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{{Nota disambigua|l'album dei Lightwave|[[Tycho Brahe (album)]]}}
{{Bio
|Nome = Tycho
|Cognome = Brahe
|PostCognomeVirgolaPostCognome = (in [[lingua danese|danese]] '''Tyge Brahe'''), un tempo chiamato in italiano anche '''Ticone'''<ref>{{Treccani|ticone|Ticóne|accesso=2021-10-04}}</ref>, nato '''Tyge Ottesen Brahe'''
|PreData = <small>[[Associazione fonetica internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|[ˈtyːə ˈʌdəsn̩ ˈbʁɑː]}}
|Sesso = M
|LuogoNascita = Castello di Knutstorp
|GiornoMeseNascita = 14 dicembre
|AnnoNascita = 1546
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|GiornoMeseMorte = 24 ottobre
|AnnoMorte = 1601
|Epoca = 1500
|Attività = astronomo
|Attività2 = astrologo
|Nazionalità = danese
|PostNazionalità = del [[XVI secolo]]
|Immagine = Tycho Brahe.JPG
|Immagine = Porträtt av Tycho Brahe - Skoklosters slott - 90153.tif
|Didascalia = Dipinto di Eduard Ender, XIX secolo
|Didascalia = ''Ritratto di Tycho Brahe'', 1596, [[Castello di Skokloster]]
}}
 
== Biografia ==
Tycho Brahe nacque nel 1546 a [[Svalöv (comune)|Knutstorp]], piccolo paese della [[ScaniaContea (contea)della Scania|Scania]], allora appartenente al [[Regno di Danimarca e Norvegia|Regno di Danimarca]].
 
Il padre, [[Otte Brahe]], era un nobile cortigiano e comandante militare del regno. Anche la madre, Beate Bille, apparteneva alla nobiltà. Entrambe le famiglie erano ricchissime e fra le più importanti della Danimarca. Tuttavia della sua educazione si prese cura lo zio, il [[viceammiraglio]] Jørgen Brahe, che morì in seguito ada una polmonite contratta durante il salvataggio del re, caduto in un canale di [[Copenaghen]].
 
Sin dall'adolescenza Brahe ebbe interesse per l'[[astrologia]], cosa che lo spinse poi agli studi di [[astronomia]], motivato dalla necessità di avere misure precise delle [[effemeridi]]. Brahe continuò a occuparsi di predizioni astrologiche lungo tutto l'arco della propria vita.<ref>James H. Holden, ''A History of Horoscopic Astrology'', F.A.F.A., 2006.</ref><ref>Su Brahe (e su [[Giovanni Keplero|Keplero]]) astrologo si veda anche [[Franco Selleri]], ''Fisica senza dogma: la conoscenza scientifica tra sviluppo e regressione'', Bari, Dedalo, 1989.</ref>
Dopo aver concluso gli studi universitari di astronomia a [[Copenaghen]], [[Wittenberg]] e [[Basilea]], Tycho fece costruire il palazzo-osservatorio di [[Uraniborg]] sull'isola di [[Hven]], che gli venne donata dal Re [[Federico II di Danimarca e Norvegia]] saldando così il debito contratto dallo zio, e che divenne uno dei primi "istituti di ricerca" europei. Nel suo imponente osservatorio, Brahe portava avanti un avanzatissimo programma di ricerca, praticamente senza limiti di spesa, con un [[budget]] paragonabile a quello odierno della [[NASA]]; disponeva della più aggiornata attrezzatura e dei più preparati assistenti che il danaro potesse allora comprare. Per le sole pubblicazioni dell'osservatorio, Brahe possedeva una pressa da stampa e una cartiera. Il suo assistente più famoso fu [[Johannes Kepler|Keplero]].
 
Dopo aver concluso gli studi universitari di astronomia a [[Università di Copenaghen|Copenaghen]], [[Università di Wittenberg|Wittenberg]] e [[Università di Basilea|Basilea]], Tycho fece costruire il palazzo-osservatorio di [[Uraniborg]] sull'[[Ven (isola svedese)|isola di [[Hven]], che gli venneera stata donata dal Rere [[Federico II di Danimarca e Norvegia]], saldando così il debito contratto dallocon lo zio, e che divenne uno dei primi "istituti di ricerca" europei. Nel suo imponente osservatorio, Brahe portava avanti un avanzatissimo programma di ricerca, praticamente senza limiti di spesa, con un [[budget]] paragonabile a quello odierno della [[NASA]]; disponeva della più aggiornata attrezzatura e dei più preparati assistenti (tra cui la sorella [[Sophie Brahe|Sophie]]) che il danaro potesse allora comprare. Per le sole pubblicazioni dell'osservatorio, Brahe possedeva una pressa da stampa e una cartiera. Fra i suoi collaboratori a Uraniborg vi fu [[Christen Sørensen Longomontanus|Longomontano]], che pubblicò le ultime osservazioni astronomiche di Tycho. Nel giugno 1599 Brahe fu costretto a lasciare l'isola di Hven per ordine del re di Danimarca [[Cristiano IV di Danimarca|Cristiano IV]]. Successivamente si impiegò come matematico imperiale presso la corte di [[Rodolfo II d'Asburgo|Rodolfo II]], conducendo le osservazioni astronomiche presso un belvedere del castello di Benatek, situato alla periferia di [[Praga]]. Il suo assistente più famoso fu [[JohannesGiovanni KeplerKeplero|Keplero]], che tuttavia collaborò con Tycho soltanto per poco più di un anno a Praga.
Brahe capì che il progresso nella scienza astronomica poteva essere ottenuto, non con l'occasionale osservazione fortuita, ma solo con un'osservazione sistematica e rigorosa, notte dopo notte, e tramite l'uso di strumenti che fossero i più accurati possibili. Fu in grado di migliorare ed ampliare gli strumenti esistenti e di crearne di nuovi. Le sue misurazioni a occhio nudo della [[parallasse]] planetaria erano accurate al [[minuto d'arco]]. Queste misurazioni, dopo la morte di Brahe, divennero possesso di Keplero.
 
Brahe capì che il progresso nella scienza astronomica poteva essere ottenuto, non con l'occasionale osservazione fortuita, ma solo con un'osservazione sistematica e rigorosa, notte dopo notte, e tramite l'uso di strumenti che fossero i più accurati possibili. Fu in grado di migliorare ede ampliare gli strumenti esistenti e di crearne di nuovi. Le sue misurazioni a occhio nudo della [[parallasse]] planetaria erano accurate al [[minuto d'arco]]. Queste misurazioni, dopo la morte di Brahe, divennero possesso di Keplero.
Quando era ancora studente, Brahe perse parte del [[Naso (anatomia)|naso]] in un [[duello]]. Questo avvenne nel [[1566]] quando ancora ventenne stava studiando all'[[Università di Rostock]] in [[Germania]].<ref>vedere http://purl.uni-rostock.de/matrikel/100028187</ref> Mentre partecipava a una danza a casa di un professore, ebbe una discussione con un certo [[Manderup Parsbjerg]], un membro della nobiltà danese, su chi avesse maggior talento matematico. Dopo una prima lite, i due decisero di risolvere la questione con un duello. Questo avvenne intorno alle 19 di sera del 29 dicembre [[1566]] (nel buio) e gli costò il setto nasale. Per il resto della sua vita dovette portare una piastra d'[[argento]]. (Per la verità, quando la tomba di Brahe venne aperta nel [[1901]] e i suoi resti furono esaminati da medici esperti, la cavità nasale del teschio era bordata di verde, segno di esposizione al [[rame]] e non all'argento).
 
Quando era ancora studente, Brahe perse parte del [[Naso (anatomia)|naso]] in un [[duello]]. Questo avvenne nel [[1566]], quando, ancora ventenne, stava studiando all'[[Universitàuniversità di Rostock]], in [[Germania]].<ref>vedere [http://purlmatrikel.uni-rostock.de/matrikelid/100028187 Immatrikulation von Tycho Brahe].</ref>. Mentre partecipava a una danza a casa di un professore, ebbe una discussione con un certo [[Manderup Parsbjerg]], un membro della nobiltà danese, su chi avesse maggior talento matematico. Dopo una prima lite, i due decisero di risolvere la questione con un duello. Questoche avvennesi disputò intorno alle 19 di sera del 29 dicembre [[1566]] (nelal buio) e che gli costò il setto nasale. Per il resto della sua vita dovette portare una piastra d'[[argentooro]]. (Perper la verità, quando la tomba di Brahe venne aperta nel [[1901]] e i suoi resti furono esaminati da medici esperti, la cavità nasale del teschio era bordata di verde, segno di esposizionetrasformazione aldel [[rame]] e non alldell'argentooro).
 
=== Cassiopea ===
[[File:Tycho Brahe.signature.png|thumb|upright=0.8|La firmaFirma di Tycho Brahe]]
Nel novembre [[1572]], Brahe osservò una [[stella]] molto luminosa che era improvvisamente apparsa nella costellazione di [[Cassiopea (astronomia)|Cassiopea]]. Poiché si riteneva fin dall'antichità che il mondo delle stelle fisse fosse eterno e immutabile, alcuni osservatori sostennero che il fenomeno fosse dovuto a qualcosa nell'[[atmosfera]] terrestre. Brahe, comunque, osservò che la [[parallasse]] non cambiava di notte in notte, suggerendo che l'oggetto fosse molto distante. Brahe argomentò che un oggetto vicino avrebbe dovuto cambiare la sua posizione relativamente allo sfondo. Pubblicò un piccolo libro, ''De Nova Stella Nova'' ([[1573]]), coniando il termine [[nova]] per una "nuova" stella (oggi sappiamo che quella stella era unala [[supernova]] [[SN 1572]]). Questa scoperta fu decisiva nella sua scelta dell'[[astronomia]] come professione.
 
L'osservazione delle [[cometa|comete]] del 1577 e del 1585 diede conferma a Brahe delle sue ipotesi circa la confutazione dell'immutabilità delle sfere celesti secondo la teoria di [[Aristotele]], universalmente accettata fino ad allora. Le comete non potevano appartenere alla sfera sublunare e, muovendosi nelle regioni eteree, confermavano che i pianeti non fossero infissi nelle sfere solide.
 
=== Eliocentrismo ===
Keplero cercò, senza riuscirci, di persuadere Brahe ad adottare il [[eliocentrismo|modello eliocentrico]] del [[sistema solare]]. Brahe credeva in un [[geocentrismo|modello geocentrico]], che prese poi il nome di [[sistema ticonico]] (secondo cui il [[Sole]] girerebbe attorno alla [[Terra]] immobile, e tutti gli altri pianeti girerebbero attorno al Sole), per gli stessi motivi per cui sostenne che la supernova del 1572 non era vicina alla [[Terra]]. Egli sostenne che, se la Terra fosse stata in moto, allora le stelle vicine avrebbero dovuto cambiare posizione relativamente alle stelle più lontane. In realtà questo effetto di parallasse esiste; non poteva essere osservato ada occhio nudo né con i [[telescopio|telescopi]] dei duecento anni a seguire, - ma solo da [[Friedrich Wilhelm Bessel]] nel 1838 - perché anche le stelle più vicine sono molto più lontane di quanto gli astronomi dell'epoca ritenessero possibile. Nel modello ticonico la Terra era immobile, al centro di un universo racchiuso dalla sfera delle stelle fisse. La Terra era il centro anche delle orbite della [[Luna]] e del Sole che, a sua volta, era il centro delle orbite degli altri cinque pianeti allora conosciuti ([[Mercurio (astronomia)|Mercurio]], [[Venere (astronomia)|Venere]], [[Marte (astronomia)|Marte]], [[Giove (astronomia)|Giove]], [[Saturno (astronomia)|Saturno]]). Pochi [[Epiciclo e deferente|epicicli]], [[Eccentricità orbitale|eccentrici]], ma non gli [[Equante|equanti]], sono ancora necessari e presuppongono il superamento della realtà delle sfere cristalline.
 
Nel modello ticonico la Terra era immobile, al centro di un universo racchiuso dalla sfera delle stelle fisse. La Terra era il centro anche delle orbite della Luna e del Sole che, a sua volta, era il centro delle orbite degli altri 5 pianeti (Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno). Epicicli, eccentrici ed equanti sono ancora necessari e presuppongono il superamento della realtà delle sfere cristalline.
Il sistema ticonico presentava alcuni vantaggi:
# forniva riscontri più precisi tra previsioni matematiche e dati osservativi rispetto ai modelli geocentrici tradizionali;
# qualità dei calcoli matematici pari a quelli del sistema copernicano;
# escludeva i conflitti con le [[Bibbia|Scritture]], mantenendo la Terra immobile e al centro dell'Universo. (visione cosmologica geostatica e geocentrica);
# risolveva l'apparente contraddizione che caratterizzava l'universoil sistema copernicano in relazione alla mancanza dell'effetto di parallasse e al problema delle dimensioni delle stelle ;<ref> Vedi l'articolo di D. Danielson e C. M. Graney, ''Processo a Copernico'', Le Scienze Marzo 2014. Secondo i modelli geocentrici dell'universo, le stelle si trovano poco oltre i pianeti; in questa situazione le loro dimensioni stimate con un semplice calcolo geometrico risultavano abbastanza simili a quelle del Sole. Applicando la teoria eliocentrica di Copernico le stelle dovevano essere estremamente lontane e quindi, applicando lo stesso sistema di calcolo, risultavano troppo grandi, di dimensioni pari a migliaia di volte quelle del Sole.</ref>.
# confermando sostanzialmente il sistema geocentrico, non aveva bisogno di dare una spiegazione fisica del movimento terrestre .<ref> Vedi l'articolo di D. Danielson e C. M. Graney, ''Processo a Copernico'', Le Scienze Marzo 2014. Brahe visse oltre un secolo prima della nascita della fisica newtoniana che avrebbe fornito l'esatta spiegazione del movimento terrestre. Le dimensioni della Terra erano all'epoca sufficientemente note, ci si chiedeva quindi quale forza avrebbe potuto far muovere questa pesantissima sfera di roccia, polvere e acqua? Era al contrario facile spiegare il moto dei pianeti e del sole perché fin dai tempi di [[Aristotele]] gli astronomi avevano ipotizzato che i corpi celesti fossero formati da una particolare sostanza "eterea", inesistente sulla Terra e che aveva la naturale tendenza al rapido moto circolare.</ref>.
 
Fu la grande autorità di Brahe che da un lato ritardò l'affermazione del sistema Copernicanocopernicano e dall'altro favorì l'abbandono del sistema Tolemaicotolemaico. La negazione delle realtà delle sfere cristalline ebbe un valore rivoluzionario, esattamente quanto la teoria "eliocentrica" ("eliostatica" sarebbe più esatto) di [[Niccolò Copernico|Copernico]].
 
=== Uraniborg, Stjerneborg e Benátky ===
[[File:Mauerquadrant.jpg|thumb|upright=0.8|Il ''Quadrans Muralis'', 1598]]
Il re [[Federico II di Danimarca e Norvegia|Federico II]], impressionato dalle osservazioni di Brahe del 1572, finanziò la costruzione di due osservatori a [[Ven (isola svedese)|Hven]]: [[Uraniborg]] e [[Stjerneborg]], con magnifici strumenti di propria progettazione. OsservazioniLe osservazioni sulla cometa del [[1577]] gli permisero di distruggereconfutare l'ipotesi delle sfere celesti solide.
 
A causa di disaccordi con il nuovo re [[Cristiano IV di Danimarca]], Brahe nel 1598 si spostò a [[Praga]] nel [[1598]], dove [[Rodolfo II d'Asburgo]], [[imperatore del [[Sacro Romano Impero]], gli consentì di costruire un nuovo osservatorio (in un castello a [[Benátky nad Jizerou|Benátky]], a 50&nbsp;km da Praga), nel quale Brahe lavorò fino alla sua morte. A Praga Brahe continuò anche a occuparsi di [[astrologia]], svolgendo in particolare la funzione di astrologo personale dell'imperatore e, dal 1599, volle Keplero accanto a sé come assistente.<ref>{{en}} Peter Marshall, ''The Mercurial Emperor: The Magic Circle of Rudolf II in Renaissance Prague'', London, 2007.</ref>
 
Brahe fu uno straordinario osservatore dell'era pre-telescopio: le sue osservazioni delle posizioni stellari e planetarie raggiunsero un'accuratezza impareggiabile per i suoi tempi.
 
Brahe non era copernicano, ma propose un sistema di compromesso in cui la Terra è immobile al centro, mentre i pianeti girano attorno al [[Sole]], che li trascina a sua volta attorno alla Terra. Le sue accurate osservazioni di [[Marte (astronomia)|Marte]] permisero a [[Giovanni Keplero|Keplero]], nel [[1609]] e nel [[1619]], di determinare le leggi fondamentali del [[moto planetario]], che fornirono a loro volta un grande supporto alla [[Eliocentrismo|teoria eliocentrica]] del sistema solare di [[Niccolò Copernico|Copernico]].
 
Conscio che una stella osservata vicino all'[[orizzonte]] appare ada un'altitudine maggiore di quella reale a causa della [[rifrazione]] atmosferica, compilò delle tabelle per correggere questa fonte di errore. Brahe fu maestro e amico del costruttore di globi [[Willem Blaeu]], che ornò un suo globo con il ritratto dello scienziato.
 
Brahe morì il 24 ottobre 1601, undici giorni dopo lo scoppio della [[vescica]] durante un banchetto: ritenendo che abbandonare il banchetto prima della conclusione sarebbe stato l'apice delle cattive maniere, preferì rimanere.<ref>{{Cita news|autore=John Tierney |titolo=Murder! Intrigue! Astronomers? |url=https://www.nytimes.com/2010/11/30/science/30tierney.html?pagewanted=all |citazione=At the time of Tycho's death, in 1601, the blame fell on his failure to relieve himself while drinking profusely at the banquet, supposedly injuring his bladder and making him unable to urinate. |pubblicazione=[[New York Times]] |data=29 novembre 2010 |accesso=30 novembre 2010}}</ref><ref>Victor E. Thoren, ''The Lord of Uraniborg: A Biography of Tycho Brahe'', Cambridge, Cambridge University Press, 1990. p. [https://books.google.com.au/books?id=F5a83U4B8XkC&pg=PA468 468–69].</ref> In seguito a questo incidente non fu più in grado di urinare, se non in quantità molto piccole e con dolori lancinanti.<ref>John Dreyer, ''Tycho Brahe: A Picture of Scientific Life and Work in the Sixteenth Century'', (1890) p. [https://books.google.com.au/books?id=ywaut_U5q00C&pg=PA309 309].</ref>
Brahe fu maestro e amico del costruttore di globi [[Willem Blaeu|Blaeu]], che ornò un suo globo con il ritratto dello scienziato.
 
Alcuni storici hanno anche avanzato l'ipotesi che Tycho possa essere stato ucciso per avvelenamento da parte di [[Giovanni Keplero]] al fine di ereditare, come poi in realtà avvenne, i preziosi studi fatti dall'astronomo danese. Infatti, nel 1991, un team di studiosi aveva rintracciato nei peli della sua barba una elevata quantità di [[Mercurio (elemento chimico)|mercurio]] e si decise di riesumare la salma. L'autopsia, eseguita nel 2010, non rilevò però nulla di sospetto e la presenza di mercurio nella barba fu spiegata dal fatto che Tycho utilizzasse, con ogni probabilità, il mercurio per uso medico o alchemico.<ref>Anna Maria Lombardi, ''Keplero, il cosmo come armonia di movimenti'', edizione Grandangolo del Corriere della Sera.</ref>
Brahe morì il 24 ottobre [[1601]], molti giorni dopo lo scoppio della [[vescica]] durante un banchetto. Si disse che abbandonare il banchetto prima della conclusione sarebbe stato l'apice delle cattive maniere, quindi preferì rimanere.
 
Brahe è sepolto nella [[chiesa di Santa Maria di Týn]] a Praga.
Recenti investigazioni fanno supporre che Brahe non morì direttamente per questa causa, ma potrebbe essersi avvelenato involontariamente, somministrandosi delle medicine contenenti [[mercurio (chimica)|mercurio]] (Brahe seguì degli studi di [[alchimia]] nella sua vita, comunque sembra che non ne abbia lasciato tracce o li abbia distrutti).
 
== RiconoscimentiOpere ==
* {{Cita libro|titolo=[Opere. Carteggi]|volume=|editore=G.E.C. Gad|città=København|anno=1876-1886|lingua=la|url=https://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=4296228}}
 
== Diffusione e pubblicazione degli studi di Tycho Brahe ==
Sulla Luna gli è stato dedicato un cratere di 85 km di diametro ([[Cratere Tycho]]).
L'osservatorio di Uraniborg fu visitato da astronomi di tutta Europa e contribuì a diffondere una pratica moderna dell'astronomia, molto diversa da quella in uso sin allora per la strumentazione utilizzata e per la metodicità con cui venivano eseguite le osservazioni e processati i dati di misura. Ad esempio solo l'osservazione di numerosi punti lungo l'orbita di Marte rese possibile molti anni dopo la scoperta della sua ellitticità da parte di Keplero.
 
Tycho intraprese nel 1588 la composizione a stampa e la pubblicazione dei risultati. Nonostante la disponibilità di una stamperia dedicata, la pubblicazione procedette a rilento, anche per la complessità e lunghezza dei calcoli necessari per processare i dati osservativi, e fu completata da Keplero a Praga nel 1602. I due volumi, tuttavia ebbero inizialmente scarsa diffusione e solo nel 1610, quando l'interesse per l'astronomia era stato fomentato dalle prime scoperte di Galileo, l'opera venne ripubblicata a Francoforte con un nuovo frontespizio ma utilizzando anche parte delle stampe di Praga rimaste invendute. Di questa edizione furono fatte almeno due tirature.<ref>https://www.abebooks.com/Astronomiae-instauratae-progymnasmata-Quorum-haec-prima/30206524389/bd.</ref>
 
== Riconoscimenti ==
[[File:Prague Praha 2014 Holmstad Tycho Brahe og Johannes Kepler.JPG|thumb|Monumento a Brahe e Keplero, sulla collina di [[Praga]]]]
* Sulla Luna gli è stato dedicato un cratere di 85 &nbsp;km di diametro ([[Cratere Tycho]]).
* Un monumento di bronzo dedicato allo scienziato, ritratto insieme a [[Giovanni Keplero]], è stato eretto a [[Praga]], nei pressi del Castello
* Gli è stato dedicato un [[asteroide]], [[1677 Tycho Brahe]]
* A lui è dedicato il genere di palme [[Brahea]]<ref>{{Cita libro|nome = Umberto|cognome = Quattrocchi|titolo = CRC World Dictionary of Medicinal and Poisonous Plants: Common Names, Scientific Names, Eponyms, Synonyms, and Etymology (5 Volume Set)|url = https://books.google.com/books?id=YC_lAgAAQBAJ|accesso = 10 dicembre 2015|data = 3 maggio 2012|editore = CRC Press|lingua = en|ISBN = 978-1-4200-8044-5}}</ref>
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine=DEN Elefantordenen BAROrder_of_the_Elephant_Ribbon_bar.pngsvg
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine dell'Elefante
|collegamento_onorificenza=Ordine dell'Elefante
|motivazione=
|luogodata=[[1578]]
}}
 
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== Bibliografia ==
* {{Mille anni di scienza in Italia|indirizzo=brahe}}.
* [[Pierre Gassendi]]. ''Tychonis Brahei, equitis Dani, Astronomorum Coryphaei, vitae Accessit [[Niccolò Copernico|Nicolai Copernici]], [[Georg Peurbach|Georgii Peurbachii]], & [[Regiomontano|Joannis Regiomontani]], Astronomorum celebrium, Vita''. Hagae Comitum (Den Haag), Vlacq, 1655.
* Kitty Ferguson. ''L'uomo dal naso d'oro. Tycho Brahe e Giovanni Keplero: la strana coppia che rivoluzionò la scienza'', Milano, Longanesi, 2003. ISBN 88-304-2053-0.
* Francesco Ongaro. ''L’uomoL'uomo che cambiò i cieli'', Cairo editore, 2007. ISBN 978-88-6052-075-3.
* Victor E. Thoren, ''The Lord of Uraniborg: A Biography of Tycho Brahe'', Cambridge, Cambridge University Press, 1990.
 
==Voci correlate==
* [[Uraniborg]]
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|commons=Tycho Brahe|etichetta=Tycho Brahe}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{MacTutor|Brahe}}
* [{{cita web|http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/scienzaetecnologia/tycho-supernova-/1.html |Recente studio sulla SNR1572 Tycho del Max Planck Institute]}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|astronomia|astrologia|biografie}}
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine dell'Elefante]]
{{Link VdQ|et}}
{{Link VdQ|ru}}
 
[[Categoria:Persone legate a Copenaghen]]