Alaimo: differenze tra le versioni

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{{nd}}{{Casata
{{Infobox casata
|cognome = Alaimo o Alajmo
|stemma = Coa fam ITA alaimoAlaimoCoA.jpgpng
|blasonatura = "''SpaccatoCampo ripartito d'azzurro e d'argento, allae una fascia d'oro attraversanterosso sullabroccante partizionesul diviso,<br caricata/>e in dacapo un'aquila spiegatad'oro di nerovolante.''"<ref>{{cita|Mango di Casageraldo|p. 20.|Mango di Casageraldo}}</ref>
|motto =
|stato = [[File:{{simbolo|Arms of the Aragonese Kings of Sicily(Crowned).svg|20px|sinistra]]15}} [[Regno di Sicilia]]
|titoli = <br* />[[Marchese|Marchesi]]
* [[MarcheseConte|marchesiConti]]
* [[conteBarone|contiBaroni]]
* [[cavaliereCavaliere ereditario|cavalieriCavalieri ereditari]]
* [[barone|baroni]]
* [[cavaliere ereditario|cavalieri ereditari]]
|fondatore = Roberto
|datafondazione = [[1197]]
|dataestinzione = fiorenteFiorente nei suoi vari rami
|etnia = [[Regno d'Aragona|aragoneseAragonese]]-[[Siciliaitaliani|sicilianaitaliana]]
|ramicadetti = <br />
* [[Malta]]
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* [[Sommatino]]
}}
La nobile famiglia '''Alaimo''', o '''Alajmo''', è di origine [[Regno d'Aragona|aragonese]], trasferita in [[Regno di Sicilia|Sicilia]] nel [[1197]], anno della [[reggenza]] di [[Costanza I di Sicilia|Costanza d'Altavilla]] per il piccolo [[re]] [[Federico II di Svevia|Federico di Svevia]]. La stirpe fiorì nel tempo con alcuni rami rappresentati da distinti personaggi in diversi settori<ref>{{cita|Mugnos|p. 40.|Mugnos}}</ref>.
 
== Cenni storici ==
== Storia ==
''Alaimo'' è un [[patronimico]] medievale derivante dall'[[Tedesco alemanno|alemanno]] ''Haimo, Heimo'': la base è il termine [[Lingue germaniche|germanico]] ''Heim'', cioè ''patria o casa'', secondo lo scrittore Giovanni Vezzelli.<ref>{{cita|Parodi|p. 19.|Parodi}}</ref><br />
Il capostipite Roberto, pertanto, giunse a [[Palermo]] perché attratto dal vivace e laborioso modo di vivere che si conduceva nel [[regno di Sicilia]], in cui i cristiani coabitavano senza problemi con i musulmani: la sua esistenza, infatti, gravitò inizialmente nelle privilegiate sfere straniere della corte del [[Palazzo dei Normanni]]. Esercitò la sua attività durante il regno di [[Federico II di Svevia|Federico II]] e della consorte [[Costanza d'Aragona (1183-1222)|Costanza d'Aragona]] occupando una dignitosa posizione nei ranghi politico-amministrativi, in quanto nobile; la successiva parentela, tramite i congiunti della moglie, con facoltose ed influenti famiglie dell'isola, contribuì a consolidare il suo posto nella società e l'identificazione con i siciliani. Nella corte palermitana fu ''alunno'' dell'[[infante]] Saverio, figlio naturale del sovrano.<ref>{{cita|Mugnos|p. 41.|Mugnos}}</ref>
 
I discendenti dell'aragonese fissarono inizialmente la residenza a [[Lentini]]: linee collaterali, in seguito, si stabilirono a [[Malta]] (dove, secondo lo storico Abela, un Giovanni ricoprì la carica di governatore), a [[Messina]], a [[Siracusa]] e a [[Sommatino]]. I titoli di cui si fregiarono gli Alaimo, secondo i rami, furono quelli di [[conte|conti]], [[marchese|marchesi]] (conferiti dai [[ReSovrani di Sicilia|re aragonesi di Sicilia]], poi di [[reSovrani di Spagna|Spagna]] e [[ReSovrani di Napoli|Napoli]]), [[barone|baroni]] e di [[cavaliere ereditario|cavalieri ereditari]] (rango abbastanza raro, concesso a poche persone - soprattutto ai maschi - nel periodo in cui una parte della penisola italiana era sotto la dominazione degli [[Asburgo]], e la [[Storia della Sicilia austriaca|Sicilia]] lo fu dal [[1720]] al [[1734]], sottomessa per quattordici anni al [[Sacro Romano Impero]]).<ref>{{citaCita libro|autore=[[Vincenzo Palizzolo Gravina]]|p.titolo=Il 51blasone in Sicilia, ossia Raccolta araldica|url=https://archive.org/details/palizzolo-blasone-sicilia/page/58/mode/2up?view=theater|Palizzolodata=1875|anno=1875|editore=Visconti Gravina& Huber|p=58}}</ref> .
 
Lo scudo dei marchesi Alaimo era illustrato nel seguente modo:<ref>{{cita|Mango di Casageraldo|p. 21.|Mango di Casalgeraldo}}</ref>
{{qcitazione|"''campo ripartitoSpaccato d'azzurro e d'argento, e unaalla fascia d'oro broccanteattraversante sulsulla divisopartizione, e incaricata capoda un'aquila d'orospiegata di volantenero''"}}.
L'arme dei cavalieri ereditari veniva, invece, così descritta<ref name=":0">{{Cita libro|autore=[[Vincenzo Palizzolo Gravina]]|titolo=Il blasone in Sicilia, ossia Raccolta araldica|url=https://archive.org/details/palizzolo-blasone-sicilia/page/28/mode/2up?view=theater|data=1875|editore=Visconti & Huber|p=28}}</ref>:
{{citazione|"''Capo d'argento caricato da un'aquila di carnagione uscente, sostenuto da tre pezze orizzontali, una argentea e due rosso ruggine, con punta d'argento''"}}
Un significativo esponente della stirpe fu Marco Antonio ([[1590]]-[[1662]]): si distinse nel campo specifico della nascente scienza e della cultura, in qualità di rinomato medico e di filosofo. La medicina, allora, non era ancora una scienza, bensì una pratica ''oscura e misteriosa'', legata alla magia, all'astrologia, all'alchimia e alla superstizione. Molti medici svolgevano anche l'attività di speziali: preparavano, cioè, i medicinali, sapevano imbalsamare i cadaveri e, al contempo, confezionare creme di bellezza e ottimi dolci. Nella sua spezieria [[Palermo|palermitana]] il dottor MarcantonioMarco Antonio, aiutato dal fratello Vincenzo, produceva pure essenze profumate con ricette [[Tunisi|tunisinetunisi]]ne e scriveva almanacchi, molto apprezzati da chi lavorava nei campi. Fece, infine, timidi tentativi per l'evoluzione della disciplina e, infatti, il suo nome è legato alla fondazione ([[1621]]) in [[Palermo]] dell'Accademia delle Scienze Mediche che contribuì a perfezionare.<ref>{{cita|Ortolani|p. 30.|Ortolani}}</ref>
 
Del ramo di Lentini e Siracusa si può ricordare Manfredo Alaimo de Chabica, signore dell'omonimo [[feudo]], da lui ereditato regolarmente in quanto figlio legittimo di Gaino Aprucio. Un altro Alaimo ebbe il merito di illustrareonorare la famiglia nell'ambiente ecclesiastico dell'isola: fra Adinolfo, arcidiacono del [[Cattedrale di Sant'Agata|duomo di Catania]], nel [[1394]].<ref>{{cita|Mango diname=":0" Casalgeraldo|p. 62.|Mango di Casalgeraldo}}</ref>.
Un significativo esponente della stirpe fu Marco Antonio ([[1590]]-[[1662]]): si distinse nel campo specifico della nascente scienza e della cultura, in qualità di rinomato medico e di filosofo. La medicina, allora, non era ancora una scienza, bensì una pratica ''oscura e misteriosa'', legata alla magia, all'astrologia, all'alchimia e alla superstizione. Molti medici svolgevano anche l'attività di speziali: preparavano, cioè, i medicinali, sapevano imbalsamare i cadaveri e, al contempo, confezionare creme di bellezza e ottimi dolci. Nella sua spezieria [[Palermo|palermitana]] il dottor Marcantonio, aiutato dal fratello Vincenzo, produceva pure essenze profumate con ricette [[Tunisi|tunisine]] e scriveva almanacchi, molto apprezzati da chi lavorava nei campi. Fece, infine, timidi tentativi per l'evoluzione della disciplina e, infatti, il suo nome è legato alla fondazione in Palermo dell'Accademia delle Scienze Mediche che contribuì a perfezionare.<ref>{{cita|Ortolani|p. 30.|Ortolani}}</ref>
 
Dal [[XVII secolo|XVII]] al [[XXI secolo]] si rammentano le seguenti personalità della casata: Domenico, filosofo e letterato, vissuto nella Sicilia [[Secolo XVII|secentesca]], che, nelle sue opere, condannò la seconda scolastica (pensiero filosofico teologico cattolico, caratterizzato dal trionfo del [[tomismo]]), propugnando il concetto di [[Atomismo|fisica atomistica]], basato sullo studio della struttura degli atomi e i loro livelli di energia;<ref>{{cita|Mango di Casalgeraldo|p. 65.|Mango di Casalgeraldo}}</ref> Lorenzo, attivo nel primo [[1900|Novecento]], versatile pittore di carretti siciliani, con bottega in [[Bagheria]], nell'ambito della scuola dei Ducato Carrozza; [[Giuseppe Alaimo|Giuseppe]] ([[1924]]-[[1993]]), giornalista e scrittore specializzato nel settore del mistero e della parapsicologia; [[Roberto Alajmo|Roberto]] ([[1959]]-), giornalista e prolifico drammaturgo; [[Simone Alaimo|Simone]] ([[1950]]-), [[basso-baritono]] tra i più affermati; Steve ([[1939]]-), appartenente ai rami di [[Rochester (New York)|Rochester]] e [[Miami]] (dove emigrarono gli avi), conosciuto cantante di ''pop singer'' negli [[Anni 1060|anni sessanta]]; e anche Marc ([[1942]]-), attore famoso soprattutto per i suoi ruoli nel film [[Star Trek]]; [[Massimiliano Alajmo|Massimiliano]] ([[1974]]): quotatissimo ristoratore (''chef'') [[Padova|padovano]], di ascendenze [[Sicilia|siciliane]], a 28 anni, nel [[2002]], fu il più giovane ad aver conquistato una valutazione di tre stelle dalla [[Guida Michelin]]. UnDiversi certoesponenti numero didegli Alaimo, tutti originari dal ceppo comune, lasciarono dunque la Sicilia, in genere per motivazioni inerenti ad attività lavorative, (nell'isola se ne contano più di mille, soprattutto nei territori di [[Palermo]], [[Agrigento]], [[Caltanissetta]]) e si stabilirono specialmente a [[Milano]], ma pure all'estero ([[New York]], [[Miami]], [[Rochester (New York)|Rochester]]).<ref>{{cita|Casadei|p. 121.|Casadei}}</ref><ref>{{cita|Dorsi-Rausa|p. 75.|Dorsi-Rausa}}</ref><ref>{{cita|Hornby|p. 55.|Hornby}}</ref><ref>{{cita|Frasca|p. 131.|Frasca}}</ref><ref>{{cita|AA. VV.|p. 22.|AA. VV.}}</ref><br />Si possono citare ancora i seguenti Alaimo: Giuseppe, dottore, filosofo, sacerdote del [[XVII secolo]]; Francesco, scultore del [[1700|Settecento]]; un membro della famiglia, infine, era barone di [[Mozia]], isoletta posizionata di fronte alla costa occidentale presso [[Marsala]].<ref>{{cita|Ortolani|p. 58.|Ortolani}}</ref>
Del ramo di Lentini e Siracusa si può ricordare Manfredo Alaimo de Chabica, signore dell'omonimo feudo, da lui ereditato regolarmente in quanto figlio legittimo di Gaino Aprucio. Un altro Alaimo ebbe il merito di illustrare la famiglia nell'ambiente ecclesiastico dell'isola: fra Adinolfo, arcidiacono del duomo di Catania, nel [[1394]].<ref>{{cita|Mango di Casalgeraldo|p. 62.|Mango di Casalgeraldo}}</ref>
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Dal [[XVII secolo|XVII]] al [[XXI secolo]] si rammentano le seguenti personalità della casata: Domenico, filosofo e letterato, vissuto nella Sicilia secentesca, che, nelle sue opere, condannò la seconda scolastica (pensiero filosofico teologico cattolico, caratterizzato dal trionfo del [[tomismo]]), propugnando il concetto di fisica atomistica, basato sullo studio della struttura degli atomi e i loro livelli di energia;<ref>{{cita|Mango di Casalgeraldo|p. 65.|Mango di Casalgeraldo}}</ref> Lorenzo, attivo nel primo Novecento, versatile pittore di carretti siciliani, con bottega in [[Bagheria]], nell'ambito della scuola dei Ducato Carrozza; [[Giuseppe Alaimo|Giuseppe]] ([[1924]]-[[1993]]), giornalista e scrittore specializzato nel settore del mistero e della parapsicologia; [[Roberto Alajmo|Roberto]] ([[1959]]), giornalista e prolifico drammaturgo; [[Simone Alaimo|Simone]] ([[1950]]), [[basso-baritono]] tra i più affermati; Steve ([[1939]]), appartenente ai rami di [[Rochester]] e [[Miami]] (dove emigrarono gli avi), conosciuto cantante di ''pop singer'' negli anni sessanta; e anche Marc ([[1942]]), attore famoso soprattutto per i suoi ruoli nel film [[Star Trek]]; [[Massimiliano Alajmo|Massimiliano]] ([[1974]]): quotatissimo ristoratore (''chef'') [[Padova|padovano]], di ascendenze [[Sicilia|siciliane]], a 28 anni, nel [[2002]], fu il più giovane ad aver conquistato una valutazione di tre stelle dalla [[Guida Michelin]]. Un certo numero di Alaimo, tutti originari dal ceppo comune, lasciarono dunque la Sicilia, in genere per motivazioni inerenti ad attività lavorative, (nell'isola se ne contano più di mille, soprattutto nei territori di [[Palermo]], [[Agrigento]], [[Caltanissetta]]) e si stabilirono specialmente a [[Milano]], ma pure all'estero.<ref>{{cita|Casadei|p. 121.|Casadei}}</ref><ref>{{cita|Dorsi-Rausa|p. 75.|Dorsi-Rausa}}</ref><ref>{{cita|Hornby|p. 55.|Hornby}}</ref><ref>{{cita|Frasca|p. 131.|Frasca}}</ref><ref>{{cita|AA. VV.|p. 22.|AA. VV.}}</ref><br />Si possono citare ancora i seguenti Alaimo: Giuseppe, dottore, filosofo, sacerdote del [[XVII secolo]]; Francesco, scultore del Settecento; un membro della famiglia, infine, era barone di [[Mozia]], isoletta posizionata di fronte alla costa occidentale presso [[Marsala]].<ref>{{cita|Ortolani|p. 58.|Ortolani}}</ref>
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File:BlasoneCoa famigliafam ITA alaimo.jpg|Lo stemma con l'aquila d'oronera
File:Marco Antonio Alaimo, medico.jpg|Il medico [[Marco Antonio Alaimo]]
File:Giuseppe Alaimo.jpg|Lo scrittore [[Giuseppe Alaimo]]
File:Steve Alaimo Linda Scott Where the Action Is 1966.JPG|Il cantante [[Steve Alaimo]]
File:Marc Alaimo (2).jpg|L'attore [[Marc Alaimo]]
File:Simone Alaimo, baritono.jpg|Il baritono [[Simone Alaimo]]
File:Massimiliano Alajmo.jpg|Lo chef [[Massimiliano Alajmo]] (Wowe)
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== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|cognome=AA. VV.|nome=|titolo=Italia 2002. La Guida Rossa|editore=Michelin Italiana, Assago (MI)|anno=2002|cid=AA. VV.}}
* {{cita libro|cognome=Amari|nome=Michele|titolo=Biblioteca arabo-sicula|città=Torino|anno=1890|cid=Amari}}
* {{cita libro|cognome=Casadei|nome=Alberto|titolo=Storia della letteratura italiana. Il Novecento|editore=Il Mulino, Bologna|anno=2013|cid=Casadei}}
* {{cita libro|cognome=Correnti|nome=Santi|titolo=La Sicilia del Seicento, società e cultura|editore=Mursia, Milano|anno=1976|cid=Correnti}}
* {{cita libro|cognome=[[Giuseppe Rausa]]|nome=[[Fabrizio Dorsi]]|titolo=Storia dell'opera italiana|editore=Bruno Mondadori, Milano|anno=2000|cid=Dorsi-Rausa}}
* {{cita libro|cognome=Dozy|nome=Reinhart|titolo=Histoire des Musulmans d'Espagne|città=Leyda|anno=1933|cid=Dozy}}
* {{cita libro|cognome=Frasca|nome=Giampiero|titolo=Storia e storie del cinema americano|editore=UTET, Torino|anno=2013|cid=Frasca}}
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* {{cita libro|cognome=Mugnos|nome=Filadelfo|titolo=Teatro genologico delle famiglie nobili del regno di Sicilia|editore=Coppola, Palermo|anno=1647|cid=Mugnos}}
* {{cita libro|cognome=Ortolani|nome=Giuseppe Emanuele|titolo=Biografia degli uomini illustri della Sicilia|editore=Gervasi, Napoli|anno=1822|cid=Ortolani}}
* {{cita libro|cognome=Palizzolo Gravina|nome=Vincenzo|titolo=Il Blasoneblasone in Sicilia, ossia Raccolta araldica|url=https://archive.org/details/palizzolo-blasone-sicilia/mode/2up|editore=Visconti & Huber Editore|città=Palermo|anno=1875|cid=Palizzolo Gravina}}
* {{cita libro|cognome=Parodi|nome=Bent|titolo=Cognomi siciliani|editore=Armando Siciliano, Messina|anno=2005|cid=Parodi}}
* {{Cita web|url=https://famiglie-nobili.com/linkscatid154|titolo=Famiglia Alaimo}}
 
== Voci correlate ==
* [[Giuseppe Alaimo]]
* [[Massimiliano Alajmo]]
* [[Simone Alaimo]]
* [[Vincenzo Alaimo]]
* [[Maria Emma Alaimo]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
{{Portale|Sicilia|Storiastoria di famiglia}}
 
[[Categoria:Famiglie siciliane]]