Vittorio Tracuzzi: differenze tra le versioni

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{{Sportivo
|Nome = Vittorio Tracuzzi
|NomeCompletoImmagine = Vittorio Tracuzzi primo piano.jpg
|Didascalia =
|Immagine = Tracuzzi.jpg
|Didascalia = Tracuzzi allenatore della [[Pallacanestro Varese]]. Alle spalle [[Antonio Bulgheroni]]
|Sesso = M
|CodiceNazione = {{ITA 1861-1946}}
|Altezza =
|Peso =
|Disciplina = Pallacanestro
|Ruolo = [[Playmaker]]<br />[[Allenatore]]
|Ruolo =
|TermineCarriera = 1956 - giocatore<br />1985 - allenatore
|HallOfFame =
{{HallofFame
{{Hall of Fame sportivo
|hall of fame = [[Italia Basket Hall of Fame]]
|anno = 2009
}}
|SquadreGiovanili =
|GiovaniliAnni =
|GiovaniliSquadre =
|Squadre =
{{Carriera sportivo
|sport = basket |pos = G
|?|{{Basket Ginnastica Roma|G}}|
|19481937-19541940|{{Basket VareseBandiera|GNC}}| 134G.I.L. (839)Messina|
|1939-1940|{{Bandiera|NC}} Messinese|
|1954-1956|{{Basket Virtus Bologna|G}}|
|1940-1942|{{Bandiera|NC}} G.U.F. Messina|
|1944-1945|{{Bandiera|NC}} Peloro|
|1945|{{Bandiera|NC}} Palermo|
|1946|{{Bandiera|NC}} [[PTT Roma]]|
|1946-1948|Ginnastica Roma|
|1948-1954|Varese|134 (839)
|1954-1956|Virtus Bologna|? (49)
}}
|Allenatore =
{{Carriera sportivo
|sport = basket |pos = A
|1948-1954|{{Basket Varese|A}}|
|1948-1954|Varese|77-58
|1952-1953|{{Naz|PC|ITA}}|13-15
|1952-1953|{{Naz|PC|ITA|M}}|13-15
|1953-1954|[[Bernocchi Legnano]]|
|1953-1954|Bernocchi Legnano|15-1
|1954-1960|{{Basket Virtus Bologna|A}}|
|1954-1960|Virtus Bologna|108-22
|1960-1962|{{Basket Cantù|A}}|
|1960-1962|Cantù|26-18
|1962-1965|Varese|65-9
|1965-1966|Olimpia Cagliari|11-7
|1966-1968|Varese|30-14
|1968-1970|{{Basket Milano 1958|A|1958}}|16-16
|1970-1972|Virtus Bologna|6-20
|1972-1976|Casale|
|1976-1977|Cestistica Messina|11-17
|1977-1978|Reggio Calabria|8-16
|1978-1979|Ragusa|9-23
|1979-1981|{{NazU|PC|ITA|M|20}}|<small>(vice)</small>
|1981-1985|{{Naz|PC|ITA|F}}|52-55
}}
|SquadreNazionali =
{{Carriera sportivo
|19621947-19681953|{{Basket VareseNaz|APC|ITA|M}}|45 (126)
|1968-1970|{{Basket Pall. Milano|A}}|
|1970-1972|{{Basket Virtus Bologna|A}}|
|1972-1976|{{Basket Junior Casale Monferrato|C}}|
|1977-1978|{{Basket Reggio Calabria|A}}|
|?|{{Basket Pall. Messina}}|
}}
{{Carriera sportivo
|1981-1985|{{Naz|PC|ITA|F}}|
}}
|AnniNazionale =
|Nazionale = {{Naz|PC|ITA}}
|PresenzeNazionale(goal) = 44 (124)
|Palmares =
{{Palmarès
|trofeo 1 = [[Coppa Saporta|Coppa delle Coppe]]
|vittorie 1 = '''1''' vittoria
|trofeo 2 = [[Lega Basket Serie A|Serie A maschile]]
|vittorie 2 = '''3''' scudetti
|trofeo 3 = [[Serie A1 (pallacanestro femminile)|Serie A femminile]]
|vittorie 3 = '''1''' scudetto
}}
|Aggiornato =
}}
{{citazione|I suoi insegnamenti hanno anticipato i tempi e, forse, sono stati capiti in ritardo, perché lui era sempre alla ricerca di qualcosa di diverso, di geniale, di innovativo.|[[Ninni Gebbia]]<ref>{{cita news|autore=|url=http://www.basketcatanese.it/2010/03/18/vittorio-tracuzzi-cuore-da-zingaro-3/|titolo=Vittorio Tracuzzi, cuore da zingaro / 3 |sito=basketcatanese.it|data=18 marzo 2010|accesso=29 giugno 2015}}</ref>}}
{{Bio
|Nome = Vittorio
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|Attività2 = allenatore di pallacanestro
|Nazionalità = italiano
}}
}}È stato [[commissario tecnico]] sia della nazionale italiana maschile che di quella femminile e ha inoltre vinto quattro titoli italiani e una Coppa delle Coppe. <br>
 
È stato [[commissario tecnico]] sia della nazionale italiana maschile che di quella femminile e ha inoltre vinto quattro titoli italiani e una Coppa delle Coppe.
 
A lui è stato intitolato il [[PalaTracuzzi]], impianto di [[pallacanestro]] di [[Messina]].
 
La sua opera di formatore e di allenatore è stata raccolta da [[Gaetano Gebbia]] nel volume ''La pallacanestro di Vittorio Tracuzzi''<ref>{{cita news|autore=Roberto Quartarone|url=http://www.basketcatanese.it/2015/06/22/tutta-la-genialita-di-tracuzzi-in-una-monografia/|titolo=Tutta la genialità di Tracuzzi in una monografia |sito=basketcatanese.it|data=22 giugno 2015|accesso=29 giugno 2015}}</ref>.
== Carriera da atleta ==
 
===Club===
== Carriera ==
===Giocatore===
Era un giocatore spigoloso, imprevedibile, sfrontato<ref>{{cita news|autore=Nunzio Spina|url=http://www.basketcatanese.it/2010/03/05/vittorio-tracuzzi-cuore-da-zingaro/|titolo=Vittorio Tracuzzi, cuore da zingaro |sito=basketcatanese.it|data=5 marzo 2010|accesso=29 giugno 2015}}</ref>. Sportivo a tutto tondo, ebbe anche occasione di giocare a [[pallanuoto]] nei suoi rientri estivi in Sicilia: nel 1951, da esempio, giocò con la Thalatta Messina, in un campionato in cui arbitrava peraltro [[Concetto Lo Bello]], che sarebbe diventato famoso nel calcio<ref>{{cita news|autore=U.F.|url=https://archiviostorico.lasicilia.it/lasicilia/books/510802catania/#/4|titolo=Superano l'Aretusa 4 a 1 i pallanotisti della Thalatta|pubblicazione=[[La Sicilia]]|data=2 agosto 1951|pagina=4|accesso=24 giugno 2016}}</ref>.
 
====Club====
[[File:Pallacanestro Varese 1952-53.jpg|thumb|left|[[Pallacanestro Varese 1952-1953]], da sinistra, Tracuzzi, [[Umberto Turolla|Turolla]], [[Sergio Marelli|Marelli]], [[Giancarlo Gualco|Gualco]] e [[Paolo Checchi|Checchi]]]]
Nel 1937-1938 partecipa ad alcuni tornei locali con la [[Gioventù Italiana del Littorio]] del rione Berta, per poi unirsi alla G.I.L. Messina per partecipare alla [[Prima Divisione 1937-1938 (pallacanestro maschile)|Prima Divisione]], con cui è promosso in Serie B<ref>{{Cita|Cardile, De Pasquale, Campo e Zappulla|p. 12}}.</ref>. Nell'agosto 1938 veste la maglia della G.I.L. Gattuso, vincitrice della Coppa V Fiera di Messina, ed è considerato la «rivelazione del torneo»<ref>{{Cita|Cardile, De Pasquale, Campo e Zappulla|p. 15}}.</ref>. Nel 1938-1939 e nel 1939-1940 rimane a giocare nella G.I.L. Messina, che partecipa al campionato di Divisione Nazionale B della sua categoria (non federale, quindi)<ref>{{Cita|Cardile, De Pasquale, Campo e Zappulla|p. 19}}.</ref><ref name=":0">{{Cita|Cardile, De Pasquale, Campo e Zappulla|p. 21}}.</ref>. In ambito federale, gioca nella Messinese in [[Prima Divisione 1939-1940 (pallacanestro maschile)|Prima Divisione 1939-1940]]<ref name=":0" />. Esordisce nella [[Serie B 1940-1941 (pallacanestro maschile)|Serie B federale nel 1940-1941]], con il [[G.U.F. Messina]]<ref name=":1">{{Cita|Cardile, De Pasquale, Campo e Zappulla|p. 23}}.</ref>, con cui gioca anche nel [[Serie B 1941-1942 (pallacanestro maschile)|1941-1942]]<ref>{{Cita|Cardile, De Pasquale, Campo e Zappulla|p. 25}}.</ref>.
Nel 1941 ha giocato con una Rapprentativa Giovanile Nazionale in una tournée in Cecoslovacchia.Come club, giocò inizialmente nel 1945 a Palermo, nel 1946 a Roma con il P.T.T quindi nel 1947 e nel 1948 sempre a Roma con la Ginnastica Roma e chiuse la carriera nella [[Pallacanestro Varese]], di cui divenne allenatore nel 1948, pur continuando a giocare. Nella [[Virtus Pallacanestro Bologna|Virtus Bologna]] ricoprì nuovamente il doppio ruolo giocatore-tecnico.
 
In squadra a Messina aveva anche Cesare Lo Forte, a cui sarebbe stato dedicato un torneo, e Vittorio Currò, poi allenatore al [[Giglio Bianco Catania|Giglio Bianco]]<ref>{{cita news|autore=Roberto Quartarone|url=http://www.basketcatanese.it/2007/11/11/i-pionieri-della-grifone-vittorio-curro/|titolo=I pionieri della Grifone: Vittorio Currò |sito=basketcatanese.it|data=11 novembre 2007|accesso=29 giugno 2015}}</ref>. Nel 1945 è alla Peloro<ref>{{cita web|url=http://storia.basketcatanese.it/maschili/1944-45.htm|titolo=1944-1945 - la stagione maschile|sito=storia.basketcatanese.it|accesso=28 giugno 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150630235435/http://storia.basketcatanese.it/maschili/1944-45.htm|dataarchivio=30 giugno 2015|urlmorto=sì}}</ref> e poi a Palermo. Nel 1946 raggiunge Roma: prima con il P.T.T. quindi con la [[Società Ginnastica Roma|Ginnastica Roma]] gioca in [[Serie A 1946-1947 (pallacanestro maschile)|Serie A]]. Dal 1948 è alla [[Pallacanestro Varese]], di cui diviene allenatore, pur continuando a giocare. Anche nella [[Virtus Pallacanestro Bologna|Virtus Bologna]] ricopre il doppio ruolo giocatore-tecnico.
 
Ogni tanto ritorna in Sicilia, dove disputa un'amichevole con la [[Cestistica Messina]]<ref>{{cita news|autore=Roberto Quartarone|url=http://www.basketcatanese.it/2011/12/01/la-classe-di-gigi-marletta-un-cestista-daltri-tempi-gli-albori-del-basket-etneo-nella-storia-di-un-pioniere/|titolo=La classe di Gigi Marletta, un cestista d’altri tempi|sito=basketcatanese.it|data=1º dicembre 2011|accesso=28 giugno 2015}}</ref>.
 
====Nazionale====
Nel 1941 ha giocato con una Rappresentativa [[Gioventù italiana del littorio|G.I.L.]] Nazionale<ref name=":1" /> in una tournée in Cecoslovacchia.
 
Ha esordito nella [[nazionale maschile di pallacanestro dell'Italia|nazionale italiana]] il 28 aprile 1947, in occasione di Italia-{{NazNB|PC|ALB|M}} 60-15, prima partita degli [[Campionato europeo maschile di pallacanestro 1947|Europei di Cecoslovacchia 1947]] a [[Praga]]. L'Italia si classificò nona e Tracuzzi giocò da titolare. Il commissario tecnico era [[Elliott Van Zandt]], che sgrezzò Tracuzzi e i suoi compagni lavorando sui fondamentali<ref>{{cita news|autore=Nunzio Spina|url=http://www.basketcatanese.it/2010/06/13/il-coach-che-predicava-i-fondamentali/|titolo=Il coach che predicava i fondamentali |sito=basketcatanese.it|data=13 giugno 2010|accesso=29 giugno 2015}}</ref>.
 
Il cestista disputò anche l'[[Giochi della XIV Olimpiade|Olimpiade Londra 1948]]<ref>{{cita news|autore=Nunzio Spina|url=http://www.basketcatanese.it/2012/01/19/basket-e-olimpiadi-londra-1948-lo-sport-emerge-dalle-macerie/|titolo=Basket e Olimpiadi: Londra 1948. Lo sport emerge dalle macerie! |sito=basketcatanese.it|data=19 gennaio 2012|accesso=29 giugno 2015}}</ref>, il [[Trofeo Mairano]] 1949, il [[Torneo Internazionale di Nizza]] 1950 e l'[[FIBA EuroBasket 1951|Europeo Francia 1951]]. Lasciò la nazionale l'8 marzo 1952, al termine di Italia-{{NazNB|PC|BEL|M}} 31-43, dopo quasi cinquanta partite.
===Nazionale===
Ha esordito nella [[nazionale di pallacanestro italiana]] il 28 aprile 1947, in occasione di Italia-[[Nazionale di pallacanestro dell'Albania|Albania]] 60-15, prima partita degli [[Campionato europeo maschile di pallacanestro 1947|Europei di Cecoslovacchia 1947]] a [[Praga]]. L'Italia si classificò nona e Tracuzzi giocò da titolare. Il cestista disputò anche l'[[Giochi della XIV Olimpiade|Olimpiade Londra 1948]], il [[Trofeo Mairano]] 1949, il [[Torneo Internazionale di Nizza]] 1950 e l'[[FIBA EuroBasket 1951|Europeo Francia 1951]]. Lasciò la nazionale l'8 marzo 1952, al termine di Italia-[[Nazionale di pallacanestro del Belgio|Belgio]] 31-43, dopo quasi cinquanta partite.
 
=== Allenatore ===
== Carriera da allenatore ==
{{citazione|Allenatore fondamentale per la mia crescita, preparatissimo al punto da concepire il basket dieci anni prima degli altri|[[Gianfranco Lombardi]]<ref>{{cita news|autore=Nunzio Spina|url=http://www.basketcatanese.it/2012/03/30/basket-e-olimpiadi-anni-60-dado-lombardi-racconta/|titolo=Basket e Olimpiadi: anni ’60. «Dado» Lombardi racconta |sito=basketcatanese.it|data=30 marzo 2012|accesso=29 giugno 2015}}</ref>}}
===Nazionale===
[[File:Tracuzzi e Vinci.jpg|thumb|left|Tracuzzi con [[Sofia Vinci]]]]
La partita successiva sulla panchina azzurra si sedette proprio lui. Subentrò a [[Giancarlo Marinelli (cestista)|Giancarlo Marinelli]] come [[commissario tecnico]] dopo il secondo [[Trofeo Mairano]]. Diresse l'Italia per il torneo preolimpico e l'[[Pallacanestro ai Giochi della XV Olimpiade|Olimpiade di Helsinki]] (Marinelli partì con lui come suo vice, ma gli azzurri chiusero con un deludente 17º posto<ref>{{cita news|autore=Nunzio Spina|url=http://www.basketcatanese.it/2012/02/02/basket-e-olimpiadi-helsinki-1952-linizio-di-una-grande-sfida/|titolo=Basket e Olimpiadi: Helsinki 1952. L’inizio di una grande sfida! |sito=basketcatanese.it|data=2 febbraio 2012|accesso=29 giugno 2015}}</ref>), per il terzo trofeo internazionale di [[Istanbul]], l'[[FIBA EuroBasket 1953|Europeo URSS 1953]] e il quarto trofeo di Istanbul. Nel 1954 gli subentrò [[Francesco Ferrero]].<br>
Nel periodo [[1981]]-[[1985]], il ritorno sulla panchina della Nazionale, ma stavolta su quella della [[Nazionale di pallacanestro femminile dell'Italia|femminile]].
 
Contemporaneamente, aveva già intrapreso la carriera di allenatore in A1 con il Varese. Dal 1948 al 1954 è [[coach (sport)|coach]] dei lombardi, con cui ottiene un secondo posto nel [[Serie A maschile FIP 1948-1949|1948-49]]. Nel [[Serie A femminile FIP 1953-1954|1953-54]] vince anche uno scudetto con le ragazze della [[Bernocchi Legnano]]. Nel [[Serie A maschile FIP 1954-1955|1954-55]] è alla Virtus [[Virtus Pallacanestro Bologna|Minganti Bologna]], con cui vince subito lo scudetto e fa il bis la stagione dopo. Nei quattro campionati successivi, la Virtus Bologna è sempre vicecampione, cambiando sponsor nel 1958 (da Minganti a Oransoda). Nel biennio 1960-1962 è ingaggiato dalla [[Pallacanestro Cantù|Levissima Cantù]], con cui conclude due campionati al quarto posto<ref>{{cita news|autore=Nunzio Spina|url=http://www.basketcatanese.it/2010/03/11/vittorio-tracuzzi-cuore-da-zingaro-2/|titolo=Vittorio Tracuzzi, cuore da zingaro / 2 |sito=basketcatanese.it|data=11 marzo 2010|accesso=29 giugno 2015}}</ref>.
===Club===
Contemporaneamente, aveva già intrapreso la carriera di allenatore in A1 con il Varese. Dal 1948 al 1954 è [[coach (sport)|coach]] dei lombardi, con cui ottiene un secondo posto nel [[Serie A maschile FIP 1948-1949|1948-49]]. Nel [[Serie A femminile FIP 1953-1954|1953-54]] vince anche uno scudetto con le ragazze della [[Bernocchi Legnano]]. Nel [[Serie A maschile FIP 1954-1955|1954-55]] è al [[Virtus Bologna|Minganti Bologna]], con cui vince subito lo scudetto e fa il bis una stagione dopo. Nei quattro campionati successivi, la Virtus Bologna è sempre vicecampione, cambiando sponsor nel 1958 (da Minganti a Oransoda). Nel biennio 1960-1962 viene ingaggiato dalla [[Pallacanestro Cantù|Levissima Cantù]], con cui conclude due campionati al quarto posto.<br>
Nel [[Elette FIP 1962-1963|1962]] torna a [[Varese]], dove conquista lo scudetto [[Elette FIP 1963-1964|1963-64]], altri cinque secondi posti e la [[Coppa Saporta|Coppa delle Coppe]] [[Coppa delle Coppe 1966-1967 (pallacanestro maschile)|1966-1967]]. Nel [[Serie A maschile FIP 1968-1969|1968]] è al [[All'Onestà Milano]], per un biennio d'alta classifica anche se viene esonerato nel 1970 per il crollo improvviso del rendimento della squadra. Conclude con un altro biennio alla Norda Virtus Bologna, lasciando definitivamente l'[[Serie A (pallacanestro)|A1]] nel 1972. Per quattro anni, dal 1972 al 1976, allena la [[Junior Casale Monferrato|Junior Casale Monferrato]], società in cui lascia un'impronta storica. Ha in seguito allenato la [[Viola Reggio Calabria]] e la [[Pallacanestro Messina]].
 
Nel [[Elette FIP 1962-1963|1962]] torna a [[Varese]] e conquista lo scudetto [[Elette FIP 1963-1964|1963-64]], cinque secondi posti e la [[Coppa delle Coppe 1966-1967 (pallacanestro maschile)|Coppa delle Coppe 1966-67]], con un intermezzo nel 1965-66, dove allena la U.S. [[Olimpia Cagliari]]<ref>{{cita news|autore=Nando Mura|url=https://www.ilplaymaker.it/yesterday/storie/lolimpia-di-tracuzzi/|titolo=L'Olimpia di Tracuzzi|pubblicazione=ilPlaymaker.it|data=11 gennaio 2018}}</ref>, sfiorando la promozione in serie A. Nel [[Serie A maschile FIP 1968-1969|1968]] è al {{Basket Milano 1958|N}}, per un biennio d'alta classifica anche se fu esonerato nel 1970 per il crollo improvviso della squadra. Concluse con un altro biennio alla Norda Virtus Bologna, lasciando definitivamente l'[[Serie A2 (pallacanestro maschile)|A1]] nel 1972. Per quattro anni, dal 1972 al 1976, allenò la [[Junior Libertas Pallacanestro|Junior Casale Monferrato]]. Poi allenò la [[Viola Reggio Calabria]] e la [[Cestistica Messina]]. Il ritorno nella città che lo ha lanciato nella pallacanestro avviene in seguito a un accordo tra le due società locali principali per affrontare una [[Serie B 1976-1977 (pallacanestro maschile)|Serie B]] competitiva; la squadra si salva nella seconda fase e Tracuzzi allena anche la formazione del locale [[CUS Messina|C.U.S.]], che porta alle finali nazionali<ref>{{Cita|Cardile, De Pasquale, Campo e Zappulla|p. 173}}.</ref>.
== Hall of Fame ==
 
Dal 5 gennaio 2010 è entrato a far parte dell<nowiki>'</nowiki>''[[Italia Basket Hall of Fame]]''.
Dopo un periodo con la Nazionale juniores<ref>{{Cita news |url= http://www.basketcatanese.it/?p=1076 |autore=Nunzio Spina |titolo=Angelo Destasio: una carriera di sogni e di sfide |pubblicazione= Basket Catanese |giorno=29 |mese=settembre |anno=2008 |accesso=26 agosto 2011}}</ref>, tra il 1981 e il 1985 ritornò alla Nazionale, ma quella [[Nazionale di pallacanestro femminile dell'Italia|femminile]].
 
== Eredità ==
Dal 5 gennaio 2010 è entrato a far parte dell<nowiki>'</nowiki>''[[Italia Basket Hall of Fame]]''. Le finali nazionali Under-19 femminili sono dedicate alla sua memoria<ref>{{cita news|url=http://www.fip.it/giovanile/DocumentoDett.asp?IDDocumento=77863|titolo=Finale Nazionale Beko U19 Femm. Magika Pallacanestro Campione d'Italia, battuto in finale il Minibasket Battipaglia 60-55|sito=[[Federazione Italiana Pallacanestro|FIP]]|data=25 aprile 2015|accesso=29 giugno 2015}}</ref>.
 
Nel 2017 il Comune di Reggio Calabria gli ha intitolato la strada di fronte alla biglietteria del PalaCalafiore nel quartiere Pentimele.
 
== Palmarès ==
*{{Basketpalm|Coppa delle Coppe|1}}
:Pall. Varese: [[Coppa delle Coppe 1966-1967 (pallacanestro maschile)|1966-196767]]
*{{Basketpalm|Campionato italiano maschile|3}}
:Virtus Bologna: [[Serie A maschile FIP 1954-1955|1954-195555]], [[Elette FIP 1955-1956|1955-195656]]
:Pall. Varese [[Elette FIP 1963-1964|1963-196464]]
* [[Serie A1 (pallacanestro femminile){{basketpalm|Campionato italiano femminile]]: |1}}
: Bernocchi Legnano [[Serie A femminile FIP 1953-1954|1953-195454]]
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
*''Almanacco illustrato del basket '90''. Modena, Panini, 1989.
*{{Cita libro|autore=Placido Cardile, Domenico De Pasquale, Guido Campo e Saverio Zappulla|titolo=La pallacanestro a Messina|anno=2011|città=Messina|pagine=348|cid=Cardile, De Pasquale, Campo e Zappulla}}
*{{Cita libro | autore = [[Gaetano Gebbia]] |titolo =La pallacanestro di Vittorio Tracuzzi|editore =BasketCoach.net|città = Perugia |anno = 2015 |pagine = 320 |ISBN =978-88-99184-08-7|cid=Gebbia}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
*{{Collegamenti esterni}}
*http://www.batsweb.org/Sport/Basket/Nazionale/italia1965.htm
* [https://fip.it/player-detail/?player_id=523 Scheda su fip.it]
*http://195.56.77.208/coach/coach.phtml?id=TRA-VIT
*http://www.messinasportiva.it/pallacanestro/impianti.php?guarda=palatracuzzi
{{SchedaLegaBasket|coach|ID=TRA-VIT}}
{{SchedaSR|tr/vittorio-tracuzzi-1.html}}
 
{{Italia dimaschile pallacanestro agli europeieuropeo 1947}}
{{Italia dimaschile pallacanestro alle olimpiadi 1948}}
{{Italia dimaschile pallacanestro agli europeieuropeo 1951}}
{{Italia dimaschile pallacanestro alle olimpiadi 1952}}
{{Italia dimaschile pallacanestro agli europeieuropeo 1953}}
{{Italia femminile di pallacanestro agli europeieuropeo 1981}}
{{Italia femminile di pallacanestro agli europeieuropeo 1983}}
{{Italia femminile di pallacanestro agli europeieuropeo 1985}}
{{CT nazionale italiana di basket}}
{{CT nazionale italiana di basket femminile}}
{{Italia Basket Hall of Fame}}
{{Portale|biografie|pallacanestro}}
 
[[Categoria:Cestisti della Nazionale italiana]]
[[Categoria:Cestisti della nazionale italiana]]
[[Categoria:Membri dell'Italia Basket Hall of Fame]]
[[Categoria:CestistiCommissari legatitecnici adella Bolognanazionale italiana maschile di pallacanestro]]
[[Categoria:PersonalitàCommissari sportivetecnici legatedella anazionale Bolognaitaliana femminile di pallacanestro]]