Corso Vittorio Emanuele II (Milano): differenze tra le versioni
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{{Opera urbana
|nome = Corso Vittorio Emanuele II
|immagine = Milano corso Vitt Eman 5.JPG
|didascalia = Vista del corso
|siglaStato = ITA
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|lunghezza = {{M|380|u=m}}
|interesse = Centro storico, [[Duomo di Milano]], [[Galleria Vittorio Emanuele II]]
|intitolazione = a [[vittorio Emanuele II di Savoia|re Vittorio Emanuele II]] dopo l'[[unità d'Italia]]
|nomiPrecedenti= Corsia dei Servi
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* [[File:Milano linea M1.svg|25px|Linea M1 (metropolitana di Milano)]] [[File:Milano linea M3.svg|25px|Linea M3 (metropolitana di Milano)]] [[Duomo (metropolitana di Milano)|Duomo]]
|inizio=[[Piazza del Duomo (Milano)|piazza del Duomo]]
|fine=[[piazza San Babila]]
|tipo=[[zona pedonale]]
}}
'''Corso Vittorio Emanuele II''',
== Storia ==
[[File:Corso Vittorio Emanuele II a Milano (1840).jpg|thumb|left|L'inizio del futuro Corso Vittorio Emanuele II intorno al 1840]]
[[File:Corso Vittorio Emanuele II a Milano (1870).jpg|thumb|left|Corso Vittorio Emanuele II nel 1870]]
[[File:Corso vittorio emanuele inizio novecento.jpg|left|miniatura|Corso Vittorio Emanuele II intorno al 1929]]
La strada ha origine molto antica: nell'epoca romana era l'arteria che portava verso nord-est, successivamente prese il nome di corsia dei Servi (secoli [[XVII secolo|XVII]] e [[XVIII secolo|XVIII]]) ed era il primo tratto della strada che a [[Milano]] congiungeva piazza Duomo alla [[Porta Venezia (Milano)|Porta orientale]].
Prendeva il nome dal convento dei [[servi di Maria]], che officiavano la [[Chiesa di Santa Maria dei Servi (Milano)|chiesa di Santa Maria]]. [[Alessandro Manzoni]], nei ''[[I promessi sposi|Promessi sposi]]'', sulla base dei fatti storici a cui si è ispirato, pone in corsia dei Servi il ''forno delle Grucce'' (in milanese: ''el Prestin di Scansc''), assaltato dal popolo in rivolta.
L'antica corsia dei Servi fu regolarizzata ed ampliata negli anni venti e trenta del [[XIX secolo]]: le vecchie case di origine medievale<ref>[http://www.rete800lombardo.it/la-corsia-dei-servi Rete Museale] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150924090306/http://www.rete800lombardo.it/la-corsia-dei-servi |data=24 settembre 2015 }}</ref> furono sostituite da palazzi di maggior prestigio in stile [[Architettura neoclassica|neoclassico]]. A metà del corso sorse appunto, attorno al [[1830]], l'edificio più monumentale: la [[Chiesa di San Carlo al Corso (Milano)|chiesa di San Carlo al Corso]].
Dopo i lavori, la strada prese il nome di corso [[Francesco II d'Asburgo-Lorena|Francesco]], in onore dell'imperatore e re Lombardo-Veneto e, con l'[[unità d'Italia]], divenne corso Vittorio Emanuele II, nome rimasto anche sotto la repubblica. Gli edifici, in gran parte bombardati, furono ricostruiti spesso integralmente modificati, ricavando una doppia fila di portici.
Fu inoltre la prima strada di [[Milano]] ad essere pedonalizzata, a metà degli [[Anni 1980|anni ottanta]]. In quegli stessi anni perse, però, una delle sue caratteristiche: quella della concentrazione dei cinematografi di prima visione. Molti di essi sono stati oggi rimpiazzati da grandi marchi della [[Moda (abbigliamento)|moda]].
Alla metà circa del corso, sotto i portici del lato nord, si trova una scultura in marmo di epoca imperiale, detta ''[[Uomo di pietra]]'', sulla quale nei secoli passati vi era l'usanza di affiggere composizioni satiriche e invettive nei confronti dei personaggi in vista, come accadeva con il più celebre ''[[Pasquino]]'' a Roma.
Presso la [[Chiesa di San Carlo al Corso (Milano)|chiesa di San Carlo]] nacque l'attività del centro culturale "la Corsia dei Servi" intorno a figure dotate di un forte carisma come padre [[David Maria Turoldo]] e [[Camillo De Piaz]], che erano stati il punto di riferimento per i cattolici che parteciparono alla [[Resistenza italiana|Resistenza]].<ref>{{Cita libro|titolo=David M. Turoldo, Camillo de Piaz e la Corsia dei Servi di Milano (1943-1963)|url=https://www.libreriadelsanto.it/libri/9788837222581/david-m-turoldo-camillo-de-piaz-e-la-corsia-dei-servi-di-milano-1943-1963.html|accesso=2024-05-02}}</ref> Lo stesso impegno caratterizzò l'attività del dopoguerra, con l'appoggio alle iniziative di [[Zeno Saltini|don Zeno Saltini]], il fondatore di Nomadelfia, a cui parteciparono sette frati distaccati dal convento di San Carlo.
La Chiesa tuttavia intervenne pesantemente, costringendo al rientro i frati. Sotto la guida di padre [[Camillo De Piaz]] si continuò brevemente l'attività, ma successivamente proseguì come semplice associazione privata trasferita di sede e con il nome di "Nuova Corsia dei Servi". Il vecchio nome è stato poi ripreso per indicare le attività culturali cattoliche svolte presso il convento dei Servi.<ref>[http://www.sancarloalcorso.it/corsia.htm San Carlo al Corso] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090418004948/http://www.sancarloalcorso.it/corsia.htm |data=18 aprile 2009 }}</ref>
== Edifici notevoli ==
[[File:Corso Vittorio Emanuele II a Milano negli anni 1930.jpg|thumb|Corso Vittorio Emanuele II negli anni trenta del XX secolo]]
[[File:2740 - Milano - Avanzi delle Terme Erculee - Foto Giovanni Dall'Orto, 22-Feb-2008.jpg|thumb|Resti delle [[terme Erculee]] in largo Corsia dei Servi]]
Sul lato sinistro:
* all'angolo con piazza del Liberty 4 la [[Torre Tirrena]], costruita dal [[1956]] al [[1957]] su progetto di [[Eugenio Soncini|Eugenio]] ed [[Ermenegildo Soncini]]<ref>Gramigna, Mazza, ''op. cit.'', p. 301</ref>;
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Sul lato destro:
* al n. 6 un edificio per abitazioni e uffici, costruito dal [[1960]] al [[1963]] su progetto di [[Giovanni Muzio|Giovanni e Lorenzo Muzio]]<ref>Gramigna. Mazza, ''op. cit.'', p. 351</ref>;
* al n. 8 i [[Magazzini Bonomi]], costruiti dal [[1902]] al [[1907]] su progetto di [[Angelo Bonomi]]<ref>Grandi, Pracchi, ''op. cit.'', p. 90</ref>;
* poco oltre, il complesso della [[Galleria del Corso (Milano)|Galleria del Corso]], costruito dal [[1926]] al [[1930]] su progetto di [[Pier Giulio Magistretti]]<ref>Gramigna, Mazza, ''op. cit.'', p. 116</ref>;
* ai nn. 24-28 un complesso per uffici, abitazioni, negozi e cinematografi, costruito dal [[1968]] al [[1972]] su progetto dello studio [[BBPR]]<ref>Grandi, Pracchi, ''op. cit.'', p. 340</ref>.
==Largo Corsia dei Servi==
Il nome "Corsia dei Servi" è stato ripreso da uno spiazzo pubblico di un edificio di fronte alla chiesa, di proprietà all'epoca dell'[[Unione Manifatture]].
Nel piazzale ci sono i resti delle [[terme Erculee]], di epoca imperiale romana.
=== Cultura hip-hop ===
[[File:Pavimento Largo corsia dei servi.jpg|thumb|Pavimento largo Corsia dei Servi. Da notare le borchie montate nei primi anni 2000 per impedire l'esecuzione dei passi di [[break dance]]]]
Quest'area è divenuta celebre per essere stata, tra la metà degli anni '80 e la fine anni '90, un abituale luogo di ritrovo della comunità [[hip hop]] milanese, denominata la "compagnia del muretto" per l'abitudine dei membri di sedersi sui muri che circondano i resti delle terme<ref>{{Cita web
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|titolo = Il Muretto di Milano 30 anni dopo
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}}</ref> e i [[Club Dogo]]<ref>{{Cita web
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|titolo = I ragazzi del Muretto tra mala e hip-hop
|autore = Federica Grappasonni
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|sito = Repubblica.it
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}}</ref> o crew come i [[Bandits (breakdance crew)|Bandits]] infatti, cominciarono la propria attività frequentando le persone che qui erano solite radunarsi per condividere il loro interesse per questa cultura.
Ancora oggi, in corrispondenza dei pavimenti situati sotto i portici del largo, sono presenti delle [[Chiodo|borchie]] di rame montate nei primi [[anni duemila]] per impedire l'esecuzione di passi di [[break dance]].
==Trasporti==
* [[File:Milano linea M1.svg|25px|Linea M1 (metropolitana di Milano)]] [[File:Milano linea M3.svg|25px|Linea M3 (metropolitana di Milano)]] [[Duomo (metropolitana di Milano)|Duomo]]
* [[File:Milano linea M1.svg|25px|Linea M1 (metropolitana di Milano)]] [[San Babila (metropolitana di Milano)|San Babila]]
Corso Vittorio Emanuele II è servito da due stazioni della metropolitana con la linea M1 che corre in sotterranea lungo tutto il viale<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=http://www.metroricerche.it/blog/2014/06/27/50-anni-della-linea-mm1-1964-2014-cantieri-parte-uno/|titolo=50 anni della Linea MM1 – 1964-2014. CANTIERI Parte Uno {{!}} METRORICERCHE Blog|accesso=2025-10-04}}</ref>: ad una delle sue estremità si trova la fermata Duomo, servita dalle linee M1 e M3, mentre all'altra si trova quella di San Babila, interscambio fra le linee M1 e M4.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=http://www.yesmilano.it/articoli/m4-milano-linate-san-babila|titolo=La M4 apre fino a San Babila|sito=YesMilano|accesso=2025-10-04}}</ref>
==Note==
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* Giuliana Gramigna, Sergio Mazza, ''Milano. Un secolo di architettura milanese dal Cordusio alla Bicocca'', Hoepli, Milano 2001. ISBN 88-203-2913-1.
*Daniela Sarasella, ''David M. Turoldo, Camillo de Piaz e la Corsia dei Servi di Milano (1943-1963)'', Morcelliana Editore, Brescia, 2008. ISBN 978-88-372-2258-1.
==Voci correlate==
* [[Piazza San Babila]]
* [[Piazza del Duomo (Milano)]]
==Altri progetti==
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{{Urbanistica di Milano}}
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[[Categoria:Strade di Milano|Vittorio Emanuele II]]
[[Categoria:Strade intitolate a Vittorio Emanuele II di Savoia]]
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