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|origini_s = [[Mod]], [[Rhythm and blues|R&B]], [[Jazz]], [[Reggae]], [[Ska]], [[Northern soul]], [[Musica Beat|Beat]], [[Power pop]], [[Punk rock]]
|origini_c = Fine [[anni 1970|anni settanta]] nel [[Regno Unito]] <small>(principalmente [[Londra]])</small>
|strumenti = [[chitarra]]<br />[[Basso elettrico|basso]]<br />[[Batteria (strumento musicale)|batteria]]<br />vari [[Ottoni (musica)|ottoni]]<br />[[Tastiera (strumento)elettronica|tastiere]]
|popolarità = Principalmente fine [[anni 1970|settanta]] e primi [[anni 1980|anni ottanta]]
|sottogeneri =
|generi_d = [[Britpop]], [[Indie rock]]
|generi_c = }}
{{QuoteCitazione|''I vestiti cambiano, le droghe anche, e così la musica. È l'attitudine che rimane immutata.''|''[[Paul Weller]]''}}
 
Il '''mod revival''', conosciuto anche come '''Mod 79''', rappresenta la nuova ondata [[mod]]ernista esplosa a cavallo tra il [[1978]] e il [[1979]] in [[Inghilterra]].<ref>[http://punkmodpop.free.fr The Modpoppunk Archives]</ref>
Di breve impatto temporale ([[1979]]-[[1982]] ''circa''<ref>{{Cita web|url= http://www.chrishunt.biz/features08.html|titolo=THE MOD REVIVAL by Chris Hunt}}</ref>), ma di grande impatto sociale, l'ondata mod revival, che univa modo di vestirsi e musica, incontrò molto successo tra i giovani inglesi dell'epoca, per poi espandersi successivamente in tutta [[Europa]] e negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], più precisamente in [[California]]<ref>{{Cita web|url=http://www.california-mod-scene.com|titolo=www.california-mod-scene.com}}</ref>, dove durò fino a metà inoltrata degli [[anni 1980|anni ottanta]].
 
Il punto di partenza fu dato dai [[The Jam]], gruppo storico inglese capitanato da [[Paul Weller]], che per primo cominciò ad abbinare un look fortemente mod all'energia del [[punk rock|punk]] e al suono tipico dei gruppi mod anni sessanta ([[The Who]], [[Small Faces]]), mentre l'anno successivo ([[1979]]) con all'uscita del film [[Quadrophenia (film)|Quadrophenia]] di [[Franc Roddam]], narrante le vicissitudini di Jimmy un mod degli [[anni 1960|anni sessanta]], si torna nuovamente a parlare di fenomeno culturale [[mod]].
 
==Storia==
Grazie quindi al [[cinema]] e alla [[televisione]], mediante le partecipazioni a [[Top of the Pops]] dei Jam, in [[Inghilterra]] il fenomeno [[mod]] tornò quindi ad essere [[mainstream]], facendo nascere nella società inglese del tempo un nuovo spirito modernista, legato ovviamente al movimento delle origini, ma fortemente influenzato dagli eventi contemporanei di quegli anni: sia in campo musicale, sia riguardo allo stile d'abbigliamento.
===Gli anni settanta===
Con la divisione tra psichedelia e [[hard mod]], la crescente popolarità del [[funk]], altro fattore di svolta che porta molti appassionati di [[Black music|musica black]] ad abbandonare i ritmi [[soul]] e [[R&B]] delle etichette [[U.S.A.|americane]] [[anni sessanta]] a favore della loro naturale evoluzione, il movimento mod, cuore pulsante dell'ambiente londinese durante tutti i [[Anni sessanta|sessanta]], subisce una brusca battuta d'arresto; anche se ad onor del vero nel booklet di [[Quadrophenia]], album degli [[Who]] uscito nel [[1974]] da cui viene tratto l'omonimo [[Quadrophenia (film)|film]], sono presenti immagini di mod della scena londinese dell'epoca, a testimonianza che la cultura mod ha continuato ad esistere nella capitale durante la decade successiva seppur in tono minore.
 
Se a Londra il modernismo sopravvive come fenomeno underground, al contrario, nel nord dell'[[Inghilterra]] molti giovani che avevano vissuto la prima ondata modernista della ''[[Londra|city]]'' rimangono "fedeli" allo stile distintivo dei predecessori, sopratutto in campo musicale, spingendosi nella ricerca ossessiva di rarità e [[b-side]] di vecchi dischi [[soul]], per riproporli durante i fine settimana in club sempre più affollati di appassionati.
== Lo stile e l'abbigliamento ==
I mod revivalisti provenivano quasi sempre dalla [[classe operaia]] inglese, e il modo di vestire e di comportarsi va interpretato in ottica di rivalsa sociale e culturale. Come i predecessori sono molto legati alle icone tipiche della cultura mod, l'abito sartoriale italiano a tre bottoni, all'ostentazione della bandiera britannica ([[Union Jack]]) o degli stemmi della [[Royal Air Force]] sui [[parka]], tipici giacconi dell'esercito usati a protezione degli indumenti durante gli spostamenti su scooter italiani come [[Vespa Piaggio|Vespa]] e [[Innocenti Lambretta|Lambretta]].
 
{{Citazione
Nella vasta gamma di tipologie d'abbigliamento usate dai mod, troviamo quindi [[Abito completo da uomo|abiti]] sartoriali in stile anni sessanta, dalle fantasie decisamente più vivaci ed eccentriche, ma anche capi minimalisti o [[casual]], come i [[jeans]] [[Levi's]], [[Polo (abbigliamento)|polo da tennis]] (di solito di marche famose) come eredità stilistica del decennio precedente.
|Notai che i tifosi delle squadre di calcio del nord che erano a Londra per seguire la loro squadra, entravano nel negozio per comprare dischi, ma non erano interessate agli ultimi sviluppi della classifica americana. Misi a punto il nome come fosse un termine stenografico per le vendite. Era come dire 'Se hai consumatori del nord, non perdere tempo riproducendo brani della classifica US, ma semplicemente riproduci ciò che loro vogliono - il "Northern Soul"
|[[Dave Godin]]<ref><[http://www.chrishunt.biz/features05.html For Dancers Only]</ref> <ref>{{cita|Antonio Bacciocchi|pp.26-27|Bacciocchi}}</ref>
|I had started to notice that northern football fans who were in London to follow their team were coming into the store to buy records, but they weren’t interested in the latest developments in the black American chart. I devised the name as a shorthand sales term. It was just to say ‘if you’ve got customers from the north, don’t waste time playing them records currently in the US black chart, just play them what they like - ‘Northern Soul’.
|lingua=en}}
 
Nasce quindi il [[northern soul]], movimento che accompagna e si mischia alla storia del modernismo lungo tutto il decennio, pur mantenendo una sottilissima linea di confine che si allargherà solo qualche anno più avanti. Le caratteristiche stilistiche mutano abbandonando lo ''smart look'' tipico della [[swinging London]] a favore di quello ''working class'' dei primi [[skinhead|skin]] e [[suedehead]]; perdono fascino completi sartoriali e scooter a favore di uno stile casual e funzionale al ballo acrobatico nei dancefloor del nord del paese.
{{Quote|''Mod è vivere pulito in circostanze difficili.''|[[Peter Meaden]] - manager dei [[The Who]]|''Mod is clean living under difficult circumstances''|lingua=en}}
 
===Il revival===
IlIn questo scenario il punto di partenza fu dato dai [[The Jam]], gruppo storico inglese capitanato da [[Paul Weller]], che per primo cominciò ad abbinareabbina un look fortemente mod all'energia del [[punk rock|punk]] econ inequivocabili riferimenti al suono tipico dei gruppi mod anni sessanta ([[The Who]], [[Small Faces]]), mentree [[Kinks]] in primis); l'anno successivo ([[1979]]) con all'uscita del film [[Quadrophenia (film)|Quadrophenia]] di [[Franc Roddam]], narrante le vicissitudini di Jimmy un mod degli [[anni 1960|anni sessanta]], si torna nuovamente a parlare di fenomeno culturale [[mod]]ernismo.
In tutto il paese scatta la frenesia di emulare le gesta di Jimmy, in contemporanea i The Jam, entrati prepotentemente in classifica con i loro primi singoli ''[[In the City (singolo)|In the City]]''<ref name=singles>{{cita web|url= http://www.thejamfan.net/welcome.htm | titolo=Sezione Singoli dal sito TheJamFan.net | accesso=23 agosto 2007}}</ref> ed ''[[All Around the World]]''<ref name=singles/>, si esibiscono nelle più famose trasmissioni televisive nazionali, seguite da moltissimi giovani.[[File:Mods Run2.jpg|upright=1.4|thumb|Mod a bordo dei loro scooter]]
 
Rapidamente grazie al cinema, alla televsione ed alla musica nascono nuovi [[mod]], in seguito ribatezzati ''revivalisti'' per distinguerli dai predecessori ''original'', principalmente adolescenti e provenienti quasi sempre dalla [[classe operaia]] inglese, anch'essi legati alle icone tipiche della cultura mod; il completo tre bottoni, a volte dalle fantasie decisamente più vivaci ed eccentriche, il tipico giaccone [[parka]], l'utilizzo dello scooter italiano debitamente accessoriato con specchietti e fari.
 
Pur mantenendo le attitudine stilistico-musicali e limitandosi ad attualizzare e contestualizzare il bagaglio culturale lasciato dagli antecessori, i mod revivalisti si dimostrano propensi all'aggregazione dando vita a vari gruppi in base alla città di provenienza, o addirittura dei quartieri di esse. Cercando di imitare lo stile di vita dei mod ritratti nel film Quadrophenia sono soliti scorrazzare per le strade con i loro scooter italiani spostandosi lungo le vie cittadine, affollare nuovamente le spiagge del sud ed organizzare eventi musicali ricorrenti abbinando l'ascolto dei gruppi mod revival, nati sulla scia del trio di [[Woking]], e veri e propri ''allnighter'' dove proporre dischi [[soul]], [[northern soul]], [[ska]] e [[rythm & blues]].
 
Circa un anno dopo l'esplosione del revival inglese il film Quadrophenia, unitamente alla musica dei Jam e dei gruppi [[2 tone ska]], contribuisce all'esportazione definitiva del modernismo in tutta Europa e nel mondo; il fenomeno fino ad allora tipicamente Inglese si propaga rapidamente in tutta [[Europa]], [[U.S.A.|Stati Uniti]] ed [[Australia]] favorendo la nascita di vere e proprie scene locali, alcune attive fino ai nostri giorni.
 
== La musica ==
[[File:Mods Run2.jpg|upright=1.4|thumb|Mod a bordo dei loro scooter]]
Insieme all'abbigliamento, la musica ricopre un ruolo fondamentale per la nascita e la crescita del movimento. Il ''Great British Music Festival'' del [[1978]] a [[Wembley]] vede salire sul palco i The Jam, che sfruttano la visibilità per dare il via al mod revival<ref>{{Cita web|url=http://com2.runboard.com/bmodrevivalforums.f1.t8832|titolo=Mods of 1978 - Remember This?}}</ref>.
=== Le premesse ===
Diviso tra derive [[Rock psichedelico|psych]] e [[Rock progressivo|progressive]] a [[Londra]], e con la scena [[northern soul]] a nord, che dopo un periodo di iniziale rifiuto, subiva sempre più contaminazioni [[funk]], il modernismo degli [[anni settanta]] viveva un periodo florido, ciononostante sono presenti testimonianze di giovani mod attivi anche durante questo decennio, come ad esempio il booklet dell'album [[Quadrophenia]] degli [[Who]], dove compaiono fotografie di veri mod della scena londinese.
 
Dopo gli anni sessanta, con lo scioglimento o il cambio radicale dei maggiori gruppi che hanno contraddistinto l'epoca iniziale, l'attenzione per i gruppi musicali scema a favore dei dj-set northern soul, eccezion fatta per alcuni mod attratti da gruppi musicali le cui sonorità sono estranee al "modernismo canonico", ma che traggono spunto, o per certi versi ricordano i fasti passati, ispirandosi palesemente alla decade precedente; la neonata scena [[powerpop]] è un classico esempio.
A partire da metà degli anni settanta nascono alcune band come [[Dr Feelgood]], [[Kilburn and the High Roads]] o [[Graham Parker & the Rumour]] che, pur non avendo nulla in comune con il movimento mod, nelle loro canzoni utilizzano sonorità molto vicine al [[soul]] ed al [[rythm & blues]] dei [[anni sessanta|sessanta]], e gli [[Eddie & the Hot Rods]], che nel loro primo [[album musicale]] ''[[Teenage Depression]]'' inseriscono una versione live di [[The Kids Are Alright (singolo)|The Kids Are Alright]]. Al contempo l'imperante ascesa del [[powerpop]] in [[Stati Uniti d'America|America]] con i [[Flamin' Groovies]] ed [[Inghilterra]] con i [[The Records]], che traeva palese ispirazione da gruppi della scena mod degli anni sessanta come [[Who]] e [[Kinks]], attirando a se l'attenzione di molti mod dell'epoca, concorrendo a gettare le basi per un revival.
 
Gruppi come [[Eddie & the Hot Rods]], [[Dr. Feelgood (gruppo musicale)|Dr. Feelgood]], [[The Records]], [[Kilburn & the High Roads]], esponenti della ribatezzata onda [[pub rock]], misto tra [[rock & roll]], [[glam]], [[blues]] e [[powerpop]], e successivamente anche [[Buzzcocks]], [[Undertones]] e [[Squeeze]], band legate al [[punk rock]], sono tra le band più seguite; anche se [[Dennis Greaves]] e i suoi [[Nine Below Zero]] sono considerati dai mod puristi l'unica e vera band a mantenere le radici col passato<ref>{{cita|Antonio Baciocchi|p.29|NDA}}</ref>.
=== I Jam ed il punk rock ===
Nel [[1977]] in un panorama musicale come quello del [[origini del punk rock|punk delle origini]], la [[Polydor Records|Polydor]] lancia l'album di debutto di un gruppo di tre ragazzi ventenni originario di [[Woking]] e chiamato [[The Jam]]; l'album è [[In the City (The Jam)|In the City]].
Allo stesso modo di altri gruppi come [[Sex Pistols]], [[The Clash]] ma anche [[Buzzcocks]] ed [[Undertones]], anche i Jam, pur presentando sonorità ruvide tipiche del [[punk rock|punk]], si ispirano a sonorità di gruppi musicali del [[anni sessanti|decennio precedente]], oltre che ad assumerne anche le caratteristiche estetiche, presentandosi alle esibizioni live in completo tre bottoni.
 
=== Dal 1978 al 1982 ===
I [[The Jam]] nascono a [[Woking]] nel [[1976]] come cover band di vecchi pezzi [[rock & roll]], adottando successivamente un look mod approcciandosi a cover [[motown Records|motown]] [[soul]] ed alla composizione di pezzi dal suono decisamente [[punk rock]] ma fortemente influenzati da gruppi sixties mod come [[Who]], [[Kinks]] e [[Small Faces]]<ref>{{en}}{{cita web|url=http://www.bbc.co.uk/dna/place-devon/plain/A18927381|titolo=The Jam - the Band|accesso=13 novembre 2014}}</ref>. L'anno successivo esce il primo album della band [[In the City (album musicale)|In the City]] che anticipa di otto mesi l'uscita del secondo [[All Mod Cons (album musicale)|All Mod Cons]], in cui [[Paul Weller]], [[Bruce Foxton]] e [[Rick Buckler]] dichiarano inequivocabilmente il loro essere mod. In contemporanea gli scozzesi [[The Jolt]] così come i Jam, con i quali condivisero i palcoscenici degli esordi come gruppo d'apertura, propongono un connubio tra suoni [[punk rock]] ed un look mod, ma visti sfavorevolmente dalla critica musicale, in quanto considerati cloni di Weller e compagni, si sciolgono in concomitanza proprio con l'esplosione del revival.
 
La scalata nelle classifiche con conseguente aumento di popolarità, consente ai Jam a diverse trasmissioni e festival musicali, danto spunto alla nascita di moltissime band nel biennio [[1978]]-[[1979|79]].
Gruppi musicali [[punk rock]] come i ''Sockets'', poi ribattezzati [[Purple Hearts]], o come i [[Secret Affair]], prima noti come ''New Hearts'', abbracciano questo "nuovo stile"; nascono i [[The Chords]], band londinese ispirata dai primi dischi dei Jam ed attratta dell'estetica mod dei primi Who e dal loro album [[Quadrophenia]], da cui viene tratto l'omonimo [[Quadrophenia (film)|film]] nel [[1978]], vero e proprio collante del primo revival. Affascinati di questa nuova esplosione modernista, in tutta l'isola si assiste alla nascita di una miriade di gruppi musicali più o meno improvvisati di giovani adolescenti spesso autori appena di un [[Extended play|E.P.]] o di un [[Singolo (musica)|singolo]], ma anche artisti che entrano a far parte della storia della musica inglese di quegli anni; tra questi i [[Merton Parkas]], dei fratelli [[Danny Talbot|Danny]] e [[Mick Talbot]], [[The Lambrettas]], i [[Long Tall Shorty]], [[The Circles]] e i [[Killermeters]].
 
Il primissimo mod revival si può quindi riassumere in senso stretto come quel ramo del [[punk rock]], derivante dalle [[origini del punk rock|origini]], che grazie ai The Jam subì notevoli influenze di ''musica nera''. Le sonorità che scaturiscono, e che ne contraddistinguono i confini, sono un misto tra punk e powerpop con chiari rimandi a [[soul]] e [[rythm & blues]], o in qualche caso sporadico [[ska]], con una o l'altra corrente che prende il sopravvento a seconda dell'attitudine del gruppo musicale stesso. In generale la musica si presenta molto ritmata, con una batteria frenetica e chitarre che seguono accordi semplici e ripetivi, intervallati da brevi assoli. Spesso sono presenti, oltre agli originali, strumenti come il [[sassofono]] e la [[tromba]] e di solito [[Tastiera elettronica|tastiere]] (o [[Organo Hammond|organi]]).
Così tra il '78 ed il '79 in Inghilterra nacquero moltissime band che si proponevano di rivisitare la cultura [[mod]] (appunto i revivalisti) seguendo l'ondata revival lanciata dai [[The Jam]]. Vennero alla luce pertanto gruppi come: [[New Hearts]], successivamente noti come ''Secret Affair'', i [[The Merton Parkas|Merton Parkas]] di un giovanissimo [[Mick Talbot]], [[The Chords]], [[The Lambrettas]], [[Long Tall Shorty]] e molti altri.
 
Nel medesimo periodo di diffusione del mod revival, esplode anche il [[2 tone ska]], un fenomeno che seppur indipendente allo sviluppo di questa potente ondata di nuova musica mod, vi si affianca e spesso vi si sovrappone. Gruppi musicali come [[The Specials]], [[Madness (gruppo musicale)|Madness]] o [[The Selecter|Selecter]], citando i principali, suscitano sempre più interesse verso i nuovi giovani mod, inglesi prima ed europei in seguito, sia per l'affinità musicale ed il comune amore per lo ska tradizione, cardine del movimento originale, sia per le numerose collaborazioni artistiche che portano spesso sul medesimo palco i gruppi di entrambi i movimenti revivalistici.
Per genere mod revival ci si riferisce principalmente a quel ramo del [[punk rock]], derivante dal [[origini del punk rock|punk rock delle origini]], che grazie ai The Jam subì notevoli influenze dalla ''musica nera'', soprattutto da generi come il [[soul]] e l'[[R&B]], ma un ruolo fondamentale lo giocarono i gruppi revivalisti [[2 tone ska]] come [[Madness]], [[The Specials]], [[Selecter]], [[Bad Manners]] e altri, che oltre ai [[rude boy]] raccolsero molto successo tra i giovani mod e [[hard mod]] inglesi.
 
=== Dal 1982 al 1985===
In generale la musica mod revival si presenta molto ritmata, con una batteria frenetica e chitarre che seguono accordi semplici e ripetivi, intervallati da brevi assoli. Spesso sono presenti, oltre agli originali, strumenti come il [[sassofono]] e la [[tromba]] e di solito [[Tastiera (strumento)|tastiere]] (o [[Organo Hammond|organi]]).
ConGià a partire dal [[1981]], ma più incisavemente con il proseguire degli [[anni 1980|anni ottanta]], lo strascico dell'ondata revivalistica portò alla luce una nuova corrente, moddalle revival,caratteristiche sicuramentesonore meno graffiantegraffianti della precedente; passando quindi da una forte influenza punk ea daifavore caratteridi decisamentesonorità più [[cultura di massa|pop]].
 
Dopo lo scioglimento dei [[The Jam]] [[Paul Weller]] si unisce a [[Mick Talbot]], membro fondatore dei [[Merton Parkas]], per dar vita ad un nuovo progetto chiamato [[The Style Council]], caratterizzato da suoni differenti che variano dal [[soul bianco]] al [[pop rock]] passando per un primordiale [[acid jazz]]. L'attenzione del pubblico cresce di pari passo con la popolarità del nuovo progetto di Weller facendo diventare gli Style Council un gruppo [[mainstream]] di quel periodo, ma la sperimentazione musicale adottata li scollega quasi totalmente dal fenomeno mod che prosegue parallelamente seguendo gruppi di chiara ispirazione mod revival che in quegli anni si distinguono, come i [[Makin' Time]] di [[Fay Hallam]], i [[The Prisoners|Prisoners]] di [[Graham Day]] e [[James Taylor]], i ''[[The Truth (gruppo musicale)|The Truth]]'' dell'ex cantante e chitarrista [[Nine Below Zero]] [[Dennis Greaves]], ed altri.
{{Quote|''I vestiti cambiano, le droghe anche, e così la musica. È l'attitudine che rimane immutata.''|''[[Paul Weller]]''}}
 
Il resto del mondo, rimasto ancora quasi del tutto incosciente della cultura modernista, vede nascere tra il [[1981]] e il [[1989]] una serie di gruppi musicali ispirati agli echi britannici degli anni precedenti. In [[Spagna]] nascono tantissimi gruppi mod con un folto gruppo di fan tra cui i [[Los Elegantes]], che pubblicano due album nel biennio [[1984|84]]-[[1985|85]] trascinati dai quattro singoli lanciati tra il [[1980]] ed il [[1984]], i [[Brighton 64]] di [[Barcellona]], anche loro attivi principalmente tra il [[1983]] ed il [[1987]], seguiti poco più tardi dai [[Los Flechazos]], che proseguiranno l'onda modernista spagnola a cavallo del decennio. In [[Italia]] nel [[1982]] nascono a [[Milano]] i [[Four By Art]] e pubblicano due album ed un singolo tra il [[1984]] ed il [[1985]] , gli [[Underground Arrows]] di [[Roma]], con un album e due singoli tra il [[1984]] ed il [[1987]]<ref>{{cita|Antonio Bacciocchi|pp.127-132|Bacciocchi}}</ref>, e gli [[Statuto (gruppo musicale)|Statuto]] di [[Torino]], prima band [[ska]] italiana, ancora oggi in attività. Nel resto d'Europa si affermano gli [[Svezia|svedesi]] [[The Moderns]], con all'attivo un album e due singoli, i [[Francia|francesi]] [[Lords]], nascono gruppi attivi principalmente nelle realtà locali in [[Australia]], [[Canada]] e [[Giappone]], mentre negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], principalmente in [[California]], salgono alla ribalta band, anche molto legate alla crescente scena [[ska]], tra cui i [[The Untouchables (gruppo musicale statunitense)|The Untouchables]], da non confondere con gli [[The Untouchables (gruppo musicale britannico)|omonimi inglesi]], gruppo mod attivo in [[Inghilterra]] nello stesso periodo.
Con il proseguire degli [[anni 1980|anni ottanta]], lo strascico dell'ondata revivalistica portò alla luce una nuova corrente mod revival, sicuramente meno graffiante della precedente e dai caratteri decisamente più [[cultura di massa|pop]].
Dopo lo scioglimento dei [[The Jam]] [[Paul Weller]] si unisce a [[Mick Talbot]], membro fondatore dei [[Merton Parkas]], per dar vita ad un nuovo progetto chiamato [[The Style Council]], caratterizzato da sonorità differenti che variano dal [[soul bianco]] al [[pop rock]] passando per un primordiale [[acid jazz]].
Sempre in quegli anni si distinguono, seppur in maniera minore rispetto agli Style Council, gruppi di chiara ispirazione mod revival, come i [[Makin' Time]] di [[Fay Hallam]], i [[The Prisoners|Prisoners]] di [[Graham Day]] e [[James Taylor]], i ''[[The Truth (gruppo musicale)|The Truth]]'' dell'ex cantante e chitarrista [[Nine Below Zero]] [[Dennis Greaves]], ed altri.
Nel resto d'Europa, rimasta ancora quasi del tutto incosciente della cultura modernista, tra il [[1983]] e il [[1989]] nascono gruppi musicali ispirati agli echi del mod revival britannico: principalmente in Spagna, con i [[Los Elegantes]], i [[Brighton 64]] e i [[Los Flechazos]], in Italia su tutti i [[Four By Art]] e gli [[Underground Arrows]]<ref>{{cita|Antonio Bacciocchi|pp.127-132|Bacciocchi}}</ref>, ed in Svezia con i [[The Moderns]].
 
=== BandPrincipali band mod revival ===
{| class="wikitable" style="float:centre"
! colspan="2" | '''1978 - 1982''' !! 1983 - 1989
! colspan="2" | '''1983 - 1989'''
|-
| {{bandiera|ENG}} [[The Jam]] || {{bandiera|ENG}} [[The Style Council]]
|-
| {{bandiera|ENG}} [[Secret Affair]] |
| {{bandiera|ENG}} [[The PrisonersStyle Council]]
| {{bandiera|ENG}} [[The Prisoners]]
|-
|-
| {{bandiera|ENG}} [[The Merton Parkas]] || {{bandiera|ENG}} [[Makin' Time]]
|-
| {{bandiera|ENG}} [[The Chords]]
| {{bandiera|ENG}} [[Makin' Time]]
| {{bandiera|ENG}} [[The Truth (gruppo musicale)|The Truth]]
|-
| {{bandiera|ENG}} [[The Lambrettas]]
| {{bandiera|ENG}} [[Purple Hearts]]
| {{bandiera|ENG}} [[The Times (gruppo musicale)|The Times]]
| {{bandiera|ENG}} [[The Gents]]
|-
| {{bandiera|ENG}} [[Purple Hearts]] || {{bandiera|ENG}} [[The Moment (gruppo musicale)|The Moment]]
|-
| {{bandiera|ENG}} [[Long Tall Shorty]] || {{bandiera|ITA}} [[Four By Art]]
|-
| {{bandiera|SCO}} [[The Jolt]] || {{bandiera|ITA}} [[Underground Arrows]]
|-
| {{bandiera|ENG}} [[The Circles]] || {{bandiera|ESP}} [[Brighton 64]]
|-
| {{bandiera|ENG}} [[TheLong Scene]]Tall || {{bandiera|ESP}} [[Los FlechazosShorty]]
| {{bandiera|SCO}} [[The Jolt]]
| {{bandiera|ENG}} [[Long Tall Shorty]] || {{bandiera|ITA}} [[Four By Art]]
| {{bandiera|SCO}} [[The Jolt]] || {{bandiera|ITA}} [[Underground Arrows]]
|-
| {{bandiera|ENG}} [[BackThe to ZeroCircles]] |
| {{bandiera|ESPENG}} [[LosThe ElegantesScene]]
| {{bandiera|ENG}} [[The Circles]] || {{bandiera|ESP}} [[Brighton 64]]
| {{bandiera|ESP}} [[Los Flechazos]]
|-
| {{bandiera|ENG}} [[TheBack Squireto Zero]] |
| {{bandiera|SWEENG}} [[The ModernsSquire]]
| {{bandiera|ESP}} [[Los Elegantes]]
| {{bandiera|SWE}} [[The Moderns]]
|}
{{Div col end}}
 
=== L'eredità ===
Il mod revival, ma in senso più ampio la cultura mod in generale, ha profondamente segnato la scena socio-culturale e musicale inglese.
Già verso la fine degli [[anni 1980|anni ottanta]], ma soprattutto durante gli [[anni 1990|anni novanta]] si sviluppò una corrente musicale di chiara ispirazione modernista, pur non esplicitando mai, salvo casi sporadici, una vera e propria analogia o forma di appartenenza.
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== Bibliografia ==
* A. Bacciocchi, ''Mod Generations. Storia musica rabbia e stile'', NdA Press, [[Rimini]], 2009. ISBN 978-88-89035-27-6
*F. Gazzara, ''Mods. La rivolta dello stile'', Castelvecchi, [[Roma]], 1997.
*P. Hewitt, ''Mods. L'anima e lo stile'', Arcana, [[Milano]], 2002. ISBN 88-7966-241-4
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{{Portale|Rock}}
 
<nowiki>[[Categoria:Mod revival| ]]</nowiki>