Albero della cuccagna: differenze tra le versioni

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{{L|antropologia|settembre 2016|Italocentrica}}
[[File:Mittsommer-skansen.jpg|thumb|Majstång in [[Svezia]]]]
{{F|antropologia|novembre 2014|Nessuna nota ed un solo libro in bibliografia}}
[[File:Viki-Markt.Maibaum.JPG|thumb|Maibaum in [[Germania]]]]
[[File:Cucanya.jpg|thumb|Albero della cuccagna in Spagna]]
[[File:BrueghelLand of Cockaignedetail.jpg|thumb|[[Pieter Bruegel il Vecchio|Brueghel il Vecchio]], il [[paese di Cuccagna]] (particolare)]]
[[File:La cucaña, Francisco de Goya y Lucientes 045.jpg|thumb|[[Francisco Goya|Goya]], l'albero della Cuccagna]]
 
L’L{{'}}'''albero della cuccagna''' è un gioco della tradizione popolare i cui partecipanti devono cercare di prendere dei premi, di norma generi alimentari, posti in cima ad un palo (in genere i premi sono [[prosciutto|prosciutti]] o altri generi alimentari). Solitamente il palo viene ricoperto di grasso o altra sostanza che rendarende difficile l'arrampicata da parte dei concorrenti. Ad oggi viene considerato uno sport, ed è ufficialmente riconosciuto dal [[Comitato olimpico nazionale italiano|Coni]]. Ogni anno infatti si disputano 2 campionati nazionali: uno diviso in 2 categorie: palo A (13 metri), e palo B (9 metri) organizzato dalla Associazione Italiana Palo della Cuccagna (AIPC), e uno organizzato dalla Associazione Acrobati della Cuccagna.
 
== Origini ==
L'[[antropologo]] [[James Frazer]] ne colloca l'origine nei culti arborei diffusi in tutta [[Europa]], in virtù del potere benefico contenuto nello spirito dell'albero, che si pensava potesse elargire [[magia|magicamente]] doni e fortuna<ref>{{cita|Frazer 1992|p. 151}}.</ref>. In particolare l'albero della cuccagna deriverebbe, secondo Frazer, da una forma particolare degli [[albero di maggio|alberi di maggio]], quando veniva sfrondato, lasciando solo la sommità scoperta alla quale venivano attaccate cibarie varie, che si tentava di prendere con fatica<ref>{{cita|Frazer 1992|p. 154}}.</ref>.
L'oggetto ha una lunga storia alle sue spalle.
 
== Il nome ==
[[James Frazer]] fa un'ipotesi antropologica che ne colloca l'origine assai indietro nel tempo, nei culti arborei diffusi in tutta Europa a partire dall'area [[celti]]ca: le feste del ''Maggio'' (tra cui spicca il [[Maggio di Accettura]]) sarebbero una persistenza degli antichi culti della fertilità, centrali presso le popolazioni agricole.
L'albero della Cuccagnacuccagna sembra dunque essere quanto resta dell'arcaico albero sacro di maggio, spogliato di ogni magia e di ogni significato sacrale, e ridotto a gioco nel quale i giovani andavano alla conquista di proteine e calorie aggiuntive, nonché dell'ammirazione delle ragazze spettatrici delle lorocibarie esibizionivarie.
 
All'origine del termine ''cuccagna'' c'è il [[Lingua occitana antica|provenzale]] ''cocanha'' che deriva dal [[lingua gotica|gotico]] *''kōka'' ‘torta’ ([[lingua tedesca|tedesco]] ''Kuchen'')<ref>{{cita libro | cognome=Devoto | nome=Giacomo | titolo=Avviamento all'etimologia italiana | editore=Mondadori | città=Milano | anno=1979}}</ref>.
Al centro dei bisogni c'era il cibo.
<br />Al centro della scena c'era l’'''Albero di Maggio''', venerato come simbolo della nuova stagione e delle sue promesse di abbondanza.
<br />Attorno c'era la festa (e le feste popolari hanno al centro il cibo, anche quando sono religiose) e la sacra rappresentazione - o la rappresentazione del sacro.
 
Nelle varie lingue il Paese di Cuccagna, considerato il posto del benessere per antonomasia, assume vari nomi:
Le popolazioni germaniche onoravano in generale gli alberi e gli dei a cui essi appartenevano, e festeggiavano le nuove fioriture con "sacrifici", probabilmente offrendo agli dei focacce (''Kuchen'') appese all'albero consacrato.
* in [[Francia]], con nome di origine occitana, si chiama ''"Cocagne"'';
* in [[Gran Bretagna]] ''"Cockaigne"'', forse calcato sul francese;
* in [[Spagna]], ''"Cucaña"'';
* in [[Italia]], è il [[paese di Cuccagna|paese di ''"Cuccagna"'']];
* a [[Malta]], ''"Kukkanja"'';
* in [[Catalogna]], ''"Cucanya"''.
 
== In Italia ==
Attorno all'albero sacro si celebravano del resto le feste principali delle civiltà agricole arcaiche: il [[solstizio d'estate]] e il [[solstizio d'inverno]].
{{L|antropologia|novembre 2014|Sezione squilibrata in lunghezza rispetto al resto del testo, si consideri l'ipotesi di farne una voce separata}}
<br />Di quest'uso resterebbe traccia nel '''Maibaum''' che capita di incontrare all'ingresso delle città, con la rappresentazione stilizzata dei prodotti locali, e nelle feste del ''Midsummer'', tipiche dell'Europa settentrionale.
{{NN|antropologia|febbraio 2021}}
<br />Una variante dello stesso culto - ma collocata nel periodo del solstizio d'inverno - sarebbe l'[[albero di Natale]], trasferito dalla [[Cattolicesimo|Chiesa]] a rendere onore a [[Santo|santi]] che segnavano l'ingresso nel nuovo anno, come [[San Nicola di Mira|san Nicola]] (il ''Santa Klaus'' del nord Europa).
 
=== Nord Italia ===
I condizionali nascono dal fatto che, data la sua natura popolare, non risultano attestazioni scritte circa l'evoluzione del fenomeno.
Ancora oggi in molte feste di paese della [[provincia di Verona]] (come San Zeno di [[Colognola ai Colli]], Santa Maria di [[Zevio]], Bure di Valpolicella, Lugagnano, Villafranca di Verona, Santa Viola, Alpo, ultimamente anche Isolalta e Castel d'Azzano), della [[provincia di Treviso]] (come [[Revine Lago|Revine]]), della[[Borso del Grappa]], [[Semonzo]], [[Crespano del Grappa]], [[San Zenone degli Ezzelini]]), della Provincia di Vicenza]] (come [[Romano d'Ezzelino]], [[Cassola]], [[Mussolente]]) e in altri paesi del nord Italia (soprattutto in Lombardia, Veneto ed, Emilia-Romagna e Friuli), in Trentino durante la sagra della quarta domenica di agosto (sagra dei Mozac) a Lenzumo di Ledro, l'albero della Cuccagna non può mancare. Vi partecipano solitamente squadre di paese e altre squadre più forti, di livello nazionale, che solitamente fanno il giro di tutte le feste dov'è piantato un palo. Come premi non ci sono più come una volta cibi e vino, ma coppe e molto spesso anche soldi, per invogliare i giovani a mantenere questa tradizione.
<br />È certo comunque che, nelle lingue europee, esistono termini diversi per indicare queste scene attorno all'albero, probabilmente scaturite da un'unica fonte, ma diverse nello sviluppo e nel senso.
 
Tra le squadre più forti a livello nazionale troviamo il Rosengarden di Bergamo, campioni italiani 2015, le Iene di Novara, i Lariani di Como, le Lariane altrettante di Como, tra l'altro squadra tutta al femminile, i Ghett di Colloro (VB), gli Albenzaröi di Albenza (BG), la Serenissima di Venezia, campioni italiani 2016-17-18-19-23, le Ridomacado, costola femminile delle Serenissima, i Campagnoli di Verona, campioni italiani 2015, le Startacà, squadra femminile anch'essa proveniente da Santa Maria di Zevio, provincia di Verona. I Sugaman di Ferrara, i Malmessi di Lonato del Garda (Brescia), le Vipere di Melara (Rovigo), gli Strà Ferà di Parabiago (Milano), Le vespe furiose (Calvisano bs), i Gatti Randagi di Calvisano (Brescia), Le Gatte Randage di Isorella (Brescia), gli Acrobati della cuccagna di Bergamo. Inoltre da quest'anno sono presenti ben 3 squadre provenienti dalla Puglia, precisamenteda Lecce: gli Warriors di Bagnolo, i Cocumolesi DOCG di Cocumola e Madonna San Fili, di Monteroni. Queste ultime 3 squadre nate e cresciute grazie a questa grande associazione, l'AIPC. Ogni anno l'associazione italiana palo della cuccagna, organizza il Campionato Italiano dove si danno sfida quasi tutte le squadre citate. Questo è il sito ufficiale dell'associazione [https://aipcpalodellacuccagna.it/ aipcpalodellacuccagna.it] che annualmente organizza l'evento. Inoltre nel 2024 l'AIPC si è resa protagonista nell'organizzazione della sfida dell'albero della cuccagna allo [[Lo show dei record|Show dei Record]], condotto da Gerry Scotti, in onda su canale 5.
== Il nome ==
L'albero della Cuccagna sembra dunque essere quanto resta dell'arcaico albero sacro di maggio, spogliato di ogni magia e di ogni significato sacrale, e ridotto a gioco nel quale i giovani andavano alla conquista di proteine e calorie aggiuntive, nonché dell'ammirazione delle ragazze spettatrici delle loro esibizioni.
 
Esiste tuttavia una variante: sia nel porto di [[Lazise]] sul [[Lago di Garda]] (noto come [[Cuccagna del Cadenon]], si tiene ogni anno in occasione della [[Festa dell'Ospite]]) che a [[Brivio]] (- in [[provincia di Lecco]]) - sul fiume [[Adda]], nonché sul [[Lago di Monate]] anell'omonima [[Monate]] in [[provincia di Varese]]località (la prima domenica di agosto in occasione della festa patronale della Madonna della Neve) - in provincia di Varese -, un'antica tradizione ha imposto che il palo sia posto orizzontalmente sulle acque che bagnano il paese. Il palo è abbondantemente cosparso di grasso per tutta la sua lunghezza ed i concorrenti devono cercare di agguantare la bandierina posta sulla sua sommità camminandovi o scivolandovi sopra con i piedi. Ogni tipo di ausilio è espressamente vietato.
All'origine del termine "Cuccagna" c'è probabilmente la radice latina '''''coq-''''' - quella di '''cucina''' (''coquina''), ma anche di ''"cake"'' e ''"kuche"'', e nelle varie lingue il paese assume vari nomi:
* in [[Francia]], con nome di origine occitana, si chiama ''"Cocagne"'';
* in [[Gran Bretagna]] ''"Cockaigne"'', forse calcato sul francese;
* in [[Spagna]], ''"Cucaña"'';
* in [[Italia]], è il [[paese di Cuccagna|paese di ''"Cuccagna"'']];
* a [[Malta]], ''"Kukkanja"'';
* in [[Catalogna]], ''"Cucanya"''.
 
Anche a [[Camino al Tagliamento]], in provincia di Udine, i primi di giugno, durante la festa paesana del vino e del toro, è tradizione fare la cuccagna orizzontale sul fiume Varmo. Il palo è cosparso di grasso e i concorrenti devono percorrerlo per tutta la lunghezza, in fondo devono fare un tuffo, nelle acque gelide, di 2 metri per prendere le 2 bottiglie poste come premio.
== L'albero di primavera e l'albero della cuccagna ==
* L’'''albero di primavera''', quello che rimanda ai riti orgiastici in onore della fecondità della terra e degli uomini, si chiama in tedesco ''Maibaum'' e in inglese ''Maypole'': la figura di entrambi è quella di un alto albero adorno di fiori e nastri e colori, che connette il cielo e la terra, e attorno al quale i giovani danzano a primavera. <br />Lo stesso rito in Italia si chiama ''Maggio'': in alcuni paesi era stato mantenuto come festa che comprendeva anche l'albero della cuccagna, in altri era diventato rappresentazione popolare e mascherata su temi vari, dalle vite dei santi ai fatti dei paladini, a fatti di attualità (è da qui che evolve, probabilmente, il [[cantar maggio]] o [[calendimaggio]] dell'[[Appennino settentrionale]]).
* La sua edizione minimale, l’'''albero della cuccagna''', è più caratteristica dei paesi latini: qui l'albero sacro si riduce a palestra di agilità e destrezza per i robusti giovanotti del paese a caccia dei suoi frutti, e a prova di robustezza dell'apparato digerente dei suoi conquistatori. L'albero della cuccagna latino si distingue dall'altro anche nel nome, e cresce, per tutta l'Europa medioevale, nell'utopico '''paese dell'abbondanza''', dove non si fa altro che mangiare e bere, e ce n'è sempre più di quanto se ne desidera - insomma, il sogno di tutti i poveri del mondo.
 
A [[Marano Lagunare]] - provincia di Udine - la cuccagna si svolge la terza domenica di giugno in occasione dei festeggiamenti per la festa ''de [[San Vito|San Vio]].'' I concorrenti si sfidano per la conquista di un bandierina posta alla sommità del palo inclinato cosparso di grasso, lungo circa 9 metri e montato su di un palco in legno sistemato lungo il canale principale del porto<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://ricerca.gelocal.it/messaggeroveneto/archivio/messaggeroveneto/2024/06/16/nazionale-dopo-cinque-anni-di-stop-torna-a-dare-spettacolo-la-cuccagna-de-maran-37.html?ref=search|titolo=Dopo cinque anni di stop torna a dare spettacolo la|sito=Archivio - Messaggero Veneto|data=2024-06-16|accesso=2024-11-24}}</ref>.
== In Italia ==
In [[Italia]] l'uso dell'albero della cuccagna di cui si parla qui sarebbe stato introdotto dai [[Franchi]] di [[Carlo Magno]] e i ''Kuchen'', letti da popoli mediterranei, e invano difesi dai legittimi "cultori" con l'ingrassamento del tronco a cui erano appesi, sarebbero diventati '''Cuccagna''' - e il termine, anche senza l'albero, descrive abbondanza estemporanea conquistata per abilità, e non accumulabile.
 
Una variante simile si svolge anche a [[Cesenatico]] dove il palo della cuccagna viene posizionato inclinato lungo il portocanale nel punto in cui finiva il vecchio porto. I partecipanti quindi, oltre ad avere la difficoltà di dover camminare sul grasso, devono anche vincere l'inclinazione del palo (circa 30º). Unico aiuto un pugno di sabbia da lanciare di volta in volta sul grasso per aiutarsi ad avanzare.
A [[Gallipoli (Italia)|Gallipoli]] il [[24 luglio]] è tradizione fare la cuccagna a mare in onore della co-patrona della città [[Cristina di Bolsena|Santa Cristina]]. Il gioco della cuccagna è un gioco di destrezza e di forza con l’unico, ma non facile, obiettivo di riuscire a giungere per primi in cima ad un palo e prendere il premio posto sulla sua sommità.
Non è facile. Il palo viene unto di grasso in gran quantità per cui i partecipanti al gioco non hanno nessun appiglio né possono aggrapparsi agevolmente al tronco per riuscire a tirarsi con poca fatica.
 
Nella località romagnola di [[Marina Romea]], presso il Circolo Nautico, si svolge in occasione del torneo Centathlon un campionato di Palo della Cuccagna a gironi. Il palo misura 14 metri di lunghezza per 35&nbsp;cm di diametro e, come a Cesenatico, è inclinato sulla scenografica foce del fiume Lamone tra i vascelli del circolo nautico.
Ancora oggi in molte feste di paese della [[provincia di Verona]] (come San Zeno di [[Colognola ai Colli]], Santa Maria di [[Zevio]], Bure di Valpolicella, Lugagnano, Santa Viola), della [[provincia di Treviso]] (come [[Revine]]), della [[Provincia di Vicenza]] (come [[Romano d'Ezzelino]], [[Cassola]], [[Mussolente]]) e in altri paesi del nord Italia (soprattutto in Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna), l'albero della Cuccagna non può mancare. Vi partecipano solitamente squadre di paese e altre squadre più forti, di livello nazionale, che solitamente fanno il giro di tutte le feste dov'è piantato un palo. Come premi non ci sono più come una volta cibi e vino, ma coppe e molto spesso anche soldi, per invogliare i giovani a mantenere questa tradizione.
 
Un 'ulteriore variante si ha per un paese in [[provincia di Pordenone]], [[San Quirino (Italia)|San Quirino]] e per un altro in [[provincia di Milano]], [[Albignano d'Adda]]: qui il premio sono degli animali appesi ad un'altezza di circa 10 metri. In questo caso i giovani che nell'anno solare compiono la maggiore età, cosiddetti coscritti“coscritti”, prima portano in spallaprocessione la Madonnastatua perdella tutto il paese (processione)Madonna e poi scalano il palo ingrassato salendo gli uni sulle spalle degli altri (circa 5 persone per la scalata verticale completa). Qualche giorno dopo gli animali vengono mangiati dagli stessi ragazzi in una cena.
Anche in Umbria, ed in particolare a Gubbio resiste la tradizione della cuccagna, infatti nel più bel quartiere medioevale della città, San Martino, in occasione della festa del Santo, l'11 novembre di ogni anno, oltre a gustose tradizioni culinarie locali, (la robba cotta, cotiche e fagioli, polenta e salsicce. castagne e vino) si svolge ormai da sempre la festa dell'albero della cuccagna, tradizione secolare del quartiere che conclude la festa al suono della banda cittadina, negli ultimi anni grazie al Priore del quartiere Ulisse Fata e a tutti i componenti del Consiglio si è arrivati anche alla partecipazione di 9-10 squadre partecipanti. Nell'ultimo ventennio, c'è stato il predominio della squadra di San Martino in Colle (scherzosamente chiamati "i cugini di campagna", ma soprattutto la squadra di Villamagna che vince ininterrottamente dal 1998.
 
In altri paesetti di campagna (come ad esempio a [[Gagliano (Cividale del Friuli)|Gagliano]], in [[provincia di Udine]]) la conquista dell'albero della cuccagna viene fatto da alcuni giovani che prima allietano la festa del locale patrono (detta ''pardon dal Rosari'') con una esilarante scenetta comica.
Tra le squadre più note al livello nazionale ci sono Gli Acrobati della Cuccagna Fonti Prealpi di Villa d'Almè (Bergamo), gli Strà Ferà di Parabiago (Milano), i Rosengarden di Palosco (Bergamo), i Malmessi di Lonato del Garda (Brescia), le Vipere di Melara (Rovigo), i Lariani (Como), I Campagnoli di Santa Maria di Zevio (Verona), e il Gruppo Serenissima da Venezia e Padova, composto anche da una squadra femminile le "Orchidee".
 
In Alto Adige esiste una tradizione del tutto simile, il [[Kirchtagsmichl]], dove al di sopra dell'albero della cuccagna viene issato un pupazzo: il Michl.
Esiste tuttavia una variante: sia nel porto di [[Lazise]] sul [[Lago di Garda]] (noto come [[Cuccagna del Cadenon]], si tiene ogni anno in occasione della [[Festa dell'Ospite]]) che a [[Brivio]] (in [[provincia di Lecco]]) sul fiume [[Adda]], nonché sul [[Lago di Monate]] a [[Monate]] in [[provincia di Varese]] (la prima domenica di agosto in occasione della festa patronale della Madonna della Neve), un'antica tradizione ha imposto che il palo sia posto orizzontalmente sulle acque che bagnano il paese. Il palo è abbondantemente cosparso di grasso per tutta la sua lunghezza ed i concorrenti devono cercare di agguantare la bandierina posta sulla sua sommità camminandovi o scivolandovi sopra con i piedi. Ogni tipo di ausilio è espressamente vietato.
Anche a [[Camino al Tagliamento]], in [[provincia di Udine]], i primi di giugno, durante la festa paesana del vino e del toro, è tradizione fare la cuccagna orizzontale sul [[fiume Varmo]].
Il palo è cosparso di grasso e i concorrenti devono percorrerlo per tutta la lunghezza, in fondo devono fare un tuffo, nelle acque gelide, di 2 metri per prendere le 2 bottiglie poste come premio.
 
=== Centro Italia ===
Una variante simile si svolge anche a [[Cesenatico]] dove il palo della cuccagna viene posizionato inclinato lungo il portocanale nel punto in cui finiva il vecchio porto.
Anche in Umbria, ed in particolare a [[Gubbio]] resiste la tradizione della cuccagna, infatti nel più bel quartiere medioevale della città, San Martino, in occasione della festa del Santo, l'11 novembre di ogni anno, oltre a gustose tradizioni culinarie locali, (la robba cotta, cotiche e fagioli, polenta e salsicce. castagne e vino) si svolge ormai da sempre la festa dell'albero della cuccagna, tradizione secolare del quartiere che conclude la festa al suono della banda cittadina,. negliNegli ultimi anni, grazie al Priore del quartiere Ulisse Fata e a tutti i componenti del Consiglio si è arrivati anche alla partecipazione di 9-10 squadre partecipanti. Nell'ultimo ventennio, c'è stato il predominio della squadra di San Martino in Colle (scherzosamente chiamati "i cugini di campagna"), ma soprattutto la squadra di Villamagna che vince ininterrottamente dal 1998.
I partecipanti quindi, oltre ad avere la difficoltà di dover camminare sul grasso, devono anche vincere l'inclinazione del palo (circa 30º).
Unico aiuto un pugno di sabbia da lanciare di volta in volta sul grasso per aiutarsi ad avanzare.
Nella località romagnola di [[Marina Romea]], presso il [[Circolo Nautico]], si svolge in occasione del torneo [[Centathlon]] un campionato di Palo della Cuccagna a gironi. Il palo misura 14 metri di lunghezza per 35&nbsp;cm di diametro e, come a Cesenatico, è inclinato sulla scenografica foce del fiume Lamone tra i vascelli del circolo nautico. Il percorso è suddiviso in 10 settori e ciascun partecipante ha a disposizione tre tentativi per raggiungere l'ultimo settore. Chi riesce nell'impresa passa al turno successivo dove dovrà ripetere la passeggiata resistendo alle secchiate d'acqua lanciategli dal pubblico. Chi dovesse raggiungere nuovamente il decimo settore passa ai gironi successivi con prove di difficoltà sempre crescente. Il terzo girone consiste nel dover restare immobile per 5 secondi nell'ultimo settore, mentre nel quarto ed improbabile girone il concorrente dovrà tentare di girarsi nel decimo settore e tornare alla base.
Un ulteriore variante si ha per un paese in [[provincia di Pordenone]], San Quirino e per un altro in [[provincia di Milano]], [[Albignano d'Adda]]: qui il premio sono degli animali appesi ad un'altezza di circa 10 metri. In questo caso i giovani che nell'anno solare compiono la maggiore età, cosiddetti coscritti, prima portano in spalla la Madonna per tutto il paese (processione) e poi scalano il palo ingrassato salendo gli uni sulle spalle degli altri (circa 5 persone per la scalata verticale completa). Qualche giorno dopo gli animali vengono mangiati dagli stessi ragazzi in una cena.
 
A [[Castel Giorgio]], in provincia di Terni, si svolge la manifestazione dell'Antica Tradizione del Maggio, ogni anno l'11 e il 12 maggio. Qui l'albero della cuccagna (ripulito della corteccia) varia intorno ai 20 metri. La festa si articola in 3 fasi. Il pomeriggio dell'11 avviene il trasporto dell'albero per le vie del paese accompagnato da un Corteo storico che rievoca il contesto in cui nacque questa tradizione. La seconda fase riguarda l'"Arzata". L'albero viene issato con forche e funi fino a raggiungere la posizione verticale. La terza fase si svolge nella mattinata del 12 maggio, un "ranchino" cerca di scalare l'albero, aiutandosi con il vischio (resina aggrappante), fino a raggiungere la cima e ricevere premi in cibo e denaro.
In altri paesetti di campagna (come ad esempio a [[Gagliano (Cividale del Friuli)|Gagliano]] in [[provincia di Udine]]) la conquista dell'albero della cuccagna viene fatto da alcuni giovani che prima allietano la festa del locale patrono (detta ''pardon dal Rosari'') con una esilarante scenetta comica.
 
=== Sud Italia ===
A [[Maruggio]] ([[Provincia di Taranto|TA]]), il gioco della cuccagna viene eseguita la sera del 24 dicembre e rappresenta una delle gare tra i due rioni del paese, Chiesa e Convento. Le squadre sono due e rappresentano i rioni. Viene eseguita nella piazza principale del paese, Piazza del Popolo.
A [[Gallipoli (Italia)|Gallipoli]], in provincia di Lecce, il [[24 luglio]] è tradizione fare la cuccagna a mare in onore della co-patrona della città [[Cristina di Bolsena|Santa Cristina]]. Il gioco della cuccagna è un gioco di destrezza e di forza con l’unicol'unico, ma non facile, obiettivo di riuscire a giungere per primi in cima ad un palo e prendere il premio posto sulla sua sommità. Il palo viene unto di grasso in gran quantità per cui i partecipanti al gioco non hanno nessun appiglio né possono aggrapparsi agevolmente al tronco per riuscire a tirarsi con poca fatica.
 
InAnche a [[Noci (Italia)|Noci]], in provincia autonoma di Bolzano|AltoBari, Adige]]durante esistei unafesteggiamenti tradizionededicati dela tuttoSan simile,Giovanni Battista il [[Kirchtagsmichl]]24 giugno, dovesi alconquistano dii premi culinari soprapresenti dellsull'albero della cuccagna viene issato un pupazzo: il ''Michl''.
 
InA Calabria[[Maruggio]], nelin provincia di Taranto, il gioco della cuccagna viene eseguito la sera del 24 dicembre nella piazza principale del paese e rappresenta una delle gare tra i due rioni del paese, Chiesa e Convento.

Nel piccolo paese di [[Martone]], in provincia di Reggio Calabria, si svolge il secondo sabato di agosto un evento denominato "ntinna" e legato ai festeggiamenti in onore del Santo locale. Nell'albero di faggio che misura da 25 a 30 metri vengono appesi prodotti tipici calabresi e negli ultmiultimi anni arrampicatori provenienti da tutta Italia si cimentano nella scalata.
 
Anche in un paese della Murgia Settentrionale (Spinazzola) il palo della Cuccagna si svolgeva in concomitanza dei santi Patroni.
 
Anche sul Gargano a Monte Sant'Angelo in provincia di Foggia, quest'evento ormai fa parte della tradizione popolare da diversi anni e si svolge in occasione della festività di San Antonio di Padova. Il palo è impregnato di grasso liquido e in cima sono appesi i prodotti tipici del posto come caciocavallo podolico, pane e salumi.
 
A [[Nocera Inferiore]], specificamente nel rione del [[Casale Nuovo (Nocera Inferiore)#O' Palo e' sapone|Casale Nuovo]], vi si svolge ogni Primo Maggio la variante palo B, detta ''Palo 'e sapone'', dove squadre di sfidanti dei quartieri della città campana devono aggiudicarsi una serie di prodotti tipici in cima all'albero cosparso di cera e sapone.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
*{{cita libro|autore=James Frazer|wkautore=James Frazer|titolo=Il ramo d'oro|anno=1992|editore=Newton & Compton|isbn=88-8289-021-X|cid=Frazer 1992}} 1ª ed. originale: {{cita libro |anno=1922 |titolo=The Golden Bough (abridged edition) |editore=The Macmillan Company |città=London |lingua=en}}
* [[James Frazer]], ''Il ramo d'oro. Studio sulla magia e la religione'', Bollati Boringhieri, 1990
 
== Voci correlate ==
* [[PaeseAlbero di Cuccagnamaggio]]
* [[DruidismoPaese di Cuccagna]]
* [[Macc di CanzoKirchtagsmichl]]
* [[Cuccagna del Cadenon]]
* [[Kirchtagsmichl]]
* [[Cuccagna del Cadenon]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Greasy poles}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://associazione-palodellacuccagna.it/ Associazione Italiana Palo della Cuccagna] patrocinata AICS e riconosciuta dal CONI
* [http://www.majenca.com La Majenca], antica festa dei giovani e della primavera sotto l'albero Maj a [[Dolina]] (TS)
* [http://www.eugubininelmondo.it/SMartino.html#Cuccagna La Cuccagna a Gubbio su: Associazione Eugubini nel Mondo]
* [http://www.palodellacuccagna.blogspot.com Blog sul Palo della Cuccagna e della Strà Ferà] di [[Parabiago]] (MI)
 
{{Portale|antropologia}}