Fortezza di Sarzanello: differenze tra le versioni
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▲{{Infobox struttura militare
|Nome = Fortezza di Sarzanello
|Nome originale =
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|Posizione geografica = [[Italia nord-occidentale]]
|Struttura = Fortezza
|Immagine=
|Didascalia=
|Nomemappa = NordItalia
|Stato = [[Diocesi di Luni]]
|Stato attuale = ITA
|Suddivisione =
|Città = [[Sarzana]]
|Tipologia = castello-fortezza
|Utilizzatore = [[Diocesi di Luni]]<br />[[Castruccio Castracani|Signoria di Castruccio Castracani]]<br />[[Tomaso Fregoso|Signoria di Tomaso Fregoso]]<br />[[Medici|Signoria dei Medici]]<br />[[Regno di Francia]]<br />[[Repubblica di Genova]]<br />[[Repubblica Ligure]]<br />[[Regno di Sardegna (1720-1861)|Regno di Sardegna]]<br />[[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]]<br />Comune di Sarzana
|Primo proprietario= Vescovo di Luni
|Stile =
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}}
La '''fortezza di Sarzanello''' è una fortificazione militare che sorge in via alla Fortezza sulla collina di Sarzanello, nei pressi di [[Sarzana]], in [[provincia della Spezia]], e domina, dall'alto, la [[Val di Magra]]. La sua natura e la sua posizione ne fanno uno dei simboli della città di Sarzana.
Dal dicembre 2014 il [[Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo|Ministero per i beni e le attività culturali]] la gestisce tramite il Polo museale della Liguria, nel dicembre 2019 divenuto [[Musei nazionali italiani#Direzioni regionali Musei|Direzione regionale Musei]].
==Descrizione==
La
*il primo, il vero e proprio castello,
*il secondo è un enorme [[rivellino]] in forma di terrapieno fortificato triangolare
L'accesso alla fortezza
==Storia==
===Origini===
La lenta e progressiva decadenza di Luni, iniziata già dal [[IV secolo]], portò i suoi abitanti a migrare sui colli circostanti in cerca di sicurezza, dando così luogo all'incremento se non alla nascita di nuovi borghi (Nicola, [[Ortonovo]], [[Castelnuovo Magra]], [[Ameglia]]) e la stessa collina di Sarzanello si popolò di esuli che vi si stabilirono, raccolti attorno alla residenza più importante del Vescovo.▼
Con il passare degli anni
<br/>Il castrum viene citato costantemente negli anni [[1076]], [[1078]], [[1080]], come ''curtis'' dell'imperatore [[Federico Barbarossa|Federico I]], e nel [[1191]], come ''curtis'' di [[Enrico VI di Svevia|Enrico VI]].
▲ a scopo militare è menzionata per la prima volta nel diploma dell'Imperatore [[Ottone I di Sassonia|Ottone I]], in cui viene concesso al Vescovo di [[Luni]], il possesso di sei di questi cosi a i quali, quello ''de Sarzano''.
▲Con il passare degli anni e dei giorni e con il mutare delle situazioni politico-militari, la fortezza acquistò sempre maggiore importanza, tale da ospitarvi, intorno alla fine del [[X secolo]], una delle residenze vescovili della vallata. Il cviene citato costantemente negli anni [[1076]], [[1078]], [[1080]], come ''curtis'' dell'imperatore [[Federico Barbarossa|Federico I]], nel [[1191]] come ''curtis'' di [[Enrico VI di Svevia|Enrico VI]].
▲La lenta e progressiva decadenza di Luni, iniziata già dal [[IV secolo]], portò i suoi abitanti a migrare sui colli circostanti in cerca di sicurezza, dando così luogo all'incremento se non alla nascita di nuovi borghi (Nicola, [[Ortonovo]], [[Castelnuovo Magra]], [[Ameglia]]) e la stessa collina di Sarzanello si popolò di esuli che vi si stabilirono, raccolti attorno alla residenza più importante del Vescovo.
===Da Castruccio Castracani alla Repubblica Genovese===
[[
Nel periodo che va dal [[1314]] ed il [[1328]] fu plenipotenziario della zona il vicario imperiale [[Castruccio
Nel [[1421]] il genovese [[Tomaso Fregoso]] fece eseguire dei lavori di riadattamento della rocca ed altre modificazioni e restauri si susseguirono sino che alla venuta della signoria fiorentina.
<br>Nel 1447 la fortezza è governata da [[Iacopo Biassa]].
<br/>Quando nel [[1494]] [[Piero il Fatuo|Piero dei Medici]] consegnò Sarzana e Sarzanello a [[Carlo VIII]], la fortezza era ancora incompleta.▼
L'opera fu ripresa successivamente quando il re
Completata la costruzione della fortezza, con i tre [[torrione (architettura)|torrioni]] ai vertici, si iniziò la realizzazione del [[rivellino]], che probabilmente inglobò l'antica torre del ''castrum''. Questa nuova struttura si rese necessaria sia per proteggere l'ingresso alla fortezza, sia per evitare che questo lato potesse essere battuto dalle artiglierie dalla collinetta a sud-est, luogo detto il Fortino, dove ben presto venne approntata una rudimentale linea di difesa. Fu solo allora che la fortezza raggiunse la sua compiutezza formale, in uno straordinario equilibrio di volumi, facilitato, nella comprensione, dall'isolamento che godeva rispetto ad altri edifici, condizione che tuttora ci permette di ammirarla.▼
▲Nel [[1421]] il genovese [[Tomaso Fregoso]] fece eseguire dei lavori di riadattamento della rocca ed altre modificazioni e restauri si susseguirono sino che alla venuta della signoria fiorentina. Dopo aver fortificato la città, erigendovi la Cittadella, peraltro avendola precedentemente distrutta, i Medici decisero di trasformare la vecchia rocca e di adeguarla alle nuove esigenze belliche. Francesco di Giovanni detto ''il [[Francione (architetto)|Francione]]'' e [[Luca del Caprina]] furono incaricati di porre mano al progetto della nuova struttura si sostituì completamente alla precedente.
▲Quando nel [[1494]] [[Piero dei Medici]] consegnò Sarzana e Sarzanello a [[Carlo VIII]], la fortezza era ancora incompleta.
▲L'opera fu ripresa successivamente quando il re tornò in [[Francia]] e i due siti entrarono in possesso del genovese Banco di San Giorgio e curata da [[Pietro Biancardo]] e [[Matteo Civitali]] che la terminarono nel [[1502]], seguendo fedelmente il progetto "fiorentino".
▲Completata la costruzione della fortezza, con i tre torrioni ai vertici, si iniziò la realizzazione del rivellino che probabilmente inglobò l'antica torre del castrum. Questa nuova struttura si rese necessaria sia per proteggere l'ingresso alla fortezza, sia per evitare che questo lato potesse essere battuto dalle artiglierie dalla collinetta a sud-est, luogo detto il Fortino, dove ben presto venne approntata una rudimentale linea di difesa. Fu solo allora che la fortezza raggiunse la sua compiutezza formale, in uno straordinario equilibrio di volumi, facilitato, nella comprensione, dall'isolamento che godeva rispetto ad altri edifici, condizione che tuttora ci permette di ammirarla.
===Da Napoleone ai giorni nostri===
[[
Agli inizi del [[XVIII secolo]] i
Nel [[1747]], durante la
Durante la dominazione francese la fortezza corse il rischio, inspiegabile, di essere demolita e fu risparmiata solo per ragioni di tempo in quanto l'operazione doveva compiersi entro tre mesi.
Nel [[1814]],
==Accessibilità==
[[File:Fortezza di Sarzanello (Sarzana) - cucina del capitano 2 2022-08-29.jpg|thumb|Cucina del capitano nel mastio]]
La Fortezza è raggiungibile attraverso due strade carrozzabili, una detta "panoramica", parte dalla cittadina via Mazzini per salire sulla collina di Sarzanello fornendo un panorama a 180° della vallata, l'altra partendo dal quartiere della Bradia sale direttamente nell'area retrostante la Fortezza. ▼
[[File:Fortezza di Sarzanello (Sarzana) - rivellino 2 2022-08-26.jpg|thumb|left|Rivellino]]
▲La Fortezza è raggiungibile attraverso due strade carrozzabili, una detta "panoramica", parte dalla cittadina
C'è una terza strada di accesso ed è rappresentata da un camminamento pedonale detto la "''Montata di Sarzanello''", consigliato ai turisti per il suggestivo scenario che si può ammirare percorrendolo. La "montata" si può imboccare a piedi da via san Francesco.
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==Bibliografia==
* {{cita libro| cognome=Bonatti| nome=Franco|coautori=Marzia Ratti| titolo=Sarzana | editore=[[Sagep]] Editrice| anno=1991}}
* {{cita libro| cognome=Stratta| nome=Fabio|coautori=Ugolini Ugo (foto)| titolo=Fortezza di Sarzanello: su una terra di confine| editore=[[Sagep]] Editrice| anno=2004}}
; Fonti archivistiche
*{{cita libro|autore = [[Carlo Promis]]|titolo=Storia del Forte di Sarzanello|città=Torino |editore=Tipografia Chirio e Mina |anno=1838|oclc=838852177}}
==Voci correlate==
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* [[Sarzana]]
* [[Provincia della Spezia]]
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
==Collegamenti esterni==
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{{Val di Magra}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|
[[Categoria:
[[Categoria:Architetture militari
[[Categoria:
[[Categoria:Fortezze della provincia della Spezia|Sarzanello]]
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