Portole: differenze tra le versioni
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{{P|Tono non neutrale e di parte|storia|settembre 2024}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Portole
|Nome ufficiale = {{hr}} Oprtalj<br />{{it}} Portole
|Panorama =
|Didascalia =
|Bandiera =
|Stemma = Portole.gif
|Stato = HRV
|Grado amministrativo = 2
|Divisione amm grado 1 = Istria
|Amministratore locale =
|Partito =
|Data elezione =
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|Longitudine secondi =
|Longitudine EW = E
|Superficie = 60.67
|Note superficie =
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|Aggiornamento abitanti = 31-03-2011, Censimento 2011
|Sottodivisioni =
|Divisioni confinanti = [[Grisignana]], [[Visinada]], [[Montona]], [[Pinguente]]
|Lingue = [[lingua croata|croato]], [[lingua italiana|italiano]]
|Prefisso = 052
|Codice statistico =
|Codice catastale =
|Nome abitanti = portolese
|Patrono = san Giorgio di Lydda
|Festivo = 23 aprile
|Mappa = Portole cartina.svg
|Didascalia mappa = Localizzazione del comune di Portole nella regione istriana
}}
'''Portole'''<ref>Cfr.
== Geografia fisica ==
Il centro cittadino, situato tra i comuni di [[Grisignana]], [[Montona]], [[Pinguente]], si trova su un colle alto {{M|378|u=m}}. Il clima è di tipo subcontinentale, caratterizzato da estati calde e soleggiate ma abbastanza ventilate ed inverni complessivamente miti.
[[File:Oprtalj – Distant view - cropped and fix.jpg|centre|475x475px]]
==
=== Storia antica, Patriarcato di Aquileia e la Serenissima ===
[[File:Lapidarium Oprtalj.jpg|left|thumb|217x217px|La [[loggia]] veneta [[Architettura rinascimentale|rinascimentale]], con all'interno un [[Leone di San Marco]], simbolo della [[Serenissima Repubblica di Venezia]]]]
Portole fu fondata dai Romani con il nome di ''Castrum Portulense in Histria''. Il primo documento ufficiale nel quale viene citata Portole è datato 1209: in esso la cittadina è elencata tra i territori sotto il dominio del [[Patriarcato di Aquileia]] come feudo dell'[[Abbazia di San Gallo (Moggio Udinese)|Abbazia di San Gallo di Moggio Udinese]] assieme a [[Dignano (Croazia)|Dignano]]<ref>Rino Cigui, [https://hrcak.srce.hr/file/351571 ''I Benedettini nella Venezia Giulia''] di Antonio Alisi, Atti, vol. XXXVII, 2007, pp. 426-428</ref><ref>[http://www.comune.moggioudinese.ud.it/index.php?id=1333&L=974 La Storia di Moggio - Comune di Moggio Udinese]</ref>. Per quasi trecento anni, i Portolesi furono in conflitto con gli abitanti di [[Montona]] per diatribe sui confini territoriali. Nel [[1421]], il villaggio entrò nel dominio della Serenissima, che ne fece un importante centro della penisola [[istria]]na. Nel [[XV secolo]], infatti, la cittadina ebbe una notevole crescita demografica e commerciale, crescita che grazie ai coloni veneziani si protrasse fino alla fine del [[medioevo]].
Con lo scoppio delle guerre di coalizione (1789-1815) e delle campagne militari napoleoniche, Portole cadde nelle mani dei [[Primo Impero francese|Francesi]]
=== Portole Italiana, l'occupazione tedesca e le incursioni jugoslave ===
[[File:Oprtalj – City gate - 01.jpg|left|thumb|314x314px|Arco a Portole]]
Portole rimase austriaca fino alla fine della [[prima guerra mondiale]], quando in base al [[trattato di Versailles]], nel [[1919]], entrò a far parte dell'[[Italia]] insieme a tutta la penisola istriana. Durante la [[seconda guerra mondiale]] la città fu vittima di intensi bombardamenti anglo-Americani, e alla notizia dell'[[armistizio di Cassibile]] l'8 settembre 1943, venne attaccata dai partigiani comunisti jugoslavi, {{Senza fonte|che indisturbati arrestarono e deportarono molti Portolani}} e fu poi il 14 ottobre 1943 occupata dai [[Germania nazista|tedeschi]], che cacciarono i partigiani e integrarono la città direttamente nel Terzo Reich, pur permettendo la formazione di una milizia armata fascista, sotto il comando del capitano Libero Sauro, figlio del [[Nazario Sauro|noto martire]] e l'insediamento nel paese di un distaccamento del reggimento Trieste, al comando del tenente Giovanni Posabella.
Seguirono poi cinque incursioni da parte dei partigiani comunisti Istriani. Una prima la sera del 19 febbraio del 1944, quando una compagnia di partigiani istriani attaccò il municipio del paese, dove erano rimasti solo sei militi Italiani, che esaurite le munizioni si diedero alla fuga, mentre i partigiani incendiarono il municipio, che fu completamente distrutto. Nei giorni successivi i partigiani attaccarono i quartieri di Stridone e Santo Stefano. Ricostituita la guarnigione locale con la III compagnia del reggimento Istria, i partigiani fecero una terza incursione nel paese il 2 giugno 1944, e una quarta il 12 giugno 1944, che finirono entrambe con la ritirata dei partigiani.
Una quinta incursione avvenne il 30 giugno 1944, quando i partigiani Istriani attaccarono la caserma della III compagnia, ma furono respinti da questa. La battaglia finale avvenne il 26 aprile 1945, quando le truppe regolari Jugoslave sconfissero la III compagnia e occuparono il paese.
=== Dal secondo dopoguerra ai nostri giorni ===
Finita la guerra la città venne ceduta alla [[Jugoslavia]] in seguito ai trattati di pace di Parigi del 1947. {{senza fonte|Sotto il regime jugoslavo a causa del clima di oppressione e a seguito di un'intensa politica di jugoslavizzazione forzata e di sequestro dei beni}}, non di meno per sfuggire ai [[massacri delle foibe]], molti italiani autoctoni scelsero la strada dell'[[Esodo giuliano dalmata|esodo]]. Di conseguenza le loro case furono occupate da famiglie croate o slovene provenienti dall'entroterra istriano e da serbi, montenegrini, albanesi e bosniaci provenienti dai Balcani.
Dal [[1991]] la cittadina fa parte della Croazia. A tutt'oggi, dopo l'esodo della maggioranza italiana, gran parte del centro storico rimane quasi totalmente disabitato, con notevole degrado e rischio di crolli.<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.tuttotrieste.net/istria/portole/index.htm|titolo = Portole|accesso = |data = |sito = tuttotrieste.net}}</ref>
[[File:Oprtalj – Crkva Sveti Jurja - 01.jpg|left|thumb|209x209px|Facciata del Duomo di San Giorgio]]
=== Stemma ===
[[File:Portole.gif|thumb|Stemma attuale di Portole]]
== Società ==
=== La presenza autoctona di italiani ===
{{Vedi anche|Esodo giuliano dalmata|Italiani di Croazia|Unione Italiana}}
È presente una comunità di italiani autoctoni che rappresentano una minoranza residuale di quelle popolazioni italofone che abitarono per secoli la penisola dell'[[Istria]] e le coste e le isole del [[Quarnaro]] e della [[Dalmazia]], territori che appartennero alla [[Repubblica di Venezia]]. La presenza degli italiani a Portole è drasticamente diminuita in seguito all'[[esodo giuliano dalmata]], che avvenne dopo la seconda guerra mondiale e che fu anche cagionato dai "[[massacri delle foibe]]".
Fino alla seconda guerra mondiale, gli italiani rappresentavano la maggioranza della popolazione del comune e del centro urbano. Quest'ultimo dopo l'esodo si trova oggi pressoché disabitato e con quasi tutte le case pericolanti ed in rovina, fatta eccezione per alcune ville periferiche, abitate per lo più da croati. Secondo l'ultimo censimento del [[2011]] è presente nel comune di Portole una consistente minoranza autoctona di italiani composta da 244 persone, pari al 28,71% della popolazione. Nel comune è presente la ''Comunità degli Italiani di Levade-Gradigne'' che aderisce all'[[Unione Italiana]].
=== Lingue e dialetti ===
{{Ripartizione linguistica
|fonte = http://www.dzs.hr/Eng/censuses/Census2001/Popis/E01_02_03/E01_02_03_zup18.html Censimento Croazia 2001
|hr = 65,04
|it = 32,11
|sl = 1,83}}
{{Ripartizione linguistica
|fonte = http://www.dzs.hr/Eng/censuses/census2011/results/htm/e01_01_08/E01_01_08_zup18.html Censimento Croazia 2011
|hr = 67,88
|it =28,71
|sl=2,12
}}
=== Evoluzione demografica ===
(solo a Portole, escluse le frazioni minori)
{{Demografia
|titolo = Abitanti censiti|dimx = 495|dimy = 373|popmax = 3500|passo1 = 1000|passo2 = 100|a1 = 1857|a2 = 1869|a3 = 1880|a4 = 1890|a5 = 1900|a6 = 1910|a7 = 1921|a8 = 1931|a9 = 1948|a10 = 1953|a11 = 1961|a12 = 1971|a13 = 1981|a14 = 1991|a15 = 2001|a16 = 2011|p1 = 2667|p2 = 2825|p3 = 619|p4 = 610|p5 = 587|p6 = 762|p7 = 3271|p8 = 3138|p9 = 293|p10 = 223|p11 = 169|p12 = 104|p13 = 87|p14 = 104|p15 = 118|p16 = 82|fonte = http://www.dzs.hr - Popolazione nei comuni croati nel periodo 1857-2011}}
<ref>{{Cita web|autore = dsz|url = http://www.dzs.hr/|titolo = Statistica croata|accesso = |data = }}</ref><ref>{{Cita web|autore = dsz|url = http://www.dzs.hr/Hrv_Eng/publication/2011/SI-1441.pdf|titolo = Evoluzione demografica nei comuni istriani (censimento del 2011)|accesso = |data = |dataarchivio = 19 agosto 2014|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140819030849/http://www.dzs.hr/Hrv_Eng/publication/2011/SI-1441.pdf|urlmorto = sì}}</ref>
Il censimento [[Austria-Ungheria|austriaco]] del [[1910]] registrava nel comune catastale di Portole {{formatnum:3371}} abitanti, dei quali 2314 [[italiani]], 965 [[croati|serbocroati]] e 85 [[sloveni]].<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.kozina.com/premik/1910-03.pdf|titolo = Censimento del Litorale Austriaco-illirico del 31 dicembre 1910|accesso = |data = |dataarchivio = 23 marzo 2016|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160323023549/http://kozina.com/premik/1910-03.pdf|urlmorto = sì}}</ref>
=== Religione ===
{{bar box
|title = Religioni nel comune di Portole|titlebar = #ddd|left1 = |right1 = |float = center|bars = {{Barra percentuale|Cristianesimo cattolico|royalblue|91}}
{{Barra percentuale|Atei|grey|3}}
{{Barra percentuale|Sconosciuta|black|4}}}}
==Geografia antropica==
[[File:SantoStefanoAlQuieto IstarskeToplice.JPG|thumb|206x206px|Veduta su uno stabilimento termale della frazione di [[Gradigne]]
]]
=== Frazioni ===
Il comune di Portole è diviso in 16 frazioni:
{{Div col|cols = 2}}
*[[Benzani]] (''Bencani'')
*[[Craici]] (''Krajići'')
*[[Ceppich]] (''Čepić'')
*[[Golobici]] (''Golubići'')
*[[Gradigne]] (''Gradinje'')
*[[Ipsi]] (''Ipši'')
*[[Levade]] (''Livade'')
*[[Monti di Visintini]] (''Vižintini Vrhi'')
*[[Perelici]] (''Pirelići'')
*Portole (''Oprtalj''), capoluogo e sede comunale
*[[San Giovanni (Portole)|San Giovanni]] (''Sveti Ivan'')
*[[Santa Lucia (Istria)|Santa Lucia]] (''Sveta Lucija'')
*[[Sorghi]] (''Šorgi'')
*[[Stridone ]](''Zrenj'')
*[[Visintini (Croazia)|Visintini]] (''Vižintini'')
*[[Znidarici]] (''Žnjidarići'')
{{Div col end}}
==Note==
<references/>
== Bibliografia ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{
{{Portole}}
{{
{{Controllo di autorità}}
{{portale|croazia|Venezia Giulia e Dalmazia}}
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