Franco Coco Trovato: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Nome = Franco
|Cognome = Trovato
|Sesso = M
|LuogoNascita = Marcedusa
|GiornoMeseNascita = 2 maggio
|AnnoNascita = 1947
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = criminale▼
|Epoca = 1900
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , è stato uno dei capi di un'alleanza di [['ndrina|'ndrine]] del [[provincia di Milano|
}}
Si trasferisce nel
== L'arrivo in Lombardia ==
Si trasferisce nella [[provincia di Lecco]] nella seconda metà degli anni '50 lavorando come muratore e a partire dal [[1960]] si trasferisce al nord, secondo le rivelazioni del pentito [[Antonio Zagari]] e comincia a lavorare in una banda di rapinatori in cui il padre Giacomo Zagari era il basista e tutti erano affiliati all'organizzazione [[Calabria|calabrese]]<ref name="Trovato-Falchi">{{Cita |Barbacetto, 2011|pagine = p381 - 408}}.</ref>.
Negli anni '70 è in carcere e nel [[1974]] si ritrova [[Antonio Zagari]] come compagno di cella<ref name="Trovato-Falchi"/>.
== L'ascesa e le alleanze ==
Coco agisce da padrone incontrastato in un'ampia zona che va dalla [[Comasina]] fino a [[Lecco]], passando per [[Como]].<ref>Poteri segreti della criminalità. L'intreccio inconfessabile tra 'ndrangheta, massoneria e apparati dello stato. [[Mario Guarino]]</ref>▼
Inizia a costruire il suo impero alleandosi insieme al boss [[calabria|calabrese]] della [[Comasina]] [[Giuseppe Flachi]] detto ''Pepè'', [[Antonio Papalia]] di [[Buccinasco]] e al [[Organizzazione criminale|clan]] [[camorra|camorrista]] dei [[Batti]] per gestire il [[narcotraffico]]. Diventa proprietario di una catena di ristoranti e pizzerie<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1992/settembre/06/Lecco_carriera_del_boss_finisce_co_0_92090610571.shtml|titolo=Lecco, la carriera del boss finisce al ristorante dei vip|pubblicazione=|Corriere.it|giorno = 6 |mese = settembre|anno = 1992}}</ref>.▼
Fa uccidere per questioni di [[droga]] tre esponenti degli [['Ndrina Arena|Arena]] il [[1991]] e il [[1993]]: volevano cambiare fornitori e avevano mire espansionistiche<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/02/05/era-libero-per-indultino-arrestato-dopo.mi_025era.html|titolo=E a Milano esplose la guerra di mafia|pubblicazione=|Corriere.it|giorno = 5 |mese = febbraio|anno = 2004}}</ref>.▼
Nel [[1987]] in Brianza fa uccidere sei affilati ai Miriadi per una disputa sugli appalti di costruzione.<ref>Blu Notte - la Mafia al nord</ref>▼
Nel [[1981]] era detenuto al [[carcere di San Vittore]] a [[Milano]] per il presunto omicidio di un certo avvocato D'Agostino da cui fu poi assolto per legittima difesa<ref name="Trovato-Falchi"/>. In carcere fu accusato dell'omicidio di un [[Sud America|sudamericano]] e anche di questo reato venne assolto<ref name="Trovato-Falchi"/>.
C'è un particolare che unisce Reggio Calabria a Milano: Coco Trovato è parente con la famiglia dei [[De Stefano]]. Sua figlia Giuseppina, infatti, è stata dapprima fidanzata e poi moglie di Carmine De Stefano, primogenito del boss [[Paolo De Stefano]], capocosca reggino ucciso il 13 ottobre 1985. L'alleanza tra i Coco e i De Stefano, aumenta notevolmente la potenza di queste famiglie nell'ambito degli interessi malavitosi. Ma soprattutto vengono lanciate le prime basi per creare quelle alleanze tra [['ndrine]] del nord con [['ndrine]] del sud, facendo di [[Milano]] il vero centro degli interessi economici dell'ndragheta.<ref>Poteri segreti della criminalità. L'intreccio inconfessabile tra 'ndrangheta, massoneria e apparati dello stato. Mario Guarino</ref>▼
▲Nel [[1983]] gli viene conferita la dote di [[Santa ('ndrangheta)|santista]]. Qualche anno più tardi era capo della società [[Provincia di Lecco|lecchese]]. Coco agisce da padrone incontrastato in un'ampia zona che va dalla [[Comasina]] fino a [[Lecco]], passando per [[Como]]
== Guerra con i Batti ==▼
Entra in contatto con i [[Catanese|catanesi]] [[Angelo Epaminonda]] e Jimmy Miano<ref name="Trovato-Falchi" />.
La federazione 'Ndrangheta-Camorra si sfalda nel [[1990]] quando i Batti decidono di mettersi in proprio e contrattare direttamente la compravendita di eroina con i turchi. Il pretesto per scatenare la guerra che durerà 6 mesi è un diverbio tra Franco Coco Trovato e [[Salvatore Batti]] durante un incontro nel appartamento dove Pepè Flachi si nascondeva nella sua latitanza.▼
Dal [[1982]], secondo il pentito [[Antonio Zagari|Zagari]], Trovato inizia a dedicarsi nella zona di [[Lecco]] e [[Como]] al traffico e allo spaccio di droga insieme ad Antonino Pristeri<ref name="Trovato-Falchi" />.
▲Inizia a costruire il suo impero alleandosi insieme al boss [[
Il 15 settembre [[1990]] dei sicari dei Batti tentano di uccidere Trovato colpendo invece due innocenti, Pietro Carpita e Luigi Recalcati nel comune di [[Bresso]]<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/06/16/milano-esplose-la-guerra-di-mafia.html|titolo=E a Milano esplose la guerra di mafia|pubblicazione=|Corriere.it|giorno = 16 |mese = gennaio|anno = 1993}}</ref>.▼
Trovato insieme al suo vice Antonio Schettini e a Flachi passano al contrattacco uccidendo Francesco Batti in un campo a [[Trezzano sul Naviglio]]<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1993/novembre/04/Batti_ascesa_crollo_una_dinastia_co_7_931104888.shtml|titolo=i Batti, ascesa e crollo di una dinastia criminale|pubblicazione=|Corriere.it|giorno = 4 |mese = novembre|anno = 1993}}</ref>.▼
Vengono trovati 11 morti in 6 mesi, Rosalinda Traditi, affiliata ai Batti è l'ultima della serie.▼
▲Fa uccidere per questioni di [[droga]] tre esponenti degli [['Ndrina Arena|Arena]] il [[1991]] e il [[1993]]: volevano cambiare fornitori e avevano mire espansionistiche<ref>https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/06/16/milano-esplose-la-guerra-di-mafia.html</ref><ref>{{cita news|url = http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/02/05/era-libero-per-indultino-arrestato-dopo.mi_025era.html|titolo = E a Milano esplose la guerra di mafia|pubblicazione =
L'ultimo a rimanere in vita è Salvatore Batti che ritorna nel napoletano a cercare nuovi uomini per la guerra.▼
I calabresi si accordano mandando [[Antonio Schettini]] con i [[Clan Fabbrocino|Fabbrocino]] e con gli [[Clan Ascione|Ascione]] per l'omicidio di Batti e in cambio devono uccidere [[Roberto Cutolo]], figlio del più famoso [[Raffaele Cutolo]]. Il 19 dicembre [[1990]] Antonio Schettini lo uccide a [[Tradate]].▼
▲Nel [[1987]] in [[Brianza]] fa uccidere sei
▲C'è un particolare che unisce [[Reggio Calabria]] a [[Milano]]: Coco Trovato è parente con la famiglia dei [['Ndrina De Stefano|De Stefano]]. Sua figlia Giuseppina, infatti, è stata dapprima fidanzata e poi moglie di [[Carmine De Stefano]], primogenito del boss [[Paolo De Stefano]], capocosca [[Provincia di Reggio Calabria|reggino]] ucciso il 13 ottobre [[1985]]. L'alleanza tra i [['Ndrina Trovato|Coco]] e i [['Ndrina De Stefano|De Stefano]], aumenta notevolmente la potenza di queste famiglie nell'ambito degli interessi malavitosi. Ma soprattutto vengono lanciate le prime basi per creare quelle alleanze tra [['ndrine]] del nord con [['ndrine]] del sud, facendo di [[Milano]] il vero centro degli interessi economici
▲== Guerra con i Batti ==
Nell'ottobre del [[1992]] viene arrestato e condannato all'[[ergastolo]]. Nell'operazione vengono sequestrati beni del valore di 28 miliardi lire<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2003/ottobre/16/Scoperti_tre_clan_della_droga_co_5_031016053.shtml|titolo=Scoperti tre clan della droga, 35 arresti|pubblicazione=|Corriere.it|giorno = 16 |mese = ottobre|anno = 2003}}</ref>.▼
▲La federazione [['Ndrangheta]]-[[Camorra]] si sfalda nel [[1990]] quando i ''Batti'' decidono di mettersi in proprio e contrattare direttamente la compravendita di eroina con i [[Turchia|turchi]]. Il pretesto per scatenare la guerra che durerà 6 mesi è un diverbio tra Franco Coco Trovato e [[Salvatore Batti]] durante un incontro nel appartamento dove [[Giuseppe Flachi|Pepè Flachi]] si nascondeva nella sua latitanza.
▲Il 15 settembre [[1990]] dei sicari dei Batti tentano di uccidere Trovato colpendo invece due innocenti, Pietro Carpita e Luigi Recalcati nel comune di [[Bresso]]<ref>{{cita news|url = http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/06/16/milano-esplose-la-guerra-di-mafia.html|titolo = E a Milano esplose la guerra di mafia|pubblicazione =
La figura e l'operato di Franco Coco Trovato (divenuto uno dei boss del narcotraffico e noto anche per la sua ferocia con cui elimina gli avversari) sono descritte nell'operazione "Wall Street" condotta ai tempi dal sostituto procuratore Armando Spataro.<ref>Poteri segreti della criminalità. L'intreccio inconfessabile tra 'ndrangheta, massoneria e apparati dello stato. Mario Guarino</ref>▼
▲Trovato insieme al suo vice Antonio Schettini e a Flachi passano al contrattacco uccidendo Francesco Batti in un campo a [[Trezzano sul Naviglio]]<ref name="Archivio Corriere - Batti ascesa">{{cita news|url = http://archiviostorico.corriere.it/1993/novembre/04/Batti_ascesa_crollo_una_dinastia_co_7_931104888.shtml|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1993/novembre/04/Batti_ascesa_crollo_una_dinastia_co_7_931104888.shtml|titolo = i Batti, ascesa e crollo di una dinastia criminale|pubblicazione =
Luigi Batti tenta una mediazione, ma i [[Calabria|calabresi]] con l'inganno invece di aprire una trattativa lo portano con sé e lo uccidono in una pressa<ref name="Archivio Corriere - Batti ascesa" />.
▲Vengono trovati 11 morti in 6 mesi, Rosalinda Traditi, affiliata ai Batti è l'ultima della serie.
▲L'ultimo a rimanere in vita è Salvatore Batti che ritorna nel [[Provincia di Napoli|napoletano]] a cercare nuovi uomini per la guerra.
== Emiliano Trovato ==▼
▲I [[Calabria|calabresi]] si accordano mandando [[Antonio Schettini]] con i [[Clan Fabbrocino|Fabbrocino]] e con gli [[Clan Ascione|Ascione]] per l'omicidio di Batti e in cambio devono uccidere [[Roberto Cutolo]], figlio del più famoso [[Raffaele Cutolo]]. Il 19 dicembre [[1990]] [[Antonio Schettini]] lo uccide a [[Tradate]].
Il clan di Franco Coco Trovato resta uno dei più potenti in Lombardia.<ref>A Milano comanda la ndrangheta, pag.54</ref>▼
==
▲Nell'ottobre del [[1992]] viene arrestato e nel [[1997]] viene condannato all'[[ergastolo]]<ref>https://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1997/04/26/Cronaca/MAFIA-PROCESSO-WALL-STREET-CONDANNE-PER-1700-ANNI-DI-CARCERE_170200.php</ref><ref>https://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1997/04/26/Cronaca/MAFIA-PROCESSO-WALL-STREET-CONDANNE-PER-1700-ANNI-DI-CARCERE-2_170400.php</ref>. Nell'operazione vengono sequestrati beni del valore di 28 miliardi lire<ref>{{cita news|url = http://archiviostorico.corriere.it/2003/ottobre/16/Scoperti_tre_clan_della_droga_co_5_031016053.shtml|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2003/ottobre/16/Scoperti_tre_clan_della_droga_co_5_031016053.shtml|titolo = Scoperti tre clan della droga, 35 arresti|pubblicazione =
▲La figura e l'operato di Franco Coco Trovato (divenuto uno dei boss del narcotraffico e noto anche per la sua ferocia con cui elimina gli avversari) sono descritte nell'operazione "Wall Street" condotta ai tempi dal sostituto procuratore [[Armando Spataro]].<ref
* {{cita libro| | [[Giuseppe Caruso]] e Davide Carlucci | [[A Milano comanda la 'Ndrangheta]]| 2009 | Ponte alle Grazie | Firenze |isbn= 978-88-7928-995-5|pp= 266}}▼
* {{cita libro| | [[Enzo Ciconte]] | [['Ndrangheta padana]]| 2010 | Rubbettino Editore | Cosenza |isbn= 978-88-498-2840-5|pp= 96}}▼
* {{cita libro| | [[Gianluigi Nuzzi]] e Claudio Antonelli | [[Metastasi (saggio)|Metastasi. Sangue, soldi e politica tra Nord e Sud. La nuova 'ndrangheta nella confessione di un pentito]]| 2010 | Chiarelettere Editore | Milano |isbn= 88-6190-110-7|pp= 350}}▼
▲== Emiliano Trovato ==
==Note==▼
Ha un figlio ''Emiliano Trovato'' che viene arrestato durante l'operazione ''Costa dei monaci'', cominciata nel [[2002]], il 14 ottobre [[2003]]. L'operazione si conclude nel [[2005]] portando all'arresto di 119 persone. Aveva come luogo d'azione la [[provincia di Lecco]], la [[Brianza]] [[Provincia di Como|comasca]] e l'[[Provincia di Milano|hinterland milanese]]<ref>{{cita news|url = http://archiviostorico.corriere.it/2003/ottobre/16/Scoperti_tre_clan_della_droga_co_5_031016053.shtml|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2003/ottobre/16/Scoperti_tre_clan_della_droga_co_5_031016053.shtml|titolo = Scoperti tre clan della droga, 35 arresti|pubblicazione = Corriere.it|giorno = 14|mese = ottobre|anno = 2003}}</ref>.
▲Il clan di Franco Coco Trovato resta uno dei più potenti in [[Lombardia]].<ref>A Milano comanda la ndrangheta, pag.54</ref>
== La faida di Isola Capo Rizzuto ==
{{...|criminalità}}
▲== Note ==
<references/>
==
▲* {{cita libro| | [[Giuseppe Caruso (scrittore)|Giuseppe Caruso]] e Davide Carlucci | [[A Milano comanda la 'Ndrangheta]]| 2009 | Ponte alle Grazie | Firenze |isbn= 978-88-7928-995-5|
▲* {{cita libro| | [[Enzo Ciconte]] | [['Ndrangheta padana]]| 2010 | Rubbettino Editore | Cosenza |isbn= 978-88-498-2840-5|
▲* {{cita libro| | [[Gianluigi Nuzzi]] e Claudio Antonelli | [[Metastasi (saggio)|Metastasi. Sangue, soldi e politica tra Nord e Sud. La nuova 'ndrangheta nella confessione di un pentito]]| 2010 | Chiarelettere Editore | Milano |isbn= 88-6190-110-7|
* {{Cita libro| | [[Gianni Barbacetto]] |coautori= [[Davide Milosa]] | Le mani sulla città | 2011 | [[Chiare Lettere]] |isbn= 88-8101-373-8| Milano|cid=Barbacetto, 2011}}
== Voci correlate ==
* [['Ndrangheta]]
* [['Ndrina]]
* [['Ndrina
* [[Giuseppe Flachi]]
* [[Salvatore Annacondia]]
* [[Crisafulli (clan)]]
{{'Ndrangheta}}
{{Portale|biografie}}
[[Categoria:'ndranghetisti]]▼
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