuno ci paga per finire entro stasera, facciamo tutto con calma. Non dimentichiamo che quando si salva una modifica in ns0, la versione viene memorizzata e pubblicata sotto una determinata licenza e soprattutto viene letta da chissà quanta gente. Va bene modificare i dettagli successivamente con un certosino ''labor limae'', ma alcune cose, IMHO, vanno riviste prima di essere pubblicate in fretta. --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 22:00, 3 lug 2014 (CEST)
 
Beh considerando che stiamo da una settimana su questo paragrafo...però ti chiedo che cosa non ti piace del paragrafo che vorresti cambiare? Non è che mi alletti molto l'idea di riaprire la pagina tra un mesetto o due e vedere i risultati di raid vari, quindi dimmi pure che cosa non ti sembra corretto, il perché e soprattutto per quale motivo lo ritieni inadatto al paragrafo. Nei limiti del possibile, ti risponderò come quando ho risposto a Retaggio. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 22:50, 3 lug 2014 (CEST)
:Ho già detto, a tratti il tono è poco adatto a un'enciclopedia ("è fondamentale e vitale soffermarsi" etc). Non solo, a Gramsci preferirei qualche docente universitario di storia antica non troppo datato. Per il resto la ricerca - con tutti quei testi consultati - è stata fatta bene. --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 22:53, 3 lug 2014 (CEST)
::Ti ringrazio. Guarda per Gramsci, veramente, è fonte attendibile, e non solo storicamente. Era un uomo universale, i cui scritti sulla linguistica, sulla storia, sulla politica e sulla letteratura sono ancora oggi usati come fonti e come citazioni in nota all'interno dei testi. La storia romana era la stessa cento anni fa che oggi, quindi gli studi, fondamentalmente, son basati sempre sulle stesse cose. Dovrei controllare con precisione, ma già in alcune fonti li riportate come fonte, Gramsci è citato infra-nota in alcuni capitoli. Al più, se ne trovo posso inserire altre fonti per quella definizione. Ti dico però che sommando quelle li già presenti, ivi compresa l'ultima appena inserita, il quadro che danno è quello di "fondamentale e vitale soffermarsi". E' vitale perché se le fasi fondamentali sono cinque, se tu ne falci una cade tutta l'impalcatura. Se ti dicono che il ''principale elemento che ha accomunato gli italiani è l'eredita romano-latina'', se poi ti aggiungono che ''la concomitante presenza nella penisola di Roma e della sua eredità'' ne ha forgiato l'identità, e se "infine" ti concludono dicendo che ''Roma ..ha posto le basi di quella identificazione unitaria dell'Italia rimasta come un dato inamovibile nei secoli'', il quadro che ne esce è di vitale importanza. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 23:06, 3 lug 2014 (CEST)
 
:::Attenzione, mica sto dicendo che Gramsci era un incompetente: bisogna però tener presente che se "la storia romana era la stessa cento anni fa", in cent'anni sono mutati i metodi di studio e di interpretazione della stessa. Una cosa, poi, è *citare* Gramsci all'interno di uno studio, altra cosa è usare una sua affermazione come base per costruire un intero periodo di una nostra pagina. Sul "fondamentale e vitale", [[Aiuto:POV|sempre POV rimane]]. --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 23:31, 3 lug 2014 (CEST)
 
No Markos, veramente. Io capisco tutto (riferimenti, fonti, pagine), e lo condivido, però se vogliamo costruire una pagina così non viene un bel risultato. Ti prego, contestiamo il merito, la fonte, ma non "giochiamo" su terminologie e sulla costruzione delle frasi cercando di strappare con i denti quella cosa o quell'altra, perché non ne salterà fuori un bel risultato. La frase non è basata solo sugli scritti di Gramsci: c'è Eco, c'è Michel (la definizione dell'italiano contemporaneo è inscindibile da quella dell'abitante peninsulare dei secoli ante e post la nascita di Cristo) c'è la pubblicazione De Agostini, c'è Keaveney (Non si può parlare di italiani moderni senza parlare dei Romani antichi), c'è Cappieri e ancora e ancora. Uno dice "fondamentale", uno dice "vitale", uno dice "imprescindibile", uno dice "essenziale", ma il nocciolo è sempre quello: la fase è determinante e vitale. Come ho già detto, vorrei aprire, anche con te, una nuova fase di discussione, cercando di convergere sui punti maggiori, però se ci fossilizziamo su una guerra di trincea di sinonimi e parole più o meno uguali facciamo un cattivo il lavoro. Non è assolutamente una critica, ma solo un cortese invito. Concludo dicendoti che si i metodi sono cambiati, ma la Storia romana è rimasta determinate ieri come oggi, e Gramsci non è certo scartato per essere morto diversi decenni fa. [[Karl Julius Beloch]] è morto quasi dieci anni prima di lui, eppure i suoi studi demografici (dunque ancora più particolare) sono ancora alla base di qualunque analisi storica demografica del Mondo romano. Nessuno si sognerebbe mai di archiviarlo perché morto nel 1929. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 23:47, 3 lug 2014 (CEST)
 
:::(F.C.) gli studi di Beloch andranno bene finché non arriverà qualcun'altro che porterà avanti la sua opera, andando oltre le sue ricerche. E così per tutti gli studiosi: la ricerca non si ferma; ci sarà sempre qualcuno che riprenderà le redini e la condurrà più avanti, perché ci sarà sempre qualcosa di nuovo da scoprire, e ci sarà sempre qualche nuova scoperta che getterà nuova luce su eventi apparentemente già indagati a fondo. Per questo l'opera di Ettore Pais sulla Sardegna (1923) è ampiamente superata e fonti più vicine a noi sono le più indicate per Wikipedia, se a Wikipedia vogliamo bene. Quanto a Gramsci, lui fu un sardo illustre; il suo pensiero è debitore dell'ambiente nel quale è vissuto da giovane e - ''....l'esortazione di Gramsci a concentrarsi sullo studio delle specifiche peculiarità del contesto in cui si operava, le concrete «formazioni economico-sociali», piuttosto che discutere in generale di capitalismo o rivoluzione, l'indicazione a «compiere una ricognizione nazionale degli elementi di trincea», se si voleva comprendere con l'egemonia la conformazione degli assetti di dominio di una società, sono alla base delle riflessioni storiche di [[Umberto Cardia]] - grande studioso di Gramsci - sulla Sardegna. ..In tal senso, anche il ribellismo endemico (...vedi Barbària), seppur disorganico, primordiale e privo di prospettiva politica, della storia dei subalterni in Sardegna, è alla base delle riflessioni su una questione sarda nella quale anche il fenomeno del banditismo e delle improvvisate forme di moto popolare è degna di attenzione sia scientifica che politica. Umberto Cardia quando se ne occupa utilizza espressamente uno dei concetti più pregnanti dei Quaderni (dal carcere) che valgono come preliminare chiave di accesso per comprendere il suo approccio alla questione sarda: «la storia dei gruppi sociali subalterni è necessariamente disgregata ed episodica, nella loro attività c’è la tendenza sia pure su piani provvisori all’unificazione, ma tale tendenza è continuamente spezzata dall’iniziativa dei gruppi dominanti». Da ciò l’esortazione allo «storico integrale» a «cogliere il valore inestimabile di ogni traccia di iniziativa autonoma da parte dei gruppi subalterni», che proprio perché episodica e disgregata risulta molto più difficile da rinvenire rispetto alla storia delle classi dirigenti. In questo senso Cardia concepiva il riscatto del popolo sardo non entro la mera rivendicazione della propria indipendenza nazionale, ma attraverso la piena acquisizione della sua «autonomia integrale», storica e culturale. Il concetto di autonomia integrale in Gramsci è strettamente legato a quello di «spirito di scissione» da parte dei subalterni (...vedi Barbària) nei confronti delle classi dirigenti e di quel che esse rappresentavano non solo sul piano dei rapporti sociali di produzione ma anche sul versante culturale e civile.'' [http://www.cuec.eu/index.php/2011/01/gramsci-nelle-pagine-di-umberto-cardia-e-lautonomia-integrale-della-sardegna/] La formazione giovanile di Gramsci attinge a piene mani alla sua conoscenza della Barbària, e come disse l'antropologo [[Michelangelo Pira]], ''..se avesse voluto trasferire, stando in Sardegna, il suo impegno culturale sul piano politico non avrebbe potuto proporsi altrimenti che nel modo in cui si sono proposti i suoi coetanei, cioè attraverso il movimento autonomistico..''. Come si può parlare di Sardegna?, dei sardi? di tutto quanto su di loro si è scritto se si vogliono negare queste basi? se non c'è stata resistenza, su di loro non c'è niente da dire: sono anonimi soggetti persi nel mare della nazione italiana. Come si possono affrontare le tematiche portate avanti da tutti i più grandi pensatori sardi, da tutti i più importanti politici (indipendentemente dai partiti) sui temi della sardità, [http://www.webalice.it/ilquintomoro/liberos/La%20rivolta%20dell%27oggetto/07_La%20rivolta%20dell-oggetto_La%20societa%20pastorale_%20cap%20VI.pdf della dualità montagna-pianura], se si nega a priori la [http://www.dirittoestoria.it/9/Monografie/Sassu-Ordinamenti-giuridici-tradizione-orale-Sardegna.htm resistenza all'assimilazione]? Ma cosa volete che dica l'[[Francesco Pigliaru|attuale governatore della regione autonoma della Sardegna]] ai sardi a riguardo delle loro radici? pensate che possa sconfessare [[Antonio Pigliaru|gli studi di suo padre]] sul codice barbaricino? La questione è molto semplice: la negazione accanita della Barbària in epoca romana che si fa in queste pagine di Wikipedia, è la volontà di alcuni di negare accanitamente l'autonomismo del popolo sardo attuale. Ma io non ci posso fare niente; da semplice utente che si occupa di Sardegna su Wikipedia, non posso tacere e fare finta che queste tematiche non esistono, che non esiste una regione autonoma, che non esiste uno Statuto speciale, che non esista una specialità sarda in seno alla nazione italiana. Potete fare fuoco e fiamme, ma il dato storico inattaccabile che la Barbària sopravvisse nel basso Impero e in periodo bizantino, è confermato da tutti gli storici. anche dal Pais benché la sua opera è datata al 1923. Ergo, se sopravvisse all'Impero, durante l'Impero fu viva.--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 12:24, 4 lug 2014 (CEST)
 
:Forse non mi sono fatto capire: se dici "Tizio afferma che il periodo romano è fondamentale e vitale bla bla", può (forse) andare bene, ma se nella pagina si afferma che "in merito alla formazione del popolo italiano, è fondamentale e vitale soffermarsi sul periodo di dominazione romana sulla Penisola", non ci siamo, è da rimuovere, deve sparire. Come scrivere che "Roma è la più bella città del mondo": io lo penso, forse lo pensi anche tu, lo pensiamo tutti nel mondo intero, ma una frase del genere su Wikipedia sarebbe eliminata in meno di trenta secondi. Suvvia, sono le regole di base di WP. --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 23:54, 3 lug 2014 (CEST)
No Markos, mi dispiace. Il senso e la parole di tutte le citazioni sono quelli: i termini usati sono "fondamentale", "vitale" e "determinante". Il massimo è togliere "vitale" ed inserire "determinante". Stai usando un metodo d'approccio del genere solo perché quella frase non piace a te, e lo hai ampiamente dimostrato facendo impostando il dibattito su una guerra di trincea, sfottendo (''Suvvia, sono le regole base WP'', "''La gatta frettolosa''" etc.) ed ignorando qualunque invito al dialogo, che ti ho rivolto qui ed in privato, anche via e-mail.
# In Dialoghi di Archeologia è riportato che la fase romana è determinante;
# Michel ti dice: ''La definizione dell'italiano contemporaneo è inscindibile da quella dell'abitante peninsulare dei secoli ante e post la nascita di Cristo'';
# Eco ti aggiunge: ''Il principale elemento che ha accomunato la massima parte degli italiani è stata la consapevolezza di una comune eredità romano-latina'';
# Gramsci ti riconferma il tutto;
# Keaveney ti dice che ''Non si può parlare di italiani moderni senza parlare dei Romani antichi'';
# Della Loggia ti dice che: ''Nulla ha segnato così profondamente e definitivamente l'identità italiana come la concomitante presenza nella penisola di Roma'';
# De Agostini ti dice che ''Di questo disegno dell'Italia ereditato dalla romanità si sono fatte assertrici tutte le voci più rappresentative della cultura italiana nei secoli, a partire dallo stesso Dante''
 
--[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 00:25, 4 lug 2014 (CEST)
:Sicuramente non mi sono fatto capire. Un consiglio: non vedere complotti ovunque e non lanciare accuse ogni volta che qualcuno contesta il tuo metodo. Vuol dire che agirò direttamente sul testo saltando la fase del dialogo che, come vedo, è alquanto infruttuoso. Per inciso: ogni aggettivo non neutrale va tolto, puoi elencare l'intero catalogo della biblioteca nazionale ma se quegli aggettivi sono POV, vanno tolti. --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 01:11, 4 lug 2014 (CEST)
 
:Senti, Markos, l'utilizzo, nel testo, di un qualificativo supportato da fonti affidabili, soprattutto nel contesto di una citazione (ma non solo) denota il POV dell'autore di riferimento, non tuo né mio né di Romano-italico. Forse si può cercare di rendere il testo ancor più neutro di quello che è eliminando alcune doppie aggettivazioni, o qualche frase un pò troppo altisonante, ma il senso di ciò che è espresso non può essere alterato, a meno che le modifiche radicali che si intendono effettuare siano supportate da fonti di ancor più alto profilo (non più moderne e/o più in linea con i gusti e le tendenze attuali o con il POV di questo o di quell'utente). Se sono di pari rilievo, entrambe le fonti dovrebbero essere riportate. A proposito, sai qual'è l'autore italiano in assoluto più citato in Italia e all'estero per quanto riguarda la Storia di Roma? Un certo [[Santo Mazzarino]], deceduto quasi trent'anni fa e continuamente rieditato fino ai giorni nostri (proprio come Gramsci, scomparso ben prima di Mazzarino).--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 08:06, 4 lug 2014 (CEST)
 
::Effettivamente il "vitale" non sono riuscito a trovarlo, così l'ho tolto. Ho però rielaborato usando solo ed esclusivamente terminologie proprie dei soli autori. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 11:04, 4 lug 2014 (CEST)
:::@[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus]] e [[Utente:Romano-italico|Romano-italico]]: faccio un esempio "terra terra" per farmi capire meglio: se nella pagina di Maradona scrivo che "è stato senza dubbio il miglior calciatore di tutti i tempi", è un POV grande come il Colosseo e deve essere eliminato al di là del fatto che a pensarlo siamo noi, l'intero mondo calciofilo e qualsiasi altro essere umano; viceversa, se si scrive, ad esempio, che "secondo la FIFA (o altro ancora) può essere ritenuto il più forte/completo calciatore di tutti i tempi", le cose cambiano. Tutto questo, ovviamente, non ha a che fare con Gramsci o con Mazzarino, ma col "vitale e fondamentale" di prima. Su Gramsci, invece, non dico che non vale nulla ma penso: è stato solo lui a dire quella cosa e non è mai passata per la mente a nessun altro storico in quasi 100 anni o ci sono altri studi ''ad hoc'' che - senza manco pensarci un attimo - andrebbero preferiti in questa sede? --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 12:49, 4 lug 2014 (CEST)
 
''e che ha segnato profondamente e definitivamente l'identità italiana[64]'' ma è un politologo... e un commentatore giornalista!! che c'azzecca con l'antropologia e la geografia umana? Se usiamo Galli della Loggia occorre contestualizzarlo nel testo, il suo è un "commento". Comunque del caso... ciò che suona quanto meno strano non è "profondamente" ma "definitivamente"!
 
Infine esistono degli strumenti accademici, recenti e sotto revisione paritaria che sono dirimenti per le questioni qui sollevate se non altro perché hanno il pregio di essere: accademici, comitato scientifico spesso anche internazionale, recenti.
 
* ''Worldmark Encyclopedia Of Cultures And Daily Life'', 2Nd Edition (2009); volume 5 p.238 voce ''Italians'';
* ''Encyclopedia of Population'', (2003) per gli ambiti in generale;
* ''Countries and Their Cultures'', (2001) vol. 2 p.1117 voce ''Italy'';
* ''Encyclopedia of Human Geography'' (2006) per gli ambiti in generale
* ''Encyclopedia of World Cultures'' vol.4 p.157 (1997, impressionante cosa esca...);
* ''Encyclopedia of the Nations'' (2004) vol.5 p.282;
* ''Encyclopedia of Contemporary Italian Culture'' (2005 della Routledge)
Se serve qualcosa contattatemi.... --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 12:56, 4 lug 2014 (CEST)
 
Non l'ha detto solo Gramsci, anche altri storici che ha citato Romano-italico.--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 13:00, 4 lug 2014 (CEST)
:Capisco [[Utente:Markos90|Markos]], infatti ho tolto il "vitale" che, effettivamente, non era presente nelle fonti. Ho però provveduto a riportare le altre, senza permettermi di usare termini e definizioni personali, ma limitandomi solamente ad usare le frasi da loro citate. Su [[Gramsci]]: no, direi di no, non è sua l'idea. Nei suoi scritti in riferimento alla contestualizzazione politica cita anche altri autori, francesi e tedeschi. Il fatto che i suoi lavori siano costantemente citati e riportati, è oltremodo una prova che il Gramsci che scriveva quelle cose non difettava, proverbialmente, di POV. Non solo: non voglio sembrarti insistente, ma continuo a ripeterti che la risposta alla tua domanda è "no", Gramsci, pur datato, era ed è una fonte attendibilissima, e non solo per la Storia. Torno a ripeterti l'esempio di prima, che è eclatante: [[Karl Julius Beloch]] è morto dieci anni prima di Gramsci, e svolgeva un lavoro di analisi storica molto più delicato di lui (studi demografici), i cui strumenti si sono innovati di continuo nella storia; eppure, ad oggi, difficilmente troverai un libro sulla demografica d'epoca classica senza i suoi riferimenti. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 13:15, 4 lug 2014 (CEST)
::Niente, non riesco a farmi capire. Vediamo se ci riesco in questo modo, altrimenti getto la spugna: prova a inviare un tuo articolo in cui citi Gramsci (come fonte a supporto di qualcosa che riporti nel testo) a una rivista accademica e vedi cosa ti rispondono. Ottimo, comunque, l'aver rimosso il "vitale" e aggiustato la frase. --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 13:22, 4 lug 2014 (CEST)
Evidentemente no Markos, non riesci a farti capire. Veramente, (non è offensivo, davvero) sei la prima persona che incontro che mi dice che Gramsci dovrebbe essere sostituto con pareri di altri storici a lui preferibili per ragioni di tempo, giacché la sua analisi fu, è e sarà utilizzata per produzioni storiografiche. E non te lo sto dicendo solo io. Gramsci, in nota e in frase, è citato, ad esempio, anche da Marcone e Michel per quanto riguarda Roma, e sul Medioevo anche da Sergi. Dicendo che Gramsci non va bene per quella frase perché possiamo preferire altri storici e che lo dobbiamo sostituire, stiamo entrando nel surreale. Te lo garantisco e te lo firmo con il sangue. Comunque, a scanso di ulteriori problemi, la frase la rafforziamo con un testo dell'Italia romana di Giardina, che parla del medesimo procedimento di creazione base nazionale tramite l'aristocrazia (non vorrei sbagliarmi e dire una fesseria, ma credo che citi anche lui Gramsci, lo controllo) --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 13:34, 4 lug 2014 (CEST)
:E difatti, libro alla mano, vado a pag. 434 del testo di Giardina (''Italia romana. Storie di un'identità incompiuta''), e trovo scritto "''Gramsci, A., 56, 323, s., 356 (5, 16), 358 (22), 388, 392, 398, 405, 413 (71)''". E' una degli autori più citati nel libro. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 13:43, 4 lug 2014 (CEST)
 
Mah... io non ho capito se volete scrivere questa voce di geografia umana con politologi, giornalisti e filosofi, magari d'annata, che ovviamente corrispondono al vostro punto di vista, oppure una voce terza con criteri antropologici e di geografia umana scientifici e aggiornati. Siccome dalla discussione mi sembra la prima ipotesi... come sono arrivato, con fonti, vi lascio portandomele via :) --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 14:50, 4 lug 2014 (CEST)
 
:Riporto quanto detto da Romano-italico:
#In Dialoghi di Archeologia è riportato che la fase romana è determinante;
#Michel ti dice: La definizione dell'italiano contemporaneo è inscindibile da quella dell'abitante peninsulare dei secoli ante e post la nascita di Cristo;
#Eco ti aggiunge: Il principale elemento che ha accomunato la massima parte degli italiani è stata la consapevolezza di una comune eredità romano-latina;
Gramsci ti riconferma il tutto;
#Keaveney ti dice che Non si può parlare di italiani moderni senza parlare dei Romani antichi;
#Della Loggia ti dice che: Nulla ha segnato così profondamente e definitivamente l'identità italiana come la concomitante presenza nella penisola di Roma;
#De Agostini ti dice che Di questo disegno dell'Italia ereditato dalla romanità si sono fatte assertrici tutte le voci più rappresentative della cultura italiana nei secoli, a partire dallo stesso Dante.
:Perciò direi che non solo Gramsci ritiene l'età romana determinante per il popolo italiano.--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 14:57, 4 lug 2014 (CEST)
::R5b, concordo con te. --[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 15:27, 4 lug 2014 (CEST)
 
@Markos e Xinstalker Non si possono confutare fonti (Gramsci) di altissimo profilo sulla base di motivazioni francamente oscure. Gramsci è anche uno storico prestigioso e utilizzato oltretutto da storici importanti (Giardina) proprio riguardo al tema qui trattato (Roma antica). Questo basta e avanza. Lo stesso vale per Pais che Markos stesso ha segnalato in questa sede ma che adesso non vuole che venga utilizzato. Non siamo qui per polemizzare su fonti che sia in questa sede che in sede accademica sono state sempre accettate. Siamo qui per scrivere una voce enciclopedica sulla base di conoscenze consolidate e comunemente accettate. Stop. Le ricerche originali, i POV e le chiacchere non devono interessarci. Non possiamo discettare sempre sulle stesse cose per settimane e settimane...--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 15:27, 4 lug 2014 (CEST)
 
:::::(F.C.)Non possiamo inserire tutti gli storici che hanno scritto qualcosa sul soggetto. Se citiamo il Pais, perchè non anche la ''Storia di Sardegna'' del [[Giuseppe Manno|Manno]] o pure il [Giovanni Francesco Fara|Fara] ? Imho ci sono abbastanza ottimi testi di autori contemporanei ampiamente condivisi dal mondo mondo accademico, come la ''Storia di Sardegna'' di [http://www.unica.it/pub/7/show.jsp?id=11826&iso=96&is=7 Francesco Cesare Casula] che corregge molte imprecisioni del Pais, figlie soprattutto del suo tempo.--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 15:51, 4 lug 2014 (CEST)
 
::::::'''Questa''' non è una voce sulla Sardegna. Appena l'avrai capito forse potremo intenderci molto meglio.--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 16:25, 4 lug 2014 (CEST)
 
:Segnalo che l'utente Shardan, in barba alla linea che si era deciso di seguire (inserimento in nota della sua tesi minoritaria) collettivamente, sta modificando la pagina con una certa insistenza, provando a rimuovere ogni riferimento sulla Sardegna che non corrisponda a quanto lui e la sua singola fonte sostiene, ovviamente ignorando tutto il resto delle fonti. Il tutto, credo, adducendo come giustificazione il fatto che ci sia un'evidente "''volontà di alcuni di negare accanitamente l'autonomismo del popolo sardo attuale''". --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 15:31, 4 lug 2014 (CEST)
 
::(Confl)::Non vorrai pensare che debba scrivere solo sulla pagina di discussione, mentre tu inserisci sulla voce quello che ti pare. Il Casùla sulla Storia della Sardegna e autorevole più di tutte le tue fonti, visto che nessun accademico ha confutato i suoi studi. Se vuoi altre fonti, non problem , posso citarne altre: ti va bene [[Giovanni Lilliu]]? --[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 15:51, 4 lug 2014 (CEST)
 
(conflit) In [[Antonio Gramsci]] leggo ''politico, filosofo, giornalista, linguista e critico letterario italiano.'' manca "storico" (magari anche dell'antichità), ti invito quindi a inserire questa nuova attività nella voce Gramsci, se ritieni anche geografo (nel senso di "geografia umana", l'aspetto storico dell'Italia infatti non attiene a questa voce)... per me va bene... a me va bene tutto perché mi diverto tantissimo... P.S. Non vado in ns-0 non preoccupatevi... '' Non siamo qui per polemizzare su fonti che sia in questa sede che in sede accademica sono state sempre accettate.'' quali fonti?, non c'è Gramsci nelle fonti di "geografia umana" che ho citato e nemmeno Galli della Loggia. Quali fonti? ''Le ricerche originali, i POV e le chiacchiere non devono interessarci.'' Appunto ho segnalato fonti accademiche esattamente della materia, precise, puntuali, con revisione paritaria e internazionali, recentissime... Però magari proprio per queste ragioni... non sono considerate fonti... e neanche mi avete chiesto cosa riportassero.... --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 15:41, 4 lug 2014 (CEST)
 
Comunque secondo me (?) questa è una voce di "geografia umana" e richiede fonti di quel genere, poi si mette un bel paragrafo dove riportiamo, segnalandole, ciò che disse in proposito Gramsci, l'editorialista del Corriere, lo storico dei partiti politici, etc.etc. insomma gli intellettuali, non esattamente della materia, ma comunque di rilievo e interessanti per il lettore. Io suggerirei di fare così. Lo so che poi così siamo costretti a seguire il punto di vista delle fonti e non possiamo "costruirne" uno vicino al nostro... però dicono che dobbiamo scrivere così questa enciclopedia.... Ho detto la mia rifletteteci su e poi continuate ad accapigliarvi sui POV. Le fonti che ho citato sono ancora lì, voi non le guardate... ma loro vi guardano. :-D Baci a tutti. --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 15:50, 4 lug 2014 (CEST)
:[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]], te la dovresti prendere con gente impreparata come [[Andrea Giardina]], che evidentemente ne cita immotivatamente gli studi, o come Marcone, che lo riporta addirittura in metodi e ricerche storiografiche per l'analisi storica sull'epoca romana. In sincerità, a comunque risulta che gente come Michel, Della Loggia, Chevailler, Cappieri, Keaveney, Geraci, Marcone, Bandelli, Rawson, Schiavone e tanti altri, siano tutti storici, linguisti, archeologi ed antropologici anche abbastanza affermati. Con loro si è costruito il paragrafo. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 15:55, 4 lug 2014 (CEST)
:: E perché mai dovrei prendermela con 'uno' storico che cita Gramsci? Ah scusate è una voce di storia questa? Leggevo "italiani" è invece Storia d'Italia...? capisco... sono proprio inopportuno...--[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 15:58, 4 lug 2014 (CEST)
 
{{ping|Xinstalker}}, ti consiglio di leggere tutta la voce attentamente.Non solo Gramsci condivide il pensiero che l'età romana fu fondamentale per la formazione del popolo italiano.--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 16:02, 4 lug 2014 (CEST)
 
In effetti un lemma come questo su cui c'è una marea di materia da scrivere diventa la trincea sulla romanità... quindi su un aspetto puramente "storico"... ma forse in realtà vogliamo trattare di una identità nazionale caratterizzandola storicamente in modo molto particolare, ma così facendo non ci occupiamo di geografia umana, ma di ben altro. I francesi sono anch'essi eredi, "determinati e fondamentali", dei Romani? --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 16:03, 4 lug 2014 (CEST)
:Forse ti sfugge il concetto del paragrafo "Origini e formazioni del popolo italiano", che, in virtù di quella parolina, "origine", si richiama al passato. Il passato, secondo me, è analizzato dagli storici. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 16:06, 4 lug 2014 (CEST)
 
L'ho letta la voce, sugli italiani non c'è scritto niente, non c'è niente di geografia umana, è una riedizione della storia d'italia per dare una identità storica all'italiano andando a ravanare fonti che dicono qual cosa in tal senso. Voce pessima, manca totalmente il lemma. --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 16:07, 4 lug 2014 (CEST)
:Perdonami, ma se ti fossi preso la briga di leggere la tabella di marcia, avresti scoperto che tutta la pagina è in ricostruzione, e che la parte su Roma, da sola, rappresenterà forse neanche 1/8 del lavoro totale. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 16:11, 4 lug 2014 (CEST)
 
Ma strano... nella tabella di marcia avete saltato l'etnonimo (motivo per cui mi sono affacciato in questa pagina) che ha una [http://micheletimpano.blogspot.it/p/san-giorgio-morgeto.html pregevolissima fonte], diciamo che siete arrivati subito al cuore del lemma: la romanità degli italiani. Ma io sono d'accordo, sono per Wikipedia-''blog'' dove ognuno dice e scrive in voce la sua. Comunque Romano-Italico stai tranquillo non tocco l'ns-0. In futuro se ti va un po' di metodo: 1) indice di massima; 2) fonti accademiche possibilmente recenti per il quadro della voce; 3) monografie sui singoli paragrafi... ;-) Ciao! --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 16:17, 4 lug 2014 (CEST)
:Un modesto consiglio anche a te: prima di entrare in una discussione aperta da mesi ed esprimere giudizi, del tipo "che ci fanno gli storici in questa pagina", o sostenere che Gramsci è inadatto, prenditi la briga di leggere qualcosina della discussione prima. Farò tesoro dei tuoi consigli! Grazie e ciao anche a te! --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 16:28, 4 lug 2014 (CEST)
 
:: ricordati di firmare... Ci siamo consigliati e ti ringrazio. Resta che sono venuto per leggere una voce di geografia umana e ho trovato altro, quando ho segnalato delle fonti puntuali sulla materia sono stato ignorato... :) a ciascuno il suo.. a me le fonti di geografia umana ignorate e a te le fonti di storia sulla romanità degli italiani ravanate. :) --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 16:25, 4 lug 2014 (CEST)
Grazie, mi tengo Gramsci, Eco e Marcone. Ravanate puoi tenertelo. Stretto. :) Ciao! --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 16:28, 4 lug 2014 (CEST)
::: Ammetto che la risposta è divertente :-D ciao e buon ''blog''. :) --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 16:32, 4 lug 2014 (CEST)
Daje! :) --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 16:32, 4 lug 2014 (CEST)
 
Se nessuno ha altro da obbiettare, potremmo iniziare col medioevo.--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 16:36, 4 lug 2014 (CEST)
::::Aspettiamo che prima Romano-Italico trasferisca la bozza nella voce. Ci sono già 4 pareri favorevoli, il tuo, quello di Bramfab, il mio, e, naturalmente, quello di Romano-italico.--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 16:43, 4 lug 2014 (CEST)
Fatto, già trasferita! Ho tra l'altro lasciato una delle modifiche di Shardan, come da accordi --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 16:46, 4 lug 2014 (CEST)
 
Potrebbe interessarvi:http://www.scuolabook.it/Uploaded/loescher_1968E_preview/loescher_1968E_preview.pdf .--?[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 16:58, 4 lug 2014 (CEST)
:Non apre il file, forse è un problema mio. Che c'è scritto? --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 17:00, 4 lug 2014 (CEST)
 
Parte della storia della letteratura italiana.--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 17:02, 4 lug 2014 (CEST)
:Ah si si è il riferimento che citavi tempo fa. E come no, lo possiamo usare per il paragrafo sulla "''Cultura italiana''", o come si chiamerà. Solo non ho capito una cosa, chi butta giù una bozza sul Medioevo? In pagina già qualcosa c'è. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 17:05, 4 lug 2014 (CEST)
 
Nella parte storiografica va largamente ampliata la parte relativa alla nascita di una comunità culturale/linguistica (almeno a livello di classi colte, ovviamente) nell'alto medioevo.--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 17:16, 4 lug 2014 (CEST)
 
::'''Qui''' bisogna procedere in senso contrario a quanto si è fatto per la Storia romana, e cioè invece di una sintesi è necessario un ampliamento. Ricordiamo che la maggior parte delle fonti convergono sulla nascita di una comunità italiana perfettamente differenziata dalle altre di origine latina proprio in età medievale.--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 17:35, 4 lug 2014 (CEST)
::: Rotfl --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 17:50, 4 lug 2014 (CEST)
 
Una fonte: http://www.treccani.it/enciclopedia/storia-di-italia_(Enciclopedia-dei-ragazzi)/ .--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 17:54, 4 lug 2014 (CEST)
: Quella voce della Treccani mi sembra buona per partire R5B...però magari se ne possono trovare anche altre. Non mi intendo di Medioevo, ma credo vi siano versioni più estese --[[Utente:Govone80|Govone80]] ([[Discussioni utente:Govone80|msg]]) 18:28, 4 lug 2014 (CEST)
 
(fc) (conflit)Certo che gruppo di lavoro andare a ravanare, male, l'Enciclopedia per ragazzi... :-D troppo divertente... comunque non vi preoccupate per me scrivete quello che volete, io vi mollo qualche fonte e guardo... :-D
 
{{q|Cercare d’individuare cosa s’intendesse per “nazione” nei decenni a cavallo del secolo nell’ambiente studentesco del tempo è peraltro compito imprescindibile per chi affronta questo problema storiografico. Ma la risposta in materia è tutt’altro che facile, come si sono, una volta di più, resi conto i relatori di un convegno tenutosi a Genova circa un mese fa e tutto incentrato proprio sulle nationes medievali – mercantesche, studentesche, confraternali. Se ancora a tutt’oggi, «nel campo della sociologia e del diritto pubblico – come esordisce l’apposita voce del “Nuovissimo Digesto Italiano” – non esiste un concetto più confuso di quello di nazione, né parola più difficile a definirsi», le cose non possono certo andare meglio per un’età come quella pieno medievale in cui in tutto l’Occidente europeo, nella cosiddetta Res publica christiana, bacino di reclutamento pressoché esclusivo dell’elemento studentesco, si professava l’identica religione e si imparava a scrivere e a leggere nell’identica lingua latina. Al di là delle forzate e interessate interpretazioni romantiche che facevano della “nazione” la loro bandiera politica, una lettura spassionata dei testi medievali ci mostra come il concetto di nazione coprisse una pluralità di significati che, più che sui parametri dell’identità di religione e di lingua, puntava su quello della comune provenienza geografica e sul concetto di nascita e di stirpe. [...] Il concetto di “nazione” nel XII secolo – che è poi quello che qui ci interessa perché culla di quelle associazioni studentesche che si autodefinirono nationes – doveva in effetti corrispondere ad un miscuglio di valori tra cui preminente sembra essere l’identità degli usi, dei costumi e delle tradizioni, elementi peraltro non disgiungibili dalla provenienza geografica, dalla lingua materna e persino dal comune background politico istituzionale. Se dovessi riassumere in una definizione il concetto di “nazione” che si aveva nel XII secolo lo definirei allora come «identica area culturale a sfondo etnico, linguistico, territoriale e persino politico, religioso, e santorale» (lo stretto rapporto tra la natio e il santo o i santi suoi protettori è una pista di ricerca non ancora battuta, ma che potrebbe aiutare a precisare ancor meglio il senso preciso del termine natio al momento del suo apparire e del suo consolidarsi in ambito universitario).|[[Antonio Ivan Pini]]}}
{{q|Fra forestieri e stranieri non vi era a quel tempo, com’è ben noto, alcuna differenza concettuale15. Forenses erano a Bologna sia i Fiorentini o i Siciliani quanto i Boemi o i Catalani. Se mai il discrimine passava tra gli immigrati che intendevano stabilirsi definitivamente in città e i residenti temporanei, tra cui il numero più consistente era ovviamente rappresentato dagli studenti. Ai primi una legislazione molto permissiva consentiva di diventare civis a tutti gli effetti dopo appena due anni di residenza continuativa, previa l’iscrizione alle liste militari e il pagamento delle collette. La grande carestia del 1256 indusse però il governo bolognese a portare a dieci anni il periodo di permanenza in città prima di ottenere la cittadinanza effettiva16. […] Sarà invece da sottolineare il fatto che un quadro preciso delle nationes presenti nello Studio di Bologna lo abbiamo solo dal 1265, quando cioè tutti gli scolari dell’universitas ultramontanorum si riunirono nella chiesa di S. Procolo per fissare i criteri di rotazione con cui doveva essere eletto il loro rettore60 Da tale importantissimo documento, ratificato poi ufficialmente sia dal comune sia dal vescovo della città, veniamo a sapere che le nationes degli ultramontani erano in tutto tredici e cioè: Teutonici o Alamanni, Inglesi, Normanni, Francesi, Piccardi, Borgognoni, Pittaviensi (regione del Poitou), Turonensi e Cenomensi (regione di Tours e del Maine), Provenzali, Spagnoli, Catalani, Ungheresi e Polacchi. Proprio in quell’occasione si stabilì che i Guasconi, sino ad allora uniti agli Inglesi, si unissero invece con i Pittaviensi. Poi si crearono tre gruppi di nazioni “grosso modo” paritetici per numero di scolari. Nel primo gruppo si misero da soli i Tedeschi, di gran lunga i più numerosi, nel secondo gli Inglesi, i Francesi, i Provenzali e gli Spagnoli, e nel terzo e ultimo gruppo le rimanenti otto Nazioni: Normanni, Piccardi, Borgognoni, Pittaviensi e Guasconi, Turonensi e Cenomensi, Catalani, Ungheresi e Polacchi. Si fissò un ciclo di cinque anni, che prevedeva un rettore tedesco ogni cinque anni, uno delle quattro grandi nazioni ogni dieci anni, ed uno per le nazioni più piccole ogni venti anni. Quando poi dalla natio Teuthonicorum si staccò, nei primi decenni del ‘300, la nazione dei Boemi, si stabilì che costoro avessero il rettore ogni ventuno anni. Questo organigramma d’elaborata ingegneria universitaria rimase valido sino a tutto il ‘400. L’associazione degli studenti italiani, l’universitas citramontanorum si divideva invece in sole tre nazioni: quelle dei Lombardi, dei Toschi e dei Romani che si alternavano tra di loro nell’elezione del rettore. S’immatricolavano nella natio dei Lombardi, oltre ai Lombardi, i Veronesi, i Piemontesi, i Liguri, i Sardi e i Corsi di parte genovese e gli Emiliani fra Modena e Parma. Nella nazione dei Toschi confluivano i Toscani, i Corsi e i Sardi di parte pisana, gli Umbri, i Romagnoli, i Ferraresi, i Veneti, i Friulani, gli Istriani e i Dalmati, ma anche i Mantovani. Nella natio Romana confluivano le Marche, gli Abruzzi, il Lazio, tutta l’Italia meridionale e la Sicilia.|[[Antonio Ivan Pini]]}}--[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 18:03, 4 lug 2014 (CEST)
 
Comunque lo ripeto io non intervengo in voce quindi davvero tranquilli e scrivete quello che volete, il mio modo di partecipare al ''blog'' è solo di inserire fonti serie ;) quando leggo qualcosa che merita questa attenzione, e registrare quello che accade. Niente di più. Intanto abbiamo convenuto che state ricostruendo una voce di geografia umana molto importante per questo progetto senza alcuna mappa cognitiva della ricostruzione (innanzitutto bozza di capitoli e fonti di riferimento di geografia umana per questa bozza), poi state utilizzando fonti in modo improprio, ovvero Galli della Loggia preso come storico dell'antichità (qui quanto meno va contestualizzato in voce l'autore non essendo pertinente), infatti selezionate le fonti in base a cosa dicono e scegliete quelle più adatte secondo un punto di vista. --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 18:16, 4 lug 2014 (CEST)
 
::R5b, un favore se puoi...potresti dirmi il titolo del testo sulla cultura e letteratura italiana? Mi interessava scrivere a riguardo...magari mentre si fanno queste altre parti gli dò un'occhiata. --[[Utente:Govone80|Govone80]] ([[Discussioni utente:Govone80|msg]]) 18:27, 4 lug 2014 (CEST)
:Se posso, suggerirei una divisione in due capitoli: Alto e Basso Medioevo, così da scindere il lavoro. Anche perché si tratta di due epoche molto diverse per forma e per contenuti. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 18:01, 4 lug 2014 (CEST)
::''Lo stesso vale per Pais che Markos stesso ha segnalato in questa sede ma che adesso non vuole che venga utilizzato'': no, [[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus]], [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Discussione%3AItaliani&diff=66817418&oldid=66815792 ieri sera] ho detto esplicitamente che «non ho riportato Pais per usarlo come fonte, né per sottolineare i "tre passi" di Romano-italico: mi sembra, piuttosto, che ogni tanto faccia riferimento alle "guerre continue" coi Barbaricini che ebbero a intraprendere sia Romani che Goti che Bizantini. Insomma, una fonte per approfondire l'argomento, non da inserire in voce». La discussione è stressante, anche frasi esplicite come quella appena riportata viene poi interpretata a proprio piacere e la voce è diventata proprietà di tre-quattro utenti a cui non si può nemmeno dire di non usare fonti di 100 anni fa. Se volete ci sarebbero anche Varrone e tanti altri enciclopedisti del mondo antico che scrissero sulla storia di Roma. Resta il fatto che Wikipedia è aperta a tutti e non farò mancare il mio contributo direttamente nella voce, ove sarà necessario. --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 18:35, 4 lug 2014 (CEST)
:::ma scusa Markos, tu non sei il possessore dei diritti di autore di Pais e ancor meno puoi stabilire sotto quale forma dobbiamo utilizzarlo come riferimento. Fino ad ora hai avuto una funzione positiva nello sviluppo della voce, non rovinare tutto!--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 22:19, 4 lug 2014 (CEST)
Fai riferimenti più espliciti, no? Chi sono questi tre/quattro utenti? Io ho solo fatto la mia parte, quella su Roma, e quando tu hai sollevato dei dubbi, anche legittimi, ho ricorretto, rivisto, spiegato, esplicato e cambiato. Se poi ti dici " ''Prova a scrivere un articolo citando Gramsci, vedi che ti rispondono!''" ed io ti rispondo "''Guarda, ti dimostro che Gramsci è ampiamente citato''" e ti riporto le bibliografie di un autore che tu stesso hai citato, e cioè Giardina, aggiungendoti che, tra le mie sole fonti, esso è contenuto anche in Marcone, Sergi e Michel, non è colpa mia. Sei solo tu che continui a dire che un autore morto negli anni Trenta non possa essere citato, perché la realtà non corrisponde a questo. Credi ciò che vuoi, ma, ti stiamo dicendo in più d'uno, Gramsci è citato e usato. Comunque, ci mancherebbe che non puoi dare il contributo, solo che, per come sono fatto io, a me piace confrontarmi direttamente. Ripeto, sarebbe poco onorevole tornare su questa pagina tra un mesetto e vedere che fonti sono state tolte, riferimenti cancellati e frasi storpiate. Sono più un tipo diretto, sai? Mi piace risolverle subito le cose, "guardandosi in faccia". Ed a me pare che fino ad ora ti abbia risposto in maniera più che esaustiva, prendendomi oltremodo la briga di spulciare i riferimenti bibliografici per dimostrarti che Gramsci, ieri come oggi, è citato e tenuto di conto. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 18:49, 4 lug 2014 (CEST)
:Hai ragione, scriviamo pagine di enciclopedia con Gramsci e con la ''new entry'', l'"Enciclopedia dei Ragazzi". Chi più ne ha, più ne metta. --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 18:52, 4 lug 2014 (CEST)
::Ma perché sfotti? Io questo voglio capire. Ma lo vedi che non sei disposto ad alcun tipo di dialogo ed usi questi strumenti? Non sai accettare il fatto che continuando a ripetere che Gramsci è inaccettabile per un giorno interno ti è stato invece dimostrato che in realtà è usatissimo in tempi contemporanei, anche da autori che tu stessi citi. Perché quindi devi continuare su sta linea? Io non ti capisco proprio. Qual è il problema? Ma non sei stanco anche tu di tutta sta discussione, di questo continuo provare a sfottere, di provare a rosicchiare su ogni angolo del paragrafo le frasi su Roma? E basta, no? S'era detto di metterci una pietra sopra: io non ho più detto nulla, ed anzi, mi son pure sorbito tre giornate con te (e solo te, bada bene) che mi sei stato con il fiato sul collo per ogni fonte, parola, virgola e punto. Ti ho dato ragione, ho trovato altre fonti e le ho inserite, ricorreggendo e perdendo tempo a cercare altre specifiche. Ma che devo fare di più? Risolto un problema, due secondi dopo ne trovi un altro, e quando uno ti dimostra che non è un problema (Gramsci) tu sfotti. Smettiamola, per cortesia. E' veramente controproducente. Io più che averti dato piena disponibilità per ogni virgola, riga e parola di quel testo, non che fare. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 19:04, 4 lug 2014 (CEST)
:::Calmati e vai piano, non sfotto e non sto dietro a nessuno, ho tanto altro da fare nella vita: guarda poco sopra e vedrai che non sono stato io a uscire fuori l'"Enciclopedia dei Ragazzi". Per il resto, nel mio percorso accademico non ho mai incontrato Gramsci nei testi che ho studiato, ma può essere un limite mio e solamente mio. Oppure può essere che Gramsci non è uno storico su cui si basano i testi di storia in uso nelle università e nel mondo accademico. Aggiungo, per l'ennesima volta: la voce non deve parlare dei Romani e spero che siate consapevoli del fatto che - una volta (forse) "terminata" la voce in ogni sua parte - il paragrafo su Roma sarà quello che subirà i tagli più netti. --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 19:18, 4 lug 2014 (CEST)
Posso proporre di scrivere prima la voce in una ''sandbox''? Ci metteremo un po' di tempo, studiamo per bene tutte le fonti di geografia umana, ci inseriamo anche Gramsci (l'enc. per ragazzi no però...;) e tutti quelli che vuole Romano-italico, però ben contestualizzati e senza dare ingiusto rilievo a un capitolo in una voce di geografia umana. Chi è d'accordo?--[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 19:02, 4 lug 2014 (CEST)
 
{{ping|Xinstalker}}, perché la treccani no?--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 19:16, 4 lug 2014 (CEST)
:: Perché per una voce così importante meritiamo di andare su fonti più approfondite della Treccani per ragazzi. Ovviamente è la mia valutazione. Guardate... non entro nelle vecchie querelle ma solo nel metodo e sulle fonti. Non dico di togliere Gramsci o Galli Della Loggia ma di contestualizzarli in voce (secondo Gramsci... etc.etc., le ragioni le ho spiegate), eppoi bisogna capire come strutturare questa voce, non può essere storica, se si vuole approfondire la storia deve essere un lemma a parte altrimenti qui manchiamo il lemma. --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 19:44, 4 lug 2014 (CEST)
 
Ti consiglio di leggere tutta la pagina che ho linkato sulla treccani per ragazzi e la voce italiani, prima di dare considerazioni affrettate.--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 19:51, 4 lug 2014 (CEST)
:Xinstalker, forse siamo partiti con il piede sbagliato. Riproviamo. Quello che ho cercato di farti capire è che qui siamo letteralmente in trincea da diversi mesi: non sono mancanti né morti né feriti, tra bann, abbandoni, rientri, insulti, offese, risse, moniti, cancellazioni della pagina, edit-war, discussioni sulle votazioni, sul consenso ed un generale stato di confusione. Finalmente, forse, siamo riusciti a darci un ordine di lavoro, che accontenta chi vuole la parte su Roma, chi vuole quella sul Medioevo, qui vuole quella sull'Età contemporanea, chi vuole la parte sulla cultura etc. Al di là della parte su Roma, che mi può star cara perché ci ho perso tempo a scriverla ed a trovare le fonti, rimane un dato di fatto: dopo mesi siamo riusciti a trovare un accordo su incipit e su sviluppo del lavoro. E' un caso che si sia cominciato da Roma, che rappresenta 1/5 della parte storica di ''origini e formazioni'' e che sarà sovrabbondantemente superata in kb dalla parte sulla cultura degli italiani e sulla loro identità. Evitiamo di rimandare tutto all'aria e ricominciare da capo con una discussione preliminare, perché già siamo allo stremo così, e sennò non finiremo mai. Ci tengo inoltre a precisarti che la voce non parlerà di Storia: l'argomento è già stato dibattuto per giorni nell'archivio (mi pare) quattro. La voce, in merito alla Storica, ne palerà solo in riferimento all'origine ed alla formazione del popolo italiano. Il resto sarà incentrato sull'identità e la cultura degli italiani. Su Gramsci ti continuo a dire che non è controverso, perché è attualmente citato dai maggiori storici italiani come fonte primaria. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 20:03, 4 lug 2014 (CEST)
 
::'''Domani''' preparerò una bozza a mo' di introduzione che potrebbe servire, se accettata da voi, anche per delineare le linee direttrici della parte medievale. Gradirei però che chi vuole creare problemi e bloccare il lavoro del gruppo si astenesse dal collaborare. Può astenersi dal collaborare anche chi, con scarsa educazione, utilizza espressioni gergali non apprezzate in questa sede (''rotfl''), o ironie stupide nei confronti di utenti che si stanno impegnando (''Certo che gruppo di lavoro andare a ravanare, male, l'Enciclopedia per ragazzi... :-D troppo divertente...''). Spero di essermi espresso con sufficiente chiarezza--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 22:19, 4 lug 2014 (CEST)
 
@Romano-italico. Ma io non voglio fare nessuna edit-war, quindi non c'è alcun timore per la mia presenza, solo che quando leggo alcune cose, permettetemi di dissentire. Al momento mi sembra che Xinstalker abbia solo fatto notare che una voce di geografia umana (di cui ha fornito elenco di fonti rilevanti di cui è nella disponibilità) è diventata una voce di storia dell'identità italiana la quale, inesistente come disciplina, è stata creata con ciò che "alcuni" storici, scrittori e intellettuali hanno inteso essere l'origine dell'italianità. Gramsci non l'ho mai inteso come controverso, come autore un po' lo conosco, ed è certamente rilevante ma va contestualizzato in voce come alcuni altri. Questo perché è una voce di geografia umana. Non equivochiamo tra noi. Dopo di che ho riportato altra fonte rilevante di come erano percepite le ''nationes'' nel Medioevo. Fate dei miei interventi tutto quello che volete, ignoratemi anche ma permettetemi di presentare fonti e fare osservazioni. Io non scriverò mai nulla in ns-0, quindi non rappresento un problema perché è quello, quello che poi conta. Restiamo sereni perché non c'è motivo, io non chiederò mai il ban di nessuno né scriverò un rigo in voce, nel rb nulla. Sto qui a scrivere su fonti e a fare osservazioni, niente di più. Oltretutto penso invece che siamo partiti col piede giusto perché ti trovo un utente gradevole con cui posso anche scherzare e polemizzare con tono scherzoso. --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 22:52, 4 lug 2014 (CEST)
 
@Justinianus da Perugia: capisco che non ti è piaciuto il mio rotfl sull'enciclopedia dei ragazzi, mal letta, ma almeno due righe su quello che ho scritto come virgolettati... dai... Sono stato fin troppo gentile e non vi impedisco di redigere una voce di geografia umana di cui vi siete disinteressati delle fonti citate, nemmeno avete chiesto di cosa trattavano tanto si era presi da sottolineare l'"identità italiana".... Io mi sarei sperticato dal sapere cosa trattavano... tu no, non sei interessato vero? Questo marca una enorme differenza. Quindi io lascio in pace voi nel ns-0 e voi mi lasciate in pace citare le fonti, per il futuro. Eviterò i rotfl sull'enciclopedia per ragazzi, penso proprio di riuscirci. Però se andiamo in punta di penna ci si va tutti. Quello che pretendi tu, poi lo pretendo anche io. Quindi d'accordo, in punta di penna. :) Quindi se un lavoro verrà fatto male o pov-pusher io qui lo scriverò con cortesi ma chiarissime lettere, e con dovizia di fonti, spero di essere stato anche io chiaro. Incominciamo, vi leggo. --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 23:02, 4 lug 2014 (CEST)
::1) No, non mi è piaciuta la tua ironia fuori luogo sull'enciclopedia dei ragazzi perché può ferire la sensibilità di un utente che si sta impegnando molto in questa voce e che è stimato da tutti noi. La collaborazione si deve basare anzitutto sul rispetto reciproco; 2) qui si parla anche di identità italiana, certo, ti crea forse problemi?; 3) io al posto tuo mi sarei sperticato di sapere qualcosa di più su Gramsci; 4) sei libero di esprimere liberamente le tue opinioni, ci mancherebbe altro (e puoi anche tralasciare la cortesia, ma non il rispetto).--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 09:16, 5 lug 2014 (CEST)
 
[https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Italiani&diff=66859945&oldid=66859322 Questo intervento di Justinianus da Perugia] in cui tratta di fantasiose ''tappe della prima unificazione d'Italia, fino all'inizio della seconda guerra romano-punica'' non ha alcuna corrispondenza nelle fonti critiche, è pura opinione personale (POV). Il fatto che l'utente RB senza inserire fonti a sostegno non va per niente bene, peccato che non ci siano amministratori che intervengano per questa edit war. ''Prima unificazione d'Italia''... pensiamoci su... cerchiamo le fonti e se non le troviamo chiediamoci perché invece le fonti trattano di conquiste romane e non di fantasiosa "unificazione d'Italia". Vedi Justinianus io avrò anche scritto rotfl ma in passato quando rb non ho mai rb senza inserire fonti, perché mi impegno. Mi impegno davvero. --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 23:12, 4 lug 2014 (CEST)
::Certo, sono tutte fantasie, ci mancherebbe altro. Come quelle che scrivevano Gramsci, Eco e altri autori riportati da noi come fonti. Certo l'unico utente che si impegna qui sei tu. Come non averlo pensato prima? Devo forse spiegarti che Piacenza e Cremona erano già colonie romane prima della II guerra punica e che non sono comprese nell'Italia peninsulare (come era precedentemente indicato)? Devo forse spiegarti che la Sicilia era già una provincia romana ben prima della II guerra punica e che anch'essa non era compresa nella penisola italiana? Io ho semplicemente sostituito "penisola italiana" con "Italia" e questo è forse POV? --[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 09:17, 5 lug 2014 (CEST)
::: Non ho mai sostenuto che Gramsci e gli altri che citi abbiano espresso delle "fantasie" e questa è una tua falsa affermazione, provocatoria per giunta perché non corrisponde per niente al mio pensiero. Ti sei attaccato a un ''rotfl'' mio (di cui mi scuso ma non voleva essere offensivo per nessuno) per l'utilizzo della Enciclopedia per ragazzi in una voce di Wikipedia che imho meritava testi ben più approfonditi, per scatenarti nei miei riguardi. Quindi registriamo le condotte prima che sia troppo tardi, intanto, io, in tal senso mi sono ora scusato con te per quel ''rotfl''. Leggi bene questo che ho scritto. Premesso ciò, parlare di unificazione d'Italia quando si trattava di mere conquiste e dominazioni romane a cui non corrispondeva alcuna, ancora, unificazione culturale o linguistica o politica <span style="text-decoration: underline">è sbagliato</span> e <span style="text-decoration: underline">fuorviante</span>. Penso che tu ne possa convenire facilmente. Di quella cartina si può parlare solo di dominazione romana e niente di più, questo se si vuole fare riferimento alle fonti, ma se vuole fare altro... Se occorrono fonti, chiedile che le <span style="text-decoration: underline">inondo</span>. --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 10:25, 5 lug 2014 (CEST)
 
Scusate mi sono impelagato per l'ennesima volta vi lascio davvero, rischio solo di perdere tempo. --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 23:24, 4 lug 2014 (CEST)
:nessuno qui ti impedisce di ''lasciare davvero'', stai pur tranquillo. --[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 09:16, 5 lug 2014 (CEST)
:: (fc) Capisco mi stai chiedendo di rimanere e verificare i contributi apportati alla voce, penso di farlo molto volentieri e con dovizia di fonti. Alla prossima. --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 10:14, 5 lug 2014 (CEST)
::Nessuno ti ha chiesto niente.--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 12:36, 5 lug 2014 (CEST)
 
Nell'ultimo capitolo e nell'incipit la voce tratta di geografia umana.Poi io non ho mai modificato la voce, ho aggiunto solo 2 immagini.--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 23:57, 4 lug 2014 (CEST)
 
Come mio <span style="text-decoration: underline">ultimo e forse inutile intervento</span> inserisco qui sotto un possibile modello della voce. Ce ne sono altri simili, ma non posso inserirli tutti se non su esplicita richiesta.
I riferimenti, ad esempio a Galli della Loggia o a Gramsci o a altri intellettuali, imho sono molto importanti in quanto segnalano l'autopercezione o la riflessione di italiani "rilevanti" rispetto all'origine della loro cultura, ma per questa ragione questi riferimenti vanno contestualizzati (ad es. ''lo studioso italiano Galli della Loggia ritiene che etc.etc.''). La storia di una identità culturale "nazionale" è difficile da impostare correttamente, ma si può fare, se si ritiene di farlo occorre un lungo lavoro che richiede una voce apposita di approfondimento a cui questa voce di geografia umana può rimandare. In tal senso però occorre che tutte le fonti siano contestualizzate in voce perché l'argomento è complesso. Per quanto attiene ai lemmi: popolo, etnia, nazione e cittadinanza, occorre fare sempre e solo riferimento a <span style="text-decoration: underline">più</span> strumenti accademici, in tal senso ne ho la disponibilità piena se vogliamo approfondire. Mi rendo conto che occorre studiare e non poco, ma solo così, studiando le ore, i giorni, si riesce a fare una voce quantomeno decente e non una voce di mera "propaganda" di qualcosa. Non intervengo più in questa pagina di discussione perché ritengo di perdere tempo e di esasperare gli animi, vi invito a rifletterci sopra e a contattarmi se occorrono fonti. Invito in particolare modo Romano-italico di cui ho apprezzato la voglia di approfondire e la difesa delle sue idee. Le idee che difende richiedono solo severi approfondimenti, ne usciranno sicuramente "limate", ma ancora più importanti.
 
{{cassetto | titolo = Modello della ''[http://library.wlu.edu/details.php?resID=1673 Worldmark Encyclopedia of Cultures and Daily Life]'' (NY Gale 2009)
| contenuto =
INTRODUCTION: A description of the group’s historical origins provides a useful background for understanding its contemporary affairs. Information relating to migration helps explain how the group arrived at its present ___location. Political conditions and governmental structure(s) that typically aff ect members of the profiled ethnic group are also discussed.
 
LOCATION AND HOMELAND: The population size of the group is listed. Th is information may include offi cial census data from various countries and/or estimates. Information on the size of a group’s population located outside the traditional homeland may also be included, especially for certain groups with large diaspora populations. A description of the homeland includes information on ___location, topography, and climate.
 
LANGUAGE: Each article lists the name(s) of the primary language(s) spoken by members. Descriptions of linguistic origins, grammar, and similarities to other languages may also be included. Examples of common words, phrases, and proverbs are listed for many of the profi led groups, and some include examples of common personal names and forms of address.
 
FOLKLORE: Common themes, settings, and characters in the profi led group’s traditional oral and/or literary mythology are highlighted. Many entries include a short excerpt or synopsis of one of the group’s most noteworthy myths, fables, or legends. Some entries describe the accomplishments of famous heroes and heroines or other prominent historical fi gures.
 
RELIGION: Th e origins of traditional religious beliefs are profi led. Contemporary religious beliefs, customs, and practices are also discussed. Some groups may be closely associated with one particular faith (especially if religious and ethnic identifi cation are interlinked), while others may have members of diverse faiths.
 
MAJOR HOLIDAYS: Celebrations and commemorations typically recognized by the group’s members are described. Th ese holidays commonly fall into two categories: secular and religious. Secular holidays oft en include an independence day and/or other days of observance recognizing important dates in history that aff ected the group as a whole. Religious holidays are typically the same as those honored by other peoples of the same faith. Some secular and religious holidays are linked to the lunar cycle or to the change of seasons. Some articles describe unique customs practiced by members of the group on certain holidays.
 
RITES OF PASSAGE: Formal and informal episodic events that mark an individual’s procession through the stages of life are profi led. Th ese events typically involve rituals, ceremonies, observances, and procedures associated with birth, childhood, the coming of age, adulthood, and death. Th e impact of twenty- fi rst century communications and global media on customs are addressed here.
 
INTERPERSONAL RELATIONS: Information on greetings, body language, gestures, visiting customs, and dating practices is included. Th e extent of formality to which members of a certain ethnic group treat others is also addressed, as some groups may adhere to customs governing interpersonal relationships more/less strictly than others.
 
LIVING CONDITIONS: General health conditions typical of the group’s members are cited. Such information includes life expectancy, the prevalence of various diseases, and access to medical care. Information on urbanization, housing, and access to utilities is also included. Transportation methods typically utilized by the group’s members are also discussed.
 
FAMILY LIFE: Th e size and composition of the family unit is profi led. Gender roles common to the group are also discussed, including the division of rights and responsibilities relegated to male and female group members. Th e roles that children, adults, and the elderly have within the group as a whole may also be addressed.
 
CLOTHING: Many entries include descriptive information (size, shape, color, fabric, etc.) regarding traditional clothing (or a national costume), and indicate the frequency of its use in contemporary life. A description of clothing typically worn in the present is also provided, especially if traditional clothing is no longer the usual form of dress. Distinctions between formal, informal, and work clothes are made in many articles, along with clothing diff erences between men, women, and children.
 
FOOD: Descriptions of items commonly consumed by members of the group are listed. Th e frequency and occasion for meals is also described, as are any unique customs regarding eating and drinking, special utensils and furniture, and the role of food and beverages in ritual ceremonies. Many entries include a sample recipe for a favorite dish.
 
EDUCATION: Th e structure of formal education in the country or countries of residence is discussed, including information on primary, secondary, and higher education. For some groups, the role of informal education is also highlighted. Some articles may include information regarding the relevance and importance of education among the group as a whole, along with parental expectations for children. In addition, literacy levels are described where appropriate.
 
CULTURAL HERITAGE: Since many groups express their sense of identity through art, music, literature, and dance, a description of prominent styles is included. Some articles also cite the contributions of famous individual artists, writers, and musicians.
 
WORK: Th e type of labor that typically engages members of the profi led group is discussed. For some groups, the formal wage economy is the primary source of earnings, but for other groups, informal agriculture or trade may be the usual way to earn a living. Working conditions are also highlighted. SPORTS: Popular sports that children and adults play are listed, as are typical spectator sports. Some articles include a description and/or rules to a unique type of sport or game.
 
ENTERTAINMENT AND RECREATION: Listed activities that people enjoy in their spare time may include carrying out either structured pastimes (such as public musical and dance performances) or informal get-togethers (such as meeting for conversation). Th e role of popular culture, movies, theater, and television in everyday life is also discussed.
 
FOLK ARTS, CRAFTS, AND HOBBIES: Entries describe arts and craft s commonly fabricated according to traditional methods, materials, and style. Such objects may oft en have a functional utility for everyday tasks.
 
SOCIAL PROBLEMS: Internal and external issues that confront members of the profi led group are described. Such concerns oft en deal with fundamental problems like war, famine, disease, and poverty. A lack of human rights, civil rights, and political freedom may also adversely aff ect a group as a whole. Other problems may include crime, unemployment, substance abuse, and domestic violence.
 
GENDER ISSUES: New to this edition is a section focusing on women’s issues including cultural attitudes, discrimination, status, health, sexual issues, education, and work and employment. Some discussion on the group’s attitudes toward homosexuality may be included in this section, where relevant.
 
BIBLIOGRAPHY: References cited include works used to compile the article, as well as benchmark publications oft en recognized as authoritative by scholars. Citations for materials published in foreign languages are frequently listed when there are few existing sources available in English. A glossary of terms and a comprehensive index appears at the end of each volume.
}}
Comunque un caro saluto a tutti voi. --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 09:30, 5 lug 2014 (CEST)
 
[https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Italiani&diff=66859945&oldid=66859322 Questo intervento di Justinianus da Perugia] su richiesta dell'utente Justinianus, e mio malgrado, resto ancora a discutere di questo intervento, il cui contenuto è sia privo di fonti, e imho sia falso e fuorviante: parlare di unificazione d'Italia quando non esistono fonti a supporto è indice di puro POV. In realtà si tratta di mera conquista e dominazione romana a cui non corrispondeva, ancora, nessuna unificazione "politica", linguistica o culturale. Invito l'utente a presentare fonti e comunque ad essere cauto sui contenuti di questa pagina importante per Wikipedia. --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 10:29, 5 lug 2014 (CEST)
 
Per quanto attiene le fonti rimando:
* ''La latinizzazione dell'Italia'' in ''Lingue dell'impero'', di Enrico Campanile «Il caso meglio documentabile della persistenza del greco in varie antiche colonie della Magna Grecia si ha a Napoli. <span style="text-decoration: underline">Qui fino all'età dei Flavi le iscrizioni greche prevalgono nettamente su quelle latine e cominciano a scarseggiare solo nel VI secolo d.C.</span>»; il fenicio è presente in Sardegna fino «almeno fino al III secolo d.C.»; «Una completa latinizzazione dell'Italia, comunque non si ebbe mai, giacché alcune altre lingue sopravvissero per parte dell'età imperiale o addirittura ben al di là di essa.» Quindi parlare di unificazione linguistica e quindi culturale nel III secolo a.C. (!) è pura fantasia.
* ''La confederazione italica'' e ''Roma e l'Italia nel III secolo'' in ''Dal territorio della città all'egemonia in Italia'' di Guido Clemente. In tal senso: «Sappiamo molto poco dei rapporti concreti tra Roma e gli Italici nel corso del III secolo, fino alle notizie relative alla seconda guerra punica. Possiamo farci un'idea da quanto ci è noto sull'andamento dei grandi conflitti [...] <span style="text-decoration: underline">La trasformazione dell'alleanza in egemonia esplicita e dura, e l'inizio di un rapporto nel quale gli alleati sentivano di aver perduto sostanziali benefici, cominciato durante la seconda guerra punica, divenne evidente nel corso del II secolo.</span>». Dal che parlare di unità d'Italia dal punto di vista politico è pura fantasia.
* ''La religione a Roma'' di John Scheid « La religione romana esiste solo a Roma o là dove stanno i Romani »
quindi nemmeno dal punto di vista religioso si può parlare di unificazione.
Fu mera dominazione romana, conquista e financo predazione («Le guerre sannitiche, dal 326 al 290, sono presentate dalla tradizione liviana insieme come guerre di razzia, fatte di continue incursioni alla ricerca di bottino e di terre, e come scontro epico per la supremazia in Italia. La realtà non dovette essere, nella sostanza, diversa.» (Guido Clemente) non ci fu alcuna "unificazione" dell'Italia, ma solo dominio della ''maiestas'' romana, ovvero di quel particolare "potere" che il dio Iupiter aveva affidato esclusivamente ai Romani per mezzo del loro fondatore Romolo. Parlare di unificazione dell'Italia è quindi fantasia di genere moderno e "romantico". --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 10:38, 5 lug 2014 (CEST)
 
::'''Ma''' stai scherzando o parli sul serio? In che lingua devo scrivere i miei interventi per farti capire? la mia rettifica al file in questione è stata la seguente: da ''Le tappe della prima unificazione della penisola italiana, fino all'inizio della seconda guerra romano-punica'' a: ''Le tappe della prima unificazione d'Italia, fino all'inizio della seconda guerra romano-punica''. È chiaro il concetto? Da ''penisola italiana'' a ''Italia'', per le ragioni che ti ho già spiegato precedentemente (Cremona, Piacenza, la Sicilia, cui posso aggiungere anche la Sardegna, ecc.) Che cosa vuoi adesso da me? Non ti sta bene il termine "unificazione?", (non inserito dal sottoscritto), proponine un altro. Sono veramente stanco, te lo dico con molta franchezza, della tua attitudine, e non solo nei miei confronti.--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 12:36, 5 lug 2014 (CEST)
 
:Alcune cose poi mi ritraggo nuovamente:
:*in effetti toglierei quell'inciso (d'Italia) che quanto meno si presta a interpretazioni anche storicamente poco corrette o quanto meno non tutte aderenti alle fonti.
:*Inoltre toglierei l'inciso ''Avendo un popolo una comunanza di origine, lingua, cultura e tradizione religiosa'' perchè si usa una premessa che è slegata dal caso specifico per operare una deduzione.
:*Allo stesso paragrafo leggo la nota 47 e non capisco quale sia la differenza tra i concetti lì espressi e [http://www.treccani.it/enciclopedia/italia-popolo-nazione-stato_%28Dizionario_di_Storia%29/ questi] (''da quando si può parlare di un popolo italiano''). La mia forte impressione è che a fronte del fatto che le fonti dicono che l'origine del popolo è dibattuta (3 scuole di pensiero) noi in voce ne stiamo avvalorando solo una. Se così fosse stiamo quindi scrivendo una voce non neutrale --[[Utente:Ignisdelavega|<span style="color:navy">ignis</span>]] <small>[[Discussioni utente:Ignisdelavega|<span style="color:#660033"><b>scrivimi qui</b></span>]]</small> 11:07, 5 lug 2014 (CEST)
Inglis, le fonti però ci sono: ''avendo un popolo etc'' è fontata con la Treccani. E poi non è assolutamente slegata: si lega ai concetti ed alle fonti successive, che ne esplicano i motivi. E comunque no, non si da peso ad una sola teoria: stiamo passando alla parte medioevale, poi a quella moderna, ed infine a quella contemporanea. Non si dà peso a nessuna teoria. Per quanto mi riguarda, le parti sul Medioevo, sull'Età contemporanea o su qualunque altra parte, possono essere cento volte più grandi di quella su Roma. Comunque Xinstalker, non lo metto in dubbio, ma è in contrasto con la totalità delle altre fonti. La romanizzazione della Campania inizia addirittura nel IV secolo a.c con infiltrazioni culturali, ed è abbastanza strano che si affermi che nel (addirittura) VI secolo d.c si parlasse ancora greco. Più probabile che le iscrizioni greche di cui parla fossero decorative. Difatti, rileggendo il tuo post, non trovo scritto il fatto che nella Napoli imperiale si parlasse greco. Se poi c'è una regione dove la lingua greca è poi sopravvissuta di più rispetto alle altre, non è certo la Campania, bensì la Sicilia dove rimase attorno alla prima metà del II secolo d.c. Per la Sardegna poi mi stupisco ancora di più: addirittura il Fenicio e non il Sardo era parlato? La dominazione cartaginese era stata la più effimera nell'isola, essendo relegata alla sola costa, che in epoca romana fu la più romanizzata dell'isola. Ovviamente mi sto stupendo di questo non secondo le mie informazioni personali, bensì rispetto alle fonti. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 11:13, 5 lug 2014 (CEST)
 
:: Carissimo, io ho presentato le fonti. Tu mi presenti le tue? :), così le leggiamo insieme :) magari o io o te abbiamo frainteso qualcosa... --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 11:17, 5 lug 2014 (CEST)
:: Romano-italico ti chiedo attenzione, ho davvero simpatia e stima per te. E confido che capirai che non ho problemi a presentare ulteriori, e numerose fonti accademiche, ma se si incomincia a dire e a valutare le fonti che presento senza altre fonti della stessa levatura, ma solo riferimenti generici (le mie fonti dicono...), io rischio di ''sclerare'' (perché lavoro moltissimo per citarle qui, mi arrampico sulla mia biblioteca cercando di ricordare dove l'avevo letto...) quindi da questo momento in poi si fa così: ogni affermazione, una puntuale fonte notevole (non blog o giornalisti, o manuali liceali, che nella loro giusta superficialità dicono tutto e niente... tantomeno i ''mi ricordo che''... :) Grazie!--[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 11:24, 5 lug 2014 (CEST)
 
Per quanto attiene il fenicio-punico in Sardegna mi corre l'obbligo, dopo la tua assolutamente superficiale affermazione:
{{q|E' interessante notare che nella sua fase estrema il fenicio è documentato non più in correlazione ai tradizionali insediamenti costieri, bensì nell'interno della Sardegna, a Bitia, il che verosimilmente implica un nuovo orientamento verso attività agricolo-pastorali. Resta comunque immutata la coscienza etnica della comunità, come pure l'antica struttura, di origine cartaginese, delle istituzioni politiche locali.|Enrico Campanile }}
Si riferisce alla fase estrema dopo il III secolo d.C.
--[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 11:31, 5 lug 2014 (CEST)
 
Anche tu mi stai simpatico, però se scleri o meno fa poca differenza: a Roma se dice che uno come si in...a si sca...a. Anche perché le fonti le trovi in pagina, e basta guardare. Comunque sia, buona lettura:
"<small>La Sardegna, che in un primo momento conobbe una romanizzazione circoscritta alle sole aree costiere, e nella fattispecie quelle tirreniche, ebbe a risentire, in un secondo momento, degli eventi politici che riguardavano Roma e l'Italia. A causa delle guerre civili in corso, l'isola era stata più volte determinane per l'apporto logistico fornito a l'una o l'altra causa, risultando o determinante o influente, come nell'occupazione pompeiana dell'ultima guerra civile repubblicana (...) Ciò che ne sortì fu una maggiore attenzione dell'ordine costituito, che mantenne presidi armati (per lo più ausiliari) e continuò l'opera di romanizzazione iniziata durante la Repubblica (...) La Sardegna, prima di allora, non era mai stata investita da un piano politico di assimilazione, soprattutto perché considerata prevalentemente come scalo commerciale o realtà territoriale da cui attingere risorse, e non come un territorio da assimilare. La stessa effimera dominazione fenicia, che poco aveva lasciato in eredità, se non una divisione amministrativa della costa occidentale, era memore di simili attitudini (...) ma le contingenze poc'anzi accennate portarono però ad un cambio di rotta, che pur mantenendo intensità e gradazioni differenti a seconda del periodo e soprattutto delle contingenze continentali (tematica storica della Sardegna), poterono operare una definitiva integrazione dell'isola solo nel tardo II secolo d.c.</small>" La Sardegna romana, Meloni P, Sassari, 1975
 
"<small>Con maggior ragione ciò va affermato per la Sardegna per la quale numerosi testi ed iscrizioni attestano quella intensità di romanizzazione, che era determinata dalla maggior ricchezza della terra, da più intenso commercio con l’Italia."</small> Ettore Pais, Storia della Sardegna e della Corsica durante il periodo romano
 
"<small>Più di ogni altra cosa, sorprende la perfetta romanizzazione della lingua che si parla ad esempio nel Nuorese (ndr, Barbagia), vale a dire nel distretto nel quale i popoli indigeni si mantennero ancora in parte indipendenti da Roma fino al tempo di Cesare e di Augusto</small>" Ettore Pais, Storia della Sardegna e della Corsica durante il periodo romano
 
PS: ma ancora n'hai capito che non ti devi permettere di offendere gli altri utenti con affermazioni del genere? E siamo a tre che sfotti. Falla finita. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 11:48, 5 lug 2014 (CEST)
 
Dove le fonti che indichi contestano ciò che le mie fonti affermano? --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 11:51, 5 lug 2014 (CEST)
 
L'evoluzione linguistica, perché di questo stiamo trattando, nel caso in Sardegna tu hai sostenuto che l'influenza del cartaginese, semmai c'è stata riguardava solo l'ambito costiero. Ho capito male? Se ho capito bene era un'affermazione assolutamente superficiale e te l'ho dimostrato. Non ho sfottuto nessuno quindi datti una calmata. Ora dove le tue fonti contraddicono le mie? --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 11:56, 5 lug 2014 (CEST)
:Ma come dove? Tutte e tre ti dicono che la Sardegna era perfettamente romanizzata, ed una ti dice pure che la dominazione fenicia fu effimera, e che l'unica cosa che lasciò fu una divisione amministrativa della costa occidentale. Io sto aspettando la fonte che dica che nella Napoli del VI secolo d.c si parlasse ancora greco. Iscrizioni sui muri in greco non determinano una cattiva romanizzazione, sennò neanche Roma sarebbe stata romanizzata. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 11:57, 5 lug 2014 (CEST)
 
* ''<span style="text-decoration: underline">poterono operare una definitiva integrazione dell'isola solo nel tardo II secolo d.c.</span>'' partiamo con questa, Meloni. Che mi dici? --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 11:59, 5 lug 2014 (CEST)
 
Sul fatto di cosa di parlasse a Napoli, non so... nel II secolo a.C., che vuoi che ti risponda...? Tu lo sai, sai di qualcuno che lo sappia?--[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 12:02, 5 lug 2014 (CEST)
:E chi ha mai detto il contrario sulla Sardegna? Torniamo a ciò che ti ho detto ieri: prima di scrivere così, abbi la cortesia di leggere le conversazioni precedenti. Ho già detto giorni fa che, stando alle mie fonti, la Sardegna fu definitivamente romanizzata nel II secolo d.c (al massimo inizio terzo).<span>Infatti</span>, nel paragrafo è scritto che la regione fu integrata nel III secolo d.c, quando era perfettamente romanizzata. Ti dirò di più, nel link postato (mi pare) da Justinianus sulla Sardegna romana dalla Treccani, c'è scritto addirittura che l'isola fu romanizzata completamente nel I secolo d.c. Napoli nel I secolo a.c parlava solo romano, e lo trovi nel libro "Romanizzazione dell'Italia". Iscrizioni in greco (che ci stanno, erano ovunque) non sono sinonimo di cattiva romanizzazione. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 12:06, 5 lug 2014 (CEST)
 
Allora forse ti ho letto male, ma tu non mi hai letto quindi ripeto:
''[https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Italiani&diff=66859945&oldid=66859322 Questo intervento di Justinianus da Perugia] su richiesta dell'utente Justinianus, e mio malgrado, resto ancora a discutere di questo intervento, il cui contenuto è sia privo di fonti, e imho sia falso e fuorviante: parlare di unificazione d'Italia quando non esistono fonti a supporto è indice di puro POV. In realtà si tratta di mera conquista e dominazione romana a cui non corrispondeva, ancora, nessuna unificazione "politica", linguistica o culturale. Invito l'utente a presentare fonti e comunque ad essere cauto sui contenuti di questa pagina importante per Wikipedia. Per quanto attiene le fonti rimando:''. --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 12:13, 5 lug 2014 (CEST)
 
::'''Per''' tua comodità ritrascrivo qui il mio precedente intervento dopodiché non ho più intenzione di tornare su questo discorso:
 
::Ma stai scherzando o parli sul serio? In che lingua devo scrivere i miei interventi per farti capire? la mia rettifica al file in questione è stata la seguente: da ''Le tappe della prima unificazione della penisola italiana, fino all'inizio della seconda guerra romano-punica'' a: ''Le tappe della prima unificazione d'Italia, fino all'inizio della seconda guerra romano-punica''. È chiaro il concetto? Da "penisola italiana" a "Italia", per le ragioni che ti ho già spiegato precedentemente (Cremona, Piacenza, la Sicilia, cui posso aggiungere anche la Sardegna, ecc.) Che cosa vuoi adesso da me? Non ti sta bene il termine "unificazione?", (non inserito dal sottoscritto), proponine un altro. Sono veramente stanco, te lo dico con molta franchezza, della tua attitudine, e non solo nei miei confronti.--Justinianus da Perugia (msg) 12:36, 5 lug 2014 (CEST)
::: (fc)@Justinianus. Guardando il ripristino ho pensato fossi tu l'autore della ''dida'', mi scuso e nota che mi scuso, tu non lo hai ancora fatto e temo non lo farai mai per le false e grossolane accuse a me di denigrare Gramsci (''Certo, sono tutte fantasie, ci mancherebbe altro. Come quelle che scrivevano Gramsci, Eco e altri autori riportati da noi come fonti''), come esempio di attitudine non sei un granché quindi rinfodera le minacce, non sei titolato a farle. Grazie --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 14:35, 5 lug 2014 (CEST)
:Infatti, come ho specificato nel paragrafo, l'unificazione dell'Italia in età medio repubblicana "''fu territoriale, ma non culturale e giuridica, raggiunta dalla Penisola a seguito della conquista romana fra la seconda metà del IV secolo a.C. e la prima metà del II secolo a.C''". Sulla mappa credo si sia risolto: hanno modificato di nuovo ed inserito regione italiana, così da renderlo meno "scottante".--[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 12:18, 5 lug 2014 (CEST)
:: La frase giusta è "unificazione della regione italiana (o anche Italia, non è quello) sotto la dominazione romana". --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 12:24, 5 lug 2014 (CEST)
 
Possiamo andare avanti col medioevo?--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 12:09, 5 lug 2014 (CEST)
 
: No chiedo di cambiare la dida a quella immagine che parla di unificazione dell'Italia nel III secolo a.C.--[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 12:13, 5 lug 2014 (CEST)
 
È un'unificazione dal punto di vista linguistico.--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 12:17, 5 lug 2014 (CEST)
 
:III secolo a.C.? e dove sono le fonti? E' bellissimo... contesto quella dida risalente al III secolo a.C. dove preciso ''In realtà si tratta di mera conquista e dominazione romana a cui non corrispondeva, <span style="text-decoration: underline">ancora</span>, nessuna unificazione "politica", linguistica o culturale.'' e mi si presentano tutte fonti che parlano di unificazione successiva... dicendo che io non leggo... e che sfotto. --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 12:21, 5 lug 2014 (CEST)
 
Il testo da inserire in ''dida'' è: ''Unificazione dell'Italia (in effetti meglio regione italiana più diacronico) sotto il dominio romano durante il periodo della seconda guerra punica''; parlare di tappe non ha senso, né fonti. Va precisato "dominio romano" perché di quello si tratta. --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 12:26, 5 lug 2014 (CEST)
:Xinstalker, per me va bene la frase che hai scritto tu. Non ci sono problemi. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 12:31, 5 lug 2014 (CEST)
 
Però anche la dominazione romana è servita a formare il popolo italiano.Avete altro da obbiettare?--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 12:36, 5 lug 2014 (CEST)
:Sono ufficialmente in crisi. Gran parte delle mie conoscenze acquisite nel corso degli anni va a farsi benedire giorno dopo giorno a causa di questa discussione. Da poco sono venuto a conoscenza che la presenza fenicia in Sardegna fu effimera, che il punico lì non si parlava più (e pensare che si parlò perfino in Sicilia anche in età imperiale), che Napoli - "la città più greca d'Italia" - non conosceva il greco e che quest'ultimo si parlò in Sicilia ''solo'' fino al II secolo (io sapevo XVI secolo d.C.). Vediamo cosa scoprirò ancora. --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 12:50, 5 lug 2014 (CEST)
::Imho questo è un commento che poco apporta alla discussione ed al lavoro. Anzi nulla. Se hai fonti che attestino che nella Napoli imperiale del II/III/IV secolo d.c si parlasse ancora greco, o che la romanizzazione della Campania sia stata effimera (e pensare che da lì son saltati fuori anche diversi imperatori) mostrale pure, insieme a quelle che attestino che Pais soffriva di qualche disturbo della personalità, e che dunque il testo (tra l'altro da te citato) di riferimento sia carta straccia. Non mancheremo di discuterne. Chiudo nella speranza di poter passare oltre, al Medioevo, o a qualunque altro paragrafo, che, come ho già detto, per me può essere dieci volte più grande di quello su Roma. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 13:00, 5 lug 2014 (CEST)
::(fc) @Markos: :: anche io ho diverse perplessità..., non me ne vorrai Markos ma mi sono limitato qui solo a quella dida, già foriero di incomprensioni reciproche. E già tanto per me ora... :) --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 13:13, 5 lug 2014 (CEST)
:::{{fuori crono}} Che il mio commento poco apporta alla discussione lo vedremo: intanto vado a togliere il Clemente, che non dice quello che volete far passare voi e il cui lavoro è datato al 1980, esattamente un anno prima del ''Lingua e storia in Sicilia'' di [[Alberto Varvaro]] in cui si parla delle lingue della Sicilia antica e si afferma come il greco fu la lingua del popolo e che anche le lingue anelleniche sopravvissero fino all'età imperiale. --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 13:18, 5 lug 2014 (CEST)
:No tu non togli proprio niente. Clemente è li e ci rimane fino a quando non trovi una fonte che dica che Clemente è pazzo e che quello che ha scritto è follia. Non iniziamo una edit-war, perché se togli una fonte autorevole è vandalismo. E, comunque, continui a distorcere quando viene detto: li c'è scritto Età imperiale, II secolo d.c --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 13:25, 5 lug 2014 (CEST)
{{ping|Justinianus da Perugia}}, hai scritto quella bozza sul medioevo?--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 12:55, 5 lug 2014 (CEST)
::Non è una bozza, è solo una parte introduttiva da inserire subito dopo l'inizio del paragrafo. Sto aspettando che si esaurisca questa discussione interminabile prima di proporla alla vostra attenzione.--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 13:08, 5 lug 2014 (CEST)
Credo che con la faccenda della mappa, ora modificata, si sia risolta la questione. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 13:09, 5 lug 2014 (CEST)
 
@ Carissimo R5b: più che alla dominazione romana, l'"identità" italiana la si deve <span style="text-decoration: underline">anche</span> alla "cultura" latina, frutto di quella iniziale dominazione che con il tempo si trasformò. Ma non solo gli italiani debbono qualcosa a questa, la cultura latina, ma l'intero Occidente! c'è un bel ''pamphlet'' di Rémi Brague ''Il futuro dell'Occidente'' a cui ti rimando per gli approfondimenti del caso. Lo leggerei insieme a un importante testo curato da Eric J. Hobsbawm e Terence Ranger, ''L'invenzione della tradizione'', non tratta specificatamente di romanità ma è molto interessante per altre cose. Ciao! --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 13:13, 5 lug 2014 (CEST)
:Segnalo che l'utente Markos sta apportando modifiche alle fonti adducendo giustificazioni inesatte, storpiando quanto detto dagli autori. Lui sostiene che l'attuale fonte sulla Sicilia, di Clemente, non dica che il greco sopravvisse nell'isola fino al II secolo d.c, ed in virtù di questo sta cercando di inserire altre fonti che dovrebbero essere in disaccordo con Clemente. In realtà, Clemente, come riportato precisamente nella stessa fonte, dice che il greco sopravvisse fino al II secolo d.c. Quindi, o Markos non ha letto i riferimento, o sta volutamente ignorando quanto scritto per creare fastidi. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 13:41, 5 lug 2014 (CEST)
::Oppure questa pagina è infarcita di ideologia. Io ho aggiunto una fonte validissima, di un linguista e filologo, che afferma che il punico fu parlato nell'isola fino all'età imperiale, che le lingue anelleniche sopravvissero fino al tempo di Cicerone e ora aggiungo che il greco fu la lingua del popolo e fu parlato fin oltre l'età dei Normanni. Non solo, aggiungerò anche studi (recenti) sull'identità isolana in età repubblicana e imperiale e potrai vedere come di "romano" c'era ben poco. --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 13:45, 5 lug 2014 (CEST)
:::E sono [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Discussione:Italiani&diff=next&oldid=66867797 due]. Hai nuovamente cancellato un mio contributo in discussione. Che riporto qui: "al prossimo ''rollback'' scatta una segnalazione di problematicità in cui verranno raccolti tutti i comportamenti scorretti tenuti negli ultimi mesi. Lo dico sul serio, finiamola qui". --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 13:48, 5 lug 2014 (CEST)
Fai ciò che credi. Clemente, che volevi togliere, lì rimane fino a quando non trovi un certificato medico che ne attesti la demenza, relegando i suoi lavori a carta straccia. Stai cercando di inserire una fonte sulla lingua fenicia (?) che in pagina non è neanche contenuta. Non se ne parla proprio. La tua fonte dice che la Sicilia non era romanizzata? Se si, inserisci in nota che il tuo autore non è d'accordo con le altre fonti; se invece non dice questo, inserire una cosa sulla lingua fenicia, che non c'entra nulla, non ha attinenza. Io non ho cancellato nulla nella discussione, che stai dicendo? Il tuo commento è stato cancellato da altri utenti. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 13:50, 5 lug 2014 (CEST)
:Ah vabbé lo hai messo in nota, lì ci può stare, è in riferimento all'autore. Che dici? Comportamenti pregressi? Tipo quando hai accusato me, Gore e Rinascimento di aver riportato tesi fasciste sul pan-italianesimo, e poi, quando hai capito che quelle tesi non erano fasciste, [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Discussioni_utente:Govone80&diff=66598512&oldid=66597903 ti sei dato dello sc..o da solo su altre bacheche] ed hai capito di aver avuto torto, non prendendoti la briga neanche di scusarti con chi avevi accusato? Oppure quando hai detto che scrivo falsità, faziosità, POV, che le mie fonti non valgono nulla, oppure quando hai fatto dire a Roda frasi non vere per confutare quanto dicevamo io e Rinascimento? Oppure quando sfottevi me ed altri utenti riportando meme di uno che sbatteva la testa su un muro alludendo a chissà cosa? Dici queste? --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 13:57, 5 lug 2014 (CEST)
::No no, tu sai a cosa mi riferisco. E complimenti per non saper nemmeno riconoscere una così evidente ironia nella risposta a Govone. Per il resto, porta link e dimostra tutto cò che hai detto, altrimenti vai dritto da un amministratore a chiedere per quanto tempo meriti un bel blocco. E sulla tesi del "pan-italianesimo", che so che avete già pronta per metterla in questa voce, stai tranquillo che non entrerà manco mezza parola. Su questo non c'è dubbio. --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 14:03, 5 lug 2014 (CEST)
''Stai tranquillo che non entrerà neanche mezza parola''? Ue, ma tu chi sei tu per dire cosa qui deve entrare o no? Come ti permetti? Ridì un'altra volta che le tesi Lejeune sono fasciste o richiamano al fascismo e ci vai tu da un amministratore. Il tuo ''scrivi falsità'' è bello bello in cronologia, così come le faccine di uno che sbatte la testa al muro in riferimento a me ed a Gore, e tu che accusi di scrivere POV, falsità e che le fonti che vengono riportate non valgono niente. E' tutto lì. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 14:09, 5 lug 2014 (CEST)
:{{fuori crono}} Romano-italico, forse non ci siamo capiti: tu stai stressando un'intera comunità da un anno a questa parte prima col voler fare entrare Giulio Cesare nel mosaico iniziale con gli Italiani, poi col sostenere che gli italiani costituiscono una ''sola'' etnia (e portando la CIA come Vangelo, mica male), adesso col voler mettere le sole fonti che vuoi tu e ignorare tutto ciò che ti viene detto. E in mezzo non ho citato tante altre cose e tante altre prese in giro, come quelle dei fumettisti, o il Fabietti che continuavi a citare (ma lo hai mai letto almeno?) e appena hai scoperto che diceva l'opposto lo hai rinnegato, col volermi convincere che non so che significa "arabofono" etc. Ripeto, chiudiamola qui e non andiamo oltre perché non è questo lo spazio, ma ti assicuro che la pagina non è proprietà di nessuno e voler interpretare come si vuole Lejeune e Roda (che mai in vita loro hanno parlato dell'esistenza del popolo italiano in età preromana) e rifiutare invece altre fonti rientra nell'atteggiamento problematico. --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 14:19, 5 lug 2014 (CEST)
::{{fuori crono}}Innanzitutto la CIA non l'ho proposta io, e già ricominciamo male. Poi: sei tu che vuoi eliminare delle fonti (''Intanto tolgo Clemente'') su non si sa bene che basi. Guarda direi che siamo pari: tu consideravi pericolose le teorie di Lejeune e di Roda; tu dicevi che Gramsci non sarebbe mai stato citato in nota, eppure ti ho dimostrato che è citato anche da autori che tu stesso riporti (Giardina). Chiudiamola qui, si. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 14:25, 5 lug 2014 (CEST)
::Le basi sono semplici: inserisci solo gli autori che vuoi perché dicono cose che interpreti come vuoi. Lejeune e Roda non sono pericolosi perché non hanno mai detto quello che volete riportare, Gramsci non va citato perché storico non fu (e non continuare a dire "è riportato", perché se uno storico pubblica qualcosa basandosi su Gramsci vuol dire che proprio storico non è; un conto, poi, è *citare* Gramsci - così come i linguisti *citano* Manzoni (''Manzoni in proposito disse che...'') - un conto è basare uno studio di storia sull'opera di Gramsci, il che viene difficile solamente a pensarsi, considerato che siamo nel 2014 e di studi storici ne sono stati pubblicati un bel po'. Ma continua pure, prima o poi la voce passerà al vaglio della comunità e i nodi verranno tutti al pettine. Ma proprio tutti. --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 14:40, 5 lug 2014 (CEST)
::::: Lasciamo stare fonti come il [[Ettore Pais|Pais]], per favore, troppo datato per poter reggere il confronto con accademici moderni. Spero che non si continui a tirarlo ancora in ballo altrimenti menzionate anche il [[Giuseppe Manno|Manno]] e il [[Giovanni Francesco Fara|Fara]] e così avremo completa la visione di una Sardegna abitata dai trogloditi ai quali i Romani portarono la civiltà. No, non fu così. La presenza fenicia in Sardegna è quanto di più ci sia di dibattuto sull'Isola. La [http://lanuovasardegna.gelocal.it/regione/2013/10/20/news/quando-i-mercanti-africani-facevano-affari-con-i-nuragici-1.7961952 versione ufficiale] dei ''feniciomani'' - è contestata ferocemente perchè c'è anche chi si domanda : «..ma potevano quattro gatti ''fenicizzare'' quarantamila gatti ??,..e per di più a casa loro?» La civiltà nuragica era al top quando si presentarono i primi mercanti fenici, in piccoli gruppi e allo stremo dopo una traversata allora non così facile. Il discorso cambia con i [[Punici]], dovettero sudare cent'anni prima di controllare completamente le coste e sfruttare le pianure e le miniere del sud. Ma con i nuragici dell'interno (mai invasi dai Punici, c'era un limes ben definito, vedasi Casùla), si erano alleati in funzione anti-romana, erano confederati contro Roma (vedasi [[Ferruccio Barreca]] e Gennaro Pesce). I sardi della costa e delle pianure (sardi + fenici sardizzati) con i punici crearono una società mista strettamente controllata da Cartagine (vedi Barreca), [[Ampsicora]] era un sardo-punico parte dell'aristocrazia terriera. lingua e religione era un mix; a Bithia in neopunico si leggono nomi di maestranze di origine indubbiamente sarda. Con Roma avvenne lo stesso. Si sovrapposero ai punici e romanizzarono coste e pianure (la cosiddetta Romània, vedi Casùla, Lilliu, Meloni, Mastino, Brigaglia), ma la Barbària, nisba! Romano.it mettitelo bene in testa una volta per tutte. La Barbagia non fu mai urbanizzata, non c'erano grossi centri urbani come nelle coste, non c'era neanche interesse economico. In Barbagia i romani ci andavano solo per combattere e mantenere delle guarnigioni, per cercare di mantenere un certo controllo del territorio, per impedire [[Bardana (reato)|bardane]] e ribellioni, che però puntualmente avvenivano. La mancata urbanizzazione fu un limite alla romanizzazione (..vedi Meloni). I romani non facevano altro che celebrare trionfi (tredici trionfi contro i Sardi, ..manco uno definitivo). Io ieri ho apportato info fontate, mi sono state cancellate. La voce non è proprietà privata di un gruppetto di italiani-centurioni, eh! per favore lasciate libera la voce, grazie--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 13:53, 5 lug 2014 (CEST)
Beh Shardan, un passo avanti lo abbiamo fatto: da ''La Barbagia non fu mai romanizzata'' a ''La Barbagia non fu mai urbanizzata'', che è anche condivisibile. Comunque, torno a ripeterti, io non penso nulla e non devo mettermi in testa nulla: tutte le fonti che abbiamo dicono che la romanizzazione, nell'entroterra sardo, ci fu, sia linguistica che culturale. Io sono solo un esecutore delle fonti li riportate. Non vuole essere offensivo, ma tu chi sei per dire che dobbiamo lasciare stare Pais perché troppo datato? --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 14:02, 5 lug 2014 (CEST)
::Non fare confusione tra Romània e Barbària: erano due entità distinte (Casùla, Mastino, Meloni...). ....E chi sei tu per non citare il [[Giovanni Francesco Fara|Fara]] ?? perche lo vuoi escludere?? e perchè escludi anche il [[Giuseppe Manno|Manno]] ??.--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 14:25, 5 lug 2014 (CEST)
Io non voglio escludere nessuno, figurati. Anzi, ci eravamo accordati sulla proposta di Justinianus: scrivere il tuo autore in nota, e quando hai modificato la pagina inserendolo direttamente in voce, non rispettando l'accordo preso, io non te l'ho neanche modificato. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 14:28, 5 lug 2014 (CEST)
:::(f.c.) Non puoi dire ''...tutte le fonti che abbiamo dicono che la romanizzazione, nell'entroterra sardo, ci fu, sia linguistica che culturale'', se lo dici sei in malafede. Ma io non voglio pensare che tu sei in malafede! Voglio pensare che che tu intenda dire che ci sono fonti che dicono ''così'' e fonti che dicono''cosà''--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 14:32, 5 lug 2014 (CEST)
Shardan, veramente, cerchiamo di calmarci un attimo e riflettere tutti e due: perché dovrei essere in malafede? Le fonti citate, compresa la Treccani, parlano di una romanizzazione completa della Sardegna nel I o nel II secolo d.c. Lascia stare la questione etnica, qui si sta parlando di altro: la totalità delle fonti ti dice che dopo questo periodo, nella Barbagia chi si ribellava erano Sardi romanizzati, e che si ribellavano solo per banditismo, come in tante altre regioni dell'Italia (se vuoi te ne riporto anche altre, nel testo di Giardina e di Michel ci sono due capitoli interi sulla questione del brigantaggio classico sardo, campano, lucano e "calabrese"). Non capisco che cosa vorresti che venga inserito. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 14:48, 5 lug 2014 (CEST)
 
::Si , e perchè no!! ''latruncoli mastruccati'' come diceva Cicerone che li odiava e li riteneva acerrimi nemici di Roma. Oggi li chiameremo ''insorgenti'' o terroristi: ma questo perché combattevano per la loro libertà e non si sono mai assoggettati a Roma, anche se dopo ne parlarono la lingua. Invece no, le ribellioni e le bardane erano un atto di guerra come lo studioso [[Umberto Cardia]] le definisce e cioè: ''un'irruzione nelle pianure di popolazioni montanare delle Barbagie, mosse dal bisogno di pascoli e di cereali, spedizioni che sottendono tattica e strategia di guerra e non vanno semplicisticamente interpretate come operazioni di rapina''.[http://www.recensio.net/rezensionen/zeitschriften/il-mestiere-di-storico/2012/2/ReviewMonograph835252924/@@generate-pdf-recension?language=de]. Pensavo che ci tenessi di più alla voce e che la difendessi dal pressapochismo, dai pregiudizi e dalla generalizzazione sciatta.--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 15:06, 5 lug 2014 (CEST)
 
Al di là di chi sia l'autore, mi scuso con Justinianus se ho inteso essere lui, la dida è ancora sbagliata contraddicendo le fonti esaustivamente presentate e andrebbe quindi sostituita con ''L'unificazione della regione italiana sotto il dominio romano durante il periodo della seconda guerra punica''. Vorrà dire che ne presento di ulteriori, e a questo punto aggiungo altre verifiche del testo con fonti... Scusate ma saranno moooolto lunghe ma certamente utili. Mi preparo anche per il Medioevo... non mi ringraziate per la presenza non occorre, fatico quanto voi... :) --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 14:28, 5 lug 2014 (CEST)
:Fatto. Prego Iddio che si possa passare oltre, affrontando il Medioevo. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 14:33, 5 lug 2014 (CEST)
:: Grazie per l'intervento. Ma nei ''blog'' è un po' così, si fatica in pagina di discussione ma alla fine si migliora il testo. E non mollare ché sei prezioso, lo dico anche se penso condividere poco le tue conclusioni sulla materia. Ciao! --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 14:41, 5 lug 2014 (CEST)
:::Ti ringrazio molto. Ci può e ci deve essere rispetto ed apprezzamento anche quando non si arriva alle stesse conclusioni, perché sennò non si va da nessuna parte, e l'incrocio di opinioni differenti crea un lavoro fatto meglio. Ciao, --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 14:48, 5 lug 2014 (CEST)
Qualcuno ha altro da obbiettare?Così iniziamo col medioevo con l'incipit scritto da Justinianus da Perugia.--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 14:46, 5 lug 2014 (CEST)
 
:: Le mie obiezioni generali le ho già riportate, con fonti, più sopra, qui giusto il tuo richiamo le sintetizzo:
::# La voce è impostata come una "storia dell'identità" italiana e non come una voce di geografia umana che richiama il lemma di "italiani": la voce manca il lemma. Ed è la cosa più grave. Come impostare altrimenti la voce l'ho proposto utilizzando strumenti accademici. Nessuno mi ha risposto, né ai rilievi né alla proposta.
::# Le fonti ricavate sono tutte tese a dimostrare la progressiva costruzione identitaria di un popolo, argomento complesso che richiede persino che i termini utilizzati (ad es. etnia, popolo, nazione, cittadinanza) siano accompagnati da note critiche che ne specifichino il significato e l'ambito in termini antropologici, sociologici e geografici.
::# Tali fonti vengono trattate come "assertive" e "acclarate" quando richiedono maggiore prudenza. Dal che sarebbe quanto meno doveroso esplicitare in voce chi e cosa sostiene. Ad esempio l'asserzione ''e che ha segnato profondamente e definitivamente l'identità italiana'' frutto di un intervento di un giornalista/docente di storia dei partiti, andrebbe quantomeno contestualizzata in voce (''Secondo Galli della Loggia....''). La contestualizzazione non viene fatta e nonostante ci siano qui più posizioni critiche, doverosamente critiche, si fa passare tale affermazione come verificata e condivisa da Wikipedia cosa che <span style="text-decoration: underline">evidentemente</span> non è. Qui in questa pagina il consenso non viene granché valutato. Un gruppo di utenti corre solo verso uno scopo. Ha fretta e noi non dobbiamo avere fretta. --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 14:57, 5 lug 2014 (CEST)
 
(fc) aggiungo ora un quarto punto:
::4. Soddisfatto di aver ottenuto quantomeno la correzione di una didascalia diciamo... ''ingenua'', mollo come promesso più volte questa pagina, anche se so per questo di provocare immenso dolore a molti di voi. Dovrei/potrei verificare almeno il 60% delle info fin qui riportate... e con voi integrandole e correggendole... ma come si fa a smontare l'entusiasmo di chi vuole "costruire" la gloriosa ascendenza di una nazione? E' praticamente impossibile (Markos prendi nota prima che sia troppo tardi... ;). So almeno, considerazione positiva, che verrà fatto comunque in modo elegante (un plauso in tal senso a Romano-italico). Ora non mi richiamate, grazie. :)--[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 15:09, 5 lug 2014 (CEST)
 
::::(f.c.) E chi ha detto/deciso che questa debba essere una mera voce di geografia umana? --[[Utente:Bramfab|<span style="color:green;">Bramfab</span>]]<small><span style="color:blue;"> <b>[[Discussioni utente:Bramfab|Discorriamo]]</b></span></small> 21:18, 5 lug 2014 (CEST)
::::: (fc) A beh a me riesce difficile pensarla diversamente, visto il lemma e le fonti (elencate), ma qui siamo in un ''blog'' e quindi ognuno può costruirla come crede, per esempio possiamo iniziare anche con la nazionale di calcio, anche loro sono "italiani", oppure glorificare la stirpe erede dei romani e del rinascimento, perché no? io ho detto la mia tu dì pure la tua, sia la mia che la tua che quella di altri fanno brodo... :) --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 22:07, 5 lug 2014 (CEST)
Ti consiglio di leggere attentamente tutta la voce italiani.Le fonti sono contestualizzati nalla sezione note.Se queste fonti richiedono maggiore prudenza, le tue come devono essere trattate?--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 15:08, 5 lug 2014 (CEST)
:: Io non le ho messe in voce... e se le avessi inserite le avrei trattate con prudenza, contestualizzandole, sempre. Vanno contestualizzate in voce! Quando asseriscono temi dirimenti! È l'abc di una ''tesina''! --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 15:09, 5 lug 2014 (CEST)
 
Xinstalker, faremo tutto. Nessuno ha fretta, ma dopo mesi e mesi fa piacere sapere che si è trovato un ordine di lavoro. Ora stiamo terminando il paragrafo su "''Origine e formazione del popolo italiano''", ed appena terminato (o nel frattempo, non dipende certo da me), parleremo di geografia umana, in maniera più consistente rispetto al paragrafo attualmente in fase di lavorazione, parlando degli italiani e di tutte le loro caratteristiche, usufruendo di qualunque fonte valida a disposizione. Quindi, ovviamente, anche le tue. Ricominciare da capo sarebbe però disastroso, te lo assicuro. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 15:13, 5 lug 2014 (CEST)
 
:Scusate, ultimo messaggio. Avrei deciso di operare un taglio sul paragrafo da me scritto per consentire il progresso del lavoro, che così si sta arenando di nuovo. Una frase sta destando polemiche, contesa tra fonti diversi, ed è la seguente: ''in virtù del loro avanzato stato di romanizzazione'', in riferimento alla Sicilia ed alla Corsica. Lo togliamo. Anzi, facciamo ancora meglio: togliamo qualunque riferimento alle due isole nel paragrafo di Roma. Prendo anche la fonte di Michel che carica la Sicilia con diverse migliaia di coloni romani e la tolgo. A prescindere da quante o quali fonti verranno presentate, è evidente che la questione rimarrà totalmente irrisolta. Per buona pace di tutti, falciamo. Non ne posso più. E non credo di essere il solo. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 18:07, 5 lug 2014 (CEST)
:: Più che falciare metti in una sandbox e linkala qui di modo che possiamo ancora affrontare l'argomento con approfondimenti e verifiche. Non ti scoraggiare, la voce è impegnativa e questo lo sappiamo tutti. --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 19:58, 5 lug 2014 (CEST)
No no, guarda, veramente. Ti ringrazio ma no. Io il mio l'ho fatto, riportando fonti e preoccupandomi di trovare riferimenti abbastanza precisi. La parte sulla Sardegna e sulla Sicilia sono insuperabili: la mia non è né una bizza né un scenata. Dico sul serio: è evidente che non se ne può uscire, anche perché la cosa si sta spostando anche sulle bacheche personali, ed io francamente sono stanco (su tre mesi di discussione, tranne una parentesi, ci sono sempre stato), e vorrei continuare il lavoro cominciato su altre pagine storiche su cui mi interessa contribuire (PCI e PSI, ad esempio). Ho provato ripetutamente, ed anche privatamente, a chiarire, a discutere, ad affrontare la cosa con serenità; ho chiesto di tornare sereni e cordiali diventando quasi uno stalker nel fare questo genere di proposte al dialogo, perché (e sono veramente serio) non ne potevo più di scannarmi ogni cinque minuti, ed ero più che disposto a fare uno scambio di fonti, pareri ed opinioni, operare un'altra sintesi del testo, spedire il mio personale materiale alle e-mail private (cosa che ho già fatto più di una volta). Ciò che è saltato fuori è il nulla, se non altri moniti dall'alto di non si sa bene cosa, altri problemi, altre questioni, altri sfottò, altre "minacce che però non sono minacce". Non c'è possibilità di dialogo, e non sono il primo a dirlo. Quindi sono veramente felice di amputare le due isole. Per quanto mi riguarda si può togliere dal mosaico anche chiunque provenga dalla Sardegna e dalla Sicilia (sta diventando problematico per me anche scrivere questi due nomi). Non scherzo, chiunque proponga una cosa del genere ha il mio pieno e totale consenso. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 20:16, 5 lug 2014 (CEST)
:Sicilia, Sardegna e Corsica devono rimanere (se ben fontate). Nessuno sta portando avanti guerre, qui si richiede solo ciò che è richiesto in qualsiasi lemma dell'enciclopedia: precisione, puntualità, chiarezza e neutralità. --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 21:11, 5 lug 2014 (CEST)
::C' è modo e modo di richiedere le cose.--[[Utente:Bramfab|<span style="color:green;">Bramfab</span>]]<small><span style="color:blue;"> <b>[[Discussioni utente:Bramfab|Discorriamo]]</b></span></small> 21:20, 5 lug 2014 (CEST)
 
@Markos: fai un errore di fondo, per inciso la penso come te, comprese le virgole. Ma qui non stiamo scrivendo un' enciclopedia nel senso "stretto", siamo in un ''blog'' che cerca di costruire le voci con il consenso. Devi prendere queste misure altrimenti non ti ci raccapezzi. L'importante è che tutti si sentano di partecipare e possano dire la loro, anche in voce, a prescindere da molte altre considerazioni. Questo tutto sommato smuove persone, le fa dialogare e si cresce un po' tutti in consapevolezza sul tema: certo chi di più chi di meno. Funziona così, questo è l'obiettivo e il metodo si deve adeguare. Ha certamente i suoi lati positivi, meno per il lettore, ma credo ormai dopo anni anche lui è avvertito della nostra natura, altrimenti lo imparerà a sue spese. Ciao! --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 22:12, 5 lug 2014 (CEST)
:Ohibò, va bene che possono partecipare tutti, ma che io ne sappia [[Template:WNB|Wikipedia non è un blog]]. --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 22:16, 5 lug 2014 (CEST)
::Vabbé mo' stai a guarda ar capello... mi hai capito... sui contenuti che proponi sono esattamente e millimetricamente su quello che sostieni, diciamo che abbiamo studiato sugli stessi libri... :-D sul metodo no... anche io la pensavo, sul metodo, come te fino a qualche settimana fa, poi ho capito la vera natura di questo progetto, come effettivamente è stato impostato e anche questa seconda cosa non mi dispiace... pensaci sopra pure tu... è utile anche così, basta prenderla in modo 'leggero' e seminare quello che si può. ciao! --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 22:22, 5 lug 2014 (CEST)
::d'altronde, altrimenti, rimarremmo in due gatti, anzi meno di due... e non è possibile... non si può... pensaci su... quello che volevamo non è partito e dobbiamo scommettere che, invece, studiando tutti insieme e sforzandoci di dialogare e di comprenderci io, te, Romano-italico e Justinianus riusciremo col tempo a scrivere delle belle voci. E' una scommessa, Wikipedia è una scommessa. Ciao! --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 22:26, 5 lug 2014 (CEST)
:::Ci mancherebbe altro, basta dare uno sguardo alle [http://vs.aka-online.de/cgi-bin/wppagehiststat.pl?lang=it.wikipedia&page=Italiani statistiche della cronologia] per vedere quanti utenti hanno contribuito (anche con una sola modifica) alla stesura della voce, e proprio in questo sta il bello e soprattutto la novità rappresentata da Wikipedia. --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 22:27, 5 lug 2014 (CEST)
:::: (fc) Sì certo, ma non ci sono più. Ad esempio nei miei "ambiti" eravamo in sei (io, Tonii, DonatoD, Yunyu, Monozigote, F.giusto) e ora non c'è più nessuno, anche io mi sono ritirato dall'ns-o. Ciao! --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 22:35, 5 lug 2014 (CEST)
 
Se qualcuno non ha altro da obbiettare, oggi o domani, col vostro permesso, iniziamo col medioevo.--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 22:28, 5 lug 2014 (CEST)
:: R5b... ti vedo soffrire troppo... :) va bene per me possiamo iniziare con il Medioevo. D'altronde mi dispiace che Romano-italico butta via 'sue' cose su cui può essere ancora utile discutere, gli rinnovo l'invito a inserirle in una sandbox, parteciperei volentieri a una discussione magari aggiungendo fonti. Ciao! --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 22:32, 5 lug 2014 (CEST)
 
Xinstalker, fai pure.Inoltre Romano-italico aveva fonti attendibili anche per l'Alto medioevo.--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 22:36, 5 lug 2014 (CEST)
 
 
==Citazione di Gramsci==
Mi intrometto solo per segnalare che alcuni giorni fa ho inserito in voce la citazione completa di Gramsci al posto della breve frase estrapolata. Il passo citato a sua volta fa parte del cappello introduttivo al quaderno 19.
:'' § Una doppia serie di ricerche. Una sull’Età del Risorgimento e una seconda sulla precedente storia che ha avuto luogo nella penisola italiana, in quanto ha creato elementi culturali che hanno avuto una ripercussione nell’Età del Risorgimento (ripercussione positiva e negativa) e continuano a operare (sia pure come dati ideologici di propaganda) anche nella vita nazionale italiana così come è stata formata dal Risorgimento. Questa seconda serie dovrebbe essere una raccolta di saggi su quelle epoche della storia europea e mondiale che hanno avuto un riflesso nella penisola. Per esempio:''
 
:''1) I diversi significati che ha avuto la parola «Italia» nei diversi tempi, prendendo lo spunto dal noto saggio del prof. Carlo Cipolla (che dovrebbe essere completato e aggiornato).''
 
:''2) Il periodo di storia romana che segna il passaggio dalla Repubblica all’Impero, in quanto crea la cornice generale di alcune tendenze ideologiche della futura nazione italiana. Non pare sia compreso che proprio Cesare ed Augusto in realtà modificano radicalmente la posizione relativa di Roma e della penisola nell’equilibrio del mondo classico, togliendo all’Italia l’egemonia «territoriale» e trasferendo la funzione egemonica a una classe «imperiale» cioè supernazionale. Se è vero che Cesare continua e conclude il movimento democratico dei Gracchi, di Mario, di Catilina, è anche vero che Cesare vince in quanto il problema, che per i Gracchi, per Mario, per Catilina si poneva come problema da risolversi nella penisola, a Roma, per Cesare si pone nella cornice di tutto l’impero, di cui la penisola è una parte e Roma la capitale «burocratica»; e ciò anche solo fino a un certo punto. Questo nesso storico è della massima importanza per la storia della penisola e di Roma, poiché è l’inizio del processo di «snazionalizzazione» di Roma e della penisola e del suo diventare un «terreno cosmopolitico». L’aristocrazia romana, che aveva, nei modi e coi mezzi adeguati ai tempi, unificato la penisola e creato una base di sviluppo nazionale, è soverchiata dalle forze imperiali e dai problemi che essa stessa ha suscitato: il nodo storico‑politico viene sciolto da Cesare con la spada e si inizia un’epoca nuova, in cui l’Oriente ha un peso talmente grande che finisce per soverchiare l’Occidente e portare a una frattura tra le due parti dell’Impero.''
 
:''3) Medio Evo o Età dei Comuni, in cui si costituiscono molecolarmente i nuovi gruppi sociali cittadini, senza che il processo raggiunga la fase più alta di maturazione come in Francia, in Ispagna ecc.''
 
:''4) Età del mercantilismo e delle monarchie assolute che appunto in Italia ha manifestazioni di scarsa portata nazionale perché la penisola è sotto l’influsso straniero, mentre nelle grandi nazioni europee i nuovi gruppi sociali cittadini, inserendosi potentemente nella struttura statale a tendenza unitaria, rinvigoriscono la struttura stessa e l’unitarismo, introducono un nuovo equilibrio nelle forze sociali e si creano le condizioni di uno sviluppo rapidamente progressivo.''
 
:''Questi saggi devono essere concepiti per un pubblico determinato, col fine di distruggere concezioni antiquate, scolastiche, retoriche, assorbite passivamente per le idee diffuse in un dato ambiente di cultura popolaresca, per suscitare quindi un interesse scientifico per le quistioni trattate, che perciò saranno presentate come viventi e operanti anche nel presente, come forze in movimento, sempre attuali.''
 
Il testo completo del quaderno 19 si trova [http://www.gramscisource.org/index.php/gramsci_show_full_book_transcription?id=20%3Fdata-title%3DVisualizzazione+intero+quaderno&data-verticalTitle=Quaderno+19&data-type=box-book-full-transcription+transcription&data-id=book_full_transcription_20&data-boxTitle=Quaderno+19+-+Trascrizione+completa&data-replaceContent=&data-url=%2Findex.php%2Fgramsci_show_full_book_transcription%3Fid%3D20 qua].
 
A mio avviso invece di discutere se sia il caso o meno di usare Gramsci come fonte, sarebbe più utile leggere quel che Gramsci effettivamente dice. Vi lascio con questo spunto di riflessione, scusandomi ancora per esseremi intromesso.--[[Utente:TBPJMR|TBPJMR]] ([[Discussioni utente:TBPJMR|msg]]) 22:59, 5 lug 2014 (CEST)
 
==Alto medioevo==
Penso si possa iniziare a discutere sull'alto medioevo, in attesa delle bozze promesse. Riporto due commenti sommersi da divagazioni e discussioni varie:
:Nella parte storiografica va largamente ampliata la parte relativa alla nascita di una comunità culturale/linguistica (almeno a livello di classi colte, ovviamente) nell'alto medioevo.--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 17:16, 4 lug 2014 (CEST)
 
:'''Qui''' bisogna procedere in senso contrario a quanto si è fatto per la Storia romana, e cioè invece di una sintesi è necessario un ampliamento. Ricordiamo che la maggior parte delle fonti convergono sulla nascita di una comunità italiana perfettamente differenziata dalle altre di origine latina proprio in età medievale.--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 17:35, 4 lug 2014 (CEST)--
 
:Segnalando anche quanto scritto sopra di Gramsci
[[Utente:Bramfab|<span style="color:green;">Bramfab</span>]]<small><span style="color:blue;"> <b>[[Discussioni utente:Bramfab|Discorriamo]]</b></span></small> 23:19, 5 lug 2014 (CEST)
 
:Una fonte:http://www.treccani.it/enciclopedia/storia-di-italia_(Enciclopedia-dei-ragazzi)/ .--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 23:45, 5 lug 2014 (CEST)
 
+ :Una fonte:http://www.treccani.it/enciclopedia/storia-di-italia_(Enciclopedia-dei-ragazzi)/ .--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 23:45, 5 lug 2014 (CEST)
 
Personalmente penso che nella migliore delle ipotesi finirà con un template di non neutralità, jimbo almeno questo lo ha promesso, infatti Marcos dimostrerà facilmente, fonti alla mano che si è operata una selezione delle stesse per approntare un pov non rilevante. --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 08:02, 6 lug 2014 (CEST)
 
== Bozza ==
 
'''Bozza''' da vagliare, trasformare, sfigurare se necessario (non mi offenderò, ve lo assicuro) prima di essere inserita nella voce, e cioè subito dopo il titolo relativo al paragrafo sul Medioevo e prima dei due sottoparagrafi progettati ("Alto Medioevo" e "Basso Medioevo), un po' come si è fatto per la storia antica (pur se quella era molto più sintetica). Dovrebbe contenere i punti salienti da approfondire nei due sottoparagrafi. Le citazioni sono in corsivo.
'''Bozza'''
 
Ricercare l'origine di un popolo propriamente italiano in età medievale è l'impostazione storiografica che appare più plausibile ''perché consente di cogliere il senso del lungo processo spirituale e materiale che ha innervato la sostanza civile del popolo italiano e la sostanza politica della nazione italiana, fino all'edificazione dello Stato unitario'' ([[Treccani]], Dizionario di Storia).
Secondo lo storico [[Gioacchino Volpe]], se Roma aveva dato la prima impronta alle genti che poi avrebbero conformato il popolo italiano, fu solo con il [[cristianesimo]] e le prime [[invasioni barbariche]] che si possono percepire i primi segni di una vita propriamente italiana. In età [[Longobardi|longobarda]] si iniziò infatti a delineare il potere politico dei [[Papa|vescovi di Roma]] e il loro orientamento verso le monarchie cristiane di Occidente. L'affrancamento sia dai longobardi sia dai [[Impero bizantino|bizantini]], che nel [[VI secolo]] avevano riportato per alcuni decenni l'Italia tutta nella sfera di influenza romano-orientale, si può considerare quasi completo nel centro-nord in età [[Carolingi|carolingia]], mentre nel [[Mezzogiorno (Italia)|Mezzogiorno]] si protrarrà fino all'[[XI secolo]]. Ed è proprio all'inizio di questo secondo millennio dell'era volgare che comincia ad intravvedersi ''l'ombra di un'Italia morale, l'Italia del popolo italiano'' (Gioacchino Volpe). Non passerà molto tempo che i [[Normanni]] e i loro successori, gli [[Svevi]], costituiranno nel Mezzogiorno il primo Stato moderno d'Europa ([[Umberto Cerroni]]). Nella stessa epoca, nell'Italia centro-settentrionale si andò sviluppando la [[Comuni|civiltà comunale]] con un ''primo formarsi di popolo italiano, con basi sostanzialmente omogenee quanto a lingua, religione, capacità di tecnica e di arti e mestieri, con interessi economici che tendono a integrarsi ...perché i commerci fanno emergere conoscenze reciproche ed esigono usi e norme in qualche modo accomunanti e condivise'' ([[Enciclopedia Treccani]]). In età comunale il processo di maturazione dei nuovi gruppi sociali non raggiunse tuttavia la fase più alta di maturazione come in Francia, Spagna ecc. ([[Antonio Gramsci]]). Con la trasformazione di vari comuni in signorie e la nascita degli stati regionali si diffuse in Italia l'[[umanesimo]], proteso verso il recupero dei valori letterari della classicità, di matrice sia romano-latina sia ellenica. L'umanesimo si innestò nella nascente [[Rinascimento|civiltà rinascimentale]], iniziata a svilupparsi attorno alla metà del [[XIV secolo]], che rafforzò negli italiani la consapevolezza di appartenere a una comunità che aveva elaborato forme proprie di vita, d'arte e di comunicazione (Enciclopedia Treccani).
Vi ringrazio per l'attenzione. --[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 00:06, 6 lug 2014 (CEST)
 
P.S. Sono fuori Perugia, in montagna, e non ho a disposizione i miei libri. Quanto ho scritto potrà essere ancor più "fontato" fra qualche giorno.--[[Utente:Justinianus da Perugia|Justinianus da Perugia]] ([[Discussioni utente:Justinianus da Perugia|msg]]) 08:14, 6 lug 2014 (CEST)
 
== Alcune considerazioni ==
 
 
Buongiorno a tutti, avendo avuto finalmente un po` di tempo per rileggermi tutta la discussione, prima di ripartire in giro di lavoro per il vasto mondo, volevo scrivere alcune considerazioni:</br>
* La redazione della voce e` partita a parer mio col piede sbagliato. Si sarebbe dovuto prima di tutto definire la lunghezza complessiva (che di solito e` limitata a 100-150K) poi definire le sezioni (ad esempio: profilo storico, lingua, cultura, costumi), quindi definirne le singole lunghezze, e infine procedere alla redazione delle singole parti. Invece si e` scelto di fare il contrario, ricadendo in uno dei problemi principali della voce attuale, cioè la lunghezza abnorme della fase storica antica.
* Riguardo quest`ultima, la cosa e` ancora più problematica. Vedo che si continua a citare Eco, che ho suggerito alcuni mesi fa. Eco parla di "eredita` romana". Bene, eredita` in italiano definisce un complesso di cose (nel nostro caso omogeneità etnica, lingua, religione, ecc.) trasmesse da un defunto (nel nostro caso Roma) a un erede (la civiltà italiana). Invece di definire semplicemente quest`eredita`, si e` scelto di descrivere come quest`eredita` si e` formata: questo non e` sbagliato, e` semplicemente FUORI TEMA. Raccontare infatti l`unificazione romana d`Italia, e` argomento di storia Romana, e non di storia Italiana: o almeno era definito cosi` quando ho studiato io al liceo, negli ormai lontani anni settanta. Nessuno contesta il contributo di Roma alla civiltà italiana, ma gli accadimenti che hanno portato al formarsi di questo contributo sono anteriori alla nascita della cultura italiana, e fanno parte della voce "Romani", non di quella "Italiani". É vero che secondo la Treccani una delle tre teorie sull`origine degli Italiani parte dall`eta` romana, ma allora se proprio si vuole partire da li` bisognava citare i testi generali (al livello della Storia d`Italia Einaudi) che supportano quest`origine, invece di fare quello che su wiki:en si chiama "Cherrypicking" ("scegliersi le ciliegie"), cioè andare a cercarsi citazioni sparse, quasi sempre fuori contesto, che supportano la propria tesi. E anche se si trovasse quest`opera generale, la teoria della continuità fra Roma e gli Italiani e` solo una delle tre possibili, quindi inserire queste sezioni nella voce nella forma attuale costituisce ingiusto rilievo. Sinora gli unici due che hanno a mio parere si sono resi conto pienamente dei problemi insiti nell`impostazione che si sta seguendo sono l`[[Utente:Ignisdelavega]], che ammiro per il suo sforzo di razionalizzazione, e l`[[Utente:Xinstalker]], ma purtroppo non sono stati ascoltati. Spero quindi che non si arrivi alla situazione registratasi su wiki:en, dove il proliferare di articoli "sbilanciati" (eufemismo :-)) come quasi tutti quelli relativi alla storia balcanica, caucasica, ecc., ha portato alla creazione di un comitato arbitrale (ArbCom) il quale adesso commina sanzioni a discrezione, bloccando a vita utenti e cancellando articoli, con uno spirito che è il contrario di quello wikipediano. --[[Utente:Alex2006|Alex2006]] ([[Discussioni utente:Alex2006|msg]]) 12:37, 6 lug 2014 (CEST)
 
Ti rispondo anche qui. La teoria della continuità non è ora presente in pagina. Non è che c'è ma è solo una fonte: non esiste proprio. Tra le fonti citate, non ce ne è una sola a sostegno di quella teoria. Quello che invece c'è in pagina è una determinazione di cinque fasi storiche che, nel loro complesso, hanno formato il popolo italiano nella Storia. Due sono le mie dannazioni: 1) Aver scritto per primo il paragrafo su Roma; 2) il fatto che le discussioni siano chilometriche. Che cosa comportano questi due fattori assieme? Che chi arriva vede il paragrafo su Roma, non legge le discussioni precedenti per ragioni di salute mentale, e pensa "''Eh, ammazza com'è grosso il paragrafo su Roma!''", quando, stando alle fonti, il paragrafo sul Medioevo o su qualunque altra epoca può e potrà essere cento volte più grande. Ti faccio inoltre presente che il paragrafo su Roma, in precedenza, era anche più grande. Non capisco perché questo rappresenti un problema ora e non prima. Come però ho già detto in precedenza, sono disposto a fare un'ulteriore sintesi del lavoro. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 12:53, 6 lug 2014 (CEST)
 
:Ho capito. Come ho scritto sopra, penso che sarebbe stato meglio utilizzare per la fase antica non uno svolgimento storico, ma un compendio di tutto cio` che Roma ci ha lasciato (lingua, religione, ecc.). Io non sono uno specialista come te, ma un profano: in tutto quello che ho letto sull`argomento pero`, e` sempre prevalente il punto di vista della rottura fra Roma e il "dopo". Da qui (cioe` dal fatto che si considerino fase pre-romana e romana ESTERNE alla storia degli Italiani) secondo me viene il concetto di "eredita` romana". Penso che questo sia sempre il punto di vista prevalente (anche altrove: su wiki:en, che io seguo prevalentemente, un paio di settimane fa un utente anglosassone ha messo in cima al paragrafo relativo all`eta` classica della voce "Italians" il tag "Off Topic") e che quindi sarebbe opportuno dare ai paragrafi che hai scritto tu (fra l`altro scritti benissimo) una struttura "orizzontale" invece che verticale (rispetto all`asse temporale). --[[Utente:Alex2006|Alex2006]] ([[Discussioni utente:Alex2006|msg]]) 13:18, 6 lug 2014 (CEST)
::[[Utente:Alex2006|Alex]], ti ringrazio molto per i complimenti. Capisco quello che vuoi dire con struttura orizzontale e non verticale, ma non è semplice. Ad esempio, stando alle fonti, è vitale parlare degli spostamenti interni (colonizzazioni, deportazioni, veterani), perché hanno contribuito enormemente gettare le basi per quella che sarà l'eredità romana in Italia. Se i Romani non lo avessero fatto, oggi probabilmente avremmo italiani molto diversi (gli stessi dialetti/lingue in Italia, senza quei passaggi, sarebbero oggi tutt'altra cosa). Un consiglio? Come contestualizzare questi passaggi in seno ad una scrittura orizzontale? --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 13:31, 6 lug 2014 (CEST)
 
:::(conflitto)E` vero quello che dici, ma, come ho scritto sopra, l`eredita` implica un morto e un vivo :-), e scrivendo di eredita` nel contesto della biografia dell`erede, si parla di cosa ha lasciato quello a questo, non di come quello ha acquisito nel corso della sua vita ciò` che ha lasciato. Questo e` il motivo per cui si parla di eredita` romana, mentre per esempio i Greci hanno impostato tutta la loro storia sulla continuità più assoluta fra eta` classica, bizantina e moderna: noi abbiamo avuto la cesura delle invasioni, loro no (o almeno lo fanno credere :-)). Io non dico che non sia importante conoscere gli stanziamenti dei veterani in Italia (io stesso vivo a 5 km da una "Villa rustica" Romana il cui proprietario, un ufficiale romano in pensione già di stanza a Vindonissa di nome Pullius, ha dato il nome al paese vicino, Bülach), ma questa e` storia (provinciale) romana, non degli Italiani. Io rinominerei la sezione, chiamandola "Eredita` di Roma", e la dividerei in sottosezioni come lingua, religione, ecc. descrivendo cosa e` passato a noi attraverso le tempeste occorse alla fine dell`evo antico, e facendo nel corso delle sezioni seguenti riferimenti puntuali (per esempio, nel caso della sezione dedicata alla lingua nessuno ci vieta di citare gli stanziamenti dei veterani romani per spiegare l`esistenza di parlate locali) qualora servissero. Cosi` si eviterebbe di dare l`impressione che per noi la storia degli italiani inizia dagli italici. --[[Utente:Alex2006|Alex2006]] ([[Discussioni utente:Alex2006|msg]]) 14:37, 6 lug 2014 (CEST)
:Ci sto, forse è anche meglio. Il tuo ragionamento fila. Con però un'aggiunta, se per te va bene: Lingua, religione, identità, cultura e popolazione. Vorrei, se possibile, constestualizzare brevemente la colonizzazione in poche righe in questo sotto-paragrafo (in maniera più sintetica di ora), perché stando a quanto dicono le fonti, se un bel giorno qualcuno non avesse deciso di trapiantare Marco dalla Puglia alla Lombardia, o Giovanni dal Veneto alla Campania, non si sarebbe creata la base di popolazione che, come già scritto in pagina, da lì a cinquecento anni dopo ha dato vita al popolo italiano, perché l'Italia sarebbe rimasta ancorata a logiche identitarie eccessivamente locali. Infatti, dove, anche in Italia, non vi furono questi processi, oggi non esistono italiani (la Valle d'Aosta è un esempio calzante). --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 14:56, 6 lug 2014 (CEST)
::Certo, anche una popolazione "omogeneizzata" (anche se parzialmente) dai Romani fa parte delle condizioni al contorno che hanno fatto sorgere l`identità italiana. Sentiamo ora cosa dice la "community" :-) al riguardo. --[[Utente:Alex2006|Alex2006]] ([[Discussioni utente:Alex2006|msg]]) 15:05, 6 lug 2014 (CEST)
 
(rientro) ogni volta che si prova a parlare dei principi (come si deve scrivere questa voce) si trovano ampie "giustificazioni" del cosa scrivere in voce. Se ho fatto un passo indietro è perchè i miei "allarmi" non sono stati recepiti e si è continuato imperterriti a costruire la voce nello stesso modo di prima. Ringrazio [[Utente:Alex2006|Alex2006]] per avere chiaramente compreso cosa intendessi e per averlo scritto. Chissà che nel tempo non se ne aggiungano altri e non si possa in futuro rimettere in discussione tutto questo modo di procedere --[[Utente:Ignisdelavega|<span style="color:navy">ignis</span>]] <small>[[Discussioni utente:Ignisdelavega|<span style="color:#660033"><b>scrivimi qui</b></span>]]</small> 14:03, 6 lug 2014 (CEST)
 
La voce italiani deve parlare della storia degli italiani, della loro cultura o da un punto di vista demografico?--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 15:13, 6 lug 2014 (CEST)
 
:leggi il messaggio sopra scritto da Alex2006. In generale si deve capire in voce di cosa si intende parlare. Come già scritto N volte, secondo me la voce dovrebbe parlare della origine del popolo italiano nell'accezione data dalla Treccani e, come detto Alex2006, nella parte storica citare gli eventi che secondo le varie tesi ne costituiscono fondamento. Qui e solo qui m'è stata spiegata la storia della etnogenesi. In voce però non mi ritrovo affatto l'etnogenesi così come proposta (e verso la quale nutro mille dubbi) ma nella sostanza mi ritrovo una delle tre tesi sulla origine del popolo italiano esposta come se fosse una verità assoluta.
:In generale questa discussione non verte sul capire da che punto di vista porsi ma parte da un punto di vista (gli italiani sono un popolo da 2500 anni o gli italiani tranne i sardi e fiurliani sono un popolo ecc...) e lo vuole dimostrare come vero. --[[Utente:Ignisdelavega|<span style="color:navy">ignis</span>]] <small>[[Discussioni utente:Ignisdelavega|<span style="color:#660033"><b>scrivimi qui</b></span>]]</small> 15:31, 6 lug 2014 (CEST)
::[[Utente:Ignisdelavega|Inglis]], io continuo ad avere qualche perplessità sulla linea della Treccani, per i motivi già spiegati. Nel senso: se si vuole usare la Treccani lo si faccia, ma non nel senso di origine. Fare questo significherebbe scrivere che, prima del 1861, in Italia non c'erano italiani (non cittadini del Regno d'Italia, che è diverso). Però ovviamente non dipende da me. A prescindere da questo, concordi sulla proposta di Alex? E cioè trasformare la parte su Roma in "Eredità romana"? --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 15:43, 6 lug 2014 (CEST)
 
:::non mi interessa partecipare oggi alla stesura della voce, non alle condizioni attuali. Mi interessa delineare bene cosa si sta facendo oggi così da avere un punto di partenza per una futura discussione e riscrittura della voce --[[Utente:Ignisdelavega|<span style="color:navy">ignis</span>]] <small>[[Discussioni utente:Ignisdelavega|<span style="color:#660033"><b>scrivimi qui</b></span>]]</small> 15:49, 6 lug 2014 (CEST)
::::<small>Ovviamente la Treccani non dice affatto che prima del 1861 non c'erano gli italiani ma che una delle tesi vuole che si possa parlare di popolo italiano solo a partire dall'unità; condivisibile o meno non sta noi dirlo e meno che mai sta a noi dire quale è la tesi "giusta": eviterei comunque di ricominciare questa discussione --[[Utente:Ignisdelavega|<span style="color:navy">ignis</span>]] <small>[[Discussioni utente:Ignisdelavega|<span style="color:#660033"><b>scrivimi qui</b></span>]]</small> 15:51, 6 lug 2014 (CEST)</small>
[[Utente:Ignisdelavega|Inglis]], ok, hai ragione, ma se la pagina è [[popolo italiano]], e la Treccani, come stai dicendo, ti dice che si può parlare solo di popolo italiano dopo il 1861, come fai a considerare Dante, Petrarca, Machiavelli, Bruno, Da Vinci, Buonarroti e con tutti quelli nati prima del 1861 parte di questo popolo? Tu, esplicitamente, stai dicendo che ci sono teorie discordanti sull'origine degli italiani. Giustamente non ne scegli una e le metti tutte. In virtù di questa giusta "non-scelta", come giustifichi poi l'inserimento nel mosaico di gente nata prima del 1861? Così facendo prendi una posizione a sfavore della terza teoria, sbilanciando. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 15:58, 6 lug 2014 (CEST)
 
Romano-italico, non hai capito:nella voce bisogna parlare dell'origine degli italiani, e nella parte storica citare gli eventi che secondo le varie tesi ne costituiscono fondamento.--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 16:17, 6 lug 2014 (CEST)
:Eh, è quello che pensavo anche io. Però Inglis, se ho capito bene, vuole costruire l'origine degli italiani citando ''gli eventi che secondo le varie tesi ne costituiscono fondamento''. Se ho capito bene. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 16:22, 6 lug 2014 (CEST)
 
::non ho capito la differenza tra questa affermazion e quella di R5B --[[Utente:Ignisdelavega|<span style="color:navy">ignis</span>]] <small>[[Discussioni utente:Ignisdelavega|<span style="color:#660033"><b>scrivimi qui</b></span>]]</small> 16:56, 6 lug 2014 (CEST)
 
===Treccani===
Dopo [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Discussioni_utente:Ignisdelavega&curid=5030662&diff=66884241&oldid=66882353 questo messaggio] occorre nuovamente chiarire:
*nell'affrontare il tema "da quando si può parlare di un popolo italiano" [http://www.treccani.it/enciclopedia/italia-popolo-nazione-stato_%28Dizionario_di_Storia%29/ la treccani], in un articolo a firma [[Domenico Fisichella]] dice che ci sono tre scuole di pensiero:
*una che dice che si può parlare di un popolo italiano a partire dall'età romana
*una seconda che dice dal medioevo (Domenico Fisichella ritiene preferibile questa ipotesi)
*la terza per la quale si può parlare di un popolo italiano dal 1860
Quindi io non capisco cosa ci sia da risolvere o quali contrasti questa esposizione comporti. Prima romano.italico m'ha detto che la treccani parlava di nazione, poi chiarito che parla di ''origine del popolo italiano'', m'ha detto che la nostra voce parla di etnogenesi, cosa che può anche starci ma ad oggi, la voce, mi pare parli degli italiani proprio nell'accezione definita dalla Treccani e se così è allora stiamo esponendo una sola delle teorie --[[Utente:Ignisdelavega|<span style="color:navy">ignis</span>]] <small>[[Discussioni utente:Ignisdelavega|<span style="color:#660033"><b>scrivimi qui</b></span>]]</small> 17:05, 6 lug 2014 (CEST)
 
Non hai comunque risposto ai dubbi da me sollevati. Io sono per accogliere la tua linea, però ti ho gentilmente chiesto di darmi una spiegazione. Ci riprovo. La Treccani, come tu fai notare, fornisce tre diverse teorie che ti indicano da quando si può parlare di popolo italiano. Una medioevale, una romana ed una contemporanea. Benissimo. Ora, le tre teorie parlando di '''popolo italiano''', ed a me pare che questa pagina sia quella del [[popolo italiano]]. Nel momento in cui, giustamente, non scegli nessuna delle tre, inserendole tutte ed equiparandone la validità (e ci mancherebbe altro), si pone un grosso problema.
# Se tu accrediti gente nata, vissuta e morta prima del 1861 al [[popolo italiano]], tu screditi la terza teoria, che vuole la nascita del [[popolo italiano]] nel 1861.
# Se tu non accrediti gente nata nel periodo romano al popolo italiano, tu screditi la prima teoria, che vuole la nascita del popolo italiano in Età romana.
Capisci qual è il punto? La domanda fondamentale è: su quale di queste tre teorie tu costruisci il mosaico e accrediti una o l'altra persona al popolo italiano? Non su tutte, perché, ad esempio, l'ultima teoria, quella contemporanea, esclude le due precedenti. E' capra, cavoli e lupo: non li puoi portare tutti e tre. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 17:13, 6 lug 2014 (CEST)
:Guarda, te la faccio più semplice: inserite in pagina le tre diverse, con quale di esse, o con quale criterio, "tu" decidi chi, cronologicamente, è ascrivibile al [[popolo italiano]] e chi no, e chi dunque inserire nel mosaico? Con tutte e tre non puoi farlo, perché si contraddicono. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 17:18, 6 lug 2014 (CEST)
Effettivamente romano torto non ha...--[[Utente:Govone80|Govone80]] ([[Discussioni utente:Govone80|msg]]) 17:29, 6 lug 2014 (CEST)
 
Vi è una confusione terminologica, per questa ragione prima di ogni cosa richiamavo la necessità di utilizzare lemmi condivisi nella letteratura più recente... Vi è una differenza sostanziale tra i termini "nazione" e "popolo" e vi sono delle precise ragioni per cui il termine ''etnia'' è stato per lo più accantonato. --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 17:26, 6 lug 2014 (CEST)
::Xinstalker, hai ragione me se ricominciamo con l'incipit e con la faccenda dell'etnia stiamo freschi.--[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 17:38, 6 lug 2014 (CEST)
:Se sbaglio mi corrigerete, ma, avendo letto per la prima volta il [http://www.treccani.it/enciclopedia/italia-popolo-nazione-stato_%28Dizionario_di_Storia%29/ famoso lemma della Treccani], mi pare abbastanza chiara la posizione di Fisichella. Innanzitutto non fornisce tre teorie che lui elabora, ma le <u>riporta</u> («Senza poter seguire nella presente sede tutta la dinamica storica di tali parole, e dei relativi concetti, per quanto riguarda l'Italia si confrontano tre posizioni interpretative, in un quadro ove «popolo» e «nazione» sono assunti non di rado come sinonimi»). Poi, in merito alla prima («La prima posizione tende a fare risalire il popolo italiano alla romanità, repubblicana e poi imperiale») afferma che «anticipa troppo, poiché la storia di Roma è all'inizio storia di una ''polis'', poi storia di un impero a vocazione globale». La seconda tesi (storia d'Italia dal 1861/1870), invece, «finisce per identificare in modo quasi sovrapponibile nazione e Stato». L'autore propende nettamente per la terza tesi «che appare più plausibile [...] perché consente di cogliere il senso del lungo processo spirituale e materiale che ha innervato la sostanza civile del popolo italiano e la sostanza politica della nazione italiana, fino all'edificazione dello Stato unitario». Superfluo dire che mi trovo al 100% d'accordo con lui, ma in linee generali mi pare che la comunità scientifica sia d'accordo nel parlare di Italiani solo a partire dal medioevo e dallo sviluppo di una letteratura in volgare. Ma vorrei sottolineare che la Treccani (i.e. Fisichella) non dice ''gli Italiani sono "a", "b" o "c"'', ma riporta tre posizioni interpretative avanzate da altri e nel corso dell'intero articolo spiega i motivi per cui la pista più logica da seguire è quella rappresentata dalla terza tesi. --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 17:34, 6 lug 2014 (CEST)
Ah ma è fisichella il ministro di Berlusconi? E che lo vogliamo citare in pagina? Mah...--[[Utente:Govone80|Govone80]] ([[Discussioni utente:Govone80|msg]]) 17:42, 6 lug 2014 (CEST)
 
@Romano-italico: io continuo a non capire quale sia il problema e quale risposta io ti debba dare e sinceramente mi pare incredibile come tu poni la questione. Io scrivo quelle che le fonti scrivono in modo esplicito sull'origine del popolo italiano. Se la treccani cita tre teorie io le citerò e se Fisichella predilige la seconda io scriverò che Fisichella predilige la seconda. Se poi l'autore Tizio citerà pezzi di storia romana per avvalorare la prima tesi io lo citerò, e chi criticherà questa impostazione io lo scriverò, ma qual'è il problema? che se è valida la seconda non è valida la prima? certo che è così, è il bello delle scienza sociali: non esiste la "verità" esistono tesi e argomentazioni. --[[Utente:Ignisdelavega|<span style="color:navy">ignis</span>]] <small>[[Discussioni utente:Ignisdelavega|<span style="color:#660033"><b>scrivimi qui</b></span>]]</small> 18:09, 6 lug 2014 (CEST)
:[[Utente:Ignisdelavega|Inglis]] Mi sono spiegato male io. Io non sto esprimendo giudizi di merito né sulla prima, né sulla seconda, né sulla terza teoria. Ti sto solo chiedendo quale criterio seguiremo nel fare il mosaico della pagina, giacché abbiamo tre teorie che si escludono appartenenti al popolo italiano vicendevolmente. Noi le inseriamo tutte e tre. Tre teorie che ti danno datazioni diverse per la formazione del popolo italiano. Quale seguirai per inserire gente nel mosaico? Se metti Dante vai contro la la terza teoria; se metti Cesare vai contro la seconda e la terza; se metti solo chi è nato dopo l'Unità vai contro la prima e la seconda. Con tre teorie differenti, chi avrà diritto e chi no a far parte del [[popolo italiano]]? E' solo questa la domanda. Se poi si possono fare tre mosaici diversi, allora è altra faccenda. Ti ripeto per me va bene seguire questa linea, perché accontenta tutti, solo c'è questo nodo da risolvere: il metodo di categorizzazione, del mosaico e di tutte le pagine (''Dante poeta italiano del etc...'') --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 18:16, 6 lug 2014 (CEST)
Io voglio invece farvi presente che questo signore è un uomo politico...molto politico...è giusto inserirlo in pagina? e comunque si, sarebbe un bel problema dare tre categorizzazioni diverse per tre pareri diversi...in ogni pagina dovremmo scrivere "secondo tizio caio è italiano perché nato in data x, secondo pinco pallino invece non è italiano perché nato in data y" e ancora...--[[Utente:Govone80|Govone80]] ([[Discussioni utente:Govone80|msg]]) 18:24, 6 lug 2014 (CEST)
 
::(conflit) Se intendi "popolo" come «collettività organizzata associativamente su un dato territorio e sottoposta all'autorità politica e giuridica di un governo» il popolo italiano nasce con lo stato italiano; se invece intendi «l'unità spontanea dovuta soprattutto a fattori di ordine spirituale e naturale che determinano la coscienza di una comune appartenenza» allora parli di nazione e puoi andare prima dello stato e cercare quando è nata quella coscienza in alcuni e come si è diffusa (identità nazionale, per l'appunto) (i virgolettati sono di un lemma indagato insieme da Caboara e Gatti per l'Enciclopedia filosofica) dal che se vuoi uscire devi entrare là dove Fisichella ha deciso esplicitamente di non entrare. Tocca approfondire. --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 18:34, 6 lug 2014 (CEST)
 
(conflit) @romano.italico: continuo a non vedere il problema. Il mosaico sarà composto in base alle fonti. Alla tesi 1 "storia romana" citerai coloro che danno rilievo a dati eventi di quel periodo con relative motivazioni ecc... [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Italiani&oldid=66512423#Origini_e_formazione_del_popolo_italiano Questa è l'impostazione] che si può dare alla voce <br />
@Govone80: noi non stiamo riportando in voce la tesi di Fisichella (tesi medievale) noi stiamo prendendo atto che, stando alla fonte, in ambito accademico esistono 3 tesi in tema di "origine del popolo italiano" --[[Utente:Ignisdelavega|<span style="color:navy">ignis</span>]] <small>[[Discussioni utente:Ignisdelavega|<span style="color:#660033"><b>scrivimi qui</b></span>]]</small> 18:40, 6 lug 2014 (CEST)
:A me sta anche bene l'impostazione che vuoi dire. Ne avrei preferita una cronologizzata, ma non è un problema. Mi rimane però il dubbio del mosaico: tre teorie che silurano a vicenda gli appartenenti al popolo italiano, che ti crea problemi su cosa o chi ascrivere al medesimo. Però, ripeto, non ci sono problemi. Solo una cortesia: quella parte su Roma è vecchia, con poche fonti e che parla troppo di Italia, se si decide di ripristinarla, chiedo lo si faccia con la nuova, con annesse nuove fonti riportate. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 18:49, 6 lug 2014 (CEST)
::Attenzione, però, a non inserire Cesare nel mosaico solo perché Fisichella dice che, secondo una tesi, si tende a far risalire gli italiani alla romanità repubblicana e imperiale. --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 18:57, 6 lug 2014 (CEST)
{{ping|Romano-italico}}, una persona può scrivere che Dante non è italiano o che è italiano.Se scrive una cosa o un'altra non sta scrivendo qualcosa di sbagliato.--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 18:41, 6 lug 2014 (CEST)
 
[https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Italiani&oldid=66512423#Origini_e_formazione_del_popolo_italiano Questa impostazione] <span style="text-decoration: underline">va precisata</span> con ''Il politologo Domenico Fisichella riassume in tre diverse scuole di pensiero... etc.etc.''. Io non riesco a capire la difficoltà di contestualizzare in voce i passaggi dirimenti attribuendoli a chi li compie. Riassumere le teorie in merito è un fatto fondamentale sia per la voce della Treccani che qui. Solo che la Treccani ha l'accortezza di contestualizzare, firmandola in testa, la voce, noi ce ne vogliamo privare assumendo acriticamente ciò che viene sostenuto... Il fatto che sia solo citato in nota a seguito della frase ''In merito alla origine degli italiani si riscontrano tre diversi scuole di pensiero'' vuol dire che Wikipedia valida acriticamente la posizione: : sbagliato e ingenuo. --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 09:26, 7 lug 2014 (CEST)
 
:L'articolo di Fisichella enuncia un dato (nel mondo accademico ci sono tre tesi) e poi enuncia una tesi (quella di Fisichella a favore della tesi medievale). Se il dato (non l'opinione) è errato, è perchè ci sono fonti che dicono qualcosa di diverso? cioè in ambito accademico è pacifico che si possa parlare di popolo italiano a partire dal ... ? --[[Utente:Ignisdelavega|<span style="color:navy">ignis</span>]] <small>[[Discussioni utente:Ignisdelavega|<span style="color:#660033"><b>scrivimi qui</b></span>]]</small> 09:40, 7 lug 2014 (CEST)
:: Non mi sono spiegato, sto semplicemente sottolineando che la necessità di riassumere in tre teorie vada attribuita a Fisichella, come in effetti è, e non a Wikipedia; non contesto il modo di riassumere di Fisichella, suggerisco solo che venga precisato l'autore in voce altrimenti sembra che Wikipedia lo voglia validare in qualche modo (è metodo, è correttezza per il lettore). --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 10:14, 7 lug 2014 (CEST)
 
Noto tuttavia che i miei contributi fontati (Caboara e Gatti) su nazione/popolo non sono stati recepiti. Peccato era un modo per entrare meglio in quello che va sostenendo Fisichella, là dove lui si è fermato, per risolvere alcuni equivoci nati in questa pagina di discussione. --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 10:19, 7 lug 2014 (CEST)
 
:la fonte si esplicita se c'è motivo di credere che riporti un fatto non pacifico. In questa voce si può procedere in vari modi. Uno di questi è prendere una fonte autorevole che esplicitamente parli dell'origine del popolo italiano e seguirla pedissequamente, l'altra è riportare solo quello che a noi sembra rilevante
:Se nel mondo accademico ci sono diverse scuole di pensiero dobbiamo citarle (se tutte parimenti importanti), se non ci sono possiamo procedere dritto. Io non conosco l'argomento e cercando sono incappato nella Treccani. Da quella lettura mi sono venuti una serie di dubbi che qui ho riportato e, mi scusi, continuo a riportare. Se li ho ritirati in ballo, come spiegato sotto, è perchè s'e' nuovamente messo in dubbio che l'attuale modo di redigere la voce sia quello corretto. --[[Utente:Ignisdelavega|<span style="color:navy">ignis</span>]] <small>[[Discussioni utente:Ignisdelavega|<span style="color:#660033"><b>scrivimi qui</b></span>]]</small> 10:45, 7 lug 2014 (CEST)
 
::(conflit+fc)No la fonte si esplicita quando tratta di un tema dirimente, comunque. Il motivo di credere che tratti o meno di un fatto pacifico attiene al solo pov del redattore, soprattutto in questo caso quando il redattore conosce solo quella voce della Treccani firmata da Fisichella, e questo non va bene nemmeno per una ''tesina''. Questo è quello che ho imparato all'università, ma forse ho appreso male... andiamo avanti. --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 10:59, 7 lug 2014 (CEST)
 
::: Imho, per restringere ulteriormente le ipotesi fatte nella Treccani, io proporrei di eliminare la terza, quella che propone la ''nascita'' del popolo/nazione italiana nel 1861; questa ipotesi è altamente fuorviante e fa acqua da tutte le parti perché in quella data nacque il [[Regno d'Italia (1861-1946)]], e in quella data la nazione italiana fu unificata/riunificata dopo secoli di divisioni. Per cui, a partire dal 1861 si può solamente parlare del popolo italiano '''dopo''' l'unificazione della nazione.
::: Delle altre due ipotesi, quella che parla del Medioevo come punto iniziale, tocca nel vivo un altro punto molto dibattuto, ossia la nascita dell'attuale Stato italiano. Questo punto è importantissimo perché in quel caso la nascita del popolo/nazione italiana coincide perfettamente con l'ipotesi della nascita embrionale dell'attuale Stato italiano: infatti, come ben sappiamo, l'attuale Stato ha origini antiche e le ipotesi dibattute sono due: 1) quella ''monarchica'' che fa risalire lo [[Ducato di Savoia|Stato sabaudo]] a [[Umberto Biancamano]] il capostipite della [[Casa Savoia|dinastia dei Savoia]]; 2) quella che invece da i natali all'attuale Stato nel 1324, ossia la nascita del [[Regno di Sardegna]] dopo la [[battaglia di Lucocisterna]]. Per cui nel Medioevo la nazione italiana non solo esisteva (se prendiamo la seconda ipotesi), ma c'era pure in embrione lo Stato (qualsiasi ipotesi prendiamo sulla sua nascita) che poi l'avrebbe unificata nel 1861.
:::Da un punto di vista storico/giuridico, sulla prima ipotesi, rileggendomi il mio vecchio manuale di ''Corso di diritto pubblico'' di Giuseppe Ugo Rescigno, Zanichelli, 1996, a pagina 62, parlando di ''Stato e società'' e parlando dell'Impero romano dice: «''l'Impero nasce come coacervo, unificato militarmente, di precedenti regni e città, che mantengono un'autonomia fortemente differenziata tra di loro: per questa ragione tutte queste parti non vengono considerate come articolazioni di un unico Stato, ma parti differenziate sottoposte ad un comando centralizzato solo ed essenzialmente militare e fiscale,..non per caso per lungo tempo la cittadinanza romana non viene estesa a tutte le popolazioni ricomprese nell'Impero, ed anche quando ciò accadde (nel 212 d.C. con Caracalla e neanche allora completamente) è per ragioni pratiche, non per creare un unico popolo di cui il potere centrale si sente e si riconosce espressione.''»--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 10:56, 7 lug 2014 (CEST)
 
{{rientro}} chiarisco ulteriormente. Io non voglio usare per forza la treccani come fonte. Su questa voce era stata imbastita una querelle forte importante e accesa. Nel tentativo di documentarmi incappo nell'articolo della Treccani. Nella mia ignoranza penso sia una buona traccia e sopratutto mi colpisce il fatto che dica che in ambito accademico ci sono tre tesi sull'"origine degli italiani". Dopo lunga discussione, si decide che questa voce non parlerà del "quando si può parlare del popolo italiano" (per evitare le contrapposizioni accademiche) ma parlerà del "''da dove viene il popolo italiano''". <br />
Se ad oggi però qualche utente ancora è perplesso significa che questa distinzione in voce non è chiara, imho. Non voglio discutere se usare o meno la treccani ma voglio solo far presente che se è vero che in tema di origine (salvo distinzione tra "quando" e "dove") nel mondo accademico non c'è unanimità allora in voce sarebbe opportuno darne conto. Tutto qui. Spero di essere stato chiaro. --[[Utente:Ignisdelavega|<span style="color:navy">ignis</span>]] <small>[[Discussioni utente:Ignisdelavega|<span style="color:#660033"><b>scrivimi qui</b></span>]]</small> 11:11, 7 lug 2014 (CEST)
::Ignis, parliamo delle prime due ipotesi, la terza mi sembra non necessaria. Prendiamo dalla Treccani quello che pensiamo possa essere utile, non siamo obbligati a riportare tutto per filo e per segno. Fontare la terza ipotesi sarà molto arduo, mentre per le prime due no--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 11:20, 7 lug 2014 (CEST)
 
:::procedete pure come ritenete opportuno, se servirà, eventuali rilievi ve li muoverò qui in talk --[[Utente:Ignisdelavega|<span style="color:navy">ignis</span>]] <small>[[Discussioni utente:Ignisdelavega|<span style="color:#660033"><b>scrivimi qui</b></span>]]</small> 11:31, 7 lug 2014 (CEST)
 
==Uno in meno==
Abbandono questa talk.
Mi dispiace, ma sono mancato per un weekend e mi ritrovo quaesta pagine ri-inondata di 200-300K di ''attacchetti personali'', ''punzecchiature'', POV di vario colore e muri che si scontrano senza alscoltarsi. Non so se mi scuserete, me ne frega poco, ma non ho alcuna intenzione di passare tutto il mio lunedì mattina a leggere tutta 'sta roba. Non vengo pagato per questo. Ho passato almeno un mese a cercare di mediare, di capire, di ''accontentare'' qualche paturnia (sì anche questo, segnalatemi per attacchi personali, grazie), a studiare e scartabellare sui libri... e non so chi me lo ha fatto fare. Passatevi una mano per la coscienza: non penso che state facendo un buon servizio a Wikipedia. Se proprio volete essere costruttivi, contestualizzate secondo voi cosa deve essere modificato, esplicitate la proposta, mettete le fonti e commentate con non più di qualche riga. Ripeterlo 20 volte non serve a niente, se non ad allontanare persone. Attaccare un altro utente non serve a niente, se non a far dire ai terzi: "Io lì non ci edito manco se mi pagano". Continuerò ovviamente ad editare nella voce ''se ne avrò voglia'' (e ci mancherebbe, la voce mica è vostra!), ma non qui. Fine delle trasmissioni. --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 10:20, 7 lug 2014 (CEST) <small>PS @Ignis (rispondo a te solo perché se l'ultimo, non ti sto "tartassando" o "inseguendo"): quella tua impostazione l'avevo già contestata, ma i link non ricordo sotto quale cumulo di byte staranno sepolti.</small>
 
:in realtà la tua contestazione non l'ho letto, credo di essermela persa in mezzo alle discussioni. Cmq ho solo ribadito i concetti già espressi (e spero di averlo fatto senza offendere nessuno) perchè altri utenti avevano nuovamente messo in dubbio il modo attuale di procedere --[[Utente:Ignisdelavega|<span style="color:navy">ignis</span>]] <small>[[Discussioni utente:Ignisdelavega|<span style="color:#660033"><b>scrivimi qui</b></span>]]</small> 10:38, 7 lug 2014 (CEST)
 
::Per essere ancora più esplicito: mi assicurate che quanto scritto in [[Italiani#Origini_e_formazione_del_popolo_italiano]] sia accademicamente pacifico? cioè che non ci siano autori di rilievo che dicano ad es. che ''il contributo della età romana alla formazione del popolo italiano non è rilevante ma è più rilevante la storia medievale ecc...''? --[[Utente:Ignisdelavega|<span style="color:navy">ignis</span>]] <small>[[Discussioni utente:Ignisdelavega|<span style="color:#660033"><b>scrivimi qui</b></span>]]</small> 10:49, 7 lug 2014 (CEST)
:::Visto che chiedi a me... '''no'''. Infatti c'è molto, molto, molto da ''fare''. --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 10:57, 7 lug 2014 (CEST)
:::Io ti assicuro di non aver mai trovato nessuno storico che abbia mai detto "''Il periodo di Roma, in merito alla formazione della lingua, della cultura, dell'identità e della religione del popolo italiano, è stato irrilevante, di scarsa rilevanza, di poca rilevanza o di rilevanza pari a quella che agli altri popoli europei''". Se trovi un autore (possibilmente non [[Gianfranco Miglio]]) che affermi questo, ti prego di postarmelo in nella mia pagina discussioni, per favore. A questo posso rispondere. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 11:02, 7 lug 2014 (CEST)
Secondo Fischiella sì, ma le dobbiamo considerare tutte, come fa la Treccani.--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 10:52, 7 lug 2014 (CEST)
 
(straconflit) ::@Retaggio. Mi spiace che abbandoni, invece sarebbe interessante che rimanessi, prendila alla "leggera" è vero che ci punzecchiamo ma non tanto e ogni tanto ci lodiamo anche a vicenda. Tutti iniziano a discutere di fonti e ciò è utile per tutti, per questo è un ottimo ''blog'' culturale. Per il resto anche io sono d'accordo con te, credo. La voce <span style="text-decoration: underline">non</span> deve parlare della storia degli italiani, né della storia del popolo italiano, perché altrimenti andrebbe lemmatizzata come "Storia degli italiani": è come se alla voce [[Italia]] trovassimo i contenuti di [[Storia d'Italia]]. La voce deve parlare di cosa sono gli "italiani"! E' una voce di geografia umana. Poi può contenere una storia degli italiani a cui rimanda come specifica voce. Ciao! --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 10:59, 7 lug 2014 (CEST)
:::@[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]], la penso come te per quanto riguarda il discutere: anche se qualche volta si eccede, ci rispettiamo comunque. Il discutere - e poi trovare una soluzione - è importantissimo perché non possiamo pensare di creare una voce sugli italiani senza prima avere idee chiare, noi come italiani, chi siamo. Se noi abbiamo confusione sulle nostre radici, quella confusione la riporteremo pari pari sulla voce. E la voce sarebbe una schifezza. E di confusione ne vedo tanta .--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 11:12, 7 lug 2014 (CEST)
::::@Xin, arrivi tardi. Io, di scorporare la parte storica in una voce ancillare l'ho proposto nel 1832. --[[utente:retaggio|Retaggio]] [[Discussioni_utente:retaggio|''(msg)'']] 11:28, 7 lug 2014 (CEST)
::::: (fc) Il ''saggio'' Retaggio.... :) chissà perché non è stata accolta... --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 11:38, 7 lug 2014 (CEST)
Io non ho capito una cosa però. Allora riformuliamo il tutto con la proposta di Inglis? Vale a dire la rosa della Treccani? Se è un modo per concludere tutto, sta bene. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 11:34, 7 lug 2014 (CEST)
 
Io sono d'accordo colla proposta di ignis.Qualcuno è contrario?--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 11:37, 7 lug 2014 (CEST)
 
Tra polemiche, polemichette, scandali e indginazione...mi riconfermo la tesi per la quale ci sia un pò la volontà a tirare la corda fino a trapparla, così da far "commissariare" la pagina, appaltandola a chi ha altre idee e aspetta il momento buono...se mi assicurate che in pagina non si parlerà dell'esponente politico schieratissimo Fisichella, seguire la Treccani andrà bene anche a me...ma tanto non mancheranno altre polemiche ed altri problemi...il timone rimane in una direzione da settimane...è evidente...--[[Utente:Govone80|Govone80]] ([[Discussioni utente:Govone80|msg]]) 11:42, 7 lug 2014 (CEST)
 
::(pluriconfl.)Dalla Treccani prendiamo le prime due ipotesi, sulla terza non sono d'accordo perché fuorviante.--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 11:47, 7 lug 2014 (CEST)
 
==Lemmatizzare==
Io propongo di trasferire questa voce in [[Storia degli italiani]] e redigere nella voce [[Italiani]] una voce secondo lo schema tipo ad esempio che ho proposto più su (Worldmark Encyclopedia of Cultures and Daily Life) così qui parliamo di <span style="text-decoration: underline">"cosa sono"</span> gli italiani, di là la loro storia, ovvero delle loro origini. Non buttiamo niente, anzi, solo abbiamo più cura nel lemmatizzare. Chi è d'accordo? Chi è in disaccordo? --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 11:45, 7 lug 2014 (CEST)
 
Ovviamente questo non impedisce di avere qui una brevissima sintesi "storica" a cui si rimanda per i dovuti approfondimenti al lemma apposito... Aspetto opinioni... --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 12:03, 7 lug 2014 (CEST)
 
Già prima ho detto che ero d'accordi col quello schema in inglese, sostenuto da una fonte attendibile.Però ora sarà difficile riniziare da capo, anche perchè, se non sbaglio, nessuna altra voce ha quallo schema.Riporto lo schema:
{{cassetto | titolo = Modello della ''[http://library.wlu.edu/details.php?resID=1673 Worldmark Encyclopedia of Cultures and Daily Life]'' (NY Gale 2009)
| contenuto =
INTRODUCTION: A description of the group’s historical origins provides a useful background for understanding its contemporary affairs. Information relating to migration helps explain how the group arrived at its present ___location. Political conditions and governmental structure(s) that typically aff ect members of the profiled ethnic group are also discussed.
 
LOCATION AND HOMELAND: The population size of the group is listed. Th is information may include offi cial census data from various countries and/or estimates. Information on the size of a group’s population located outside the traditional homeland may also be included, especially for certain groups with large diaspora populations. A description of the homeland includes information on ___location, topography, and climate.
 
LANGUAGE: Each article lists the name(s) of the primary language(s) spoken by members. Descriptions of linguistic origins, grammar, and similarities to other languages may also be included. Examples of common words, phrases, and proverbs are listed for many of the profi led groups, and some include examples of common personal names and forms of address.
 
FOLKLORE: Common themes, settings, and characters in the profi led group’s traditional oral and/or literary mythology are highlighted. Many entries include a short excerpt or synopsis of one of the group’s most noteworthy myths, fables, or legends. Some entries describe the accomplishments of famous heroes and heroines or other prominent historical fi gures.
 
RELIGION: Th e origins of traditional religious beliefs are profi led. Contemporary religious beliefs, customs, and practices are also discussed. Some groups may be closely associated with one particular faith (especially if religious and ethnic identifi cation are interlinked), while others may have members of diverse faiths.
 
MAJOR HOLIDAYS: Celebrations and commemorations typically recognized by the group’s members are described. Th ese holidays commonly fall into two categories: secular and religious. Secular holidays oft en include an independence day and/or other days of observance recognizing important dates in history that aff ected the group as a whole. Religious holidays are typically the same as those honored by other peoples of the same faith. Some secular and religious holidays are linked to the lunar cycle or to the change of seasons. Some articles describe unique customs practiced by members of the group on certain holidays.
 
RITES OF PASSAGE: Formal and informal episodic events that mark an individual’s procession through the stages of life are profi led. Th ese events typically involve rituals, ceremonies, observances, and procedures associated with birth, childhood, the coming of age, adulthood, and death. Th e impact of twenty- fi rst century communications and global media on customs are addressed here.
 
INTERPERSONAL RELATIONS: Information on greetings, body language, gestures, visiting customs, and dating practices is included. Th e extent of formality to which members of a certain ethnic group treat others is also addressed, as some groups may adhere to customs governing interpersonal relationships more/less strictly than others.
 
LIVING CONDITIONS: General health conditions typical of the group’s members are cited. Such information includes life expectancy, the prevalence of various diseases, and access to medical care. Information on urbanization, housing, and access to utilities is also included. Transportation methods typically utilized by the group’s members are also discussed.
 
FAMILY LIFE: Th e size and composition of the family unit is profi led. Gender roles common to the group are also discussed, including the division of rights and responsibilities relegated to male and female group members. Th e roles that children, adults, and the elderly have within the group as a whole may also be addressed.
 
CLOTHING: Many entries include descriptive information (size, shape, color, fabric, etc.) regarding traditional clothing (or a national costume), and indicate the frequency of its use in contemporary life. A description of clothing typically worn in the present is also provided, especially if traditional clothing is no longer the usual form of dress. Distinctions between formal, informal, and work clothes are made in many articles, along with clothing diff erences between men, women, and children.
 
FOOD: Descriptions of items commonly consumed by members of the group are listed. Th e frequency and occasion for meals is also described, as are any unique customs regarding eating and drinking, special utensils and furniture, and the role of food and beverages in ritual ceremonies. Many entries include a sample recipe for a favorite dish.
 
EDUCATION: Th e structure of formal education in the country or countries of residence is discussed, including information on primary, secondary, and higher education. For some groups, the role of informal education is also highlighted. Some articles may include information regarding the relevance and importance of education among the group as a whole, along with parental expectations for children. In addition, literacy levels are described where appropriate.
 
CULTURAL HERITAGE: Since many groups express their sense of identity through art, music, literature, and dance, a description of prominent styles is included. Some articles also cite the contributions of famous individual artists, writers, and musicians.
 
WORK: Th e type of labor that typically engages members of the profi led group is discussed. For some groups, the formal wage economy is the primary source of earnings, but for other groups, informal agriculture or trade may be the usual way to earn a living. Working conditions are also highlighted. SPORTS: Popular sports that children and adults play are listed, as are typical spectator sports. Some articles include a description and/or rules to a unique type of sport or game.
 
ENTERTAINMENT AND RECREATION: Listed activities that people enjoy in their spare time may include carrying out either structured pastimes (such as public musical and dance performances) or informal get-togethers (such as meeting for conversation). Th e role of popular culture, movies, theater, and television in everyday life is also discussed.
 
FOLK ARTS, CRAFTS, AND HOBBIES: Entries describe arts and craft s commonly fabricated according to traditional methods, materials, and style. Such objects may oft en have a functional utility for everyday tasks.
 
SOCIAL PROBLEMS: Internal and external issues that confront members of the profi led group are described. Such concerns oft en deal with fundamental problems like war, famine, disease, and poverty. A lack of human rights, civil rights, and political freedom may also adversely aff ect a group as a whole. Other problems may include crime, unemployment, substance abuse, and domestic violence.
 
GENDER ISSUES: New to this edition is a section focusing on women’s issues including cultural attitudes, discrimination, status, health, sexual issues, education, and work and employment. Some discussion on the group’s attitudes toward homosexuality may be included in this section, where relevant.
 
BIBLIOGRAPHY: References cited include works used to compile the article, as well as benchmark publications oft en recognized as authoritative by scholars. Citations for materials published in foreign languages are frequently listed when there are few existing sources available in English. A glossary of terms and a comprehensive index appears at the end of each volume.
}}
--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 12:08, 7 lug 2014 (CEST)
 
Saluti.—[[:en:User:InternetArchiveBot|'''<span style="color:darkgrey;font-family:monospace">InternetArchiveBot</span>''']] <span style="color:green;font-family:Rockwell">([[:en:User talk:InternetArchiveBot|Segnala un errore]])</span> 20:19, 9 nov 2019 (CET)
(conflit) No no... non si tratta di ri-iniziare ma solo di spostarsi in altro lemma, tutto resta uguale. Nel frattempo io e Retaggio in sandbox predisponiamo la voce, con fonti (se qualcuna gli manca gliela giro...), di cosa "siano" gli italiani...--[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 12:15, 7 lug 2014 (CEST)
 
== Collegamenti esterni modificati ==
::Perchè non fai vedere nella tua sandbox cosa ne viene fuori? Provaci e vediamo come sarà la voce; per poterlo fare non hai bisogno dell'accordo di nessuno.--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 12:20, 7 lug 2014 (CEST)
::: no no no, quello che viene fuori è già chiarissimo dallo schema e dalle fonti citate. E' solo questione di metodo e di lemmi. Se devi verificare qualcosa devi prima verificare quello: lemmi, metodo, fonti accademiche e recenti. Io sono uno dei pochi qui ad averli esplicitati prima di partire e non parto se non ci sono altri con me e senza l'accordo generale, figurati se mi smazzo il lavoro con centinaia di note inutilmente... :-D --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 12:28, 7 lug 2014 (CEST)
 
Gentili utenti,
:::<small>Io una mano te la do'. Si inizia con chi aderisce alla tua proposta; a lavoro ultimato si può far scegliere alla Comunità quale pagina tenere. Meglio fare che discutere all'infinito.</small>--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 12:38, 7 lug 2014 (CEST)
 
ho appena modificato 1 {{plural:1|collegamento esterno|collegamenti esterni}} sulla pagina Italiani. Per cortesia controllate la [https://it.wikipedia.org/w/index.php?diff=prev&oldid=112133755 mia modifica]. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a [[:m:InternetArchiveBot/FAQ/it|queste FAQ]]. Ho effettuato le seguenti modifiche:
::::lo schema proposto viene già sostanzialmente usato per redigere le voci sugli Stati ([[Italia]], [[germania]] ecc...). Questa voce deve dare: definizione di italiani, peculiarità (etniche, linguistiche ecc..), storia degli italiani (da dove vengono e/o da quando ha origine il popolo italiano) intesa come elementi storici che le fonti ritengono importanti alla formazione del popolo italiano --[[Utente:Ignisdelavega|<span style="color:navy">ignis</span>]] <small>[[Discussioni utente:Ignisdelavega|<span style="color:#660033"><b>scrivimi qui</b></span>]]</small> 12:31, 7 lug 2014 (CEST)
*Aggiunta del link all'archivio https://archive.today/20200212043917/http://factfinder.census.gov/servlet/IPTable?_bm=y&-reg=ACS_2006_EST_G00_S0201:543;ACS_2006_EST_G00_S0201PR:543;ACS_2006_EST_G00_S0201T:543;ACS_2006_EST_G00_S0201TPR:543&-qr_name=ACS_2006_EST_G00_S0201&-qr_name=ACS_2006_EST_G00_S0201PR&-qr_name=ACS_2006_EST_G00_S0201T&-qr_name=ACS_2006_EST_G00_S0201TPR&-ds_name=ACS_2006_EST_G00_&-TABLE_NAMEX=&-ci_type=A&-redoLog=true&-charIterations=047&-geo_id=01000US&-geo_id=NBSP&-format=&-_lang=en per http://factfinder.census.gov/servlet/IPTable?_bm=y&-reg=ACS_2006_EST_G00_S0201:543;ACS_2006_EST_G00_S0201PR:543;ACS_2006_EST_G00_S0201T:543;ACS_2006_EST_G00_S0201TPR:543&-qr_name=ACS_2006_EST_G00_S0201&-qr_name=ACS_2006_EST_G00_S0201PR&-qr_name=ACS_2006_EST_G00_S0201T&-qr_name=ACS_2006_EST_G00_S0201TPR&-ds_name=ACS_2006_EST_G00_&-TABLE_NAMEX=&-ci_type=A&-redoLog=true&-charIterations=047&-geo_id=01000US&-geo_id=NBSP&-format=&-_lang=en
 
Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.
Concordo con ignis.--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 12:34, 7 lug 2014 (CEST)
 
Saluti.—[[:en:User:InternetArchiveBot|'''<span style="color:darkgrey;font-family:monospace">InternetArchiveBot</span>''']] <span style="color:green;font-family:Rockwell">([[:en:User talk:InternetArchiveBot|Segnala un errore]])</span> 00:04, 13 apr 2020 (CEST)
:Io, sostanzialmente, mi trovo a metà tra le due proposte. Ciò che ha scritto Xinstalker è condivisibile: nella pagina si dovrebbe parlare delle tipicità italiane (famiglia, lingua, costumi, religione, modi di fare etc.); d'altro canto, però, è altrettanto vitale dire come si è formato il popolo italiano, come dice Inglis. ''Origine e formazione'', deve essere notato, è differente da ''Storia degli italiani''. Forse potremmo fare entrambe le cose operando un'ulteriore sintesi dell'attuale parte su "''Origine e formazione degli italiani''". --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 12:39, 7 lug 2014 (CEST)
 
== Gli italiani non sono un popolo ==
@igns: E quali sono le peculiarità "etniche", ad esempio? Quindi nello stato [[Italia]] noi trattiamo tutto quello che è riportato lì, secondo quello schema...? mah... io non lo leggo... né credo che andrebbe letto... vi sono infatti aspetti che non ineriscono per niente solo allo stato italiano ma agli italiani negli altri stati del mondo--[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 12:42, 7 lug 2014 (CEST)
 
Trovo questa pagina per nulla neutrale, atta a giustificare la presunta e assurda esistenza di un unico popolo italiano dalle Alpi a Lampedusa. Mi trovo estremamente in difficoltà a parlare di questa tematica in un sito dove la logica e il ragionamento vengono repressi e tacciati di "non conformità alle regole", soprattutto in questa voce farneticante. L'italianità intesa come unica identità culturale non è mai esistita nella storia, dal momento che la penisola è sempre stata un puzzle di lingue e culture diverse (e anche etnie, al contrario dei pazzi che sostengono l'esistenza di un'unica etnia italica). Ribadire certe cose mi mette estremamente a disagio, poiché sono cose ovvie ed elementari che però tanta, troppa gente si ostina a non comprendere poiché preda dei propri istinti nazionalisti. La storia dell'Italietta romana non regge, mi dispiace. La latinità come pretesto per giustificare l'esistenza di un unico popolo in questo paese è assurda, poiché altrimenti dovremmo definire "italiane" anche Francia, Spagna e Romania. Lo stesso termine "italico" ha sempre avuto una valenza prettamente geografica e non culturale, quasi al pari di "balcanico", dal momento che i popoli che abitarono in antichità questa penisola parlavano lingue totalmente diverse tra di loro (gli Etruschi non parlavano nemmeno una lingua indoeuropea, figuriamoci). Il fatto che furono poi uniti e amalgamati con la forza dai romani non significa niente. Anche i pakistani e i bengalesi erano uniti sotto la bandiera dell'impero britannico, e allora? Questo dovrebbe renderli un unico popolo? Assurdo. Mi sta venendo già il mal di testo al solo pensiero delle risposte che questa discussione genererà, ho già avuto modo di constatare che nella sezione italiana di wikipedia non esiste margine di ragionamento. [[Utente:Okapi Coinvolto|Okapi Coinvolto]] ([[Discussioni utente:Okapi Coinvolto|msg]]) 16:02, 1 lug 2020 (CEST)
Lo schema che ha proposto Xinstalker parla anche della cultura.Però noi dobbiamo anche scrivere l'origune del popolo italiano, e poi indirizzare alla voce storia dell'Italia.--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 12:51, 7 lug 2014 (CEST)
:Grazie per aver condiviso il tuo (pur rispettabile) pov, [http://www.treccani.it/enciclopedia/italia/ le fonti tuttavia ci dicono altro], e a quelle ci atteniamo. Posso trovare personalmente bizzarra l'idea di diverse etnie in italia (come trovo sempre un po' divertenti le risse campaniliste tutte italiane per stabilire quando una parlata sia lingua e quando un dialetto), ma quello che pensiamo noi non è rilevante. --<span style="font-family:Futura;">'''[[Utente:Sayatek|<span style="color:#2B60DE;">Saya</span>]]''' [[Discussioni utente:Sayatek|<small><span style="color:#2B60DE;">χαῖρε</span></small>]]</span> 16:30, 1 lug 2020 (CEST)
 
La tua risposta è abbastanza vuota, pertanto mi è difficile cercare di risponderti senza usare toni sarcastici. Ci proverò.
Utilizzando il linguaggio delle fonti da me esibite: certamente dobbiamo parlare dell'origine degli "italiani", intesi come nazione prima della nascita dello stato "nazionale". Quindi dell'origine di questa nazione, gli "italiani", solo ne accennerei nella voce "Italiani" e approfondirei l'argomento nella "Storia degli italiani". Io penso, e credo che difficilmente verrei smentito, che il lemma italiani prescinda dallo "stato" italiano e che la "nazione" italiana prescinda dal "popolo" italiano costituito sotto uno stato. --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 13:06, 7 lug 2014 (CEST)
1-Hai spammato una pagina random della Treccani spacciandola per verità assoluta, evidentemente non sei al corrente del fatto che anche le fonti più autorevoli possono essere discusse. Questo evidenzia un grande difetto di Wikipedia, ossia il fatto che qualsiasi pinco pallino possa scrivere baggianate inserendo una fonte random che magari non verrà nemmeno consultata. Questo atteggiamento compromette di fatto l'enciclopedicità di questa piattaforma.
2-Sinceramente l'unica cosa bizzarra qui è definire gli italiani un'unica etnia, lo ritengo davvero un insulto all'intelligenza umana. Non voglio creare polemiche, ma in questa penisola esistono fenotipi diversi dal nord al sud, passando per il centro. Un friulano non è esattamente la stessa cosa di un calabrese (escludendo i tratti somatici che sono l'aspetto più evidente, bisogna tenere in considerazione anche la lingua, le tradizioni, la storia, la cultura...). Un popolo italiano omogeneo non è mai esistito, da nessun punto di vista. E questa è un'affermazione che può dispiacere a parecchi che preferirebbero l'uniformità, ma il fatto è che, dal punto di vista storico, culturale e linguistico, differenze ce ne sono e parecchie, e sono talmente marcate da compromettere la presunta esistenza di un unico popolo italiano. Sulle differenze genetiche evitiamo proprio di addentrarci perché sarebbe un campo complicato, sebbene anche da quel punto di vista ci sono evidenti differenze tra le popolazioni "italiche" (termine, ribadisco, di esclusiva valenza geografica al pari di "balcanico", sprovvisto di qualsiasi significato culturale o etnico).
3-Ciò che tu chiami "campanilismi" (percepisco sempre un velato filo di disprezzo e arroganza sotto questo termine, dal momento che chi lo usa normalmente tende a sminuire le argomentazioni altrui e ad elevarsi su un gradino più altolocato) sono in realtà le precise ed espresse volontà degli abitanti di questa penisola di affermare la propria identità, che negli anni è sempre stata ostacolata fin dalla creazione di questo stato unitario.
La stessa lingua italiana è un idioma non meno artificiale dell'Esperanto, dal momento che nacque come idioma letterario, cioè dalla precisa ed espressa volontà dei letterati Fiorentini di discostarsi dalla lingua parlata dal volgo. Questo idioma fu poi imposto (con la forza, tra l'altro) a tutti i popoli della penisola dopo l'unità d'Italia, contribuendo alla distruzione e alla scomparsa delle lingue regionali. Per quel che mi riguarda, "campanilista" in questo contesto è un insulto grave, poiché tende a sminuire e a svilire argomentazioni legittimissime di intere comunità. [[Utente:Okapi Coinvolto|Okapi Coinvolto]] ([[Discussioni utente:Okapi Coinvolto|msg]]) 17:12, 1 lug 2020 (CEST)
 
:perdonate la mia poco professionalità nella mia risposta, ma vi prego di concedermela: è incredibile di come i revisionisti e sedicenti storici di internet si creano certi giri di parole, aggiungendo toni di professionalità mista a vittimismo alla loro discussione esagerata e sensazionalistica, perché non accettano il fatto che la storia e l'identità sia tutt'altra di come viene descritta da loro, a prescindere se si parla di Italiani o non. Ragion per cui tanti sedicenti storici internazionali su internet mistificano e falsificano la storia d'Italia, causa principale i nostri sedicenti storici che raccontano castronerie agli altri.
In definitiva il lemma "italiano" attiene o alla cittadinanza e/o all'identità, quando le due si contraddicono sono le fonti biografiche a dirci cosa far prevalere, ma questo non solo per gli "italiani". --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 13:18, 7 lug 2014 (CEST)
:Aggiungo, infine, che montanelli aveva perfettamente nel dire che gli Italiani non conoscono la propria storia e non si curano di saperla, sanno solo disprezzare il proprio paese, e le risposte di tale Okapi Coinvolto ne sono una delle tante prove --[[Utente:Fratebrando1|Fratebrando1]] ([[Discussioni utente:Fratebrando1|msg]]) 12:56, 3 apr 2024 (CEST)
 
== Sezione genetica ==
Ad esempio noi abbiamo numerose persone, per via della passata immigrazione, che pur appartenendo, sentendosi di appartenere, alla "nazione" italiana non ne hanno più la cittadinanza. Penso agli italo-americani, ma non solo. Molti di questi hanno solo la cittadinanza statunitense ma si sentono e si indicano "anche" come italiani: associazioni, cibo, lingua parlata in famiglia, tradizioni, etc.etc. pur sentendosi anche "americani"; in questo caso e ad esempio per quanto attiene la fedeltà civica e politica (popolo) molti l'hanno riconosciuta durante la II Guerra Mondiale, allo stato di cui erano cittadini.--[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 13:37, 7 lug 2014 (CEST)
 
salve, ci deve essere un'errore nei dati sulla Sardegna. Non è possibile che la frequenza del Y DNA J2 sia 41% e I2 10%, dovrebbe essere il contrario. P.s. suggerirei di concentrarci più sul DNA autosomico (molto più informativo), magari inserendo anche gli studi sul DNA antico, che sugli aplogruppi. Saluti --[[Utente:Xoil|χοιl]] ([[Discussioni utente:Xoil|msg]]) 10:01, 6 nov 2022 (CET)
 
:questo è uno studio sul Y-Dna di 1200 sardi
Per quanto attiene la romanità/latinità essa è parte, unitamente a quella greca (in quanto compone per la filosofia e la religione anche quella romana) dell'intero Occidente. Ritenere la romanità/latinità ambito esclusivo dell'italianità è ingenuo oltre che privo di fonti (ovviamente). E' nell'Occidente medievale erede del mondo greco-romano che inizia a distinguersi, in alcuni, un senso di appartenenza "italiano" con caratteristiche particolari. Ma questa è un'altra storia. --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 13:47, 7 lug 2014 (CEST)
:https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/23908240/
:No [[Utente:Xinstalker|Xinstalker]], qui dissento: l'eredità latina in Italia non ha pari. Scusami, ma dire che tutto l'Occidente medioevale è erede del mondo greco-romano è irrealtà ed è un'affermazione molto generica e priva di basi storiche. Te lo garantisco (io e le fonti in pagina). L'Europa medioevale, eccezion fatta per una parte dell'Italia ed una parte di altre zone mediterranee, non è continuazione di religione ed istituzioni latine, ma lo sviluppo di modelli economici, politici ed istituzioni a base germanica con decisamente pochi innesti latini ([[sistema feudale]], [[monarchia]] etc.). Germania, Francia, Inghilterra, Russia, Paesi slavi e Castiglia non hanno avuto la stessa eredità latina. Anzi, molti di essi non l'hanno neanche vista con il binocolo. Non mie parole: in pagina trovi tutte le fonti, chiare, cristalline e molto esplicative. Se poi vogliamo continuare ad aggirare la cosa lo si faccia, ma la realtà non cambia. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 13:55, 7 lug 2014 (CEST)
P.s. ho controllato lo studio di Boattini (Table S1) e avevo ragione, I2a è 41%, J2 sul 7%. Dopo correggo. saluti
--[[Utente:Xoil|χοιl]] ([[Discussioni utente:Xoil|msg]]) 10:11, 6 nov 2022 (CET)
 
== Studi citati all'inaugurazione del 233° a.a. dell'Accademia delle Scienze di Torino ==
::Romano.italico..''fritto e rifritto'' :-). inseriamo in voce le due tesi principali (senza dare priorità all'una o all'altra) e siamo tutti felici e contenti. --[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 14:03, 7 lug 2014 (CEST)
:::Eh ''fritto e rifritto'', ma se ogni 3 x 2 si ricomincia da capo nel dire che gli italiani hanno la stessa eredità latina dei tedeschi perché siamo tutti europei (ed addirittura greca!), continuando a dire che non ci sono fonti che affermano il contrario quando in pagina ce ne sono a palate, stiamo freschi. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 14:08, 7 lug 2014 (CEST)
:::Io accetto il tuo punto di vista, e lo difendo! E' corretto dargli spazio (ma entro le regole wikipediane di neutralità e citazioni delle fonti). Tu però dovresti fare altrettanto e accettare e difendere la seconda ipotesi....(sempre seguendo le regole wikipediane di neutralità e citazioni delle fonti); ''très très simple''--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 14:23, 7 lug 2014 (CEST)
Figurati, [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Discussione:Italiani&diff=66896072&oldid=66896009 ho detto], più volte, che sarei ben disposto, ora, [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Discussione:Italiani&diff=66886521&oldid=66886412 ad accettare la tesi della Treccani]. E, in alternativa, ho detto, anche qui più volte, che per me il paragrafo su Medioevo, Età contemporanea, Moderna o sulla cucina regionale della Terra del Lavoro [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Discussioni_utente:Retaggio&diff=66896271&oldid=66895970 può decuplicare la parte su Roma]. Ti dirò di più: mi trovo pure in accordo con la tua idea di escludere la terza teoria, ma la vedo dura che la comunità accetti di escluderla. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 14:33, 7 lug 2014 (CEST)
::::Per quanto mi riguarda, su questo punto non ci sono frizioni. Due sintetiche sotto-sezioni con ''vedi anche'' di approfondimento e siamo pari e patta :-))). Per la terza ipotesi dubito tantissimo che si possa fontare credibilmente: nel 1861 nacque il Regno d'Italia, ma non nacque nè il popolo, nè la nazione italiana. Questa ipotesi fa comodo ai ricettatori di opere d'arte antica trafugate dall'Italia: quasi quasi mi venne un colpo quando una volta lessi in un quotidiano anglossassone che l'Italia non aveva da pretendere nessun rientro, non mi ricordo di quale opera trafugata, perchè - era scritto - gli italiani esistono solamente dal 1861....gli venisse..!!! mi scappò! :-)) --[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 14:58, 7 lug 2014 (CEST)
Una cosa non ho capito però, Shardan: che intendi con sintetiche sotto-sezioni? E, soprattutto, a che pagine dovrebbero rimandare con "vedi anche"? --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 15:20, 7 lug 2014 (CEST)
::::: (conflit) Ho capito cosa intendi, ma c'è un equivoco, non ho approfondito abbastanza. Però quello che mi preme ora sono i lemmi, avremo modo di chiarirci facilmente su questo più avanti. --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 14:05, 7 lug 2014 (CEST)
 
Gli studi genetici citati durante l'inaugurazione del 233esimo anno accademico dell'Accademia delle Scienze di Torino il 9 novembre 2015 (vid.: https://www.youtube.com/watch?v=Dh67l16UUXo) sono i seguenti:
Dobbiamo scrivere e contestualizzare tutte le tesi.Che aspettiamo a mettere lo schema di ignis, o quello di Xinstalker (o fusi insieme) nella voce?--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 15:06, 7 lug 2014 (CEST)
:Si continua a dire che Fisichella (la Treccani) riporta diverse scuole di pensiero del mondo accademico, ma io leggo che l'autore parla di "tre posizioni interpretative", indipendentemente dal fatto che siano state assunte in campo accademico o meno. Per quanto riguarda la seconda tesi, inoltre, non si dice che "non esistevano italiani prima del 1861/70", ma che «non sia possibile parlare propriamente di una storia d'Italia prima del 1861 (nascita del regno d'Italia) o del 1870 (Porta Pia), perché prima di allora non vi era lo Stato nazionale». Personalmente non sono d'accordo, per i motivi già espressi da Fisichella, ma almeno dobbiamo cercare di rimanere quanto più fedeli possibile al testo della Treccani che abbiamo preso come modello di struttura per la nostra voce. --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 15:11, 7 lug 2014 (CEST)
 
* Giovanni Fiorito, Cornelia Di Gaetano, Simonetta Guarrera, Fabio Rosa, Marcus W. Feldman, Alberto Piazza, Giuseppe Matullo (2016). [https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/26554880/ "The Italian genome reflects the history of Europe and the Mediterranean basin"]. ''European Journal of Human Genetics'', 24(7):1056-62. doi: 10.1038/ejhg.2015.233
:: E sui lemmi che pensi? --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 15:16, 7 lug 2014 (CEST)
* Jacobo Pardo-Seco, Alberto Gómez-Carballa, Jorge Amigo, Federico Martinón-Torres, Antonio Salas (2014). [https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/25230205/ "A genome-wide study of modern-day Tuscans: revisiting Herodotus's theory on the origin of the Etruscans"]. ''PLoS One'', 9(9):e105920. doi: 10.1371/journal.pone.0105920
:::Sui λήμματα penso che dovremmo prima decidere quanto spazio dedicare a ogni sezione, non perdendo di vista che il limite massimo delle voci dovrebbe essere intorno ai 125-150kB. Certo che se la sola sezione sull'origine (o sulla storia) degli Italiani dovesse assumere proporzioni bibliche, sarà naturale pensare a uno scorporo in voce autonoma. --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 15:25, 7 lug 2014 (CEST)
--[[Speciale:Contributi/37.162.22.191|37.162.22.191]] ([[User talk:37.162.22.191|msg]]) 23:43, 13 apr 2023 (CEST)
:::: Ma più che sui volumi domandavo sulla congruità e su quello ancora non mi hai risposto. --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 16:02, 7 lug 2014 (CEST)
 
:[[Utente:37.162.22.191|@37.162.22.191]]
:::::Markos90, non siamo obbligati ad accettare la terza tesi (..italiani dal 1861); troppo ambigua: ''non sia possibile parlare propriamente di una storia d'Italia prima del 1861 (nascita del regno d'Italia) o del 1870 (Porta Pia), perché prima di allora non vi era lo Stato nazionale..'' !!! Lo Stato che si annesse lo Stivale nel 1861 c'era eccome: era lo Stato sardo. Della nazione italiana, come ''idem sentire'' se ne parla dal tempo di Petrarca. Che tale nazione non avesse uno Stato ''nazionale'' OK, è vero, è stata per lungo tempo una nazione senza Stato unitario, come tante ancora oggi, ma però, nel Medioevo, c'era sia la ''nazione'', sia l'embrione di Stato che poi la unificò. Il processo di unificazione era sin d'allora in moto. Con le progressive annessioni dei vari Stati durante le guerre risorgimentali, le eredità storiche degli stessi Stati annessi confluirono progressivamente nell' unico Stato nazionale/unitario. Quelle eredità sono il patrimonio culturale-storico-artistico..ecc.ecc dell'attuale Stato italiano, di tutti gli italiani attuali ( ..anche delle etnie ''protette'' eh! :-)).--[[Utente:Shardan|Shardan]] ([[Discussioni utente:Shardan|msg]]) 16:16, 7 lug 2014 (CEST)
:Per quanto riguarda la Sardegna ci sono studi più recenti (2020), che hanno comparato il DNA antico degli antichi abitanti dell'isola con quelli attuali, che dimostrano che c'è stata invece una notevole immigrazione dall'esterno a partire dall'età del ferro,
::::::{{conflittato}} Tanti kilobyte fa avevo proposto di redigere delle linee guida per voci del genere (su popoli, tribù, etnie etc.) e mi era stato detto che la [[Wikipedia:Modello di voce/Popoli antichi/Scheda|struttura-modello]] per articoli su popoli antichi - seppur lievemente da ritoccare - andava più che bene. E lì compare la sezione "Storia", ragion per cui direi di tenere insieme le cose. Ma, come appena detto, qualora le dimensioni dovessero superare di gran lunga il limite raccomandato, lo scorporo e quindi la creazione della voce che proponevi tu saranno più che necessarî. --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 16:21, 7 lug 2014 (CEST)
:"Major immigration into Sardinia began in the first millennium BC and, at present, no more than 56–62% of Sardinian ancestry is from its first farmers. This value is lower than previous estimates, highlighting that Sardinia, similar to every other region in Europe, has been a stage for major movement and mixtures of people" [https://www.nature.com/articles/s41559-020-1102-0] --[[Utente:GaiusCrastinus|GaiusCrastinus]] ([[Discussioni utente:GaiusCrastinus|msg]]) 08:17, 14 apr 2023 (CEST)
::::::@[[Utente:Shardan|Shardan]]: penso che per prima cosa dovremmo capire le "fonti" delle tre "proposte interpretative" riportate da Fisichella, anche perché si dilunga solamente sulla terza, mentre le prime due le "fa fuori" in men che non si dica. --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 16:25, 7 lug 2014 (CEST)
::Bene, allora si integra lo studio del 2020 aggiungendo le nuove scoperte al punto relativo alla Sardegna. --[[Speciale:Contributi/37.161.122.79|37.161.122.79]] ([[User talk:37.161.122.79|msg]]) 12:01, 14 apr 2023 (CEST)
:Carino come schema...solo toglierei "sottogruppi"...si rischia l'inghippo... :-) --[[Utente:Govone80|Govone80]] ([[Discussioni utente:Govone80|msg]]) 16:53, 7 lug 2014 (CEST)
{{ping|Shardan}} dobbiamo inserire e contestualizzare tutte le tesi, non solo 2.--[[Utente:R5b|R5b]] ([[Discussioni utente:R5b|msg]]) 16:29, 7 lug 2014 (CEST)
 
:Il paragrafo recentemente inserito nella sezione sulla genetica è problematico, anche se ha due fonti [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Italiani&diff=prev&oldid=132992142]. Il quadro che sta emergendo grazie al DNA antico è molto più complesso, e certamente diverso da quanto scritto nel paragrafo. I due studi usati nella voce Italiani come fonte (Fiorito 2015 e Pardo Seco 2014), oltre a essere fin troppo appiattiti sulla "visione" del loro capogruppo, Alberto Piazza, che è rimasta ferma alla fine degli anni '80 (Piazza et al 1988 [https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1111/j.1469-1809.1988.tb01098.x] in cui emerge un'ultra semplificata equazione tra italiani moderni e Italia Preromana), sono piuttosto superati caratterizzati da metodologia obsoleta (nella genetica delle popolazioni 9 anni sono una eternità), e pure smentiti dagli studi sul DNA antico. Il problema con la genetica delle popolazioni è che quelle che vengono fatte passare per verità incontrovertibili, proprio da parte degli autori degli stessi di questi studi, si possono considerare al massimo delle proposte, perché si basano solo sulle analisi di campioni moderni e su calcoli con strumenti di statistica multivariata con cui si trova esattamente quello che si cerca, e non su evidenze genetiche specifiche. Nel caso per esempio della popolazione dell'Italia centrale, Toscana e Lazio, le conclusioni di tutti gli studi del gruppo di Alberto Piazza, accanito sostenitore dell'origine orientale degli Etruschi, sono stati smentiti da altri studi, sia di genetica delle popolazioni che di archeogenetica. Tra gli studi più recenti di genetica delle popolazioni ci sono persino alcuni studi dello stesso gruppo che smentiscono le conclusioni di Piazza. Tutti gli italiani moderni hanno contributi nel loro DNA riconducibili al Caucaso e all'Anatolia dell'età del bronzo e del ferro, non solo toscani e laziali, e peraltro gli abitanti di Toscana e Lazio non sono neanche del tutto simili geneticamente, appartengono a due cluster differenti, toscani finiscono con il nord Italia e formano il cluster centro-settentrionale, i laziali finiscono con il sud Italia e formano il cluster centro-meridionale con umbri e marchigiani, si veda il più recente Raveane 2019 [https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6726452/] che offre un quadro molto più completo, anche perché usa un maggior numero di campioni degli studi precedenti, di Pardo Seco 2014, uno dei peggiori studi di genetica di sempre, e di Fiorito 2015. Per l'archeogenetica, che si basa sull'evidenza del DNA antico e non su aleatori calcoli in cui si trova esattamente quello che si cerca, si vedano tutti gli studi sul DNA degli Etruschi, ovvero gli abitanti di Toscana e Lazio tra il 3200 a.C. e 2100 a.C. Gli studi sul DNA antico hanno smentito la tesi di un'origine orientale degli Etruschi, compreso il più recente Posth 2021 [https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC8462907/], che insieme a uno studio del 2019 (Antonio 2019 [https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7093155/]) introduce il vero tema di discussione di questi anni: la demografia dell'Italia centrale, e quindi anche del resto d'Italia, è cambiata in modo significativo solo in epoca romana imperiale, non prima. Quindi, non è assolutamente vero, questo lo smentisce proprio il DNA antico, che gli abitanti di Toscana e Lazio siano frutto della mescolanza di popolazioni locali (riferimento che manca del tutto nel paragrafo) con popolazioni caucasiche e mediorientali (anatoliche) a causa di una migrazione avvenuta tra 3200 e 2100 anni fa, tanto che gli Etruschi analizzati sono risultati avere un profilo genetico completamente europeo, del tutto simile ai Latini della prima età del ferro, e questo loro profilo genetico è perdurato per tutta la loro esistenza, fino alla fine del I secolo a.C. Grazie agli studi sul DNA antico oggi sappiamo che DNA "caucasico e mediorientale (anatolico)" è arrivato solo in epoca romana imperiale in Italia in quantità sufficiente da riuscire a modificare la demografia dell'Italia. Ma non è qualcosa che riguardi solamente i toscani e i laziali, riguarda tutti gli italiani. Anche la frase secondo la quale "la popolazione delle regioni settentrionali, della Cisalpina, è frutto della fusione delle popolazioni autoctone cisalpine con popolazioni nordeuropee avvenuta tra 2000 e 1650 anni fa dopo la fine del dominio romano", per quanto possa essere sostenuta negli studi di Piazza e soci, è priva di fondamento. Basti vedere uno dei primi studi uscito sui Longobardi, dove i campioni locali dal Piemonte risultano avere un'alta variabilità genetica ([https://www.nature.com/articles/s41467-018-06024-4]). Anche quella sull'Italia meridionale non è del tutto corretta, perché non c'è evidenza che il contributo nordafricano riguardi tutti i meridionali, e poi il quadro che sta emergendo dagli studi è più complesso di "popolazioni italiche e greche autoctone". Si sta forse sostenendo che i Greci erano autoctoni dell'Italia meridionale? Neanche tutte le popolazioni di lingua Indoeuropea presenti nel sud Italia erano italiche. Inoltre, la frase su i sardi omogenei, isolati e privi di influssi esterni è stata in parte smentita da alcuni studi recenti. I sardi rimangono sì una popolazione isolata e quella più simile tra quelle contemporanee alle popopolazioni del calcolitico, ma i sardi non sarebbero esenti da influssi esterni (influenze nord africane, si veda [https://www.nature.com/articles/s41467-020-14523-6] e [https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6168346/]. Le dichiarazioni di Piazza nel video sono le dichiarazioni di chi sta solo difendendo il proprio lavoro nonostante le proprie conclusioni non godano di consenso da molti anni ormai. Il paragrafo va pensantemente modificato, o corredato anche degli altri numerosi studi che chiariscano meglio il quadro (lavoraccio, eh), o tolto. Perché ora come ora il paragrafo è semplicemente quello che a Piazza sarebbe piaciuto fosse, ma non è quanto è davvero emerso finora negli studi di genetica e archeogenetica. --[[Utente:Tursclan|Tur-χ-lan]] ([[Discussioni utente:Tursclan|msg]]) 01:10, 15 apr 2023 (CEST)
@Markos: ogni volta che ho incontrato norme,linee-guida e template su Wiki-It erano per lo più impresentabili. C'è il 5° pilastro che si può far ben valere e io inondo, i-n-o-n-d-o, di fonti accademiche se del caso :) solo che ho fatto il fioretto di non recarmi più in ns-0 per <span style="text-decoration: underline">almeno qualche anno</span>... quindi posso appoggiarvi solo da qui, dalla pagina di discussione o da una sandbox. Fatemi sapere. --[[Utente:Xinstalker|Xinstalker]] ([[Discussioni utente:Xinstalker|msg]]) 17:03, 7 lug 2014 (CEST)
:[[Utente:Markos90|Markos]], come schema potrebbe forse andar bene. Mette insieme tutto, dalla storia alle particolarità. Sui sottogruppi...beh, a meno che non si crei noi l'idea ed il concetto di "''gruppo umano''" nuovo, con definizioni precise tali da categorizzare un popolo ed un "sotto-popolo", un ''gruppo umano'', come lì inteso, è un ''gruppo etnico'' abbastanza definito. Dico "''abbastanza''" e non "''definitivamente''" perché, come lo stesso schema da te postato richiama, vi si potrebbero definire degli - appunto - ''sottogruppi etnici'', tipo Sardi e Siciliani, con relative pagine su Wikipedia simili a quella degli italiani, dove, pur richiamando al ''macrogruppo etnico'' principale, si esplicano i motivi del loro essere un "''sottogruppo etnico''" nei vari aspetti linguistici, culturali etc. Però, muovendoci così, rischiamo di riandare a sbattere un'altra volta nella faccenda dell'etnia, e non mi sembra il caso. E' però un peccato. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 17:16, 7 lug 2014 (CEST)
::Scusate, mi sto perdendo. Dove si parla di sottogruppi? --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 17:23, 7 lug 2014 (CEST)
:::Nel modello da te riportato. --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 17:25, 7 lug 2014 (CEST)
::::Ah, nel template {{tl|Popolo}}! Io mi riferivo alla struttura della pagina, non al template. --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 17:30, 7 lug 2014 (CEST)
Si, esatto. Dicevo che come modello non mi sembr male, anche come template; la questione dei ''sottogruppi'' è delicata, per usare un eufemismo. In realtà, ad oggi, non esiste un termine per indicare un "''sottogruppo''" di un popolo (se non minoranza, ma di questo ne abbiamo già parlato), inteso come realtà etno-culturale che, pur mantenendo aspetti in comune con il corpus principale (gruppo), ha degli aspetti indipendenti e particolari, che lo rendono parzialmente distinto. O meglio, mi correggo: tale definizione è possibile darla come nell'esempio riportato nel template, giacché la definizione dei [[popoli germanici]] è talmente vaga, eterogenea, vasta e poco chiara, che ci è poco possibile (anzi, per nulla) definirli come etnia; un termine che, se notiamo, di rado è usato in riferimento ai popoli dell'antichità. E questo perché, per ovvie ragioni, non ci è possibile analizzare questi popoli e dire "''Si, sono un'etnia''". Per definire, oggi, un sottogruppo, dovremmo metterci la parolina "etnica". Qui su questa pagina, se le cose fossero andate diversamente, sarebbe stato possibile mettere come ''gruppo etnico'' gli italiani, e come loro ''sottogruppi etnici'' [[Sardi]] e [[Siciliani]], con relative pagine (lingua, cultura, tradizioni etc) simili a questa (cosa che, in questo contesto ed in questi termini, a me personalmente non sarebbe dispiaciuta affatto). Comunque sia, li nel modello leggo "''periodo storico''", che nel nostro caso dovrebbe essere però spezzettato in tre per seguire la linea della Treccani. Sbaglio? --[[Utente:Romano-italico|Romano-italico]] ([[Discussioni utente:Romano-italico|msg]]) 17:40, 7 lug 2014 (CEST)
:Non penso. La Treccani non dice che gli italiani sono nati o nel 753 a.C. o nel XII secolo o nel 1861. Per la questione dei sottogruppi, il parametro solitamente viene ignorato, almeno a giudicare dalle voci in cui il template è stato inserito. --[[Utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''Μαρ'''</span>]][[discussioni utente:Markos90|<span style="color:darkblue;">'''κος'''</span>]] 17:48, 7 lug 2014 (CEST)
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