Musica per videogiochi: differenze tra le versioni

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[[File:Mother 2 CD.jpg|thumb|[[Compact disc|CD]] contenente la [[colonna sonora]] del [[videogioco di ruolo]] ''[[EarthBound]]''. Questa edizione è uscita solo in [[Giappone]].]]
Originalmente basata sulle melodie dei [[sintetizzatore|sintetizzatori]], la '''musica per [[videogioco|videogiochi]]''' è divenuta con il passare del tempo sempre più complessa soprattutto grazie all'evoluzione tecnologica dei mezzi adoperati per comporla.
{{citazione|L'obiettivo principale nel comporre musica, per quanto mi riguarda, o almeno uno degli obiettivi principali, è creare melodie memorabili. Un obiettivo da raggiungere a prescindere dagli strumenti che si hanno a disposizione.|[[Kōji Kondō]]<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.videogamemusicacademy.com/5-quotes-by-video-game-music-composers/|titolo=5 Great Quotes by Video Game Music Composers|data=16 ottobre 2015|accesso=27 dicembre 2016}}</ref>}}
A partire dal [[anni 2000|nuovo millennio]], sono accresciute le vendite delle colonne sonore di videogiochi nonché i concerti dedicati ad esse.<ref>{{Cita web|autore=<!--Distance Worlds--> |url=http://www.ffdistantworlds.com/index.php?option=com_eventlist&view=categoryevents&id=1&Itemid=59 |urlarchivio=http://web.archive.org/web/20100923033415/http://ffdistantworlds.com/index.php?option=com_eventlist&view=categoryevents&id=1&Itemid=59 |dataarchivio=23 settembre 2010 |titolo=Distant World: International Final Fantasy Concert Series |editore=Ffdistantworlds.com |data= |accesso=25 maggio 2011}}</ref>
OriginalmenteNata basatadalle sulleprime melodie dei [[sintetizzatore|sintetizzatori]], la '''musica per [[videogioco|videogiochi]]''' è divenuta con il passare del tempo sempre più complessa soprattutto grazie all'evoluzione tecnologica dei mezzi adoperati per comporla.
Alcuni autori recenti di musica per videogiochi includono [[Trent Reznor]], [[Hans Zimmer]] e [[Michael Giacchino]].<ref>{{Cita web|titolo=The Evolution of Video Game Music|url=http://www.npr.org/templates/story/story.php?storyId=89565567|editore=[[National Public Radio|NPR]]|accesso=15 ottobre 2012|data=12 aprile 2008}}</ref><ref>{{Cita web|cognome=Weir|nome=William|titolo=From the Arcade to the Grammys: The Evolution of Video Game Music|url=http://www.theatlantic.com/entertainment/archive/2011/02/from-the-arcade-to-the-grammys-the-evolution-of-video-game-music/71082/|editore=[[The Atlantic]]|accesso=15 ottobre 2012|data=10 febbraio 2011}}</ref><ref name=autogenerato1>{{Cita web|cognome=McDonald|nome=Glenn|titolo=A History of Video Game Music|url=http://www.gamespot.com/features/a-history-of-video-game-music-6092391/|editore=[[Gamespot]]|accesso=15 ottobre 2012}}</ref>
A partire dal [[anniXXI 2000|nuovo millenniosecolo]], sono accresciuteaumentate le vendite delle colonne sonore di videogiochi nonché i concerti dedicati ad esse.<ref>{{Cita web |lingua=en |autore=<!--Distance Worlds--> |url=http://www.ffdistantworlds.com/index.php?option=com_eventlist&view=categoryevents&id=1&Itemid=59 |urlarchivio=httphttps://web.archive.org/web/20100923033415/http://ffdistantworlds.com/index.php?option=com_eventlist&view=categoryevents&id=1&Itemid=59 |dataarchivio=23 settembre 2010 |titolo=Distant World: International Final Fantasy Concert Series |editore=Ffdistantworlds.com |data= |accesso=25 maggio 2011 |urlmorto=sì }}</ref>
 
Alcuni autori recenti di musica per videogiochi includono [[Trent Reznor]], [[Hans Zimmer]] e [[Michael Giacchino]] conosciuti anche in ambito cinematografico.<ref>{{Cita web|lingua=en|titolo=The Evolution of Video Game Music|url=http://www.npr.org/templates/story/story.php?storyId=89565567|editore=[[National Public Radio|NPR]]|accesso=15 ottobre 2012|data=12 aprile 2008}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|cognome=Weir|nome=William|titolo=From the Arcade to the Grammys: The Evolution of Video Game Music|url=httphttps://www.theatlantic.com/entertainment/archive/2011/02/from-the-arcade-to-the-grammys-the-evolution-of-video-game-music/71082/|editore=[[The Atlantic]]|accesso=15 ottobre 2012|data=10 febbraio 2011}}</ref><ref name=autogenerato1GSsound>{{Citacita web|cognomelingua=McDonald|nome=Glenn|titolo=A History of Video Game Musicen|url=httphttps://www.gamespot.com/featuresarticles/a-history-of-video-game-music/1100-6092391/|editoretitolo=[[Gamespot]]A History of Video Game Music|data=28 marzo 2005|accesso=1527 ottobredicembre 20122016}}</ref>
Le limitazioni tecnologiche delle prime colonne sonore videoludiche originò lo stile musicale [[chiptune]], caratterizzato da sonorità melodiche e pattern complessi.
 
==Storia==
===Le prime tecnologie dei videogiochi e la computer chip music===
 
I videogiochi emersero come forma di intrattenimento popolare lungo gli ultimi [[anni 1970|anni settanta]] (il periodo delle [[Storia delle console per videogiochi (seconda era)|console di seconda generazione)]], e la loro musica era registrata su [[musicassetta]] o [[disco in vinile|dischi in vinile]]. Un altro metodo più economico per realizzarla consisteva nell'adoperare un [[Circuito integrato|chip]], che sostituiva gli impulsi elettrici del codice di un computer a onde sonore [[tecnologia analogica|analogiche]]. Fra i primi esempi di musica videoludica realizzata secondo quella modalità vi sono i titoli d'apertura di ''[[Gun Fight]]'', realizzati nel 1975 da [[Tomohiro Nishikado]].<ref>{{YouTube|Ry-qc4yhFC0|Gun Fight}}<name=GSsound/ref>
 
Le prime musiche per videogiochi erano generalmente [[Monofonia (audio)|monofoniche]], suonate adoperando apparecchiature quali computer e sintetizzatori, e venivano messe in loop, oppure riprodotte fra un livello e l'altro. Alcuni esempi includono i titoli di ''[[Pac-Man]]'' della [[Namco]] (1980) composti da Toshio Kai o quelli di ''[[Pole Position (videogioco)|Pole Position]]'' (1982) di Nobuyuki Ohnogi.<ref name="vgmdb_namco">{{Cita web|lingua=en|titolo=Video Game Music|url=http://vgmdb.net/album/489|sito=VGMdb|accesso=6 settembre 2011}}</ref> Il primo videogioco a presentare una colonna sonora dotata di un sottofondo continuo fu quella di ''[[Space Invaders]]'' della [[Taito Corporation]] (1978), realizzata da [[Tomohiro Nishikado]]. Essa presentava quattro semplici note di [[croma]] basse, discendenti, e ripetute in un loop che diveniva sempre più veloce.<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=From Pac-Man to pop music: interactive audio in games and new media|autore=Karen Collins|editore=[[Ashgate Publishing|Ashgate]]|anno=2008|isbn=0-7546-6200-4|url=http://books.google.co.uk/books?ei=1I-NTZ7JKsq3hQeDpem7Dg|p=2}}</ref>; Lala prima colonna sonora videoludica a contenere invece un sottofondo continuo e melodico fu quella di ''[[Rally-X]]'' della [[Namco]], uscito nel 1980.<ref name="gradar2">[{{cita web|lingua=en|url=http://www.gamesradar.com/f/gamings-most-important-evolutions/a-20101008102331322035/p-2|titolo= Gaming's Most Important Evolutions],|sito= [[GamesRadar]]|data=9 ottobre 2010|accesso=27 dicembre 2016}}</ref>
 
===L'evoluzione delle tecnologie deglinegli anni ottanta===
Pochi anni dopo, una nuova generazione di console sarebbe emersa, generando cambiamenti importanti nel modo di fare musica per videogiochi: apparecchiature quali il computer [[Motorola 68000]] ed i chip del generatore di suoni [[Yamaha YM]], aggiunsero nuovi "canali" che perfezionarono la qualità dei suoni. Il primo gioco a presentare musiche realizzate grazie a queste nuove tecnologie fu probabilmente ''[[Carnival (videogioco)|Carnival]]'' della [[SEGA]], uscito nel 1980. Le sue musiche, includenti una versione elettronica della composizione classica ''Over the Waves'' di [[Juventino Rosas]], vennero suonate adoperando un chip [[AY-3-8910]].<ref name="collins_12">{{Cita libro|cognome=Collins|nome=Karen|titolo=Game sound: an introduction to the history, theory, and practice of video game music and sound design|anno=2008|editore=[[MIT Press]]|isbn=0-262-03378-X|p=12|url=http://books.google.co.uk/books?id=gnw0Zb4St-wC&pg=PA12|accesso=12 giugno 2011}}</ref>
A partire dal 1980, alcuni videogiochi iniziarono ada adoperare, oltre ai sintetizzatori ede ai computer, [[tecnologia digitale|apparecchiature digitali]] e [[campionamento (musica)|campionamenti]] per fare musica. ''Rally-X'' della Namco, uscito nel 1980, fu probabilmente il primo videogame a presentare una colonna sonora realizzata con un [[Convertitore digitale-analogico|convertitore di segnale analogico]] (DAC) per riprodurre note campionate.<ref name="collins_12"/>{{sf}} Durante lo stesso periodo,<ref name="karen_10-1">{{Cita libro|cognome=Collins|nome=Karen|titolo=Game sound: an introduction to the history, theory, and practice of video game music and sound design|anno=2008|editore=[[MIT Press]]|isbn=0-262-03378-X|pp=10–1|url=http://books.google.co.uk/books?id=gnw0Zb4St-wC&pg=PA12|accesso=12 giugno 2011}}</ref> l'introduzione delle apparecchiature dotate di [[sintesi FM]], commercializzate dalla [[Yamaha Corporation|Yamaha]] attraverso i suoi sintetizzatori digitali e chip sonori FM, aumentarono le possibilità nel comporre musica videoludica.<ref>{{Cita libro|cognome=Collins|nome=Karen|titolo=Game sound: an introduction to the history, theory, and practice of video game music and sound design|anno=2008|editore=[[MIT Press]]|isbn=0-262-03378-X|p=19|url=http://books.google.co.uk/books?id=gnw0Zb4St-wC&pg=PA12|accesso=12 giugno 2011}}</ref>
 
[[File:Koji kondo.jpg|thumb|[[Kōji Kondō]], uno dei compositori musicali di videogiochi più acclamati, noto per aver concepito negli anni 80, utilizzando anche il sintetizzatore, il famigerato ''[[Super Mario Bros. Theme]]'' e in una sola notte l'intera colonna sonora di ''[[The Legend of Zelda]]''.<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.polygon.com/2014/12/15/7393129/nintendo-mario-zelda-music-koji-kondo|titolo=The man behind Nintendo's musical masterpieces|data=15 dicembre 2014|accesso=27 dicembre 2016}}</ref>]]
''[[Frogger]]'', un gioco della [[Konami]] uscito nel 1981, fu uno dei primi a presentare un considerevole numero di brani (in questo caso undici) che contribuivano a rendere la colonna sonora dinamica. Il seguente ''[[Dig Dug]]'' della Namco (1982) presenta espedienti simili e include una musica che si interrompe ogniqualvolta lo fa il protagonista controllato dal giocatore.<ref>{{Cita libro|cognome=Collins|nome=Karen|titolo=Game sound: an introduction to the history, theory, and practice of video game music and sound design|anno=2008|editore=[[MIT Press]]|isbn=0-262-03378-X|pp=19–20|url=http://books.google.co.uk/books?id=gnw0Zb4St-wC&pg=PA12|accesso=12 giugno 2011}}</ref> Le musiche di ''Dig Dug'' vennero composto da Yukiro Keino, che compose anche brani per altri videogiochi della Namco quali ''[[Xevious]]'' (1982) e ''[[Phozon]]'' (1983).<ref name="vgmdb_namco"/> ''[[Super Locomotive]]'' della Sega (1982) presenta un riferimento al brano ''Rydeen'' degli [[Yellow Magic Orchestra]];<ref>[http://www.arcade-museum.com/game_detail.php?game_id=9910 Super Locomotive - Videogame by Sega<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> così come i successivi ''Trooper Truck'' (1983) della [[Rabbit Software]], ''[[Daley Thompson's Decathlon]]'', (1984) e ''[[Stryker's Run]]'' (1986).<ref name="whosampled_covers">{{Cita web|titolo=Covers of Yellow Magic Orchestra songs|url=http://www.whosampled.com/covered/Yellow%20Magic%20Orchestra/|editore=[[WhoSampled]]|accesso=21 luglio 2011}}</ref>
 
Oltre ai giochi [[videogioco arcade|arcade]], avvennero importanti innovazioni anche nella musica dei giochi per PC, grazie alle schede audio FM digitali, presenti in computer giapponesi quali [[NEC PC-8801]] e [[PC-9801]] della Yamaha, che permisero alle musiche di essere ulteriormente complesse. Queste schede audio permettevano di "riprodurre un suono caldo e piacevole" che musicisti quali [[Yuzo Koshiro]] e [[Takeshi Abo]] utilizzarono per comporre musica oggi riconosciuta come [[chiptune]].<ref name="hg101_retro">{{Cita web|lingua=en|url=http://www.hardcoregaming101.net/JPNcomputers/Japanesecomputers.htm|titolo=Retro Japanese Computers: Gaming's Final Frontier Retro Japanese Computers|autore=John Szczepaniak|editoresito=Hardcore Gaming 101|accesso=29 marzo 2011}} ReprintedTratto fromda {{citationCita pubblicazione|titletitolo=[[Retro Gamer]]''|issuenumero=67|yearanno=2009}}</ref> L'adozione su larga scala di quelle schede nei videogiochi permise anni dopo gli sviluppi dell'[[Storia delle console per videogiochi (quarta era)|era 16 bit]].<ref name="karen_10-1"/>
Lungo la seconda metà degli [[anni 1980|anni ottanta]], la commercializzazione di videogiochi dotati di [[software]] sempre più potenti permise un considerevole miglioramento della qualità sonora delle loro musiche. Compositori rappresentativi che le realizzarono in questi anni includono [[Nobuo Uematsu]] (''[[Final Fantasy]]''), [[Koji Kondo]] (''[[Super Mario Bros.]]'', ''[[The Legend of Zelda]]''), [[Koichi Sugiyama]] (''[[Dragon Quest]]''),<ref>{{Cita web|url=http://sugimania.com/ |titolo=Koichi Sugiyama Home Page |editore=Sugimania.com |data= |accesso=25 maggio 2011}}</ref> [[Miki Higashino]] (''[[Gradius]]'', ''[[Yie-Ar Kung Fu]]'', ''[[Teenage Mutant Ninja Turtles]]''), Hiroshi Kawaguchi (''[[Space Harrier]]'', ''[[Hang-On]]'', ''[[Out Run]]''), [[Rob Hubbard]] (''[[Monty On the Run]]'', ''[[International Karate]]''), Hirokazu Tanaka (''[[Metroid]]'', ''[[Kid Icarus]]'', ''[[EarthBound]]''), [[Martin Galway]] (''Daley Thompson's Decathlon'', ''[[Stryker's Run]]'', ''[[Times of Lore]]''), [[Yuzo Koshiro]] (''[[Dragon Slayer]]'', ''[[Ys (videogioco)|Ys]]'', ''[[Shinobi (videogioco)|Shinobi]]'', ''[[ActRaiser]]'', ''[[Streets of Rage]]''), Mieko Ishikawa (''[[Dragon Slayer]]'', ''Ys''), e [[Ryu Umemoto]] (colonne sonore di alcune [[visual novel]] e giochi [[shoot 'em up]]). A partire dalla fine dello stesso decennio, la musica dei videogiochi iniziò ad essere venduta su larga scala in Giappone: il fenomeno spinse compagnie videoludiche statunitensi, quali la [[Sierra Cinemaware]] e la [[Interplay]], a dare maggiore importanza alla qualità artistica della musica videoludica.<ref>{{Cita pubblicazione|serie=[[Computer Gaming World]]|anno=1988|mese=luglio|numero=49|p=8|titolo=The Sound of Music}}</ref> La [[Golden Joystick Award]] introdusse, nel 1986, la categoria delle "migliori colonne sonore per videogiochi".
 
Pochi anni dopoContemporaneamente, una nuova generazione di console sarebbe emersa, generando cambiamenti importanti nel modo di fare musica per videogiochi: apparecchiature[[CPU]] qualicome il computer [[Motorola 68000]] ede i [[chip delsonoro|chip generatoresonori]] didella suoniserie [[Yamaha YM]], aggiunsero nuovi "canali" che perfezionarono la qualità dei suoni. Il primo gioco a presentare musiche realizzate grazie a queste nuove tecnologie fu probabilmente ''[[Carnival (videogioco)|Carnival]]'' della [[Sega (azienda)|SEGA]], uscito nel 1980.{{sf}} Le sue musiche, includenti una versione elettronica della composizione classica ''Over the Waves'' di [[Juventino Rosas]], vennero suonate adoperando un chip [[AY-3-8910]].<ref name="collins_12">{{Cita libro|cognome=Collins|nome=Karen|titolo=Game sound: an introduction to the history, theory, and practice of video game music and sound design|anno=2008|editore=[[MIT Press]]|isbn=0-262-03378-X|p=12|url=http://books.google.co.uk/books?id=gnw0Zb4St-wC&pg=PA12|accesso=12 giugno 2011}}</ref>
===L'evoluzione delle tecnologie degli anni ottanta===
A partire dal 1980, alcuni videogiochi iniziarono ad adoperare, oltre ai sintetizzatori ed ai computer, [[tecnologia digitale|apparecchiature digitali]] e [[campionamento (musica)|campionamenti]] per fare musica. ''Rally-X'' della Namco, uscito nel 1980, fu probabilmente il primo videogame a presentare una colonna sonora realizzata con un [[convertitore di segnale analogico]] (DAC) per riprodurre note campionate.<ref name="collins_12"/> Durante lo stesso periodo,<ref name="karen_10-1">{{Cita libro|cognome=Collins|nome=Karen|titolo=Game sound: an introduction to the history, theory, and practice of video game music and sound design|anno=2008|editore=[[MIT Press]]|isbn=0-262-03378-X|pp=10–1|url=http://books.google.co.uk/books?id=gnw0Zb4St-wC&pg=PA12|accesso=12 giugno 2011}}</ref> l'introduzione delle apparecchiature dotate di [[sintesi FM]], commercializzate dalla [[Yamaha Corporation|Yamaha]] attraverso i suoi sintetizzatori digitali e chip sonori FM, aumentarono le possibilità nel comporre musica videoludica.<ref>{{Cita libro|cognome=Collins|nome=Karen|titolo=Game sound: an introduction to the history, theory, and practice of video game music and sound design|anno=2008|editore=[[MIT Press]]|isbn=0-262-03378-X|p=19|url=http://books.google.co.uk/books?id=gnw0Zb4St-wC&pg=PA12|accesso=12 giugno 2011}}</ref>
 
''[[Frogger]]'', un gioco della [[Konami]] uscito nel 1981, fu uno dei primi a presentare un considerevole numero di brani (in questo caso undici) che contribuivano a rendere la colonna sonora dinamica.{{sf}} Il seguente ''[[Dig Dug]]'' della Namco (1982) presenta espedienti simili e include una musica che si interrompe ogniqualvolta lo fa il protagonista controllato dal giocatore. Le musiche di ''Dig Dug'' vennero composte da Yukiro Keino, che realizzò anche brani per altri videogiochi della Namco quali ''[[Xevious]]'' (1982) e ''[[Phozon]]'' (1983).<ref name="vgmdb_namco"/>
Oltre ai giochi [[videogioco arcade|arcade]], avvennero importanti innovazioni anche nella musica dei giochi per PC, grazie alle schede audio FM digitali, presenti in computer giapponesi quali [[NEC PC-8801]] e [[PC-9801]] della Yamaha, che permisero alle musiche di essere ulteriormente complesse. Queste schede audio permettevano di "riprodurre un suono caldo e piacevole" che musicisti quali [[Yuzo Koshiro]] e [[Takeshi Abo]] utilizzarono per comporre musica oggi riconosciuta come [[chiptune]].<ref name="hg101_retro">{{Cita web|url=http://www.hardcoregaming101.net/JPNcomputers/Japanesecomputers.htm|titolo=Retro Japanese Computers: Gaming's Final Frontier Retro Japanese Computers|autore=John Szczepaniak|editore=Hardcore Gaming 101|accesso=29 marzo 2011}} Reprinted from {{citation|title=[[Retro Gamer]]''|issue=67|year=2009}}</ref> L'adozione su larga scala di quelle schede nei videogiochi permise anni dopo gli sviluppi dell'[[Storia delle console per videogiochi (quarta era)|era 16 bit]].<ref name="karen_10-1"/>
 
Nonostante i progressi tecnici, nella prima parte del decennio il sonoro, e in particolare la musica ancor più degli effetti, aveva ancora un ruolo secondario, per via dei limiti generali delle macchine da gioco. La [[memoria (informatica)|memoria]] era poca e spesso sfruttata fino all'ultimo, e i [[game designer]] dovevano dare priorità alle meccaniche di gioco, poi alla grafica e poi agli effetti sonori necessari, lasciando per ultimo l'accompagnamento musicale, visto come un arricchimento opzionale quando le risorse lo consentivano.<ref>{{RivistaVG|vg|20|46-48|11|1984|Musica, maestro!}}</ref>
Mentre le console casalinghe si avvicinavano alla quarta generazione (o era dei 16-bit), quell'approccio ibrido continuò ad essere usato. Nel 1988 la console [[Sega Mega Drive]] offrì, fra le altre innovazioni, una grafica avanzata ed una sintesi sonora perfezionata rispetto a quelle dei supporti precedenti.<ref>{{Cita libro|cognome=Collins|nome=Karen|titolo=Game sound: an introduction to the history, theory, and practice of video game music and sound design|anno=2008|editore=[[MIT Press]]|isbn=0-262-03378-X|p=40|url=http://books.google.co.uk/books?id=gnw0Zb4St-wC&pg=PA12|accesso=12 giugno 2011}}</ref> Il compositore [[Yuzo Koshiro]] utilizzò l'hardware [[Mega Drive/Genesis]] per comporre "brani [[progressive house|progressivi]], [[techno]], e orecchiabili molto evoluti" presenti, ad esempio, in serie di giochi quali ''[[The Revenge of Shinobi]]'' (1989) e ''[[Streets of Rage]]''.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Santos|nome=Wayne|titolo=Songs & Sounds In The 21st Century|rivista=GameAxis Unwired|anno=2006|mese=dicembre|numero=40|p=39|editore=[[Singapore Press Holdings{{!}}SPH Magazines]]|issn=0219-872X}}</ref> In particolare la colonna sonora di ''[[Streets of Rage 2]]'' (1992), è considerata rivoluzionaria grazie alla sua "miscela di [[musica house]], sporche linee di basso, e tessiture elettroniche della [[musica trance]]".<ref>{{Cita web|cognome=McNeilly|nome=Joe|titolo=Game music of the day: Streets of Rage 2|url=http://www.gamesradar.com/game-music-of-the-day-streets-of-rage-2/|editore=[[GamesRadar]]|accesso=28 luglio 2012|data=19 aprile 2010}}</ref> Un altro compositore importante per le ultime colonne sonore basate sui sintetizzatori FM fu [[Ryu Umemoto]], autore di musiche di numerosi videogiochi shoot 'em up e visul novel degli anni novanta.<ref>{{Cita web|titolo=A Dragon's Journey: Ryu Umemoto in Europe|autore=Audun Sorlie|editore=Hardcore Gaming 101|url=http://www.hardcoregaming101.net/umemoto/umemoto.htm|accesso=23 agosto 2011}}</ref>
 
Nel 1989 venne intanto realizzato ''[[Ys I & II]]'', la cui colonna sonora è tuttora ritenuta una delle più influenti della storia dei videogiochi.<ref name="kalata_ys">{{Cita web|cognome=Kalata|nome=Kurt|titolo=Ys|url=http://hardcoregaming101.net/ys/ys.htm|sito=Hardcore Gaming 101|accesso=3 settembre 2011|data=11/27/10}}</ref><ref name="rpgfan_falcom">{{Cita web|titolo=Falcom Classics II|url=http://www.rpgfan.com/reviews/falcomclassics2/Falcom_Classics_2-2.html|sito=RPGFan|accesso=3 settembre 2011|autore=Ryan Mattich}}</ref><ref name="greening_kotowski">{{Cita web|titolo=Interview with Yuzo Koshiro|data=febbraio 2011|editore=Square Enix Music Online|autore=Chris Greening & Don Kotowski|url=http://www.squareenixmusic.com/features/interviews/yuzokoshiro.shtml|accesso=20 giugno 2011}}</ref>
Lungo la seconda metà degli [[anni 1980|anni ottanta]], la commercializzazione di videogiochi dotati di [[software]] sempre più potenti permise un considerevole miglioramento della qualità sonora delle loro musiche. Compositori rappresentativi che le realizzarono in questi anni includono [[Nobuo Uematsu]] (''[[Final Fantasy]]''), [[KojiKōji KondoKondō]] (''[[Super Mario Bros.]]'', ''[[The Legend of Zelda]]''), [[KoichiKōichi Sugiyama]] (''[[Dragon Quest]]''),<ref>{{Cita web|lingua=jp|url=http://sugimania.com/ |titolo=Koichi Sugiyama Home Page |editore=Sugimania.com |data= |accesso=25 maggio 2011}}</ref> [[Miki Higashino]] (''[[Gradius]]'', ''[[Yie- Ar Kung -Fu]]'', ''[[Teenage Mutant NinjaHero Turtles (videogioco 1989 arcade)|Teenage Mutant Hero Turtles]]''), Hiroshi Kawaguchi (''[[Space Harrier]]'', ''[[Hang-On]]'', ''[[Out Run]]''), [[Rob Hubbard]] (''[[Monty Onon the Run]]'', ''[[International Karate]]''), Hirokazu Tanaka (''[[Metroid]]'', ''[[Kid Icarus]]'', ''[[EarthBound]]''), [[Martin Galway]] (''[[Daley Thompson's Decathlon]]'', ''[[Stryker's Run]]'', ''[[Times of Lore]]''), [[Yuzo Koshiro]] (''[[Dragon Slayer (videogioco)|Dragon Slayer]]'', ''[[Ys (videogioco)|Ys]]'', ''[[Shinobi (videogioco)|Shinobi]]'', ''[[ActRaiser]]'', ''[[Streets of Rage]]''), Mieko Ishikawa (''[[Dragon Slayer]]'', ''Ys''), e [[Ryu Umemoto]] (colonne sonore di alcune [[visual novel]] e giochi [[shoot 'em up]]). A partire dalla fine dello stesso decennio, la musica dei videogiochi iniziò ad essere venduta su larga scala in Giappone: il fenomeno spinse compagnie videoludiche statunitensi, quali la [[Sierra Entertainment|Sierra]], la [[Cinemaware]] e la [[Interplay]], a dare maggiore importanza alla qualità artistica della musica videoludica.<ref>{{Cita pubblicazioneRivistaVG|serie=[[Computer Gaming World]]cgw|anno=1988|mese=luglio|numero=49|p=8|titolo=7|1988|The Sound of Music}}</ref> La [[Golden Joystick Award]] introdusse, nel 1986, la categoria delle "migliori colonne sonore per videogiochi".
 
===Gli anni novanta===
Mentre le console casalinghe si avvicinavano alla quarta generazione (o era dei 16-bit), quell'approccio ibrido continuò ad essere usato. Nel 1988 la console [[Sega Mega Drive]] offrì, fra le altre innovazioni, una grafica avanzata ed una sintesi sonora perfezionata rispetto a quelle dei supporti precedenti.<ref>{{Cita libro|cognome=Collins|nome=Karen|titolo=Game sound: an introduction to the history, theory, and practice of video game music and sound design|anno=2008|editore=[[MIT Press]]|isbn=0-262-03378-X|p=40|url=http://books.google.co.uk/books?id=gnw0Zb4St-wC&pg=PA12|accesso=12 giugno 2011}}</ref> Il compositore [[Yuzo Koshiro]] utilizzò l'hardware [[del Mega Drive/Genesis]] per comporre "brani [[progressive house|progressivi]], [[techno]], e orecchiabili molto evoluti" presenti, ad esempio, in serie di giochi quali ''[[The Revenge of Shinobi]]'' (1989) e ''[[Streets of Rage]]''.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Santos|nome=Wayne|titolo=Songs & Sounds In The 21st Century|rivista=GameAxis Unwired|anno=2006|mese=dicembre|numero=40|p=39|editore=[[Singapore Press Holdings{{!}}|SPH Magazines]]|issn=0219-872X}}</ref> In particolare la colonna sonora di ''[[Streets of Rage 2]]'' (1992), è considerata rivoluzionaria grazie alla sua "miscela di [[musica house]], sporche linee di basso, e tessiture elettroniche della [[musica trance]]".<ref>{{Cita web|lingua=en|cognome=McNeilly|nome=Joe|titolo=Game music of the day: Streets of Rage 2|url=http://www.gamesradar.com/game-music-of-the-day-streets-of-rage-2/|editore=[[GamesRadar]]|accesso=28 luglio 2012|data=19 aprile 2010}}</ref> Un altro compositore importante per le ultime colonne sonore basate sui sintetizzatori FM fu [[Ryu Umemoto]], autore di musiche di numerosi videogiochi shoot 'em up e visulvisual novel degli anni novanta.<ref>{{Cita web|titolo=A Dragon's Journey: Ryu Umemoto in Europe|autore=Audun Sorlie|editore=Hardcore Gaming 101|url=http://www.hardcoregaming101.net/umemoto/umemoto.htm|accesso=23 agosto 2011|dataarchivio=5 luglio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120705105639/http://hardcoregaming101.net/umemoto/umemoto.htm|urlmorto=sì}}</ref>
A partire dagli anni novanta, la musica per videogiochi iniziò a presentare sonorità realizzate con strumenti musicali veri e propri. Questo fu dovuto all'evoluzione dei computer che divennero, grazie alle capacità di contenimento dei dati dei giochi sempre più rapidi e potenti. Una delle prime console a presentare "passi avanti" in questo senso fu la la [[Sonic CD]] commercializzata nel 1993.<ref name=autogenerato1 /><ref name=Gamespot>[http://www.gamespot.com/features/a-history-of-video-game-music-6092391/ A History of Video Game Music - GameSpot<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref name=Gamespot2>[http://www.gamespot.com/features/a-history-of-video-game-music-6092391/?page=5 A History of Video Game Music - GameSpot<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
Nel 1989 venne intanto realizzato ''[[Ys I & II]]'', la cui colonna sonora è tuttora ritenuta una delle più influenti della storia dei videogiochi.<ref name="kalata_ys">{{Cita web|lingua=en|cognome=Kalata|nome=Kurt|titolo=Ys|url=http://hardcoregaming101.net/ys/ys.htm|sito=Hardcore Gaming 101|accesso=3 settembre 2011|data=11/-27/-10}}</ref><ref name="rpgfan_falcom">{{Cita web|lingua=en|titolo=Falcom Classics II|url=http://www.rpgfan.com/reviews/falcomclassics2/Falcom_Classics_2-2.html|sito=RPGFan|accesso=3 settembre 2011|autore=Ryan Mattich|dataarchivio=26 settembre 2012|urlarchivio=https://www.webcitation.org/6AxjRGkdq?url=http://www.rpgfan.com/reviews/falcomclassics2/Falcom_Classics_2-2.html|urlmorto=sì}}</ref><ref name="greening_kotowski">{{Cita web|lingua=en|titolo=Interview with Yuzo Koshiro|data=febbraio 2011|editore=Square Enix Music Online|autore=Chris Greening & Don Kotowski|url=http://www.squareenixmusic.com/features/interviews/yuzokoshiro.shtml|accesso=20 giugno 2011}}</ref>
[[File:Chris Kline Contra GDC07b.jpg|thumb|Il [[chitarrista]] Chris Kline esegue il tema musicale "Jungle Jam", tratto dallo [[shoot 'em up]] ''[[Contra (videogioco)|Contra]]'', al [[Video Games Live]].]]
A partire dagli anni novanta, la musica per videogiochi iniziò a presentare sonorità realizzate con strumenti musicali veri e propri. Questo fu dovuto all'evoluzione dei computer che divennero, grazie alle capacità di contenimento dei dati dei giochi sempre più rapidi e potenti. Una delle prime console a presentare "passi avanti" in questo senso fu la la [[SonicSega Mega CD]] commercializzata nelin 1993.<refGiappone name=autogenerato1nel /><ref name=Gamespot>[http://www1991.gamespot.com/features/a-history-of-video-game-music-6092391/ A History of Video Game Music - GameSpot<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref name=Gamespot2>[http:GSsound//www.gamespot.com/features/a-history-of-video-game-music-6092391/?page=5 A History of Video Game Music - GameSpot<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Nello stesso anno l'[[Atari]] pubblicò la console [[Jaguar Atari Jaguar|Jaguar]], un supporto da 64 bit composto da due [[coprocessore|coprocessori]] di 32 bit ciascuno., mentre Lala prima [[PlayStation]] introdusse nelle colonne sonore elementi prima inesistenti quali il [[riverbero]].<ref>{{cita pubblicazione|titolo=Inside the PlayStation|rivista=Next Generation|editore=Future US|numero=6|p=51|mese=giugno|anno=1995}}</ref> Oltre ad essere considerata una delle migliori colonne sonore videoludiche, quella di ''[[Final Fantasy VI]]'', realizzata da [[Nobuo Uematsu]] nel [[1994]], dimostrò la crescente sofisticatezza della musica per videogiochi.<ref name=GSsound/>
Oltre ad essere considerata una delle migliori colonne sonore di sempre, quella di ''[[Final Fantasy VI]]'' (1994) realizzata da Uematsu per il [[Super Nintendo Entertainment System]], dimostrò la crescente sofisticatezza della musica per videogiochi.<ref name=Gamespot2/>
 
Un'importante innovazione dall'occidente è [[IMUSE]], un motore di gioco che controlla la musica del videogioco in tempo reale inventato da [[Michael Land]] e [[Peter McConnell]] per [[LucasArts]].<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.gsoundtracks.com/interviews/land.htm|titolo=Interview with composer Michael Land|accesso=27 dicembre 2016}}</ref>
Le prestazioni dei videogame sono andate sempre migliorando di pari passo alla qualità sonora delle loro colonne sonore fino al giorno d'oggi.
 
==L'influenza della musica per videogiochi nella musica popolare, nella cultura e nello sport==
Nella musica popolare, i suoni e le musiche videoludiche hanno ispirato numerosi musicisti.<ref name="Puls">{{Cita web|lingua=nor|titolo=Robyn: Body Talk, Pt. 2|editore=Puls Music|data=10 settembre 2010|url=http://www.puls.no/16375.html|accesso=27 dicembre 2016}} ([https://translate.google.co.uk/translate?u=http%3A%2F%2Fwww.puls.no%2F16375.html&sl=no&tl=en&hl=&ie=UTF-8 Translation])</ref> La musica dei giochi arcade ha influito in molta [[musica pop]],<ref name="sfweekly_interview">{{Cita web|lingua=en|cognome=Stout|nome=Andrew|titolo=Yellow Magic Orchestra on Kraftwerk and How to Write a Melody During a Cultural Revolution|url=http://blogs.sfweekly.com/shookdown/2011/06/yellow_magic_orchestras_ryuich.php|sito=[[SF Weekly]]|accesso=30 giugno 2011|mese=giugno|giorno=24 |anno=2011|dataarchivio=3 settembre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110903004312/http://blogs.sfweekly.com/shookdown/2011/06/yellow_magic_orchestras_ryuich.php|urlmorto=sì}}</ref> [[hip hop]],<ref>{{Cita libro|lingua=en|titolo=Rap attack 3: African rap to global hip hop, Issue 3|autore=David Toop|edizione=3rd|editore=[[Serpent's Tail]]|anno=2000|isbn=1-85242-627-6|p=129|url=http://books.google.co.uk/books?id=xnruAAAAMAAJ|accesso=6 giugno 2011}}</ref> ed [[Electro (musica)|electro]].<ref name="allmusic_electro">{{Cita web|lingua=en|titolo=Electro|editore=[[AllmusicAllMusic]]|url=http://www.allmusic.com/explore/essay/electro-t689|urlarchivio=httphttps://web.archive.org/web/20101209200254/http://allmusic.com/explore/essay/electro-t689|dataarchivio=9 dicembre 2010|accesso=25 maggio 2011|urlmorto=sì}}</ref> I giochi arcade influirono sui pionieri del [[synth pop]] Yellow Magic Orchestra,<ref name="guardian_ymo">{{Cita web|lingua=en|cognome=Lewis|nome=John|titolo=Back to the future: Yellow Magic Orchestra helped usher in electronica - and they may just have invented hip-hop, too|url=http://www.guardian.co.uk/music/2008/jul/04/electronicmusic.filmandmusic11|sito=[[The Guardian]]|accesso=25 maggio 2011|data=4 luglio 2008}}</ref> che campionarono la musica di ''Space Invaders'' nel loro brano ''Computer Game''.<ref>[{{cita web|lingua=en|url=http://thewire.co.uk/in-writing/essays/a-z-of-electro|titolo= The Wire - A-Z Of Electro<!--|data=marzo Titolo2011|accesso=27 generatodicembre automaticamente -->]2016}}</ref> cheLa influironoformazione influì, a lorosua volta, suin molta musica videoludica realizzata durante gli anni ottanta.<ref>[{{cita web|lingua=en|url=http://www.japantimes.co.jp/culture/2008/02/29/culture/ymck-takes-chiptune-revolution-major/|titolo= YMCK takes 'chiptune' revolution major |accesso=27 The Japan Times<!--dicembre Titolo generato automaticamente -->]2016}}</ref>
 
Alcune canzoni pop basate sui suoni tratti da ''Space Invaders'' includono ''Disco Space Invaders'' (1979) di Funny Stuff,<ref name="wire_2002">{{Cita pubblicazione|lingua=en|titolo=The Wire, Issues 221-226|serie=[[The Wire (magazinerivista)|The Wire]]|anno=2002|p=44|url=http://books.google.co.uk/books?id=qyFMAAAAYAAJ|accesso=25 maggio 2011}}</ref> ''Space Invaders'' (1980) di Playback,<ref>http{{cita web|lingua=en|url=https://www.discogs.com/release/807452|titolo= Playback – Space Invaders |accesso=27 dicembre 2016}}</ref> e i brani di successo ''Space Invader'' (1980) dei [[The Pretenders|Pretenders]]<ref name="wire_2002"/> e ''Space Invaders'' (1980) di [[Uncle Vic]].<ref>{{Cita web|lingua=en|cognome=Lovelace|nome=Craven|titolo=Take a waka-waka-waka on the wild side|url=http://www.gjfreepress.com/article/20100827/COMMUNITY_NEWS/100829973|sito=Grand Junction Free Press|accesso=15 luglio 2011|mese=agosto|giorno=27 |anno=2010|dataarchivio=27 settembre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110927233952/http://www.gjfreepress.com/article/20100827/COMMUNITY_NEWS/100829973|urlmorto=sì}}</ref> [[Buckner & Garcia]] produssero un album di successo dedicato alla musica dei videogiochi nel 1982, ''[[Pac-Man Fever (album)|Pac-Man Fever]]''.<ref name="timemag">{{Cita news|lingua=en|url=http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,921174,00.html|titolo=Pac-Man Fever|editore=Time Magazine|data=5 aprile 1982|accesso=15 ottobre 2009|citazione=Columbia/CBS Records' Pac-Man Fever...was No. 9 on the Billboard Hot 100 last week.|pubblicazione=|dataarchivio=22 gennaio 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110122151527/http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,921174,00.html|urlmorto=sì}}</ref> Il fondatore degli Yellow Magic Orchestra, [[Haruomi Hosono]], pubblicò nel 1984 un album basato interamente sui campionamenti tratti dai videogiochi intitolato ''Video Game Music'', uno dei primi dischi di musica chiptune e, più in generale, di "videogame music".<ref>http{{cita web|lingua=en|url=https://www.discogs.com/master/190001|titolo= Haruomi Hosono – Video Game Music |accesso=27 dicembre 2016}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|titolo=Xevious|editore=Hardcore Gaming 101|p=2|autore=Carlo Savorelli|url=http://www.hardcoregaming101.net/xevious/xevious2.htm|accesso=11 giugno 2011|dataarchivio=31 luglio 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100731061235/http://www.hardcoregaming101.net/xevious/xevious2.htm|urlmorto=sì}}</ref> Il disco ''Testone'' (1990), pubblicato dagli Sweet Exorcist ([[Richard Kirk]] e [[Richard Barratt]]) presenta campionamenti tratti dai suoni videoludici di ''Computer Game'' degli Yellow Magic Orchestra, ed è considerato una pietra miliare della musica [[bleep techno]].<ref name="sicko_brewster_76">{{Cita pubblicazione|lingua=en|titolo=Techno Rebels|autore=Dan Sicko & Bill Brewster|edizione=2nd|editore=[[Wayne State University Press]]|anno=2010|isbn=0-8143-3438-5|p=76|url=http://books.google.co.uk/books?id=h6TNjUt-QrkC&pg=PA76|accesso=28 maggio 2011}}</ref>
Nella musica popolare, i suoni e le musiche videoludiche hanno ispirato numerosi musicisti.<ref name="Puls"/> La musica dei giochi arcade ha influito in molta [[musica pop]],<ref name="sfweekly_interview">{{Cita web|cognome=Stout|nome=Andrew|titolo=Yellow Magic Orchestra on Kraftwerk and How to Write a Melody During a Cultural Revolution|url=http://blogs.sfweekly.com/shookdown/2011/06/yellow_magic_orchestras_ryuich.php|sito=[[SF Weekly]]|accesso=30 giugno 2011|mese=giugno|giorno=24 |anno=2011}}</ref> [[hip hop]],<ref>{{Cita libro|titolo=Rap attack 3: African rap to global hip hop, Issue 3|autore=David Toop|edizione=3rd|editore=[[Serpent's Tail]]|anno=2000|isbn=1-85242-627-6|p=129|url=http://books.google.co.uk/books?id=xnruAAAAMAAJ|accesso=6 giugno 2011}}</ref> ed [[electro]].<ref name="allmusic_electro">{{Cita web|titolo=Electro|editore=[[Allmusic]]|url=http://www.allmusic.com/explore/essay/electro-t689|urlarchivio=http://web.archive.org/web/20101209200254/http://allmusic.com/explore/essay/electro-t689|dataarchivio=9 dicembre 2010|accesso=25 maggio 2011}}</ref> I giochi arcade influirono sui pionieri del [[synth pop]] Yellow Magic Orchestra,<ref name="guardian_ymo"/> che campionarono la musica di ''Space Invaders'' nel loro brano ''Computer Game''.<ref>[http://thewire.co.uk/in-writing/essays/a-z-of-electro The Wire - A-Z Of Electro<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> che influirono, a loro volta, su molta musica videoludica realizzata durante gli anni ottanta.<ref>[http://www.japantimes.co.jp/culture/2008/02/29/culture/ymck-takes-chiptune-revolution-major/ YMCK takes 'chiptune' revolution major | The Japan Times<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
In tempi più recenti, i "ritmi videoludici" sono apparsi anche in canzoni quali ''[[Tik Tok (Kesha)|Tik Tok]]'' di [[Kesha]], il singolo più venduto del 2010,<ref name="Puls"/><ref name="ifpi10">{{Cita web|lingua=en|url=httphttps://www.ifpibillboard.orgcom/contentbiz/section_resourcesarticles/dmr2011.htmlnews/1179599/kehas-tik-tok-is-the-worlds-top-selling-digital-single-american-artists|titolo=IFPIKe$ha's 'Tik Tok' Is The World's Top publishesSelling Digital MusicSingle; ReportAmerican Artists Dominate Chart|data=20 gennaio 2011|accesso=27 dicembre 2016}}</ref><ref name="Puls"/> ''U Should Know Better'' di [[Robyn]] e [[Snoop Dogg]],<ref name="Puls">{{Cita web|titolo=Robyn: Body Talk, Pt. 2|editore=Puls Music|data=10 settembre 2010|url=http://www.puls.no/16375.html|accesso=0 maggio 2011}} ([http://translate.google.co.uk/translate?u=http%3A%2F%2Fwww.puls.no%2F16375.html&sl=no&tl=en&hl=&ie=UTF-8 Translation])</ref> ed ''Hellbound'' di [[Eminem]]. La musica dei videogiochi ha anche influito su musicisti [[electronica]] quali [[Dizzee Rascal]] e [[Kieran Hebden]].<ref name="guardian_ymo">{{Cita web|cognome=Lewis|nome=John|titolo=Back to the future: Yellow Magic Orchestra helped usher in electronica - and they may just have invented hip-hop, too|url=http://www.guardian.co.uk/music/2008/jul/04/electronicmusic.filmandmusic11|sito=[[The Guardian]]|accesso=25 maggio 2011|data=4 luglio 2008}}</ref> Fra gli stili musicali più legati alla musica dei videogiochi vi sono il [[grime]], che presenta campionamenti tratti da colonne sonore videoludiche del passato,<ref>{{Cita libro|lingua=en|titolo=Mediapolis: popular culture and the city|anno=2006|editore=010 Publishers|isbn=90-6450-628-0|url=http://books.google.co.uk/books?id=bCxd_AC-2-QC&pg=PA106|autore=Alex de Jong, Marc Schuilenburg|accesso=30 luglio 2011|p=106}}</ref> il [[Nintendocore]],<ref>[{{cita web|lingua=en|url=http://www.allmusic.com/artist/horse-the-band-mn0000266530/biography|titolo= HORSE the Band |accesso=27 Biographydicembre | AllMusic<!-- Titolo generato automaticamente -->]2016}}</ref> e lo [[Skweee]].<ref>[{{cita web|lingua=en|url=http://www.rivistastudio.com/editoriali/musica/skweee/ |titolo=Skweee, electrofunk in salsa Ikea |accesso=27 Rivistadicembre Studio<!--2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120129112609/http://www.rivistastudio.com/editoriali/musica/skweee/|dataarchivio=29 Titologennaio generato automaticamente -->]2012|urlmorto=sì}}</ref>
Alcune canzoni pop basate sui suoni tratti da ''Space Invaders'' includono ''Disco Space Invaders'' (1979) di Funny Stuff,<ref name="wire_2002">{{Cita pubblicazione|titolo=The Wire, Issues 221-226|serie=[[The Wire (magazine)|The Wire]]|anno=2002|p=44|url=http://books.google.co.uk/books?id=qyFMAAAAYAAJ|accesso=25 maggio 2011}}</ref> ''Space Invaders'' (1980) di Playback,<ref>http://www.discogs.com/release/807452</ref> e i brani di successo ''Space Invader'' (1980) dei [[The Pretenders|Pretenders]]<ref name="wire_2002"/> e ''Space Invaders'' (1980) di [[Uncle Vic]].<ref>{{Cita web|cognome=Lovelace|nome=Craven|titolo=Take a waka-waka-waka on the wild side|url=http://www.gjfreepress.com/article/20100827/COMMUNITY_NEWS/100829973|sito=Grand Junction Free Press|accesso=15 luglio 2011|mese=agosto|giorno=27 |anno=2010}}</ref> [[Buckner & Garcia]] produssero un album di successo dedicato alla musica dei videogiochi nel 1982, ''[[Pac-Man Fever]]''.<ref name="timemag">{{Cita news|url=http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,921174,00.html|titolo=Pac-Man Fever|editore=Time Magazine|data=5 aprile 1982|accesso=15 ottobre 2009|citazione=Columbia/CBS Records' Pac-Man Fever...was No. 9 on the Billboard Hot 100 last week.}}</ref> Il fondatore degli Yellow Magic Orchestra, [[Haruomi Hosono]], pubblicò nel 1984 un album basato interamente sui campionamenti tratti dai videogiochi intitolato ''Video Game Music'', uno dei primi dischi di musica chiptune e, più in generale, di "videogame music".<ref>http://www.discogs.com/master/190001</ref><ref>{{Cita web|titolo=Xevious|editore=Hardcore Gaming 101|p=2|autore=Carlo Savorelli|url=http://www.hardcoregaming101.net/xevious/xevious2.htm|accesso=11 giugno 2011}}</ref> Il disco ''Testone'' (1990), pubblicato dagli Sweet Exorcist ([[Richard Kirk]] e [[Richard Barratt]]) presenta campionamenti tratti dai suoni videoludici di ''Computer Game'' degli Yellow Magic Orchestra, ed è considerato una pietra miliare della musica [[bleep techno]].<ref name="sicko_brewster_76">{{Cita pubblicazione|titolo=Techno Rebels|autore=Dan Sicko & Bill Brewster|edizione=2nd|editore=[[Wayne State University Press]]|anno=2010|isbn=0-8143-3438-5|p=76|url=http://books.google.co.uk/books?id=h6TNjUt-QrkC&pg=PA76|accesso=28 maggio 2011}}</ref>
 
[[Eric Barone]], ideatore del videogioco ''[[Stardew Valley]]'', ha ideato il ''Festival of Seasons'', tour di concerti nel quale la musica dei videogiochi viene suonata da un’orchestra sinfonica.<ref name="TCS07092024">{{Cita web|url=https://www.dailycal.org/weekender/commentary/the-rise-of-video-game-music-a-commentary/article_2411d486-6ca3-11ef-bfd4-b74143ee5706.html|titolo=The rise of video game music: A commentary|autore=Sofie Corbett|lingua=en|accesso=9 settembre 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.stardewvalleyconcert.com/|titolo=Stardew Valley Festival of the Seasons|lingua=en|accesso=9 settembre 2024}}</ref> Il tour, che ha fatto il giro del mondo, ha toccato anche l’Italia.<ref>{{Cita web|url=https://multiplayer.it/notizie/stardew-valley-festival-of-seasons-il-concerto-dal-vivo-a-tema-arriva-anche-in-italia.html|titolo=Stardew Valley: Festival of Seasons, il concerto dal vivo a tema, arriva anche in Italia|autore=Giorgio Melani|accesso=9 settembre 2024}}</ref>
In tempi più recenti, i "ritmi videoludici" sono apparsi anche in canzoni quali ''[[Tik Tok]]'' di [[Kesha]], il singolo più venduto del 2010,<ref name="ifpi10">{{Cita web|url=http://www.ifpi.org/content/section_resources/dmr2011.html|titolo=IFPI publishes Digital Music Report 2011}}</ref><ref name="Puls"/> ''U Should Know Better'' di [[Robyn]] e [[Snoop Dogg]],<ref name="Puls">{{Cita web|titolo=Robyn: Body Talk, Pt. 2|editore=Puls Music|data=10 settembre 2010|url=http://www.puls.no/16375.html|accesso=0 maggio 2011}} ([http://translate.google.co.uk/translate?u=http%3A%2F%2Fwww.puls.no%2F16375.html&sl=no&tl=en&hl=&ie=UTF-8 Translation])</ref> ed ''Hellbound'' di [[Eminem]]. La musica dei videogiochi ha anche influito su musicisti [[electronica]] quali [[Dizzee Rascal]] e [[Kieran Hebden]].<ref name="guardian_ymo">{{Cita web|cognome=Lewis|nome=John|titolo=Back to the future: Yellow Magic Orchestra helped usher in electronica - and they may just have invented hip-hop, too|url=http://www.guardian.co.uk/music/2008/jul/04/electronicmusic.filmandmusic11|sito=[[The Guardian]]|accesso=25 maggio 2011|data=4 luglio 2008}}</ref> Fra gli stili musicali più legati alla musica dei videogiochi vi sono il [[grime]], che presenta campionamenti tratti da colonne sonore videoludiche del passato,<ref>{{Cita libro|titolo=Mediapolis: popular culture and the city|anno=2006|editore=010 Publishers|isbn=90-6450-628-0|url=http://books.google.co.uk/books?id=bCxd_AC-2-QC&pg=PA106|autore=Alex de Jong, Marc Schuilenburg|accesso=30 luglio 2011|p=106}}</ref> il [[Nintendocore]],<ref>[http://www.allmusic.com/artist/horse-the-band-mn0000266530/biography HORSE the Band | Biography | AllMusic<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> e lo [[Skweee]].<ref>[http://www.rivistastudio.com/editoriali/musica/skweee/ Skweee, electrofunk in salsa Ikea | Rivista Studio<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Musiche videoludiche sono talvolta utilizzate nello sport. Il [[Pattinaggio di figura ai Giochi olimpici|due volte campione olimpico]] [[Yuzuru Hanyū]] ha pattinato su un arrangiamento orchestrale di "Megalovania", dalla [[Undertale Soundtrack|colonna sonora di ''Undertale'']].<ref name="TCS07092024"/> Altri brani da lui interpretati fanno parte delle colonne sonore di ''[[Time Travelers]]'', ''Final Fantasy'' IX e X e ''[[Lufia II: Rise of the Sinistrals]]''.<ref name="FM05062024">{{Cita web|url=https://www.fantasymagazine.it/36238/i-videogiochi-come-rappresentazione-della-vita-il-tour-re-pray-di-yuzuru-hanyu|titolo=I videogiochi come rappresentazione della vita: il tour RE_PRAY di Yuzuru Hanyu|autore=Martina Frammartino|accesso=9 settembre 2024}}</ref> Fra i pattinatori che hanno pattinato su brani creati per i videogiochi vi sono [[Tat'jana Volosožar]] e [[Maksim Tran'kov]] (''Super Mario Bros.''), [[Sui Wenjing]] e [[Han Cong]] ([[Piante contro zombi|''Plants vs Zombies'']]), [[Tessa Virtue]] e [[Scott Moir]] (''[[Child of Light]]'') e [[Kevin Reynolds (pattinatore)|Kevin Reynolds]] (''[[Chrono Trigger]]'', ''The Legend of Zelda'', ''Final Fantasy IV'' e [[Ni no kuni (serie)|''Ni no kuni'']]).<ref name="FM05062024"/>
 
== Note ==
<references/>
 
==CorrelatiBibliografia==
*{{cita libro|url=https://www.amazon.it/Game-Sound-Introduction-History-Practice/dp/026203378X|autore=Karen Collins|titolo=Game Sound: An Introduction to the History, Theory, and Practice of Video Game Music and Sound Design|isbn=978-0262033787|editore= MIT Press|anno=2008|accesso=27 dicembre 2016}}
*[[Chiptune]]
*{{cita libro|url=https://www.amazon.com/Pac-Man-Pop-Music-Interactive-Ashgate/dp/075466211X|autore=Karen Collins|titolo=From Pac-Man to Pop Music: Interactive Audio in Games and New Media|isbn= 978-0754662112|editore=Ashgate Popular and Folk Music Series|anno=2008|accesso=27 dicembre 2016}}
*[[Computer]]
*{{cita libro|url=https://www.amazon.com/L-ARIA-DEL-CRISTALLO/dp/8855269666|autore=Mario Petillo|titolo=L'aria del cristallo. L'opera di Nobuo Uematsu in Final Fantasy|isbn= 978-8855269667|editore=Ledizioni|anno=2023|accesso=21 settembre 2025}}
*[[Sintetizzatore]]
*{{cita libro|url=https://www.amazon.com/Composers-Guide-Game-Music-Press/dp/0262026643|autore=Winifred Phillips|titolo=A Composer's Guide to Game Music|editore=MIT Press|anno=2014|isbn=0262026643|accesso=27 dicembre 2016}}
 
== Voci correlate ==
* [[Chiptune]]
* [[Computer]]
* [[Nintendocore]]
* [[Sintetizzatore]]
* [[Dynamedion]]
 
== Altri progetti ==
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