Andrea Rauch: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Nome = Andrea
|Cognome = Rauch
|
|Sesso = M
|LuogoNascita = Siena
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1948
|LuogoMorte = Montevarchi
|GiornoMeseMorte = 27 settembre
|AnnoMorte = 2025
|Epoca = 1900▼
|Epoca2 = 2000
|Attività = designer
|Attività2 = illustratore
▲|Epoca =
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Andrea Rauch.jpg
|Didascalia = Andrea Rauch, 2006
}}
== Biografia ==
{{Citazione|
[[File:Simbolo_L'Ulivo.jpg|thumb|upright=1.4|Andrea Rauch, Simbolo de l'Ulivo, 1995<br/>]]▼
Andrea Rauch ha disegnato manifesti
▲{{Citazione|''La grafica di Rauch è innanzitutto un tema di dibattito culturale, ha sempre un atteggiamento aperto al dialogo, alle tensioni della società, ai movimenti di opinione. È al servizio e vuole testimoniare un contro-potere, un'alternativa all’ideologia della professionalizzazione. Mette in discussione tutto, compreso il modello di espressività standardizzata del linguaggio grafico, reclamando uno spazio all’autore in primo luogo come intellettuale. Quindi un ruolo di produttore e redattore di un sapere tecnico, ma mai neutrale.<ref>[http://www.aiap.it/cdpg?IDsubarea=169&IDsez=338] Mario Piazza e Lorenzo Grazzani su AIAP CDPG.</ref>}}
Dopo aver frequentato, tra il 1968 e il 1974, la Facoltà di Architettura dell'Università di Firenze collabora con la Regione Toscana e, nello stesso tempo, con le case editrici Guaraldi, La Casa Usher, Electa. La sua collaborazione a ''[[Ca Balà]]'' riguarda sei numeri in successione della rivista, dal maggio 1973 al giugno 1974.<ref>{{cita pubblicazione |nome=Berlinghiero |cognome=Buonarroti |titolo=Ca Balà: L'umorismo come arma politica |editore=Accademia di Belle Arti di Firenze |città= Firenze|volume=Humour mon amour |anno=2019 |mese=dicembre |pp=42-58}}</ref>
▲Andrea Rauch ha disegnato manifesti <ref>Daniele Baroni, Maurizio Vitta, Storia del Design grafico, Milano, Longanesi, 2004, pagg.278-279</ref>, progettato mostre e illustrato libri. Ha disegnato grafica per istituzioni quali la [[Biennale di Venezia]], il [[Centre Pompidou di Parigi|Centre Georges Pompidou]], l'[[Unione dei Teatri d'Europa]] e per movimenti politici e d’opinione quali [[Greenpeace]] e [[Unicef]]. È socio onorario dell'Associazione Italiana Progettazione per la Comunicazione Visiva (AIAP).
Cofondatore dello studio di progettazioni visive Graphiti (Firenze, 1983-1993), tra il [[1975]] e il [[1989]] ha partecipato, insieme al socio Stefano Rovai, al movimento [[Grafica di pubblica utilità]], che, dalla metà degli anni '70, cercò di spostare l'attenzione progettuale dalle grandi alle piccole città, dalla comunicazione d'impresa alla comunicazione culturale e sociale. Sempre con Stefano Rovai ha progettato uno dei manifesti ufficiali per il Bicentenario della Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo, Parigi, [[1989]]
Con questo quadro di riferimento Rauch entrò in contatto, dagli
▲Cofondatore dello studio di progettazioni visive Graphiti (Firenze, 1983-1993), tra il [[1975]] e il [[1989]] ha partecipato, insieme al socio Stefano Rovai, al movimento [[Grafica di pubblica utilità]], che, dalla metà degli anni '70, cercò di spostare l'attenzione progettuale dalle grandi alle piccole città, dalla comunicazione d'impresa alla comunicazione culturale e sociale. Sempre con Stefano Rovai ha progettato uno dei manifesti ufficiali per il Bicentenario della Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo, Parigi, [[1989]] <ref>Pour les droits de l'homme, Histoires, Images, Paroles, edited by Artis 89, Parigi, 1989, pagg. 204-205</ref>.
▲Con questo quadro di riferimento Rauch entrò in contatto, dagli anni [[anni 1980|ottanta]], con alcuni gruppi e personaggi del panorama internazionale fra i quali il gruppo francese Grapus (Pierre Bernard, Gerard Paris-Clavel, Alex Jordan), che accentuò la sua volontà di intervenire nella comunicazione politica e sociale, il maestro di grafica americano [[Milton Glaser]], l'illustratore [[Maurice Sendak]], per cui allestì nel 1987 al ''Salon du Livre de Montreuil'' l'antologica personale, e [[Leo Lionni]], che fu per Rauch un maestro, oltre che un amico.
I contatti con questi protagonisti della grafica (e con molti altri, da [[Emanuele Luzzati]] a [[Roberto Innocenti]], da Shigeo Fukuda a [[Alan Fletcher]]) verranno raccontati nel volume ''Il mondo come Design e Rappresentazione'', edito a Firenze da Usher Arte nel 2009.
Nella sua carriera professionale Rauch ha disegnato più di 700 manifesti che fanno parte delle collezioni del ''[[Museum of Modern Art]]'' di New York, del ''Musée de la Publicité'' del [[Louvre]] di Parigi e del ''Museum für Gestaltung'' di Zurigo
Figura nell'edizione [[1994]] di ''Who's Who in Graphic Design''
Tra il [[1994]] e il [[2002]] ha insegnato Grafica presso il Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione
Ha inoltre realizzato nel [[1995]] il simbolo del raggruppamento politico dell' [[L'Ulivo|Ulivo]] e nel [[2001]] quello della [[La Margherita|Margherita]].▼
▲Ha inoltre realizzato nel [[1995]] il simbolo del raggruppamento politico dell'
Ha scritto su di lui [[Gillo Dorfles]]: ▼
{{Citazione|''Un grande "umanizzatore" di marchi, di sigle, di logo, è certamente Andrea Rauch. Dietro a ogni immagine, anche quella in apparenza più esatta e lineare, si cela sempre un elemento di partecipazione umana, di inventiva artistica. Perché, ed è questa una delle costanti nell'attività grafica di Rauch, tanto nelle sue più schematiche opere pubblicitarie, quanto nelle sue più libere illustrazioni "pittoriche", troviamo sempre condensate le qualità "funzionali" di chi deve costringere l'attenzione del pubblico verso un preciso elemento figurativo e verso il significato dello stesso; e d'altro canto, le qualità estetiche, troppo spesso trascurate da molti designer e che invece, qui, sono sempre presenti. <ref>Gillo Dorfles, "Rauch Design", Firenze, Press 80, 1997</ref>}}▼
▲{{Citazione|''Un grande "umanizzatore" di marchi, di sigle, di logo, è certamente Andrea Rauch. Dietro a ogni immagine, anche quella in apparenza più esatta e lineare, si cela sempre un elemento di partecipazione umana, di inventiva artistica. Perché, ed è questa una delle costanti nell'attività grafica di Rauch, tanto nelle sue più schematiche opere pubblicitarie, quanto nelle sue più libere illustrazioni "pittoriche", troviamo sempre condensate le qualità "funzionali" di chi deve costringere l'attenzione del pubblico verso un preciso elemento figurativo e verso il significato dello stesso; e d'altro canto, le qualità estetiche, troppo spesso trascurate da molti designer e che invece, qui, sono sempre presenti.
Nel [[2003]] il Sindaco di Siena lo ha incaricato di dipingere il drappellone per il [[Palio]] del 16 agosto, dedicato a [[Duccio di Boninsegna]]. La corsa sarà vinta dalla Contrada del Bruco.▼
▲Nel [[2003]] il Sindaco di Siena, [[Maurizio Cenni]], lo ha incaricato di dipingere il
== Grafica per le istituzioni==▼
Negli anni si è occupato particolarmente di grafica istituzionale per grandi enti o avvenimenti. Si ricorda in quest'ambito l’immagine coordinata per la Regione Toscana <ref>Alessandro Savorelli, Pegaso in Toscana, Lo stemma della Regione nella storia dell'araldica pubblica europea, Firenze, Regione Toscana, 2002</ref> ([[1995]]), per i Comuni di Siena <ref>Omar Calabrese, Manuale degli standard grafici per la comunicazione istituzionale, Comune di Siena, 1994</ref> e Ferrara <ref>Alessandro Savorelli, La città e l'immagine, Manuale per la comunicazione grafica istituzionale, Ferrara 1998</ref> ([[1984]], [[1997]]), e i sistemi di immagine e segnaletica per il Quinto Centenario della morte di Piero della Francesca (1991-1993). ▼
▲== Grafica per le istituzioni ==
Dal [[1995]] al [[2008]] è stato Art Director del complesso Santa Maria della Scala a Siena dove ha curato e allestito numerose mostre tra cui, nel [[1999]], ''Epoca, 1945-1999, manifesti tra vecchio secolo e nuovo millennio''. <ref>[http://www.rauchdesign.com/libri_grafica/epoca.html] Epoca 1945-1999, a cura di Aldo Colonetti e Andrea Rauch, Siena, Protagon, 1999</ref>▼
▲Negli anni si è occupato particolarmente di grafica istituzionale per grandi enti o avvenimenti. Si ricorda in quest'ambito
▲Dal [[1995]] al [[2008]] è stato Art Director del complesso Santa Maria della Scala a Siena dove ha curato e allestito numerose mostre tra cui, nel [[1999]], ''Epoca, 1945-1999, manifesti tra vecchio secolo e nuovo millennio''.
Nel [[1998]] ha progettato l’immagine coordinata dei Musei fiorentini. Nel [[1999]], in occasione del Grande Giubileo, ha curato per la Regione Toscana la parte grafica della segnaletica regionale per ''I luoghi della fede'', e nel [[2008]] ha progettato immagine e segnaletica per il MAV, museo virtuale dell’area archeologica napoletana, di Ercolano. ▼
▲Nel [[1998]] ha progettato
Dal [[1978]] al [[2011]] ha collaborato con il Comune di Pistoia, disegnando manifesti, sagome e arredi per le scuole materne e le aree educative: da quel complesso di esperienze è nato il libro ''Immaginando, 1979-2008, Trent'anni con i bambini di Pistoia raccontati con il disegno'', con testi di Roberto Denti, Walter Fochesato, Antonio Faeti. ▼
▲Dal [[1978]] al [[2011]] ha collaborato con il Comune di Pistoia, disegnando manifesti, sagome e arredi per le scuole materne e le aree educative: da quel complesso di esperienze è nato il libro ''Immaginando, 1979-2008, Trent'anni con i bambini di Pistoia raccontati con il disegno'', con testi di Roberto Denti, Walter Fochesato, Antonio Faeti.
== Libri progettati e illustrati==▼
▲== Libri progettati e illustrati ==
Nel [[1998]] e nel [[2003]] le Edizioni Nuages hanno pubblicato ''Design & Identity'' e ''Dis-continuo'', due vaste ricognizioni del suo lavoro di grafico.
Molti i suoi libri illustrati: da ''[[Peter Pan nei Giardini di Kensington]]'' ([[1999]]) a ''[[Alice nel Paese delle Meraviglie]]'' ([[2010]]), da ''[[Il giornalino di Gian Burrasca]]'' ([[2005]]) a ''[[Pinocchio]]'' ([[2006]]).
Per le Guide Cultura Mondadori ha preparato un compendio di storia della grafica, ''Graphic Design. La storia, i protagonisti e i temi dall'Ottocento ai giorni nostri'' (2006).
Nel [[2010]] è tra i fondatori della casa editrice di 'libri d'affezione' ''Prìncipi & Princípi''
== Opere ==
=== Libri illustrati ===
* James Barrie, ''Peter Pan nei giardini di Kensington'', Milano, Nuages, 2001
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* Vamba, ''Il giornalino di Gian Burrasca'', Milano, Nuages, 2005
* Collodi, ''Le avventure di Pinocchio'', Milano, Nuages, 2006
* ''La vera storia di Riccioli
* Lewis Carroll, ''Alice nel Paese
=== Libri di
* ''Design & Identity'', Milano, Nuages, 1998
* ''Dis-continuo, Disegni, acquarelli, acrilici, olii, collages, alla ricerca o nel rifiuto di uno stile'', Milano, Nuages, 2003
* ''Graphic Design, La storia, i protagonisti e i temi
* ''Immaginando,
* ''Il mondo come design e rappresentazione, Ritratti
===
* ''Pinocchio e la sua immagine'', (con Valentino Baldacci), Firenze, Giunti, 1981 (nuova edizione 2006)
* ''Il Palio di Duccio, 16 agosto 2003'', Pistoia, Gli Ori, 2003
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== Note ==
<references />
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{collegamenti esterni}}
* [http://www.rauchdesign.com/ Andrea Rauch] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20141217233141/http://rauchdesign.com/ |date=17 dicembre 2014 }} sito personale
* [http://www.aiap.it/cdpg?IDsubarea=169&IDsez=338 Archivio Storico del Progetto Grafico] Fondo Andrea Rauch
*
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie}}
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