Enrico Lucchini: differenze tra le versioni

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{{S|batteristi italiani}}
{{Artista musicale
|nome = Enrico Lucchini
|tipo artista = strumentista
|nazione = ItaliaITA
|genere = Jazz
|anno inizio attività = 19591955
|anno fine attività = 1998
|strumento = [[Batteria (strumento musicale)|batteria]]
|etichetta =
|immagine = Enrico Lucchini.jpg
|didascalia =
|url =
|strumento = Batteria
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|band precedenti =
|numero totale album pubblicati =
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|numero album live =
|numero raccolte =
}}
{{Bio
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|Cognome = Lucchini
|Sesso = M
|Attività = batterista
|Nazionalità = italiano
|AnnoNascita = 1934
|AnnoMorte = 1999
|LuogoNascita = Bagnella
|LuogoMorte = Omegna
|GiornoMeseNascita = 11 novembre
|AnnoNascita = 1934
|LuogoMorte = Omegna
|GiornoMeseMorte = 7 luglio
|AnnoMorte = 1999
|Epoca = 1900
|Attività = batterista
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità =, ricordato soprattutto per la sua attività didattica
}}
 
== Biografia ==
Autodidatta, formò nel 1955 un quartetto con il fratello Enzo Lucchini, dapprima con la denominazione [[I Magnifici 4]], poi [[I Magnifici]] ed in seguito [[The Green Sound]], approdando ai primi ingaggi presso la Taverna di Ascona (Svizzera) ed incidendo molti 45 giri ed LP per la [[Meazzi]].
Figlio di Salvatore Lucchini (un tecnico giuntista della società telefonica Sirti) e di Giuseppina Mora (casalinga), appena termina le tre scuole di avviamento, a 14 anni, viene assunto dalla bottega del fabbro, poi nel 1950, a 16 anni, andò a lavorare per la ditta Cardini (famosa per le giostre giocattolo) e li, tra una pausa e l'altra si portava dietro le sue bacchette di legno fatte in casa da lui stesso, iniziando così la sua passione per la batteria.
 
Autodidatta, formò a 20 anni, nel 1955 un quartetto con il fratello Enzio Lucchini, dapprima con la denominazione I Magnifici 4, poi I Magnifici ed in seguito [[The Green Sound]], approdando ai primi ingaggi presso la Taverna di Ascona (Svizzera) e girando poi tutta l'[[Europa]] e il [[Medio Oriente]], incidendo a partire dal [[1961]] molti 45 giri per la Panoramic ed in seguito per la [[Meazzi]], cover di successi del periodo e alcuni LP con versioni di brani classici come il [[Boléro (Ravel)|Boléro]] di Ravel e [[La danza delle spade]] di [[Aram Il'ic Khachaturian]], suonando anche da turnista in alcune incisioni per artisti della stessa casa discografica, come la cantante [[Anna Marchetti]] di cui incise diversi dischi.
Nel [[1965]] conobbe a [[Parigi]] [[Dante Agostini]] e [[Kenny Clarke]] mentre fondavano la loro celebre scuola, e fu per 8 anni fino al 1972, primo assistente dei due maestri.<ref>{{cita web|url=http://www.centrovercellimusica.it/interna.php?pag=lucchini|titolo=Pagina del Centro Vercelli Musica dedicata all'artista|editore=centrovercellimusica.it|accesso=7 gennaio 2011}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.percussioninelcusio.it/it/enrico_lucchini.php|titolo=Memoriale di E. Lucchini|editore=Percussioni del Cusio|accesso=7 gennaio 2011}}</ref>
 
NelLasciato il quartetto dei The Green Sound, nel [[1964]] si trasferì in Francia e nel [[1965]] conobbe a [[Parigi]] [[Dante Agostini (musicista)|Dante Agostini]] e [[Kenny Clarke]] mentre fondavano la loro celebre scuola, e fu per 8 anni fino al 1972, primo assistente dei due maestri. Sempre nella scuola parigina conobbe di persona sia [[Philly Joe Jones]] (che sostituì [[Kenny Clarke]] per diversi mesi) che [[Elvin Jones]], nel contempo lavorava, suonando con le orchestre che facevano i galà (serate eleganti d'attrazione e di ricevimento).<ref>{{cita web|url=http://www.centrovercellimusica.it/interna.php?pag=lucchini|titolo=Pagina del Centro Vercelli Musica dedicata all'artista|editore=centrovercellimusica.it|accesso=7 gennaio 2011|dataarchivio=1 luglio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120701122711/http://www.centrovercellimusica.it/interna.php?pag=lucchini|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.percussioninelcusio.it/it/enrico_lucchini.php|titolo=Memoriale di E. Lucchini|editore=Percussioni del Cusio|accesso=7 gennaio 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130224010456/http://www.percussioninelcusio.it/it/enrico_lucchini.php|dataarchivio=24 febbraio 2013}}</ref>
Nel 1973 ritorna in Italia, a [[Milano]], al "[[Capolinea (Jazz Club)|Capolinea]]", dove comincia a dare lezioni, divulgando i metodi e i solfeggi di batteria di Kenny Clarke e Dante Agostini.
 
Nel 1973 ritorna in Italia, a [[Milano]], al [[Capolinea (locale jazz)|Capolinea]], dove comincia a dare lezioni, divulgando i metodi e i solfeggi di batteria di Kenny Clarke e Dante Agostini e vi rimane fino al [[1995]], dal 1975 è docente anche presso l'Istituto Nazionale studi sul Jazz a [[Parma]] nella sede al numero 31 di Borgo Felino e dal 1978 ha fatto lezione anche in via dei Missaglia sempre a Milano; più tardi, dal [[1996]] ha insegnato presso l<nowiki>'</nowiki>"Associazione Culturale Villa Pallavicini" a [[Milano]], e a [[Vercelli]] al "Centro Musica". Dava anche lezioni private, a casa sua, sul [[Lago d'Orta]].
Viene ricordato soprattutto per la sua attività didattica. È stato maestro di moltissimi batteristi professionisti in Italia ed Europa, per citarne alcuni: Beppe Sciuto,[[ Paolo Pellegatti]], [[Christian Meyer]], [[Giampaolo Conchedda]], [[Elio Rivagli]], [[Sergio Pescara]], [[Massimo Serra]], [[Maxx Furian]], [[Tony Arco]], Massimo Pintori, [[Lele Melotti]], Eugenio Mori, Gabriele Boria, Giorgio Di Tullio, Claudio Saveriano, Stefano Resca, Enrico Morini, [[Sandro Ravasini]], Franco Rossi, Andrea Fedeli, Enrico Di Bella.
 
Nella sua attività live, ha accompagnato tra gli altri [[Tony Scott (musicista)|Tony Scott]], [[Bob Mover]], [[Massimo Urbani]],<ref>{{cita news|autore=Giorgio Borghini|titolo=ENRICO LUCCHINI:il maestro dei maestri|data=luglio 1997|pubblicazione=Percussioni, N° 77)|p=23}}</ref> e anche alcuni tra i migliori jazzisti italiani, come il pianista Luigi Bonafede, il saxofonista [[Emanuele Cisi]] e il contrabbassista Rosario Bonaccorso.
Annoverava fra le sue influenze Kenny Clarke, Philly Joe Jones, Elvin Jones, Roy Haynes e stimava Buddy Rich e Max Roach, e nonostante non fossero jazzisti apprezzava anche Ian Paice, Buddy Miles, Bobby Colomby e Danny Seraphine.
 
Annoverava fra le sue influenze [[Kenny Clarke]], [[Philly Joe Jones]], [[Elvin Jones]], [[Roy Haynes e]], stimava [[Buddy Rich e Max Roach,]] e nonostante non fossero jazzisti apprezzava anche [[Ian Paice]], [[Buddy Miles]], e [[Bobby Colomby e Danny Seraphine]].
 
È stato maestro di moltissimi batteristi professionisti in Italia, [[Europa]] e [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]].{{sf}}
 
Tra i suoi allievi si ricordano i batteristi [[Paolo Pellegatti]], [[Christian Meyer]], [[Giampaolo Conchedda]], [[Lele Melotti]] e [[Sergio Pescara]] e il percussionista classico Edoardo Giachino.
 
Nel 2015 ottenne, alla memoria, il trentaduesimo ''Premio Brusoni'' per la musica, presso il museo etnografico dello strumento musicale a fiato, del comune piemontese di [[Quarna Sotto]].
 
== Discografia (parziale) ==
* [[1962]] - ''Bambina bambina'' di I Magnifici 4 (Meazzi M 01128)
* [[1962]] - ''[[Nata per me]]'' di I Magnifici 4 (Meazzi M 01128)
* [[1963]] - ''[[La danza delle spade]]'' di I Magnifici (Meazzi M 01218)
* [[1963]] - ''Cambiati la faccia'' di I Magnifici (Meazzi M 01218)
* [[1964]] - ''Tipi come te'' di I Magnifici (Meazzi M 01236)
* [[1964]] - ''Troppo bella per me'' di I Magnifici (Meazzi M 01236)
* [[1967]] - ''[[Adagio in sol minore]]'' di The Green Sound (Meazzi M 01312)
* [[1967]] - ''Green Sound'' di The Green Sound (Meazzi M 01312)
* [[1968]] - ''Arioso di Back'' di The Green Sound (Meazzi M 01331)
* [[1968]] - ''Concorde'' di The Green Sound (Meazzi M 01331)
* [[1968]] - ''[[Adagio di Albinoni]]'' di The Green Sound (Meazzi MLX 04049)
* [[1969]] - ''Verdi colline'' di The Green Sound (Meazzi EDM 1349)
* [[1969]] - ''Largo per una chitarra'' di The Green Sound (Meazzi EDM 1349)
* [[1970]] - ''Costa Esmeralda'' di The Green Sound (Meazzi M 01352)
* [[1970]] - ''Guitar Style'' di The Green Sound (Meazzi M 01352)
 
== Note ==
<references/>
 
==Bibliografia==
* {{cita libro|autore=Flavio Caprera|titolo=Dizionario del jazz italiano|editore=Feltrinelli Editore|città=|anno=2014|ISBN=}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Portale|biografie|musica}}
 
[[Categoria:Nati a Omegna]]
[[Categoria:Batteristi jazz]]