Wonder Woman: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
m clean up, replaced: lingua=en-US → lingua=en (2)
 
(517 versioni intermedie di oltre 100 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{nota disambigua}}
{{N|Fumetti|luglio 2017}}
{{personaggio
|medium = fumetti
|universo = [[Universo DC]]
|autore = [[William Moulton Marston]]
|autore 2 =
|lingua originale = inglese
|paese = Stati Uniti d'America
|nome = Wonder Woman
|alterego = Diana Prince
|immagine = Wonder Woman (Adam Hughes).jpg
|etichetta =
|larghezza immagine = 250px
|didascalia = Wonder Woman, disegnata da [[Adam Hughes]]
|autore = [[William Moulton Marston]]
|autore 2 = [[Harry G. Peter]]
|editore = [[DC Comics]]
|data inizio =
|studio =
|dataprima inizioapparizione = ''All Star Comics'' n. 8 (dicembre [[1941]])
|razza = [[Amazzoni (DC Comics)|Amazzone]]
|data fine =
|luogo di nascita = [[Themyscira]]
|prima apparizione = ''All Star Comics''
|poteri = * Forza, resistenza, agilità, riflessi e velocità sovrumane
|prima apparizione nota= n. 8
* Capacità di percepire la magia
|editore Italia =
|data inizio Italia =
|prima apparizione Italia =
|prima apparizione Italia nota=
|attore = [[Lynda Carter]]
|doppiatore italiano = [[Eva Ricca]]
|specie = Dea
|sesso = F
|abilità =
* Forza sovrumana
* Riflessi sovrumani
* Invulnerabilità
* Fattore rigenerante
* Capacità di volare
* Capacità di parlare con gli animali
* Eccezionale abilitàEsperta nel combattimento ecorpo nellaa strategiacorpo
* Esperta nel combattimento all'arma bianca
|parenti =
* Fattore rigenerante
* [[Ippolita (DC Comics)|Ippolita]] (madre, deceduta)
* Invulnerabilità
* [[Donna Troy]] (sorella)
* Forza Berserker quando rimuove i suoi bracciali diviene una divinità a tutti gli effetti
* [[Fury (DC Comics)|Helena Kosmatos]] (sorella adottiva)
* Immunità al controllo mentale, alle malattie, alle droghe e ai veleni
* [[Antiope (regina delle Amazzoni)|Antiope]] (zia)
* [[Immortalità]]
* [[Ippolito (mitologia)|Ippolito]] (cugino)
* [[Eterna giovinezza]]
|immagine = Flash Wonder Woman 24.jpg
* Volo
|larghezza immagine = 250px
* Capacità di rendere invisibili gli oggetti
|didascalia = Wonder Woman, disegnata da Cully Hamner
* È in grado di usare la folgore di [[Zeus]]
|incipit = sì
* Se influenzata dalla potente dea [[Ecate]] può risvegliare il suo potenziale magico latente divenendo uno degli esseri più potenti dell'Universo
}} è un personaggio dei [[Fumetto|fumetti]] creato da [[William Moulton Marston]] nel [[1941]], pubblicato dalla [[DC Comics]], ed è considerata una delle tre [[Icona (società)|icone]] di base dell'[[Universo DC|universo immaginario della DC Comics]], insieme a [[Batman]] e [[Superman]].
|affiliazione = * The Super Powers Team
* [[Justice Society of America]]
* [[Legione dei Super-Eroi]]
* [[Justice League of America]]
}}
'''Wonder Woman''', il cui vero nome è '''Diana Prince''', è un personaggio dei [[fumetti statunitensi]] creato dallo psicologo [[William Moulton Marston]] e dal disegnatore Harry G. Peters nel 1941.<ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.lfb.it/fff/fumetto/pers/w/wonderwoman.htm|titolo=FFF - Fumetto, WONDER WOMAN|accesso=11 luglio 2018}}</ref> Nella sua patria, la nazione insulare di [[Themyscira]], il suo titolo ufficiale è '''Principessa Diana di Themyscira'''. Quando si fonde con la società al di fuori della sua terra natale, a volte adotta la sua identità civile Diana Prince. Nelle prime edizioni italiane il personaggio veniva chiamato '''Stella'''.<ref>{{Cita fumetto|testi=|titolo=|testata=Batman|numero=24|editore=Mondadori|data=7 gennaio 1968}}</ref>
 
Prima eroina femminile della [[DC Comics]], è considerata una delle tre [[Icona (società)|icone]] fondanti l'[[Universo DC|universo della DC Comics]], insieme a [[Batman]] e [[Superman]].{{senza fonte}}
Il sito web [[IGN (sito web)|IGN]] ha inserito Wonder Woman alla quinta posizione nella ''Top 100 Comic Book Heroes'', ovvero la classifica dei cento migliori supereroi dei fumetti, dietro a [[Wolverine]] e davanti a [[Capitan America]].<ref>{{Cita web | url=http://www.ign.com/top/comic-book-heroes/5 | titolo=Wonder Woman - Top 100 Comic Book Heroes | editore=IGN Entertainment | accesso=16 settembre 2011}}</ref>
 
Il sito web ''[[IGN]]'' ha inserito Wonder Woman alla quinta posizione nella classifica dei cento migliori supereroi dei fumetti, la ''Top 100 Comic Book Heroes''<ref>{{Cita web | url=https://www.ign.com/lists/comic-book-heroes/5 | titolo=Wonder Woman - Top 100 Comic Book Heroes | editore=IGN Entertainment | accesso=16 settembre 2011}}</ref>. Risulta 6ª nella classifica di ''[[Comics Buyer's Guide]]'' «Le 100 donne più sexy dei fumetti»<ref>{{cita web|url=https://comicvine.gamespot.com/profile/rogo616/lists/comics-buyers-guide-presents-100-sexiest-women-in-/59758/|titolo = Comics Buyer's Guide Presents 100 Sexiest Women in Comics|accesso=}}</ref> ed è stata nominata come il 20° più grande personaggio dei fumetti secondo la rivista ''[[Empire (periodico)|Empire]]''.
== Storia editoriale ==
 
La supereroina della DC ha avuto una [[Wonder Woman (serie televisiva)|trasposizione televisiva negli anni settanta]] in cui era interpretata da [[Lynda Carter]]<ref name=":0" /> mentre nel 2017 è stata interpretata da [[Gal Gadot]] nell'[[Wonder Woman (film 2017)|omonimo film]], dopo esser già stata introdotta in ''[[Batman v Superman: Dawn of Justice]]'', ed un'altra pellicola dello stesso anno intitolata ''[[Professor Marston and the Wonder Women]]'' racconta invece la storia della sua ideazione.
Teorico del [[femminismo]], Marston, come asserì poco prima della sua morte, avvenuta nel [[1947]], creò il mito di Wonder Woman per dare un simbolo alle donne, un modello che fosse in grado di portare avanti con forza le loro idee ed il loro mondo:
 
== Caratteristiche ==
{{Citazione|Il miglior rimedio per rivalorizzare le qualità delle donne è creare un personaggio femminile con tutta la forza di Superman ed in più il fascino di una donna brava e bella.|William Moultom Marston}}
All'inizio degli anni quaranta la casa editrice National (poi DC Comics) incaricò lo psicologo [[William Moulton Marston]] di analizzare la propria produzione di fumetti al fine di proporre dei suggerimenti per il suo miglioramento. Marston fece notare che nelle storie prodotte mancavano protagoniste femminili e, insieme al disegnatore Harry G. Peters, nel dicembre 1941 venne creato il personaggio di Wonder Woman.<ref name=":0" /> Teorico del [[femminismo]], Marston asserì di aver creato il personaggio per dare un simbolo alle donne, un modello che fosse in grado di portare avanti con forza le loro idee e il loro mondo:{{Citazione|Il miglior rimedio per rivalorizzare le qualità delle donne è creare un personaggio femminile con tutta la forza di Superman e in più il fascino di una donna brava e bella|William Moultom Marston}}
 
=== Personalità ===
Ammantato dei colori della [[bandiera]] statunitense, il personaggio fa il suo esordio sul n.[[otto|8]] di ''[[All Star Comics]]'' ([[1941]]), per poi diventare uno dei personaggi più inarrestabili di tutta l'editoria a [[fumetto|fumetti]] di genere [[supereroe|supereroico]].
{{Citazione|Finalmente, in un mondo lacerato dall'odio e dalle guerre degli uomini, appare una donna per la quale i problemi e le imprese degli uomini sono un gioco da ragazzi. Una donna la cui identità non è nota a nessuno, ma le cui imprese sensazionali sono eccezionali in un mondo in rapido movimento.
 
Serve come simbolo di integrità e umanità, in modo che il mondo degli uomini sappia cosa significa essere un'amazzone. Con cento volte l'agilità e la forza dei nostri migliori atleti maschi e dei lottatori più forti, appare come se dal nulla vendicasse un'ingiustizia o raddrizzasse un torto!
Il suo esordio e la sua carriera sono poi uniche e incredibili, soprattutto perché la maggior parte degli eroi dei fumetti e dei ''[[pulp magazine]]'' di quel periodo erano incentrati intorno alla figura di un maschio forte e avventuroso, pronto a salvare la fanciulla di turno e a mostrare muscoli e cervello fuori della norma. In maniera abbastanza incredibile, Wonder Woman divenne, ben presto, la protagonista di ben quattro testate:
 
Bella come Afrodite, saggia come Atena, con la velocità di Mercurio e la forza di Ercole, è conosciuta solo come Wonder Woman!|William Moultom Marston in ''All Star Comics #8'' (Presentazione di Wonder Woman)|}}
-''Wonder Woman'', che esordì nell'[[estate]] del [[1942]];
 
La principessa Diana incute rispetto sia come Wonder Woman che come Diana Prince; il suo titolo epitetico – La Principessa Amazzone – illustra la [[dicotomia]] del suo personaggio. È un personaggio potente e volitivo che non si tira indietro da un combattimento o da una sfida. Tuttavia, è una diplomatica che "favorisce fortemente la penna" e un'amante della pace che non cercherebbe mai di combattere o intensificare un conflitto. È allo stesso tempo il membro più feroce e più nutriente{{Chiarire}} della [[Justice League]]; le sue connessioni politiche come ambasciatrice onoraria delle Nazioni Unite e ambasciatrice di una nazione guerriera la rendono un'aggiunta inestimabile alla squadra. Con le sue potenti abilità, secoli di addestramento ed esperienza nel gestire minacce che vanno dalla microcriminalità alle minacce di natura magica o soprannaturale, Diana è in grado di competere con quasi tutti gli eroi o i cattivi.
-la già citata ''All Star Comics'';
 
Wonder Woman è nota per la sua compassione, determinazione e senso di giustizia. È una guerriera feroce e una leader naturale, sempre pronta a combattere le forze del male e a proteggere gli innocenti. Incarna ideali di pace, amore e uguaglianza. Nei panni di Diana Prince, il suo alter ego civile nel mondo degli uomini, è generalmente percepita come gentile, intelligente e dotata di grande saggezza. Sotto questa identità, lavora spesso come infermiera o ufficiale dell'intelligence, usando le sue capacità e la sua vasta conoscenza delle relazioni umane per aiutare coloro che la circondano. Diana è discreta e modesta e preferisce mantenere segreto il suo vero potere per proteggere la sua identità e coloro che ama. Nei panni di Wonder Woman, Diana si distingue per il suo coraggio e la sua volontà indomabile. Nonostante il suo status di principessa, è una combattente eccezionale, addestrata nelle arti marziali amazzoniche e dotata di poteri sovrumani. È anche un simbolo di [[emancipazione della donna|emancipazione e forza femminile]] e un'ambasciatrice contro la [[violenza contro le donne|violenza sulle donne]],<ref name="ambasciator.it">{{cita web|url=https://www.ambasciator.it/wonder-woman-violenza-donne-libro-80-anni/|titolo=Wonder Woman contro la violenza sulle donne: un libro per i suoi 80 anni|sito=Ambasciator|data=25 novembre 2021|accesso=24 novembre 2024|lingua=it}}</ref> ispirando molte generazioni di donne attraverso le sue azioni.<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/esteri/16_ottobre_22/wonder-woman-onu-polemica-donne-67ab864e-9833-11e6-bb29-05e9e8a16c68.shtml|titolo=Wonder Woman all'Onu, è polemica «Vogliamo una donna vera»|sito=[[Corriere della Sera]]|data=22 ottobre 2016|accesso=24 novembre 2024|lingua=it}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.ilfoglio.it/cronache/2016/12/14/news/wonder-woman-onu-non-piu-ambasciatrice-per-eguaglianza-di-genere-110978/|titolo=L'Onu licenzia Wonder Woman|sito=[[Il Foglio (quotidiano)|Il Foglio]]|data=14 dicembre 2016|accesso=24 novembre 2024|lingua=it}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.ninja.it/wonder-woman-diritti-delle-donne/#:~:text=Wonder%20Woman%2C%20creata%20nel%201941,succinta%20del%20suo%20omologo%20maschile.|titolo=Wonder Woman, nuovo simbolo dei diritti delle donne|sito=Ninja Business School|data=29 ottobre 2016|accesso=24 novembre 2024|lingua=it}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.istitutoeuroarabo.it/DM/sulla-via-delle-amazzoni-wonder-woman-e-lattivismo-femminista-in-america-1941-1979/|titolo=Sulla via delle amazzoni. Wonder Woman e l'attivismo femminista in America (1941-1979)|sito=Istituto Euroarabo di Mazara del Vallo|data=1 novembre 2024|accesso=24 novembre 2024|lingua=it}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.lavocedellelotte.it/2018/05/17/contro-la-donna-sottomessa-le-origini-di-wonder-woman/|titolo=Contro la donna sottomessa: le origini di Wonder Woman|sito=La Voce delle Lotte|data=17 maggio 2018|accesso=24 novembre 2024|lingua=it}}</ref>
-''Sensation Comics'', dove venivano pubblicate principalmente le avventure della [[Justice Society of America]], nei cui ranghi era entrata nel corso del n. 12 di ''ASC'';
 
Molti scrittori hanno raffigurato Diana in diverse personalità e toni; tra entrambi i suoi estremi diametrali; quella di una guerriera mondana, un'ambasciatrice estremamente compassionevole e calma, e talvolta anche come una persona ingenua e innocente, a seconda dello scrittore. Ciò che è rimasto costante, ed è un pilastro del personaggio, è la sua umanità nutriente: la sua travolgente convinzione nell'amore, nell'empatia, nella compassione e nell'avere una coscienza forte. Questa caratteristica era stata la ragione della sua introduzione in [[Star Sapphires]].<ref>Blackest Night #6 (2010)</ref><ref>{{cita web|url=http://www.wonderali.com/2010/01/welcome-to-the-star-sapphires-2/|titolo=Welcome to the Star Sapphires|sito=WonderAli|lingua=EN|accesso=22 luglio 2021|dataarchivio=29 maggio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130529171046/http://www.wonderali.com/2010/01/welcome-to-the-star-sapphires-2/|urlmorto=sì}}</ref>
-''Comics Cavalcade'', pubblicazione trimestrale dove era possibile leggere anche le avventure di [[Flash (DC Comics)|Flash]] e [[Lanterna Verde]].
 
La scrittrice [[Gail Simone]] è stata applaudita per il suo ritratto di Wonder Woman durante la sua corsa nella serie, con il recensore di fumetti Dan Phillips di [[IGN (sito web)|IGN]] che ha notato che "ha modellato Diana in un personaggio molto comprensivo e simpatico."<ref>{{cita web|url=https://www.ign.com/articles/2008/01/24/wonder-woman-16-review|titolo=Wonder Woman #16 review|lingua=eng|accesso=13 marzo 2021}}</ref>
Il personaggio supera la [[crisi]] che negli [[anni 1950|anni cinquanta]] colpisce l'industria dei ''comics'' a causa della ben nota crociata del dr. Wertham (''[[Seduction of the Innocent]]'' del [[1954]]), che accusa i fumetti di minare l'integrità morale dei giovani lettori. In particolare Wonder Woman, con i suoi vestiti e i suoi modi disinibiti, era ritenuta un pessimo esempio per le fanciulle del paese e le situazioni sull'Isola Paradiso al limite dell'omosessualità. La creazione di severe regole da parte della ''Comics Code Authority'', unite al fatto che già dal [[1947]] Marston era morto lasciando le redini della serie ad altri scrittori più tradizionali, causò una involuzione qualitativa e l'abbandono del [[femminismo]] convinto. È di questi decenni la creazione di [[Wonder Girl]], dell'aereo invisibile e di altre situazioni assurde o romantiche che si allontanarono dallo spirito originario del personaggio.
 
L'attrice [[Gal Gadot]] ha descritto Wonder Woman come "un'idealista. Esperta, super sicura di sé. Aperta e sincera anche nel mezzo di un conflitto sanguinoso e raccapricciante. Avendo molti punti di forza e poteri, ma alla fine della giornata è una donna con molto dell'[[intelligenza emotiva]]".<ref>{{cita web|url=https://ew.com/article/2016/03/07/gal-gadot-wonder-woman-batman-v-superman/|titolo=Gal Gadot: Wonder Woman 'not there because of a love story' in Batman v Superman|lingua=eng|accesso=13 marzo 2021}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.digitalspy.com/movies/a789888/wonder-woman-gal-gadot-movie-has-moments-humour/|titolo=Wonder Woman star Gal Gadot says that her solo movie has 'moments of humour'|lingua=eng|accesso=13 marzo 2021}}</ref>
A partire dal [[1968]] gli autori [[Mike Sekowsky]], [[Dennis O'Neil]] e [[Dick Giordano]] rivitalizzarono la serie, cambiando radicalmente lo ''status'' del personaggio, che alla fine degli [[anni 1960|anni sessanta]] risultava totalmente anacronistico. Wonder Woman perde tutti i suoi poteri, abbandona il costume tradizionale e assume l'identità di Diana Prince. Grazie all'aiuto di un nuovo personaggio, I Ching, si addestra nelle [[arti marziali]] e affronta tutta una serie di avventure che, pur in uno stile totalmente diverso, ritrovano l'antico spirito del personaggio. L'esperimento ha successo (e la serie di Wonder Woman sfugge ancora una volta alla chiusura), ma dura solo fino al [[1973]], quando i poteri e il costume vengono ripristinati e le storie riprendono quelle della ''Golden Age'', riscritte e ridisegnate.
 
Nell'età dell'oro, Wonder Woman ha aderito a un codice delle Amazzoni per aiutare tutti i bisognosi, anche le persone [[misoginia|misogine]], e non accettare mai una ricompensa per aver salvato qualcuno;<ref>Charles Moulton (w), Harry G. Peter (a). Wonder Woman 38: 5 (1949), All American Comics</ref> mentre, al contrario, la versione moderna del personaggio ha dimostrato di essere letale e capace di azioni fatali se lasciate senza altra alternativa, esemplificate dall'uccisione di [[Maxwell Lord]] per salvare la vita di Superman<ref name="ref_B">Wonder Woman (vol. 2) n. 219, settembre 2005</ref><ref>{{cita web|url=https://www.ign.com/articles/2005/08/01/defending-wonder-woman|titolo=Defending Wonder Woman|lingua=eng|accesso=13 marzo 2021}}</ref>.
Cambiamenti, però, arriveranno nuovamente: con il n.329 di ''Wonder Woman'' del [[1986]], il matrimonio con [[Steve Trevor]] chiudeva l'era di [[Diana Prince]] per aprire quella della principessa Diana.
 
La versione New 52 del personaggio è stata interpretata come una persona più giovane, più testarda, amorevole, feroce e ostinata. [[Brian Azzarello]] ha dichiarato in una video intervista con la DC Comics che stanno costruendo un personaggio molto "fiducioso", carattere "impulsivo" e "di buon cuore" in lei. Si riferiva al suo tratto di provare compassione sia come forza che come debolezza<ref>{{cita web|url=https://www.dccomics.com/videos/nycc-2012-wonder-woman-101|titolo=NYCC 2012; Wonder Woman 101|lingua=eng|accesso=13 marzo 2021|dataarchivio=25 febbraio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210225171143/https://www.dccomics.com/videos/nycc-2012-wonder-woman-101|urlmorto=sì}}</ref>.
Dopo ''[[Crisi sulle Terre infinite]]'', infatti, la serie ricominciò dal numero 1 la pubblicazione delle avventure di Wonder Woman, che venne affidata a [[George Pérez]], il quale prese al volo l'occasione per rivoluzionare non poco il personaggio, legandolo sempre più alla sua [[Magna Grecia|tradizione greca]]. Questo arco di storie (una sessantina o poco più) sono probabilmente le migliori mai realizzate sul personaggio, grazie alle quali Perez dimostrò tutta la sua bravura non solo come disegnatore, ma anche come narratore.
 
== Storia editoriale ==
Nel luglio [[2010]], in occasione dell'uscita del seicentesimo numero della sua serie, DC Comics ha rinnovato il costume dell'eroina, a opera di [[Jim Lee]], con un paio di pantaloni neri attillati, un [[corsetto]] [[rosso]] e una [[giacca]] [[blu]]<ref>[http://www.newsarama.com/comics/new-wonder-woman-costume-100629.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+newsaramacomics+%28Newsarama.com+comics%29 Newsarama.com: WONDER WOMAN Gets a New Costume, Direction in Issue #600<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
{{fumetto e animazione
|tipo = fumetto
|sottotipo = serie regolare
|lingua originale = inglese
|paese = [[USA]]
|titolo = Wonder Woman (vol. 1)
|genere = [[supereroi]]
|testi = [[William Moulton Marston]]
|editore = [[DC Comics]]
|data inizio = giugno [[1942]]
|data fine = agosto [[2023]]
|volumi = 395
|volumi totali = 395
|successivo = Wonder Woman (vol. 2)
|posizione template = testa
}}{{fumetto e animazione
|tipo = fumetto
|sottotipo = serie regolare
|lingua originale = inglese
|paese = [[USA]]
|titolo = Wonder Woman (vol. 2)
|genere = [[supereroi]]
|editore = [[DC Comics]]
|data inizio = febbraio [[1987]]
|data fine = aprile [[2006]]
|periodicità = mensile
|volumi = 226
|volumi totali = 226
|precedente = Wonder Woman (vol. 1)
|successivo = Wonder Woman (vol. 3)
|posizione template = corpo
}}
{{fumetto e animazione
|tipo = fumetto
|sottotipo = serie regolare
|lingua originale = inglese
|paese = [[USA]]
|titolo = Wonder Woman (vol. 3)
|genere = [[supereroi]]
|editore = [[DC Comics]]
|data inizio = agosto [[2006]]
|data fine = luglio [[2010]]
|periodicità = mensile
|volumi = 44
|volumi nota = col n. 45 venne modificata la numerazione considerando anche i 555 numeri pubblicati delle precedenti serie che, sommati ai 45 della terza, fecero proseguire la numerazione dal n. 600
|volumi totali = 44
|precedente = Wonder Woman (vol. 2)
|successivo = Wonder Woman (vol. 4)
|posizione template = corpo
}}
{{fumetto e animazione
|tipo = fumetto
|sottotipo = serie regolare
|lingua originale = inglese
|paese = [[USA]]
|titolo = Wonder Woman (vol. 4)
|genere = [[supereroi]]
|editore = [[DC Comics]]
|data inizio = novembre 2011
|data fine = luglio 2016
|volumi = 52
|volumi totali = 52
|posizione template = corpo
}}
{{fumetto e animazione
|tipo = fumetto
|sottotipo = serie regolare
|lingua originale = inglese
|paese = [[USA]]
|titolo = Wonder Woman (vol. 5)
|genere = [[supereroi]]
|editore = [[DC Comics]]
|data inizio = agosto 2016
|volumi = 57
|volumi nota = dicembre 2018
|volumi totali = na
|posizione template = coda
}}
 
Il personaggio esordì sul n. 8 della testata antologica ''[[All-Star Comics]]'' nel gennaio 1942 per poi diventare uno dei personaggi più famosi dei [[Fumetto|fumetti]] di genere [[Supereroe|supereroistico]] diventando ben presto protagonista di quattro testate: ''Wonder Woman'', che esordì nel 1942, ''All Star Comics'', ''Sensation Comics'', dove venivano pubblicate principalmente le avventure della [[Justice Society of America]], nei cui ranghi era entrata nel corso del n. 12 di ''All Star Comics'' e ''Comics Cavalcade'', pubblicazione trimestrale antologica.
=== Edizioni italiane ===
 
Quando Marston si ammalò definitivamente la ventenne [[Joye Hummel]] lo sostituì segretamente dal 1944 al 1947. Le sue prime storie sono state pubblicate nella primavera del 1945 nel numero 12 di ''Wonder Woman''. Nel giro di tre anni il personaggio divenne un enorme successo editoriale. Hummel è stata la prima donna a scrivere storie per ''Wonder Woman''. All'epoca non ebbe nessun riconoscimento.
Sostanzialmente una pubblicazione in [[lingua italiana ]] continuativa di Wonder Woman si ha solo con le storie dell'era post-''Crisis'', quando sulle pagine di ''Justice League'', la rivista che presentò le avventure della ''Justice League International'' di [[Keith Giffen]], [[J. M. DeMatteis]] e [[Kevin Maguire]], la [[Play Press]] pubblicò la prima ventina di numeri del ciclo di [[George Pérez]] nei primi [[anni 1990|anni novanta]].
 
La prima serie dedicata al personaggio, Wonder Woman (vol. 1{{vol|}}), esordì nel 1942 e si concluse nel 1987 con il n. 329 per ripartire con una seconda serie omonima nell'ambito dell'evento ''[[Crisi sulle Terre infinite]]''<ref name=":1">{{Cita web|url=http://www.comicsbox.it/serie.php?serie=WW1|titolo=Wonder Woman vol 1 :: ComicsBox|accesso=11 luglio 2018}}</ref> subito dopo nel febbraio 1987; venne edita per 226 numeri mensili fino ad agosto 2006<ref>{{Cita web|url=http://www.comicsbox.it/serie.php?serie=WW2|titolo=Wonder Woman vol 2 :: ComicsBox|accesso=11 luglio 2018}}</ref> quando venne sostituita dalla terza serie omonima, Wonder Woman (vol. 3), pubblicata per 59 numeri fino a ottobre 2011 quando chiuse con il n. 614 in quanto dal n. 45 venne modificata la numerazione considerando anche i 555 numeri pubblicati delle precedenti serie che, sommati ai 45 della terza, fecero proseguire la numerazione dal n. 600<ref>{{Cita web|url=http://www.comicsbox.it/serie.php?serie=WW3|titolo=Wonder Woman vol 3 :: ComicsBox|accesso=11 luglio 2018}}</ref>. Il mese successivo esordì la quarta serie della testata, ''Wonder Woman'' (vol. 4), legata all'iniziativa editoriale [[The New 52]], [[Reboot (mass media)|reboot]] narrativo e di rilancio delle serie a fumetti della DC Comics che nel 2011 ha azzerato tutte le testate facendo partire 52 nuove serie regolari; nel luglio 2016 la serie si è conclusa dopo 55 numeri.<ref>{{Cita web|url=http://www.comicsbox.it/serie.php?serie=WW4|titolo=Wonder Woman vol 4 :: ComicsBox|accesso=11 luglio 2018}}</ref> Alla chiusura di questa è esordita la quinta serie, ''Wonder Woman'' (vol. 5), ad agosto 2016.
Successivamente venne presentata parte dell'arco narrativo di [[John Byrne]] nel mensile ''Wonder Woman'' pubblicato sempre dalla Play Press, che conteneva anche le avventure di [[Catwoman]]. In seguito, la serie di Wonder Woman è stata pubblicata ancora dalla Play Press in volumi per [[fumetteria]] scritti e disegnati prima da [[Phil Jimenez]] e poi sceneggiati da [[Greg Rucka]].
 
Il personaggio supera la crisi che negli anni cinquanta colpisce l'industria dei fumetti nata a causa della crociata del dott. Wertham che col libro ''[[Seduction of the Innocent]]'' del 1954, accusava i fumetti di minare l'integrità morale dei giovani. In particolare Wonder Woman, con i suoi vestiti e i suoi modi disinibiti, era ritenuta un pessimo esempio per le ragazze e le situazioni sull'Isola Paradiso al limite dell'omosessualità. La creazione di severe regole da parte della [[Comics Code Authority]], unite al fatto che già dal 1947 Marston era morto lasciando le redini della serie ad altri scrittori più tradizionali, causò una involuzione qualitativa e l'abbandono del [[femminismo]] convinto. È di questi decenni la creazione di [[Wonder Girl]] e di altre situazioni assurde o romantiche che si allontanarono dallo spirito originario del personaggio.
Dal [[2006]] le avventure della supereroina sono tradotte dalla [[Planeta DeAgostini]], inizialmente in albi dedicati ad altri personaggi o a supergruppi di cui fa parte (come il bimestrale ''JLA''), dal [[2008]] anche con volumi intitolati espressamente al personaggio (come ''Wonder Woman: Un anno dopo'' del febbraio [[2008]]).
 
A partire dal 1968, gli autori [[Mike Sekowsky]], [[Dennis O'Neil]] e [[Dick Giordano]] rivitalizzarono la serie, cambiando radicalmente lo ''status'' del personaggio, che alla fine degli [[Anni 1960|anni sessanta]] risultava totalmente anacronistico. Wonder Woman perde tutti i suoi poteri, abbandona il costume tradizionale e assume l'identità di Diana Prince. Grazie all'aiuto di un nuovo personaggio, I Ching, si addestra nelle [[arti marziali]] e affronta tutta una serie di avventure che, pur in uno stile totalmente diverso, ritrovano l'antico spirito del personaggio. L'esperimento ha successo (e la serie di Wonder Woman sfugge ancora una volta alla chiusura), ma dura solo fino al 1973, quando i poteri e il costume vengono ripristinati e le storie riprendono quelle della ''Golden Age'', riscritte e ridisegnate.
Dal [[2012]] la [[RW Edizioni]] è subentrata come detentore dei diritti per la pubblicazione italiana, dedicando al personaggio il mensile per le edicole ''Wonder Woman/Freccia Verde'' (dal maggio [[2012]]) e diversi volumi riservati alle [[Fumetteria|fumetterie]].
 
Cambiamenti, però, arriveranno nuovamente: con il n. 329 di ''Wonder Woman'' del [[1986]], il matrimonio con [[Steve Trevor]] chiudeva l'era di Diana Prince per aprire quella della principessa Diana.
== Le origini ==
 
Dopo ''[[Crisi sulle Terre infinite]]'', infatti, la serie ricominciò dal numero 1 la pubblicazione delle avventure di Wonder Woman, che venne affidata a [[George Pérez]], il quale prese al volo l'occasione per rivoluzionare non poco il personaggio, legandolo sempre più alla sua [[Magna Grecia|tradizione greca]]. Questo arco di storie (una sessantina o poco più) sono probabilmente le migliori mai realizzate sul personaggio, grazie alle quali Perez dimostrò tutta la sua bravura non solo come disegnatore, ma anche come narratore.
Molto più che con altri personaggi, come [[Superman]] e [[Batman]], la rivoluzione di ''Crisis'' ha avuto i maggiori effetti, probabilmente perché la serie è stata ideata e realizzata da uno dei ''[[cartoonist]]'' della catastrofica miniserie (anche se [[Marv Wolfman|Wolfman]] collaborò ai testi del primo numero).
 
Nel luglio 2010, in occasione dell'uscita del seicentesimo numero della sua serie, DC Comics ha rinnovato il costume dell'eroina, a opera di [[Jim Lee]], con un paio di pantaloni neri attillati, un corsetto rosso e una giacca blu<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.newsarama.com/5534-wonder-woman-gets-a-new-costume-direction-in-issue-600.html|titolo=WONDER WOMAN Gets a New Costume, Direction in Issue #600|pubblicazione=Newsarama|accesso=11 luglio 2018|dataarchivio=11 luglio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180711200551/https://www.newsarama.com/5534-wonder-woman-gets-a-new-costume-direction-in-issue-600.html|urlmorto=sì}}</ref>.
L'unico punto in comune tra le due incarnazioni è l'appartenenza alle [[Amazzoni]], il gruppo militare composto da sole donne che rappresenta l'unico indizio di un possibile primo movimento femminista nell'antichità. Nelle storie degli [[anni 2000]] scritte da [[Greg Rucka]] la principessa amazzone è diventata vegetariana.
 
=== Diana PrincePubblicazioni ===
Le storie originali del periodo [[Golden age (fumetto)|''Golden Age'']] dell'Amazzone (1941-1951) sono state raccolte dalla [[DC Comics]] in una serie di volumi cartonati/''hardcovers'' (cioè con rilegatura e copertina rigida in cartoncino) denominata ''DC Archives''<ref>''Previews'', pubblicazione mensile, Editore ''Diamond Comic Distributors''</ref>:
* ''Wonder Woman Archives'' vol. 5 HC di [[William Moulton Marston]] (testi) - [[Harry G. Peter]] (matite). Contenuto: [[Wonder Woman (prima serie)|Wonder Woman]] (prima serie) n. 10-11-12 e [[Sensation Comics]] dal n. 33 al 40. Copertina: [[Harry G. Peter]]. Formato: 240 pagine a colori (''FC''). Riedizione: gennaio 2010.
* ''Wonder Woman Archives'' vol. 6 HC di [[William Moulton Marston]] e altri autori (testi) - [[Harry G. Peter]] (matite). Contenuto: [[Wonder Woman (prima serie)|Wonder Woman]] (prima serie) n. 13-14-15 e [[Sensation Comics]] dal n. 41 al 48. Copertina: [[Harry G. Peter]]. Formato: 232 pagina a colori (''FC''). Prima edizione: giugno 2010.
 
=== Edizioni italiane ===
[[Ippolita (DC Comics)|Ippolita]], la regina delle Amazzoni dell'Isola Paradiso, prega [[Afrodite]] di farle dono di una figlia. La [[divinità|dea]], allora, decise di dare la vita ad una statuina, che Ippolità ribattezzò [[Diana (divinità)|Diana]]. Alcuni anni più tardi la giovane lascia l'Isola Paradiso quando, sulle sue coste, cade Steve Trevor, pilota degli Stati Uniti d'America durante una battaglia nel corso della [[seconda guerra mondiale]]. Insieme al fidanzato e ad [[Etta Candy]] e alle sue Holiday Girls, Diana combatté contro i [[nazismo|nazisti]], per poi continuare a vivere le sue avventure con Steve alla conclusione della guerra. Nel [[1959]] vengono, per la prima volta, modificate le origini del personaggio, eliminando, però, solo quegli episodi avvenuti durante la guerra e facendo, così, una distinzione tra la Wonder Woman di [[Terra]]-2 (quella che combatté la guerra) e quella di Terra-1.
Sostanzialmente una pubblicazione in lingua italiana continuativa di Wonder Woman si ha solo con le storie dell'era post-''Crisis'', quando sulle pagine di ''Justice League'', la rivista che presentò le avventure della ''Justice League International'' di [[Keith Giffen]], [[J. M. DeMatteis]] e [[Kevin Maguire]], la [[Play Press]] pubblicò la prima ventina di numeri del ciclo di [[George Pérez]] nei primi anni novanta.
 
Successivamente venne presentata parte dell'arco narrativo di [[John Byrne (fumettista)|John Byrne]] nel mensile ''Wonder Woman'' pubblicato sempre dalla Play Press, che conteneva anche le avventure di [[Catwoman]]. In seguito, la serie di Wonder Woman è stata pubblicata ancora dalla Play Press in volumi per [[fumetteria]] scritti e disegnati prima da [[Phil Jimenez]] e poi sceneggiati da [[Greg Rucka]].
=== La principessa Diana ===
 
Dal 2006 le avventure della supereroina sono tradotte dalla [[Planeta DeAgostini]], inizialmente in albi dedicati ad altri personaggi o a supergruppi di cui fa parte (come il bimestrale ''JLA''), dal 2008 anche con volumi intitolati espressamente al personaggio (come ''Wonder Woman: Un anno dopo'' del febbraio 2008).
''[[Crisi sulle Terre infinite]]'', invece, portò all'azzeramento quasi totale della ''continuity'' narrativa, dando a Perez la possibilità di rinarrare completamente le origini di Wonder Woman, iniziando sin dalla sua nascita.
 
Dal 2012 la [[RW Edizioni]] è subentrata come detentore dei diritti per la pubblicazione italiana, dedicando al personaggio il mensile per le edicole ''Wonder Woman/Freccia Verde'' (dal maggio 2012) e diversi volumi riservati alle [[Fumetteria|fumetterie]].
Le Amazzoni, il solito gruppo militare composto da sole donne, viene sterminato dalle truppe di [[Ercole (DC Comics)|Ercole]], che abusano anche del loro corpo fino ad ucciderle. Gli dei dell'[[Olimpo (Grecia)|Olimpo]], allora, decidono di riportarle in vita come loro paladine grazie alla loro devozione, destinandole in una introvabile isola, l'Isola Paradiso, che come [[Avalon]] è nascosta da [[magia|magiche]] mura invalicabili (o quasi).
 
== Biografia del personaggio ==
Dopo alcuni secoli, trascorsi a consolidarsi, proteggere le coste dai pochi umani capaci di superare le barriere e l'interno dai mostri contenuti in una grotta al centro dell'isola, [[Ippolita (DC Comics)|Ippolita]], loro regina, vede nascere in sé sempre più forte il desiderio di avere una figlia. Prima di essere uccisa da Ercole, infatti, ella attendeva la nascita di una bambina. Ancora una volta, come già nell'era pre-''Crisis'', corre in aiuto Afrodite, che le concede la possibilità di veder nascere una figlia che altrimenti non sarebbe mai nata.
Molto più che con altri personaggi, come [[Superman]] e [[Batman]], la rivoluzione di ''Crisis'' ha avuto i maggiori effetti, probabilmente perché la serie è stata ideata e realizzata da uno dei ''[[cartoonist]]'' della miniserie (anche se [[Marv Wolfman|Wolfman]] collaborò ai testi del primo numero). L'unico punto in comune tra le due incarnazioni è l'appartenenza alle [[Amazzoni]]. Nelle storie degli anni 2000 scritte da [[Greg Rucka]] la principessa amazzone è diventata vegetariana.
 
=== Diana Prince ===
Diana, così, cresce nell'Isola Paradiso, apparentemente unica bambina in un intero mondo di adulte (successivamente venne introdotta [[Donna Troy]], che si scoprì essere, in realtà, una sorta di ''[[clonazione (genetica)|clone]] astrale'' di Diana, creato per non far crescere sola la piccola Diana), imparando l'arte, la cultura e le tecniche di combattimento e, soprattutto, unica tra tutte a non portare ai polsi i bracciali metallici, simbolo del violento ed intollerante mondo degli uomini.
[[Ippolita (DC Comics)|Ippolita]], la regina delle Amazzoni dell'Isola Paradiso, prega [[Afrodite]] di farle dono di una figlia. La [[divinità|dea]], allora, decise di dare alla vita una statuina, che Ippolita ribattezzò [[Diana]]. Alcuni anni più tardi la giovane lascia l'Isola Paradiso quando, sulle sue coste, cade Steve Trevor, pilota degli Stati Uniti d'America durante una battaglia nel corso della [[seconda guerra mondiale]]. Insieme al fidanzato e a [[Etta Candy]] e alle sue Holiday Girls, Diana combatté contro i [[nazisti]], per poi continuare a vivere le sue avventure con Steve alla conclusione della guerra. Nel 1959 vengono, per la prima volta, modificate le origini del personaggio, eliminando, però, solo quegli episodi avvenuti durante la guerra e facendo, così, una distinzione tra la Wonder Woman di Terra-2 (quella che combatté la guerra) e quella di Terra-1.
 
=== La principessa Diana ===
''[[Crisi sulle Terre infinite]]'', invece, portò all'azzeramento pressoché totale della ''continuity'' narrativa, dando a Perez la possibilità di rinarrare completamente le origini di Wonder Woman, iniziando sin dalla sua nascita.
 
Le Amazzoni, un antico gruppo militare composto da sole donne, viene sterminato dalle truppe di [[Ercole (DC Comics)|Ercole]], che abusano anche del loro corpo fino a ucciderle. Gli dei dell'[[Olimpo (Grecia)|Olimpo]], allora, decidono, per la loro devozione, di riportarle in vita come loro paladine, stanziandole su un'isola, l'Isola Paradiso, che come [[Avalon]] è nascosta da [[magia|magiche]] mura quasi invalicabili.
 
Dopo alcuni secoli, trascorsi a proteggere le coste dai pochi umani capaci di superare le barriere e l'interno dai mostri contenuti in una grotta al centro dell'isola, [[Ippolita (DC Comics)|Ippolita]], loro regina, vede nascere in sé sempre più forte il desiderio di avere una figlia. Prima di essere uccisa da Ercole, infatti, ella attendeva la nascita di una bambina. Ancora una volta, come già nell'era pre-''Crisis'', corre in aiuto Afrodite, che le concede la possibilità di veder nascere una figlia che altrimenti non sarebbe mai nata.
 
Diana, così, cresce nell'Isola Paradiso, apparentemente unica bambina in un intero mondo di adulte (successivamente venne introdotta [[Donna Troy]], che si scoprì essere, in realtà, una sorta di ''[[clonazione (genetica)|clone]] astrale'' di Diana, creato per non far crescere sola la piccola Diana), imparando l'arte, la cultura e le tecniche di combattimento e, soprattutto, unica tra tutte a non portare ai polsi i bracciali metallici, simbolo del violento e intollerante mondo degli uomini.
 
A questo punto, anche a causa del suo giovanile spirito di intraprendenza, Diana deve superare le opposizioni della madre per diventare la rappresentante delle Amazzoni nel mondo dell'uomo: Perez, in questo modo, la trasforma da un simbolo del femminismo, ada un possibile campione della pace e della giustizia, lei che è nell'animo una delle più grandi guerriere del mondo. Le storie di Perez, infatti, spesso si reggono su questa dualità di Diana, che da un lato è mossa dal desiderio di portare la pace nel mondo, e dall'altra si muove con il suo addestramento militare. Dotata dei sandali di [[Hermes]], che le consentono di attraversare la barriera tra i due mondi e di volare, della [[tiara]] d'[[oro]] con la stella al centro, simbolo del suo essere principessa, e del lazo d'oro forgiato da [[Efesto]] che costringe, chi lo tocca, a dire sempre la verità, Diana smette le vesti di Amazzone per indossare un costume cucito da sua madre in attesa che, nel suo popolo, sorgesse una campionessa in grado di indossarlo: un corpetto rosso con un'[[Aquila chrysaetos|aquila]] stilizzata sul davanti, ede un paio di mutandoni blu con stelle bianche, il tutto completato dai classici stivali rossi.
 
Questa volta, però, il costume ha anche una sua origine: ispirato a Diana Trevor, aviatrice schiantatasi sull'Isola Paradiso alcuni decenni prima, non ha più alcun legame diretto con gli Stati Uniti, ispirandosi piuttosto agli stemmi che la donna portava con sé (la bandiera statunitense e lo stemma dell'aviazione che la donna aveva cuciti sul suo giubbotto). Tra l'altro in queste storie che raccontano la genesi del costume, fa anche la sua prima apparizione l'armatura che si vedrà indossare a Diana durante ''[[Kingdom Come (fumetto)|Kingdom Come]]'' di [[Mark Waid]] e [[Alex Ross]].
 
ACosì questo puntovestita, con questa conoscenza, questo costumel'addestramento ede un paio di braccialetti di un materiale luccicante come l'[[argento]] ma molto più resistente, Diana è pronta a fare il suo ingresso nel mondo degli uomini: la sua prima apparizione ufficiale nel mondo degli uomini è contro i mastini didel perfido [[Darkseid]] durante lal'[[arco saganarrativo]] ''[[Legend (DC)|Legend]]''.
 
A questo punto Diana inizia ad affrontare tutta una serie di avversari, primi fra tutti gli stati dell'[[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]] che non vedono di buon occhio la sua crociata pacificatrice. Aiutata da Steve Trevor, ora un aviatore di mezza età, e da Etta Candy, che sposerà dopo pochi numeri dall'inizio della nuova serie, ma anche da [[Julia Kapatelis]], professoressa dell'[[Università di Boston]], e da [[Mindy Mayer]], la sua ''manager'', inizia ad entrareentra con sempre maggiore prepotenza nel nostro mondo, attirando, però, l'attenzione di numerosi nemici, molti dei quali sono una rivisitazione in chiave [[mitologia|mitologica]] degli eroi classici della ''[[golden age]]''.
 
Da allora, Diana ha attraversato molti momenti difficili, dalla distruzione dell'Olimpo da parte di [[Apokolips]], fino alla sua stessa [[morte]], unico mezzo per essere accolta tra le divinità dell'Olimpo come loro pari (Mama rinacque poco dopo), e quindi il suo ritorno giusto in tempo per affrontare [[Mageddon]] e da lì molte altre crisi, fino a quella della morte della madre (che poi risorgerà) durante la guerra contro [[Imperiex]].
 
Durante ''[[Crisi infinita]]'', [[Batman]] sta per essere ucciso da [[Superman]] controllato dal criminale [[Maxwell Lord]]. Disperata Wonder Woman chiede a Lord come liberare Superman, il criminale suggerisce di ucciderlo, e l'amazzone lo fa, in diretta televisiva mondiale grazie al satellite senziente BrotherEye. Più tardi i tre eroi si incontrano sull'ex base della JLA per decidere cosa fare, la situazione mondiale è critica, ma iniziano a litigare accusandosi reciprocamente. In quel momento Mongul li attacca. [[Mongul]] è a terra e Diana sta per finirlo con una spada, ma Superman la ferma e i tre si dividono.
Durante ''[[Crisi Infinita]]'', [[Batman]] stava per essere ucciso da [[Superman]] controllato dal criminale Maxwell Lord.
Disperata Wonder Woman chiese a Lord come liberare Superman, il criminale disse: Uccidimi.
E l'amazzone lo fece, in diretta televisiva mondiale grazie al satellite senziente Brothereye.
Più tardi i tre eroi si incontrarono sul ex base della JLA per decidere cosa fare per il mondo che stava andando in malora, non fecero che litigare accusandosi reciprocamente dei propri errori e vennero attaccati da Mongul.
Quando [[Mongul]] era a terra Diana gli brandì una spada contro, ma Superman la fermò e i tre si divisero.
 
BrotherEye (satellite creato da Batman e divenuto in seguito senziente), ritenendo le amazzoni un pericolo per gli umani, mandò all'attacco dell'Isola Paradiso gli OMAC. Le amazzoni combatterono con tutte le loro armi, compreso il raggio porpora. Diana capì che il secondo intento di BrotherEye era quello di far vedere al mondo che le amazzoni erano come delle assassine e chiese ad Athena di portare l'isola al sicuro, chiedendo perdono per aver fallito la sua missione di pace nel mondo degli umani.
 
=== 52 e New 52 ===
Con il riavvio della ''continuity'' dopo il crossover ''[[Flashpoint (fumetto)|Flashpoint]]'', in ''Wonder Woman (''vol. 4{{Vol}}) Diana riceve una nuova origine in cui Ippolita le svela di essere il frutto di una delle numerose relazioni adulterine di Zeus, da qui i suoi straordinari poteri; in seguito alla sparizione del padre, parecchi dei muoiono o perdono i loro poteri, e Diana diventa per un breve periodo Dio della Guerra al posto del defunto Ares; in questo periodo scopre molti segreti non confessati degli Olimpiani, come la schiavitù dei Ciclopi, le ambizioni represse di [[Poseidone]], [[Ade (divinità)|Ade]] e [[Apollo]], e la nascita del Primo Nato, il primo figlio di Zeus ed Era che fu esiliato dal padre, timoroso di una profezia secondo cui questi lo avrebbe detronizzato come Zeus fece con suo padre [[Crono]], e quest'ultimo con suo padre [[Urano (mitologia)|Urano]]. Durante il crossover della Justice League ''Darkseid War'', alla fine una amazzone rinnegata che ha avuto una figlia dal tiranno di Apokolips, ormai morente, rivela a Wonder Woman che la stessa notte in cui lei diede alla luce sua figlia, Ippolita partorì prima Diana e poi un maschio, a cui fu dato il nome Jason; non si sa dove sia finito.
 
In ''Wonder Woman'' (vol. 5{{Vol}}) Diana non riesce più a tornare su Themyscira, e viene inseguita dal colonnello Maru e dal gruppo paramilitare Poison, al servizio di Veronica Cale, una donna con una vendetta personale contro di lei e contro Ares (o più specificamente contro i suoi figli Phobos e Deimos); la serie è bisettimanale, e gli episodi dispari mostrano le vicende attuali, mentre i pari narrano una nuova versione dell'arrivo di Diana nel mondo dell'Uomo.
 
== Poteri e abilità ==
È considerata uno degli esseri più potenti dell'universo DC.
Wonder Woman ha una forza sovrumana paragonabile a quella di [[Superman]]: ciò emerge dall'ultima guida scritta da Scott Beatty e pubblicata dalla DC sulla principessa amazzone, ma sebbene guarisca dalle ferite molto velocemente, non è del tutto invulnerabile. Può, inoltre, volare e correre a una velocità supersonica (in particolari condizioni può superare la [[velocità della luce]]). Ha una buona resistenza agli incantesimi e al controllo mentale ed è capace di espellere i veleni dal suo corpo, inoltre ha dei sensi sovrumani, che le permettono ad esempio di sentire le fonti di magia e di afferrare al volo una freccia a mezz'aria o di intercettare i proiettili, ed è capace di comunicare con gli animali. [[Atena]] le ha donato una grande saggezza e intelligenza, perciò parla molte lingue terrestri. Nelle vecchie storie, se i i suoi bracciali venivano legati da un uomo, perdeva tutti i suoi poteri.
 
Diana è raffigurata come una magistrale [[atleta]], [[acrobata]], combattente e stratega, [[Educazione e addestramento militare|addestrata]] ed [[Esperto|esperta]] in molte forme antiche e moderne di [[combattimento]] armato e disarmato, comprese le esclusive arti marziali amazzoniche. Con le sue abilità divine di incalcolabile forza sovrumana, quali invulnerabilità, durabilità, velocità, riflessi, agilità e resistenza sovrumane, volo, guarigione rapida e semi-immortalità, l'abilità di combattimento di Diana è eccezionale. Fin dall'inizio, è ritratta come altamente abile nell'uso dei suoi bracciali per fermare i proiettili e nel maneggiare il suo lazo dorato<ref>Ambush Bug: Year None n. 4, dicembre 2008</ref>. Una volta [[Batman]] la definì la "migliore combattente corpo a corpo del mondo"<ref>Justice League of America (vol. 2) n. 13, novembre 2007</ref>. È nota per usare la forza bruta quando lo ritiene necessario.
 
Diana ricevette i suoi poteri come una benedizione dagli [[Dei dell'Olimpo]]:
* [[Demetra]] (la dea dell'agricoltura e della fertilità) l'ha benedetta con la forza derivata dallo spirito terrestre [[Gea]], rendendola sia la più forte delle [[Amazzoni (DC Comics)|Amazzoni]] che l'eroe femminile più forte dell'universo DC. La sua resistenza alle ferite è grande, sebbene inferiore a quella dei metaumani. Tuttavia ha resistito a considerevoli [[Contusione|danni contundenti]] nel combattimento corpo a corpo con esseri potenti come Superman e [[Capitan Marvel (DC Comics)|Capitan Marvel]].
* [[Atena]] (la dea della saggezza e della guerra) le concesse grande [[saggezza]], [[intelligenza]] e abilità militare. Diana è uno dei membri più intelligenti e saggi della [[Justice League]], insieme a [[Martian Manhunter]] e Batman. Il dono di Atena ha permesso a Diana di padroneggiare oltre una dozzina di lingue (la sua nativa Themysciran, [[greco antico]] e [[greco moderno|moderno]], [[lingua inglese|inglese]], [[lingua spagnola|spagnolo]], [[lingua portoghese|portoghese]], [[lingua francese|francese]], [[Cinese mandarino (varietà linguistica)|cinese mandarino]], [[Lingua turca ottomana|ottomano]], [[Lingua sumera|sumero]], [[lingua russa|russo]], [[lingua hindi|hindi]] e lingue di origine aliena<ref>Wonder Woman (vol. 1) n. 115, luglio 1960</ref>), molteplici mestieri, scienze<ref>Wonder Woman (vol. 1) n. 105, aprile 1959</ref> e filosofie, nonché [[aviazione]], [[diplomazia]], [[leadership]] (ha guidato la Justice League insieme a Batman e Superman sin dalla sua formazione), [[equitazione]], analisi tattica, [[strategia militare]], [[combattimento corpo a corpo]] e uso delle armi. Più recentemente, Atena ha legato la propria vista a quella di Diana, garantendole una maggiore [[empatia]]<ref>Johns, Geoff (February 2006). Wonder Woman: Land of the Dead. ISBN 978-1-4177-5102-0.</ref>.
* [[Artemide]] (dea della caccia, degli animali e della luna) l'ha resa capace di [[Comunicazione uomo-animale|comunicare con gli animali]] e di interagire con gli stessi se sono di piccola taglia, e le ha offerto dei [[Organi di senso|sensi potenziati]], che le permettono ad esempio di sentire le fonti di magia e di afferrare al volo una freccia a mezz'aria o di intercettare i proiettili.
* [[Estia]] (dea del focolare e della casa) concesse a Diana la sorellanza con il fuoco, garantendole la resistenza al fuoco sia normale che soprannaturale, e controllare i "Fuochi della Verità" attraverso il suo [[Lazo della Verità|lazo]], rendendo chiunque sia vincolato incapace di mentire<ref>Beatty, Scott (November 2003). Wonder Woman: The Ultimate Guide to the Amazon Princess. Dorling Kindersley. ISBN 978-0-7894-9616-4.</ref>.
* [[Hermes]] (il dio messaggero della velocità) concesse a Diana una velocità sovrumana e la futura capacità di volare.
* [[Afrodite]] (dea dell'amore) ha conferito a Diana una [[bellezza]] straordinaria, oltre a un cuore [[gentilezza|gentile]].
 
Sebbene non sia completamente invulnerabile, è altamente resistente a grandi quantità di forza concussiva e temperature estreme. Tuttavia, armi da taglio o proiettili applicati con forza sufficiente sono in grado di perforare la sua pelle<ref>Dougall, Alastair, ed. (2008). The DC Comics Encyclopedia. Dorling Kindersley. ISBN 978-0-7566-4119-1. OCLC 213309017</ref><ref>{{cita web|URL=https://books.google.com/books/about/The_Essential_Wonder_Woman_Encyclopedia.html?hl=it&id=81F5RWxOdaAC|titolo=The Essential Wonder Woman Encyclopedia|sito= Random House Digital, Inc|lingua=EN}}</ref>. A causa delle sue origini divine, Diana può resistere a molte forme di [[Incantesimo|manipolazione magica]]. Ha un [[fattore di guarigione]] che le permette di riprendersi in fretta anche da gravi ferite, e anche un'incredibile immunità alle malattie terrestri, alle tossine e ai veleni. È raro che si stanchi e quando questo succede è difficile notarlo. Come tutte le [[Amazzoni (DC Comics)|Amazzoni]], Diana [[Eterna giovinezza|non invecchia]] oltre un certo punto ed è immune alla morte naturale.
 
== Armi e oggetti ==
L'abbigliamento tradizionale di Wonder Woman consiste in [[corazza]] rossa, [[subligaculum]] blu, [[diadema]] d'oro, braccialetti e caratteristici simboli.
 
Nella sua armatura sono presenti dei [[Braccialetti di Wonder Woman|Bracciali della Sottomissione]], che oltre a proteggerla sono anche dei limitatori per le sue abilità; quando essa se li toglie i suoi poteri fisici e telepatici aumentano in modo spropositato tanto da renderla invincibile. Tale stato è denominato ''Forza Berserker''.
 
Wonder Woman ha come armi un indistruttibile lazo[[Lazo d'oro,della Verità]] che utilizza come arma in combattimento e che se avvolge una persona la costringe a dire solo la verità, una [[Tiara (copricapo)|tiara]] [[Telepatia|telepatica]] che può essere usata come arma da distanza e deii già citati bracciali che – grazie all'azione congiunta con la sua velocità – possono creare potentissime onde d'urto e respingere anche i raggi Omega didel potentissimo [[Darkseid]]. AltreUn'altra armipotente arma sono i guanti di Atlante, che aumentano di dieci volte la sua forza assieme alla sua furia combattiva. Alcuni di questi oggetti, impregnati di forza magica, rappresentano un rischio perfino per Superman, il cui corpo è vulnerabile alla magia.
 
A volte faceva uso di veicoli soprannaturali, come il suo [[Aereo invisibile di Wonder Woman|Aereo Invisibile]] che poteva essere controllato da un comando mentale<ref>Sensation Comics (vol. 1) n. 10, 1942</ref> e volava a grande velocità.
A detta di [[Batman]], Wonder Woman è una delle combattenti più letali del mondo, essendo addestrata fin dall'infanzia nell'arte del combattimento e della lotta. Essendo la pupilla delle divinità olimpiche, Diana può richiedere il loro aiuto in caso di estrema necessità.
 
== Marvel contro DC ==
{{vedi anche|Marvel contro DC}}
In ''[[Marvel contro DC]]'', ovvero gli incontri tra i maggiori eroi [[Marvel Comics]] e [[DC Comics]], Diana affronta l'eroina mutante [[Tempesta (personaggio)|Tempesta]], venendo sconfitta: in queste particolari storie, però, l'esito dei duelli veniva stabilito tramite sondaggio tra i lettori; la vittoria di Ororo sulla principessa Amazzone è tra le più discusse. Nello stesso crossover, Wonder Woman combatte conal fianco di [[Thor (Marvel Comics)|Thor]], rivelandosi anche addirittura degna di sollevare [[Mjolnir (fumetto)|Mjolnir]], il suo martello incantato, e di beneficiare dei poteri dello stesso.
 
Successivamente, nell'[[Amalgam Comics|universo Amalgam]], le due eroine vengono fuse insieme creando Amazzone: adottata dalla madre di Diana, Ippolita, dopo un naufragio, viene cresciuta sull'isola di Themyscira dove viene eletta come ambasciatrice da mandare nel "mondo degli uomini".
 
Nella miniserie ''[[JLA/Vendicatori]]'', la principessa guerriera si batte con [[Ercole (Marvel Comics)|Ercole]]: quando vengono interrotti da [[Aquaman]] era sul punto di strangolarlo per vendicare la madre Ippolita del torto subito durante la nona fatica dell'eroe (aveva scambiato infatti Ercole per il suo omologo Dc Comics, chiamandolo addirittura "predatore di Ippolita").
 
== Altre versioni ==
{{Vedi anche|Versioni alternative di Wonder Woman}}
 
== Altri media ==
=== Cinema ===
[[File:Wonder Woamn 2009.jpg|thumb|Wonder Woman in ''[[Justice League (serie animata)|Justice League]]'' del 2001.]]
==== DC Extended Universe ====
* L'incarnazione del personaggio più nota in altri media è quella che diede l'attrice [[Lynda Carter]] nell'[[Wonder Woman (serie televisiva)|omonima serie televisiva]] prodotta dalla [[Warner Bros.]] e trasmessa dal network [[American Broadcasting Company|ABC]] dal [[1974]] al [[1976]] e dalla [[CBS]] dal [[1977]] al [[1979]]. In Italia la serie è stata trasmessa su [[Italia 1]] e l'attrice era doppiata da [[Eva Ricca]].
{{Vedi anche|Diana Prince (DC Extended Universe)}}[[File:WonderWomanMovie.png|thumb|Wonder Woman interpretata da [[Gal Gadot]] nell'[[Wonder Woman (film 2017)|omonimo film del 2017]].|320px]][[Gal Gadot]] interpreta Wonder Woman nel [[DC Extended Universe]] (DCEU).
* Wonder Woman appare in versione animata nelle serie ''[[I Superamici]]'', ''[[Justice League (serie animata)|Justice League]]'' e Justice League Unlimited. A doppiarla in italiano sono rispettivamente [[Milena Albieri]] e [[Cinzia Massironi]].
* ''[[Batman v Superman: Dawn of Justice]]'' (2016), diretto da [[Zack Snyder]].
* Dopo alcune voci di corridoio che riferivano di proposte fatte a [[Katie Holmes]] e [[Jessica Biel]], per interpretare Wonder Woman nel film ''Justice League: Mortal'', diretto da [[George Miller (regista)|George Miller]], sembrava che in un primo tempo fosse stata scritturata l'attrice [[Teresa Palmer]]<ref>{{cita web|url=http://cinema.castlerock.it/news.php/id=4800/notizia=teresa-palmer-sara-wonder-woman|titolo=Teresa Palmer sarà Wonder Woman|accesso=28 ottobre 2007|editore=Castle Rock|data=26 ottobre 2007}}</ref>, ma la notizia è stata in seguito smentita con l'assegnazione della parte alla modella e attrice [[Megan Gale]]<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/cinema/07_novembre_30/wonder_woman_megan_gale_ead4e4c8-9f60-11dc-8807-0003ba99c53b.shtml|titolo=Megan Gale sarà Wonder Woman|accesso=30 novembre 2007|editore=Corrieredellasera.it|data=30 novembre 2007}}</ref>. Palmer avrebbe dovuto interpretare invece [[Talia al Ghul]]<ref>{{cita web|url=http://www.badtaste.it/index.php?option=com_content&task=view&id=1571&Itemid=86|titolo=Nuove incertezze per la Justice League|accesso=30 novembre 2007|editore=Badtaste.it|data=19 novembre 2007}}</ref>, ma la produzione del film è stata in seguito annullata.
* ''[[Wonder Woman è(film uno2017)|Wonder deiWoman]]'' protagonisti(2017), deldiretto videogiocoda ''[[JusticePatty League HeroesJenkins]]''.
* ''[[Justice League (film)|Justice League]]'' (2017), diretto da Zack Snyder e [[Joss Whedon]].
* Wonder Woman è uno dei combattenti a prendere parte nel videogioco ''[[Mortal Kombat vs DC Universe]]''.
* ''[[Wonder Woman 1984]]'' (2020), diretto da Patty Jenkins.
* Ritorna al picchiaduro in ''[[Injustice: Gods Among Us]]''.
* ''[[Zack Snyder's Justice League]]'' (2021), diretto da Zack Snyder.
* Compare nella fiction comica ''[[Sensualità a corte]]'' trasmessa da [[Italia 1]], nella persona del nuovo fidanzato del baronetto Jean Claude.
* ''[[Peacemaker (serie televisiva)|Peacemaker]]'' (2022), serie televisiva diretta da [[James Gunn (regista)|James Gunn]] - cameo
* Nella nona stagione di ''[[Smallville (serie televisiva)|Smallville]]'', nell' undicesimo episodio (Warrior), [[Lois Lane]] indossa un costume simile a quello di Wonder Woman durante una convention di fumetti.
* ''[[Shazam! Furia degli dei]]'' (2023), diretto da [[David F. Sandberg]].
* Nel marzo [[2011]] presero il via le riprese dell'[[episodio pilota]] di una nuova serie televisiva ideata dal produttore [[David E. Kelley]] per il network americano [[NBC]]. Wonder Woman appare con il volto dell'attrice [[Adrianne Palicki]]. L'episodio non ottenne il consenso necessario e l'idea di una nuova serie fu abbandonata. Nell'ottobre dello stesso anno, [[Italia 1]] ha trasmesso, in [[prima visione]] in Italia, il [[film d'animazione]] del [[2009]] ''Wonder Woman'' diretto da Lauren Montgomery e facente parte della serie di film d’animazione [[direct to video]] della serie [[DC Universe]]. Wonder Woman è doppiata da [[Ilaria Latini]].
* ''[[The Flash (film 2023)|The Flash]]'' (2023), diretto da [[Andy Muschietti]].
* In una scena di ''Super Harold'', un episodio della nota serie animata ''[[A tutto reality: Azione!]]'', Lindsay indossa un vestito identico a quello di Wonder Woman, e dice di chiamarsi anche lei come l'eroina. Sorpresa da Courtney, la ragazza confessa di avere gli stessi poteri di Wonder Woman, e aggiunge di possedere anche un jet invisibile. Quando Chris McLean la premia per la sua miglior esibizione, di conseguenza Courtney protesta che l'eroina esiste già e che quindi Lindsay non aveva infranto la regola di fare una creazione originale. Chris comunque la premia, confessando di essere un fan di Wonder Woman.
 
* In un episodio di ''[[Due Fantagenitori]]'', anch'essa una serie animata, Trixie travestita da supereroina si fa chiamare Wonder Girl, parodia e omaggio a Wonder Woman.
==== DC Universe ====
* Wonder Woman sarà uno dei personaggi principali del film ''Batman v Superman: Dawn of Justice'' di [[Zack Snyder]] (sequel de ''[[L'uomo d'acciaio]]'') e verrà interpretata da [[Gal Gadot]].
Il 10 giugno 2025, [[James Gunn (regista)|James Gunn]] ha rivelato che è nelle prime fasi di scrittura un film su Wonder Woman ambientato nel [[DC Universe (franchise)|DC Universe]] (DCU).<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://ew.com/wonder-woman-movie-officially-confirmed-dc-james-gunn-confirms-exclusive-11744583|titolo='Wonder Woman' movie officially in the works, James Gunn confirms (exclusive)|sito=EW.com|accesso=2025-06-11}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Adam B. Vary|url=https://variety.com/2025/film/news/wonder-woman-movie-james-gunn-1236424855/|titolo=New ‘Wonder Woman’ Movie Is ‘Being Written Right Now,’ James Gunn Confirms|sito=Variety|data=2025-06-10|accesso=2025-06-11}}</ref> In precedenza era stata annunciata una serie televisiva intitolata ''Paradise Lost'' ambientata a [[Themyscira]] prima della nascita di Wonder Woman, alla quale film di Wonder Woman non avrà nulla a che vedere.<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Adam B. Vary|url=https://variety.com/2023/film/news/dc-universe-superman-legacy-batman-green-lantern-supergirl-booster-gold-1235507426/|titolo=New DC Universe Unveils First 10 Projects: ‘Superman: Legacy’ in 2025, Batman & Robin Movie, Green Lantern Series, Wonder Woman Prequel and More|sito=Variety|data=2023-01-31|accesso=2025-06-11}}</ref> Attualmente non è stata scelta l'attrice che interpreti il personaggio nel ''franchise''.
 
==== Film d'animazione ====
* Wonder Woman appare nei film d'animazione ''[[Justice League: The New Frontier]]'', ''[[Wonder Woman (film 2009)|Wonder Woman]]'', ''[[Justice League: La crisi dei due mondi]]'', ''[[Superman/Batman: Apocalypse]]'', ''[[Justice League: Doom]]'', ''[[LEGO Batman: Il film|LEGO Batman: Il film - I supereroi DC riuniti]]'', ''[[JLA Adventures: Trapped in Time]]'', ''[[The LEGO Movie]]'', ''[[Lego DC Comics Super Heroes: Justice League vs. Bizarro League]]'', ''[[Teen Titans Go! - Il film]]'', ''[[Justice League: Gods and Monsters]]'' e ''[[Superman: Red Son (film)|Superman: Red Son]]''.
* Wonder Woman appare nei film d'animazione del [[DC Universe Animated Original Movies|DC Animated Movie Universe]] (''[[Justice League: The Flashpoint Paradox]]'', ''[[Justice League: War]]'', ''[[Justice League: Il trono di Atlantide]]'', ''[[Justice League vs. Teen Titans]]'', ''[[Justice League Dark (film)|Justice League Dark]]'', ''[[The Death of Superman]]'', ''[[Il regno dei Superman (film)|Il regno dei Superman]]'', ''[[Wonder Woman: Bloodlines]]'', ''[[Justice League Dark: Apokolips War]]'', ''[[Justice Society: World War II]]'', ''[[Justice League: Warworld]]'', ''[[Justice League: Crisis on Infinite Earths - Part One]]'', ''[[Justice League: Crisis on Infinite Earths - Part Two]]'' e ''[[Justice League: Crisis on Infinite Earths - Part Three]]'').
* Wonder Woman appare anche nel film d'animazione del [[DC Animated Universe]] ''[[Justice League vs. the Fatal Five]]''.
 
=== Televisione ===
[[File:Lynda Carter Wonder Woman.JPG|miniatura|225x225px|[[Lynda Carter]], la più nota interprete di Wonder Woman, nel 1976]]
* ''Wonder Woman: Who's Afraid of Diana Prince?'', interpretata da [[Ellie Wood Walker]] (1967)
* ''[[Wonder Woman (serie televisiva)|Wonder Woman]]'' (1974-1979): prodotta dalla [[Warner Bros.]] e trasmessa dal network [[American Broadcasting Company|ABC]] dal 1974 al 1976 e dalla [[CBS]] dal 1977 al 1979.
* Nel marzo 2011 presero il via le riprese dell'[[episodio pilota]] di una nuova serie televisiva ideata dal produttore [[David E. Kelley]] per il network americano [[NBC]]. Wonder Woman appare con il volto dell'attrice [[Adrianne Palicki]]. L'episodio non ottenne il consenso necessario e l'idea di una nuova serie fu abbandonata.
* Altri omonimi film TV, una [[Wonder Woman (film 2011)|del 2011]] è interpretata [[Adrianne Palicki]], e l'altra [[Wonder Woman (film 2013)|del 2013]] è interpretata da [[Rileah Vanderbilt]].
* In un episodio della serie animata ''[[Teen Titans Go! (serie animata)|Teen Titans Go!]]'' prevista per il 2020, durante una competizione organizzata dalla Justice League, Wonder Woman si innamora perdutamente di Dodi.
 
=== Videogiochi ===
Wonder Woman appare come personaggio giocabile nel videogioco ''[[Injustice: Gods Among Us]]'' e nel suo seguito ''[[Injustice 2]]''.
 
== Impatto culturale ==
I punti di vista e le caratteristiche di Wonder Woman riflettono quelli del suo creatore, [[William Moulton Marston]], che era un forte sostenitore degli ideali femministi e dell'emancipazione femminile:
 
"(Lei) incoraggia le donne a difendere se stesse, a imparare a combattere e ad essere forti, in modo che non debbano essere spaventate o dipendere dagli uomini".<ref name="ambasciator.it"/><ref>{{cita web|url=https://www.psychologytoday.com/intl/blog/women-who-stray/201009/wonder-woman-top-or-bottom|titolo=Wonder Woman: Top or Bottom|sito=[[Psychology Today]]|lingua=eng|accesso=11 marzo 2021}}</ref>
 
=== Accoglienza critica ed eredità ===
Sebbene sia stata creata per essere un modello positivo e un personaggio femminile forte per ragazze e ragazzi di tutte le età, Wonder Woman ha dovuto affrontare la [[misoginia]] che era comune nell'industria dei fumetti per decenni. Ad esempio, il personaggio era un membro fondatore della [[Justice Society of America]]. Wonder Woman era una leader esperta e facilmente la più potente di tutte, eppure è stata resa una segretaria. Questo sarebbe anche accompagnato dalla perdita dei suoi poteri o dalla cattura nella maggior parte delle avventure della [[Justice League of America|Justice League]] negli Anni '50 e '60.
 
Nel controverso ''[[Seduction of the Innocent]]'', lo psichiatra [[Fredric Wertham]] ha affermato che la forza e l'indipendenza del personaggio l'hanno resa una lesbica in modo condannante.
 
Wonder Woman è stata nominata il ventesimo più grande personaggio dei fumetti dalla rivista ''[[Empire (periodico)|Empire]]''<ref>{{cita web|url=https://www.empireonline.com/movies/features/50greatestcomiccharacters/|titolo=The 50 greatest comic-book characters|sito=[[Empire (periodico)|Empire]]|lingua=eng|accesso=13 marzo 2021}}</ref><ref>{{cita web|url=https://comicvine.gamespot.com/profile/madcel/lists/the-50-greatest-comic-book-character-according-to-/48097/|titolo=The 50 Greatest Comic Book Character (According to Empire)|sito=Comic Vine|lingua=eng|accesso=13 marzo 2021}}</ref>. Si è classificata sesta nella lista "100 donne più sexy nei fumetti" della Guida all'acquisto di fumetti<ref>{{cita web|url=https://comicvine.gamespot.com/profile/rogo616/lists/comics-buyers-guide-presents-100-sexiest-women-in-/59758/|titolo=Comics Buyer's Guide Presents 100 Sexiest Women in Comics|sito=Comic Vine|lingua=eng|accesso=13 marzo 2021}}</ref><ref>{{cita web|url=https://list.fandom.com/wiki/100_Sexiest_Women_in_Comics|titolo=100 Sexiest Women in Comics|sito=[[Fandom]]|lingua=eng|accesso=13 marzo 2021}}</ref>. Nel maggio 2011, Wonder Woman si è classificata al quinto posto nella classifica [[IGN (sito web)|IGN]] dei 100 migliori eroi dei fumetti di tutti i tempi<ref>{{cita web|url=https://m.ign.com/top/comic-book-heroes/5|titolo=Wonder Woman – #5 Top Comic Book Heroes|sito=[[IGN (sito web)|IGN]]|lingua=eng|accesso=11 marzo 2021|urlmorto=sì}}</ref>.
 
=== Icona femminista ===
L'icona [[femminista]] [[Gloria Steinem]], fondatrice della rivista ''[[Gloria Steinem#Attività giornalistica|Ms.]]'', è stata responsabile del ritorno alla ribalta di Wonder Woman. Offesa dal fatto che la più famosa supereroina femminile fosse stata depotenziata in una [[damigella in pericolo]] ossessionata dal fidanzato in pericolo, Steinem mise Wonder Woman (in costume) sulla copertina del primo numero di ''Ms.'' (1972) - [[Warner Communications]], proprietaria della DC Comics, era un investitore - che conteneva un saggio di apprezzamento sul personaggio<ref name="ref_A">McAvennie, Michael; Dolan, Hannah, eds. (2010). "1970s". DC Comics Year By Year A Visual Chronicle. Dorling Kindersley. p. 154. ISBN 978-0-7566-6742-9. After nearly five years of Diana Prince's non-powered super-heroics, writer-editor Robert Kanigher and artist Don Heck</ref>. I poteri e il costume tradizionale di Wonder Woman furono ripristinati nel numero 204 (gennaio-febbraio 1973)<ref name="ref_A" />.
 
Il significato originale di Wonder Woman aveva l'intenzione di influenzare molte donne di tutte le età, mostrando i punti di forza, i valori e gli attributi etici, fisici e mentali che non solo gli uomini acquisiscono. "Wonder Woman simboleggia molti dei valori della cultura femminile che le femministe stanno ora cercando di introdurre nel mainstream: forza e fiducia in se stessi per le donne; sorellanza e sostegno reciproco tra le donne; serenità e stima per la vita umana; una diminuzione sia di aggressività maschile e della convinzione che la violenza sia l'unico modo per risolvere i conflitti", scrisse Steinem all'epoca<ref>{{cita web|url=https://www.sbs.com.au/movies/article/2016/10/12/wonder-woman-75-how-superhero-icon-inspired-generation-feminists|titolo=Wonder Woman at 75: How the superhero icon inspired a generation of feminists|lingua=eng|accesso=11 marzo 2021|dataarchivio=8 marzo 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210308143026/https://www.sbs.com.au/movies/article/2016/10/12/wonder-woman-75-how-superhero-icon-inspired-generation-feminists|urlmorto=sì}}</ref>.
 
L'origine di Wonder Woman e il ragionamento psicologico alla base del motivo per cui William Morton Marston l'ha creata nel modo in cui ha illustrato i valori educativi, etici e morali di Marston<ref>Knight, Gladys (2010). Female Action Heroes : A Guide to Women in Comics, Video Games, Film, and Television. Santa Barbara United States. p. 1.</ref>: "William Marston voleva che fosse un personaggio femminista, mostrando ai ragazzi le possibilità illimitate di una donna che potrebbe essere considerata forte quanto il famoso Superman." Gladys L. Knight spiega l'impatto e le influenze che i supereroi hanno su di noi nella società che va dal 1870 fino ai giorni nostri.
 
=== Icona pacifista ===
[[Gloria Steinem]], redattrice per la rivista Ms. e una delle principali sostenitrici di Wonder Woman, ha dichiarato "... [Marston] aveva inventato Wonder Woman come eroina per bambine e anche come [[Pacifismo|alternativa consapevole alla violenza]] dei fumetti per ragazzi."<ref>Gloria
Steinem, "Wonder Woman", in Gilbert H. Muller, ed., The McGraw-Hill Reader : Issues Across the Disciplines (McGraw-Hill Education, 2005), 455 – 462, p. 458.</ref> Badower descrisse un incidente quasi internazionale (che coinvolse un generale russo senza nome che rotolava dozzine di carri armati e munizioni attraverso un ombroso passo di montagna) come un esempio eccezionale per resistere ai bulli. "Finisce per deviare indietro un proiettile e disarmare il generale", dice, aggiungendo che "in realtà non fa nulla di violento nella storia. Penso solo che Wonder Woman sia più intelligente di così."<ref>{{cita web|url=https://www.thedailybeast.com/see-wonder-woman-officiate-a-gay-wedding-and-avert-a-crisis-in-crimea|titolo=See Wonder Woman Officiate a Gay Wedding and Avert a Crisis in Crimea|lingua=eng|accesso=11 marzo 2021}}</ref>
 
Nick Pumphrey ha affermato che Wonder Woman rappresenta un faro [[Nonviolenza|non violento]] di speranza e ispirazione per donne e uomini. [[Grant Morrison]] ha dichiarato "Mi sono seduto e ho pensato, 'Non voglio fare questa cosa della donna guerriera.' Posso capire perché lo stanno facendo, capisco tutto questo, ma non è quello che voleva [il creatore di Wonder Woman] William Marston, non è quello che voleva affatto! Il suo concetto originale per Wonder Woman era una risposta ai fumetti che pensava erano piene di immagini di mascolinità agghiacciante, e vedi gli ultimi scatti di Gal Gadot in costume, ed è tutto spada e scudo e il suo ringhio alla telecamera. Diana di Marston era un dottore, una guaritrice, una scienziata."<ref>{{cita web|url=https://feminismandreligion.com/2012/03/27/the-legacy-of-original-intentions-the-non-violence-of-wonder-woman-by-nick-pumphrey/|titolo=The Legacy of Original Intentions: The Non Violence of Wonder Woman|lingua=eng|accesso=11 marzo 2021}}</ref><ref>{{cita web|url=https://comicvine.gamespot.com/forums/wonder-woman-179/the-true-nature-of-pacificism-627794/|titolo=The True Nature of Pacificism – Wonder Woman|lingua=eng|accesso=11 marzo 2021}}</ref><ref>{{cita web|url=https://78.media.tumblr.com/148ba4797f35b11117b00d04c8cca03a/tumblr_o8azf66wUv1rz1rzuo7_1280.png|titolo=https://78.media.tumblr.com/148ba4797f35b11117b00d04c8cca03a/tumblr_o8azf66wUv1rz1rzuo7_1280.png|lingua=eng|accesso=11 marzo 2021}}</ref>
== Raccolte originali Golden Age ==
Le storie originali del periodo [[Golden Age]] dell'Amazzone (1941-1951) sono state raccolte dalla [[DC Comics]] in una serie di volumi cartonati/''hardcovers'' (cioè con rilegatura e copertina rigida in cartoncino) denominata ''DC Archives''<ref>''Previews'' ,pubblicazione mensile, Editore ''Diamond Comic Distributors</ref>:
 
Paquette ha dettagliato le modifiche che ha apportato al costume di Wonder Woman, affermando di aver rimosso l'iconico tema della [[Bandiera degli Stati Uniti d'America|bandiera americana]] e invece ha incorporato un'influenza greca: "L'animale associato ad [[Afrodite]] è una [[Columbidae|colomba]], quindi invece di un'aquila sul pettorale di [Wonder Woman], lo farà essere più di una colomba. Non è l'aquila americana, è la colomba di Afrodite. La roba che crea [la lettera] W è per caso, quindi non è come se avesse già una lettera dell'alfabeto sul suo [costume]. Alla fine Ho creato una struttura così sembra inevitabile che Wonder Woman abbia il suo aspetto."<ref>{{cita web|url=https://forallnerds.com/wonder-woman-sex-and-comic-book-double-standards/|titolo=Wonder Woman, Sex and Comic Book Double Standards (Editorial)|lingua=eng|accesso=11 marzo 2021}}</ref>
* ''Wonder Woman Archives'' Vol.5 HC di [[William Moulton Marston]] (testi) - [[Harry G. Peter]] (matite). Contenuto: [[Wonder Woman (prima serie)|Wonder Woman]] (prima serie) n.10-11-12 e [[Sensation Comics]] dal n.33 al numero 40. Copertina: [[Harry G. Peter]]. Formato: 240 pagine a colori (''FC''). Riedizione: gennaio [[2010]].
* ''Wonder Woman Archives'' Vol.6 HC di [[William Moulton Marston]] e altri autori (testi) - [[Harry G. Peter]] (matite). Contenuto: [[Wonder Woman (prima serie)|Wonder Woman]] (prima serie) n.13-14-15 e [[Sensation Comics]] dal n.41 al numero 48. Copertina: [[Harry G. Peter]]. Formato: 232 pagina a colori (''FC''). Prima edizione: giugno [[2010]].
 
== Note ==
Riga 165 ⟶ 309:
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q}}
{{Interprogetto|q|commons=Category:Wonder Woman and her cast}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{en}} [http://www.dccomics.com/]
 
{{Wonder Woman}}
{{Justice League}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|DC Comics|televisione}}
 
[[Categoria:Wonder Woman| ]]
[[Categoria:Serie regolari a fumetti DC Comics]]
[[Categoria:Personaggi DC Comics]]
[[Categoria:Personaggi delle serie televisive]]