Primiero: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|il cognome italiano|Primo (cognome)}}
{{Valle
|nomevalle=Valle di Primiero
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|comuni=[[Imer]], [[CanalSagron San BovoMis]], [[FieraMezzano di Primiero(comune)|Mezzano]], [[Transacqua]],Primiero [[Tonadico]],San [[Siror]],Martino [[Sagrondi Mis]], [[MezzanoCastrozza]]
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[[File:Comunità comprensoriali Trentino.png|miniatura|A destra, in arancione, la comunità comprensoriale di Primiero]]
La '''Valle di Primiero''' (più di frequente detta semplicemente '''Primiero''', ''Primier'' in [[dialetto primierotto]], ''Primör'' in [[lingua tedesca|tedesco]]) è una valle [[Dolomiti]]ca situata nel [[Trentino]] orientale, al confine con il [[Veneto]]. È costituita da seitre comuni: [[FieraPrimiero San Martino di PrimieroCastrozza]], [[Imer|Imèr]], [[Mezzano (comune)|Mezzano]], che formano, insieme ai comuni adiacenti di [[Siror|SiròrCanal San Bovo]] e di [[Sagron Mis]], la [[Tonadicocomunità di valle]] di [[Comunità di Primiero|Primiero]] (''C2''), che si estende per {{M|413|u=km²}} e conta {{formatnum:9830}} abitanti. Il Primiero propriamente detto, cioè quello che si identifica con l'alta valle del torrente [[TransacquaCismon]], è abitato invece da circa {{formatnum:8150}} persone.
 
Fa parte della valle anche l'importante stazione turistica di [[San Martino di Castrozza]] (m 14441.444 [[s.l.m.]]), che si trova nei comuni di Siror e Tonadico, di cui rappresenta una frazione, situato a circa quattordici chilometri da [[Fiera di Primiero]], lungo la strada S.S. 50 in direzione del [[Passopasso Rolle]] (m 1984 [[s.l.m.]]).
La valle, conosciuta anche come valle del Cismón, fa parte della [[Comunità di Primiero]] (''C2'') (413 km²), che raggruppa, oltre ai sei comuni che geograficamente fanno parte delle valle del [[Cismon]], anche [[Canal San Bovo]], situato nell'adiacente [[Valle del Vanoi]] (affluente di destra del Cismon) e [[Sagron Mis]], piccolo comune oltre il [[Passo Cereda]], in direzione di [[Gosaldo]] ([[provincia di Belluno]]), già nel bacino del torrente Mis, affluente del fiume [[Piave]].
 
La valle di Primiero propriamente detta, cioè quella che si identifica con la valle del Cismon, è abitata da circa 8150 persone, che salgono a circa 10000 contando anche gli altri comuni della Comunità di Primiero: [[Canal San Bovo]] (circa 1675 ab.) e [[Sagron Mis]] (circa 205 ab.).
Fa parte della valle anche l'importante stazione turistica di [[San Martino di Castrozza]] (m 1444 [[s.l.m.]]), che si trova nei comuni di Siror e Tonadico, di cui rappresenta una frazione, situato a circa quattordici chilometri da Fiera di Primiero lungo la strada S.S. 50 in direzione del [[Passo Rolle]] (m 1984 [[s.l.m.]]).
 
== Geografia ==
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Il principale accesso alla Valle è costituito dalla valle del torrente Cismon, attraverso la stretta gola dello Schenèr, che mette in comunicazione la Valle con la zona del [[Feltre|Feltrino]] e la Valsugana. Il Passo Rolle permette il collegamento con la [[Val di Fiemme]], il [[Passo Cereda]] con l'[[Agordo|Agordino]], mentre il [[Passo Gobbera]], e, dal 1991, la galleria stradale del Monte Totoga, la collegano con la vicina Valle del Vanoi e, per questa, tramite il [[Passo Brocon]], con la conca del Tesino e la [[Valsugana]].
 
La conca prativa del Primiero si adagia lungo il corso del fiume [[Cismon]], nel quale si innestano una serie di affluenti che scorrono lungo le valli laterali, i principali dei quali sono il torrente Canali ([[Val Canali]]), e il torrente Noana (Val Giasinozza e [[Val Noana]]).
La valle è racchiusa da tutte le direzioniidirezioni da imponenti gruppi monutuosi: a Nord-Est le [[Pale di San Martino]], ada Nord-Ovest il [[Lagorai]] e a sud le [[Vette Feltrine]], che attorniano la conca, incastonata come un gioiello verdeggiante in uno scrigno di roccia.
 
Le Pale di San Martino presentano al loro interno, racchiuso fra vette e guglie, un ampio altipiano (circa {{M|50 |u=km²}}) di [[dolomia]], (appartenente alla Formazione geologica della [[Dolomia dello Sciliar,]]) e raggiungono i tremila metri d'altezza con varie cime, tra cui si ricordano la [[Vezzana]] (m 3193 [[s.l.m.]]) e il [[Cimon della Pala]] (m 3183 [[s.l.m.]]).
Il gruppo del Lagorai-Cima d'Asta, al confine con la Val di Fiemme e la Valsugana, è costituito da rocce magmatiche (in prevalenza porfidi); tra le cui vette principali di questo gruppo ci sono il [[Monte Colbricon]] (m 2602 [[s.l.m.]]), [[Cima Cece]] (m 2745 [[s.l.m.]]) e il [[Monte Cauriol]] (m 2495 [[s.l.m.]]) (questi ultimi due già nella [[Valle del Vanoi]]).
 
Nel [[1967]] è stato istituito il [[Parco Paneveggio-Pale di San Martino]], che comprende, oltre a porzioni delle catene delle Pale e del Lagorai, anche le zone prative, le foreste e i pascoli della Val Canali, della Val Venegia e del Vanoi.
 
== Geologia ==
La conca di Primiero appartiene dal punto di vista geologico alla regione delle [[Dolomiti]], il territorio si estende su un'area a cavallo della [[Linealinea della Valsugana]]. Quest'ultima è una faglia di importanza regionale che inizia a sud del [[Lagolago di Caldonazzo]] e giunge fino in [[Cadore]], passando per [[Passo Gobbera]] e [[Passo Cereda]], attraversando così tutta la conca del Primiero con direzione ESE – WNW{{ln}}ONO. Questa grande faglia interessa in profondità il [[Basamentobasamento metamorfico]] del [[Sudalpino]] e in corrispondenza di essa si è verificato un raccorciamento crostale di diversi chilometri.
La successione litostratigrafica formata dalle rocce presenti in affioramento o nel sottosuolo della zona in esame è particolarmente varia e complessa sia per le caratteristiche litologiche che per quelle idrogeologiche.
 
[[File:Primiero.JPG|thumb|L'alta vallata vista dalle Pale di San Martino]]
Nella zona del Primiero tale faglia mette a contatto due domini litostrutturali estremamente differenti: a nord della linea infatti affiora una successione di rocce che parte dal Basamento metamorfico del Sudalpino risalente al [[Paleozoico]] antico ([[Ordoviciano]]-[[Siluriano]]-[[Devoniano]]) e arriva senza lacune fino alla [[Dolomia]] dello [[Sciliar]] del Ladinico Superiore. Nella parte centro orientale inoltre si trovano esclusivamente rocce cristalline quali le metamorfiti del Basamento, il complesso plutonico granitico di [[Cima d'Asta]] e le ignimbriti della piattaforma Porfirica Atesina (che qui costituisce la catene del [[Lagorai]] mentre nella parte più orientale, ad est del corso del torrente [[Cismon]], è presente la successione sedimentaria triassica che forma il gruppo delle Pale di San Martino che si sviluppa dalla [[formazione di Werfen]] (Scitico) fino alla Dolomia dello Sciliar. A sud invece si rinvengono affioramenti di Basamento Metamorfico, Conglomerato di [[Ponte Gardena]], Ignimbriti porfiriche Atesine permiane esclusivamente nei pressi di [[Passopasso Cereda]] e di limitata estensione superficiale.
 
Ciò, unitamente al fatto che la successione arriva fino alla Scaglia Rossa del [[Cretacico superiore]], conferisce alla successione un carattere prettamente sedimentario. Questo si riflette anche sul comportamento reologico e sulle risposte meccaniche che le differenti litologie hanno offerto alle sollecitazioni tettoniche. Infatti le rocce cristalline e quelle dolomitiche (ove queste formino corpi estesi e potenti) danno origine ad un classico dominio di deformazione fragile in cui predominano strutture di frattura come le [[Faglia|faglie]] (specialmente ad alto angolo), mentre lale strutture a deformazione duttile sono limitate a pieghe di grande scala quali l'anticlinale di Cima d'Asta, in corrispondenza della quale si verifica l'affioramento del Basamento Metamorfico e del [[batolite]] di Cima D'Asta in esso inglobato. Dove invece sono presenti rocce carbonatiche sedimentarie più recenti e scarsamente o per nulla dolomitizzate prevalgono le strutture di natura plicativa antiformi e sinformi e sovrascorrimenti. Questo è quanto si riscontra nella zona a sud del lineamento valsuganese, in cui l'anticlinale delle Vette Feltrine e il sovrascorrimento ad essa associato sono le strutture principali, accompagnate da altre strutture con direzione e caratteristiche morfologiche affini alla [[Linealinea della Valsugana]] e alla Linealinea di [[Belluno]].
 
== Storia ==
===== Le origini leggendarie della valle =====
Secondo la leggenda<ref>{{cita web|url=http://primiero.net/cultura/lontra.html|titolo=Luca Brunet, ''Le lontre di Primiero. Ascesa e decadenza di un animale eccezionale'', "L'ALPE" - n. 2 Estate 2000 - pp. 66-69|accesso=23 gennaio 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081003093248/http://www.primiero.net/cultura/lontra.html|dataarchivio=3 ottobre 2008}}</ref> la conca del Primiero era originariamente ricoperta da un'enorme distesa d'acqua, circondata tutt'attorno dalle Pale di San Martino e dalle Vette Feltrine.
Nel vasto [[lago]] alpino vivevano serenamente i pesci e una [[lontra]] solitaria. Finché un giorno la lontra, stanca della sua solitudine, riuscì con pazienza e determinazione a scavarsi un varco a valle della conca: le acque uscirono tempestose e si formò la gola dello Schenèr.
 
Il nobile gesto, che permise all'uomo di stabilirsi in valle, valse alla lontra l'onore di essere scelta come simbolo del comprensorio e campeggiare negli stemmi dei comuni della vallata.
 
===== Dalla Preistoria ai Conti del Tirolo =====
La valle fu abitata da cacciatori del [[Neolitico]], come dimostrano i siti dei laghetti del Colbricón, vicino a Passo Rolle.
 
Nell'[[Alto Medioevo]] i [[Longobardi]] concessero il Primiero alla città di [[Feltre]]. Gli scavi realizzati nella chiesa arcipretale di Fiera nel [[1996]] hanno permesso di rinvenire le tracce di una chiesa paleocristiana di grandi dimensioni del V-VI secolo: in valle doveva essersi stabilita una comunità abbastanza grande e organizzata.
 
Per un lungo periodo la storia del Primiero è stata unita a quella di [[Feltre]], essendo la valle una dipendenza del vescovo della città veneta. Nel [[1273]] vengono concessi gli statuti alla comunità di valle, con i quali veniva istituito un consiglio formato dai ''marzòli'', cioè i borgomastri delle quattro regole ([[Imèr]] e [[Canal San Bovo]], [[Mezzano (comune)|Mezzano]], [[Tonadico]] e [[Siror]], [[Transacqua]] e [[Ormanico|Romanìco]]) e dall'ufficiale del vescovo, capitano del [[Castel Pietra (Tonadico)|Castel Pietra]]. In quel tempo S.San Martino di Castrozza era la vecchia sede del Gastaldo, il preposto dal Conte di Feltre, poi deposto dal Vescovo di Trento.
 
Nel [[1349]] [[Carlo IV di Lussemburgo]], [[imperatore del [[Sacro Romano Impero]], conquistate Feltre e [[Belluno]] dopo una rapida incursione contro i [[Della Scala]], eresse Primiero a giurisdizione e infeudò il suo territorio al [[Bonifacio Lupi]]. Da quest'anno cesserà l'influenza venetapolitica feltrina sulla valle, che entrerà a far parte dei domini dei conti del [[Tirolo]].
Nel [[1373]] gli [[Asburgo]], divenuti possessori del Tirolo, riconoscono i diritti concessi da Carlo IV a Bonifacio e la valle passa definitivamente sotto dominio austriaco.
 
===== La dinastia dei Welsperg =====
[[File:Castel pietra.jpg|thumb|Il [[Castel Pietra (Tonadico)|Castel Pietra]]]]
 
Nel [[1401]] il [[duca d'Austria]] donò a Giorgio di Welsperg della [[Val Pusteria]] la giurisdizione della valleprimierotta; iniziòebbe così lainizio il dominio della dinastia dei [[Welsperg (famiglia)|conti Welsperg]], che ha rettoresse la valle per più di quattro secoli.
 
Sotto la dinastia dei Welspergpusterese Primiero godette di un notevole sviluppo economico e demografico: venne costruito l'abitato di Fiera, che divenne il centro amministrativo e commerciale della valle, sostituendo Tonadico, mentre l'economia decollò grazie alle [[miniera|miniere]] di [[pirite]] di [[rame]] e [[ferro]] e di [[galena]] argentifera. Si stima che attorno alla metà del Quattrocento lavorassero in Primiero circa tremila minatori, in gran parte tedeschi.
 
Crebbe inoltre il commercio verso l'esterno, con l'esportazione di prodotti minerari e soprattutto di legname, destinato a raggiungere attraverso le vie fluviali [[Venezia]].
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L'attività mineraria continuò fino alla fine del [[XVI secolo]], quando fu progressivamente abbandonata.
 
Governata dalla famiglia Welsperg, Primiero seguì i destini dell'Austria fino al [[1809]], quando divenne parte del [[Dipartimento della Piave]]. Annessa al Regno italico [[Napoleone Bonaparte|napoleonico]], Primiero partecipò all'insurrezione anti-francese di [[Andreas Hofer]] con un piccolo corpo di volontari che si spinse verso [[FeltreBelluno]], guidatocome dalla patriota trentina [[Giuseppina Negrelli]]. La partecipazione all'insurrezione armata comportò consistenti perdite finanziari alla valle e causò anche l'arresto del borgomastro di Fiera, Michele Negrelli, padre del celebre ingegnere [[Alois Negrelli|Luigi]] e di [[Giuseppina Negrelli|Giuseppina]]capoluogo.
 
===== XIX secolo e prima guerra mondiale =====
[[File:Primiero, Tyrol, Austro-Hungary-LCCN2002711096.jpg|thumb|upright=1.3|Primiero tra il 1890 e il 1900]]
 
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== Arte ==
[[File:Fiera di Primiero chiesa.jpg|thumb|upright=1.2||La Pieve di Santa Maria Assunta a Fiera]]
[[File:Palazzo del Dazio Fiera.jpg|thumb|upright=1.2|Il gotico palazzo del Dazio a Pieve, noto anche come palazzo delle Miniere]]
 
Nella seconda metà del Quattrocento è stata eretta, nelle sue attuali forme [[gotico|gotiche]], la chiesa arcipretale di Fiera, una delle chiese gotiche più notevoli del Trentino. Venne costruita come atto di devozione dalla numerosa comunità germanofona di minatori (i ''canopi'') presente in valle, anche grazie al contributo economico dell'arciduca [[Sigismondo d'Austria]]. Gli scavi nel presbiterio hanno mostrato l'esistenza di tre absidi di chiese precedenti: due di [[Architettura romanica|stile romanico]] (1100-1200 circa) e la più antica di età [[età paleocristiana]]. A destra della chiesa arcipretale è presente l'antica chiesetta romanica di [[San Martino]] ([[XI secolo]]), ora battistero. Accanto alla chiesetta, l'antica canonica è un esempio di abitazione primierotta, ornata da affreschi e con all'interno un soffitto a cassettoni dell'inizio del Cinquecento.
 
In Rivetta Koch, di fronte alla chiesa della Pieve, è stato costruito il Palazzo del Dazio o delle Miniere, antico ufficio di riscossione delle tasse, con bifore, feritoie e sporgenze angolari. Sopra la bifora che sovrasta il portone è raffigurata l'[[Aquila (araldica)|aquila]] d'[[Asburgo]], fra i 40 stemmi delle famiglie proprietarie di miniere. Ora ospita il museo della cultura materiale di Primiero.
 
Gli altri paesi della valle conservano edifici e antiche abitazioni più marcatamente rustiche. Ogni paese presenta antichi affreschi popolari, fontane veneziane e edifici contadini, come i ''tabiadi'' (fienili), spesso dotati di lunghe balconate (''piòli'') per la conservazione della legna o l'essiccamento del fieno. Nella chiesa di Mezzano, ad es.esempio, sono raffigurati due angeli che reggono una croce: la leggenda vuole che quando una valanga seppellirà la chiesa, verrà la fine del mondo.
 
Da segnalare Palazzo Scopoli (XI secolo), antica sede del vicario del conte e ora sede del municipio di Tonadico, il signorile [[Palazzo Someda]] (fine del XVI secolo) a Transacqua, l'antica chiesetta di [[Vittore e Corona|San Vittore]] a Tonadico, con affreschi medievali risalenti al periodo delle [[crociata|crociate]] e le rovine del Castel Pietra all'imbocco della [[Val Canali]].
 
== Comuni della comunità ==
{{Vedi anche|Comunità di Primiero#Comuni appartenenti}}
La [[Comunità di Primiero]], istituita con la riforma istituzionale operata dalla [[Provincia autonoma di Trento]] nel [[2006]]<ref>[http://www.consiglio.provincia.tn.it/documenti_pdf/clex_21189.pdf legge provinciale n.3 del 16 giugno 2006] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20111115220854/http://www.consiglio.provincia.tn.it/documenti_pdf/clex_21189.pdf |data=15 novembre 2011 }}</ref>, comprende 8cinque [[comune|comuni]]. Il comune di [[Canal San Bovo]] raggruppa i paesi della Valle del Vanoi, mentre [[Sagron Mis]] si trova nella valle del Mis. Nella valle del Cismon si trovano gli altri 6 comuni, qui elencati da sud a nord:
 
{| class="wikitable"
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'''Localizzazione'''
|-
|[[File:{{simbolo|Imer-Stemma.png|25px]]25}}||[[Imer|Imèr]]||<small>[[Masi d'Imer|Masi]] e [[Pontet|Pontét]]</small>||1.183 ||27&nbsp;km²||Bassa valle del Cismon
|-
|[[File:{{simbolo|Mezzano-Stemma.png|25px]]25}}||[[Mezzano (comune)|Mezzano]]||<small>Copèra (Oltra)</small>||1.615 ||48&nbsp;km²||Bassa valle del Cismon
|-
|[[File:Transacqua{{simbolo|Fiera di Primiero-Stemma.png|25px]]25}}||[[TransacquaPrimiero San Martino di Castrozza]]||<small>Pieve[[Tonadico]], [[OrmanicoTransacqua]], [[Siror|Siròr]], [[Fiera di Primiero]], [[San Martino di Castrozza]], Tressane, Nolesca </small>||25.136424||35201&nbsp;km²||Alta valle del Cismon
|-
|[[File:Fiera{{simbolo|Canal diSan PrimieroBovo-Stemma.png|25px]]25}}||[[FieraCanal diSan PrimieroBovo]]||<small>Zortea, Prade, Cicona, Gobbera, Caoria, Ronco </small>||5071.592||0,15125&nbsp;km²||Alta valleValle del CismonVanoi
|-
|[[File:Tonadico{{simbolo|Sagron Mis-Stemma.png|25px]]25}}||[[TonadicoSagron Mis|Sagrón Mis]]||<small>TressaneMatiuz, Pante e parte di [[San Martino di Castrozza]]Vori</small>||1.479183||8911&nbsp;km²||Alta valleValle del CismonMis
|-
|[[File:Siror-Stemma.png|23px]]||[[Siror|Siròr]]||<small>Nolesca e parte di [[San Martino di Castrozza]]</small>||1.284 ||75&nbsp;km²||Alta valle del Cismon
|-
|[[File:Canal San Bovo-Stemma.png|25px]]||[[Canal San Bovo]]||<small>Zortea, Prade, Cicona, Gobbera, Caoria, Ronco </small>||1.592||125&nbsp;km²||Valle del Vanoi
|-
|[[File:Sagron Mis-Stemma.png|25px]]||[[Sagron Mis|Sagròn Mis]]||<small>Matiuz, Pante e Vori</small>||183||11&nbsp;km²||Valle del Mis
|}
Prima del 1º gennaio 2016, l'attuale territorio del comune di [[Primiero San Martino di Castrozza]] era diviso tra i comuni di [[Transacqua]], [[Siror]], [[Fiera di Primiero]] e [[Tonadico]].
 
== Galleria fotografica d'immagini==
<gallery>
ImageFile:Fiera di Primiero - via Garibaldi e chiesa della Beata Maria della Consolazione.jpg| <div align="center"> Centro storico di [[Fiera di Primiero]]</div>
ImageFile:Comuni-di-imer-e-mezzano.jpg|<div align="center"> [[Imer|Imèr]] e [[Mezzano (comune)|Mezzano]]</div>
ImageFile:Transacqua.jpg| <div align="center"> [[Transacqua]]</div>
ImageFile:Tonadico2.jpg| <div align="center"> [[Tonadico]]</div>
ImmagineFile:PassoCereda.jpg| <div align="center"> [[Passo Cereda]]</div>
ImmagineFile:PassoRolle.jpg| <div align="center"> [[Passo Rolle]]</div>
ImmagineFile:Piereni Cimerlo02.jpg| <div align="center"> Prati Piereni in [[Val Canali]]</div>
ImmagineFile:CopiaChiesa dimonte dscn1208Vederna.jpg| <div align="center"> Chiesetta del [[Monte Vederna]]</div>
ImmagineFile:VallataPrimiero.jpg| <div align="center"> Panoramica dal [[Dalaibòl]]</div>
ImmagineFile:Pavione.jpg| <div align="center"> il [[Monte Pavione]] ([[Vette Feltrine]]) visto da Imer</div>
ImmagineFile:Cismon Mezzano.jpg| <div align="center"> Il torrente [[Cismon]] a Mezzano</div>
</gallery>
 
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== Note ==
<small><references /></small>
 
== Bibliografia ==
* Giovanni Meneguz, ''Primiero'', Trento, Panorama, 1982.
* Enrico Taufer, ''Guida delle Valli del Primiero'', Primiero, [[Società Alpinisti Tridentini|Società Alpinistica Tridentina]] - Comprensorio di Primiero, 1989².
* [[Cesare Battisti (irredentista)|Cesare Battisti]], ''Guida di Primiero'', Trento, Società Tipografica Editrice Trentina, 1912.
* Antonio Zieger, ''Primiero e la sua storia'', Trento, Accademia del Buonconsiglio, 1975.
 
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* [[Valle del Vanoi]]
* [[Dialetto primierotto]]
* [[Mezzano (comune)]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [{{cita web|http://www.primiero.tn.it |Sito istituzionale del Comprensorio di Primiero]}}
* [{{cita web | 1 = http://www.decanatodiprimiero.it | 2 = Il sito del Decanato di Primiero] | accesso = 15 febbraio 2022 | dataarchivio = 10 dicembre 2018 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20181210081656/http://www.decanatodiprimiero.it/ | urlmorto = sì }}
* [{{cita web | 1 = http://www.girovagandoaprimiero.it/ | 2 = Immagini delle valli di Primiero e Vanoi] | accesso = 10 agosto 2006 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20060814221856/http://www.girovagandoaprimiero.it/ | dataarchivio = 14 agosto 2006 | urlmorto = sì }}
 
{{ComuniValli del PrimieroTrentino-Alto Adige}}
{{Comunità di Primiero}}
{{Portale|montagna|Trentino-Alto Adige}}
 
[[Categoria:Comunità Comprensoriali del Trentino]]
[[Categoria:Valli della provincia di Trento|Primiero]]
[[Categoria:Stazioni e comprensori sciistici del Trentino-Alto Adige]]
[[Categoria:Comunità montane del Trentino]]
[[Categoria:Valli delle Dolomiti]]