Camera di decompressione: differenze tra le versioni

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[[File:Decompression chamber.jpg|thumb|Due marinai della [[US Navy]] in una camera di decompressione durante un addestramento.]]
 
UnaLa '''camera di decompressione''' è un apparato in grado di sopportare la [[pressione]] di aria al suo interno (iperbarica: pressione superiore a quella atmosferica, da cui il termine "iperbarica") e che permette di ospitare persone che abbiano la necessità di essere sottoposte ada un trattamento iperbarico di [[Tappa di decompressione|decompressione]], nel caso di subacquei per errata o accidentale inosservanza di decompressione, o per necessità di [[Ossigenoterapia iperbarica|terapia iperbarica]] nel caso di pazienti affetti da diverse patologie. Deve il suo nome al fatto che la sua invenzione è derivata dalla necessità di effettuare le soste di decompressione da parte dei palombari,; in seguito ha assunto altri nomi a seconda dell'utilizzo,: '''camera di ricompressione''', '''camera per terapia iperbarica''', o '''camera iperbarica''',; quest'ultimo è il nome tecnico fisico dell'apparato, eche viene così denominatadenominato ufficialmente.
 
== L'inventore ==
La camera di decompressione, così come è oggi concepita ede in grado di essere facilmente trasportata e collocata a bordo di imbarcazioni e navi, venne inventata nel 1916 da [[Alberto Gianni]], noto palombaro della SoSO.RiRI.MaMA., dopo una grave embolia, e soprattutto stanco di dover fare le lunghe [[Tappa di decompressione|soste di [[decompressione]] in acqua, alla quale erano costretti tutti i palombari all'epoca dopo avere superato i limiti di non decompressione. Inizialmente l'inventore la chiamò cassa disazotatrice, in seguito venne chiamata cassa di decompressione e poi assunse il nome definitivo attuale. La società Draeger, una delle prime aziende produttrici di attrezzature e sistemi di respirazione e di sicurezza per l'[[industria mineraria]] e poi [[subacquea]] in seguito presentò il primo modello di serie.
 
== Caratteristiche ==
[[File:Nasa decompression chamber.jpg|thumb|Moderna camera di decompressione presso la [[NASA]]]]
 
Consiste in un involucro cilindrico generalmente di [[metallo]], ma anche in materiale acrilico trasparente o tessuto, e resistente a seconda delle tipologie alle medie o alte pressioni, chiuso da portelli ermetici e collegato a bombole di [[aria compressa respirabile]] e [[ossigeno]] ed eventualmente altro [[gas]], ([[Elioelio]]), che viene immesso per generare una pressione differente da quella atmosferica e per permettere la respirazione all'interno. I modelli utilizzati presso i [[Centro iperbarico|centri iperbarici]] sono in grado di ospitare numerose persone ede hanno ambienti separati ma collegati, per consentire il passaggio di pazienti e/o personale medico dall'interno verso l'esterno e viceversa permettendo la compensazione degli ambienti. Sono quindi stazioni fisse e di grandi dimensioni e con strumentazione di gestione e monitoraggio molto sofisticata, che comprende sistemi di comunicazione audio video. In certi casi può essere allestita una vera e propria sala operatoria, per delicati e particolari interventi, e nel caso si tratti di intervenire su un embolizzato con traumi e ferite causate durante una immersione.
[[File:HBOCamera iperbarica - Chamber2008interno.JPG|thumb|Vista Camerainterna di terapiauna camera iperbarica inmultiposto acrilicoper trasparenteossigenoterapia prodottaiperbarica in dallaambito SECHRISTospedaliero]]
Vi sono poi modelli portatili monoposto o a due posti che trovano sistemazione a bordo di imbarcazioni, furgoni, elicotteri ede aerei, alcune sono direttamente equipaggiate con sistema di traino omologato e quindi carrellabili e trainabili dai mezzi di soccorso e/o [[ambulanza|ambulanze]] che permettono il recupero di embolizzati ede il relativo trasporto presso il centro e successivamente il trasbordo nella camera iperbarica principale del centro tramite le flangiature di connessione e successiva compensazione della pressione. Sono stati costruiti e sono attualmente commercializzati anche modelli di camera di decompressione flessibili e portatiligonfiabili, realizzate con tessuti non traspiranti ad altissima resistenza, e chiusura con cerniera stagna del tutto simile a quelle delle mute subacquee speciali. Molto utili per essere trasportate ovunque, vengono utilizzate per poter effettuare terapie iperbariche a domicilio e talvolta per immersioni esplorative in ambienti carsici molto vasti e poco accessibili. Queste ultime hanno un prezzo molto competitivo e sono una soluzione alternativa molto valida soprattutto nel caso di emergenze dove non vi siano centri iperbarici o non sia possibile trasportare il paziente.
 
Spesso i termini ''camera di decompressione'', ''camera di ricompressione'' o ''camera per terapia iperbarica'' o ''camera iperbarica'' sono usati a seconda dell'utilizzo che di queste ne viene fattouso:
* una ''camera di compressione'' viene utilizzata per trattare, ad esempio, la [[malattia da decompressione]] dei [[subacqueo|subacquei]];
* una ''camera per terapia iperbarica'' viene utilizzata negli ospedali o nei [[Centro iperbarico|centri iperbarici]] per trattare i pazienti che possono trarre giovamento da questa terapia particolare.
 
Nel caso dei subacquei sportivi o [[Sommozzatore|sommozzatori]] professionisti, la camera iperbarica viene usata a seguito di permanenze subacquee oltre i limiti di non [[decompressione]], per eseguire ricompressioni e successive [[decompressione|decompressioni]], atte ada evitare rischi e complicazioni relative nel caso di mancato rispetto dei tempi limite di immersione, ed eventuali terapie iperbariche nel caso si siano verificati sintomi di [[malattia da decompressione]] e sia necessario sottoporre i [[sommozzatore|subacquei]] colpiti da [[embolia gassosa arteriosa]] e/o traumatica (sovradistenzione ed [[enfisema]] polmonare), e comunque nei casi in cui sia richiesta una pressione differente da quella atmosferica. Consente quindi di eliminare i disagi e i rischi di una lunga decompressione [[subacquea]] in acqua, in casi di pericolo o di situazioni estreme quali quelle necessarie per immersioni professionali o attività esplorative soprattutto in acque fredde. Creata inizialmente per solo uso subacqueo, per i particolari vantaggi terapeutici, dati dalla maggior vascolarità e distribuzione di ossigeno nei tessuti in iperbaria, viene prevalentemente utilizzata ora presso strutture ospedaliere ede ambulatoriali per prestazione di terapie di vario genere quali l'[[ossigenoterapia iperbarica]].
 
== Uso della camera iperbarica ==
[[File:Diving barocomplex Savior of the Pacific Fleet of Russia.png|thumb|Barocomplesso subacqueo "Salvatore" della flotta russa del Pacifico]]
Per usare una camera iperbarica in ambito sportivo e professionale per l'effettuazione di [[Tappa di decompressione|decompressioni]] standard non ci sono particolari limitazioni, tutte le grandi aziende di lavori subacquei, i corallari, alcuni [[Centro immersioni|centri di immersione]] e talvolta navi da crociera per turismo [[subacquea|subacqueo]] operanti in località distanti dai centri iperbarici ne possiedono una. In ambito terapeutico ede ospedaliero le norme sono molto esplicative ed è necessaria la presenza di un medico esperto in terapia iperbarica, con almeno cinque anni di esperienza documentata nella specialità (vedi Normativa [[ISPESL]] sulle Camere Iperbariche). La direzione dell'impianto deve essere affidata ada uno specialista in Anestesia e Rianimazione o ada uno specialista in Medicina del Nuoto e delle Attività Subacquee, per la conduzione terapeutica è necessario anche un tecnico iperbarico abilitato; è quindi evidente che l'esecuzione di terapie iperbariche è demandata esclusivamente a personale fornito dei requisiti previsti dalla legge, proprio per la particolarità della branca specialistica e la tipologia dei pazienti che ada essa afferiscono.
===Precauzioni===
 
=== Precauzioni ===
Nel caso di insorgenza di patologia da Decompressione (PDD) dopo una immersione è opportuno contattare il centro Iperbarico più vicino, avendo cura di idratare l'infortunato (se cosciente far bere almeno 2 - 3 litri di acqua) e somministrargli ossigeno normobarico a flussi elevati (almeno 10 litri/minuto), sino al raggiungimento della Camera Iperbarica. Nel caso di trasporto presso il [[centro iperbarico]] con mezzo aereo, il volo deve essere tenuto a bassa quota, per la diminuzione progressiva di pressione atmosferica verso le alte quote e relativo rischio di accelerazione dell'insorgere di embolie. Nel caso di sospetto di patologia da decompressione, in attesa di raggiungere il più vicino [[centro iperbarico]] o di arrivo dei soccorsi, deve essere posizionato in decubito laterale sinistro evitando assolutamente di sollevare le gambe del paziente per il grave rischio di embolizzazione massiva dei territori cerebrali.
=== Attività subacquee ===
Le prime camere erano state ideate per permettere la [[decompressione]] del [[sommozzatore]] in ambiente confortevole, soprattutto in seguito a delle lunghe immersioni.
 
Attualmente nel caso di immersioni subacquee professionali e militari, le camere iperbariche sono ospitate a bordo dei mezzi navali addetti alle attività. I sommozzatori dopo le immersioni le usano per poter effettuare le lunghe soste di [[decompressione]], e nel caso per ottenere eventuali trattamenti di ricompressione direttamente sul posto. La presenza della camera iperbarica in questi casi è indispensabile soprattutto considerando la lontananza o la inesistenza di [[Centro iperbarico|centri iperbarici]] presso i luoghi di operazione.
Vengono usate le [[Tabella di decompressione|tabelle di decompressione]] che stabiliscono una esatta e specifica tempistica di sosta e permanenza alle varie quote per un determinato periodo di tempo e pressione a seconda del tempo di permanenza sul fondo e di profondità massima raggiunta.
Generalmente nelle immersioni lavorative per scopi civili o militari è prevista per legge la presenza di un impianto iperbarico sul mezzo appoggio, che oltre ada eventuali scopi terapeutici ha la finalità di diminuire i tempi di decompressione degli Operatori Tecnici Subacquei (OTS).
Da un punto di vista classificativo si distinguono due tipologie di immersioni a seconda della profondità operativa:
'''basso fondale''' se svolte entro la fascia dei -50 m,
'''alto fondale''' se svolte oltre la fascia dei -50 m,
In Italia le camere iperbariche, per legge, debbono essere tutte multiposto con camera di equilibrio, al fine di consentire l'ingresso di personale in qualsiasi momento del trattamento, collegate a bombole e [[Compressore aria respirabile|compressori ad aria compressa respirabile]] adeguati e scorte accessorie di gas relativi, [[ossigeno]] ed [[elio]]. La gestione delle operazioni a bordo eè tenuta da personale specializzato, spesso gli stessi [[subacqueo|sommozzatori]], con monitoraggio e gradi di allerta elevati e costanti quando i sommozzatori sono in immersione durante le operazioni, ede in seguito all'interno della camera durante la [[Tappa di decompressione|soste decompressive]].
Con il progresso tecnologico nel campo delle [[immersione professionale|immersioni professionali]], essa ha trovato largo utilizzo nelle [[immersioni in [[saturazione]].
Con questa tecnica il sub è in grado di lavorare per diversi giorni a profondità notevoli e utilizzare la camera da decompressione, o meglio la stazione iperbarica, dotata dei vari necessari comfort, come abitazione, solitamente sistemata sulla nave appoggio e collegabile con campana presurizzabile di trasporto verso il fondo marino (vedi il recupero del [[Polluce (piroscafo)|Polluce]] presso l'[[Isola d'Elba]]), ed effettuare una sola decompressione alla fine del ciclo di operazioni.
[[File:Pressurised Chambers for Divers.jpg|thumb|Una camera iperbarica usata per le immersioni in saturazione]]
 
=== Trattamenti terapeutici ===
{{vedi anche|ossigenoterapia iperbarica}}
 
L'[[ossigenoterapia iperbarica]] viene prescritta dai medici per svariate patologie per alcune delle quali rappresenta colpa grave il mancato ricorso alla Terapia Iperbarica; l'elenco completo delle patologie trattabili in ambiente iperbarico è stato stilato dalla SIMSI (Società Italiana di Medicina Subacquea ed Iperbarica http://www.simsi.org/) e recepito dal Ministero della Sanità; vi sono alcune patologie che vengono trattate in fase sperimentale.
 
=== Linee guida sulle indicazioni all'ossigenoterapia iperbarica 2007 ===
Nel 2006 una commissione mista, formata da rappresentanti delle società scientifiche, [[Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva]] (SIAARTI), [[Società Italiana di Medicina Subacquea e Iperbarica]] (SIMSI) e di categoria, [[Associazione Nazionale Centri Iperbarici Privati]] (ANCIP), ha rivisto le Linee Guida sulle indicazioni all’Ossigenoterapiaall'Ossigenoterapia Iperbarica, alla luce delle nuove acquisizioni scientifiche e seguendo le regole della [[medicina basata sull'evidenza]] (EBM). Ne sono nate le linee guida italiane sull'uso dell'Ossigenoterapia Iperbarica (OTI).<ref name=linee_guida_oti>''Linee guida sulle indicazioni all'ossigenoterapia iperbarica 2007'', documento congiunto elaborato dal gruppo di studio:
* SIMSI (Società Italiana di Medicina Subacquea ed Iperbarica): Prof. Giuliano Vezzani, Dr Marco Brauzzi
* SIAARTI (Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione, Terapia Intensiva) Prof.ssa Monica Rocco, Dr Luciano Ditri
* ANCIP (Associazione Nazionale Centri Iperbarici Privati): Dr Lorenzo Cucci, Dr Emauele Nasole
Hanno contribuito alla stesura del documento finale: Rosario Marco Infascelli, Pasquale Longobardi, Giuseppe De Iaco, Adriano Rinaldi.</ref>
 
Il documento contiene le indicazioni alla ossigenoterapia iperbarica<ref name=linee_guida_oti />:
# [[Incidente da decompressione]]
# [[Embolia gassosa arteriosa]] ([[Iatrogenesi|iatrogena]] o [[barotrauma]]tica)
# [[Gangrena gassosa]] da clostridi
# [[Infezione]] acuta e cronica dei tessuti molli a varia eziologia
# [[Gangrena diabetica|Gangrena]] e [[Ulcera diabetica|ulcere cutaneeulcera]] nel paziente [[diabete|diabetico]]
# [[Intossicazione da monossido di carbonio]]
# [[Lesioni da schiacciamento]] e [[sindrome compartimentale]]
# [[Frattura (medicina)|Fratture]] a rischio
# [[Innesti cutanei]] e [[Chirurgia_plasticaChirurgia plastica#Lembi|lembi]] a rischio
# [[Osteomielite]] cronica refrattaria
# [[Ulcere]] cutanee da insufficienza arteriosa, venosa e post-traumatica
# Lesioni tissutali post-attiniche
# [[Ipoacusia]] improvvisa
# [[Osteonecrosi]] asettica
# [[Retinopatia pigmentosa]]
# [[Sindrome di MénièreMenière]]
# [[Sindrome algodistrofica]]
# [[Paradontopatia]]
 
== Pericoli e misure di sicurezza ==
Nonostante questa serie di utili benefici c'è da considerarne anche la potenziale pericolosità: ci sono stati infatti negli anni diversi incidenti<ref>{{cita web|1=http://www.sicurezzaonline.it/homep/infcro/infcro2003/infcro200306/infcro20030627.htm|2=Progetto indaco - Ospedale sicuro|accesso=3 maggio 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070905080000/http://www.sicurezzaonline.it/homep/infcro/infcro2003/infcro200306/infcro20030627.htm|dataarchivio=5 settembre 2007|urlmorto=sì}}</ref><ref name=rocco>{{cita web|1=http://w3.uniroma1.it/cav/italiano/itnews01.htm|2=Incidenti in ambiente iperbarico|accesso=3 maggio 2007|autore=Monica Rocco|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20051122153011/http://w3.uniroma1.it/cav/italiano/itnews01.htm|dataarchivio=22 novembre 2005|urlmorto=sì}}</ref>. L'incidente più grave in Italia è avvenuto il 31 ottobre [[1997]] presso l'ospedale privato Galeazzi di [[Milano]], quando a causa del malfunzionamento del sistema antincendio della camera ben 11 persone furono arse vive e morirono intrappolate all'interno.<ref>Paolo Biondani, ''Galeazzi: in sette a giudizio immediato'', ''Corriere della Sera'', 21/01/1998, p.12 [http://archiviostorico.corriere.it/1998/gennaio/21/Galeazzi_sette_giudizio_immediato_co_0_980121487.shtml]</ref>
 
La pericolosità delle camere iperbariche è data dalla presenza di [[ossigeno]] in alte concentrazioni in un ambiente iperbarico. Essendo [[comburente]] rende la combustione dei materiali combustibili molto più facile. Un evento di questo tipo nello spazio ristretto della camera e l'impossibilità spesso di aprire rapidamente il portello, tenuto bloccato dalla pressione interna, rende questi incidenti spesso mortali.
 
Normalmente la camera iperbarica, sia per questioni di sicurezza chesia di costi, non viene riempita con ossigeno puro, ma con normale aria compressa. L'ossigeno, se somministrato, viene fornito solo tramite mascherine o [[erogatore|erogatori]] a richiesta molto simili a quelli dei [[subacqueo|subacquei]]<ref name= "depliantvaio" >Centro di Ossigenoterapia Iperbarica dell'Ospedale di Vaio (Fidenza - PR), dépliant informativo</ref>. Nelle moderne camere iperbariche esiste un sistema di recupero dell'espirato che permette di eliminare al di fuori della camera l'ossigeno espirato in modo da non alterare l'aria interna.
[[File:Camere di decompressione.jpg|thumb|Camere di decompressione esposte al Museo Navale di [[Imperia]]]]
 
Esistono tuttavia anche camere monoposto, utilizzate per particolari patologie, che utilizzano un'atmosfera arricchita in ossigeno. Si tratta di camere intrinsecamente meno sicure per via della presenza di ossigeno compresso in tutto il volume della camera.<ref name=rocco />
 
Sono stati fatti diversi studi sulla casistica degli incidenti avvenuti nelle camere iperbariche.
Fino agli anni sessanta venivano utilizzati all'interno della camera tessuti infiammabili, seggiolini in legno, lampade ada incandescenza, non esistevano sistemi antincendio e l'olio dei compressori entrava nella camera sotto forma di aerosol e si depositava sulle pareti. Prima del 1980 più di metà degli incidenti era causato da problemi elettrici, ma da allora in Europa e Nordamerica sono state prese tutte le precauzioni necessarie tanto che il problema è stato praticamente eliminato.<ref name=rocco />
 
Attualmente tutte le camere iperbariche devono soddisfare norme severissime e anche le attrezzature mediche eventualmente da utilizzare (defibrillatori, elettrocardiografi, rianimatori, ecc) devono essere dedicate e progettate in modo da non produrre scintille. Il sistema di illuminazione è all'esterno e la luce viene portata all'interno da speciali oblò. L'umidità dell'aria viene mantenuta alta per ridurre l'accumulo di cariche elettrostatiche.<ref name=rocco />
 
Il pericolo maggiore, in particolare nelle camere monoposto che utilizzano un'atmosfera di ossigeno, rimane l'introduzione di oggetti in grado di generare fiamme o scintille. È sufficiente anche indossare abiti o copertine fatte in materiale sintetico che per sfregamento generano elettrostaticità e quindi fiamme.
Tristemente famoso fu il caso di Salvatore Iannelli, un bimbo di quattro anni di Napoli sottoposto a trattamento in una camera ada ossigeno puro morto in seguito ada un incendio causato da un giocattolo in grado di generare scintille che gli era stato lasciato per farlo stare buono.<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1997/novembre/01/Anche_abito_puo_aver_scatenato_co_0_9711017388.shtml 1º novembre 1997, pagina 5] Corriere della Sera</ref><ref>[http{{Cita web|lingua=it|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/04/29/quell-ospedale-sotto-accusa.html Quell|titolo=QUELL'ospedale sottoOSPEDALE accusa]SOTTO Repubblica,ACCUSA 29- aprilela 1987,Repubblica.it|sito=Archivio pagina- 17la Repubblica.it|data=1987-04-29|accesso=2025-03-15}}</ref>
 
Proprio in seguito a questi incidenti si sono sviluppate una serie di procedure in grado di ridurre qualsiasi rischio di incendio: da un lato si cerca di ridurre al minimo la quantità di ossigeno nella camera, dall'altro si è migliorato il controllo degli oggetti introdotti dai pazienti, anche attraverso sofisticate tecniche di analisi dell'aria in grado di individuare tracce anche minime di prodotti di combustione. Ai pazienti è assolutamente vietato indossare abbigliamento sintetico e portare con sé qualunque tipo di oggetto che produca o possa produrre una combustione come ad esempio [[accendino|accendini]] e [[scaldamani a carbonella]]. Inoltre a scopo precauzionale si fanno depositare all'esterno anche cellulari, orologi non subacquei, chiavi, torce e i dispositivi a batteria in genere.
 
Allo scopo di individuare sul nascere qualunque tipo di combustione in alcune camere è installato un sensibilissimo sistema di rilevazione di fumo che attraverso appositi condotti analizza costantemente l'aria della camera iperbarica<ref name= "depliantvaio" />.
 
== Incidenti recenti ==
Un grave incidente è avvenuto negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], a [[Lauderdale -by -the -Sea]] il 1º maggio [[2009]], presso l'OHNC della [[Florida]], Centro di terapia iperbarica neurologico del Dr. [[Neubauer's]], per un incendio verificatosi all'interno della camera iperbarica, ede ha coinvolto due cittadini italiani: [[Francesco Pio Martinisi]], di soli 4 anni, rimasto ustionato sul 90% del corpo e deceduto l'11 giugno e la nonna, Vincenza Pesce, che lo assisteva, anche lei è morta in seguito alle gravissime ustioni riportate. Il fatto ha destato notevole scalpore poiché per il bambino, affetto da una particolare disfunzione neurologica, era stata creata una petizione di raccolta fondi con relativo sito e blog, e per cui si era interessato anche lo stesso l'ex-presidente della Repubblica [[Giorgio Napolitano]].
 
==Voci correlateNote ==
<references />
 
== Voci correlate ==
* [[Alberto Gianni]]
* [[Centro iperbarico]]
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* [[Subacquea]]
* [[Tabella di decompressione]]
* [[Volo aereo ed immersione subacquea]]
* [[Medicina subacquea]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commonspreposizione=Category:Decompression chamberssulla}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.ispesl.it/linee_guida/soggetto/iper.htm Linee guida nell'utilizzo delle camere iperbariche ]
* [http://www.drassgaleazzi.com/default.asp ''Drass-Galeazzi'' storica azienda costruttrice di impianti iperbarici in Italia]
* [http://sapiolife.grupposapio.it/includes/pages/asp/contenuti/contenuti_sapio.asp?IdProdotto=4147 ''SAPIOLIFE'' Azienda fornitrice di gas respiratori e costruttrice di camere iperbariche ospedaliere]
* [https://www.daneurope.org Dan Europe International Alert Network]
* [http://www.simsi.org/ Società italiana medici iperbarici]
* [http://www.bloob.it/subacquea/cenrtri%20iperbarici.htm Elenco centri iperbarici per regione]
* [http://www.centrosub-rdf.it/centri%20iperbarici.htm Elenco centri iperbarici italiani]
* [http://www.centroiperbarico.it/ Centro Iperbarico sassarese]
* [http://www.iperbaricoravenna.it/ Centro Iperbarico Ravenna]
* [http://www.iperbaricobologna.it/ Centro Iperbarico Bologna]
* [http://www.villasalus.it/iperba.htm Cenni di ossigenoterapia iperbarica]
* [http://www.terapiaiperbarica.com/ Centro di ossigenoterapia iperbarica]
* [http://www.aspati.org/storia.aspx AS.PA.T.I. Associazione Pazienti Trattati in Iperbarismo]
* [http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/04/29/quell-ospedale-sotto-accusa.html Articolo sull'incidente del piccolo Salvatore Iannelli]
* [http://w3.uniroma1.it/cav/italiano/itnews01.htm Valutazione incidenti in camera iperbarica]
* [http://www.francescopio.it/index.asp Sito ufficiale di Francesco Pio Martinisi]
* [http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsid=116931 Articolo sull'incidente di Francesco Pio Martinisi]
* [http://www.oceanhbo.com/ Sito ufficiale dell'Oceanic Hiperbaric Neurological Center]
* [http://www.healingdives.com/ Camere iperbariche flessibili]
* [http://www.youtube.com/watch?v=7w9gLSH0AYE Video dimostrativo camera iperbarica flessibile]
* [http://www.timeoutintensiva.it/ Forum medico di terapia iperbarica]
* [http://www.osservatoriosullalegalita.org/09/acom/05mag1/0322infodisab.htm Osservazioni e critiche sulle terapie iperbariche negli USA]
 
== Note ==
<references />
 
{{Controllo di autorità}}
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