Blattodea: differenze tra le versioni
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|suddivisione_testo = * [[Blaberidae]]
* [[Blattellidae]]
* [[Blattidae]]
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* [[Nocticolidae]]
}}
I '''
== Storia e filogenesi ==
I più antichi resti fossili di blattoidei risalgono al [[Carbonifero]], tra 354 e 295 milioni di anni fa. Le principali differenze morfologiche riguardano la lunghezza dell'[[ovopositore]], che è andata riducendosi nel corso dell'[[evoluzione]]. La comparsa delle forme moderne risalirebbe al primo [[Cretacico|Cretaceo]].
In merito alla [[filogenesi]], è accertata la relazione con gli ordini [[Mantodea]] (mantidi) e [[Isoptera]] (termiti)<ref>{{cita web | autore=David R. Maddison |anno=2002 |titolo=''Dictyoptera'' |url=http://tolweb.org/Dictyoptera/8253/2002.01.01 |sito=The Tree of Life Web Project |accesso=9 luglio 2008 |lingua=en}}</ref>. Differenti, secondo gli Autori, sono le interpretazioni relative all'albero filogenetico: una tesi propende per una relazione più stretta fra Blattoidei e Mantodei, mentre una seconda mette in relazione i Blattoidei con gli Isotteri.
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Altre ipotesi, infine, considerano il raggruppamento dei Blattoidei essere [[Parafilia (filogenesi)|parafiletico]].
== Descrizione ==
=== Morfologia ===
[[File:Macropanesthia rhinoceros 01 Pengo.jpg|thumb|''[[Macropanesthia rhinoceros]],''
I Blattodei sono insetti dal corpo depresso in senso dorso-ventrale e dai colori poco appariscenti, generalmente bruno. Le dimensioni variano moltissimo, secondo la specie, con estremi che vanno dai 3 [[
Il [[Capo degli insetti|capo]] è [[Glossario entomologico#ipognato|ipognato]], talvolta rivolto con le appendici boccali all'indietro. È provvisto di [[antenna degli insetti|antenne]] relativamente lunghe e filiformi, composte da numerosi articoli. Gli [[occhio composto|occhi]] sono a volte assenti, ma in genere ben sviluppati, disposti lateralmente rispetto all'inserzione delle antenne, gli [[ocelli]] in numero di due. L'[[apparato boccale degli insetti|apparato boccale]] è masticatore tipico, con palpi [[
Il [[torace degli insetti|torace]] ha il [[Torace degli insetti#Tergiti|pronoto]] espanso anteriormente fino a ricoprire il capo, con margine anteriore marcatamente convesso e margini laterali laminari; in alcune specie può avere conformazioni bizzarre, come ad esempio in ''Gromphadorhina portentosa''. È frequente il [[meiotterismo]], fino all'assenza totale di [[ala degli insetti|ali]] e, in alcune specie, il dimorfismo sessuale dovuto al differente sviluppo delle ali. Quando sono presenti, le ali anteriori sono differenziate in [[Glossario entomologico#tegmine|tegmine]] e, quindi, debolmente e uniformemente sclerificate; quelle posteriori mostrano una regione anale ben sviluppata. In fase di riposo, le tegmine sono ripiegate orizzontalmente sull'addome e reciprocamente incrociate. Le [[zampa degli insetti|zampe]] sono sottili ma robuste, adattate alla funzione cursoria. Nel genere ''
L'[[addome degli insetti|addome]] è composto da 10 [[Glossario entomologico#urite|uriti]], provvisto di [[Glossario entomologico#cerci|cerci]] pluriarticolati. Nelle femmine, l'[[ovopositore]] è breve.
=== Anatomia ===
L'[[apparato digerente degli insetti|apparato digerente]] ha un discreto grado di differenziazione, con specializzazioni tipiche della funzione masticatoria e, in alcuni casi, adattate a specifici regimi dietetici: in particolare mostra un marcato sviluppo dell'[[ingluvie]] e del ventriglio e diversi diverticoli ciechi, in numero di 8-10. Nelle specie [[glossario entomologico#xilofago|xilofaghe]] del genere ''
[[File:Šváb syčivý.jpg|left|thumb|''[[Gromphadorhina portentosa]]'', la blatta fischiante del Madagascar
L'[[apparato secretore degli insetti|apparato secretore]] è caratterizzato principalmente per la presenza di ghiandole repugnatorie e ghiandole odorifere attrattive. Lo sbocco delle ghiandole repugnatorie si ha in corrispondenza degli uriti V e VI, in posizione ventrale. Quelle odorifere sboccano dorsalmente in corrispondenza degli uriti VI-VIII. Le ghiandole repugnatorie emettono sostanze maleodoranti
L'[[Apparato respiratorio degli insetti|apparato respiratorio]] comprende 8 paia di [[Apparato respiratorio degli insetti#Stigma|stigmi]], di cui due nel torace e sei nell'addome.
Il funzionamento
L'[[apparato riproduttore degli insetti|apparato riproduttore]] comprende gonadi composte da 30-40 testicoliti nei testicoli (maschio) e da 8 ovarioli negli ovari. Nelle femmine, la vagina è in connessione con una camera genitale e con la spermateca.
== Biologia ==
===
[[File:
Il regime dietetico della maggior parte dei Blattoidei è [[fitofago]], con una spiccata tendenza, in molte specie, all'[[onnivoria]] e alla [[saprofagia]]. La base alimentare dei Blattoidei è rappresentata da materiali [[amido|amilacei]] o [[zuccheri]]ni, perciò sono di particolare importanza le specie domestiche per le infestazioni a carico delle derrate alimentari. Non mancano casi di [[predazione]] e nella stessa ''P. americana'' si è osservata l'alimentazione a spese di [[Cimex lectularius|cimici dei letti]]<ref>Moreira da Costa Lima. ''[[#Bibliografia|Op. cit.]]'', p. 234.</ref>. Occasionalmente si può verificare anche il [[cannibalismo]]<ref name="AFD"/>.
Un regime dietetico particolare è quello degli scarafaggi xilofagi, che fanno capo alle sottofamiglie Panesthiinae e Cryptocerciinae. La [[Simbiosi (ecologia)|simbiosi]] con microrganismi cellulosolitici permette a questi blattoidei di alimentarsi a spese del [[legno]] morto.
=== Ciclo ===
[[File:Ooteques 316.JPG|left|thumb|Ooteche di
I Blattoidei sono insetti [[paurometaboli]] oppure, nelle forme attere, [[pseudoametaboli]]. Il ciclo di sviluppo è piuttosto lento e si svolge in un intervallo di alcuni mesi o, addirittura, di alcuni anni, secondo la specie e le condizioni ambientali. Ad esempio, la ''[[Blattella germanica]]'' completa il suo sviluppo in circa 6 mesi<ref name="Moreira228-230">Moreira da Costa Lima. ''[[#Bibliografia|Op. cit.]]'', pp. 228-230.</ref>, mentre la ''[[Periplaneta americana]]'' richiede in media tempi di sviluppo di 6-12 mesi<ref>{{cita web |titolo=American cockroach |url=http://creatures.ifas.ufl.edu/urban/roaches/american_cockroach.htm |autore=Kathryn A. Barbara |sito=Featured Creatures |editore=Department of Entomology and Nematology, University of Florida |accesso=10 luglio 2008 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080713052542/http://creatures.ifas.ufl.edu/urban/roaches/american_cockroach.htm |dataarchivio=13 luglio 2008 }}</ref>. Tuttavia, per quest'ultima specie sono citati in letteratura casi di sviluppi postembrionali che hanno richiesto anche 19 o 34 mesi<ref name="Moreira228-230"/><ref name="Servadei p. 254">Servadei et al. ''[[#Bibliografia|Op. cit.]]'', p. 254.</ref>.
Nel corso dello sviluppo, i Blattodei subiscono in genere 5-6 mute<ref name="
=== Habitat ===
Le blatte colonizzano svariati ambienti, ma in generale prediligono i luoghi umidi e poco illuminati. Vivono all'aperto, nelle [[foresta|foreste]] e nelle campagne, riparandosi nella lettiera o sotto i sassi o in anfratti vari, oppure all'interno di edifici. Pur essendo una ristretta minoranza, le specie domestiche,
Altre specie hanno habitat particolari, alcune sono acquatiche o semiacquatiche, altre, infine, vivono come commensali nei nidi di [[Formicidae|formiche]] e [[Isoptera|termiti]].
===
[[File:Blatella germanica cdc.jpg|thumb|Femmina di ''Blattella germanica'' con ooteca]]
La riproduzione è ordinariamente sessuata ([[riproduzione sessuale|anfigonia]]), mentre la [[partenogenesi]] interessa pochissime specie e in contesti particolari<ref name="Tremblay20">Tremblay. ''[[#Bibliografia|Op. cit.]]'', p. 20.</ref><ref name="Servadei252">Servadei et al. ''[[#Bibliografia|Op. cit.]]'', p. 252.</ref><ref>Moreira da Costa Lima. ''[[#Bibliografia|Op. cit.]]'', pp. 222-223.</ref>. Ad esempio, nella specie ''Nauphoeta cinerea'', la partenogenesi è occasionale e si verifica in alcune femmine e se isolate dai maschi<ref>{{cita pubblicazione |autore=L.S. Corley et al |titolo=Developmental constraints on the mode of reproduction in the facultatively parthenogenetic cockroach Nauphoeta cinerea |url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/11324032 |rivista=Evolution & devolopment |anno=1999 |id=ISSN 1520-541X |volume=1 |numero=2 |pp=90-9 |accesso=10 luglio 2008}}</ref><ref>{{cita pubblicazione |autore=P.J. Moore |coautori=A.J. Moore AJ |url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12622733 |titolo=Developmental flexibility and the effect of social environment on fertility and fecundity in parthenogenetic reproduction |rivista=Evolution & devolopment |anno=2003 |volume=5 |numero=2 |pp=163-8 |accesso=10 luglio 2008}}</ref>. Un tipico caso di partenogenesi geografica è invece riscontrato nello scarafaggio del [[Suriname]] (''Pycnoscelus surinamensis''): questa specie, diffusa in diverse regioni tropicali e temperate, è tipicamente anfigonica, ma negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] sono presenti solo popolazioni partenogenetiche a causa dell'assenza dei maschi<ref>{{cita pubblicazione |autore=E. Davis Parker et al |titolo=Genetic Diversity in Colonizing Parthenogenetic Cockroaches |url=https://www.jstor.org/pss/2407445 |rivista=Evolution |volume=31 |numero=4 |anno=1977 |pp=836-842 }}</ref><ref>{{cita web |url=http://bugguide.net/node/view/16867 |titolo=Species ''Pycnoscelus surinamensis'' - Surinam Cockroach |sito=BugGuide |accesso=10 luglio 2008 |lingua=en}}</ref>.
La generalità dell'ordine è rappresentata da specie [[ovipari|ovipare]], ma si riscontrano anche casi di [[ovovivipari]]tà o di [[vivipari]]tà. Le femmine depongono le uova, in numero variabile secondo la specie, dell'ordine di diverse decine, all'interno di [[Glossario entomologico#ooteca|ooteche]]. L'ooteca è una capsula formata con il secreto delle [[Apparato secretore degli insetti#Ghiandole accessorie dell'apparato genitale|ghiandole colleteriche]] ed è suddivisa in cellette verticali, ciascuna contenente un uovo, disposte su due serie allineate<ref name="Servadei252"/><ref>Moreira da Costa Lima. ''[[#Bibliografia|Op. cit.]]'', p. 223.</ref>. Ogni femmina può produrre più ooteche nel corso della sua vita e a seguito di un unico atto riproduttivo. L'ooteca viene trattenuta dalla femmina nell'estremità dell'addome e depositata un po' prima della schiusa in un ambiente adatto, in genere rappresentato da un luogo riparato, umido e oscuro. Nelle specie ovovivipare e vivipare, l'ooteca viene riassorbita oppure trattenuta all'interno dell'apparato genitale e l'incubazione si svolge perciò all'interno del corpo della madre.
=== Predatori ===
Fra i nemici naturali più attivi si citano i ragni e gli [[Hymenoptera|Imenotteri]] della famiglia Evaniidae. Si tratta di [[parassitoide|parassitoidi]]-[[predazione|predatori]] oofagi le cui larve, poco conosciute, si sviluppano a spese delle ooteche dei Blattoidei. Nella [[regione paleartica]] le specie più attive sono ''[[Evania appendigaster]]'', cosmopolita e piuttosto comune negli ambienti frequentati dagli scarafaggi domestici e ''Brachygaster minuta''<ref>Servadei et al. ''[[#Bibliografia|Op. cit.]]'', pp. 649-650.</ref><ref>{{cita|Viggiani| pp. 288-289.}}</ref>. Altro parassitoide oofago di scarafaggi domestici, citato in letteratura, è il [[Chalcidoidea|Calcidoideo]] ''Tetrastichus hagenowi'' (Hymenoptera: [[Eulophidae]])<ref name="Servadei p. 254"/><ref>{{cita|Viggiani|p. 414.}}</ref>.
Fra i predatori si citano invece gli Imenotteri della sottofamiglia Ampulacinae (Hymenoptera: [[Sphecidae]]), che predano piccoli Blattoidei silvestri, in particolare del genere ''Ectobius''<ref>{{Cita|Viggiani|p. 492.}}</ref> e i [[Chilopoda|Miriapodi Chilopodi]] del genere ''[[Scolopendra]]'', comunemente noti come ''centopiedi''.
== Etologia ==
[[File:Zebra Bug.jpg|thumb|left|''Eurycotis dicipiens'', specie silvestre tropicale. Le aggregazioni sono un aspetto etologico ricorrente in questo ordine.]]
Sull'etologia dei Blattoidei sono stati condotti molti studi, ma le informazioni sono tuttavia ancora limitate. Due sono gli aspetti di maggior interesse: le cure parentali e la vita di relazione.
Le cure parentali sono state documentate in molte occasioni e in generale riguardano diverse specie ovipare. Le femmine rivolgono attenzioni verso le ooteche proprie e, talvolta, depositate da altre femmine, saggiandole con i palpi e le antenne e aiutando le preneanidi a fuoriuscire<ref name="Moreira-prole"/>. In generale le neanidi delle specie vivipare e ovovivipare tendono a disperdersi alla nascita, ma in diverse specie ovipare è stata riscontrata una protezione da parte della madre nei confronti delle neonate. In particolare, in alcune specie, le giovani neanidi sono accolte sul corpo della madre, che provvede anche al loro trasporto oltre che a dare rifugio<ref name="Moreira-prole"/>.
La vita relazionale è in generale evidenziata da una tendenza al gregarismo e comportamenti basati sui segnali chimici, come la marcatura dei passaggi per la ricerca del cibo, attraverso le deiezioni, oppure il richiamo sessuale dei maschi verso le femmine, con il secreto delle ghiandole odorifere. Altri studi hanno messo in evidenza una forma di autoregolazione dei rapporti tra cooperazione e competizione finalizzati allo sfruttamento ottimale delle risorse ambientali<ref>{{cita web |autore=Jennifer Viegas |titolo=Cockroaches Make Group Decisions |url=http://animal.discovery.com/news/briefs/20060327/cockroach.html |sito=Animal Planet News |lingua=en |accesso=10 luglio 2008 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080704111419/http://animal.discovery.com/news/briefs/20060327/cockroach.html |dataarchivio=4 luglio 2008 }}</ref>. Di particolare importanza, sotto l'aspetto evolutivo, è la vita relazionale delle specie xilofaghe del genere ''Cryptocercus'', in quanto è considerata una forma primitiva di aggregazione sociale assimilabile a quella delle [[termiti]].
In merito ai comportamenti etologici individuali, i Blattoidei sono generalmente insetti con abitudini notturne e piuttosto schivi. {{Senza fonte|Un'eccezione è lo scarafaggio asiatico (''Blattella asahinai'') che è attratto dalla luce.}} Sono cattivi volatori ma, in compenso, eccezionali corridori, dotati di una notevole velocità di movimento. Hanno uno spiccato senso di orientamento e in caso di pericolo raggiungono rapidamente il loro rifugio<ref name="Servadei252"/>. Alcune specie sono in grado di volare, anche in modo grossolano e per brevi tragitti, sebbene alcune di esse siano anche in grado di arrampicarsi sui muri.
Un altro aspetto comportamentale di notevole importanza, sotto l'aspetto pratico, è l'abitudine degli scarafaggi a defecare e rigurgitare durante l'alimentazione sullo stesso substrato.
== Sistematica e diffusione ==
[[File:Snodgrass common household roaches.png|thumb|Alcune comuni specie di Blattoidei domestici in una tavola di Snodgrass:<br />A. ''[[Blattella germanica]]''<br />B. ''[[Periplaneta americana]]''<br />C. ''
Attualmente, sulla base delle suddette relazioni filogenetiche, i Blattoidei sono inquadrati al rango di sottordine nell'ordine ''Dictyoptera'', comprendente anche i vecchi ordini dei [[Mantodea]] e degli [[Isoptera]], anch'essi inquadrati come sottordini dei Dictyoptera. La tradizionale classificazione, che scorporava i Dictyoptera nei tre ordini è ancora largamente adottata nella classificazione pratica basata fondamentalmente sulla morfologia e sulla funzionalità.
L'ordine comprende oltre {{formatnum:4000}} [[specie]] ripartite in circa 460 [[genere (tassonomia)|generi]]. Trattandosi di un raggruppamento sistematico ancora poco studiato, si presume che un numero imprecisato di specie sia ancora sconosciuto e che la sistematica interna sarà soggetta a future revisioni<ref name="AFD"/>. Attualmente l'ordine si suddivide in 6 famiglie secondo il seguente schema:
* [[Blaberidae]]
*
*
*
*
*
Schemi tassonomici alternativi differiscono per l'inquadramento sistematico di alcune sottofamiglie. Pur essendo cosmopoliti, i Blattoidei sono prevalentemente diffusi nelle regioni tropicali e subtropicali. Diverse specie commensali dell'uomo sono diventate cosmopolite perché diffuse per mezzo delle [[nave|navi]]. Le specie di maggior interesse, quelle "domestiche" sono circa 30 e rappresentano perciò una percentuale irrisoria rispetto al numero totale.
[[File:Common Cockroach - Project Gutenberg eText 16410.png|thumb|left|Dimorfismo sessuale della blatta comune (''B. orientalis''). a) femmina; b) maschio; c) femmina di lato; d) neanide.]]
In [[Europa]] sono rappresentate le famiglie Blaberidae, Blattellidae, Blattidae e Polyphagidae<ref>{{Fauna europaea|11908|Blattodea|11-07-2008}}</ref>. In [[Italia]] sono rappresentate tre famiglie (Blattellidae, Blattidae e Polyphagidae), con complessive 40 specie, quasi tutte appartenenti alle Blattellidae e, nell'ambito di queste, alla sottofamiglia delle
Le specie nostrane di maggior interesse, in quanto commensali dell'uomo, sono le seguenti:
* ''[[Blatta orientalis]]''
* ''[[Periplaneta americana]]''
* ''[[Blattella germanica]]''
* ''[[Supella longipalpa]]''
== Rapporti con l'uomo ==
Nell'[[immaginario collettivo]], le blatte sono percepite come insetti immondi che incutono ribrezzo e disagio. Gli stessi media enfatizzano questa percezione associando la figura dello scarafaggio alla sporcizia e agli ambienti malsani.
Diversa è invece l'importanza delle specie [[Commensalismo|commensali]] dell'uomo. A queste si attribuiscono due
# Danni economici causati alle derrate alimentari, rese inservibili dal punto di vista commerciale.
# Danni alla salute per la trasmissione di organismi patogeni.
[[File:Blatella germanica p1160206.jpg|left|thumb|''[[Blattella germanica]]'', il ''fuochista'', frequentatore delle cucine
I rischi alla salute sono di una certa entità. Le specie che rappresentano
== Metodi di
[[File:Supella longipalpa cdc.jpg|thumb|Neanide di ''[[Supella longipalpa]]'', nota come blatta dei mobili
La difesa dagli scarafaggi<ref name="uc"/><ref>Tremblay. ''[[#Bibliografia|Op. cit.]]'', p. 21.</ref><ref>Aldo Pollini. ''Manuale di entomologia applicata''. Bologna, Edagricole, 2002, 55-56. ISBN 88-506-3954-6.</ref><ref>{{cita web |url=http://asr.regione.emilia-romagna.it/wcm/asr/collana_dossier/doss037/link/doss37.pdf |titolo=Centri di Produzione Pasti. Guida per l'applicazione del sistema HACCP (Dossier 37) |sito=Collana Dossier |editore=Regione Emilia-Romagna. CDS Aziende USL Città di Bologna e Ravenna |accesso=13 luglio 2008 |p=88 |urlmorto=sì }}</ref> si indirizza esclusivamente contro le specie "domestiche" e si attua attraverso tre tipi di intervento:
* Prevenzione
* Trattamento con esche
Riga 174 ⟶ 164:
La prevenzione è l'intervento di maggiore rilievo, in quanto elimina alla fonte la possibilità di infestazioni. Gli scarafaggi sono infatti attirati da ogni possibile fonte alimentare e favoriti da condizioni che ne permettono l'ingresso e l'insediamento e il rifugio. In generale vanno adottate tutte le ordinarie misure d'igiene, quali la pulizia dei locali e degli arredi, lo stoccaggio temporaneo dei rifiuti organici in adatti contenitori a chiusura, la conservazione degli alimenti in contenitori chiusi e in ambienti puliti. La manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici è un altro fattore di prevenzione, in quanto vanno sistematicamente rimosse le fessure nel pavimento e nella muratura, gli interstizi fra muratura e tubazioni e, in generale, tutti quelli che favoriscono l'ingresso, il passaggio o il rifugio degli insetti. La scelta degli arredi deve essere finalizzata a favorire il più possibile la pulizia degli angoli più remoti, l'ispezione e l'eventuale intervento. I punti più critici sono le cucine, i servizi igienico-sanitari, le tubazioni di scarico, gli impianti elettrici, gli scantinati e, in generale tutti gli ambienti in cui si può accumulare un certo grado di umidità.
Scopi preventivi ha anche l'irrorazione degli esterni con [[insetticida|insetticidi]] per usi civili. Si tratta di prodotti attivi per contatto e ad alto
Il trattamento con esche consiste nella disposizione di trappole, innescate con attrattivi alimentari, di varia natura (trappole meccaniche, a vischio, esche avvelenate). Vanno disposte e ricambiate periodicamente nei possibili punti di passaggio quando si sospetta o si ritiene probabile l'ingresso di scarafaggi. Questa soluzione si presta generalmente per gli usi domestici.
[[File:Ectobius pallidus MHNT profil.jpg|left|thumb|''
La deblattizzazione è l'intervento curativo più drastico e consiste nell'irrorazione per mezzo di nebulizzatori e atomizzatori di insetticidi, spesso combinati con un attrattivo, oppure con la [[fumigazione]]. Queste operazioni, poiché sono eseguite all'interno dei locali e richiedono la conoscenza dell'etologia e della biologia delle specie interessate, sono riservate
I principi attivi generalmente usati, sia per il trattamento degli esterni sia per le disinfestazioni, oppure come formulati per le esche, sono diversi piretroidi di sintesi ([[deltametrina]], [[cipermetrina]], [[ciflutrin]],
* Classificazione come [[presidio medico
* Bassa tossicità: l'uso all'interno di locali
* Lunga persistenza, alto potere abbattente, duplice azione per contatto e per ingestione: fatta qualche eccezione, l'insetticida ha effetto sugli scarafaggi che transitano nei siti irrorati, perciò l'insetticida deve persistere per tempi relativamente lunghi (alcune settimane), agire anche con il semplice contatto dei tarsi e dell'addome con le molecole disperse sulla superficie, agire in tempi rapidi, data la velocità con cui si muovono questi insetti (potere abbattente). In caso di presenza di animali domestici come cani e gatti nell'area infestata da blattoidei vari, si sconsiglia l'uso di veleni ed esche varie per questi ultimi, in quanto possono essere appetibili (le esche) e/o potenzialmente mortali (i veleni in formato spray o spargenti) per gli animali domestici.
==
La stretta relazione fra l'uomo e alcuni Blattoidei ha inevitabilmente ispirato la citazione di questi insetti in molti contesti. Quello che segue è solo un elenco parziale dei tanti esempi.
=== Letteratura e narrativa ===
Il racconto ''[[Il mar delle blatte]]'' di [[Tommaso Landolfi]] (1939) è un'opera [[surrealismo|surreale]] e
{{Citazione|Il mare a perdita di vista, senza una terra all'orizzonte, sotto la cappa affocata del cielo, appariva nero come l'inchiostro, e di una lucentezza funebre; una quantità sterminata di blatte, tanto fitte da non lasciar occhieggiare l'acqua di sotto, lo copriva per tutta la sua distesa. Nel gran silenzio s'udiva distintamente il rumore dei loro gusci urtati dalla prua. Lentamente, a fatica, la nave poteva avanzare, e subito le blatte si richiudevano sul suo passaggio.}}
Il racconto da fantastico volge presto al [[dramma]]tico, allorché i marinai,
Il romanzo di [[fantascienza apocalittica]] ''[[La piaga Efesto]]'' (''The Hephaestus Plague'' 1973) scritto da
|editore= Mondadori|
La blatta appare anche come protagonista iniziale del romanzo ''La vampa di agosto'' di Andrea Camilleri (ed. Sellerio) in cui a causa di una invasione di blatte si scopre un piano sotterraneo abusivo in una casa e in esso un cadavere chiuso nel cellophane.
=== Cinema ===
Molte sono le citazioni degli scarafaggi nella [[storia del cinema]]. In ''[[Creepshow]]'' gli scarafaggi uccidono un malvagio ricco, maniaco dell'igiene. In ''[[Men in Black (film 1997)|Men in black]]'' l'antagonista è uno scarafaggio extraterrestre che "indossa" la pelle di un contadino. In ''[[Mimic (film)|Mimic]]'' una specie mutante di scarafaggi, creata in laboratorio per debellare una pestilenza, si evolve fino ad assumere le dimensioni di un essere umano e attacca i passeggeri della metropolitana. In ''[[Indiana Jones e il tempio maledetto]]'' gli scarafaggi giganti sono un piatto prelibato che compare nel banchetto servito a [[Indiana Jones]]. Ne ''[[Il pasto nudo]]'' di [[David Cronenberg]] il protagonista è un disinfestatore e uno dei temi principali è l'abbondanza di scarafaggi; nel film la [[macchina da scrivere]] del protagonista, di notte, si trasforma in uno scarafaggio parlante; anche nella serie TV ''[[Heroes (serie televisiva)|Heroes]]'' sono presenti molti riferimenti agli scarafaggi, in particolare nella prima stagione. Nel film [[Papillon (film 1973)|''Papillon'']] il protagonista si ciba di scarafaggi per sopravvivere quando viene messo in isolamento e a pane e acqua. In ''[[A casa di Joe]]'' un ragazzo si trasferisce in un appartamento a New York e scopre ben presto di "ospitare" nella sua nuova residenza un fiume di scarafaggi parlanti e addirittura canterini. Infine nel film ''[[La ragazza di Trieste (film 1982)|La ragazza di Trieste]]'' di [[Pasquale Festa Campanile]] del 1982 Nicole, la protagonista femminile interpretata da [[Ornella Muti]], in preda a psicosi e deliri vede scarafaggi ovunque e si taglia i capelli a zero per la paura di sentirseli addosso.
=== Musica ===
Nella [[musica]] l'esempio più famoso in Italia è l'album dei [[Goblin (gruppo musicale)|Goblin]] del 1978, ''[[Il fantastico viaggio del bagarozzo Mark]]'', mentre a livello internazionale è la famosa canzone [[messico|messicana]] ''[[La cucaracha|La Cucaracha]]'', il cui titolo e il cui ritornello sono dedicati allo scarafaggio. Dedicato allo scarafaggio, anche se in senso figurato, è il titolo e il ritornello di ''<nowiki>'</nowiki>O scarrafone'', di [[Pino Daniele]]. Nel 2011 nella trasmissione televisiva ''[[Colorado (programma televisivo 2003)|Colorado]]'', in onda su [[Italia 1]], il gruppo [[Gem Boy]], noto per le famose parodie, crea una canzone intitolata ''Capitan Blatta''.
=== I Beatles ===
In [[lingua italiana]] si è soliti associare il nome dei [[The Beatles|Beatles]] agli scarafaggi, al punto da considerare l'uno la corretta traduzione dell'altro. Questa leggendaria associazione, ricorrente anche nei media più autorevoli<ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2001/maggio/22/mitici_Scarafaggi_Liverpool_trent_anni_co_5_0105221025.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131023061602/http://archiviostorico.corriere.it/2001/maggio/22/mitici_Scarafaggi_Liverpool_trent_anni_co_5_0105221025.shtml|titolo=I miticiScarafaggi di Liverpool a trent'anni dall'addio alle scene|sito=Archivio storico del Corriere della Sera|data=22 maggio 2001|dataarchivio=23 ottobre 2013|urlmorto=no|accesso=8 giugno 2015}}</ref><ref name="archivio.panorama.it">{{cita web|url=http://archivio.panorama.it/archivio/Liverpool-capitale-europea-della-cultura-A-meta-tra-i-Beatles-e-il-futuro|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150608105512/http://archivio.panorama.it/archivio/Liverpool-capitale-europea-della-cultura-A-meta-tra-i-Beatles-e-il-futuro|titolo=Liverpool capitale europea della cultura. A metà tra i Beatles e il futuro|sito=Panorama.it|autore=Barbara Sgarzi|urlmorto=sì|data=|dataarchivio=8 giugno 2015|accesso=8 giugno 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://qn.quotidiano.net/spettacoli/2009/03/04/155695-nasce_prima_laurea_beatles.shtml<!--|urlarchivio=http://web.archive.org/web/20131023063444/http://qn.quotidiano.net//spettacoli/2009/03/04/155695-nasce_prima_laurea_beatles.shtml--><!--|urlarchivio=https://web.archive.org/web/*/http://archiviostorico.corriere.it/2001/maggio/22/mitici_Scarafaggi_Liverpool_trent_anni_co_5_0105221025.shtml-->|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131023061602/http://archiviostorico.corriere.it/2001/maggio/22/mitici_Scarafaggi_Liverpool_trent_anni_co_5_0105221025.shtml|titolo=I miticiScarafaggi di Liverpool a trent'anni dall'addio alle scene|sito=Archivio storico del Corriere della Sera|data=22 maggio 2001|dataarchivio=23 ottobre 2013|urlmorto=no|accesso=8 giugno 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://qn.quotidiano.net/spettacoli/2009/03/04/155695-nasce_prima_laurea_beatles.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131023063444/http://qn.quotidiano.net//spettacoli/2009/03/04/155695-nasce_prima_laurea_beatles.shtml|titolo=Nasce la prima laurea in 'Beatles'. Ed è già boom di richieste|sito=Quotidiano Net|editore=Monrif Group|data=4 marzo 2009|dataarchivio=23 ottobre 2013|urlmorto=no|accesso=24 giugno 2009}}</ref> è un errore, perché la parola inglese ''beetle'', che la leggenda vuole sia l'origine di un gioco di parole sulla scelta del nome ''Beatles'', significa "[[Coleoptera|coleottero]]", non "scarafaggio". Il termine "Beatles", che indica il noto quartetto musicale, deriva dal verbo inglese ''to beat'' (battere, ritmare, fare musica) e non ha nulla a che vedere né con scarafaggi né coleotteri o insetti vari.
=== Cartoni animati ===
Gli scarafaggi sono presenti anche nel mondo dell'[[animazione]]. Nell'opera francese d'animazione, prodotta dalla [[Gaumont]] e [[Xilam]] ''[[Maledetti scarafaggi|Oggy e i maledetti scarafaggi]]'', gli antagonisti del gatto Oggy sono, per l'appunto, tre scarafaggi. Un'altra apparizione è in ''[[WALL•E]]'', dove il miglior amico del robottino è proprio uno scarafaggio. Nel anime [[Personaggi di Overlord|overlord]] è presente un personaggio chiamato duca terrore, uno scarafaggio gigante che sta a guardia del 2 piano della catacomba del protagonista Ainz oal gown
== Note ==
== Bibliografia ==
* Antonio Servadei; Sergio Zangheri; Luigi Masutti. ''Entomologia generale ed applicata''. Padova, CEDAM, 1972.
* Ermenegildo Tremblay. ''Entomologia applicata''. Volume II Parte I. 1ª ed. Napoli, Liguori Editore, 1981. ISBN 978-88-207-1025-5.
* Ângelo Moreira da Costa Lima. ''[https://web.archive.org/web/20070331065819/http://www.acervodigital.ufrrj.br/insetos/insetos_do_brasil/conteudo/tomo_01/14_blattariae.pdf XIV. Ordem Blattariae in Insetos do Brasil. Tomo 1]''. Escola Nacional de Agronomia, 1940. (''in [[Lingua portoghese|portoghese]]'').
* Václav Jan Staněk. ''Enciclopedia illustrata degli insetti''. Elisabetta Ghisotti Steinman (Trad. it.). Praga, Artia (Ed. it. Librerie Accademia) [1970], 1978. ISBN 0-600-03085-7.
* {{cita web |autore=M.K. Rust |coautori=D.A. Reierson |url=http://www.ipm.ucdavis.edu/PDF/PESTNOTES/pncockroaches.pdf |titolo=Cockroaches |sito=Pest Notes (Publication 7467) |editore=University of California. Agriculture and Natural Resources |lingua=en |anno=2007 |accesso=13 luglio 2008}} [http://www.ipm.ucdavis.edu/PMG/PESTNOTES/pn7467.html Versione HTML].
*
== Voci correlate ==
* [[Apthoroblattina]]
* ''[[Blaberus craniifer]]''
== Altri progetti ==
{{interprogetto|
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{AFD|titolo=Order Blattodea|taxon=BLATTODEA|accesso=29 * {{cita web |url=http://www.insetti.org/ordini/blatte.php |titolo=Blattoidei |sito=Insetti.org |accesso=30 aprile 2012 |dataarchivio=27 gennaio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120127220408/http://www.insetti.org/ordini/blatte.php |urlmorto=sì }}
* {{cita web |url=http://www.meteowebcam.it/articolo-naturalistico/51/Scarafaggi:-visitatori-indesiderati.html|titolo=Scarafaggi: insospettabili intrusi notturni |autore=Valeria Marasco |sito=Meteo Webcam |accesso=30 aprile 2012}}
* {{cita web |url=http://usmo4.discoverlife.org/nh/tx/Insecta/Blattodea/ |titolo=Biology, Natural History, and Ecology of Blattodea |autore=Casandra Lloyd |coautori=Sara Serji |sito=Discover Life |lingua=en |accesso=11 luglio 2008 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090801040859/http://usmo4.discoverlife.org/nh/tx/Insecta/Blattodea/ |dataarchivio=1º agosto 2009 }}
{{Controllo di autorità}}
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[[Categoria:Blattoidei| ]]
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